Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=1]Settimana TURBOLENTA sull'Italia: a tratti neve in pianura al nord, finalmente anche sulle Alpi[/h] [h=3]Repentini cambiamenti del tempo durante la settimana. Possibili nevicate a quote molto basse o pianeggianti al nord nella giornata di mercoledì e poi di venerdì, specie ad ovest. Maltempo spesso anche intenso sul Tirreno. Sbalzi termici.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 08.08

__117464___ventoso.jpg
COMMENTO: non è (ancora) l'inverno dello strat-warming ma è comunque inverno vero perché il vortice polare ha finalmente frenato, proponendo prospettive perturbate in serie su gran parte del nostro Paese. Non si tratta per la verità di configurazioni bariche in grado di veicolare aria molto fredda, anzi al centro e al sud di freddo ne arriverà poco, ma al nord anche queste condizioni, specie con l'aiuto del Foehn, saranno sufficienti per generare episodi
__117465___ventoso_2_neve.jpg
nevosi sino in pianura su alcune zone.

SITUAZIONE: un fronte freddo si muove sull'Italia da nord-ovest verso sud est ed è seguito da correnti settentrionali più fredde. La formazione di una depressione sull'alto Adriatico al suolo rallenterà un po' il suo allontanamento.

EVOLUZIONE: martedì residue condizioni di instabilità al sud e in Adriatico ma con tendenza a miglioramento, soleggiato ma freddo (moderato) sul resto d'Italia. Dalla notte su mercoledì un vortice depressionario si muoverà dalla Francia in direzione delle Alpi andando a determinare un veloce peggioramento nella giornata di mercoledì al settentrione, in rapido trasferimento verso il centro e il sud. In questa occasione al nord potrebbero verificarsi brevi nevicate in movimento da ovest verso est.


GIOVEDI e VENERDI: attenzione al nodo di giovedì! Infatti qui è previsto il transito di un fronte sfilacciato che determinerebbe solo pochi fenomeni (quasi tutti lungo il Tirreno) ma un certo riscaldamento dell'aria, in grado di pesare sulle successive potenziali nevicate di venerdì in pianura al settentrione. Infatti per venerdì tutti i modelli segnalano l'avvicinamento di una robusta depressione da ovest, accompagnata da un'attiva perturbazione, ma fanno notare come le precipitazioni nevose siano relegate all'angolo nord-occidentale (Piemonte ed estremo ovest lombardo) oltre che nei fondovalle alpini, mentre il resto del nord assisterebbe a piogge in pianura. Il richiamo mite porterebbe pioggia anche gran parte della dorsale appenninica centro-meridionale sino alle quote medio-alte.

FINE SETTIMANA: si preannuncia ancora instabile con momenti piovosi o nevosi in quota sulle Alpi, alternati a schiarite o comunque a pause asciutte, in un contesto termico più fresco al centro e al sud, dove tornerebbe anche un po' di neve in Appennino dalle quote medie.

TREND di FEBBRAIO: molto dipenderà dalla propagazione del disturbo stratosferico in troposfera previsto proprio tra il 30 gennaio e i primissimi giorni di febbraio. Seguite tutti i nostri speciali.

OGGI: al nord-ovest miglioramento con nebbia in pianura spazzata via dal foehn entro la mattinata. Al nord-est e sull'Emilia-Romagna ancora nuvoloso con residue precipitazioni, più attive su Romagna ed estremo nord-est, nevose sino a 300-400m ma con tendenza ad esaurimento dei fenomeni entro sera. Al centro miglioramento ma tempo ventoso in Sardegna, variabile altrove con rovesci alternati a momenti asciutti e neve in Appennino sino a quote collinari. Al sud maltempo con piogge e temporali, specie lungo le regioni tirreniche, a tratti pause asciutte. Temperature in calo al centro e al sud, in temporaneo aumento al nord-ovest in pianura.

Meteolive
 
[h=1]Settimana di Pasqua all'insegna della variabilità[/h] [h=3]A tratti precipitazioni ma anche diversi momenti soleggiati. Ridimensionata al momento la fase calda prevista al centro e al sud.[/h]
- Oggi, ore 07.49

__107248___PASQUA.jpg
SITUAZIONE
: moderate condizioni di instabilità insistono sulle nostre regioni meridionali e sulle Isole Maggiori coinvolte ancora da una blanda circolazione depressionaria, sul resto del Paese il tempo risulterà migliore.

EVOLUZIONE: martedì ancora un po' di instabilità all'estremo sud, mentre per mercoledì è atteso il transito di una veloce perturbazione a nord delle Alpi con marginale coinvolgimento del nostro settentrione e delle regioni centrali tirreniche ma con scarsi fenomeni.

PEGGIORAMENTO: giovedì le correnti ruoteranno a sud ovest al nord e un primo corpo nuvoloso riuscirà a produrre qualche debole precipitazione sparsa. Un secondo e più incisivo peggioramento si verificherà tra venerdì e sabato, quando un'attiva perturbazione coinvolgerà tutto il nord e gran parte del centro (secondo il modello americano) portando piogge, vento, temporali e anche neve nelle Alpi.

PASQUA e PASQUETTA: alla luce degli ultimi aggiornamenti è previsto un intervallo soleggiato proprio tra queste due giornate con temperature in aumento su tutte le regioni e clima primaverile. (da confermare)

COMMENTO: il periodo pasquale si conferma ostico a livello prognostico. In questa fase infatti o arriva un'alta pressione di quelle solide a garantire bel tempo stabile e a fornire un'alta attendibilità previsionale, oppure i cambiamenti nelle previsioni a 3-5 giorni possono risultare anche drastici. Ci sarà ancora molto da lavorare per arrivare a consegnare ai lettori la previsione più affidabile.

OGGI: al nord in prevalenza soleggiato, freddo nel primo mattino, mite nelle ore diurne, al centro tempo instabile sulla Sardegna con rovesci sparsi, parzialmente soleggiato su Lazio ed Abruzzo, soleggiato sui rimanenti settori, un po' freddo al mattino, mite nel pomeriggio. Al sud tempo ancora moderatamente instabile con annuvolamenti associati a brevi rovesci o temporali, più probabili nel pomeriggio e sulle zone interne, a tratti schiarite assolate. Temperature in lieve aumento.

DOMANI: ancora una lieve instabilità residua insisterà sul meridione con locali rovesci ed isolati temporali in un contesto variabile, bel tempo sulle rimanenti zone, salvo addensamenti stratiformi passeggeri. Temperature in ulteriore aumento.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Settimana, METEO con forti temporali al Centro Sud e Isole[/h]
La variabilità meteo climatica di cui s'è detto sul finire della scorsa settimana, tipica di questo periodo, sta per dar luogo a temporali particolarmente intensi al Centro Sud e Isole.
meteo-settimana-forti-temporali-al-centro-sud-e-isole-48397_1_1.jpg

Temporali che prenderanno spunto dal mix tra l'aria fresca orientale e gli sbuffi d'aria umida oceanica. Quest'ultima si inserirà maggiormente sui mari meridionali ed è per questo motivo che avremo un maggiore coinvolgimento delle regioni indicate.
Osserviamo insieme la mappa delle precipitazioni attese dal 25 settembre al 02 ottobre:
meteo-settimana-forti-temporali-al-centro-sud-e-isole-48397_1_2.jpg

Ci aspettiamo accumuli importanti, tant'è che visti i quantitativi indicati non escludiamo dei nubifragi. Attenzione in particolar modo alla Sicilia orientale, alla Calabria, al Salento, al Gargano, alle coste molisane e a quelle dell'Abruzzo meridionale. Potrebbero cadere oltre 50 mm, ma con picchi sino a 100 mm. Ricordiamoci che quando si ha a che fare con fenomeni di questo genere le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Andrà meglio al Nord, eccezion fatta per dei temporali di una certa importanza sui settori alpini occidentali.

