Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=2]Le piogge della settimana: occhi puntati al Sud, rischio violenti nubifragi


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Stiamo già da giorni ponendo l'attenzione sull'evoluzione meteo della prossima settimana, che potrebbe riservare un'insidiosa ondata di forte maltempo per le regioni meridionali e le due Isole Maggiori, da martedì 8 e fino a giovedì 10, a causa della risalita di un vortice depressionario d'origine africana.
La mappa in basso mostra i totali di pioggia dell'intera settimana: le tonalità rosso-violacee indicano quantitativi di precipitazione che potrebbero superare i 200-300 mm. Ovviamente si tratta di piogge potenziali allarmanti, considerando che non cadrebbero certo distribuite in più giorni, ma in breve tempo.
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[h=1]Previsioni Meteo: nuova ondata di gelo da est verso l’Europa a fine mese, possibili ripercussioni anche in Italia[/h][h=2]Il gelo sta per versarsi nuovamente sull'est Europa, possibili ripercussioni anche in Italia a ridosso dei Giorni della Merla. L'analisi tecnica e sinottica su scala continentale[/h]

20 gennaio 2016












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Volgendo lo sguardo verso il medio-lungo termine notiamo come la circolazione sinottica sull’area europea sia ancora dominata dalla persistenza del “lobo europeo” del vortice polare, il quale dal mare di Barents estenderà la propria influenza fin verso i Carpazi, l’Ucraina e il mar Nero, tramite una estesa saccatura colma di aria gelida di diretta estrazione artica. Complice la diminuzione degli indici “NAO” e “AO”, il flusso perturbato principale che scorre al traverso del vecchio continente subirà una temporanea “meridianizzazione”, con lo sviluppo di grandi ondulazioni che andranno a plasmare il flusso sinottico sullo scacchiere europeo, verso una intensificazione degli scambi lungo i meridiani. Questo particolare assetto della circolazione atmosferica favorirà un ulteriore apertura di un “canale di aria molto fredda” che dalle latitudini artiche, in modo particolare dalla Lapponia, si propagheranno in direzione delle Repubbliche Baltiche e di tutti i paesi dell’Europa orientale, con il continuo “avvettare” di aria gelida, di origine artica.Già nel corso del prossimo weekend buona parte di questa massa di aria molto fredda piomberà sulle pianure e i bassopiani dell’Europa orientale, coinvolgendo gli stessi Balcani, l’area carpatica-danubiana e l’Ucraina, dove i termometri subiranno un ulteriore discesa, con punte pronte a scendere fino al di sotto dei -20°C/-25°C fra le Repubbliche Baltiche, la Bielorussia e in diverse aree dell’Ucraina. Stavolta pero la traiettoria di questa nuova colata di aria artica sarà decisamente più orientale, causa una maggiore invasività dell’anticiclone oceanico, il quale dopo essersi consolidato fra l’Atlantico portoghese e la Spagna nel corso del weekend comincerà a distendere i propri elementi verso nord-est, in direzione di Francia e Germania.L’avvezione di aria gelida che si preparerà ad invadere l’Europa orientale si canalizzerà proprio lungo il bordo più orientale del promontorio anticiclonico euro-mediterraneo, in fase di nuovo riassetto sull’Europa centro-occidentale, che consentirà così alle masse di aria artica di scivolare fino al bacino del mar Nero, interessando Romania, Bulgaria, ed in seguito tutti i paesi dell’area balcanica e l’Egeo. Anche se il nostro paese si troverà fuori asse dall’ondata di freddo, pronta a piombare fin sui vicini Balcani, al momento non si possono escludere effetti, in termini di un significativo calo termico nel weekend, pure su diverse aree del nostro paese, come sulle regioni del medio-basso Adriatico e al sud, che potranno risentire della ritornante fredda da NE, pronta ad attivarsi lungo il margine più sud-orientale del promontorio anticiclonico oceanico, che dal vicino Atlantico estenderà un proprio cuneo in direzione della Germania occidentale.Calo termico che potrebbe risultare anche molto intenso, ma che rischia di associarsi ad una fenomenologia molto blanda, con l’afflusso di aria particolarmente secca che contribuirà a stabilizzare la colonna d’aria. Ma a seguire, nella terza decade del mese, sembra aprirsi una fase particolarmente fredda, con diretto interessamento proprio dell’Italia. Ma ancora è molto presto per elaborare delle previsioni. Non ci resta che monitorare attentamente cosa riusciranno a sfornare le simulazioni numeriche dei grandi centri di calcolo internazionali nei prossimi giorni.

Meteoweb
 
Se dopo questa fase di maltempo destinata, secondo i modelli, a proseguire fin dopo la seconda decade di Ottobre, si aprisse una fase più stabile, non sarei affatto scontento, anzi, forse sarebbe la volta buona, dopo anni che la fine di Ottobre/inizio di Novembre non vedrebbe piogge costanti.
Il rischio e che l'anticiclone disteso sul nord Europa, si tolga di mezzo (e prima o poi accadrà....) e si apra la porta atlantica con le nefaste conseguenze del caso. Sarebbe dalla padella alla brace. Sperem de no.
 
