Stato
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[h=1]Prime previsioni di neve in pianura sull’Europa Centrale![/h]ott 5, 2015




L’ afflusso siberiano, con rarissimi precedenti nel mese di Ottobre, sembra prendere piede con sempre maggiore probabilità nei prossimi giorni, portando così la prima probabile neve a Mosca, per poi scendere da est avviluppando nelle sue spire invernali precoci anche l’Europa Centrale.
Portando le prime gelate, ma, stando alle previsioni del modello matematico statunitense GFS, anche le prime probabili nevicate di metà Ottobre sulla Germania, in pianura, fatto che sarebbe eccezionale per questo periodo.
Tale previsione necessita di conferme ulteriori nei prossimi giorni; ecco intanto la mappa elaborata da wetteronline.
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Freddofili
 
[h=2]Avvio di settimana con nuovo maltempo, in trasferimento al Centro-Sud[/h]

18-10-2015 ore 11:16


ALTRE PIOGGE IN ARRIVO - Quella che si conclude è stata una settimana tormentata da episodi di maltempo estremo: le alluvioni lampo hanno colpito duro in diverse regioni d'Italia, causando persino vittime. La pausa delle ultime 24 ore è peraltro già giunta al capolinea, con un nuovo assalto perturbato che tuttavia non dovrebbe causare i disastri del recente passato. Il meteo sta rapidamente peggiorando a partire dal Centro-Nord, dove già entro la fine di questa giornata domenicale avremo delle piogge in accentuazione. Rapidamente il maltempo si localizzerà poi verso le regioni meridionali, con l'anticiclone che da metà settimana proverà a prendere il sopravvento sull'Italia. E' confermato che avremo un periodo più stabile, anche se per fine mese resta possibile un cambiamento.
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La previsione meteo di lunedì 19 ottobre: maltempo tra Nord-Est e regioni centrali, in attesa del peggioramento il Sud. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale.
IL METEO DI LUNEDI' 19 OTTOBRE - Avremo la perturbazione in piena azione su parte della nostra Penisola, con il grosso delle precipitazioni atteso tra il Triveneto e le regioni centrali: fenomeni localmente intensi su queste ultime, specie su entroterra marchigiano e Basso Lazio. Schiarite sempre più ampie si affacceranno al Nord-Ovest, con cessazione dei fenomeni già dal mattino su Liguria, Alta Toscana ed Ovest Emilia. Piogge e temporali raggiungeranno poi verso fine giornata anche la Campania, il Molise e la Puglia Settentrionale, mentre le rimanenti aree del Sud rimarranno in attesa. Le temperature subiranno delle flessioni sulle zone interessate dal maltempo, mentre un temporaneo rialzo si avrà sulle regioni meridionali per effetto della risalita di un flusso più mite nord-africano.
MALTEMPO POI VERSO IL SUD ITALIA - Per la giornata di martedì l'instabilità si andrà localizzando tra le regioni adriatiche e quelle meridionali. Avremo meteo a tratti perturbato, con precipitazioni localmente intense su Campania, Puglia e Sicilia. Mercoledì il meteo andrà ulteriormente migliorando su gran parte della Penisola e le precipitazioni più importanti le ritroveremo confinate principalmente sulle regioni meridionali, specie su Calabria e Sicilia: non escluso il rischio di locali nubifragi sulla parte orientale dell'Isola. In questo frangente l'area ciclonica sul Sud Italia contribuirà a richiamare correnti fredde dai Balcani che investiranno l'intera Penisola ed in particolar modo le regioni adriatiche. Ci attendiamo cali termici sostanziosi soprattutto fra Adriatiche e Sud.
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Tendenza per martedì 20 ottobre: la perturbazione si porta tra Adriatiche e Sud, seguirà l'afflusso di correnti più fredde nord-orientali. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale.
TENDENZA METEO DA META' SETTIMANA - Si preannuncia una tregua anticiclonica, con affermazione di bel tempo quasi ovunque. Qualche disturbo, seppur a carattere del tutto occasionale, persisterà su Adriatiche e Sud, per effetto della prosecuzione d'infiltrazioni d'aria fredda dai Balcani.

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo: anche la 3ª decade di Luglio in compagnia dell’alta pressione ma attenzione ai possibili disturbi atlantici[/h][h=2]Previsioni Meteo: fine Luglio in compagnia dell'alta pressione e di un clima caldo e soleggiato ma occhio ai possibili "break", soprattutto al Nord[/h][COLOR=#000000 !important]
18 luglio 2016 -
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Previsioni Meteo – L’estate ora tornerà a splendere con tutta la sua vitalità su buona parte del territorio nazionale, grazie all’ingresso sul bacino centrale del Mediterraneo di un solido promontorio anticiclonico dinamico, di natura sub-tropicale, che stabilizzerà la colonna d’aria su gran parte del territorio nazionale, da nord a sud. Anche se il nostro paese non sarà obiettivo di ondate di calore significative, come quella che la prossima settimana invaderà la Spagna, esso già a metà settimana ne potrà risentire, con un graduale aumento delle temperature, a partire dalle regioni centro-settentrionali e dalla Sardegna. Caldo che nel corso della settimana comincerà ad interessare pure le nostre regioni meridionali e la Sicilia, ma senza valori termici particolarmente significativi.

Questo perché l’Italia rimarrà influenzata dal bordo più orientale dell’ampio promontorio anticiclonico di matrice sub-tropicale, lì dove nei bassi strati continua a scorrere una debole ventilazione dai quadranti settentrionali che impedirà alle temperature di salire su valori particolarmente elevati per il periodo. Questo tipo di tempo stabile e soleggiato dovrebbe continuare a tenerci compagnia per buona parte dell’ultima decade del mese di Luglio, garantendo ancora condizioni di piena stabilità, in un contesto termico poco sopra le medie del periodo, ma senza grandi eccessi di caldo visto che le grandi ondate di calore prediligeranno il Portogallo e la Spagna, dove il caldo si farà particolarmente intenso, con picchi che solo in Andalucia potranno sfondare la soglia dei +44°C/+45°C all’ombra, mentre punte di oltre +40°C saranno possibili anche nel sud del Portogallo.