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Meteo settimana: dopo anticiclone, sarà MALTEMPO con PIOGGE e NEVE[/h] 23 01 2018
[h=4][/h]

L'anticiclone, che sta conquistando sull'Italia, non avrà lunga durata. Un cambiamento si verificherà infatti già da metà settimana, quando il campo d'alta pressione inizierà ad essere eroso dall'affondo di una saccatura atlantica sull'Ovest Europa, in direzione del bacino occidentale del Mediterraneo.
20
meteo-settimana-dopo-anticiclone-maltempo-piogge-neve-49298_1_1.jpg






Si verrà così a creare un vortice ciclonico, con la lenta avanzata del sistema perturbato associato in direzione dell'Italia. Ancor prima dell'ingresso della perturbazione, le correnti umide meridionali porteranno ad un cambiamento con prime deboli precipitazioni sul Nord-Ovest e sulla Toscana.


Il maltempo entrerà poi nel vivo tra il 26 ed il 28 gennaio. La cartina in alto evidenzia le precipitazioni attese nel corso dell'intera settimana e da ciò possiamo individuare quelle che saranno le zone più colpite dal maltempo.

Precipitazioni degne di nota colpiranno gran parte del Nord e la Toscana, ma anche le regioni centrali tirreniche e la Sardegna. Tornerà anche molta neve sulle Alpi. Altrove i fenomeni saranno meno significativi e qualche zona resterà anche all'asciutto, perché la perturbazione faticherà a sfondare verso levante e si porterà sul Nord Africa.
In virtù di questo previsto maltempo, sono così scongiurate le cosiddette "secche di gennaio" prolungate, sebbene comunque non si siano avute precipitazioni importanti sull'Italia nemmeno nell'ultimo periodo. I continui transiti perturbati, veicolate da forti correnti nord-occidentali, non hanno prodotto grandi piogge.

Meteogiornale
 
[h=2]Previsioni Meteo, gli ultimi aggiornamenti dai modelli per l'Estate 2018 confermano la tendenza stagionale: all'orizzonte un importante peggioramento con forte maltempo e freddo anomalo[/h]
Previsioni Meteo – L’Estate 2018 rischia di prendere una brutta piega per l’Italia, in linea con la tendenza stagionale già ampiamente delineata dai precedenti bollettini meteorologici. Gli ultimi aggiornamenti a medio e lungo termine, fino a metà Giugno e al Solstizio d’Estate, sono clamorosi: tutti i modelli (nella gallery le mappe del Centro Europeo ECMWF) delineano un brusco peggioramento a metà mese, subito prima del Solstizio, con freddo anomalo e forte maltempo sull’Italia. E anche nei giorni precedenti, tra questa e la prossima settimana, continuerà l’instabilità che sta già caratterizzando il clima del nostro Paese in quest’inizio di Giugno 2018.

Dopo i fenomeni estremi di ieri con le bombe d’acqua, le grandinate e persino il Tornado di Asiago, anche oggi abbiamo piogge e temporali su molte Regioni, in quelle Centrali Adriatiche tra Marche, Abruzzo e Molise, e al Nord/Est in Friuli Venezia Giulia dove tra Udine e Gorizia si stanno verificando autentici nubifragi (fino a 55mm di pioggia in poche ore) e le temperature rimangono inferiori ai +18°C in pieno giorno.

Questo trend così particolare potrebbe significare davvero una strana, fresca e instabile estate sull’Italia, pagando così con gli interessi il caldo anomalo di una primavera in cui è già sembrato di essere nella bella e calda stagione, con anomalie positive impressionanti tra Aprile e Maggio. Ne pagheremo le conseguenze proprio adesso? La Natura ci ha già abituato in passato a simili “scherzetti”.

previsioni-meteo-giugno-2018-657x420.png


Meteoweb
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]
Previsioni-Meteo-Febbraio-Italia-Burian-608x420.png


Previsioni Meteo, gli ultimi aggiornamenti dai modelli per il Burian in arrivo a fine Febbraio: confermata la traiettoria diretta sul Nord Italia, al Sud forte maltempo e tanta neve in montagna ma senza gelo[/h]

Previsioni Meteo – Gli ultimi aggiornamenti dei modelli meteorologici per i prossimi giorni confermano lo scenario già ampiamente descritto sulle pagine di MeteoWeb: arriverà il gelido Burian, ma colpirà soltanto il Centro/Nord dell’Italia. Al Sud, invece, si prospetta una fase di forte maltempo con piogge torrenziali e abbondanti nevicate sui rilievi appenninici, nei momenti più freddi oltre i 1.000 metri di altitudine, ma in genere sempre oltre i 1.300/1.400 metri. Il limite del Burian sarà proprio l’Italia centrale: da Lazio e Abruzzo in su’ avremo freddo siberiano con temperature glaciali, soprattutto tra Alpi e pianura Padana dove potremmo toccare picchi di -15°C in pianura. Ma in generale è tutta l’Europa che si prepara ad entrare nel freezer, con temperature che a Nord delle Alpi potranno piombare fino a -20°C in pianura persino in Germania, Francia, Belgio, Paesi Bassi, Svizzera, Austria, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovenia.Il freddo già dal prossimo weekend (Sabato 24 e Domenica 25 Febbraio) avanzerà sull’Europa orientale, mentre un profondo ciclone determinerà una prima pesante fase di forte maltempo al Sud Italia (particolarmente colpite le Regioni del medio e basso Adriatico e il Sud in genere)Meteoweb
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Pausa soleggiata ma altre PERTURBAZIONI sono in agguato...[/h] [h=3]Temporanea tregua ma nel week-end giungeranno due perturbazioni, che colpiranno soprattutto il nord e domenica anche il centro e forse la Campania e la Sardegna. Lunedì residua instabilità, martedì pausa asciutta, mercoledì altro peggioramento in arrivo da ovest.[/h] Oggi, ore 07.33
COMMENTO: è il marzo delle perturbazioni ritrovate. Ne giungeranno almeno altre 3 da qui alla metà del mese, le più intense domenica 11 e mercoledì 14. Nel frattempo la pausa che stiamo vivendo ha riconsegnato un po' di freddo mattutino al nord, dove si segnalano anche alcune brinate. Per quanto riguarda l'evoluzione dopo la metà del mese è possibile che intervengano altre perturbazioni, veicolando tra l'altro anche aria più fredda verso il bacino centrale del Mediterraneo.

SITUAZIONE: sul Paese è in atto una sorta di pausa interciclonica con prevalenza di schiarite. Altra aria umida ed instabile però giungerà in giornata a ridosso delle Isole Maggiori, favorendo qualche precipitazione nel corso della prossima notte.

EVOLUZIONE: aria mite affluirà al sud, sulle isole e su gran parte del centro Italia tra venerdì e sabato, ma al nord è atteso il passaggio di un fronte caldo con qualche pioggia sparsa, che potrà marginalmente coinvolgere anche parte del centro.

