Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=1]Meteo Inverno: ci siamo chiesti dove è finito, e…[/h]


Dic 21, 2016


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Che tendenza meteo climatica avremo a Gennaio? Oggi è il primo giorno dell’Inverno astronomico, ovvero è il Solstizio d’inverno. Come molti appassionati del clima rigido e della neve sotto casa, ci siamo chiesti se in Italia vivremo un altro non Inverno, un altra stagione con peculiarità e similitudini come quella avuta l’anno scorso.
La risposta di fatto non esiste, anche se la scienza ci supporta in qualche modo e traccia linee di tendenza che noi prendiamo come ipotesi.
Innanzitutto non c’è El Nino, c’è tanta aria fredda in Russia che tenderà a migrare a tratti oltre gli Urali. E meno male per i russi europei, i balcanici, gli abitanti del Mar Nero e della Turchia, del Medio Oriente, i quali hanno un super Inverno. Pensate che in Turchia si sono raggiunti quasi -40°C (non sulla costa, ovviamente).
Così ci diranno dall’Algeria occidentale, persino dal Marocco dove nei loro monti questi giorni, fin nel deserto è caduta la neve?
In tutto quanto ho descritto sul freddo, non ci sono particolari eccezionalità climatiche, ma il freddo c’è, e in varie parti del Mondo è Inverno.
Ma va detto che anche in Italia è Inverno. La gente che non ha una stazione meteo, che non consulta le statistiche climatiche, che osserva i siti meteo se non per le iconcine “sole/pioggia”, e che magari vive in Valle Padana dice: abbiamo avuto una settimana freddissima, con varie giornate in cui di giorni a stento si andava sopra gli 0°C. Mica questa è Estate o Primavera, è Inverno!
In alcune zone di pianura si è anche vista anche la neve, da quella normale come è successo in Piemonte e qualche zona della Lombardia, alla neve detta in Italia chimica, come è avvenuto in varie zone della Valle Padana.
E cosa diranno i Valdostani con Aosta innevata, i Piemontesi che hanno le loro montagne innevatissime come se fosse la Scandinavia?
Insomma, ci siamo dilungati apposta per sottolineare che in molte località fa freddo, e non abbiamo neppure parlato degli USA, etc.
Ma in buona parte d’Italia il clima è stato mitissimo, eccessivamente mite, oltre che siccitoso, e la sensazione è di un Inverno non Inverno.
Non c’è stata nessuna nevicata dicembrina in Valle Padana, mentre per la neve in pianura al Centro ed anche al Sud, in genere si deve attendere i prossimi due mesi.
Infatti, Gennaio e Febbraio sono un periodo dell’anno in cui la circolazione atmosferica tende a modificarsi, e tali variazioni sono già previste dai modelli matematici a lunghissimo termine.
Va comunque detto che sono gli stessi che vedevano un Dicembre rigido in Italia.
Eppure in Italia ci sarebbe potuto essere molto freddo se l’Alta Pressione avesse avuto i suoi massimi più a occidente. E così il gelo che è finito in Turchia avrebbe investito l’Italia dove ci sarebbe stato un inizio Inverno memorabile.
Per ora di memorabile c’è l’Alta Pressione di blocco, che secondo le previsioni potrebbe persistere oltre una settimana.

Freddofili
 
[h=2]Previsioni Meteo Natale e Santo Stefano, tutti i dettagli sulle feste: torna l'Anticiclone, bel tempo in tutt'Italia e clima molto mite come se fossimo a Pasqua e Pasquetta. Condizioni ideali per attività all'aria aperta[/h]

Dopo la violenta ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha colpito l’Italia e ancora in queste ore sta provocando forti piogge nella Calabria Jonica (in estensione da stasera anche sulla Sicilia), sull’Italia tornerà un possente Anticiclone delle Azzorre che caratterizzerà tutte le festività natalizie.Sarà, quindi, un Natale di bel tempo. Ma non solo. Farà anche caldo, soprattutto nelle ore diurne e nelle zone interne. Soltanto in pianura Padana rimarrà un po’ di freddo per il fenomeno dell’inversione termica, che tornerà a determinare nebbie e foschie ai bassi strati. Ma in montagna, soprattutto sulle Alpi occidentali (dove negli ultimi giorni abbiamo avuto grandi nevicate) si raggiungeranno picchi di caldo eccezionali, fino a quasi +20°C ad oltre 1.000 metri di altitudine. Infatti è già scattata l’allerta valanghe per tutto il lungo weekend Natalizio.Domenica di Natale e Lunedì di Santo Stefano come se fossimo a Pasqua e Pasquetta per il clima sull’Italia: saranno due giorni ideali per ogni tipo di attività all’aperto, magari con un maglioncino vista la stagione, ma al sole ci si potrà addirittura azzardare la tintarella. Soprattutto in Sardegna, dove le temperature arriveranno fino a +23°C, ma saranno molte le Regioni a superare i +20°C non solo al Sud.
Meteoweb
 
