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Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Allerta Meteo, forte maltempo in arrivo anche sull'Italia: dopo 7 mesi di siccità arriva la prima grande tempesta autunnale: provocherà violentissimi temporali e piogge torrenziali in tutto il Paese[/h]

Mentre il mondo intero segue con apprensione l’uragano Irma che purtroppo sta devastando i Caraibi, con notizie che di ora in ora si fanno sempre più drammatiche vista l’eccezionale violenza di quello che sembra l’uragano più violento dell’ultimo secolo nell’oceano Atlantico, non si può sottovalutare il forte maltempo in arrivo sull’Italia. La situazione è di massima allerta anche per il nostro Paese, che fortunatamente non dovrà fare i conti con una tempesta di 5ª categoria sulla scala Saffir-Simpson, ma comunque potrebbe avere a che fare con eventi meteorologici talmente tanto violenti da provocare effetti devastanti sui nostri territori, provati da 7 mesi di siccità, caldo record e incendi diffusi.Nei prossimi giorni, infatti, l’Italia sarà investita dalla prima grande tempesta autunnale. La “grande tempesta di fine estate“, perché dopo il suo passaggio le temperature crolleranno ulteriormente rispetto al netto calo che ha già riportato un clima fresco nei giorni scorsi, archiviando definitivamente la “bella” stagione. Che definire “bella” dopo quello che è successo quest’anno, è un eufemismo: troppo caldo, troppa siccità, troppi incendi. Così il “bello” si trasforma in “brutto”, e adesso rischiamo di pagarne il conto in modo molto salato.


I mari intorno all’Italia, infatti, sono ancora molto caldi e sarà normale che quando (nei prossimi giorni) arriveranno masse d’aria più fredde, si accenderanno contrasti termici impressionanti che potranno dar vita addirittura a cicloni tropicali (soprattutto nel basso Tirreno nei primi giorni della prossima settimana). I fenomeni di maltempo saranno violentissimi, con temporali furiosi e piogge torrenziali. Le conseguenze sul territorio del nostro Paese potranno rivelarsi drammatiche, anche a causa della siccità e degli incendi: i suoli aridi non sono in grado di assorbire quantitativi d’acqua enormi che cadono in poco tempo, come capiterà nei prossimi giorni, e nelle zone in cui si sono verificati incendi, lo strato di cenere che si è depositato al suolo renderà i terreni impermeabili e farà scivolare improvvisamente valanghe d’acqua verso valle, dove in molti si sorgono centri densamente abitati, paesi e città.E’ elevatissimo il rischio di frane, inondazioni, smottamenti e alluvioni. Tutte eventualità che avevamo già paventato più volte durante la grande “catastrofe silenziosa” delle ultime due stagioni (primavera ed estate 2017), in cui l’Italia ha patito un’anomalia straordinaria per deficit idrico e caldo anomalo. Persino la protezione civile due settimane fa ha allertato gli enti locali ad assumere ogni provvedimento utile per mitigare i rischi provocati dal maltempo autunnale dopo una stagione così estrema, precisando che caldo, incendi e siccità aggraveranno le conseguenze del maltempo stagionale sui territori.Adesso si inizia a delineare in modo più chiaro il peggioramento dei prossimi giorni, e possiamo già entrare nel dettaglio delle previsioni meteo. A colpire l’Italia saranno due perturbazioni, la prima tra Giovedì pomeriggio e Sabato mattina, la seconda ben più violenta tra Sabato pomeriggio e Lunedì sera. Ecco il nostro FOCUS previsionale:[h=3]Previsioni Meteo per Giovedì 7 Settembre[/h]Il maltempo provocato dalla prima perturbazione (più lieve rispetto alla seconda in arrivo nel weekend) avanzerà sull’Italia con forti piogge nel medio Tirreno, tra basso Lazio e alta Campania, dove avremo dei nubifragi comunque in una zona localizzata. Molte nubi su tutto il Centro/Nord, con piogge sparse in pianura Padana, in intensificazione durante la serata al Nord/Est, nell’alto Adriatico, sulle Marche e nelle zone interne della Toscana. In tarda serata possibili violenti temporali nell’alto Adriatico, tra Venezia e la foce del Po.[h=3]Previsioni Meteo per Venerdì 8 Settembre[/h]La giornata inizierà con violenti temporali nella zona del Polesine: dopo aver colpito Venezia nella notte, si porteranno sulla Romagna nelle prime ore del mattino. I fenomeni più intensi rimarranno in mare aperto, ma soprattutto alla foce del Po si potranno verificare piogge torrenziali. Alto rischio di grandine e tornado. Il tempo rimarrà brutto, nuvoloso e piovoso per tutto il giorno su gran parte del Nord, ma senza altri fenomeni estremi. Al Sud, invece, peggiorerà per la risalita di un grosso ammasso nuvoloso proveniente dal Canale di Sicilia, con le prime piogge in Sicilia nel pomeriggio. Saranno le prime piogge dopo oltre 5 mesi di totale siccità. Pioverà su tutta l’isola, in modo intenso nelle zone sud/orientali e nel messinese. In serata i fenomeni diventeranno più intensi risalendo su Calabria, Campania meridionale e Puglia, localmente intensi.[h=3]Previsioni Meteo per Sabato 9 Settembre[/h]Risveglio ancora di maltempo al Sud, soprattutto nel Salento, in Puglia, dove nella notte ci sarà un veloce ma intenso transito temporalesco. Piogge anche tra Campania e Basilicata, ma nel corso della giornata migliora e tornerà a splendere il sole sul meridione, concludendo così la fase di maltempo provocata dalla prima perturbazione. Tendenza opposta, invece, al Nord dove nel pomeriggio inizierà il secondo peggioramento, molto più violento, che andrà a coinvolgere tutt’Italia nei giorni successivi. Inizierà come il più classico dei peggioramenti atlantici: forti venti di scirocco e piogge intense su Liguria, Piemonte e Lombardia, in modo particolare nelle zone pedemontane delle Alpi e soprattutto delle Prealpi. Nel corso della serata le piogge diventeranno torrenziali su tutta la Liguria, in Piemonte e in Lombardia con quantitativi pluviometrici impressionanti, di oltre 150mm in poche ore.[h=3]Previsioni Meteo per Domenica 10 Settembre[/h]image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2016/04/allerta-meteo--300x141.jpg
Sarà il giorno peggiore per il maltempo nel nostro Paese. Il risveglio sarà terribile per il Nord: in modo particolare in Liguria e Lombardia continuerà a diluviare almeno fino alle 10:00 del mattino, e dopo i 150mm di pioggia caduti in varie località fino alla mezzanotte, potranno caderne altri 200mm nelle prime ore di domenica, con pesantissime conseguenze sul territorio. Intanto già dal mattino il maltempo si estenderà al Nord/Est, alla Toscana e alla Sardegna, con una squall-line temporalesca che andrà muovendosi molto rapidamente da nord/ovest verso sud/est. Attenzione al primo pomeriggio: il grosso dei temporali colpirà con particolare violenza il Lazio, e Roma, e il Nord/Est dove piogge alluvionali persisteranno fino a sera. Situazione di grande rischio per il Friuli Venezia Giulia, dove dopo mesi e mesi di siccità potranno cadere in un solo giorno oltre 400mm di pioggia. Ma nel tardo pomeriggio avremo il “clou” del maltempo anche al Centro, tra Toscana e Lazio, anche qui con piogge torrenziali. In serata, dopo le 21:00, il maltempo si dirigerà verso il Sud, colpendo dapprima Napoli a cavallo della Mezzanotte con un temporale violentissimo, poi anche Palermo e il resto del Meridione.[h=3]Previsioni Meteo per Lunedì 11 Settembre[/h]I fenomeni più violenti colpiranno il Sud nella notte e nelle prime ore del mattino, mentre al Nord avremo un generale miglioramento delle condizioni meteorologiche con il ritorno del sole, seppur con temperature decisamente più fresche. Attenzione, invece, al risveglio del Sud: sarà una mattinata di maltempo molto pesante tra Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia per l’arrivo della squall-line che il giorno prima avrà colpito il resto d’Italia. Anche qui si verificheranno violenti temporali, molto intensi con grandine grossa e trombe d’aria soprattutto nel basso Tirreno e nel basso Adriatico, sul Salento, in Calabria e Sicilia. I temporali potranno scaricare bombe d’acqua con oltre 100mm di pioggia e pesanti conseguenze in termini di frane e inondazioni.[h=3]Previsioni Meteo per Martedì 12 Settembre[/h]Deciso miglioramento delle condizioni meteorologiche in tutto il Paese, seppur con la persistenza di nubi sparse e con qualche piovasco soprattutto nelle zone di confine della Valle d’Aosta e del Friuli Venezia Giulia, ma anche al Centro/Sud tra Lazio, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna. Temperature in calo. Tornerà il bel tempo ma non il caldo, l’estate è finita.