DOMENICA: un fronte freddo piuttosto attivo transiterà tra nord, centro, Sardegna, forse Campania, determinando piogge anche intense, temporali e nevicate sulle Alpi dalle quote medie, sul resto del sud non sono attese precipitazioni.

PROSSIMA SETTIMANA: lunedì condizioni di variabilità con fenomeni residui sul Tirreno e l'estremo nord-est, ma con tendenza a miglioramento. Martedì bel tempo, mercoledì altra figura depressionaria in arrivo da ovest con probabile generale peggioramento, specie al nord e lungo le regioni tirreniche. Giovedì i fenomeni dovrebbero concentrarsi al centro, al sud e sul nord-est.

RITORNO DEL FREDDO? Sempre in un contesto di tempo instabile, a tratti perturbato, è sempre valida l'opzione di affondi depressionari più diretti dal nord Atlantico verso il Mediterraneo, con inserimento di aria più fredda, soprattutto durante la terza decade di marzo.

OGGI: bel tempo quasi ovunque al mattino ma con banchi nuvolosi sparsi sul Tirreno ed aumento della nuvolosità sulle Isole Maggiori nel corso della giornata, altrove ancora prevalenza di sole con passaggi nuvolosi modesti nel pomeriggio. Temperature minime in calo, soprattutto al nord, massime in aumento. In serata piogge possibili a ridosso delle Isole Maggiori.

DOMANI: nuvolaglia su Isole Maggiori e regioni tirreniche dalla Liguria alla Calabria, qualche piovasco o rovescio possibili, nubi sparse con ampie schiarite altrove, in serata nubi in deciso aumento al nord-ovest. Temperature in ulteriore aumento, specie al centro, al sud e soprattutto sulle Isole.
Meteolive
 
[h=1]La FASE TEMPORALESCA tra giovedì e venerdì: le mappe![/h] [h=3]Chi ne sarà coinvolto?[/h]
In primo piano - Oggi, ore 11.43

__112410___temporali_forti.jpg
L'anticiclone tenderà ad indebolirsi tra giovedì e venerdì, consentendo la penetrazione di una massa d'aria più fresca ed instabile in quota, che potrà generare focolai temporaleschi a carattere sparso.

Tutti i modelli vedono la Sardegna come bersaglio principale dell'attività temporalesca con fenomeni che potrebbero manifestarsi sul mare e sulle coste adiacenti tra la notte ed il mattino,
__112411___maltempo_mappa.gif
mentre nel pomeriggio potrebbero originarsi sulle zone interne isolane.

L'instabilità potrebbe essere presente anche a ridosso dei rilievi del nord sin dal mattino, per poi estendersi sulle zone pianeggianti limitrofe entro sera ed infine puntare ad attraversare parte della Valpadana nella notte su venerdì e attestarsi tra Emilia-Romagna, Toscana, Umbria e Marche nella mattinata di venerdì.

I fenomeni potrebbero assumere localmente carattere di forte intensità, scaricando molti mm d'acqua in pochi minuti.

Nel frattempo qualche focolaio temporalesco potrà farsi
__112412___maltempo_mappa2.gif
strada qua e là
anche lungo la dorsale appenninica del centro e del sud nel pomeriggio di giovedì, mentre per venerdì pomeriggio i fenomeni dovrebbero attestarsi sulle zone interne del centro e sul basso Tirreno tra Calabria e Sicilia.

Altrove il tempo tenderà a migliorare. Nel fine settimana una lieve instabilità potrebbe continuare a manifestarsi in Appennino, specie sul settore meridionale, e in mare aperto sullo Jonio.

Le cartine sono puramente indicative in una situazione del genere, dove non c'è un vero fronte previsto in transito. Seguite dunque i nostri aggiornamenti!

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Meteo a 7 giorni: si entra in un tunnel PERTURBATO e FREDDO...[/h] [h=3]Tra il week-end e l'inizio della settimana prossima la nostra Penisola vivrà una fase perturbata e fredda, seppure a fasi alterne...[/h] La sfera di cristallo - 6 Dicembre 2017, ore 15.30
La flebile alta pressione che ci sta interessando ha già i giorni contati.
Venerdì arriverà una prima perturbazione da nord-ovest che sarà seguita da aria molto fredda di diretta estrazione artica che si farà sentire in Italia durante il fine settimana.
Le correnti molto fredde che inseguiranno il fronte determineranno un forte calo delle temperature sotto l'impeto di venti intensi di matrice settentrionale.
La prima mappa mostra la situazione attesa in Italia nelle ore centrali di sabato 9 dicembre. Si notano alcune nevicate che si metteranno in mostra sulla Romagna e al centro. Sulla Romagna i fiocchi potrebbero cadere fino in pianura, mentre sulle regioni centrali attorno a 400-500 metri. Più alta la quota neve al meridione, attorno a 800-1000 metri, ma in graduale calo nel corso della giornata.
Attenzione ai forti venti settentrionali e al drastico calo delle temperature che avverrà soprattutto sotto eventuali rovesci.
Dopo una breve pausa tra la notte e la prima mattinata di domenica 10 dicembre, caratterizzata da temperature molto basse, una nuova perturbazione si presenterà da ovest con il chiaro intento di imbiancare il settentrione tra la serata della giornata festiva e lunedì 11 dicembre.
La mattinata di lunedì 11 dicembre (seconda mappa) potrebbe presentarsi bianca su diversi settori del nord, specie al nord-ovest. Rovesci e temporali in un contesto più mite interesseranno le regioni tirreniche e la Sardegna, in rapida estensione verso le regioni meridionali.
Questa seconda perturbazione non è ancora inquadrata con correttezza dalle elaborazioni, anche se il suo movimento sembra abbastanza veloce.
A seguire, il tempo si manterrà instabile sulla nostra Penisola con nuovi nuclei che potrebbero prendere di mira soprattutto il centro e il nord (terza mappa).
Niente alte pressioni in vista, quindi...e niente mitezze esasperate che potrebbero mettere in crisi il manto nevoso depositato sui nostri rilievi.
Se volete ulteriori delucidazioni leggete la rubrica "Fantameteo"; per il momento ecco la tendenza del tempo fino a mercoledi 13 dicembre.
GIOVEDI 7 DICEMBRE: un po' di nubi al nord e sulla Toscana con qualche pioggia, bel tempo altrove con clima diurno abbastanza mite.
VENERDI 8 DICEMBRE: rovesci al centro e sud nord-est, con neve sulle Alpi sopra gli 800-1000 metri, asciutto al nord-ovest, medio-basso Adriatico ed estremo sud. Libeccio in Liguria con mareggiate.
SABATO 9 DICEMBRE: instabile su Romagna, al centro e al sud con rovesci e neve a quote anche molto basse tra Romagna e Marche, asciutto sul resto del nord, ventoso e freddo ovunque.
DOMENICA 10 DICEMBRE: inizialmente sereno, ma molto freddo, poi peggiora al nord e al centro con precipitazioni e neve al nord fino in pianura. Freddo al nord, ventoso ovunque.
LUNEDI 11 DICEMBRE: tempo perturbato al nord e al centro con piogge anche intense e temporali, neve fino in pianura al nord-ovest in attenuazione in giornata; al sud tempo in peggioramento ad iniziare dal Tirreno con rovesci. Ventoso e mari in cattive condizioni.
MARTEDI 12 e MERCOLEDI 13 DICEMBRE: instabile al nord e al centro con piogge e neve a bassa quota, situazione migliore al meridione (evoluzione da confermare)

