Stato
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Previsioni per i prossimi giorni:

Martedì 12 Gennaio
Avremo un calo generale della temperatura che inizierà stanotte, per l’effetto di venti da ovest nord ovest. L’abbassamento della temperatura non interesserà la Val Padana occidentale dove è previsto un aumento termico per il föhn.
Nel resto d’Italia avremo un’altra giornata ventosa e variabile con il transito dell’ennesima rapida perturbazione. Si avranno nubi e precipitazioni specialmente sulle regioni tirreniche e Sardegna occidentale, Appennino, Alpi. Cadrà altra neve sulle Alpi e tornerà la neve in Appennino.
Previsioni Meteo Italia – La settimana – Tempo previsto per martedì 12 gennaio. Fonte: meteoindiretta

Mercoledì 13 Gennaio
Aria fredda Oceanica affluirà sull’Italia e avremo ancora un diffuso un calo della temperatura. Il tempo sarà variabile, con precipitazioni al Sud e a ridosso dei crinali alpini dove cadrà la neve. Soffieranno tesi venti di Nord Ovest.
Previsioni Meteo Italia – La settimana – Tempo previsto per mercoledì 13 gennaio. Fonte: meteoindiretta

Giovedì 14 Gennaio
Possibile passaggio di una nuova rapida perturbazione. Si avranno nevicate nelle Alpi e maltempo diffuso al Centro Italia e Sardegna, con piogge e temporali, neve in Appennino.
Previsioni Meteo Italia – La settimana – Tempo previsto per giovedì 14 gennaio. Fonte: meteoindiretta

Nei giorni successivi e probabilmente anche durante il fine settimana, subiremo la marcata influenza dell’aria fredda di origine polare che transiterà in Europa. L’evento è dovuto alla scissione del Vortice Polare che genererà un fronte di aria gelida in transito sull’Europa, e l’Italia sarà interessata dal lembo meridionale.
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Meteoindiretta
 
[h=1]Previsioni ECMWF per i mesi di Settembre ed Ottobre 2015: un Settembre molto piovoso, un Ottobre abbastanza fresco![/h]

Sono uscite anche le previsioni per i due mesi successivi, di Settembre ed Ottobre 2015, da parte di ECMWF, tramite il Seasonal Forecast System (S4), e l’Autunno sembra entrare prepotentemente in scena mostrando il suo lato più tipico, quello delle piogge, previste al di sopra della media per tutto il primo mese della stagione meteorologica.
Settembre appare infatti molto piovoso, praticamente su tutta la nostra Penisola, mentre le anomalie termiche negative saranno molto accentuate sul lato occidentale europeo.
Ne risentirà in qualche modo anche la nostra Penisola, particolarmente sulle Alpi Occidentali, mentre il lato sud orientale italiano dovrebbe mantenere temperature leggermente al di sopra della norma.

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Freddofili
 
[h=2]Rapido miglioramento, nuovo ribaltone METEO: in settimana caldo anticipo d'estate[/h]
[h=4][/h]10-04-2016 4


NUCLEO FREDDO SI ALLONTANA: il maltempo si sta trasferendo al Sud Italia, con ancora fenomeni localmente intensi e clima discretamente freddo. Ma l'allontanamento del vortice nord atlantico faciliterà un miglioramento rapido e duraturo, miglioramento che peraltro è già cominciato su regioni centro settentrionali e Sardegna.
ALTA AFRICANA: da lunedì ecco l'Anticiclone riprenderà a dettar legge. Inizialmente non sarà troppo consistente, ma la vigoria iniziale basterà a garantire bel tempo prevalente e temperature in rapido aumento. E' da metà settimana che inizieremo a percepire un cospicuo rinforzo della struttura anticiclonica. A quel punto partirà quello che abbiamo definito "anticipo d'estate" in piena regola. L'aspetto più significativo sarà senz'altro quello termico, visto e considerato che i modelli previsionali confermano anomalie possenti. Stiamo parlando di 10°C e oltre le medie del periodo, insomma farà caldo.
ANTICIPO D'ESTATE DURATURO: anche oggi non possiamo che confermare quanto scritto ieri, ovvero che il quadro meteorologico estivo potrebbe accompagnarci ben oltre metà mese. Il rischio è che la temibile "falla iberico-marocchina" (che abbiamo imparato a conoscere nella terribile estate del 2003) possa consegnarci un mese d'aprile estremamente caldo. Ma siamo in primavera, non scordiamolo, ciò vuol dire che repentini cambi di scenario potrebbero comunque scongiurare il peggio.
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Meteogiornale





 
[h=1]Previsioni Meteo Ponte del 25 Aprile: tornano freddo, maltempo e neve. Attenzione a grandine e tornado[/h][h=2]Le Previsioni Meteo per il Ponte del 25 Aprile non sono buone: clamoroso colpo di coda dell'inverno proprio nel lungo weekend, da venerdì torna il maltempo e durerà fino a martedì prossimo con temperature in picchiata in tutt'Italia, fenomeni meteorologici violenti e persino il ritorno della neve sui rilievi[/h][COLOR=#000000 !important]
19 aprile 2016






