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Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Meteo Italia: l'INVERNO prepara l'assalto, vediamolo[/h]
[h=4][/h] 12-01-2018


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Si ragiona, come sempre, in termini di probabilità. Probabilità che una determinata configurazione meteo si possa realizzare.
Or bene, da alcuni giorni i modelli matematici di previsione dipingono scenari fortemente invernali, collocabili grossomodo tra la fine della prossima settimana. Ma cosa potrebbe accadere? Beh, diciamo nulla di eclatante, ovvero "normalità".
Stiamo per addentrarci nel cuore dell'inverno e le probabilità che un'intensa irruzione fredda possa investirci crescono. Lo dice la statistica, da tenere in debita considerazione, ma lo dicono anche alcune complesse dinamiche che sintetizzare in poche parole non sarebbe possibile.


Diciamo che per farla semplice un grosso Vortice d'aria fredda, artica, potrebbe piombare sull'Europa centrale e da lì estendersi verso sud. In tal modo irromperebbe sui nostri mari, sul nostro Paese, provocando una crisi perturbata consistente e capace - viste le temperature a corredo - di causare nevicate anche copiose a bassa quota. Non parliamo di gelo, sia ben chiaro, ma di una "rodanata" incisiva ove per rodanata s'intende l'ingresso del freddo dalla Valle del Rodano (con tutti gli annessi e connessi).
Quindi, ricapitolando. All'inizio della terza decade di gennaio potremmo assistere a un'accelerazione invernale e chissà che non sia il preludio ad una seconda parte stagionale scoppiettante.
Meteogiornale
 
[h=1]Allerta Meteo, il ciclone Afro-Mediterraneo avanza verso il mar Tirreno: inizia così un Maggio di forte maltempo in tutt’Italia[/h] [h=2]Allerta Meteo, il mese di Maggio è iniziato all'insegna del maltempo che adesso si intensificherà ulteriormente in tutto il Paese: attenzione in Sardegna e Abruzzo, alto rischio alluvioni tra Mercoledì e Giovedì[/h]
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Allerta Meteo – E’ iniziato nel giorno della Festa del Lavoro un mese di Maggio che sicuramente sarà caratterizzato dal forte maltempo almeno nella prima decade del mese. Forti piogge stanno colpendo tutta la Sardegna dove nelle ultime ore sono caduti ben 74mm di pioggia a Pedra Bianca, 71mm a Fonni e Punta Modighina, 67mm a Orosei e Ovodda e Sanluri, 64mm ad Arborea e Fenosu, 63mm a Dorgali e Meana Sardo, 62mm a Bultei, 61mm a Desulo, Bitti e Separadorgiu, 60mm a Oristano, 58mm ad Arbus, 57mm a Ozieri, Asuni e San Gavino, 55mm a Santa Giusta, 54mm a Laconi, 52mm a Carbonia, Tempio Pausania, Tonara e Villa Verde, 50mm ad Ossi, 46mm a Villacidro, 45mm a Calangianus, 42mm a Sassari, 40mm ad Olbia, 37mm a Barumini, 36mm ad Alghero e Arzachena, 35mm a Villasor, 31mm a Barisardo, 19mm a Cagliari. Alto rischio di ulteriori nubifragi nelle prossime ore su tutta l’isola, con piogge torrenziali su tutta la Sardegna che rischia di subire pesanti disagi per gli allagamenti.

Il ciclone Afro-Mediterraneo sta risalendo dalla Tunisia verso il mar Tirreno: le prime piogge stanno colpendo anche la Toscana costiera e le isole dell’arcipelago con 25mm di pioggia a Venturina Terme (Piombino), 20mm a Rosignano Marittimo, 18mm a Portoferraio e 15mm a Gorgona. Nel pomeriggio di ieri una tromba d’aria ha colpito la costa di Forte dei Marmi. Prime piogge anche in Liguria con 12mm a La Spezia. Nelle prossime ore il maltempo si intensificherà ulteriormente in Sardegna e su tutto il Centro/Nord, per poi arrivare violento anche al Sud e soprattutto sulla Sicilia sud/occidentale nella serata di Mercoledì 2 Maggio.

Ma attenzione a Giovedì 3 Maggio: sarà il giorno di maltempo più violento con il ciclone sul Tirreno, piogge torrenziali al Nord, al Sud e nelle Regioni centrali Adriatiche. Attenzione in Abruzzo: dopo la Sardegna, sarà la Regione più colpita dal maltempo.




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Maltempo che continuerà anche nei giorni successivi, sia nel weekend che nella prossima settimana dopo il passaggio di questo ciclone, seppur in sotto forma diversa: non avremo altre vere e proprie ondate di maltempo, ma persisterà a lungo un’instabilità tipicamente primaverile con forti piogge e temporali soprattutto nelle ore pomeridiane e nelle zone interne, sulle Alpi e sugli Appennini.

Meteoweb
 
[h=1]MODELLO EUROPEO: offensiva del MALTEMPO al NORD sul finire della settimana![/h] [h=3]Il modello europeo conferma il cambiamento di configurazione nella seconda parte di questa settimana con il ritorno della pioggia sulle regioni settentrionali.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 09.34

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Forse ci siamo. L'abbattimento dell'indice NAO che avverrà nei prossimi giorni dovrebbe spalancare le porte all'autunno su molti paesi del Vecchio Continente, compreso il nord Italia.

La prima mappa valida per la notte tra giovedì 25 e venerdì 26 ottobre mostra il calo della pressione che avverrà sull'Europa occidentale ad opera di correnti fredde di matrice artica.

L'alta pressione leverà le tende dall'Europa e si rifugerà in pieno oceano, puntando addirittura verso l'Islanda.

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Già nella giornata di venerdì 26 ottobre tutta l'Europa occidentale dovrebbe essere abbracciata da una vasta saccatura che nei giorni successivi tenderà ulteriormente ad approfondirsi.

Le regioni settentrionali e l'alto Tirreno verranno prese dal flusso umido sud-occidentale, ma sarà tra sabato e domenica (seconda mappa) che il maltempo potrebbe alzare la voce al nord e su buona parte del centro a suon di piogge, temporali e temperature in calo (seconda mappa).

Il meridione verrà invece interessato da un richiamo di correnti calde dal nord Africa senza avere fenomeni particolari.

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Se osserviamo le mappe del modello europeo previste per la fine del mese (in particolare per mercoledi 31 ottobre) notiamo due cose importanti.

1) l'alta pressione delle Azzorre dovrebbe tornare dopo molto tempo nella sua sede naturale. Da questa posizione faciliterebbe lo scivolamento dei nuclei perturbati da nord-ovest verso il Mediterraneo centro-occidentale.

2) la formazione di un'alta pressione termica poco a nord della Scandinavia che obbligherebbe il flusso atlantico a scorrere più a sud, in direzione dell'Europa centrale e il bacino del Mediterraneo.

Se queste proiezioni fossero realistiche, si passerebbe all'autunno più duro su molti paesi europei, compresa l'Italia, con frequenti piogge, nevicate sui rilievi e un generale calo delle temperature.

Il cambiamento di configurazione previsto nella seconda parte della settimana diventa sempre più probabile; la percentuale di realizzo oggi è attorno al 60% (quindi medio-alta).