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Meteoweb
 
[h=1]Gelo e neve, nuovamente previsti. Affidabilità bassa, ma non nulla[/h]dicembre 1 2016




La validità di previsione da parte di un modello matematico può essere bassa, ma non è mai equivalente a zero assoluto.
L’aria che tira quest’anno è quella rappresentata nella linea di tendenza meteo climatica a lunghissimo termine che vediamo nelle mappe qui sotto, che sarà continuamente rivista, ma che comunque deriva dalla scienza, e non da sfere magiche.
Il trend che quest’anno prende forma è quello di avere aria molto fredda in Russia, che potrebbe avere influenza anche nell’Europa centro occidentale, ma come abbiamo ripetutamente scritto, non possiamo sapere quando e se accadrà un evento gelido anche in Italia.
Oggi il gelo interessa Londra e Parigi, con temperature che attualmente sono di vari gradi sotto gli 0°C (stamattina un aeroporto di Londra ha segnato -8°C). E per quelle località, un simile freddo non è affatto normale.


Oggi vi lasciamo con questo eccessivo trend del modello matematico GFS a 384 ore. Ovviamente seguiremo cosa succederà, ma per il momento questa è una notizia e noi ne parliamo, con la consapevolezza della bassa affidabilità, ma questa cartina è frutto della scienza moderna.

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Freddofili
 
[h=2]Meteo turbolento: peggiora tra Sardegna e Sicilia, poi nel resto d'Italia. Tornerà il freddo[/h]
Dinamicità. Questa la parola d'ordine del mese di novembre. Abbiamo avuto tutto: le piogge, i temporali, il freddo, l'aria mite. Cosa attenderci più in là? Beh, i modelli matematici di previsione suggeriscono una prosecuzione del trend in atto e dovremo prestare attenzione ai possibili risvolti freddi di fine mese.
Anzitutto dovremo affrontare la perturbazione iberica proveniente da ovest, che come detto punterà i mari meridionali innescando precipitazioni importanti a partire da Centro Sud e due Isole Maggiori. Dopodiché fungerà da catalizzatrice per il freddo nord atlantico che punterà le Alpi, ecco che a quel punto potrebbe prender piede un nuovo cambio circolatorio con maltempo dai tratti vagamente invernali.
MARTEDI' 15 NOVEMBRE: prevediamo delle piogge dall'Abruzzo-Molise verso sud, quindi nelle regioni Meridionali. Inizialmente non mancheranno acquazzoni e qualche temporale sullo Ionio, occasionalmente sino alle coste. Poi la tendenza è per un'attenuazione dei fenomeni. Nelle altre regioni del Centro Nord tempo buono, con sprazzi di variabilità di poco conto. In Sardegna, infine, pioverà lungo la fascia orientale per buona parte della giornata. Nelle altre zone dell'Isola nubi a sprazzi ma niente ombrelli.
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MERCOLEDI' 16 NOVEMBRE: poco o nulla da segnalare se non delle piogge abbastanza insistenti su zone orientali di entrambe le Isole Maggiori (probabili temporali su Sicilia ionica). Altrove tempo buono o discreto, eccezion fatta per qualche nevicata sui confini alpini e per un aumento serale della nuvolosità lungo le coste tirreniche centro meridionali. Da segnalare venti di Scirocco in accentuazione e temperature in rialzo, specie nei valori minimi.
PROGRESSIVO PEGGIORAMENTO: la situazione dovrebbe cambiare gradualmente da giovedì, allorquando le piogge - oltre a Sardegna e Sicilia - si estenderanno verso le regioni tirreniche. Altrove nubi in generale aumento.
Sarà il preludio al severo peggioramento che dovrebbe entrare in scena nell'arco del weekend. Aria fredda da nord punterà l'Italia, risucchiata in parte dalla perturbazione presente a sud. Una miscela che darà luogo a precipitazioni davvero intense su gran parte dello stivale, con successivo corposo abbassamento delle temperature e ritorno della neve sui principali rilievi. Insomma, ci sarà di che discutere.
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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]METEO 14-20 settembre: caldo al Sud, instabile, fresco e temporali al Nord[/h]

[h=4][/h] 14-09-2017


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METEO DAL 14 AL 20 SETTEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
Siamo nella seconda parte della settimana, quella maggiormente instabile su parte dell'Italia, per l'influenza di una vasta saccatura atlantica in approfondimento sull'Europa Occidentale.
Una nuova perturbazione si farà strada oggi verso il Nord Italia portando nuove piogge e temporali, mentre il meteo resterà ancora stabile altrove con temperature in graduale rialzo per via d'aria più calda nord-africana.
L'instabilità appare destinata ad acuirsi nei giorni a seguire, con influenza più marcata in estensione anche alle regioni del Centro Italia. Nel weekend andiamo avremo piogge e temporali più diffusi e localmente intensi, a conferma di un settembre che sta assumendo una piega sempre più autunnale. Qualche isolato temporale coinvolgerà anche il Sud Italia, dove però farà caldo.
Va detto che non tutta Italia sarà coinvolta e il maltempo risulterà meno intenso dell'episodio precedente. L'instabilità dovrebbe insistere anche per i primi giorni della prossima settimana su parte d'Italia, quando peraltro è attesa giungere aria più fresca anche verso l'estremo Sud.
IL TEMPO INSTABILE, COSA SIGNIFICA?
E' un concetto che fa riferimento una condizione meteo mutevole, con schiarite e annuvolamenti improvvisi che possono essere forieri di precipitazioni, anche con temporali, in genere con piogge sotto forma di rovescio a carattere di breve durata.
PEGGIORAMENTO METEO, A PARTIRE DAL NORD ITALIA
Come già accennato, va verso una seconda parte di settimana più movimentata. Già oggi una perturbazione raggiungerà il Nord, con precipitazioni inizialmente più probabili su Alpi, Prealpi e Levante Ligure. Nel pomeriggio-sera sarà coinvolta anche la Val Padana, tra la Lombardia e le Venezie. Forti rovesci sono attesi anche sull'Alta Toscana, mentre sarà minore la probabilità di fenomeni sul Piemonte centro-occidentale, est Emilia e Romagna.
Sul resto d'Italia prevarrà bel tempo con netto aumento delle temperature, specie sulle Isole Maggiori. Un po' di nubi si affacceranno sulle aree tirreniche, dove si potrebbe avere qualche isolato e debole piovasco.
INSTABILITA' PIU' ACUTA, VERSO NUOVO MALTEMPO
Un secondo fronte perturbato investirà nella seconda parte di venerdì il Nord Italia, con precipitazioni a tratti diffuse tra Nord-Est, Lombardia e Liguria. Temporali coinvolgeranno anche la Toscana interna, entroterra marchigiano e localmente l'Umbria e l'Alto Lazio.
Sabato è atteso il clou del maltempo tra regioni centrali e Nord-Est, con temporali forti ed occasionale possibilità di nubifragi. Le ultime proiezioni meteo sono ancora incerte per il guasto meteo del finire della settimana, ciò evidenzia la mutevolezza del tempo in questa fase di transizione stagionale.
Per domenica prevarrà variabilità, in un contesto ove non mancheranno anche ampie schiarite. Arriverà aria più fresca con neve ben sotto i 2000 metri sulle Alpi. Qualche temporale passeggero è atteso anche al Sud, con caldo confinato ad est Sicilia e settori jonici.
RITORNO CALDO SU PARTE D'ITALIA
Il Sud Italia resterà ai margini del nuovo peggioramento e si avvertirà l'azione delle correnti più calde africane fino al weekend.
Ricordiamo che i rialzi di temperatura anche repentini, verso fiammate di caldo tardivo, sono una caratteristica climatica peculiare di settembre. Non tornerà però la vera estate, sebbene nel weekend avremo punte di temperatura sopra i 32 gradi tra Sicilia, Calabria e Puglia.
ANTICIPO AUTUNNO, LA TENDENZA METEO SETTEMRINA
Proseguirà l'influenza di un vortice ciclonico collocato sull'area baltico-scandinava. Ciò convoglierà correnti settentrionali fresche ed instabili per la prossima settimana. Ad ogni modo, le perturbazioni sembrano ormai giungere con una certa facilità verso il Mediterraneo e questo potrebbe davvero contribuire a risolvere, alla lunga, il problema della grave siccità.
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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

