[h=1]Anomalie termiche del mese di Marzo 2016: in calo rispetto al mese di Febbraio.[/h]
11 aprile 2016
Se si può parlare di anomalie termiche record, il mese risulta indubbiamente quello di Febbraio, nel quale le temperature globali sono salite fino a toccare una punta massima anomala media di +0,817°C stando alle mappe NCEP con reanalisi CFSR.
In questo caso è stato soprattutto l’Artico a mostrare delle temperature molto elevate, con un’anomalia termica di +2,905°C, seguito dalle zone tropicali con +0,786°C.
Nello scorso mese di Marzo, questa anomalia è diminuita, registrando un’anomalia globale di +0,794°C, con l’Artico lievemente più freddo a +2,041°C, e l’Antartico decisamente freddo con anomalia di -0,96°C.
Solo i Tropici hanno continuato a riscaldarsi con anomalia globale di +0,945°C.
A mostrare le anomalie termiche più pronunciate è infatti quasi tutto il Continente Asiatico, specialmente le zone intertropicali, nonchè Medio Oriente, Australia e buona parte del Nord America.
Ovviamente l’Artico intero ha registrato temperature sopra la norma.
Freddo invece su Europa Occidentale, Sudamerica, Antartide, Siberia orientale.
In Europa sono proprio le zone Occidentali ad avere mostrato anomalie termiche negative nello scorso mese di Marzo, l’Italia si è trovata in zona lievemente positiva risultando maggiormente interessata dalle anomalie calde della zona orientale europea.
Dal punto di vista della temperatura globale le massime anomalie giornaliere si sono misurate tra la fine di Febbraio ed i primi giorni di Marzo, quando la temperatura globale è salita per la prima volta ad oltre +1°C di anomalia termica.
E’ seguito un calo piuttosto costante di circa mezzo grado centigrado nell’anomalia globale, in linea con le attese di un Nino che è in fase calante piuttosto veloce.
Freddofili