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[h=1]Clima, i dati ufficiali sul 2015: di gran lunga l’anno più caldo di sempre, “impennata impressionante”[/h][h=2]Clima, NOAA e NASA forniscono i dati ufficiali del 2015 e la Coldiretti analizza la situazione Italiana: la febbre del pianeta è sempre più grave[/h]
20 gennaio 2016












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Lo scorso anno, il 2015, è stato di gran lunga il più caldo mai registrato nell’era moderna sul nostro pianeta. Lo confermano in due report separati gli scienziati americani della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) e della Nasa, secondo cui le temperature globali hanno raggiunto nuovi massimi per il secondo anno di fila a causa dei fenomeni meteorologici associati a El Niño.
La media del 2015 in mare e su Terra è stata di 1.62 gradi fahrenheit (0,90°C) al di sopra della media del XX secolo“, annuncia un report della Noaa, l’agenzia federale che si occupa di meteorologia. “È la temperatura più alta mai registrata dal 1880“, dice la ricerca.
Dal 1997“, si legge nel documento, “16 dei successivi 18 anni sono stati più caldi di quell’anno, all’epoca il più caldo di sempre“. Solo lo scorso anno sono stati 10 i mesi che hanno raggiunto temperature mai rilevate nello stesso mese negli anni precedenti.Quest’impennata è stata un fenomeno globale, con un caldo fuori dall’ordinario un po’ ovunque: in centro America come nella parte settentrionale del Sud America, e così in Europa, Asia e persino in gran parte della Siberia centro-orientale. Negli stati meridionali e orientali dell’Africa la canicola è stata più rovente che mai, e così in molte aree del Pacifico nordorientale ed equatoriale toccate da El Niño (un fenomeno climatico che si verifica nell’oceano Pacifico mediamente ogni cinque anni, in un periodo che va da dicembre a gennaio, ndr).“Il cambiamento climatico è una sfida per la nostra generazione e il lavoro vitale della Nasa su questa questione importante colpisce ogni persona sulla Terra“, ha detto in una nota Charles Bolden, dell’agenzia spaziale americana. “L’annuncio odierno non solo sottolinea l’importanza del programma di osservazione della Terra da parte della Nasa ma rappresenta anche un dato cruciale che dovrebbe colpire i legislatori: ora è tempo di agire sul clima“. Secondo la Nasa, la temperatura della superficie del nostro pianeta è cresciuta di circa un 1°C dalla fine della parte conclusiva del 19° secolo, un rialzo ampiamente dovuto all’aumento del diossido di carbonio e di altre emissioni create dall’uomo e finite nell’atmosfera. Gran parte delle temperature più calde, continua la Nasa, sono state registrate negli ultimi 35 anni con 15 dei 16 anni più caldi avuti dal 2001 al 2015![h=3]Dati eloquenti anche per l’Italia[/h]ZumaPress“La tendenza al surriscaldamento è evidente anche in Italia con il 2015 che è stato l’anno piu’ caldo dell’ultimo decennio con temperature massime superiori di 1,3°C rispetto alle medie secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Ucea. L’agricoltura e’ l’attivita’ economica che piu’ di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore piu’ impegnato per contrastarli“, ha affermato il presidente della Coldiretti nel sottolineare “si tratta pero’ di una sfida per tutti che puo’ essere vinta solo se si afferma un nuovo modello di sviluppo piu’ attento alla gestione delle risorse naturali nel fare impresa e con stili di vita piu’ attenti all’ambiente nei consumi, a partire dalla tavola“.

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