Allerta Meteo, situazione estrema sull’Italia: Paese spaccato a metà, piogge alluvionali al Nord e caldo africano al Sud




[h=2]Allerta Meteo: preoccupazione per il maltempo estremo che ha già iniziato a colpire il Nord, alto rischio alluvioni e tornado nel pomeriggio/sera e nella prossima notte. Caldo africano invece al Sud[/h]

Allerta Meteo – La “giornata terribile”, Mercoledì 28 Giugno, è iniziata e le condizioni del tempo in Italia sono già estreme, seppur con molto differenti tra Nord e Sud. L’ondata di caldo proveniente dal Sahara si è intensificata, al Sud varie località nella notte hanno fatto registrare temperature minime elevatissime, tipicamente tropicali, addirittura di +27°C in varie località di Sicilia, Calabria e Puglia. Adesso, ancora a metà mattinata, abbiamo picchi di +37°C ma tra le principali città segnaliamo +36°C a Siracusa, +35°C a Catania e Cosenza, +34°C a Palermo e Foggia, +33°C a Lecce e Brindisi. Nel pomeriggio saranno moltissime le località che sfonderanno il muro dei +40°C. Fa caldo anche al Nord, in Emilia Romagna, dove abbiamo +30°C a Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, ma qui – invece – nel pomeriggio ci sarà un netto crollo delle temperature, che stamattina si è già concretizzato all’estremo Nord/Ovest, tra Piemonte e Lombardia nord/occidentale. Al momento, infatti, abbiamo appena +17°C a Lecco, Brebbia, Lenno, Maccagno e Sondrio, +18°C a Como e Varese, e piogge torrenziali stanno colpendo l’area alpina e prealpina. In Piemonte già da ieri sera abbiamo nubifragi e bombe d’acqua, stamattina invece da notare le precipitazioni in Lombardia con 149mm di pioggia a Tronzano Lago Maggiore, 130mm ad Abbadia Lariana, 119mm a Mandello del Lario, 112mm a Maccagno, 107mm a Caraniso di Torno, 105mm a Rovenna di Cernobbio, 92mm a Como, 91mm a Loveno di Menaggio, 80mm a Lecco, 75mm a Sangiano, 50mm a Cirimido, 49mm a Varese, 45mm a Lomazzo, 44mm a Cantù, 43mm a Garlate, 35mm a Sondrio, 33mm a Seregno. Ed è solo l’inizio di una terribile giornata di maltempo: tra il pomeriggio e la prossima notte avremo piogge alluvionali su tutto il Nord, e persino sull’alto Tirreno tra Liguria e Toscana, con violenti temporali, forti venti, grandinate, nubifragi e trombe d’aria. E il maltempo proseguirà anche domani, Giovedì 29 Giugno (così come il caldo, al Sud, rimarrà così esagerato per tutta la settimana, fino a Sabato 1 Luglio)
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Meteoweb
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]METEO 18-22 Settembre: prima ondata di freddo autunnale[/h]

[h=4][/h] 14-09-2017


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Trend meteo dieci giorni
Siamo nella tregua meteo tra la prima e la seconda fase della Tempesta Equinoziale.
Infatti già da domani inizierà ad avvicinarsi all'Italia la nuova profonda saccatura nord-atlantica.
In questo editoriale, però, vorremo porre l'attenzione sul brusco calo termico che interesserà tutto il nostro paese tra il 18 e il 22 settembre. Aria fredda per la stagione, infatti, farà irruzione sull'Italia sfruttando il poderoso blocco anticiclonico azzorriano a ovest. Per evidenziare tale calo termico ho inserito tre diagrammi termici (alla quota di 1400 metri circa): Bologna, Roma e Napoli.
PUBBLICITÀ



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Lo scenario meteo dei prossimi 10 giorni circa
15-17 settembre. Saccatura nord-atlantica, fase 1
Il primo periodo del nuovo attacco nord-atlantico vedrà il paese separato in due, con aria fredda che farà irruzione al Nord, mentre il Sud sarà sotto il richiamo prefrontale di aria subtropicale. In questa fase le piogge colpiranno soprattutto il Centro-Nord, con alto rischio di fenomeni violenti a causa dello scontro tra masse d'aria dalle caratteristiche termodinamiche opposte.
18-21 settembre. Saccatura nord-atlantica, fase 2
Il secondo periodo vedrà l'irruzione dell'aria fredda su tutto il paese.
Nell tre mappe riportate possiamo notare il notevole calo termico all'altezza di 850 hPa, ovvero 1400 metri circa, sia al Nord che al Centro-Sud. Va detto che al Centro-Nord si toccheranno i +5°C 1400 metri, un valore inferiore di ben 6°C rispetto alle medie.
Conclusione
L'Autunno sta spingendo sull'acceleratore.
Erano anni che non si vedeva un settembre così piovoso e fresco.
Nei prossimi 10 giorni ci attendono altri temporali, e una fase di freddo precoce. Ovviamente il nostro corpo non è ancora abituato a minime sotto i 10°C, e quindi la sensazione sarà di essere piombati in inverno.
Meteogiornale
 
[h=2]Ribaltoni meteo: dal freddo maltempo alla mite Alta Pressione. Poi colpo di coda inverno[/h]
[h=4][/h]07-03-2017


NORMALITA' STAGIONALE: vi potrà suonare strano, ma la realtà è proprio questa. Il passaggio stagionale prevede repentini cambi di scenario, o se preferito improvvise variazioni meteo climatiche. Si è passati dal mite Anticiclone al potente peggioramento attuale, un peggioramento che contempla un Vortice Ciclonico al Sud Italia e l'intrusione d'aria relativamente fredda nordica (sostenuta da fortissimi venti).
Nella seconda parte settimanale si farà un passo indietro, quindi tornerà l'Anticiclone e con esso aria assai mite d'estrazione subtropicale. Durerà? La risposta è no. Guardando più in là nel tempo scrutiamo possibili irruzioni fredde, anche più consistenti dell'attuale. Insomma, per il bel tempo duraturo dovremo ancora attendere.