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

Allerta Meteo: inizio Febbraio di maltempo al Centro/Nord ma farà freddo solo sulle Alpi, caldo scirocco al Centro/Sud

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[h=2]Allerta Meteo, torna il maltempo sull'Italia nei primi giorni di Febbraio ma il freddo si limiterà al Nord mentre lo scirocco farà aumentare ulteriormente le temperature in tutto il Centro/Sud[/h]

Allerta Meteo – Si concludono oggi i Giorni della Merla e le condizioni del tempo iniziano a peggiorare sulle Regioni tirreniche in vista della prima ondata di maltempo che condizionerà i primi giorni di Febbraio, tra domani, Giovedì 1 Febbraio, e tutto il weekend. Sarà uno scenario che potrebbe diventare semi-stazionario per tutto il mese, come ampiamente annunciato nelle precedenti previsioni di MeteoWeb e persino nella tendenza stagionale delineata per l’inverno nello scorso autunno. Il freddo arriverà, e a tratti anche intenso, ma solo al Nord. Al Centro/Sud avremo forte maltempo e continui sbalzi termici tra le fresche sfuriate nord/occidentali e le numerose vampate calde pre-frontali in risalita dal Nord Africa.Proprio così inizierà Febbraio, com’è possibile osservare dalle mappe che pubblichiamo a corredo dell’articolo. L’aria fredda scenderà dal Circolo Polare Artico verso l’Europa Sud/Occidentale piombando persino sul Maghreb: tra Marocco e Algeria le temperature saranno più basse persino rispetto a Ucraina, Moldavia, Romania. Il freddo raggiungerà le Alpi, la Francia, la Spagna, il Portogallo e in Italia si limiterà al Nord e in Sardegna, mentre al Sud transiterà il richiamo caldo in risalita dal cuore del Sahara verso la Grecia, i Balcani e il mar Nero.Sull’Italia sarà un inizio di Febbraio con forti venti di scirocco, e piogge intense sulle Regioni centrali tirreniche, soprattutto alta Toscana e Lazio. Forti piogge anche al Nord/Est, in modo particolare nelle aree di confine tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia. La neve cadrà fino a bassa quota sulle Alpi, in modo particolare sul Trentino Alto Adige oltre i 600700 metri di altitudine, mentre in Sicilia avremo temperature di oltre +20°C in piena notte e con picchi vicini ai +25°C nelle ore diurne. Ma farà caldo in tutta l’Italia Adriatica, persino in Romagna e nel Polesine, quindi nel basso Veneto, nel pomeriggio di Giovedì 1 Febbraio avremo temperature di +12/+14°C (oltre +16/+18°C tra Marche e Abruzzo, fino a +20°C in Puglia).Attenzione, quindi, al maltempo delle prossime ore. Febbraio inizia con estrema variabilità e grande dinamismo, rispetto alla monotonia anticiclonica che ha caratterizzato tutto il mese di Gennaio con poche pause, caldo record e pesante siccità. Ma il freddo, almeno per ora, si limiterà soltanto al Nord e non sarà neanche particolarmente intenso.
METEOWEB
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 10-16 Novembre: irruzione FREDDA verso ITALIA, fasi di MALTEMPO pioggia[/h]


[h=4][/h] 10-11-2017




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METEO DAL 10 AL 16 NOVEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Un nuovo nucleo d'aria fredda, sceso dalla Francia, sta dando nuova linfa al vortice ciclonico rinnovando ancora condizioni di maltempo su parte d'Italia. Le piogge continueranno ad essere ancora protagoniste in diverse regioni, principalmente sulle regioni meridionali. Attenzione all'elevato rischio di nubifragi sulla fascia jonica.
I contrasti termici saranno acuti perché l'aria più fredda contrasterà con le correnti più temperate ed umide afromediterranee. Questa fase instabile-perturbata non è destinata ad esaurirsi facilmente, anche perché nel corso di domenica si approssimerà rapidamente un'irruzione d'aria fredda artica dal Nord Europa, attratta dal vortice ciclonico italico.
Avremo così un nuovo peggioramento con connotati invernali, che sarà in piena azione all'inizio della settimana. Il maltempo coinvolgerà le regioni del Centro-Sud ed in parte il Nord-Est, con il raffreddamento che spingerà le nevicate per la prima volta in stagione fino a quote basse, anche in collina lungo la dorsale appenninica.
METEO VENERDI' 10 NOVEMBRE, RISCHIO NUBIFRAGI CON IL MALTEMPO AL SUD
La perturbazione si sposterà verso il Sud, dove avremo un contesto meteo perturbato. Le precipitazioni risulteranno più diffuse ed intense sulla Sicilia, con possibilità di nubifragi sui settori meridionali ed orientali. Forti temporali risaliranno anche verso la Calabria centro-meridionale jonica, mentre sul resto del Meridione avremo rovesci più sparsi ed intermittenti.
I fenomeni intensi verranno favoriti dai contrasti termici fra l'aria fredda giunta dalla Francia e i flussi più umidi e temperati in risalita dal Mar Libico. Le regioni centrali risentiranno più marginalmente del maltempo, con precipitazioni più probabili e significative tra Basso Lazio ed Abruzzo, ma anche localmente sulle Marche.
Contesto meteo decisamente più asciutto e soleggiato al Nord ed in Toscana, salvo qualche isolato piovasco su est Emilia e Romagna, inizialmente anche sul Basso Piemonte. Le temperature minime caleranno di qualche grado al Settentrione, grazie agli ampi rasserenamenti, con valori localmente attorno o poco sotto i 5 gradi anche in pianura.
METEO WEEKEND, PIU' SOLE E RESIDUA INSTABILITA' AL SUD
Non avremo sostanziali variazioni per sabato, con piogge che andranno ulteriormente a localizzarsi tra Sud e Sicilia. Da tener conto il rischio di nubifragi sui settori ionici, specie in Calabria e sul Salento. Qualche piovasco insisterà anche sulle regioni centrali adriatiche, ma in rapida attenuazione. Altrove prevarrà il sole.
Meteo discreto caratterizzerà anche inizialmente la giornata di domenica, salvo residui rovesci tra Sicilia e regioni joniche. Nel corso di domenica il meteo dovrebbe rapidamente peggiorare per l'approssimarsi di un fronte d'aria fredda artica dal Nord Europa, con primi fenomeni anche nevosi sulle Alpi. Piogge dalla sera raggiungeranno le aree tirreniche.
PEGGIORAMENTO METEO INVERNALE DA DOMENICA SERA
Una depressione si approfondirà rapidamente alla fine della giornata domenicale, dando via al nuovo guasto meteo che ci accompagnerà verso un avvio di settimana spiccatamente invernale, specie al Centro-Sud. L'intrusione del freddo artico porterà un acuto calo termico, tanto che la protagonista sarà la neve che giungerà fino a quote collinari.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Prima parte della settimana da pieno inverno e con ciò intendiamo che avremo un vortice ciclonico colmo d'aria fredda artica. Avremo il primo assaggio di vero inverno un po' su tutta l'Italia, con anche la neve che arriverà a quote piuttosto basse per il mese di novembre. Il vortice freddo si sposterà verso il Sud tra martedì e mercoledì, poi dovrebbe lasciare il posto al più mite anticiclone.
Meteogiornale
 
[h=1]NVERNO atto primo (anticipato): venti da est e CALO delle TEMPERATURE![/h] [h=3]Partita la prima offensiva delle correnti orientali: cambiano gli scenari, calano le temperature, al sud, in Adriatico e sulle Isole Maggiori tempo sempre più instabile. Tra lunedì e martedì vortice freddo in azione a ridosso del nord Italia ma con fenomeni soprattutto al centro, al sud e forse sul nord-est, ove potrebbero assumere carattere nevoso.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 08.11

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INVERNO
: anticipo d'inverno novembrino. E' già successo, risuccederà. Il calo delle temperature però ci apparirà vistoso perché veniamo da un altro lungo periodo di mitezza. Farà più freddo al nord e lungo il medio Adriatico, ma il ridimensionamento dei valori non risparmierà nessuna regione.

SITUAZIONE: l'alta pressione si indebolisce e consente il rientro da est di aria sensibilmente più fredda, che darà luogo anche a condizioni di instabilità sul medio e basso Adriatico, sulle regioni joniche, la Sicilia e la Sardegna. Il vento da est diverrà sempre più sostenuto con il passare delle ore.

TEMPORALI: sono attesi da questo pomeriggio
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sulle estreme regioni meridionali, specie Salento, Lucania jonica e Calabria jonica.

