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Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 5-11 OTTOBRE, repentino cambiamento con perturbazione e aria che viene dal nord[/h]

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METEO DAL 5 ALL'11 OTTOBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
La presenza temporanea dell'anticiclone delle Azzorre determina temporanee condizioni meteo prevalentemente stabili quasi ovunque sull'Italia. Solo la Sicilia resta penalizzata da un vortice di bassa pressione dal nord Africa che determina condizioni favorevoli allo sviluppo di ulteriori residui temporali, localmente che di forte intensità, ma questa fase sarà in miglioramento.
Il meteo si prepara però rapidamente a cambiare, per l'azione combinata di una perturbazione nord-atlantica in rapido avanzamento verso le Alpi.
Nel frattempo, l'anticiclone delle Azzorre è si espanderà verso nord, e innescherà un'irruzione di aria fredda di origine artica diretta verso il Centro - Est Europa. La nuova perturbazione valicherà l'Arco Alpino venerdì, portando un nuovo rapido peggioramento su alcune regioni italiane, e comunque un generale cambiamento delle condizioni del tempo.
Come è avvenuto per le ultime perturbazioni, anche in questo caso il coinvolgimento dell'Italia sarà marginale e saranno interessate soprattutto le regioni adriatiche. Tuttavia, particolare attenzione è rivolta all'aria fredda al seguito della perturbazione, che porterà un brusco calo termico un po' ovunque. Il raffreddamento, che interesserà in pieno il cuore dell'Europa, si farà sentire anche sull'Italia.
Avremo un po' di freddo rispetto al clima tipico dei primi giorni d'ottobre, ma non certo il gelo.
Insomma, ci apprestiamo ad avere un weekend dall'aria frizzante e nella prima parte ventoso, in un contesto meteo che vedrà un miglioramento del tempo con bene poche precipitazioni, in un contesto di spiccata variabilità specie sulle regioni adriatiche e al Sud.
METEO GIOVEDI' 5, ULTIMI TEMPORALI IN SICILIA
Prevalenza di sole un po' ovunque, specie nella prima parte del giorno, con presenza di foschie ormai dense, ed anche nebbie in Val Padana. Farà ancora eccezione la Sicilia, con altri temporali localmente forti.
Nel pomeriggio-sera il meteo inizierà a cambiare per l'approssimarsi della nuova perturbazione, in addossamento con la parte avanzata verso le Alpi con precipitazioni sulle aree confinali, dove rinforzerà il vento.
L'aria più umida, che precederà la nuova perturbazione, determinerà un aumento di nubi medio-basse specie tra Liguria e Toscana, in parte anche sulla Pianura Padana, anche se da queste parti il cambiamento sarà offuscato dalle brume.
Segnaliamo la possibilità di qualche pioviggine o piovasco serale soprattutto fra Liguria centro-orientale ed Alta Toscana, e qualche temporale locale sul Friuli.
Il clima sarà ancora mite, con temperature massime diurne tra 23 e 27 gradi su buona parte d'Italia, ad eccezione della Valle Padana, dove le nebbie e foschie stanno facendo calare le temperature.
METEO PEGGIORA VENERDI', POI RAFFREDDAMENTO
Il fronte perturbato, a carattere freddo, transiterà velocemente lungo la Penisola da Nord verso Sud e sarà causa di un peggioramento più attivo sui versanti orientali della Penisola. Il Nord risulterà quasi del tutto protetto dalla barriera alpina, salvo rovesci passeggeri e forse anche temporali sparsi sul Triveneto e poi lungo le coste dell'Alto Adriatico.
Rovesci e temporali si metteranno in moto verso il Centro-Sud, con riferimento in particolare alle aree interne ed adriatiche. Qualche debole piovasco si avrà anche sul lato centro-meridionale tirrenico, ma di scarso rilievo. Seguirà un massiccio afflusso d'aria più fredda dal Nord Europa e sarà questo l'aspetto meteo più rilevante.
Ma come detto, non ci sarà alcuna ondata di freddo, solo un calo termico dal periodo mitissimo, che associato al vento si percepirà parecchio rispetto alle attuali condizioni.
METEO WEEKEND, PIU' SOLE E CLIMA FRIZZANTE
Le correnti settentrionali porteranno un brusco calo termico, maggiormente sentito sulle Adriatiche. Si avrà un sensibile rinforzo del vento, con burrasche nelle aree esposte. Il raffreddamento interesserà più direttamente il comparto centro-orientale europeo, dove si avvertirà un quasi anticipo d'inverno.
Nel corso del weekend il meteo sull'Italia vedrà prevalere sole, salvo residua instabilità al Sud e qualche nuovo ammasso nuvoloso di passaggio sui versanti orientali della Penisola. Le temperature, a causa del forte calo termico annunciato, si porteranno in molte regioni sotto i 20 gradi nei valori massimi, salvo punte di 22/24 gradi su aree tirreniche ed Isole Maggiori.
Segnaliamo che in Val Padana e molte aree del settore occidentale del Nord Italia, i venti da nord in una prima fase, nel semestre freddo terminano un aumento della temperatura per il ritorno del sole e per la presenza di condizioni di Favonio.
QUANTO CALERANNO LE TEMPERATURE?
Il calo delle temperature sarà piuttosto importante, tanto che si potranno perdere fino a 8/10°C soprattutto sui versanti adriatici, con raffreddamento ulteriormente acuito dalla ventilazione.
In generale le temperature si potranno portare temporaneamente sotto la norma e tornerà anche la neve sulle Alpi nei versanti esteri e delle aree prossime al crinale fin verso i 1000 metri. Nevicate fugaci si avranno anche in Italia, nelle Dolomiti ed in genere nelle Alpi centro orientali sino a quote prossime i 1500 metri, e localmente anche inferiori.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il freddo sarà in attenuazione nei primi giorni della prossima settimana, con prevalenza di bel tempo salvo parziale variabilità su Adriatiche e Sud. Non s'intravedono ancora grandi piogge, per via dell'assenza delle perturbazioni atlantiche e soprattutto per l'avvento di un periodo di Alta Pressione, che come sappiamo, non favorisce la formazione di nubi e piogge.
Solo verso metà mese lo scenario potrebbe mutare ancora, stavolta con una perturbazione che giungerà dall'Atlantico, ma è ad ora una tendenza da riscontrare nei prossimi giorni.

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Meteo d'inverno, ormai è vicino: ecco tutto quello che potrebbe accadere in Italia[/h]

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Meteo d'inverno, ormai mancano poche settimane per l'inizio meteorologico, che comincia circa tre settimane in anticipo rispetto a quello astronomico. Ma quali caratteristiche ha il clima invernale in Italia? Le differenze da anno ad anno possono essere molto ampie, perché diverse possono essere le masse d'aria che raggiungono la nostra nazione. Ecco allora che può servire ricapitolare tutto quello che potrebbe avvenire.




