Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=2]Estate va in crisi, da domenica meteo peggiora con piogge e forti temporali[/h]


[h=4][/h]17-06-2016


METEO GIUGNO, ENNESIMO ASSALTO PERTURBATO - Le vicissitudini instabili continuano a penalizzare il Nord, ove ci sono stati ulteriori nubifragi e danni per le ingenti piogge. Va evidenziato che in varie zone del Nord Italia i suoli sono davvero saturi per le abbondanti precipitazioni che si susseguono da settimane. Il Sud nel frattempo è stato colpito da una fiammata di caldo rovente, con temperature ben oltre i 40 gradi specie in Sicilia. Non è però questa la vera estate, dall'andamento così squilibrato. E l'evoluzione meteo non promette nulla di buono nemmeno per il fine settimana, quando giungerà l'ennesimo impulso perturbato che stavolta si espanderà a gran parte d'Italia, costringendo quel che resta dell'anticiclone nordafricano a battere in ritirata. Prima però godremo di una piccola pausa.
IL METEO DI VENERDI' 17 GIUGNO - Quella odierna sarà una giornata di relativa tregua rispetto agli estremi meteo a cui abbiamo assistito giovedì. Si tratterà una fase interlocutoria, in attesa del nuovo peggioramento. Al Nord anzitutto avremo temporali decisamente più limitati ad Alpi e Prealpi, ben meno intensi di quelli del giorno precedente. Solo localmente gli acquazzoni potranno sconfinare isolatamente verso pianure di Piemonte ed ovest Lombardia. Sarà invece abbastanza soleggiato al Centro-Sud, con parziale attenuazione del caldo sul Meridione e sulla Sicilia. Le temperature continueranno a mantenersi elevate e ben sopra la norma, con punte che non dovrebbero comunque superare i 35 gradi. Avremo quindi un primo sostanziale abbassamento termico, dopo che giovedì il caldo era risultato atroce.
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METEO DEL WEEKEND, VERSO NUOVO PEGGIORAMENTO - Poche novità per sabato, ancora con prevalenza di sole tranne che su Alpi, Prealpi e zone pedemontane di pianura dove potranno aversi ulteriori locali manifestazioni temporalesche. Continuerà a far caldo all'estremo Sud, ma senza più gli eccessi degli ultimi giorni. A fine giornata peggioramento in Sardegna e verso le regioni del medio-basso versante tirrenico, con prime isolate precipitazioni che saranno l'antipasto del guasto meteo domenicale. Nella giornata festiva avremo quindi instabilità scatenata soprattutto da metà giornata e frequenti rovesci temporaleschi sia al Nord, che al Centro e in parte anche al Sud. Maggiori spazi di sereno si avranno sulla Puglia centro-meridionale e coste joniche. Tra sera e notte ulteriore accentuazione del maltempo.
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ULTERIORI TENDENZE - Nei primi giorni della settimana avremo il protrarsi di condizioni meteo di condizioni meteo fortemente instabili per un vortice freddo in quota sull'Italia: rovesci e temporali tenderanno a concentrarsi su aree interne e montuose del Centro-Sud e delle Isole. Solo dopo il 24/25 giugno l'anticiclone inizierà a premere da ovest, riportando scenari meteo diffusamente da piena estate, stavolta anche sul Nord Italia.

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo: maltempo al Sud nella settimana del Solstizio d’Estate, instabilità con forti temporali[/h][h=2]Previsioni Meteo: nei prossimi giorni l'instabilità e il rischio temporali sarà maggiore al sud e sulla Sicilia, sulle regioni settentrionali si farà strada un lento e graduale miglioramento con temperature in aumento[/h][COLOR=#000000 !important]20 giugno 2016


Come avevamo già delineato negli articoli dei giorni scorsi, l’instabilità continuerà a farla da padrone su molte regioni del nostro territorio nazionale anche nella settimana del Solstizio d’Estate, tanto che piogge, rovesci e temporali sparsi continueranno a caratterizzare anche i prossimi giorni. All’origine di questa marcata instabilità convettiva vi è l’affondo, nel cuore del Mediterraneo, di una vasta saccatura che dal mar del Nord si prolunga con i propri elementi fino alle coste algerine e alla Sicilia. Tale ondulazione ciclonica, caratterizzata nella media troposfera dal passaggio di diverse “anomalie positive della tropopausa dinamica”, a tratti anche piuttosto marcate, lungo i suoi bordi è circondata da ben due distinti promontori anticiclonici di blocco piuttosto robusti. Il primo lo troviamo in azione in pieno Atlantico, con massimi barici posizionati ad ovest del Portogallo e della Galizia. Il secondo invece assume un assetto più meridiano, con un asse principale che dalle pianure caspiche si allunga fino al nord della Russia europea, assumendo la tipica configurazione ad “Omega”.

