Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=1]MALTEMPO: l'instabilità di martedì e mercoledi nel dettaglio (guarda le mappe all'interno)[/h] [h=3]Non si placano i temporali su alcune zone d'Italia...[/h]
- Oggi, ore 11.28

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Non si placherà il rombo dei temporali su alcune zone d'Italia durante la prima parte di questa settimana; è la testimonianza tangibile dell'instabilità atmosferica che ancora impera sulla nostra Penisola, seppur con toni meno vistosi rispetto alla settimana scorsa.

Aria fresca dai quadranti orientali renderà l'atmosfera irrequieta nelle ore pomeridiane specie sui rilievi; tra la sera e la notte saranno invece le pianure del nord a ruggire maggiormente sotto l'impeto di lampi e tuoni.

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La prima mappa mostra la situazione prevista in Italia per il pomeriggio di martedì 8 maggio.


Partendo dal nord, temporali possibili su Alpi, Prealpi e Appennino Ligure, con sconfinamenti verso le zone di pianura nella serata e poi nella successiva notte. Nell'arco della giornata sulle pianure il tempo sarà invece maggiormente soleggiato.

Al centro tempo più asciutto sulla Toscana e le zone adriatiche in genere. Temporali invece nelle zone interne della Sardegna e tra il Lazio e le zone interne dell'Abruzzo (non le coste).

Al sud asciutto sulla Sicilia, gran parte della Calabria e il Molise costiero. Per il resto piogge e temporali sparsi per gran parte della giornata, più intensi ovviamente nelle aree interne.

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Mercoledi 9 maggio (seconda mappa), la situazione tenderà a destabilizzarsi ulteriormente stante l'arrivo di una goccia fredda in quota sul nord Italia.

Temporali maggiormente diffusi al mattino specie al nord-ovest; nel pomeriggio invece si concentreranno sui rilievi, liberando in parte le pianure e le coste del settentrione.

Tempo asciutto sull'Adriatico e su gran parte della Sardegna. Probabilmente asciutto anche il basso Lazio, mentre sul restante centro piogge e temporali specie nelle aree interne e nel pomeriggio, in attenuazione poi in serata.

Al sud tempo asciutto su Molise, Puglia Garganica, Sicilia e Calabria. Su tutte le altre regioni temporali o rovesci sparsi ancora una volta più probabili nelle zone interne e nelle ore pomeridiane.

Meteolive
 
[h=1]CLAMOROSI AGGIORNAMENTI! Non è un anticiclone ma un MOSTRO...[/h] [h=3]Il modello americano boccia ogni tentativo di cambiamento per un lungo periodo. Ci terremo l'anticiclone ancora per un pezzo?[/h]
Brevissime - Oggi, ore 12.52

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Non se ne esce
: l'anticiclone non ci vuole più lasciare. L'ultimo aggiornamento del modello americano parla chiaro: l'anticiclone è come il Kraken di Pirati dei Caraibi, più ancora è come Davy Jones: incute terrore a tutte le perturbazioni, che se ne stanno alla larga.

Guardate come viene ridotta in polpetta la saccatura di sabato 22: una misera goccia fredda affogata in un oceano di aria calda e stabile completamente alla deriva, senza alcuna speranza di successo.

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Il modello americano insomma risponde picche a chi prevedeva una debacle anticiclonica entro sabato 22, cioè il modello europeo; per lui non ci siamo e non ci saremo ancora.

Ha cambiato linea l'americano, ieri aveva cavalcato l'idea di un cambiamento almeno per lunedì 24, ora cancella tutto, non se ne fa nulla, almeno nell'emissione ufficiale.

Più tardi proveremo ad analizzare il run a tutto tondo e cercheremo di capire se davvero questa emissione è destinata a scrivere un'altra pagina di storia in questo settembre 2018, oppure no, rimanete collegati!

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 10-16 Ottobre, ingente anomalia climatica. Alta Pressione, la durata[/h]

[h=4][/h] 10-10-2017


METEO 10-16 OTTOBRE, super anticiclone da metà settimana. Quanto durerà?
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METEO DAL 10 AL 16 OTTOBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
L'Italia è in un'area di confine fra una circolazione depressionaria, con asse sull'Europa Nord-Orientale, e l'anticiclone oceanico che difende Penisola Iberica e parte della Francia dalle perturbazioni.
Continuano così ad affluire correnti fresche nord/occidentali sulla nostra Penisola, che apportano ancora un po' d'instabilità con particolare riferimento alle regioni meridionali.


Queste condizioni di variabilità sono destinate però a finire presto. L'anticiclone prenderà sempre più il sopravvento, a partire da metà settimana. Andiamo quindi verso un periodo di bel tempo, con l'alta pressione assoluta protagonista sull'Italia, ma anche in buona parte dell'Europa centro-meridionale.
Il clima diverrà mite un po' ovunque, con temperature in risalita oltre le medie.
L'anticiclone sarà garanzia di bel tempo e dovrebbe durare per oltre una settimana. Ci troveremo dinanzi alla classica ottobrata! Le perturbazioni atlantiche saranno costrette a transitare a latitudini molto alte, a causa del muro anticiclonico, per poi discendere sull'estremo Est Europa, ma tenendosi sempre a debita distanza dall'Italia. Le piogge autunnali resteranno le grandi assenti.
METEO MARTEDI', INFILTRAZIONI INSTABILI AL SUD ITALIA
Una debole perturbazione, l'ultima della serie, andrà a lambire l'Italia, apportando però ancora nubi disorganizzate, non in grado di dar luogo in genere a precipitazioni di rilievo. In mattinata addensamenti più compatti tra Alpi Orientali, Friuli e coste adriatiche orientali, con qualche isolato fenomeno.
Meteo invece più incerto da metà giornata su Lazio, Abruzzo, regioni meridionali ed Isole Maggiori, dove si alterneranno annuvolamenti a schiarite, con qualche scroscio di pioggia. Le precipitazioni saranno più probabili su Cilento, Puglia e Calabria, nonché le aree interne della dorsale centro-meridionale appenninica.
DA META' SETTIMANA GRANDE ANTICICLONE, FASE DI BEL TEMPO
Mercoledì permarrà qualche disturbo su Calabria e Sicilia con isolati acquazzoni, ma saranno gli ultimi che andranno a precedere la definitiva affermazione dell'anticiclone. Già da giovedì e per il resto della settimana l'alta pressione sarà davvero in gran spolvero e avremo bel tempo ovunque, anche al Meridione.
Non dovunque però splenderà il sole e non per l'intera giornata. Da segnalare infatti la formazione di foschie e locali nebbie, specie in Val Padana nelle ore più fredde. In questa parte del Paese, come sovente avviene già in autunno, le nebbie, foschie e nubi basse, potrebbero condizionare le giornate e renderle brumose, inibendo in parte il soleggiamento.
Al momento non si intravedono ancora ipotesi davvero concrete di guasto meteo, tanto che l'alta pressione potrebbe persistere anche fin dopo metà mese. Non è questo il tipico meteo d'autunno e in questo periodo è raro vedere anticicloni così forti e duraturi.
CLIMA MOLTO MITE, TEMPERATURE IN RIALZO
Andiamo verso una fase tiepida addirittura dai connotati quasi tardo estivi, con temperature tipiche più della prima parte di settembre che di ottobre. L'anticiclone risulterà infatti supportato da contributi d'aria più calda sub-tropicale in quota. La bolla calda dell'anticiclone dovrebbe posizionarsi sull'Italia a cavallo fra il weekend e l'inizio della prossima settimana.
*ASSENZA PIOGGE, LUNGO PERIODO SICCITOSO
Come già accennato, i fronti atlantici transiteranno molto a nord, ben lontani dal nostro Paese. Il dominio dell'alta pressione e si preannuncia piuttosto duratura, come raramente avviene in autunno. Tale situazione dovrebbe infatti protrarsi fin verso il 20 ottobre, quando potrebbe concretizzarsi un cambiamento a causa del fisiologico invecchiamento dell'anticiclone.

La strada verso un tipo di tempo autunnale piovoso appare ancora in salita e quindi la siccità tornerà ad aggravarsi, dopo che settembre aveva mostrato una temporanea ripresa delle piogge. Una persistenza di tale anomalia siccitosa diverrebbe eccezionale, in un periodo dove mediamente dovrebbe piovere sull'Italia, in modo anche abbondante.

