Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=2]Le ultime meteo per il weekend: piogge in accentuazione, peggiora forte sabato[/h]
Stiamo valutando, da giorni, l'entità del peggioramento atteso nel fine settimana. Ma prima ancora dovremo seguire con attenzione l'avvicinamento della perturbazione afro mediterranea perché pur restando a debita distanza dall'Italia riuscirà egualmente a determinare un parziale peggioramento del tempo.
Non solo. Come già scritto più volte, fungerà da elemento attrattore verso l'impulso perturbato proveniente dal nord Atlantico e previsto in rapido transito nel fine settimana. Confermiamo, quindi, un peggioramento davvero consistente che si ripercuoterà maggiormente nella giornata di sabato. Ma entriamo nel dettaglio.
GIOVEDI' 17 NOVEMBRE: cambierà poco o nulla, nel senso che le piogge continueranno a concentrarsi tra le due Isole Maggiori - soprattutto lungo i settori orientali, i più esposti al vento di Scirocco - ma osserveremo anche qualche nevicata lungo i confini alpini centro orientali. Saranno possibili delle piogge in Friuli Venezia Giulia e alto Veneto, nel resto d'Italia prevalenza di tempo buono.
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meteogiornale
VENERDI' 18 NOVEMBRE: i primi cenni di cambiamento coinvolgeranno anche altre regioni, segnatamente Toscana, Calabria ionica e Levante Ligure. Qui si affacceranno le prime piogge, piogge che continueranno a interessare anche la Sardegna orientale e la Sicilia ionica. Proprio in Sicilia non sono da escludere locali temporali. Nel resto d'Italia nubi in aumento, ma sostanziale assenza di fenomeni.
PROGRESSIVO PEGGIORAMENTO: quanto previsto per venerdì sarà il preludio al severo peggioramento che dovrebbe entrare in scena nell'arco del weekend. Aria fredda da nord punterà l'Italia, risucchiata in parte dalla perturbazione presente a sud. Una miscela che darà luogo a precipitazioni davvero intense su gran parte dello stivale, specie sabato, con annesso sostanziale abbassamento delle temperature e ritorno della neve sui principali rilievi. Insomma, ci sarà di che discutere.
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Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]Cessano i TEMPORALI e si torna verso il CALDO ECCEZIONALE: è sempre meteo estremo[/h]
[h=4][/h] 27-07-2017



EVOLUZIONE METEO SINO AL 03 AGOSTO 2017 - Il drastico cambiamento delle condizioni meteo climatiche è completo.
La canicola africana è stata definitivamente scalzata da una fresca perturbazione nordica, sostenuta da forti venti e temporali localmente violenti.
Gli ultimi temporali, segnatamente al Sud e sui confini alpini, cesseranno e pian piano - neanche troppo - si tornerà alle "solite" condizioni anticicloniche di questa estate 2017.
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METEO IN MIGLIORAMENTO, VIA I TEMPORALI - L'aria fresca è schizzata verso sud, raggiungendo anche le regioni Meridionali. I contrasti termici che ne sono scaturiti hanno dato luogo a temporali di una certa violenza ora in attenuazione.
Gli strascichi del maltempo si protrarranno nel corso della giornata odierna, con ancora possibilità di residui fenomeni sparsi al Centro Sud. Le temperature saranno le stesse, o al più leggermente inferiori alle precedenti 48 ore. Il fresco si farà sentire, tenete conto che spesso si avranno valori inferiori alla norma. Soltanto al Nord, grazie al sole, ci aspettiamo un progressivo aumento.
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VERSO CALDO ECCEZIONALE? - Confermiamo, già per fine mese, il ritorno dell'Alta Pressione africana quindi del caldo.
Le temperature riprenderanno ad aumentare rapidamente, dirigendosi verso valori superiori alle medie stagionali. Le proiezioni per la prima settimana di agosto confermano un'ondata di caldo imponente, sempre più forte, che potrebbe diventare addirittura eccezionale per entità e durata.
Insomma, siamo dinanzi a un disco rotto e non sembrerebbero esserci le condizioni per un cambio definitivo di sinfonia.

Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]La calamità meteo climatico è iniziata. Clima inaspettato oppure siamo stati distratti?[/h]
La calamità meteo climatica è iniziata. Ormai avete sentito parlare tante volte di anticiclone africano e di anticiclone sub tropicale. Ma facciamo un po' di chiarezza, sono la medesima cosa. Invece i nomignoli che spesso i mass media presentano sono un'immaginazione che di scientifico non hanno niente.
La meteorologia e la climatologia sono pura scienza e seppur sia di uso comune in tutto il Mondo esporre in maniera friendly le previsioni meteo, le scoperte sul clima, e ogni approfondimento giornalistico, i nomignoli rammentano il mondo delle fiabe. Vi pare?
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calamità meteo, clima estremo, caldo record
Ma torniamo a noi e andiamo rapidamente indietro nel tempo: è pur vero che il clima ha le sue fluttuazioni, che ci sono stati nelle ultime centinaia di anni decine di annate di fila calde ed altre fredde, altre normali.
Tuttavia, la normalità deriva dalla statistica, la disciplina dei numeri che tracciano, in questa circostanza, una media termica di riferimento. Definiscono i parametri del clima.
Negli anni '60 gli scienziati di tutto Mondo avvertirono che era imminente una Glaciazione che poi non c'è stata. Negli anni '80 i libri e le riviste specializzate annunciavano un clima infuocato per i giorni nostri, ma anche se il clima è cambiato, non è accaduto niente di tutto questo.
Eppure gli scienziati ci dicono che avremo molto più caldo di quanto non ve ne sia adesso, ipotizzando ancora stime su quanto salirà la temperatura, ed i numeri in alcuni casi equivalgono all'avvento di una calamità.
Ma tutte queste previsioni sarà poi da convalidare con gli anni futuri. Or ora ci interessa vedere cosa succede oggi e cosa accadrà domani e i prossimi mesi, perché ci troviamo sempre più spesso a parlarvi di calura eccessiva.
Nella giornata di mercoledì 21 Giugno, primo giorno dell'Estate Astronomica, ma quanto accaduto è solo una coincidenza, Londra, città dal clima umido e fresco durante l'Estate, ha misurato in uno degli aeroporti una temperatura massima di circa 14°C oltre la sua media, ovvero 34°C contro i 20°C che è la media di Giugno.
Parigi ha sperimentato il medesimo evento, ben 15°C oltre la sua media, raggiungendo ben 37°C, contro una media di Giugno che è a poco più di 22°C. E tali valori sono stati misurati a norma, non sotto il sole o dai termometri che spesso ci vengono propinati nei titoloni dei giornali.
In Italia, a Milano Brera la media di Giugno è di 27°C circa, ma in centro città mercoledì si sono superati i 34°C. Pensate, solo per ipotesi, se nei prossimi giorni a Milano si avesse la medesima anomalia termica di Parigi o Londra, i termometri salirebbero a 42°C circa, un valore mai misurato prima. Ma tranquilli, i 42°C non ci saranno!
Quanto sta succedendo in Europa ormai è un cataclisma climatico ormai ricorrente, perché se questi eccessi di calura un tempo si avevano ogni mezzo secolo, ora si registrano ogni pochi anni. Ciò non è che sia una novità assoluta, ci sono state annate molto calde anche nel passato, in specie a cavallo del periodo bellico, nella 2° Guerra Mondiale.
Ma ora è diverso, ora stanno avvenendo situazioni mai osservate dall'uomo in precedenza. Poi ci sono anche alcuni parametri in atmosfera a preoccupare come l'anidride carbonica, che la scienza individua come responsabile di una situazione chiamata effetto serra.
Il clima stavolta è diverso rispetto al passato, e alle fluttuazioni del clima si sommano anche altri fattori che generano record di caldo, ma anche altri stravolgimenti, come improvvise ondate di freddo.
I cambiamenti del clima, stavolta verso il caldo, non portano solo periodi di calura, ma anche eccessi di freddo e di maltempo, come quelli di grande freddo portano anche periodi di caldo. Non a caso, durante la Piccola Era Glaciale si ebbero anche Estati molto calde.
Ma adesso per l'Italia la protagonista sarà la calura francese che da oggi ci piomberà addosso, con effetti poco prevedibili, e con il reale rischio che vengano battuti vari record di temperatura più alta mai misurata in Giugno in alcune località.
Nel frattempo prosegue la siccità, altra calamità climatica. E a causa di ciò i problemi potrebbero essere ben maggiori dei 40°C all'ombra.
Insomma, la calamità meteo climatico è iniziata. Ma questo clima era inimmaginabile oppure siamo stati distratti? La risposta è che siamo stati distratti, spesso la società, i politici sono increduli alla scienza. Si generano persino ideologie partitocratiche che disturbano la prevenzione.

Meteogiornale
 
[h=1]Qualcosa cambia, trend meteo in evoluzione. Si inizia a parlare di neve[/h]
Questa sera vogliamo mostrare due differenti proiezioni del modello matematico europeo, il suo nome è noto agli appassionati di meteorologia, e si chiama ECMWF.
Le mappe che vi mostriamo indicano le precipitazioni nevose in un arco temporale di 10 giorni.
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Proiezione ECMWF nevicate sino al 25 Dicembre in Italia. Run 12Z del 15 Dicembre 2016.


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Proiezione ECMWF nevicate sino al 25 Dicembre in Italia. Run 00Z del 15 Dicembre 2016.La prima mappa è relativa alla previsione delle ore 12Z, preceduta da quella delle ore 00Z (la seconda) che cambia parecchio l’allocazione delle nevicate.
La novità, inedita per questo Inverno è che il modello matematico amato da molti appassionati di meteo, inizia a proporre nevicate in Italia. E come supponevamo considerando la circolazione generale, il Nord Italia in caso di precipitazioni potrebbe vedere neve in pianura.
La previsione disponibile stamattina proponeva forti nevicate nell’Appennino centro meridionale, la seconda previsione, quella più aggiornata, sposta gli eventi più a Nord, e inneva il Nord Italia. Ovviamente tutto ciò sarà da conferma.
Al di là dell’affidabilità di una proiezione simile, ciò che appare una novità è appunto la proposta di cambiamento, perché qualcosa inizierà a muoversi forse anche prima della fine dell’anno. Ma non possiamo conoscere quanto l’ultima elaborazione del modello matematico sia affidabile.
Insomma, come molte volte abbiamo scritto, tutto quel freddo russo qualcosa potrebbe produrre anche per l’Italia, anche perché le basse pressioni mediterranee che sono previste, porteranno maltempo e faranno da catalizzatore all’aria fredda, che sarebbe “aspirata” verso di noi.
Per dirla in breve e con chiarezza, non vi stiamo annunciando che nevicherà, bensì che la situazione di blocco inizierà a sbloccarsi pian piano e che potrebbe riservarci novità che oggi possiamo solo ipotizzare, ma su queste non si fanno le previsioni meteo, anche se il modello matematico ha comunque una sua validità.

Freddofili




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Questa sera vogliamo mostrare due differenti proiezioni del modello matematico europeo, il suo nome è noto agli appassionati di meteorologia, e si chiama ECMWF.
 