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Previsioni Meteo Ponte del 25 Aprile – Nonostante le nubi di queste ore, al Sud Italia fa molto caldo come se fossimo in piena estate: oggi in Sicilia la temperatura ha raggiunto addirittura +34°C a Gela e Acate, +33°C a Trapani, Sciacca, Comiso, Ribera e Sambuca di Sicilia, +32°C ad Agrigento, Scicli, Licata, Vittoria e Menfi. Ancora adesso, in serata, la colonnina di mercurio rimane oltre i +30°C in molte località siciliane. Sono, però, soltanto le ultime ore di caldo in vista di un cambiamento che inizierà a brevissimo e gradualmente porterà prima alla normalità primaverile, poi nel Ponte del 25 Aprile tra il weekend e l’inizio della prossima settimana, ad un clamoroso colpo di coda invernale.I primi forti temporali stanno già colpendo il Nord e nella notte si sposteranno verso l’Emilia Romagna, per poi scivolare domani sull’Adriatico. Proprio nel corso della giornata di domani, martedì 19 aprile, le temperature si abbasseranno su gran parte d’Italia, continuerà a fare caldo soltanto nella Sicilia sud/orientale, nella Calabria Jonica e tra Puglia e Basilicata, con temperature comunque più basse rispetto a quelle di oggi. Tra Marche, Abruzzo, Umbria, zone interne del Lazio e Gargano sarà invece una giornata decisamente fredda e ventosa. Il forte vento, dal pomeriggio, interesserà anche l’estremo Sud tra Calabria e Sicilia.Sarà solo l’inizio del netto cambiamento che si concretizzerà in modo lento e graduale nel corso della settimana: le temperature diminuiranno in tutto il Paese e le condizioni meteorologiche inizieranno a peggiorare sensibilmente a partire da venerdì 22 aprile, con una vera e propria escalation verso il freddo e il maltempo in vista del weekend con il Ponte della Festa del 25 aprile.E’ ovviamente ancora troppo presto per definire tutti i dettagli di questo peggioramento, ma in base agli ultimi aggiornamenti è verosimile attendersi un peggioramento delle condizioni meteorologiche con piogge e temporali in modo particolare nelle Regioni del Centro/Nord a partire da venerdì, in intensificazione nel weekend tra sabato e domenica, con fenomeni di maltempo particolarmente intensi nelle Regioni tirreniche.Poi proprio tra domenica 24 e lunedì 25 il maltempo dovrebbe estendersi anche al Centro/Sud, con l’arrivo dei nuclei freddi più intensi e un autentico tracollo delle temperature che rientrerebbero su valori tipicamente invernali, diversi gradi centigradi sotto le medie del periodo. Il clima rimarrà freddo anche nei giorni successivi, la prossima settimana. Un colpo di coda dell’inverno tardivo che riporterà la neve sui rilievi alpini e appenninici ma soprattutto fenomeni violenti con grandinate e tornado in molte Regioni a causa degli sbalzi termici pazzeschi, nel giro di pochi giorni dal caldo estivo al freddo invernale nel cuore della primavera.Nei prossimi aggiornamenti potremo iniziare a delineare i dettagli della Perturbazione del 25 Aprile con l’entità del freddo in arrivo, la quota delle nevicate e soprattutto le zone più colpite dal maltempo violento.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, il ciclone “Viola” spacca l’Italia in due: maltempo e freddo invernale al Sud, caldo al Nord[/h][h=2]Allerta Meteo, Italia divisa in due: forte maltempo al Sud anche nelle prossime ore, attenzione ai fenomeni estremi in Calabria e Sicilia[/h][COLOR=#000000 !important]
2 maggio 2016
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Il ciclone “Viola” che sta colpendo l’Italia in quest’inizio di maggio è riuscito a spaccare il Paese in due dal punto di vista meteorologico: sulle Alpi, dopo le straordinarie nevicate di ieri, è tornato a splendere il sole e fa decisamente caldo. Proprio nei fondovalle alpini, infatti, abbiamo in queste ore le temperature più elevate d’Italia. Senza eccessi, ma comunque clima mite e tipicamente primaverile nelle Regioni settentrionali con +24°C a Sondrio, +23°C a Bolzano e Merano, +22°C ad Aosta, Aviano e Pordenone, +21°C a Genova, Novara, Udine e Verbania, +20°C a Torino, Pisa, Gorizia e Monfalcone, +19°C a Milano, Padova, Trento, Treviso, Ferrara, Savona, Bergamo, Varese, La Spezia e Vicenza, +18°C a Venezia, Verona, Trieste, Como e Alessandria.Temperature in aumento anche in Sardegna e nelle Regioni centrali tirreniche con +20°C a Grosseto e +19°C a Cagliari, al Sud invece è tutto un altro mondo con temperature di oltre 10°C inferiori rispetto alle medie del periodo, soprattutto in Puglia dove a Bari, Lecce e Brindisi abbiamo valori tra +10 e +11°C in pieno giorno, a fronte dei +22/+23°C di media di questo periodo. Molto freddo anche in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia: durante i rovesci di pioggia la colonnina di mercurio è crollata fino a +10°C a Palermo, Messina, Reggio Calabria e persino Agrigento, addirittura 15°C sotto le medie del periodo! Molto freddo anche a Matera nel giorno della visita del premier Renzi per la firma del “Patto per la Basilicata”, con temperatura di appena +8°C in pieno giorno. In Sicilia ancora più freddo a Ragusa con +7°C ma temperature eccezionalmente basse per il periodo anche a Lipari con +9°C, a Trapani, Comiso, Ispica e Noto con +11°C, a Modica con +12°C. Pochi giorni fa in queste località si erano sfiorati i +30°C!Il maltempo più intenso ha colpito la Puglia centro/meridionale, con piogge torrenziali sulle Murge e nel Salento. I parziali pluviometrici giornalieri sono particolarmente significativi: 54mm a Latiano, 38mm a Brindisi, 36mm a Tuglie, 33mm a Manduria, 28mm a Martina Franca, Ceglie Messapica, 27mm a Veglie, 24mm a Galatone, Taurisano e Supersano, 22mm a Cisternino, 21mm a PUtignano, Noci e Novoli, 19mm a Taranto e Fasano, 18mm a Lecce e Locorotondo.Nelle prossime ore il ciclone “Viola” si sposterà verso est sui Balcani, ma le condizioni meteorologiche saranno ancora brutte in gran parte d’Italia e soprattutto al Centro/Sud con forti piogge e temporali in modo particolare tra stasera e domani in Calabria e Sicilia, ma poi anche nei giorni successivi con fenomeni meno intensi ma comunque di spiccata variabilità, seppur con temperature in aumento nuovamente in linea con le medie del periodo.Allerta Meteo, forte maltempo al Sud: Calabria e Sicilia le Regioni più colpite tra stasera e domani

Mteoweb
 
Dopo 6 giorni di grecale secchissimo che ha alimentato molti incendi al centro sud, è nettamente peggiorata la situazione siccità.
Purtroppo situazione che andrà avanti ancora per MOLTI GORNI dalla toscana verso sud...probabilmente fino all'apertura generale della caccia o quasi:(

Quello che non aveva fatto fino ad inizio agosto ce lo stà facendo ripagare adesso con gli interessi:mad:
 
Confermata da venerdi una fase contraddistinta da venti da est o da Nord/est che dovrebbero durare con tutta probabilità fino al termine del mese di settembre...il tutto con bel tempo al nord e sulla toscana, più instabile al centro sud e negli ultimi giorni del mese,probabilmente, anche sul medio adriatico.
Oltre aspetterei a dare per scontato una continuazione del bel tempo...anzi,negli ultimi due giorni i centri di calcolo stanno virando verso il ritorno a condizioni con venti da Ovest con l'inserimento sul mediterraneo di possibili perturbazioni atlantiche...

Ovviamente ipotesi anche questa da confermare...diciamo che dalla fine del mese in poi è tutto molto incerto.

Speriamo bene..

Ciao
 
... si ma già da metà della settimana prossima è probabile il ritorno dell'anticiclone di matrice africana.... lascio a voi le deduzioni del caso.

Non sarà certo un "inverno" questo, non bastano 4-5 giorni di freddo per definirlo tale, manca l'acqua, manca il freddo, manca la neve (non saranno certo i cm 30-50 che ha fatto in questi 2 giorni a sanare il deficit), insomma, manca l'INVERNOOOOO.
 