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MALTEMPO NEL VIVO MARTEDI' E MERCOLEDI' Si potrà avere maltempo anche intenso su Adriatiche e Sud e soprattutto forti venti in rotazione attorno al vortice di bassa pressione. Nel contempo affluirà aria più fredda da nord, che favorirà anche le nevicate in Appennino localmente fin sotto i 1000 metri. Mercoledì 8 il maltempo si localizzerà al Sud e residui fenomeni - anche nevosi a quote relativamente basse - continueranno a stazionare tra Abruzzo e Molise. Soprattutto nella prima parte della giornata.
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MIGLIORAMENTO: la primavera farà nuovamente capolino e dovrebbe regalarci una seconda parte settimanale all'insegna del meteo primaverile. Saliranno notevolmente le temperature e tornerà qualche banco di nebbia qua e là. Anche insistente nelle aree pianeggianti del Nord Italia.
ULTERIORI TENDENZE - La tregua potrebbe però durare davvero poco, con prospettive di un nuovo peggioramento meteo da confermare, forse dalle tinte decisamente invernali, subito dopo il 10 marzo.

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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=1]Freddo e caldo: è la Primavera. Ieri notte neve a 1000 metri in Calabria, oggi 26°C al Nord[/h]
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Apr 4, 2017


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Le pianure del nord est italiano vivono un pomeriggio mitissimo, con temperature che superano la soglia di 25°/26°C, e che sono di circa 10°C superiori alla media del periodo. Sale la temperatura anche nel nord ovest, e si infiammano le vallate alpine.
Il responsabile di così tanto calore è l’aria fredda che sbatte sull’arco alpino nel versante nord e che discende dalle Alpi sotto forma di foehn. Tra i due versanti ci sono differenze di oltre 10/12°C.
Nel frattempo nevica in Appennino attorno ai 1400 metri, mentre nella giornata di domenica, i temporali con grandine hanno causato condizioni meteo avverse con un repentino calo termico, tanto che sui rilievi oltre i 1000 metri della Calabria, dopo la grandine è caduta la neve.
La neve è caduta abbondante anche sull’Etna in Sicilia.
Quello che vediamo è uno scenario che appare assurdo, ma che può avvenire in Primavera.

Freddofili
 
Vero Daniele si sta prospettando un inverno d'altri tempi ....come da un po' non se ne vedevano ....

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk

Per la scandinavia e i paesi del nord est è senza dubbio un autunno tra i più freddi degli ultimi decenni.
Vediamo come evolverà la situazione, per le nostre lande come sempre qualche riserva c'e (in fondo siamo in una zona dove il freddo intenso è un anomalia e non una normalità) ma per quei paesi attualmente già immersi nella neve, credo che se non hanno fatto una buona scorta di legna, quest'anno se la passeranno maluccio....:D
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Allerta meteo: previsti ancora violenti fenomeni sulla nostra Penisola, l'instabilità non molla la presa[/h]

Dando lo sguardo all’immagine satellitare possiamo notare il vortice di bassa pressione che ha interessato l’Italia arrecando molta nuvolosità associata temporali e forti nubifragi specie tra Calabria e Sicilia si stia allontanando, ma che continua a relegare condizioni di generale maltempo specie all’estremo Sud. Ma ad alimentare la circolazione depressionaria è in arrivo un altro vortice freddo in quota da Nord Est. La posizione dell’anticiclone in atlantico favorirà la discesa di una goccia fredda che provocherà almeno fino al 6 aprile rovesci o temporali nelle ore pomeridiane (diamo il via quindi ai cosiddetti ”temporali di calore”) che interesseranno i rilievi alpini con locali sconfinamenti verso le pianure e la fascia appenninica centro/meridionale. I rovesci (o temporali) dalle zone interne peninsulari tenderanno a sconfinare verso i settori tirrenici, lambendo anche le coste. Attenzione, perchè non escludiamo grandinate, frequente attività elettrica e forti raffiche di downburst Dal 7 aprile invece segnaliamo il ritorno dell’anticiclone che garantirà tempo stabile e soleggiato ovunque. L’alta pressione tornerà a conquistare il bacino del Mediterraneo fino all’11 Aprile con le temperature massime che potranno raggiungere picchi di +24/+25°C al Nord e sulle regioni tirreniche. Dal 12 in poi una nuova saccatura atlantica potrebbe interessare la nostra Penisola dispensando altre precipitazioni al Nord e lungo le regioni centrali tirreniche, associato a piogge e temporali. Dando uno sguardo alle ultime emissioni modellistiche nel medio/lungo termine possiamo segnalare che nel periodo della festività pasquale, un modesto campo di alta pressione potrebbe ad interessare le regioni del Centro-Sud, con le temperature che potrebbero raggiungere anche punte di +27/+28°C all’estremo Sud, mentre le regioni di Nord Est e del medio e alto Adriatico potrebbero risultare esposte a un leggero flusso instabile da Nord Est. Data la distanza temporale ci aggiorneremo nel corso dei prossimi giorni.

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Meteoweb
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

Le previsioni per domani e fino ai prossimi cinque giorni sono emesse alle ore 06 UTC e successivamente aggiornate alle ore 12 UTC.

TEMPO PREVISTO SULL'ITALIA PER DOMANI DOMENICA 16/07/17

NORD:
- CIELO GENERALMENTE SERENO SALVO VELATURE ESTESE AL PRIMO MATTINO E
SPARSE DURANTE LE ORE CENTRALI DELLA GIORNATA;
QUALCHE NUBE PIU' COMPATTA DALLA SERATA SUI RILIEVI ALPINI
OCCIDENTALI.

CENTRO E SARDEGNA:
- AL PRIMO MATTINO NUBI COMPATTE SULLE REGIONI ADRIATICHE, CON
ISOLATI DEBOLI ROVESCI O TEMPORALI SULL'ABRUZZO, IN SUCCESSIVO
DIRADAMENTO POMERIDIANO;
CIELO IN IN GENERALE POCO NUVOLOSO O VELATO ALTROVE.

SUD E SICILIA:
- CIELO MOLTO NUVOLOSO O COPERTO GIA' DAL PRIMO MATTINO SULLE REGIONI
IONICHE, CON ROVESCI O TEMPORALI DA SPARSI A DIFFUSI, PIU' INTENSI SU
SICILIA ORIENTALE E CALABRIA MERIDIONALE, IN SUCCESSIVA GENERALE
ATTENUAZIONE SERALE.
- CIELO DA POCO A PARZIALMENTE NUVOLOSO SULLE RESTANTI AREE.

TEMPERATURE:
- MINIME IN AUMENTO SULLA PIANURA PADANA, SARDEGNA E REGIONI IONICHE,
IN FLESSIONE SULLE RESTANTI AREE;
- MASSIME IN RIALZO SULLA SARDEGNA OCCIDENTALE E LUNGO L'ARCO ALPINO,
IN GENERALE DIMINUZIONE SULLE ALTRE ZONE.

VENTI:
- IN GENERALE DAI QUADRANTI SETTENTRIONALI, DEBOLI AL NORD, MODERATI
AL CENTRO E SULLA SICILIA E FORTI AL SUD PENINSULARE, CON RINFORZI
PIU' MARCATI SUL VERSANTE ADRIATICO.

MARI:
- DA MOLTO MOSSI AD AGITATI L'ADRIATICO CENTROMERIDIONALE E LO IONIO;
- DA MOSSI A MOLTO MOSSI I RESTANTI MARI.

C.N.M.C.A.