Ma nonostante il solido campo anticiclonico stagnante sul bacino del Mediterraneo la presenza di un vortice polare ancora tutt’altro che stabile contribuirà a imprimere importanti ondulazioni in seno al flusso perturbato principale, che dalle coste del nord America si getta sopra l’Atlantico settentrionale.

Tali ondulazioni del flusso perturbato principale, che dall’Atlantico settentrionale si dipana verso l’Europa occidentale, entro fine mese potranno favorire l’ingresso di nuove saccature (ondulazioni cicloniche) che potranno parzialmente erodere temporaneamente il campo anticiclonico sub-tropicale sulle nostre regioni settentrionali, determinando delle brevi fase temporalesche e dei “break estivi” accompagnati da fenomeni temporaleschi anche intensi.

Precipitazioni un po’ più significative si dovrebbero vedere sulle aree alpine e prealpine, maggiormente interessate dal passaggio delle code dei sistemi frontali atlantici in scorrimento sull’Europa centrale. Insomma, un estate che proseguirà in piena regola, nonostante delle possibili brevi interruzioni, maggiormente probabili sulle regioni settentrionali.


Meteoweb
 
Ma oggi non doveva essere brutto....? Qui c'è uno splendido sole ed un cielo azzurrissimo. Qualche goccia in nottata, ma poca roba.
 
[h=1]La sabbia del Sahara invade l’Italia, super caldo con +25°C in Sardegna e +22°C in Abruzzo [DATI LIVE][/h][h=2]Caldo africano, vicinissimi ai record mensili di febbraio: dovrebbe nevicare a bassa quota invece ci sono +20°C in montagna! Dati pazzeschi[/h] 22 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston alle isole Fiji









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Nonostante le tante nubi che oscurano il cielo in molte località, fa molto caldo in tutto il Paese dalle Alpi al Canale di Sicilia. Un inizio settimana rovente con temperature che in alcuni casi sono addirittura 15°C superiori alla norma. Siamo infatti ancora a febbraio, in pieno inverno, in quello che dovrebbe essere il periodo più freddo dell’anno invece sembra primavera inoltrata, e in montagna addirittura estate (sull’Etna a 2.000 metri di quota la colonnina di mercurio ha raggiunto i +19°C dopo una minima di addirittura +10°C, proprio come accade a luglio!). Tanta sabbia del Sahara ha invaso il Paese tingendo di giallo l’atmosfera non solo al Sud, ma anche e anzi soprattutto al Centro/Nord dall’Abruzzo alla pianura Padana, dove l’atmosfera è surreale.La Regione più calda è la Sardegna dove la temperatura ha raggiunto i +25°C a Gavoi e Meana, +24°C a Sinnai, Ovodda, Fenosu, Laconi e Asuni, +23°C a Olbia, Oristano, Barumini, Ossi, Bitti, Fonni, Carbonia, Sadali e Barrali, +22°C a Tempio Pausania e Maracalagonis, +21°C a Iglesias.Molto caldo anche in Sicilia con +23°C a Caltanissetta, Piazza Armerina, Bronte, Misilmeri e Castelbuono, +22°C ad Augusta, +21°C a Capo d’Orlando, San Fratello, Altofonte, Mascalucia, Fiumedinisi, Mirabella Imbaccari, Pedara e Contessa Entellina, +20°C a Caltagirone, Nicosia, Cammarata, Caltabellotta, Sambuca di Sicilia, Paternò, Riposto, Comiso, Castellammare del Golfo, Partinico, Corleone e Nicolosi.Temperature elevate anche in alcune zone della Calabria con +22°C a Rende, +20°C a Reggio Calabria e Castrovillari, +19°C a Cosenza mentre invece Catanzaro e Vibo Valentia sfiorano appena i +14°C per inversione termica.Ma le temperature più assurde per il periodo si registrano sull’Appennino, e comunque nelle Regioni centrali. In Abruzzo infatti abbiamo addirittura +22°C a Sulmona, +20°C a L’Aquila e +19°C a Scoppito, tutto un altro clima rispetto ai litorali interessati da inversione termica al punto che Pescara è ferma a +12°C.Caldo anche tra Puglia, Basilicata, Lazio, Marche, Toscana e Campania con +20°C a Cerignola e Venosa, +19°C a Foggia, +18°C a Lecce, Guidonia, Jesi e Acquaviva delle Fonti, +17°C a Roma, Taranto, Pisa, Ancona, Brindisi, Benevento, Macerata, Riccione, Latina e Campobasso, +16°C a Napoli, Firenze, Bari, Salerno, Caserta e Avellino, +15°C a Perugia.Caldo anche oggi pure al Nord, sulle Alpi e in pianura Padana, seppur non con i picchi esagerati di ieri. Abbiamo comunque +16°C a Sondrio, +15°C a Genova, Mantova e Parma, +14°C a Bologna, Modena, Trento, La Spezia, Rovereto, Merano, Ferrara e Alessandria, +13°C a Milano, Verona e Vicenza, +12°C a Trieste, Padova e Pordenone, +11°C a Torino. Eloquenti le immagini dei satelliti NASA con tanta sabbia del Sahara proprio sul territorio della pianura Padana.

Meteoweb
 
Allerta Meteo, violenti temporali lungo l’Appennino: sconfinamenti verso le coste Adriatiche:


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[h=2]Allerta Meteo, forti temporali pomeridiani in atto lungo l'Appennino: la situazione in diretta[/h]