Un inverno freddo vedrà la prevalenza di masse d'aria che giungono dai quadranti orientali o nord-orientali. E' dalla Russia infatti che giunge l'aria più fredda, quella associata al grande anticiclone russo-siberiano. Nella classificazione della masse d'aria viene definita aria polare continentale fredda. Durante il febbraio 2012 l'Italia fu investita da questo tipo di massa d'aria e il freddo fu epocale, non distante da quello del febbraio 1956 o del gennaio 1985. Nevicate pesantissime caddero sui versanti orientali, ma al Nord Ovest quel periodo fu freddo ma secco. In taluni casi, è successo varie volte in passato, l'aria fredda che travalica l'Italia e raggiunge il Mediterraneo occidentale, o addirittura l'Atlantico orientale al largo della Francia, genera delle depressioni che quando la circolazione fredda termina cominciano a muoversi verso oriente e a causare le famose nevicate da addolcimento. In questo caso le regioni più interessate dal fenomeno sono proprio quelle di Nord Ovest.
Molto fredde possono essere anche le avvezioni di aria artica continentale fredda, che si originano sui mari a nord della Russia (Mare di Barents, Mar Bianco). Quella del gennaio 1985 è probabilmente l'avvezione di aria artica continentale più estrema che abbia colpito l'Italia e gran parte d'Europa nell'ultimo secolo. In questo caso le nevicate possono essere diffuse al Nord quanto al Sud e la colonnina di mercurio può toccare valori davvero siderali tanto in montagna quanto nelle pianure del Nord. Sia le avvezioni di aria artica continentale che quella di aria polare continentale portano spesso impetuosi venti di Bora, un vento che caratterizza la stagione fredda sull'Alto Adriatico. Durante l'ultimo inverno, nel mese di gennaio, abbiamo avuto un periodo piuttosto lungo con un'influenza sull'Italia di questo tipo di massa d'aria.
Le avvezioni di aria artica marittima fredda sono invece assai meno fredde. Giungono dalla zona scandinava e trovano nelle Alpi un valido ostacolo. Sono più frequenti alla fine dell'inverno e in primavera, e causano spesso abbondanti nevicate alpine e appenniniche. A volte possono essere associate a temporali nevosi. Possono causare nevicate fino al piano al Nord e a quote collinari al Centro Italia. Quando l'aria artica è deviata verso est dall'avanzamento di un anticiclone atlantico, possono causare episodi di fohen sui versanti meridionali delle Alpi.
Ancora più mite è l'aria polare marittima fredda. A dispetto del nome, di polare, nel senso gelido, ha ben poco. Si tratta infatti della massa d'aria associata al fronte polare, ovvero alle depressioni semipermanenti che stazionano tra il Canada orientale e l'Islanda nel Nord Atlantico. Più chiaramente ancora si tratta del tipo d'aria che giunge con le depressioni atlantiche. Con il transito di una perturbazione atlantica in pieno periodo invernale le nevicate giungono generalmente solo a partire da quota di medio-bassa montagna. Con l'eccezione delle regioni di Nord Ovest, in particolare il Basso Piemonte, l'entroterra ligure di ponente, la Val d'Aosta, la Lombardia ed Emilia occidentali, dove spesso, per particolari motivi orografici, queste perturbazioni causano nevicate, anche abbondanti, fino al piano. Se le masse d'aria tendono a venire più da sud-ovest, la quota neve, specie al Centro-Sud e sulle Alpi Orientali, si può alzare notevolmente. Quando le depressioni atlantiche affondano in Spagna o nel Mediterraneo Occidentale, sull'Italia abbiamo un richiamo di correnti sciroccali che possono portare ad un drastico aumento termico e conseguentemente anche della quota neve. A queste depressioni sono spesso associati gli eventi di Bora scura e Tramontana scura, ovvero venti freddi da nord/nord-est in condizioni di maltempo, caratteristici sia dell'Alto Adriatico che del Mar Ligure e Alto Tirreno.
Più deboli sono le perturbazioni che giungono con l'aria polare marittima calda, ovvero da latitudini atlantiche più basse, comprese tra la Penisola Iberica e l'Irlanda. Di solito causano periodi assai miti e un po' grigi al Nord, che usando un'espressione di uso comune potremmo definire "né carne né pesce". Traducendo, non fa caldo, ma per essere inverno non fa nemmeno freddo. Non è bello, ma non è nemmeno troppo brutto.
Ma non sempre l'inverno è preda di masse d'aria fredda o perturbata. Non raramente arriva l'anticiclone subtropicale atlantico, il famoso Anticiclone delle Azzorre, ovvero l'aria tropicale marittima calda. I suoi effetti possono essere differenti a seconda di dove si posiziona. Quando giunge rapidamente dalla Francia causa venti di caduta molto caldi dalle Alpi Occidentali e la temperatura al Nord Ovest può superare i 20°C, addirittura i 25°C. Se staziona sul Mediterraneo, causa clima molto mite lungo le coste italiane, mentre nelle valli avremo inversioni termiche notturne e nebbie. In questi casi in Val Padana può presentarsi la nebbia fitta, associata a temperature molto basse, mentre sul resto d'Italia sembra primavera.
L'ultima possibilità è che giunga l'aria tropicale continentale calda, vale a dire quella che giunge dal Nord Africa e dal Vicino Oriente. Si tratta del famoso Scirocco, che può portare clima molto mite o addirittura caldo al Sud, ma anche piogge insistenti e talvolta alluvionali sulle regioni prealpine, per la barriera che le Alpi offrono ai venti meridionali. E' più tipica dell'autunno, ma non è troppo rara nemmeno in inverno.
Più spesso però avremo un ibrido di queste condizioni "ideali". Aria artica marittima e continentale possono fondersi, oppure quella polare fredda con l'artica marittima, o addirittura con la continentale calda, con effetti che andranno ad essere molto diversi nelle varie zone climatiche italiane. Ogni stagione fa storia a sé, e quella fredda del 2017/18 la propria deve ancora scriverla. Sarà all'insegna del clima mite, come sono stati gli inverni degli ultimi anni (con qualche distinguo), o torneranno freddo e neve in quantità come spesso sono giunti tra il 2009 e il 2013?

Meteogiornale
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: MALTEMPO in arrivo per alcune regioni[/h] [h=3]La resistenza dell'alta pressione non impedirà ad alcuni corpi nuvolosi di sfondare ugualmente su alcuni settori del Paese, provocando maltempo.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.42

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L'alta pressione ha sempre sette vite come i gatti
, eppure questa volta le saccature in arrivo dall'Atlantico proveranno in tutti i modi a farla "secca".

Lo faranno tentando uno sfondamento da ovest sul bacino centrale del Mediterraneo a partire da lunedì 15, tentativo che inizialmente non andrà a buon fine ma che potrebbe avere successo nei giorni successivi, quando sul Mediterraneo potrebbe gradualmente scavarsi un canale
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depressionario sufficiente ad alimentare le condizioni perturbate e ad indebolire ulteriormente la struttura dell'anticiclone.

In pratica l'erosione anticiclonica partirebbe dalle isole maggiori e in genere dall'estremo sud, per poi estendersi gradualmente a tutto il Paese. Ne deriverebbero inizialmente precipitazioni anche abbondanti su Sicilia, Sardegna, versante jonico, ma anche basso Tirreno.

In seguito la deriva depressionaria prenderebbe maggiormente corpo investendo tutto il centro e il sud e portando precipitazioni talora abbondanti e a sfondo temporalesco.

Le zone maggiormente esposte ai fenomeni saranno quelle costiere, dove più facilmente si attiveranno temporali marittimi. Ai margini sembrerebbe invece destinato a rimanere il nord, almeno sino a quando dall'Atlantico non interverrà una figura depressionaria più importante in grado di mandare "al tappeto" in modo più netto l'alta pressione.

SINTESI PREVISIONALE sino a VENERDI 19 OTTOBRE:
sabato 13 ottobre
: bel tempo al nord e al centro; al sud nuvolosità irregolare sulla Sicilia e la Calabria con qualche spunto temporalesco o rovescio possibile, generalmente asciutto e con prevalenza di sole sul resto del meridione. Temperature in lieve calo.

domenica 14 ottobre: al nord e al centro ancora condizioni di tempo discreto ma con nubi basse sulla Liguria e nubi stratiformi in arrivo su ovest Alpi nel corso della giornata. Al sud ancora temporali su Sicilia e Calabria jonica, variabile altrove con locali temporali sulle coste di Puglia e Lucania e rovesci isolati in Appennino nel pomeriggio. Temperature in lieve calo.

lunedì 15 ottobre: molte nubi sulla Sardegna, ovest Piemonte, Valle d'Aosta, Ponente ligure con precipitazioni. Maltempo su Sicilia orientale, Calabria jonica, Golfo di Taranto, Puglia, Lucania con rovesci e temporali, tempo migliore altrove. Temperature in calo nelle zone soggette a pioggia.

martedì 16 ottobre: maltempo sulle isole maggiori e all'estremo sud, parzialmente nuvoloso altrove con basso rischio di fenomeni.

mercoledì 17 ottobre e giovedì 18 ottobre: moderato maltempo al centro, al sud e sulle isole maggiori con momenti perturbati alternati a fasi più asciutte. Anche al nord nuvoloso ma con fenomeni solo sporadici e localizzati su Liguria ed Emilia-Romagna. Temperature in generale flessione ma ancora non fredde.
[h=1]Meteolive[/h]
 
[h=2]Previsioni Meteo Pasqua e Pasquetta 2018: gli ultimi aggiornamenti sul tempo della Settimana Santa in Italia, temperature in aumento[/h]
Previsioni Meteo – Splende il sole sull’Italia e le temperature sono in forte aumento da Nord a Sud: abbiamo +18°C a Siracusa, Sassari, Olbia e Foggia, +17°C a Palermo, Firenze, Catania, Cagliari, Ancona, Caserta, Ferrara e Cesena, +16°C a Roma, Cosenza, Latina, Benevento, Oristano e Merano, +15°C a Napoli, Torino, Bologna, Verona, Modena, Trento, Udine, Bari, Reggio Calabria e Lecce. Clima mite, quindi, dalle Alpi al Canale di Sicilia, e in ulteriore aumento nelle prossime ore. Già oggi pomeriggio la colonnina di mercurio salirà ulteriormente verso l’alto, soprattutto in Sardegna dove varie località supereranno i +20°C. Domani, Giovedì 29 Marzo, farà ancora più caldo con picchi di +20°C anche in Sicilia e su molte altre regioni (vedi mappe a corredo dell’articolo). Arriveranno anche le prime piogge del nuovo peggioramento al Centro/Nord, tra Liguria orientale e alta Toscana già dal mattino, sul Nord/Est e in modo particolare in Veneto e Friuli Venezia Giulia nel pomeriggio. Inizierà così un forte peggioramento che tra Venerdì e Sabato coinvolgerà tutto il Centro/Nord, mentre al Sud sarà ancora più caldo soprattutto Venerdì 30 con temperature di oltre +26/+27°C tra Calabria e Sicilia.


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Meteoweb
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: colpi di tuono "pomeridiani" sui monti e nelle zone interne[/h] [h=3]Sotto torchio Alpi, Prealpi e zone interne appenniniche fino al week-end. Ad inizio settimana prossima temporali più diffusi al nord e su parte del centro.[/h]
- Oggi, ore 15.00

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Il tempo sull'Italia manterrà caratteristiche di instabilità latente fino al prossimo week-end; a seguire sarà probabile un peggioramento temporalesco più organizzato al nord e su parte del centro con fenomeni maggiormente diffusi.

Questo è il responso delle mappe previsionali imbastite dal modello americano questo pomeriggio.

Le alte pressioni resteranno lontane dalla scena italiana e almeno fino a metà della prossima settimana non proveranno neppure ad invadere l'Italia con il loro alito caldo e stabilizzante.