Puoi deviare un poco d'acqua in Sicilia provincia (PA), non ne posso più. Sono le 17 e 48, mi trovo nel cortile di casa in pantaloncini corti e una camicina con le mezze maniche. La notte si dorme con gli interni aperti, porca miseria mi tocca innaffiare le piante due volte la settimana. Meno male che tra Venerdì e Sabato migliora!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Caro Prete datti da fare.
Con simpatia
piero
 
[h=2]Previsioni Meteo, gli ultimi aggiornamenti sull'anticiclone in arrivo: potrebbe durare davvero molto a lungo. Ecco le mappe e le ipotesi fino a fine mese[/h]

La scorsa settimana abbiamo, più volte, nei nostri articoli parlato dell’andamento di questo strano mese di febbraio che, nelle indicazioni previsionali proiettate sul Medio Termine, appare dominato da una persistente ed insolita Alta Pressione.Stamane abbiamo dato nuovamente un’occhiata alle carte in quota, sia le 500 hPa che le 850 hPa, quelle che si riferiscono ai 5000 ed ai 1500 metri per intenderci, consapevoli che le previsioni proiettate oltre le 72 ore, spesso sono ritrattate, se non del tutto ribaltate, speranzosi magari di trovare indicazioni di qualche … segnale di cambiamento di rotta.Scorrendo le carte, si nota in verità qualcosa intorno alle giornate del 18 – 19, in cui la carta riferita ai 1500 metri, indica che da Est arriva sul Nord Italia aria più fredda. Ed eravamo anche fiduciosi perché, per questa data, i modelli indicano in contemporanea, precipitazioni su buona parte della Penisola.Addirittura alcuni modelli indicano Neve sull’Appennino centrale intorno ai 1400 metri.Ma sarà davvero cosi?Siamo andati a controllare la mappa delle 500 hPa (5000 metri) ed abbiamo scoperto che il freddo, per il 18 – 19 in quota è dato da una “goccia fredda” , ovvero una massa fredda isolata che si distacca dalla massa principale, il cui nucleo predominante però si mantiene molto più a Nord.Sappiamo che i modelli spesso ritrattano la previsione di una “goccia fredda” , per cui ci mostriamo alquanto scettici verso questa interpretazione.Consideriamola al momento una ipotesi possibile, ma nulla di più però.Molto più incisiva appare la discesa di aria fredda attesa per la giornata del 28, ormai per fine mese quindi.Essa si presenta molto più estesa e soprattutto più marcata ed incisiva. Ma la cosa più importante è che ha eguali caratteristiche sia alla quota di 5500 metri (500 hPa), che ai 1500 metri (850 hpa).Una condizione siffatta è molto più credibile. Ma si tratta di lungo termine (mancano oltre due settimane). Quindi vedremo, se sarà davvero cosi…


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Meteoweb
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Anticiclone e caldo al top, poi meteo peggiora nel weekend: le ultimissime[/h]
[h=4][/h]30-03-2017


FINE MARZO ANOMALO, POI METEO PIU' VARIABILE - Il primo mese di primavera si sta concludendo col botto. Le temperature, che già per l'intero mese si sono costantemente mantenute al di sopra dei valori climatologici del periodo, adesso stanno raggiungendo valori davvero elevati , soprattutto nel Nord Italia, come fossimo a maggio, nella tarda primavera. Quest'ultimo scorcio di marzo vede ancora l'alta pressione dominatrice assoluta non solo sull'Italia, ma anche su mezza Europa. Lo scenario dovrebbe però in parte mutare proprio nel weekend all'inizio di aprile, o quanto meno ci sono i presupposti per l'apertura di una fase più instabile maggiormente consona alla stagione. Al momento vi sarebbe un cedimento barico che aprirebbe la strada all'approssimarsi di un vortice ciclonico. Il peggioramento risulterà probabilmente più avvertito al Sud Italia.



