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[h=1]Genesi del gelo europeo. Trend meteo verso il clima rigido e nevoso[/h]Di
Buran gelido vento russo -

Feb 6, 2017


Ci siamo, la fase fredda viene oramai segnalata anche dai modelli matematici ufficiali. Questa era già stata individuata dal mix di analisi di elaborazioni che spingono le previsioni a lungo termine.
Queste sono finalizzate non per conoscere che tempo farà su un singolo Stato/Paese, bensì per dare una traccia del clima che ci sarà in Europa, e individuare le possibilità del clima che ci potrebbe essere su una macro area geografica, nel nostro caso l’Italia.
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La carta qui sopra illustra una traccia riassuntiva delle correnti che avremo nel corso della settimana, quando aria fredda proveniente dalla Russia influenzerà buona parte dell’Europa.
Abbiamo segnalato il transito di Basse Pressioni nel Mediterraneo centrale e l’Italia, dove ci saranno precipitazioni.
Si noti che il picco di gelo dovrebbe interessare sopratutto il Nord Europa, ma il calo termico sarà efficace anche in Italia, specie nel Nord del Paese dove avremo una serie di aree di Basse Pressioni. In tal circostanza avremo un forte incremento di avere neve su varie regioni, specie al Nord Italia.
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Più avanti nel tempo, tra circa una decina di giorni, un nuovo impulso di aria fredda si porterà dalla Russia europea verso i Balcani. La rotta definitiva di questo non è tracciabile da oggi.
Solo a titolo i ipotesi, questa ulteriore massa d’aria fredda potrebbe essere agganciata dall’ennesima depressione mediterranea, e generare maltempo e neve in Italia. Indubbiamente tale tendenza sarà da confermare nei prossimi giorni.
Ciò che si evince è il trend al clima rigido in Italia, specie nel Nord Italia e su buona parte d’Europa.
Insomma, l’Inverno ha ancora parecchie novità in serbo.

Freddofili

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[h=2]Perturbazioni da ovest, neve per Nordovest e Alpi.[/h]
[h=4][/h]26-01-2017


Il lungo periodo di freddo, durato per gran parte del mese di gennaio, volge al termine. All'orizzonte appaiono importanti cambiamenti, col ritorno delle perturbazioni da ovest. Non si tratterà della classica circolazione atlantica, ma dovrebbe bastare anche a riportare le precipitazioni su Nord Italia e Alpi.
I giorni della merla, tradizionalmente i più freddi dell'anno, non vedranno irruzioni fredde di alcun genere. Ma si guarda con estremo interesse al mese di febbraio perché dopo un inizio all'insegna delle correnti occidentali potrebbero subentrare nuove, grandi manovre invernali.

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IL METEO DI OGGI: come detto più e più volte, quella odierna dovrebbe risultare la miglior giornata dell'intera settimana. Avremo un po' di nuvolosità sparsa, ma con prevalenza di ampie schiarite. Sporadiche le eventuali precipitazioni, relegate alle Alpi Marittime di confine e a qualche pioviggine sulle tirreniche.
VENERDI' 27 GENNAIO: non ci aspettiamo variazioni sostanziali, eccezion fatta per il Nordovest laddove ci aspettiamo nubi in graduale aumento causa approssimarsi di una perturbazione. Nubi che potrebbero generare precipitazioni specie tra Piemonte, Ligure e Valle d'Aosta. Saranno nevose a bassissima quota, sin sul piano o addirittura a ridosso delle coste liguri.
METEO WEEKEND: sabato perturbazione in rapido transito tra Sardegna e Sicilia, qui non mancherà occasione per qualche scroscio di pioggia. Possibilità di piogge anche sulle coste ioniche e Toscana, al Nordovest ancora tante nubi con possibilità di nevicate in Piemonte, Valle d'Aosta e entroterra ligure.
Domenica un po' instabile all'estremo Sud, variabile in Sardegna e sprazzi di nuvolosità al Centro. Migliora al Nordovest, mentre al Nordest insisterà tempo sostanzialmente stabile. Sul fronte termico da segnalare un generale lieve aumento delle minime - non ovunque.
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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=1]MALTEMPO al nord e al centro, caldo temporaneo al sud[/h] [h=3]Due perturbazioni coinvolgono mezza Italia dispensando precipitazioni anche intense. Venerdì ancora instabilità su nord-ovest e parte del centro, sabato all'estremo sud, migliora altrove. Bella la domenica, lunedì peggiora al nord.[/h] Prima pagina - Oggi, ore 07.37

SITUAZIONE: la vasta saccatura che coinvolge mezza Europa ha costruito a ridosso dell'Italia ben due perturbazioni; l'una sta interessando il settentrione, l'altra le regioni centrali, mentre le correnti di Libeccio che le accompagnano stanno determinando un temporaneo rialzo delle temperature sulle nostre regioni meridionali.

FENOMENI: risulteranno intensi oggi su gran parte del settentrione, specie sul Friuli Venezia Giulia, ma anche sulle regioni centrali tirreniche, stanotte entrerà aria fredda sul Piemonte favorendo dei temporali che venerdì mattina potranno coinvolgere anche l'ovest della Lombardia e poi spegnersi sull'Emilia.

EVOLUZIONE: venerdì instabile su nord-ovest e regioni centrali, specie sul basso Lazio, variabile sul resto del Paese con schiarite. L'aria fresca in inserimento finirà per generare un fronte freddo a contatto con l'aria mite di origine mediterranea presente sul nostro meridione e per questo all'estremo sud sabato mattina saranno attivi rovesci e brevi temporali, altrove invece il tempo tenderà a migliorare.