Meteogiornale
 
[h=1]AGGIORNAMENTO previsioni meteo LIVE per OGGI, DOMANI e i prossimi giorni[/h] [h=3][/h]
In primo piano - Oggi, ore 09.00

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Segnaliamo che i nostri esperti hanno appena effettuato l'aggiornamento delle previsioni meteo dettagliate per i prossimi giorni per tutta l'Italia.
Tali previsioni verranno poi ancora aggiornate e affinate più volte nel corso della giornata (dalle 8:00 alle 22:00) con le ultime indicazioni dei modelli fisico-matematici e con l'ausilio di satelliti e radar (previsioni per oggi).


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[IMG alt="Piogge cumulate previste nelle prossime 72 ore (premi F5 per avere la sicurezza di vederle aggiornate)
Attenzione: la colorazione azzurra indica solo che sarà presente un basso rischio di pioggia (<40%) in quantità mediamente molto debole. " type="full"]http://script-meteolive.leonardo.it/cartine_grafiche/cumulo_pioggia/pioggia_cumulata_3gg.png[/IMG]Il commento dell'esperto sul tempo previsto nei prossimi giorni.

La depressione dalle regioni meridionali risalirà verso il centro: sabato piogge sulle regioni centrali e al nord-est, migliora al sud e sulle Isole, ad eccezione della Campania dove saranno ancora possibili rovesci.

Domenica piogge concentrate al nord-ovest, situazione migliore altrove. Da lunedi 8 ottobre depressione sui settori occidentali italiani con venti di Scirocco e possibili piogge (da confermare)

>>> Previsioni meteo dettagliate per DOMANI, aggiornamenti continui

>>> Previsioni meteo dettagliate per DOPODOMANI, aggiornamenti continui

>>> Previsioni meteo dettagliate a 3 giorni, aggiornamenti continui



Meteolive
 
[h=1]Perché siamo quasi sicuri che l'inverno ci regalerà altro MALTEMPO e NEVICATE?[/h] [h=3]Ci sono segnali importanti che riguardano l'attività del vortice polare.[/h]


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Il vento è cambiato.
Quante volte abbiamo usato questa frase per descrivere una condizione della nostra vita che è mutata.

L'espressione naturalmente calza a pennello con quanto sta accadendo sul Continente europeo, dove dopo un inizio d'inverno caratterizzato da una strozzatura delle correnti atlantiche, costrette ad infilarsi lungo uno stretto pertugio appena ad est dell'Italia, sembra aver preso un'altra piega.

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L'anticiclone si sta infatti ritirando sull'ovest del Continente, pur senza uscire di scena. Anzi, in quella posizione può diventare una stretta collaboratrice del maltempo, impedendo che le saccature in discesa dal nord-ovest del Continente finiscano troppo ad ovest della Penisola, ed anzi favorendone l'ingresso più deciso e stretto sul Mediterraneo centrale.

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La quasi certezza o l'alta attendibilità di questa linea di tendenza è certificata dagli indici che si riferiscono all'attività del vortice polare
(cioè l'AO, arctic oscillation) che testimonia una volta di più l'indebolimento della sua azione, scendendo in negativo per tutta la prima decade di febbraio, e alla NAO (North Atlantic Oscillation) che invece segnala con un indice positivo o negativo la differenza di pressione tra le alte latitudini e quelle basse in Atlantico.

Questo secondo indice ci segnala valori neutri o tendenzialmente appena positivi, il che significa che l'anticiclone sarà ancora lì abbastanza grasso ad ovest, ma più a nord scorreranno grossi vortici depressionari, costretti poi a scivolare verso sud all'improvviso all'altezza della Francia, a causa della tendenza agli scambi meridiani di calore indotti da un vortice polare debole.


Si tratta di una dinamica che scava depressioni sul nostro Paese e determina così fasi di maltempo più o meno esteso.

Se la Nao mostrasse valori più elevati, congiuntamente ad un'oscillazione artica pronta a virare verso valori positivi, ci farebbe pensare ad un anticiclone più ingombrante ed esteso verso est, cioè verso di noi, sospinto verso est da una ripresa dei venti occidentali: in questo modo NON vi sarebbe maltempo.

Invece probabilmente non andrà cosi.
E' per questo che riteniamo che tra fine mese ed inizio febbraio sull'Italia possano ancora verificarsi condizioni adatte allo sviluppo di altre classiche tempeste invernali.

Meteolive
 
[h=1]SOLE e CALDO, anche intenso su isole e meridione, ma da venerdì sera...[/h] [h=3]Una massa d'aria calda avanza sulle isole maggiori e sul meridione, determinando tre giorni di intensa calura. Da venerdì sera ritorno dell'instabilità al nord, in estensione e successivo trasferimento al centro e al sud entro domenica, con annesso calo termico.[/h]

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SITUAZIONE
: un cuneo anticiclonico, associato ad aria particolarmente calda, avvolge le isole maggiori e si appresta ad abbracciare anche gran parte del meridione e marginalmente le regioni centrali. Anche al nord tempo stabile e caldo sino a venerdì.

EVOLUZIONE: nel corso di venerdì flessione del campo barico sul settentrione e primi temporali serali, soprattutto a ridosso dei rilievi e sul nord-est. Ancora sole e molto caldo altrove, specie al sud e sulle isole, con punte di 38-39°C.

FINE SETTIMANA: sabato al nord transito di un impulso temporalesco con fenomeni in estensione da ovest verso est; domenica la rotazione del vento dai quadranti nord-
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occidentali determinerà un trasferimento dell'instabilità verso il centro e il sud, anche se fenomeni residui saranno ancora presenti sul nord-est, miglioramento al nord-ovest. Attenuazione del caldo al centro e al sud.

PROSSIMA SETTIMANA: lunedì ultime note di instabilità lungo l'Adriatico, per il resto bel tempo e caldo moderato ovunque. Da verificare l'eventuale passaggio di una goccia fredda in quota nella seconda parte della settimana tra nord e centro, per il resto dovrebbe imporsi l'alta pressione con tempo stabile, soleggiato e caldo.

ANOMALIA BARICA: la presenza fuori stagione e oltretutto così prolungata
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dell'anticiclone scandinavo sembra ancora una conseguenza della rivoluzione barica che è intervenuta dalla fine di febbraio sull'Europa. Ci si chiede se la conseguenza non possa essere una stagione autunnale instabile ed invernale fredda alle nostre latitudini. Ne parleremo in mattinata su MeteoLive.

OGGI: bel tempo ovunque, salvo residui addensamenti in Adriatico e su est Alpi. Temperature in deciso aumento nei valori massimi sulla Sardegna, più lieve altrove.

DOMANI: soleggiato e ancora più caldo su Isole Maggiori, centro e sud, con punte di 37°C. Nel pomeriggio e verso sera non si escludono isolati rovesci temporaleschi nelle vallate alpine. Per il resto asciutto.


meteolive
 
[h=1]L'Italia ospita un MOSTRO TEMPORALESCO: che ciclone sino a venerdì![/h] [h=3]Basta una blanda circolazione di aria fresca ed instabile in quota per generare mostri come quelli che sono presenti stamane in mare aperto sul Tirreno. I temporali insisteranno su molte zone del centro e soprattutto del sud e delle Isole Maggiori sino a venerdì pomeriggio.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 07.19

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COMMENTO: la mancanza di un vero assalto al Mediterraneo da parte delle perturbazioni atlantiche e dunque del passaggio di consegne da estate ad autunno, favorisce la formazione di grossi nuclei temporaleschi appena la pressione cede un po' alle quote superiori ed entra così aria più fresca.

CICLONE: il Mediterraneo centrale "ribolle" di calore e sta ospitando un vasto nucleo temporalesco. Esso fa capo ad un minimo depressionario al suolo in approfondimento ad est della Sardegna che rinnoverà le condizioni
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di instabilità anche marcata al centro, al sud e sulle Isole Maggiori sino a venerdì.

FENOMENI: risulteranno a tratti intensi su est Sardegna, nord Sicilia, Isole minori, ma anche su diverse zone del centro e del sud peninsulare a macchia di leopardo. Possibili nubifragi nel corso delle prossime 48-72 ore.