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IL METEO DI GIOVEDI' 30 MARZO - Sarà una giornata davvero di gran sole e di condizioni meteo stabili sulla quasi totalità dell'Italia. Lo strapotere dell'anticiclone sarà in grado di garantire diffuso bel tempo, salvo qualche annuvolamento di poco conto tra Calabria e Sicilia, sui settori ionici, per via di lievi infiltrazioni d'aria fresca in quota riconducibili ad un vortice d'instabilità sul posizionato sul Mediterraneo Orientale nella zona di Creta. Saranno nubi comunque non in grado di dar origine a fenomeni. Per il resto sarà una bella giornata radiosa da piena primavera, a parte possibili transiti di nubi innocue sull'Arco Alpino. Da segnalare temperature ancora molto elevate e con ulteriori locali aumenti, soprattutto sul Nord Italia. Si registreranno valori localmente tipici d'inizio maggio, con punte che sfioreranno persino i 25 gradi in Val Padana e sulla Toscana.
METEO MUTERA' DA SABATO, CEDIMENTO DELL'ANTICICLONE - Ben poche le novità attese venerdì, per l'anticiclone ancora molto forte alimentato da una bolla d'aria calda in quota: le temperature si spingeranno fino a punte di 23/24 gradi, con locali ulteriori aumenti limitati alle Adriatiche e al Sud. I primi sbuffi d'aria umida produrranno un aumento delle nubi in giornata al Nord, specie su Alpi e settori ovest, senza escludere isolati piovaschi. Sarà l'anteprima di un peggioramento meteo atteso poi nel weekend, che da sabato inizierà a coinvolgere con piogge più significative le regioni più occidentali ed in particolare la Sardegna. Il grosso dell'instabilità e del maltempo dovrebbe poi concentrarsi tra Isole Maggiori e regioni del Sud, lasciando ai margini il resto d'Italia. Le temperature caleranno solo lievemente, mantenendosi al di sopra della norma.
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ULTERIORI TENDENZE - Il peggioramento del weekend si protrarrà poi anche ad inizio settimana, ma con caratteristiche da instabilità atmosferica che prenderà di mira principalmente al Sud. Rinviato l'appuntamento con il maltempo e le grandi piogge, anche se il caldo potrebbe poi subire un ulteriore stop nel corso della settimana.

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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Meteo avvio settimana capriccioso, temporali e più fresco. Poi super estate[/h]
[h=4][/h] 05-06-2017


EVOLUZIONE METEO SINO ALL'11 GIUGNO 2017 - E' un inizio di settimana decisamente più movimentato, per l'intervento da ovest di un impulso instabile coadiuvato da aria più fresca atlantica. A risentirne in primis il Nord Italia con temporali e refrigerio piuttosto importanti, mentre tra Sardegna e Centro-Sud le precipitazioni risulteranno più sporadiche e fugaci. Quello in atto possiamo considerarlo come il primo break stagionale, dopo una lunga fase di prevalente bel tempo e caldo precoce. Ma attenzione, perché questa fase d'instabilità durerà davvero poco e nella parte centrale della settimana l'anticiclone tornerà prepotentemente a protezione dell'instabilità. Inizierà così un periodo di bel tempo estivo, che durerà diversi giorni e almeno fino al weekend con temperature in nuovo deciso aumento per via dell'afflusso di masse d'aria più calde sub-tropicali.
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IL METEO DI LUNEDI' 5 GIUGNO 2017 - Il dettaglio meteo odierno vede l'instabilità in azione sul Nord Italia, con presenza di precipitazioni fin da queste prime ore del giorno tra Alto Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto. Fenomeni più consistenti tra zone alpine, prealpine e settori pedemontani, ma in giornata nuovi più forti dilagheranno dalle Alpi verso la Val Padana, in particolare i settori centro-occidentali. Occasionalmente i fenomeni saranno violenti, anche con colpi di vento e grandinate. Le precipitazioni saranno più isolate su Levante Ligure, Emilia e coste adriatiche. Al Centro-Sud sprazzi di sereno, con nubi sempre più consistenti in transito sulle regioni centrali, ma con scarsi fenomeni a parte acquazzoni su interno della Toscana e lungo i versanti adriatici appenninici. Peggioramento più evidente in Sardegna, con rovesci a nord.
METEO INSTABILE, MA DA MERCOLEDI' MIGLIORA - Il parziale guasto meteo d'inizio settimana sarà associato ad un calo termico più significativo al Nord e Sardegna, poi l'aria fresca giungerà più attutita al Centro-Sud. L'evoluzione per martedì sarà ancora improntata all'instabilità molto vivace al Nord, con rovesci e temporali anche forti tra Lombardia e Triveneto, specie tra zone alpine, prealpine ed alte pianure. Attesa variabilità più pronunciata anche sul Centro Italia, con rovesci prima in Toscana e poi nelle ore pomeridiane su aree interne appenniniche in sconfinamento verso le coste adriatiche. Qualche precipitazione temporalesca non mancherà nemmeno tra Sardegna e Sicilia, mentre al Sud Peninsulare avremo fenomeni più circoscritti a Calabria ed aree appenniniche. Da mercoledì avremo più sole, salvo acquazzoni su dorsale e sull'estremo Nord-Est.

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ULTERIORI TENDENZE - Nuova svolta da metà settimana, con l'anticiclone sub-tropicale pronto ad un nuovo forcing. Potrebbe iniziare un nuovo duraturo periodo di bel tempo e con caldo crescente. Solo il Nord potrebbe essere sfiorato da qualche iniziale disturbo, ma in un contesto da piena estate.