E’ un pomeriggio caldo sull’Italia, tipicamente estivo: le temperature sono elevate in modo particolare sulle due isole maggiori e al Centro/Sud, ma sono anche in atto forti temporali pomeridiani (anche questi tipicamente estivi). La Regione più calda è la Sardegna con +37°C a Sestu, +36°C a Macchiareddu, +35°C a Cagliari, Capoterra, Sinnai, Quartucciu, Barrali e Guspini, +34°C a Sassari, Villasor, Barumini, Domusnovas, Quartu Sant’Elena, Tula e Drogali, +33°C a Lanusei, Iglesias, Ussana, Padru, Pula, Asuni, Monteponi e Borore.Segue la Sicilia con +35°C a Caltanissetta, +34°C a Caltagirone, +33°C a Pedara e Mascalucia, +32°C a Catania, Acitrezza e Bronte, +31°C a Palermo, Bagheria, Belpasso e Augusta. Nelle altre Regioni abbiamo +35°C a Rende, +34°C a Reggio Calabria, Parma, Taranto e Foggia, +33°C a Firenze, Reggio Emilia, Empoli, Imola e Carpi, +32°C a Roma, Bologna, Lecce, Crotone, Ferrara, Modena, Ravenna e Guidonia.I temporali pomeridiani in atto sono molto intensi lungo tutta la dorsale Appenninica, in modo particolare sul versante Adriatico dalla Romagna alle Murge, come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo. Attenzione a possibili sconfinamenti fin sulle coste durante il pomeriggio. Nelle zone interne sono in atto violenti nubifragi con locali grandinate.
Meteoweb
 
[h=2]Anticiclone piglia tutto: meteo in fotocopia nel fine settimana[/h]
[h=4][/h]11-11-2015


L'Italia continua a essere interessata da un campo anticiclonico robusto e persistente. Le condizioni meteo rispecchiano appieno il concetto di stabilità atmosferica autunnale: sole spesso prevalente, ma a tratti nubi e banchi di nebbia consistenti.
Ciò che non quadra è il clima eccezionalmente mite, persino caldo in montagna. Pur calando di qualche grado, le temperature dei prossimi giorni continueranno a stazionare ostinatamente al di sopra delle medie stagionali.
Il meteo giovedì 23 Novembre
Prevediamo condizioni di forte stabilità atmosferica. Al mattino non mancheranno nubi basse lungo le coste liguri, tirreniche e isole maggiori. Localmente anche sulle adriatiche meridionali. Poi avremo le nebbie, fitte, in vari tratti della Val Padana e sui litorali dell'alto Adriatico. Altrove splenderà il sole, specie su alture e rilievi. Sole che nelle ore centrali avrà più spazio anche nelle altre zone. Il clima si manterrà mite, caldo in montagna.
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Domani avremo un'altra giornata anticiclonica, con tanto sole ma anche molte nebbie e nubi basse.
Le previsioni per il fine settimana
Non ci aspettiamo sostanziali cambiamenti. Avremo giornate soleggiate sui monti e alture in genere, con clima assai mite. Le temperature si manterranno ovunque al di sopra delle medie del periodo e non mancheranno punte di oltre 20°C in molte città d'Italia.
Ovviamente permarranno nebbie e nubi basse su aree pianeggianti, vallive e costiere. La nuvolosità sarà più persistente lungo le coste liguri, tirreniche e delle due isole maggiori. A tratti avremo persino qualche pioviggine dettata dagli alti tassi di umidità.
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La situazione rimarrà sostanzialmente invariata nel fine settimana.

Meteogiornale
 
[h=1]Tendenza di lungo termine: un tentativo di previsione con le NAEFS![/h]
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Set 26, 2016



In questo periodo di cambiamento stagionale, risulta difficile farsi un’idea di quella che potrebbe essere l’evoluzione del tempo sul lungo periodo.
Le NAEFS (North American Ensamble Forecast System), sono un modello che, nella previsione a lunghissimo termine (fino a 15 giorni di distanza) è riuscita ad ottenere degli ottimi risultati, sopravanzando anche centri di calcolo prestigiosi quali ECMWF e GFS anche con i loro run ensamble.
Fare una previsione a lunga gittata in questo periodo risulta essere un vero problema, i vari centri di calcolo cambiano rapidamente opinione a distanza di poche ore, e, del resto, questo periodo dell’anno risulta essere particolarmente difficile, in quanto il cambiamento stagionale inizia a farsi sentire anche nel gioco delle grandi correnti aeree.
Comunque, tornando a noi, le NAEFS sono il risultato della combinazione di 20 membri ensamble del centro di calcolo statunitense GFS, con altri 20 membri ensamble del modello canadese CMC, risultando una combinazione totale di 40 run diversi di questi modelli, emessi due volte al giorno.
I risultati sono a volte sorprendenti, spesso capita che “vedano” in anticipo determinate caratteristiche del tempo in anticipo su tutti gli altri modelli matematici.
Esaminando l’evoluzione complessiva indicata da questo modello matematico molto particolare, emerge il perdurare di una situazione di blocco anticiclonico sull’Europa, specie occidentale, fino alla fine di Settembre, con temperature basse specie al Centro Sud, in aumento al Nord Italia.
Successivamente, per i primi giorni di Ottobre, una perturbazione atlantica dovrebbe trovare la forza di interessare la nostra Penisola, ma, a partire dal 05 ottobre, l’Anticiclone si farà nuovamente strada sull’Italia, espandendosi però in direzione Nord, verso la Scandinavia, ed isolando una depressione fredda sull’Europa Orientale.
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Una depressione relativa interesserà il Meridione, portando quindi tempo brutto e temperature basse al Centro Sud, in una situazione simile a quella che ci ha interessato per buona parte del mese di Settembre.
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Quindi, ancora il Nord Italia non vedrà cominciare un periodo di lunghe precipitazioni autunnali, a parte il passaggio perturbato dei primi giorni di Ottobre, e le temperature torneranno al di sotto della norma stagionale nel corso della prima decade.
Vedremo in seguito se queste indicazioni saranno confermate.