[h=2]Super maltempo in rotta verso il Sud, poi nel weekend ribaltone meteo: caldo per tutti[/h]
[h=4][/h]17-02-2016


Prosegue l'azione del Vortice di Bassa Pressione scavatosi in seguito all'irruzione fredda sull'Europa occidentale. La risalita verso il Nord Italia mantiene il tempo piuttosto incerto nelle regioni centro settentrionali, ma presto tenderà a scorrere verso sud coinvolgendo anche il Mezzogiorno.
Dopodiché subentrerà un temporaneo miglioramento, coadiuvato dall'Anticiclone africano e quindi da una vivace fiammata d'aria calda. Sarà un anticipo tardo primaverile in piena regola, ma verrà subito scalzato dal ritorno del maltempo. Maltempo che, lo confermiamo, verso fine mese potrebbe avvalersi di una nuova incursione fredda ma stavolta con obbiettivo principale il nostro Paese.
MERCOLEDI' GIORNATA INTERLOCUTORIA
Il tempo si mantiene variabile, a tratti instabile nelle regioni del Centro Nord e Sardegna con ancora possibilità di piogge e nevicate sui rilievi. Quota oltre i 1200 metri sull'Appennino, mentre sulle Alpi nevicherà oltre gli 800 metri. Al Sud insisteranno venti caldi meridionali e le temperature massime continueranno a superare 20°C in varie città.
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GIOVEDI' MALTEMPO ANCHE AL SUD
Confermiamo lo spostamento del maltempo al Sud Italia, con precipitazioni localmente abbondanti che potranno assumere carattere di rovescio o temporale soprattutto nella prima parte del giorno. Le temperature, anche a seguito del brutto tempo, caleranno. Per quanto riguarda le altre regioni segnaliamo un generale miglioramento eccezion fatta per qualche pioggia sparsa su ovest Sardegna e nelle province meridionali abruzzesi.
METEO WEEKEND
Venerdì persisteranno nubi a sprazzi su regioni tirreniche e Sardegna, associate a qualche debole pioggia sparsa. Nubi qua e là coinvolgeranno il Triveneto e non mancherà occasione per deboli precipitazioni residue, nel resto d'Italia prevediamo condizioni di tempo buono o discreto.
Tra sabato e domenica subentrerà un sensibile miglioramento: l'intervento dell'Alta Pressione africana porterà sole in abbondanza, salvo qualche nube sparsa al Nord specie settori di ponente. Le temperature schizzeranno all'insù, orientandosi su valori tardo primaverili. Si rivedrà qualche banco di nebbia tra valli e pianure centro settentrionali, in sviluppo durante le ore più fredde.
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ULTERIORI TENDENZE
Come accennato in apertura, la fase anticiclonica africana dovrebbe risultare una semplice tregua perché altre perturbazioni - forse persino con freddo più incisivo - potrebbero nuovamente farsi largo sul nostro territorio.

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo: fine Aprile e inizio Maggio con fresco e instabilità tipicamente primaverili[/h][h=2]Le Previsioni Meteo a lungo termine: uno sguardo a fine Aprile e inizio Maggio, la primavera potrebbe entrare in un "tunnel" di fresco e maltempo dopo le spaventose anomalie calde delle scorse settimane[/h][COLOR=#000000 !important]
26 aprile 2016


La primavera è la stagione del risveglio della natura dopo i rigori dell’inverno, un periodo transitorio in cui – dal punto di vista climatico – nell’emisfero settentrionale del Pianeta le temperature ricominciano ad aumentare in vista dell’estate. Nell’immaginario popolare Mediterraneo, troppo spesso però si commette l’errore di confondere la primavera con l’estate: così diventano scontate le belle giornate miti con clima gradevole e sole pieno, mentre ci si sorprende eccessivamente di fronte a periodi di fresco e maltempo che in realtà sono assolutamente normali non solo per aprile, ma anche per maggio e persino per la prima metà del mese di giugno.La primavera, infatti, non è l’estate: è una stagione intermedia che si pone proprio a metà strada tra l’inverno e l’estate e che viene caratterizzata da continui sbalzi termici in cui si alternano le ultime sfuriate fredde invernali e le prime vampate calde estive. Nel corso di questo mese di aprile abbiamo avuto in Italia un lunghissimo periodo di caldo eccezionale, durato settimane, in cui sono stati stravolti record storici secolari e si sono verificate numerose giornate assolutamente anomale, come se fossimo già in piena estate. Poi, nei giorni scorsi e soprattutto ieri, il 25 Aprile, una veloce ma intensa irruzione fredda ha riportato l’inverno con temperature molto basse e nevicate fino a quote collinari sugli Appennini, come se fossimo in piena estate.In realtà l’anomalia più clamorosa è stata senza ombra di dubbio quella calda precedente, perchè seppur fuori stagione e decisamente tardivo, il freddo delle scorse ore è durato pochissimo, una breve parentesi in un contesto eccessivamente mite che si trascina ininterrottamente da molti mesi. Per la “primavera”, poi, una parentesi fredda e veloce come quella di ieri rientra molto più nella normalità delle cose, rispetto a quanto non lo sia stato il precedente anticiclone SubTropicale che per settimane ha provocato bel tempo e caldo estivo. Ecco perchè non bisogna sorprendersi più di tanto rispetto alle basse temperature delle scorse ore o ai fenomeni di maltempo che hanno accompagnato il Ponte del 25 Aprile in Italia. Seppur con temperature più normali e meno rigide, sono episodi che si ripeteranno anche nei prossimi giorni in un contesto tipicamente primaverile.Oggi, intanto, le temperature stanno sensibilmente aumentando in tutto il Paese, soprattutto in Sardegna ma anche varie località di Liguria, Sicilia, Puglia e Abruzzo la colonnina di mercurio ha superato il muro dei venti gradi centigradi. Ecco, infatti, le temperature massime di oggi: +23°C a Sestu, +22°C a Vallermosa, +21°C a Ventimiglia, Guspini, Sinnai, Villasor, Barrali, Quartucciu, Decimoputzu, Macchiareddu e Pula, +20°C a Pescara, Taranto, Siracusa, Cinisi, Iglesias, Carbonia, Capoterra, Domusnovas, Ussana, Quartu Sant’Elena e Palau, +19°C a Palermo, Catania, Cagliari, Cosenza, Porto Torres, Barumini, Termoli, Linosa e Oristano, +18°C a Messina, Lecce, Foggia, Orvieto, Mantova, Castellammare di Stabia, Savona, Marsala, Mazara del Vallo e Caltanissetta, +17°C a Milano, Torino, Genova, Bologna, Bari, Modena, La Spezia, Foligno, Sulmona, Arezzo e Ferrara, +16°C a Roma, Napoli, Verona, Pisa, Caserta, Brindisi, Ancona e Reggio Emilia, +15°C a Firenze, Trieste, Salerno, Benevento e Vicenza, +14°C a Venezia, Padova e Avellino, +13°C a Trento e Campobasso, +12°C a L’AquilaNell’area Euro-Mediterranea, il contesto climatico è molto vivace con grandi sbalzi termici anche a pochi chilometri di distanza. Infatti abbiamo un clima decisamente mite nelle zone Mediterranee o comunque tra Europa meridionale e nord Africa, con gli attuali +22°C di Madrid, Tunisi, Algeri, Casablanca e Valencia, +21°C di Valencia e Atene, +19°C di Lisbona, mentre fa molto freddo nei settori centro/occidentali del Continente, con appena +4°C a Parigi e Copenaghen, +5°C a Bruxelles, +7°C a Londra in pieno giorno, come se fossimo in pieno inverno. Infatti una nuova ondata di freddo sta scivolando dal circolo polare artico verso l’Europa centro/occidentale, e nelle prossime ore arriverà fin sul nord Italia, raggiungendo le Alpi dove avremo nevicate fino a bassa quota e temperature molto basse fino a giovedì 28 aprile.Intanto in Italia avanza una nuova formazione nuvolosa verso le Regioni centrali tirreniche e il nord, soprattutto il nord/est, dove tra stasera e domani avremo nuove precipitazioni in modo particolare tra Toscana, Umbria, Lazio, Campania settentrionale, zone interne di Marche, Abruzzo e Molise, alto Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.Al Sud invece dopo le burrasche di ieri con piogge, temporali e forti venti, è tornato il bel tempo con cielo sereno e venti in attenuazione. Le temperature aumenteranno sensibilmente nei prossimi giorni, soprattutto a partire da giovedì 28 in Sicilia, Calabria e Puglia con punte di +30°C in Sicilia e +26/+27°C tra Calabria e Salento.Ma le condizioni meteorologiche resteranno instabili in tutto il Paese, anche al Sud nonostante il caldo (vedi mappa accanto). Avremo grandi sbalzi termici tra Nord e Sud: tra le Alpi e il Canale di Sicilia il gradiente termico sarà di 20°C, con conseguenti ripercussioni sulle condizioni atmosferiche. Al Nord il clima rimarrà fresco, umido e uggioso. Al Sud sarà nuvoloso, variabile, ma decisamente più mite mentre per la prima volta in stagione vediamo l’isoterma di +30°C ad 850hPa risalire il nord Africa fino alle porte del Mediterraneo.L’evoluzione a medio/lungo termine è ancora incerta, ma crescono di ora in ora le probabilità che tra fine Aprile e inizio Maggio altre perturbazioni possano attraversare il Paese. Nell’immagine accanto una fotografia sinottica della situazione per sabato 30 aprile, l’ultimo giorno del mese: dal nord Europa avanza un nuovo profondo ciclone polare verso il Mediterraneo centro/occidentale, mentre sul Canale di Sicilia e sul mar Jonio si fa sentire l’ennesimo sbuffo caldo proveniente dal vicino Sahara.Questa situazione potrebbe sfociare la prossima settimana in un’autentica tempesta Mediterranea che (vedi immagine accanto) potrebbe colpire in pieno l’Italia nella giornata di lunedì 2 maggio, con maltempo particolarmente violento su tutte le Regioni, venti impetuosi, piogge torrenziali, forti temporali con grandine e persino nuove nevicate sui rilievi (seppur non a quote basse come accaduto ieri).Le temperature diminuirebbero nuovamente non solo lunedì, ma anche nei giorni successivi a causa dello scivolamento di questo ciclone verso i Balcani, con la conseguente irruzione di venti nord/orientali sull’Italia. Una prospettiva certamente primaverile, ma non molto distante da condizioni meteorologiche tardo-invernali.Osservando i grafici degli “spaghetti”, possiamo notare come a lungo termine per il mese di maggio continuerà un trend volto al fresco e all’instabilità. La sfuriata fredda dei giorni scorsi sembra aver interrotto un lunghissimo periodo di anomalie termiche positive, a cui potrebbe adesso seguire un altro lungo periodo decisamente più freddo nella seconda parte della primavera non solo al Nord, ma anche al Centro/Sud. Ovviamente in un simile contesto non mancheranno anche fasi di maltempo con precipitazioni sparse e a tratti intense. Ne parleremo, caso per caso, ad ogni peggioramento con particolari approfondimenti. Intanto per le prossime ore la protezione civile ha diramato una nuova allerta meteo soprattutto per i forti venti che colpiranno il Centro/Nord.