EVOLUZIONE: il ciclone rimarrà attivo sino al pomeriggio di venerdì, poi perderà forza e si colmerà. Nel contempo sabato sul settentrione transiterà la coda di un fronte atlantico che porterà un po' di nubi ovunque e qualche pioggia su Liguria, centro-est Alpi ed estremo nord-est. Domenica esso sarà seguito da un modesto rientro di aria più fresca nei bassi strati al nord e sul medio Adriatico.

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PROSSIMA SETTIMANA: l'evoluzione rimane incerta ma sembra ancora probabile il rientro da nord-est di correnti progressivamente più fredde e su parte del centro e sul meridione anche instabili e foriere di precipitazioni e di un drastico passaggio a condizioni termiche autunnali. Seguite gli aggiornamenti.

OGGI: al nord bel tempo. Al centro schiarite su nord Toscana, nord Umbria e nord Marche, su tutte le altre regioni tempo instabile con rischio di rovesci o temporali, più frequenti e probabili su Sardegna orientale, coste del Tirreno e poi zone interne ed appenniniche nel pomeriggio. Al sud tempo molto instabile sulla Sicilia e le isole minori con rischio di rovesci o temporali, instabile anche sul resto del territorio con annuvolamenti improvvisi associati a rovesci temporaleschi. Temperature in lieve calo nelle aree interessate da fenomeni.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Il freddo batte in ritirata, ma da Santo Stefano torneranno le precipitazioni[/h][h=3]Ancora una giornata fredda ma in quota i valori al nord e al centro aumenteranno rapidamente, da venerdì in parte anche al suolo. Al sud e sul medio Adriatico almeno sino alla Vigilia resterà comunque un po' di freddo a tutte le quote. Natale uggioso al nord, piogge in arrivo da Santo Stefano con neve sulle Alpi, piovaschi sul Tirreno. Mercoledì 27 previsione ancora incerta ma probabili piogge su Tirreno e nord-est.[/h] Oggi, ore 07.37
BRINATE: la Valpadana e gran parte delle vallate alpine ed appenniniche sono interessate stamane da brinate e gelate estese, come da tempo non si osservava in Italia nel mese di dicembre.

SITUAZIONE: la massa d'aria fredda che per giorni ha interessato il nostro Paese verrà evacuata dall'inserimento di aria progressivamente più mite da ovest, in seno alla rimonta di una zona di alta pressione, che non riuscirà però del tutto a limitare alcuni spifferi freddi, che insisteranno tra medio Adriatico e meridione sino alla Vigilia di Natale. Il tempo rimarrà solo leggermente variabile per il transito di corpi nuvolosi sfrangiati.

EVOLUZIONE: l'aumento delle temperature previsto in quota risulterà solo parziale al suolo, dove si avvertirà soprattutto sulle zone costiere. L'arrivo dell'alta pressione sarà comunque solo temporaneo perché da Natale è prevista un'avvezione di aria umida sul settentrione con tempo uggioso su Liguria, Valpadana e fascia prealpina.

PEGGIORAMENTO: per Santo Stefano è atteso il transito di un primo fronte al nord e marginalmente lungo le regioni tirreniche con precipitazioni che, lungo le Alpi, risulteranno nevose a quote anche basse (700-900m). Per le due giornate successive è atteso l'ingresso di un secondo e più importante fronte, ma sul suo impatto sul territorio e sul tipo di correnti che prevarranno, i modelli stanno ancora "litigando". Pertanto seguite i nostri aggiornamenti!

FINE ANNO: il modello americano contempla il possibile inserimento dell'alta pressione su tutto il Paese con tempo relativamente stabile sin quasi all'Epifania. La previsione non sembra particolarmente attendibile, ma nel momento in cui scriviamo non tutti gli scenari sono ancora chiari. Vi rimandiamo pertanto a successivi aggiornamenti per saperne di più.

OGGI: al nord passaggi nuvolosi medio alti senza conseguenze in un contesto in prevalenza soleggiato. Al centro e al sud nuvolosità irregolare, più compatta all'estremo sud, specie sulle Pelagie, dove saranno possibili precipitazioni. Sporadici fenomeni ancora possibili anche sul medio Adriatico, nevosi in Appennino sino a quote collinari, ma in esaurimento. Nubi in arrivo sulle Alpi di confine con qualche precipitazione entro sera, anche nevosa. Temperature in aumento nei valori massimi tra nord e centro, specie in quota.

Meteogiornale



 
Re: Meteo stagione 2017/2018

Pioggia al Nord e NEVE copiosa sulle Alpi
Flusso meridionale molto instabile

Previsioni per Lunedì 8 Gennaio 2018
Italia inserita in un flusso instabile. Venti meridionali su tutte le regioni, precipitazioni diffuse al Nord, specie settori occidentali, alpini e prealpini.

SITUAZIONE - Una bassa pressione, collocata nei pressi delle isole Baleari, richiama venti meridionali sull'Italia, forieri di piogge e nevicate dapprima al Nord, poi verso il Centro-Sud.

LUNEDÌ 8 - Maltempo diffuso su Piemonte e Liguria di ponente. Entro sera le piogge si estenderanno al resto del Nord, con intensità moderata. In serata piogge forti in Liguria.
Qualche pioggia raggiungerà anche la Toscana.
Sul resto d'Italia tempo asciutto, ma spesso coperto e con occasionali deboli piovaschi.
Neve copiosa e molto abbondante sui rilievi del Piemonte sopra i 1000 metri circa.
Dal pomeriggio/sera nevicate diffuse sul resto delle Alpi, forti in Trentino e Veneto in serata, a partire dai 1200/1400 m circa.
MARTE 9 - Precipitazioni diffuse su Alpi e Prealpi con neve sopra i 900/1200 metri.
Meno piogge sulla Pianura padana.
Al Centro giungono precipitazioni sparse su Marche, Umbria e Lazio, in serata anche su Abruzzo e Molise.
TEMPERATURE QUASI PRIMAVERILI - Valori termici sopra la media del periodo di 4/6°.
Temperature massime fino a 18/19° al Sud, 16° al Centro, 12/13° al Nord.

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Situazione perturbata al Nord
Ilmeteo
 
[h=2]Allerta Meteo, caldo estivo e forte maltempo in agguato: alto rischio di fenomeni estremi, grandine e tornado diventano un incubo per l'Italia[/h]
Allerta Meteo – Fa sempre più caldo al Sud Italia dove alle 12:00 di stamattina avevamo già +32°C a Barcellona Pozzo di Gotto, +31°C a Foggia, Mondragone e Acerra, +30°C a Benevento, Caserta, Avellino ed Eboli, +29°C a Napoli, Catanzaro e Vibo Valentia. Continua a piovere invece al Nord e in modo particolare nell’arco alpino e prealpino con nubifragi tra Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto, senza freddo ma con clima comunque mite (anche oggi abbiamo +21°C a Torino, +24°C a Milano, +27°C a Trieste, Padova, Vicenza e Treviso, addirittura +28°C a Pordenone).

Il maltempo resta in agguato su molte zone del nostro Paese. Oggi pomeriggio avremo altri violenti temporali in molte zone del Nord, e in modo particolare su Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia GIulia. Tutte Regioni in cui avremo forti temporali pomeridiani sparsi a macchia di leopardo sul territorio.