[h=1]Allerta Meteo: forte maltempo dal 2 al 7 gennaio, poca neve solo al Nord. Poi torna l’anticiclone [MAPPE][/h][h=2]Allerta Meteo, imminente l’arrivo sull’Italia della prima perturbazione dell’anno. Il maltempo continuerà fino al giorno dopo dell’Epifania prima del ritorno dell’anticiclone[/h]1 gennaio 2016
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Inizia il 2016 ed è subito allerta meteo sull’Italia: dopo un lungo periodo mite e soleggiato la situazione è già cambiata nelle ultime ore con il Burian che ha provocato gelo e nevicate nell’Europa dell’est lambendo il nostro Paese e facendo diminuire le temperature soprattutto in Puglia dove stamattina la prima alba del nuovo anno è stata gelida, con picchi di quasi -5°C in pianura nel Salento. Adesso la situazione cambierà nuovamente, tra 2 e 7 gennaio nell’arco di sei giorni l’Italia verrà attraversata da tre perturbazioni di provenienza atlantica che provocheranno forte maltempo, ma anche sbalzi termici con temperature sulle montagne russe, miti al centro/sud, fresche al nord dove ci sarà qualche nevicata fin in pianura.La prima perturbazione arriverà domani, sabato 2 gennaio, e attraverserà l’Italia entro domenica sera. Lunedì 4 transiterà la seconda, intensa ma veloce. Poi tra il 5 e il 7 la terza e ultima, che sarà anche la più intensa, con forti venti e maltempo a tratti violento. Saranno tre perturbazioni molto simili, il maltempo si abbatterà in modo particolare sulle Regioni tirreniche centro/meridionali con precipitazioni intense e abbondanti tra Lazio, Campania e Calabria, ma in generale il maltempo sarà esteso a tutto il territorio nazionale.La neve cadrà in soltanto al nord, fin in pianura al nord/ovest già nella giornata di domani, sabato 2 gennaio, ma difficilmente con accumuli. I fiocchi si dovrebbero vedere sia a Milano che soprattutto a Torino e in Emilia, oltre che nel basso Piemonte. In collina ci saranno accumuli, abbondanti sui rilievi alpini e nell’Appennino ligure. Anche durante il transito delle altre due perturbazioni, la seconda il 4 gennaio e la terza il 5 gennaio, la neve arriverà fin in pianura al nord/ovest tra Piemonte, Lombardia ed Emilia. In tutti e tre i casi il maltempo inizierà dal nord/ovest per poi estendersi verso sud, mentre nella prima fase dei tre peggioramenti al meridione si verificheranno richiami pre-frontali d’aria calda da sud/ovest con temperature che arriveranno a +22/+23°C in molte località, soprattutto in Sicilia.La giornata più calda sarà quella di martedì 5, quando nella Sicilia orientale tra Messina, Catania e Siracusa le temperature potrebbero sfiorare i +25°C, ma in generale in tutto il centro/sud il clima sarà molto mite nonostante il maltempo e i forti venti occidentali (vedi mappa a destra).La neve sull’Appennino cadrà solo ad alte quote: per ognuna delle tre perturbazioni, inizierà a nevicare abbondantemente oltre i 2.000 metri, soltanto nelle vette più alte. Poi nella seconda e ultima fase dei peggioramenti arriverà aria più fresca con venti che ruoteranno dai quadranti settentrionali, ma al centro/sud nei momenti più freddi nevicherà a quote comprese tra 1.200 e 1.500 metri, mai sotto.Molte località sciistiche, insomma, rimarranno ancora prive di neve. Attenzione invece ai fenomeni meteo estremi: questi continui sbalzi termici potranno certamente alimentare violenti temporali, grandinate e trombe d’aria.Come già anticipato, dall’8 gennaio in poi tornerà l’anticiclone con temperature in aumento, calma di venti e clima in prevalenza soleggiato su gran parte del Paese, seppur con nebbie e foschie in valli e pianure.

Meteoweb
Previsioni Meteo a lungo termine, si prospetta un caldo gennaio: verso i +20°C a metà mese! [MAPPE]
 
[h=1]Di nuovo Stratwarming, e possibilità di cambiamento climatico in Europa….[/h]
8 febbraio 2016


E’ l’opinione di alcuni meteorologi tedeschi, di fronte al prossimo riscaldamento in Stratosfera, che, stavolta, avrebbe raggiunto un livello di Major Stratwarming (temperatura addirittura sopra lo zero al livello di 10 hPa, come visibile nella mappa in allegato).
L’evoluzione dello Stratwarming, in direzione del Canada, porterebbe di nuovo l’azione del Vortice Polare sull’Europa.
Questo potrebbe provocare una forte discesa di aria fredda in Europa, anche perchè, questa volta, abbiamo una oscillazione tropicale favorevole alla formazione di discese fredde sul nostro Continente: la MJO, infatti, si porterebbe in posizione 6-7, mentre col precedente Stratwarming si era fermata in posizione 2-3, molto sfavorevole ad azioni gelide in Europa.
La combinazione dei due fenomeni potrebbe essere la chiave per l’ingresso di un periodo freddo importante sul nostro Continente, nel corso della seconda decade del mese di Febbraio.
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Freddofili
 
Si stanno creando le condizioni per assistere all'ondata di caldo più forte di tutta l'estate a partire da metà della prossima settimana con punte oltre i 35°per almeno 7/10 gg....mamma mia che tristezza[14]
Senza esagerare, dalle mie parti è uno dei mesi di agosto più secchi che si ricordi a memoria....attualmente sono a 5mm da inizio mese contro una media di circa 60 dopo un luglio altrettanto secco....

Ciao
Chi niente e chi troppo... Qua fa un temporale un giorno si e l altro pure.. Se continua così l erba del capanno la devo tagliare ancora 5 volte [emoji28] [emoji28] (meglio comunque della siccità!!)
 
Non ci si capisce un acca,prima dicono che l ondata di gelo prenderà tutto il continente poi che ci saranno temperatura molto calde!
Mah
Saluti
 
Mah...... altro che uccelli del freddo.....

[h=2]Colosso anticiclonico durerà a lungo: caldo estremo atteso in montagna

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[h=4]Pubblicato da:Mauro Meloni
[/h]02-11-2015 ore 16:12


Un robusto campo d'alte pressioni domina su gran parte dell'Europa ed anche sull'Italia, accompagnato da elevati geopotenziali e aria calda in quota. E sono proprio le aree montuose che risentono delle anomalie più marcate, con tepore assai insolito per l'inizio di novembre. La situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi sul finire della settimana, quando l'anticiclone si rinforzerà ulteriormente richiamando masse d'aria ancor più calde di matrice sub-tropicale.
La cartina sottostante evidenzia l'altezza dello zero termico (altitudine alla quale si stima la temperatura di zero gradi) previsto per domenica 8 novembre 2015. Si nota come la quota dello zero termico in libera atmosfera potrebbe portarsi addirittura oltre i 4000 metri sulle Alpi Occidentali, come avviene di solito in estate. Scenari quindi nefasti per i ghiacciai alpini, già provati dalla dura estate, in un periodo nel quale in genere sopraggiungono importanti apporti nevosi.
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Pubblicato da Mauro Meloni - © RIPRODUZIONE RISERVATA

 
[h=1]Allerta Meteo: attenzione al forte maltempo di metà settimana, ecco perché potrebbe cadere tantissima pioggia in Sicilia e Calabria[/h][h=2]Brusco peggioramento in arrivo all’estremo sud e sulla Sicilia, rischio di forti temporali e precipitazioni particolarmente abbondanti. Allerta Meteo per l’estremo Sud[/h]6 settembre 2015 17:58