Meteoweb

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tempo previsto sull'italia per domani sabato 24/10/2015

nord:
- bel tempo su tutte le regioni anche se con velature estese in
arrivo durante la mattinata a partire dalle regioni occidentali;
- foschie anche dense sulle zone pianeggianti e nelle vallate al
primo mattino e dopo il tramonto.

centro e sardegna:
- cielo in prevalenza sereno ma con nuvolosità alta e sottile in
transito dalla tarda mattinata sulla sardegna e dal pomeriggio sulle
regioni peninsulari.

sud e sicilia:
- tempo stabile e soleggiato ovunque, salvo locali addensamenti al
primo mattino sui rilievi maggiori.

temperature:
- minime in lieve diminuzione sul settore alpino, in aumento al
centro e sulle regioni tirreniche meridionali, senza variazioni di
rilievo altrove.
- massime in rialzo su tutte le regioni, ad eccezione della pianura
padana dove rimarranno stazionarie.

venti:
- moderati dai quadranti settentrionali sulla puglia salentina e sul
settore ionico in attenuazione pomeridiana;
- deboli di direzione variabile altrove, tendenti a disporsi dai
quadranti settentrionali sul restante sud.

mari:
- da molto mosso ad agitato lo jonio;
- da molto mossi a mossi il tirreno, lo stretto di sicilia, il
canale di sardegna ed il basso adriatico;
- mossi il mar di sardegna ed il medio adriatico;
- poco mossi i restanti bacini;
- moto ondoso in diminuzione un po' ovunque.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Previsioni Meteo Dicembre, adesso il vortice polare si “ricompatta”: brevi irruzioni fredde all’orizzonte[/h][h=2]L’indice “NAM” sfonda i +1.6 e il vortice polare tende a ricompattarsi, per il freddo “vero” bisognerà attendere la fine di Dicembre?[/h]28 novembre 2015

Credit: NASA/GSFC


Come dimostrato dall’intensificazione delle correnti zonali in uscita dalle coste del Canada orientale e dal nord degli USA, dopo la temporanea fase d’instabilità di questi giorni, con l’affondo del “lobo scandinavo” fino al cuore del vecchio continente, il vortice polare tende nuovamente a ricompattarsi in sede artica. Tale tendenza, che ultimamente ha accompagnato una ripresa del flusso zonale alle alte latitudini, in questi ultimi giorni. Ma la conferma del notevole rinvigorimento del vortice polare, viene anche dall’indice “NAM”, che in settimana ha sfondato la fatidica soglia dei +1.5, superando addirittura i +1.6. Insomma, non certo una buona notizia per il futuro della prima parte della stagione invernale, ormai incombente. L’indice “NAM” deriva dall’inglese “North Annular Mode”.Esso è molto importante poiché rileva la differenza tra la pressione atmosferica sulla verticale del Polo Nord e quella delle medie latitudini. Rispetto all’indice “AO”, che evidenzia la differenza di pressione fra il Polo Nord e le medie latitudini a livello del mare, l’indice “NAM” comprende tutta la colonna atmosferica, dai bassi strati fino alla parte più bassa della stratosfera. Proprio per questo il “NAM” è un indice molto importante, poiché ci indica la forza del vortice polare alle quote stratosferiche. L’indice “NAM” in fase positiva, in genere, dovrebbe accompagnare un notevole ricompattamento del vortice polare in sede artica, il che comporterebbe una intensificazione delle umide correnti zonali alle medio-alte latitudini, con la ripresa di un alto indice zonale e la rigenerazione del ramo principale del “getto polare”, con diversi “Jet Streak” (massimi di velocità del “getto”), specie fra l’Asia centrale, la Cina, il Giappone, il Pacifico settentrionale, il nord America e l’Atlantico settentrionale.I notevoli “Jet Streaks” fra Asia orientale, nord America e Atlantico settentrionale