[h=2]Allerta Meteo, tutti i dettagli sul brusco peggioramento delle prossime ore sull'Italia: piogge e temporali al Nord e nelle Regioni tirreniche, forte vento di Garbino con temperature in significativo aumento nelle Regioni Adriatiche e al Sud[/h]

Allerta Meteo – Condizioni del tempo in peggioramento in queste ore sull’Italia settentrionale, con piogge sparse mentre al Centro/Sud le temperature sono in sensibile aumento nonostante le molte nubi che oscurano il cielo. Abbiamo valori termici decisamente miti soprattutto in Sicilia, ma anche in Puglia, Calabria, Campania, Lazio e Abruzzo con +21°C a Cinisi, +20°C a Palermo, +19°C a Bagheria, +18°C a Bari, Catania, Siracusa, Barcellona Pozzo di Gotto e Cefalù, +17°C a Cosenza, Rosarno, Feroleto della Chiesa, Licata, Marsala, Mazara del Vallo, Caserta, Pompei, Sarno e Fasano, +16°C a Pescara, Lamezia Terme, Latina, Lecce, Brindisi, Foggia, Gioiosa Ionica, Termoli, Lentini, Vittoria, Giarre, Capo d’Orlando, Acireale, Guidonia, Battipaglia, Cerignola e Vieste, +15°C a Roma, Napoli, Taranto, Reggio Calabria, Crotone, Benevento, Avellino e Macerata.Quest’ondata di maltempo si intensificherà nella giornata di domani, Venerdì 3 Febbraio, con forti piogge in tutto il Nord e nelle Regioni Tirreniche: i fenomeni più intensi colpiranno la Liguria orientale e l’alta Toscana. Attenzione, però, al forte vento di Garbino nelle Regioni Adriatiche con raffiche di oltre 140km/h lungo la dorsale appenninica orientale provocando danni soprattutto nelle Marche. Sarà vento di caduta che attiverà l’effetto foehn che farà impennare le temperature su valori molto elevati per il periodo dalla Romagna al Tavoliere di Puglia, con punte vicinissime ai +20°C. Conferme sui picchi di +22°C in Sicilia.

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Meteoweb
 
Da meteogiornale:

[h=2]Meteo Gennaio con freddo artico, arriverà altra neve[/h]
  • Pubblicato da:
[h=4]Aldo Meschiari
[/h]09-01-2017 ore 14:00


Prossimi 10 giorni
Giungono nuove conferme dai modelli europei sulle nuove irruzioni fredde di origine artica che colpiranno anche l'Italia nel corso della prima metà del mese di gennaio. In particolare il modello più performante, l'europeo ECMWF, prevede diverse irruzioni artiche sul nostro paese, con particolare riguardo alla fase centrale del mese di gennaio. In tale contesto molto freddo, ma non gelido come per il Buran, le occasioni di neve saranno elevate.

Freddo artico, non gelo siberiano
Il gelo colpirà ancora una volta l'Italia, con isoterme alla quota di 850 hPa sino a -10°C, nei prossimi giorni a causa della retrogressione del nocciolo balcanico. Non si formeranno minimi profondi sui nostri mari, ma veloci depressioni nevose, in grado di portare nevicate deboli anche in Pianura Padana e di nuovo su alcune regioni centrali. Poi dopo una breve tregua, nei giorni centrali di gennaio nuovi impulsi artici colpiranno l'Italia, come possiamo vedere nella ECMWF a 850 hPa. Ribadiamo che per ora non sono previste nevicate copiose, per le quali servono minimi profondi sui nostri mari che i modelli faticano a vedere. Farà freddo, ma non vi sarà gelo estremo come nei giorni precedenti.

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GEM nevoso per il Nord: l'eccezione!
Solo il modello canadese GEM propone un profondo minimo tra Alto Tirreno e Ligure, in grado di favorire nevicate anche copiose al Nord. Nella GEM MTG a 500 hPa vediamo cosa serve per avere neve su diverse regioni settentrionali. Per ora è una voce isolata.

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Conclusione
Il Buran ha colpito molto duro le regioni centro-meridionali, portando valanghe di neve sugli Appennini ma anche sulle coste adriatiche. Ora il vento gelido russo lascerà spazio a venti freddi meno crudi di origine artica. L'inverno continua e non è escluso che possa portare nuova neve.

Pubblicato da Aldo Meschiari

 
[h=1]Temperature basse per la prima metà di Novembre: aria fredda in arrivo dalla Russia![/h]
Qui nel seguito vediamo le proiezioni delle anomalie termiche medie della settimana tra il 07 ed il 12 Novembre stando al centro di calcolo europeo ECMWF.
E’ evidente la presenza di un blocco anticiclonico in posizione settentrionale, che consentirà ad una massa di aria fredda proveniente dalla Russia e dalla Scandinavia orientale di scendere in direzione dell’Europa Occidentale.
Da qui, penetrando verso la Penisola Iberica e l’Africa Settentrionale, si attiverà un flusso umido e mite che investirà il nostro estremo Sud, Grecia, Turchia e Mar Nero.
Il Centro Nord dell’Italia, invece, sarà investito anch’esso dal flusso di aria fredda proveniente dalla Russia.
Si tratta di una situazione molto interessante per questa prima metà di Novembre, che vedrà dunque le prime condizioni del tempo con caratteristiche invernali, sul nostro Centro Nord, ma soprattutto su quasi tutto il Continente Europeo.
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Da Meteolive:

[h=1]INVERNO: cosa accadrà intorno a metà mese? Seconda ondata di freddo e neve possibile?[/h][h=3]Le ultimissime di MeteoLive con tutti gli aggiornamenti![/h]Prima pagina - Oggi, ore 12.04

-SPRUZZATA di NEVE: martedì 10 gennaio una debole perturbazione colpirà Piemonte e Valle d'Aosta determinandovi modeste nevicate, specie nella serata. Sporadici fenomeni anche sul nord-ovest lombardo.
Aria fredda ma umida coinvolgerà in mattinata il Veneto, favorendo qualche rovescio di neve nelle prime ore su Padovano, Trevigiano, Veneziano e Rodigino. Residue nevicate si verificheranno anche lungo il medio e basso Adriatico e sulla Calabria con limite tra i 200 e i 400m.