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[h=2]Brusco peggioramento in arrivo all’estremo sud e sulla Sicilia, rischio di forti temporali e precipitazioni particolarmente abbondanti. Allerta Meteo per l’estremo Sud[/h]Purtroppo, nonostante l’effimero miglioramento di queste ore, anche l’inizio della prossima settimana rischia di essere fortemente penalizzato dal maltempo. Stavolta ad essere maggiormente coinvolte saranno le regioni meridionali, ed in modo particolare Calabria meridionale e Sicilia, dove fra martedì 8, mercoledì 9 e giovedì 10 Settembre, si potrebbero manifestare fenomeni temporaleschi particolarmente estremi. L’analisi ancora non definitiva dato che i principali centri di calcolo internazionali continuano a non trovare una vera e propria soluzione, specie per quel che concerne la traiettoria del minimo alla mesoscala.Da quel che emerge fino ad ora possiamo dire che nella giornata di martedì l’ingresso di una saccatura nord oceanica nel cuore dell’entroterra desertico algerino darà l’incipit ad una ciclogenesi che fra mercoledì e giovedì risalirà verso le nostre regioni meridionali, determinando una fase di severo maltempo, con piogge, rovesci e temporali di forte intensità. La genesi di questa depressione è da ricondurre al richiamo di aria calda e molto secca sub-tropicale continentale dai quadranti meridionali, che dall’entroterra desertico libico occidentale e dai deserti sabbiosi dell’Algeria orientale si espanderà in direzione del bacino centro-occidentale del Mediterraneo, muovendosi lungo il bordo orientale della saccatura atlantica che affonda sull’Algeria.
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Questo flusso meridionale, in sviluppo sul bordo orientale della saccatura atlantica, risalendo verso il Mediterraneo impatterà sulla catena montuosa dell’Atlante Telliano. A contatto con la catena montuosa il flusso meridionale pre-frontale tenderà ad invorticarsi, favorendo la formazione di una depressione orografica che si chiuderà nei bassi strati, presentando un minimo barico sottovento all’Atlante che evolverà gradualmente verso levante. Al 60-65% in direzione del Canale di Sicilia. Questa circolazione depressionaria una volta strutturatasi nella media troposfera, con dei massimi di vorticità positiva isolati dal flusso perturbato principale alla base dell’asse di saccatura, nel corso della serata di martedì, sotto la spinta del “getto sub-tropicale”, si sposterà verso il Canale di Sicilia, avvicinandosi all’omonima isola. Questo ramo secondario del “getto sub-tropicale”, in risalita dall’entroterra desertico algerino supporterà l’avvezione di vorticità positiva, soprattutto nella media-alta troposfera, rendendo la depressione più energetica.Durante il suo movimento verso il Canale di Sicilia, poco a nord di Pantelleria, la depressione di origini orografiche determinerà un inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra la Sicilia e il mar Ionio, richiamando verso questo bacino umidi venti dai quadranti orientali che assorbiranno un gran quantitativo di umidità sopra le superficie marine estremamente calde. Umidità pronta ad essere scaricata sotto forma di intense precipitazioni lungo gran parte del territorio siciliano e della bassa Calabria, con apporti pluviometrici che potrebbero risultare particolarmente abbondanti lungo i versanti orientali di Etna, Peloritani, Aspromonte, Serre, dove si verificheranno apporti pluviometrici davvero molto abbondanti capaci di produrre fulminee ondate di piena nei principali bacini idrografici (ora in secca).Ma nel corso della giornata di mercoledì le aree maggiormente colpite dalle forti precipitazioni, a prevalente sfogo di rovescio o temporale, saranno dapprima quelle della costa tirrenica siciliana e in seguito pure quelle ioniche, dove vista l’analisi del campo del vento nei bassi strati, predisposto da S-SE e SE fino ai 700 hpa, mentre nell’alta troposfera scorrerà un ramo secondario ascendente del “getto sub-tropicale” in risalita dalla Libia occidentale il cui effetto risucchio prodotto dal suo passaggio nell’alta troposfera enfatizzerà la convezione forzata costringendo l’aria ad ascendere molto velocemente verso l’alto, favorendo lo sviluppo di grossi sistemi temporaleschi alla mesoscala che potranno stazionare per svariate ore sui mari a ridosso della Sicilia, scaricando quantitativi di pioggia veramente molto abbondanti nel giro di poche. In alcune aree la somma del prodotto precipitativo potrebbe ammontare ad oltre 150-200 mm nel giro di poche ore (valori tipici per “flash flood”).L’effetto destabilizzante del “getto sub-tropicale” potrebbe favorire lo sviluppo di un “forcing” convettivo ben organizzato fra il Canale di Sicilia, l’omonima isola, il basso Tirreno e lo Ionio, con lo sviluppo di “Clusters temporaleschi” piuttosto imponenti e capaci di apportare forti rovesci di pioggia e manifestazioni temporalesche particolarmente intensi fra la Sicilia e la Calabria, che localmente verranno esacerbate dal “forcing” orografico nei bassi strati, indotto proprio dall’umido flusso sciroccale in azione sullo Ionio. Inoltre bisogna tenere in considerazione che i mari attorno la Sicilia e la Calabria risultano particolarmente caldi e potrebbero fornire alla massa d’aria sovrastante un ingente quantitativo di vapore acqueo (calore latente da evaporazione) che esalterà ulteriormente la convezione, creando violenti moti ascensionali che si potranno spingere fino ai limiti della tropopausa (convezione profonda).Il peggioramento che si va delineando per la Sicilia e la Calabria ionica è da tenere costantemente sotto controllo per via delle tante criticità idrogeologiche che potrebbero rimbalzare (dopo il lungo periodo secco) con l’arrivo di piogge abbondanti e fenomeni temporaleschi localmente di moderata o forte intensità. Pertanto non ci resta altro da fare che monitorare costantemente l’aggiornamento dei modelli fisico matematici per tenerci ulteriormente aggiornati sul peggioramento.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: vampata di super-caldo nelle prossime ore ma dal 12 al 20 maggio tornano freddo e maltempo[/h][h=2]Previsioni Meteo: nelle prossime 48h ondata di super-caldo al Centro/Sud, temperature fino a +35°C come in piena estate. Poi tornano freddo e maltempo per un periodo decisamente lungo[/h][COLOR=#000000 !important]
10 maggio 2016