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Previsioni Meteo, inizio Marzo all’insegna della Primavera ma nei prossimi giorni torna il maltempo in tutt’Italia


[h=2]Previsioni Meteo, clima primaverile anche oggi su gran parte d'Italia: temperature in aumento fino a Sabato, poi torna il maltempo prima al Nord e la prossima settimana anche al Sud (molto forte)[/h]

Clima tipicamente primaverile sull’Italia in quest’inizio di Marzo 2017: anche oggi splende il sole su gran parte del Paese e in mattinata abbiamo temperature elevate soprattutto tra Marche e Romagna con +19°C a Jesi, +18°C a Rimini, Cesena, Riccione, Faenza e Forlì, +17°C ad Ancona, Fano, Senigallia, Cattolica, Bellaria e Cesenatico. Clima molto mite anche al Centro/Sud con +21°C a Pomarico in Basilicata, +18°C a Palermo, Messina, Siracusa, Foggia e Chieti, +17°C a Catania, Sassari e Olbia, +16°C a Bari, Iglesias, Latina, Guidonia e Sulmona, +15°C a Roma, Reggio Calabria, Cagliari, Taranto, Lecce, Crotone e Brindisi. Tutte temperature che aumenteranno ulteriormente nel pomeriggio e continueranno ad aumentare anche nei prossimi giorni, Venerdì 3 e Sabato 4 Marzo, in tutto il Centro/Sud con picchi che supereranno in modo significativo il muro dei venti gradi sulle isole maggiori e al Sud dove avremo picchi molto miti, fino a +23/+24°C. Ma attenzione che nei prossimi giorni tornerà anche il maltempo, dapprima al Nord e poi anche al Sud.Il primo peggioramento interesserà esclusivamente il Nord e inizierà in modo lieve nel pomeriggio di domani, Venerdì 3 Marzo, al Nord/Ovest. Sabato 4 i fenomeni saranno più estremi soprattutto al mattino tra Piemonte e Liguria, estendendosi poi nel corso della giornata anche al Nord/Est e alle Regioni centrali tirreniche. Arriverà tanta neve sulle Alpi. Al Sud avremo un po’ d’instabilità nella giornata di Domenica, ma poi un peggioramento più consistente a metà della prossima settimana tra Martedì 7 e Mercoledì 8 Marzo. Poi tra 9, 10 e 11 tornerà un poderoso anticiclone delle Azzorre che riporterà bel tempo e clima mite in tutto il Paese.


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Meteoweb
 
[h=2]Freddo lambisce il Sud, ma sarà un bel weekend. Grandi novità meteo da lunedì[/h]
[h=4][/h]10-03-2017


ALTA PRESSIONE, SI O NO?: Di certo non è così forte come si poteva supporre qualche giorno addietro, tuttavia è innegabile che il meteo stia procedendo in direzione di un cospicuo miglioramento. Possiamo aggiungere un elemento: lo sbilanciamento del perno anticiclonico verso ovest. Ciò determina lo scivolamento di un nucleo d'aria fredda con direttrice Balcani-Grecia, il che vuol dire che il freddo lambirà anche il Sud Italia.
Dopodiché si dovrebbe proseguire sui binari della stabilità e le novità indicate in apertura contemplano una maggiore protezione altopressoria anche nella prima parte della prossima settimana. Pare infatti che il nuovo vortice atlantico sia destinato a chiudersi sulla Penisola Iberica, poi sul nord Africa, e dovremo prestare molta attenzione all'eventuale risalita a nord perché in quel caso faciliterebbe un severo persistente peggioramento.


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VENERDI' 10 MARZO come detto ci aspettiamo condizioni di spiccata variabilità dall'Abruzzo alla Sicilia, causa venti freddi settentrionali che andranno a innescare anche dell'instabilità sparsa. Le precipitazioni potranno assumere carattere nevoso lungo la dorsale appenninica fin sotto i 1000 metri di quota, questo perché affluirà aria fredda da est-nordest. Nel resto d'Italia bel tempo, con temperature tutto sommato primaverili su Nord Italia, tirreniche settentrionali e Sardegna.
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METEO WEEKEND: tra sabato e domenica la primavera farà nuovamente capolino e dovrebbe regalarci una seconda parte settimanale all'insegna del meteo primaverile. Le temperature continueranno a salire e tornerà qualche banco di nebbia qua e là. Anche insistente nelle aree pianeggianti del Nord Italia.
ULTERIORI TENDENZE - La tregua potrebbe prolungarsi più del previsto, estendendosi alla prima metà della prossima settimana. Eventuali insidie potrebbero affacciarsi proprio mercoledì a partire dalle due Isole Maggiori, ma avremo tempo e modo di riparlarne.
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Meteogiornale
 
Per curiosità ho fatto la media delle temperature che ho registrato in 23 giorni di caccia dal 27/10 al 31/12: 3,13°C.
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

chiedo scusa per il linguaggio ma se non piove siamo strafottuti in tutti i sensi per le coltivazioni per la caccia per gli incendi per le riserve idriche per tuttoooo che sia arrivaa la fine del mondo ? :)
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]METEO 11-17 settembre: dal maltempo al variabile, poi perturbazione[/h]

[h=4][/h] 11-09-2017



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METEO DALL'11 AL 17 SETTEMBRE 2017, ANALISI E PREVISIONE
La cosiddetta tempesta equinoziale sta imperversando sull'Italia, con maltempo e nubifragi in molte regioni del Centro-Nord, ma in marcia verso sud. Il vortice ciclonico, formatosi sul Mar Ligure, ora evolverà molto lentamente verso levante e pertanto le piogge abbondanti insisteranno ancora al Centro-Sud oltre che sulle Venezie, con spazio per ulteriori nubifragi.
Purtroppo l'ondata di maltempo ha lasciato il suo segno in Toscana, con il nubifragio persistente su Livorno e la zona di Pisa, con alluvione lampo su Livorno, con svariate vittime.
Nel frattempo, masse d'aria fredde polari marittime hanno trovato sul Mar Mediterraneo aria ben più calda e ciò sta scatenando questo forte maltempo di stampo tipicamente autunnale.
In avvio di settimana le piogge e i temporali insisteranno ancora su buona parte d'Italia, poi i fenomeni più intensi si dovrebbero spostare al Sud e lungo le regioni Adriatiche.
Seguirà tempo variabile e più soleggiato ma ancora instabile sul Nord-Est. Nella seconda parte della settimana appaiono crescenti possibilità che ulteriori perturbazioni attraversino parte dell'Italia, sebbene ci sarà spazio per momenti soleggiati. Non sono attese nuove ondate di maltempo così forti come quella attuale.
CLIMA PIU' AUTUNNALE CON IL MALTEMPO
Il calo termico, più avvertito al Centro-Nord, è associato al forte maltempo e si registra principalmente nei valori massimi.
Al Sud la temperatura calerà ad inizio settimana con l'arrivo del grosso delle precipitazioni. Sarà però una flessione temporanea, poi avremo un rialzo termico verso valori in linea con la norma. Non è atteso per il momento alcun ritorno del caldo tardivo, ma anzi potrà esservi un trend di autunno precoce.
AVVIO SETTIMANA CON METEO PERTURBATO AL CENTRO-SUD
Super maltempo lunedì un po' su tutto il Centro-Sud, Sicilia e Venezie, con piogge e temporali ancora violenti in parziale attenuazione serale. Rischio di ulteriori nubifragi, più elevato tra Basso Lazio, Campania, Calabria tirrenica e Sicilia Settentrionale. Variabilità, con prevalenti schiarite al Nord-Ovest, Toscana e Sardegna, ma a seguire i fenomeni si attenueranno anche sul medio versante tirrenico.
La situazione dovrebbe poi evolvere rapidamente verso un miglioramento un po' ovunque, tranne che su Adriatiche e Nord-Est. Si tratterà tuttavia di una breve tregua, per via di nuovi impulsi perturbati in agguato già a metà settimana.
SUPER VORTICE MEDITERRANEO
L'attuale perturbazione la si può benissimo definire come tempesta equinoziale, seppur anticipata. Il termine tempesta equinoziale è usato per descrivere la prima forte ondata di maltempo dopo la fine d'estate e spesso coincide con il periodo dell'equinozio d'autunno. Alcune proiezioni vedevano la possibilità che la depressione potesse persino evolvere a tratti in ciclone mediterraneo dalle "caratteristiche similtropicale", ma questa possibilità appare scemata.
Ciò non significa che il maltempo non picchierà duro. Ricordiamo che i nubifragi violenti risultano spesso molto circoscritti e di difficile predicibilità.
FASE PIU' PERTURBATA DA OLTRE UN ANNO. SVOLTA METEO AUTUNNALE?
Il fatto che in Italia vi sia l'attuale grave siccità deriva dalla mancanza per un lungo periodo di perturbazioni come quella attuale. In tutto lo scorso anno non si sono viste ondate di maltempo così forti, solo a gennaio ci fu maltempo nevoso significativo al Centro-Sud. Vedremo più avanti se questa sarà solo un'eccezione, oppure l'inizio di un trend autunnale decisamente piovoso.
Le perturbazioni sembrano giungere con una certa facilità verso il Mediterraneo, insomma l'autunno avanza. Lo vedremo perché il maltempo attuale farà da apripista ad altre minori perturbazioni, che dovrebbero portare ulteriori significative piogge autunnali, importanti per dar sollievo dopo il lunghissimo periodo siccitoso.
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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Super Anticiclone africano: SOLLEONE, AFA. Canicola per gran parte di settimana[/h]
[h=4][/h] 12-06-2017