La progressiva estensione verso levante del promontorio anticiclonico delle Azzorre e la contemporanea stazionarietà del promontorio anticiclonico di blocco sulla Russia manderanno rapidamente la saccatura in “stretching”, favorendo l’isolamento di un minimo depressionario in quota al traverso del Tirreno centrale, caratterizzato da un intenso nucleo di vorticità positiva isoentropica.

Lungo il bordo più occidentale di questa nuova giovane ciclogenesi in quota è ben evidente una modesta avvezione di aria fredda in quota, di origine sub-polare marittima, che dalla Francia si spinge in direzione della Sardegna e del bacino tirrenico occidentale.Quest’aria più fredda in quota scivolando in direzione della Sardegna e del Tirreno tende a contrastare con l’aria decisamente più calda, ma anche umida, preesistente nei bassi strati, in corrispondenza dei mari che circondano l’Italia.L’interazione fra le due differenti masse d’aria sta originando una “banda baroclina” a ridosso del medio-basso Tirreno, in lenta evoluzione verso le nostre regioni centro-meridionali. Il notevole “gradiente termico verticale” che si viene a creare, specialmente in prossimità del Tirreno e delle nostre regioni centro-meridionali, sta causando lo sviluppo di un deciso “forcing” convettivo, per la formazione di intensi moti convettivi, sia lungo la dorsale appenninica, che sul medio-basso Tirreno, dove già in queste ore sono in azione diversi sistemi temporaleschi alla mesoscala.

Alcuni di questi sono supportati da “updrafts” davvero molto intensi, specie quelli che si stanno sviluppando a ridosso della “banda baroclina” ridossata sul medio-basso Tirreno. Nella giornata di domani, con la graduale estensione verso il bacino occidentale del Mediterraneo del bordo più orientale dell’anticiclone delle Azzorre, il ramo più meridionale della saccatura penetrata sul Mediterraneo centrale comincerà ulteriormente ad assottigliarsi, con il conseguente isolamento, fra il tardo pomeriggio e la serata, di una “Upper Level Low” sul nord della Tunisia, nel tratto di costa poco a nord dell’area di Capo Bon.

Al contempo l’altro minimo depressionario in quota, ora posizionato sul medio Tirreno, tenderà a spostarsi in direzione del medio-basso Adriatico, incentivando l’instabilità “termoconvettiva” sulle nostre regioni centro-meridionali, alimentando un moderato, a tratti pure intenso, “forcing” convettivo che si tradurrà nello sviluppo di tanti temporali lungo la dorsale appenninica. Fenomeni temporaleschi che si faranno localmente intensi fra Umbria, Marche, Abruzzo e aree interne di Campania e Molise.minceranno a essere del tutto riassorbiti dalla circolazione generale atmosferica in quota entro fine giornate, grazie anche ad un aumento dei geopotenziali in quota su tutto il bacino centro-occidentale del Mediterraneo e sulle nostre regioni di nord-ovest, per l’ulteriore espansione verso levante del promontorio anticiclonico delle Azzorre.

Questo incremento dei valori di geopotenziale determinerà un deciso miglioramento delle condizioni atmosferiche in buona parte delle regioni settentrionali e su parte del centro, inclusa la Sardegna, dove si faranno avanti ampi spazi soleggiati, mentre l’irrompere di aria un po’ più secca in quota contribuirà a stabilizzare un po’ di più la colonna troposferica. Solo sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, dopo un inizio di giornata sostanzialmente soleggiato, dalla seconda parte del giorno si assisterà ad un aumento della copertura nuvolosa per l’avvicinamento alla Sicilia della “Upper Level Low” isolatasi il giorno precedente sul nord della Tunisia.