EVOLUZIONE: tra sabato e domenica ancora flusso da est e clima più freddo; sul medio Adriatico, al sud e sulla Sardegna si rinnoveranno condizioni di instabilità con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale. Qualche nevicata è attesa in Abruzzo oltre gli 800-1000m. Altrove tempo asciutto.

PROSSIMA SETTIMANA: tra lunedì e martedì un vortice freddo traslerà dall'est europeo verso il centro Europa, attestandosi all'altezza delle Alpi e mettendo in moto correnti da sud ovest sull'Italia con fenomeni soprattutto al centro e al sud, ma possibili martedì anche sul nord-est, dove assumeranno probabilmente carattere nevoso anche alle basse quote. Più mite al
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centro e al sud. Da mercoledì a venerdì ancora flusso umido sul nostro Paese ma allontanamento del vortice verso la Francia con fenomeni più sporadici e temperature in rialzo anche al nord.

DERIVA INVERNALE: il secondo atto di questa fase invernale precoce potrebbe intervenire da domenica 25 novembre in poi, quando è prevista una nuova colata di aria molto fredda su tutto l'est europeo che potrebbe anche decidere di virare verso ovest; ma ci sono anche altre opzioni al vaglio, come ad esempio una discesa più diretta dell'aria fredda sul centro Europa ma non sull'Italia. Insomma gli scenari sono tutti molto dinamici, ben poco votati alla stabilità e con il grande freddo in agguato. Seguite gli aggiornamenti.

OGGI: su tutte le regioni nuvolosità irregolare, a tratti più compatta sul medio Adriatico, al sud, sulla Sicilia e la Sardegna orientale e meridionale, dove tenderanno a verificarsi rovesci sparsi, anche a sfondo temporalesco sulle regioni joniche, in particolare Salento, Lucania jonica e Calabria jonica. Ventoso ovunque per venti da est, calo delle temperature.

DOMANI: tempo simile con nubi soprattutto su medio Adriatico, meridione, Sardegna, ma con fenomeni più probabili su Basilicata e Puglia, così come su est Sardegna, rovesci nevosi sull'Abruzzo oltre i 1000m circa, a tratti schiarite altrove. Sempre venti di grecale sostenuti e temperature in ulteriore calo.

mETEOLIVE
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: Italia insidiata dalle correnti instabili[/h] [h=3]Non mancheranno ampie e generose schiarite ed anche qualche momento caldo, ma nel complesso sarà ancora l'instabilità a comandare la scena.[/h]
- Oggi, ore 15.25

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In estate l'anticiclone teme le gocce fredde (piccoli vortici freddi in quota).

Proprio quelle che tendono ad isolarsi dalle saccature e propongono sullo Stivale condizioni di instabilità a tratti anche marcata, caratterizzata da temporali sparsi, alternati a momenti apparentemente tranquilli, soleggiati e caldi.

Succederà così anche nell'arco dei prossimi 7 giorni.

La saccatura che sta infatti sfondando nel Mediterraneo evolverà in goccia fredda che rimarrà a sfornare temporali al centro e al sud almeno sino a venerdì.

Dopo un sabato nel complesso migliore e più caldo ovunque, tra domenica e lunedì un'altra saccatura ripeterà lo stesso percorso e un altro piccolo vortice rimarrà in nostra compagnia sino a martedì 19 rinnovando condizioni di instabilità soprattutto al nord e al centro.

Da mercoledì 20 la situazione dovrebbe stabilizzarsi.

I giorni più instabili probabilmente risulteranno quelli di mercoledì 13 e di lunedì 19 giugno, anche se non vi saranno giornate votate al maltempo ma solo brevi momenti perturbati.

Le temperature, attese in calo tra le prossime ore e giovedì, torneranno poi a salire sino al week-end, per accusare poi ancora un lieve calo, ma sempre aggirandosi attorno alla media.

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 19 GIUGNO:
mercoledì 13 giugno
: instabilità anche marcata tra nord e centro con rovesci e temporali sparsi, alternati a schiarite. I fenomeni tenderanno gradualmente a localizzarsi sulle regioni centrali entro fine giornata, mentre al nord dovrebbero gradualmente subentrare schiarite a partire dalle Alpi. Al sud dapprima ancora bello, poi peggioramento su Campania e Molise con temporali dalla sera. Temperature in calo.

giovedì 14 giugno: residui temporali su Venezie, sud est Lombardia ed Emilia-Romagna ma con tendenza a miglioramento, bel tempo sul resto del nord sin dal mattino. Al centro e al sud, isole comprese, tempo instabile con rischio di brevi acquazzoni o temporali, alternati a schiarite. Temperature in calo al centro e al sud.

venerdì 15 giugno: residue condizioni di instabilità al centro e al sud ma con tendenza a miglioramento. Bello al nord e più caldo.

sabato 16 giugno: bello ovunque, temporali pomeridiani di calore su Alpi ed Appennini. Caldo moderato.

domenica 17 giugno: ritorno dell'instabilità al nord, specie sui monti con brevi temporali pomeridiani o serali. Temperature in lieve calo. Al centro e al sud bello e caldo.

Lunedì 18 e martedì 19 giugno: un po' di instabilità tra nord e centro con brevi temporali in montagna, più sporadici in pianura, più sole al sud. Temperature invariate.
Meteolive
 
[h=1]Tutta l'Europa sarà presto avvolta dal FREDDO: guardate la mappa all'interno![/h] [h=3]Diamo uno sguardo alle anomalie termiche previste in Europa fino al 2 dicembre.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 11.00

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La mitezza esasperata che ci sta interessando da molto tempo ha i giorni contati.

Le analisi delle anomalie termiche in Europa facenti capo al modello europeo mostrano un vistoso sotto media termico fino al 2 dicembre sui settori centro-meridionali del nostro Continente.

Tirate fuori gli abiti pesanti dagli armadi anche se il freddo inizierà a farsi sentire su parte dell'Italia ad iniziare dal prossimo fine settimana.

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Ecco la mappa; notate la mitezza che si trasferirà molto a nord, alle latitudini della Scandinavia e dell'Islanda.

Più a sud un vistoso lago freddo che comprenderà anche la nostra Penisola. Dove vedete i colori più accesi le temperature potrebbero scendere fino a 6-7° al di sotto della media del periodo.

In campana...quindi!

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Meteo Dicembre: aggiornamenti prospettano neve e freddo[/h]
[h=4][/h] 10-11-2017


Proiezioni meteo, badate bene, non previsioni. Stiamo parlando di tutt'altra cosa, stiamo parlando di qualcosa che esula dall'osservazione dei classici modelli matematici.
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PUBBLICITÀ



Per spingersi così in là nel tempo, lo rimarchiamo semmai ce ne fosse ancora bisogno, v'è necessità di attente analisi atmosferiche ed in particolare di quei pattern climatici che regolano la circolazione dell'emisfero boreale. A tal proposito vogliamo partire dal Vortice Polare. Se ne parlò in un precedente approfondimento, sottolineando una debolezza strutturale per certi versi inaspettata. Ne parliamo anche oggi, perché alcuni elementi suggeriscono costanti disturbi anche nel mese di dicembre.
Tralasciamo le mirabolanti proiezioni dell'AO negativa, perché da sola serve a poco o nulla. Detto che quest'indice rappresenta la differenza di pressione tra l'Artico e le Azzorre ma alle basse quote (troposfera), a noi interessa capire cosa potrebbe avvenire alle alte quote (stratosfera). Sappiamo infatti che dicembre è il momento più propizio per l'accelerazione del Vortice Polare (il processo radioattivo è imprescindibile), ma sappiamo che quest'anno vi sono dei disturbi consistenti che partono dal Pacifico. Di che si tratta? Beh, di impulsi di calore indotti da un'onda anticiclonica (in gergo tecnico Wave 1), un'onda capace di trasportare - ovviamente in condizioni favorevoli - il calore verso l'alta atmosfera.
Ora, la battaglia che si svolgerà lassù sarà imprescindibile per le sorti di dicembre: se gli impulsi anticiclonici continueranno a mostrarsi così vigorosi ecco che dicembre potrebbe realmente riservarci non poche sorprese invernali. Se il Vortice Polare riuscisse a parare il colpo, beh, a quel punto si modificherebbero tutti i ragionamenti. Ma al momento sembrerebbe poter prevalere la prima ipotesi. Seguiteci, perché noi dal canto nostro seguiremo con estrema attenzione l'intero processo evolutivo.