Meteogiornale
 
[h=1]MeteoLive news: confermato il peggioramento di giovedì, week-end: dove andrà l'aria fredda sull'Europa?[/h] [h=3]Tregua parziale in queste 48 ore, ma giovedì passaggio di una forte perturbazione al nord e in parte anche al centro. Venerdì variabile, sabato e domenica di nuovo molta instabilità su gran parte del Paese. Ancora tutta da decifrare la traiettoria di una massa d'aria fredda diretta da est verso l'ovest del Continente.[/h]
Oggi, ore 07.38

__106791___cabasisi.gif
SITUAZIONE: condizioni di moderata instabilità coinvolgeranno le regioni di nord-est e le zone interne delle regioni centrali e meridionali nel corso delle prossime 24-36 ore. I fenomeni risulteranno più probabili sull'Emilia-Romagna e le zone interne della Toscana e delle Marche. Per il resto prevarranno condizioni di tempo abbastanza soleggiato, una tregua in attesa dell'arrivo di una nuova perturbazione.

EUROPA: una vasta figura depressionaria si avvicinerà da ovest da mercoledì sera ma la presenza di un anticiclone sulla Scandinavia, la rallenterà, deviandola verso latitudini più meridionali. Di conseguenza un'attiva perturbazione transiterà sul nord Italia e su parte delle regioni tirreniche tra giovedì e l'alba
__106792___cabasisi2.gif
di venerdì.

ARIA FREDDA: nel fine settimana una massa d'aria molto fredda aggirerà il bordo orientale dell'anticiclone scandinavo e punterà su parte del centro Europa. Una depressione in discesa nel Mediterraneo (secondo il punto di vista del modello europeo) attirerà parte dell'aria fredda anche sul nord Italia favorendo un'accentuazione dell'instabilità e il calo del limite della neve sulle Alpi. La situazione però è tutta da verificare, stante la divergenza con altri modelli.

EVOLUZIONE: nel fine settimana, comunque vada, l'Italia sarà interessata da impulsi instabili, che potranno dar luogo a rovesci sparsi e a qualche temporale, in un contesto
__106793___cabasisi3.gif
spiccatamente variabile.

PROSSIMA SETTIMANA: situazione molto complessa. Il modello europeo, pur concordando con il modello americano sul fatto che le masse d'aria più fredde rimarranno confinato all'est europeo, segnala correnti settentrionali piuttosto fredde anche per le nostre regioni, che determinerebbero instabilità al centro e al sud con neve in Appennino a quote basse. Il modello americano prevede anch'esso instabilità ma con minore incidenza dell'aria fredda e con tempo comandato ancora da impulsi perturbati atlantici. Insomma una bella "gatta da pelare" per i previsori. Seguite gli aggiornamenti!

OGGI: al nord-ovest ampie schiarite, al nord-est nuvolosità irregolare e soprattutto nel pomeriggio e sull'Emilia-Romagna nuvoloso con brevi rovesci ed occasionali temporali. Al centro nuvolaglia su Toscana, Umbria, Marche e in genere zone interne appenniniche con brevi rovesci pomeridiani, anche temporaleschi. Più sole sulla Sardegna. Variabile al sud con ampie schiarite, ma anche annuvolamenti associati a rovesci, anche temporaleschi nel pomeriggio, specie su Campania, basso Tirreno e zone interne appenniniche. Temperature senza grandi variazioni.

Meteolive
 
[h=1]METEO a 15 giorni: dall'Immacolata possibile scenario INVERNALE[/h] [h=3]Lo schema barico è stato individuato da giorni dal modello americano. Resta da capire se la spinta delle correnti zonali si esaurirà davvero oppure no dall'Immacolata in poi.[/h]
Fantameteo 15gg - Oggi, ore 14.31

__115550___affondo_freddo.gif
Sapete bene che l'inverno si presenta a folate
, ad episodi, e la regola vale a maggior ragione per gli ultimi anni, avari di momenti invernali importanti, salvo per qualche raro episodio.

La prima vera folata invernale allora il modello americano sembra averla già individuata da giorni a cavallo del Ponte dell'Immacolata, con uno schema barico di quelli pronti a far "saltare dalla scrivania" gli appassionati di freddo e neve.

Si verrebbe infatti a configurare il classico
__115551___affondo_freddo2.gif
schema barico
che prevede lo sbilanciamento dell'alta pressione verso nord, la contemporanea discesa di masse d'aria fredda dapprima da nord e poi addirittura da est, con tutte le conseguenze del caso.

La forbice entro la quale potrebbe manifestarsi l'irruzione fredda andrebbe dal 6-7 dicembre all'11-12 dicembre: alcuni scenari la anticipano, altri la posticipano, altri ancora la snobbano.

Non dovrebbe trattarsi di un episodio duraturo, cioè di un blocco della circolazione da ovest molto prolungato, ma sarebbe
__115552___affondo_freddo3.gif
sufficiente per vivere un doppio episodio invernale, sia tipico da irruzione fredda (Adriatico e meridione come sempre colpiti), sia da addolcimento (neve al nord per sovrapposizione di aria mite da ovest).

Il tutto molto prima che arrivi il Natale, periodo nel quale statisticamente interviene quasi sempre una fase più mite del tempo, perché governata dalle correnti da ovest, esaltate dall'andamento "a tutto vapore" del vortice polare, che ne esalta la spinta.

Ma quanto sarebbe credibile questa prima "folata gelida" d'inverno a ridosso dell'Immacolata? Almeno al 35% nei termini di un rimescolamento delle masse d'aria, almeno un 25% rispetto ad un'irruzione fredda più severa.

Non perdetevi nemmeno un aggiornamento!
SINTESI PREVISIONALE da MARTEDI 4 a MARTEDI 11 DICEMBRE:
tra martedì 4 e giovedì 6 dicembre
: possibile affondo freddo da nord-ovest associato ad un veloce passaggio frontale sulla Penisola, più attivo su Triveneto, Emilia-Romagna, centro e sud, e seguito da venti di Foehn (fresco) e Tramontana con calo moderato delle temperature.

tra venerdì 7 e domenica 9 dicembre: possibile accentuazione della corrente fredda, dapprima da nord. con neve su medio Adriatico ed Appennino meridionale a quote decisamente basse, poi da est a fine periodo con freddo ovunque ma fenomeni ancora solo limitati alle regioni adriatiche e a ridosso delle Alpi occidentali.

lunedì 10 e martedì 11 dicembre: ulteriore accentuazione del flusso orientale, peggioramento al centro e al sud con possibile formazione di una depressione e neve a bassa quota, anche al nord più freddo e qualche sporadica nevicata possibile.

Meteolive
 
[h=1]Meteo fine settimana: come sarà il tempo in Italia? (Guarda le mappe all'interno)[/h] [h=3]Ecco le prime proiezioni meteo sul prossimo fine settimana.[/h]
Week-end - Oggi, ore 10.26

__112414___Meteo_week-end.gif
Cosa bolle in pentola nel terzo fine settimana di settembre? L'autunno sarà ancora lontano e l'Italia potrà beneficiare di un week-end nel complesso soleggiato e abbastanza caldo da nord a sud.

Vi saranno comunque alcuni disturbi che adesso andremo ad analizzare...

