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[h=1]Allerta meteo Veneto e Friuli: temporali intensi e accumuli di pioggia anche oltre i 50 mm[/h]


04 settembre 2015 - 10:15

404 pagina non trovata - CMI meteo Veneto e Friuli: temporali intensi e accumuli di pioggia anche oltre i 50 mm






[h=2]Allerta meteo tra oggi e domani per Veneto e Friuli, previsti temporali anche intensi sulle Regioni di Nord-Est con accumuli oltre i 50 mm di pioggia.[/h]Allerta meteo Veneto e Friuli: temporali intensi e accumuli di pioggia anche oltre i 50 mm, 4 Settembre 2015 – Nelle prossime ore una saccatura depressionaria si avvicinerà all’Italia, approfondendo un minimo di pressione al suolo sulle Regioni Settentrionali che innescherà una fase di maltempo con piogge e temporali anche intensi –> Guarda qui. Allerta meteo per Veneto e Friuli dove sono previste abbondanti precipitazioni, anche a carattere di intenso temporale soprattutto nella serata di oggi e nel pomeriggio di domani. Prima fase di maltempo al Nord che inizierà dalla serata odierna con temporali su pianure e coste di Veneto e Friuli localmente anche intensi. Allerta meteo su Veneto e Friuli soprattutto per gli abbondanti accumuli che potrebbero toccare locali punte oltre i 50 mm. Temporali anche sulle Alpi Friulane mentre le precipitazioni risulteranno meno abbondanti sulle Dolomiti del Veneto. A seguire avremo una pausa asciutta tra la notte e le prime ore di domani, poi di nuovo maltempo a partire dal Veneto. Nel pomeriggio di domani 5 Settembre 2015 nuova allerta meteo per Veneto e Friuli con precipitazioni diffuse su coste, pianure e montagne, anche intense. Accumuli di pioggia fino a 50 mm soprattutto sul Friuli con locali punte anche oltre i 75 mm. Seguite tutti i prossimi aggiornamenti per l’evoluzione sull’allerta meteo per Veneto e Friuli



[h=1]Allerta maltempo Lazio, Umbria e Toscana: possibili nubifragi nella prossima notte[/h]


04 settembre 2015 - 09:12

[h=2]Allerta meteo per Lazio e Toscana: maltempo dalla notte con piogge e temporali che interesseranno le due Regioni risultando localmente anche di forte intensità.[/h]





Allerta maltempo Lazio, Umbria e Toscana: possibili nubifragi nella prossima notte, 4 Settembre 2015 – In arrivo un intenso peggioramento delle condizioni meteo nelle prossime ore a partire da Nord e in estensione anche alle Regioni del Centro –> Guarda qui. Allerta maltempo per Lazio, Umbria e Toscana per le prossime 24-36 ore quando diversi temporali anche di forte intensità colpiranno prima le zone costiere e poi l’interno. Possibili anche nubifragi soprattutto tra bassa Toscana e Lazio Centro-Settentrionale con maggiore possibilità tra la tarda serata e la nottata odierna. Allerta maltempo soprattutto per le provincie di Grosseto, Viterbo, Roma, Rieti e Terni dove sono attese locali punte anche di 50-70 mm di pioggia.Allerta maltempo anche sulla città di Roma che potrebbe risultare colpita da temporali di forte intensità. In seguito le precipitazioni tenderanno ad esaurirsi nel corso della giornata di Sabato con tempo in miglioramento per Domenica. Vi inviato a seguire tutti i prossimi aggiornamenti sull’allerta maltempo per Lazio, Toscana e Umbria.

Centrometeo


http://www.centrometeoitaliano.it/wp-content/uploads/prec6h_ita_301.jpgAllerta maltempo Lazio, Umbria e Toscana: possibili nubifragi nella prossima notte
 
[h=1]Previsioni Meteo Ponte del 2 Giugno: anticiclone africano o maltempo atlantico? Tutte le ipotesi[/h][h=2]Meteo Ponte del 2 Giugno: prima analisi a lungo termine per la Festa della Repubblica, tra voglia d'estate e bizze meteorologiche ancora in agguato[/h][COLOR=#000000 !important]
20 maggio 2016


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Meteo Ponte del 2 Giugno – Tra due settimane esatte saremo nel “clou” di uno dei Ponti Festivi più lunghi di questo 2016: l’attesissimo Ponte del 2 Giugno. La Festa della Repubblica, infatti, quest’anno cade di Giovedì: “saltando” il feriale venerdì 3, si possono così ottenere 4 giorni di vacanza consecutivi per chi non lavora il sabato. Ecco perchè in tanti, quest’anno più che mai, attendono il Ponte del 2 Giugno per una pausa dalle proprie attività quotidiane e per un momento più lungo e duraturo di svago e relax.

In Italia si celebra proprio il 2 Giugno la Festa della Repubblica, istituita per ricordare la nascita della Repubblica Italiana. Si festeggia ogni anno il 2 giugno, data del referendum istituzionale del 1946 sulla forma di Stato da dare al Paese (tra repubblica o monarchia): con la vittoria, seppur discussa e risicata, della repubblica, i monarchi di casa Savoia vennero esiliati. Anche quest’anno le principali celebrazioni saranno a Roma con la deposizione di una corona d’alloro all’Altare della Patria e una parata militare lungo via dei Fori Imperiali.


LaPresse/ReutersE’ grande la voglia d’estate, nonostante il caldo anomalo dei mesi scorsi, di un inverno che non è mai stato tale e di una primavera soprattutto tra marzo e la prima metà di aprile caratterizzata da eccezionali ondate di caldo record. Il fresco dell’ultimo mese, però, ha nuovamente alimentato la voglia di sole e caldo nell’opinione pubblica italiana, a maggior ragione in vista del Ponte del 2 giugno, quando sarà anche appena iniziata l’estate meteorologica 2016. Saranno giornate molto lunghe e luminose, con oltre 15 ore di durata del giorno (alba poco dopo le 05:30, tramonto tra le 20.15 e le 21 in base alle varie località italiane), fondamentale quindi capire quali saranno le condizioni meteorologiche per organizzare gite all’aperto o varie attività tipicamente estive, oppure altri momenti di svago e relax al chiuso in caso di maltempo.

Statisticamente, nella prima decade di giugno sono frequenti sull’Italia ondate fresche provenienti dal Nord Atlantico con perturbazioni che provocano maltempo diffuso. Più empiricamente, è ancora difficile spingersi con le previsioni del tempo per il Ponte che inizierà tra 13 giorni. La tendenza è flebile e poco affidabile. Al momento sembra confermata l’ondata di calore che interesserà il Centro/Sud a fine maggio, dopo il 25 e almeno fino al 30-31.

Improbabile capire cosa succederà nella settimana del Ponte del 2 Giugno: è una battaglia all’ultimo colpo tra l’anticiclone Africano in risalita dal Sahara, e possibili nuove perturbazioni atlantiche foriere di fresco e maltempo.Soltanto la prossima settimana potremo iniziare a disegnare una tendenza veramente affidabile su quello che succederà in Italia tra 2 e 5 giugno. Al momento, quindi, è bene non fidarsi delle tante bufale che circolano sul web. E’ ancora troppo presto per una previsione affidabile.
Meteoweb
 
[h=2]Meteo anticiclonico dal sapore di Estate, ma occhio ai temporali sul Nord Italia[/h]


[h=4][/h]12-04-2016


Ci siamo lasciati alle spalle un peggioramento a tratti invernale, con annesso un sostanzioso abbassamento delle temperature che è servito a smorzare la calura anomala che ha segnato tutta la prima settimana di aprile.
Ma si è trattato di un fuoco di paglia. Ora stiamo assistendo ad una nuova imposizione anticiclonica, di matrice africana, che pur con qualche tentennamento sul Nord Italia - dove vedremo transitare sbuffi instabili temporaleschi - riuscirà a garantire ancora meteo stabile e caldo estivo.
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*ANTICICLONE S'IMPORRÀ SULLA SCENA:* lo ripetiamo, già a partire da oggi percepiremo un netto rialzo della pressione e una stabilizzazione delle condizioni meteo. Il sole splenderà senza particolari intoppi su tutto il Centro Sud e le due Isole Maggiori - eccezion fatta presumibilmente per locali annuvolamenti in Toscana - laddove l'aumento delle temperature si farà sentire fin da subito.
Temperature che si dirigeranno, come un treno in corso, verso valori decisamente superiori alle medie stagionali. Non escludiamo che a cavallo tra mercoledì 13 e giovedì 14, forse anche a seguire, in alcune città si possa superare la soglia dei 30°C. Su queste regioni, salvo banchi di nubi basse e nebbie tra coste e vallate, non ci aspettiamo alcun genere di fenomeno per tutta la settimana.
NORD ESPOSTO A SBUFFI ATLANTICI: avrete notato che non abbiamo fatto alcuni riferimento alle regioni settentrionali. Il motivo è il medesimo di ieri: la circolazione instabile atlantica porterà dei disturbi. La prima rappresentazione grafica mostra la possibilità di qualche temporale già nelle prossime ore, con estensione di locali annuvolamenti verso le aree pedemontane padane.
Ma sarà mercoledì che si osserverà un vero e proprio peggioramento per il transito di un impulso perturbato proprio sulle Alpi: ci aspettiamo temporali localmente forti associati a grandinate e colpi di vento. Dopodiché permarranno disturbi diurni solo su Alpi, mentre altrove avverrà un netto miglioramento.
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TREND A LUNGO TERMINE: osservando attentamente i modelli matematici di previsione, possiamo dirvi che attorno al 20 aprile potrebbe subentrare un nuovo cambiamento. Di che genere? Troppo presto per dirlo, anche se ad onor del vero non possiamo trascurare la possibilità che si ripresenti un po' di freddo.


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Meteogiornale
 
[h=1]Gelo in arrivo stanotte su mezza Europa![/h]
24 aprile 2016

La mappa seguente mostra le proiezioni del centro di calcolo statunitense GFS, riguardo alle temperature che si misurerebbero nelle prime ore di questa notte.
Notiamo la presenza di vaste gelate, che colpiranno non soltanto zone avvezze a questo genere di valori termici (anche se siamo a fine Aprile ), come i Paesi Baltici e la Scandinavia.
I valori sotto lo zero interesseranno anche l’Inghilterra meridionale, la Germania, i Paesi Bassi, la Francia ed in parte la Spagna, e qui al 25 Aprile le gelate sono davvero rare!
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Le stesse zone indicate, potrebbero essere colpite dalla neve: la seconda mappa, mostra una proiezione delle nevicate previste per la giornata di domani, e, oltre all’Europa Centrale, le previsioni sono di neve abbondante anche sull’Arco Alpino (specie orientale), sui Balcani e lungo la Catena Appenninica.
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[h=1]Neve in pianura sul nord ovest sabato prossimo? Una possibilità che potrebbe verificarsi ![/h]
25 febbraio 2016


La neve, che è stata completamente assente durante la stagione invernale sulle pianure settentrionali, ha deciso di comparire all’ultimo tuffo?
Sappiamo che, ufficialmente, l’inverno meteorologico termina il 29 Febbraio, mentre in realtà quello astronomico ha fine il 21 Marzo, e spesso, nel panorama meteo italiano, le prime due decadi di Marzo sono caratterizzate da bruschi ritorni d’inverno ed anche talora di abbondanti nevicate in pianura.
La possibilità di questa improvvisa nevicata è legata al fatto che, stando ai centri di calcolo matematici, aria fredda possa penetrare sul Nord Italia entro le prossime 48 ore.
Si formerebbe così un cuscino di aria fredda che potrebbe risultare particolarmente tenace sul Piemonte, in modo particolare nella giornata di Sabato prossimo, quando forti precipitazioni sono in arrivo sul Nord Italia, con temperature che sul Piemonte sarebbero vicine allo zero.
Le precipitazioni particolarmente forti ed intense, che tendono di per sè ad abbassare il livello dello zero termico, unite alle basse temperature al suolo potrebbero innescare questa nevicata sorprendente sul Nord Ovest italiano.
La mappa successiva, un lam ad alta risoluzione del MTG, mostra le possibili ed abbondanti precipitazioni nevose sul Nord Ovest italiano durante il pomeriggio di sabato prossimo, e la mappa delle isoterme ad 850 hPa (circa 1300 metri di altezza), con temperature di alcuni gradi al di sotto dello zero.
La neve sarebbe particolarmente abbondante sulle province piemontesi meridionali; da segnalare anche le abbondanti nevicate sull’Arco Alpino ed Appennino Settentrionale.
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Freddofili
 
[h=2]Maltempo ancora scatenato: piogge e neve. Meteo weekend a rischio nubifragi[/h]
[h=4][/h]10-03-2016


METEO PERTURBATO SULL'ITALIA - Siamo al top di un'ondata di maltempo che si è fatta marcatamente invernale un po' ovunque, per effetto dei vari apporti d'aria d'origine artica. I vari noccioli d'aria fredda hanno innescato contrasti davvero esplosivi, una volta venuti a contatto con il Mediterraneo, interagendo con masse d'aria più temperate. L'Italia è quindi da giorni in balia di perturbazioni, con il maltempo che ora tenderà a localizzarsi verso le regioni centro-meridionali, causa lo spostamento a sud del perno della depressione. Nel fine settimana assisteremo ad un cambio di scenari a livello europeo: l'anticiclone delle Azzorre si espanderà dalle coste atlantiche europee verso il Baltico, facendo affluire correnti fredde, questa volta nord-orientali, che alimenteranno ancora la depressione mediterranea in spostamento sul Mar Ionio.
IL METEO DI GIOVEDI' 10 MARZO - La novità del meteo odierno riguarderà principalmente il Nord Italia, dove assisteremo ad un miglioramento e vedremo comparire ampie schiarite con temperature in rialzo. Residue precipitazioni saranno probabili al primo mattino sull'Appennino emiliano-romagnolo e sul Basso Piemonte. Quadro meteorologico che non subirà invece particolari variazioni al Centro-Sud, con piogge e rovesci di maggiore entità sulle regioni centrali adriatiche, ma anche sul basso versante tirrenico, la Sicilia e la parte meridionale della Sardegna. Continuerà a nevicare in Appennino, ancora a quote di poco inferiori ai 1000 metri per effetto delle basse temperature che renderanno il quadro meteo diffusamente invernale. Le nevicate più abbondanti si avranno su entroterra marchigiano, Abruzzo ed entroterra laziale oltre gli 800 metri.
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Meteogiornale
MALTEMPO ACUTO NEL WEEKEND - Venerdì il maltempo andrà ulteriormente intensificandosi su parte d'Italia, in particolare al Sud e lungo le regioni centrali adriatiche. In questa fase rovesci e forti temporali inizieranno ad investire i versanti jonici e l'est della Sardegna: sarà questo l'andazzo dell'intero weekend. Al Nord e sulla Toscana andrà consolidandosi il miglioramento, sebbene nuove precipitazioni potranno risalire dall'Adriatico verso l'Emilia Romagna. Tanta neve cadrà ancora sui rilievi appenninici, a quote stavolta un po' più elevate oltre i 1000-1200 metri. Il maltempo si continuerà a protrarre per tutto il corso del weekend, con fenomeni più intensi che potrebbero ancora accanirsi sui settori jonici, per via dello spostamento del vortice ciclonico tra la Sicilia ed il Mar Ionio. Non sono esclusi ulteriori temporali anche forti.
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ULTERIORI TENDENZE - Continuerà ad affluire aria relativamente fredda probabilmente anche per la prossima settimana, quando potrebbero giungere nuovi impulsi di maltempo invernale dai Balcani. Nuclei d'aria più gelida dalla Russia non dovrebbero tuttavia investire direttamente l'Italia.
 
Un altro spiraglio di speranza?

[h=1]Domenica primo novembre: MALTEMPO si, MALTEMPO no?[/h][h=3]Alcuni modelli ipotizzano l'avvicinamento di una insidiosa depressione nel periodo compreso tra la fine di ottobre e l'esordio di novembre. La presenza di blocking anticiclonico in sede balcanica, potrebbe esporre le regioni settentrionali ad una fase acuta di maltempo tra la fine di. ottobre e l'esordio di novembre. Vediamo nel dettaglio la linea di tendenza emessa dal centro di calcolo europeo, americano e canadese.[/h]In primo piano - Oggi, ore 11.50
Spunta dal cilindro una linea di tendenza previsionale che potrebbe riportare precipitazioni piuttosto intense sulle regioni del nord. Una fase abbastanza assestata dimaltempo diretta alle regioni settentrionali italiane nel periodo compreso tra sabato 31 ottobre e domenica primo novembre. Nell'articolo di ieri sera avevamo infatti paventato la possibilità che sull'Europa occidentale potesse scavarsi un corridoio d'aria più instabile oceanica, spinta verso il Mediterraneo dall'ennesimo anticiclone sulla Penisola Scandinava.
Quest'oggi i modelli mostrano uno schema circolatorio che presenta delle affinità con quello descritto ieri, anche se vi siano delle differenze abbastanza sostanziali inmerito al ruolo svolto dall'anticiclone che in questa sede acquisterebbe una posizione di blocco sulla Penisola Balcanica.
Vediamo nel dettaglio la previsione del centro di calcolo europeo, americano e canadese.
Centro di calcolo europeo: secondo questa previsione, la circolazione di bassa depressione sull'Europa occidentale faticherebbe ad arrivare integra sul nostro Paese. Ne conseguirebbe soltanto una modesta fase di tempo instabile diretta ai settori settentrionali del nostro Paese tra mercoledì 28 e giovedì 29 ottobre, mentre in seguito un aumento della pressione impedirebbe l'ingresso di ulteriori corpi nuvolosi in arrivo da ovest. L'esordio di novembre trascorrerebbe tranquillo su tutto il nostro Paese.
Centro di calcolo americano: questa è la previsione che più di altre stringe l'occhiolino alla creazione di una dinamica fortemente instabile sull'Italia nel periodo compreso tra sabato 31 e domenica primo novembre. Una fase di maltempo comunque fugace, con l'alta pressione oceanica pronta a fagliare i rifornimenti d'aria fredda diretti alla saccatura che in poche ore evolverebbe nel più classico dei "cut-off", cioè un minimo chiuso di bassa pressione sprofondato sul Mediterraneo. Confermata la perturbazione tra mercoledì 28 e giovedì 29.

Centro di calcolo canadese: secondo questa previsione il periodo compreso tra fine ottobre ed inizio novembre trascorrerebbe tranquillo, sotto la protezione offerta dall'alta pressione. Confermato invece il fronte perturbato tra mercoledì 28 e giovedì 29.
In linea generale soltanto il centro di calcolo americano sembra credere all'ipotesi di un'evoluzione atmosferica perturbata sulle regioni del NORD agli esordi di novembre. Tutte le altre linee di tendenza mettono in risalto ancora una resistenza anticiclonica molto forte. Le possibilità che questo passaggio perturbato vada a buon fine sono abbastanza basse, stimiamo attorno al 30%. La perturbazione di mercoledì 28 ottobre avrebbe invece buone possibilità di riuscita.
Seguite le news.



Autore : William Demas
 
premetto la mia grande ignoranza in materie meteo pero' leggo sempre i vostri post e quelli del meteo.it allora vorrei capire una cosa come ca...o e che mentre dicono arriva il freddo dicono arriva l'estate cosa devo aspettarmi dall mese di ottobre devo prendere il giubbino o i costume da bagno sono molto ma molto confuso
 
[h=1]Allerta Meteo, il ciclone “Viola” si sposta al Sud: rischio alluvione tra lunedì 2 e martedì 3 maggio[/h][h=2]Allerta Meteo, rischio alluvioni al Sud nei prossimi due giorni: attenzione ai fenomeni estremi, soprattutto in Puglia e nel Salento[/h][COLOR=#000000 !important]

2 maggio 2016
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Il maltempo sta continuando a colpire l’Italia in queste ore a causa del ciclone “Viola” che scivola lentamente verso Sud. Piogge e temporali sparsi interessano un po’ tutto il Paese, dalle Alpi (con abbondanti nevicate fino a quote decisamente basse per il periodo) al Canale di Sicilia, dove invece imperversano forti venti. Il maestrale supera i 100km/h intorno alla Sardegna che è la Regione più fredda con temperature tipicamente invernali: alle 21:30 abbiamo appena +7°C a Barumini, +8°C a Sassari e Iglesias, +9°C a Oristano, +10°C a Olbia, +11°C a Cagliari.Nelle prossime ore il maltempo si intensificherà ulteriormente a causa dello scivolamento della tempesta verso Sud: i fenomeni di maltempo diventeranno più veementi soprattutto nelle Regioni Centro/Meridionali tra lunedì 2 maggio e martedì 3 maggio, con piogge alluvionali che potranno provocare pesanti ripercussioni sul territorio con possibili inondazioni, frane, smottamenti e altri episodi di dissesto idrogeologico.Attenzione soprattutto alle zone centro/meridionali della Puglia, per cui la Protezione Civile ha già diramato l’allerta rossa, il massimo livello di allarme meteorologico che prevede uno scenario con la “possibile perdita di vite umane“. Proprio nelle ore centrali della giornata di lunedì 2 maggio sono previsti i temporali più violenti, che dovrebbero abbattersi in modo particolare sul Salento con grandinate e abbondanti precipitazioni. Ma il maltempo interesserà in modo significativo anche Campania, Calabria, Sicilia e più a nord l’Emilia Romagna, la Toscana, le Marche, l’Umbria e le zone interne del Lazio.Successivamente nella serata di lunedì i fenomeni temporaleschi più intensi si muoveranno nel basso Adriatico verso i Balcani colpendo in modo molto pesante l’Albania. Intanto sull’Italia continuerà il maltempo, soprattutto tra Lazio, Campania e sulle isole maggiori, Sicilia e Sardegna. Le temperature saranno decisamente basse, di gran lunga inferiori rispetto alle medie del periodo, con abbondanti nevicate sui rilievi appenninici oltre i 1.500 metri di altitudine. Ma la grandine imbiancherà molti territori fin su coste e pianure.Il maltempo continuerà anche nelle ore successive, concentrandosi al Centro/Sud. Nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 maggio avremo ancora piogge e temporali su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria settentrionale; residui fenomeni di instabilità al nord/est e ancora spiccata variabilità sulle isole maggiori, soprattutto nella Sardegna meridionale e nella Sicilia centro/occidentale. Temperature stazionarie ancora fredde, con abbondanti nevicate sull’Appennino meridionale, sempre a partire dai 1.500 metri di altitudine.Martedì 3 maggio le condizioni meteorologiche miglioreranno in modo più deciso al Nord, nelle Regioni centrali Tirreniche e in Sardegna, mentre continuerà il maltempo al Sud tra Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia, con fenomeni localmente intensi soprattutto nel basso Tirreno, per tutto il corso della giornata. In tutto questo, attenzione ai forti venti di maestrale e alle conseguenti intense mareggiate sulle coste esposte.Non finirà qui: per tutta la settimana l’Italia rimarrà influenzata da un fresco e instabile respiro balcanico che anche nei giorni successivi continuerà a provocare instabilità, con piogge e temporali, lungo tutte le Regioni Adriatiche e al Sud. Le temperature, seppur in lieve aumento, rimarranno per tutta la settimana inferiori rispetto alle medie del periodo. Soltanto in Sardegna e al Nord/Ovest il clima sarà bello e mite. E soltanto dopo il 10 maggio tornerà il caldo con temperature in netto aumento soprattutto al Sud.

Meteoweb
 
[h=2]Meteo super turbolento, l'Italia sarà contesa fra temporali e super caldo[/h]
[h=4][/h]14-06-2016


METEO ITALIA, FRA IMPENNATA TERMICA E TEMPORALI - Si sta esaurendo la fase particolarmente movimentata e caratterizzata da una circolazione fresca dai quadranti settentrionali che ha pilotato numerosi impulsi instabili lungo lo Stivale. Ora lo scenario sta per mutare in modo radicale, con il vortice depressionario atlantico che sprofonderà verso l'Iberia ed il Marocco, favorendo una rimonta anticiclonica nord-africana sul Mediterraneo Centrale accompagnata da masse d'aria roventi sahariane che investiranno più direttamente le regioni meridionali italiane. L'anticiclone africano affronterà un vero e proprio braccio di ferro con la depressione nord-atlantica e l'Italia Settentrionale si troverà in piena zona di contatto fra le due distinte circolazioni bariche. L'instabilità resterà assoluta protagonista con numerosi temporali sul Nord Italia.
IL METEO DI MARTEDI' 14 GIUGNO 2016 - Sarà una giornata ancora instabile quella odierna, con la nostra Penisola sempre ben esposta alla circolazione fresca atlantica che piloterà ulteriori impulsi instabili. Temporali più frequenti, anche forti, si avranno al Nord-Est localmente fin dal mattino e con coinvolgimento di coste e pianure. Mattinata instabile anche sulle regioni del basso versante tirrenico, con locali rovesci su coste campane e calabre. Molti temporali esploderanno nel pomeriggio su molte aree interne e montuose del Centro-Sud, con occasionali sconfinamenti dei fenomeni fin sulle coste. Maggiori sprazzi di sereno in Val Padana, ma anche qui verso sera potranno giungere temporali in sconfinamento dalle Alpi. Clima sempre abbastanza fresco e ventilato, con rinforzi di maestrale soprattutto sulle due Isole Maggiori.
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METEO META' SETTIMANA, ARRIVA L'AFRICANO - Inizierà a cambiare tutto fin da mercoledì, con l'instabilità che restringerà il suo raggio d'azione al Nord, in particolare verso Alpi e Prealpi. Le precipitazioni sconfineranno verso le alte pianure pedemontane, ma locali acquazzoni si presenteranno anche su tutto il Piemonte e la Liguria. Tornerà a splendere il sole per l'intera giornata al Centro-Sud, come effetto dell'anticiclone africano che provocherà un forte aumento termico in Sardegna e versanti di ponente. Il caldo è destinato a rincarare fortemente la dose giovedì, quando la colonnina di mercurio potrà sfiorare i 40 gradi in qualche località di Puglia, Calabria e Sicilia. Nel contempo giungerà una perturbazione intensa sul Nord, con temporali anche forti fino in pianura. Coinvolta in parte la Toscana e la dorsale nord appenninica.
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ULTERIORI TENDENZE - Come detto, il Nord resterà quasi del tutto escluso dalla bolla africana e qui si susseguiranno ulteriori ondate di temporali anche forti. Al Sud il caldo sarà duro a morire e dovrebbe insistere, pur lievemente attenuato, anche durante l'intero arco del fine settimana. Segnaliamo novità da domenica, quando potrebbe avvicinarsi una perturbazione più intensa a coinvolgere anche le regioni centrali e la Sardegna.

Meteogiornale
 
[h=2]Ritrattazione dei modelli matematici. Tracce previsione, vediamola[/h]
[h=4]Pubblicato da:Andrea Meloni
[/h]19-11-2015 ore 07:08


Lo avevamo sottolineato, ogni previsione necessita di ampie conferme. Ripeteremo sempre ciò per alimentare la conoscenza della meteorologia in Italia. Le previsioni meteo non si possono esprimere con il simboletto di un APP, serve una spiegazione sempre dei perché.
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Nella regione alpina, dove il clima è mitissimo, la neve cadrà sulla foglia.

Stamattina le proiezioni dei modelli matematici sono state parzialmente ritrattate. Anzi, mostrano una severa variazione, e sottolineano che l'aria d'Africa potrebbe impedire all'aria fredda di origine polare di affondare nel Mar Mediterraneo.
Come spiegato nel nostro articolo "Il battito d'ali di una farfalla ha avviato un caos", saranno necessarie altre 24 ore per avere una traccia decisamente più affidabile dell'evoluzione.
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La nuova proiezione pioggia e neve del nostro modello matematico. Questa cancella la neve in Val Padana, come affermato ieri, tesi di scarsa predicibilità.

IERI SI SOSTENEVA
L'irrompere di aria fredda di origine artico marittima, avrebbe innescato la formazione di una depressione nel sud del Mar Ligure. Tale Bassa Pressione avrebbe generato correnti umide verso il Nord Italia che si sarebbe sovrapposte all'aria fredda in caduta dalle Alpi, smentendo la tesi del foehn.
Il maltempo, tra lunedì e martedì avrebbe dilagato nella Penisola e Isole italiane, ma con minor freddo rispetto a quello prospettato nei giorni precedenti, seppur si palesasse un corposo calo termico in tutta Italia.

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La proiezione di ieri di pioggia e neve per Lunedì, ormai smentita dalle nuove elaborazioni. Ma attendiamo nuove proiezioni.

OGGI
La nuova tesi vedrebbe il Mediterraneo interessato marginalmente dall'irruzione di aria polare marittima, perciò non si formerebbe nessuna area di Bassa Pressione. Si formerebbero relative circolazioni depressionarie in un contesto di pressioni atmosferiche al suolo nella media, o di poco superiori.

PER INTENDERCI
L'aria fredda non dovrebbe spingersi irruenta nel Mediterraneo Centrale e l'Italia, e avremo un calo termico decisamente inferiore alle precedenti proiezioni. Non si formerebbe nessuna Bassa Pressione. Ci sarebbe comunque molto vento, instabilità atmosferica, neve sulle Alpi, un calo termico apprezzabile, niente di così eclatante.

E ALLORA?
Come scritto stamattina nel nostro articolo "Il battito d'ali di una farfalla ha avviato un caos", saranno necessarie altre 24 ore per avere una previsione più affidabile. In giornata avremo molti nuovi dettagli, novità, specifiche su cui ragionare assieme.

METEOROLOGIA
La Meteorologia è questa, non è certezza previsionale, ma previsione meteo con una percentuale di affidabilità non quantificabile.

Pubblicato da Andrea Meloni

 
[h=1]Meteo Weekend: ancora alta pressione con nebbie e nubi basse diffuse al centro/nord, domenica anche al centro/sud[/h][h=2]Weekend dominato dall’alta pressione, ma con tante nubi e nebbie diffuse sulle regioni centro-settentrionali[/h]11 dicembre 2015

Nonostante le note di instabilità che ieri hanno riguardato soprattutto il meridione e le coste della Sicilia tirrenica la situazione, dal punto di vista meteorologico, continua a rimanere bloccata. E di radicali cambiamenti non se ne parla, almeno da qui fino a buona parte della prossima settimana, salvo temporanei passaggi nuvolosi in quota e l’insistenza delle solite nebbie e delle foschie lungo il Catino Padano e le vallate interne dell’Appennino. Sul Mediterraneo continua a dominare una estesa fascia di alta pressione che dalle medie latitudini atlantiche si prolunga fino all’Ucraina e al bacino del mar Nero, con un campo barico alto e livellato esteso per centinaia di chilometri al di sotto dei 50° di latitudine nord. Alle alte latitudini, sopra i 60° nord, domina un’area depressionaria molto vasta, facente capo alla circolazione del vortice polare troposferico, caratterizzata da più minimi barici che determinano condizioni di maltempo fra Islanda, Isole Britanniche, Scandinavia e nord della Russia.La contrapposizione fra questa area depressionaria, che dalla Groenlandia si distende fino alle coste artiche siberiane, e la fascia di alta pressione presente fra il medio Atlantico e il Mediterraneo determina un intenso “gradiente di geopotenziale” e un forte “gradiente barico orizzontale” al suolo che tende a rafforzare il flusso perturbato principale, il quale scorre con un elevato indice zonale, dalle coste del Canada orientale fino alla Scandinavia e la Russia, mantenendo dei massimi di velocità ragguardevoli proprio al traverso delle Isole Britanniche e della Scandinavia. Questo flusso occidentale si presenta particolarmente marcato sopra i 50° nord, dove la ventilazione occidentale risulta molto intensa nei medi e bassi strati.Queste intense correnti zonali in uscita dal nord America tendono ad imprimere un assetto marcatamente zonale all’anticiclone delle Azzorre, il quale da domani con i suoi elementi tende a traslare sul Mediterraneo centrale e sull’Italia, favorendo un ulteriore spostamento verso est del relativo “CUT-OFF” in quota che dall’Egeo si allontanerà verso il tratto di mare a sud di Creta, dove continuerà ad essere parzialmente alimentato da un ramo secondario del “getto polare” che scende dai Balcani verso la Grecia, determinando un discreto “forcing” convettivo nel tratto di mare compreso fra Creta e le coste dell’Egitto.Il modesto “gradiente barico orizzontale” ereditato dal “CUT-OFF” in allontanamento verso Creta manterrà attiva una moderata ventilazione settentrionale, soprattutto fra il Canale d’Otranto e lo Ionio. Ad ovest del promontorio anticiclonico oceanico, disteso sul Mediterraneo centro-occidentale, si osserva l’avanzata di una modesta saccatura che tenderà ad avvicinarsi alle coste del Portogallo e del Marocco settentrionale. Questa saccatura nel corso di domenica tenderà ad erodere in modo parziale il bordo più occidentale del promontorio anticiclonico mediterraneo, con un graduale calo dei geopotenziali fra la Spagna e le Baleari e l’ingresso in quota di aria più umida da SO che determinerà un incremento della copertura nuvolosa medio-alta ad iniziare dalla Sardegna e dalle regioni tirreniche in un ambiente ancora prevalentemente anticiclonico nei bassi strati e con un campo barico piuttosto elevato al suolo. Queste condizioni anticicloniche, con la presenza anche di moti discendenti in seno alla colonna d’aria (“Subsidenze atmosferiche”), favoriranno un ristagno dell’umidità nei bassi strati con il conseguente sviluppo di banchi di nubi molto basse (strati e stratocumuli) e di nebbie lungo le aree pianeggianti del nord, con scarso rimescolamento. Nebbie e foschie che in pianura Padana potranno solo in parte dissolversi o sollevarsi nelle ore centrali del giorno, grazie al maggior filtraggio della modesta radiazione solare di metà Dicembre.PREVISIONISABATO 12 DICEMBRE 2015Al mattino domani prevarranno le nubi basse e le nebbie lungo tutta la pianura Padana che tenderanno ad attenuarsi solo dalla tarda mattinata, con il sollevamento dei banchi di nebbia e lo sviluppo di nubi molto basse che copriranno la volta celeste. Solo tra il Friuli, l’alto Piemonte, l’alta Lombardia e il Veneto settentrionale si vedranno maggiori spazi di cielo sereno o poco nuvoloso. Cieli nuvolosi anche in Liguria, Toscana e ovest dell’Umbria, per stratocumuli. Maggiori spazi soleggiati resisteranno sul resto delle regioni centrali e al sud. Cieli poco nuvolosi anche fra Sicilia e sulla Sardegna.Dal tardo pomeriggio e dalla serata tornano a diffondersi le nebbie e le foschie dense su tutta la pianura Padana, con drastiche riduzioni della visibilità orizzontale, specie fra Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Ancora cieli nuvolosi o molto nuvolosi sulla Liguria e in Toscana, tanto da non poter escludere delle brevi e locali pioviggini. Velature e nubi cirriformi in aumento sulla Sardegna e Sicilia dalla serata. Tempo maggiormente stabile con cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi sulle rimanenti regioni. Qualche nebbia in serata pure sulle vallate interne dell’Appennino.DOMENICA 13 DICEMBRE 2015Al mattino permane il solito corredo di nebbie e foschie dense su tutta la pianura Padana che tenderanno ad attenuarsi solo dalla tarda mattinata, con il sollevamento dei banchi di nebbia e lo sviluppo di nubi molto basse che copriranno la volta celeste. Nubi medio-alte dalla Sardegna si estenderanno alle regioni tirreniche, specie su Toscana e Lazio, in un ambiente ancora prevalentemente anticiclonico nei bassi strati. Ampi spazi soleggiati permarranno nel resto del centro-sud ed in Sicilia.Nel pomeriggio tornano a diffondersi le nebbie e le foschie dense su tutta la pianura Padana, con drastiche riduzioni della visibilità orizzontale, specie fra Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna. Ancora cieli nuvolosi o molto nuvolosi tra Sardegna, Liguria e in Toscana, dove saranno possibili locali pioviggini. Le nubi medio-alte si estenderanno al Lazio, Campania e alla Sicilia dal pomeriggio/sera, senza arrecare fenomeni di sorta. Altrove prevarranno ampi spazi soleggiati con cieli generalmente sereni o poco nuvolosi.TEMPERATURESono attese stazionarie al nord, in lieve aumento nei valori massimi sulle regioni meridionali ed in Sicilia, dove si potranno toccare i +18°C.VENTIDomani soffieranno da deboli a moderati da N-NO e Nord, con ulteriori rinforzi da Nord soprattutto fra il Canale d’Otranto e lo Ionio. Una tesa ventilazione da SO si attiverà sul mar Ligure e coste della Versilia. Domenica i venti cominceranno a ruotare dai quadranti meridionali, soffiando a tratti anche moderati sul Canale di Sicilia e medio-basso Tirreno occidentale. Prevarrà una componente settentrionale solo lungo l’Adriatico e lo Ionio.MARIDa poco mossi a mossi, fino a localmente molto mossi domani lo Ionio a largo e il mar Ligure, mentre domenica saranno il Canale di Sicilia e il medio-basso Tirreno occidentale a presentarsi mossi con increspature a largo.

Meteoweb
 
premetto la mia grande ignoranza in materie meteo pero' leggo sempre i vostri post e quelli del meteo.it allora vorrei capire una cosa come ca...o e che mentre dicono arriva il freddo dicono arriva l'estate cosa devo aspettarmi dall mese di ottobre devo prendere il giubbino o i costume da bagno sono molto ma molto confuso
[emoji23] [emoji23] ...segui qui che vedrai le dritte saranno bene o male corrette, per ottobre è ancora prestino poi ci si aggiorna in merito, non preoccuparti.

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[h=1]Si va verso un raffreddamento dell’Europa anche di 10-15°C[/h]
20 dicembre 2015


I modelli matematici inquadrano una linea di tendenza che anche a brevissimo termine, in questa fase così sconquassata, appare approssimativa. Sottostimano, ad esempio, l’entità del caldo che fa nel centro Europa e le Alpi (pessime performance dei modelli). Allo stesso tempo si ha una percezione falsata delle anomalie termiche del Centro Sud Italia, dove la temperatura è invece nella media. Ma vediamo il focus.
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La mappa che vediamo qui sopra intende essere rappresentativa, indica la differenza di temperatura a 2 metri che avremo da oggi a 15 giorni.
Lo ripetiamo per chi avanza critiche come se fossimo degli idioti, siamo consapevoli che i dettagli di questa previsione cambieranno varie volte, ma quello che cogliamo dai vari run dei modelli matematici è un calo termico specie nel Nord Europa. In Italia l’abbassamento della temperatura sarà ben più limitato.
Come sottolineato prima, mappe a 15 giorni non sono utilizzabili per fare previsioni meteo su scala locale, bensì il mix di run dei giorni precedenti e altri parametri, ci offrono traccia di quelle che definiamo da anni linee di tendenza.
Che la situazione climatica andrà verso la media, ce lo illustrano anche i grafici delle Ensamble, che abbiamo selezionato in varie latitudini d’Italia. E ciò è un’ottima notizia, un ottimo avvio per l’impianto della circolazione atmosferica generale di Gennaio.
verona.png

Questo sopra grafico è relativo alla media Val Padana, e mostra che dal 29 Dicembre qualcosa potrebbe cambiare. Innanzitutto si osserva la possibilità di avere precipitazioni. Il run non vede l’arrivo del gelo, mentre il viaggio verso la media stagionale appare difficilmente realizzabile, anche se avremo un calo termico (specie sulle Alpi). A tutto va premesso che attualmente la temperatura è superiore alla media, anzi è altissima sulle Alpi.

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Il grafico della zona di Roma indica che la temperatura in quota è prossima alla media, e che le oscillazioni previste sono modeste. Tuttavia anche su Roma, più che per il Nord Italia, sembrerebbero possibili precipitazioni.

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Palermo è in perfetta media stagionale, e la novità che si intravede dopo il 29 Dicembre sarà la possibilità di avere deboli piogge.

In conclusione, nei prossimi 15 giorni la possibilità di ondate di freddo sull’Italia è medio/bassa, ma non impossibile.

Freddofili
 
[h=1]Ancora conferme dal centro di calcolo europeo: torna abbondante la neve su Alpi ed Appennini, anche a quote piuttosto basse![/h]
29 gennaio 2016


Gli effetti del possente Stratwarming (riscaldamento della Stratosfera a tute le quote), hanno stravolto quelle che erano le prospettive modellistiche del prossimo mese di Febbraio, che doveva essere mite e secco, prevalentemente anticiclonico, mentre invece si sta per rivelare freddo e perturbato!
Non facciamoci ingannare da un inizio del mese di stampo primaverile, il clima mite avrà breve durata.
Tra giovedì e venerdì giungerà infatti sul Mediterraneo una prima perturbazione dal Nord Atlantico che apporterà aria fredda e molta neve su tutti i rilievi, dalle Alpi agli Appennini, anche a quote piuttosto basse.
Breve intervallo di tempo, e poi giungerà una nuova e profonda depressione dal Nord Atlantico, con traiettoria un po’ più occidentale, passando dal Mediterraneo Occidentale, e questa apporterà pesanti quantitativi di neve sui rilievi, mettendo forse definitivamente la parola fine alla siccità di questi ultimi mesi.
L’influenza del Warming stratosferico è stata determinante nel cambiare radicalmente la tendenza del tempo invernale sulla nostra Penisola, comunque restano ancora da dettagliarne gli effetti sull’Italia.
Nella mappa: i quantitativi di neve previsti per i prossimi 10 giorni sull’Italia, con neve abbondante su tutti i rilievi, anche a quote collinari.
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Freddofili
 
[h=1]Neve fresca sulle Alpi, con il passaggio del vortice in quota[/h]

Paesaggi imbiancati, questa mattina, su alcune località dell’Arco Alpino, grazie al passaggio sull’Europa Centrale di un vortice freddo in quota, con associata instabilità e rovesci nevosi fino a quote relativamente basse (anche al di sotto dei 2000 metri di altezza).
Nelle immagini, il Passo del Foscagno questa mattina, (da WEBCAM in Valtellina, Engadina, Valposchiavo, Val Mustair, Alta Rezia), la località di Trepalle vicino Livigno (da webcam.alchestelet.com), san Vigilio di Marebbe, da webcam.sanvigilio.com, e le 5 torri di Cortina, da www.belledolomiti.it-
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Freddofili
 
tempo previsto sull'italia per domani giovedi' 17/03/16

nord:
- residui addensamenti nuvolosi con ultimi fenomeni al primo mattino
su valle d'aosta, piemonte occidentale, ponente ligure ed appennino
emiliano in attesa di ampi rasserenamenti dal primo pomeriggio;
- bel tempo sulle restanti zone.

centro e sardegna:
- cielo molto nuvoloso o coperto sulle regioni adriatiche e sulla
sardegna con rovesci associati.
- iniziali parziali schiarite sulle rimanenti regioni ma con tendenza
ad aumento delle copertura nuvolosa che darã luogo a fenomeni sparsi
nel corso del pomeriggio su umbria meridionale e lazio, risultando
nevosi a quote superiori ai 1200 metri.

sud e sicilia:
- sulla sicilia precipitazioni al primo mattino sul settore ionico,
poi ampie schiarite e successiva copertura medio alta nel pomeriggio.
- marcata instabilitã sulle regioni peninsulari con rovesci e
temporali un po' ovunque;
le precipitazioni saranno piu' occasionali al mattino su campania e
concentrate maggiormente sulle aree interne mentre assumeranno un
carattere intenso sulle aree ioniche, specie sulla puglia.

temperature:
- minime in lieve calo sul nord-ovest ed in aumento sul resto della
penisola.
- massime in tenue flessione su basilicata e regioni adriatiche, in
generale rialzo altrove, in particolar modo sul settore
nordoccidentale.

venti:
- deboli settentrionali al nord con rinforzi sulla liguria;
- moderati dai quadranti orientali sul resto della penisola con
rinforzi su toscana e regioni ioniche.

mari:
-molto mossi ligure e ionio con tendenza ad agitato quest'ultimo;
-mossi gli altri mari con moto ondoso in attenuazione.

C.n.m.c.a.
 
Si Maurizio, ci sono un paio di foto nell'area Fotografie, per essere Luglio è raro....

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[h=1]Anticipi di stagione fredda in Scandinavia….[/h]
  • 29 agosto 2016



Come visibile dalla mappa sotto riportata, la Penisola Scandinava sta sperimentando temperature minime al di sotto dello zero, in un mese di Agosto che è stato complessivamente freddo ed anche con alcune nevicate estive (caldo invece sulla zona della Russia europea).
Attualmente comunque si registrano temperature sotto lo zero su molte zone interne della Finlandia e della Svezia.
Le temperature minime in Svezia sono state infatti di -4,5°C a Latnivaara, di -3,2°C a Kvikkjokk, ma con numerose località sotto lo zero.
In Finlandia si misurano invece -2,5°C all’aeroporto di Ylivieska.
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Freddofili
 
[h=2]MALTEMPO picchierà duro, dopo metà mese non esclusi scenari meteo invernali[/h]
[h=4][/h]08-02-2016


SVOLTA METEO DI FEBBRAIO - L'impianto barico sul comparto euro-mediterraneo sta subendo una drastica modifica che si preannuncia a carattere duraturo, dopo tanti mesi nei quali il maltempo è generalmente rimasto lontano dall'Italia, a causa del predominio schiacciante delle alte pressioni. L'intrusione del flusso atlantico in grande stile è in grado così di riportare abbondanti precipitazioni sull'Italia. Si tratta di una svolta vera e propria, come avevamo da tempo preannunciato: frequenti perturbazioni sono attese in settimana, e saranno brevi le pause fra una perturbazione e l'altra. La neve cadrà copiosa sulle Alpi: questa è l'altra novità saliente, dopo tanti mesi nei quali la neve non si è proprio vista. In attesa di un inverno che potrebbe tornare a ruggire nella seconda parte di febbraio.
PERTURBAZIONI NEL METEO SETTIMANALE - Come detto, si prospettano favorevoli al maltempo le condizioni meteo in settimana, con ulteriori fasi perturbate ed altre forti nevicate per le nostre Alpi. Si avrà il transito, pur rapido, di varie ciclogenesi che peraltro saranno responsabili anche di una circolazione di venti a tratti parecchio burrascosa. Sono attesi ingenti nevicate in montagna, sebbene non a quote troppo basse, ma in genere oltre gli 800/1200 metri, per effetto di una circolazione oceanica che a tratti risulterà mite. Ci potrebbero essere tutte le condizioni per un finale d'inverno importante per gli accumuli di neve in montagna lungo il comparto alpino e prealpino. La dorsale appenninica risulterà un po' meno esposta e più penalizzata con la neve attesa a quote superiori rispetto alle Alpi.
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La tendenza meteo nel periodo di metà mese, con l'Italia nella traiettoria delle perturbazioni: saremo esposti a scenari a tratti di maltempo, con l'incombenza di una più marcata influenza di correnti più fredde artiche. Fonte www.meteogiornale.it/mappe
TENDENZA METEO OLTRE META' MESE - Sino al prossimo fine settimana non ci saranno particolari episodi di freddo, ma la svolta meteo sta proprio nel ritorno di condizioni a tratti di maltempo, con le perturbazioni atlantiche in grado finalmente di seguire rotte favorevoli al Mediterraneo. L'anticiclone sarà confinato ad ovest, sul Vicino Atlantico, senza più essere capace di espandersi con continuità sul Mediterraneo. Tra il 15 ed il 20 febbraio potrebbero invece profilarsi delle novità importanti, in base agli ultimi aggiornamenti: si potrebbe infatti realizzare una massiccia discesa d'aria artica sull'Europa Occidentale, in successivo ingresso sul Mediterraneo e con potenziali riflessi anche sull'Italia. Se vi fossero conferme, sarebbe quindi un ritorno in pieno di meteo invernale con occasioni per neve.
CONCLUSIONI - Prima una fase piovosa tardo autunnale, poi potrebbe tornare anche il vero inverno. Ad ogni modo, questo cambiamento meteo di febbraio è davvero importante, con l'anticiclone dominatore degli ultimi mesi che risulterà completamente spodestato e senza più particolare influenza alle nostre latitudini per un lungo periodo.

Meteogiornale
 
[h=1]Confermato il freddo in arrivo per l’ultima decade del mese; il freddo si protrarrà fino almeno a metà Maggio![/h]
18 aprile 2016


E’ il centro di calcolo europeo, con le sue ensamble, che sfuggono meno ai notevoli errori sulle previsioni a lunghissima scadenza, che ci danno un prospetto del tempo per i prossimi 30 giorni, che appaiono essere molto perturbati e freddi, per il periodo stagionale.
Dopo due decadi del mese di Aprile molto calde, la terza inverte la situazione, grazie alla discesa di una imponente massa d’aria fredda dall’Artico, che innescherà la formazione di una profonda depressione sull’Europa Centrale, in grado di interessare anche il nostro Paese.
Il raffreddamento termico sarà imponente sul nostro Continente: si nota infatti la presenza di anomalie termiche, previste per il prossimo 27 Aprile, comprese tra i 10°C sotto la norma sulle Alpi, ed i 2-3°C sotto la norma al Meridione, ma tutta l’Italia vedrà temperature sotto media nella terza decade del mese.
Questo grazie alla presenza di un blocco anticiclonico molto robusto tra Groenlandia ed Islanda, in grado di dominare il tempo sul nostro Continente per diverse settimane.
Le previsioni sperimentali del modello prevedono infatti condizioni di tempo freddo ed instabile sull’Italia, in particolare al Centro Nord (nell’estremo Sud la situazione forse sarà differente), almeno fino alla metà del mese di Maggio, regalandoci così una seconda parte di Primavera decisamente instabile e fresca.
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Frddofili
 
[h=2]Variabilità meteo di settembre: perturbazione spazzerà via il caldo, poi potrebbe tornare l'Anticiclone[/h]
[h=4][/h]13-09-2016


CALDO ANOMALO: giusto definirlo tale perché le anomalie termiche degli ultimi giorni sono notevoli. Al di là degli aspetti puramente statistici, la nostra percezione è ciò che conta e quel che sta percependo il nostro organismo è sicuramente una condizioni climatica estiva. Magari non ovunque - ad esempio al Sud e sul medio basso Adriatico non è che faccia poi così caldo - ma sulla stragrande maggioranza delle nostre regioni i termometri marcano "rosso". Le più calde, anche oggi, dovrebbero risultare le tirreniche e il Nord Italia (Val Padana).
INIZIA IL CONTO ALLA ROVESCIA: ormai ci siamo, tra poco più di 24 ore parleremo di perturbazione e maltempo. Chi ama osservare il satellite, strumento essenziale per avere una panoramica precisa degli accadimenti barici, avrà sicuramente notato il serpentone nuvoloso che dall'Atlantico si appresa a colpire l'Europa occidentale. Non è altro che la perturbazione in avvicinamento e destinata a isolare un Vortice di Bassa Pressione lungo l'asse franco iberico.
SUPER MALTEMPO: considerando le condizioni termiche iniziali - caldo - l'aria fresca oceanica che accompagnerà l'assalto ciclonico darà il là a contrasti termici tutt'altro che trascurabili. Significa che avremo precipitazioni localmente abbondanti, forti, persistenti. Spesso a carattere di rovescio temporalesco e non sono da escludere locali nubifragi. Così come non escludiamo grandinate. Le temperature, ovviamente, caleranno e già stamane abbiamo dedicato un apposito approfondimento che vi invitiamo a leggere. Per farla breve: ci sarà una bella rinfrescata e il caldo anomalo ci saluterà.
ULTERIORI TENDENZE: solitamente le fasi di transizione stagionale sono caratterizzate da dinamicità meteo climatica evidente. Ragion per cui non ci stupiamo nell'osservare le ultimissime proiezioni dei modelli matematici di previsione. Proiezioni che mostrano un possibile ritorno dell'Alta Pressione nell'ultima decade di settembre. Non solo, oltre al bel tempo potrebbe ripresentarsi un po' di caldo estivo ma occhio al risveglio della Depressione d'Islanda perché potrebbe scompigliare improvvisamente le velleità di conquista dell'Anticiclone. Insomma, l'autunno è ormai alle porte.

Meteogiornale
 
[h=2]Perturbazione non molla: fiammata del maltempo su adriatiche e al Sud[/h]
[h=4][/h]24-09-2015


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Fonte immagine Sat24, rielaborazione grafica a cura della Redazione del Meteo Giornale. E' tornato l'autunno: dopo le prime 48 ore settimanali, caratterizzate da condizioni di bel tempo un po' in tutta Italia, il meteo ha registrato un rapido decadimento ad opera di una forte perturbazione nord atlantica. Perturbazione che arrecava, ieri, abbondanti piogge, temporali e persino copiose nevicate sulle Alpi. S'è venuto a creare uno scenario prettamente autunnale, anche perché l'aria affluita si sta rivelando molto fresca.
Il Vortice è posizionato al Centro Sud: a differenza del peggioramento precedente, quello della scorsa settimana, la Bassa Pressione è ben più ampia e meno defilata. Attualmente risiede nelle regioni Centro Meridionali, diciamo pure sbilanciata sul Tirreno, e la rotazione dei venti attorno al minimo (ovviamente in senso antiorario) porterà altre nubi e temporali in direzione delle Adriatiche. Verrà coinvolto il Nordest e in particolare i settori orientali dell'Emilia Romagna, laddove non escludiamo forti precipitazioni.
Precipitazioni che continueranno a manifestarsi dalle Marche sino alla Puglia, altre stazioneranno sulle coste tirreniche di Sicilia, Calabria e Basilicata. Non mancheranno nuovi, intensi temporali. Nelle rimanenti regioni - soprattutto al Nordovest - il meteo registrerà un ulteriore corposo miglioramento.
Weekend variabile: confermiamo, per i prossimi giorni, l'intervento d'aria fresca dall'Europa orientale. Ciò determinerà condizioni meteo-climatiche tipicamente autunnali, con variabilità più pronunciata sulle regioni orientali e meridionali laddove potrebbero persistere piogge a sprazzi e qualche episodio temporalesco.



Meteogiornale
 
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