Meteogiornale
 
[h=1]Meteo San Valentino: giornata degli Innamorati all’insegna del bel tempo in quasi tutt’Italia[/h][h=2]Meteo San Valentino, sull'Italia sarà una giornata degli Innamorati all'insegna del bel tempo e con temperature gradevoli soprattutto nei settori tirrenici[/h][COLOR=#000000 !important]
14 febbraio 2017 -
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La giornata di San Valentino è una giornata molto speciale. Molti la trascorreranno fuori casa, pertanto potrebbe essere utile focalizzare l’attenzione sulle condizioni meteorologiche.Diciamo subito che, per martedì 14 e non solo, a dominare la scena su tutta la Penisola, sarà una condizione di stampo anticiclonico. Con questa settimana infatti avrà inizio un periodo all’insegna di condizioni stabili che perdurerà per almeno una decina di giorni.

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Meteoweb
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Grandi cambiamenti meteo subito dopo le feste: potrebbe arrivare il freddo[/h]
[h=4][/h]13-04-2017


SOLE E TEMPORALI: potremmo riassumere il meteo degli ultimi giorni utilizzando questi due termini, volendo si potrebbe persino ridurre ulteriormente il concetto parlando di primavera. Primavera è sinonimo di dinamicità e rispetto a quanto avvenuto a marzo - un mese mediamente anticiclonico - l'andamento attuale rispecchia appieno le peculiarità stagionali. Ed è ciò che accadrà anche nei prossimi giorni, comprese le giornate festive di Pasqua e Pasquetta.
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ITALIA TRA DUE FIOCHI: quel che sta accadendo è frutto di una disposizione barica assodata: Anticiclone sull'Europa occidentale, correnti fredde sull'orientale. L'Italia è inglobata all'interno di una propaggine anticiclonica, ma qualche sbuffo d'aria fresca riesce a passare ed è per questo che abbiamo a che fare con l'instabilità pomeridiana.
SCONVOLGIMENTI IN VISTA? Giusto citare, nuovamente, l'impianto barico continentale perché quanto scritto ieri - ipotesi freddo - sembra prender piede. I più autorevoli modelli matematici di previsione si stanno allineando verso scenari da "colpo di coda invernale", scenari che avrebbe in qualche modo dovuto far capolino il mese scorso e che invece potrebbero realizzarsi tardivamente. Non sarebbe la prima volta, questo è certo, ma qualora si realizzassero non li si potrebbe certamente definire "normali".

LE INCOGNITE: è bene non dare nulla per scontato. L'eventuale incursione fredda si avvarrebbe di una minore protezione anticiclonica, tuttavia non escludiamo che la tenuta dell'Alta Pressione possa dirottare più a est l'irruzione. Ipotesi, quest'ultima, che andrebbe a ribaltare quanto descritto pocanzi. In questo caso preverrebbero condizioni di bel tempo. Chi la spunterà? Lo sapremo tra qualche giorno.

meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

alle 06.00/utc alle 24/utc di oggi, martedi' 12 settembre 2017,
sull'italia si prevede

nord:
- nella prima parte del giorno su triveneto, lombardia orientale ed
emilia romagna, molto nuvoloso o coperto, con precipitazioni sparse e
possibilita' di temporali localmente anche intensi dapprima su
veneto orientale e friuli-venezia giulia e poi, nel corso della
mattinata, anche su emilia romagna;
- sul resto del nord nuvolosita' in progressiva intensificazione con
possibilita' di isolate precipitazioni.
Nella seconda parte della giornata nubi in diradamento a partire dai
settori occidentali con precipitazioni da isolate a sparse nel
pomeriggio su coste dell'emilia romagna del veneto e friuli venezia
giulia.
Dalla sera terminano le precipitazioni ed il cielo si presenta
generalmente sereno o poco nuvoloso.

centro e sardegna:
- ampi spazi di cielo sereno o poco nuvoloso su gran parte dei
settori peninsulari, seppur con qualche nube piu' consistente su alta
toscana in grado di dar luogo a residue isolate piogge specie nella
prima parte del giorno e locali e temporanee foschie o nebbie al
mattino nelle zone interne del lazio.
- sulla sardegna nubi in progressivo aumento dal pomeriggio ma con
scarsa possibilita' di precipitazioni.

sud e sicilia:
- schiarite via via sempre piu' ampie nel corso del giorno sul
settore, tuttavia, specie in mattinata, locali addensamenti nuvolosi
potrebbero essere associati a deboli e residue piogge o isolati
rovesci su settori tirrenici di calabria e basilicata, coste campane
e settori settentrionali della sicilia.

temperature:
- minime in diminuzione lungo l'arco alpino, aree interne delle
regioni centrali peninsulari, regioni meridionali adriatiche e
ioniche peninsulari e sicilia orientale, stazionarie o in lieve
aumento altrove, in aumento piu' marcato sulla sicilia;
- massime in rialzo anche deciso al centro-sud, ad eccezione della
toscana, e sulle due isole maggiori;
in diminuzione al nord.

venti:
- moderati o localmente forti occidentali su isole maggiori, regioni
tirreniche e settori ionici, con tendenza ad attenuarsi durante la
seconda parte della giornata, deboli o moderati occidentali sul
restante centro sud nella prima parte del giorno ma tendenti ad
intensificarsi dal pomeriggio.
- venti forti da nord est sulle coste del veneto e friuli-venezia
giulia, in attenuazione pomeridiana;
- deboli variabili o al piu' deboli settentrionali sul resto del
nord.

mari:
- da molto agitato ad agitato il mar ligure meridionale ed il tirreno
centrale ma con moto ondoso in graduale attenuazione;
- molto mossi localmente agitati i rimanenti bacini.