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L’Italia sta vivendo un momento nevralgico della stagione primaverile, e nei prossimi giorni vivremo ancora condizioni meteorologiche di spiccata variabilità con grandi sbalzi termici e una continua alternanza tra situazioni climatiche che a tratti sembreranno essere un antipasto d’estate, e poi dopo poche ore un prolungamento dell’inverno. Anche oggi ci sono grandi contrasti nel Paese: alcune località stanno vivendo una mite giornata di sole e caldo con +27°C a Empoli, Benevento e Alghero, +26°C a Cosenza e Caserta, +25°C a Firenze, Sassari e Trapani, +24°C a Roma, Lecce, Latina, Frosinone, Avellino, Guidonia, Oristano e Lamezia Terme, ma anche fresco e maltempo al Nord/Ovest con +11°C a Biella, +13°C a Varese, Aosta, Como e Domodossola, +14°C a Torino, Cuneo e Verbania, +15°C ad Alessandria, +16°C a Novara. Nella zona piove con picchi di 20mm sulle prealpi piemontesi e lombarde.In questo contesto, si inizia a rinforzare il vento di scirocco soprattutto intorno alla Sardegna, dove stasera diventerà impetuoso soprattutto nei settori occidentali dell’isola, dove sarà possibile registrare raffiche vicine ai 100km/h. Proprio lo scirocco diventerà sempre più forte in concomitanza con l’aumento delle temperature che sarà sempre più sensibile, a partire da stasera, in tutto il Paese e in modo particolare al Centro/Sud. Farà caldo dapprima in Sardegna, poi in tutte le Regioni centro/meridionali e soprattutto in Sicilia. Il picco del caldo sarà mercoledì 11 maggio, ma già domani, martedì 10, il clima diventerà rovente.[h=3]L’intensa vampata di calore in arrivo: temperature roventi da domani per 48 ore[/h]La temperatura aumenterà in modo sensibile in tutto il Paese già da domani, con picchi di oltre +27/+28°C in gran parte del territorio nazionale, dalle isole maggiori (settori settentrionali e occidentali della Sardegna, settori meridionali e occidentali della Sicilia) alle Regioni centro/meridionali e alla pianura Padana, eccezion fatta per il nord/ovest dove persisteranno fresco e maltempo (vedi mappa accanto, con la previsione delle temperature per le ore centrali ella giornata di domani). E sarà soltanto l’inizio dell’intensa vampata di super-caldo in arrivo nelle prossime ore, che sarà accompagnata da forti venti di scirocco.Infatti da martedì sera inizierà una vera e propria tempesta di vento da sud/est che investirà la Sicilia, specie tirrenica, facendo impennare le temperature su valori roventi, tipicamente estivi, già negli orari notturni. Tra Palermo e Lamezia Terme, nella fascia tirrenica di Calabria centro/meridionale e Sicilia, sarà una notte di grande caldo a causa del forte vento di scirocco che innescherà l’effetto favonio, con venti di caduta dai rilievi appenninici verso le coste dove l’aria diventerà molto secca e al tempo stesso decisamente calda, con temperature superiori ai +20°C anche nelle ore notturne.Così la giornata di mercoledì 11 maggio inizierà con una notte di fuoco: le temperature minime di varie località siciliane e calabresi rimarranno al di sopra dei +20°C soprattutto nei versanti tirrenici, ma farà molto caldo con temperature minime superiori ai +16/+17°C anche in molte altre località soprattutto in Campania, nel Lazio, in Toscana, persino nell’alto Adriatico sulle coste di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Romagna e Marche, e anche sul Molise, nelle zone centro/settentrionali della Puglia, nel nord della Basilicata e nei settori più occidentali della Sardegna.Nel corso della giornata, le temperature aumenteranno fino a +35°C in Sicilia e fino a oltre +30°C in molte località del Centro/Sud tra Lazio, Puglia, Molise, Campania, Basilicata e Calabria. Sarà una giornata dal clima tipicamente estivo e con forti venti di scirocco, ma anche con un’atmosfera resa surreale dalla presenza di grandi quantità di sabbia del Sahara in gran parte del territorio italiano.[h=3]Da giovedì 12 cambia tutto: torna il freddo con forte maltempo[/h]Sarà un’ondata di caldo molto intensa, ma anche breve: da giovedì 12 maggio, infatti, cambierà tutto. Le temperature crolleranno così rapidamente come erano aumentate nelle 48 ore precedenti. I forti venti di scirocco verranno sostituiti da tese e fresche correnti occidentali e nord/occidentali. E il maltempo avanzerà da ovest su tutto il Paese, anche con fenomeni estremi nelle Regioni del Centro/Nord. Al Sud, invece, piogge sparse e localmente intense, distribuite a macchia di leopardo.Le temperature si manterranno a lungo inferiori rispetto alle medie del periodo, tra la seconda parte di questa settimana e tutta la prossima. Il maltempo sarà moderato ma prolungato ed esteso a tutto il territorio nazionale. Registreremo così un’altra anomalia termica negativa abbastanza duratura, dopo quella che abbiamo già avuto tra fine aprile e inizio maggio. Sembra interrompersi, quindi, il trend climatico del caldo no stop che ha caratterizzato senza sosta gli ultimi mesi e le ultime stagioni. Che sia preludio di un’estate birichina?