Domani, Mercoledì 30 Maggio, il maltempo sarà ancor più estremo sin dal mattino con forti temporali in modo particolare in Piemonte, su Torino, e anche tra Toscana, Lazio, Emilia Romagna, Umbria e Abruzzo. Nel pomeriggio i fenomeni si intensificheranno in modo brutale tra Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Umbria e Abruzzo. Attenzione ai possibili fenomeni estremi: i contrasti termici tra il maltempo e il caldo saranno notevolissimi, con bombe d’acqua, trombe d’aria e grandinate. Alto il rischio di furiosi tornado in varie località, proprio per l’energia messa in gioco dal caldo già estivo di questi ultimi giorni. Si tratta di fenomeni che già nelle ultime ore hanno colpito pesantemente varie zone d’Europa, dalla Germania al Regno Unito.

meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, ancora sole e caldo anomalo nella settimana del 25 Aprile ma altri temporali sono in agguato.[/h]
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[h=2]Previsioni Meteo, nella settimana del 25 Aprile aumenterà il caldo anomalo in Italia ma altri temporali colpiranno varie zone del Paese. Le mappe e i dettagli[/h]
Previsioni Meteo – S’è concluso con i +32°C di Mantova il weekend di caldo record al Nord Italia: da 4 giorni consecutivi in pianura Padana si superano i +30°C come se fossimo in piena estate, e continuerà così per tutta la settimana del 25 Aprile. Il caldo aumenterà anche al Sud giorno dopo giorno, sarà un finale del mese rovente in tutt’Italia ma attenzione all’instabilità: i temporali pomeridiani che tra sabato e domenica hanno colpito il Sud, nei prossimi giorni insisteranno in molte aree del Paese e soprattutto nella seconda metà della settimana, tra Giovedì 26 e Sabato 28 Aprile colpiranno in modo particolarmente intenso molte aree dell’Italia da Nord a Sud. A provocare quest’instabilità sarà il transito di un’altra area perturbata simile a quella del weekend, stavolta più occidentale e settentrionale, quindi con un maggior coinvolgimento del territorio italiano rispetto ai fenomeni dei due giorni scorsi che sono stati limitati quasi esclusivamente a Calabria e Sicilia. Quest’instabilità, comunque, non farà diminuire le temperature (eccezion fatta, ovviamente, per le zone colpite dai temporali dove, durante i fenomeni precipitativi, la colonnina di mercurio crollerà rapidamente verso il basso). Per il resto continuerà a fare molto caldo con temperature analoghe a quelle che sarebbero normali per metà/fine Giugno. Il mese di Aprile si concluderà con altri record e per l’Italia potrebbe diventare il più caldo di sempre.

Meteoweb
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Meteo a 7 giorni: al nord andranno in scena le ultime nevicate, poi tante perturbazioni in transito![/h] [h=3]Venerdì ultime nevicate sparse sul settentrione, specie ad ovest, ma i modelli nelle ultime ore hanno rivisto al rialzo le temperature. Poi tante perturbazioni in transito in rapida successione in un contesto relativamente mite.[/h] - 1 Marzo 2018,
Dunque si va concludendo questa fase invernale intensa ma di breve durata, che rimarrà nella storia soprattutto per l'estensione delle nevicate sul nostro Paese e per le località interessata dai fiocchi bianchi, mentre le basse temperature presto diventeranno uno sbiadito ricordo, nelle menti già troppo impegnate degli italiani.

Le ultime emissioni del nostro modello hanno un po' alzato le temperature e diminuito le precipitazioni previste per venerdì 2 al nord: di conseguenza è facile che le nevicate lascino spazio alla pioggia (anche congelantesi in alcuni casi) nel corso della mattinata.

Da sabato la grande depressione centrata ad ovest del Continente continuerà a spingere verso il Mediterraneo una serie di fronti piuttosto veloci, di debole o moderata intensità, in grado spesso di coinvolgere soprattutto nord e centro Italia, in qualche caso anche il meridione.

Il tutto in un contesto piuttosto mite al centro e al sud, un po' più freddo al nord ma con neve generalmente confinate alle zone alpine e prealpine, pur a quote piuttosto basse e, a tratti, anche su alcuni settori del Piemonte, come sovente capitava anche in passato nel mese di marzo.

La fase instabile potrebbe rimanere in nostra compagnia ancora per diversi giorni, almeno sino a giovedì 8 marzo. Non mancheranno certamente delle fasi asciutte e qualche momento soleggiato, ma sempre in un contesto dinamico e spiccatamente variabile.

Certo non possiamo escludere che l'inverno torni con un classico colpo di coda, ma di questo si occupa la rubrica del "fantameteo".

SINTESI PREVISIONALE SINO a GIOVEDI 8 MARZO 2018:
venerdì 2 marzo
: transito di un veloce impulso instabile al nord con neve bagnata sul Piemonte, l'ovest della Lombardia e l'Emilia occidentale, mista a pioggia o con pioggia prevalente sul resto del nord, tranne nei fondovalle alpini. In giornata limite della neve in generale rialzo sino a quote collinari, poi attenuazione dei fenomeni e schiarite ad ovest. Al centro tempo variabile con rovesci sparsi, neve solo sulle cime appenniniche, nuvolosità irregolare al sud con piovaschi alternati a schiarite in un contesto decisamente mite per la stagione.

sabato 3 marzo: nubi su tutto il Paese ma con fenomeni concentrati soprattutto su Liguria, Emilia-Romagna, tutte le regioni tirreniche, in spostamento verso levante. Neve a quote basse solo sul versante padano dell'Appennino ligure e sull'Appennino emiliano. Verso sera temporaneo miglioramento. Temperature in aumento nei valori massimi al nord, in lieve calo ma sempre mite al centro e al sud.

domenica 4 marzo: dapprima bel tempo quasi ovunque con locali gelate mattutine al nord, poi nubi in arrivo sul nord-ovest e la Toscana e prime precipitazioni entro sera, nevose sino a 300m su Piemonte e sin sul fondovalle in Valle d'Aosta, piogge su Liguria ed alta Toscana, altrove ancora schiarite, ma nubi in aumento su nord-est e resto del centro entro sera, solo al sud la nuvolosità rimarrà scarsa. Temperature minime in calo al nord e nelle zone interne del centro, massime senza grandi variazioni, salvo un calo sul Piemonte e la Valle d'Aosta.

lunedì 5 marzo: moderato maltempo tra nord e centro con piogge e nevicate sulle Alpi oltre i 500-900m, più in basso sui settori occidentali e sino a sfiorare la pianura sull'ovest del Piemonte. Nubi e qualche piovasco anche sulla Campania, solo velature sul resto del sud. Temperature in lieve calo tra nord e centro, stazionarie al sud.

martedì 6 marzo: tregua temporanea con belle schiarite, poi nuovamente nubi in arrivo da ovest sulle regioni nord-occidentali e le centrali tirreniche. Temperature in aumento nei valori massimi.

tra mercoledì 7 e giovedì 8 marzo: altra perturbazione con piogge e rovesci sparsi, possibili un po' ovunque in trasferimento da ovest verso est, neve sulle Alpi oltre i 1200m.

Meteolive
 
tempo previsto sull'italia per domani venerdi' 30/03/18

nord:
- inizialmente cielo molto nuvoloso o coperto sulle regioni alpine e
prealpine, liguria ed emilia-romagna occidentale, con rovesci o
temporali da sparsi a diffusi;
parzialmente nuvoloso altrove.
- dal pomeriggio generale intensificazione dei fenomeni sulle regioni
alpine e prealpine ed in special modo su piemonte e lombardia
settentrionali e sul friuli-venezia giulia, con precipitazioni anche
di forte intensita' ed a carattere di rovescio o temporale, in
successiva estensione serale alla liguria.

centro e sardegna:
- addensamenti compatti su regioni tirreniche, umbria, marche
settentrionali ed aree interne dell'abruzzo, con deboli piogge su
toscana e sardegna, velature diffuse sul resto del settore;
- dal pomeriggio intensificazione della nuvolosita' e fenomeni un po'
ovunque, piu' concentrati su appennino toscano, alto lazio ed umbria
meridionale.

sud e sicilia:
- nubi medio-alte interesseranno al mattino gran parte del settore
peninsulare e la sicilia occidentale, per dissolversi temporaneamente
durante il pomeriggio e ripresentarsi poi in serata sul settore
ionico e sull'isola.

temperature:
- minime in calo sulle aree alpine occidentali, generalmente
stazionarie su restante nord-ovest e lombardia, in rialzo altrove;
- massime in diminuzione sulle regioni nordoccidentali e sulla
toscana meridionale, in aumento sul resto del territorio.

venti:
- moderati dai quadranti meridionali, con decisi rinforzi su lazio,
umbria, toscana, sicilia tirrenica e puglia centromeridionale.

mari:
- da molto mosso ad agitato al mattino il tirreno settentrionale;
- da mossi a molto mossi mar di sardegna, tirreno centromeridionale
ed adriatico;
- mossi i restanti mari.