Meteogiornale
 
[h=1]ETEO: il sole tornerà a prevalere sino a giovedì, poi...[/h] [h=3]Oggi qualche fenomeno in movimento dal Mar Tirreno verso le zone interne del centro, residui temporali sull'estremo nord-est, bello altrove. Mercoledì bello ovunque. Giovedì...[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 08.02

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SITUAZIONE: la circolazione ciclonica che ci ha interessato negli ultimi giorni va traslando verso i Balcani, ma riesce ancora a determinare condizioni di moderata instabilità sull'estremo nord-est e di riflesso su alcuni settori del Mar Tirreno e delle zone interne del centro. Per il resto sarà il bel tempo ad imporsi ma le temperature rimarranno fresche al mattino, miti o solo leggermente calde nel pomeriggio.

EVOLUZIONE: mercoledì bel tempo ovunque, nel pomeriggio di giovedì invece al settentrione si inserirà un cavo d'onda depressionario che sarà all'origine di una nuova accentuazione dell'instabilità con i primi rovesci o temporali sui rilievi e le zone pedemontane.

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PEGGIORAMENTO: venerdì una perturbazione transiterà sul settentrione e in parte anche sulle regioni centrali determinando precipitazioni sparse, più diffuse al nord. Da notare la possibilità che un nucleo di vorticità transiti "basso" all'altezza della Sicilia favorendo precipitazioni temporalesche rilevanti, ma tale opzione resta da confermare.

FINE SETTIMANA: sabato l'instabilità potrebbe ancora insistere sull'estremo nord-est e le regioni centrali adriatiche determinando ulteriori precipitazioni ma con tendenza a schiarite
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sempre più ampie. Altrove, salvo temporali pomeridiani lungo la dorsale appenninica del nord e del centro, dovrebbe tornare il sereno. Domenica bel tempo quasi ovunque ma con qualche temporale in Appennino, specie su quello centrale e meridionale.

PROSSIMA SETTIMANA: aria fresca in inserimento lungo le regioni adriatiche e meridionali con possibili risvolti temporaleschi tra lunedì e martedì, forse anche nelle 48 ore successive sul basso Adriatico, mentre altrove prevarrà l'influsso stabilizzante dell'alta pressione, in un contesto termico comunque gradevole.

OGGI: al nord-ovest bel tempo salvo residui addensamenti su Liguria ed arco alpino. Sul
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nord-est nubi irregolari sul Friuli Venezia Giulia e il Cadore con residui rovesci o spunti temporaleschi locali nel pomeriggio, per il resto prevalenza di sole. Al centro passaggi nuvolosi a ridosso della Sardegna e in mare aperto sul Tirreno con locali rovesci. Un nucleo temporalesco potrebbe colpire dal mare la Toscana interna sino a coinvolgere anche l'Umbria nel corso della giornata, altri focolai temporaleschi isolati potranno formarsi nel pomeriggio lungo la dorsale appenninica, per il resto prevarrà il sole. Al sud bel tempo, isolati focolai temporaleschi non esclusi lungo la dorsale appenninica e la Puglia nel pomeriggio. Temperature ovunque fresche o miti al mattino, appena un po' calde nel pomeriggio, specie al centro e al sud.

DOMANI: bel tempo ovunque, salvo residui addensamenti in Appennino o sull'arco alpino orientale. Temperature minime sempre fresche, massime in aumento di 1-2 gradi.
Meteolive
 
[h=1]MODELLO EUROPEO: ipotesi di MALTEMPO sull'Italia, ma è CREDIBILE?[/h] [h=3]Controlliamo l'affidabilità dell'uscita mattutina del MODELLO EUROPEO con la media degli scenari...[/h]
In primo piano - Oggi, ore 10.38

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L'uscita ufficiale del modello europeo imbastita questa mattina ha fatto stropicciare gli occhi a chi vorrebbe un autunno degno di questo nome in Italia, ma soprattutto a chi aspetta la pioggia per svariati motivi (si leggano qui tutti i dettagli a riguardo: http://www.meteolive.it/news/In-pri...ima-settimana-l-autunno-far-sul-serio-/75242/)

In questa sede ci occuperemo dell'affidabilità della siffatta previsione con l'ausilio dei quadri ens del modello medesimo.

Cosa notiamo? La media degli scenari del modello europeo imbastita per la metà della prossima settimana (tra martedi 2 e mercoledi 3 ottobre) risulta quasi sovrapponibile all'ipotesi ufficiale dell'elaborato nostrano.

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Se allunghiamo il collo verso la fine della settimana prossima (seconda mappa) la suddetta media ricalca abbastanza bene ciò che ha imbastito il run ufficiale per il medesimo periodo.

Questo significa che la tendenza impostata dal modello europeo verso una fase più spinta dell'autunno sul Mediterraneo durante la settimana prossima potrebbe non essere campata in aria.

Vedremo cosa diranno le prossime uscite modellistiche, ma indubbiamente c'è da stare in campana...
Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

METEO Italia: arriva il Generale Inverno, ecco i dettagli
Evoluzione del tempo per l'arrivo dell'inverno sull'Italia

Previsioni per l'arrivo del generale inverno
Temevamo che l'alta pressione che sta interessando il nostro Paese in questi giorni potesse avere una durata ben più lunga, ma per fortuna non sarà così.
La perturbazione atlantica che è attesa nel weekend, farà da apripista a un più deciso peggioramento del tempo di stampo invernale.
COSA SUCCEDERÀ - Nel corso del weekend l'alta pressione si dividerà in due blocchi: il primo si abbasserà di latitudine interessando il Mediterraneo meridionale, il secondo dopo che si sarà spostato verso l'oceano Atlantico, tenderà a salire verso l'Islanda.
E' da qui che una saccatura di origine polare si incamminerà velocemente nel cuore dell'Europa.
Tale movimento favorirà, almeno inizialmente, l'arrivo di correnti umide sudoccidentali, responsabili di un primo peggioramento Sabato 25 Novembre.

Successivamente, lo spostamento verso Oriente della circolazione depressionaria venutasi a creare Sabato, favorirà l'ingresso di venti freddi settentrionali dalla "porta della Bora", responsabili di un graduale, ma consistente calo termico.
Successivamente, tra Martedì 28 e Mercoledì 29 un nuovo ingresso di correnti fredde, questa volta dalla "valle del Rodano", trasporteranno nel Mediterraneo centrale una nuova saccatura polare che raffredderà ulteriormente il clima, e porterà maltempo su gran parte del Paese.
CONSEGUENZE - Come anticipato, il tempo peggiorerà Sabato 25 con piogge diffuse sulle regioni settentrionali, e poi su quelle tirreniche.
La neve cadrà sulle Alpi sopra i 1200/1500 metri circa.
Domenica 26, progressivo ingresso di venti più freddi: Maestrale, Bora e Tramontana porteranno precipitazioni sui settori adriatici centrali e coste del basso Tirreno, inizialmente anche al Nordest.
Quota neve in graduale diminuzione.
Lunedì 27, aria fredda, ma secca, sull'Italia. Gelo mattutino al settentrione, cielo poco o parzialmente nuvoloso sul resto del Paese, ma con possibili temporali o veloci rovesci sulle coste tirreniche della Sicilia.