Meteoweb
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[h=1]Meteo Italia LIVE: freddo al Nord, temperature in calo. Allerta Meteo in Puglia[/h][h=2]Allerta Meteo in Puglia per violenti fenomeni temporaleschi tra le Murge e il Salento. Ancora maltempo anche al nord/est[/h]16 ottobre 2015
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[h=2]Allerta Meteo in Puglia per violenti fenomeni temporaleschi tra le Murge e il Salento. Ancora maltempo anche al nord/est[/h]Temperature in netto calo al Nord Italia, con clima invernale: stamattina la colonnina di mercurio ha raggiunto i +6°C a Varese, Sondrio, Como, Biella e Domodossola, +7°C a Torino e Novara, +8°C a Milano, Verona, Belluno, Lodi, Bergamo e Piacenza, +9°C a Vicenza, Bologna, Parma, Modena, Reggio Emilia, Ravenna, Mantova, Trento e Rovereto, +10°C a Firenze, Pisa, Genova, Padova, Cesena, Treviso e Ferrara, +11°C a Udine, Frosinone, L’Aquila, Rimini, Pordenone e Venezia, +13°C a Campobasso, Sassari e Viterbo, +14°C a Roma, Trieste e Oristano, +15°C ad Ancona e Cagliari.
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Decisamente più mite al centro/sud dove in Puglia è allerta meteo per i forti temporali in atto con oltre 110mm di pioggia nel cuore delle Murge, tra Noci, Putignano e Castellana Grotte. Le temperature sono di +17°C a Pescara, +18°C a Napoli, Cosenza e Bari, +20°C a Palermo, Catania, Lecce, Brindisi e Taranto, +21°C a Messina, Siracusa e Reggio Calabria. Nelle prossime ore ancora piogge al nord/est e soprattutto in Puglia, con violenti temporali tra Murge e Salento. Nel weekend situazione meteo in netto miglioramento in tutto il Paese.

Meteoweb
 
[h=2]Nubifragi, vento e fresco: è break estate! Grandi novità meteo nel weekend[/h]
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ESTATE FERITA, CRISI ACUTA MA METEO VERSO GUARIGIONE - L'aria fresca è penetrata sull'Italia apportando un vistoso generale calo termico, ma in queste ore lo scenario meteo è andato ulteriormente degenerando, come nelle attese, per lo sfondamento di un vortice ciclonico ben strutturato a tutte le quote e attualmente centrato sul Tirreno. Sarà questo vortice a determinare maltempo fuori stagione su tutto il Centro-Sud e condizioni decisamente favorevoli a violenti nubifragi. Vedremo tra breve il dettaglio per capire le zone con meteo più avverso. L'anticiclone africano è ormai del tutto collassato sotto gli impulsi d'aria fredda, con temperature precipitate ulteriormente verso valori inferiori alle medie, ben sotto i 30 gradi. Nel weekend il meteo andrà migliorando e le temperature risaliranno la china: sarà un lento ritorno alla normalità estiva.
IL METEO DI VENERDI' 15 LUGLIO - La crisi estiva raggiungerà l'acme e quella odierna sarà la giornata peggiore per gran parte del Centro-Sud, attraversato dal vortice ciclonico colmo d'aria fredda in quota: ci sarà spazio per maltempo abbastanza esteso, del tutto fuori stagione. Rovesci e temporali anche forti si attendono inizialmente sulle Centrali Adriatiche con elevato rischio nubifragi, poi il maltempo tenderà a propagarsi verso Puglia e regioni del medio-basso versante tirrenico. Le temperature crolleranno ulteriormente su tutto il Centro-Sud, cadrà persino neve lungo l'Appennino Centrale oltre i 2200-2300 metri. Più ai margini Sicilia e Sardegna, ove comunque non mancherà qualche acquazzone sui settori settentrionali. Un miglioramento si avrà invece al Nord, Toscana, Umbria e poi Alto Lazio con ampie schiarite. Attesi venti molto forti e mareggiate.
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METEO WEEKEND INSTABILE, MA IN MIGLIORAMENTO - Sabato ulteriori rovesci si attarderanno su regioni Adriatiche, gran parte del Sud e nord della Sicilia, zone che risulteranno ancora tutte sotto tiro di vivaci correnti fresche settentrionali. Altrove il meteo soleggiato prenderà il sopravvento, con temperature in rialzo ma in un contesto decisamente gradevole. Per domenica la situazione meteo progredirà ulteriormente verso il miglioramento, ma ancora con strascichi d'instabilità su Abruzzo, Molise e regioni del Sud. Si potranno avere ulteriori rovesci più consistenti in Puglia, ma in forma assai più localizzata. Il bel tempo dominerà sul resto della Penisola con ritorno di condizioni estive per l'espansione da ovest di un promontorio anticiclonico che poi dovrebbe affermarsi con più convinzione in avvio di settimana, portando meteo più stabile.
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ULTERIORI TENDENZE - Il caldo potrebbe tornare fastidioso fin da inizio settimana, ma sarà solo un assaggio. Ci attende quindi l'ennesimo probabile sbalzo meteo in pochi giorni. Peraltro le proiezioni indicano che potrà iniziare una nuova lunga ondata di calore, dall'intensità anche superiore a quella precedente.

Meteogiornale
 
[h=1]Le previsioni di neve in Valle Padana, le Alpi e l’Appennino settentrionale. L’avvio dell’Inverno 2015/16[/h]



L’Autunno 2015 sta mostrando in questa fase una veste calda, con eccessi climatici che sono tipici di situazioni influenzate dalle Teleconnessioni, ovvero quel mix di correnti oceaniche che alterano il clima terrestre con periodicità. Vorremmo anche rammentare che la prima parte dell’Autunno era stata con temperature sotto la media su parte d’Italia e d’Europa, con precoci nevicate in Europa Centrale ed Europa dell’Est.
Tra poco meno di una settimana, la fase di calura tenderà ad attenuarsi, per altro questa interessa con dei record solo una parte d’Europa. Insomma, non siamo interessati da una situazione meteo così catastrofica come viene diffusamente descritta.
L’Autunno è anche questo, è una stagione di mezzo che lascia spazio pian piano o di botto all’Inverno.
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Ed ecco che si concretizza nelle proiezioni a lungo termine il passaggio di clima autunnale a quello invernale. Proprio attorno il 1° Dicembre, primo giorno dell’Inverno meteorologico, viene indicato (da confermare) il transito di una perturbazione fredda verso l’Italia centro settentrionale. Il tempo peggiorerà e si avranno temperature tipiche per il periodo.

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Il calo termico è sintetizzato da bassi valori attesi alla quota di circa 1400 metri in libera atmosfera. Giungerà la neve sotto i 1000 metri di tutto l’arco alpino.

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Ma un peggioramento più intenso si potrebbe avere verso il 4 Dicembre, con un ulteriore calo termico per il Nord Italia. In tale circostanza potrebbe arrivare la neve sul settore centro occidentale della Valle Padana, e dare avvio alla stagione invernale.

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La mappa alla quota di 850 hPa è propizia per nevicate al Nord Italia sino in pianura.
Le proiezioni che abbiamo pubblicato sono comunque previsioni a lungo termiche che necessitano di conferme. Tuttavia sono una traccia già segnata da precedenti elaborazioni che vedevano l’arrivo di condizioni meteo invernali nei primi giorni di Dicembre.