L’attività ciclonica va ad intensificarsi alle alte latitudini, con lo sviluppo di profondi vortici depressionari. Questo tipo di pattern atmosferico, votato ad un flusso perturbato principale con elevata zonalita, dovrebbe inibire l’avvento di importanti ondate di freddo verso la fascia temperata, fra nord-America, Europa e Asia, mentre l’aria gelida rimarrà confinata oltre il circolo polare artico e le alte latitudini, tra Canada, Groenlandia, Lapponia e Siberia settentrionale. Quando il vortice polare tende a rafforzarsi una profondissima circolazione depressionaria principale colma di aria gelida artica, si attiva sopra il mar Glaciale Artico, a cui si associano altre aree cicloniche secondarie che rinvigoriscono importanti figure di bassa pressione, come la famosa depressione semi-permanente d’Islanda o la depressione delle Aleutine. Si viene così ad innescare un fitto “gradiente barico orizzontale” e un importante “gradiente di geopotenziale”, fra le latitudini artiche e quelle temperate, che va a rinvigorire il ramo principale del “getto polare” che scorre sull’intero emisfero, con i relativi “Jet Streaks” (massimi di velocità del “getto”) localizzati nelle aree di massimo “gradiente di geopotenziale” fra alte e medie latitudini.Sul bacino del Mediterraneo la ripresa del flusso zonale sull’Atlantico settentrionale, nei prossimi giorni, si tradurrà anche con l’estensione degli elementi più orientali del promontorio anticiclonico delle Azzorre, schiacciato sui paralleli verso le medio-basse latitudini dai poderosi “Jet Streaks” in uscita dal nord degli USA e dal Canada orientale, fin verso l’Italia e i vicini Balcani, con la conseguente avvezione di aria decisamente più mite dall’Atlantico sub-tropicale. Il quadro configurativo però non è alquanto ben definito. Difatti, se il vortice polare stratosferico tende ad approfondirsi e a raffreddarsi notevolmente, il vortice polare troposferico, di tutta risposta, nelle prossime settimane, con il contributo dei “forcing” troposferici dinamici fra il nord Pacifico (“wave 1”) e l’Atlantico settentrionale (“wave 2”) potrebbe reagire con un progressivo surriscaldamento, che andrebbe a disturbare lievemente la sua attività.Nonostante il riassetto del vortice polare sul mar Glaciale Artico entro fine Dicembre non sono esclusi dei piccoli disturbi, attribuibili ad eventuali “forcing”, che andranno ad intaccare il vortice polare nei bassi e medi strati. Il progressivo stiramento del vortice potrebbe determinare, specialmente nell’alta stratosfera, uno schema configurativo a “wave2 pattern”, caratterizzata dallo sviluppo di due ampi promontori anticiclonici, uno sul Pacifico settentrionale (anticiclone delle Aleutine) e l’altro in azione sull’Atlantico settentrionale (anticiclone delle Azzorre). A tali promontori anticiclonici si assoceranno delle saccature che affonderanno in direzione del Canada orientale e del nord-est degli Stati Uniti, la prima, e dell’Europa centro-occidentale, la seconda. In seno a queste saccature si potranno celare delle discese d’aria fredde, dalle latitudini polari, che potrebbero manifestarsi entro la fine di Dicembre.Ancora è troppo presto per ulteriori dettagli, ma se questo quadro verrà confermato non si può escludere che entro la fine di Dicembre, nel pieno periodo natalizio, nuove avvezioni fredde potrebbero puntare in direzione dell’Europa, riportando un clima decisamente più freddo su diverse aree del vecchio continente dopo un lungo periodo di mitezza e temperature sopra le medie stagionali.


Meteoweb
 
[h=2]PERTURBAZIONI da nord, porteranno PIOGGE NEVE e anche più FREDDO. Meteo invernale[/h]

[h=4][/h]02-02-2016


L'Alta Pressione è giunta al capolinea. Crescenti perturbazioni da nord causeranno un progressivo peggioramento e un ritorno a condizioni meteo climatiche più consone al periodo. Il primo impulso transiterà a cavallo tra mercoledì e giovedì, un secondo giungerà nella giornata domenicale e sarà più cattivo. Poi ne arriveranno altri, sempre più freddi, con tendenza a spiccata variabilità invernale probabilmente sino a metà mese.
MARTEDI' 02 FEBBRAIO
Tempo stabile, da Nord a Sud. Più nubi lungo il Tirreno con possibili pioviggini tra Toscana e Campania, altrove sole prevalente o sporadiche velature e il clima si manterrà estremamente mite. Prevediamo picchi di circa 20°C lungo le coste adriatiche centro meridionali, causa venti secchi favonici in discesa dall'Appennino (la ventilazione sarà occidentale, in genere di Libeccio). Mite anche al Sud e nelle due Isole Maggiori, un po' meno al Nord ma con temperature sempre superiori alle medie.
RAPIDO PEGGIORAMENTO NORD ATLANTICO
Mercoledì avverrà il camiamento: nubi in rapido aumento su Alpi e brusco calo di temperatura e quota neve, con fiocchi che in nottata potrebbero scivolare verso i fondivalle. Va detto che le nevicate saranno forti sui versanti nord, mentre su quelli opposti registreremo fenomeni da sfondamento. In serata venti settentrionali con vivace calo termico su Nordest, Centro e Sardegna. Probabili precipitazioni tra Romagna e Abruzzo, nevose a quote di 600 metri nella notte successiva. Nel resto d'Italia tempo ancora mite, a tratti soleggiato o al più velato.
Giovedì precipitazioni in rapido scivolamento al Sud Italia, specie nella prima parte della giornata. Probabili piogge sparse e nevicate sui monti tra gli 800 e i 1200 metri a seguito di un tracollo delle temperature. Venti ovunque sostenuti settentrionali, ma nel resto d'Italia migliora.
METEO FINE SETTIMANA
Il weekend carnevalesco dovrebbe proporci in prima istanza un miglioramento meteo, con nuovo incisivo rialzo delle temperature a causa di temporanei venti meridionali. Seguirà, tra sabato e domenica, una seconda fredda perturbazione con più severo peggioramento a cominciare dal Centro Nord, in rapida estensione al Sud. Copiose le nevicate sulle Alpi, sino a bassa quota, ma nevicherà anche in Appennino seppure ad altitudini decisamente maggiori.
ULTERIORI TENDENZE
Confermiamo il periodo di vivacità atmosferica, che vedrà transitare altre perturbazioni nordiche con interessamento un po' di tutte le regioni. Le temperature oscilleranno non poco, alternando momenti di estrema mitezza ad altri più consoni all'inverno.
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Meteogiornale
 