DOMENICA: sarà una bella giornata quasi ovunque, grazie ad un temporaneo rialzo della pressione atmosferica. Temperature in aumento.

PRIMO MAGGIO: un nuovo vortice depressionario avanzerà dalla Francia verso il nostro settentrione determinando il passaggio di un impulso freddo con annessi rovesci e brevi temporali, specie sul settore occidentale. Il tempo risulterà migliore sul resto d'Italia.

GIORNI SUCCESSIVI: il vortice freddo tenderà a persistere e a coinvolgere gran parte d'Italia recando episodi di instabilità anche marcata almeno sino a giovedì 4 maggio. In seguito sembrerebbe possibile un certo miglioramento. La stagione ha comunque decisamente voltato pagina!

OGGI: maltempo al nord e su gran parte del centro con molte nubi, piogge, rovesci e temporali sparsi, fenomeni più intensi sui versanti tirrenici, Sardegna, Lombardia e Triveneto, poi anche sul basso Piemonte entro sera. Limite della neve sulle Alpi tra i 1800 e i 2100m, ma in calo dalla sera sul Piemonte e la Valle d'Aosta. Al sud nuvolosità variabile e solo sulla Campania possibili rovesci o brevi temporali, un po' di caldo sulle regioni estreme, specie a causa della ricaduta favonica del vento di Libeccio.

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Meteolive
 
SITUAZIONE METEO IN ITALIA - L'ondata di maltempo si andrà allentando proprio in vista del week-end e in particolare domenica quando la pressione andrà aumentando da Ovest. Sabato sarà ancora una giornata instabile mentre domenica si avrà una maggiore presenza di sole. Vediamo l'evoluzione.

METEO sabato - Piogge al Nordest anche intense sul Friuli Venezia Giulia, graduale miglioramento al Nordovest. Tempo instabile su Tirreniche con rovesci e temporali sparsi, anche forti tra Toscana e Lazio, in progressiva estensione a Campania e Calabria entro fine giornata; fenomeni solo occasionali su adriatiche, residui su Sardegna dove tende a migliorare.

METEO domenica. Tendenza a miglioramento con una maggiore presenza di sole su gran parte d'Italia eccetto per dei piovaschi lungo le regioni del medio-basso Adriatico e sull'estremo Sud. Una maggiore presenza di sole ci sarà tra Sardegna, Nordovest e medio-alto Tirreno, salvo nebbie o foschie al mattino su pianure e valli; sempre molte nuvole altrove. Temperature in ripresa al Nordovest, in calo al Centrosud.

domenica residui fenomeni, il tempo migliora
domenica residui fenomeni, il tempo migliora

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[h=1]Altro gelo verso Italia, possibile neve al Nord e tirreniche[/h]
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Gen 10, 2017


Aria fredda proveniente dai Balcani sta per spostarsi verso l’Italia, dove avremo un nuovo calo termico, ma soprattutto un nuovo peggioramento.
L’entità dell’evento meteo è di complessa definizione e interpretazione in ambito locale.
Il freddo che giungerà in Italia sarà quello che staziona attualmente al suolo nella regione balcanica, insomma, è quello che si è sedimentato negli ultimi giorni e che sta ghiacciando i maggiori fiumi europei.
Non avremo alcuna ondata di gelo storica, ma soprattutto per il Nord Italia ci sarà un periodo di freddo acuto che non andrà via rapidamente, in particolare Val Padana, dove poi seguiranno anche le inversioni termiche. Ma ci sono anche altre novità individuate negli aggiornamenti serali, che vedrebbero il posizionarsi, attorno al 13-14 Gennaio, di una depressione che sarebbe causa di nevicate di maggiore entità. Ma su ciò attendiamo conferme.




In merito all’entità delle precipitazioni, non riteniamo che vi saranno tormente di neve.
Va comunque detto che per il Nord Italia, ma man mano che trascorrono le ore i modelli matematici di previsione accentuano l’entità dei fenomeni e soprattutto del freddo.
Questi vedono anche fioccate nella regione tirrenica.
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Neve in Sicilia, a Nicosia.Piuttosto, nel settore adriatico le precipitazioni potranno essere più abbondanti, in specie nelle Marche, l’Abruzzo ed il Molise. Ma abbondanti nevicate sono previste anche nelle zone interne della Campania, Basilicata, Puglia. Inoltre, in Adriatico la neve potrebbe riapparire anche nella costa.
Riguardo al freddo, stavolta l’aria fredda al suolo si sposterà specialmente verso il settore settentrionale dell’Adriatico e si spingerà lungo la Valle Padana sino al Piemonte, dove a ridosso dei rilievi, compresi anche quelli prealpini ed appenniniche che fanno a cornice della pianura, si avranno precipitazioni più fitte.
Al Nord, considerata la previsione di basse temperature, cadrà neve polverosa accompagnata anche da un rinforzo del vento.