Freddofili
 
[h=1]Previsioni Meteo, che “vampata” di caldo nel weekend! Punte di quasi +25°C in Sicilia[/h][h=2]Previsioni Meteo: nel weekend nuova rimonta dell’Anticiclone da Sud/Ovest, temperature in forte aumento soprattutto sulle due isole maggiori[/h]10 dicembre 2015

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Dopo la breve parentesi più fresca e debolmente instabile di oggi e domani al Sud, nel weekend tornerà subito il caldo anticiclone: una risalita d’aria mite proveniente da sud/ovest che farà impennare le temperature in modo significativo soprattutto sulle due isole maggiori e in Sicilia, dove la colonnina di mercurio arriverà a sfiorare i +25°C in alcune località sud/occidentali. Le temperature massime di oltre +20°C saranno diffuse, e in molti continueranno a gremire le spiagge per un’insolita tintarella fuori stagione.Proprio nel fine settimana, tra sabato 12 e domenica 13 avremo i picchi più elevati; anche in Sardegna la colonnina di mercurio supererà i +20°C in molte località, così come in Calabria, Puglia, Campania e Basilicata. Valori miti e gradevoli anche nelle altre Regioni. L’anticiclone continuerà a dominare lo scenario Euro-Mediterraneo anche per tutta la prossima settimana.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo a lungo termine, stavolta si fa sul serio: dopo metà mese si scatena l’inverno[/h][h=2][/h]10 gennaio 2016 12:35 - Peppe Caridi
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Finalmente ci siamo. Almeno così pare. La cautela è ancora d’obbligo perché parliamo comunque di una tendenza a lungo termine, ma per la prima volta in questa stagione i modelli indicano con grande coerenza una tendenza all’arrivo del vero freddo, probabilmente autentico gelo polare, su tutta l’Italia dopo metà gennaio. Nonostante gli annunci che su molti siti-bufala si sono susseguiti dall’inizio di dicembre fino ad oggi, non c’è mai stata una reale possibilità dell’arrivo del freddo e infatti abbiamo vissuto una prima parte di stagione molto calda, anzi, il culmine del caldo deve ancora arrivare e sarà domani, lunedì 11 gennaio, quando ci aspettiamo temperature da record in gran parte del Paese. Ma all’orizzonte ci sono segnali importanti per una vera “svolta” invernale.A corredo dell’articolo la Gallery con tutte le mappe: durante la settimana entrante avremo un primo calo termico tra 12 e 13 gennaio, poi una nuova risalita calda pre-frontale a cui dovrebbe seguire l’arrivo del grande gelo, prima timido dal 16 gennaio, poi imponente dal 18 gennaio in poi, con freddo polare da nord/est e abbondanti nevicate fino a bassa quota su gran parte d’Italia. Ovviamente per il momento è soltanto una tendenza a lungo termine che in base ai prossimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo vedrà quelle “correzioni” che ci indicheranno la reale evoluzione meteorologica. Impossibile, oggi, entrare nei dettagli e indicare le zone più colpite, la quota neve, l’entità dei fenomeni. Ma a prescindere dall’evento singolo, sembra finalmente la vera e propria svolta stagionale tanto attesa da lunghe settimane.Come abbiamo scritto in tutti i precedenti articoli, così come da un lato erano tutte bufale gli annunci di freddo e gelo imminente, dall’altro erano esagerati i proclami su un “inverno finito” o un “anno senza inverno”: la stagione è ancora molto lunga e, soprattutto negli ultimi anni, sta diventando una routine che l’inizio del periodo freddo slitta alla seconda metà di gennaio e si prolunga fino a fine marzo/inizio aprile. E’ successo nel 2012, ma era stato così anche nel 1956 tanto per indicare due tra le più fredde e nevose stagioni invernali della recente storia italiana. Non possiamo ancora conoscere come andrà la seconda parte della stagione, ma da metà gennaio in poi l’inverno ha finalmente tutta l’intenzione di fare sul serio e per due mesi abbondanti c’è tanto tempo affinchè possa dare il meglio di se’ con numerosi eventi rilevanti in termini di freddo, maltempo e quindi neve.Previsioni Meteo, prospettive polari: dal caldo record al grande gelo, -25°C da lunedì 11 a lunedì 18!

METEOWEB

 
TEMPO SULL'ITALIA PER DOMANI DOMENICA 10/07/16

NORD:
- ADDENSAMENTI ANCHE COMPATTI SULL'ARCO ALPINO E PREALPINO E SUI
RILIEVI APPENNINICI CON DEBOLI PRECIPITAZIONI A PREVALENTE CARATTERE
DI ROVESCIO O TEMPORALE, CIELO SERENO O POCO NUVOLOSO ALTROVE;
- DAL PRIMO POMERIGGIO TEMPORANEA ESTENSIONE DI NUVOLOSITA' E
FENOMENOLOGIA ANCHE AL RESTO DI PIEMONTE E LOMBARDIA E DELL'EMILIA,
RISULTANDO UN PO' PIU' INTENSI SUL TRENTINO-ALTO ADIGE;
- DALLA TARDA SERATA RASSERENAMENTI SU TUTTE LE AREE PEDEMONTANE E
PIANEGGIANTI.

CENTRO E SARDEGNA
- CONDIZIONI DI BEL TEMPO OVUNQUE SALVO VELATURE SPARSE POMERIDIANE
SULLE REGIONI PENINSULARI E NUBI PIU' CONSISTENTI, AD EVOLUZIONE
DIURNA, SULLE AREE APPENNINICHE DOVE NEL POMERIGGIO SI POTRANNO
VERIFICARE DEGLI ISOLATI ROVESCI E TEMPORALI.

SUD E SICILIA:
- CIELO INIZIALMENTE SERENO MA CON NUVOLOSITA' MEDIO-ALTA IN ARRIVO
GIA' DURANTE LA MATTINATA SULL'ISOLA E POI SULLE RESTANTI REGIONI CON
QUALCHE PIOVASCO NEL POMERIGGIO SUI RILIEVI MAGGIORI;
DALLA PRIMA SERATA SCHIARITE SEMPRE PIU' ESTESE.