Freddofili
 
[h=1]Clima, dicembre disastroso nel Mediterraneo, l’emergenza siccità è sempre più grave tra Spagna, Italia, Francia e Balcani[/h][h=2]La scarsità di piogge nei paesi dell’Europa meridionale rischia di aggravarsi su molte aree, non piove da oltre 70 giorni[/h]23 dicembre 2015

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Un Dicembre tutto da dimenticare. La presenza ingombrante dell’anticiclone sta avendo ripercussioni a dir poco disastrose in gran parte del territorio. Anche se non se ne parla molto la scarsità di piogge di questi mesi sta mettendo a dura prova l’agricoltura e tutto l’indotto collegato ad essa, non soltanto in Italia, ma anche sul resto del vecchio continente. Per non parlare dei danni enormi al settore turistico invernale, per la totale mancanza di neve fresca sui principali impianti sciistici di Alpi e Appennini. Insomma, c’è poco da stare allegri visto che all’orizzonte non è che si vedano tanti segnali di cambiamento, anzi tutt’altro che ben se ne dica. Spagna, Portogallo orientale, Francia meridionale, nord Italia, Sardegna, in particolare la parte settentrionale dell’isola, Austria, Slovenia e ovest dell’Ungheria sono i paesi più colpiti da questa fase siccitosa, aggravata dal mancato innevamento dei rilievi, che continuano a presentarsi spogli, pensate fin dai 2500, in qualche caso persino 3000 metri.La latitanza delle piogge, ma soprattutto della neve fresca sui monti, rischia di mettere in crisi le riserve idriche, creando non pochi disagi in vista della stagione primaverile. In molte di queste aree, incluso il nostro nord Italia, non si vede una sola goccia di pioggia da oltre 60-65 giorni. Anche fra l’est del Portogallo e il sud della Spagna le precipitazioni latitano dal mese di Ottobre, mentre fra Slovenia, Croazia settentrionale e ovest dell’Ungheria ci sono località rimaste praticamente a secco da oltre 70-75 giorni, grazie alla persistenza dell’anticiclone europeo che negli ultimi mesi, stirato lungo i paralleli dalle fortissime correnti zonali, ha deciso di posizionare i propri elementi principali, con massimi di oltre 1035 hpa al suolo, proprio fra la Spagna, il sud della Francia e l’Italia settentrionale. Il notevolissimo deficit idrico che si sta venendo a creare rischia di causare non pochi disagi in vista dell’arrivo della stagione primaverile. Oltre al nord Italia e alla Sardegna in Europa la situazione più preoccupante riguarda anche diverse regioni della Spagna, dove l’invasività dell’anticiclone sta prolungando la grave siccità che attanaglia una buona parte della Spagna centrale e meridionale.Le aree indicate in rosso sono quelle maggiormente colpite dalla siccità (credit NOAA)

Dallo scorso 6 Novembre sulla Spagna regna incontrastato l’anticiclone, con conseguenti anomalie termiche positive. Solo sulle regioni del nord e su quelle occidentali si sono viste precipitazioni degne di nota, ma altrove la situazione è disastrosa. Ormai da oltre due mesi non piove su vaste aree della Meseta centrale, sulla Castiglia, così come sulla stessa Madrid. In molte di queste zone la carenza di precipitazioni rischia di acuirsi nel corso delle prossime settimane. Molti degli invasi artificiali che riforniscono le grandi città di acqua sono ai minimi, mentre l’agricoltura è in difficoltà e nelle città l’inquinamento dell’aria perdura da settimane per l’assenza di vento e precipitazioni con conseguenti misure di riduzione della circolazione automobilistica. Nel frattempo la sensibile riduzione delle precipitazioni e l’assenza di neve in montagna sta causando una grave magra di molto fiumi e laghi, ridotti ormai a livelli estivi. E se le precipitazioni continueranno a latitare anche lo stesso approvvigionamento diverrà sempre più problematico.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, il ciclone “Doris” arriva in anticipo: da domani tre giorni di piogge alluvionali al Sud[/h][h=2]Allerta Meteo, attenzione a domani: arrivano le prime piogge torrenziali al Sud. Neve soltanto ad alta quota, alto rischio di eventi alluvionali nelle zone joniche[/h][COLOR=#000000 !important]

10 marzo 2016
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Lo spettacolo del Grappa: video di oggi in prossimità del Rifugio Bassano









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Sta arrivando in anticipo sull’Italia meridionale il ciclone del weekend, che già oggi oscura il sole in molte località del meridione provocando le prime deboli precipitazioni. La tempesta è stata ufficialmente denominata “Doris” dall’Istituto di Meteorologia dell’Università di Berlino, l’unico ente europeo autorizzato dalla WMO ad assegnare nomi alle figure bariche continentali. La tempesta è già arrivata nel Mediterraneo occidentale e nelle prossime ore si muoverà lentamente verso levante, approfondendosi sotto i 1000hPa dapprima sul Canale di Sicilia tra stasera e domani, poi durante il fine settimana nel mar Jonio.Intanto stamattina le temperature oscillano tra +11 e +13°C nelle zone costiere e pianeggianti del Sud, quindi sono tipicamente invernali, mentre al Nord è tornato a splendere il sole con un clima mite e gradevole, del tutto primaverile. Abbiamo infatti +17°C a Genova, +16°C a Merano, Pordenone e Udine, +15°C a Padova, Brescia, Verona, Vicenza, Trento, Rovereto, Treviso e Novara, +13°C a Milano e Torino, +12°C a Bologna, tutte temperature che aumenteranno ulteriormente nel pomeriggio.Il maltempo si intensificherà nelle prossime ore per l’avanzata del primo fronte ciclonico (vedi immagine a destra). Già nel pomeriggio/sera di oggi avremo le prime piogge battenti nella Sicilia centro/occidentali e nelle Regioni centrali Adriatiche, tra Marche, Abruzzo e Molise. Rovesci sparsi e più deboli, invece, tra Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria, mentre al Nord continuerà a splendere il sole con temperature decisamente miti.Domani, venerdì 11 marzo, il maltempo farà sul serio con precipitazioni torrenziali al Sud: il ciclone sarà posizionato sul Canale di Sicilia e già dal mattino avremo forti piogge su tutta la Sicilia, nella Calabria jonica, nel Salento, nei settori orientali della Sardegna ma anche al Centro/Nord tra Emilia Romagna, Toscana e Marche, intense per lo “stau” nel versante adriatico. Nel pomeriggio/sera il fronte temporalesco risalirà verso nord/est dal Canale di Sicilia, e provocherà piogge torrenziali nei versanti ionici della Sicilia e della Calabria. Tra l’Etna e l’Aspromonte sono attesi oltre 150mm di pioggia. Forte maltempo anche nella Basilicata jonica. Piogge sparse tra Abruzzo, Molise, Puglia, Campania meridionale e Sardegna orientale.Le temperature saranno in aumento al Sud, mentre continuerà a far freddo nelle Regioni centrali Adriatiche con nevicate sull’Appennino tra Romagna, Marche e Abruzzo oltre i 1.000 metri, localmente più in basso su Marche e Romagna. Al Sud, invece, dove le precipitazioni saranno più intense e abbondanti, la quota neve sarà più alta, superiore ai 1.500/1.600 metri, probabilmente addirittura intorno ai 1.800 metri tra Basilicata, Calabria e Sicilia. Alto rischio di eventi alluvionali nelle zone joniche. Il maltempo continuerà anche nel weekend, molto violento al Sud.