__112415___La_situazione_prevista_in_Italia_per_il_pomeriggio_di_sabato_15_settembre.gif
La prima mappa mostra la situazione prevista in Italia nel pomeriggio di sabato 15 settembre.

Si nota la maggior parte della nostra Penisola sotto il sole, accompagnato da temperature massime abbastanza elevate e localmente superiori a 30°.

Alcuni disturbi, sotto le spoglie di qualche rovescio o breve temporale, saranno possibili sulla fascia prealpina, sull'Appennino Abruzzese e sulla Calabria. Questi eventuali fenomeni dovrebbero attenuarsi al calare del sole.



__112416___La_situazione_prevista_in_Italia_per_il_pomeriggio_di_DOMENICA_16_SETTEMBRE.gif
Passiamo ora al pomeriggio di domenica 16 settembre (seconda mappa).

Tempo nel complesso soleggiato su quasi tutta la nostra Penisola; qualche disturbo temporalesco si avrà sulla fascia prealpina, sull'Appennino Ligure, nelle zone interne della Sardegna e sull'Appennino centro-meridionale.

Temperature pressoché invariate ed attestate su standard ancora estivi.

Meteolive
 
[h=2]Allerta Meteo, forte maltempo al Centro/Sud: temperature in picchiata, forti piogge e temporali mentre nella Sicilia jonica continua a fare molto caldo (ma ancora per poco)[/h]
Allerta Meteo al Sud Italia per l’arrivo del fronte freddo che sta facendo crollare le temperature. Fa ancora molto caldo soltanto nella Sicilia orientale, dove a Catania e Siracusa ci sono +38°C (ma ieri la temperatura ha raggiunto +41°C a Catania e +44°C a Siracusa, quindi pur continuando a fare caldo, è già in atto un sensibile calo della colonnina di mercurio). Il fronte freddo è arrivato fin su Campania e Basilicata: a Napoli abbiamo appena +20°C in pieno giorno dopo il nubifragio, sull’Appennino ci sono +17°C sia a Campobasso che a Potenza, temperature più autunnali che estive. In Puglia andiamo dai +19°C di Vieste e Barletta ai +32°C di Lecce passando per i +22°C di Bari, i +27°C di Brindisi e i +30°C di Taranto.

Nelle prossime ore il fronte freddo si spingerà anche all’estremo Sud, già dal pomeriggio di oggi, con forti piogge e temporali su Calabria, Stretto di Messina, Sicilia nord/orientale e Puglia centro/meridionale. Le temperature diminuiranno sensibilmente anche nel Salento e nelle zone joniche in cui fa ancora molto caldo. E domani sarà un Martedì 24 Luglio molto fresco e instabile nelle Regioni meridionali.

Immagine-7-712x420.png
images-1-577x420.gif

Meteoweb
 
Leggo sui quotifdiani italiani online che c'e' un'ondata artica in arrivo. Occhio, che la migratoria sta per arrivare a stuoli--o almeno cosi' vi auguro. Ricordo ancora l'autunno del 1975. Ero a Stuttgart, e una sera d'Ottobre, tardi, uscii per comprare le sigarette. C'era nebbia ed era arrivato il freddo. Dall'alto mi giunse un coro enorme di trilli e zirli . Al di sopra della nebbia passavano stormi e stormi di migratori alati. Quando tornai in Italia chiesi agli amici cacciatori come era andata, e infatti nei giorni immediatamente dopo quella notte magica fecero tutti ottimi carnieri mentre io, porca pu77ana, ero in Germania!
 
[h=1]Tempo ancora INSTABILE su gran parte d'Italia[/h] [h=3]Aria fresca in quota determinerà ancora la formazione di temporali sparsi sul territorio nazionale. Tra giovedì e sabato nuvolosità e fenomeni soprattutto sui monti, ma in nuova accentuazione al nord sabato pomeriggio. Domenica passaggio perturbato al nord, poi anche al centro, lunedì in trasferimento al sud.[/h]
Oggi, ore 07.42

__108504___luigi.gif
SITUAZIONE: una circolazione di aria fresca ed instabile in quota favorirà anche per oggi la formazione di focolai temporaleschi su gran parte del Paese, specie nel pomeriggio e in serata. La presenza di una goccia d'aria più fresca in quota al nord, renderà su questo settore i fenomeni temporaleschi più diffusi.

EVOLUZIONE: tra giovedì e venerdì i fenomeni temporaleschi andranno localizzandosi sui monti, mentre in pianura e sulle coste risulteranno decisamente più sporadici.

SACCATURA: nel fine settimana una saccatura si inserirà dall'Atlantico portando un fronte freddo ad attraversare il nord nella giornata di domenica. Nel contempo lungo il vertice della saccatura si andrà isolando una goccia fredda
__108505___luigi2.gif
in quota che dal nord si andrà trasferendo verso le regioni centrali.

MALTEMPO: domenica al nord e al centro passaggio del fronte con fenomeni diffusi, in successiva localizzazione al centro e lunedì sul meridione.

PROSSIMA SETTIMANA: la goccia fredda si porterà dal centro verso il meridione, rinnovando condizioni di tempo molto instabile, mentre al nord il tempo tenderà rapidamente a migliorare. Tra mercoledì e venerdì è attesa una fase più stabile, ma subito dopo una nuova saccatura potrebbe intervenire sul bacino centrale del Mediterraneo recando un generale peggioramento a partire dal nord. (da confermare)

OGGI: dopo alcune schiarite mattutine, nel pomeriggio si svilupperanno nuovi temporali lungo la dorsale appenninica e sul settore alpino in possibile estensione alle zone pianeggianti e persino costiere, in un contesto di generale variabilità, temperature gradevoli, anche un po' calde nel pomeriggio. In serata ancora qualche temporale possibile sulle pianure del nord.

DOMANI: tempo migliore; soleggiato su pianure e coste, variabile sui monti con locali rovesci o brevi temporali pomeridiani, in attenuazione verso sera. Temperature in lieve calo nei valori minimi, massime in aumento.

Meteolive
 
[h=1]MALTEMPO tra nord e regioni centrali tirreniche[/h] [h=3]Giovedì residua instabilità tra nord-est e regioni centrali, da venerdì a domenica bel tempo, poi peggiora sulla Sardegna e lunedì su gran parte del versante tirrenico.[/h]
Oggi, ore 07.37

__107510___rino.gif
SITUAZIONE
: un nuovo impulso instabile transiterà nelle prossime ore tra nord e regioni centrali tirreniche, determinando precipitazioni anche a carattere di rovescio, inserite in un flusso di correnti prevalentemente sud occidentali.

EVOLUZIONE: giovedì ancora instabile su nord-est e regioni centrali ma con graduale rotazione delle correnti a nord e tendenza a miglioramento, grazie all'inserimento di un cuneo anticiclonico da ovest.

FINE SETTIMANA: sarà buono e di stampo primaverile, anche se non mancherà qualche annuvolamento a ridosso della fascia costiera ligure e tirrenica, specie domenica.

__107511___rino2.gif
NUOVO PEGGIORAMENTO: un flusso zonale più basso del solito favorirà l'ingresso di una nuova figura depressionaria sul Mediterraneo centrale tra domenica sera e l'inizio della prossima settimana. Si avrà così un peggioramento a partire dalla Sardegna, in estensione entro lunedì a gran parte del Paese, a partire dalle regioni tirreniche.