C.n.m.c.a.
 
tempo previsto sull'italia per dopodomani, sabato 31 marzo 2018, e
per i successivi quattro giorni

sabato 31/03/18:

nord:
- cielo molto nuvoloso o coperto sulle aree alpine, prealpine ed
appenniniche con precipitazioni diffuse, anche a carattere di
rovescio o temporale, nevose oltre i 1500-1600 metri, in attenuazione
serale;
- velature compatte sulla pianura padano-veneta in dissolvimento
dalla serata a partire dal settore occidentale.

centro e sardegna:
- condizioni di spiccato maltempo sulle regioni tirreniche e sul
settore appenninico con fenomeni estesi, a prevalente carattere di
rovescio o temporale, che risulteranno, dalla seconda parte della
giornata, piu' abbondanti sul lazio centromeridionale e nevosi sui
rilievi abruzzesi;
graduale attenuazione attesa dalla nottata.
- sulle altre zone nuvolosita' medio-alta diffusa con deboli piogge
associate durante il pomeriggio.

sud e sicilia:
- iniziali addensamenti consistenti su campania e sicilia
settentrionale in rapida estensione a tutto il settore tirrenico con
piogge, locali rovesci o temporali a partire dalla tarda mattinata,
che interesseranno anche quello appenninico dal pomeriggio;
- cielo sereno o poco nuvoloso altrove.

temperature:
- minime in diminuzione su nord-ovest, settore alpino centrale,
toscana e sardegna, in generale aumento al sud, senza variazioni di
rilievo sulle altre zone;
- massime stazionarie su nord-ovest e puglia centromeridionale, in
calo altrove, piu' deciso al centro-sud.

venti:
- da moderati a forti occidentali sulla sardegna con rinforzi;
- moderati sudoccidentali al centro-sud, meridionali sulla puglia,
con rinforzi in area appenninica;
- deboli dai quadranti occidentali con locali rinforzi sulla sicilia;
- deboli di direzione variabile al nord.

mari:
- molto agiato il mar di sardegna;
- da agitato a molto agitato il canale di sardegna;
- da molto mossi ad agitati il tirreno occidentale, lo ionio e
l'adriatico meridionale;
- molto mossi il mar ligure ed il restante adratico;
- da mosso a molto mosso il rimanente tirreno, con moto ondoso in
aumento.

domenica 01/04/18:
- al mattino annuvolamenti consistenti sulle aree alpine, restante
triveneto e sulle regioni centromeridionali tirreniche, in special
modo versante tirrenico, con residui fenomeni nevosi sui rilievi
alpini, su quelli dell'appennino abruzzese, rovesci o temporali
diffusi invece sulle regioni tirreniche centromeridionali
peninsulari;
dal pomeriggio tendenza a graduale attenuazione della nuvolosita' e
dei fenomeni con ampie schiarite dapprima al nord, in estensione
serale anche al centro.

lunedi' 02/04/18:
al mattino nuvolosita' irregolare, a tratti compatta sulle regioni
tirreniche peninsulari, con ancora residui rovesci o temporali sparsi
su campani, calabria e basilicata tirreniche;
ampi spazi di sereno sul resto del paese, ma con rapido aumento di
spesse velature, a partire dalle regioni occidentali.
Dal pomeriggio generale diradamento della nuvolosita' compatta e
contestuale aumento delle velature, con dalla serata cielo sereno o
poco nuvoloso sulle regioni ioniche e velato sul resto del paese.

martedi' 03/04/18 e mercoledi' 04/04/18:
nuovo aumento della nuvolosita' compatta dapprima su nord-ovest e
toscana, con piogge, rovesci o temporali da sparsi a diffusi, in
estensione dal pomeriggio al restante settentrione ed in maniera piu'
attenuata alle regioni centrali;
velature compatte al sud.
Nella giornata di mercoledi' ancora maltempo al nord e sulle regioni
centrali tirreniche, nuvolosita' medio alta sul restante centro e
cielo sereno al sud.

C.n.m.c.a.
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: la neve opta per l'Appennino, snobbata la Valpadana[/h] [h=3]Da parecchio ormai non si realizza l'incastro ovest-est atto a portare diffuse nevicate sul catino padano. Anche questa volta il sodalizio non ci sarà. Discrete nevicate invece attese su parte del nord e centro Appennino, poi nuova fase mite da ovest.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.43

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E' successo in passato
che dopo un'irruzione fredda da est o da nord, giungesse un fronte o una depressione da ovest in grado di far nevicare in modo abbastanza copioso sul catino padano e in genere su quasi tutto il nord.

Questi incastri negli ultimi anni sono diventati sempre più difficili, o per demerito dell'una o dell'altra corrente. Nemmeno questa volta si assisterà a questo "incastro": infatti il minimo depressionario responsabile del moderato maltempo atteso, viaggerà troppo basso di latitudine per determinare precipitazioni significative sul settentrione, mentre le dispenserà al centro e al sud.

Questa depressione sarà preceduta tra mercoledì pomeriggio e giovedì mattina da un primo impulso instabile che coinvolgerà essenzialmente le regioni tirreniche e marginalmente anche il versante adriatico, la Liguria e l'Emilia: sarà in questa fase che potranno verificarsi alcune precipitazioni nevose anche a quote molto basse (300-400m) tra Toscana, Umbria e nord Marche.

Da notare al nord un ulteriore ma temporaneo rientro di aria fredda da est tra giovedì e venerdì mattina, indotto dalla rotazione ciclonica delle correnti.

Dal fine settimana tempo variabile e più mite: tra domenica sera e martedì possibile passaggio di due deboli perturbazioni con qualche debole precipitazione nelle Alpi, sulla Liguria e la Toscana, in un contesto mite e variabile, governato da correnti da ovest.

SINTESI PREVISIONALE sino a MARTEDI 18 dicembre:
mercoledì 12 dicembre: dapprima bello ma freddo quasi ovunque con gelate su pianure e zone di montagna, poi nubi in aumento su Liguria e versanti tirrenici con deboli precipitazioni dal pomeriggio-sera, nevose oltre i 300-400m. Nubi in arrivo anche sul resto del nord e del centro ma con scarso rischio di fenomeni, salvo deboli nevicate sull'Appennino emiliano, abbastanza soleggiato al sud. Temperature massime in calo.

giovedì 13 dicembre: nuvolosità irregolare al nord con qualche debole nevicata a ridosso dei rilievi, più sporadica o del tutto assente in pianura. Ventoso e freddo con Bora e Tramontana. Al centro nuvolosità irregolare con tempo in peggioramento da ovest entro sera con piogge sulla Sardegna e poi su tutte le regioni tirreniche, temperature in aumento per venti miti occidentali, specie sul Tirreno e le isole maggiori.

venerdì 14 dicembre: al nord sporadiche nevicate mattutine sull'Emilia-Romagna, poi migliora; ma freddo. Al centro e al sud tempo instabile con piogge e rovesci temporaleschi, specie sul medio e basso Tirreno, limite della neve più basso lungo i versanti adriatici, dove si attesterà sotto i 1000m, nettamente più alto sul Tirreno. In serata miglioramento.

sabato 15 dicembre: bel tempo ovunque, gelate al mattino al nord.

domenica 16 dicembre: al nord e sulla Toscana nubi in parziale aumento, locali piogge su Liguria di Levante e Toscana settentrionale in serata. Altrove bello e relativamente mite.

lunedì 17 e martedì 18 dicembre: variabile con passaggi di deboli onde perturbate con qualche precipitazione su Alpi, Liguria e regioni centrali tirreniche, nevosa sul settore alpino oltre i 1300m. Non farà freddo.


Meteolive
 
[h=1]METEO A 7 GIORNI: verso un periodo più mite, ma a Natale...[/h] [h=3]Correnti occidentali miti soffieranno nei prossimi giorni sulla nostra Penisola apportando un tempo variabile e molto mite. Qualche sorpresa è attesa tra Natale e Santo Stefano.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.19

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La prima mappa mostra la situazione prevista per la giornata di domani, giovedì 20 dicembre.

La perturbazione che oggi sta affrontando il settore di nord-ovest con neve fino in pianura, nelle prossime 24-36 ore si sposterà verso levante, indebolendosi.

Giovedì sarà comunque ancora in grado di determinare precipitazioni al nord-est con neve a quote relativamente basse. Qualche pioggia sarà possibile anche lungo il Tirreno, specie tra il Lazio e la Campania, mentre sul nord-ovest il tempo tenderà a migliorare.