Meteoweb
 
[h=2]Improvvisamente estate col caldo africano, ma entro giugno altre sorprese METEO[/h]
[h=4][/h]25-05-2016


Possiamo considerare definitivamente archiviata la lunga fase instabile che ha segnato le ultime settimane. Via le perturbazioni, quindi anche il fresco, e porte spalancate per l'Alta Africana.
Alta Africana che porterà con sé il caldo sahariano e le temperature schizzeranno all'insù. Raggiungeremo valori termici da piena estate, con punte anche di 35°C e oltre. Ma a quanto pare non durerà, tant'è che già nel fine settimana potrebbero riaffacciarsi violenti temporali a partire dal Nord Italia.
MERCOLEDI' 25 MAGGIO:
Prevalenza di sole, da Nord a Sud. Si starà bene, decisamente meglio dei giorni scorsi. Questo perché oltre all'attenuazione del vento l'abbondantemente soleggiamento garantirà una rapida ascesa dei valori massimi. Da mettere in conto, al pomeriggio, qualche sporadico acquazzone pomeridiano-serale sulle Alpi e in particolare lungo i settori di ponente.
IL METEO GIOVEDI' 26 MAGGIO:
Poco o nulla da segnalare, a parte le temperature in graduale ripresa. Farà più caldo, ci aspettiamo infatti una netta risalita soprattutto delle massime che già potrebbero portare l'asticella verso quota 30°C. Ci sarà qualche annuvolamento diurno lungo l'arco alpino, ma a parte sporadici brevi acquazzoni tardo pomeridiani non prevediamo chissà che.
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CONSOLIDAMENTO ANTICICLONICO E GRAN CALDO: venerdì e sabato osserveremo condizioni di bel tempo, da Nord a Sud. Bel tempo coadiuvato da un rinforzo anticiclonico evidente, percepibile, peraltro associato alla ulteriore risalita delle temperature. Temperature che balzeranno decisamente all'insù orientandosi su frequenze fortemente estive.
Insomma, avremo un quadro meteo climatico tipico dell'estate inoltrata. Al di là di qualche nube medio alta che potrebbe offuscare il sole, da segnalare picchi termici notevolissimi: in Sardegna, ad esempio, nella giornata di venerdì potremmo raggiungere - o addirittura superare - quota 35°C.
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TREND A LUNGO TERMINE: preme evidenziare che anche stavolta potrebbe trattarsi di una breve fiammata: le perturbazioni atlantiche sembrerebbero in grado di riproporsi sulle nostre regioni dando luogo a nuovi, forti temporali già domenica e ancor più nel corso della prossima settimana.

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo, ecco la traiettoria del ciclone in arrivo: sarà una notte di Halloween tempestosa al Sud[/h][h=2][/h]27 ottobre 2015
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Sarà una notte di Halloween da incubo per Calabria e Sicilia: proprio tra sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre il ciclone che sta arrivando nel nostro Paese attraverserà l’estremo Sud dell’Italia provocando piogge torrenziali e forti venti nelle zone joniche delle due Regioni più meridionali della Penisola. Il ciclone proveniente dall’oceano Atlantico si avvicinerà a partire da oggi pomeriggio e raggiungerà l’Italia tra domani sera e giovedì mattina, provocando le prime piogge molto intense al centro/nord.
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Poi da giovedì pomeriggio il maltempo si concentrerà al Sud con i primi forti temporali che poi si intensificheranno tra venerdì, sabato e domenica. In modo particolare nel weekend avremo violenti fenomeni precipitativi nelle zone joniche di Calabria e Sicilia a causa dell’arrivo del ciclone nel Canale di Sicilia, con una rotazione dei venti da nord/est proprio sul mar Jonio. Non è da escludere che in questa fase si possa formare un TLC Mediterraneo tra la Sicilia e la Libia. Pre-allerta già da oggi per le zone joniche di Calabria e Sicilia che tra venerdì, sabato e domenica potranno subire piogge torrenziali, e in modo particolare nella notte di Halloween nelle province di Reggio Calabria, Messina, Catania e Siracusa.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, super caldo in arrivo al Sud: mercoledì 11 maggio picchi di +35°C in Sicilia![/h][h=2]Meteo Italia, attenzione alla prossima settimana: torna il super caldo con picchi di +35°C in Sicilia e oltre +30°C in gran parte del Centro/Sud[/h][COLOR=#000000 !important]
6 maggio 2016

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Torna il super caldo nei prossimi giorni al Sud Italia: la prossima settimana, infatti, le temperature aumenteranno sensibilmente a causa dell’ennesima vampata calda proveniente dal deserto del Sahara. Le temperature inizieranno ad aumentare a partire da domenica 8 maggio e, in modo più netto, da lunedì 9, ma i giorni più caldi saranno mercoledì 11 e giovedì 12 (in mattinata), quando la colonnina di mercurio raggiungerà temperature tipicamente estive soprattutto in Sicilia dove varie località raggiungeranno addirittura i +35°C.Ma farà caldo in tutto il Centro/Sud Italia, con temperature di oltre +30°C anche in Calabria, Puglia e probabilmente Campania e Basilicata. Clima molto mite anche al Centro, con condizioni atmosferiche estive: non solo caldo esagerato per il periodo, ma anche bel tempo e tanta sabbia del Sahara a rendere desertico lo scenario ambientale. Al Nord il clima sarà più umido, a tratti piovoso, ma comunque mite con temperature superiori rispetto alle medie del periodo.La situazione cambierà drasticamente tra giovedì 12 e venerdì 13 maggio, a causa del transito di una profonda perturbazione proveniente da nord/ovest che riporterà il maltempo in gran parte del Paese con temperature in netto calo ovunque, soprattutto al Centro/Sud. Stavolta niente freddo intenso, ma un rapido ritorno alla normalità che con ogni probabilità sarà accompagnato da fenomeni intensi a causa dei contrasti termici. Ma sui dettagli di questo peggioramento è bene rimandarci ai prossimi aggiornamenti, quando l’evoluzione potrà essere di più facile lettura.