TEMPERATURE:
- MINIME IN LIEVE AUMENTO SUL NORD-OVEST E SULLE REGIONI TIRRENICHE,
GENERALMENTE STAZIONARIE SU QUELLE NORDORIENTALI ED ADRIATICHE;
- MASSIME IN DIMINUZIONE SU PIEMONTE, VALLE D'AOSTA E TRENTINO-ALTO
ADIGE, IN TENUE RIALZO SULLE REGIONI TIRRENICHE E SULLA LIGURIA,
SENZA VARIAZIONI DI RILIEVO SULLE RESTANTI ZONE.

VENTI:
- DEBOLI DI DIREZIONE VARIABILE, A REGIME DI BREZZA LUNGO LE COSTE,
CON LOCALI RINFORZI NORDORIENTALI SULLA BASSA SARDEGNA.

MARI:
- DA POCO MOSSI A MOSSI IL MARE ED IL CANALE DI SARDEGNA;
- QUASI CALMI O POCO MOSSI I RESTANTI BACINI.

C.N.M.C.A.

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[h=2]Venerdì poche piogge residue, sabato migliora. Ma da domenica altre perturbazioni[/h]

[h=4][/h]15-10-2015


La situazione attuale è condizionata da un ampio Vortice di Bassa Pressione che dalla Francia si estende sul Mediterraneo centro occidentale. L'aria relativamente fredda in transito sui nostri mari sta producendo devastanti nubifragi temporaleschi. E' di pochi minuti fa la notizia dell'ennesima vittima del maltempo.
Fortunatamente entro domani avverrà un miglioramento, miglioramento che limiterà nubi e precipitazioni a sporadiche comparse almeno sino a sabato. Poi, ahi noi, nuove perturbazioni punteranno l'Italia e dovrebbero rinnovare il maltempo. Vediamo dove e quando.
Il meteo venerdì 16 Ottobre
La giornata comincerà all'insegna del pesante maltempo sul Salento, in parte anche al Nordovest. In Puglia potrebbero esserci nubifragi, mentre segnaliamo le fitte nevicate che coinvolgeranno l'arco alpino orientale fino a quote relativamente basse. Seguirà un miglioramento, più consistente nella seconda parte della giornata. Nel resto d'Italia meteo migliore, spesso variabile, ma con poche piogge eccezion fatta per qualche pioggia nel sud Sardegna e tra Lazio e Toscana.
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Venerdì residui, intensi temporali sul Salento e piogge sul Nordest. Ma migliora rapidamente in giornata.

Meteogiornale
Sabato migliora ancora
Prevalenza di bel tempo, certo non mancheranno locali annuvolamenti soprattutto nelle regioni tirreniche. Tant'è che potrebbero esserci delle piogge inizialmente sulla Campania e piovaschi nel Lazio. A seguire possibili pioviggini in Liguria. Le temperature, anche grazie al maggiore soleggiamento, saliranno un po' nei valori massimi.
Domenica peggiora su alcune regioni
Detto che su gran parte d'Italia non mancheranno ampie prevalenti schiarite, in Liguria prima e successivamente tra Emilia Romagna, Toscana e Lazio prevediamo un graduale intenso peggioramento. Potrebbero anche esserci dei temporali, specie lungo le coste.
Successivamente, nella prima metà della prossima settimana, dovrebbe proporsi un'altra ondata di maltempo nelle regioni centro meridionali e insulari. Vedremo.
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Domenica una nuova perturbazione da ovest potrebbe portare piogge a partire dalla Liguria.
 
L'unica cosa che doveva cambiare non è cambiata, il vento...... Con 'sto vento, perme niente capanno, almeno in montagna e penso ai miei kaki appesi..... 1-2-3 tutti giù per terraaaaa....
 
[h=1]Previsioni Meteo: freddo e maltempo nella settimana dell’equinozio, tanta neve al Nord e un altro ciclone al Sud[/h][h=2]Previsioni Meteo, nei prossimi giorni ancora maltempo invernale sull'Italia: temperature inferiori alle medie del periodo, abbondanti nevicate fin in pianura al Nord e fenomeni estremi al Sud[/h][COLOR=#000000 !important]

14 marzo 2016
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Valanga sulle Alpi












Inizia la settimana dell’equinozio di primavera, che quest’anno scatterà all’alba di domenica 20 marzo, precisamente alle ore 05:30 del mattino. Ma di primaverile, in questa settimana, ci sarà davvero molto poco: l’Italia resterà in balia di condizioni meteorologiche tipicamente invernali, dopo un inverno anomalo per caldo e siccità che però adesso si sta prendendo la sua bella “rivincita” tardiva. La settimana inizierà con la “coda” del ciclone Doris che continuerà a provocare piogge e temporali al Sud, localmente intensi nella giornata di lunedì 14 soprattutto tra Calabria e Sicilia.Poi martedì 15 inizieranno a muoversi verso l’Italia masse d’aria fredde provenienti dalla Russia, lungo il bordo orientale di un possente anticiclone posizionato sul mare del Nord tra isole Britanniche e penisola Scandinava. Sarà una vera e propria irruzione continentale su gran parte dell’Europa centro/occidentale, con nevicate fin in pianura in molte località alpine, persino in Francia.L’Italia non sarà da meno, almeno al nord dove mercoledì 16 avremo forte maltempo con abbondanti nevicate soprattutto al nord/ovest, probabilmente fin in pianura o quasi. E’ ancora presto per sbilanciarsi sulla quota neve ma è probabile che almeno tra Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta scenda fin nei fondovalle e potrebbe imbiancare nuovamente persino Torino.Nella seconda parte della settimana il maltempo si concentrerà nuovamente al Sud, dove transiterà un altro ciclone molto simile a “Doris” che soprattutto venerdì 18 marzo provocherà fenomeni violenti e forti temporali.



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Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, il ciclone africano risale l’Italia: forte maltempo [LIVE][/h][h=2]Allerta Meteo, il ciclone africano continua la sua risalita lungo l'Italia: forti temporali e maltempo diffuso in gran parte del Paese[/h][COLOR=#000000 !important] -
8 aprile 2016
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Il ciclone africano continua a risalire l’Italia: profondo 998hPa, si trova stamattina sulla Campania e sta provocando piogge sparse e temporali in molte Regioni. Violenti nubifragi nella notte hanno colpito la Sicilia orientale (con 35mm di pioggia sia a Catania che a Barcellona Pozzo di Gotto), adesso i fenomeni più intensi sono in Calabria, ma nel corso della giornata il maltempo si estenderà a gran parte del Centro/Nord. Da stasera temperature in picchiata in Sardegna, dove domani nevicherà copiosamente fino a quote collinari come se fossimo in pieno inverno.