[h=2]Miglioramento meteo temporaneo: tra sabato e domenica PEGGIORA, poi altre forti perturbazioni[/h] Il cambio di circolazione che sta riguardando l'Europa intera si ripercuote anche in Italia. Proprio in queste ore stiamo registrando il passaggio di una rapida perturbazione supportata da aria discretamente fredda. Ciò ha favorito il ritorno della neve a quote localmente basse, anche lungo la dorsale appenninica.
Dopo un temporaneo miglioramento nel fine settimana, già domenica potrebbe giungere un'altra perturbazione con maggiore interessamento del Nord e delle regioni tirreniche. Dopodiché avremo probabilmente dei peggioramenti più consistenti e le temperature - dopo un temporaneo consistente aumento - riprenderanno a calare.
GIOVEDI' 04 FEBBRAIO
precipitazioni che si allontaneranno verso sud, coinvolgendo le regioni meridionali specie nella prima parte della giornata. Probabili piogge sparse e nevicate sui monti tra gli 800 e i 1200 metri a seguito di un forte abbassamento delle temperature. Venti ovunque sostenuti settentrionali, ma nel resto d'Italia migliora eccezion fatta per ulteriori nevicate sui confini alpini.
METEO WEEKEND
Il weekend di Carnevale dovrebbe proporci in prima istanza un miglioramento meteo, con nuovo incisivo rialzo delle temperature a causa di temporanei venti meridionali. Tra sabato e domenica prevediamo il transito di una seconda perturbazione con maltempo più incisivo nelle regioni settentrionali e piogge lungo le tirreniche. Ci saranno altre nevicate sulle Alpi, localmente sino a bassa quota, mentre in Appennino sono attese fioccate ad altitudini decisamente maggiori. La ventilazione occidentale, sostenuta, porterà aria più mite e le temperature saliranno di nuovo.
ULTERIORI TENDENZE
Sussistono anche delle incertezze circa l'entità e la distribuzione dei fenomeni, coi principali modelli matematici di previsione che ci offrono soluzioni differenti. Diciamo che il trend medio dovrebbe confermarsi orientato verso una spiccata dinamicità con probabilità di maltempo elevata.

Meteogiornale
 
tempo previsto sull'italia per domani lunedi' 05/10/2015

nord:
poco nuvoloso al mattino salvo locali annuvolamenti
a tratti compatti che potranno dar luogo a isolate piogge sui
rilievi della liguria e sul settore alpino occidentale.
Visibilita' ridotta al primo mattino per foschie dense o
locali banchi di nebbia sulla pianura padana.
Dal pomeriggio aumento della nuvolosita' su tutte le
regioni settentrionali con associate piogge sparse.

centro e sardegna:
sereno o poco nuvoloso sulla sardegna salvo il transito di
nubi medio-alte.
Molto nuvoloso al mattino sulle regioni peninsulari con locali
piogge e isolati rovesci, piu' consistenti sul settore occidentale.
Fenomeni in attenuazione dal pomeriggio ad eccezione della toscana
settentrionale dove dalla serata avranno luogo locali precipitazioni
anche a carattere di rovescio e temporale.

sud e sicilia:
da parzialmente a molto nuvoloso sul meridione con annuvolamenti
piu' consistenti sulla campania, e localmente su molise e basilicata
dove sono attese locali piogge o rovesci.

temperature:
-minime in generale aumento su gran parte del territorio nazionale;
-massime in aumento sulle regioni settentrionali, sulla toscana e
sulla sicilia, in diminuzione sule regioni centrali adriatiche,
pressoche' stazionarie altrove.

venti:
-deboli varabili sulle regioni settentrionali con rinforzi da sud
sulla liguria;
-deboli/moderati occidentali sulla sicilia;
-deboli settentrionali sulle regioni adriatiche;
-deboli/moderati dai quadranti meridionali sulle restanti regioni.

mari:
-poco mossi o mossi tutti i mari.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Prime proiezioni ECMWF sul mese di Luglio: pioggia sul Nord Italia![/h]
3luglio 2016


Sono uscite le prime proiezioni sul possibile andamento del mese di Luglio, almeno per la prima decina di giorni del mese.
Le mappe seguenti mostrano che, nella settimana dal 04 all’11 Luglio, avremo temperature lievemente superiori alla norma, tranne che sulle Isole Maggiori.
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Il caldo sembra destinato soprattutto all’Est Europeo ed alla Russia, mentre l’Europa Occidentale ed il Nord Africa vedrebbero temperature decisamente al di sotto della norma, influenzando parzialmente anche la nostra Penisola.
Infatti le precipitazioni sembrano essere molto al di sopra della norma sul Nord Italia e sull’Arco Alpino, fino alla Toscana, Umbria, Marche.
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Resterebbero nella norma invece al Sud Italia.
Dunque un’Estate che probabilmente farà diversi passi all’indietro dopo il 04 Luglio, in particolare sull’Italia Settentrionale.

Freddofili
 
tempo previsto sull'italia per domani domenica 29/11/2015

nord:
- velature su gran parte delle regioni in rapida attenuazione dal
pomeriggio;
- addensamenti localmente più compatti sulle aree alpine confinali
con locali nevicate.

centro e sardegna:
- cielo irregolarmente nuvoloso sulla sardegna con possibile qualche
piovasco pomeridiano sul settore occidentale.
- cielo sereno o poco nuvoloso sulle regioni peninsulari ad
eccezione della toscana dove le nubi saranno localmente più
compatte.

sud e sicilia:
- molte nubi al primo mattino su campania e basilicata; la
nuvolosità risulterà più persistente su calabria e sicilia con
possibilità di qualche residua precipitazione in attenuazione
pomeridiana;
- bel tempo altrove.

temperature:
- minime in lieve aumento sul settore tirrenico centrosettentrionale
e regioni alpine e prealpine, in lieve diminuzione su puglia e
basilicata, senza variazioni di rilievo sulle restanti zone;
- massime in tenue rialzo sul versante adriatico centromeridionale,
generalmente stazionarie altrove.

venti:
- moderati nordoccidentali sulle due isole maggiori e sulla puglia
salentina, con locali rinforzi sulla sardegna occidentale;
- deboli variabili al nord, dai quadranti settentrionali sulle
restanti zone con locali rinforzi in area ionica.

mari:
- da molto agitato ad agitato il mar di sardegna;
- agitati il canale di sardegna e lo stretto di sicilia con moto
ondoso in attenuazione su quest'ultimo;
- da molto mosso a mosso il tirreno meridionale;
- da mossi a molto mossi il mar ligure, lo jonio ed il basso
adriatico;
- mossi il tirreno e l'adriatico centrali al mattino;
- poco mossi i restanti bacini.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Previsioni Meteo: ecco quando il caldo andrà via davvero. Sta iniziando la stagione delle “bombe mediterranee”[/h][h=2]Previsioni Meteo: ancora tre giorni di caldo al centro/sud, nel weekend cambierà tutto. La prossima settimana molto più fresco in tutto il Paese, arriverà davvero l’autunno. Attenzione alle “bombe mediterranee”, inizia la stagione dei fenomeni meteo estremi[/h]2 settembre 2015
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[h=2]Previsioni Meteo: ancora tre giorni di caldo al centro/sud, nel weekend cambierà tutto. La prossima settimana molto più fresco in tutto il Paese, arriverà davvero l’autunno. Attenzione alle “bombe mediterranee”, inizia la stagione dei fenomeni meteo estremi[/h]ADVERTISEMENT