Meteoweb



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[h=1]Previsioni Meteo, imminente l’arrivo della tempesta: caldo agli sgoccioli, maltempo estremo a partire da stasera al Nord[/h][COLOR=#000000 !important] -
13 luglio 2016 -
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[h=2]Previsioni Meteo, scatta l'allerta per il ciclone atlantico che farà crollare le temperature e provocherà maltempo estremo nei prossimi giorni. I dettagli[/h]

Previsioni Meteo – Ultime ore di caldo sull’Italia, soprattutto al Sud dove abbiamo +38°C a Cosenza, +36°C a Lecce e Foggia e picchi che nel pomeriggio potranno toccare i +40°C tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia: ma l’anticiclone sta già mollando la presa dall’Italia, colpito dall’avamposto del ciclone atlantico in arrivo da nord/ovest.Già stasera avremo i primi fenomeni estremi al Nord, con tornado in Veneto e forti temporali sulle Regioni dell’alto Adriatico. Le temperature inizieranno a diminuire sensibilmente non solo su tutto il Nord, ma anche in Sardegna dopo il tramonto, con forti venti di maestrale che spingeranno la colonnina di mercurio verso il basso.


Domani, giovedì 14 luglio, entreremo nel vivo di quest’ondata di maltempo: soltanto all’estremo Sud continuerà a fare caldo, soprattutto in mattinata, ma parliamo delle estreme regioni joniche e meridionali, nel sud/est del Paese, mentre già dal pomeriggio avremo un diffuso calo termico anche nel meridione, con forti venti di maestrale anche nel basso Tirreno e nello Stretto di Messina. Comunque, pure nelle zone joniche di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia dove continuerà a fare caldo, le temperature saranno in netto calo rispetto ad oggi.

Nella notte tra giovedì 14 e venerdì 15 il ciclone “sfonderà” le porte dell’Italia posizionandosi nel mar Tirreno, e alimentando fenomeni di maltempo particolarmente intensi a partire dalle Regioni del Centro. Nel corso della giornata di venerdì, il maltempo si estenderà a tutto il Centro/Sud con violenti temporali, grandinate, trombe d’aria e piogge torrenziali.

Le temperature precipiteranno fino a 10°C sotto le medie del periodo, e tra venerdì sera e sabato mattina avremo nubifragi persino in Calabria e Sicilia, soprattutto nei versanti tirrenici delle due Regioni, dove in alcune località di messinese, reggino e vibonese, potranno cadere persino oltre 100mm di pioggia.

Attenzione alle furiose mareggiate lungo le coste esposte: sarà l’elemento più preoccupante di questa perturbazione, visto la stagione in cui si verificherà. In piena estate, durante un weekend di metà luglio, avremo onde alte svariati metri e numerosi stabilimenti balneari che verranno travolti dalla forza del mare. Ci auguriamo che le previsioni meteo, in grande anticipo, riescano ad aprire gli occhi di turisti, vacanzieri e gestori delle strutture turistiche, per prendere i dovuti provvedimenti e limitare i danni e le conseguenze.

Meteoweb
 
[h=1]Tendenza meteo lungo termine: ad inizio terza decade di Novembre freddo e maltempo?[/h]
12 novembre 2015


Nel corso di questi primi 12 giorni del mese di Novembre sia In Italia che su gran parte dell’Europa non c’è stata traccia di freddo. Sul nostro paese l’anticiclone delle Azzorre ha fatto si che il tempo restasse stabile e soleggiato, mentre su alcune zone di Spagna, Portogallo, Regno Unito e Scandinavia abbiamo avuto due perturbazioni localmente molto intense.Tendenza meteo lungo termine: ad inizio terza decade di Novembre freddo e maltempo? – meteociel.fr

Quando cambierà il tempo sull’Italia e quando torneranno freddo, maltempo e neve almeno sulle nostre montagne? Molto difficile da stabilire, in quanto i principali modelli matematici non hanno ancora inquadrato la tendenza meteo per la terza decade del mese di Novembre (regna tanta incertezza).Una delle ipotesi è che l’anticiclone delle Azzorre possa ritirarsi ad Ovest e garantire la formazione di aree di bassa pressione anche sull’Europa centrale e sul bacino Mediterraneo centro-orientale. C’è anche una concreta possibilità che a partire dal 22-23 di Novembre ci siano le prime vere irruzioni di aria fredda su diversi settori italiani e su molti paesi dell’Europa.

Freddofili
 
Chi niente e chi troppo... Qua fa un temporale un giorno si e l altro pure.. Se continua così l erba del capanno la devo tagliare ancora 5 volte [emoji28] [emoji28] (meglio comunque della siccità!!)

Eh immagino, ho visto che al nord piove davvero molto spesso nelle ultime settimane.
Qui invece come detto siamo all'estremo opposto...pensa che molti stanno pensando di poter vendemmiare l'uva la prima settimana di settembre invece che verso il 20 come sempre accade per la maggior parte dei vitigni.