Questa “Upper Level Low” nel corso della serata di martedì si muoverà sul Canale di Sicilia, causando una marcata instabilità e lo sviluppo di un po’ di convezione proprio in corrispondenza delle coste meridionali e orientali dell’isola, dove l’intenso “forcing” dinamico in quota indotto dalla stessa circolazione depressionaria (forte vorticità positiva) potrà favorire la nascita di rovesci e di temporali sparsi, maggiormente probabili fra la Sicilia orientale e le coste della bassa Calabria ionica.
meteoweb

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[h=2]Dominio Alta Pressione per giorni e giorni. Clima mite, ma anche tante nebbie[/h]
[h=4][/h]06-11-2015


I valori di pressione stanno crescendo in tutta Italia, cenno inequivocabile di un progressivo consolidamento di un campo anticiclonico. Le ultime insidie instabili, tuttora in Sicilia, si assopiranno fin dalle prossime ore.
Il quadro meteorologico proporrà stabilità atmosferica per giorni e giorni, ma al contrario di quel che si potrebbe credere non avremo sempre il sole splendente. Nebbie e nubi basse inizieranno a stazionare anche nelle ore diurne, rendendo l'atmosfera grigia o persino uggiosa in molte città dello stivale.
Le previsioni per il weekend
Le giornate di sabato e domenica saranno entrambe stabili, spesso soleggiate e miti. Le temperature diurne potranno facilmente sforare i 20°C e localmente spingersi persino a ridosso dei 25°C. Le minime saranno più basse per via delle inversioni termiche, ma laddove si svilupperanno nebbie e foschie avremo un generale aumento anche dei valori notturni.
Nebbie e nubi basse tenderanno ad infittirsi e a persistere localmente di giorni. Oltre a pianure e valli si formeranno anche in vari tratti costieri: si partirà dal Mar Ligure, si proseguirà con le coste tirreniche e si arriverà sino alle due Isole Maggiori. Significa che l'umidità dell'aria si attesterà su valori elevati.
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Sabato prevalenza di tempo stabile e soleggiato, salvo locali banchi di nebbia e foschie.
Poche variazioni anche a inizio settimana
Non ci sarà alcuna novità sostanziale. Il tempo si manterrà stabile, anticiclonico, e il clima decisamente mite. Nebbie e nubi basse potrebbero intensificarsi ancora, tant'è che localmente potrebbero dar luogo persino a dei piovaschi (ad esempio in Val Padana e lungo la riviera ligure).
Per un cambiamento sostanziale, ma è ancora prematuro parlarne, occorrerà attendere probabilmente la metà del mese di novembre.
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Il meteo si manterrà decisamente anticiclonico anche a inizio della prossima settimana, ma si intensificheranno nebbie e foschie.

Meteogiornale
 
[h=1]Maltempo, forti temporali al Centro/Nord: nubifragi e grandinate in pianura Padana, attenzione alle Regioni Adriatiche [LIVE][/h][h=2]Torna il maltempo sull'Italia a partire da Nord: nubifragi e grandinate nella notte e stamattina, adesso attenzione alle Regioni Adriatiche. Ultime ore di caldo al Sud, poi cambia tutto[/h][COLOR=#000000 !important]

19 aprile 2016
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Maltempo, temporali e freddo: al Nord Italia la primavera mostra il suo volto più crudo con temperature minime decisamente basse stamattina, fino a +5°C intorno a Milano, tra +6 e +7°C nella pianura Lombarda centro/orientale, basse anche in Emilia Romagna con +7°C a Carpi, Medicina e Mirandola, +8°C a Modena e Reggio Emilia. I temporali nella notte e nelle prime ore del mattino sono stati molto forti nel cuore della pianura Padana, soprattutto nel mantovano con veri e propri nubifragi. I fenomeni hanno provocato locali grandinate anche molto intense, come possiamo osservare dai video:
Tra le località più colpite, da segnalare 66mm di accumulo pluviometrico a Porto Mantovano, 46mm a Rodigo, 42mm a San Lorenzo di Goito, 39mm a Piubega, 31mm a Mantova e Pozzolengo, 29mm a Levata di Curtatone, 26mm ad Asola, Piadena, Colombare di Sirmione e Rebecco di Guidizzolo, 25mm a Castel d’Azzano, 23mm a Sorgà, 21mm a Verona e Vigasio, 20mm a Bosco Chiesanuova, 18mm a Montichiari, 14mm a Villafranca di Verona.Nel corso della giornata il fronte temporalesco scivolerà verso Sud. Al momento piove ad Ancona con appena +14°C, le temperature diminuiranno in tutt’Italia con piogge fin sul Gargano nel corso del pomeriggio. Al Sud non pioverà ma si alzeranno forti venti che faranno diminuire le temperature, che stamattina sono ancora elevate soprattutto in Sicilia, Calabria e Puglia con gli attuali +29°C a Noto, +28°C a Modica, Gela e Comiso, +27°C a Cosenza, Licata e Vittoria, +25°C a Lecce, Siracusa e Agrigento, +24°C a Foggia e Trapani. Sono le ultime ore di caldo, poi cambia tutto: confermato il clamoroso ritorno di freddo e neve per il 25 aprile.

Meteoweb

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[h=1]Il crollo termico del 02 Gennaio 1979: quando la grande ondata di freddo giunse dalla Russia sul nostro Paese![/h]3 gennaio 2016

Preannunciato da un Capodanno gelidissimo sulla Russia (con punte minime di -50°C nella zona di Kirov), anche l’Italia sembrava destinata all’arrivo del grande freddo, anche se il clima era tutt’altro che invernale.
Dopo una serie di perturbazioni atlantiche, il primo dell’anno nel nostro Paese era presente il vento di libeccio, le temperature stazionavano su valori miti, anche di +12-14°C sui versanti tirrenici, e nessuno presagiva quello che sarebbe successo il giorno successivo!
Eppure, si stava preparando quello che è al momento considerato il più forte calo termico in poche ore mai registrato negli ultimi 50 anni sulla nostra Penisola!
Come nelle due mappe successivamente mostrate, tratte da wetterzentrale, la temperature ad 850 hPa sull’Italia centrale e settentrionale si aggiravano attorno a +5-6°C alle ore 12 del 01 Gennaio 1979.
24 ore dopo, tali valori erano crollati a 10-12°C sotto lo zero, con punte di -15°C sulle Alpi, con valori che si abbasseranno ulteriormente nel corso della notte.
Si è trattato di un crollo termico di 15-18°C che in molti casi si è trasferito subito anche al livello del mare!
Sulle montagne del Nord Est, ad esempio, la temperatura crollò da -5°C a -24°C in poche ore al Passo del Pordoi, e Cortina balzò da +2° a -16°C.
In Toscana sul Monte Amiata la temperatura scese da +2° a -14°C, spruzzate di neve caddero in pianura, mentre la nevicata maggiore spettò all’Emilia, specie nel Reggiano dove in pianura si superarono i 20 cm.
Le temperature crollarono anche in pianura, come detto: Firenze Peretola passò da una massima di +14°C il giorno 01 Gennaio ad una minima di -2,0°C; Milano da +12° a -7°C; Piacenza da +14°C a -7°C, con un tracollo record di 21°C, Genova Sestri da +16° a -2°C!
Il calo più forte tra l’Emilia, la Romagna e le Marche, dove Bologna passò da +12°C a -12,0° la notte successiva, con 11 cm di neve fresca, Rimini passò da +16°C a -6°C, con 12 cm di neve, e Forlì da +16° a -8°C, raggiungendo poi -14°C la notte dopo, mentre Ancona passò da +17°C a -4°C con bufera di neve.
Come detto, si trattò del calo di temperatura più drastico, nel giro di 24 ore, che sia mai stato misurato in Italia negli ultimi 50 anni.
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Freddofili
 
[h=1]Allerta Meteo, arriva la nuova tempesta atlantica carica di piogge e nevicate: sarà un weekend di maltempo estremo[/h][h=2]Allerta Meteo, un altro violento ciclone arriva sull'Italia nel weekend: forti temporali al Centro, piogge alluvionali e abbondanti nevicate al Nord, caldo scirocco al Sud. Tutti i dettagli[/h][COLOR=#000000 !important]
4 marzo 2016
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Tornado nel golfo di Napoli, a Castellammare di Stabia









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E’ tornato a splendere il sole oggi su gran parte d’Italia, pur con le ultime precipitazioni residue al Sud: in pianura Padana sembra primavera con temperature che oscillano tra gli +11°C di Milano, Sondrio, Bergamo e Parma e i +15°C di Verona passando per i +12°C di Torino, i +13°C di Bologna, Modena, Udine, Trento e Pordenone e i +14°C di Padova, Ravenna e Treviso. Clima mite e soleggiato anche nelle Regioni tirreniche con +13°C a Roma, Firenze, Genova, Pisa e Savona: non a caso nominiamo queste città, che saranno le più colpite dal forte maltempo di domani, sabato 5 marzo.La nuova tempesta in arrivo dall’oceano Atlantico sta richiamando dal circolo polare Artico aria molto fredda verso l’Europa nord/occidentale (ben visibile nelle immagini satellitari dalle nubi frastagliate che si muovono verso sud), da dove nei prossimi giorni si estenderà anche sull’Italia e nel Mediterraneo occidentale, determinando un lungo periodo di freddo che si potrebbe rivelare – clamorosamente – addirittura il più freddo di tutta la stagione invernale, dopo un trimestre (dicembre-gennaio-febbraio) di eccezionali anomalie termiche positive.L’arrivo del nuovo ciclone provocherà forte maltempo già dalle prime ore di domani al Nord/Ovest, ma le temperature saranno basse e nevicherà fino a bassa quota, forse in Piemonte persino in pianura. Non è da escludere che si possa imbiancare anche Torino. La Liguria invece sarà colpita da forti temporali con nubifragi e grandinate. Ma il “clou” del maltempo sarà nel pomeriggio/sera quando la perturbazione si abbatterà sulle Regioni centrali tirreniche con forti temporali tra Toscana e Lazio, mentre al Nord i fenomeni si estenderanno al Nord/Est con nuove grandi nevicate sulle Alpi dove cadranno fino a 7080cm di neve fresca nelle zone già sommerse nei giorni scorsi.
Portogruaro oggiAttenzione alle piogge alluvionali tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, con picchi di 100mm in zone già “affogate” dalle piogge alluvionali. Attenzione soprattutto alla zona di Portogruaro, Cinto Caomaggiore, Latisana, Palazzolo Dello Stella, Azzano Decimo e altre aree al confine tra le province di Treviso, Venezia e Pordenone, dove si verificheranno le precipitazioni più abbondanti. Già ieri in questa zona si sono verificate inondazioni a causa dell’esondazione di numerosi corsi d’acqua: è da inizio febbraio che continua a piovere in modo incessante e abbondante in tutta l’area.I venti previsti per le 13:00 di sabatoAttenzione anche ai forti venti di scirocco che soffieranno impetuosi per tutto il giorno di domani dalla Sicilia (con Palermo che arriverà a +22/+23°C) all’alto Adriatico, ma soprattutto nel Tirreno con forti mareggiate sulle coste di Lazio, Toscana e Liguria.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, il Centro/Sud si prepara al violento ciclone in arrivo nel weekend: FOCUS con i dettagli e le previsioni[/h][h=2]Allerta Meteo: piogge torrenziali in arrivo nel weekend non solo al Sud, ma anche al Centro. Un violento ciclone risale dal Nord Africa fino ai Balcani attraversando proprio l’Italia centro/meridionale[/h]8 ottobre 2015

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[h=2]Allerta Meteo: piogge torrenziali in arrivo nel weekend non solo al Sud, ma anche al Centro. Un violento ciclone risale dal Nord Africa fino ai Balcani attraversando proprio l’Italia centro/meridionale[/h]Un altro violento ciclone si appresta ad attraversare l’Italia, prima di Joaquin (che potrebbe arrivare la prossima settimana) e dopo della tempesta che nei primi due giorni del mese ha provocato un’altra grave alluvione a Olbia, la devastazione in Corsica e forte maltempo su gran parte d’Italia dalla Sicilia al Piemonte (oltre 400mm di pioggia a Catania e 200mm a Torino). Anche stavolta il maltempo sarà molto intenso, esteso e diffuso a gran parte del Paese: quasi tutte le Regioni saranno colpite dal maltempo, eccezion fatta per l’estremo nord. Da Romagna e Toscana in giù avremo piogge torrenziali e violenti temporali, con forti venti ciclonici intorno al centro di bassa pressione che da venerdì 9 inizierà la sua risalita dall’Algeria verso il Canale di Sicilia, dove arriverà nella giornata di sabato risalendo fino al mar Tirreno, per poi attraversare il centro/sud Italia proprio nel weekend, portandosi nell’Adriatico domenica 11 ottobre.
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Già da venerdì il maltempo colpirà in modo intenso la Sardegna, con i primi forti temporali, e altre zone del Paese come la Sicilia orientale e le zone tirreniche. Sabato sarà la giornata di piogge e temporali più intensi e diffusi: si abbatteranno su Marche, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria jonica, Sicilia meridionale e orientale, ancora sulla Sardegna tirrenica. Attenzione anche ai forti venti di scirocco su Jonio, Adriatico e basso Tirreno con conseguenti mareggiate lungo le coste esposte.Domenica con il passaggio del ciclone sull’Adriatico irromperanno forti venti di maestrale e il maltempo si concentrerà nelle zone più esposte a ovest e nord/ovest, quindi soprattutto nelle aree tirreniche. Nelle prossime ore sempre su MeteoWeb tutti i dettagli regione per regione.

Meteoweb
 
[h=1]Questo è vero Burian[/h]
27 dicembre 2015


Quello rappresentato dal Modello Matematico GEM, e anche altri Modelli per lo scoccare della mezzanotte di Capodanno è il vero Burian, non un’imitazione. E’ il freddo europeo che si consolida con quello siberiano e si intensifica.
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E’ il Burian, il gelido vento dell’est, quello molte volte descritto, che possiamo ammirare nelle numerose cartografie diffuse nella rete con i Modelli Matematici di previsione.
Un Burian che si porterà vicinissimo all’Italia, che forse ci interesserà solo marginalmente. Come detto, è difficile dalle proiezioni individuarne l’esatta rotta. Al momento non dovrebbe dirigersi verso l’Italia, ma ciò non è escludibile perché prevedere l’esatta evoluzione del Burian è impossibile a così lunga distanza.

Freddofili
 
[h=1]Previsioni Meteo: domattina altra neve in pianura al Nord. Al Sud sarà una settimana di caldo e maltempo [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo: dopo le nevicate della scorsa notte, altra neve tra stasera e domattina in pianura al Nord. Clima molto differente al Centro/Sud dove pioverà persino sulle vette Appenniniche[/h]3 gennaio 2016






E’ arrivato l’inverno, almeno al Nord Italia dove l’aria fredda resta incastonata nel “catino” della pianura Padana, tra le Alpi e l’Appennino, esattamente come accade per lo smog che però proprio il maltempo sta spazzando via. Ecco perchè nonostante non sia in corso nessun tipo di ondata di freddo, mentre nel resto del Paese le temperature rimangono elevate, al Nord nevica in pianura. Le caratteristiche geo-morfologiche del territorio regalano bianche “sorprese” soprattutto nelle zone più fredde del territorio padano, dove nevicherà ancora nella prossima notte, in alcuni casi anche più intensamente di quanto accaduto in quella appena passata.Ieri ha nevicato in pianura Padana durante la giornata soprattutto tra basso Piemonte e bassa Lombardia, con una spettacolare imbiancata a Pavia con 0°C nelle ore centrali della giornata. Poi in serata la bellissima nevicata di Milano, a cui sono seguite altre nevicate in Emilia Romagna, Lombardia e Veneto. I fiocchi hanno raggiunto persino Verona mentre in Emilia s’è imbiancata Modena. Nulla d’eccezionale per un territorio in cui persino in pianura possono verificarsi grandi nevicate con accumuli abbondanti, ma sono le prime nevicate della stagione in pianura e soprattutto sono fenomeni molto coreografici grazie all’umidità dell’aria e alle temperature non eccessivamente basse (ha nevicato ovunque con valori sopra lo zero, tra 0 e +1°C), formando quindi fiocchi molto grossi, a larghe falde, particolarmente belli da vedere.E sono fenomeni che si ripeteranno ancora nelle prossime ore, e in modo particolare la prossima notte: ricomincerà a nevicare stasera al nord/ovest con accumuli abbondanti sulle Alpi occidentali tra Piemonte, Valle d’Aosta e Lombardia. A cavallo di mezzanotte le nevicate si estenderanno in pianura Padana, su Torino e Milano, dove nuovamente la città verrà imbiancata dalla “dama bianca” insieme a tutto il proprio hinterland.Gli accumuli nevosi di domani al Nord

Nella notte i fenomeni diventeranno sempre più significativi, proprio in Lombardia che sarà la Regione più colpita con accumuli di 10cm tra Milano e Bergamo. Continuerà a nevicare su gran parte della Regione fino all’alba, quando i fenomeni si estenderanno anche ad alcune zone dell’Emilia, al Veneto e al Trentino Alto Aige. La neve arriverà fino a Cremona, Mantova, Verona, Vicenza e Padova.
Domattina, poi, durante la giornata tra le 08:00 e le 11:00, i fenomeni si concentreranno al nord/est tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Potrebbe imbiancarsi persino Venezia. Migliorerà invece nel pomeriggio.Situazione completamente differente al Centro/Sud dove proprio domani sarà un’altra giornata mite, con un netto rialzo delle temperature in modo particolare su Sicilia e Sardegna dove la colonnina di mercurio risalirà, come ieri, a +20°C. Clima mite anche tra Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria, ma con il maltempo: forti piogge interesseranno tutta la fascia tirrenica centro/meridionale, senza neve sull’Appennino. Lo zero termico sarà elevatissimo, mentre al Nord la neve imbiancherà le pianure, al Centro/Sud pioverà persino sulle più alte vette Appenniniche ad oltre 2.000 metri di altitudine.Il clima rimarrà mite anche in settimana; tra martedì 5 e la mattinata mercoledì 6, giorno dell’Epifania, le temperature aumenteranno ulteriormente al Sud. La Befana arriverà in una notte eccezionalmente calda al meridione, con temperature minime superiori ai +15°C sulle coste meridionali come se fossimo a giugno o settembre. Il maltempo continuerà ad interessare le Regioni tirreniche, ma la neve cadrà sui rilievi Appenninici soltanto a quote elevatissime, oltre i 1.500/1.700 metri in Toscana, neanche sulle vette altrove.Poi la situazione cambierà nuovamente tra il pomeriggio dell’Epifania e la mattinata di giovedì 7 gennaio: transiterà sull’Italia l’ultima perturbazione di quest’inizio di gennaio, stavolta il maltempo sarà concentrato al Centro/Sud e sarà intenso con forti piogge e temporali. Le temperature diminuiranno al punto che proprio giovedì 7 arriverà la neve sull’Appennino centro/meridionale, oltre i 1.200 metri tra Abruzzo e Molise, oltre i 1.300 metri in Campania, oltre i 1.500/1.600 metri in Calabria e Sicilia, comunque non a quote basse ne’ medie ma soltanto sui rilievi.Subito dopo, già a partire da venerdì 8, tornerà l’Anticiclone e le temperature aumenteranno nuovamente. Nel prossimo weekend, tra sabato 9 e domenica 10 gennaio, ci attendiamo picchi tipicamente primaverili al Sud: in Sicilia le temperature massime potranno raggiungere addirittura i +25°C, ma anche in Calabria ci aspettiamo massime tra +22 e +24°C mentre in Puglia e Sardegna avremo valori di +21/+22°C. E non è tutto, perchè il caldo più significativo arriverà la settimana successiva, dopo il 10 gennaio.Le mappe a lungo termine confermano la tendenza al grande caldo a ridosso di metà mese per il poderoso ritorno dell’Anticiclone su gran parte d’Europa: il freddo sparirà anche dai Balcani e dall’Europa orientale dopo il Burian dei giorni scorsi, e su gran parte d’Italia le temperature si impenneranno nuovamente verso l’alto, stavolta anche al centro/nord (vedi carta accanto, per martedì 12 gennaio.

Meteoweb
 
[h=1]Neve su Alpi e forti rovesci temporaleschi in Toscana![/h]
23 aprile 2016


Attualmente, in attesa dell’arrivo del blocco di aria fredda di origine Artica, prevalgono le correnti sud occidentali perturbate sul nostro Paese.
Temporali si sono verificati sparsi sull’Italia Peninsulare, in particolare su Lazio, Campania, ed Alto Adriatico ed Emilia.
Ma colpita in modo particolare è stata la Toscana centro settentrionale, dove, al momento, sono presenti accumuli superiori ai 100 mm in Lucchesia (oltre 82 mm in Lucca città), e di 50-60 mm nel Pisano.
La neve sta cadendo su parte delle Alpi Nord Occidentali e Centrali, come visibile dall’immagine satellitare rielaborata da wetteronline, ma qui le maggiori nevicate sono attese per la giornata di domani, in particolare sui versanti esteri.
La neve dovrebbe colpire invece con forza l’Arco Alpino italiano attorno alla metà della prossima settimana.
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Freddofili
 