FREDDO: picco del freddo per la tarda serata di martedì, quando sul nord-est tornerà ad affacciarsi in quota l'isoterma dei -12°C, mentre -8°C a 1500m si potranno toccare sul nord-ovest e lungo l'Adriatico.

-TREGUA: il freddo si attenuerà nei giorni successivi, cioè tra giovedì 12 e domenica 15 gennaio, quando è previsto il veloce passaggio di impulsi atlantici, accompagnati da aria umida ma più mite. Sono previste piogge lungo il Tirreno, deboli nevicate dalle quote medie lungo la dorsale appenninica, sporadici fenomeni nevosi anche sulle Alpi ma con accumuli davvero modesti o nulli e pioviggini sul settore padano, seguite da schiarite e temporanei rinforzi di foehn.

-IRRUZIONE FREDDA: è possibile da lunedì 16 gennaio una nuova pulsazione verso il nord-est del Continente da parte dell'alta pressione con conseguente inserimento di aria fredda da nord-est nel cuore del Mediterraneo e nuovo peggioramento nevoso al centro, specie in Adriatico e sul meridione, associato a nuove nevicate a quote molto basse.

-SI CONFERMA dunque un trend del mese di gennaio piuttosto freddo, ma secco al nord e nevoso a tratti su alcune zone del centro e sul meridione, così come indicava il NOAA nelle ultime settimane.

-GRAZIE ad una circolazione atmosferica abbastanza dinamica non si prevedono NEBBIE o accumulo di sostanze inquinanti nelle grandi aree urbane e questo è già un bel passo avanti rispetto alle precedenti stagioni.







Autore : Alessio Grosso
 
[h=2]Serie di perturbazioni, maltempo in crescendo. Poi novità meteo importanti[/h]
[h=4][/h]03-02-2017


VIAVAI DI PERTURBAZIONI, METEO PARECCHIO MOVIMENTATO - Le condizioni di quest'avvio di febbraio risultano diametralmente opposte rispetto allo scenario meteo che ha prevalso a gennaio: l'arrivo d'aria più mite atlantica sta infatti convogliando una serie di sistemi perturbati più incisivi da ovest. La rotta è quella che favorisce le precipitazioni sulle regioni tirreniche e soprattutto al Nord, dove siccità ed inquinamento erano ormai a livelli allarmante. L'aria al momento è mite e si può parlare una circolazione più tardo autunnale, ma è già all'orizzonte un rilevante cambiamento. Nella prossima settimana il gelo russo tornerà ad espandersi da est verso ovest alle medie-alte latitudini europee. L'Italia non sarà in piena traiettoria, ma un po' di freddo dovrebbe arrivare ed il meteo risulterà invernale con occasioni di maltempo.

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IL METEO DI VENERDI' 3 FEBBRAIO - Prima parte di giornata che vedrà l'insistenza del fronte perturbato al Nord, con piogge più importanti in Lombardia, Liguria di Levante, Alta Toscana e Triveneto: gli accumuli supereranno localmente i 50/60 mm nell'arco delle 24 ore. Le precipitazioni saranno copiose e cadrà soprattutto tanta neve in montagna, a quote generalmente superiori ai 1000/1200 metri, lungo il comparto alpino e prealpino centro-orientale. Dal pomeriggio il meteo migliorerà a partire dal Nord-Ovest, ma piogge e rovesci sparsi coinvolgeranno anche la Sardegna, le regioni centrali del versante tirrenico e la Campania. Rimarranno in generale all'asciutto le restanti zone, mentre è da segnalare un successivo peggioramento serale al Nord-Ovest per un nuovo fronte d'origine atlantica, con piogge più intense tra Liguria ed Alta Toscana.
METEO PIOVOSO ANCHE NEL WEEKEND, VENTI IN RINFORZO - Non ci sarà alcuna tregua nel fine settimana. Una rapia perturbazione condizionerà il meteo di sabato, con maltempo in varie regioni. Ancora colpito direttamente il Nord, tranne gran parte del Piemonte, con piogge diffuse e neve sulle Alpi occasionalmente fin sotto i 1000 metri. Maltempo ancora più accentuato tra Liguria, Alta Toscana, est Veneto e Friuli, ma le precipitazioni non mancheranno nemmeno lungo le regioni tirreniche fino all'Alta Calabria. Qualche piovasco sparso interesserà anche la Sardegna. Domenica entrerà in azione l'ennesimo fronte perturbato, che riporterà maltempo a partire dal Nord e Tirreniche. La nuova perturbazione sarà coadiuvata da un profondo vortice ciclonico che porterà il maltempo anche verso il Centro-Sud, con tanto vento e brusco calo termico.
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ULTERIORI TENDENZE - Giungerà aria più fredda all'inizio della prossima settimana, ma saranno correnti nord-atlantiche che faranno calare le temperature più che altro al Centro-Sud. Bisognerà monitorare quello che potrebbe accadere nel seguito. L'anticiclone russo spingerà correnti d'aria molto rigida verso il Centro Europa. Qui ripartirà il grande inverno già visto a gennaio, mentre l'Italia dovrebbe rimanere ai margini in un contesto comunque invernale nel quale aria fredda da est, ma non gelida, andrebbe a scontrarsi con correnti più miti. Uno scenario ancora propizio al frequente maltempo.

