Ci sara' un'altra era Glaciale in futuro ........ secondo Svensmark si .....

prete

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[h=1]Svensmark: Il Global Cooling è cominciato, godetevi il Global Warming finchè dura! (seconda parte)[/h]
20 luglio 2016


In un articolo pubblicato sulla rivista Principia Scientific International, scritta dallo stesso Svensmark, viene criticato l’approccio climatico dell’IPCC, che non tiene in alcun conto la variazione dell’attività solare nell’ultimo secolo (o nei secoli precedenti).
Ricorda le variazioni del clima nel passato, durante il quale la temperatura della Terra è variata considerevolmente, passando, ad esempio, dal clima caldo medievale, tra il 1000 ed il 1300, quando la Groenlandia era abitabile, e la Cina raddoppiò la sua popolazione.
Mentre, dopo il 1300, cominciò la ben nota Piccola Età Glaciale, con i frequenti cattivi raccolti in Europa, l’avanzata dei ghiacciai sulle montagne di tutto il mondo.
La Piccola Età Glaciale terminò dopo la metà del XIX Secolo, quando il Sole ricominciò ad avere un’attività sempre più forte, tanto che quella degli ultimi 50 anni viene considerato il periodo di massima attività solare degli ultimi 1000 anni!
Secondo Svensmark, tale periodo è coinciso con quel Global Warming che gli scienziati del clima attribuiscono interamente all’incremento di CO2 nell’atmosfera.
La ragione per la quale l’IPCC non crede all’influenza dei cambiamenti dell’attività solare sul clima, sta nel fatto che il solo valore considerato è quello della radiazione solare, mentre, secondo la teoria dello scienziato, a cambiare è soprattutto il flusso di raggi cosmici, che contribuiscono alla formazione degli aerosol, che a sua volta provocano un incremento della nuvolosità sul nostro Pianeta.
Gli esperimenti hanno dimostrato che durante una grande Eruzione Solare, quando il vento solare è fortissimo, crolla il livello dei raggi cosmici che impattano sull’atmosfera terrestre, e la copertura nuvolosa può calare di oltre il 4%, e la quantità di vapore acqueo del 7%.
Il crollo dell’attività magnetica del Sole che sta avvenendo a partire dagli anni Duemila, potrà dunque, stando a Svensmark, essere determinante per causare un imponente raffreddamento climatico sulla Terra, che contrasterebbe fortemente con le previsioni modellistiche che danno al contrario un forte riscaldamento in arrivo.
Nell’immagine, il Mare del Nord congelato nel Febbraio del 1658, un periodo di attività solare completamente nulla.
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Freddofili
 
Ma magariiiiiii [thumbsup.gif].....voglio i lupi che girano per Roma paralizzata sotto 4 metri di neve e ghiaccio ! Sopravvive solo chi sa' procurarsi il cibo da solo [21] ! Sarebbe l'estinzione per tutti i vegani.......insieme a tutti quei cojoni che corrono con l'hiphone in mano appresso ai " pokemon" [Trilly-77-24.gif]! Freddino....ma decisamente un mondo migliore :mrgreen: !Un saluto.
 
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finalmente avremo l' estinzione dei germogli di soia..........
 
[h=1]Siamo vicini ad una Piccola Età Glaciale? L’opinione del meteorologo Paul Dorian![/h]
  • 21 luglio 2016



Abbiamo visto come l’attuale attività solare del ciclo 24 stia rapidamente andando verso un “super minimo” solare che, stando alle previsioni degli scienziati, dovrebbe verificarsi tra il 2019 ed il 2020.
Il meteorologo Paul Dorian di Vencore Weather preannuncia il rischio dell’avvento di un nuovo Minimo di Maunder, opinione tra l’altro sostenuta da vari fisici solari, quel periodo di completa mancanza di macchie solari che ebbe luogo tra il 1645 ed il 1715 circa, e che fu accompagnato da un notevole raffreddamento climatico globale.
Durante quel periodo, infatti, il Tamigi gelava completamente a Londra con una frequenza di una volta ogni 6-7 anni, ed i ghiacciai alpini raggiungevano una delle loro massime estensioni dell’ultimo millennio.
Questa constatazione nasce dal fatto che il massimo solare avvenuto due anni fa ha presentato un numero di macchie solari molto basso, e che è stato uno dei più bassi registrati dal 1755 ad oggi.
In pratica, era dal Febbraio del 1906 che non avevamo un sole così debole, e questo è molto preoccupante per le possibili conseguenze sul clima terrestre.
Tra le conseguenze di un’attività solare bassa e prolungata, Paul Dorian indica anche un altro rischio.
Durante un lungo minimo solare precipita il livello di radiazione ultravioletta sulla Terra, per cui l’alta atmosfera terrestre tende a contrarsi ed a raffreddarsi.
I satelliti quindi hanno orbite più stabili, in quanto la nostra atmosfera si “allontana” da essi, ma, al contrario, gli astronauti saranno a rischio di essere esposti ad un potente flusso di raggi cosmici, non più “spazzati via” dal vento solare.
I raggi cosmici sono pericolosi ed in grado di alterare il DNA umano, quindi lo spazio rischia di diventare a rischio per i nostri cosmonauti!
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Freddofili
 
Beh molte persone prendono la cosa come una sparata ma STATISTICAMENTE i minimi solari sono stati accompagnati da situazioni di intenso raffreddamento globale...e stiamo andando proprio verso questa direzione.

Aggiungo che la stessa teoria dello scioglimento dei ghiacci con possibile variazione della corrente del golfo , è una teoria che viene presa con i piedi di piombo solo perchè sono movimenti che accadono con distanza di secoli,ma rimane pur sempre una teoria attendibilissima.

Morale della favola...non sappiamo quando avverrà con certezza questo stravolgimento,ma possiamo dire con discreta attendibilità che avverrà davvero nei prossimi decenni...

Speriamo di esserci sempre per vederla:D
 
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