Nei giorni successivi nuovo peggioramento del tempo a partire da Martedì 28 sera con piogge in estensione a tutta Italia nel corso di Mercoledì 29. Neve a quote molte basse al Nord.
LE MAPPE - Le due cartine tecniche, esclusiva di Ecmwf, mostrano l'arrivo della saccatura artica a circa 5500 metri d'altezza, dapprima dalla "porta della Bora", poi dalla "valle del Rodano".
Una colorazione blu indica l'origine fredda dell'aria.
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Primo ingresso dalla porta della Bora (26-27 Novembre)
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Secondo ingresso dalla valle del Rodano (28-29 Novembre)
ANDAMENTO TERMICO - Temperature in graduale e repentina diminuzione a partire da Domenica 26 e su tutte le regioni. Lunedì valori notturni sottozero al Nord, di giorno non più alti di 8° al Nord, fino a 11° al Centro, qualche grado in più al Sud.
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Due ingressi distinti per l'arrivo dell'aria fredda

Il meteo
 
[h=1]NEVE di domenica 16 al nord: le ultimissime![/h] [h=3]Dove potrebbe nevicare? Aspettiamo ancora nel pubblicare le nostre speciali mappe perché la situazione non è ancora così chiara.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 09.31

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Fa freddo al nord
e il freddo si accentuerà ancora tra la prossima notte e la giornata di sabato, mentre per domenica è atteso l'arrivo di una perturbazione. Voi sapete che, segnatamente d'inverno, i fronti hanno un'incidenza maggiore se sono accompagnati al suolo dalla presenza di un minimo depressionario.

La posizione del minimo ci dà una chiara indicazione sulla distribuzione dei
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fenomeni.
Naturalmente risulta molto importante anche la disposizione delle correnti in quota. Se sono troppo occidentali, gran parte del nord viene saltato, ma se c'è un minimo di curvatura ciclonica, i fenomeni arrivano eccome.

Nella fattispecie c'è ancora un po' di caos tra i modelli relativamente alla posizione del minimo al suolo: ce ne sono almeno 3 di quelli non trascurabili, che lo prevedono basso, altrettanti a prevederlo in una posizione ideale per determinare precipitazioni più diffuse.

Nel minimo basso infatti la neve cadrebbe
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solo sulle basse pianure, l'Appennino ligure e l'Emilia, oltre che poi sulle zone interne marchigiane. In caso di minimo alto o più alto invece tutto il nord ne sarebbe interessato in modo assai più democratico.

Come mai allora questa incertezza a meno di due giorni dall'evento? Perché la virata delle correnti da ovest sta risultando faticosa: ne abbiamo una riprova con il minimo depressionario attuale, che doveva comunque influenzare marginalmente anche il nord, invece è volato rapido verso sud.

Tutto questo ci induce ad attendere ancora prima di pubblicare le nostre speciali mappe
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neve, perché aspettiamo ancora qualche riscontro modellistico.

In ogni caso domenica le temperature per la neve, anche se un po' bagnata, ci sarebbero e in ogni caso tra basso Piemonte, bassa Lombardia, Emilia, Appennino ligure, il fenomeno sembra ormai certo all'85%, il dubbio rimane invece per la media ed alta pianura e semmai per la fascia prealpina, mentre per le Alpi occidentali la neve non mancherà di certo e su quelle centrali il flusso da ovest trasporterà comunque qualche precipitazione nevosa verso est.

meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

Previsioni Meteo, forte maltempo in arrivo per la prima ondata di freddo stagionale: temperature in picchiata, arriva anche la prima neve sull'Appennino

Previsioni Meteo – Forte maltempo in arrivo sull’Italia per l’arrivo di un’ondata di freddo di origine polare: siamo a metà Settembre e nei prossimi giorni sembrerà di piombare quasi in inverno. In settimana avremo un clima tipicamente dicembrino in tutto il Paese, con temperature in calo di 20°C al Sud rispetto al caldo del weekend. Farà molto freddo soprattutto nelle Regioni Adriatiche. Le temperature crolleranno soprattutto nella giornata di domani, Martedì 19 Settembre, sulle Regioni centro/settentrionali, mentre al Sud il fronte freddo arriverà nella mattinata di dopodomani, Mercoledì 20. Attenzione al maltempo, che si rivelerà particolarmente violento per i contrasti termici tra il freddo in arrivo e l’aria calda persistente ai bassi strati. Sono già in atto i primi forti temporali nel Mediterraneo occidentale, tra le isole Baleari, la Corsica e la Sardegna. Domani avremo piogge molto intense su tutto il Centro/Nord, e violenti temporali nell’alto Adriatico. I fenomeni più estremi colpiranno Veneto e Friuli Venezia Giulia, dove si verificheranno trombe d’aria e grandinate. Nel corso della giornata il maltempo si estenderà anche al Centro/Sud, con forti venti di maestrale e piogge sparse nel basso Tirreno. Anche qui avremo nubifragi e grandinate.

Le temperature crolleranno fino a 8-9°C sotto le medie del periodo in tutt’Italia, farà un freddo tipico di inizio dicembre e arriverà la prima neve sull’Appennino, con imbiancate a partire dai 1.500 metri al Centro Italia e dai 1.900 metri anche al Sud. Il freddo più intenso durerà un paio di giorni, nella fase centrale di questa settimana. Poi le temperature torneranno ad aumentare di qualche grado, ma rimarranno a lungo inferiori rispetto alle medie del periodo, probabilmente addirittura per tutto Settembre, fino alla fine del mese. Eloquenti, in tal senso, le mappe che pubblichiamo a corredo dell’articolo. L’estate è andata definitivamente in archivio con il colpo di coda del weekend al Centro/Sud (“ottobrate” permettendo), e adesso prepariamoci all’opposto estremo. Il freddo invernale eccezionalmente precoce, altrettanto fuori stagione…

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Meteoweb
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO fin WEEKEND e 8 Novembre: bel tempo, poi MALTEMPO. NEVE su Alpi[/h]
[h=4]
[/h] 02-11-2017


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Immagine rappresentativa di una delle varie fasi previsionali.
METEO DAL 2 ALL'8 NOVEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
L'anticiclone interessa l'Italia e ha respinto verso oriente gli sbuffi d'aria fredda che giungevano dai Balcani. Le temperature sono diffusamente diminuire, ma dovrebbero lievemente salire nei prossimi giorni perché affluirà aria più mite da ovest. Per giovedì e venerdì ne deriva prevalentemente bel tempo, ad eccezione della Liguria e della Toscana dove si avranno un aumento della nuvolosità con piogge, preludio di un successivo e ben più rilevante cambiamento meteo che si manifesterà nel weekend.