Meteogiornale
 
[h=2]Freddo d'inverno, ecco la svolta meteo settimanale: crollo termico e maltempo. Anche neve[/h]
Il quadro meteo climatico attuale rispecchi appieno i canoni autunnali. Sta piovendo in molte zone d'Italia, ma per il momento non c'è freddo. Tutt'altro. I venti meridionali innescano un temporaneo aumento delle temperature, ma appunto temporaneo. Purtroppo stiamo assistendo a un corposo peggioramento anche nelle aree terremotate e le proiezioni settimanali non sono per nulla incoraggianti.
L'aria fredda proveniente da ovest farà letteralmente crollare le temperature, che dai valori estremamente miti attuali si orienteranno su valori pienamente invernali. Soprattutto su alture e montagna. Ciò favorirà l'arrivo della neve e vedremo che a metà settimana potrebbero spingersi localmente attorno ai 1000 metri d'altitudine. Settimana che, lo ribadiamo, verrà pesantemente condizionata da ulteriori perturbazioni.
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MALTEMPO: è una domenica di maltempo. Pioverà tanto, sempre nelle regioni centro settentrionali. Non mancheranno temporali, specie su Centro Italia e Sardegna. Il vento soffierà forte dai quadranti sudoccidentali o comunque meridionali, tant'è che le temperature cresceranno in particolare al Sud Italia. Qui il tempo si manterrà discreto, eccezion fatta probabilmente per Campania e Salento dove non mancherà occasione per qualche scroscio di pioggia. Al Nord progressiva attenuazione dei fenomeni.
TREND SETTIMANALE: lunedì meteo variabile, con possibilità di ulteriori piogge su tirreniche centro meridionali e Isole Maggiori. In giornata possibili precipitazioni sparse su parte del Triveneto, soprattutto lungo l'arco alpino. Martedì potremmo assistere a un severo peggioramento nelle regioni del Sud, in successiva risalita verso le regioni centrali. Brutto anche in Sardegna, mentre andrà meglio al Nord. Le temperature inizieranno a calare sensibilmente, ovunque, tanto da escludere le prime nevicate lungo la dorsale appenninica.
Nevicate che a metà settimana potrebbero calare di quota, portandosi temporaneamente verso i 1000 metri dell'Appennino centro settentrionale. Il meteo rimarrà brutto un po' su tutto il Centro Sud e tra le due Isole Maggiori, ma non è da escludere un nuovo peggioramento anche sul Nord a partire dalle zone alpine confinali (con neve copiosa).
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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=2]ESTATE mostrerà i muscoli, sole e caldo. Possibili sorprese meteo a inizio giugno[/h]
[h=4][/h] 24-05-2017


IL QUADRO ATTUALE: la strettissima attualità contempla una netta contrapposizione tra un possente Anticiclone e una circolazione d'aria fresca. Alta Pressione in progressione da ovest, mentre il fresco scivolerà lungo l'Adriatico. Ed è per questo che l'instabilità, in accelerazione, andrà a rifugiarsi principalmente lungo la dorsale appenninica e nelle regioni meridionali. I temporali potranno accompagnarsi a grandinate e colpi di vento, ma non escludiamo persino locali nubifragi.
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ANDAMENTO TERMICO: le temperature seguiranno le contrapposizioni di cui sopra, mostrandosi decisamente estive laddove l'Alta Pressione avrà il predominio territoriale (Nord, tirreniche e Sardegna). Qui ci aspettiamo anomalie termiche positive che insisteranno a lungo, anche perché - come vedremo - le proiezioni a più lungo termine suggeriscono un proseguimento dell'egemonia anticiclonica. Al Sud e Sicilia, inizialmente, avremo temperature inferiori e in diminuzione proprio a causa dell'instabilità e degli sbuffi d'aria fresca. Ma anche qui, col passare dei giorni, ci aspettiamo un netto incremento che dovrebbe condurre verso valori superiori alle medie stagionali.
CALDO: sintetizzando quanto scritto pocanzi, possiamo parlare tranquillamente di caldo. Caldo d'estate, com'è giusto che sia, caldo che pian piano potrebbe diventare afoso complice una discreta avvezione sahariana. Il tutto, lo ripetiamo, dovrebbe traghettarci ai primi di giugno.
TREND A LUNGO TERMINE: il 1° giugno, è risaputo, comincerà l'estate meteorologica. Estate che farà il suo esordio sotto i migliori auspici, visto e considerato che avremo a che fare con un possente anticiclone di matrice subtropicale. Matrice indotta da un probabile affondo depressionario sulla Penisola Iberica, o comunque a ridosso dell'Europa occidentale. Ma come già evidenziato ieri, dovremo monitorare tale circolazione depressionaria perché nel suo incedere verso est potrebbe forzare la resistenza anticiclonica penetrando sul Mediterraneo. Ciò, ovviamente, potrebbe dar luogo a un peggioramento anche sul nostro Paese e viste le condizioni pregresse potremmo assistere a un peggioramento temporalesco diffuso e consistente. Ma ne riparleremo.

Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

[h=1]Previsioni Meteo: l’anticiclone africano evolve in un blocco ad “Omega”, caldo più duraturo ma non per tutti[/h] [h=2]Previsioni Meteo: l'anticiclone sub-tropicale si evolve in un vero promontorio di blocco ad "Omega" che renderà il periodo di stabilità ancora più duraturo[/h] [COLOR=#000 !important]
29 maggio 2017

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Previsioni Meteo – L’estate sembra che voglia esordire nel migliore dei modi quest’anno. Difatti l’anticiclone nord-africano torna ad affacciarsi sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, riportando il caldo, tipico della bella stagione, ma anche condizioni climatiche molto secche che in alcune regioni prolungheranno il periodo siccitoso. La nota saliente dei prossimi giorni sarà rappresentata da questo progressivo aumento delle temperature, che già oggi si avverte maggiormente sulle regioni settentrionali, e tra la Sardegna e le pianure della Toscana, dove in presenza di una circolazione eolica alquanto “lasca” nei bassi strati non si possono escludere punte isolate di oltre i +31°C +32°C. Già nella giornata odierna l’ingresso sul bacino centro-occidentale del mar Mediterraneo di un promontorio anticiclonico sub-tropicale, di matrice nord-africana, che dall’entroterra desertico algerino si è disteso in direzione dell’Ungheria, la Slovacchia e il sud della Polonia, ha prodotto un significativo aumento dei valori di geopotenziale in quota su quasi tutte le nostre regioni.

L’incremento del geopotenziale in quota ha prodotto una significativa stabilizzazione della colonna d’aria, con l’attivazione di “subsidenze atmosferiche” (lenti moti discendenti in seno alla colonna d’aria) che inibiranno l’azione dei moti convettivi. L’espansione di questo promontorio anticiclonico, di origine nord-africane, in direzione dell’area mediterranea centro-occidentale verrà supportata dall’affondo di una saccatura di lontane origini sub-polari verso l’Atlantico portoghese, dove troviamo in azione un piccolo “CUT-OFF” poco a largo delle coste del Portogallo. La presenza di questa circolazione depressionaria, con tanto di nocciolo freddo in quota, nel tratto di oceano a largo delle coste portoghesi, tenderà ad enfatizzare la spinta meridiana (lungo i meridiani) di un promontorio anticiclonico di matrice nord-africana, collegato alla parte più settentrionale della Cella di Hadley, presente sul Sahara occidentale.

Questo promontorio anticiclonico, a seguito dell’ulteriore approfondimento del “CUT-OFF” isolato in pieno Atlantico che presenterà pure un intenso “gradiente barico orizzontale”, dall’entroterra desertico algerino si espanderà in direzione del bacino centro-occidentale del Mediterraneo, spingendo il proprio asse principale fra la Spagna, Francia e Italia settentrionale. Sul bordo occidentale del promontorio anticiclonico sub-tropicale algerino si sta sviluppando una avvezione di aria calda sub-tropicale continentale (sia a 850 hpa che 500 hpa), che dai deserti del Maghreb risalirà in direzione della Spagna, la Francia meridionale, bordando pure la nostra penisola che si troverà lungo il margine orientale dell‘ondulazione anticiclonica, con correnti disposte prevalentemente dai quadranti settentrionali nei bassi strati, specialmente sulle nostre regioni meridionali.

La risalita di questa struttura anticiclonica sulle nostre regioni determinerà un conseguente aumento dei valori termici, già a partire da domani, indotto sia dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica” (moti discendenti tipici nei regimi anticiclonici) che dallo scorrimento di aria sempre più calda e secca, proveniente dall’Africa nord-occidentale, nella media troposfera. In diverse località la colonnina di mercurio nelle ore centrali del dì sfonderà abbondantemente il muro dei +30°C all’ombra. Ma il rialzo termico più significativo si avvertirà proprio fra le aree interne della Sardegna e le pianure del nord, dove la colonnina di mercurio localmente potrà far segnare punte di oltre i +31°C +32°C.

Questi valori elevati, associandosi a tassi dell’umidità relativa considerevoli, potranno creare un effetto “afa” un po’ fastidioso, specie nelle aree attorno i grandi centri urbani della pianura Padana. Sulle rimanenti regioni, interessate dal bordo orientale dell’impalcatura anticiclonica, dove si cela una debole/moderata ventilazione dai quadranti settentrionali, le temperature, pur portandosi ben oltre le medie stagionali, non dovrebbero toccare picchi particolarmente elevati, capaci di arrecare disagi alla popolazione. Questa figura anticiclonica, evolvendosi in un vero e proprio anticiclone di blocco, ci regalerà giornate sostanzialmente stabili e soleggiate, simil estive per certi versi, su buona parte delle nostre regioni, a parte locali annuvolamenti pomeridiani ad evoluzione diurna che si relegheranno sui rilievi della dorsale appenninica e sull’arco alpino.

Il promontorio anticiclonico, assumendo la caratteristica forma ad “Omega” potrà essere molto più duraturo e intenso del previsto, aprendo così le porte ad un lungo periodo di stabilità, con temperature pronte a spingersi su valori ampiamente superiori alle medie del periodo per svariati giorni. Certo non si raggiungeranno valori eccezionali, tanto meno non si può parlare di una ondata di calore davvero cattiva. Ma la calura si avvertirà in maniera significativa, soprattutto nei grandi centri urbani. Saranno più fortunate le città di mare, le quali godendo delle immancabili “brezze di mare”, ulteriormente inasprite dal divario termico piuttosto marcato fra mari ancora freddi e terre emerse sempre più calde, sperimenteranno valori termici che solo di rado oltrepasseranno la soglia dei +25°C +26°C.
Meteoweb
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

Previsioni Meteo Pasqua e Pasquetta 2017, nuovo clamoroso ribaltone: modelli concordi, sole pieno e caldo estivo!!
10 aprile 2017


Previsioni Meteo Pasqua e Pasquetta 2017: ecco che la situazione tende finalmente a delinearsi