A seguire si aprirà un periodo governato da correnti mediamente occidentali sulla nostra Penisola.

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La seconda mappa mostra la situazione attesa in Italia nella giornata di domenica 23 dicembre.

L'alta pressione si schiererà con la sua parte più forte sul nord Africa. Sull'Italia sarà presente un ventaglio di correnti occidentali che determineranno generali condizioni di variabilità, in un contesto molto mite.

Faranno eccezione le pianure del nord dove la permanenza di strati nebbiosi potrebbero mantenere basse le temperature anche di giorno.

Da segnalare inoltre la possibilità di piovaschi locali lungo il Tirreno che si troverà sopravvento al flusso portante occidentale.

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Questa situazione andrà avanti anche nella Vigilia di Natale; successivamente si potrebbe avere un cambiamento.

Un fronte freddo da nord-ovest potrebbe attraversare l'Italia tra Natale e Santo Stefano determinando un passaggio di rovesci da nord a sud unitamente a qualche nevicata su Alpi e Appennini (terza mappa).

La perturbazione formerebbe poi una depressione sul meridione a richiamare aria fredda dai quadranti nord-orientali verso l'Italia centro-meridionale; se questa situazione andasse in porto, il nord e l'alto/medio Tirreno vivrebbero una situazione migliore rispetto al medio Adriatico e al sud spesso preda di precipitazioni e freddo.

RIASSUMENDO: giovedì 20 dicembre piogge sparse al nord-est con neve sopra i 500-600 metri, in attenuazione in giornata con le piogge che si concentreranno sul Friuli. Precipitazioni anche tra la bassa Toscana, il Lazio e la Campania, per il resto variabilità e tempo asciutto, molto freddo sulle pianure del nord per nebbie, abbastanza mite altrove.

Da venerdì 21 fino a lunedi 24 dicembre condizioni di variabilità sull'Italia stante un flusso di correnti occidentali. Qualche piovasco interverrà tra sabato e domenica lungo il Tirreno; nebbie al nord con clima rigido specie sabato, per il resto temperature miti.

Martedi 25 dicembre: passaggio instabile sull'Italia da nord a sud con effetti più vistosi al centro-sud, temperature in calo.


METEOLIVE
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Meteo a 7 giorni: GELO in arrivo al nord e al centro da DOMENICA POMERIGGIO[/h][h=3]Fino a domenica pomeriggio avremo un freddo normale e concentrato essenzialmente al nord e su parte del centro accompagnato anche da precipitazioni. Gelo intenso da domenica sera a martedì 27 febbraio su tutto il nord e gran parte del centro, a seguire potrebbe arrivare la neve.[/h]

Il tempo dei prossimi due giorni, fino alla giornata di venerdì 23 febbraio, contemplerà ancora molta instabilità sull'Italia con precipitazioni abbastanza frequenti e neve a quote collinari sull'Appennino centro-settentrionale e al nord. Al settentrione un po' di neve potrebbe farsi vedere anche in pianura sotto le precipitazioni più intense.
Tempo relativamente più mite invece al meridione e sulle Isole, dove potrebbe agire anche qualche temporale.
Nella giornata di sabato 24 febbraio (prima mappa) la depressione da giorni stazionante sul centro Italia si porterà con il suo perno tra le Baleari e la Corsica.
Di conseguenza, la nostra Penisola verrà interessata da aria relativamente più mite dai quadranti sud-orientali, che concentrerà le precipitazioni sui settori di ponente e soprattutto al nord-ovest dove potrebbe nevicare anche a bassa quota (prima mappa).

Si tratterà di un lieve aumento termico prima della forte ondata di gelo che da giorni stiamo seguendo su carte e modelli. L'evento è sempre più probabile e prenderà le mosse a partire da domenica pomeriggio con l'ingresso furibondo dell'aria fredda dalla Porta della Bora.
La seconda mappa mostra le temperature a 1500 metri previste in Italia nelle ore centrali di lunedi 26 febbraio.
Si nota il nord e parte delle regioni centrali, specie le adriatiche ed interne, alle prese con condizioni di gelo. Al sud e sulle Isole avremo un'influenza più marginale, anche se il massimo dell'avvezione gelida sull'Italia dovrebbe esserci tra martedi 27 e mercoledi 28 febbraio.
A seguire, a partire dalla seconda parte di mercoledi 28 febbraio, aria umida inizierà ad affluire sull'Italia scorrendo sopra il freddo precedentemente affluito.
Ecco allora la neve fino in pianura su quasi tutto il nord e il centro...e sopra i 300-400 metri al meridione dove però agiranno piogge anche molto intense.
Per delucidazioni sul lungo termine leggete la rubrica "Fantameteo"; per il momento ecco la tendenza del tempo fino a mercoledi 28 febbraio.
Giovedì 22 e venerdì 23 febbraio: tempo instabile su tutta l'Italia con piogge specie al centro e al meridione, nevicate in Appennino sopra i 300-600 metri, localmente in pianura al nord, spesso miste a pioggia. Ventoso e freddo al settentrione e al centro, più mite al sud.
Sabato 24 febbraio: piogge sulle regioni di ponente e al nord-ovest, con neve tra i 300 e i 600 metri, altrove tempo asciutto, più mite ovunque.
Domenica 25 febbraio: tambureggiante ingresso dell'aria fredda al nord e al centro nell'arco della giornata con precipitazioni anche nevose in pianura, per il resto instabile con piogge sparse e neve sui rilievi.
Lunedi 26 e martedi 27 febbraio gelo al nord e al centro con qualche nevicata possibile, per il resto tempo instabile e con precipitazioni anche nevose a bassa quota nel sud peninsulare.
Mercoledi 28 febbraio neve al nord e al centro fino in pianura, sopra i 300-400 metri altrove, molto freddo e ventoso ovunque.








Meteolive


 
[h=1]Fine settimana da sogno, lunedì ritorno dei temporali al nord[/h] [h=3]Si prospetta un week-end soleggiato con caldo moderato. Lunedì temporali al nord, coinvolto marginalmente il centro. Poi altra pausa anticiclonica, prima di un ritorno dell'instabilità atteso da giovedì pomeriggio, ma le tempistiche potrebbero variare.[/h]
- Oggi, ore 07.40

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SITUAZIONE: una zona di alta pressione si sta espandendo e rinforzando su tutto il Paese annullando quasi del tutto l'attività temporalesca, che rimarrà confinata ai settori alpini più settentrionali.

TEMPERATURE: sono previste in aumento su tutta la Penisola, specie sul catino padano, le zone interne del centro, delle isole e sulla Puglia. Nel fine settimana potranno toccare e superare localmente i 30°C, con picchi attorno
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ai 32-33°C.

EVOLUZIONE: lunedì una saccatura si spingerà nuovamente a ridosso della Penisola, andando a coinvolgere il settentrione. Un impulso temporalesco transiterà sul nord e coinvolgerà solo marginalmente il centro, favorendo alcuni temporali e un certo abbassamento delle temperature.

ALTERNANZA: passaggi instabili e brevi rimonte dell'anticiclone caratterizzeranno tutta la prossima settimana. Secondo il modello americano già tra martedì e mercoledì tornerà il sole ovunque, mentre da giovedì pomeriggio in poi una nuova ansa depressionaria andrà a veicolare sull'Italia aria umida ed instabile,
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coinvolgendo questa volta gran parte delle regioni.

DA NOTARE: nel corso della seconda decade di giugno lo schema barico che ha lungamente caratterizzato la primavera potrebbe mutare, grazie ad un intervento più vigoroso delle correnti atlantiche. Questo suggeriscono le prime proiezioni per il periodo. Seguite comunque gli aggiornamenti.

OGGI: bel tempo ovunque, salvo residui temporali pomeridiani lungo le Alpi più settentrionali ed isolati lungo la dorsale appenninica centrale e meridionale. Temperature massime in aumento.

DOMANI: ancora bel tempo e clima estivo nelle ore pomeridiane, specie sul catino padano, nelle zone interne del centro, delle isole e sulla Puglia. Punte anche localmente superiori ai 30°C.

Meteolive
 

prete

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Visto che domenica ripartiamo tutti, ripartiamo anche con il meteo.... in sella al riccio a tutti.....