C.o.met.
 
Metri di neve sull'Appennino centro meridionale , minime mattutine inferiori a -5 praticamente su tutta Italia, qui in Toscana sono già diversi giorni che si arriva a -9/-10/-11 anche -12 nel Chianti e sul'Adriatico continuerà a nevicare fino a mercoledì.
Penso che chi diceva che il freddo di un tempo non veniva più si dovrà ricredere...:D
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

Avete visto cosa è successo a Lampedusa? Vi racconto in due righe: a mezzanotte si è verificato un fenomeno che i locali chiamano "MARROBBIO", è come un piccolo tsunami che ha travolto alcuni pescherecci e altre imbarcazioni. Ha sdradicato i pontili gallegianti del porto nuovo, creando grossi disagi alla marineria di Lampedusa. E' un evento ricorrente ma imprevedibile ed in parte non spiegato scientificamente, quindici anni fa causò danni ancora più gravi, questo è quanto scrive lo storico Nino Taranto. Il Marrobbio è una repentina e sensibile variazione del livello del mare che supera le banchine, ma il problema grosso è al momento del ritiro dell'onda anomala che trascina con se tutto quello che ha strappato agli ormeggi portandolo fuori. Inoltre si è verificata una coincidenza con una bufera improvvisa con vento da SUD, vento Africano.
piero
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

Previsioni meteo, sull’Italia torna l’inferno africano: attesi picchi fino a +40°C, poi attenzione ad una possibile ”rottura dell’estate a fine mese”


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[h=2]Previsioni meteo, nuova ''violenta'' ondata di caldo in arrivo sull'Italia, attesi picchi fino a +40°C, poi attenzione alla ''rottura estiva'' a fine mese[/h]

Sono terminati gli ultimi effetti provocati dalle correnti settentrionali che hanno riportato un clima normale negli ultimi giorni, con un caldo decisamente nella norma. Nel corso dei prossimi giorni, l’anticiclone sub-tropicale in arrivo dal Nord Africa tenderà nuovamente ad inglobare la nostra Penisola. Ne conseguirà un deciso aumento non solo della temperatura a tutte le quote ma anche dell’umidità relativa nei bassi strati. L’anticiclone africano tenderà ulteriormente a consolidarsi assicurando un ulteriore progressivo aumento delle temperature, ove saliranno sin verso i 37/38°C a partire da Venerdì, con possibili picchi fino a 40°C specie laddove soffieranno i venti secchi favonici tra pianure tosco-laziali, lungo il versante adriatico, sul Foggiano, sul Molise, sul Tavoliere e nelle pianure interne del meridione peninsulare. Da metà settimana il caldo entrerà infatti di nuovo nel vivo, stante l’afflusso più deciso di masse in risalita dall’entroterra nord-africano. In questa fase le temperature torneranno a toccare punte massime anche localmente superiori ai 37/38 gradi ed oltre al caldo aumenterà anche l’afa, sia nelle ore diurne che in quelle notturne. Le temperature aumenteranno anche al Nord dove la colonnina di mercurio raggiungerà localmente i 34/36°C, anche se un flusso atlantico alle alte quote sull’Italia settentrionale permetterà l’innesco di temporali di calore localmente anche molto forti non solo sui rilievi alpini e prealpini ma anche verso le zone pedemontane della Val Padana tra venerdì, sabato e domenica. Al Centro-Sud invece dominerà il sole proprio per la persistenza dell’anticiclone sub-tropicale che aggraverà ulteriormente la siccità ed il rischio incendi. Un cambio della circolazione avverrà soltanto tra il 24 ed il 26 Luglio quando una vistosa circolazione depressionaria andrà ad impadronirsi dei settori ovest Europei compresa l’Italia laddove prevediamo una accentuazione dell’attività temporalesca. Sorgono però ancora dei ”dubbi” da parte dei modelli proprio perché la traiettoria della depressione sul suolo europeo potrebbe seguire un percorso più orientale con i fenomeni che andrebbero a privilegiare le regioni di nord-est ed i versanti adriatici a causa dell’invadenza altopressoria in atlantico, deviando ad est il core della depressione, un’altra ipotesi, invece sarà un entrata più occidentale in grado di coinvolgere anche i settori tirrenici ed il nord-ovest, con un possibile isolamento della goccia fredda (cut off) proprio sui nostri mari. In sostanza riteniamo che la prima ipotesi sia quella propensa a verificarsi, data la distanza temporale seguiranno ulteriori aggiornamenti.
Meteoweb
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

Grazie dell'informazione Piero, interessantissima.