EVOLUZIONE METEO SINO AL 18 GIUGNO 2017 - Anticiclone africano che si appresta a sferrare l'assalto decisivo, dirottando sull'Italia aria sempre più calda di origine sahariana. Temperature che pertanto continueranno ad aumentare, ma ciò che darà più fastidio sarà l'umidità che andrà a depositarsi nei bassi strati, specie su aree urbane, pianure e litorali. Ciò porterà l'afa, afa che a quanto pare potrebbe accompagnarci per gran parte della settimana e solo nel weekend si potrebbe tirare un po' il fiato per via di correnti leggermente più fresche che potrebbero lambire le regioni orientali.
PREVISIONI METEO PROSSIMI GIORNI
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IL METEO DI LUNEDI' 12 GIUGNO 2017 - Inizio settimana segnato da un predominante contesto di bel tempo. L'anticiclone prenderà ancor più il sopravvento, con fulcro in questa fase collocato tra Penisola Iberica, Baleari, Francia ed Alpi Occidentali, dove inizierà a farsi sentire la rimonta d'aria molto calda nord-africana, Meteo decisamente assolato fin dalle prime ore diurne un po' su tutte le nostre regioni, salvo qualche addensamento pomeridiano lungo l'arco alpino. E proprio sui rilievi del Nord Italia non escludiamo la possibilità di qualche acquazzone, favorito da lievi interferenze d'aria fresca in quota. Le temperature sono attese in lieve aumento, con punte di 32/33 gradi ed oltre tra Val Padana e Toscana. L'afa non sarà però così opprimente.
SUPER CANICOLA E SOLLEONE, POCHE NOVITA' - Per gran parte della settimana l'anticiclone si rafforzerà ulteriormente, ponendo il proprio cuore caldo a ridosso dell'Italia. Il protagonista assoluto diverrà il caldo. Le temperature inizieranno a toccare punte di 34/35 gradi, specie su aree interne e pianeggianti del Centro-Nord e Sardegna, in particolare lungo le regioni tirreniche. Il picco della calura è atteso verso metà settimana, quando anche sul Sud si patiranno le alte temperature. Il sole sarà protagonista ovunque, salvo temporali sulle Alpi in accentuazione a metà settimana quando potrebbero propagarsi alle aree pedemontane. Qualche novità è confermata da venerdì e nel weekend per il parziale cedimento dell'anticiclone africano. Temporali ed aria più fresca potrebbero far rotta dal Settentrione verso le Adriatiche.

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ULTERIORI TENDENZE - Dal prossimo weekend la bolla africana retrocederà più a sud e ad ovest, avviando un contesto estivo di caldo meno opprimente. Il calo termico, di cui è difficile stabilire al momento l'entità, potrebbe risultare più marcato sulle Adriatiche e decisamente meno avvertito sulle regioni di ponente.

Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Super meteo d'estate: caldo insopportabile, ma a metà luglio temporali[/h]
[h=4][/h] 06-07-2017



QUADRO GENERALE: Mediterraneo centro occidentale in balia di un potente Anticiclone africano. L'aria bollente sahariana affluirà in massa, determinando un ulteriore rialzo delle temperature durante la prossima settimana. Il clima diverrà "infernale", si stimano picchi di oltre 40°C in tantissime località dello Stivale e delle due Isole Maggiori. Al Nord, invece, sbuffi d'aria fresca atlantica potrebbero facilitare un contenimento del caldo.
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PERSISTENZA: la cattiva notizia è che l'ondata di caldo rischia di persistere per giorni. Probabilmente si andrà oltre la già eccezionale calura di giugno, il che dovrebbe esporci ad anomalie termiche - ovviamente positive - imponenti.
METEO 15-20 LUGLIO: la via d'uscita allo scenario descritto è una sola, l'Atlantico. Atlantico che proverà a scalfire il bordo settentrionale dell'Alta Pressione e il tentativo potrebbe andare a segno attorno a metà mese. Attenzione, perché qualora dovesse realmente subentrare aria fresca oceanica i contrasti termici che ne scaturirebbero potrebbero dar luogo a fenomeni particolarmente violenti. Soprattutto al Nord Italia.
ULTERIORI TENDENZE: la persistenza di cui sopra potrebbe esporci, anche nell'ultima decade di luglio, a ulteriore violente ondate di caldo africano.

METEOGIORNALE
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Novità METEO: CALDO all'apice, poi perturbazione con violenti TEMPORALI e fresco[/h]
[h=4][/h] 01-06-2017


EVOLUZIONE METEO SINO AL 7 GIUGNO 2017 - Temporali via via più intensi colpiranno le Alpi e si estenderanno alla dorsale appenninica. Questo perché in quota registriamo l'inserimento di aria relativamente fresca oceanica, spifferi che vengono da ovest e che andranno a indebolire l'Alta Pressione tanto da facilitare l'arrivo di una depressione oceanica ben più consistente. Quando? A inizio della prossima settimana.
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IL METEO DI GIOVEDI' 1° GIUGNO 2017 - Il quadro meteorologico inizia a mostrarci cenni di cambiamento, seppur con ancora caldo persistente. E' vero, il sole splenderà quasi indisturbato ma come già anticipato a partire dalle ore più calde si andranno a formare nubi imponenti lungo la catena alpina e non mancherà occasione per dei temporali specie sui settori centro occidentali. Non solo. Ci aspettiamo qualche sconfinamento in pianura (soprattutto in Piemonte) e locali acquazzoni potrebbero farsi largo sulla dorsale appenninica centro settentrionale (principalmente lungo il versante che si affaccia sull'Adriatico). Le temperature faranno registrare locali aumenti, con punte che supereranno occasionalmente la soglia dei 32°C gradi al Sud e Isole.
METEO WEEKEND - l'ondata di caldo raggiungerà l'apice, per effetto dello spostamento del baricentro dell'anticiclone più a est. Al caldo si aggiungerà l'afa, soprattutto in Val Padana e nei centri urbani, a seguito della persistenza dell'anticiclone. Non mancheranno i temporali di calore non solo sulle Alpi, ma anche in Appennino. Temporali che sull'arco alpino potrebbero risultare violenti, in specie domenica, sconfinando localmente in pianura.
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ULTERIORI TENDENZE - Stante le ultimissime proiezioni dei modelli matematici di previsione, un affondo depressionario più ficcante potrebbe insinuarsi nel cuore del Mediterraneo a inizio della prossima settimana. Sarebbe il primo vero break tipico d'inizio stagione, capace di portare maltempo diffuso e una corposa rinfrescata.