Ciao
 
e daiiii ormai mi sono rotto il rompibile del caldo fino a novembre voglio venti da nord est e pioggia freddo e gelo venite a me
 
[h=1]Meteo a 15 giorni: ancora disturbi su Adriatico e meridione, altrove un po' di bel tempo[/h][h=3]Alta pressione in rinforzo sul nostro Continente, ma sbilanciata a nord e ad ovest. Ciò darà adito a correnti fresche da nord o da est di infastidire il versante adriatico e il meridione.[/h]Fantameteo 15gg - Oggi, ore 15.20
Il lungo periodo dominato dagli anticicloni alle alte latitudini sembra voler per finire.
Il progressivo accorpamento del vortice polare che dovrebbe avvenire durante la terza decade di ottobre, obbligherà l'alta pressione a distendersi sul nostro Continente, anche se non in maniera franca.
La prima cartina, valida per la giornata di venerdì 23 ottobre ci mostra i massimi di pressione ubicati tra la Francia e il Regno Unito. Sul bordo orientale della figura stabilizzante scenderanno correnti fresche settentrionali che disturberanno con annuvolamenti e qualche pioggia il versante adriatico e il meridione.
Sul resto della Penisola (quindi al nord e sulle zone tirreniche) il tempo subirà invece un deciso miglioramento stante l'intervento di correnti piuttosto secche settentrionali.
Il passo successivo sarà la distensione dell'alta pressione sui meridiani centrali del Continente. Una vasta depressione ubicata in sede scandinava contribuirà ad inviare aria mite da ovest sull'Europa centro-occidentale, bloccando gli scambi meridiani e l'arrivo del freddo alle basse latitudini europee.
La seconda cartina, valida per martedì 27 ottobre, ci mostra una zona anticiclonica ben salda sul Continente Europeo.
Le correnti occidentali miti scorreranno all'altezza della Scandinavia (frecce rosse), mentre aria più fresca potrebbe rientrare da est, infastidendo nuovamente il nostro meridione (frecce blu).
Al nord e sulle regioni centrali tirreniche tempo nettamente migliore, asciutto e con temperature massime abbastanza gradevoli.
RIASSUMENDO: Venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 ottobre bel tempo al nord, medio-alto Tirreno e Sardegna, un po' instabile con qualche rovescio o temporale sul medio Adriatico e al meridione.
Lunedì 26 e martedì 27 ottobre bel tempo quasi ovunque a parte disturbi al meridione con qualche pioggia locale.
Mercoledì 28 e giovedì 29 ottobre nuovamente instabile al meridione e in Adriatico con rischio di rovesci o temporali, per il resto nessun cambiamento.
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Autore : Paolo Bonino
 
[h=1]Previsioni Meteo Natale 2015: il tempo previsto per il 24, 25 e 26 Dicembre sull’Italia[/h]



[h=2]Meteo Natale 2015: previsioni meteo per i giorni della Vigilia di Natale, del Santo Natale e di Santo Stefano sull’Italia.[/h]Previsioni Meteo Natale 2015 - Quest’anno il Natale e la festività di S.Stefano cadranno a ridosso del fine settimana del 26-27 Dicembre 2015, occasione che in molti sfrutteranno per una breve vacanza invernale in montagna o in qualche bella città d’arte. Per questo sarà molto utile sapere in anticipo che tipo di tempo ci attende per il periodo natalizio. A pochi giorni ormai dalle festività natalizie le previsioni meteo sono abbastanza attendibili da poter essere utilizzate per pianificare vacanze o attività di qualsiasi tipo. Vediamo allora come sarà il meteo per il periodo di Natale 2015.
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Previsioni Meteo Natale 2015: tendenze per l’ultima decade di Dicembre

Aggiornamento del 23 Dicembre 2015 – Sempre più chiare le previsioni per la settimana delle feste natalizie, ormai a soli 3 giorni dal Santo Natale 2015. Situazione sinottica sul continente Europeo ancora bloccata anomalie negative molto marcate alle alte latitudini a cui si contrappongono marcate anomalie positive sull’Europa Meridionale e il Mediterraneo. Profondi minimi depressionaria transitano tra Groenlandia, Islanda e Scandinavia causando vere e proprie tempeste. Vasto e robusto anticiclone sul Mediterraneo con massimi di pressione al suolo fino a 1035 hPa sull’Italia. Vediamo allora quale situazione meteo aspettarci per la Vigilia di Natale, Natale 2015 e il giorno di Santo Stefano. Giovedì 24 Dicembre 2015, Vigilia di Natale: il veloce passaggio di una blanda saccatura depressionaria determina un lieve peggioramento del tempo al Centro-Nord dove sarà possibile qualche pioggia sparsa specie al Nord-Ovest, più stabile e soleggiato invece al Sud. Migliora ovunque entro la serata ma con nebbie e nubi basse in formazione. Temperature al di sopra delle medie del periodo. Venerdì 25 Dicembre 2015, Santo Natale: nuova rimonta dell’alta pressione sulla nostra Penisola con meteo prevalentemente stabile anche se non mancheranno nebbie e nubi basse su coste e pianure del Centro-Nord, maggiori schiarite invece al Sud. Temperature ancora piuttosto miti, specie in quota, ed al di sopra delle medie stagionali. Sabato 26 Dicembre 2015, Santo Stefano: ancora condizioni di tempo stabile sull’Italia grazie all’anticiclone con valori di pressione al suolo fino a 1035 hPa, nebbie e nubi basse ancora presenti al Centro-Nord. Una blanda goccia fredda in quota potrebbe invece transitare a Sud della Sicilia portando della locale instabilità con qualche pioggia associata. Temperature sempre al di sopra delle medie del periodo. Seguire sempre i prossimi aggiornamenti per conoscere ulteriori dettagli sul meteo per Natale 2015 sull’Italia.

Centrometeoitaliano
 
Mi sa che i prossimi giorni ......:

[h=2]Dal Ciclone mediterraneo al forte maltempo di metà ottobre


[/h][h=4][/h]08-10-2015


Due cicloni in una settimana: sembra strano, eppure è così. Sono passati 7 giorni dal devastante maltempo che investì prima
la Sardegna, poi la Costa Azzurra. Una settimana durante la quale abbiamo potuto apprezzare una benefica tregua - non al Nord - e il ritorno del caldo. Ora, a riprova di alcune proiezioni stagionali che indicavano un autunno estremamente piovoso, stiamo per registrare la nascita di un altro Ciclone. Solo che stavolta non scapperà a nord, bensì a est e attraverserà le regioni centro meridionali. Evidentemente il suo passaggio causerà condizioni di super maltempo tra temporali, nubifragi e situazioni di criticità idrogeologica.
Maltempo duraturo e consistente: le giornate di maltempo saranno quelle di venerdì e sabato. Dopodiché si avrà una tregua, com'è giusto che sia. Tregua durante la quale non mancherà occasione per un po' d'instabilità ma anche per ampie e durevoli schiarite. Ma sarà bene non illudersi, perché a metà Ottobre subentrerà presumibilmente un nuovo Vortice Ciclonico con effetti in propagazione dal Nord Italia alle altre regioni.
Dinamiche differenti: stavolta il Vortice verrà dall'Europa centrale e come detto colpirà anzitutto il Nord Italia. Conterrà al suo interno aria relativamente fredda, il che vuol dire che avremo anche un abbassamento delle temperature. C'è da capire se avrà effettivamente un vigore tale da insinuarsi nel Mediterraneo, ma a nostro avviso potrebbe riuscirsi anche a seguito di uno spostamento dell'Alta delle Azzorre in Atlantico e conseguente apertura di una porta depressionaria fin nel cuore dei nostri mari. Insomma, sarà maltempo consistente e duraturo.
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La mappa Multimodel ECMWF-GFS sentenzia: a metà mese arriverà un altro forte peggioramento meteo
 
[h=1]Allerta Meteo, forti temporali risalgono dal nord Africa verso il Sud Italia. Attenzione anche al Nord[/h][h=2]Allerta Meteo: nella giornata di domani, giovedì 12 maggio, il maltempo colpirà buona parte delle nostre regioni da nord a sud. Rischio temporali intensi soprattutto fra nord-est e Sicilia[/h][COLOR=#000000 !important]

11 maggio 2016

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Ancora una volta la circolazione atmosferica sull’area euro-atlantica continua ad essere dominata da una vasta circolazione depressionaria, con centro di massa localizzato poco a largo delle coste portoghesi settentrionali, la quale tende ad allungarsi con la propria spirale fino in direzione dell’Europa centrale. Tale circolazione depressionaria già nel corso delle prossime ore entrerà in fase con la depressione extratropicale a carattere freddo che dal mare della Groenlandia si sta spostando in direzione dell’alto mar di Norvegia, presentando al proprio interno, nella media atmosfera, una marcata “anomalia della tropopausa dinamica”, contraddistinta da valori di geopotenziali piuttosto bassi.Dopo essere entrata in fase con la depressione sull’alto mar di Norvegia questa circolazione depressionaria comincerà molto gradualmente ad estendersi verso levante, in direzione del Portogallo e della Spagna, contribuendo ad “avvettare” aria calda di tipo sub-tropicale continentale in direzione del bacino centrale del Mediterraneo e dell’Italia, dove le correnti cominceranno ad assumere una spiccata curvatura ciclonica, specie fra la Sardegna e le nostre regioni settentrionali, ove si assisterà anche alla risalita di aria piuttosto umida che destabilizzerà ulteriormente la colonna d’aria.All’interno di questa vasta circolazione depressionaria, che dall’Atlantico portoghese si allunga fino all’Europa centrale, sono presenti diverse “anomalie positive della tropopausa dinamica”, di cui una particolarmente marcata diretta verso il Golfo di Genova e un’altra che domani transiterà sopra i cieli della Sicilia, che favoriranno lo sviluppo di un intenso “forcing” convettivo.Nella giornata di domani, sia sulle regioni settentrionali che al sud e sulla Sicilia, si potrà assistere allo sviluppo di diversi sistemi temporaleschi alla mesoscala che potranno dare luogo a forti piogge e a fenomeni temporaleschi anche di forte intensità, accompagnati da forti colpi di vento, fulminazioni e occasionali grandinate.I fenomeni più intensi nella mattinata di domani dovrebbero colpire soprattutto l’alta Toscana, l’est della Lombardia, il Veneto e il basso Friuli, dove sarà alto il rischio di temporali di forte intensità, con colpi di vento e grandinate.L’altra “anomalia della tropopausa dinamica”, attesa domani fra la Sicilia e il Canale di Sicilia, sempre domani potrà favorire la formazione di “cellule temporalesche” e di alcuni sistemi temporaleschi alla mesoscala che dalle coste tunisine si muoveranno in direzione delle Pelagie, Malta e delle coste della Sicilia meridionale, apportando forti rovesci e temporali, localmente intensi.In modo particolare fra le coste della Sicilia meridionale e l’isola di Malta, dove fra la mattinata e il primo pomeriggio di domani si verificheranno fenomeni temporaleschi di forte intensità, con elevatissimi indici di rain/rate.Lo sviluppo di questi temporali è indotto non tanto dal passaggio della perturbazione, quanto dalle sopra menzionate “anomalie positive della tropopausa dinamica”, associate alla vasta circolazione depressionaria in azione poco a largo della costa portoghese.La presenza di queste “anomalie positive della tropopausa dinamica” sta ad indicarsi che proprio in quel punto il limite superiore della troposfera tende ad abbassarsi, favorendo così l’ingresso di aria molto fredda e secca dalle quote superiori della stratosfera.In questo caso la sovrapposizione di aria secca e vorticosa stratosferica, con alti valori di “vorticità potenziale isoentropica”, sopra le masse d’aria umide come quelle che vanno a confluire in una depressione, genera una veloce destabilizzazione della colonna d’aria per il notevole “gradiente igrometrico verticale”, agevolando la formazione di imponenti sistemi nuvolosi cumuliformi che possono dare la stura a forti piogge e temporali anche intensi.In tali contesti, con scorrimenti di aria stratosferica molto secca nell’alta troposfera, si possono originare delle fasi di forte maltempo che possono dare luogo anche ad insidiosi sistemi temporaleschi capaci di scaricare in poche ore precipitazioni molto intense, nei casi estremi anche di carattere torrenziale. Sulle rimanenti regioni invece si avranno piogge, prevalentemente deboli o moderate, e qualche locale rovescio, in graduale attenuazione dalla serata successiva.

Meteoweb
 
Al nord siete sicuramente messi peggio di noi, comunque anche in Toscana non se ne può più. Io il caldo non lo tollero tanto, ma anche questa pioggia ha rotto i c0glioni !!
 
Oggi nevicato anche da me ...una spolverata ...ora che sono dai richiami ci sono -4 gradi, un passaggio brusco in breve tempo, segnalato dalle cesene già il 30 di ottobre .... vediamo il proseguio..
 
Stato
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