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[h=2]Meteo estremo: maltempo s'accanisce al Nord-Ovest, scirocco forte. Peggiora[/h]
PIOGGE GIA' ABBONDANTI, MALTEMPO IN CRESCENDO - Correnti umide meridionali, in risalita sull'Italia, sono le responsabili del cattivo tempo di stampo pienamente autunnale sull'Italia del Nord-Ovest. Il maltempo è purtroppo esaltato e reso particolarmente insidioso dall'azione di un anticiclone di blocco centrato sulla Russia: è questo l'ostacolo più grosso, per il normale evolversi della struttura perturbata verso est, la quale quindi mantiene il proprio baricentro ad ovest dell'Italia. Fortunatamente la situazione di sta per bloccare, dopo i quantitativi di pioggia estremamente ingenti con rischi di episodi alluvionali dovuti anche alla neve che a quote decisamente elevate in montagna. Da giovedì il maltempo dovrebbe estendersi a buona parte della Penisola, colpendo con più forza le aree tirreniche dove sarà elevato il rischio nubifragi.
IL METEO DI MERCOLEDI' 23 NOVEMBRE- Le piogge già incessanti sul Nord-Ovest tenderanno a non dare tregua nemmeno nel corso della giornata odierna. In Piemonte si avrà un'accentuazione delle precipitazioni, che risulteranno più abbondanti a ridosso dei rilievi esposti della Val d'Ossola e della Val di Susa. Ulteriore rischio nubifragi si avrà ancora anche in Liguria, specie sui settori centro-occidentali. Piogge più deboli e sporadiche coinvolgeranno anche il Nord-Est, risultando più significative sul Friuli. Il limite delle nevicate sulle Alpi sarà a quote prossime ai 2000 metri, se non oltre. Resterà ancora in attesa il Centro-Sud, salvo locale instabilità lungo le regioni joniche dove potranno aversi locali forti acquazzoni. Il clima sarà decisamente caldo per il periodo, a causa dei venti di scirocco. Dalla sera peggiora su est Sardegna, con rovesci.
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DA GIOVEDI' MALTEMPO SFONDA VERSO EST- Solo a metà settimana finalmente la perturbazione sfonderà verso est ed il maltempo si estenderà dalla Sardegna verso le regioni centrali tirreniche e la Campania, con elevato rischio nubifragi. In questo frangente le condizioni meteo perturbate raggiungeranno il clou sul Nord-Ovest, con ulteriori precipitazioni battenti e persistenti: sarà purtroppo alto il rischio di alluvioni e si raggiungerà la fase di massima criticità. La situazione sarà instabile anche sulle regioni joniche meridionali, con piogge in accentuazione soprattutto in Calabria. Venerdì il maltempo tenderà ad estendersi a tutto il Centro-Sud, ma non darà tregua nemmeno al Nord con ulteriori precipitazioni abbondanti specie nella prima parte del giorno. In seguito finalmente il maltempo si placherà ed allenterà la morsa per l'inizio weekend.
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ULTERIORI TENDENZE - Solo il Sud Italia dovrebbe fare i conti con il maltempo nell'arco del fine settimana, mentre le temperature torneranno su valori più consoni per il periodo. Negli ultimi giorni del mese aria fredda artica dilagherà sull'Europa Centro-Orientale, per poi giungere più attenuata anche sull'Italia.


Meteogiornale
 
METEO: Nubifragi in Calabria, neve in Piemonte, piogge altrove
Il ciclone di Natale porta piogge su gran parte d'Italia, nubifragi in Calabria e neve sui monti del Piemonte.


Il ciclone di Natale sta agendo sull'Italia. Piove in Sardegna, in Liguria e nevica in Piemonte, localmente anche in pianura. Pioverà ancora...
SITUAZIONE - Da Lunedì 19 Dicembre, un ciclone Nordafricano, il Ciclone di Natale, inizierà ad influenzare il tempo sulla Sardegna e Piemonte, nei giorni successivi anche sul resto d'Italia.
MARTEDI 20 - Piogge su gran parte del Nord, eccetto sul Triveneto, neve in Piemonte, segnatamente sui monti e sul Cuneese. Piogge e temporali in Sardegna, ma sull'isola peggiorerà ancora in serata. Piogge che dai versanti tirrenici si portano verso quelli adriatici in giornata. Forte peggioramento sulla Calabria ionica dove sono attesi temporali e rischio di nubifragi. Forti piogge anche sulla Sicilia ionica, specie Catanese e Messinese. Dal pomeriggio migliora sui versanti tirrenici.
MERCOLEDI 21- Piogge e temporali ancora su Sardegna orientale e Calabria ionica. Ultime piogge in Piemonte. Piovaschi e schiarite sulle regioni adriatiche. Qualche pioggia ancora sulla Sicilia ionica. Altrove, più soleggiato.
NEVE - La neve scenderà ancora sul Piemonte, ma a quote via via più alte, e fin sopra i 900/1000 metri nel corso della giornata. Possibili ancora nevicate sul Cuneese fino in collina.
MARI E VENTI - Vento forte di Scirocco sul Tirreno e medio e basso Adriatico e Ionio. Raffiche fino a 80 km/h. Mar Tirreno molto grosso, nel pomeriggio agitato. Gli altri mari molto mossi. Attenzione alla navigazione.
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Piogge su molte regioni col ciclone di Natale

