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Re: Meteo stagione 2017/2018









Meteo Italia - NEVE in arrivo nelle prossime ore. Ecco quanti cm
Nevicate fino a quote molto basse, il BURIAN fa sul serio
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Neve in arrivo tra poche ore su molte località italianeIl Burian, vento gelido proveniente dalle steppe russe, sta iniziando a riversarsi in queste ore sull'Italia; tra Lunedì e Martedì l'aria fredda dilagherà su moltissime regioni, favorendo nevicate fino a quote basse.

NEVE IN QUESTE REGIONI, ECCO QUANTA -Dopo aver interessato le regioni settentrionali, in serata e nella prossima notte neve con piccoli accumuli a Siena, Perugia, Urbino, Arezzo, Macerata, Urbino, Rimini, Ascoli e Teramo

Nella notte poi la neve arriverà anche a Roma, con accumuli modesti in città, ma importanti sul Lazio fino a quote collinari; neve debole anche a Napoli.


Lunedì mattina invece fiocchi possibili a Foggia, Avellino, via via più intensi e fitti a Campobasso, Potenza e Benevento.
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METEO: clamoroso, Neve copiosa diffusa in pianura padana da Venerdì
Un vortice depressionario richiamerà aria fredda e il limite neve scenderà fino in pianura
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in verde la neve prevista Venerdì seraLa settimana che stiamo vivendo è caratterizzata da un vortice depressionario semi-stazionario, che porterà condizioni di tempo instabile soprattutto al Centro-Sud e in Emilia Romagna.
La situazione peggiorerà ulteriormente nel corso di Venerdì 23.SITUAZIONE - Da Venerdì 23 Febbraio un vortice ciclonico dal mar Libico salirà velocemente verso le regioni meridionali, si unirà alla circolazione depressionaria presente e quindi si sposterà verso il medio Adriatico.
Quest'ultima posizione porterà le precipitazioni anche sulle regioni settentrionali, nevose anche a quote pianeggianti.
NEVE IN PIANURA VENERDÌ SERA - Come mostra la prima mappa in allegato, tratta dal nostro esclusivo modello ETA-ZEUS, possiamo notare come la neve (colore verde) farà la sua comparsa in maniera diffusa sull'Emilia Romagna centro-occidentale, su quasi tutto il Piemonte (con esclusione del novarese), e sulla pianura centro-meridionale della Lombardia.
Accumuli fino a 8/10 cm su reggiano, parmense, piacentino.
NEVE IN PIANURA SABATO MATTINA - Nelle prime ore di Sabato 24, come ci indica la seconda mappa, nevicherà ancora sull'Emilia Romagna centro-occidentale e in Piemonte, localmente sulla bassa Lombardia, ma col passare delle ore la neve si trasformerà in pioggia.
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Mappa ETA-ZEUS: in verde la neve prevista per le prime ore di sabato.

IlMETEO
 
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[h=2]L'affascinante e suggestivo fenomeno dell'Arcobaleno di Fuoco incanta la Sicilia: è rarissimo osservarlo soprattutto in Italia. Ecco cos'è, come si forma e tutte le foto di oggi[/h]
Giovedì 26 Aprile dal clima mite in Sicilia: le temperature sono in costante aumento in tutta l’isola, ben oltre le medie del periodo. Le massime di oggi hanno raggiunto ben +28°C a Cinisi e Alcamo, +27°C a Siracusa, Trapani e Augusta, +26°C a Modica, Lentini, Noto e Patti, +25°C a Palermo, Catania, Licata, Sciacca, Marsala, Caltanissetta, Vittoria e Bronte, +24°C a Mazara del Vallo, Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Castellammare del Golfo, Randazzo e Pace del Mela, +23°C a Ragusa, Bagheria, Cefalù, Termini Imerese e Pedara, +22°C a Messina e Acireale. Intorno alle ore 13:00 nel cielo siciliano s’è verificato un fenomeno davvero spettacolare: il rarissimo “Arcobaleno di Fuoco” (vedi immagini nella gallery). [h=3]Cos’è l’Arcobaleno di Fuoco[/h]
L’Arcobaleno di Fuoco è un fenomeno davvero spettacolare, raro e affascinante che – a dispetto del nome che può incutere paura – incanta e stupisce i fortunati osservatori in modo completamente innocuo. Si chiama così perché assume una forma di una fiamma, ma si tratta semplicemente di un arco circumorizzontale. Si può verificare quando il cielo è popolato dai cirri, le nubi che in questi giorni stanno giocando a nascondino con il sole sui cieli dell’Italia meridionale. Sono nubi molto belle, composte da piccoli aghetti di ghiaccio e posizionate ad alte quote dell’atmofera (solitamente oltre i 10-12 mila metri di altitudine). Quando il sole illumina i cirri ad alta quota, si può creare questo alone che appare parallelo all’orizzonte, senza quindi la classica forma dell’arcobaleno che parte dal suolo, arriva in alto e poi torna verso il basso. E’ un arcobaleno orizzontale molto raro soprattutto in Italia, più frequente invece a latitudini più basse negli Stati Uniti d’America o in Asia. Non si deve confondere l’Arcobaleno di Fuoco con le “nubi iridescenti”, di cui su MeteoWeb abbiamo parlato più volte. Le nubi iridescenti sono associate in linea di massima a condizioni di maltempo o comunque di forte vento, con altocumuli, cumulonembi o nubi lenticolari. L’Arcobaleno di Fuoco, invece, si verifica in condizioni di bel tempo (come oggi in Sicilia) grazie al sole alto in cielo durante le ore centrali della giornata e alla contemporanea presenza di cirri, nubi che non causano precipitazioni, nell’atmosfera.

Meteoweb
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: l'instabilità soffocata dal possibile ritorno dell'anticiclone[/h] [h=3]Tempo instabile sull'Italia per la risalita di una depressione mediterranea sino al week-end; una seconda depressione in arrivo da ovest potrebbe non riuscire a sfondare sul nostro Paese, a causa dell'opposizione dell'anticiclone.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.22

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In un Continente sempre più dominato dall'alta pressione per parecchi mesi all'anno, spicca la depressione mediterranea che riesce ad opporsi al suo strapotere, determinando precipitazioni anche abbondanti su alcune zone del sud, in particolare la Sicilia.

Il temporaneo indebolimento dell'alta pressione consentirà alla depressione di spingersi nuovamente verso nord e di determinare tempo instabile anche sulle regioni centrali nella giornata di venerdì 5 ottobre, sino a raggiungere, pur attenuata, il settentrione entro le prime ore di sabato.

La fenomenologia associata, stando agli ultimi aggiornamenti, risulta un po' ridimensionata rispetto alle attese, ma dovrebbe comunque dar luogo a rovesci temporaleschi a carattere sparso sin sul Triveneto.

Una seconda depressione tenterà di spingere da ovest, provando a far peggiorare il tempo nel pomeriggio di domenica al nord-ovest e lunedì su gran parte del nord e del centro.

Questa ipotesi piovosa, sponsorizzata da alcuni modelli, trova la netta opposizione di quello americano, che ritiene nettamente più probabile il fallimento dell'impresa e il rapido ripristino di condizioni anticicloniche.

Il team di MeteoLive non sottovaluta questo dissenso ma ritiene comunque possibile che la seconda depressione faccia almeno un tentativo di raggiungere le nostre regioni nord occidentali e la Toscana.

In ogni caso per tutto questo lasso di tempo le temperature rimarranno complessivamente in linea con le medie del periodo.

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 11 OTTOBRE:
venerdì 5 ottobre:
tempo instabile sul meridione con brevi rovesci o temporali sparsi in un contesto variabile, nubi in arrivo anche al centro con rovesci a macchia di leopardo e qualche focolaio temporalesco, al nord dapprima bello, poi cielo velato o parzialmente nuvoloso. Temperature in calo al centro.

sabato 6 ottobre: peggiora anche al nord con nubi più compatte su est Lombardia, nord-est ed Emilia-Romagna, associate a piogge sparse e qualche rovescio, più asciutto sul nord-ovest. Al centro molte nubi con rovesci sparsi, anche temporaleschi, specie sul Lazio. Al sud nuvolosità irregolare, locali fenomeni su Campania, Puglia, Molise e zone interne appenniniche ma anche tante schiarite. Temperature massime in calo al nord.

domenica 7 ottobre: schiarite al nord in mattinata, poi nubi in aumento al nord-ovest con locali temporali o rovesci di pioggia, al centro e al sud nubi sparse con rovesci sparsi e qualche residuo temporale, tendenza a miglioramento.

lunedì 8 ottobre: al nord e al centro nuvolaglia irregolare con possibili piogge su Toscana e regioni nord-occidentali, più sporadiche sui restanti settori. Al sud nubi sparse ma con ampie schiarite e assenza di fenomeni. Temperature invariate.

martedì 9 ottobre: tendenza a miglioramento.

mercoledì 10 e giovedì 11 ottobre: alta pressione in rinforzo e probabile bel tempo, ma da confermare.

Meteolive
 
[h=1]La primavera pronta a mostrarci il suo volto stabile per 3 giorni[/h] [h=3]Oggi ultime note di instabilità su nord-est e zone interne del centro e del sud, da venerdì a domenica bel tempo ovunque con temperature in rialzo e clima tipico primaverile. Da lunedì nuove precipitazioni in vista.[/h]
- Oggi, ore 07.35

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SITUAZIONE
: le correnti sul nostro Paese stanno ruotando dai quadranti nord-occidentali; esse trasporteranno ancora aria fresca ed instabile sul nord-est e sulle zone interne del centro e del sud sino a questa sera, ma nel contempo si andrà concretizzando la rimonta di un cuneo anticiclonico, garanzia di un miglioramento del tempo.

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EVOLUZIONE: tra venerdì e domenica bel tempo ovunque e moderato rialzo delle temperature grazie al rafforzamento del cuneo anticiclonico. Clima tipico primaverile. Locali nebbie e nubi basse presenti tra la notte ed il mattino tenderanno rapidamente a dissolversi.

PROSSIMA SETTIMANA: una saccatura si affaccerà da ovest dalla notte su domenica, determinando il passaggio di un primo corpo nuvoloso esteso a tutte le regioni tirreniche e alla Sardegna con precipitazioni più importanti sull'isola. Nel corso di lunedì le precipitazioni, pur modeste, si estenderanno al resto del Paese.

ACME della FASE INSTABILE: nel corso della
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prossima settimana la circolazione depressionaria che si instaurerà sul Mediterraneo andrà a favorire il passaggio di diversi impulsi instabili; quello più rilevante dovrebbe transitare tra mercoledì e giovedì, recando precipitazioni più intense ed estese, ma il condizionale è d'obbligo. Le temperature caleranno di alcuni gradi.

DA NOTARE: l'anomalia barica della prossima settimana sarà completata dalla presenza in sede scandinava di un vasto anticiclone, una configurazione certamente possibile anche in primavera, ma non più così frequente.

LUNGO TERMINE: non si vede nemmeno a metà mese una stabilizzazione importante del tempo, che potrebbe dunque continuare a risultare capriccioso.

OGGI: al nord-ovest nebbia o nubi basse al mattino in pianura, schiarite nelle Alpi e sulle coste, tendenza a miglioramento con il passare delle ore. Sul Triveneto e l'Emilia-Romagna residua nuvolosità con rischio di brevi piovaschi al mattino e di rovesci anche temporaleschi nel pomeriggio; al centro e al sud nuvolosità irregolare con addensamenti temporaneamente intensi associati a brevi rovesci o temporali, più probabili nelle zone interne e montuose e durante le ore pomeridiane. Temperature in aumento al nord-ovest nei valori massimi, in lieve calo altrove.

DOMANI: bel tempo ovunque, temperature minime in lieve calo, massime in generale aumento. Residui addensamenti non saranno più in grado di provocare precipitazioni.

Meteolive
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: arriva il CALDO (moderato) sull'Italia![/h] [h=3]Prima ondata di caldo ai blocchi di partenza sulla nostra Penisola...[/h]
24 Maggio 2018,

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Si chiude il corridoio instabile che per molti giorni ha messo sotto torchio la nostra Penisola con temporali sparsi specie nelle zone interne e al nord.

Le due strutture depressionarie (una ad est e l'altra al ovest) si separeranno ed in mezzo prenderà piede un cuneo stabilizzante di matrice africana. che ci terrà compagnia per diversi giorni.

L'alta pressione nostrana proverà a collegarsi con un vasto anticiclone ubicato in sede scandinava tentando una configurazione ad omega, ma il collegamento non sarà solido e passibile di smantellamenti futuri.

Tra sabato e domenica il caldo interesserà soprattutto il nord, il versante tirrenico e la Sardegna. Da lunedi 28 maggio la cuspide inizierà a piegarsi verso est interessando più direttamente parte del centro e soprattutto il meridione.

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Nel frattempo, gli echi della saccatura atlantica sull'Europa occidentale inizieranno a farsi sentire sulle regioni settentrionali all'inizio della settimana prossima.

La seconda mappa, valida per martedì 29 maggio, mostra il settore nord-occidentale e forse l'alto Tirreno sotto il tiro di correnti umide meridionali con rischio di fenomeni temporaleschi sparsi.

Al centro e soprattutto al meridione le temperature aumenteranno: tra la Sicilia e le estreme regioni meridionali sarà anche possibile qualche esubero termico di tutto rispetto.

Se volete delucidazioni sul tempo a lungo termine leggete la rubrica "Fantameteo"; per il resto ecco la tendenza del tempo fino a mercoledi 30 maggio.

Giovedì 24 e venerdì 25 maggio tempo buono ovunque a parte temporali nelle zone interne e sulla Alpi nel pomeriggio con basso rischio di sconfinamenti costieri o pianeggianti. Temperature in aumento.

Tra sabato 26 e lunedi 28 maggio bel tempo e caldo ovunque con il solo disturbo di qualche temporale sui rilievi nelle ore più calde.

Martedi 29 e mercoledi 30 maggio: temporali possibili al nord-ovest e sull'alto Tirreno. Altrove bel tempo e anche molto caldo specie su Sicilia e regioni estreme.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

PONTE IMMACOLATA: pioggia e neve a bassa quota
Una nuova discesa di una saccatura sub-polare raggiungerà l'Italia
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Nuova fase di maltempo dall'8 DicembreIl mese di Dicembre è partito davvero forte, da un punto di vista strettamente meteorologico: temperature in picchiata, tantissima neve sul cuneese con accumuli anche di mezzo metro, neve a Torino, fiocchi a Milano e Genova.

PAUSA ANTICICLONICA - Tra il 4 e il 7 Dicembre si tornerà a condizioni meteo piuttosto stabili su buona parte del Belpaese, grazie all'espansione dell'anticiclone.
Da Venerdì 8 Dicembre una nuova discesa di una saccatura sub-polare raggiungerà il cuore dell'Europa e l'Italia.
PONTE DELL'IMMACOLATA, LA SVOLTA - Gli ultimi aggiornamenti del prestigioso modello europeo ECMWF propendono per una svolta perturbata proprio nei giorni del primo ponte della stagione fredda.

Da Venerdì 8 Dicembre una perturbazione atlantica investirà il Nord e le regioni tirreniche con tanta pioggia e neve sulle Alpi sopra i 500/600 metri, sugli Appennini sopra i 1000/1200 metri.
A seguire il maltempo si porterà verso il Sud, mentre il clima inizierà gradualmente a raffreddarsi su tutte le regioni.
Da Lunedì 11 una nuova perturbazione potrebbe portare la neve fino in pianura al Nord.

Ilmeteo
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: NEVE in arrivo domenica al nord[/h] [h=3]Gli ultimi aggiornamenti prevedono maltempo per venerdì e sabato al centro e al sud, domenica il passaggio di una veloce perturbazione al settentrione associata a nevicate anche a quote di pianura. Possibile bis a quote molto basse per mercoledì al nord?[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.53

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Una depressione si sta muovendo dalle Baleari alla Sardegna
ed entro l'alba di venerdì andrà ad interessare quasi esclusivamente il centro e il sud, determinandovi precipitazioni moderate, anche nevose dalle quote medie lungo la dorsale appenninica del centro.

Nelle prime ore di venerdì il richiamo di venti freddi da est al settentrione potrà ancora determinare qualche nevicata sull'Emilia-Romagna, ma in graduale attenuazione.

Sabato ci saranno ancora riflessi piovosi tra centro e sud dovuti al lento allontanamento della depressione verso sud-est, mentre al nord sarà già tornato il sereno e seguiterà a fare decisamente freddo.

Domenica ecco avanzare una veloce perturbazione da ovest, di quelle che coinvolgono il catino padano in modo abbastanza omogeneo determinando nevicate di breve durata ma sufficientemente diffuse. La traiettoria di questo fronte non è stata però ancora ben definita dai modelli e l'attendibilità dunque non va oltre il 55%.

Il fronte lunedì avrà già attraversato tutto il centro e il sud portando piogge sparse, perché qui le temperature risulteranno più alte, solo tra Marche, Umbria, Toscana ed Abruzzo in quota, oltre i 700m, potranno verificarsi alcune brevi nevicate.

Martedì è attesa una pausa più soleggiata ovunque: al nord (soprattutto se sarà presente neve al suolo) potrebbe persistere uno strato d'aria fredda, che in vista del transito di un altro fronte, molto più attivo, previsto tra mercoledì e giovedì, potrà ancora consentire nevicate sino a quote molto basse sul nord-ovest, l'Emilia, il Trentino e l'alto Veneto.


A dicembre infatti basta poco in queste condizioni perché al nord si mantengano e in parte si "autoproducano" pacchetti di aria fredda molto utili alle nevicate.

SINTESI PREVISIONALE SINO A GIOVEDI 20 DICEMBRE:
venerdì 14 dicembre
: al nord sporadiche nevicate al mattino sull'Emilia-Romagna ma con tendenza a miglioramento, parzialmente nuvoloso sulle restanti regioni ma con tendenza a rasserenamento. Al centro e sulla Sardegna molto nuvoloso con precipitazioni sparse, nevose in Appennino oltre i 600-800m, nubi anche al sud con piogge sparse possibili, in un contesto variabile. Temperature in ulteriore aumento al sud, stazionarie altrove.

sabato 15 dicembre: al nord bel tempo ma ancora freddo, specie al mattino e sulle Venezie. Al centro molto nuvoloso con precipitazioni sparse, nevose oltre i 600-700m sul medio Adriatico, fenomeni in spostamento verso il meridione, ma in attenuazione entro sera. Ventoso quasi ovunque, temperature in calo.

domenica 16 dicembre: al nord dapprima nuvoloso sulle Alpi occidentali con nevicate, parzialmente nuvoloso in pianura, sereno sull'estremo nord-est. Poi peggioramento ovunque a partire da ovest con nevicate diffuse anche in pianura, ma piogge sulla costa ligure e fenomeni nevosi meno probabili sull'ovest del Piemonte. Al centro nubi e piogge in arrivo sulla Toscana e l'Umbria dal pomeriggio, solo nubi altrove, ma con peggioramento serale e precipitazioni. Tempo buono al sud. Temperature in calo al nord.

lunedì 17 dicembre: migliora al nord, salvo residue nevicate mattutine su Venezia Giulia e rilievi romagnoli, nuvolaglia al centro con sporadici fenomeni sulle zone interne e del medio Adriatico, nuvoloso con piogge sparse al sud, specie sul basso Tirreno ma con tendenza a miglioramento. Temperature in lieve calo al centro e al sud, in aumento al nord nei valori massimi.

martedì 18 dicembre: bello ovunque, piuttosto freddo al nord con rischio di nebbie gelate.

mercoledì 19 dicembre: peggiora al nord-ovest entro il pomeriggio con neve sino a quote collinari ma non esclusa anche in pianura tra Piemonte e Lombardia occidentale sino a sera o notte, al nord-est ancora tempo buono, nubi in Toscana e Sardegna, poi anche piogge verso sera, in estensione ad Umbria, alto Lazio e Marche, tempo migliore altrove.

giovedì 20 dicembre: maltempo su gran parte d'Italia, neve sino in collina al nord-est, attenuazione dei fenomeni al nord-ovest. Temperature in calo al centro e al sud.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO dal 15 al 21 novembre: forte bassa pressione su Adriatiche e Sud. Migliora altrove[/h]



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Focus di una fase evolutiva del periodo previsionale. Il tutto sarà da confermare.
PREVISIONI METEO DAL 15 AL 21 NOVEMBRE 2017, ANALISI ED EVOLUZIONE
Non accenna a migliorare il tempo su parte d'Italia, con coinvolgimento ormai esclusivo del Centro-Sud, dove insiste una profonda circolazione depressionaria dalle caratteristiche invernali.
Come ampiamente descritto, in Emilia Romagna la neve era addirittura caduta lunedì fino in pianura, ma ora il freddo si va smorzando e le nevicate in Appennino, ormai quello centro meridionale, cadranno ancora copiose, ma a quote più elevate. In costa adriatica piove e tira forte il vento.
L'ondata di forte maltempo invernale è ancora pienamente nel vivo e non mollerà facilmente la presa. Il perno dell'area di bassa pressione tenderà a spostarsi dal Tirreno Meridionale verso la Sicilia. Le piogge più consistenti andranno ancora a coinvolgere tutto il Sud e le Isole, ma anche soprattutto le regioni adriatiche. Da non escludere la possibilità di locali nubifragi, fenomeno ormai ricorrente per quelle aree d'Italia.
Un miglioramento è atteso da venerdì, grazie all'espansione da ovest dell'anticiclone e al contestuale allontanamento verso l'Egeo del vortice di bassa pressione. La tregua dovrebbe durare poco, con una nuova probabile perturbazione attesa a cavallo fra domenica e lunedì. In questo caso però gli effetti saranno limitati, in quanto la parte più attiva del fronte scivolerà sui Balcani.
METEO MERCOLEDI' 15 NOVEMBRE, CENTRO-SUD ALLE PRESE CON IL MALTEMPO
Il vortice di bassa pressione determinerà ancora condizioni di meteo avverso su buona parte del Centro-Sud, con piogge più abbondanti che insisteranno lungo il lato adriatico, tra le Marche e l'Abruzzo.
Molta variabilità è attesa anche sul Meridione, con precipitazioni di maggiore rilievo sulle aree joniche tra Lucania, Calabria e Sicilia. Piogge insisteranno anche sulla parte orientale della Sardegna.
Continuerà a nevicare in Appennino, ma a quote più elevate in genere al di sopra dei 1300/1500 metri. Il sole tornerà a dominare al Nord e su parte delle regioni centrali tirreniche. Nubi più consistenti e qualche precipitazione residua coinvolgerà la Romagna ed anche le zone interne di Toscana e Lazio. Le temperature saliranno di qualche grado nei valori massimi, portandosi più prossime alle medie del periodo.
METEO MIGLIORA LENTAMENTE FRA GIOVEDI' E VENERDI'
Iniziali condizioni di maltempo penalizzeranno ancora parte del Sud, le regioni adriatiche e le due Isole Maggiori, con la bassa pressione che continuerà, pur indebolita, a mantenersi a ridosso della Sicilia. Non esclusi ulteriori fenomeni intensi tra Abruzzo, Molise, Puglia e sui versanti jonici dove si potranno avere dei locali nubifragi.
Da venerdì la bassa pressione si porterà sull'Egeo ed il meteo migliorerà finalmente in modo più deciso, a parte qualche strascico d'instabilità su Medio Adriatico ed estremo Sud. Le temperature tenderanno progressivamente ad aumentare e si riporteranno su valori prossimi alla media stagionale, per la cessazione dei flussi freddi settentrionali.
TENDENZA METEO SUCCESSIVA
Miglioramento meteo solo parziale, in quanto poi l'anticiclone dovrebbe cedere spazio ad una nuova perturbazione da nord. Probabile peggioramento già da domenica o ad inizio settimana, ma non è chiara al momento quale sarà la traiettoria del nuovo fronte perturbato, che potrebbe scivolare verso i Balcani lambendo più da vicino i versanti adriatici con qualche pioggia e nuovo calo termico.
Meteogiornale
 
[h=1]METEO a 7 GIORNI: fase di MALTEMPO ai nastri di partenza[/h] [h=3]Arriva la pioggia (speriamo non troppa) soprattutto al nord e al centro.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.26

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L'atteso cambiamento del tempo che da giorni stiamo seguendo su carte e modelli diverrà realtà a partire dalla giornata di domani, sabato 27 ottobre (prima mappa).

Piogge anche intense colpiranno in una prima fase le regioni settentrionali, mentre domenica 28 tenderanno ad estendersi anche al centro ed a parte del meridione, dove aumenterà il rischio di temporali.

L'ultimo fine settimana di ottobre sarà quindi molto diverso rispetto a quelli che l'hanno preceduto; il quadro termico non presenterà punte al ribasso notevoli, ma dal punto di vista dei fenomeni sentiremo veramente l'influenza dell'autunno.

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La giornata più perturbata sembra però essere lunedi 29 ottobre; in altra sede abbiamo già discusso in merito ad un ciclone mediterraneo, che come una gigantesca trottola risalirà dal nord Africa fino al settore di nord-ovest, convogliando verso l'Italia una grossa mole di aria umida.

Lo vediamo raffigurato nella seconda mappa, valida per le 20 della giornata in parola. Il suo perno sarà centrato tra la Costa Azzurra e la Liguria; da questa posizione comanderà il maltempo che si manifesterà con rovesci intensi, temporali, venti molto forti e mareggiate.

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Martedi 30 ottobre dovrebbe essere una giornata di relativa tregua, anche se assai ventosa e con mari in cattive condizioni. Anche il quadro termico tenderà a scendere sotto i colpi di una corrente libecciale abbastanza fredda.

Si tratterà solo di una pausa in quanto la giornata di mercoledi 31 ottobre (terza mappa) riproporrà situazioni di maltempo al nord e sul Tirreno sotto l'egida di forti venti sciroccali (freccia rossa).

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In merito ai primi giorni di novembre il quadro meteo risulta ancora incerto dal punto di vista previsionale .

La media degli scenari del modello americano per venerdì 2 novembre (quarta mappa) mostra però la probabile prosecuzione del regime instabile sui settori occidentali italiani dove potrebbe cadere altra pioggia.

RIASSUMENDO: sabato 27 ottobre maltempo al nord con piogge anche intense, qualche rovescio anche sulla Toscana e il Lazio, per il resto tempo asciutto.

Domenica 28 ottobre: maltempo su tutta l'Italia specie al nord-est e sul Tirreno, parziale attenuazione dei fenomeni al nord-ovest nel pomeriggio, rovesci anche al sud specie sulla Campania.

Lunedi 29 ottobre; maltempo generale con piogge intense, temporali, venti forti e mareggiate specie al nord e al centro. Scirocco forte ovunque.

Martedi 30 ottobre: tempo ventoso, variabile con poche piogge e mari in cattive condizioni specie i bacini centro-settentrionali.

Mercoledi 31 ottobre: nuovo peggioramento con piogge anche intense al nord e sul Tirreno, meno frequenti i fenomeni sul resto d'Italia.

Giovedì 1 e venerdì 2 novembre ancora instabilità e possibili piogge sui settori occidentali in un contesto nel complesso mite.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 16-22 Ottobre, Alta Pressione, ma PIOGGE tra alcuni giorni[/h]

[h=4][/h] 16-10-2017


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METEO DAL 16 AL 22 OTTOBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
L'alta pressione occupa gran parte dell'Europa ed è alimentata da un significativo apporto di aria calda dai tropici. L'enorme bolla anticiclonica di matrice sub-tropicale deriva anche dall'uragano Ophelia, ora in Atlantico fa rotta verso l'Irlanda.
Nella sua rotta, questo ciclone incentiva il forte richiamo di aria dall'entroterra nord-africano verso Spagna e Francia.
C'è quindi parecchia attenzione su questo uragano, che è atteso impattare sulle Isole Britanniche dove sarà declassato, ma ancora molto forte.
In questa fase il vasto anticiclone resterà assoluto dominatore sul resto d'Europa e l'aria sopraggiunta dal Nord Africa sarà la causa del caldo anomalo, con possibili temperature da record sulle nazioni occidentali.
L'anticiclone non verrà sradicato da quello che diverrà ex uragano e che, ancora potente, sfilerà verso la Scozia ed il Mar di Norvegia. Anche l'Italia beneficerà quindi dell'influenza dell'anticiclone e di altri giorni di bel tempo in settimana. Solo attorno al 18/19 ottobre potranno manifestarsi i primi segni di cedimento della struttura anticiclonica.
Le perturbazioni atlantiche torneranno a scorrere a latitudini più basse, fino a lambire anche l'Italia in attesa di una svolta che non sarà comunque facile che possa concretizzarsi appieno. Diciamo pure che l'anticiclone potrebbe ancora far da ostacolo alle perturbazioni atlantiche anche nella terza decade del mese.
Tuttavia, le proiezioni prospettano il ritorno delle piogge, ma attendiamo conferma.
METEO AVVIO SETTIMANA, ANTICICLONE AL CLOU E CALDO TARDO ESTIVO
Sole assoluto protagonista in avvio della nuova settimana. L'anticiclone manterrà la propria fortezza a ridosso dell'Italia. Avremo bel tempo diffuso con cieli sgombri da nubi, a parte la formazione di foschie e locali nebbie, specie in Pianura Padana e localmente sulle valli interne nelle ore notturne e al primo mattino.
Le temperature continueranno a mantenersi molto miti e ben più elevate della norma. Il cupolone anticiclonico si manterrà altresì esteso a gran parte d'Europa e l'aria calda così eccezionale sarà quindi presente su quasi tutto il Continente, specie sulle nazioni centro-occidentali come effetto indiretto del transito dell'uragano Ophelia in Atlantico e fin sul Regno Unito.
GRAN CALDO IN EUROPA, COLPA DELL'URAGANO OPHELIA
Avvio di nuova settimana caldissimo in molte parti d'Europa, con l'anticiclone che toccherà il culmine. L'Europa Centro-Occidentale sarà maggiormente investita dal flusso caldo africano convogliato da sud/ovest, richiamato con enfasi per via della rotta di quello che sarà ormai l'ex uragano Ophelia, quando impatterà verso l'Irlanda.
L'enorme anticiclone risulterà supportato da contributi d'aria più calda sub-tropicale in quota e costringerà l'ex uragano a muoversi verso nord, gradualmente indebolito. La bolla dell'anticiclone resterà per più giorni a ridosso dell'Italia Settentrionale, ma dopo i primi giorni della settimana è atteso concretizzarsi un graduale decadimento dell'anticiclone a partire da ovest.
NOVITA' METEO DA META' SETTIMANA
Il campo anticiclonico è atteso indebolirsi verso metà settimana. Le perturbazioni atlantiche lentamente torneranno a guadagnare terreno a latitudini più basse in Europa, andando a lambire soprattutto il Nord Italia. Le nubi saranno più presenti sulla Penisola, ma non è attesa alcuna ondata di maltempo entro il 20 ottobre, solo al più qualche sporadica precipitazione.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Come evidenziato, fino al 18/20 ottobre i fronti atlantici transiteranno molto a nord, tendendo solo un po' ad avvicinarsi alle Alpi. Poi le perturbazioni potrebbero timidamente affacciarsi, perlomeno sul Nord Italia. Non è detto però che si vada verso una svolta incisiva. La strada verso un tipo di tempo autunnale piovoso appare ancora in salita, senza grandi piogge in vista.
Come indicato in precedenza, il trend prospetta un cambiamento, ma preferiamo aspettare ulteriori elaborazioni e quindi avere conferma.
Se la piovosità non dovesse tornare a crescere entro fine mese, la siccità inevitabilmente sarà di nuovo preoccupante, considerando che solitamente ottobre porta ottime piogge, ma quest'anno l'anticiclone appare davvero in grande spolvero. In tal senso, non è escluso che anche l'ultima parte di ottobre possa veder prevalere il meteo stabile.

Meteogiornale
 
[h=1]WEEK-END: sabato PERTURBATO al NORD[/h] [h=3]Ecco le precipitazioni attese per la giornata di sabato in Italia.[/h]
Week-end - Oggi, ore 11.01

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La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia tra le 00 e le 12 di sabato 27 ottobre.

Rovesci intensi colpiranno il settore prealpino centro-orientale, in modo particolare le Alpi Lombarde, i Lessini, il Trentino e il Friuli.

Rovesci di un certo peso si attiveranno anche sulla Liguria, unitamente a qualche piovasco tra la Toscana e il Lazio; per il resto il tempo sarà asciutto.





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Nel pomeriggio e nella serata di sabato 27 ottobre (seconda mappa), il tempo tenderà a peggiorare su quasi tutto il nord.

Piogge e rovesci intensi colpiranno la fascia prealpina, in modo particolare quella centro-orientale e le Alpi Marittime.

Rovesci intensi anche sulla Liguria con cumulate anche elevate nelle zone interne; al centro rovesci si faranno vedere nelle zone interne del Lazio, sull'alta Toscana e forse sulla Sardegna settentrionale; per il resto il tempo sarà asciutto o con basso rischio di precipitazioni.

Ecco le previsioni per SABATO secondo il nostro modello: http://www.meteolive.it/news/Week-end/4/week-end-sabato-perturbato-al-nord/75832/

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]weekend: forte maltempo, freddo e persino neve sui monti del Centro/Sud. Ma l'americano GFS indica un'altra linea di tendenza[/h]

Previsioni Meteo – Situazione meteorologica e previsionale estremamente ingarbugliata sull’Italia per i prossimi giorni: siamo passati dall’ipotesi di un’Ottobrata sfumata come neve al sole, dal rischio che arrivi davvero … la neve ad inizio Ottobre, addirittura al Centro/Sud, ovviamente soltanto sui monti degli Appennini ma a quote molto basse per il periodo, localmente addirittura sotto i 1.500 metri di altitudine. L’ipotesi è di quelle clamorose. Uno scenario disegnato dal modello britannico ECMWF per il weekend (vedi mappe a corredo dell’articolo). Un’ondata di freddo e maltempo proveniente dalla Penisola Scandinava arriverebbe sull’Italia nella giornata di Venerdì 6 Ottobre, provocando forti temporali al Nord dal mattino e sulle Regioni Adriatiche nel pomeriggio/sera, mentre il Sud avrebbe una tregua di bel tempo dopo i violenti temporali che nei prossimi giorni si abbatteranno su Calabria e soprattutto Sicilia. L’ondata di freddo e maltempo scivolerebbe – sempre secondo ECMWF – Sabato e Domenica proprio al Centro/Sud, provocando violenti temporali, venti impetuosi e temperature in picchiata al punto da portare la neve sull’Appennino fino ai 1.300/1.400 metri, come se fossimo già in pieno inferno, proprio nel prossimo fine settimana.Ma attenzione: questa linea di tendenza non è condivisa da GFS, il modello americano, che conferma questa sfuriata fredda sull’Italia, ma in modo molto più ridimensionato rispetto al collega europeo. L’ondata di freddo, infatti, rimarrebbe confinata sui Balcani e non riuscirebbe a scavalcare l’Adriatico (eventualità molto più consona alla normalità climatica di questo periodo dell’anno), provocando sì forti temporali soprattutto nella giornata di Venerdì tra Veneto, Emilia Romagna, Marche e Abruzzo (in scivolamento dal Nord verso il Sud lungo l’Adriatico), ma poi soltanto un leggero calo termico sul resto del Paese, significativo soltanto nelle Regioni Adriatiche e comunque non paragonabile a quello proposto da ECMWF.Chi avrà ragione tra i due principali modelli meteorologici? E’ ancora presto per dirlo: lo scopriremo dopo i prossimi aggiornamenti, intanto è opportuno concentrarsi sul forte maltempo delle prossime ore all’estremo Sud.
[h=2]weekend: forte maltempo, freddo e persino neve sui monti del Centro/Sud. Ma l'americano GFS indica un'altra linea di tendenza

Meteoweb
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Tornerà l'INVERNO, METEO che cambierà molto presto. Più FREDDO[/h]
[h=4][/h] 08-01-2018


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Le condizioni meteo climatiche dell'ultimo periodo non rispecchiano quel che ci si aspetterebbe da gennaio...
E' vero, sulle Alpi stanno cadendo metri di neve. Ma badate bene, tali abbondanti precipitazioni nevose sono più consone all'autunno piuttosto che al mese di gennaio. Anche perché, guardando il tipo di masse d'aria e conseguentemente le temperature, d'invernale c'è poco. Stanno soffiando correnti meridionali, innescate dall'improvvisa ondata di freddo sulla Penisola Iberica.
Ed è proprio a quel freddo che dobbiamo guardare, perché come detto i giorni scorsi la graduale traslazione ad est del Vortice di Bassa Pressione determinerà un cambiamento. Scenderanno le temperature, temperature che torneranno in linea con le medie del periodo. Non solo, avremo condizioni di maltempo in molte zone d'Italia, diciamo pure che la stragrande maggioranza delle nostre regioni riceverà precipitazioni.


Guardando ancora più in là non possiamo far altro che evidenziare un elemento: la dinamicità. Dinamicità che continuerà a caratterizzare la fase centrale di gennaio e che potrebbe portarci altro freddo. Non eccessivo, nulla di paragonabile a quanto sta accadendo dall'altra parte dell'Atlantico (negli USA), ma comunque si tornerà a respirare aria d'inverno dappertutto. E quel che più importa è che non si scorgono rimonte anticicloniche in grado di mettere a tacere la stagione.

Meteogiornale
 
[h=1]Il tempo di NATALE e SANTO STEFANO in Italia (le mappe)[/h] [h=3]Come evolverà il tempo in Italia nelle due giornate festive per eccellenza? Ecco una breve analisi...[/h]
In primo piano - Oggi, ore 10.21

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Fino a lunedi 24 dicembre (Vigilia di Natale) l'Italia verrà interessata da correnti occidentali molto miti che arrecheranno qualche rovescio sul Tirreno sotto le spoglie di una fase invernale "dolce".

Tra Natale e Santo Stefano qualcosa potrebbe cambiare con l'arrivo di un po' di aria fredda sull'Italia.







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La prima mappa mostra la situazione in Italia nelle ore centrali della giornata di NATALE.

Le correnti occidentali verranno probabilmente sostituite da aria relativamente fredda proveniente da nord-est.

Qualche piovasco è atteso lungo il versante adriatico e sulla Calabria, con spruzzate di neve in Appennino sopra i 1000-1200 metri.

In pianura padana avremo un rientro di correnti da est con nubi basse senza precipitazioni. Bel tempo invece su Alpi, Liguria, regioni tirreniche e Isole. Temperature ovviamente in calo.

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La seconda mappa mostra la previsione per la giornata di SANTO STEFANO in Italia.

Tempo nel complesso buono e relativamente freddo in Italia stante l'imposizione di correnti da nord-est o da est.

Qualche pioviggine non si esclude tra il Piemonte e la Lombardia stante il rientro umido da est; piovaschi anche sull'est della Sardegna; sul resto d'Italia tempo asciutto e largamente soleggiato fino a sera.

Meteolive
 
[h=1]Meteo : ecco l'alta pressione delle Azzorre, inizia una fase stabile. L'inverno non finisce qui[/h] [h=3][/h]
In primo piano - Oggi, ore 09.22


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Dopo diversi giorni di freddo e maltempo, a tratti piuttosto marcato all'estremo sud e sul Nord-Est, l'alta pressione delle Azzorre ha riportato la classica "quiete dopo la tempesta" ed è destinata a regalare diversi giorni di stabilità atmosferica.

Oggi 7 febbraio 2019 il tempo si presenterà stabile pressocchè ovunque ed è il Sole il protagonista indiscusso della giornata. Qualche addensamento lo troviamo in Puglia, Calabria, Sicilia e sul nord-ovest, ma non ci sono fenomeni. L'aumento di pressione e dei geopotenziali favorirà anche l'ingresso di aria più mite oceanica che innescherà un graduale aumento delle temperature su tutta Italia nei prossimi giorni, con apice nel week-end.

La giornata di oggi dunque proseguirà all'insegna del bel tempo su tutta Italia senza alcun rischio di pioggia in nessuna località. Gli addensamenti ora presenti al sud tenderanno a dissolversi in giornata. Possibili nubi basse sul nord-ovest anche nel resto della giornata e non escludiamo il ritorno di banchi di nebbia in serata sulla pianura Padana.

Temperature massime tra i 6 e 10°C al nord, 9-13°C al centro e 10-14°C al sud.

BEL TEMPO FINO A DOMENICA, DOPO RITORNA L'INVERNO!

L'arrivo dell'anticiclone sino al termine della settimana non deve trarre in inganno : l'inverno non è ancora finito! Nel corso della prossima settimana aumentano sensibilmente le possibilità dell'arrivo di un'ondata di freddo artico-continentale, direttamente dalla Scandinavia, che riporterebbe l'inverno su tutto il centro-sud e sul versante adriatico. Molto probabile anche l'arrivo della neve a quote piuttosto basse! Fase più secca ma molto fredda per il nord.
meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 23-29 Novembre, tra Autunno e Inverno, NEVE, FREDDO, PIOGGIA verso Italia[/h]


[h=4][/h] 23-11-2017


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Il peggioramento prospettato dal fine settimana.
METEO DAL 23 AL 29 NOVEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
L'anticiclone presente sull'Italia sta raggiungendo la massima potenza, garantendo un contesto decisamente secco. Di conseguenza abbiamo meteo diffusamente stabile un po' ovunque anche se non sempre soleggiato. Tempo ad ogni modo perlopiù asciutto, con ritorno di siccità ed inquinamento, quest'ultimo specie sulle grandi città padane per via di foschie e nebbie.



La stasi anticiclonica è destinata ad interrompersi nel weekend, per un primo fronte atlantico atteso sopraggiungere domenica in particolare al Nord, dove ci attendiamo i fenomeni più significativi, e sulle regioni centrali. La perturbazione sarà inserita in un'ampia saccatura collegata ad un vortice freddo con perno sulla Penisola Scandinava.
Tale peggioramento sarà probabilmente preludio ad un cambiamento meteo più significativo per fine mese. Avremo il ritorno di un tipo di tempo più consono alla fine dell'autunno e all'inizio inverno, con temperature in calo. Le prospettive indicano il ritorno del freddo e neve a quote basse in molte aree d'Europa, ma probabilmente anche su parte d'Italia.
METEO GIOVEDI' 23 NOVEMBRE, TRA SOLE, NUBI E CLIMA MITE
Prevalenza di condizioni meteo stabile, ma con disturbi nuvolosi più accentuati sul Nord e lungo le regioni del medio-alto versante tirrenico. La nuvolosità risulterà più compatta tra Piemonte, Liguria e Toscana, dove sarà maggiormente probabile qualche occasionale debole pioggia. Pioviggini isolate si potranno avere anche tra Bassa Toscana ed Alto Lazio, nonché sull'ovest della Sicilia.
Il grigiore in Val Padana sarà accentuato anche da dense foschie o nebbie, che localmente saranno persistenti nelle ore centrali diurne, specie a ridosso del fiume Po, determinando meteo decisamente uggioso. Le temperature continueranno a mantenersi sopra la norma e potranno far registrare ulteriori locali rialzi, con punte di 20 gradi ed oltre sulle Isole Maggiori.
VERSO CAMBIAMENTO METEO, STOP ANTICICLONE DOPO VENERDI
Poche novità meteo per venerdì, quando si accentueranno le nubi basse, più compatte al Nord, ma anche sui versanti tirrenici e valli interne. La probabilità di qualche pioggia sarà maggiore tra la Liguria e la Toscana, ma anche localmente tra Piemonte e Lombardia. In Val Padana contesto meteo ancor più uggioso, per foschie e nebbie localmente persistenti.
Altrove il clima si manterrà invece molto mite per il periodo, con meteo ancora soleggiato. Tuttavia da sabato lo scenario inizierà a mutare, con l'ingresso della parte avanzata di una perturbazione che dovrebbe portare le prime precipitazioni di rilievo a partire dal Nord Italia, con anche nevicate sulle Alpi.
METEO WEEKEND CON PERTURBAZIONE E CALO TERMICO
Sabato il maltempo raggiungerà il Settentrione, mentre il resto d'Italia sarà in attesa. La parte attiva della perturbazione transiterebbe domenica verso il Nord-Est parte del Centro-Sud, con fenomeni più significativi lungo le coste settentrionali adriatiche e sulla parte del medio-basso versante tirrenico. Le temperature sono attese in forte calo, specie dalla sera e dalla notte.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L'inverno ci prova per fine mese! Andremo infatti incontro ad un cambiamento ben più imponente nella prossima settimana, con ulteriore calo termico che favorirebbe un tipo di tempo pienamente invernale. Sono previste nuove fasi di maltempo, con anche nevicate a quote basse probabilmente sul Nord Italia, ma è una tendenza da confermare.

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Perturbazione in arrivo da giovedì con complicanze depressionarie: neve in montagna![/h] [h=3]Febbraio esordirà con una fase di maltempo che coinvolgerà molte regioni, riportando la neve dapprima su centro est Alpi, poi in Appennino. Da domenica temperature in progressivo calo.[/h] INVERNO: si imporrà sul Continente solo se diminuirà l'influenza delle forti correnti occidentali che ancora si notano sulle mappe, sia pure in misura molto meno debordante rispetto a ieri, ma i tempi stringono, per episodi invernali veri restano una quarantina di giorni. Un tentativo comunque dal fine settimana ci sarà, seguite gli aggiornamenti.

SITUAZIONE: una perturbazione si avvicina alle Alpi dal centro Europa e richiama già aria umida sul bacino centrale del Mediterraneo con nuvolosità in aumento al nord e sul Tirreno e primi piovaschi, in un contesto comunque ancora relativamente mite.

EVOLUZIONE: giovedì il fronte transiterà sul nord e punterà anche il centro ma verrà frenato nel suo movimento verso sud dall'approfondimento di un doppio minimo depressionario al suolo dapprima sul Triveneto e poi sul medio Tirreno, responsabile di un rallentamento del suo passaggio e di una maggiore incidenza di fenomeni tra nord-est e regioni centrali. A favorire queste depressioni l'inserimento di aria gradualmente più fredda.

NEVICATE: sono attese su centro est Alpi tra giovedì e le primissime ore di sabato con limite sino a 700-900m, poi in Appennino tra venerdì e sabato con limite sui 900-1000m.

FINE SETTIMANA: sabato il fronte colpirà il meridione e dell'instabilità residua sarà attiva sulle regioni centrali, mentre al nord interverrà un deciso ma temporaneo miglioramento. Da domenica il Mediterraneo resterà vulnerabile all'inserimento di nuovi impulsi instabili e a masse d'aria più fredda dagli esiti ancora incerti.

PROSSIMA SETTIMANA: la massa d'aria fredda presente sul settore centro orientale del Continente riuscirà a costruire un muro con la collaborazione degli anticicloni che non consenta l'ingresso sparato delle miti correnti atlantiche? E' quello che cercheremo di scoprire con i prossimi aggiornamenti.

OGGI: al nord nuvolaglia irregolare, saldata a nebbie sul catino padano, possibili piovaschi in Liguria, poi a ridosso delle montagne. Al centro nubi anche dense lungo i versanti tirrenici, piovaschi in Toscana, più sole in Adriatico. Al sud nubi sulla Campania, più sole altrove e ancora clima mite.

Meteolive
 
[h=1]TEMPESTA imminente nel Mediterraneo: Sardegna nel mirino, NEVE su parte del nord[/h] [h=3]Un'autentica tempesta colpirà la Sardegna dalla sera, nel contempo nevicherà su parte del nord, specie su Liguria, basso Piemonte, Pavese ed ovest Emilia. Da notare stamane un notevole episodio di gelo tra Novarese, Pavese e basso Milanese con galaverna ovunque e punte di -8°C. Tra giovedì e venerdì ancora tanto maltempo al sud, risvolti instabili anche sul medio Adriatico, ventoso ovunque. Nel fine settimana possibile arrivo di altra neve al nord.[/h]


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GALAVERNA: un'eccezionale episodio di galaverna e nebbia fredda si è verificato fra ieri e stanotte tra Milanese, Pavese e Novarese, portando i termometri localmente sino a -8°C, un valore che in assenza di neve al suolo non si registrava da diverso tempo.

SITUAZIONE; un ciclone si sta scavando nel Mediterraneo in seno alla saccatura che si è inserita sull'Italia nelle ultime ore. Esso
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scenderà sino a 974hPa a ridosso della Sardegna e a partire dalla prossima notte. Nella prima fase il vortice porterà neve sino in pianura e nei fondovalle appenninici su basso Piemonte, Emilia occidentale, sud ovest Lombardia sino al basso Milanese e alla Liguria.

CICLONE: colpirà soprattutto la Sardegna portando venti tempestosi, mari in burrasca e bufere di neve in Barbagia. Il minimo pressorio scivolerà tra giovedì e venerdì ad ovest della Sicilia, per poi attraversare entro venerdì tutto il meridione.

MALTEMPO: colpirà oggi il centro, il sud e le zone del nord citate sopra, poi si localizzerà sul meridione e il medio Adriatico tra giovedì e le prime ore di sabato. Altrove il tempo migliorerà ma ci sarà sempre vento e farà piuttosto freddo.

FINE SETTIMANA: sembra probabile un altro inserimento di una saccatura dal nord Europa con annesso minimo depressionario sulle nostre regioni settentrionali nel corso di domenica, in movimento verso il centro nella giornata di lunedì. Anche in questo caso sembra possibile un episodio nevoso a bassa quota al nord e sulle zone interne del centro ma, stante la difficoltà dei modelli nell'inquadrare la posizione e il movimento del minimo al suolo, vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti.


FINE MESE e primi di FEBBRAIO: si conferma la possibilità di una lunga fase instabile per l'Italia con occasione per precipitazioni, anche nevose, sbalzi termici e vento, a causa di affondi depressionari dal nord Europa.

OGGI: nella prima parte della giornata ancora nubi su estremo nord-est, area dolomitica con deboli nevicate possibili, in esaurimento, sul resto del nord nubi in aumento con precipitazioni possibili sin da queste prime ore sulla Liguria, nevose oltre i 200m e localmente sin sul litorale, in sfondamento verso basso Piemonte, Emilia, sud ovest Lombardia sino a basso Milanese nel corso della giornata, sul resto del nord pochi fenomeni previsti solo in serata. Al centro nuvolosità irregolare con qualche precipitazione sparsa, specie sul Tirreno, nevosa in quota oltre i 600-700m, peggiora in Sardegna con bufere di vento e pioggia, anche neve oltre i 600-700m con particolare interessamento della Barbagia. Molta neve in arrivo a Fonni. Al sud nuvolosità variabile con locali fenomeni ma anche alcune schiarite, tendenza a peggioramento dalla serata a partire da ovest con piogge e temporali sparsi. Temperature in calo nei valori massimi al nord.

DOMANI: migliora al nord, salvo ultime nevicate al mattino sull'Emilia, migliora anche al centro e sulla Sardegna, ma torna a peggiorare entro sera sul medio Adriatico con rovesci, anche nevosi oltre i 700m, ancora vento ovunque. Al sud e sulla Sicilia tempo perturbato con piogge e temporali, neve sulle cime appenniniche, molto vento, tempestoso a ridosso della Sicilia con mareggiate lungo le coste. Temperature in aumento al nord, in calo al sud, stazionarie al centro, poi in calo dalla sera.

Meteolive
 
[h=1]NEVE al NORD? Proviamo a dare qualche SPERANZA...[/h] [h=3]Quest'oggi il MODELLO AMERICANO ci crede per venerdì 18 gennaio![/h]
In primo piano - Oggi, ore 10.38

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...mentre il versante adriatico e il meridione da oltre due settimane fanno incetta di neve e gelo, le regioni settentrionali e le centrali tirreniche stanno aspettando che dal cielo cada qualcosa (non necessariamente neve), che interrompa il lungo dominio del secco e del Favonio imposto da una sinottica settentrionale.



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Ci sono speranze che la situazione cambi? Nell'immediato futuro no; almeno fino a martedi 15 gennaio le correnti resteranno orientate da nord, con nevicate nelle "solite" zone alpine confinali e il solito Favonio che a fasi alterne soffierà sui nostri versanti.

La situazione potrebbe cambiare successivamente, anche se urgono ancora molte conferme a riguardo.

A partire dal 16-17 gennaio, l'alta pressione sull'Europa occidentale che sta negando l'inverno al nostro settentrione, dovrebbe abbassarsi di latitudine. Ciò potrebbe consentire l'inserimento di un fronte nord atlantico da ovest con buone possibilità nevose per il nord e piovose per le regioni centrali tirreniche (dove comunque la quota neve non sarebbe elevata) nella giornata di venerdì 18 gennaio.

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Alla luce delle temperature previste a 1500 metri di quota per la medesima giornata, si evincono -4/-5° sulla verticale della Pianura Padana, ampiamente sufficienti per garantire una nevicata fino al suolo; tra 0 e -2° si prevedono invece al centro, ottime per una nevicata sull'Appennino settentrionale anche a quote basse.

Vi ricordiamo che per il momento si tratta solo di ipotesi, non di una previsione propriamente detta; tuttavia, da questo punto di vista, qualcosa sembra muoversi...

Restate sempre sintonizzati su MeteoLive!

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO fino al 5 Novembre: aria FRESCA, ma resta ARIDO, qualche pioggia al SUD, poi PEGGIORA[/h]

30-10-2017


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METEO DAL 30 OTTOBRE AL 5 NOVEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Ci saranno scenari da pieno Inverno sull'Europa Centro-Orientale, per il sopraggiungere di un'irruzione di aria artica che porterà nevicate a bassa quota, fin sino alle pianure di Germania del nord e Polonia.



In Italia la situazione sarà ben diversa, in quanto è appena lambita dalla circolazione fredda che imperversa su oltre mezza Europa. Il nostro Paese si trova infatti nella terra di mezzo fra la circolazione fredda e l'anticiclone più mite ad ovest.
Ne deriva un tipo di tempo a tratti variabile, ma ancora senza significative precipitazioni in vista.
Non si profilano particolari novità in questo avvio di settimana, se non una parziale instabilità sulle estreme regioni meridionali per il contrasto di infiltrazioni fredde dai Balcani con l'aria più mite mediterranea. Inoltre avremo un nuovo calo delle temperature, più marcato sulle regioni adriatiche.
Per la festività di Tutti i Santi l'Italia risulterà ancora protetta dall'anticiclone, così come per il resto della settimana. Tuttavia, qualche cenno di cambiamento potrebbe manifestarsi proprio a cavallo fra sabato 4 e domenica 5 novembre, quando potrebbe giungere una perturbazione atlantica. Se confermata, sarebbe un'occasione avere delle piogge a partire dal Nord-Ovest. Ma quanto durerà tale fase? Ora è impossibile stabilirlo, quel che è certo che serve la pioggia.
[V1]
METEO AVVIO SETTIMANA, PIU' FRESCO E QUALCHE PIOGGIA AL SUD
Prevalenza di bel tempo nel corso di lunedì 30 ottobre, sebbene con temperature in calo per la marginale influenza dell'irruzione fredda artica che coinvolge l'Europa Centro-Orientale. L'Italia verrà a trovarsi in una circolazione di correnti nord/occidentali in quota, ma in un contesto comunque in prevalenza secco anticiclonico.
Tra il basso versante tirrenico, la Sardegna e la Sicilia potrà aversi qualche precipitazione, per la presenza di un debole vortice ciclonico sul Mar Tirreno dovuto alla confluenza di aria più fredda con aria più mite. Si tratterà ad ogni modo di piogge solo localizzate, con il grosso dei fenomeni in mare aperto.
VERSO OGNISSANTI, METEO ANCORA ANTICICLONICO
Poche variazioni sono attese per l'ultimo giorno d'ottobre. Nubi si alterneranno a schiarite, ma senza particolari fenomeni di rilievo. Rovesci e qualche temporale insisteranno ancora solamente sulle due Isole Maggiori. Sul resto d'Italia il tempo si manterrà sempre stabile e nel complesso soleggiato, con clima decisamente fresco ed aria pungente soprattutto al primo mattino.
Qualche acquazzone o temporale potrà interessare ancora la Sicilia per il giorno di Ognissanti, ma in attenuazione. Le temperature potrebbero peraltro salire leggermente, grazie all'attenuazione dei flussi freddi dai Balcani, facendo percepire un clima più mite ma comunque consono a quello di questo periodo.
Il bel tempo andrà consolidandosi anche nei giorni immediatamente successivi, grazie al temporaneo rafforzamento dell'anticiclone. Segnali di cambiamento si manifesteranno attraverso un progressivo cambio di circolazione che coinvolgerà aria più umida verso la Liguria e l'Alto Tirreno, con maggiore nuvolosità associata a qualche debole pioggia.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Una svolta potrebbe concretizzarsi dal 4-5 novembre, quando l'anticiclone potrebbe essere messo alle strette da una perturbazione atlantica stavolta in arrivo da ovest. Sarebbe uno scenario più consono all'autunno. In Italia vi è necessità di pioggia, vedremo se giungeranno le precipitazioni laddove più vi è necessità ed in particolare al Nord-Ovest, alle prese con una lunga siccità.

meteogiornale
 
[h=1]FREDDO alle porte? Il responso dei 3 modelli più noti[/h] [h=3]Occhi puntati sull'inizio della settimana prossima in Italia...[/h]
In primo piano - Oggi, ore 09.18

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Inizia il "balletto modellistico" circa la traiettoria della seconda colata fredda, attesa per il giorno 20 novembre.

Ricordiamo che il primo impulso freddo arriverà sull'Italia tra sabato e domenica; avrà il compito di spianare la strada ad un secondo e più consistente attacco freddo atteso per l'inizio della settimana prossima.

Ci sono ovviamente indecisioni sulla traiettoria di questo secondo nucleo, che adesso andremo ad analizzare.

La prima mappa mostra la posizione del nocciolo freddo di martedi 20 novembre secondo il modello europeo.

Oltre all'interessamento diretto dell'Europa centro-orientale, si nota un buon coinvolgimento del settentrione italiano e parte dell'Italia centrale, specie i versanti adriatici. Sulla Val Padana a 1500 metri il modello prevede isoterme tra -4 e -6°.

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La seconda mappa mostra la posizione del nucleo freddo di martedi 20 secondo il modello americano. Vi ricordiamo che le temperature sulle mappe si riferiscono alla quota di 1500 metri, non al suolo.

Secondo il modello di oltre oceano, il freddo potrebbe passare più a nord, coinvolgendo in maniera marginale solo le regioni settentrionali; le altre zone d'Italia avrebbero un tempo piovoso, ma non freddo, addirittura mite sulle Isole e al meridione.

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Il modello inglese UKMO per il medesimo giorno (ovvero martedi 20), pone il nocciolo freddo molto più a sud est, sull'Europa orientale (terza mappa).

A dire il vero questa ipotesi ci sembra poco veritiera in quando non compare nelle medie ens sia del modello europeo che americano.

Se questa tesi fosse vera, il freddo potrebbe prendere in pieno l'Italia con nevicate anche a bassa quota sui versanti adriatici e al nord.

Per il momento riteniamo più probabile la tesi del modello europeo, che si presenta anche più stabile nelle sue uscite.
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 20-26 Dicembre, altra ARIA FREDDA prossimi giorni e CAMBIA a NATALE[/h]


[h=4][/h] 20-12-2017


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Scenari che potrebbero realizzarsi nel periodo di previsione meteo climatica.
METEO DAL 20 AL 26 DICEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Venti freddi dai Balcani continuano a giungere sull'Italia: si tratta di aria artica che transita su terre emerse, che all'origine era marittima, e che ora è divenuta continentale, quindi più fredda di quella che giunge direttamente da nord.



Tale corrente mantiene clima decisamente invernale e temperature inferiori alla norma stagionale, specialmente nel settore adriatico e al Sud. Non siamo interessati da un'ondata di gelo, ma da un'ondata di freddo. Tuttavia, nelle regioni del Nord Italia, dove le Alpi fanno da scudo ai venti freddi da nord, la temperatura è prossima alla norma, o di poco inferiore.
La variabilità, con locali precipitazioni nevose a bassa quota, permane tra le regioni Adriatiche, il Sud e le Isole Maggiori, per l'interazione dei freddi venti settentrionali con una lieve circolazione ciclonica.
La persistenza dei flussi d'aria artica favorisce il deposito del freddo nei bassi strati.
Siamo in una fase pienamente invernale che si manterrà inalterata fino a metà settimana. Le fredde correnti settentrionali investiranno più direttamente i versanti adriatici, dove non mancherà una modesta instabilità con occasione per ulteriori spruzzate di neve fino a quote particolarmente basse.
Venerdì si avrà una breve tregua, con l'anticiclone in avanzamento da ovest e temperature in lieve aumento. In Val Padana tornerà a tratti la nebbia con un aumento delle inversioni termiche, con gelo notturno (farà piuttosto freddo in pianura).
Nel weekend una nuova irruzione artica dovrebbe colpire le Adriatiche ed il Sud, con nuovo raffreddamento e neve a quote basse. In alcune località potrebbe quindi essere un bianco Natale.
Ma ecco ancora una variazione del tempo: l'anticiclone tornerà in piena forma proprio per il lunedì di Natale.
METEO MERCOLEDI' 20 DICEMBRE, FREDDO ARTICO SULL'ITALIA
Le correnti fredde dall'Artico determineranno clima piuttosto, dai connotati pienamente invernali. Il freddo risulterà pungente, specie su Adriatiche e Sud ove sarà accentuato dai venti settentrionali. Su queste zone persisterà instabilità, con locali precipitazioni che si riveleranno nevose a quote molto basse su Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, senza escludere sconfinamenti fino in pianura.
Variabilità anche sulle Isole, con qualche possibile precipitazione sull'est della Sardegna, a carattere nevoso dai 700 metri. Altrove avremo invece tempo asciutto con ampie zone di sereno e passaggio di qualche velatura del tutto innocua. Le gelate saranno protagoniste con temperature anche sottozero in Val Padana e sulle valli e pianure interne del Centro Italia.
METEO INVERNALE, BREVE TREGUA DOPO META' SETTIMANA
Variabilità residua giovedì ancora su Adriatiche e Sud, ma con precipitazioni che andranno ad attenuarsi corso della giornata. Clima piuttosto rigido, ma i venti di tramontana tenderanno a smorzarsi. Le temperature mostreranno una tendenza al rialzo sulle regioni di ponente e al Nord, specie sui rilievi collinari e montuose.
L'anticiclone dovrebbe poi avere la meglio venerdì, quando prevediamo condizioni meteo maggiormente soleggiate un po' ovunque, senza più precipitazioni degne di nota tra Adriatiche e Sud. In Val Padana avremo la formazione di qualche nebbia, che si dovrebbe diradare nelle ore centrali.
METEO WEEKEND, NUOVA OFFENSIVA ARTICA
La tregua durerà però poco, con nevicate già venerdì sulle Alpi di confine per un nuovo fronte artico in discesa dal Nord Europa. Il peggioramento si realizzerà poi sabato tra Adriatiche e Sud, nuovamente con nevicate a bassa quota ed un nuovo incisivo raffreddamento. Altrove reggeranno condizioni di bel tempo.
I venti settentrionali tenderanno a rinforzare ovunque, determinando la nuova recrudescenza del freddo invernale. Per la Vigilia del Natale instabilità e freddo residuo insisteranno tra Medio Adriatico, ma in attenuazione. L'anticiclone tornerà di nuovo a spingere da ovest, allontanando l'irruzione artica verso i Balcani.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Natale si preannuncia in prevalenza anticiclonico, con sole e soprattutto assenza di precipitazioni. Il clima dovrebbe mitigare ulteriormente e terminerà la fase fredda invernale. Per Santo Stefano si preannuncia addirittura un cambio di circolazione, con aria più umida e mite da ovest che porterà ad un graduale cambiamento a partire dal Nord e dalla Toscana.

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