Meteogiornale
 
[h=2]Sfuriata di temporali, poi anticiclone. Ultime meteo weekend ed Ognissanti[/h]DAI TEMPORALI AL METEO SOLEGGIATO - L'Italia è alle prese con un repentino passaggio di temporali anche forti, nell'ambito di un vero e proprio ribaltone meteo. Dopo il caldo degli ultimi giorni, l'ondata temporalesca è associata ad un brusco calo termico anche d'oltre 10 gradi su molte aree del Centro-Sud. Differenze di temperatura davvero abissali si sono avute fra Nord e Sud Italia, ma ora la situazione si andrà decisamente a riequilibrare, in virtù del fatto che il crollo termico marcato si limita ad interessare il Centro-Sud, mentre al Nord le temperature sono già in risalita anche grazie al maggiore soleggiamento. Già da venerdì l'incursione d'aria fresca lascerà posto all'anticiclone, che porterà bel tempo ovunque ed un nuovo netto rialzo delle temperature. I valori torneranno sopra la norma, ma senza più il caldo anomalo eccessivo dei giorni precedenti.
IL METEO DI GIOVEDI' 27 OTTOBRE - L'impulso instabile, con rovesci e temporali, si trasferirà verso le regioni meridionali e la Sicilia, con il caldo che verrà definitivamente scalzato da queste zone per l'intrusione dei venti sostenuti e freschi settentrionali. Avremo persino rischio di nubifragi localmente violenti tra Campania, Basilicata, Puglia e Calabria. Nelle prime ore del mattino saranno ancora coinvolte dal maltempo parte delle regioni centrali, con particolare riferimento a Lazio centro-meridionale, Abruzzo, Molise e anche l'est della Sardegna, ma con tendenza a rapido miglioramento. In questo frangente i venti soffieranno sostenuti di Bora e Grecale, esaltando il crollo delle temperature tra Adriatiche e Sud. Come detto, il sole tornerà al Nord e qui si avrà anche un rialzo termico nei valori massimi diurni, specie sui settori di ponente.
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RAPIDO MIGLIORAMENTO METEO, SOLE PER WEEKEND ED OGNISSANTI - Già da venerdì l'anticiclone, in rimonta sull'Europa Occidentale, tornerà ad imporsi sull'intera nostra Penisola, a parte residue note d'instabilità con rovesci tra la Calabria e la parte tirrenica ed orientale della Sicilia. Avremo così l'avvio di un periodo di bel tempo anticiclonico, con clima mite che dovrebbe caratterizzare l'intero weekend. L'aumento termico non riporterà il caldo sui livelli anomali precedenti, sebbene le temperature si riporteranno sopra la norma, specie nei valori massimi al Nord e lungo le Tirreniche. Tra l'altro, il tepore sarà principalmente avvertito sulle alture, meno sulle pianure dove torneranno a presentarsi pian piano foschie e nebbie, specie nelle ore più fredde del giorno. Non mancheranno addensamenti di nubi marittime sulle aree costiere.
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ULTERIORI TENDENZE - Il sole non mancherà davvero per l'intero ponte festivo per l'inizio di novembre. L'insistenza dell'anticiclone produrrà comunque condizioni ideali per nebbie su pianure e vallate. Subito dopo l'anticiclone è atteso indebolirsi, in vista di un probabile cambiamento che comunque avverrebbe in modo piuttosto graduale.

Meteogiornale
 
Previsioni Meteo Natale, situazione esplosiva: violento ciclone in arrivo dal Maghreb, poi freddo dai Balcani



[h=2]Previsioni Meteo Natale, tutti i dettagli per i prossimi giorni: forte maltempo in arrivo dal Maghreb, violenta tempesta al Sud nel Weekend. Poi arriva il freddo dai Balcani con nevicate a bassa quota[/h]

Previsioni Meteo Natale – La situazione meteorologica in Italia rimane monotona in queste ore, con fitta nebbia in pianura Padana (dove continua a fare freddo) e ampie schiarite nel resto del Paese con temperature miti, ma non troppo. Al Centro/Sud, infatti, abbiamo avuto un primo calo delle temperature con valori che nella giornata di martedì 13 dicembre si sono fermati nelle massime ai +17°C di Palermo, +16°C di Reggio Calabria e Salerno, +15°C di Napoli, Catania, Caserta e Catanzaro, +14°C di Bari, Taranto, Benevento e Crotone, +13°C di Lecce, Foggia, Cosenza, Termoli, Vasto e Brindisi, +12°C di Pescara, Avellino e Vibo Valentia, +10°C a L’Aquila, +8°C a Potenza e Campobasso. Nulla d’eccezionale, s’intenda. Ma è un ritorno nella norma del periodo, perchè al Centro/Sud a metà Dicembre non è ancora pieno inverno e queste temperature sono esattamente le medie stagionali.

L’Italia vista dal satellite NASA nel primo pomeriggio di martedì 13 dicembre 2016Ancora per tre giorni (mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16) la situazione rimarrà invariata, ma con temperature in netto calo a partire da venerdì in tutto il Paese, e soprattutto nelle Regioni Adriatiche. Anche sull’anticiclone, da molti considerato una “sconvolgente anomalia“, è doveroso fare alcune brevi riflessioni: si tratta di una figura tipica del mese di Dicembre nell’Europa centro/occidentale e sull’Italia settentrionale, infatti da che mondo è mondo dicembre è il mese più secco dell’anno per le Regioni del Nord (cioè quello in cui piove di meno), e quello a più alto rischio di smog in pianura Padana, proprio a causa delle condizioni climatiche anticicloniche con nebbia, assenza di vento e temperature molto basse anche nelle ore diurne a causa dell’inversione termica. Nulla di sconvolgente, quindi, o di “anomalo”. Stiamo vivendo un Dicembre assolutamente normale, con temperature che in alta quota su Alpi e Appennini si sono mantenute di gran lunga superiori rispetto alla norma, ma con una situazione sinottica ed effetti al suolo tipici di questa fase “preparativa” dell’inverno, che di fatto deve ancora iniziare con il solstizio del 21 dicembre, e che durerà oltre tre mesi (è bene anche ricordare che in gran parte d’Italia, specie al Sud, il mese di marzo è da sempre più freddo di dicembre).

Urbino sepolta dalla neve l’11 febbraio 2012Di reale c’è soltanto l’ansiosa ossessione dei freddofili e nevofili, che si contraddistinguono anno dopo anno per l’aspetto più lamentoso del loro carattere che li porta a vivere spesso e volentieri il quotidiano con malinconia. Una malinconia assolutamente ingiustificata rispetto alla realtà climatica di oggi e di ieri: basti ricordare l’andamento dell’inverno 2011/2012, quello passato alla storia per l’eccezionale ondata di gelo e neve del mese di febbraio. Eppure fino a fine gennaio aveva fatto molto caldo e di neve non c’era stata neanche l’ombra.