Il meteo
 
Daniele, te l'ho già detto, non è l'evento straordinario, perchè di questo si tratta quello che ha colpito specialmente il sud dove erano 30-50 anni che in certe località non vedevano la neve o 3-4 giorni di freddo in un contesto climatico che fino alla settimana scorsa vedeva la gente del sud (ed anche del centro, vedi vari commenti sul forum) andare in giro in mezze maniche, a far gridare all'inverno.

Considera che temperature di almeno 4-5 gradi sotto zero dovrebbero essere la norma, soprattutto la notte, ma per settimane.

Abbiamo perso la cognizione di cosa dovrebbe essere l'inverno, siamo diventati tutti delle fighette e basta un niente oltre quel triste modo che ci siamo adagiati a vivere, dove tutto deve essere piatto e pianificato che un granello di sabbia in questo falso ingranaggio, ci sembra un macigno, una tragedia.
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Previsioni Meteo, forte maltempo in arrivo sull'Italia nei prossimi giorni: attenzione soprattutto all'inizio della prossima settimana, alto rischio di alluvioni in tutto il Paese[/h]

Previsioni Meteo – L’Italia si prepara alle grandi piogge autunnali: nei giorni scorsi è già arrivato il fresco, con la neve sulle Alpi, i primi fenomeni di maltempo molto localizzati (e in gran parte limitati al Centro/Nord), qualche temporale isolato al Sud (abbiamo avuto forti piogge solo in Campania) e un generale calo della colonnina di mercurio. Le temperature si sono abbassate in molti casi di oltre dieci gradi rispetto al super caldo del mese di Agosto. L’estate s’è conclusa con anomalie climatiche impressionanti: già da Giugno l’avevamo più volte paragonata al 2003, e i dati confermano quanto più volte testimoniato in tempo reale. E’ stata la seconda estate più calda di sempre in Italia, dopo appunto il 2003, e la quarta più secca della storia. Ma la stagione precedente, la primavera, era stata ancora più arida: tra marzo e maggio, infatti, aveva piovuto talmente tanto poco che mai era successo prima di avere una primavera così avara di precipitazioni. Da oltre sei mesi, quindi, l’Italia risente di un deficit idrico che ha avuto conseguenze drammatiche sui territori, per l’approvvigionamento idrico e per gli incendi che sono divampati in modo eccezionale proprio a causa dei terreni secchi.Adesso anche tutto questo sta per cambiare: dopo il fresco, stanno per arrivare anche le grandi piogge.
Come possiamo osservare dalle mappe che pubblichiamo nella gallery a corredo dell’articolo, avremo dapprima una debole perturbazione tra Giovedì 7 e Venerdì 8 Settembre: pioverà in modo non troppo violento sulle Regioni tirreniche e al Nord/Est. Poi, però, arriverà una seconda perturbazione, molto più intensa, durante il weekend. La saccatura di origine nord Europea si porterà sul Mediterraneo occidentale, e da lì traslerà la prossima settimana verso l’Italia tra Lunedì 11 e Martedì 12 Settembre. E stavolta i fenomeni saranno molto violenti, dapprima tra Sabato sera e Domenica al Nord, nelle Regioni centrali tirreniche e probabilmente anche tra Sicilia meridionale e Calabria jonica, con forti venti di scirocco.Poi, la prossima settimana, in tutto il Paese con un’ondata di piogge torrenziali che interesserà l’Italia intera, in modo particolare il Centro/Sud dove l’energia in gioco sarà altissima visto il caldo persistente da mesi e soprattutto l’altissima temperatura superficiale delle acque del mar Mediterraneo.Prepariamoci a numerosi eventi estremi: è altissimo il rischio di grandinate e tornado devastanti, ma anche di episodi alluvionali.
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Previsioni Meteo, clamorosa tendenza a lungo termine: neve e gelo no-stop sull’Italia per tutto Gennaio?