ANOMALIA: il modello americano mostra un'anomalia barica evidente per la fase centrale del mese di aprile con il Mediterraneo alle prese con depressioni e maltempo e l'alta pressione destinata a migrare sul nord Europa. Una primavera vecchio stile? Si, ma forse anche qualcosa di più anomalo e sbilanciato verso l'instabilità.

OGGI: al nord e su Toscana, Umbria ed alto Lazio tempo instabile, a tratti piovoso, caratterizzato da rovesci intermittenti, alternati a momenti asciutti e a qualche schiarita. Sulle centrali adriatiche, il basso Lazio e la Sardegna nuvolosità variabile con locali rovesci, ma anche schiarite. Fresco sotto precipitazioni, limite della neve sulle Alpi attorno ai 1600m. Al sud bel tempo con temperature miti.

DOMANI: sul nord-ovest schiarite, al nord-est e sull'est della Lombardia instabile con residui rovesci o brevi temporali, al centro instabile con qualche rovescio o breve temporale nelle zone interne, al sud locali rovesci sui monti nel pomeriggio, per il resto modesta variabilità in un contesto soleggiato. Temperature in aumento al nord-ovest, in lieve calo altrove, specie al centro e al sud.
Meteolive
 
[h=1]La primavera si traveste da estate ma soltanto sino al 25 aprile, in seguito si prospetta un cambiamento[/h] [h=3]L'alta pressione accompagnata da temperature fuori norma, terrà sotto scacco il nostro Paese sino alla festività del 25 aprile. In seguito vi potrebbe essere un nuovo cambiamento delle condizioni atmosferiche.[/h]
In primo piano - 18 Aprile 2018, ore 21.30

__107959___img1.GIF
In questi giorni il continente europeo verrá tenuto sotto scacco da un vistoso anticiclone alimentato dall'aria molto tiepida. Oltre ad una atmosfera stabile, dovremo confrontarci con un profilo generale delle temperature sensibilmente superiore alle medie del periodo soprattutto sull'Europa centrale ma anche sulle nostre regioni settentrionali. L'aumento della temperatura viene oltremodo favorito dalla presenza di una sinottica nord-orientale associata a condizioni di alta pressione e pertanto con una spiccata subsidenza che risulterà ulteriormente amplificata dall'irraggiamento solare di aprile, già sufficientemente potente da portare la colonnina di mercurio nelle zone interne ben oltre i +20°C. Appena più fresco lungo le coste.

Sul fronte dell'instabilità, rovesci e temporali di breve durata potranno scatenarsi durante le ore pomeridiane sui rilievi dell'Appennino, con locali sconfinamenti costieri che
__107960___img2.gif
domani, giovedì 19, potranno manifestarsi sull'Appennino centrale e meridionale, mentre venerdì 20 aprile saranno possibili soltanto sul Mezzogiorno e la Sardegna.

Nel fine settimana, il cuore più caldo e stabile dell'alta pressione, tenderà a migrare dall'Europa centrale al Mediterraneo. tuttavia l'instabilità non riuscirà comunque ad abbandonare i rilievi interni del centro e del sud, laddove nelle ore pomeridiane saranno ancora possibili dei temporali. Le temperature risulteranno ancora elevate.

Per avere delle nuove perturbazioni più organizzate ed un ribasso più sensibile delle temperature, dovremo aspettare l'ultima settimana di aprile, momento in cui il modello europeo identifica dapprima un ribasso del Fronte Polare, poi la penetrazione di una vera e propria saccatura contenente al suo interno, masse d'aria più fresche di origine oceanica. Il passaggio di una nuova perturbazione potrebbe quindi divenire realtà entro giovedì 26 e venerdì 27 aprile, con modalità ancora tutte da verificare.

Considerando la grande distanza che ancora ci separa, questa previsione risulta tutt'altro che sicura.

Meteolive
 
[h=1]La massa d'aria calda si prepara ad invadere l'Italia[/h] [h=3]Il vortice ciclonico presente sui Balcani sta perdendo importanza. E' ormai prossima la rimonta di un cuneo anticiclonico africano. Al nord però il suo dominio verrà messo in discussione da infiltrazioni di aria fresca da est e dall'intervento di linee di instabilità di origine atlantica da ovest, per il resto sole e caldo domineranno indisturbati almeno sino al 5 luglio.[/h] - Oggi, ore 07.33

__109924___io.gif
Qui a fianco le temperature previste a 1500m per il fine settimana.

SITUAZIONE: la circolazione di aria fresca e leggermente instabile legata alla presenza di un vortice ciclonico sui Balcani sta perdendo importanza. Da venerdì ne acquisterà invece molta la risalita di una massa d'aria calda e stabile in arrivo dal nord Africa.

EVOLUZIONE: nel fine settimana tempo estivo su tutta l'Italia con caldo anche intenso. Tra domenica sera e lunedì possibile rientro di aria più fresca da est al nord ma con annuvolamenti solo a ridosso dei rilievi e scarso rischio di fenomeni.

__109925___io2.gif
PROSSIMA SETTIMANA: il settentrione rimarrà ai margini del cuneo anticiclonico africano e risentirà di una lieve instabilità, che andrà manifestandosi soprattutto sui monti, mentre sul resto del Paese dominerà senza troppi problemi il cuneo anticiclonico africano.

TEMPORALI: un passaggio temporalesco più importante ed esteso potrebbe verificarsi tra giovedì 5 e venerdì 6 al settentrione, seguito da aria un po' più fresca che potrebbe coinvolgere anche le regioni centrali nella giornata di sabato 7 luglio, ma la previsione è assolutamente da confermare.

LUNGO TERMINE: lo schema barico che vedrà il nord coinvolto a tratti dall'instabilità atlantica persisterà probabilmente sino al 12 luglio, con scarsi riflessi però al centro e al sud, dove seguiterà a dominare il sole e farà sempre caldo.

OGGI: prevalenza di schiarite in un contesto ancora leggermente variabile con annuvolamenti cumuliformi associati a rovesci lungo la dorsale appenninica del centro e del sud, per il resto generalmente asciutto. Addensamenti giungeranno nel corso della giornata su nord-est, specie est Alpi, ma con scarse conseguenze. Temperature ancora gradevoli, clima ventilato.

DOMANI: bel tempo ovunque, salvo addensamenti nelle Alpi e la dorsale appenninica; la pressione aumenterà e il tempo tenderà a stabilizzarsi. Si attenueranno i venti e comincerà a fare più caldo, specie al nord.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 29 Dicembre - 4 Gennaio: CAMBIA TUTTO[/h]

meteo-primi-gennaio-cambiamento-49011_1_1.jpg
Scenari che potrebbero realizzarsi nel periodo di previsione meteo climatica.
EVOLUZIONE METEO E CLIMATICA 29 DICEMBRE - 04 GENNAIO
Appare sempre più probabile l'affermarsi di un deciso cambiamento nello scenario meteo climatico europeo.

Un cambiamento che, anche a detta dei modelli matematici di previsione, dovrebbe sfociare in una ripresa della circolazione atlantica.
Che cosa significa? Beh, che nel periodo post natalizio si potrebbe assistere al passaggio di qualche perturbazioni con conseguente maltempo in alcune zone d'Italia - forse in molte - ma che successivamente potrebbe spalancare le porte a un consolidamento dell'Alta Pressione proprio nei primi giorni del nuovo anno.