Ancora tre giorni di caldo al centro/sud Italia. Anzi, tra venerdì 4 e sabato 5 settembre le temperature aumenteranno ulteriormente soprattutto in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, con punte di +38/+39°C nelle zone interne della Sicilia, e di +36/+37°C nelle zone interne di Calabria e Puglia. Ma di caldo ne resta davvero poco. Tre giorni, poi anche nel meridione arriverà una decisa rinfrescata: crollo termico tra domenica 6 e lunedì 7 settembre, le temperature crolleranno di oltre 10°C e la prossima settimana farà molto più fresco in tutto il Paese. Arriverà l’autunno, davvero, le temperature saranno frizzanti ovunque, soprattutto nelle ore serali e notturne. Ma anche di giorno la colonnina di mercurio si assesterà ovunque al di sotto dei +30°C, l’estate sarà subito un lontano ricordo.
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Attenzione, però, all’altro risvolto della stagione autunnale che inizierà subito all’insegna dei fenomeni meteo estremi. Tra giovedì 3 e venerdì 4 il maltempo sarà ancora moderato ma con l’arrivo dell’aria più fredda sul Mediterraneo ancora caldissimo, si formeranno le prime “bombe Mediterranee” tipiche dell’inizio della stagione autunnale.Inizia subito, quindi, il periodo di maltempo estremo: sabato 5 avremo i primi fenomeni intensi nelle Regioni centrali tirreniche con piogge torrenziali tra Toscana, Lazio e Campania nelle ore mattutine. La prossima settimana, tra venerdì 11 e domenica 13, altre bombe potranno colpire il centro/sud. Sono fenomeni violenti tipicamente autunnali ed estremamente rischiosi in termini di conseguenze sul territorio come frane e alluvioni.

Meteoweb
 
Previsioni stagionali speciali su base ECMWF - (Reading UK)
ANALISI PER IL RESTO DELLL'ESTATE, L'AUTUNNO E BUONA PARTE DELL'INVERNO, FINO A FEBBRAIO.
L’aggiornamento sulla tendenza stagionale di questo mese di agosto, computa la possibile evoluzione del tempo per l'ultimo mese estivo, settembre, per la stagione autunnale e per la prima parte di quella prossima invernale. Ebbene, per tutto il periodo di riferimento, semestre settembre-febbraio, il modello stagionale ECMWF prevede temperature sostanzialmente sopra la media su tutto il continente, eccetto qualche area limitata con temperatura nella media. Valori più persistentemente sopra la media saranno presenti sul Centrosud Europa e sull'area mediterranea; inizialmente valori abbondantemente sopra media anche sulla Scandinavia e sulle regioni di Nordest ma qui, nel corso della stagione invernale, i valori termici tenderanno ad allinearsi alle medie del periodo. Sotto l'aspetto delle precipitazioni, esse sono attese, per settembre e la prima parte dell'autunno, ottobre, sopra la media su tutto il Mediterraneo, sulla Penisola iberica e sul Sudovest della Francia. Piogge un po' sotto la media sul Nord Germania, Polonia e regioni di Nordest, precipitazioni nella media, invece, sul resto del continente o localmente sopra, ma in misura non esagerata. Per il prosieguo della stagione autunnale, le piogge sono previste sopra la media sulla Francia, sul Regno Unito, sull'Est Mediterraneo e su buona parte delle regioni scandinave, specie centro-meridionali. Precipitazioni più o meno nella norma altrove, salvo qualche lieve eccesso sulle regioni alpine, sul Sud della Germania e sulla Turchia. Tra la fine della stagione autunnale e la prima parte dell'inverno, il modello europeo vede precipitazioni sopra la media su tutto il Centronord Europa, in qualche caso con eccessi anche importanti, in particolare sul Regno Unito. Fase siccitosa, invece, su Centrosud Mediterraneo, su parte delle regioni meridionali e insulari italiane e sul Sudest della Spagna. Precipitazioni più o meno nella norma sul resto del continente.


Aggiornamento di SABATO 22 AGOSTO 2015 - A cura di A. Sanò e A. Iannella

Prossimo aggiornamento, MARTEDI 22 SETTEMBRE 2015
 
Prospettive termiche..

Verona
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Roma
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E le zone di arrivo dei nostri amici...

Belgrado
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Berlino
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San pietroburgo
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La linea rossa rappresenta la media stagionale, gli spaghi sopra sono quelli a livello termico (ogni spago è una proiezione matematica che indica una possibile evoluzione) quella sotto sono le precipitazioni.
Come si vede per l'italia, siamo in media, con precipitazioni nella giornata di mercoledi e giovedi, seguite da una nuova fase stabile di qualche giorno e poi probabile nuova instabilizzazione..
Sull'est europa si vede una possibile discesa tra qualche giorno ma senza eccessi di freddo anomalo.

Consiglio di prenderli come linea di tendenza..più gli spaghi sono aperti e più aumenta l'incertezza (cosa normale più si và il là con il tempo)

Per i venti si conferma l'arrivo dei venti da NE da sabato..
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Probabilmente in rinforzo con il passare dei giorni..al momento dovrebbero durare almeno fino a metà della prossima settimana
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Occhio però che potrebbe svilupparsi un intensa depressione sul sud italia...accompagnata da forti precipitazioni al sud e da tempo non proprio bellissimo lungo l'appennino e sul medio adriatico...

Ciao
 
[h=1]Previsioni Meteo, fine marzo e inizio aprile con una grande ondata di caldo: picchi di +30°C in settimana[/h][h=2]Previsioni Meteo: temperature in forte aumento, clima quasi estivo negli ultimi giorni di marzo e a inizio aprile ma attenzione a nebbie, foschie e al fenomeno tipicamente primaverile della "lupa", la nebbia sul mare[/h][COLOR=#000000 !important]
28 marzo 2016