Previsioni Meteo Pasqua e Pasquetta 2017 – A meno di una settimana dalla Pasqua, ecco che la situazione tende finalmente a delinearsi. I due modelli antagonisti tendono a trovare un accordo e, lo diciamo subito, l’intesa trovata sembra promettere secondo i migliori auspici. Infatti stamani registriamo un nuovo clamoroso ribaltone rispetto alla tendenza illustrata ieri, ma in questo periodo dell’anno è normale avere simili “balletti” modellistici in quanto ci troviamo in una delicata fase di transizione stagionale.Sono spariti infatti in contrasti dati dal fatto che il modello europeo ECMWF vedesse in corrispondenza delle festività, una discesa di aria fredda proiettata sulla fascia adriatica. Oggi infatti sia l’europeo che l’americano non danno alcun riferimento a quella che ormai sembra un’ipotesi scartata, ma confermano, in particolare ECMWF, una rimonta anticiclonica sulla Penisola, di natura sub-tropicale.Il che tradotto in soldoni, potrebbe voler dire bel tempo per Pasqua e Pasquetta su tutta Italia con temperature elevate, quasi estive.Ma non è proprio cosi, se la vogliamo dire tutta.Innanzitutto a godere del tempo migliore sarà certamente il Sud, più vicino all’anticiclone, mentre il Centro ed il Nord invece subiranno ancora gli effetti di quella che sembra essere la tendenza di questa nuova settimana, ovvero risentiranno delle precipitazioni a carattere prevalentemente pomeridiano.Non lamentiamoci però, perché se da una parte occorre programmare la gita di Pasquetta con qualche accortezza in più, dall’altro pensiamo che la Pioggia in questo periodo in Italia scarseggia e pertanto può essere vista sicuramente con piacere.Godiamoci queste giornate pensando che la prossima estate sarà il caldo a dominare, vista la presenza ormai scontata del Niño.
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Meteoveb
 
[h=2]Meteo settimana: grosse perturbazioni da nord e da ovest porteranno forte maltempo autunnale[/h]
[h=4][/h]17-10-2016
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E' un ottobre, almeno sinora, caratterizzato da dinamicità meteo pronunciata. Prima il freddo, poi il caldo, il tutto inseribile all'interno di distinti peggioramenti capaci di apportare precipitazioni localmente violente.
Nelle ultime ore c'è stato un miglioramento, è innegabile, ma come già anticipato più volte trattasi di tregua. Il blando promontorio anticiclonico verrà presto messo sotto torchio da un grosso vortice depressionario nord atlantico, successivamente dovrà sopportare anche il pressing di un altrettanto poderoso Vortice oceanico. Prima da nord, poi da ovest: insomma, le prospettive suggeriscono meteo instabile a tratti perturbato.
IL TEMPO DI OGGI: al momento prevalgono cieli sereni o poco nuvolosi, eccezion fatta per locali annuvolamenti per nubi basse o locali banchi di nebbia. Il quadro giornaliero non subirà sostanziali cambiamenti, eccezion fatta per Alpi e Liguria dove un generale aumento della nuvolosità sfocerà in delle precipitazioni sparse maggiormente probabili lungo l'arco alpino. Da segnalare il ritorno di banchi di nebbia e nubi basse nel corso della prossima notte.
MARTEDI' 18 OTTOBRE: transiterà un rapido sistema nuvoloso supportato da venti mediamente occidentali localmente sostenuti. La nuvolosità coinvolgerà maggiormente il Centro Sud, portando con sé deboli piogge sparse e qualche acquazzone qua e là. I fenomeni più consistenti colpiranno a macchia di leopardo. Da segnalare la possibilità di qualche sporadica precipitazione anche sulle Alpi, ma diciamo che al Nord il meteo sarà discreto.
MERCOLEDI' GIORNATA INTERLOCUTORIA, POI PEGGIORA: il giro di boa settimanale proporrà meteo variabile, con tendenza al peggioramento serale a cominciare da Alpi (con nevicate), Liguria, Toscana, Lazio e ovest Sicilia. Altrove si alterneranno lunghi momenti di sole a sprazzi nuvolosi ma con scarsa minaccia di pioggia.
Dicevamo del peggioramento serale. Sarà il preludio all'ondata di maltempo del giovedì, maltempo generato dall'ampio Vortice Depressionario nord atlantico in posizionamento a ridosso delle Alpi e in parziale estensione verso sud. Il tempo sarà brutto soprattutto nella prima parte della giornata, allorquando ci aspettiamo piogge anche a carattere temporalesco al Nordest e al Centro Sud (soprattutto regioni meridionali). Attese fitte nevicate sulle Alpi centro orientali, ma localmente anche nelle cime appenniniche complice un generale abbassamento delle temperature. Dal pomeriggio tendenza ad attenuazione dei fenomeni, salvo residui temporali all'estremo Sud.
METEO WEEKEND: tra venerdì e sabato ci aspettiamo un miglioramento, ovunque, ma dovrebbe trattarsi anche stavolta di una piccola tregua. Domenica, infatti, una forte perturbazione proveniente da ovest potrebbe causare un peggioramento a partire da regioni di Nordovest e Sardegna.
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Meteogiornale
 
Re: Meteo Stagione 2016/2017

Prima il caldo afoso e dopo i temporali e i tornado, di male in peggio.
 