Meteoweb
 
[h=1]Ancora temporali nella giornata odierna![/h]
30 giugno 2016


Se le temperature si stanno via via allineando a valori estivi, con punte massime spesso superiori ai 30°C, specialmente al Centro Sud (dove l’ultima decade del mese di Giugno è stata calda), non altrettanto si può dire del tempo, che presenta ancora infiltrazioni di aria instabile dall’Atlantico, che favoriscono lo sviluppo di temporali.
A farne le spese ieri sera la città di Torino, colpita da un temporale originatosi sull’Arco Alpino occidentale e spostatosi di moto ovest – est, attraversando il Piemonte settentrionale.
A Torino Caselle sono caduti 23 mm di pioggia in meno di un’ora.
La mappa delle precipitazioni convettive e del K – index mostrano nuovi rovesci temporaleschi previsti nel pomeriggio di oggi su tutto l’Arco Alpino e sull’Appennino Centrale.
La mappa indica le probabilità elevate di sviluppo di temporali, non è in grado però di stabilire zona per zona dove questi colpiranno, anche se, nelle zone suddette, il rischio è elevato un po’ ovunque.
Temporali potranno formarsi anche sui Pirenei e sulle zone interne della Penisola Iberica, ma un rischio molto forte si presenta su Svizzera, Austria, Germania meridionale, Rep. Ceca.
Mappa da lightningwizard.com
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Freddofili
 
[h=1]Previsioni Meteo Febbraio: inizio-shock con caldo super, poi veloce sfuriata fredda giovedì 4[/h][h=2]Le Previsioni Meteo per il mese di Febbraio: si inizia con il grande anticiclone, timida sfuriata invernale giovedì 4 ma durerà poco. Domenica 7 forti piogge (senza freddo) per il transito di una perturbazione intensa ma molto veloce[/h]

1 febbraio 2016


Eccezionale nevicata ad Arar, in Arabia Saudita









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Febbraio inizia con una notte caldissima in tutt’Italia: clima tipico di fine maggio, primavera inoltrata, quasi estate. L’anticiclone sta per raggiungere il suo momento di massimo vigore sul Mediterraneo centro-occidentale: tra lunedì 1 e martedì 2 febbraio avremo i picchi di calore più intensi, con punte di +25°C in varie località e valori diffusamente superiori ai +20°C non solo su coste e pianure, ma anche su monti e colline persino sulle Alpi occidentali. A metà settimana avremo una veloce sfuriata fredda: mercoledì 3 farà ancora caldo al centro/sud, le temperature inizieranno a diminuire al nord in serata per l’inizio di questa rapida sfuriata che porterà qualche pioggia al nord/est e poi giovedì 4 maltempo al centro/sud.Parlare di perturbazione è azzardato. Irruzione fredda scorretto. Si tratterà di una rapidissima “sfuriata” fredda che durerà soltanto qualche ore. Giovedì 4 sarà una giornata fredda, tipicamente invernale, soprattutto al centro/sud con piogge, qualche temporale e nevicate sui rilievi fino a quote collinari. I fenomeni non saranno particolarmente violenti, ma ovunque molto veloci. Già venerdì 5 tornerà subito a splendere il sole in tutt’Italia con temperature in netto aumento. Insomma, soltanto qualche ora di normalità invernale in un contesto di follia calda e siccitosa che continua e continuerà ancora. Anche sabato 6 bel tempo in tutt’Italia, soltanto domenica 7 torneranno le piogge, localmente intense ma ancora una volta brevi. Una perturbazione più consistente attraverserà tutta l’Italia da nord/ovest verso sud/est, forti piogge e temporali in Liguria, al nord/est, nelle prealpi centro/orientali e in tutte le Regioni tirreniche. Ma ancora una volta molto veloce: poche ore di pioggia, e poi tornerà di nuovo a splendere il sole.L’anticiclone di questo lunedì 1 febbraio sul Mediterraneo e sull’ItaliaA lungo termine la situazione è poco chiara. Chi inizia ad annunciare le solite “grandi ondate di gelo” non ha alcuna base scientifica che possa supportare tale previsione. L’inverno certamente non è ancora finito (anzi … forse dovremmo dire che dovrebbe ancora iniziare!), ma almeno nei primi 10 giorni di febbraio non avremo particolari situazioni di freddo e neve se non appunto la breve e timida sfuriata invernale di giovedì 4 e le piogge di domenica 7 che comunque si verificheranno senza freddo ma con neve soltanto in montagna ad alta quota.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, Italia colpita e affondata dal violento ciclone: alluvione in Sicilia e Sardegna, forti temporali verso altre Regioni[/h][h=2][/h]1 ottobre 2015
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Situazione molto pesante per il maltempo su gran parte d’Italia: piogge, temporali, persino nevicate sulle vette dell’Appennino centro/settentrionale, e l’incubo alluvione in Sardegna e Sicilia. Situazione critica a Olbia e Catania, nella Sardegna nord/orientale e nella Sicilia Jonica, nelle zone indicate in rosso nella mappa elaborata da MeteoWeb che pubblichiamo a corredo dell’articolo. Catania ha superato i 420mm di pioggia nelle ultime 24 ore, Olbia ha appena raggiunto i 120mmgiornalieri, entrambi i territori stanno vivendo una fase molto “cattiva” da parte del maltempo con piogge torrenziali proprio in questi minuti. Intanto una lunga linea temporalesca, dalla Tunisia all’arcipelago Toscano, sta formando il fronte più violento di quest’ondata di maltempo, mentre il ciclone si trova nella Sardegna sud/orientale, ormai quasi nel mar Tirreno. Attenzione alle prossime ore su Sicilia, particolarmente colpita dal maltempo per tutta la giornata di venerdì 2 ottobre nei suoi settori centro/orientali, ma anche le Regioni centrali tirreniche e il nord/ovest, che saranno raggiunte dal ciclone dopo la sua risalita. Intanto inizia a diluviare anche in Corsica (segnalati picchi di oltre 100mm): l’isola francese posizionata a Nord della Sardegna e a Ovest della Toscana rischia di subire una violenta alluvione nella notte.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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