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Il mese di marzo si concluderà sull’Italia con una grande ondata di caldo, assolutamente anomala per il periodo, che proietterà l’Italia già in una fase avanzata della primavera, come se fossimo a metà-fine maggio. Le temperature aumenteranno fino a +30°C e oltre sulle isole maggiori e al Sud, ma avremo picchi fino a +25°C anche in tutto il Centro/Nord. Attenzione, invece, a possibili nebbie e foschie in alcune aree costiere, da Nord a Sud, con i fenomeni della “lupa”, la nebbia sul mare, lì dove le masse d’aria calda provenienti dal nord Africa andranno a condensarsi scorrendo sul mar Mediterraneo ancora freddo dopo la stagione invernale.L’ipotesi di una Primavera fredda dopo un Inverno caldo è da accantonare, anche se è vero che il mese più freddo di questa stagione è stato proprio marzo con le più abbondanti nevicate e le temperature più rigide. Ma adesso la stagione è ormai indirizzata verso una fase di primavera avanzata, come testimoniano anche le violente tempeste che nelle ultime settimane hanno già attraversato l’Europa e il Mediterraneo, portando ingenti quantità di sabbia del Sahara e maltempo estremo.Proprio un’altra di queste perturbazioni, provenienti dall’oceano Atlantico e diretta dapprima sulla penisola Iberica e poi nel nord Africa tra Algeria e Tunisia nel corso di questa settimana, attiverà un poderoso flusso meridionale e caldo proprio dall’Africa verso l’Europa centro/orientale. Le temperature aumenteranno ovunque già dalle prossime ore, in modo sensibile a partire dalle due isole maggiori.Tra mercoledì 30, giovedì 31 marzo e venerdì 1 aprile avremo i picchi più caldi con punte di oltre +30°C al Sud e oltre +25°C al Centro/Nord. In base agli ultimi aggiornamenti, questo caldo potrebbe rivelarsi una miccia pericolosissima tale da innescare fenomeni meteo estremi, dapprima nel pomeriggio/sera di venerdì 1 aprile al Nord, poi nel weekend tra sabato 2 e domenica 3 al Sud. Ma di quest’ipotesi parleremo in modo più approfondito nei prossimi giorni. Intanto prepariamoci ad una settimana dai connotati quasi estivi.Previsioni Meteo: la risalita del getto sub-tropicale apre la strada alle prime grandi ondate di caldo nel Mediterraneo.


Meteoweb
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[h=1]L’andamento del tempo nei prossimi dieci giorni: prima forte peggioramento, poi caldo anticipato, infine nuova perturbazione![/h]
20 maggio 2016


Continua il tempo tardo primaverile, estremamente variabile e sospeso tra giornate quasi invernali (quella di ieri), e giornate dal carattere quasi estivo (come quelle che si prospettano verso gli ultimi giorni del mese).
Ci affidiamo alle previsioni di ensamble del centro di calcolo europeo, per farci un’idea dell’estrema variabilità del tempo dei prossimi giorni.
I modelli di ensamble danno infatti maggiori garanzie di successo previsionale anche a distanze temporali superiori a quelle dei modelli tradizionali (fino a 10 giorni di distanza); ci affidiamo in questo caso al centro di calcolo EPS.
Possiamo dire che, passata questa perturbazione, che oggi insisterà ancora sul Centro Sud, il tempo si rimetterà al bello, e le temperature saranno di nuovo in rialzo, sarà il Sud Italia a vedere per ultimo il miglioramento, come evidenziato dalla Saccatura ancora presente sul Meridione questa notte:
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Il nuovo peggioramento giungerà nella giornata di lunedì prossimo, quando il Centro Nord sarà investito di nuovo da una “goccia fredda” di origine nord atlantica, accompagnata da un sensibile calo della temperatura su tutta la Penisola.


Sembra essere, almeno per il momento, l’ultima “onda fredda” del mese di Maggio, in quanto da mercoledì 25 Maggioin avanti partirà la rimonta di un Anticiclone di stampo africano, che porterà ad un deciso aumento delle temperature su tutta la Penisola, anche se maggiormente accentuato al Centro Sud, dapprima sulle due Isole Maggiori, e poi su Puglia e versante ionico, interessati da valori termici realmente estivi durante il weekend di fine maggio!
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La situazione andrà peggio, invece, sui versanti occidentali italiani, ed in particolare al Nord Ovest, dove arriveranno le prime piogge ed i primi temporali tra il 28 ed il 29 Maggio prossimi.
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La depressione da ovest cercherà di spingersi sul nostro Paese, le previsioni restano quindi incerte per il Ponte del 02 Giugno.
Quindi, condizioni ancora di estrema variabilità del tempo, che oscillerà tra un ritorno del freddo e primi caldi estivi, una situazione compatibile con il periodo stagionale tardo primaverile.

Meteoweb
 
[h=2]Meteo prossimi giorni: peggioramenti a raffica[/h]
[h=4][/h]26-10-2015 ore 06:46


Siamo alla vigilia di una fase di condizioni meteo autunnali, con un primo peggioramento del tempo per oggi sulla Sardegna, mentre domani il maltempo farà rotta verso il settore nord occidentale italiano.
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Un peggioramento del tempo più incisivo è atteso un pò su tutta Italia per Mercoledì, quando transiterà, piuttosto rapidamente, una perturbazione che viene dall'Atlantico.
Complessivamente avremo una settimana dal tempo variabile con vari tratti di condizioni meteo perturbato, con temperature che si dovrebbero allineare prossime, o appena sopra, la media stagionale.
Non sono previsti eventi meteo estremi come quelli vissuti varie volte in questo Ottobre.
Insomma, sembrerebbe profilarsi una fase dal tempo nuvoloso, a tratti piovoso, ma non troppo.
Nel frattempo nel nord est europeo si formano delle Alte Pressioni, e il clima si raffredderà. Da quelle parti è ormai la vigilia della stagione invernale.

Meteogiornale


 
[h=1]Allerta Meteo, ecco tutte le impressionanti MAPPE della tempesta di Halloween: sarà un weekend terribile al Sud[/h][h=2]Allerta Meteo: mappe spaventose per sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre al Sud, venti impetuosi e piogge alluvionali tra Calabria e Sicilia[/h]30 ottobre 2015 12:50

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[h=2]Allerta Meteo: mappe spaventose per sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre al Sud, venti impetuosi e piogge alluvionali tra Calabria e Sicilia[/h]Il ciclone che sta attraversando il Sud Italia si sta portando sul Canale di Sicilia, a ridosso di Malta, dove stazionerà a lungo fino alla mattinata di lunedì 2 novembre: le condizioni del tempo stanno bruscamente peggiorando in queste ore con il mar Jonio che si “ricarica” di forti temporali pronti ad abbattersi sulla Calabria, ma anche altri fenomeni frontali in atto sulla Sicilia, nel basso Tirreno, sull’Etna e in Aspromonte. Da oggi pomeriggio inizieremo a vivere la fase “clou” di quella che abbiamo denominato “tempesta di Halloween” per la sua coincidenza con il weekend a cavallo tra ottobre e novembre. A corredo dell’articolo pubblichiamo la gallery con tutte le mappe che testimoniano l’entità del maltempo in arrivo. Confermate le piogge alluvionali che colpiranno dapprima le zone Joniche della Calabria, estendendosi da domani anche alla Sicilia non solo orientale ma anche tirrenica. Attesi oltre 300mm di pioggia nelle aree più esposte. Ma non solo piogge: anche venti impetuosi e violente mareggiate, con mare forza 10 nello Jonio e forza 9 nel basso Tirreno. Il vento potrà superare raffiche di 120km/h.

Meteoweb
 
Stato
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