Attenzione, le Alte Pressioni invernali, se non persistenti e apportatrici di lunghi periodi miti, sono una condizione meteo normale.
SIAMO GIUNTI AL BIVIO
Da giorni stiamo nominando che sono in atto complesse manovre atmosferiche, da giorni vi stiamo dicendo che tali dinamiche ci diranno cosa accadrà da qui a fine stagione.
Ora, dirvi con certezza che prevarrà questa o quella ipotesi non è possibile, diciamo che il risveglio delle Correnti dall'Oceano Atlantico potrebbe condizionare non poco le prospettive meteo climatiche almeno della prima metà di gennaio. In che modo?
Innanzitutto, molto dipenderà dal vigore della circolazione occidentale e da quanto riuscirà a propagarsi verso sud. Per meglio intenderci, avranno intensità le correnti oceaniche da prevalere sulle altre?Teniamo d'occhi l'Alta Pressione, perché dopo essersene rimasta a lungo a ridosso dell'Europa occidentale potrebbe inserirsi nel contesto europeo e italiano per distendersi verso est. Se così fosse verrebbe ad invaderci, cercando in tutti i modi di gettare solide fondamenta.Ahimè, le solide fondamenta dell'Alta Pressione invernale costituiscono una mina pronta ad esplodere in pieno Inverno, in quanto determinano anomalie climatiche con siccità e temperature sopra la media per lunghi periodi. Ma potrebbe non essere l'evoluzione di questo Inverno.EVENTUALI VIE D'USCITE
Diciamo che le dinamiche atmosferiche non sono mai scontate e che basterebbe un non nulla per modificare - anche significativamente - l'andamento stagionale.
Possiamo aggiungere un elemento di riflessione, ovvero che le manovre che stiamo osservando sono da "tutto o niente".
Un concetto che stiamo portando avanti da tempo, ma è realmente così: tra qualche giorno sapremo se le attuali pessimistiche proiezioni verranno confermate oppure no.
Se trovassero riscontro nei fatti, ecco che allora prenderebbero corpo quelle previsioni stagionali che proponemmo già a novembre.IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Un discreto peggioramento potrebbe interessarci negli ultimi giorni dell'anno, innescando una fase di variabilità atmosferica che potrebbe caratterizzare anche i primi del 2018. Dopodiché potrebbero aprirsi le porte anticicloniche, quindi con un netto miglioramento delle condizioni meteorologiche e un generale rialzo delle temperature. Intendiamoci, a gennaio è più che normale osservare periodo di stabilità atmosferica (le famose secche di gennaio), ma poi si dovrà valutare la durata di un'eventuale rimonta dell'Alta Pressione.
Sugli effetti della lunga durata dell'Alta Pressione ne abbiamo parlato, ma sopratutto sottolineiamo ancora che un periodo anticiclonico anche di due settimane (non lo stiamo prevedendo) sarebbe normale a Gennaio.IN CONCLUSIONE
Inverno al bivio (questo è un altro concetto), inverno che potrebbe proporci ancora grandi sorprese o rimandare eventuali episodi freddi verso fine gennaio - febbraio. Staremo a vedere.
In merito a ciò ci sono alcuni parametri meteo climatici favorevoli ad una seconda parte di Gennaio fredda e con maltempo. Ma queste non sono previsioni, e neppure trend climatici, è solo un'analisi di alcuni degli indici di comportamento del clima, utilizzati per conoscere i trend sul lungo termine.

Meteogiornale
 
[h=2]Allerta Meteo, il maltempo si intensifica in tutt'Italia: temperature in picchiata e nevicate sui rilievi, attenzione ai fenomeni estremi oggi al Nord e domani al Centro/Sud[/h]
Allerta Meteo – Inizia all’insegna del maltempo la terza settimana di questo Maggio 2018 caratterizzato dall’instabilità e dal fresco sull’Italia. Oltre a piogge e temporali, abbiamo temperature in netto calo soprattutto al Nord e nelle Regioni tirreniche. La colonnina di mercurio, infatti, mentre scriviamo è ferma ad appena +8°C ad Aosta, +10°C a Varese, Biella e Como, +11°C a Sondrio e Monza, +12°C a Torino, Brescia, Bergamo e Alessandria, +13°C a Verona, Genova, Trento, Novara e Rovereto, +14°C a Milano. Sulle Alpi occidentali nevica da ieri pomeriggio oltre i 1.600 metri di quota e localmente anche più in basso.

Fresco anche nelle Regioni centrali tirreniche con +11°C a Chianciano Terme, +13°C a Perugia, Siena, Rieti, Arezzo, Orvieto e Montepulciano, +14°C a Viterbo e Bolsena, +15°C a Grosseto. Anche in Sardegna abbiamo temperature decisamente basse con appena +11°C a Oristano, +13°C a Sassari e Alghero, +15°C a Olbia, Carbonia e Iglesias, +16°C a Cagliari.

Fa più caldo nelle Regioni Adriatiche, soprattutto in Puglia e Molise ma anche in Abruzzo, nelle Marche e in Friuli Venezia Giulia dove la temperatura attuale è di +25°C a Bari e Molfetta, +24°C a Bari e Vieste, +23°C a Barletta, +22°C a Taranto, Foggia, Termoli, Cerignola e Vasto, +21°C a Pescara, Lecce, Brindisi, San Benedetto del Tronto e Fasano, +20°C a Trieste e Ancona.

La Sicilia è divisa a metà tra il fresco del versante tirrenico (+17°C a Trapani, Castelvetrano e Castellammare del Golfo, +18°C a Palermo e Mazara del Vallo) e il clima più mite della fascia orientale (+24°C a Modica, Lentini, Augusta e Francofonte, +23°C a Siracusa, Gela, Licata e Ispica, +22°C a Catania, Caltagirone, Riposto e Mineo).

Nelle prossime ore avremo ancora maltempo, oggi pomeriggio soprattutto al Centro/Nord. Poi domani, Martedì 15 Maggio, forti piogge e temporali colpiranno il Centro/Sud, in modo particolare le Regioni tirreniche con fenomeni intensi tra Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, in estensione anche su Calabria e Puglia nel pomeriggio/sera. Attenzione ai fenomeni estremi, con bombe d’acqua, grandinate e possibili trombe d’aria. Instabilità persistente anche al Nord, con temperature in generale ulteriore diminuzione. Eloquenti le mappe a corredo dell’articolo.

30-630x420.png
32-523x420.png


mETEOWEB
 
[h=1]Sembra il classico INVERNO stile anni 90: neve oltralpe, medio Adriatico e meridione, siccità al nord, cambierà?[/h] [h=3]Le ultimissime notizie sul tempo sino alla metà del mese.[/h]


__116808___freddo_gennaio0.gif
COMMENTO: la stagione sta ricalcando per ora il comportamento di tante annate osservate nel corso degli ultimi 30 anni, più spesso durante gli anni 90, quando il meridione delle Alpi restava a secco ma a nord dell'arco alpino nevicava in modo copioso, in simbiosi con quanto avveniva sulle nostre regioni adriatiche e meridionali. Cosa impedisce che la neve coinvolga anche il settentrione e il versante tirrenico? La presenza di una figura di alta pressione che un tempo definivamo anomala ma che ormai potremmo definire "di casa" nel periodo invernale e una corrente a
__116809___freddo_gennaio.gif
getto sufficientemente forte da ovest da impedire che i fronti si inseriscano in modo più netto nel Mediterraneo. La stratosfera poteva e forse potrà cambiare le sorti della stagione, visto il terremoto successo a quello quote sopra il Polo? Forse ma non automaticamente e comunque non subito, ma magari verso la fine del mese, come del resto si ipotizzava giorni fa. Seguite dunque gli accadimenti...