[h=2]Allerta Meteo, forte maltempo al Nord per il "richiamo" della tempesta-uragano "Sebastian" che riporta il caldo estivo al Sud, ma solo per il weekend. La prossima settimana freddo anomalo in tutt'Italia[/h]
Allerta Meteo – La tempesta-uragano “Sebastian” sta flagellando il Nord Europa: dopo aver provocato diverse vittime nel nord della Germania e soprattutto nella zona di Amburgo, il ciclone s’è spostato nell’area Baltica dove stamattina sta provocando maltempo estremo. E’ una tempesta molto profonda e vastissima: la pressione è crollata a 975hPa e ha attivato venti impetuosi, fino a 150km/h. Anche l’Italia viene influenzata, seppur in modo marginale, da questa tempesta che ha raggiunto la stessa potenza di un uragano di 1ª categoria sulla scala Saffir-Simpson, con l’attivazione di forti venti di libeccio che oggi pomeriggio raggiungeranno punte di 80km/h nell’alto Tirreno e anche in pianura Padana, facendo impennare le temperature per l’effetto foehn in Emilia Romagna. Già stamattina, comunque, le temperature hanno dei grandi sbalzi tra i due versanti dell’Appennino: in Toscana abbiamo cieli coperti, clima umido e uggioso con venti provenienti dal mare, e in pieno giorno la colonnina di mercurio si mantiene bassa, ad esempio con +18°C a Lucca e +20°C a Viareggio. Contemporaneamente tra Marche e Romagna fa caldo con +27°C a Rimini e Ancona, +26°C a Cesena.Il maltempo colpirà in modo pesante l’Appennino, tra l’alta Toscana e la Liguria orientale, dove avremo degli intensi nubifragi in serata. Attenzione alle piogge anche in pianura Padana e soprattutto al Nord/Est. Fenomeni che si ripeteranno domani, Venerdì 15 Settembre.Situazione opposta al Sud, dove le temperature stanno sensibilmente aumentando dopo la rinfrescata dei giorni scorsi. Stamattina la colonnina di mercurio era già risalita fino a +28°C a Lecce e Cosenza, +27°C a Palermo, Catania, Taranto, Messina, Reggio Calabria e Termoli +26°C a Bari. Nei prossimi giorni farà ancora più caldo, soprattutto nel weekend e in modo particolare Sabato 16, quando avremo picchi di +35°C in Sicilia, Calabria, Puglia e Basilicata. Le spiagge del Sud si potranno nuovamente gremire di bagnanti. Un “colpo di coda” dell’estate a cui però seguirà la prossima settimana un crollo delle temperature generalizzato e diffuso a tutto il territorio italiano. Stavolta arriverà il vero e proprio freddo, con temperature novembrine in anticipo, fino a 5-6°C sotto le medie del periodo per tutta la prossima settimana, in un contesto di spiccata variabilità ma senza particolari fenomeni ciclonici. Sarà il modo migliore per dissipare un po’ dell’energia presente nel Mediterraneo senza che sfoci in eventi meteorologici devastanti come quelli dei giorni scorsi, anche se non mancheranno temporali a tratti intensi specie lungo le coste nelle ore notturne.
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meteoweb
[5a]
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

Previsioni Meteo, FOCUS sul ciclone Afro/Mediterraneo di Venerdì 9 e Sabato 10 Febbraio: non solo nubifragi, anche tanta neve al Sud!


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[h=2]Previsioni Meteo, aggiornamenti molto pesanti per il maltempo di Venerdì e Sabato al Sud: ciclone Afro/Mediterraneo molto violento in transito sul mar Jonio, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia rischiano piogge torrenziali ma anche abbondanti nevicate[/h]

Previsioni Meteo – Abbiamo già parlato nei precedenti bollettini previsionali del ciclone proveniente dal deserto del Sahara in transito sul mar Jonio tra Venerdì 9 e Sabato 10 Febbraio. Ma gli ultimi aggiornamenti rendono ancor più grande l’attenzione su questo brusco peggioramento. Il ciclone Afro/Mediterraneo transiterà sull’Italia meridionale, precisamente sul mar Jonio, nel suo percorso intercontinentale dal Nord Africa, nel cuore del Sahara, fino ai Balcani, sull’Europa orientale. La tempesta si caratterizzerà per forti venti ma soprattutto violenti temporali già dal pomeriggio di Venerdì in Sicilia, in estensione alla Calabria meridionale nella serata dello stesso giorno. Ma sarà Sabato 10 Febbraio che il maltempo si abbatterà con particolare violenza su tutto il Sud, soprattutto Sicilia e Calabria al mattino, in lenta estensione anche a Basilicata e Puglia. Attenzione alla neve: potrebbe cadere molto abbondante sui rilievi di Calabria e Sicilia, inizialmente Venerdì a partire dai 1.400 metri di quota ma in calo Sabato fino agli 800 metri di altitudine, con accumuli eccezionali.
Meteoweb
 
[h=1]TEMPERATURE PAZZE: da un estremo all'altro entro fine mese?[/h] [h=3]Le anomalie termiche potrebbero passare da positive a negative entro la fine del mese.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 11.13

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Si ricordano finali di stagione molto placidi e tranquilli, con l'estate settembrina che sfioriva ad ottobre molto lentamente, senza che intervenisse mai un vero tracollo stagionale, se ne ricordano altri molto più burrascosi, con la fine del mese di settembre che ci trasportava direttamente nel cuore dell'autunno.

Arrivava infatti la classica burrasca equinoziale: pioveva, tirava vento, i temporali si scatenavano su molte regioni ed arrivava addirittura neve a quote relativamente basse sulle Alpi.

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E questo settembre 2018 finirà in modalità "soft" o in modalità "shock"? L'idea è che si congedi con un peggioramento abbastanza vistoso durante l'ultima decade di settembre ma senza grossi eventi estremi.

E' chiaro però che se sfondasse davvero una saccatura atlantica le temperature passerebbero abbastanza velocemente da valori praticamente estivi, a valori decisamente autunnali, dunque anche sotto la media del periodo, anche perché per il tempo restare in media è praticamente impossibile.

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Dunque nella terza decade del mese la vasta anomalia termica positiva che stiamo osservando da giorni sul Continente dovrebbe ridimensionarsi a tal punto da portare il vicino Atlantico, le Isole Britanniche e poi la Francia ed infine il Mediterraneo verso anomalie negative di temperatura.

Le mappe qui a fianco indicano molto bene quale potrebbe essere l'andamento nell'arco dei prossimi giorni: ancora sole e temperature superiori alla media su molte zone d'Europa, poi sfondamento dell'aria fresca o molto fresca di origine atlantica e raffreddamento del Continente.

A quel punto sarebbe autunno vero. E le ottobrate? Ma si, quelle si potranno certamente vivere, ma l'estate non tornerà più sino al prossimo anno; infatti, anche se l'anticiclone ad ottobre si incattivisse, i valori di questi giorni non sarebbero ripetibili ed anzi su alcune zone pianeggianti si farebbero strada le prime nebbie.

Meteolive
 
[h=1]Il MALTEMPO del fine settimana: dove pioverà?[/h] [h=3]Le mappe più importanti.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 09.52

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Sabato la risalita dei nuclei piovosi legati alla presenza della depressione mediterranea che ha dispensato e sta ancora dispensando precipitazioni localmente abbondanti al sud, coinvolgerà quasi tutto il Paese.

Ne deriveranno fenomeni di una certa rilevanza tra est Lombardia, Emilia-Romagna, Triveneto, regioni centrali, con particolare accanimento tra bassa Toscana e Lazio, ancora rovesci residui anche sul meridione, specie su Molise, Puglia e Campania.

Il nostro modello prevede per la mattinata di
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sabato un nucleo temporalesco molto intenso a ridosso dell'alto Lazio sino a Roma, con possibili nubifragi sul litorale tra Ostia e Civitavecchia.

Meno coinvolte dalle precipitazioni le regioni di nord-ovest, che si troveranno ai margini delle correnti più umide in risalita da sud.

Domenica la depressione, peraltro indebolita, tornerà a muoversi verso sud-est, coinvolgendo ancora per qualche ora, soprattutto in mattinata, le regioni centrali e meridionali, specie Marche, Abruzzo, Lazio, Umbria e poi Campania e Molise, determinando ulteriori acquazzoni o brevi temporali, prima di attenuarsi nel corso del pomeriggio domenicale.