Ciò non significa che avremo tempo instabile da nord a sud, anzi, fino alla giornata di domenica le coste, le Isole e buona parte del meridione peninsulare potranno godere di lunghi momenti soleggiati accompagnati da temperature gradevoli.

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La mappe previsionali per sabato 19 e domenica 20 maggio (in alto a sinistra e a lato) concentrano i temporali essenzialmente pomeridiani o serali, su Alpi, Prealpi ed alcuni tratti della dorsale appenninica centro-meridionale.

Al nord alcuni fenomeni temporaleschi potranno sconfinare verso le zone di pianura prossime ai contrafforti montuosi, mentre il rischio di sconfinamenti lungo le coste sarà basso.

Si tutte le altre regioni il tempo si prevede discreto, con una buona dose di sole e temperature molto gradevoli.



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All'inizio della settimana prossima una blanda saccatura atlantica strutturata soprattutto in quota si piazzerà tra la Francia, la Germania e le regioni centro-settentrionali italiane (terza mappa).

Su queste zone i temporali diverranno maggiormente diffusi, ovvero non saranno limitati ai soli rilievi nelle ore pomeridiane, ma potrebbero scendere verso le pianure e coste anche in orari "insoliti".

Al meridione e sulla Sicilia il tempo sarà invece più clemente e si potrà contare anche su un aumento delle temperature massime stante un richiamo di correnti provenienti dal nord Africa.

Se volete delucidazioni sul tempo a lungo termine leggete la rubrica "Fantameteo"; per il momento ecco la linea di tendenza del tempo fino a mercoledi 23 maggio.

Giovedì 17 e venerdì 18 maggio: possibili temporali su Alpi, Prealpi e dorsale appenninica con rischio di parziali sconfinamenti verso le pianure ed alcuni tratti di costa prima di sera. Su tutte le altre regioni tempo abbastanza buono e con assenza di fenomeni. Clima ovunque gradevole.

Sabato 19 e domenica 20 maggio: temporali essenzialmente pomeridiani relegati ai rilievi alpini ed appenninici con qualche sconfinamento verso le zone di pianura limitrofe prima di sera, bel tempo lungo le coste e sulle Isole. Sempre gradevole.

Da lunedi 21 fino a mercoledi 23 maggio temporali maggiormente diffusi e possibili a tutte le ore al nord, Toscana, Umbria e Marche, limitatamente alle aree interne sul resto della Penisola nel pomeriggio. bello solo sulle Isole. Lieve calo termico al nord, temperature gradevoli altrove.

Meteolive
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: occasioni di MALTEMPO al nord e parte del centro, più riparato il sud[/h] [h=3]Si impone sull'Europa il flusso atlantico con perturbazioni in serie e clima molto mite. Le regioni meridionali saranno spesso riparate da una zona di alta pressione di matrice africana.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.05

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E' tornato il sole in Sicilia dopo i disastri che hanno accompagnato il primo week-end novembrino. Piove ancora sulla punta estrema della Puglia, ma la situazione è in via di miglioramento.

Altre piogge sono tornare sulle Alpi ad aggravare ulteriormente la situazione, specie sul nord-est, mentre si guarda ad ovest la nuova perturbazione che tende inesorabilmente ad avvicinarsi all'Italia.

Nella giornata di domani, martedi 6 novembre, il nuovo fronte colpirà gran parte del nord, la Sardegna e la Toscana (prima mappa) con una batteria di piogge e rovesci.

Il restante centro e il meridione saranno per fortuna risparmiati, anche se qualche pioggia sarà possibile nella giornata di mercoledi 7 novembre.

La perturbazione in questione aprirà un periodo di correnti miti sud-occidentali che scorreranno sulla parte periferica di una vasta depressione centrata in sede inglese.

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Le regioni settentrionali, l'alto e medio Tirreno e (a fasi alterne) la Sardegna verranno interessate dal transito di alcune perturbazioni che potrebbe perdurare fino a metà mese.

Dopo il fronte di domani (martedi 6), una nuova perturbazione si muoverà alla volta dell'Italia nella giornata di venerdì 9 novembre (seconda mappa), risultando più attiva al nord, su parte della Sardegna e il medio-alto Tirreno.

Il meridione e la Sicilia non dovrebbero essere interessate da fenomeni particolari, anzi su queste zone il clima risulterà gradevole e anche soleggiato.

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Tra il week-end e l'inizio della settimana prossima la situazione non cambierà nella sostanza: ancora correnti molto miti da sud-ovest e fenomeni piovosi soprattutto al nord, le regioni del medio-alto Tirreno e i settori interni.

Interessata anche la Sardegna settentrionale, mentre il resto del centro e il meridione si crogioleranno sotto un clima gradevole e nel complesso asciutto.

RIASSUMENDO: martedi 6 novembre tempo perturbato al nord con piogge sparse e rovesci, fenomeni in estensione alla Toscana e alla Sardegna nel corso della giornata, per il resto tempo asciutto e mite.

Mercoledi 7 e giovedì 8 novembre generale variabilità con clima mite e qualche pioggia sul Tirreno e al nord, ventilazione sud-occidentale a tratti sostenuta.

Venerdì 9 novembre: maltempo al nord, medio-alto Tirreno e Sardegna, per il resto tempo asciutto e in larga parte soleggiato con clima mite.

Da sabato 10 a lunedi 12 novembre ancora rischio di piogge al nord e sul medio-alto Tirreno, per il resto tempo abbastanza buono e mite.

Meteolive
 
[h=1]Temporali sul basso Adriatico e la Lucania, ma torna l'anticiclone[/h] [h=3]Singolari situazioni nebbiose sul catino padano a causa delle piogge di ieri. I temporali dopo aver colpito il centro si sono localizzati sul basso Adriatico, ma l'anticiclone è in agguato. Molto caldo in arrivo nei prossimi giorni, anche se tra sabato e domenica al nord potrebbe tornare qualche temporale.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 07.50

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NEBBIA
: un risveglio a luglio con la nebbia sulla Valpadana non è così frequente. E' successo stamane su diverse zone a causa delle precipitazioni abbondanti che hanno interessato alcuni settori pianeggianti. Si dissolverà a breve.

SITUAZIONE: la goccia fredda che ieri ha interessato diverse zone del nord e del centro Italia, si attarda ora sul basso Adriatico e coinvolgerà sino al pomeriggio anche la Lucania, perdendo poi d'importanza. Nel contempo da ovest andrà rimontando l'anticiclone, che persisterà sino al week-end al centro e al sud, al nord invece sabato giungeranno disturbi.

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CALDO
: da mercoledì caldo ovunque, anche intenso sulle Isole Maggiori e poi sul meridione, dove tra venerdì e sabato si prevedono punte isolate sino a 40°C.

FINE SETTIMANA: al nord è previsto il transito di un fronte temporalesco, anche se i modelli lo mostrano indebolito rispetto alle emissioni precedenti. Dovrebbe comunque determinare qualche precipitazione, specie sul nord-est, e abbassare di qualche grado le temperature. Scarsi i risvolti al centro e al sud, dove seguiterà a splendere il sole e a fare molto caldo, in particolare sul meridione.

PROSSIMA SETTIMANA: lunedì residue condizioni di instabilità in Adriatico ma prevalenza di sole e caldo. La settimana
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potrebbe proseguire con il sole ma, secondo il modello americano, una goccia fredda sembra deputata a transitare tra mercoledì 25 e giovedì 26 sul territorio, determinando temporali. Un'ipotesi tutta da valutare.

OGGI: al nord nebbie locali sul catino padano al mattino, poi passaggio a bel tempo e nel pomeriggio caldo particolarmente afoso e fastidioso. Al centro nubi residue in Adriatico, specie sull'Abruzzo e sulle zone interne del Lazio con sporadici rovesci ancora possibili ma con tendenza a miglioramento. Temperature stazionarie nei valori massimi. Al sud al mattino temporalesco su Molise, nord Puglia e Basilicata, zone interne campane. Più sole altrove. Nel corso della giornata instabilità in localizzazione sulla Lucania e sulla Puglia con brevi temporali, miglioramento altrove. Temperature in calo.

DOMANI: bello ovunque, modesti passaggi nuvolosi al nord e rovesci isolati nelle Alpi nel tardo pomeriggio. Temperature in aumento e clima estivo ovunque.