Freddofili
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=1]Allerta Meteo, lo “shock termico” si sposta al Sud: ancora piogge e temporali nelle prossime ore[/h]
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[h=2]Allerta Meteo, tornano le piogge al Centro/Sud: ecco le mappe e i dettagli con le zone più colpite dai fenomeni delle prossime ore[/h]

Allerta Meteo – Forte maltempo al Centro/Sud in queste ore: dopo la tragedia di ieri sull’Adriatico con due morti al largo di Giulianova, oggi i fenomeni più estremi si spostano al Sud. Il passaggio di un fronte freddo collegato alla discesa del minimo depressionario di 1005hPa sul Basso Tirreno, favorirà nel corso della seconda parte di questa giornata, dapprima il fiorire di fenomeni a ridosso della catena appenninica centro-meridionale, ed a seguire l’estensione degli stessi fenomeni fin sulle coste.Ad esserne coinvolte oggi, a differenza di quanto avvenuto ieri, in particolare le regioni del Sud. Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia sia pure a tratti, vedranno tornare le precipitazioni quindi, ma non illudiamoci perché durerà poco. Non appena infatti il minimo si sarà portato verso est sullo Jonio, e questo avverrà già nella giornata di domani, Giovedì 27 Luglio, tutto cesserà e si ritornerà con tanto sole ed ancora caldo.
Da aggiungere che ulteriori fenomeni temporaleschi pomeridiani, oggi, colpiranno ancora il Centro Italia, su Bassa Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, a tratti intensi nelle zone interne. Una particolare attenzione oggi va rivolta al fatto che le piogge si manifesteranno con carattere temporalesco e saranno accompagnate localmente da grandinate, nonché da locali forti raffiche di vento. La ventilazione di Maestrale sarà prevista in rinforzo e con ciò risulteranno molto mossi i bacini occidentali più esposti.Dopo queste prime 24 ore però ritornerà la stabilità e, con le isoterme di +20°C ai 1500 metri, anche le temperature risaliranno, portandosi presto sui 35°C in tutt’Italia. Torna subito il caldo, insomma.
Meteoweb
 
[h=1]Maltempo in arrivo, con freddo e prime nevicate sui rilievi, dalla fine della prima decade di Ottobre?[/h]
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Set 30, 2016



Così sembrerebbero indicare le elaborazioni del centro di calcolo NAEFS, che utilizza i dati di ensamble di due modelli matematici, GFS statunitense e CMC canadese, mescolando ben 20 membri ens di ciascuno modello.
Si tratta in pratica di un ensamble di 40 emissioni complessive dei due centri di calcolo nord americani, nel tentativo, per ora piuttosto riuscito, di prevedere il tempo a scadenze lunghissime.
Al momento, tale modello matematico particolare, indica l’arrivo del freddo da est dopo il peggioramento depressionario del prossimo weekend.
Si tratterebbe in particolare di una circolazione depressionaria retrograda dai Balcani che andrebbe ad interessare il Meridione e l’Adriatico, portando il primo maltempo già di stampo tardo autunnale su queste zone, con sensibile calo delle temperature, mentre nelle altre zone italiane si risentirebbe solamente del calo termico e non del maltempo.
Ma la situazione sembra destinata a cambiare verso la fine della prima decade di Ottobre, quando le mappe di questo modello prevedono lo stanziarsi degli Anticicloni molto a nord in Europa, lasciando spazio ad una circolazione depressionaria estesa a tutta la nostra Penisola, e lasciando la porta aperta all’ingresso di perturbazioni atlantiche.
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Verso metà ottobre l’Italia sarebbe sempre dentro una circolazione depressionaria, accompagnata da temperature al di sotto della norma, e questo comporterebbe maltempo, freddo e probabili prime nevicate sulle vette alpine ed appenniniche.
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Probabilmente niente di straordinario, ma comunque un grosso passo in avanti da parte della stagione autunnale 2016!

Freddofili
 
[h=2]Maltempo entra nel vivo, piogge e copiose nevicate. Poi grandi novità meteo[/h]
[h=4][/h]02-02-2017


METEO MOVIMENTATO, MALTEMPO ATTESO AUL NORD ITALIA - Esordio di febbraio estremamente diverso dallo scenario meteo che ha prevalso a gennaio: l'arrivo d'aria più mite atlantica ha portato un deciso addolcimento termico ed ora si appresta a convogliare una serie di sistemi perturbati più incisivi da ovest. Si tratterà di una circolazione più tardo autunnale, che metterà almeno temporaneamente in stand by l'inverno non solo sull'Italia, ma anche su gran parte d'Europa. Sarà un'occasione assai ghiotta per le prime grandi piogge di stagione al Nord e la neve sulle Alpi, un vero ribaltone rispetto all'ultimo periodo. Si tratterà di una situazione però del tutto temporanea, in quanto la prossima settimana assisteremo ad un nuovo rovesciamento di fronte con il gelo russo in espansione da est verso ovest alle medie-alte latitudini europee.



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IL METEO DI GIOVEDI' 2 FEBBRAIO - Avvio di giornata con molte nubi al Nord e regioni centro-settentrionali tirreniche, ma scarse piogge perlopiù concentrate tra Liguria, Alta Toscana, settori orientali del Piemonte ed ovest Lombardia. Dal pomeriggio il meteo peggiorerà, in quanto inizierà ad entrare nel vivo la parte avanzata di una più intensa perturbazione atlantica, con precipitazioni che diverranno più estese e diffuse su Alto Piemonte, Alta Lombardia, Friulim Liguria di Levante ed Alta Toscana. Precipitazioni più deboli e sporadiche tenderanno a coinvolgere anche le regioni centrali tirreniche. In montagna, sulle Alpi, cadrà la neve ma a quote generalmente superiori ai 1200/1400 metri, localmente a quote più basse sul Piemonte. Le temperature saliranno ancora al Centro-Sud, mentre caleranno al Nord-Ovest per via del maltempo.
FASE CLOU MALTEMPO, METEO PIOVOSO ANCHE NEL WEEKEND -. Per venerdì il fronte perturbato insisterà ancora al Settentrione e si estenderà in modo più deciso anche verso le regioni centrali tirreniche, la Campania e l'ovest della Sardegna. Il maltempo rincarerà infatti la dose ta Liguria, Alta Toscana, Alto Piemonte ed Alta Lombardia, con precipitazioni copiose e tanta neve in montagna lungo i settori alpini e prealpini. Gli accumuli di pioggia supereranno localmente i 70/80 mm nell'arco delle 24 ore. Nel weekend giungeranno ulteriori perturbazioni in serie, che condizioneranno in modo negativo il meteo su molte regioni: sabato è atteso maltempo più forte al Nord-Est e lungo le regioni del settore tirrenico, mentre domenica un nuovo impulso perturbato riporterà precipitazioni diffuse su parte del Nord, Tirreniche e la Sardegna.
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ULTERIORI TENDENZE - Piogge e temporali del weekend verranno coadiuvati da un rinforzo dei venti occidentali. Giungerà aria più fredda entro inizio della prossima settimana, ma al momento appaiono calate le quotazioni su una possibile incursione d'aria gelida di matrice siberiana. L'anticiclone russo spingerà molto rigida verso il Centro Europa. Qui ripartirà il grande inverno già visto a gennaio e vedremo se sul seguito si avranno grosse ripercussioni anche sul nostro Paese.

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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=1]Marzo in 4 mosse: meteo variabile, caldo, freddo e di nuovo maltempo[/h]
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Mar 13, 2017


Marzo è notoriamente un mese molto variabile, e ce ne stiamo accorgendo con i forti sbalzi termici, le ampie variazioni del meteo atteso. E’ un mese che i meteorologi vorrebbero evitare, e che risulta anche essere tra i più insidiosi per la salute umana.
D’altronde si passa da un giorno mite ad uno grigio e magari umido, da mattine all’uscita di casa fredde a pomeriggi miti, quando l’abbigliamento indossato precauzionalmente a strati al mattino viene ridotto all’essenziale perché magari fa troppo caldo.
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E la linea di tendenza non sembra cambiare, anzi avremo un’accentuazione della variabilità e delle variazioni termiche.
Il grafico che vediamo sopra è una proiezione del modello matematico europeo (ECMWF) valida per la zona di Milano, ma che potrebbe adattarsi a buona parte d’Italia.
Il titolo della nostra analisi dice, Marzo in 4 mosse: meteo variabile, caldo, freddo e di nuovo maltempo.
Marzo è un mese variabile, e ce lo sta confermando.
Caldo perché abbiamo vissuto qualche giorno fa una fase mite, poi c’è stato un calo termico che si accentuerà nelle prossime 24 ore portando i termometri di molte località sotto la media.
Poi avremo alcuni giorni mitissimi, con possibile apice attorno al 15-16 del mese, poi seguirà un calo termico che verso il 20-21 Marzo ci porterà sotto la media e ci avvierà verso una fase anche di possibile maltempo, con clima moderatamente rigido.
Questo è Marzo, e ve lo assicuriamo, potrebbe fare di molto peggio.

Freddofili
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Meteo settimana, anticiclone di primavera in rinforzo. Novità dal weekend[/h]
[h=4][/h]13-03-2017


METEO STABILE, A PARTE LIMITATI DISTURBI - Tepori primaverili in vista, ma al momento l'alta pressione non è ancora così forte. L'Italia si trova infatti esattamente in una zona di confluenza fra modeste infiltrazioni d'aria fresca dai Balcani ed un piccolo vortice depressionario centrato tra la Penisola Iberica ed il Marocco. L'influenza di quest'area instabile risulta assolutamente marginale, di poco conto. Da martedì l'anticiclone andrà rinforzando e riuscirà ad avere la meglio, se si esclude il transito di una veloce area d'instabiltà mercoledì su parte del Sud. A seguire l'anticiclone imporrà il proprio diktat e solo nel weekend si andrà verso un cambiamento.


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IL METEO DI LUNEDI' 13 MARZO - Avvio settimana all'insegna del dominio anticiclonico, che si traduce in generali condizioni di bel tempo su quasi l'intero territorio. Il vortice instabile sul Mediterraneo Occidentale sta causando maltempo tra Spagna Orientale e Baleari, influenzando in modo assai parziale il meteo su Sardegna e Sicilia. Qui avremo in giornata stratificazioni nuvolose più consistenti, tanto che non si esclude qualche piovasco di natura orografica sui settori orientali, in particolare della Sicilia. I venti soffieranno vivaci dai quadranti orientali su tutto il Centro-Sud, sospingendo aria particolarmente fresca sulle Adriatiche, mentre correnti ben più miti risaliranno dal Nord Africa verso le due Isole Maggiori. Le temperature risaliranno nei valori massimi diurni lungo i versanti tirrenici con punte locali fino a 18/20 gradi, mentre sarà fresco sulle Adriatiche.
SCENARI DI PREVALENTE BEL TEMPO, METEO PRIMAVERILE - Alta pressione in rinforzo fin da martedì e questo andrà a scongiurare i lievi disturbi tra estremo Sud ed Isole. La depressione iberica non riuscirà in alcun modo ad avanzare verso est, ostacolata completamente dal promontorio anticiclonico destinato a raggiungere il culmine a metà settimana. Tuttavia, un piccolo vortice dai Balcani porterà un temporaneo peggioramento mercoledì sulle estreme regioni joniche, con freschi venti nord/orientali. In seguito, l'anticiciclone riconquisterà anche il Sud ed avremo bel tempo e clima primaverile, specie sulle regioni occidentali. Qualche elemento di novità si intravede nel corso del weekend, quando le depressioni nord-atlantiche inizieranno ad erodere l'anticiclone, abbassandosi di latitudine. Lo stesso vortice arenato sull'Iberia potrebbe approssimarsi all'Italia.
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ULTERIORI TENDENZE - Scenari meteo più improntati verso una marcata variabilità nel weekend e ancor più nella prossima settimana, quando potrebbero susseguirsi una serie di perturbazioni pilotate dalle ondulazioni cicloniche dell'ampio Vortice Nord-Atlantico. Se avremo conferme, sarebbe un meteo più tipico della primavera.

Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Meteo weekend con qualche temporale, poi grandi novità: anticiclone e caldo[/h]
[h=4][/h] 12-05-2017


EVOLUZIONE METEO SINO AL 18 MAGGIO 2017 - L'estesa saccatura sull'Europa Occidentale continua a pilotare correnti umide sud/occidentali, in seno alle quali scorrono impulsi perturbati che vanno a coinvolgere il Nord Italia. Flussi più caldi africani impattano verso le regioni meridionali, con caldo anche intenso. Nel corso del weekend la situazione evolverà verso un parziale miglioramento sull'Italia, per la ritirata più a nord della depressione atlantica. Nel contempo anche i flussi africani verranno spodestati da aria un po' meno calda. Infiltrazioni d'aria più fresca in quota causeranno instabilità diurna, con temporali più isolati al Nord che in avvio di settimana si manifesteranno lungo la dorsale appenninica. Tra lunedì e martedì una nuova rimonta anticiclonica risalirà sull'Ovest Europa per poi abbracciare anche l'Italia, portando nuovo caldo.





Forte caldo al Sud, temporali al Nord... week end




















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IL METEO DI VENERDI' 12 MAGGIO 2017 - Scenario meteo odierno che non proporrà ancora sostanziali novità, con l'Italia divisa in due fra l'instabilità più accentuata al Nord ed il caldo africano che raggiungerà il culmine sulle regioni del Sud. Le precipitazioni, in prevalenza temporalesche, coinvolgeranno il Nord, in primis le aree alpine, prealpine e pedemontane, ma localmente a macchia di leopardo anche la Val Padana nella seconda parte del giorno. Nuvolaglia stratiforme transiterà anche al Centro-Sud, con qualche fenomeno più significativo su Toscana e Marche. La fiammata africana si intensificherà ancora, con temperature che potrebbero persino raggiungere punte persino attoro ai 35 gradi in Sicilia. La soglia dei 30 gradi verrà superata anche su altre località del Sud, localmente in Sardegna. Sul Centro Italia attese punte di 25/27 gradi.
FINE SETTIMANA, MENO TEMPORALI E METEO MENO CALDO - Il Nord resterà esposto ad altri disturbi anche durante il weekend, sebbene quella di sabato potrà essere una giornata più soleggiata almeno sulle pianure, con temperature in aumento. L'attività temporalesca la ritroveremo concentrata su aree alpine e prealpine, specie settori centro-orientali. Per quanto concerne il Sud, nonostante il maggiore soleggiamento il caldo anomalo allenterà la morsa, con valori ancora elevati in Sicilia. Domenica una nuova ondata di temporali si avrà su aree alpine e prealpine a partire da metà settimana, in successivo sconfinamento su pianure specie pedemontane. Sole prevalente al Centro-Sud, salvo qualche spunto temporalesco al Centro-Sud. In avvio della prossima settimana avremo temporanea instabilità sulla dorsale, ma da ovest si approssimerà un nuovo forte anticiclone.
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ULTERIORI TENDENZE - La rimonta del promontorio anticiclonico della prossima settimana avrà asse più occidentale e settentrionale, tanto da abbracciare molte nazioni d'Europa a partire da Spagna e Francia. Ne beneficerà anche l'Italia, con bel tempo più diffuso su tutte le regioni e clima un po' caldo. Le temperature più alte dovrebbero registrarsi in questo caso al Nord, con prime sensazioni estive. Un cambiamento meteo non dovrebbe però tardare a manifestarsi, già attorno al 20 maggio.

Meteogiornale
 
Forse anacronisticamente noi del nord ne abbiamo le palle piene del bel tempo e del sole indefesso, sarebbe ora di un cambiamento.
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Meteo weekend: sole e temperature in aumento. Tendenza settimana santa[/h]
[h=4][/h]07-04-2017


DINAMICITA' DI PRIMAVERA - stiamo per archiviare la prima settimana d'aprile, una settimana caratterizzata da instabilità localmente severa e persistente. Una settimana segnata da temperature decisamente più consone al periodo. Ora ci si avvia a grandi passi verso la Pasqua e i modelli di previsione recitano, all'unisono, miglioramento meteo. Miglioramento indotto da una nuova espansione dell'Alta Pressione ma che potrebbe non essere così convincente come in passato. Più in là, prima di giungere al weekend pasquale, potrebbero manifestarsi nuove insidie.


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TENDENZA METEO WEEKEND - Fin da oggi, venerdì, lo scenario meteo climatico si orienterà celermente verso condizioni pienamente primaverili. Ci aspettiamo cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi, eccezion fatta per qualche addensamento pomeridiano sui rilievi delle zone interne e tra le due Isole Maggiori. Nubi che però perderanno quell'energia potenziale necessaria a dar vita a nuovi temporali, nubi che poi in serata si dissolveranno e lasceranno filtrare l'ultimo scorcio di sole di giornata.
Scenario, quello della stabilità atmosferica, che si riproporrà con ancor più vigore nelle giornate di sabato e domenica. Il consolidamento anticiclonico garantirà tanto sole e soprattutto un rialzo delle temperature massime. Si tornerà su valori tardo primaverili, tant'è che in talune città non si faticherà a raggiungere punte di 23-25°C. Sul fronte nubi poco o nulla da segnalare se non locali annuvolamenti diurni su Alpi - ai quali potrebbero associarsi isolati acquazzoni - e nubi medio alte in Sicilia.
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ULTERIORI TENDENZE - L'avvio della settimana pasquale avverrà all'insegna del bel tempo. Soltanto in Sicilia potrebbe manifestarsi un temporaneo peggioramento determinato dal passaggio di un'area di bassa pressione sull'omonimo canale. Restano incertezze non di poco conto proprio per le festività perché pare possa subentrare nuova instabilità per ingerenze fresche nord atlantiche o comunque di provenienza settentrionale. Ma avremo modo di riparlarne approfonditamente.

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Meteogiornale
 
Vero Daniele si sta prospettando un inverno d'altri tempi ....come da un po' non se ne vedevano ....

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Da Meteolive:

[h=1]NEVE anche al nord nel fine settimana? Basse le possibilità...[/h][h=3]Ormai solo il modello americano contempla la possibilità di episodi nevosi nel fine settimana al nord.[/h]In primo piano - Oggi, ore 10.05

Il freddo che si accumulerà al nord nel corso della settimana potrebbe essere "speso" per una discreta nevicata nel week-end, quando il modello americano prevede la risalita di masse d'aria umide, miti ed instabili?

La risposta è SI se volessimo seguire il suggerimento delle carte spaghetti del modello americano, anche se con un'attendibilità non superiore al 45%, NO se invece comparassimo tali carte con quelle degli altri modelli.

Nell'analisi comparata infatti praticamente quasi nessun modello arriva a prevedere sia la sostanziale tenuta del freddo "da neve" al nord, sia la risalita dell'aria mite ed umida o tantomeno di un minimo depressionario sino al settentrione.

Intendiamoci: in passato è già successo che rientrasse da sud una depressione che avesse insistito per giorni sulle regioni centro-meridionali, ma quasi sempre con effetti molto modesti.

In questo caso solo il modello americano e nemmeno nella corsa ufficiale, prevede una simile evoluzione.

Se davvero ce la facesse al momento in pole position per vedere qualche nevicata ci sarebbero l'Emilia, poi marginalmente l'Appennino ligure, il basso Piemonte, il basso Veneto e la bassa Lombardia, mentre sull'arco alpino e sull'alta pianura a nord del Po si vedrebbe poco o nulla.

Al momento dunque, ragionando a 360 gradi circa l'attendibilità di un'evoluzione nevosa al nord, sulla base dell'analisi comparata e non di un solo modello, scende ad un 25% ed è dunque da ritenersi bassa.

Aggiornatevi comunque!





Autore : Alessio Grosso
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

Sono invidioso, noi siamo "tutto fumo e niente arrosto", bruciano boschi campagne e forse prenderanno fuoco anche gli invasi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Con Affetto
piero
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]SOLE, CALDO, TEMPORALI pomeridiani. Nuova svolta meteo nel weekend[/h]
[h=4][/h] 16-05-2017


EVOLUZIONE METEO SINO AL 23 MAGGIO 2017 - Alta Pressione in gran spolvero per gran parte della settimana. Alta Pressione delle Azzorre, calda ma non esageratamente. Ci aspettano giornate dal sapore estivo, da Nord a Sud, mentre i temporali saranno pochi e limitati a qualche episodica comparsa - causa infiltrazioni d'aria fresca - sulla dorsale appenninica. La situazione potrebbe movimentarsi di nuovo nel corso del weekend, allorquando un affondo depressionario a ridosso delle Alpi potrebbe riportare precipitazioni maggiormente organizzate e del refrigerio.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
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IL METEO DI MARTEDI' 16 MAGGIO 2017 - Giornata decisamente soleggiata un po' su tutte le regioni, almeno al mattino. I refoli d'aria fresca in quota continueranno a innescare la miccia dei temporali pomeridiani lungo la dorsale appenninica meridionale e ci sarà la possibilità di locali grandinate e colpi di vento. Attenzione soprattutto sulla bassa Campania, in Basilicata, in Calabria e sul Salento, ma anche sui versanti ionici della Sicilia. Non escludiamo la possibili di qualche colpo di tuono sin verso le aree costiere. La situazione tenderà al miglioramento entro sera, allorquando le schiarite riprenderanno il sopravvento. Le temperature non subiranno sostanziali rispetto alle 24 ore precedenti, con un po' di caldo principalmente sulle Isole Maggiori ove localmente si raggiungeranno picchi di 30/31 gradi.
METEO ANTCICLONICO, POCHI TEMPORALI, SOLE E CALDO - Sarà una settimana, lo ripetiamo, ampiamente condizionata dalla presenza di un caldo Anticiclone. La rimonta del promontorio anticiclonico avrà asse più occidentale e settentrionale, tanto da abbracciare molte nazioni d'Europa a partire da Spagna e Francia. In Italia sarà il Nord a goderne di più i benefici, con meteo d'estate e temperature che si porteranno su valori prossimi ai 30 gradi. Da metà settimana torneranno temporali sulle Alpi, ma solo nel weekend è atteso un cambiamento.
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ULTERIORI TENDENZE - Come detto dal prossimo weekend è probabile il parziale cedimento dell'anticiclone, con correnti più umide in arrivo al Nord e sulle regioni centrali. Avremo il ritorno di temporali specie al Settentrione, mentre sole e caldo potrebbero insistere e intensificarsi nelle regioni del Sud.
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Meteogiornale
 
[h=1]ECMWF: AO e NAO giù al negativo, ovvero clima invernale per i prossimi 10 giorni[/h]


Nov 25, 2016


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Quando gli indici delle teleconnessioni (A.O e N.A.O) che hanno una maggiore influenza sul clima europeo tracciano una tendenza come quella prospettata nei seguenti grafici, le condizioni meteo in Europa si raffreddano, ed il maltempo si sposta molto verso sud, sospinto dal freddo del Vortice Polare.
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Gli indici previsti per i prossimi 10 giorni confermano con i il moderato modello matematico ECMWF, che A.O. (Artic Oscillation) e N.A.O. (North Atlantic Oscillation) avranno trend negativo, quindi avremo una moderata vivacità del Vortice Polare.
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Il Vortice Polare spingerà verso sud le aree a perturbate, e l’aria fredda si espanderà in tutto il Nord Europa, mentre in Italia avremo una marginale influenza che si consoliderà con un calo generale della temperatura verso valori più consoni per il periodo.
Come spesso scriviamo, le ondate di freddo sono difficilmente prevedibili, e per ora abbiamo un’alta possibilità di avere temperature nella norma per il mese di Dicembre, che ciò vuol dire che avremo freddo, specie al Nord Italia.
Va anche sottolineato che varie previsioni prospettano un clima temporaneamente più freddo della media, con un trend per la fine della 1° decade di Dicembre verso un maggior freddo, ma siamo molto distanti per avere una buona previsione da oggi per quel periodo.

Freddofili
 
[h=1]Trend verso un fortissimo raffreddamento della Russia europea, con gelo poderoso[/h]
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Ott 28, 2016


I Russi sono molto attenti alle previsioni meteo a lungo termine invernali. Queste, anche se hanno una bassa affidabilità, offrono linee di tendenza climatica di vitale importanza per la popolazione.


In Russia, come si sa, d’Inverno il gelo può diventare un vero problema, anche perché quando il freddo diventa importante come è accaduto qualche anno fa, si sono avute difficoltà a riscaldare le case, specie in Siberia, dove nonostante i termosifoni accesi, l’acqua congelava nelle abitazioni, creando non pochi disagi. Si parla di temperature a -10°C in abitazioni riscaldate, con valori di -60°C all’esterno dove in genere non si scendeva sotto i -40°C.
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Le ultime previsioni indicano che tra una decina di giorni la Russia europea, compresa la grande Mosca, potrebbero patire gli effetti di una potente ondata di gelo, con temperatura che scenderebbe sotto i -22°C nella capitale russa. E ciò non è normale che succeda già nella prima decade di Novembre.

Freddofili
 
[h=1]Modello meteo europeo. Gelo in Europa, le probabilità[/h]
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Dic 19, 2016


Dove andrà il freddo che quest’anno circola in Russia? Secondo la recente elaborazione del modello matematico a lungo termine europeo, una fase di freddo acutissimo potrebbe interessare parte d’Italia.
Premettiamo come sempre che queste sono proiezioni che necessitano di conferme, tanto che il modello matematico con validità sino a 15 giorni, individua il trend mostrato, come si bassa probabilità. Ma ben sappiamo che le ondate di gelo italiane non sono ben prevedibili a lungo termine.
Motivo di questo approfondimento è che il freddo russo, quest’anno darà parecchie noie alla circolazione atmosferica, stante la debole circolazione atlantica sulle nostre regioni.
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La proiezione che vediamo qui sopra è eloquente, e ci mostra una forte anomalia termica alla quota di 850 hPa, ove nei Balcani viene previsto un nucleo con un picco di 17°C sotto la media.
Ma tutto ciò che vediamo è puramente indicativo, e conferma che la Russia potrebbe influenzare anche il nostro clima, e ciò non sarebbe affatto anomalo per Gennaio.
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Questa carta mostra anche la causa del freddo. Un’area depressionaria con il cuore nei Balcani, invierebbe sull’Italia aria fredda.
Insomma, per ora non ci resta che attendere le prossime proiezioni

Freddofili
 
[h=1]Irruzione fredda, ecco dove gelerà nelle prossime notti[/h]
Ci siamo avvalsi di un servizio meteo estero (wetteronline.de) per definire in gradi linee l’entità del freddo che avremo nei prossimi giorni. Il freddo si percepirà sopratutto di notte, quando si avranno gelate.
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Il 29 le gelate si avranno sopratutto in serata nelle Venezie e zone interne della Penisola. Il freddo che vediamo nella mappa del 30 si percepirà nel corso della notte tra il 29 ed il 30 novembre.

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Nella notte tra il 29 ed il 30 Novembre avremo il clou del freddo, con diffuse gelate al Nord Italia e le zone interne del Centro, i rilievi del Sud.

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A partire dal 1° Dicembre questa prima breve irruzione di aria fredda andrà attenuandosi, ma il freddo non finirà qui.

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Quest’ultima mappa indica le minime stimate per il 2 Dicembre, e si nota come un residuo di freddo si avrebbe nella pianura veneta con minime attorno a 0°C. Ad ovest correnti più miti faranno salire (presumibilmente) le temperature.

Freddofili
 
[h=1]MALTEMPO in arrivo su gran parte d'Italia, NEVE a quote basse sul nord-ovest, abbondante in montagna[/h][h=3]Piccolo vortice freddo in azione al nord-ovest, con neve a quote basse, depressione in approfondimento a ridosso della Sardegna con vasto corpo nuvoloso apportatore di maltempo in azione a partire dall'isola e in estensione a molte regioni entro martedì, salvo l'estremo nord-est. Quota neve in graduale rialzo al nord-ovest. Mercoledì ultime precipitazioni, poi tempo più stabile e relativa mitezza durante il fine settimana di Natale, a tratti variabile al nord e sulla Toscana.[/h]Prima pagina - Oggi, ore 07.29

COMMENTO: alla fine a raccogliere tutto lo sforzo del freddo da est sarà il nord-ovest, con conseguenze nevose anche abbondanti sui rilievi piemontesi, dell'Appennino ligure e in parte sulla Valle d'Aosta e della Lombardia, mentre modesto o in qualche caso nullo rimarrà il contributo sui rilievi alpini orientali, mentre troppo alto sarà il limite della neve lungo la dorsale appenninica. L'accelerazione delle correnti da ovest ci porterà feste di Natale nel complesso miti e un po' variabili ma senza fenomeni di rilievo. Per fine anno invece tutto è ancora da definire.

SITUAZIONE: un vortice freddo agisce a ridosso del settentrione, determinando qualche fenomeno nevoso anche a bassa quota sul settore occidentale. Nel frattempo a ridosso della Sardegna agisce la depressione che entro la nottata spingerà un vasto corpo nuvoloso ad arcuarsi sullo Stivale, determinando piogge anche diffuse al centro, al sud e sul nord-ovest e l'Emilia-Romagna, oltre ad ulteriori nevicate su ovest Alpi.

EVOLUZIONE: la perturbazione collegata alla depressione non potrà avanzare troppo verso levante per l'opposizione di una zona di alta pressione sull'est europeo. Essa esaurirà la sua azione nel corso della mattinata di mercoledì.

NEVICATE: oggi potranno verificarsi anche in pianura a tratti sul Piemonte e l'estremo ovest della Lombardia, spesso miste a pioggia. Dal pomeriggio le nevicate si localizzeranno sull'ovest del Piemonte e lungo i relativi rilievi, nonché sulla Valle d'Aosta e l'Appennino ligure di Ponente a quote molto basse. Dalla nottata limite in graduale rialzo sino a 400-500m su tutto il nord-ovest, martedì mattina oltre gli 800-1000m, a quote più basse su Cuneese ed entroterra savonese, dove gli accumuli potranno anche superare il mezzo metro.

ALTA PRESSIONE: da giovedì a sabato graduale ripristino dell'alta pressione con tempo buono, assenza di gelo, salvo nelle zone innevate di fresco, ritorno delle nebbie sulle pianure.

NATALE e SANTO STEFANO: tempo variabile con qualche precipitazione su Alpi di confine, Liguria di Levante e Toscana, nubi basse al nord e sulle centrali tirreniche, schiarite altrove e relativa mitezza.

OGGI: al nord nuvoloso ma precipitazioni segnatamente su Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta ed ovest Lombardia, nevose anche a quote basse, e localmente in pianura su Piemonte ed estremo ovest Lombardia, al centro perturbato con piogge e temporali sulla Sardegna, nuvoloso lungo le regioni centrali tirreniche, schiarite in Adriatico ma con nubi in arrivo; al sud nuvolosità irregolare e sulla Campania, la Calabria e la Sicilia tendenza a locali piogge o rovesci, specie dalla serata, qualche schiarita lungo l'Adriatico. Temperature in temporaneo calo sulle Alpi, lievi variazioni locali altrove in funzione delle precipitazioni.

DOMANI: maltempo su gran parte del Paese con piogge e rovesci, schiarite in arrivo sulle isole. Fenomeni meno probabili sull'estremo nord-est. Neve sul nord-ovest oltre gli 800-1000m, anche a quote più basse sul Cuneese e l'entroterra del Savonese, oltre i 1000-1200m sui rilievi lombardi. Temperature in generale rialzo per venti di Scirocco.

meteolive
 
[h=1]Verso l’Immacolata, nuovo impulso freddo e forse neve[/h]Un secondo impulso di aria fredda (dopo il primo ormai imminente) è stimato in transito verso i giorni che precedono l’Immacolata. Tornerà il gelo notturno in Val Padana, si intensificherà nelle Alpi.
Anche stavolta ci avvaliamo di un servizio meteo estero (wetteronline.de) che fa previsioni sino a 15 giorni. Tutta l’evoluzione che vediamo è destinata ad essere confermata nei prossimi giorni.
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Il 5 Dicembre, la nuova irruzione è individuata sopratutto per il Nord Italia, dove si avranno gelate notturne. Clima mite si dovrebbe avere nelle Isole Maggiori, ma da queste parti sono attese anche dell precipitazioni.

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Si avrebbero gelate e freddo in estensione per il 7 Dicembre. Ovviamente essendo distanti dal giorno di previsione sono necessaria conferme (lo ripetiamo costantemente).

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Il giorno dell’Immacolata arriverà aria umida, e buona parte d’Italia potrebbe avere precipitazioni. Il rischio neve in Valle Padana potrebbe essere concretizzarsi. La situazione prevista, ovviamente da conferma, è una condizione meteo da manuale di meteorologia italiana. In Valle Padana, dopo un’irruzione di aria fredda si forma un cuscinetto di aria semi stazionaria freddo. Sovente questa condizione non è individuata da buona parte dei modelli matematici, specie a lungo termine.
Infatti nella mappa che vediamo sopra, non c’è traccia del cuscinetto freddo padano.

Freddofili segue-
 
continua


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Come si accennava, il 6 Dicembre si potrebbero avere precipitazioni al Sud Italia.

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Il giorno dell’Immacolata, aria umida potrebbe salirebbe verso nord. Questa situazione sarebbe da neve in Valle Padana. Ma ovviamente è impossibile stabilirlo da oggi.

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Il 9 Dicembre si accentuerebbero le precipitazioni un pò in tutta Italia, e anche su buona parte del Nord, eccetto una parte delle Alpi.
Insomma, il mese di Dicembre si mostra invernale sopratutto al Nord Italia, con situazioni meteo climatiche prossime alla media.

Freddofili
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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