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Nel contempo sul nord-ovest potrebbero cominciare le avvisaglie di un altro peggioramento, a causa dell'avvicinamento di una depressione atlantica, ma stante l'incertezza modellistica rispetto al suo sfondamento verso levante, la previsione di rovesci su Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta ed ovest Lombardia dalla serata di domenica, va presa con beneficio d'inventario.

In ogni caso per tutto il fine settimana farà piuttosto fresco e il tasso di umidità, a causa delle precipitazioni, risulterà abbastanza elevato.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Meteo sino Capodanno, il peggior Dicembre da anni, freddo e maltempo[/h]
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Linee di tendenza per il periodo del tutto indicative, che fissano una delle diverse fasi previsionali.


Le ultime elaborazioni meteo confermano le linee di tendenza mensili che avevamo deciso di condividere. Anzi, ci sono alcuni aspetti che prospettano un dicembre ancor più rabbioso.
Questa l'analisi appena rivista.
Abbiamo analizzato le linee di tendenza meteo climatiche che prospettano previsioni sino a 30 giorni di validità, ed ecco che con grande sorpresa, dopo varie annate che le condizioni meteo ci avevano abituato ad vivere un inizio di Inverno asciutto e mite, osserviamo la possibilità di avere un'evoluzione che ci sorprende sempre più, che condividiamo con voi, premettendo fin d'ora di intendere questa analisi nel suo aspetto puramente scientifico, e soprattutto di non blindare la previsione meteo climatica nella direzione che viene delineata, in quanto sarà soggetta nel tempo a variazioni.


Per comprenderci meglio, le proiezioni a lungo termine sono soggette ad ampie variazioni previsionali. Tuttavia mostrano aspetti interessanti che ci apre opportuno valutare.
L'attendibilità dei modelli matematici che estendono le previsioni a 30 giorni sono soggetti a variazioni anche drastiche, e la loro affidabilità non è mai quantificabile preventivamente.
Quelle a 30 giorni non sono - a nostro giudizio - delle previsioni meteo, bensì tendenze delle climatiche, anche se sono disponibili con una risoluzione tale che ci consentirebbe di stilare dei bollettini meteo locali come fanno gli americani.
Ma in Italia la meteorologia non apprezzerebbe, e sopratutto notiamo che buona parte del pubblico non è ancora pronto a valutare i diversi prodotti. Pertanto ci soffermeremo a indicare delle linee di tendenza generali.
Tuttavia, queste previsioni in passato ci avvertivano di anomalie climatiche tragiche, di siccità e ondate di caldo anche fuori stagione. Ma ancora, la nostra analisi è da intendere così come è.
Premesso ciò, con l'auspicio che le nostre indicazioni vengano percepite per quel che sono*, esaminiamo la linea di tendenza per i prossimi 30 giorni circa per l'Italia.
INVERNO D'ALTRI TEMPI
Per Inverno d'altri tempi intendiamo una stagione prossima alla media del nostro clima, quindi con periodi miti e soleggiati e altri con cattivo tempo, altri con freddo e persino gelo. L'Inverno italiano non è caratterizzato da 3 mesi di gelo.
Per buona parte del territorio italiano inverno non è sinonimo di brutto tempo, gelo e neve.
PRECIPITAZIONI
I prossimi 30 giorni prospettano precipitazioni importanti, con la possibilità che siano superiori alla media climatica per tutto il Nord Italia e le regioni tirreniche, la Sardegna ed il nord della Sicilia.
Per comprenderci, potrebbe cadere pioggia e neve più che nella norma, e ciò è un'ottima notizia per attenuare gli effetti della siccità che in varie aree è ancora presente.
MIX DI ARIA OCEANICA E ARTICA
Per buona parte del mese prevarranno correnti provenienti dall'Oceano Atlantico, quindi foriere di perturbazioni e varie ondate di maltempo, spinte molto verso sud da aria fredda di origine artico marittima, che con il proseguire del mese sarà sempre più fredda.
Pertanto si prospetta un periodo che potrebbe essere più freddo della media su buona parte d'Italia, con nevicate intermittenti che si dovrebbero avere nell'Appennino centrale, i monti della Sardegna, e nelle Alpi, specialmente il settore centro orientale, mentre in quello occidentale gli eventi nevosi dovrebbero essere più sporadici, ma in talune circostanze intensi come quello che abbiamo visto in Piemonte questi giorni.
ARIA FREDDA DELLA VALLE PADANA
Una nota non trascurabile sarà l'imminente formazione del cuscinetto di aria fredda in Valle Padana. In questa area la sua formazione sarà favorita sia dall'Alta Pressione, sia dall'aria fredda affluita che continuerà a raggiungere tale area anche nei prossimi giorni. Il cuscinetto d'aria fredda della Valle Padana potrebbe influenzare questa parte d'Italia tutto il mese di Dicembre.
In Valle Padana si potrebbero anche formare, a fasi alterne, le nebbie, con la conseguenza di una accelerazione del raffreddamento.
PERTURBAZIONE DELL'IMMACOLATA
Con il transito della prima perturbazione atteso nel periodo dell'Immacolata, in Italia si avrà un peggioramento del tempo, per altro giungerà ulteriore aria fredda, tanto che la neve potrebbe cadere sino a quote di 400-500 metri in Sardegna, gli 800 metri ed anche meno nel Centro Italia, i 1000 metri circa al Sud.
NEVE IN VAL PADANA
Il cuscinetto di aria fredda durante il transito delle previste perturbazioni atlantiche, con il loro mix di aria artica, sarebbero l'ideale condizione per una nevicata in Val Padana, ma ciò dipenderà dal posizionamento del centro di Bassa Pressione. Non vi stiamo dicendo che sta per nevicare in Valle Padana, ma che ci sarebbero le condizioni.
Dunque è prematuro prospettare una previsione. Ma non possiamo trascurare nell'ambito di questa nostra analisi una tale linea di tendenza.
SEGUIRANNO FASI ALTERNE PIU' MITI E POI FREDDE
Verso Natale in Italia si verifica in genere un periodo più mite rispetto a quello precedente. Quest'anno non si potrebbe proprio parlare di una tendenza verso il clima mite, che neppure è previsto. Per tale periodo, le proiezioni meteo climatiche prospettano instabilità atmosferica, con la possibilità che transitino perturbazioni oceaniche con un ulteriore afflusso di aria fredda, quindi con maltempo. Attenzione, non vi stiamo dicendo che tempo farà a Natale!
L'alternanza di clima meno freddo e freddo è una caratteristica del tempo mutevole freddo che viene dall'Oceano Atlantico. Una presupposto del tempo mutevole, che può passare rapidamente da periodi di maltempo a fasi di tempo migliore.
FINE ANNO
Sarà già osservabile verso Natale, ma si dovrebbe rinforzare parecchio nel fine anno il grande gelo nell'estremo nord ed est europeo. Ma nessuna previsione prospetta l'avvento del freddo russo siberiano verso l'Italia, invece viene prospettato un generale raffreddamento del clima europeo con precipitazioni frequenti. Ciò è anche normale per il periodo, ma quest'anno appare decisamente più marcato, ovviamente sempre in ambito di un trend climatico, più marcato persino della media.
INVERNO DECISAMENTE PIU' FREDDO RISPETTO A QUELLI PRECEDENTI
Quello che emerge dall'analisi di insieme della linea di tendenza è un mese di Dicembre che stentiamo a trovare simile a quello proposto in tempi recenti.
RIFLESSIONE*
Descrivere il trend di un mese di Dicembre che potrebbe essere persino più freddo rispetto alla media ci sorprende molto dopo tutte le previsioni stagionali che davano ben altro. Proiezioni stagionali che comunque vanno intese sempre e solo per ampi periodi, e che indicano solo le anomalie climatiche, mentre le proiezioni a circa 30 giorni da cui abbiamo estratto la nostra analisi meteo climatica, individuano molti dettagli che ci consentirebbero persino di stilare una previsione meteo locale, ma a nostro avviso, queste previsioni vanno utilizzare solo nel loro insieme, e soprattutto in una visione generale.

Redazione Tempo Italia
 
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