METEOLIVE
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 4-10 dicembre: verso miglioramento. Gelate al Centro Nord, poi cambia[/h]





[h=4][/h] 04-12-2017


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METEO DAL 4 AL 10 DICEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Ultimi strascichi perturbati sulle regioni meridionali, per effetto del vortice freddo ciclonico in trasferimento verso i Balcani, ancora alimentato da correnti d'estrazione artica. Nel frattempo da ovest tende ad avanzare di nuovo l'anticiclone, che favorisce un miglioramento con ritorno a condizioni meteo più stabile.
La nuova settimana esordirà quindi con più sole, salvo un po' d'instabilità residua tra il Sud e le due Isole Maggiori. Il clima si manterrà invernale e le temperature saliranno solo lievemente nei valori massimi al Centro-Nord, mentre nelle ore notturne farà ancora più freddo con gelate anche in pianura, favorite dalla serenità del cielo.
A seguire, avremo bel tempo per qualche giorno e con temperature in risalita, ma probabilmente di breve durata in attesa di un nuovo peggioramento meteo verso l'Immacolata cui potrebbe seguire un nuovo notevole raffreddamento. L'inverno è insomma appena iniziato, ma si sta rivelando subito scoppiettante con scenari che restano propizi a nuove irruzioni fredde artiche fin sul Mediterraneo.
METEO LUNEDI' 4 DICEMBRE, RESIDO MALTEMPO SUL SUD ITALIA
Scenario d'inizio settimana segnato ancora da instabilità al Sud, quando le precipitazioni insisteranno ancora al Sud, più frequenti tra Salento, Calabria e Sicilia con nevicate sui rilievi montuosi oltre i 1000/1200 metri. Altrove al Sud fenomeni più deboli ed intermittenti, qualche rovescio residuo si avrà inizialmente anche in Sardegna.
Variabilità sulle regioni centrali adriatiche, con qualche precipitazione residua in attenuazione, a carattere nevoso sui rilievi dai 600/700 metri. Altrove il meteo sarà decisamente buono, con sole un po' su tutto il Nord, ma anche tra Toscana, Umbria e Lazio. Addensamenti si avranno sui settori settentrionali alpini, con qualche nevicata sui confini altoatesini.
ANCORA UN PO' DI FREDDO, IN ATTENUAZIONE
L'ondata di freddo, in graduale esaurimento, è da considerarsi del tutto normale per il periodo, sebbene siamo solo all'inizio dell'inverno meteorologico. Non è giunto il gelo intenso che talune volte è giunto anche ad inizio dicembre in passato, in quanto si è trattato di aria artico-marittima e non quella continentale ben più rigida.
METEO PIU' SOLEGGIATO NEI GIORNI SUCCESSIVI
Fin da martedì si chiuderà questa fase fredda perturbata, pur con qualche residuo disturbo su Molise, Puglia e Sicilia. Le temperature resteranno ancora relativamente basse, soprattutto nei valori minimi notturni che scenderanno ancora frequentemente sottozero in pianura al Nord e valli interne del Centro Italia.
L'anticiclone tenderà a riportarsi sull'Italia garantendo qualche giorno di meteo un po' più stabile e clima più mite a metà settimana. Il subentrare di correnti più umide sud/occidentali convoglierà annuvolamenti a partire dalle regioni del medio-alto versante tirrenico, con qualche piovasco possibile su Liguria ed Alta Toscana.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Segnaliamo la possibilità di un nuovo importante cambiamento proprio per il Ponte dell'Immacolata, quando potrebbe farsi strada un peggioramento. La perturbazione potrebbe essere coadiuvata da una nuova più incisiva irruzione fredda artica, la cui traiettoria è ancora al momento incerta. L'inverno è solo agli inizi, ma sta già facendo bella mostra di sé.

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Previsioni Meteo Febbraio 2018, verso la riscossa dell’inverno: tanto freddo, gelo e neve in pianura anche sull’Italia![/h] [h=2]Previsioni Meteo Febbraio 2018, dalla tendenza a lungo termine arrivano nuove conferme per la "riscossa" dell'inverno. Occhi puntati alla seconda settimana del mese, dopo giorno 5[/h] [COLOR=#000 !important]
26 gennaio 2018 -

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Previsioni Meteo Febbraio 2018 – Si fanno sempre più concrete le prospettive di svolta fredda e invernale per gran parte d’Europa nel prossimo mese di Febbraio, con l’Italia tra gli obiettivi principali. Da diversi giorni, la redazione di MeteoWeb, utilizzando le tecniche di indagine più all’avanguardia su parametri oceanici e nella medio-alta-atmosfera, annuncia ai propri lettori, per di più in assoluta esclusiva, che questo inverno potrebbe mostrarsi crudo in questa seconda parte.Naturalmente queste indagini non sono in grado di dirci nei dettagli l’evoluzione del tempo sui singoli settori continentali, ma iniziano a essere abbastanza indicative circa la circolazione di massima e l’individuazione a grandi linee delle aree più perturbate.Ebbene, in base alle ultimissime analisi, si conferma una tendenza circa un Febbraio caratterizzato da importanti azioni fredde artico-continentali su gran parte del continente e da fasi invernali temporaneamente anche crude si diversi settori.

In questa sede, facciamo uno zoom sul periodo che va dal 5 al 15 Febbraio stimato, a sommi capi, come quello in cui potrebbe realizzarsi una fase invernale più cruda. Impulsi freddi potrebbero avere il via già dai primi giorni del mese, ma l’azione invernale più consistente dovrebbe esplicarsi nel corso della prima decade e magari fino agli inizi della seconda. Altre possibili azioni fredde anche in terza decade e persino in Marzo, ma quelle le vaglieremo più in là. La via principale del freddo, dovrebbe essere quella centrale europea, quindi settori baltici, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, verso i settori alpini, Francia Nord Spagna e anche sul Nord Italia.
Ciò perché spesso si concretizzerebbero ponti alti anticiclonici in grado di dirottare aria anche gelida artico-continentale verso quella direzione. Alle latitudini un po’ più meridionali, specie sulle regioni del Centro Sud Italia, aree adriatiche, ioniche e del basso Tirreno, dovrebbero avere maggiori azioni i minimi depressionari, poiché settori di maggiore interazione tra aria fredda o anche gelida artico-continentale e quella un po’ più umida mediterranea.In questo contesto circolatorio principale, l’aria fredda tracimerebbe sul Mediterraneo sia dalla porta del Rodano che da quella della Bora attivando una media circolazione depressionaria proprio in corrispondenza delle nostre regioni centro meridionali e con prevalenza sul Sud Italia.

In questo contesto piogge e soprattutto neve fino a bassa quota o persino in pianura, potrebbero interessare in particolare le aree del medio e basso Adriatico e quelle meridionali, in un contesto di massima. Naturalmente da considerare possibili evoluzioni più alte e anche più occidentali dei minimi di bassa pressione con maltempo e neve in pianura in possibile estensione a tutta l’Italia. La circolazione di massima inquadrata potrebbe essere quella prevalente, ma molte varianti potrebbero innestarsi con scenari invernali per tutti.

Il freddo maggiore in questa prospettiva, anche gelo, interesserebbe l’Europa centrale, fino alla Spagna e il Nord Italia. Ma freddo diffuso su tutto il continente e anche sul resto d’Italia.

Meteoweb


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Re: Meteo stagione 2017/2018

Settimana di Natale: freddo sull'Italia
Previsioni per la settimana che ci porterà alle feste natalizie

Alice ci spiega il tempo della settimana di Natale
La terza settimana di Dicembre, quella di Natale, sarà caratterizzata da un clima decisamente freddo a causa dei venti prima di Tramontana e poi di Bora o Grecale che soffieranno su tutte le regioni.
SITUAZIONE - Discesa di aria fredda dal Nord Europa, ma pressione in graduale aumento su tutti i settori, salvo una fase un po' più instabile tra il 18 e il 19 del mese.
18-19 DICEMBRE - Tempo un po' instabile su Sardegna e regioni adriatiche con precipitazioni, localmente nevose a bassa quota, su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia.
Occasionali fenomeni possibili sul Riminese, di passaggio tra Sicilia e Calabria.
Bel tempo prevalente altrove.
20-24, RITORNA L'ANTICICLONE - L'alta pressione, alimentata da venti più freschi nordorientali, avanza verso il Paese. Clima freddo con cielo poco nuvoloso su gran parte delle regioni, salvo qualche addensamento in più sulla Sicilia e sui confini alpini esteri, qui con neve fino a valle.
Possibili formazioni nebbiose lungo la Pianura padana centrale, specie lungo il Po, e il Veneto meridionale.
TEMPERATURE - Si manterranno sotto la media del periodo di circa 6/8°, previste in aumento dopo il 20/21 del mese, ma comunque con valori tipici di Dicembre.
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Per la settimana di Natale ci sarà l'alta pressione

Il METEO
 
[h=1]METEO TENDENZA: come trascorrerà la prima decade di novembre?[/h] [h=3]Probabilmente dinamica con precipitazioni abbastanza frequenti.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 11.42

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Poca alta pressione, canale depressionario quasi stazionario
in prossimità del nostro Paese e frequenti occasioni per il transito di perturbazioni atlantiche e dunque per precipitazioni.

Innanzitutto va rimarcato che il CICLONE che ci sta interessando viaggerà sul centro Europa nella giornata di martedì 30 senza perdere quasi nulla della sua forza, per poi ripiegare verso il Mare del Nord e infine l'Atlantico e terminare la sua attività solo nella giornata di venerdì 2 novembre, quando verrà riassorbito
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da un'altra depressione in arrivo dall'Atlantico.

Il maltempo odierno sarà comunque seguito da una tregua parziale nella giornata di martedì 30 ottobre, grazie soprattutto ad una ventilazione più secca da sud ovest, che comunque potrà ancora determinare rovesci sui rilievi alpini centrali ed orientali, così come sul versante centrale tirrenico.

Mercoledì 31 una perturbazione riporterà la pioggia sul nord-ovest sino all'ovest Lombardia,
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specie nel pomeriggio-sera, precipitazioni che giovedì 1, sfruttando il letto di correnti instabili da sud-ovest, potranno estendersi a gran parte del Paese, favorendo ancora temporali anche rilevanti sul versante tirrenico.

Venerdì 2 novembre i corpi nuvolosi saranno ancora presenti sulla Penisola ma le precipitazioni verranno ostacolate dal progressivo rialzo della pressione atmosferica e dall'inserimento di aria più secca e mite alle quote superiori.