[h=2]Previsioni Meteo, gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo mettono i brividi per il prosieguo dell'inverno: mappe impressionanti, l'Italia rischia di rimanere vittima di gelide correnti provenienti da Nord per tutto il mese di Gennaio![/h]

Previsioni Meteo – L’Italia continua a battere i denti per l’eccezionale ondata di “Burian” che non si è ancora conclusa, alla faccia di chi nei giorni scorsi assicurava che sarebbe stata soltanto una “veloce sfuriata fredda“. Di ora in ora, invece, gli ultimi aggiornamenti previsionali che ci consentono di delineare una tendenza meteo a lungo termine indicano con maggior convinzione un prosieguo stagionale all’insegna del freddo intenso in tutt’Italia, almeno fino alla fine del mese di Gennaio e quindi per le prossime tre settimane.Nei prossimi giorni, infatti, le temperature rimarranno glaciali in tutt’Italia fino alla mattinata di Giovedì 12 Gennaio, con possibili nuove nevicate anche intense e fino a bassissima quota (in molti casi anche su spiagge e pianure) al Sud dapprima tra Lunedì pomeriggio e Martedì mattina in modo particolare in Puglia, Basilicata, Molise, Abruzzo e zone interne della Campania, poi ancora tra Martedì sera e Mercoledì mattina, soprattutto in Calabria e nella Sicilia nord/orientale. Di questa previsione parleremo in modo approfondito nelle prossime ore sul MeteoNotiziario di MeteoWeb.A quest’ulteriore sbuffo gelido proveniente dai Balcani, con temperature in ulteriore calo in tutto il Nord, seguirà una breve pausa con correnti più miti da Sud/Ovest: una veloce “libecciata” che riporterà le temperature nella norma del periodo ma solo per qualche ora, tra Giovedì sera e Venerdì 13 Gennaio.Subito dopo, però, già nel weekend, l’Italia potrebbe essere investita da una nuova ondata di gelo e neve, stavolta di origine polare marittima con irruzione nel Mediterraneo tramite la Valle del Rodano. Gli ultimi aggiornamenti di tutti i principali modelli previsionali (nella gallery a corredo dell’articolo sia le anomalie termiche al suolo previste da GFS che le varie mappe di ECMWF) indicano un’ondata di freddo molto intensa e duratura, in grado di portare tanta neve in molte Regioni, stavolta anche su Roma (dove nelle scorse ore c’è stata qualche debole fioccata). Ma ovviamente è ancora presto per sbilanciarsi sui dettagli. Di certo abbiamo una tendenza al freddo in tutt’Italia che persiste sia a breve che a medio e lungo termine. Per un inverno da brividi, come sempre più spesso sembra capitare negli ultimi anni (vedi recentissimi episodi di 2012, 2014/2015).



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[h=1]Burian, freddo senza precedenti tra Sud Italia, Albania e Croazia: record assoluti stracciati Freddo senza precedenti al Sud Italia e sui Balcani: stravolti record assoluti, temperature mai raggiunte prima nella storia[/h][COLOR=#000000 !important]

9 gennaio 2017



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Crollano i primi record ufficiali di freddo tra Italia meridionale, Croazia e Albania, dove l’ondata di Burian ha toccato i suoi picchi più significativi. In Italia la stazione meteorologica di Napoli Capodichino ha battuto addirittura il suo record assoluto con una minima stamattina di -5,7°C (il precedente record era di -5,0°C e risaliva al 9 gennaio 1987). Record mensile, invece, per l’Aeroporto di Lamezia Terme, che con -4,9°C ha battuto il precedente di -4,6°C del 5 gennaio 1980. Resta lontano, invece, il record assoluto del 18 febbraio 2008: era di -6,6°C.Capri, invece, ha eguagliato il record mensile con -0,2°C nella giornata di ieri, Sabato 7 Dicembre: la stessa temperatura era stata raggiunta il 31 gennaio 1999.

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[h=1]Neve in Val Padana, prove tecniche nel fine settimana[/h]
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Gen 18, 2017


Si tratta di proiezioni sempre da confermare, ma da alcuni giorni si fa continuamente cenno che possa cadere la neve nel fine settimana su varie aree della Valle Padana, in specie il settore occidentale.
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La previsione deriva da un modello matematico ad alta risoluzione elaborato dal Meteo Giornale, e consultabile nella sezione mappe e modelli matematici.
Siamo ancora molto distanti dal giorno di previsione, ma tenuta sopratutto in considerazione la grave situazione di siccità che affligge il Nord Italia, ogni previsione che propone precipitazioni è indiscutibilmente di rilevante interesse.
La neve, secondo questa proiezione, cadrebbe sopratutto, e di nuovo abbondante in Piemonte.
Fa poi riflettere osservare che varie aree dell’alta Lombardia vedrebbero pioggia, mentre il sud regione e l’Emilia neve. Ciò potrebbe derivare dalla persistenza del cuscinetto freddo padano.
Tuttavia seguiranno adeguati approfondimenti.

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