SITUAZIONE: aria fredda è ancora presente sul medio e basso Adriatico, dove potrebbe ancora determinare rovesci di neve a quote basse, altrove la corrente da nord si presenta secca e il tempo risulta buono; appena ad ovest dell'Italia insiste l'alta pressione.

__116810___monte_croce_3.jpg
EVOLUZIONE
: un nuovo vortice freddo raggiungerà il centro Europa nella giornata di martedì, sfondando anche sull'Italia con correnti da nord nelle successive 24 ore ed insistendo almeno sino alle prime ore di venerdì. Esso andrà a scavare al suolo una depressione sullo Jonio, portando ancora condizioni instabili su medio Adriatico e meridione, accompagnate da nevicate sino a quote collinari su quelle zone. Altrove invece la ventilazione sostenuta e secca non determinerà precipitazioni.

NEVICATE e FREDDO: la massa d'aria che ci raggiungerà risulterà meno fredda di quella intervenuta nei primi giorni dell'anno ma sufficiente a portare neve sino a 300m su Marche, Abruzzo e in genere su gran parte dell'Appennino meridionale, mentre a nord delle Alpi nevicherà sino in pianura, determinando disagi soprattutto in Austria, Baviera e Repubblica Ceca.


FINE SETTIMANA: il tempo migliorerà quasi ovunque anche se sarà ancora presente un po' di freddo, specie lungo i versanti adriatici e nelle conche.

PROSSIMA SETTIMANA: forse dalla metà del mese potrebbe esserci qualche frenata della corrente a getto con inserimento di altre bobine depressionarie nel cuore del Mediterraneo, ma l'attendibilità risulta bassa. Un vero cambiamento di circolazione infatti non è previsto al momento prima della terza decade di gennaio. Seguite comunque tutti gli aggiornamenti.

OGGI: al nord e lungo le regioni centrali tirreniche bel tempo salvo residui addensamenti sulle zone di confine altoatesine con sporadiche nevicate in zona Brennero; sul resto del Paese nuvolosità irregolare con residue precipitazioni su Abruzzo, Molise, Puglia, Lucania e Calabria, nevose a quote molto basse o comunque collinari, tendenza a miglioramento. Temperature in lieve diminuzione, specie nelle aree non più raggiunte dal Favonio.

DOMANI: nuvolaglia su Sardegna, medio e basso Tirreno, dove si formerà un modesto minimo depressionario al suolo, che potrebbe portare anche qualche debole pioggia, tempo buono altrove, tendenza a passaggi nuvolosi al nord con innesco del Favonio a partire dalla fascia montana e pedemontana. Temperature in temporaneo rialzo.
Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 13-19 Novembre: verso forte MALTEMPO invernale, NEVE a basse quote, vento forte[/h]




[h=4][/h] 13-11-2017




meteo-ondata-di-maltempo-48734_1_1.jpg

METEO DAL 13 AL 19 NOVEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Anticipo d'inverno in piena regola sull'Italia, per il riversarsi di una massa d'aria fredda artica al seguito di una perturbazione. Un profondo vortice depressionario, in rapida evoluzione dal Nord al Centro Italia, è responsabile del maltempo. La neve è protagonista, tanto che la Società Autostrade ha anticipato l'obbligo di catene a bordo o gomme da neve, in vari tratti d'autostrada.
Oltre alle nevicate, piogge e venti intensi, anche di burrasca, caratterizzeranno l'evoluzione d'inizio settimana. Ad essere più coinvolte saranno le regioni centro-meridionali, con il raffreddamento che spingerà le nevicate per la prima volta in stagione fino a quote piuttosto basse, a tratti in collina tra Romagna, Marche ed Abruzzo.
Il maltempo avrà un'evoluzione molto lenta. Solo da giovedì andremo verso un miglioramento, ma sarà solo una tregua, in quanto poi potrebbe seguire un nuovo peggioramento nel weekend, dai risvolti invernali. Insomma, il meteo di questo periodo appare indirizzato verso un avvio d'inverno anticipato, con clima a tratti rigido per il periodo.
METEO LUNEDI' 13 NOVEMBRE, ITALIA NELLA MORSA DEL MALTEMPO FREDDO
Inizio settimana spiccatamente invernale, con maltempo acuto e venti burrascosi in rotazione antiorario attorno al perno della profonda area di bassa pressione collocata sul Centro Italia. Ciò significa che soffierà la Bora anche violenta in Alto Adriatico, la Tramontana al Settentrione e Toscana, il maestrale in Sardegna, mentre al Sud ancora spirerà il libeccio.
L'azione del vortice ciclonico e dell'aria più fredda al seguito porterà un vero e proprio crollo termico, tanto che la protagonista sarà la neve che giungerà fino a quote collinari su parte della dorsale centro-settentrionale appenninica, specie versanti adriatici. La neve si spingerà a bassa quota in Emilia, fino a lambire le aree pedemontane di pianura, ed in collina tra Marche ed Umbria.
Il maltempo determinerà precipitazioni nel complesso molto intense tra Romagna e Marche, poi investirà in giornata anche il Sud e le due Isole Maggiori, specie la fascia del Basso Tirreno, con rovesci e temporali. Attese nevicate fino a 1000 metri in Sardegna, a quote più elevate oltre i 1400/1600 metri lungo l'Appennino Meridionale.
METEO MARTEDI' E MERCOLEDI', CENTRO-SUD IN BALIA DEL VORTICE
Andrà spostandosi verso il Basso Tirreno e la Sicilia l'area di bassa pressione, con precipitazioni che si localizzeranno sui versanti adriatici dalla Romagna alla Puglia. Il maltempo interesserà tuttaviagran parte del Centro-Sud, con piogge intense che colpiranno anche l'est della Sardegna, mentre il sole farà capolino su quasi tutto il Nord e la Toscana.
La neve cadrà sui rilievi appenninici, fino a quote attorno agli 800/1000 metri sull'Appennino Centrale. Mercoledì il maltempo insisterà tra sud Marche, Abruzzo, Sud Italia e Sicilia con precipitazioni diffuse ma neve sui rilievi che salirà di quota attorno ai 1200/1300 metri. Qualche sporadico fenomeno insisterà anche su est Sardegna, Basso Lazio. Bel tempo altrove.
Le temperature inizieranno a risalire nei valori massimi, soprattutto laddove splenderà il sole. Il vortice si andrà infatti ormai isolando sui mari più meridionali, senza più essere alimentato da aria fredda da nord. In compenso avanzerà l'anticiclone, che porterà aria più mite soprattutto sul Nord Italia e le regioni di ponente.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L'azione del vortice ciclonico a carattere freddo dovrebbe smorzarsi definitivamente fra giovedì e venerdì, lasciando il posto al più mite anticiclone che nel frattempo avrà portato meteo già più stabile sul resto della Penisola. Probabilmente si tratterà solo di un breve periodo di bel tempo, con un nuovo peggioramento atteso dal successivo weekend, a partire dal Nord Italia.

Meteogiornale
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto