Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=2]Nuovo maltempo nel weekend con aria più fredda dal Nord Europa[/h]
[h=4][/h]03-03-2016


L'Italia è interessata da un impulso d'aria fredda che sta causando condizioni di residua instabilità al Sud Italia e un sostanziale abbassamento delle temperature.
La perturbazione, in allontanamento verso sudest, verrà seguita da un'altra fase invernale - stavolta più incisiva e duratura - causata dall'approssimarsi di un Vortice Artico a ridosso delle Alpi. Il freddo che andrà a penetrare sui nostri mari scaverà l'ennesima ampia depressione.
GIOVEDI' DAI DUE VOLTI
Inizialmente tempo instabile al Centro e in particolare al Sud, dove non mancherà occasione per ulteriori piogge - anche a carattere di rovescio - e per delle nevicate lungo la dorsale appenninica. Pioverà anche in Sardegna, specie a ovest, mentre in serata i fenomeni tenderanno a concentrarsi sulle coste del basso Tirreno.
Al Nord condizioni di tempo migliore con schiarite via via più ampie, anche sul Nordest dove inizialmente ci sarà spazio per altre precipitazioni specie in Friuli Venezia Giulia e sulla Laguna Veneta. Da segnalare possibili nevicate lungo i confini alpini. Infine, non meno importante, i venti stanno soffiando quasi ovunque con intensità notevolissima, a tratti di burrasca.
42762_1_1.jpg

IL METEO SUL FINIRE DI SETTIMANA
Venerdì ancora piogge in apertura giornaliera sulla Calabria tirrenica e nord della Sicilia, poi in attenuazione. Nel resto d'Italia meteo variabile, con schiarite prevalenti sulle centrali.
Una nuova intensa ondata di maltempo si porterà verso il Settentrione durante le ore serali, investendo anche il Levante Ligure e l'Alta Toscana (con precipitazioni localmente intense).
Tra sabato e domenica due impulsi perturbati che causeranno maltempo a tratti soprattutto nelle regioni centro settentrionali e in Sardegna. Ci aspettiamo piogge a carattere di rovescio o temporale, mentre sui rilievi cadrà copiosa la neve (a bassa quota su Alpi, oltre i 1000-1200 metri). Variabile al Sud Italia, dove non escludiamo locali precipitazioni. Ma qui il tempo potrebbe peggiorare, diventando un po' più freddo, a inizio settimana prossima.
42762_1_2.jpg


Meteogiornale
 
245.png


Meteoweb



[h=2]Meteo peggiora, maltempo imminente. Torna freddo: piogge e neve in montagna[/h]
[h=4][/h]07-04-2016


RITORNO MALTEMPO E CROLLO TERMICO - La risalita di una perturbazione dal Nord Africa metterà in moto un peggioramento meteo, che rapidamente coinvolgerà l'intera Penisola: il vortice perturbato afromediterraneo verrà agganciato dalla concomitante discesa da nord di una perturbazione a carattere freddo. Si avrà così l'approfondimento di un'unica bassa pressione foriera di maltempo sull'Italia. Le temperature subiranno un brusco calo ed il caldo eccessivo di questi giorni verrà spazzato via, anche se in realtà si tratterà solo di una tregua. Il corposo afflusso d'aria fredda dal Nord Europa tenderà a dilagare su tutta Italia, con massimi effetti fra venerdì e sabato. Ed il freddo riporterà anche la neve in montagna non solo sulle Alpi, ma anche sui maggiori rilievi della dorsale appenninica.
IL METEO DI GIOVEDI' 7 APRILE - Il fronte perturbato africano entrerà progressivamente nel vivo, con piogge e locali temporali che irromperanno da metà giornata prima in Sicilia e poi a seguire sul resto del Sud. Ci sembra opportuno evidenziare che, in virtù dell'elevata concentrazione di pulviscolo sahariano sospeso alle alte quote, le precipitazioni potranno lasciare evidenti residui al suolo e sulle auto: saranno insomma "piogge sabbiose". La nuvolosità aumenterà anche sulle regioni centrali e la Sardegna, con locali piovaschi. Tra pomeriggio e sera rovesci risulteranno sulle aree interne delle regioni centrali, a ridosso dell'Appennino. Instabilità in accentuazione anche al Nord per l'avvicinamento della perturbazione fredda dalla Francia, con precipitazioni anche temporalesche sulle Alpi.
43183_1_1.jpg

METEO COMPROMESSO FINO A SABATO - Le due distinte perturbazioni andranno poi ad unirsi e a favorire l'approfondimento di unico vortice, che porterà maggiore maltempo sull'Italia nella giornata di venerdì. Sarà soprattutto l'instabilità a dominare, con rovesci a macchia di leopardo su molte aree d'Italia, da Nord a Sud, più frequenti nelle ore pomeridiane. Più schiarite sulle Isole, ma con nuovo peggioramento a fine giornata. In questa fase inizierà ad affluire aria decisamente più fredda destinata a riportare un pizzico di sensazioni meteo invernali, con nevicate su Alpi ed Appennino, ma anche sui monti più alti della Sardegna fin sotto i 1500 metri. Sabato sarà un'altra giornata particolarmente instabile, fresca e ventosa, con precipitazioni specie su Nord-Est, Tirreniche ed Isole Maggiori.
43183_1_2.jpg

ULTERIORI TENDENZE - Residui strascichi instabili domenica su parte del Centro-Sud, ma in rapido miglioramento. All'inizio della prossima settimana assisteremo al ritorno dell'anticiclone africano, che porterà di nuovo caldo soprattutto al Centro-Sud e sulle Isole. Potrebbe trattarsi di un anticipo d'estate ancor più rovente di quello vissuto in quest'inizio aprile.

Meteogiornale
 
[h=2]Il meteo autunnale potrebbe durare a lungo


[/h][h=4][/h]04-09-2015 ore 14:03


Sconquasso sul Mediterraneo occidentale: gli imponenti cambiamenti che hanno riguardato ampie aree dell'Europa si stanno ripercuotendo - pesantemente - sui settori occidentali del Mediterraneo. I devastanti temporali che hanno investito la Penisola Iberica hanno provato a riproporsi in Sardegna, seppur con entità fortunatamente imparagonabile. Temporali che da alcuni giorni prendono d'assalto varie zone del Centro Nord e che ora promettono di riproporsi con più foga.
Sarà un fine settimana dai due volti: il peggioramento entrerà nel vivo nelle prossime ore e avrà la sua fase apicale nella giornata di sabato 05 settembre. Dove? Beh, chi ci segue lo saprà già: al Centro Nord. Qui prevediamo fenomeni fin troppo violenti, che potrebbero sfociare localmente in nubifragi e furiose grandinate. Ben diversa la situazione del Sud Italia, che dovrà sopportare 24 a dir poco roventi: un ulteriore afflusso d'aria calda africana porterà i termometri in prossimità dei 40°C. Specie in Sicilia e Puglia.
Seguirà una robusta rinfrescata: ancor più interessante quel che accadrà a inizio settimana, perché dopo aver assistito all'ingresso d'aria instabile da ovest vi sarà un netto cambio di guardia. Le correnti assai fresche artiche discenderanno verso i Balcani e si getteranno lungo tutto lo Stivale. La diminuzione termica sarà diffusa, consistente e le temperature si porteranno addirittura su valori inferiori alle medie del periodo. Insomma, si respirerà un po' d'aria autunnale.
39807_1_1.png




Nuovi peggioramenti in vista: la novità odierna è rappresentata senz'altro dal possibile intervento, fin da metà settimana prossima, di altre vigorose perturbazioni. Da tenere d'occhio un piccolo vortice temporalesco ad ovest della Sardegna, che potrebbe installarsi tra le due Isole Maggiori andando a richiamare ulteriori apporti d'aria fresca da est. La dinamica, se confermata, potrebbe aprire una crisi autunnale ancor più profonda e capace di procrastinarsi oltre metà mese.
Ipotesi alternative: l'altra eventualità da tenere in considerazione è il ritorno dell'Anticiclone delle Azzorre fin nel cuore del Mediterraneo. C'è da capire se avrà effettivamente la forza necessaria per mettere a tacere le velleità perturbate di cui sopra.

Meteogiornale
 
[h=1]Allerta Meteo, avviso della protezione civile: nubifragi al centro/nord [MAPPE][/h][h=2]Sulla base delle previsioni, la Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso una nuova allerta meteo[/h]13 settembre 2015
timthumb.php



[h=2]Sulla base delle previsioni, la Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso una nuova allerta meteo[/h]ADVERTISEMENT

La perturbazione di origine atlantica che in queste ore sta interessando l’Italia nord-occidentale determinera’ nella giornata di oggi un marcato peggioramento del tempo sul resto delle regioni settentrionali e sulla Toscana, con parziale coinvolgimento anche delle regioni centrali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi.I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticita’ idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticita’ consultabile sul sito del Dipartimento (Dipartimento Protezione Civile | Home). L’avviso prevede dalla notte di oggi, domenica 13 settembre, precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul Friuli Venezia Giulia, mentre precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, saranno presenti sulle zone occidentali e settentrionali di Lazio ed Umbria. Venti forti dai quadranti meridionali sono invece previsti sulle Marche. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensita’, frequente attivita’ elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Sulla base dei fenomeni previsti e’ stata valutata per oggi e domani criticita’ rossa per rischio idrogeologico sulla Liguria, a esclusione dell’imperiese che resta in criticita’ arancione come molte zone della Lombardia – compresa la pianura occidentale pero’ per rischio idraulico – e buona parte della Toscana, soprattutto le fasce costiere. Criticita’ gialla, invece, domani sulle restanti zone della Lombardia, sul Piemonte orientale, su Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Emilia Romagna occidentale, gran parte delle restanti zone della Toscana, sull’Umbria, sul Lazio settentrionale e parte del Molise.IL BOLLETTINO PER OGGI, DOMENICA 13 SETTEMBRE:Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Liguria, basso Piemonte, Toscana centro-settentrionale, Appennino emiliano, con quantitativi cumulati da moderati a elevati, in particolare su Liguria di Levante, alta Toscana ed Appennino emiliano;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti regioni settentrionali, resto di Toscana, alto Lazio, settori occidentali di Umbria e Sardegna nord-orientale, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in locale sensibile calo le massime su Nord Ovest e Toscana.
Venti: forti meridionali su Sardegna, Toscana occidentale e Liguria di Levante; localmente forti settentrionali sulla Liguria di Ponente; forti raffiche nei temporali.
Mari: molto mossi il Mar Ligure, il Tirreno settentrionale ed i settori occidentali del Tirreno centro-meridionale.IL BOLLETTINO PER DOMANI, LUNEDI’ 14 SETTEMBRE:Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte settentrionale, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, con quantitativi cumulati generalmente moderati, puntualmente elevati su Liguria di Levante, Ata Toscana, Appennino emiliano e Friuli Venezia Giulia;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Nord, Umbria e Lazio settentrionale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lazio centro-meridionale, settori interni di Marche Abruzzo, Molise e Campania settentrionale, con quantitativi cumulati deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in locale sensibile aumento al centro-sud.
Venti: forti dai quadranti meridionali su Liguria, e localmente sulle regioni tirreniche centrali e adriatiche centro-settentrionali, Sicilia, Sardegna e Puglia; forti raffiche nei temporali.
Mari: molto mossi il Tirreno, il Mar Ligure e l’Adriatico settentrionale.IL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, MARTEDI’ 15 SETTEMBRE:Precipitazioni: sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle regioni settentrionali e su Toscana, Umbria, Lazio, settori interni di Marche, Abruzzo, Molise, con quantitativi cumulati generalmente deboli, localmente moderati su Piemonte, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Toscana.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in ulteriore lieve aumento, specie le minime.
Venti: forti dai quadranti meridionali su Liguria, Toscana, Sardegna e Sicilia.
Mari: localmente molto mossi il Tirreno ed il Mar Ligure.

Meteoweb
 
[h=2]METEO, imminente forte maltempo sull'Italia. Ultime novità Pasqua[/h]
[h=4][/h]22-03-2016


METEO ESTREMO, CHE SBALZI TERMICI - Sta entrando ormai nel vivo il peggioramento legato ad una depressione giunta dall'Iberia e che andrà ad approfondirsi proprio sull'Italia. Ne deriverà una nuova ondata di maltempo, più accentuata al Centro-Sud. Il maltempo è preceduto dalla risalita di correnti molto calde nord-africane, responsabili di un'eccezionale fiammata estiva con temperature che si confermeranno ancora davvero altissime all'estremo Sud. Caldo che verrà però scalzato via dall'avanzare del vortice mediterraneo, che contribuirà a richiamare correnti più fredde settntrionali. Ci attendiamo quindi un corposo calo delle temperature. Un miglioramento meteo è atteso subito dopo metà settimana, per l'avanzata dell'anticiclone da ovest. Tuttavia, proprio per Pasqua potrebbe giungere una nuova perturbazione con maggiori effetti al Settentrione.
IL METEO DI MARTEDI' 23 MARZO - Giornata nella quale avremo l'arrivo della parte più attiva della perturbazione legata al vortice proveniente dalla Spagna, con minimo di pressione che si approfondirà tra Sardegna e coste nord-africane per poi risalire sul Mar Tirreno. Sarà proprio la Sardegna ad essere investita da piogge e temporali, anche di forte intensità, a partire dal pomeriggio. Il resto d'Italia inizialmente avrà ancora meteo discreto, con temperature che schizzeranno su valori ancora particolarmente elevati sulle regioni centro-tirreniche meridionali, con picchi estivi tra Calabria e nord della Sicilia dove si potrebbero ancora sfiorare i 30 gradi. In serata giungeranno piogge e rovesci verso le regioni meridionali peninsulari e poi sul medio versante adriatico, ove il richiamo di forti correnti orientali favorirà un'accentuazione dei fenomeni.
43005_1_1.jpg

MALTEMPO FINO A META' SETTIMANA - Nella giornata di mercoledì il maltempo entrerà ancor più nel vivo, sul Centro-Sud: attese piogge e temporali anche forti, specie lungo le regioni centrali adriatiche e sul basso versante tirrenico. Soffieranno venti molto sostenuti e le temperature diminuiranno bruscamente e tornerà copiosa la neve in Appennino. Le nevicate cadranno a quote via via più basse sui versanti adriatici dell'Appennino, tra Marche, Umbria ed Abruzzo. Il limite delle nevicate qui si porterà entro fine giornata fin sotto i 1000 metri, causa il richiamo d'aria più fredda dai Balcani. Giovedì piogge e rovesci insisteranno ancora sulle regioni adriatiche e sul Sud Italia. Il calo termico sarà ancor più marcato e si propagherà verso le regioni meridionali, tanto che nevicherà anche sul Sud Appennino fino a quote prossime a 1000 metri. L'Italia risulterà però divisa, con tanto sole al Nord.
43005_1_2.jpg

TENDENZA METEO VERSO PASQUA - Già da venerdì l'anticiclone proverà a riportare un contesto meteo soleggiato, con residui strascichi instabili all'estremo Sud. Tuttavia, proprio in coincidenza fra Pasqua e Pasquetta, una nuova perturbazione atlantica minaccerà la tenuta del bel tempo e potrebbero aversi piogge soprattutto al Nord e parte del Centro Italia in quella che è la giornata, per tradizione, delle gite fuori porta.



Meteogiornale
 
Ragazzi ripropongo ancora questo ...... e' da tenere d'occhio:

[h=1]Previsioni Meteo, dopo l’equinozio d’autunno farà sempre più freddo: irruzione polare a fine mese![/h][h=2]Previsioni Meteo: dopo il peggioramento di oggi e domani il clima rimarrà fresco e perturbato in tutt’Italia, soprattutto al Sud. Attenzione a fine mese: confermata l’ipotesi di un’irruzione fredda da nord/est negli ultimi giorni del mese[/h]24 settembre 2015
timthumb.php


[h=2]Previsioni Meteo: dopo il peggioramento di oggi e domani il clima rimarrà fresco e perturbato in tutt’Italia, soprattutto al Sud. Attenzione a fine mese: confermata l’ipotesi di un’irruzione fredda da nord/est negli ultimi giorni del mese[/h]La svolta stagionale è servita, alla faccia di chi ancora prospetta improbabili ritorni di caldo o lunghi periodi con l’anticiclone. Nelle proiezioni meteo per i prossimi giorni sull’Italia non c’è traccia di condizioni atmosferiche che non siano tipicamente autunnali e, anzi, quasi invernali, con temperature di gran lunga inferiori rispetto alle medie del periodo e forte maltempo.
28-pomeriggio-300x253.gif
Le piogge previste per lunedì 28

Dopo il peggioramento che stiamo vivendo in queste ore, e che nella giornata di giovedì 24 provocherà forti piogge e temporali al centro/sud, le condizioni meteorologiche non si aggiusteranno: continuerà a piovere soprattutto al Sud dove da sabato 26 inizierà un lungo periodo di precipitazioni intense e costanti, soprattutto in Calabria e Sicilia dove avremo 6-7 giorni di pioggia consecutivi. Purtroppo anche l’eclissi lunare tanto attesa nella notte tra domenica e lunedì rischia di essere oscurata dalle nubi su gran parte del centro/sud e anche in alcune zone del nord.
30-pranzo-300x253.gif
Le piogge previste per il 30 settembre

I dati pluviometrici finali di questo settembre potranno superare ogni record all’estremo Sud potranno diventare eccezionali soprattutto in vista dell’ultimo violento peggioramento nella giornata di mercoledì 30 settembre, l’ultimo giorno del mese. Una perturbazione molto intensa che potrebbe essere provocata proprio da quelle condizioni clamorose di cui parliamo ormai da oltre una settimana. Gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli meteorologici continuano a confermare la tendenza ad un’intensa ondata di freddo proveniente da nord/est, precisamente dalle aree polari tramite la penisola Scandinava e i Balcani.
0222-300x172.gif
La configurazione sinottica sull’Europa, con l’anticiclone delle Azzorre posizionato nei settori occidentali del continente, favorirebbe proprio questa discesa fredda da nord/est sull’Italia. Una circostanza che alimenterebbe contrasti termici pazzeschi in sede Mediterranea, vista tale precocità dell’arrivo di masse d’aria molto fredde per il periodo. Il freddo già pungente di queste ore, con nevicate a quote eccezionalmente basse sulle Alpi (fino ai 1.200 metri) e nella prossima notte anche sull’Appennino oltre i 1.900 metri, potrebbe diventare soltanto un piccolo assaggio dell’irruzione fredda della prossima settimana, addirittura di matrice polare, tipicamente di stampo invernale!


Meteoweb
 
[h=2]Nord sotto forte maltempo, Sud col caldo. Ma il severo, diffuso peggioramento METEO è alle porte[/h]
Il quadro meteo climatico, pesantemente mutato negli ultimi giorni, è condizionato - pesantemente - da una grossa perturbazione in avvicinamento da ovest. Al momento sussiste una netta contrapposizione tra regioni del Nord e le restanti, a causa dei diversi effetti apportati dal caldo richiamo nord africano. Ma a partire da giovedì ecco che la situazione cambierà sostanzialmente un po' ovunque e a quel punto si spalancheranno le porte al severo maltempo previsto da giorni.
Maltempo che pian piano si avvarrà di crescenti apporti d'aria fresca dal nord Europa, il che significa che andranno a realizzarsi pericolosi contrasti termici con conseguenti violente precipitazioni. Stiamo parlando ovviamente dei temporali, delle grandinate, dei nubifragi, dei colpi di vento. Fenomenologia tipica della primavera inoltrata, non scordiamolo, ragion per cui possiamo ritenerla una normale fase meteo climatica stagionale.
MARTEDI' 10 e MERCOLEDI' 11 ANCORA METEO DAI DUE VOLTI: abbiamo scelto di accorpare le due giornate perché proporranno ci aspettiamo un tipo di tempo tutto sommato simile. Avremo ulteriori piogge sul Nord Italia, in graduale espansione alle centrali nella giornata di mercoledì. Attenzione perché proprio mercoledì, oltre a essere la giornata più calda, ci aspettiamo i primi violenti temporali. Dove? Stante i modelli previsionali odierni il rischio sembrerebbe più alto dapprima in Toscana, poi in Emilia Romagna e infine al Nord.
Al Sud temperature estive, con picchi di oltre 30°C tra le due Isole Maggiori, però occhio perché nel corso del pomeriggio non mancherà occasione per qualche improvviso acquazzone tra le zone interne e i rilievi. Non solo. Verso sera precipitazioni più organizzate potrebbero abbordare la Sicilia certificando l'inizio del cambiamento.
43546_1_1.jpg

A SEGUIRE DIFFUSO PEGGIORAMENTO: cambiamento che interverrà con foga a partire da giovedì, causa l'ingresso di una prima perturbazione da ovest che in seguito andrà a richiamare impulsi d'aria piuttosto fresca dal nord Europa. Si creeranno le condizioni ideale per la tipica, marcata instabilità primaverile e risulta difficile - al momento - inquadrare con precisione le aree più a rischio. Diciamo che in una prima fase potremmo assistere a precipitazioni più diffuse, mentre in un secondo momento - a seconda di come andranno a disporsi i venti - le regioni settentrionali potrebbero usufruire di un parziale miglioramento grazie alla protezione offerta dalle Alpi.
Vi invitiamo a non perdere i prossimi aggiornamenti perché più passeranno i giorni e più riusciremo a inquadrare nel dettaglio la situazione in divenire. Quel che possiamo sostenere con discreta certezza è che ci aspetta una settimana ricca di fenomeni a tratti abbondanti e persistenti. E per la bella stagione, ovvero l'estate, ci sarà ancora da aspettare.
43546_1_2.jpg


Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo, timidi segnali di cedimento dell’anticiclone per l’Immacolata: a piccoli passi verso l’inverno[/h][h=2]Previsioni Meteo, l’anticiclone è super e persisterà ancora a lungo sull’Italia ma arrivano a lungo termine i primi piccoli segni di cedimento per la prossima settimana[/h]3 dicembre 2015
timthumb.php



Parlare d’inverno nell’ennesima giornata eccezionalmente mite potrebbe sembrare contrastante, dopotutto l’anticiclone persisterà ancora a lungo sull’Italia ma volgendo lo sguardo a lungo termine si iniziano a scorgere i primi timidi segnali di cambiamento. In queste ore il clima è molto mite soprattutto al Sud con picchi diffusi di oltre +20°C in molte località della Sicilia (tra cui Catania città), +19°C a Palermo, +18°C a Messina, Cosenza, Taranto e Reggio Calabria, +17°C a Napoli. Temperature elevate che persisteranno anche nei prossimi giorni.
g500_024-300x216.png
Ma come possiamo osservare nelle mappe a corredo dell’articolo, a partire dalla prossima settimana l’anticiclone potrebbe iniziare a dare qualche segnale di cedimento. Le Previsioni per il Ponte dell’Immacolata sono adesso molto incerte, e proprio al centro/sud potrebbero essere giorni (compreso martedì 8 dicembre) decisamente instabili, seppur senza fenomeni estremi, ma con molte nubi e qualche pioggia.
102-300x170.png
Inoltre dopo il 10-12 dicembre la situazione potrebbe cambiare in modo più drastico con l’arrivo di aria più fredda da nord, e ondate di maltempo più organizzate, decisamente consone alla normalità stagionale del mese di dicembre rispetto a quest’anomalo anticiclone che sta determinando una nuova fase di caldo e siccità sulla falsariga di quanto già accaduto a novembre.Andiamo avanti a piccoli passi verso l’inverno, dopotutto il solstizio è ancora lontano (quest’anno sarà alle ore 05:48 del mattino)

Meteoweb
 
Tempo previsto sull'italia per domani sabato 06/02/16

nord:
nubi in arrivo su tutte le regioni a partire dal settore occidentale
con qualche debole pioggia gia' al mattino su liguria e,
successivamente, dal pomeriggio su piemonte, valle d'aosta ed alta
lombardia.
In tarda serata primi deboli fenomeni anche sul triveneto.
Quota neve superiore a 1000 metri in calo fino a 800.

centro e sardegna:
spesse velature sulla sardegna ed annuvolamenti piu' compatti su
toscana in graduale estensione a lazio ed umbria con associate locali
piogge inizialmente su alta toscana ed a fine giornata sulle coste
settentrionali del lazio.
Ampie schiarite, invece, sulle restanti aree salvo il transito di
velature in serata.

sud e sicilia:
condizioni di tempo stabile nonostante il transito di estese velature
dalla serata su gran parte delle regioni.

temperature:
- minime in calo sull'arco alpino, su emilia romagna e puglia;
senza variazioni di rilievo altrove;
- massime in deciso calo al nord ovest, lombardia, toscana ed emilia
romagna, senza variazioni di rilievo sul resto della penisola.

venti:
- deboli settentrionali sulle aree ioniche;
- deboli meridionali sul resto della penisola ma in intensificazione
pomeridiana su sardegna, liguria, coste toscane ed in serata coste
laziali ed ovest sicilia.

mari:
- da poco mossi a localmente mossi adriatico, tirreno meridionale e
ionio;
- mossi gli altri mari.


C.n.m.c.a.
 
[h=1]Allerta mari e venti: intensa libecciata e impetuose mareggiate nel mar Ligure e Tirreno[/h][h=2]Furiosi venti di libeccio stanno per sferzare le coste liguri e il Tirreno, mareggiate con onde fino a 5 metri fra mar Ligure[/h]11 gennaio 2016

timthumb.php


La discesa verso l’Europa di uno dei “lobi” principali del vortice polare, ora attestato con il proprio centro di massa poco a nord-est delle coste scozzesi, con un vasto nocciolo di aria gelida artica marittima pronto a fiondarsi sul vecchio continente, come previsto sta determinando un brusco infittimento del “gradiente barico orizzontale” e del “gradiente termico verticale” fra le Isole Britanniche e l’Europa centro-occidentale. Già in queste ore, come messo in evidenza dall’analisi sinottica sull’area euro-atlantica, l’isolamento, a ridosso delle coste scozzesi di una profonda depressione extratropicale, facente capo al “lobo europeo” del vortice polare, con un minimo barico al suolo sui 968 hpa, sta causando un ulteriore inspessimento del “gradiente barico orizzontale” fra la Spagna, la Francia e il bacino centro-occidentale del Mediterraneo. L’approfondimento e la conseguente estensione verso latitudini più meridionali di questa vasta e profonda circolazione depressionaria causerà anche una marcata erosione del bordo più settentrionale del promontorio anticiclonico sub-tropicale posizionato da giorni sul vicino Atlantico portoghese. L’anticiclone dinamico, causa la compressione del “gradiente barico orizzontale”, sarà costretto a ritirarsi in direzione dell’entroterra marocchino e algerino, posizionando i propri massimi di oltre 1030 hpa proprio sull’entroterra desertico del Marocco.Ciò determinerà, a partire dalle prossime ore, un consistente inasprimento del “gradiente barico orizzontale” fra le Isole Britanniche, la Francia e il Mediterraneo centro-occidentale, con una notevole differenza di pressione fra la Francia, le Alpi e le coste nord africane. Il forte “gradiente barico orizzontale” che si verrà a costruire nel corso delle prossime ore agevolerà l’innesco di una impetuosa ventilazione da O-SO e SO, che da Gibilterra e dal mare di Alboran, attraverso il mare di Corsica e il mar di Sardegna, si propagherà a tutto il mar Ligure e al medio-alto Tirreno, fino alle coste di Liguria, Toscana, Lazio, Campania e Basilicata tirrenica, tramite un intenso libeccio che dal mar delle Baleari risalirà il mar Ligure, sollevando un imponente moto ondoso, con onde di “mare vivo” che potranno raggiungere i 4.0-5.0 metri di altezza.I venti più forti nel corso della mattinata dovrebbero sferzare dapprima la Corsica, con raffiche da O-SO molto forti capaci di toccare i 120-130 km/h a Capo Corso, per propagarsi alle coste del genovesato e dello spezzino, con l’irrompere di una intensa ventilazione da SO che spirerà con raffiche capaci di superare la soglia dei 70-80 km/h. Parte dell’impetuoso flusso libecciale, una volta penetrato sul mar Ligure, tenderà ad estendersi fino all’isola di Gorgona e alle coste della Toscana, fra carrarese e livornese, dove nel corso della mattinata subentreranno forti burrasche da SO e O-SO che raggiungeranno forza 8 Beaufort. In particolare tra livornese, pistoiese, massese, pisano e senese il libeccio, molto forte a raffiche, oltrepasserà la soglia d’attenzione, con picchi davvero molto elevati, di oltre 80-90 km/h nei punti più esposti della fascia costiera.Ma raffiche molto forti, in grado di lambire picchi estremi fino a 90-100 km/h ed oltre nella fase clou, si potranno misurare anche lungo l’Arcipelago Toscano. In alcune isole, come la Gorgona o la Capraia, nelle prime ore del mattino la compressione del “gradiente barico orizzontale” fra le Alpi e le coste nord-africane rischia di accelerare ulteriormente il flusso libecciale proveniente dalla Corsica, creando delle brevi ma intense bufere di vento, prevalentemente da O-SO, con raffiche molto forti, che potranno raggiungere punte di oltre 110-120 km/h. Durante la mattinata le burrasche, prevalentemente da SO e O-SO, dalla Sardegna, “canalizzandosi” all’interno delle Bocche di Bonifacio con forti burrasche da O-SO che raggiungeranno picchi fino a forza 9 Beaufort all’interno del Canale, si propagheranno alle coste del Lazio, della Campania, fino all’area del Golfo di Policastro e ai litorali del cosentino tirrenico, dove l’impetuosa ventilazione da O-SO supererà la soglia d’attenzione, raggiungendo picchi davvero elevati, fino a 70-80 km/h, nei punti maggiormente aperti della fascia costiera, tra il litorale romano e le coste del salernitano.Parte di questi intensi venti di libeccio, dopo aver sferzato le coste di Toscana, Lazio e Campania si propagheranno verso l’entroterra scavalcando molto velocemente il crinale dell’Appennino e scivolando sotto furiose raffiche di “garbino” lungo le coste adriatiche (versante sottovento), tra Marche, Abruzzo e Molise, con picchi capaci di superare la soglia degli 80-90 km/h, localmente anche più di 100 km/h, lungo l’uscita delle principali vallate appenniniche marchigiane. Qui l’effetto del vento di caduta dai crinali dell’Appennino Toscano, Umbro, Marchigiano, Abruzzese e Molisano farà acquistare ulteriore velocità alla massa d’aria che raggiungerà le sottostanti vallate e le coste dell’Adriatico tramite impetuose e turbolenti folate che potranno risultare, a tratti, anche molto forti, lì dove l’orografia determina locali effetti di “amplificazione”. Specialmente tra il pesarese, il fermano e l’anconetano, dove i venti di caduta nel corso della serata potrebbero divenire molto intensi, con raffiche particolarmente impetuose capaci di lambire picchi di oltre 80-90 km/h.Il “garbino” sulle coste del medio-alto Adriatico soffierà in modo molto forte nella serata di domani, con forti raffiche di caduta che batteranno in modo particolare le coste di Romagna e Marche, dal riminese fino all’anconetano. Oltre ai forti venti bisognerà fare attenzione anche alle mareggiate che colpiranno soprattutto le coste della Liguria e quelle tirreniche. La presenza di un “Fetch” (lo spazio di mare su cui soffia il vento) molto ampio, che dal tratto di mare antistante le Baleari si estende fino al mar Ligure, favorirà lo sviluppo di un moto ondoso molto consistente su tutti i bacini che circondano l’Italia. In particolare fra il mare di Corsica, mare di Sardegna, il mar Ligure ed il Tirreno, direttamente esposti alle burrasche da O-SO e Ovest. Le forti burrasche da SO e O-SO che spazzeranno il mare di Corsica e il mare di Sardegna, con venti davvero molto forti in mare aperto solleveranno un imponente moto ondoso, con ondate di “mare vivo” veramente alte, fino a più di 5.0 metri, ma con “Run-Up” che davanti le coste della Corsica occidentale e settentrionale potranno superare pure i 6.0 metri.Parte di queste grosse onde di “mare vivo” create dalle forti burrasche di ponente e libeccio, attive fra il mare di Alboran e le Baleari, nel corso della giornata di lunedì si propagheranno al mar Ligure e a parte dell’alto Tirreno, dirigendosi verso le coste del genovesato, dello spezzino, del livornese, pisano e del massese, dove andranno a rompersi con grande impeto, creando spettacolari mareggiate da SO e O-SO che rischiano di arrecare anche dei danni nei tratti esposti all’erosione costiera. In particolare il tratto di costa che va da Vada fino a Rapallo rischia di essere quello maggiormente colpito dalla mareggiata (quasi frontale), dove arriveranno i “Run-Up”, con picchi di oltre 5.0-6.0 metri. Dal pomeriggio forti risacche e mareggiate da SO interesseranno pure il resto delle coste tirreniche dove i forti venti da O-SO genereranno importanti onde di “mare vivo” che potranno raggiungere i 3.0-4.0 metri di altezza nel tratto di mare antistante le coste della Campania e del Lazio.Queste ondate entreranno come onde lunghe anche all’interno del Golfo di Napoli, creando notevoli difficoltà ai collegamenti marittimi con le isole minori. Le ondate, piuttosto alte, si dirigeranno verso i litorali della bassa Toscana, del Lazio e della Campania, attivando su questi mareggiate di debole e moderata intensità che potranno arrecare anche dei danni nei tratti soggetti al fenomeno dell’erosione. Queste mareggiate si prolungheranno fino alla giornata di domani, con una consistente onda lunga da O-SO e Ovest di scaduta, sui 3.0 metri, che investirà soprattutto le coste del Lazio, quelle della Campania e della Basilicata e Calabria tirrenica.

Meteoweb
 
[h=2]Meteo migliora, piogge al Centro-Sud. Weekend Pasqua, altra perturbazione[/h]
[h=4][/h]24-03-2016


MALTEMPO SI ATTENUA, TREGUA METEO - Inizia a smorzarsi l'intensa ondata di maltempo che era stata preceduta da un'eccezionale sciroccata con polveri sahariane che hanno tinto i cieli di colori giallognoli al Centro-Sud. L'avanzata del vortice verso est ha infatti ormai imposto un cambio di circolazione, con il richiamo d'aria più fredda dai Balcani. Le temperature sono scese rapidamente in picchiata anche al Sud, dove peraltro l'instabilità insisterà più a lungo con strascichi fino a venerdì. La situazione meteo migliorerà quasi ovunque in prossimità del weekend, per l'avanzata dell'anticiclone da ovest. Infiltrazioni umide atlantiche interesseranno tuttavia il Nord Italia, sintomo di un peggioramento più ficcante atteso proprio a cavallo fra la Pasqua e la Pasquetta, quando una veloce perturbazione potrebbe transitare lungo lo Stivale.
IL METEO DI GIOVEDI' 24 MARZO - Nella giornata odierna piogge e rovesci persisteranno lungo le regioni adriatiche, al Sud ed in parte sulle Isole Maggiori. La circolazione di venti settentrionali indurrà un ulteriore calo termico soprattutto sulle regioni meridionali, tanto che nevicherà lungo la dorsale appenninica fino a quote attorno ai 1000 metri. Ulteriori nevicate, nelle prime ore del giorno, insisteranno anche sull'Appennino Centrale a partire dagli 800 metri lungo i versanti adriatici, tra Marche, Abruzzo e Molise. Situazione del tutto opposta invece sulle regioni settentrionali della Penisola e sulla Toscana, dove splenderà il sole fin dal mattino. Addensamenti nuvolosi consistenti sono attesi solo sui confini alpini altoatesini. Ampie schiarite si avranno anche su Lazio, Umbria (tranne i settori orientali al confine con le Marche) e nord della Campania.
43029_1_1.jpg

TENDENZA METEO PASQUA E PASQUETTA - Per venerdì l'anticiclone proverà a riportare un contesto meteo soleggiato, con residui strascichi instabili all'estremo Sud. Piogge e rovesci più significativi insisteranno tra la Calabria meridionale tirrenica ed il nord della Sicilia. Un sistema perturbato atlantico lambirà il Nord Italia, con precipitazioni che dalle Alpi tenderanno a raggiungere le pianure. Il bel tempo non sembra in grado d'affermarsi, tanto che sabato la nuova perturbazione si propagherà al Triveneto estendendosi a parte del Centro-Sud. A Pasqua giungerà un altro peggioramento alla fine di domenica a partire dal Nord-Ovest, per poi espandersi a buona parte delle regioni centro-settentrionali per il lunedì di Pasquetta. Gite di Pasquetta parzialmente rovinate? Non sarà una perturbazione così intensa, ci sarà spazio anche per ampie schiarite.
43029_1_2.jpg

ULTERIORI TENDENZE - Meteo di primavera nel segno della variabilità: l'Italia si troverà ancora lambita da nuove perturbazioni atlantiche, per via di un più vigoroso Vortice d'Islanda. Il nostro Paese potrà essere in parte protetto dall'anticiclone sub-tropicale, che determinerà anche la risalita di correnti calde nord-africane.

Meteogiornale



2424.png


Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo Ottobre: dal 5 al 10 la classica “ottobrata” con sole e caldo, poi irruzioni fredde da nord/est?[/h][h=2]Previsioni Meteo Ottobre: tra meno di 36 ore inizierà il mese autunnale per antonomasia, cosa ci attende? La linea di tendenza a lungo termine[/h]29 settembre 2015
timthumb.php





lg.php
img


[h=2]Previsioni Meteo Ottobre: tra meno di 36 ore inizierà il mese autunnale per antonomasia, cosa ci attende? La linea di tendenza a lungo termine[/h]Dopodomani inizierà il mese di ottobre, e inizierà con il maltempo: proprio nei primi due giorni del mese, giovedì 1 e venerdì 2, l’Italia sarà infatti colpita da un violento ciclone che provocherà piogge torrenziali e venti intensi su gran parte delle Regioni. L’instabilità persisterà poi anche nel weekend, con gli ultimi fenomeni residui domenica 4 al Sud e in Sicilia. Ma la prossima settimana dovremmo vivere uno degli eventi più classici del mese di ottobre, e cioè la tipica “ottobrata”, un periodo meteorologicamente mite, tiepido e soleggiato, che quasi ogni anno si verifica tra la prima e la seconda decade del mese.Il termine deriva dalle “ottobrate romane“, le tradizionali gite domenicali che si svolgevano nelle campagne della nostra Capitale quando dai rioni cittadini partivano le “carrettelle” con a bordo 7 ragazze vestite a festa. Da Roma, quindi, partiva una vera e propria comitiva con uomini, parenti e amici che seguivano il carro con le ragazze e una “bellona” seduta accanto al carrettiere.
Le mete delle “ottobrate romane” erano il Testaccio, le campagne intorno a ponte Milvio, le vigne di Monteverde e porta San Pancrazio o fuori porta San Giovanni e porta Pia.La tradizione delle ottobrate discendeva dalle feste baccanali e dionisiache degli antichi Romani, celebrazioni legate al ciclo delle stagioni. Una tradizione molto antica e ovviamente legata alle condizioni meteorologiche favorevoli alle attività all’aria aperta in questo periodo dell’anno.L’autunno, quindi, concede una tregua alle avversità meteorologiche che hanno già ampiamente caratterizzato questo mese di settembre e che continueranno per tutta questa settimana. Il clima è decisamente fresco con correnti di bora intense sull’Adriatico, le temperature oscillano tra +16 e +18°C in pieno giorno su coste e pianure. Nei prossimi giorni si verificherà un ulteriore calo termico in concomitanza con il transito del ciclone che determinerà piogge torrenziali su gran parte d’Italia.
2213-300x232.png
Ma con l’ottobrata della prossima settimana, le temperature dovrebbero aumentare sensibilmente soprattutto al centro/nord e al nord/ovest con picchi decisamente miti nelle ore diurne, fino a +26/+27°C, nessun ritorno del caldo asfissiante o dell’estate quindi, ma una parentesi ottobrina decisamente mite e gradevole, seppur tipica di questa fase dell’autunno. L’anticiclone risalirà da sud/ovest e interesserà in modo particolare l’Italia settentrionale e l’Europa centrale.A lungo termine, poi, possibili nuove ondate di freddo da nord/est a cavallo di metà mese. Ma ovviamente sono al momento soltanto ipotesi poco probabili e quindi da prendere con le pinze.

Meteoweb
 
[h=1]Centro di calcolo europeo: dieci giorni di neve che invadono l’Europa![/h]
13 gennaio 2016


La configurazione del tempo, con la dislocazione delle zone di alta e di bassa pressione, sta diventando favorevole all’ingresso dell’Inverno con la “I” maiuscola, su tutto il territorio europeo!
La mappa seguente mostra la previsione del centro di calcolo europeo relativa alla quantità di neve che potrebbe cadere sul nostro Continente nei prossimi dieci giorni.
In pratica, la dama bianca prenderebbe possesso di tutto il settore centro orientale dell’Europa, ma espandendosi anche a quello orientale, comprendendo Germania, Paesi Bassi, Svizzera, Francia centro settentrionale, gran parte delle Isole Britanniche, ed, infine, quasi tutta la nostra Penisola.
Grandi nevicate sono attese sui Balcani, dove si andrebbe a posizionare il Centro Depressionario Freddo in arrivo.
13-gen-16-ecmwf_tsnow_europe2_41.png


FREDDOFILI
 
[h=1]Allerta Meteo, ecco la nuova tempesta atlantica in arrivo sull’Italia: forte maltempo tra stasera e domani[/h][h=2]Allerta Meteo imminente nuovo brusco peggioramento delle condizioni meteo sull'Italia per l'arrivo di un'altra tempesta atlantica. Forti venti e piogge intense tra stasera e domani, tutti i dettagli sul maltempo delle prossime ore[/h]
9 febbraio 2016


Forti nevicate sulle Alpi nella notte










Allerta-Meteo-640x343.jpg



La nuova tempesta atlantica ampiamente prevista nei giorni scorsi sta raggiungendo l’Italia: il fronte freddo si trova tra Spagna, Francia e Germania ed è ormai a ridosso delle Alpi. Sfonderà in territorio italiano nelle ore pomeridiane. Come possiamo osservare dalle immagini satellitari, trasporta anche aria fredda evidenziata dalle nubi frastagliate nelle aree oceaniche intorno all’Irlanda. Quest’aria fredda arriverà anche in Italia nella giornata di domani, mercoledì 10 febbraio, facendo crollare le temperature rispetto ai valori estremamente miti di oggi.Fa caldo sull’Italia in queste ore, a causa delle miti correnti sud/occidentali pre-frontali rispetto alla perturbazione. Al Nord abbiamo +13°C a Trieste e Genova, +12°C a Reggio Emilia, +11°C a Bologna e Modena, +10°C a Milano e Verona, +9°C a Venezia, Mantova, Padova, Udine e Pordenone. Caldissimo in Romagna a causa del garbino: siamo già a +17°C a Ravenna e Cesena, +16°C a Faenza, Cesenatico, Cervia, Rimini, Forlì e Imola. Molto caldo anche nelle Marche con +17°C ad Ancona, Senigallia e Pesaro, +16°C a Fano, Macerata e Jesi.Forti venti di libeccio (garbino) stanno soffiando impetuosi con raffiche fino a 150km/h sul crinale appenninico tra Toscana, Emilia Romagna, Marche e Umbria, ma si intensificheranno nel pomeriggio/sera quando arriverà la fase più intensa della tempesta.E’ comunque un’altra giornata – l’ennesima – di caldo anomalo anche al Centro/Sud. Siamo già a +18°C a Bari, +17°C a Pescara, Lecce, Crotone, Taranto, Siracusa, Brindisi, Cosenza, Chieti e Termoli, +16°C a Palermo, Reggio Calabria, Cagliari e Vasto, +15°C a Roma, Napoli, Catania, Messina e Foggia. Temperature che nel pomeriggio aumenteranno di diversi gradi con punte di oltre +20°C in molte località. E al Sud continuerà a fare caldo anche nella notte e nelle prime ore della mattinata di domani.La tempesta atlantica entrerà nel vivo nel pomeriggio/sera di oggi. Come possiamo osservare nell’immagine accanto, i venti di libeccio diventeranno impetuosi su gran parte del Paese, soprattutto al Centro/Nord con raffiche molto forti sul crinale Appenninico e sul versante Adriatico dove oggi pomeriggio ci sarà un garbino pazzesco con raffiche ad oltre 100km/h in molte località e temperature abbondantemente oltre i +20°C dalla Romagna alla Puglia. Attenzione anche alle forti mareggiate in Liguria e Toscana e nell’alto Adriatico tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Forte scirocco invece in Sicilia con raffiche fino a 80km/h a Palermo e anche qui temperature molto elevate, fino a +20°C in serata.Intanto al Centro/Nord arriverà anche il maltempo: forti piogge nel tardo pomeriggio e in serata, con possibili nubifragi tra Liguria centro/orientale, alta Toscana e nelle zone alpine e prealpine del nord/est, dove la quota neve sarà altissima per il periodo, inizialmente addirittura sui 1.500 metri in calo fino ai 1.200 metri nella sera/notte. Piogge da “stau” anche nelle Regioni tirreniche, intense nelle aree di Lazio e Campania esposte a sud/ovest. Attenzione ai fenomeni estremi: nelle zone più colpite tra Liguria e Toscana e in Friuli Venezia Giulia potranno cadere ancora una volta oltre 100150mm di pioggia in poche ore, come già accaduto tra domenica e lunedì.Nella giornata di domani, mercoledì 10 febbraio, le temperature diminuiranno sotto i colpi di forti venti di maestrale che già dalla mattinata interesseranno il centro/nord e poi nel pomeriggio/sera si estenderanno anche al Sud, facendo crollare le temperature. Le raffiche più forti, oltre ai 100km/h, sull’arcipelago toscano e nelle zone costiere tra Toscana e Lazio, dove si verificheranno forti mareggiate. Le temperature diminuiranno sensibilmente rispetto alla giornata odierna, in alcuni casi di oltre dieci gradi centigradi. Inoltre la quota neve si abbasserà fino ai 1.000 metri circa sull’Appennino centrale, con imbiancate tra Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.Infatti sarà un’altra giornata di maltempo, stavolta soprattutto al Centro/Sud ma sempre nelle zone tirreniche, con piogge a tratti intense tra Campania, Calabria e anche Sicilia. I fenomeni saranno meno abbondanti e più rapidi rispetto a quelli del nord, dove ancora avremo precipitazioni intense in Friuli Venezia Giulia e sulle Alpi occidentali, ma stavolta soprattutto nei versanti esteri.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, gli esperti sull’anticiclone in arrivo: “rischiamo un novembre record, non c’è più normalità”[/h][h=2]Previsioni Meteo, in arrivo un poderoso anticiclone. Gli esperti illustrano come questo novembre potrebbe rivelarsi da record e sanciscono che ormai è difficile avere una stagione autunnale “normale”[/h]5 novembre 2015


timthumb.php

[h=2]Previsioni Meteo, in arrivo un poderoso anticiclone. Gli esperti illustrano come questo novembre potrebbe rivelarsi da record e sanciscono che ormai è difficile avere una stagione autunnale “normale”[/h]L’anticiclone in arrivo sull’Italia nei prossimi giorni farà impennare le temperature in modo significativo in tutto il Paese: raggiungeremo picchi di +27/+28°C nelle zone interne di Sardegna e centro/nord, valori straordinari sulle Alpi dove lo zero termico lieviterà fino ai 4.000 metri di quota come nei giorni più caldi dell’estate. Gli esperti del Cnr hanno analizzato questa parentesi mite che, dopotutto, è tipicamente novembrina e arriva proprio in concomitanza della famosa “Estate di San Martino”.
015-300x170.png
Responsabile di tutto ciò sarà l’Anticiclone Sub-Tropicale Africano, come ha illustrato all’Ansa Bernardo Gozzini dell’Istituto di Biometeorologia del Cnr aggiungendo che l’anomalia di quest’anno e’ stato il monsone africano che “e’ aumentato di intensita’ e ha portato sull’Italia un caldo intenso” soprattutto da fine giugno ai primi dieci giorni di agosto. “E’ l’ultimo sbuffo di aria calda” prima del ritorno della stagione autunnale, che si era affacciata in ottobre, spiega Gozzini. E infatti, questa ondata di caldo andra’ ad indebolirsi da mercoledi’ prossimo.
avnpanel12-300x235.gif
Sui rilievi a 1.500 metri (la quota di riferimento per il calcolo delle temperature e dell’intensita’) i valori saranno molto anomali, con 12-14 gradi – spiega Giulio Betti, meteorologo del consorzio Lamma di Firenze – che sono quasi eccezionali“. Da lunedi’ a mercoledi’ prossimi l’anomalia sara’ maggiore al Centro/Sud perche’ nell’Italia settentrionale e in Toscana ci saranno delle infiltrazioni di aria piu’ umida con nubi basse e foschie persistenti e abbassamento delle temperature. Quindi su Appennini e Alpi ci sara’ caldo e al contrario in val Padana e nelle zone vicino le coste ci sara’ un calo di 3-4 gradi. Da meta’ mese si tornera’ alla temperatura vicina alla media del periodo.
055-300x170.png
Se questo anticiclone dovesse ripresentarsi – aggiunge Bettie’ possibile che anche questo novembre sia annoverato fra i piu’ caldi degli ultimi cento anni. Fara’ caldo non solo in Italia ma anche nell’Europa centrale mentre in Nord Africa le temperature saranno inferiori e in linea o inferiori rispetto al periodo. Ormai – conclude Bettie’ difficile avere tre mesi autunnali normali“. Gianmaria Sannino dell’Enea, responsabile di modellistica climatica e impatti, afferma che per spiegare questa anomalia “non basta la nostra percezione” ma serve esaminare la situazione “al microscopio, cioe’ fare zoom climatici con singole informazioni su base regionale, per dare proiezioni climatiche piu’ esatte“. Climatologi dal Baltico al Mediterraneo sono venuti a Roma per un workshop svolto oggi per studiare come “migliorare i nostri strumenti per le proiezioni climatiche” in vista dell’attuazione del Servizio climatico europeo.


Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, tra 22 e 23 novembre autentico “shock termico”: -20°C in montagna, -10°C su coste e pianure[/h][h=2]Previsioni Meteo, ancora 7 giorni di anticiclone sull’Italia ma poi arrivano freddo e maltempo. Le temperature crolleranno in poche ore e lo “shock” termico provocherà fenomeni violenti[/h]14 novembre 2015






lg.php


[h=2]Previsioni Meteo, ancora 7 giorni di anticiclone sull’Italia ma poi arrivano freddo e maltempo. Le temperature crolleranno in poche ore e lo “shock” termico provocherà fenomeni violenti[/h]Mentre il mondo intero è sconvolto dagli attentati terroristici di Parigi, l’Europa vive una fase climatica estremamente mite che prosegue ormai da due settimane, dall’inizio del mese di novembre: è provocata da un pazzesco anticiclone tipicamente estivo che in pieno autunno s’è impadronito dell’area Euro-Mediterranea stravolgendo tutti i precedenti record di caldo di questo periodo dell’anno, con punte di +30°C tra Spagna e Francia, +18°C in Italia e soprattutto valori esagerati sui rilievi. Le Alpi, ad esempio, sono ancora completamente spoglie di neve e da quindici giorni raggiungono temperature di oltre +20°C ad altissima quota, con zero termico a 4.500 metri di altitudine come se fossimo in piena estate.Si tratta di una situazione senza pr
POPLEX.2015318.aqua_.1km-245x300.jpg
ecedenti nella storia, anche perché durerà ancora una settimana intera, fino ad oltre il 20 novembre, che risulterà il novembre più caldo di sempre da quando esistono rilevamenti climatici. Al suolo, su coste e pianure, in alcune località italiane si fa fatica a capire di cosa stiamo parlando perché il clima è comunque autunnale a causa delle nebbie provocate dall’inversione termica con foschie dense e compatte e nubi basse che localmente mantengono le temperature su valori freschi anche in pieno giorno. Mentre sulle Alpi infatti splende il sole con +20°C in vetta a 2.000 metri di altitudine, ci sono località della pianura Padana che non superano i +10°C.
POPLEX.2015318.aqua_.721.1km-245x300.jpg
Ma è soltanto il modo con cui quest’anticiclone tenta di “mascherare” la sua autentica pazzia climatica con condizioni autunnali che non possono in alcun modo giustificare quanto sta accadendo su scala continentale, mentre invece nel nord Africa tra Libia, Algeria e Tunisia piove da due settimane con temporali, fresco e piogge abbondanti in pieno deserto. Probabilmente c’è lo zampino di El Niño, il più forte di sempre tanto da essere definito dai meteorologi di tutto il mondo “Super Niño”: sta sconvolgendo il clima di tutto il pianeta, e lascia immaginare anche in Italia un inverno zeppo di ondate fredde provenienti da nord/est soprattutto tra gennaio e febbraio.
el-nino-300x289.jpg
Intanto però la situazione per l’area Euro-Mediterranea è molto preoccupante già per l’ultima settimana di novembre. L’anticiclone durerà ancora 7 giorni, fino a sabato 21 novembre, poi verrà sostituito rapidamente dalla prima ondata di freddo della stagione. L’avevamo già scritto nei prossimi giorni che questo lungo periodo di caldo sarebbe stato pericolosissimo per l’Italia, e che c’era il rischio che l’inverno sarebbe arrivato all’improvviso. Adesso si sta concretizzando lo scenario peggiore possibile: l’inverno che piomba in anticipo dopo tre settimane abbondanti di super-caldo.Gli effetti potranno essere devastanti con piogge alluvionali, trombe d’aria e grandinate violentissime: tra domenica 22 e lunedì 23 novembre, infatti, le temperature crolleranno di oltre 20°C sui rilievi dell’Italia, scendendo abbondantemente sottozero con copiose nevicate, e di oltre 10°C su coste e pianure. In poco più di 24 ore avremo uno sbalzo di -20°C in montagna e -10°C su coste e pianure. Sarà un vero e proprio “shock termico” per l’atmosfera mediterranea che reagirà alimentando fenomeni di maltempo estremo: proprio nel weekend (già dal pomeriggio di sabato 21) inizierà una lunga fase di maltempo che interesserà tutto il Paese non solo con precipitazioni intense, ma anche con venti impetuosi, mareggiate e neve anche a bassa quota.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, arriva un’altra “valanga” d’acqua sull’Italia: alto rischio alluvioni, FOCUS sulle zone più colpite[/h][h=2]Allerta Meteo, un nuovo violento peggioramento sta per colpire l’Italia: piogge torrenziali al nord e nelle regioni centrali tirreniche, attenzione a possibili nuovi eventi alluvionali[/h]12 ottobre 2015
timthumb.php





lg.php
img


[h=2]Allerta Meteo, un nuovo violento peggioramento sta per colpire l’Italia: piogge torrenziali al nord e nelle regioni centrali tirreniche, attenzione a possibili nuovi eventi alluvionali[/h]Il maltempo continuerà a colpire l’Italia in modo molto intenso nei prossimi giorni a causa dell’ennesimo peggioramento tipicamente autunnale, che porterà piogge torrenziali su gran parte del Paese: tra martedì 13 e sabato 17 pioverà praticamente ovunque, ma in alcune aree (il nord e le regioni centrali tirreniche) sono attesi eventi molto pericolosi, con accumuli pluviometrici eccezionali.
Rtavn664-300x264.gif
Sarà, molto probabilmente, la settimana più piovosa dell’anno. Il nuovo peggioramento è già iniziato con le prime deboli precipitazioni al nord/ovest, e nella giornata di martedì 13 ottobre si estenderà a tutto il centro/nord. Attenzione al nord/est dove, in Friuli Venezia Giulia, già da martedì sera inizieranno i nubifragi. Nella giornata di mercoledì 14 il maltempo si estenderà alle regioni tirreniche con forti piogge su Liguria, Toscana e Lazio. In serata inizierà la fase “clou” del peggioramento con violenti temporali che colpiranno Lazio e Campania, intensificandosi nella notte e nella giornata di giovedì in lento ma costante movimento verso Sud.Saranno fenomeni particolarmente estremi soprattutto tra basso Lazio e alta Campania: nelle province di Latina, Frosinone e Caserta potranno cadere oltre 250mm di pioggia ed è l’area a più alto rischio alluvione. Ma sarà un giorno di forte maltempo anche per il nord, giovedì 15 ottobre, prima al nord/est nella mattinata, poi al nord/ovest nel pomeriggio/sera.Venerdì 16 il maltempo si sposterà al Sud, con forti temporali tra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia dove le temperature crolleranno di oltre 10°C dopo tre giorni di caldo estivo. L’instabilità continuerà anche al nord dove il clima sarà molto fresco.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, goccia fredda sull’Italia: forte maltempo in atto, freddo e neve come a marzo [LIVE][/h][h=2]Allerta Meteo, forte maltempo sull'Italia: nevica sui rilievi, nubifragi e grandinate tra coste e pianure. La situazione in diretta e le previsioni per le prossime ore[/h][COLOR=#000000 !important]
19 maggio 2016
[/COLOR]



maltempo-1-1-640x322.jpg
Rielaborazione grafica di Pierluigi Randi





E’ arrivata sull’Italia puntuale come un orologio svizzero rispetto alle previsioni la goccia fredda che sta già provocando forte maltempo al Nord, con freddo e nevicate come se fossimo ancora nel mese di marzo. A Milano ci sono appena +11°C in pieno giorno, Bergamo è addirittura a +10°C, Sondrio a +9°C. Freddo anche a Trento e Belluno con +12°C, mentre sulle Alpi nevica oltre i 1.500 metri di altitudine. Eppure a Carpi e Ferrara abbiamo +20°C, a Trieste e Bologna +17°C, e al Centro/Sud con +23°C a Foggia e Cosenza, +22°C a Taranto e Cagliari, +21°C a Palermo, Bari, Latina, Lecce, Brindisi e Sulmona, +20°C a Roma e Catania. Non sono temperature elevatissime, anche perchè in molte località il cielo è coperto e senza sole il clima è gradevole.
Al momento, infatti, abbiamo piogge e temporali su tutto il Centro/Nord, dove i fenomeni più estremi stanno colpendo la Liguria di levante, l’alta Toscana e l’Appennino settentrionale, ma anche al Sud molte nubi in Sicilia e Calabria, con piogge deboli e moderate soprattutto nel messinese. Le precipitazioni più significative stanno colpendo la Liguria, con 114mm a Rezzoaglio, 72mm a Pietranera, 66mm a Rocca Aveto, 57mm a Prato della Cipolla, 56mm a Torriglia, 54mm a Gorreto, 50mm a Loco di Rovegno e Pezzonasca Moconesi, 33mm a Caniparola, 28mm a Marina di Sarzana, 27mm a Sarzana, 13mm a La Spezia, 10mm a Genova.

Rielaborazione grafica di Pierluigi RandiForti piogge in atto anche in Lombardia, con 65mm a Capovalle di Roncobello, 55mm a Maggio di Cremeno, 53mm a Palazzolo sull’Oglio, 50mm a Garlate, 49mm a Valmadrera, 42mm a Bergamo, Sarnico e Peia, 31mm a Milano e Como. Infine, in Piemonte da segnalare 57mm a Novara, 36mm a Galliate, 23mm a Vercelli. Proprio in queste ore sta iniziando a piovere in modo più significativo anche al Nord/Est, dove i fenomeni si intensificheranno sensibilmente nel pomeriggio e in serata.

La neve che sta imbiancando i rilievi alpini nelle prossime ore arriverà anche sugli Appennini, ma intanto per tutta la giornata odierna continuerà a cadere su gran parte dei rilievi del Nord, fino ai 1.400 metri di altitudine nel pomeriggio/sera. Da stasera fino a domani freddo e maltempo scivoleranno anche al Centro/Sud, con un netto calo delle temperature che porterà la neve alle stesse quote (fino ai 1.500 metri circa) anche sull’Appennino centrale, localmente abbondante sui versanti orientali specie tra Abruzzo e Molise nel corso della giornata di domani, venerdì 20 maggio.image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2016/05/eur-2-300x234.gif
La goccia fredda, che al momento si trova ancora sul Nord/Ovest, scivolerà lentamente tra oggi e domani verso il Sud Italia alimentando fenomeni di maltempo che nelle prossime ore diventeranno sempre più estremi: attenzione oggi pomeriggio alle forti piogge e alle intense grandinate al Centro/Nord, poi domani avremo al Sud forti venti e numerose trombe marine in modo particolare nelle zone costiere. Al Sud il maltempo continuerà anche sabato 21.
Meteoweb
 
[h=2]Mercoledì 16 e Giovedì 17, attesi picchi di oltre 40°C. Questo è meteo estremo. In passato si toccarono anche 45 gradi[/h]



[h=4][/h]13-09-2015


Le condizioni meteo che sono attese per i prossimi giorni, vedranno una severa accentuazione dell'ondata di calore nelle regioni del Centro Sud Italia, dove sono stimati valori tra i più elevati degli ultimi anni.
Il caldo di Settembre che non fa paura è solo una diceria, come scrissi ad inizio mese, vi sono nella storia degli ultimi cento anni diversi mesi di Settembre con ondate di calore che produssero picchi di caldo maggiori dell'Estate.
Citammo i casi Genova con 37°C, in Sardegna e Puglia i 45°C, gli oltre 40°C a Roma.
Tuttavia, l'ondata di calore in atto, per altro prevista durare vari giorni, seppur in forte accentuazione, non produrrà picchi record se non localmente, ma di ciò ci siamo ormai abituati.
Abbiamo scelto di mostrare la stima delle temperature attese dei giorni più caldi della settimana che sta per iniziare.
I valori che vediamo sono a dir poco imponenti.
Allo stesso tempo, il Nord Italia che invece vedrà maltempo, avrà temperature anche di 20 gradi più basse del Sud.
39945_1_1.png

Temperature massime capoluoghi italiani per il 16 Settembre, Mercoledì
Olbia 38°C
Foggia, Oristano 36°C
Nuoro, Sassari, Tempio Pausania, Tortolì 35°C
Andria, Ascoli Piceno, Benevento, Cesena, Cosenza, Forlì, Pescara, Ravenna 34°C
Caserta, Chieti, Lecce, Macerata, Matera, Palermo, Terni, Villacidro 33°C
Avellino, Bologna, Carbonia, Catania, Fermo, Iglesias, Lanusei, Messina, Reggio di Calabria, Roma, Salerno, Sanluri, Teramo 32°C
Ancona, Barletta, Brindisi, Caltanissetta, Catanzaro, Firenze, Frosinone, Modena, Pesaro, Prato, Taranto, Trani, Trapani 31°C
Arezzo, Bari, Crotone, Latina, Napoli, Potenza, Ragusa, Reggio nell'Emilia, Rieti, Rimini, Urbino, Vibo Valentia 30°C
Agrigento, Enna, Ferrara, Isernia, L'Aquila, Perugia, Pisa, Pistoia, Siracusa 29°C
Campobasso, Grosseto, Lucca, Parma, Rovigo, Siena, Trieste, Viterbo 28°C
Cagliari, Carrara, Livorno 27°C
Cremona, Gorizia, Mantova, Massa, Padova, Piacenza, Verona 26°C
Brescia, La Spezia, Treviso, Venezia 25°C
Bolzano, Genova, Imperia, Lodi, Pavia, Pordenone, Savona, Trento, Udine, Vicenza 24°C
Bergamo 23°C
Aosta, Belluno, Lecco, Milano, Monza, Sondrio 22°C
Como 21°C
Alessandria 20°C
Novara, Vercelli 19°C
Asti, Biella, Cuneo, Torino, Varese, Verbania 18°C
39945_1_2.png

Temperature massime capoluoghi italiani per il 17 Settembre, Giovedì
Foggia 37°C
Ascoli Piceno, Benevento, Caserta, Cesena, Chieti, Cosenza, Forlì, Matera, Pescara, Tortolì 35°C
Andria, Avellino, Fermo, Macerata, Ravenna, Salerno, Terni 34°C
Bologna, Messina, Nuoro, Roma, Rovigo, Sanluri, Taranto, Teramo 33°C
Ancona, Barletta, Catania, Ferrara, Firenze, Frosinone, Lanusei, Lecce, Olbia, Palermo, Pesaro, Potenza, Reggio di Calabria, Rimini, Trani 32°C
Arezzo, Bari, Caltanissetta, Campobasso, Catanzaro, Crotone, Isernia, Latina, Modena, Napoli, Prato, Urbino, Villacidro, Viterbo 31°C
Brindisi, Cagliari, Gorizia, Padova, Perugia, Ragusa, Reggio nell'Emilia, Rieti, Sassari, Siracusa, Tempio Pausania, Trapani, Trieste, Vibo Valentia 30°C
Agrigento, Cremona, Enna, Grosseto, L'Aquila, Mantova, Oristano, Siena 29°C
Asti, Carbonia, Iglesias, Lodi, Lucca, Milano, Parma, Pavia, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Treviso, Udine, Verona, Vicenza 28°C
Alessandria, Brescia 27°C
Bolzano, Cuneo, Livorno, Monza, Torino, Venezia 26°C
Carrara, Genova, Imperia, La Spezia, Trento, Vercelli 25°C
Belluno, Bergamo, Como, Massa, Novara, Savona 24°C
Lecco 23°C
Biella, Sondrio, Varese, Verbania 22°C
Aosta 19°C.

Meteogiornale
 
[font=open_sansregular]tempo previsto sull'italia per domani domenica 13/03/16
[/font]
[font=open_sansregular]nord:
[/font][font=open_sansregular]prevalenza di spazi sereni tra triveneto, lombardia centro-orientalee[/font]
[font=open_sansregular]settore settentrionale di emilia romagna nonostante il passaggio diun[/font]
[font=open_sansregular]po' di nuvolosita' medio-alta che pero' non dara' luogo a fenomenidi[/font]
[font=open_sansregular]rilievo.[/font]
[font=open_sansregular]un po' piu' di nubi sul resto del settentrione con deboli piogge[/font]
[font=open_sansregular]trapiemonte, liguria ed appennino emiliano dove le[/font]
[font=open_sansregular]precipitazioniassumeranno carattere nevoso, a partire dai 900-1000[/font]
[font=open_sansregular]metri di quota, ma in forma molto localizzata.[/font]
[font=open_sansregular]attenuazione della fenomenologia per fine giornata.[/font]

[font=open_sansregular]centro e sardegna:
[/font][font=open_sansregular]nuvolosita' diffusa tra marche, abruzzo e parte orientale di[/font]
[font=open_sansregular]umbriacon piogge o rovesci sparsi e nevicate in area appenninica[/font]
[font=open_sansregular]abruzzese intorno agli 800-1000 metri.[/font]
[font=open_sansregular]tempo piu' asciutto sul resto del centro peninsulare con estesa[/font]
[font=open_sansregular]nuvolosita'medio-alta dal pomeriggio.[/font]
[font=open_sansregular]su sardegna nubi a tratti compatte con brevi piogge sulla[/font]
[font=open_sansregular]parteorientale e meridionale dell'isola, in attenuazione per[/font]
[font=open_sansregular]finegiornata.[/font]

[font=open_sansregular]sud e sicilia:
[/font][font=open_sansregular]ancora moderato maltempo su tutte le regioni con precipitazioni[/font]
[font=open_sansregular]aprevalente carattere temporalesco che, seppur parzialmente,[/font]
[font=open_sansregular]tenderannoa perdere di consistenza tra la sera e la notte.[/font]
[font=open_sansregular]qualche fiocco di neve al mattinosui rilievi appenninici piu' alti di[/font]
[font=open_sansregular]basilicata e sicilia.[/font]

[font=open_sansregular]temperature:
[/font][font=open_sansregular]- minime in lieve aumento su piemonte settentrionale, lombardia[/font]
[font=open_sansregular]occidentale, puglia, calabria e sicilia, in diminuzione su valle[/font]
[font=open_sansregular]d'aosta, arco alpino, liguria di levante, emilia-romagna e toscana,[/font]
[font=open_sansregular]in genere stazionarie altrove;[/font]
[font=open_sansregular]- massime in aumento al sud, senza sostanziali variazioni sul[/font]
[font=open_sansregular]trentino alto-adige e lombardia, in diminuzione sul resto del[/font]
[font=open_sansregular]territorio, piu' marcata su piemonte e liguria.[/font]

[font=open_sansregular]venti:
[/font]
[font=open_sansregular]- di provenienza settentrionale:
[/font][font=open_sansregular]- deboli al nord, ad eccezione della liguria dove risulteranno[/font]
[font=open_sansregular]moderati;[/font]
[font=open_sansregular]- forti sull'alto adriatico e sardegna orientale;[/font]
[font=open_sansregular]- da moderati a localmente forti sul resto del territorio.[/font]

[font=open_sansregular]mari:
[/font][font=open_sansregular]- tutti da mossi a molto mossi;[/font]
[font=open_sansregular]localmente agitati mar di sardegnae stretto di sicilia ma con[/font]
[font=open_sansregular]motoondoso in graduale attenuazione.[/font]

[font=open_sansregular]c.n.m.c.a.[/font]
 
[h=1]Allerta Meteo, nuovo avviso della protezione civile: nel weekend forte maltempo al Nord [MAPPE][/h][h=2]Sulla base delle previsioni, la Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso una nuova allerta meteo[/h]2 ottobre 2015




[h=2]Sulla base delle previsioni, la Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso una nuova allerta meteo[/h]La vasta circolazione ciclonica attiva in prossimita’ della Francia continua a spingere verso il sud Italia correnti meridionali umide ed instabili, in seno alle quali si sviluppano, sull’area ionica, sistemi temporaleschi che dalla Sicilia e dalla Calabria, gia’ segnalate nell’avviso di avverse condizioni meteorologiche emesso ieri, tendono a risalire e interessare anche i restanti settori ionici della nostra penisola, con fenomeni che saranno piu’ insistenti sui settori meridionali della Puglia prima di allontanarsi verso l’altra sponda del canale d’Otranto.Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende quelli diffusi nei giorni scorsi. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticita’ idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticita’ consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede dal tardo pomeriggio di oggi, venerdi’ 2 ottobre, precipitazioni a carattere di rovescio o temporale sulla Puglia, in particolare sui settori meridionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensita’, frequente attivita’ elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti e’ stata valutata per domani criticita’ gialla per rischio idrogeologico sulla Puglia, la Basilicata, la Calabria, la Liguria, gran parte della Campania e sul versante settentrionale della Sicilia.IL BOLLETTINO PER DOMANI, SABATO 3 OTTOBRE:
Precipitazioni:
– sparse, tendenti a diffuse in serata con fenomeni a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Liguria e settore orientale della Valle d’Aosta, con quantitativi cumulati da moderati ad elevati;
– sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, sulla Puglia meridionale, in esaurimento entro il tardo pomeriggio-sera, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Valle d’Aosta, sui settori occidentali della Lombardia e su alta Toscana, settori orientali del Friuli Venezia Giulia, Puglia centrale, Campania meridionale, settori tirrenici e ionici della Basilicata, Calabria e Sicilia orientale, con quantitativi cumulati puntualmente moderati;
– da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto della Lombardia e del Friuli e su Trentino Alto Adige, Veneto, settori occidentali e settentrionali dell’Emilia, con quantitativi cumulati deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: inizialmente forti settentrionali sulla Liguria centro-occidentale, in attenuazione; localmente forti dai quadranti meridionali sulla Sardegna.
Mari: inizialmente agitato il Mar Ligure, con moto ondoso in attenuazione; molto mosso il Mar di Sardegna al largo.IL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, DOMENICA 4 OTTOBRE:Precipitazioni:
– diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Piemonte settentrionale, settori prealpini e di pianura settentrionale della Lombardia, settori pianeggianti e prealpini del Veneto e sul Friuli Venezia Giulia, con quantitativi cumulati da moderati ad elevati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Nord e della Toscana e su Umbria e settori settentrionali di Marche e Lazio, con quantitativi cumulati da deboli a moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: nessun fenomeno significativo.
Mari: molto mosso il Mar Ligure.

Meteoweb
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto