Stato
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[h=1]Autunno sino all'Immacolata, poi EPISODIO INVERNALE ed anche NEVE a bassa quota[/h] [h=3]Oggi bel tempo, giovedì transito di un fronte da nord ovest con pochi fenomeni, venerdì schiarite, tra sabato e domenica altro fronte in veloce trasferimento da nord a sud, seguito da un progressivo calo delle temperature e da condizioni di instabilità al centro e al sud con neve in Appennino. A metà della prossima settimana possibile arrivo della neve in pianura al nord.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 08.10

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CONFERMATO
: c'è convergenza modellistica sulla moderata irruzione fredda in arrivo sull'Italia nei primi giorni della prossima settimana, accompagnata anche da qualche nevicata a bassa quota lungo la dorsale appenninica. Addirittura stupisce la convergenza anche rispetto ad una possibile estesa nevicata da addolcimento al nord tra mercoledì 12 e giovedì 13 dicembre, ma la distanza temporale impone prudenza.

SITUAZIONE: sull'Italia il tempo è buono ma dal nord della Francia sta avanzando un fronte
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che nella giornata di giovedì attraverserà rapidamente il nostro Paese da nord-ovest verso sud-est, determinando qualche pioggia lungo le regioni tirreniche e poi sulla Sicilia.

EVOLUZIONE: venerdì ripristino di condizioni soleggiate ma nel fine settimana un altro fronte ci raggiungerà da nord attraversando rapidamente il Paese e determinando ancora qualche pioggia, segnatamente lungo il Tirreno.

IRRUZIONE FREDDA: dalla notte su lunedì sull'Italia cominceranno ad affluire masse d'aria più fredde da nord, accompagnate da un rinforzo della ventilazione e da condizioni di instabilità lungo le regioni adriatiche e in generale sul meridione.

NEVE e CALO TERMICO: le temperature caleranno di alcuni gradi sino a mercoledì, anche se il freddo risulterà intenso solo in montagna, moderato sulle zone pianeggianti e costiere. Lungo il medio Adriatico e sul meridione arrivo della neve sino a quote collinari, localmente sin verso i 200-300m sul medio Adriatico.


NEVICATA al NORD: l'interazione con le correnti perturbate atlantiche potrebbe favorire l'arrivo di una nevicata cosiddetta da addolcimento al nord anche in pianura tra mercoledì 12 e giovedì 13 dicembre.

OGGI: bel tempo ovunque al mattino, salvo locali nebbie sulle pianure. Nel corso della giornata progressivo aumento della nuvolosità medio alta al nord a partire dall'arco alpino e possibile formazione di nubi basse sul Mar Ligure e la Toscana, per il resto ancora tempo buono e temperature diurne miti.

DOMANI: passaggi nuvolosi irregolari su tutto il territorio con piogge sparse possibili a ridosso delle coste toscane, laziali e campane, verso sera sulla Sicilia, schiarite al nord-ovest, clima ancora non freddo.

Meteolive
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: alta pressione in sella, ma attenzione al fine settimana su parte del centro e al sud[/h] [h=3]Alta pressione padrona indiscussa della scena meteorologica europea. Tra sabato 23 e lunedi 25 febbraio aria fredda potrebbe interessare le regioni meridionali, invariato il tempo altrove.[/h]
La sfera di cristallo -


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Il temporaneo e parziale cedimento dell'alta pressione sul Mediterraneo centro-occidentale determinerà alcuni annuvolamenti bassi lungo le regioni tirreniche, sulla Sardegna e su parte delle regioni settentrionali fino a mercoledi 20 febbraio.

Si tratterà di nubi che non porteranno alcuna conseguenza nel campo delle precipitazioni; sulle pianure del nord sarà probabile qualche banco di nebbia tra la notte e le prime ore del mattino, associato ad un ulteriore peggioramento della qualità dell'aria nelle nostre città.

Il quadro termico si presenterà invariato: molto mite di giorno specie in montagna, più freddo di notte e nelle prime ore del mattino sulle pianure e sulle bassure dove potrebbero formarsi occasionali brinate.

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Cosa succederà in seguito? L'alta pressione ergerà una spettacolare rimonta su tutti i Paesi occidentali dell'Europa a partire da giovedì 21 febbraio.

Alcuni record termici al rialzo verranno probabilmente infranti tra l'Europa centrale ed occidentale, che avranno isoterme a 1500 metri (circa) su standard quasi estivi.

Sulla parte orientale del Continente prenderà invece avvio una colata fredda che tra sabato 23 e lunedi 25 febbraio potrebbe interessare il meridione e parte delle regioni centrali. La consistenza del calo termico è ancora in fase di studio, tuttavia l'evento sembra al momento abbastanza probabile.

Nessun cambiamento interverrà invece al nord, che resterà protetto dall'ala meridionale dell'alta pressione con tempo buono e mite ad oltranza.

Cambierà qualcosa a lungo termine? Se volete tutte le delucidazioni del caso leggete la rubrica "Fantameteo"; per il momento ecco la tendenza del tempo fino a lunedi 25 febbraio.

Fino a mercoledi 20 febbraio nubi sparse saranno presenti sul Tirreno, la Liguria, la Sardegna e parte del nord, senza piogge. Banchi di nebbia in pianura prima dell'alba in via di dissolvimento, per il resto soleggiato.

Giovedì 21 e venerdì 22 febbraio: bel tempo ovunque a parte eventuali addensamenti che avranno carattere locale, temporaneo e non saranno causa di precipitazioni. Freddo al mattino, mite nelle ore centrali della giornata.

Tra sabato 23 e lunedi 25 febbraio il sud, le regioni adriatiche ed interne potrebbero essere interessati da un'irruzione di aria fredda con temperature in calo, vento forte e neve a bassa quota (probabilità 55-60%). Sul resto d'Italia situazione invariata con tempo stabile e mite.

Meteolive
 
[h=1]METEO: ma quando arriva l'autunno VERO?[/h] [h=3]Occhi puntati sulla fine del mese.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 09.47

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L'alta pressione si diverte a distruggere i piani dell'autunno e lo fa senza alcun ritegno. Succederà ancora nel prossimo fine settimana, ma l'aria fredda preme sull'est europeo e qualcosa entro fine mese succederà di sicuro, perlomeno nell'area balcanica.

Uno scambio di calore lungo i meridiani ormai si impone: troppa la differenza di gradiente di temperatura che si registra tra nord e sud Europa senza che tutto resti così com'è. Il tempo cerca equilibrio e la situazione attuale lascia pensare che lo stia gradualmente perdendo ed entro fine mese è facile che tenti di trovarne uno nuovo.

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L'ipotesi è che per ripristinare una situazione di normalità
, l'aria fredda sfrutti il varco più classico, cioè l'area balcanica, per tentare di far sentire i primi "brividi" autunnale allo Stivale.

Quando si accumula infatti aria decisamente più fredda alle porte dell'Italia, una corrente orientale nei bassi strati ne veicola poi almeno una parte anche verso le nostre regioni. E' anche così che talvolta si verifica un cambiamento stagionale.

Lo descrivevano del resto così anche mostri sacri del meteo come "Bernacca e Baroni": "le prime zone che sperimentano le prime
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scorribande dell'autunno sono proprio i popoli dell'est europeo, perché lì l'anticiclone è più vulnerabili e manca l'ostacolo orografico più importante che freni l'avanzata delle masse fredde, ossia l'arco alpino".

Quando potrebbe accadere? Da mercoledì 26 in poi secondo il modello canadese e americano, il modello europeo invece nicchia. Quanto è attendibile questa previsione? La discesa fredda sui Balcani almeno un 45-55%, l'interessamento dell'Italia invece scende al 30%, ma è tutt'altro che impossibile.

Meteolive
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: due ondate di MALTEMPO sulle stesse zone[/h] [h=3]Ma quanto pioverà? Ci sono rischi? Tutte le ultimissime.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.59

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L'aggiornamento sulla doppia fase perturbata che vivremo tra mercoledì 10 e lunedì 15
, intervallata da qualche momento più stabile ed assolato, conferma che i fenomeni più intensi si prevedono sulla Sardegna e il nord-ovest italiano.

In particolare per giovedì 11 sono stati leggermente ridotti gli apporti previsti su queste zone ed è stato ridimensionato anche il coinvolgimento del resto del nord e del centro, dove comunque qualche precipitazione non mancherà; la rimonta dell'anticiclone smonterà abbastanza rapidamente la perturbazione in transito, che morirà lungo la verticale della Penisola, scivolando molto ridimensionata verso il medio e basso Tirreno nella giornata di venerdì 12 settembre.

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Sabato 13 l'anticiclone vivrà un giorno di gloria passeggero, poiché sin da domenica 14 si indebolirà, consentendo un rientro d'aria fresca ed instabile che potrebbe essere già foriero delle prime precipitazioni a macchia di leopardo, che precederanno l'ingresso di una nuova e più intensa perturbazione atlantica.

Lunedi 15 il vasto corpo nuvoloso si estenderà dalle Alpi occidentali alla Sicilia, andando a richiamare davanti a sé aria particolarmente mite, umida ed instabile, in grado di interagire con quella fresca di origine atlantica e di esaltare la fenomenologia tra Liguria e Lombardia, dove si prevede un picco precipitativo che non andrà trascurato.

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Arriverà anche la neve su ovest Alpi oltre i 2000-2200m di quota e gli apporti potranno risultare abbastanza consistenti.

La perturbazione in giornata coinvolgerà gran parte delle regioni tirreniche e nella notte su martedì sfonderà attenuata sul resto d'Italia, ma senza provocare fenomeni molto rilevanti. L'idea è che possa poi sprofondare a ridosso della Sardegna e della Sicilia, per poi terminare la sua corsa sulla Tunisia.

Seguite comunque tutti gli aggiornamenti!

SINTESI PREVISIONALE sino a MARTEDI 16 OTTOBRE:
mercoledì 10 ottobre
: peggiora sulla Sardegna con piogge e temporali, specie nel sud est dell'isola. Nubi anche sulle regioni dell'alto e medio Tirreno e sul nord-ovest con piogge e temporali dalla serata, specie su Liguria e Piemonte, discreto o buono altrove.

giovedì 11 ottobre: maltempo al nord-ovest, Toscana, Umbria, alto Lazio, Sardegna, poi piogge in trasferimento attenuate verso il nord-est e il resto del centro, e in successiva attenuazione entro sera. Asciutto e in parte ancora soleggiato altrove.

venerdì 12 ottobre: nuvolaglia irregolare su tutte le regioni, qualche pioggia al mattino tra centro, Sardegna e Sicilia, forse anche Valpadana centrale ma con tendenza a miglioramento. Temperature miti.

sabato 13 ottobre: la giornata migliore della settimana. Locali nebbie in Valpadana e nelle zone interne del centro in mattinata.

domenica 14 ottobre: peggiora al nord-ovest dal pomeriggio con possibili piogge e rovesci, parzialmente nuvoloso sul resto del nord, sulle regioni centrali tirreniche, la Sardegna e la Sicilia, ancora un po' di sole altrove.

lunedì 15 ottobre: maltempo severo su Liguria e Lombardia, moderato sul Piemonte e la Valle d'Aosta, neve su ovest Alpi oltre i 2000m. Nubi e piogge si spingeranno gradualmente anche sul nord-est. Al centro maltempo in Sardegna, piogge in sfondamento lungo le regioni tirreniche e la Sicilia, in serata anche sul basso Tirreno, solo nubi e qualche schiarita sulle restanti zone. Calo termico al nord-ovest.

martedì 16 ottobre: nuvolosità irregolare su tutto il Paese, rovesci e temporali in localizzazione su Sardegna, Sicilia e basso Tirreno, ma ipotesi da confermare.


Meteolive
 
[h=1]Un po' di instabilità in arrivo, ma un vero peggioramento è atteso per l'inizio di maggio[/h] [h=3]Alta pressione solo in parziale cedimento. Da ovest avanzano correnti d'aria più fresca ed instabile che andranno a generare condizioni di instabilità, soprattutto lungo i rilievi. Da notare anche un fronte afro-mediterraneo in movimento sino a venerdì a ridosso delle Isole Maggiori. Dal primo Maggio generale peggioramento a partire dalla Sardegna con depressione in approfondimento sull'Italia.[/h]
- Oggi, ore 08.00

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SITUAZIONE
: l'alta pressione che ha governato il tempo negli ultimi 15 giorni tende gradualmente ad indebolirsi, lasciando spazio a condizioni di moderata instabilità, segnatamente sui rilievi. Nel contempo un fronte afro mediterraneo interessa le Isole Maggiori con nuvolosità elevata ma fenomeni sporadici ed isolati.

EVOLUZIONE: sabato l'instabilità si andrà accentuando tra nord e centro favorendo alcune manifestazioni temporalesche a carattere sparso a ridosso della dorsale appenninica centro settentrionale e sul nord-ovest, in particolare nelle Alpi. Domenica un fronte collegato ad un minimo di pressione in movimento a nord delle Alpi provocherà
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precipitazioni sulla fascia montana e pedemontana del nord, in movimento da ovest verso est.

PROSSIMA SETTIMANA: lunedì 30 aprile ancora tempo instabile su centro-est Alpi, per il resto schiarite, in attesa del peggioramento del Primo Maggio a ridosso della Sardegna e poi del centro Italia. I fenomeni entro mercoledì 2 maggio si estenderanno a tutte le regioni centrali e settentrionali, finendo per coinvolgere entro mercoledì 3 maggio anche il meridione. Si dovrebbe scavare infatti una depressione sul centro Italia che potrebbe persistere per qualche giorno.

TEMPERATURE: tenderanno lentamente a
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rientrare in media sul finire del mese al nord e al centro, al sud lo faranno solo nei primi giorni di Maggio con l'approfondimento di una depressione sul centro Italia.

OGGI: sulle Isole Maggiori nuvolaglia estesa di tipo medio alto con qualche goccia di pioggia non esclusa generata da altocumuli castellani. Nubi basse su Liguria e regioni tirreniche ma senza fenomeni, più persistente sulla Liguria, bel tempo sul resto del Paese ma nel pomeriggio locali temporali su centro est Alpi, alto Veneto ed alto Friuli. Temperature in lieve flessione nei valori massimi, specie sulle isole e al nord-est.

DOMANI: ancora nubi tra Sardegna, Sicilia, basso Tirreno ma con fenomeni solo sporadici e locali, tempo abbastanza soleggiato altrove con addensamenti pomeridiani lungo i rilievi alpini ed appenninici associati a brevi temporali pomeridiani, più probabili su ovest Alpi e relativa fascia pedemontana. Temperature senza grandi variazioni.

Meteolive
 
[h=1]L'instabilità si localizza su nord-est e medio Adriatico[/h] [h=3]L'anticiclone rimonta ma consente ancora l'inserimento di aria più fresca e leggermente instabile su nord-est e medio Adriatico. La corrente relativamente fresca da nord rimarrà attiva in Adriatico anche nel corso dei prossimi giorni, limitando un po' il caldo e consentendo ancora qualche fenomeno di instabilità in Appennino e in Adriatico.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 07.42

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SITUAZIONE: i temporali hanno colpito in maniera piuttosto irregolare nella giornata di ieri al settentrione ma dove si sono verificati sono risultati anche violenti e accompagnati da grandine. La rotazione delle correnti a nord-ovest e la contemporanea rimonta dell'anticiclone da ovest, limiterà l'instabilità al nord-est e al medio Adriatico, oltre che alle zone interne del centro.

EVOLUZIONE: l'alta pressione è attesa in ulteriore rinforzo sull'Italia nel corso dei prossimi giorni ma in quota lungo l'Adriatico rimarrà attiva una corrente d'aria relativamente fresca che rinnoverà a tratti le condizioni di instabilità. Tale schema barico dovrebbe mantenersi sino a mercoledì 11, mentre è possibile che intervengano cambiamenti nei
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giorni successivi.

CAMBIAMENTO: i modelli individuano intorno alla metà del mese la fase di un possibile indebolimento dell'alta pressione con conseguenze instabili soprattutto al nord; un'instabilità che potrebbe sfociare addirittura in una fase perturbata entro il 18-20 luglio secondo il modello americano e coinvolgere anche il centro. Questa però diventa già un'ipotesi estrema ma testimonia che i disturbi alla stabilità continueranno.

TEMPO ODIERNO E TEMPORALI: oggi colpiranno soprattutto nel pomeriggio Veneto, Friuli, est Lombardia, Emilia orientale, Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e in genere la dorsale appenninica del centro e del nord, maggiori schiarite e tempo generalmente asciutto al nord-ovest, prevalenza di sole sulle zone pianeggianti e costiere del Tirreno e sulla Sardegna, così come su gran parte del sud, salvo locali temporaleschi lungo la dorsale appenninica. Temperature in calo al centro e al sud, in lieve rialzo al nord-ovest.

DOMANI: ancora condizioni di moderata instabilità sulle regioni dell'alto e medio Adriatico e lungo la dorsale appenninica del centro e del sud con locali spunti temporaleschi pomeridiani, per il resto soleggiato e temperature in ulteriore aumento su nord-ovest, stazionarie altrove.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 2-8 Marzo: dal GELO al freddo e PEGGIORA con rischio NEVE anche forte[/h]








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PROBABILE EVOLUZIONE METEO 2-8 Marzo
In questo momento stilare un trend previsionale a lungo termine non è per nulla semplice. L'ondata di gelo che sta per abbattersi in Europa condizionerà, inevitabilmente, la prima decade di marzo se non addirittura tutta la prima quindicina. Diciamo che, tralasciando per un attimo i modelli matematici di previsione, c'è il rischio che sull'Europa vadano a inserirsi nuove consistenti irruzioni fredde artiche.

Tale scenario esporrebbe anche il Mediterraneo, segnatamente l'Italia, a costanti apporti d'aria fredda. Non solo, i nostri mari potrebbero non riuscire a guarire dalle ferite perturbate ed ecco che il meteo rimarrebbe estremamente incerto. Insomma, al momento sembra prospettarsi un lungo periodo propizio all'inverno (con buona pace della primavera).

COMPLICAZIONI PRIMAVERILI
Altresì rileviamo le prime complicazioni primaverili, o di fine inverno. In sintesi, a seguito dell'ondata di freddo, attorno al 3-5 marzo, potrebbero transitare delle perturbazioni oceaniche sopra l'aria fredda, e causare nevicate in pianura.
Ovviamente si tratta di linee di tendenza assolutamente da confermare.
EVOLUZIONE ESPLOSIVA, MA COMPLESSA
Non possiamo non focalizzarci, ancora una volta, su quel che sta accadendo: lo sconquasso atmosferico ha portato alla rottura del Vortice Polare e la parte siberiana si sta dirigendo in Europa. A seguire potremmo assistere allo sviluppo di un blocco d'Alta Pressione in Atlantico, proteso verso la Groenlandia.


Se così fosse potrebbero realizzarsi quelle condizioni descritte in apertura, ovvero apporti d'aria molto fredda proveniente dal Circolo Polare Artico. Stiamo parlando di movimenti che in gergo si definiscono "scambi meridiani" e che nel corso delle stagioni transitorie (non scordiamoci che stiamo andando incontro alla primavera) divengono più frequenti.

MARZO INVERNALE?
Il rischio c'è, lo ribadiamo. I cambiamenti in seno alla circolazione atmosferica dell'emisfero settentrionali sono imponenti e potrebbero ripercuotersi a lungo. Se sino a qualche tempo fa eravamo soltanto noi a ipotizzarlo, ora iniziano a mostrarci qualcosa in tal senso anche alcuni autorevoli centri meteo internazionali. In talune proiezioni climatiche stagionali si scorgono scenari più freddi e perturbati del normale sia per quanto riguarda il mese di marzo, sia per quanto concerne aprile.

IL TREND METEO CLIMATICO DEL LUNGO TERMINE
Volendo stilare una linea evolutiva, basata principalmente sull'esperienza e sull'attenta lettura della dinamiche atmosferiche, possiamo confermarvi possibili reiterazioni fredde anche nella prima decade di marzo. Freddo di matrice artica, con fasi di maltempo che andrebbero a facilitare la caduta d'altra neve a bassa o bassissima quota. E' evidente che stiamo ragionando nel campo delle ipotesi, ragion per cui vi invitiamo a seguirci perché dovessero cambiare alcuni elementi saremo pronti a rivedere la nostra posizione.
IN CONCLUSIONE
Ed ecco che l'inverno, che in tanti davano per spacciato, sta tirando fuori il meglio di sé. Non nascondiamoci, quanto sta per accadere potrebbe causare enormi disagi in vaste zone del Vecchio Continente. Vedremo se l'Italia sarà uno degli obbiettivi principali o se verrà semplicemente sfiorata dal gelo siberiano.

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

Meteo ITALIA - 5-7 Novembre, la SVOLTA piovosa al Nord
Le ultime proiezioni confermano: ritornano le piogge su molte regioni del centro-nord
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Maltempo sull'Italia, finalmente arrivano le piogge al Nord Si fa sempre più certo un drastico cambiamento del tempo tra il 5 e il 7 Novembre. Il modello europeo ECMWF conferma l'arrivo di una forte eprturbazione atlantica che porterà le tanto attese piogge sulle regioni centro-settentrionali. Vediamo nel dettaglio cosa accadrà.

ALTA PRESSIONE MA...- L'anticiclone che sta interessando l'Italia in questi giorni non la abbandonerà, tant'è vero che, nonostante un temporaneo indebolimento verso la fine di Ottobre, riacquisterà forza grazie alla discesa dall'oceano Atlantico settentrionale di una bassa pressione. Questa, abbassandosi di latitudine sull'Est Oceano e verso il Portogallo, favorirà un'ulteriore rimonta anticiclonica sul Mediterraneo centrale.

ANTICICLONE IN CRISI - Dal 5 Novembre un centro depressionario scandinavo si muoverà verso Oriente per poi abbassarsi di latitudine: a questo punto esso si approfondirà ulteriormente e punterà la Penisola iberica.
PERTURBAZIONE ATLANTICA - A partire da Domenica 5 Novembre un intenso fronte perturbato dalla Francia giungerà al Nord per poi portarsi verso il Centro e parte del Sud.

LOCALI NUBIFRAGI, ECCO DOVE
- Piogge anche intense interesseranno molte regioni ponendo fine, almeno temporaneamente, al periodo siccitoso che molte regioni stanno vivendo.

Le prime proiezioni vedono particolarmente interessata l'alta Toscana, la Lombardia, il Veneto e a seguire anche il Lazio, specie tra il 5 e il 6 Novembre

Ilmeteo
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=1]Meteo a 7 giorni: il grande gelo agli sgoccioli, poi la NEVE al nord e su parte del centro, infine tanta pioggia in arrivo...[/h][h=3]Addolcimento termico entro giovedì su gran parte d'Italia, tranne al nord, dove l'arrivo della neve manterrà ancora del freddo umido che verrà evacuato gradualmente nel corso del fine settimana, quando però giungeranno altre perturbazioni cariche di pioggia in rapido transito sulla Penisola.[/h] - Oggi, ore 15.34
Sembra un po' di assistere al veloce disgelo del 17 dicembre del 1997, quando la neve arrivò su tutto il nord Italia, dopo un breve ingresso di correnti gelide da est (Mosca fece segnare un record storico di gelo con -28°C, il valore più basso registrato nell'ultimo secolo).

La differenza qui è che l'episodio gelido è stato altrettanto breve ma esteso a quasi tutta la Penisola, tranne su Sicilia e in parte Calabria, l'addolcimento sarà caratterizzato da nevicate un po' più consistenti ed estese anche a parte del centro e il seguito quasi sovrapponibile, con più perturbazioni in transito sull'Italia; diverse occasioni per assistere a precipitazioni in un contesto progressivamente più mite.

Intanto la neve: dove colpirà? Dapprima sul nord-ovest (tutto, coste liguri comprese), in parte anche su Toscana, Umbria, Lazio interno e Marche con fiocchi persino a Firenze nelle primissime ore di giovedì, poi su gran parte del nord, soprattutto Liguria, Emilia, medio-bassa Lombardia, basso Veneto (dove potremmo raggiungere accumulo anche di 15cm).

Venerdì al nord resisterà nelle prime ore ancora un po' di cuscino freddo, in grado di favorire ancora deboli nevicate sino in pianura all'arrivo di un secondo impulso in rapido transito da sud ovest verso nord-est, ma con fiocchi più probabili su ovest Lombardia e Piacentino, ed anche qualche episodio di pioggia congelantesi.

Sabato invece solo il Cuneese (ultima zona a veder sparire il freddo) si porterà a casa ancora neve, per il resto rapido passaggio piovoso un po' ovunque con neve mediamente oltre i 1000m sul resto delle Alpi e in un contesto mite al centro e al sud.

Domenica altra situazione simile e poi ancora tra lunedì e martedì. A pilotare tutti questi veloci impulsi un grosso vortice depressionario centrato a nord delle Alpi. Situazione autunnale o primaverile (leggetela come volete).

SINTESI PREVISIONALE SINO A MARTEDI 6 MARZO 2018:
mercoledì 28 febbraio 2018:
al mattino forti gelate su gran parte del territorio, specie al nord e al centro con prevalenza di schiarite, ma anche temporali nevosi locali sulla Liguria, rovesci di pioggia e neve in Sardegna, tendenti a pioggia, deboli nevicate ancora possibili lungo le coste del medio e basso Adriatico ma in esaurimento, poi peggioramento verso sera su medio ed alto Tirreno e nord-ovest con neve. Temperature in aumento al sud e in Sardegna, in parte anche in alta quota, stazionarie o quasi stazionarie negli strati medio bassi.

giovedì 1° marzo: risveglio bianco sino in pianura e sulla costa su tutto il nord-ovest e sulla Toscana, l'Umbria, le zone interne del Lazio, Marche, Abruzzo, Lucania, forse anche nord Puglia, asciutto sul resto del nord e sulle zone non citate. Temperature minime in generale aumento. Nel corso della giornata tutta pioggia al centro, asciutto al sud e mite, al nord neve sino in pianura, salvo sulla costa romagnola. Fiocchi più generosi su Emilia, Liguria, bassa Lombardia. In serata temporanea pausa sul nord-ovest, ancora un po' di neve su nord-est ed Emilia. Temperature massime in calo al nord, in aumento altrove, molto sensibile sulla Sicilia.

venerdì 2 marzo: al nord ancora nuvoloso con deboli nevicate intermittenti al mattino, in trasformazione in pioggia con il passare delle ore, anche qualche episodio di gelicidio, poi limite in collina, ma subito dopo miglioramento a partire da ovest, al centro nuvoloso con qualche pioggia sparsa, poi schiarite in un contesto mite, al sud parzialmente nuvoloso, asciutto e mite.

sabato 3 marzo: rapido passaggio di una perturbazione tra le 10 e le 17 sull'intero Paese ma con effetti più marcati dapprima sul Tirreno, poi sul nord-est, neve sino a 300m sul Cuneese, oltre i 600-900 sul resto dell'arco alpino. Temperature in aumento al nord, stazionarie o in lieve calo ma sempre miti altrove.

da domenica 4 marzo a martedì 6 marzo: altri possibili brevi passaggi perturbati associati a piogge in un contesto relativamente mite, neve solo sulle Alpi oltre i 1200m.

Meteolive


 
[h=1]Guardate quanto FREDDO si sta accumulando al POLO! (mappa interna)[/h] [h=3]Vortice polare già compatto ed organizzato: temperature sino a -20°C a 1500m a settembre fanno pensare ad una stagione che potrebbe stupire.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 10.50

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Freddo. Decisamente freddo il Polo per il periodo, con punte di -20°C a 1500m e una struttura del vortice polare già compatta, organizzata, pronta a dirigere le operazioni per tutto il semestre freddo.

Troppo marcata la differenza di temperature tra il nord e il sud del Continente perché non si attivi un affondo freddo importante verso le basse latitudini per compensarlo.

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Dunque nel corso della prossima settimana tutto questo avverrà: potrebbe essere colpito da freddo precoce il centro del Continente e poi l'Europa orientale ma con riflessi anche sull'Italia.

Alcuni modelli peraltro pensano che questa prima irruzione possa poi essere seguita da un altro e più corposo affondo meridiano entro i primi di ottobre, mentre altri propendono invece per un inserimento di correnti instabili dai quadranti occidentali, sempre diretti verso le latitudini più basse.

Il freddo sul Polo comunque nell'arco di poche settimane potrebbe farsi davvero tosto se non intervenisse un'azione di bilanciamento come quella sopra descritta: a quel punto il primo "riversamento" verso sud farebbe ancora più notizia con il passaggio a situazioni invernali nel volgere di breve.

Qualcuno dirà: come se non avesse mai nevicato a Mosca a settembre o ad ottobre. Vero, ma dopo le recenti annate particolarmente calde, ritrovare un po' di "normalità" è comunque confortante.

Meteolive
 
[h=1]Meteo a 7 giorni: altro MALTEMPO in arrivo![/h] [h=3]Tutte le ultimissime notizie sulla nuova fase di maltempo in arrivo sull'Italia.[/h]
La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.57

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Si è appena spento l'eco della tempesta che nelle ultime 24 ore ha letteralmente flagellato la Penisola, che già si avvicina un nuovo fronte perturbato, frenato nella sua avanzata dall'azione di blocco parziale operata dall'alta pressione presente sull'est del Continente.

Ne conseguirà ancora una pericolosa persistenza dei fenomeni nelle aree già severamente colpite dalle intense precipitazioni delle ultime giornate.

Il nuovo peggioramento prenderà corpo nel corso di mercoledì sul nord-ovest e sulla Sicilia, per l'azione di masse d'aria umide ed instabili a precedere l'ingresso di un fronte molto attivo, previsto in transito per giovedì 1° novembre.

In particolare nella notte su giovedì sono previsti nuovi nubifragi sulla Liguria e sulla Lombardia, mentre nelle ore successive potrebbero essere Lazio e Campania a fare i conti con pesanti temporali di origine marittima.

NON insorgeranno per fortuna i venti tempestosi di lunedì, ma questa volta saranno le piogge e gli eventuali temporali a preoccupare, visto soprattutto il calore messo ancora a disposizione dal mare.

La ventilazione meridionale mite terrà le temperature su valori ancora superiori alle medie del periodo. Nel corso di venerdì il temporaneo aumento della pressione atmosferica finirà per localizzare le precipitazioni su Sardegna e regioni centrali, mentre per sabato e domenica potrebbero coinvolgere soprattutto Sardegna, medio e basso Tirreno.

Per lunedì invece ecco un nuovo indebolimento della pressione atmosferica e l'inserimento da ovest di un'altra perturbazione che dovrebbe attraversare la Penisola entro la giornata di martedì con fenomeni nel complesso solo moderat

Meteolive
 
[h=1]MODELLO EUROPEO: via l'estate settembrina dall'Italia la prossima settimana...[/h] [h=3]Confermato l'arrivo di aria molto fresca, quasi fredda sulla nostra Penisola durante la prossima settimana.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 09.24

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Ci siamo quasi! Ancora 3-4 giorni per affinare la previsione e poi finalmente il caldo dovrebbe battere in ritirata dall'Italia durante la prossima settimana.

L'estate settembrina lascerà il posto ad un clima nettamente più fresco, ventoso e in alcuni casi anche piovoso.

Il modello europeo questa mattina non ha dubbi e pone l'ingresso sull'Italia di isoterme di tutto rispetto sull'Italia per il periodo in questione.

La prima mappa mostra la situazione termica a 1500 metri prevista nella notte tra martedi 25 e mercoledi 26 settembre.

La roccaforte del caldo verrà spedita sulla Penisola Iberica dove avremo isoterme attorno a 20°. Sull'Italia e sull'Europa centro-orientale cambierà tutto; tra la Polonia e la zona del Baltico farà addirittura freddo, mentre sull'Italia arriveranno correnti da nord-est molto fresche.

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Nella giornata di giovedì 27 settembre (seconda mappa) la frescura sarà ancora dominante su tutta l'Italia, sotto l'egida di correnti fresche ed instabili da nord-est.

Notate un nuovo polo freddo in prossimità della Scandinavia e la radice calda che ancora impegnerà il Portogallo e parte della Spagna.

Vi ricordiamo che la situazione è ancora in evoluzione e saranno necessarie conferme alla luce delle prossime emissioni modellistiche.

Meteolive
 
Caro Amico Prete, sento l'urgenza di ringraziarti per i puntuali interventi che quotidianamente metti a nostra disposizione. Prima era possibile con un semplice clic farti sapere che apprezzavo e ringraziavo, adesso mi devo limitare a cliccare su "mi piace". Scusami ma credo di non avere colpa.
Con tanto Affetto e ammirazione
piero
 
[h=1]Tra giovedì e venerdì TEMPORALI sparsi tra nord e centro, poi torna l'ESTATE?[/h] [h=3]Da domenica anticiclone delle Azzorre in probabile riscossa con alcuni giorni di estate settembrina sull'Italia. Quasi cancellato anche il rientro di aria fresca della prossima settimana sul meridione. Cambiamenti previsti per...[/h]
- Oggi, ore 07.42

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SITUAZIONE
: l'Italia è interessata da un modesto rialzo pressorio che stabilizzerà il tempo almeno sino alla mattinata di giovedì. In seguito interverranno da ovest condizioni di instabilità, che dovrebbero coinvolgere soprattutto il nord e marginalmente le regioni centrali.

EVOLUZIONE: venerdì transiterà un fronte da ovest ma senza essere sostenuto da una saccatura importante. In questo modo i fenomeni dovrebbero rapidamente concentrarsi su Triveneto, Emilia-Romagna e poi scivolare
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entro sera e sino a sabato mattina lungo le regioni adriatiche. Da notare anche il possibile passaggio di nuclei temporaleschi a base elevata a ridosso della Sicilia nella giornata di venerdì.

RIDIMENSIONAMENTO: il modello americano ridimensiona i fenomeni previsti, limitandoli soprattutto alle regioni di nord-est. Saranno comunque possibili temporali di una certa rilevanza su queste zone.

ANTICICLONE: tornerà alla riscossa da domenica e coinvolgerà tutto il Paese. Sarà un rafforzamento della corrente a getto da ovest sull'Europa a spingerla in modo così perentorio verso di noi. Più che un segnale di una resistenza strenua dell'estate al cambio di
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stagione, paradossalmente questa è la testimonianza di un ritorno all'attività del vortice polare e dunque dell'autunno che avanza, per ora sotto false spoglie.

ESTATE SETTEMBRINA: la parentesi soleggiata, stabile e moderatamente calda dovrebbe accompagnarci per gran parte della prossima settimana. Saranno probabilmente le giornate migliori del mese.

CAMBIAMENTI: sembrerebbero poter intervenire subito dopo la metà del mese grazie a notevoli serpeggiamenti delle correnti in quota. Il modello americano prefigura scambi di calore anche spettacolari. Seguite gli aggiornamenti.

OGGI: ovunque bel tempo salvo residui addensamenti nelle prime ore sul mare e a ridosso delle coste, nel pomeriggio lungo la dorsale appenninica, associati ad isolati rovesci. Temperature massime in lieve aumento e clima pomeridiano un po' più caldo.

DOMANI: ancora bel tempo al mattino, con il passare delle ore annuvolamenti al nord, sulle zone interne del centro e sulla Toscana con spunti temporaleschi a carattere sparso, più probabili a ridosso dei rilievi, altrove ancora tempo buono.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Freddo? Non durerà: fine ottobre con caldo anomalo[/h]
[h=4][/h] 20-10-2017


Una mappa, spesso, serve più di mille parole. Quella che vi mostriamo oggi esprime le probabili anomalie termiche alla quota di riferimento di 850 hPa (che grossomodo corrispondono a 1500 metri d'altitudine) rispetto alla media trentennale di riferimento 1981-2010.
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Che possiamo aggiungere? Senz'altro che la colorazione dal rosso al porpora parla di temperature superiori alle medie stagionali e tramite la scala colorimetrica sul lato destro possiamo farci un'idea più precisa dell'entità delle anomalie. Quindi, per farla breve, prepariamoci alla nuova rimonta anticiclonica e anche stavolta verrà supportata da aria calda subtropicale. Ovvero da aria calda proveniente dal nord Africa.
Vedete, il maggiore afflusso coinvolgerà l'Europa centro occidentale laddove addirittura potranno registrarsi termiche di oltre 10°C superiori alla media. Guardando al nostro orticello, si evincono anomalie maggiori al Nord Italia - 6,7 anche 8°C - un po' meno eclatanti nel resto d'Italia (all'estremo Sud e Sicilia circa 1°C).
Ricapitolando: il freddo che verrà nei prossimi giorni, tipico del tardo autunno, durerà davvero poco. Tornerà il caldo anomalo, assaporeremo uno scenario tardo estivo o comunque d'inizio stagione. E quel che più preoccupa è che la siccità proseguirà. Quando ne usciremo? Forse a inizio novembre, forse..

meteogiornale
 
[h=1]MALTEMPO: l'autunno muove le fila di un'intensa PERTURBAZIONE[/h] [h=3]Giornata di intenso maltempo per la Sardegna, il nord-ovest ed a tratti anche sull'alto Tirreno.[/h]
Prima pagina - Oggi, ore 07.12

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Dopo averla seguita per molti giorni su mappe e modelli, l'intensa perturbazione è arrivata su alcune regioni italiane a suon di rovesci e temporali anche intensi.

Questa mattina il satellite la mostra adagiata sui settori occidentali italiani con effetti vistosi sulla Sardegna e al nord-ovest.

Il naturale moto del corpo nuvoloso verso levante è frenato da una forte zona anticiclonica che agisce sull'Europa nord-orientale. Ne consegue la persistenza dei fenomeni sulle medesime aree, con inevitabili problemi di dissesto idrogeologico come sta avvenendo ad esempio sulla Sardegna.

E' proprio la Sardegna per ora a pagare il prezzo più alto di questa situazione; da 36-48 ore su alcune zone dell'Isola si susseguono temporali molto violenti che soprattutto nel Cagliaritano hanno dato luogo ad esondazioni e criticità; basti pensare che nella zona di Capoterra, poco ad ovest di Cagliari, in 24 ore è caduta la pioggia che normalmente cade in 6 mesi, ovvero oltre 400mm!

Altra zona nevralgica della giornata odierna è il settore di nord-ovest, in modo particolare la Liguria. Fino ad ora non si registrano particolari disagi e solo la stazione di Varigotti, nel Savonese, ha superato i 100mm dalla mezzanotte. Sul resto della regione gli accumuli fino ad ora non destano preoccupazione anche a fronte di un terreno molto asciutto (in pratica sulla zona non pioveva da oltre un mese).

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Passiamo alle previsioni per la giornata odierna (giovedi 11 ottobre) in Italia. La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese fino alle ore 20.

Sotto torchio il nord-ovest, in modo particolare il Piemonte e la Liguria centro-occidentale, dove gli accumuli a fine giornata potrebbero essere ragguardevoli.

Ancora rovesci e temporali si faranno sentire sulla Sardegna orientale, sulla zona dell'arcipelago Toscano e forse su alcune zone del medio e dell'alto Tirreno. Sul resto d'Italia piogge sporadiche o assenti.

Osservate anche i venti di Scirocco che esalteranno i fenomeni nelle suddette aree poste sopravvento al flusso.

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Nella giornata di domani, venerdi 12 ottobre (terza mappa) l'alta pressione manderà letteralmente in frantumi la perturbazione che oggi ricopre mezza Italia, riducendola a residui rovesci nei pressi della Sicilia.

Il tempo dovrebbe migliorare sia in Sardegna che sul settore di nord-ovest dove dovrebbe smettere di piovere; le temperature si manterranno molto miti, se non esuberanti per il periodo in alcune aree del nostro Paese.


METEOLIVE
 
[h=1]Colpi di TUONO nelle zone interne e sui monti, tempo migliore altrove[/h] [h=3]Instabilità latente nei prossimi due giorni sull'Italia, con rischio di temporali sui monti e nelle zone interne nel pomeriggio. Domenica peggioramento organizzato al nord e al centro.[/h]
- Oggi, ore 07.45

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L'instabilità allenterà un po' la presa nelle prossime 36-48 ore sull'Italia, in attesa di una nuova sua recrudescenza nella giornata di domenica a partire dalle regioni settentrionali.

La perturbazione responsabile del cambiamento domenicale è già visibile dal radar questa mattina sul golfo di Biscaglia; nelle prossime 36-48 ore macinerà chilometri verso levante e sarà sulle regioni settentrionali nelle prime ore di domenica.

In attesa che ciò accada, nei prossimi due giorni saremo ancora alle prese con una sorta di instabilità latente sulla nostra Penisola, anche se meno spiccata rispetto agli ultimi giorni.

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Osservando la sommatoria dei fenomeni temporaleschi che interesseranno l'Italia nella giornata odierna notiamo che i temporali si concentreranno essenzialmente sui rilievi alpini ed appenninici nelle ore pomeridiane, con basso rischio di sconfinamenti su pianure e coste.

Il tempo risulterà abbastanza buono quindi sulle due Isole Maggiori, all'estremo sud, sulle pianure del nord ed appunto lungo i litorali.

Le temperature non subiranno sostanziali variazioni e si manterranno su valori nel complesso gradevoli.





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La giornata di domani, sabato 12 maggio, non presenterà grossi cambiamenti rispetto ad oggi.

I temporali si concentreranno sulle Alpi centro-occidentali nel pomeriggio con locali sconfinamenti verso le pianure adiacenti prima di sera.

Temporali pomeridiani frequenteranno anche l'Appennino centro-meridionale, ma con basso rischio di sconfinamenti lungo le coste. Su tutte le altre regioni il tempo risulterà nel complesso buono o asciutto.

Quadro termico sempre gradevole e non dissimile da quello dei giorni scorsi, un po' fresco solo sotto eventuali temporali.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

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Le condizioni meteo attese per la giornata di lunedì sono molto complesse, con varie incertezze previsionali, in particolare al Nord Italia dove la tenace bolla d'aria fredda ha favorito che le precipitazioni divenissero neve dalla Valle d'Aosta al Friuli Venezia Giulia e l'Emilia. Come segnalato ieri, la neve è caduta nella mattinata di domenica anche nelle pianure toscane.
LA SITUAZIONE METEO
Pioviggine, nebbie, foschie sono presenti in tutta la Valle Padana, dove sono assenti le precipitazioni rilevanti previste dagli elaboratori.
I super elaboratori hanno mal stimato il riscaldamento in Val Padana causato dall'avvezione calda che ha raggiunto il Nord Italia, e forse anche per tal motivo non ci sono state abbondanti precipitazioni.
Per altro, l'errore di valutazione persiste anche negli ultimi aggiornamenti, mandando in tilt buona parte delle previsioni meteo per località che si avvalgono in prevalenza di tali dati.
GELICIDIO
E' segnalato gelicidio già da domenica sera in alcune località emiliane (con incidenti stradali), ed in queste ore è presente a tratti in molte altre località padane, in quanto la leggera pioviggine sta gelando sull'asfalto, in quanto la temperatura è diffusamente tra 0°C e sotto zero ovunque. Rammentiamo che questo fenomeno è pericolosissimo per la circolazione stradale, ed anche con gomme invernali l'aderenza sull'asfalto può essere facilmente compromesso.
NEVE
La neve imbianca un po' tutte le città padane. Le precipitazioni sono state più copiose nel settore padano settentrionale della Lombardia orientale, nel Veneto ed in Friuli.
E' iniziato a nevicare, con accumuli, nella città di Torino.
Nevica ancora nelle alte pianure lombarde, nel fondovalle alpini.
VALLE D'AOSTA
E' stata significativa la nevicata di Aosta, dove continua anche in queste ore a cadere la neve anche se con minore intensità.
Il fenomeno assume ormai rilevanza storica. E dalle notizie che apprendiamo sarebbero caduti circa 95-100 cm di neve. Un valore del tutto inatteso che ha causato non pochi problemi alla circolazione stradale.
E ADESSO?
Nella giornata di lunedì l'aria fredda "in quota" dovrebbe essere scalzata via anche dal Nord Italia, ed il gelicidio potrebbe sostituirsi alla neve stavolta anche su molte località alpine. In alcune zone potrebbe depositarsi un consistente strato di ghiaccio e creare anche danni alla vegetazione. Ma attenzione, la previsione è difficoltosa, e nel settore alpino centro occidentale potrebbe nevicare tutto il giorno.
BURRASCA NELLA PENISOLA
Soffiano forti venti di Libeccio in tutta la Penisola italiana, e la temperatura, comprese le Isole Maggiori è in aumento. La fase fredda sta terminando, ma già tra martedì e mercoledì si avrà un nuovo calo termico. Pioverà in Toscana, in Liguria, in Sardegna, nel Lazio, in Umbria e la Campania.
GARBINO
In tutto il versante adriatico dell'Italia centrale, e parte di quello meridionale si avrà una situazione meteo detta di Garbino. Il vento caldo e secco discendente dall'Appennino. Un vento rafficoso, violento, detto adiabatico che potrebbe portare i termometri anche a circa, se non oltre i 20°C nelle coste abruzzesi e molisane.

Tutto finito? No, neanche per idea. Ma l'argomento di questo approfondimento è un altro, ovvero il ritorno - o la prosecuzione, a seconda delle aree - del freddo. La mappa che vi mostriamo esprime le differenze di temperatura delle ore 19 di mercoledì 13 dicembre rispetto alla stessa ora di oggi:
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Superfluo ricordarvi che il blu certifica diminuzioni diffuse, talvolta consistenti. Al Centro Nord, Sardegna compresa, si scorgono veri e propri tracolli: 8-10°C. Addirittura sulle Alpi centro orientali si potrebbero raggiungere punte di 14-15°C in meno. Al Sud la flessione sarà meno incisiva, ciò perché l'aria fredda artica continuerà a scorrere a ridosso delle Alpi.
Alla fin dei conti possiamo affermare che farà freddo, che sarà inverno e che molto probabilmente continuerà a far freddo sino a ridosso del Natale. Poi, ma questa è un'altra storia, proveremo ad analizzare le tendenze a lungo termine per provare a capire quel che potrebbe accadere nel periodo di festività che ci condurrà al nuovo anno.

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 11-17: acuta MALTEMPO, neve, gelicidio. Poi nuove PERTURBAZIONI e altro FREDDO[/h]
[h=4][/h] 11-12-2017



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METEO DALL'11 AL 17 DICEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
La "nuova e immensa" perturbazione ha raggiunto l'Italia generando condizioni favorevoli alla neve a quote molto basse che in una prima fase hanno interessato gran parte della Val Padana, e a tratti in pianura la Toscana.
Il fronte perturbato, nel corso della notte ha richiamato correnti intense meridionali che trasportano aria mite con la conseguenza che il limite delle nevicate (quota neve) è in rialzo in buona parte del Nord Italia, nonostante la temperatura di 0°C, se non inferiori, che all'alba erano presenti pressoché ovunque.
Il transito della perturbazione ha attivato un robusto rialzo termico sull'Italia per l'afflusso di correnti d'estrazione nord-africana che tenderanno parzialmente scalzare il cuscinetto d'aria fredda presente al Nord Italia. In merito a ciò sottolineiamo che è complesso stimare l'evoluzione odierna, infatti sacche di aria molto fredda potrebbero resistere all'assalto mite che viene da sud nel settore padano occidentale.
Il maltempo sarà molto acuto, con precipitazioni particolarmente copiose a ridosso dei rilievi alpini e prealpini, ma anche tra Liguria e Toscana.
In virtù del flusso meridionale, le temperature tenderanno a salire ben sopra la norma in tutto il Centro-Sud, con punte anche ben sopra i 20 gradi nelle aree sottovento. Tuttavia, questa vampata di tepore non durerà a lungo ed aria più fredda entrerà in azione già da martedì, quando il trend meteo vedrà sempre spiccata variabilità per via di nuovi passaggi perturbati.
Come detto, a seguito del grande fronte perturbato giungerà di nuovo aria fredda da nord Atlantico, e temperature caleranno riportandosi su valori consoni alla norma. A partire dal 16 dicembre (data approssimativa) non si esclude un nuovo marcato raffreddamento, dettato da una nuova possibile invasione di aria artica marittima che potrebbe coinvolgere l'Italia riportando scenari da freddo inverno.
Dicembre si confermerebbe quindi favorevole alle discese fredde artiche, con fasi anche acute di maltempo.
METEO AVVIO SETTIMANA, CON FORTE MALTEMPO. NEVE SALE DI QUOTA
Il fronte perturbato lunedì insisterà più direttamente sul Nord Italia, ove avremo meteo avverso con rischio nubifragi tra Liguria ed Alta Toscana. Precipitazioni abbondanti sono attese tra Lombardia e Triveneto, specie tra i settori alpini e quelli prealpini, le aree pedemontane. In montagna la neve cadrà con straordinaria intensità, a quote, forse via via più elevate per l'arrivo dell'aria più mite.
Risulta molto complessa la previsione in Valle Padana: in questa area è presente una massa d'aria molto fredda con temperatura diffusamente attorno a 0°C con pioviggini e a tratti fioccate. Ma le precipitazioni sono deboli. Aria molto più calda dovrebbe scorrere in quota, pertanto in Val Padana dovrebbe piovere, ma nel settore occidentale complesse condizioni atmosferiche potrebbero, favorire altre cadute di neve.
Inoltre, rammentiamo che la pioggia che cade con temperatura di 0°C ed inferiore è causa della formazione del gelicidio. Una situazione meteo che è causa di incidenti stradali e cadute perché il ghiaccio sull'asfalto ed i marciapiedi risulta compatto e scivoloso.
Nel settore alpino e prealpino sono attese forti precipitazioni che si avranno con l'arrivo dell'aria più mite, questo dovrebbe innalzare la quota neve, ma nel settore alpino occidentale potrebbe risultare molto bassa.
Il maltempo imperverserà nella Penisola, con precipitazioni sparse si avranno sulle regioni centrali tirreniche e sul nord e ovest della Sardegna, mentre sul resto della Penisola avremo nubi senza fenomeni degni di nota specie sui versanti adriatici che resteranno in ombra pluviometrica. Qui i venti discenti dall'Appennino favoriranno importanti innalzi termici. Le temperature saliranno bruscamente, con punte di 18-19 gradi al Meridione e sulle due Isole Maggiori.
VENTO BURRASCOSO ASSOLUTO PROTAGONISTA
Forti correnti meridionali, con intensità di burrasca, imperverseranno sull'intera Penisola. Venti di libeccio, austro e scirocco soffieranno davvero impetuosi, specie sulle regioni tirreniche ed in Liguria, tanto che potranno aversi raffiche localmente superiori ai 100 km/h. I picchi di vento più tempestosi sono attesi sui crinali esposti alpini ed appenninici, ove si potranno superare i 130 km/h.
METEO DICEMBRE, FORTE DINAMISMO E SBALZI TERMICI
Maltempo più autunnale caratterizzerà l'avvio settimana, per le correnti di libeccio e scirocco. Poi a seguire le temperature dovrebbero di nuovo calare, anche se non è in vista alcuna ondata di freddo intenso. Tuttavia, l'inverno potrebbe presto tornare a ruggire, dato che si intravedono nuove possibili irruzioni artiche a metà mese.
ULTERIORI TENDENZE METEO
Nord Italia e regioni tirreniche resteranno ancora le aree più penalizzate dall'instabilità, per effetto del transito d'ulteriori impulsi perturbati nord-atlantici. Tra il 15 ed il 16 dicembre potrebbe fare ingresso un nuovo consistente afflusso artico, naturalmente da confermare. In tal caso potrebbero tornare nevicate a bassa quota, oltre ad un generale raffreddamento.

Meteogiornale
 
[h=2]Allerta Meteo: forte maltempo sull'Italia nel giorno della Festa del papà per la "Tempesta di San Giuseppe" che sta colpendo tutto il Paese da Nord a Sud[/h]
Allerta Meteo – Imperversa sull’Italia la “Tempesta di San Giuseppe”, nel giorno della Festa del papà: si tratta di un’ondata di maltempo accompagnata da un po’ d’aria fredda al Nord/Est (dove nevica fin in pianura), forti venti occidentali e temporali al Centro e in estensione anche al Sud dal pomeriggio. Niente gelo, quindi, ne’ Burian. Bensì forte maltempo, come su MeteoWeb abbiamo già scritto da molti giorni.

La “Tempesta di San Giuseppe” sta provocando forte maltempo sin dalle prime ore del mattino. Spiccano, al Nord/Est, i 30mm di Zoppola vicino Pordenone ma anche i 21mm di Mestrino a Padova e di Rodigo a Mantova, o in Emilia Romagna i 25mm di San Felice sul Panaro e tornando in Veneto i 25mm di Cartura (Padova) e i 16mm di Marostica (Vicenza). La neve è arrivata fin in pianura tra Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna, pur senza temperature gelide. Le città più fredde sono Bologna, Modena, Vicenza e Treviso con +1°C, a seguire Padova e Venezia con +2°C, poi Trieste e Pordenone con +3°C, Ferrara, Brescia, Verona e Mantova con +4°C. Non c’è neanche una città sottozero. Fa comunque freddo, ma senza eccessi, nella pianura Padana centro/orientale. Fa decisamente più caldo invece al Nord/Ovest, tra Piemonte e Liguria, e nell’area alpina. Abbiamo infatti +12°C a Imperia, +11°C a La Spezia e Chiavenna, +10°C a Savona, +9°C a Genova, Aosta e Sondrio, +8°C a Torino, +7°C ad Asti, +6°C a Cuneo, Alessandria e Vercelli. Del “gelido Burian Bis” tanto strillato sul web nei giorni scorsi non c’è traccia oggi, ne’ ce ne sarà nei prossimi giorni quando ad insistere sarà ancora il maltempo in tutt’Italia (per tutta la settimana), con un ulteriore lieve calo delle temperature ma senza gelo ne’ particolari eccessi freddi. Sarà un classico colpo di coda dell’Inverno di fine Marzo, caratterizzato più che altro dal maltmepo (con tanta neve sulle colline dell’Appennino, specie al Centro/Sud tra Giovedì e Venerdì), ma senza gelo ne’ – appunto – Burian. Ma di questo parleremo nei prossimi aggiornamenti. Intanto continuiamo ad analizzare la situazione attuale con la “Tempesta di San Giuseppe” in atto nel giorno della Festa del Papà.

Abbiamo forte maltempo in modo particolare nelle Regioni centrali tirreniche con temporali tra Toscana e Lazio. Una forte grandinata ha colpito Roma, dove la temperatura al mattino era scesa a +8°C sotto la grandine, ma adesso è risalita a +10°C. Sono caduti 24mm di pioggia a Lariano e Cave, 16mm a Tarquinia, 12mm ad Ariccia, 11mm a Guidonia e Anzio.

Clima molto più mite, invece, nelle Regioni Adriatiche e meridionali dove splende un tiepido sole. Abbiamo +18°C a Siracusa, +17°C a Catania, Gioiosa Ionica, Noto e Augusta, +16°C a Molfetta e Soverato, +15°C a Palermo, Bari, Messina, Reggio Calabria, Pescara, Foggia, Lecce, Brindisi, Crotone, Trapani, Agrigento, Vieste e Vasto, +14°C a Taranto, Cosenza, Catanzaro, Monopoli, Cerignola e Termoli. Clima mite anche in Sardegna con +15°C a Cagliari.

Nel pomeriggio il maltempo si intensificherà su gran parte del Centro/Sud, anche se persisteranno ampie schiarite su Sardegna, Sicilia, zone joniche della Calabria, Puglia, Molise e Basilicata orientale. Forti piogge e temporali, invece, colpiranno il basso Tirreno tra Campania e Calabria, e il medio/alto Adriatico concentrandosi su Romagna e Marche, dove la neve arriverà a quote molto basse (vedi mappe a corredo dell’articolo). Forti piogge anche in Umbria, con neve in collina.

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Meteoweb
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 22-28 settembre: che rinfrescata! Presto soleggiato anche al Sud, ma cambierà ancora[/h]22-09-2017


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METEO DAL 22 AL 28 SETTEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Nemmeno il tempo d'insediarsi e l'anticiclone deve già fronteggiare delle insidie, che porteranno ad un progressivo cedimento negli ultimi giorni della settimana. Il periodo di bel tempo sta per lasciare spazio a nuove infiltrazioni instabili, che avranno gioco facile nel raggiungere l'Italia per effetto dell'indebolimento della zona d'alta pressione.
Il fulcro dell'anticiclone europeo, molto forte, si andrà strutturando tra Scandinavia e Russia Settentrionale, mentre sul Centro Europa agirà un vortice d'instabilità che si approssimerà all'Italia nel corso del weekend. Le correnti più fresche orientali verranno incanalate proprio sul nostro Paese, ove si scontreranno con infiltrazioni d'aria umida oceanica.
Atteso quindi un peggioramento meteo soprattutto a partire da domenica. Non ci sarà una perturbazione vera e propria e pertanto le precipitazioni risulteranno mal distribuite e di difficile localizzazione, quanto in merito alla possibilità di fenomeni temporaleschi intensi. L'instabilità caratterizzerà anche il meteo della prima parte della prossima settimana, in graduale spostamento verso il Sud.
METEO VENERDI' BEL TEMPO AGLI SGOCCIOLI
Ecco la giornata migliore della settimana, dominata dal sole un po' su tutte le regioni. Tendenza ad aumento delle nubi su Liguria, Toscana ed Isole Maggiori. Verso fine giornata non è esclusa qualche pioviggine sul Ponente Ligure, segno di un cambiamento del tempo per prime lievi infiltrazioni d'aria umida.
Le temperature del mattino risulteranno ancora molto frizzanti e con valori al di sotto delle medie del periodo, mentre di giorno le temperature massime saliranno ancora di qualche grado, complice il maggiore soleggiamento.
VERSO CLIMA PIU' TEMPERATO, MA AUTUNNALE
La fase molto fresca degli ultimi giorni lascerà spazio a clima più mite. Atteso un graduale addolcimento dei valori minimi notturni, con temperature che torneranno ad allinearsi con quelle tipiche del periodo.
Il peggioramento del weekend non causerà alcuno scossone termico, se non dei leggeri cali di temperatura diurna per effetto della presenza di maggiori temporali. Non sono attese nuove irruzioni d'aria fredda.
METEO WEEKEND, RIECCO I TEMPORALI
Quella di sabato sarà una giornata interlocutoria, con un cambiamento per via dell'indebolimento dell'anticiclone. Le nubi aumenteranno ulteriormente al Centro-Nord ed Isole Maggiori, ma ci saranno ben poche precipitazioni. Qualche fenomeno, in genere debole ed isolato, potrà aversi su Alpi e Prealpi Centro-Occidentali, Liguria e Sardegna.
Peggioramento meteo ben più evidente da domenica, quando entreranno maggiormente i contrasti tra l'aria fresca richiamata dal Centro Europa e quella più mite presente sul Mediterraneo. L'instabilità apporterà piogge e rovesci a carattere sporadico sul Lombardia e Nord-Est, parte del Centro Italia ma anche la Calabria e la Sicilia. Saranno comunque precipitazioni a macchia di leopardo e non omogenee.
ULTERIORI TENDENZE METEO
L'anticiclone continuerà a mantenere sempre più la sua roccaforte in area russo scandinava, mentre il Mediterraneo resterà preda di una palude barica con ancora aria fresca in quota a favorire spiccata instabilità. Avremo ulteriori temporali, ma non è però attesa alcuna ondata di maltempo anche perché le perturbazioni atlantiche organizzate rimarranno lontane.

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Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]Meteo Febbraio, INVERNO con novità eclatanti dopo metà mese[/h]
[h=4][/h] 07-02-2018


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Non ci nascondiamo, il trend meteo a lungo termine potrebbe riservarci realmente grandissime novità.
Novità che derivano da quei complessi meccanismi atmosferici che abbiamo più e più volte descritto e che per semplicità abbiamo scelto di tralasciare. Diciamo che quelle ampie manovre, che comprendono l'intero emisfero settentrionale, potrebbe realmente ripercuotersi anche in Europa. In che modo?


Cominciamo col dirvi che il Vortice Polare, la tipica Depressione invernale che si forma sul Polo Nord, probabilmente si spaccherà. Chi ci segue sa già che la spaccatura significherebbe avere nuclei di aria gelida a spasso per l'emisfero, nuclei che potrebbero incentivare ondate di gelo rilevanti anche in Europa. In tal senso i modelli matematici di previsione, soprattutto quelli che arrivano a più lungo termine (ad esempio l'americano GFS), fiutano già qualcosa d'interessante.
Ad esempio, l'Alta Pressione delle Azzorre potrebbe partire verso nord, con asse d'inclinazione ancora tutto da valutare. Contestualmente vi sarebbe l'avanzamento del gelo siberiano verso ovest. Capite bene che a seconda della traiettoria di entrambi i movimenti cambieranno le sorti di vaste aree d'Europa. Giusto per darvi un'idea, martedì qualche mappa ipotizzava l'arrivo del gelo sin sull'Italia, le proiezioni attuali invece vedono un maggiore coinvolgimento dell'Europa centro settentrionale e occidentale.


Impossibile, ora, parlare di dettagli. Continueremo a monitorare la situazione con attenzione, cercheremo di capire se effettivamente si andrà a verificare un evento rilevante in Europa, cercheremo di capire e valutare se il gran freddo - o persino il gelo - avrà modo di estendersi anche al Mediterraneo. Lo ripetiamo, perché ciò accada v'è necessità di tutta una serie di condizioni a favore. Il ché, come sempre quando si parla del nostro Paese, non è semplice

Meteogiornale
 
Re: Meteo stagione 2017/2018


[h=1]Nuova depressione presto in azione al centro e al sud, in agguato il freddo da domenica sera...[/h] [h=3]Oggi ancora modesta instabilità al nord-ovest, est Emilia-Romagna e basso Tirreno. Un vortice freddo in quota scenderà a ridosso della Sardegna nel corso di giovedì, rinnovando l'instabilità su gran parte del centro e del sud e per qualche ora anche su nord-ovest ed Emilia-Romagna. Venerdì ancora tempo instabile sul meridione, lento miglioramento al centro. Sabato residua instabilità all'estremo sud, discreto altrove. Da domenica sera sfondamento dell'aria fredda sul nord-est.[/h]


Il Cuneese ha fatto il pieno di neve e nel fine settimana 18-19 novembre gli impianti sciistici apriranno i battenti!

SITUAZIONE: l'Italia continua ad essere inserita in un canale depressionario, la cui vorticità verrà accentuata dalla discesa di un nuovo nucleo freddo in quota nel corso della prossima notte. Giovedì condizioni di spiccata instabilità andranno pertanto a riproporsi al centro, al sud, a ridosso delle Isole Maggiori, ma soprattutto sul medio e basso Tirreno, coinvolgendo per qualche ora anche nord-ovest ed Emilia-Romagna.

EVOLUZIONE: venerdì la depressione sarà ancora in azione sul meridione, determinando qualche ulteriore precipitazione, che andrà presto localizzandosi sulle regioni estreme. Sabato tempo discreto salvo residui fenomeni al sud e parziale assorbimento del canale depressionario presente sul nostro Paese.

SORPRESA FREDDA: tra domenica sera e lunedì aria fredda di origine artica marittima sfonderà dal nord-est, dilagando sulla Penisola, ma mostrandosi più attiva lungo il versante adriatico, dove saranno probabili precipitazioni anche di tipo nevoso a quote collinari tra lunedì e martedì. Venti sostenuti dai quadranti settentrionali soffieranno sull'insieme del Paese facendo diminuire le temperature di alcuni gradi sino a martedì.

LUNGO TERMINE: da mercoledì 15 è previsto un temporaneo miglioramento e qualche giorno di tregua atmosferica, prima di un possibile ritorno di fiamma dell'instabilità intorno all'inizio della terza decade di novembre, con doppia opzione: un affondo delle depressioni artiche anche più massiccio, ma da confermare, oppure l'inserimento delle correnti perturbate dal nord Atlantico.

OGGI: al nord nuvolosità irregolare, con addensamenti più compatti sui settori occidentali e sull'Emilia-Romagna orientale, associati a piogge sparse o a qualche piovasco o rovescio intermittente. Maggiori schiarite sul nord-est. Al centro passaggi nuvolosi in un contesto variabile con solo un modesto rischio di precipitazioni isolate.
Al sud nuvolosità variabile, a tratti intensa sul basso Tirreno con possibili rovesci su bassa Campania, Golfo di Policastro, Calabria tirrenica e nord Sicilia. Altrove generalmente asciutto. Temperature in lieve aumento nei valori massimi nelle aree soggette alle maggiori schiarite. In giornata arrivo di rovesci in mare aperto sul Mar Ligure, in serata forse anche lungo la linea di costa.

DOMANI: nelle prime ore instabile su Liguria, basso Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia-Romagna con qualche pioggia o rovescio sparso, ma con successiva tendenza ad attenuazione dei fenomeni. Sul resto del nord nuvolosità variabile con ampie schiarite e tempo asciutto. Al centro tempo in peggioramento con tendenza a rovesci sparsi e brevi temporali, più probabili su Sardegna, mare aperto sul medio Tirreno, poi su coste del Lazio. Al sud graduale peggioramento sulla Campania con rovesci o brevi temporali, variabile altrove con aumento della nuvolosità in giornata e primi rovesci a macchia di leopardo. Temperature in lieve diminuzione nei valori massimi.

Meteolive
 
Re: Meteo stagione 2017/2018

[h=2]METEO 14-20 dicembre, nuove perturbazioni. Poi nuovo freddo artico[/h]
[h=4][/h] 14-12-2017


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METEO DAL 14 AL 20 DICEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Perturbazioni in successione verso l'Italia. Quella vecchia si è ormai portata verso il Sud, ma una nuova ondata di maltempo colpirà parte del nostro Paese fin da venerdì, preceduta da un energico richiamo di correnti umide di libeccio che saranno causa di un peggioramento già giovedì lungo le regioni tirreniche.
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Il trend meteo vedrà quindi condizioni di spiccata variabilità, con il maltempo atteso tra venerdì e sabato che aprirà poi la porta ad una nuova incisiva irruzione fredda artica. Avremo a che fare con precipitazioni intense e diffuse, neve sui rilievi. La fase acuta del maltempo dovrebbe colpire il Centro-Sud.
Il calo termico atteso nel weekend riporterà scenari invernali al seguito della perturbazione. Il meteo migliorerà, tranne su Adriatiche e Sud dove nevicherà a quote via via più basse. Il freddo potrebbe acuirsi ulteriormente nei primi giorni della prossima settimana ed andiamo quindi verso un periodo prenatalizio abbastanza rigido, sebbene in prevalenza soleggiato.
METEO GIOVEDI' 14 DICEMBRE, PIOGGE SULLE TIRRENICHE
L'avvicinamento della nuova perturbazione sarà preceduto da un flusso sostenuto di correnti di libeccio, che andranno ad impattare verso la Sardegna e le regioni di ponente. Precipitazioni sparse investiranno la fascia tirrenica, in particolare la Toscana settentrionale e poi le aree a ridosso dei rilievi della dorsale appenninica.
Resteranno all'asciutto i settori adriatici, sottovento rispetto al flusso sud/occidentale. Pochi fenomeni anche al Nord, salvo piovaschi sul Levante Ligure e sul Friuli. Attese spruzzate di neve sulle Alpi, localmente più consistenti sui settori confinali ed in Valle d'Aosta a partire dagli 800 metri, localmente anche a quote più basse.
METEO VENERDI' CON NUOVO MALTEMPO IN ROTTA SULL'ITALIA
La perturbazione entrerà nel vivo, con piogge e temporali ancora concentrati sulle regioni centrali tirreniche, Campania e Sardegna. I fenomeni saranno più intensi su Bassa Toscana, Umbria e Lazio. Piogge più sporadiche lungo le regioni adriatiche e anche tra Romagna e Triveneto, mentre altrove non sono attese precipitazioni di rilievo.
Nuove nevicate sono attese su Alpi di confine e settori orientali dagli 800/1000 metri, ma verso fine giornata la quota neve tenderà a calare per il sopraggiungere d'aria fredda dal Nord Europa. Sabato il grosso del maltempo si porterà verso il Sud ed il medio versante adriatico. Inizierà a dilagare aria più fredda artica e la quota neve sull'Appennino Centrale si porterà sotto i 1000 metri.
NUOVO FREDDO IN VISTA, SARA' METEO INVERNALE
Temperature in picchiata sul finire della settimana anche se non è in vista alcuna ondata di freddo intenso. L'inverno tornerà assoluto protagonista, a conferma di un mese dicembrino finora contraddistinto da temperature più basse di quelle tipiche del periodo. Il clima si manterrà con freddo pungente anche per parte della prossima settimana
ULTERIORI TENDENZE METEO
La nuova irruzione fredda giungerebbe al seguito della perturbazione attesa fra venerdì e sabato. Oltre al calo termico, avremo il probabile ritorno di nevicate fino in collina, più probabili sulle Adriatiche. Nel complesso, non è però attesa alcuna ondata di rilevante maltempo invernale. Ad inizio settimana prevarrà il bel tempo, anche se le temperature potrebbero ulteriormente calare.

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