Infatti, nel fine settimana, una perturbazione atlantica sarà responsabile di un marcato peggioramento del tempo, con abbondanti precipitazioni specialmente su quasi tutto il Nord Italia, la Sardegna occidentale, poi le regioni tirreniche e la Sicilia occidentale.
La fase di maltempo potrebbe persistere anche nei primi giorni della prossima settimana, quando giungerà anche aria fredda dalle caratteristiche autunnali.
[V1]
METEO GIOVEDI' 2 NOVEMBRE, PREVALE IL SOLE
Segnali di cambiamento si manifesteranno verso la Liguria e la Toscana, con un aumento della nuvolosità medio-bassa associata a qualche pioggia che tenderà ad intensificarsi soprattutto venerdì, specie a ridosso dei rilievi.
Nel frattempo, rimasugli d'instabilità interesseranno la Sicilia, con altre piogge sparse.
Per il resto d'Italia prevarranno generali condizioni di diffuso bel tempo. Il clima diverrà leggermente più mite, con temperature in aumento nei soli valori massimi, che torneranno ovunque prossimi alla media del periodo. Nelle ore notturne e del primo mattino l'aria si manterrà pungente, con ampie escursioni termiche. In Val Padana si avranno nebbie in banchi e dense foschie notturne ed al primo mattino.
CAMBIAMENTO METEO, VERSO PEGGIORAMENTO
Non si avranno particolari variazioni nemmeno venerdì, quando persisterà rischio di piogge principalmente tra Ligure e Toscana. L'aria umida dal mare farà addossare nubi anche sul resto della fascia tirrenica, con isolati piovaschi in Campania. E' atteso un ulteriore lieve aumento delle temperature nella Penisola e Isole, soprattutto nei valori minimi.
La situazione cambierà nettamente da sabato, quando l'anticiclone sarà messo spazzato via da una perturbazione atlantica in arrivo da ovest. Quello che si dovrebbe realizzare sarebbe uno scenario più consono all'autunno, con le prime piogge in arrivo sulle regioni di Nord-Ovest. Poi il maltempo dovrebbe investire in maniera più diretta il resto del Nord e le regioni centrali tirreniche.
Nella regione alpina, ma a quote probabilmente tra i 1800 ed i 2000 metri, tornerà la neve, ma stavolta abbondante. Neve che potrebbe cadere anche durante la prossima settimana.
PIOGGE LA VERA NOVITA'
Insomma tornerà la pioggia in diverse regioni e soprattutto al Nord-Ovest, dove addirittura su alcune zone non è ancora caduta quasi una goccia d'acqua in tutto l'autunno. Cresce quindi l'attesa per un evento meteo, che dovrebbe essere la normalità d'autunno, ma che invece ora rappresenta una grande novità.
Difficile dire se sarà una svolta stagionale, oppure a un semplice episodio.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L'Alta Pressione potrebbe stare alla larga dall'Italia, e quindi si potrebbe avviare un periodo piovoso come è normale che succeda in autunno. Per altro, si avrebbe anche un progressivo abbassamento della temperatura, cadrebbe la neve sulle Alpi a quote sempre più basse. Neve che poi giungerebbe anche in Appennino.
Potremmo avere una situazione meteo di normalità.

Meteogiornale
 
[h=1]Temporali: ultimo atto, ma l'anticiclone spinge...[/h] [h=3]Tempo ancora moderatamente instabile al centro, al sud e in parte sul nord-est, ma la tendenza è verso un'importante rimonta dell'anticiclone, in grado di resistere almeno sino ai primi giorni di giugno con sole e caldo quasi ovunque.[/h]
- Oggi, ore 07.44

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SITUAZIONE: il canale depressionario che per giorni ha insistito sull'Italia e costruito tempo instabile con frequenti temporali, tende ad essere assorbito dalla progressiva rimonta di un cuneo anticiclonico di matrice subtropicale, che diventerà protagonista del tempo nel corso dei prossimi giorni.

EVOLUZIONE: l'anticiclone si estenderà dall'Italia al centro Europa e impedirà ad un vortice freddo in quota presente sull'Iberia di avanzare in modo deciso verso il nostro Paese. Ne deriveranno condizioni di caldo estivo per diversi giorni.

TEMPERATURE: picchi di 31°C sono già previsti tra venerdì e sabato, valori anche
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superiori si prevedono per domenica 27, lunedì 28 e martedì 29 maggio, quando potrebbero toccarsi localmente e sulle zone interne, valori di 33-34°C.

QUANTO DURERA'? Il modello americano ha le idee chiare a tal proposito. Nessuno sfondamento delle correnti instabili e persistenza del caldo e del tempo stabile almeno sino ai primi giorni di giugno. Solo dal 4-5 del mese prossimo possibile implosione dell'anticiclone e attivazione di una fase di tempo più fresco ed instabile, peraltro tutta da confermare.

OGGI: al nord nuvolosità irregolare con ampie schiarite ma con tendenza allo sviluppo di locali temporali nel pomeriggio lungo la dorsale
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appenninica, il nord-est e marginalmente la regione alpina. Al centro e al sud tempo ancora inaffidabile con rovesci o temporali a carattere sparso, presenti già al mattino, poi in attenuazione, ma in successiva ripresa a macchia di leopardo nel pomeriggio. Tempo migliore sulle isole maggiori e la Calabria. Temperature in aumento nei valori massimi.

DOMANI: residui temporali sul Veneto orientale, il Friuli e parte dell'Emilia-Romagna, per il resto bel tempo e temperature in ulteriore lieve aumento, con massime già su valori quasi estivi nelle zone interne, lontane dal mare.


Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

METEO 10-16 Gennaio, MALTEMPO nel Centro-Sud. Torna il FREDDO con NEVE e PIOGGIA
10-01-2018


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Scenari che potrebbero realizzarsi nel periodo di previsione meteo climatica. La situazione illustrata deriva da una media di elaborazioni che derivano dai modelli matematici di previsione.
METEO DAL 10 AL 16 GENNAIO 2018, ANALISI E PREVISIONE
Il maltempo da una tregua nelle regioni del Nord Italia per concentrarsi al Centro-Sud. Quella di questi giorni è stata una fase - più autunnale che invernale- con temperature molto miti e del tutto anomale per il periodo.




In svariate località si sono infatti raggiunte temperature record per il mese di gennaio, a conferma di una vera e propria ondata di caldo nel cuore dell'inverno. Una situazione che alimenta i sostenitori dei rapidi cambiamenti climatici, ma è opportuno rammentare che le oscillazioni termiche e del tempo, si sono manifestate anche nel passato.
A conferma di questa fase climatica anomala, il maltempo al Nord è stato accompagnato da temporali fuori stagione sopratutto per intensità, diffusione, numero di fulmini caduti.
In questa fase il fronte perturbato si porta verso le regioni meridionali, con lo sblocco di quella situazione che vedeva il grosso delle precipitazioni persistenti sulle regioni di Nord-Ovest italiano, con anche fortissime nevicate sulle Alpi, ma a quote elevate. Al seguito del transito del vortice ciclonico le temperature sono in netto calo, ma non è in arrivo alcuna ondata di freddo e sopratutto di gelo.
Semplicemente si avrà il ritorno ad un clima più consono all'inverno. Condizioni di freddo più acuto invernale riguarderanno parte dell'Europa, specie le aree settentrionali ed orientali.
Insomma, avremo un clima invernale prossimo alla media, quindi freddo come è normale che sia in questo periodo dell'anno.
Il maltempo sposterà la sua persistenza al Centro-Sud dell'Italia, con uno scenario meteo che resterà ancora movimentato per tutta la seconda parte della settimana per via di una serie d'impulsi perturbati in arrivo da ovest.
L'Italia sarà infatti ancora bersaglio di un flusso perturbato nord-atlantico, costretto a scivolare sul Mediterraneo per l'alta pressione di blocco in Scandinavia.
METEO MERCOLEDI' 10 GENNAIO, MAGGIORI PIOGGE AL SUD
Si avrà un generale miglioramento al Nord finalmente, quanto mai necessario in questa fase dopo le precipitazioni abbondanti cadute soprattutto al Nord-Ovest ed in montagna. Se i fenomeni connessi alla fase perturbata fossero state pioggia e non neve, la situazione idrogeologica sarebbe stata molto critica come in genere può avvenire in autunno.
La parte più attiva della perturbazione raggiungerà come detto le regioni meridionali, con piogge e rovesci anche forti tra Campania, Molise, Puglia, poi anche la Lucania e Calabria. I fenomeni risulteranno localmente intensi per effetto di forti temporali. Intensi acquazzoni colpiranno anche la parte tirrenica centro-orientale della Sicilia.
Le precipitazioni abbandoneranno anche le regioni centrali con sprazzi di sereno che diverranno sempre più ampi. Tuttavia, verso sera è atteso un nuovo peggioramento da ovest per un secondo impulso perturbato con precipitazioni a partire dalla Sardegna. Rovesci interesseranno anche la Liguria e l'Alta Toscana.
STOP AL CALDO ANOMALO
Lo scirocco lascerà spazio a correnti più fresche occidentali provenienti dall'Oceano Atlantico. Le temperature subiranno un'ulteriore flessione su tutto il Centro-Sud, ma ciò significa che il clima tornerà un po' più consono alla norma stagionale, dopo il caldo davvero eccezionale che ha portato temperature da record per questo periodo.
METEO SECONDA PARTE DI SETTIMANA, ALTRE PIOGGE AL CENTRO-SUD
Seguiranno ulteriori impulsi instabili da ovest. Le precipitazioni interesseranno così in modo incisivo anche il Centro-Sud e le Isole Maggiori, dove avremo uno scenario improntato al maltempo diffuso. Andrà meglio al Nord, con assenza di fenomeni importanti. Il clima sarà più consono al periodo, con temperature prossime alla media del periodo.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Probabili condizioni di variabilità anche per la fase conclusiva della settimana, con ancora occasione per nuove piogge specie al Centro-Sud. L'Italia resterà esposta ad ulteriori affondi perturbati nord-atlantici diretti in serie sul Mediterraneo, in quanto ad alte latitudini tali perturbazioni troveranno l'ostacolo di un'alta pressione collocata sulla parte nord dell'Europa.
Meteogiornale
 
[h=1]METEO A 7 GIORNI: cambiamento del tempo in vista dal prossimo weekend[/h] [h=3]Ben presto in arrivo una perturbazione sul bacino centrale del Mediterraneo, con effetti più evidenti sul tempo previsto al centro ed al sud. Dalla prossima settimana nuova, probabile flessione delle temperature indotta da venti freschi nord-orientali.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.00


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L'anticiclone che ha interessato il bacino centrale del Mediterraneo in questi ultimi giorni, sarà destinato ben presto a cedere il passo all'arrivo di una figura di bassa pressione. Una nuova perturbazione ricca di aria fredda polare marittima, raggiungerà il bacino centrale del Mediterraneo a partire da domenica pomeriggio. A risentirne saranno inizialmente le regioni settentrionali del nostro Paese, laddove sono previste alcune precipitazioni soprattutto tra domenica pomeriggio e le prime ore di lunedì. Domenica sera qualche veloce precipitazione
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potrà interessare la Riviera Ligure di Levante, l'Emilia Romagna, la Toscana, nonchè l'arco alpino. Nelle prime ore di lunedì 11 febbraio, i fenomeni tenderanno a trasferirsi rapidamente sulle Marche, l'Abruzzo ed il Molise. Tra il pomeriggio di lunedì e le prime ore di martedì, le precipitazioni potranno ancora colpire Molise, Puglia, Calabria, Basilicata.

L'arrivo di questa perturbazione, annuncerà una rotazione del vento dai quadranti nord-orientali nel corso della prossima settimana. Pertanto dovremmo aspettarci un raffreddamento moderato delle temperature rispetto ai valori attuali, la riduzione della colonnina di mercurio si farà sentire soprattutto lungo i versanti adriatici. A
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livello sinottico generale, la circolazione atmosferica prevista sull'Europa la prossima settimana, sarà caratterizzata dalla presenza di un forte anticiclone sull'Europa occidentale. L'aria fredda di derivazione nord-est Europea, scivolerà lungo il fianco orientale di questo anticiclone.

Nel corso della prossima settimana, le condizioni atmosferiche sulle regioni settentrionali risulteranno particolarmente soleggiate. Le condizioni di visibilità potrebbero essere davvero eccezionali, grazie all'azione indotta dai venti secchi nord-orientali. Il tempo risulterà buono anche lungo i versanti del medio e basso Tirreno, mentre nuvolosità e qualche precipitazione potrebbe manifestarsi lungo i versanti del medio e basso Adriatico.

Sintesi previsionale da sabato 9 a venerdì 15 febbraio:

Sabato 9 nubi in aumento lungo i versanti tirrenici ma senza precipitazioni significative. Addensamenti di nubi medio-alte di passaggio al nord. Soleggiato altrove. Temperature miti.

Domenica 10 nuvolosità al nord e sulle centrali tirreniche, con qualche precipitazione sparsa in arrivo entro la serata. Variabilità lungo il medio e basso Tirreno e le due isole maggiori, schiarite sui versanti adriatici, mite.

Lunedì 11 nubi e precipitazioni progrediscono rapidamente verso le regioni centrali e meridionali, seguite da una riduzione delle temperature.

Martedì 12 addensamenti sulle regioni del Mezzogiorno, qualche fugace precipitazione sui versanti basso adriatici. Schiarite assolate altrove. Ventoso e più freddo.

Mercoledì 13 insistono residui fenomeni di instabilità sulle meridionali adriatiche. Nubi sparse anche sulle due isole maggiori. Sereno altrove. Ventilazione nord-orientale, freddo moderato più sensibile sulle adriatiche.

Giovedì 14 e venerdì 15 insiste una circolazione d'aria fredda nord-orientale sull'Italia. Annuvolamenti su basso Adriatico e settori jonici, schiarite assolate altrove.


Meteolive
 
Meteo a 7 giorni: obiettivo PIOGGIA entro mercoledì 6 marzo su mezza Italia

Non mancherebbe la neve, ma solo a partire dalle quote medio-alte.


La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.34

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Forse ci siamo. Forse la corrente a getto ha voglia di frenare un po' e di proporci un inizio marzo più dinamico sull'Italia, con un treno di perturbazioni in grado di determinare a tratti anche qualche precipitazione, che risulterebbe oltremodo gradita.

Purtroppo, almeno inizialmente, le temperature che potrebbero accompagnare i passaggi dei fronti perturbati, non consentirebbero nevicate rilevanti sull'Appennino, mentre relegherebbero quelle alpine oltre i 1400-1500m.

Il momento più perturbato nell'arco dei prossimi 7 giorni sembrerebbe quello di mercoledì 6 marzo, quando una saccatura presente a tutte le quote sfonderebbe sul nord Italia e su parte del centro, accompagnata da una bella perturbazione, in grado finalmente di dispensare precipitazioni
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diffuse al nord e lungo le regioni centrali tirreniche, molto meno in Adriatico, che risulterà schermato dall'Appennino rispetto ai venti di Libeccio, così come pioverebbe poco anche sul Piemonte occidentale per lo stesso motivo.

Quanto è affidabile però questa previsione? Il modello americano ci crede e la sta riproponendo con puntualità ma gli altri modelli storcono un po' il naso. Secondo loro non è ancora tempo che il vortice polare imponga alla corrente a getto un ritmo più lento e pertanto ripropongono ancora una corrente nord occidentale piuttosto tesa e poco favorevole alle precipitazioni organizzate.

Intanto un veloce impulso transiterà tra venerdì 1 e sabato mattina 2 marzo al centro e poi sul meridione, portando qualche rovescio
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sparso, più frequente sul meridione, mentre al nord non si registreranno precipitazioni. Il resto del fine settimana risulterà discreto o buono, per poi lasciare spazio alla variabilità prevista da lunedì, a precedere forse il guasto di cui abbiamo parlato sopra.

SINTESI PREVISIONALE sino a GIOVEDI 7 MARZO:
venerdi 1° marzo: nuvolaglia al nord con locali precipitazioni sui settori alpini di confine e sulla Liguria ma in rapida attenuazione e tendenza a schiarite. Nubi in transito al centro con locali rovesci, specie su Marche, Umbria e Lazio e nella seconda parte della giornata. Nubi in arrivo al sud con locali precipitazioni a partire da Campania e Lucania. Temperature in aumento nei valori minimi, in calo di qualche grado nei valori massimi nelle aree interessate da precipitazioni.

sabato 2 marzo: al mattino instabile al sud con rovesci sparsi, occasionalmente temporaleschi, specie su Puglia, Lucania, Calabria e nord Sicilia, tendenza a miglioramento, bel tempo sui rimanenti settori. Temperature in lieve calo al sud, miti altrove.

domenica 3 marzo: un po' di nubi al nord, segnatamente sulla Liguria, qualche nube bassa anche in Toscana, sul resto del centro prevalenza di sole. Bel tempo al sud. Temperature in rialzo al sud nei valori massimi.

lunedì 4 e martedi 5 marzo: un po' di nuvolaglia sulla Liguria e in transito anche sull'arco alpino, poi nubi in arrivo anche sulla Toscana, scarsi i fenomeni previsti. Bel tempo altrove. Clima nel complesso mite.

mercoledì 6 marzo: possibile peggioramento consistente su gran parte del nord con piogge e rovesci, nevicate sulle Alpi oltre i 1500m, fenomeni più scarsi sul Piemonte occidentale e su parte dell'Emilia-Romagna, al centro nubi e piogge sulla Toscana, poi anche su Umbria, Lazio e zone interne appenniniche, sporadiche in Sardegna. Al sud nubi sulla Campania con qualche pioggia dal pomeriggio, bello altrove e mite. Più freddo invece al nord.

giovedi 7 marzo: variabilità generale ma con pochi fenomeni; ventoso e un po' più freddo, segnatamente in quota.

meteolive
 
[h=1]Guardate come l'autunno si impadronirà dell'Europa e dell'Italia...[/h] [h=3]Una vasta anomalia fredda è prevista ricoprire gran parte del nostro Continente, Italia compresa, sul finire della prossima settimana...[/h]
In primo piano - Oggi, ore 11.18

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L'estate settembrina che ci obbliga ad indossare lo stretto necessario per non incorrere in sudate o spossamenti fisici, verrà soppiantata sul nostro Continente da correnti molto fresche (se non a tratti fredde) che irromperanno da nord-est. Il tutto dovrebbe concretizzarsi nell'arco della prossima settimana, specie nella seconda parte.

Su alcune nazioni del settore centro-orientale europeo farà addirittura freddo...e ciò contrasterà pesantemente con il clima che stiamo sperimentando in questi giorni.

La mappa che vedete riassume le anomalie termiche previste in Europa a metà della settimana prossima, attorno a mercoledi 26 settembre.

Notate il caldo che finalmente andrà a sfiatare altrove, ovvero in Oceano fino ad arrivare all'Islanda. Verranno ancora lambite il Portogallo e la Francia occidentale; ciò che più interessa è indubbiamente la vasta anomalia fredda prevista su tutto il settore centro-orientale del Continente, Italia compresa.

Dove vedete il colore viola le temperature a 1500 metri saranno tra i 12 e i 15° al di sotto della media climatologica del periodo. Davvero una bordata fredda notevole che avrà dei contraccolpi su tutta l'Europa tra la fine di settembre ed i primi giorni di ottobre.


Meteolive
 
[h=1]MODELLO EUROPEO: prepariamoci a salutare l'estate settembrina...[/h] [h=3]Il modello europeo conferma: la prossima settimana sarà all'insegna di un clima molto fresco, quasi freddo e ventoso su molte regioni.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 10.00

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Ancora qualche giorno di estate settembrina (temporali sulle Isole a parte), poi ci prepareremo a salutare il caldo...questa volta in maniera definitiva.

Come spesso è accaduto in passato, per eliminare l'estate dall'Italia è necessario l'intervento diretto del grande nord.

Le armate fresche, se non addirittura fredde, saranno posizionate sull'Europa centrale già della giornata di domenica 23 settembre. Il fronte freddo visibile nella prima mappa sarà quello che introdurrà il cambiamento sull'Italia con un vistoso calo delle temperature nei giorni seguenti.

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Il modello europeo questa mattina ci va pesante: a metà della settimana prossima (tra mercoledi 26 e giovedì 27 settembre) l'isoterma 0° a 1500 metri potrebbe lambire il versante adriatico; le regioni settentrionali alla medesima quota avranno valori di poco sopra lo zero, a testimoniare un calo termico sensibile dei nostri termometri.

I fenomeni saranno relegati soprattutto al centro e al sud, ma anche il nord sarà interessato da qualche precipitazione.

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Se con un balzo virtuale ci spostiamo a sabato 29 settembre (terza mappa) notiamo la roccaforte del caldo ormai quasi del tutto distrutta e rintanata ad ovest dell'Iberia.

Su tutta l'Europa centrale e sull'Italia avremo la dominanza di un clima fresco ed instabile; una sorta di autunno quasi avanzato con le prime spruzzate di neve che si faranno notare a quote già interessanti per il periodo.

Ci siamo quasi...ma la previsione non è ancora sicura, quantomeno nei dettagli. Di conseguenza vi invitiamo a seguire tutti i nostri aggiornamenti in merito a questa interessante svolta autunnale.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 22-28 Novembre: fine settimana VERSO repentino MALTEMPO e più FREDDO[/h]
[h=4][/h] 22-11-2017


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Il peggioramento prospettato dal fine settimana.
METEO DAL 22 AL 28 NOVEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Si rafforza l'anticiclone sull'Italia, garantendo un contesto decisamente secco. Il freddo residuo è in totale attenuazione, con i termometri in ulteriore risalita su valori più miti, anche al di sopra delle medie del periodo. Ci attendiamo quindi meteo più stabile ovunque sull'Italia, anche se non sempre soleggiato.
Per effetto del dominio dell'anticiclone, non avremo nuove piogge degne di nota, con primi cenni di cambiamento specie nel weekend. Tempo quindi asciutto, con ritorno di siccità ed inquinamento, quest'ultimo specie sulle grandi città padane dove torneranno anche densissime nebbie, via via più persistenti.
L'anticiclone dovrebbe cedere parzialmente nel weekend, per un primo fronte atlantico atteso sopraggiungere domenica in particolare al Nord e sulle regioni centrali. Tale peggioramento sarà probabilmente preludio ad un cambiamento meteo più significativo per fine mese. Avremo il ritorno di un tipo di tempo più consono alla fine dell'autunno e all'inizio inverno, con temperature in calo.
METEO MERCOLEDI' 22 NOVEMBRE, TRA SOLE E NUBI
Bel tempo prevalente sull'Italia, a parte nuvolosità irregolare, medio bassa, sempre più compatta soprattutto tra Liguria e regioni del medio-alto versante tirrenico. Non è del tutto esclusa qualche isolata debole pioggia, specie tra Levante Ligure e Lunigiana. Pioviggini si potranno avere anche tra Bassa Toscana ed Alto Lazio.
Addensamenti nuvolosi temporanei sono attesi anche sulle due Isole Maggiori, ma senza pioggia. Meteo un po' uggioso anche in Val Padana, dove sono attese dense foschie o nebbie, in parziale sollevamento nelle ore centrali del giorno. Le temperature non varieranno granché in entrambi i valori confermandosi miti nelle ore diurne, salvo lievi aumenti su regioni adriatiche e al Sud.
METEO STABILE, ANOMALO ANTICICLONE FINO A VENERDI
Ulteriore consolidamento dell'anticiclone, che manterrà scenari di stabilità con ulteriore lieve rialzo delle temperature, a causa d'aria più mite dal Nord Africa. Il meteo non sarà sempre soleggiato, ma anzi si accentueranno le nubi basse, più compatte sui versanti tirrenici e valli interne. La probabilità di qualche pioggia sarà maggiore tra la Liguria e la Toscana.
La persistenza dell'anticiclone favorirà poi la formazione di banchi di nebbia sulle pianure del Nord, riportando su livelli elevati l'inquinamento.
VERSO CAMBIAMENTO METEO NEL WEEKEND
Non si avranno novità degne di nota fino a venerdì, mentre nel weekend l'anticiclone potrebbe iniziare a cedere sulla sua porzione settentrionale, favorendo l'ingresso di un fronte perturbato che potrebbe portare un peggioramento al Nord e sulle regioni centrali tirreniche. La parte attiva della perturbazione transiterebbe domenica, portando anche neve sulle Alpi a quote medie.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Confermiamo la possibilità di un cambiamento ben più imponente nella fase successiva di fine mese. La possibile perturbazione del weekend andrebbe infatti a fare da apripista ad un successivo e più ficcante peggioramento. Potrebbero quindi tornare le piogge e le nevicate, con progressivo calo termico che favorirebbe un tipo di tempo dalle tinte persino invernali.

Meteogiornale
 
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