Sabato 3 novembre sarà probabilmente la giornata migliore del periodo ma l'alta pressione si indebolirà nuovamente nella giornata di domenica 4 e soprattutto di lunedì 5 novembre, quando torneranno le precipitazioni dapprima sul nord-ovest, poi in estensione a gran parte d'Italia.

Meteolive
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 09/06/18

nord:
- qualche piovasco al primo mattino lungo le coste adriatiche e sulle
zone alpine centro orientali.
Su queste ultime aree i fenomeni tenderanno ad intensificarsi durante
il pomeriggio per poi attenuarsi a ridosso del tramonto;
- nuvolosita' variabile a tratti diffusa sul resto delle alpi, su
liguria ed appennino settentrionale con piogge e locali temporali ma
in miglioramento serale;
- bel tempo sul restante settentrione seppur con transito di innocue
velature.

centro e sardegna:
- cielo sereno o poco nuvoloso sull'isola;
- nuvolosita' variabile a tratti intensa sulle regioni peninsulari,
specie zone interne, con piogge e rovesci sparsi soprattutto tra
umbria e marche nel corso del pomeriggio;
seguira' un graduale miglioramento con esaurimento dei fenomeni e
schiarite sempre piu' ampie dapprima su toscana, umbria e lazio
occidentali, e poi, anche lungo le coste e nell'entroterra delle
regioni adriatiche.

sud e sicilia:
- ampio soleggiamento sull'isola con qualche annuvolamento in
mattinata sul settore settentrionale;
- all'inizio molte nubi compatte tra campania ed aree tirreniche di
basilicata e calabria con deboli piogge o rovesci in parziale
attenuazione verso sera.
Prevalenza di ampi spazi di sereno sul resto del meridione anche se
con transito di velature nel pomeriggio tra molise, zone interne di
basilicata e puglia.

temperature:
- minime in calo al sud, per lo piu' stazionarie al centro
peninsulare ed in aumento su sardegna e regioni settentrionali;
- massime in aumento al centro-nord con valori piu' elevati in
pianura padana e sardegna;
in lieve diminuzione al sud.

venti:
- deboli meridionali su sardegna, liguria, basso piemonte ed
emilia-romagna e variabili sul restante settentrione;
- da deboli a moderati intorno maestrale al centro ed al meridione.

mari:
- molto mosso al primo mattino lo ionio, ma con moto ondoso in
successivo calo;
- mossi il mar ligure, il tirreno ad est, lo stretto sicilia e
l'adriatico centro meridionale;
- poco mosso l'alto adriatico;
- da poco mossi a mossi i restanti bacini.

C.n.m.c.a.
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

Gran freddo stamattina un poco dappertutto ..................

[h=1]L'ONDATA di FREDDO e NEVE colpisce gran parte del Paese: ROMA imbiancata![/h] [h=3]La neve ha raggiunto la Capitale come previsto, ma anche molte altre zone del Lazio. Oggi fenomeni nevosi su molte zone del centro e del sud, freddo secco al nord e sulla Toscana, salvo nevicate in Romagna. Martedì ancora un po' di neve su medio Adriatico e Sardegna, gran freddo quasi ovunque, salvo all'estremo sud. Mercoledì arrivo di un fronte caldo con nevicate di addolcimento sulle zone interne del centro e giovedì al nord.[/h] Oggi, ore 08.01
SITUAZIONE: una massa d'aria gelida di estrazione siberiana ha raggiunto gran parte d'Italia e ha favorito la formazione di una depressione sul medio e basso Tirreno con conseguenti nevicate sino alle basse quote, spesso pianeggianti. Al nord è atteso il freddo più severo, ma le schiarite che seguiranno alle nevicate odierne al centro e al sud potranno favorire una clamorosa discesa dei termometri nel corso della prossima notte.

NEVICATE: nelle prossime ore si verificheranno ulteriori nevicate su Lazio, Umbria, medio Adriatico, Molise, zone interne lucane, nord della Puglia, rilievi calabresi e, ad intermittenza anche sulla Romagna.

NEVE a ROMA: dovrebbe attenuarsi entro mezzogiorno, lasciando spazio a schiarite pomeridiane e ad intense gelate notturne nella notte su martedì.

EVOLUZIONE: l'acme dell'irruzione fredda in quota si avrà nella giornata di martedì, con un una ulteriore riduzione delle temperature attesa sino alla mattinata, con maggiore coinvolgimento del settentrione. Sempre martedì dell'instabilità colpirà le regioni centrali adriatiche e la Sardegna, mercoledì la circolazione fredda si andrà indebolendo sull'Italia, poiché convergerà in una depressione centrata sull'ovest del Continente, che tra mercoledì sera e giovedì invierà verso il nostro Paese un fronte caldo, in grado di determinare nevicate di addolcimento dapprima sulle zone interne e poi del nord, ma la previsione è ancora incerta.

COMMENTO: alla fine i migliori risultati della previsione sono arrivati dal modello europeo ed americano, i modelli minori non sono stati in grado di influenzare in modo importante la linea di tendenza. La sorpresa è arrivata con la formazione della depressione mediterranea, che è risultata molto più incisiva di quanto non preventivassero i modelli e che sta portando la neve anche sul Lazio. Ci sarà ancora molto da lavorare per comprendere dove avverrà esattamente la nevicata di addolcimento tra mercoledì sera e giovedì.

LUNGO TERMINE: da venerdì 2 marzo tempo nettamente più mite su tutto il Paese, specie al centro e al sud, ma ancora dinamico con frequenti occasioni per precipitazioni.

OGGI: al nord un po' di nuvolaglia irregolare ma anche ampie schiarite, temperature in lieve aumento nei valori massimi rispetto a domenica grazie al maggiore soleggiamento. Nubi più compatte sulla Romagna con deboli nevicate. Forte Bora a Trieste. Al centro schiarite in Toscana e nord Lazio, ancora neve sulle restanti regione, anche sulle coste. Fiocchi anche nella Capitale ancora per qualche ora, poi solo su Pontino, Reatino e Frusinate. Al sud tempo molto instabile, a tratti perturbato con neve sul Molise, a bassa quota su Lucania, Calabria, nord Puglia. A tratti temporali. Temperature in calo su tutto il centro e il sud. Stasera nelle aree interessate da schiarite e da innevamento al suolo fortissime gelate.

DOMANI: su Romagna, medio Adriatico, Sardegna, Imperiese, zone interne del sud nuvolaglia e deboli precipitazioni, nevose anche a quote basse, in pianura in Adriatico e sulla costa in Liguria. Altrove parziali addensamenti con basso rischio di precipitazioni, ancora molto freddo con valori in ulteriore diminuzione.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

METEO: Italia travolta e soffocata dal Maltempo per giorni
Ancora tanti giorni di pioggia su moltissime regioni


Previsioni per Mercoledì 7 Marzo 2018
Sono gli effetti del più potente riscaldamento della stratosfera degli ultimi 30 anni (lo strat-warming).
Dopo il freddo siberiano portato dal Burian, ecco che si è aperta la "Porta atlantica" che sta favorendo l'arrivo, quasi incessante, di numerose perturbazioni sul nostro Paese.
Sono le regioni centrali tirreniche ad essere maggiormente colpite dalle piogge moderate/forti, ma anche il Nord non è da meno, come la Sardegna e la Campania.
Tantissima pioggia dunque fino a Mercoledì 7, dopo avremo due giorni di pausa primaverile grazie all'aumento della pressione, quindi, nel weekend, una nuova e più intensa perturbazione colpirà le regioni settentrionali e la Toscana.
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Tantissima pioggia su molte regioni
Ilmeteo
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Meteo: ecco l'evoluzione più probabile sino a metà ottobre![/h] [h=3]Disturbi in Adriatico e al sud tra il 3 ed il 7 ottobre ancora possibili, poi affondo da nord entro l'inizio della seconda decade del mese?[/h] In primo piano - Oggi, ore 10.21
Cosa accadrà durante la prima metà di ottobre?
Secondo le ultimissime analisi di MeteoLive.it, nonostante le previsioni di anticiclone assoluto del modello europeo, l'ipotesi che tra martedì 3 e sabato 7 l'Italia possa essere interessata da correnti nord-occidentali in grado di portare variabilità e qualche precipitazione al centro e al sud, è ancora decisamente valida.

E laddove non pioverà vi sarà comunque un certo ricambio d'aria con un rinforzo della ventilazione e un moderato calo termico.

Questo suggerisce del resto anche la media degli scenari del modello americano, che per il resto vede poi un abbraccio più stretto dell'anticiclone tra domenica 8 e martedì 10 ottobre, prima di un nuovo tentativo di affondo delle depressioni in arrivo dal nord Atlantico entro mercoledì 11.

Purtroppo, rispetto a ieri, quest'ultima opzione si è "raffreddata" e solo qualche scenario la propone ancora, mentre potrebbe risultare più credibile solo una lieve flessione del campo barico, ancora volta sui settori nord-orientali del Paese e poi lungo l'Adriatico tra il 12 e la metà del mese, con condizioni di variabilità e qualche sporadico fenomeno.

Nel complesso dunque un'altra vittoria dell'anticiclone, anche se solo parziale, e un nuovo probabile rinvio per le piogge autunnali diffuse su tutto il Paese.

A meno che, nei prossimi aggiornamenti non torni valida un'opzione instabile più incisiva per il 3-7 ottobre
, con il vortice depressionario in discesa sui Balcani, in grado poi di muoversi a ritroso verso la Penisola. (Tutto un po' troppo fumoso e fantasioso comunque, ma seguite gli aggiornamenti!).

Meteogiornale
 
[h=2]Previsioni Meteo, fine settimana dal sapore primaverile sull'Italia, ma dalla prossima settimana un nuovo vortice ciclonico porterà una forte fase di maltempo[/h]
La Primavera continua a mostrare il suo volto più instabile. L’Italia continua ad essere meta di perturbazioni che dall’atlantico si tuffano nel Mediterraneo interessando la nostra Penisola portando piogge e temporali specie al Centro-Nord, al Sud invece l’alta pressione continua a regalare delle giornate dal sapore primaverile, con punte massime che sfiorano i +22°C specie all’estremo Sud, salvo una debole variabilità che arreca una nuvolaglia sparsa associata a deboli pioviggini sul versante tirrenico, ma senza effetti rilevanti. Nel fine settimana un promontorio anticiclonico transiterà sull’Italia favorendo tempo più stabile e un clima più mite da Nord a Sud. Tuttavia, sulla base degli ultimi aggiornamenti, questa fase stabile potrebbe durare veramente poco in quanto un nuovo vortice depressionario raggiungerà probabilmente la nostra Penisola ad inizio della prossima settimana. Dal punto di vista termico, non si prevedono grandi sbalzi rispetto alla situazione attuale: è probabile che le temperature si manterranno più o meno in media col periodo, risultando generalmente più basse al Centro-Nord e più miti al Sud per temporanei prefrontali caldi che in un secondo momento richiameranno nuovi peggioramenti atlantici. Il tempo sull’Italia potrebbe quindi presentarsi instabile con piogge diffuse e temporali, la cui distribuzione attualmente risulta di difficile lettura, in quanto l’attendibilità previsionale è piuttosto bassa, pertanto vi invitiamo a seguire i prossimi aggiornamenti.

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Meteoweb
 
[h=1]MALTEMPO: aggiornamento mercoledi 23 gennaio[/h] [h=3]Ecco l'ultimo aggiornamento sul MALTEMPO di domani (mercoledi 23) in Italia[/h]
In primo piano - Oggi, ore 11.04

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Sostanziali conferme circa l'evoluzione meteorologica per domani, mercoledi 23 gennaio, sul nostro Paese.

La prima mappa mostra le precipitazioni attese per le ore 13 della giornata in parola. Come si può notare, le precipitazioni più intense colpiranno la Liguria, anche di tipo nevoso a bassa quota e localmente fin sulle coste.

Neve anche tra la bassa Lombardia, il Piacentino e il basso Piemonte, sopra i 200-400 metri sull'Appennino settentrionale. Spruzzate d neve anche in Val d'Aosta e tra Friuli e alto Veneto.

Rovesci sul Tirreno e la Sardegna, altrove tempo asciutto.

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Nel pomeriggio e in serata: neve su Appennino ligure fino ai fondovalle e localmente anche lungo le coste; neve su Alessandrino, Astigiano, Pavese, Piacentino, Parmense; sopra i 300-400 metri sull'Appennino settentrionale, 500-600 metri su quello centrale.

Ancora spruzzate di neve in Val d'Aosta e sul Friuli; rovesci anche temporaleschi sul Tirreno e in tendenza anche sulla Sardegna, per il resto tempo asciutto.

Meteolive
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: nuovo MALTEMPO in vista da lunedì 11 febbraio[/h] [h=3]Nuovo affondo depressionario sull'Italia probabile all'inizio della prossima settimana.[/h]
La sfera di cristallo -


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Mentre va perdendo di importanza la depressione presente sullo Jonio, il tempo sull'Italia si concede una pausa tranquilla, prima che da domenica intervengano fatti nuovi.

Già da giovedì 7 per la verità il nord comincerà ad essere sfiorato dal flusso delle correnti atlantiche in arrivo da ovest, ma sarà dal fine settimana che questo coinvolgimento diverrà più importante, a preparare l'ingresso di una saccatura atlantica ben più spigolosa in arrivo tra domenica 10 e lunedì 11 e che finirà per scavare una depressione carica di precipitazioni al nord, che poi si muoverà rapidamente verso il centro e infine il sud nella
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giornata di martedì 12 febbraio, portando anche lì moderato maltempo.

Sarà solo un disturbo passeggero o sarà l'inizio di una nuova fase del tempo caratterizzata da scambi meridiani di calore importanti? Rispetto agli stessi giorni dello scorso anno il vortice polare in stratosfera e anche in troposfera si mostra più compatto, pur attraversando una stagione sottotono.

L'anno scorso, come ben ricorderete, la fase che portò ad una divisione del vortice polare in stratosfera intorno al 10 febbraio, coincise qualche settimana dopo con una notevole
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ondata di freddo che colpi l'Europa senza risparmiare l'Italia, accompagnata da neve a Roma e Napoli, oltre che nelle città del nord.

Quest'anno, dopo il parziale fallimento della propagazione in troposfera del clamoroso episodio di stratwarming occorso in stratosfera, si nota ora un vortice polare stratosferico piuttosto compatto, che potenzialmente esclude grosse sorprese, ma da qui a fine febbraio manca ancora molto tempo e l'atmosfera potrebbe stupirci all'improvviso con qualcosa di inopinato (anche se molte emissioni cosiddette "minori" questa sorpresa la fiutano già).

SINTESI PREVISIONALE sino a martedì 12 febbraio:
mercoledì 6 febbraio
: ultimi annuvolamenti all'estremo sud ma senza più fenomeni rilevanti, bel tempo altrove, salvo velature al nord e qualche nube bassa sulla Liguria. Temperature in rialzo al sud, stazionarie altrove.


giovedì 7 febbraio: al nord nubi passeggere, più insistenti sulla Liguria e l'alta Toscana ma senza conseguenze, per il resto bel tempo, temperature quasi invariate.

venerdì 8 febbraio: al nord ancora nubi sparse, specie su Liguria, Alpi con locali precipitazioni sull'est della Liguria, nubi anche sulla Toscana con locali piogge nel nord della regione, bel tempo altrove, clima relativamente mite.

sabato 9 e domenica 10 febbraio: al nord e sulla Toscana spesso nuvoloso con locali precipitazioni sabato sulla Liguria e l'alta Toscana e domenica anche sulla Lombardia, limite della neve a 1200m, altrove pochi passaggi nuvolosi, per il resto soleggiato e piuttosto mite.

lunedì 11 febbraio; maltempo al nord con piogge e rovesci, limite della neve sui 400-500m ad ovest, sui 600-700m su centro-est Alpi. Peggiora sulla Toscana e sull'Umbria con piogge, poi anche su Marche ed alto Lazio, nubi in aumento sul resto del Paese. Temperature massime in calo al nord.

martedì 12 febbraio: graduale miglioramento al nord già nel corso della mattinata, tempo perturbato al centro e al sud con piogge e rovesci, limite della neve a 700-1000m in Appennino, temperature in calo al centro e al sud.

Meteolive
 
[h=1]Previsioni Meteo, persiste la lunga “sciroccata” di Aprile: forte maltempo al Nord, tanta neve sulle Alpi ma la prossima settimana cambia tutto[/h] [h=2]Previsioni Meteo, il punto della situazione: altri 4 giorni di scirocco con forte maltempo al Nord e tanta neve sulle Alpi, sabbia del Sahara al Sud. Poi autentica svolta primaverile: ecco cosa succederà[/h]
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Previsioni Meteo – Soffia ininterrottamente lo scirocco sull’Italia: è la lunga “sciroccata” di questo mese di Aprile, caratterizzato da temperature superiori alle medie del periodo sin dall’inizio del mese, ma anche da forte maltempo sulle Regioni del Nord e del Centro. Nella giornata di Mercoledì 11 Aprile abbiamo avuto ben +24°C a Napoli, Palermo, Salerno, Caserta e Benevento, +23°C a Catania, Trapani e Guidonia, +21°C a Roma, Bari, Latina e Lecce. Caldo anche al Nord/Est con +20°C a Udine e Gorizia, +19°C a Pordenone e Merano, +18°C a Padova e Vicenza; situazione completamente differente al Nord/Ovest dove piove senza sosta da molte ore e la colonnina di mercurio non ha superato i +13°C a Milano, i +12°C a Genova e addirittura i +10°C a Torino. Nelle prossime ore il maltempo si intensificherà sensibilmente su tutto il Nord, per l’avvicinamento della perturbazione posizionata tra le coste della Catalogna e le isole Baleari, in avvicinamento sull’Italia settentrionale. Tanta neve in arrivo sulle Alpi oltre i 1.400/1.500 metri di altitudine.


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Situazione molto differente invece al Sud, dove il cielo è sporcato da ingenti quantità di sabbia del deserto del Sahara proveniente dal vicino Nord Africa. Anche Giovedì 12 Aprile avremo clima mite e variabile, con nubi sparse e qualche piovasco di pioggia mista a polvere desertica. Le temperature rimarranno elevate con picchi di oltre +22/+23°C soprattutto in Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, mentre diminuiranno lievemente tra Lazio e Campania specie nel pomeriggio/sera quando arriverà anche un po’ di pioggia sui settori del medio Tirreno.


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Lo scirocco persisterà sull’Italia anche nel weekend, quando proprio tra Sabato 14 e Domenica 15 Aprile una nuova perturbazione (stavolta Afro/Mediterranea) si avvicinerà al nostro Paese da sud/ovest provocando ancora forti piogge al Nord, ma anche venti intensi e un’altra forte sciroccata al Sud, con tantissima sabbia del Sahara che andrà a rendere particolarmente suggestiva l’atmosfera nelle Regioni meridionali.


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La situazione, però, cambierà completamente la prossima settimana: una vera e propria “svolta primaverile” subito dopo metà mese, con la risalita dell’Anticiclone delle Azzorre sul Nord Europa. Un’impressionante “bolla” calda farà esplodere quasi l’estate nell’Europa settentrionale con temperature che potranno superare i +25°C su gran parte del continente. Anche sul Nord Italia avremo molto caldo, con picchi che tra Mercoledì 18 e Giovedì 19 potrebbero addirittura sfiorare i +30°C al Nord/Est, nei fondovalle alpini e nelle zone interne del Centro, proprio quei +30°C sfiorati in più occasioni nel mese di Marzo in Sicilia ma ancora mai raggiunti in Italia in questo 2018.



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Contemporaneamente al Centro/Sud avremo un lungo periodo di instabilità pomeridiana con temporali a sviluppo convettivo: i primi fenomeni si verificheranno Lunedì 16, e proseguiranno tutti i giorni della prossima settimana in modo particolare nelle zone interne dell’Appennino, con locali nubifragi e grandinate nelle zone interne. Attenzione, quindi, alle “bombe d’acqua”, in un contesto comunque stabile, soleggiato e mite in modo particolare al mattino e nelle zone costiere. Sarà, quindi, una situazione tipicamente primaverile.

Meteoweb
 
[h=1]Vampata calda e week-end bollente[/h] [h=3]Bel tempo quasi ovunque e caldo particolarmente intenso sulle Isole Maggiori, le centrali tirreniche e il nord della Puglia. Isolati temporali solo sul nord-est. Lunedì passaggio temporalesco tra nord e centro.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 07.37

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SITUAZIONE: un cuneo di alta pressione associata ad una massa d'aria particolarmente calda investirà il nostro Paese tra oggi e domenica, ma con maggiori effetti al centro, al sud e sulle Isole Maggiori.

PICCHI: sulle Isole Maggiori tra oggi e sabato picchi prossimi ai 39-40°C sulle zone interne, sulle centrali tirreniche sino a 36°C, così come
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sul Foggiano. Caldo afoso ma punte solo sino a 33°C sulla Valpadana.

EVOLUZIONE: lunedì 16 una saccatura dovrebbe sfondare sul settentrione portando temporali anche forti in movimento da ovest verso est con parziale coinvolgimento anche delle regioni centrali, dapprima della Toscana, poi del versante adriatico. I fenomeni potrebbero risultare localmente di forte intensità.

IN SEGUITO: da martedì 17 il nord verrà costantemente lambito da correnti a tratti instabili di origine atlantica, mentre al centro e al sud prevarrà l'influsso stabilizzante dell'alta pressione, associato a temperature elevate. Solo sul finire della prossima settimana il settentrione potrebbe essere raggiunto in maniera più netta da una saccatura presente sull'ovest del Continente e sperimentare nuovi e più diffusi temporali. Seguite gli aggiornamenti!

OGGI: al nord abbastanza soleggiata, lungo le Alpi orientali nel pomeriggio qualche spunto temporalesco locale, temperature in aumento e caldo. Al centro e al sud sole e caldo con punte di 37-38°C sulle Isole Maggiori.

DOMANI: bel tempo ovunque. Sarà la giornata più calda associata a questa fase anticiclonica. Punte di 40°C non escluse su Sardegna e Sicilia interna, caldo intenso anche su Toscana, Umbria, Lazio, Puglia, afoso in Valpadana. Temperature in ulteriore rialzo.

Meteolive
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: nuovo carico di PIOGGIA in arrivo per il sud, poi aria più mite sull'Italia[/h] [h=3]Tra domenica 25 e lunedi 26 marzo maltempo al sud con piogge anche intense specie sulle regioni estreme. Durante la prossima settimana aria oceanica più mite sull'Italia con qualche pioggia al nord.[/h]
- Oggi, ore 15.06

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Tra domenica 25 e lunedi 26 marzo il maltempo alzerà la voce soprattutto al meridione. Colpa di una depressione che passerà bassa interessando tra sabato e domenica la Sardegna, per poi sfogare la sua ira al meridione nelle successive 24-36 ore.

La mappa mostra la situazione attesa in Italia nelle ore centrali di domenica 25 marzo. Tutto il meridione e la Sicilia saranno sotto piogge intense e temporali. Qualche piovasco si farà notare anche sulla Sardegna orientale e sul medio Adriatico.

Le restanti regioni non saranno interessate da precipitazioni, ma il rientro di correnti orientali darà luogoad un moderato calo termico che si protrarrà anche nella giornata di lunedi 26.

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Successivamente, la situazione tenderà completamente a cambiare. Se ne andranno le fredde correnti orientali e prenderà piede un flusso occidentale più mite e umido che riporterà la primavera sulla nostra Penisola (seconda mappa).

Il tempo subirà un sensibile miglioramento al sud, mentre il settentrione e parte del centro verranno raggiunte da qualche fenomeno, ma in un contesto molto mite e primaverile.

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Sul finire della settimana prossima e precisamente nella giornata di venerdì 30 marzo (terza mappa) il flusso occidentale inizierà ad ondulare vistosamente.

Una vasta saccatura si dirigerà dal nord Atlantico verso la Penisola Iberica; la risposta di correnti meridionali più calde sulla nostra Penisola sarà immediata. Essa determinerà piogge sparse al nord e sulla Toscana e un insolito tepore che investirà le regioni meridionali e il versante adriatico, dove avremo una prevalenza di tempo soleggiato e molto mite per il periodo.

Se volete vedere la tendenza del tempo per il periodo pasquale leggete la rubrica Fantameteo; per il momento ecco la tendenza del tempo fino a venerdì 30 marzo.

Sabato 24 marzo: qualche pioggia su Liguria, bassa pianura, Sardegna e al meridione, per il resto belle schiarite e assenza di fenomeni. Lieve aumento delle temperature.

Domenica 25 marzo: maltempo al sud e sulla Sicilia con piogge intense e temporali. Rovesci sulla Sardegna orientale e il medio Adriatico con neve sui 900-1000 metri, per il resto asciutto, un po' freddo al nord e al centro per correnti da est.

Lunedi 26 marzo: ancora rovesci al sud e sul medio Adriatico, ma in attenuazione in giornata, altrove tempo abbastanza buono o asciutto. Ancora correnti da nord-est e clima un po' freddo specie in Adriatico e al sud.

Da martedi 27 a giovedì 29 marzo condizioni di variabilità al nord e al centro con qualche pioggia e clima mite, bel tempo deciso al sud. Ventilazione occidentale moderata.

Venerdì 30 marzo: piogge sparse al nord e sulla Toscana, nubi sulla Sardegna e sul Tirreno senza piogge, per il resto soleggiato, stabile e mite.
Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 6-12 Novembre: FREDDO verso ITALIA, altro MALTEMPO pioggia, temporali e la NEVE[/h]
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In violetto sono indicate le aree dove saranno di maggior rilevanza le piogge.
METEO DAL 6 AL 12 NOVEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
L'Italia è interessata da una prima perturbazione nord-atlantica di stampo pienamente autunnale, giunta dopo un mese di ottobre straordinariamente secco nel quale lo strapotere anticiclonico ha sempre deviato i sistemi perturbati.
E' una perturbazione particolarmente intensa, che sta favorendo la genesi di una profonda circolazione depressionaria che insisterà vari giorni.
Il vortice ciclonico sarà ben strutturato sull'Italia, non solo lunedì, ma anche per i primi giorni della settimana. Le precipitazioni risulteranno abbondanti e non sono esclusi ulteriori fenomeni anche di forte intensità, che potrebbero degenerare in violenti nubifragi, in specie al Sud Italia e nelle Venezie, ancora interessate da aria mite.
L'autunno è tornato quindi a pieno regime e queste piogge così importanti rappresentano davvero una grande novità.
Assieme alle piogge, è giunta la neve in montagna sulle Alpi sino a circa 1000 metri di quota, ma lo farà in parte anche in Appennino fino a quote di bassa montagna.
L'acuta ondata di maltempo non si esaurirà facilmente, anche perché attorno a metà settimana potrebbe aversi una nuova recrudescenza delle precipitazioni specie sul Sud Italia, per un secondo impulso perturbato.
METEO LUNEDI' 6 NOVEMBRE, ITALIA IN BALIA DEL MALTEMPO
Il vortice di bassa pressione, posizionato a ridosso della Corsica, favorirà condizioni meteo improntate al maltempo su gran parte d'Italia.
Le piogge ed i temporali raggiungeranno anche il Sud, mentre l'aria fredda dalla Francia irromperà sull'Italia attraverso la Valle del Rodano. Quello che si andrà a realizzare sarà uno scenario decisamente consono al tardo autunno/inizio inverno.
Il raffreddamento favorirà nevicate anche in Appennino Settentrionale e sui monti della Sardegna attorno ai 1500 metri, e forse quote inferiori. Continuerà a nevicare sull'Arco Alpino soprattutto centro orientale, e probabilmente di nuovo tra Alpi Cozie e Marittime con quota neve fin sino ai 1200 metri e forse anche più basso.
I venti soffieranno sostenuti, in rotazione antioraria attorno al vortice depressionario. Quindi i mari saranno agitati.
METEO MARTEDI' E MERCOLEDI' CON PIOGGE, TEMPORALI E NEVE
Piogge e temporali sparsi insisteranno su gran parte della Penisola e delle Isole, con coinvolgimento maggiore della fascia centro-meridionale tirrenica ove non mancherà il rischio di nuovi locali nubifragi. Rovesci e temporali risulteranno comunque piuttosto frequenti, pur con alternanza di schiarite.
Al Nord Italia avremo precipitazioni più sporadiche, ma mercoledì la ritornante perturbata potrebbe riportare piogge temporaneamente più abbondanti in Val Padana centro orientale. Continueranno ad aversi nevicate su Alpi ed Appennino, ma a quote gradualmente più elevate per un lieve rialzo delle termiche in quota.
METEO COMPROMESSO A LUNGO
La circolazione ciclonica sui mari italiani verrà probabilmente alimentata a metà settimana da un nuovo impulso perturbato in arrivo dalla Francia. Scenario favorevole alle piogge nel complesso anche abbondanti specie su parte del Centro-Sud, mentre dovrebbe esserci una probabile minore influenza del maltempo al Settentrione.
AUTUNNO NOVEMBRE CON LE GRANDI PIOGGE, LA SVOLTA
E' ripreso per ora il normale corso dell'autunno, con queste abbondanti piogge che potranno alleviare la siccità, ancora molto pesante su diverse zone d'Italia. Il ritorno di piogge di questa portata in diverse regioni e soprattutto al Nord-Ovest rappresenta una notizia clamorosa, visto che in alcune zone non era praticamente caduta una goccia d'acqua negli ultimi mesi.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il meteo resterà instabile sino alla fine della prima decade di novembre, poi potrebbe ci potrebbero essere varie ipotesi sulla linea di tendenza.
Per approfondimenti e dettagli sulle tendenze meteo climatiche a lungo termine:
METEO A LUNGO TERMINE: potrebbe fare molto freddo, un anticipo d'Inverno.

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Ultimissime METEO delle 13: ci sono novità?[/h] [h=3]Commentiamo insieme l'ultimo run del modello americano[/h] In primo piano -
CONFERME: dopo la fase mite e variabile che interesserà l'Italia nel fine settimana, viene confermata una parentesi anticiclonica che durerà da lunedi 22 a mercoledi 24 gennaio (prima mappa).
In questo frangente avremo nebbie sulle pianure del nord unitamente ad un tempo più stabile e mite sul resto d'Italia con una graduale attenuazione del vento.



DA MONITORARE un probabile transito frontale che potrebbe avvenire sull'Italia tra giovedì 25 e venerdì 26 gennaio (seconda mappa) che potrebbe evolvere in blanda depressione mediterranea nella giornata di sabato 27 gennaio.
In questo frangente saranno possibili delle piogge che dal nord-ovest si dirigeranno sulle due Isole Maggiori e sul Tirreno, prima di morire definitivamente sul nord Africa.
Sembra trattarsi di un passaggio perturbato in un contesto mite, senza velleità nevose a bassa quota.
LUNGO TERMINE, MOLTA INCERTEZZA
Sembra probabile un nuovo rinforzo dell'alta pressione con tendenza allo sbilanciamento del suo baricentro sull'Europa centro-occidentale.
Ciò esporrebbe l'Italia a correnti più fredde di matrice orientale con cali termici, ma precipitazioni ancora nel complesso scarse.





METEOLIVE
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO settimana: attenzione ai nubifragi. Mappa piogge[/h] [h=4]

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Sentirete parlare di Alta Pressione, giustamente. Soprattutto nella fase centrale della settimana avremo un temporaneo consolidamento dell'Anticiclone e conseguentemente condizioni di bel tempo. Prima e dopo, invece, la variabilità tipicamente autunnale continuerà ad apportare nubi e precipitazioni.
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Sbuffi d'aria fresca supporteranno temporali localmente intensi, con possibilità di nubifragi in alcune regioni del Centro Sud. Difatti, lo si evince dalla mappa piogge, continueranno a essere le centro meridionali le più esposte ai fenomeni. Questo perché, lo ribadiamo, la struttura anticiclonica faticherà a spingersi oltre il Tirreno (a ridosso delle adriatiche insisterà un'ampia depressione alimentata da aria via via più fredda).
Quella che vedete, lo ricordiamo, è la mappa delle possibili precipitazioni settimanali (periodo 02-09 ottobre) ed è facile intuire come Marche, Abruzzo, Molise, bassa Calabria ionica e soprattutto Sicilia orientale siano le regioni più esposte al rischio di nubifragi. Scorgiamo picchi precipitativi tra 50 e 70 mm, ma attenzione perché localmente potrebbero cadere addirittura oltre 100 mm (coste abruzzesi e siciliane).
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Andrà decisamente meglio al Nordovest, causa maggiore influenza anticiclonica. Nel resto d'Italia non mancherà occasione per qualche pioggia ma non sarà niente di eclatante.

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 19-25 Gennaio, fine settimana più FREDDO nel weekend. Variabilità[/h]
  • L
[h=4][/h] 18-01-2018


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Scenari che potrebbero realizzarsi nel periodo di previsione meteo climatica. La situazione illustrata deriva da una media di elaborazioni che derivano dai modelli matematici di previsione.
METEO DAL 19 AL 25 GENNAIO 2018, ANALISI E PREVISIONE
Una circolazione ciclonica, con perno posizionato sul Nord Europa, favorisce un incessante flusso di perturbazioni che vanno a determinare meteo invernale su molte nazioni. L'Italia si trova lungo il bordo meridionale di questa vasta depressione e di tanto in tanto viene coinvolta da veloci e modesti impulsi perturbati, associati anche a venti sostenuti occidentali.
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Siamo alle prese con una fase meteo movimentata, caratterizzata anche da repentine sbalzi termici, ma senza particolare freddo. Dopo una breve tregua, una nuova perturbazione entrerà in azione nel weekend. Il meteo subirà un peggioramento principalmente al Centro-Sud, una volta che la perturbazione scavalcherà le Alpi.
Al seguito del fronte affluirà aria un po' più fredda dal Nord Europa, tuttavia il grosso dell'irruzione scivolerà sui Balcani lambendo solo marginalmente la nostra Penisola. Ci attendiamo quindi acquazzoni e rovesci sparsi, con la neve lungo la dorsale che scenderà a quote di poco inferiori ai 1000 metri.
Sarà comunque una parentesi instabile di breve durata e già ad inizio settimana il meteo migliorerà per il ritorno da ovest dell'anticiclone. Residui disturbi si avranno solo all'estremo Sud, per residui infiltrazioni d'aria fredda ed instabile. L'anticiclone sembra in grado di affermarsi per alcuni giorni, portando anche clima decisamente mite e meteo in prevalenza stabile.
METEO VENERDI' 19 GENNAIO, TRA SOLE E QUALCHE PIOGGIA
Le umide correnti atlantiche andranno ad intensificarsi e convoglieranno venti di Ponente e Libeccio, successivamente di Maestrale anche forte in Sardegna. Tali correnti occidentali apporteranno nuvolaglia sparsa anche compatta lungo la fascia tirrenica e relativamente zone interne, dove non mancheranno deboli piovaschi.
Le precipitazioni interesseranno soprattutto Toscana, Umbria, Lazio, Campania e zone settentrionali della Calabria Tirrenica. In serata qualche rovescio di passaggio coinvolgerà anche Marche e nord Abruzzo, altrove fenomeni in attenuazione. Ulteriori nevicate continueranno ad interessare a tratti le aree alpine di confine. Altrove si godrà di tempo più asciutto e a tratti soleggiato.
METEO WEEKEND, ARRIVA FRONTE FREDDO DAL NORD EUROPA
Sabato assisteremo all'ingresso di un fronte freddo da nord che si rivelerà più incisivo e si addosserà inizialmente all'Arco Alpino dove porterà neve sempre sui settori settentrionali. In giornata la nuvolosità si accentuerà tra regioni centrali e Sardegna, con primi piovaschi sulle aree tirreniche.
Una volta scavalcate le Alpi, il fronte scivolerà rapidamente verso il Centro-Sud, con fenomeni più diffusi tra Adriatiche e Meridione nel corso di domenica. Le precipitazioni saranno anche sotto forma di rovescio, mentre tornerà la neve in Appennino anche sotto i 1000 metri e localmente fino a quote di alta collina sui versanti adriatici della dorsale centrale.
TEMPERATURE IN CONTINUA VARIAZIONE, SOLO UN PO' DI FREDDO IN ARRIVO
Nel weekend avremo un nuovo progressivo calo termico, che sarà comunque contenuto e più avvertito dapprima sulle Adriatiche e poi al Sud, zone sfiorate da un'irruzione fredda diretta sui Balcani che attiverà correnti settentrionali. Nell'ambito di questo contesto meteo così dinamico, già ad inizio settimana i valori termici risaliranno per l'arrivo d'aria più mite da ovest.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Il contesto meteo migliorerà rapidamente già ad inizio settimana, a causa dell'espansione da ovest dell'anticiclone che porterà ad un nuovo rialzo termico, specie nei valori massimi. Sembra che l'anticiclone possa perdurare poi per alcuni giorni, mantenendo un contesto non certo invernale. Il grande freddo risulterà marginale anche in Europa, rintanato tra la Russia e le nazioni orientali.

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