Scilla (Reggio Calabria) il 31 dicembre 2014Indimenticabile anche la storica ondata di gelo del 31 Dicembre 2014: sono passati meno di due anni da quegli incredibili due giorni di neve sulle coste più miti d’Italia, dove la “dama bianca” non arrivava da oltre cento anni e in alcuni casi su spiagge in cui non era mai stata documentata prima. E’ stata una delle ondate di gelo e neve più intense degli ultimi secoli, e l’abbiamo vissuta nei nostri tempi, due anni fa. Così come quella del 2012 è stata una delle più significative degli ultimi 120 anni, paragonabile soltanto al 1929, al 1956 e al 1985 con cui si gioca il podio delle “invernate” più fredde e nevose della recente storia d’Italia.image: [url]http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2015/03/Neve-Record-Marzo-2015-Capracotta-Agnone-Pescocostanzo-261-300x188.jpg
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[/URL]La storica nevicata del 5 marzo 2015 a PescocostanzoE non è finita qui: come non citare l’incredibile record di nevicata più abbondante di sempre nel mondo, battuto a marzo 2015 (quindi meno di due anni fa!) a Capracotta e Pescocostanzo, nel cuore dell’Appennino centro/meridionale tra Abruzzo e Molise? Con 256cm di neve a Capracotta (1.421 metri, provincia di Isernia) e 240cm a Pescocostanzo (1.395 metri, provincia di L’Aquila) l’Italia ha segnato i due nuovi record di nevicata più abbondante nell’arco di 24 ore, cioè un solo giorno, anche se in realtà tutta questa neve è caduta in circa 18 ore, nella giornata di giovedì 5 marzo 2015. Non è un amarcord di chissà quali tempi andati, ma abbiamo fatto riferimento a tre episodi invernali tutti recentissimi, risalenti agli ultimi 4 anni.Bando alle ciance, quindi, mettiamo da parte l’atteggiamento masochistico (e un po’ piagnone) tipico degli appassionati di meteorologia, e proviamo a guardare all’evoluzione meteo dei prossimi giorni. In vista di Natale, infatti, avremo una vera e propria “scossa” all’andamento monotono (ma abbiamo visto non certo così tanto anomalo) che sta caratterizzando la prima metà del mese: tutto cambierà a partire da sabato 17 dicembre, quando al Sud inizierà una vera e propria tempesta provocata da un violento ciclone in risalita dal Maghreb. Si tratta di un ciclone di origine atlantica, che arriverà nei prossimi giorni nell’entroterra algerino, rinforzandosi nel cuore del Sahara e poi risalendo in vista del weekend e dell’inizio della prossima settimana verso il nostro Paese. Tra sabato, domenica e lunedì 19 dicembre avremo tre giorni di maltempo estremo al Sud, con impetuosi venti di scirocco e piogge alluvionali in molte zone di Sardegna, Sicilia e Calabria, soprattutto nelle zone meridionali e orientali di queste tre Regioni. Il maltempo dovrebbe estendersi anche al resto del Centro/Sud specie tra domenica sera e lunedì, ma in modo meno violento. Invece all’estremo Sud e sulle due isole maggiori sarà un’autentica tempesta, molto lunga e pericolosa, con scirocco violentissimo (oltre 130km/h), furiose mareggiate e piogge torrenziali per oltre 72 ore. Anche in questo caso, una situazione potenzialmente alluvionale tipica della climatologia dicembrina dell’estremo Sud, dove invece – proprio al contrario rispetto al Nord – dicembre è il mese più piovoso dell’anno proprio a causa di queste tempeste Afro-Mediterranee sempre accompagnate dallo scirocco con forte vento, mare in tempesta e temperature elevate.In libera atmosfera, infatti, farà decisamente caldo: la neve cadrà soltanto sulla vetta dell’Etna, ad altissima quota. Un elemento tipico delle tempeste Afro-Mediterranee di metà dicembre al Sud, e molto rischioso per il dissesto idrogeologico e per le piene dei corsi d’acqua.Ma attenzione perchè non finisce qui: proprio per il posizionamento del ciclone Africano in risalita dal Maghreb, le correnti rimarranno orientali sull’Italia Adriatica, e Nord/Orientali sul Nord. Contemporaneamente, all’inizio della prossima settimana, si formerà un lungo ponte anticiclonico tra l’oceano Atlantico, le isole Britanniche e la penisola Scandinava, proprio mentre una grande ondata di gelo polare piomberà sulla Russia. Lungo il bordo meridionale dell’anticiclone, l’aria fredda scivolerà dapprima sui Balcani e poi anche sull’Italia (soprattutto al Nord e sulle Regioni Adriatiche) durante la settimana di Natale (la prossima settimana), con probabili nevicate fino a bassa quota soprattutto sull’Appennino centro/settentrionale. E ancora forte maltempo al Sud: ma di quest’evoluzione parleremo meglio nei prossimi giorni. Intanto è bene concentrarsi sulla violentissima sciroccata del weekend al Sud, perchè gli ultimi aggiornamenti di tutte le mappe sono davvero molto molto pericolosi. Nella gallery a corredo dell’articolo tutte le carte del preciso modello britannico ECMWF.

La situazione meteo sta per accendersi e tra pochi giorni ci sara' modo di rimpiangere l'anticiclone....

Meteoweb
 
[h=1]Il gelo forte potrebbe tornare. Ma che succede????[/h]
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Feb 20, 2017


Meteo estremo di Febbraio. Il modello matematico ECMWF, non Freddofili e i siti web del network, prospettano la possibilità del ritorno del gelo in mezza Europa.
Questa è solo una notizia che indica la previsione del prestigioso modello matematico di previsione europeo, che nel run ufficiale si spinge a circa 10 giorni.
Sarebbe un evento che non si materializzerebbe a 10 giorni, ma che prenderebbe aspetto dalla configurazione prevista sempre da tal modello matematico a 192 ore, con la formazione di una profonda ciclogenesi nel Mar Ligure, che apporterebbe severo maltempo sull’Italia.
Insomma, l’epoca delle Alte Pressioni di blocco durature è posta in seria discussione, anche se il modello matematico americano non fa alcun cenno agli eventi descritti.
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Anomalie termiche previste a circa 10 giorni, alla quota di 850 hPa.
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Temperatura prevista alla quota di 850 hPa e la pressione al suolo per fine Febbraio.
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Temperatura prevista alla quota di 850 hPa da modello matematico. Si evince un’ondata di gelo.
La mappa ci mostra per il 25 Febbraio, quindi a circa una settimana di oggi, una profonda ciclogenesi sul Mar Ligure, con conseguente ondata di maltempo sull’Italia.

Freddofili
 
[h=2]Rinfresca con temporali, poi sole. Grande svolta meteo verso il freddo da Ognissanti[/h]
[h=4][/h]25-10-2016


ESTATE? NO, FINE OTTOBRE: non stupiamoci, dopotutto non è la prima volta che ottobre regala scampoli estivi. L'aria calda africana - fossimo stati ad agosto avremmo potuto parlare di clima rovente - sta causando anomalie termiche positive rilevanti un po' ovunque. Addirittura in alcune zone i termometri saliranno oltre 30°C e in Sardegna si potrebbe addirittura arrivare a 34-35°C! Insomma, non proprio un clima adeguato al periodo.
NON AL NORD: escludiamo dallo scenario suddetto le regioni settentrionali, laddove la protezione anticiclonica è inferiore e transitando blandi impulsi perturbati atlantici. Uno di questi sta provocando un peggioramento meteo ed è per questo che le temperature non raggiungono i livelli del resto d'Italia.
BRUSCO CAMBIAMENTO: nell'ottica della dinamicità descritta, rientrerà appieno la sfuriata settentrionale imminente. Venti da nord porteranno gran fresco e un tracollo delle temperature eccezion fatta per il Nord (in particolare Nordovest causa venti favonici). Non solo. I contrasti termici scaturenti dal transito del fresco sull'aria calda preesistente sfoceranno in temporali in rapido scivolamento verso sud.
POI ANCORA ANTICICLONE: il mese di ottobre dovrebbe concludersi all'insegna del bel tempo. L'Alta Pressione tornerà sui suoi passi, ma stavolta avrà il fulcro sbilanciato a ovest e ciò vuol dire che non dovremmo assistere a picchi di caldo eccessivi. Quel che è certo è che le temperature torneranno a salire e resteranno un po' al di sopra della media.
LA VERA SVOLTA A OGNISSANTI: nei primissimi giorni di novembre potrebbe realizzarsi una vera e propria svolta. Aria fredda da nord, poi in piegamento da est, potrebbe dar luogo alla prima irruzione invernale dell'anno. Se confermata, si realizzerebbe un forte raffreddamento e non mancherebbe occasione per le prime nevicate a bassa quota. Insomma, dall'estate all'inverno in un batter d'occhio!
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