[h=2]Meteo weekend tra sprazzi di sole e piogge. Prossima settimana ondate di maltempo[/h]
[h=4][/h]07-10-2016


L'imponente cambiamento di scenario che ha investito l'Europa, tanto a est quanto a ovest, rischia di avere ripercussioni a lungo. In particolare dovremo tenere sott'occhio il poderoso Vortice Freddo che ha invaso i Balcani e che è stato responsabile di un ritorno a condizioni termiche più consone al periodo. Perché dovremo monitorarlo? Perché si sposterà a nordovest, a ridosso delle Alpi, e qui usufruirà di altro carburante proveniente dall'Atlantico.
Per farla semplice: non morirà, anzi. Rimarrà attivo per giorni e la mancanza di un'Alta Pressione nel cuore del Mediterraneo esporrà il nostro Paese a nuovi ingressi perturbati. Sembra aprirsi un periodo propizio per piogge a più riprese, a tratti abbondanti, con anche dei temporali e temperature tutto sommato "normali". Si andrà avanti così per gran parte della seconda decade di ottobre.
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MALTEMPO AL CENTRO SUD: come detto i giorni scorsi, nelle regioni centro meridionali il maltempo entrerà nel vivo nella giornata di di oggi, allorquando avremo un maggiore coinvolgimento di tutto il settore. Attenzione perché potrebbero verificarsi intensi acquazzoni, a tratti temporaleschi, tant'è che non possiamo escludere il rischio di occasionali nubifragi. La situazione tenderà a migliorare progressivamente in serata, allorquando le schiarite prenderanno il sopravvento.
Nettamente migliori le condizioni meteo del Nord Italia, eccezion fatta per i settori sudorientali dell'Emilia Romagna dove non escludiamo qualche temporale o scroscio di pioggia. Entro fine giornata probabile un peggioramento in Liguria, in successiva estensione verso basso Piemonte e settori occidentali dell'Emilia.
METEO WEEKEND: sabato sprazzi d'instabilità tra Levante Ligure, bassa Lombardia, Emilia Romagna e poi anche sui settori meridionali del Triveneto. Peggiora in Toscana con piogge e qualche temporale. Nel resto d'Italia prevalenza di bel tempo salvo un po' di velature su regioni tirreniche e Sardegna. Per domenica, invece, una nuova perturbazione dovrebbe provocare condizioni di brutto tempo un po' dappertutto, anche se le precipitazioni più consistenti dovrebbero focalizzarsi maggiormente sui settori tirrenici meridionali.
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Meteogiornale
 
Grazie Sassellino, finalmente piove (prov. PA), le tue amicizie tra le "nuvole" ti hanno ascoltato. Ringrazierò anche l'Amico Prete, vedo che si è dato da fare, per accontentarmi. Eh eh eh eh eh.
Con simpatia
piero
 
[h=2]Ritorno anticiclone, solo breve tregua. Meteo weekend, forte peggioramento[/h] [h=4][/h]01-03-2017


METEO DINAMICO, TEMPORANEO MIGLIORAMENTO - Marzo al via con scenari di tipica variabilità primaverile. Una perturbazione è appena transitata sull'Italia e ora insiste ancora per poco sul Sud, prima di traslare completamente verso i Balcani. Negli ultimi giorni abbiamo assistito ritorno in grande stile delle perturbazioni oceaniche e proprio nelle ultime ore sono tornate le nevicate abbondanti sulle Alpi, che non si erano in pratica ancora viste durante tutto l'inverno. Ora vivremo appena qualche giorno di tregua grazie all'aumento della pressione, con le correnti oceaniche sempre protagoniste sul comparto centro-settentrionale europeo. Ci sarà spazio per ulteriore maltempo anche sull'Italia, specie sul finire della settimana quando si potranno avere piogge anche forti, che poi coinvolgeranno tutte le regioni entro lunedì 6 marzo.


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IL METEO DI MERCOLEDI' 1° MARZO - Prime ore diurne caratterizzate dal rapido transito del fronte anche sulle regioni del Sud Peninsulare, dove porterà piogge e rovesci sparsi limitatamente al mattino. Sul resto d'Italia torneranno ad affermarsi condizioni di generale bel tempo, grazie al ritorno da ovest di un modesto promontorio anticiclonico. I fenomeni tenderanno però completamente ad esaurirsi anche sull'estremo Sud entro il primo pomeriggio, quando l'intero impulso perturbato si sarà ormai portato sui Balcani. Le temperature faranno registrarsi delle flessioni su gran parte delle regioni centro-meridionali, mentre risaliranno al Nord. Dalla sera un aumento delle nubi si avrà tra Liguria e Toscana con qualche isolata debole precipitazioni. Fiocchi di neve sulle Alpi di confine daranno il segno di nuovi lievi disturbi perturbati.
VARIABILITA' METEO PRIMA DI NUOVO MALTEMPO - L'anticiclone reggerà nella giornata di giovedì al Centro-Sud, garantendo bel tempo e clima mite primaverile. Il Nord sarà lambito da infiltrazioni d'aria umida dai quadranti occidentali, dovute all'azione del flusso zonale oceanico. Solo tra Liguria e Toscana saranno probabili delle piogge, ma precipitazioni coinvolgeranno anche i settori settentrionali alpini. Da venerdì inizierà un cambiamento meteo, per una nuova ondulazione del getto ad ovest che determinerà l'approssimarsi della parte avanzata di una perturbazione destinata a colpire in modo più diretto l'area mediterranea. Precipitazioni si affacceranno su Alpi e Nord-Ovest, preludio alla fase decisamente più piovosa attesa dal weekend, con particolare riferimento al Nord. Poi sarà il turno anche del resto dell'Italia.
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ULTERIORI TENDENZE - Il maltempo tenderà poi ad insistere nei primi giorni della settimana al Sud e sulle Adriatiche. In questa fase il vortice si isolerà sul Mediterraneo e si avvierà un cambio di circolazione che potrebbe poi portare alla discesa di masse d'aria più fredde dal Nord Europa. Nulla di eclatante, solo la tipica variabilità del meteo d'inizio primavera.

Meteogiornale

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