[h=1]Pericolo alluvionale sulle Marche ed in Romagna, per domani, con temperature molto basse![/h]
14 luglio 2016


Come detto, questa ondata di maltempo è di freddo è decisamente insolita per la stagione, in quanto ha delle caratteristiche simili a quelle che sono le ondate di freddo invernali o tardo autunnali, con i previsti forti venti da nord est ed il conseguente “effetto stau” previsto sul lato orientale della Catena Appenninica.
L’immagine seguente, tratta dal Lam su base ECMWF del Lamma meteo toscano, evidenzia il pericolo che si possano raggiungere valori cumulati di 200-250 mm di pioggia in 24 ore sull’Appennino Marchigiano ed in Romagna, ma con valori possibili molto elevati anche sulle coste Abruzzesi.
Si tratta, come già detto, di una situazione fortemente anomala per la stagione, occorrerà prestare attenzione ai corsi d’acqua ed ai possibili nubifragi autorigeneranti.
Anche le temperature precipiteranno su valori molto bassi, con temperature massime che non supereranno i +14-16°C sulle suddette zone, valori di quasi 15°C inferiori alla norma di Luglio.
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Freddofili
 
2 UTC.

TEMPO PREVISTO SULL'ITALIA PER DOMANI GIOVEDI' 25/08/16

NORD:
- CONDIZIONI DI BEL TEMPO SU TUTTE LE REGIONI CON LOCALI
ANNUVOLAMENTI SULL'ARCO ALPINO.

CENTRO E SARDEGNA:
- CIELO SERENO OD AL MASSIMO POCO NUVOLOSO.

SUD E SICILIA:
- AMPIO SOLEGGIAMENTO UN PO' OVUNQUE SALVO NUVOLOSITA' AD EVOLUZIONE
DIURNA SULL'ISOLA E SULLA CALABRIA CON POSSIBILITA' DI QUALCHE
PIOVASCO POMERIDIANO SUI RILIEVI.

TEMPERATURE:
- MINIME IN AUMENTO SU SICILIA, CALABRIA, PUGLIA MERIDIONALE,
CAMPANIA E BASILICATA TIRRENICA, SENZA VARIAZIONI DI RILIEVO SUL
RESTO DEL TERRITORIO;
- MASSIME IN RIALZO SULLE REGIONI CENTROMERIDIONALI TIRRENICHE ED
APPENNINICHE, PIU' MARCATO SULLE DUE ISOLE MAGGIORI, STAZIONARIE
SULLE ALTRE ZONE.

VENTI:
- DA DEBOLI A MODERATI SETTENTRIONALI SULLA PUGLIA, SU BASILICATA E
CALABRIA IONICHE;
- DEBOLI NORDORIENTALI CON LOCALI RINFORZI MATTUTINI SU MARCHE,
ROMAGNA, UMBRIA E TOSCANA;
- DEBOLI DAI QUADRANTI SETTENTRIONALI SUL RESTANTE CENTRO-SUD, DI
DIREZIONE VARIABILE AL NORD.

MARI:
- MOSSO LOCALMENTE MOLTO MOSSO LO JONIO OCCIDENTALE;
- MOSSI IL TIRRENO OCCIDENTALE E MERIDIONALE, IL CANALE DI SARDEGNA,
LO STRETTO DI SICILIA, IL RESTANTE JONIO E L'ADRIATICO;
- DA POCO MOSSI A MOSSI AL LARGO GLI ALTRI BACINI.

C.N.M.C.A.


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[h=1]Allerta Meteo, forti temporali in arrivo su Sardegna, Corsica e Liguria: ecco le zone a rischio[/h][h=2]Allerta Meteo, una piccola goccia fredda creerà un po’ di scompiglio nelle prossime ore intorno all’Italia. Fenomeni estremi in Sardegna[/h]
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In un generale contesto anticiclonico e mite, le condizioni del tempo stanno peggiorando in alcune zone dell’Italia a causa del transito di una piccola goccia fredda che tra oggi pomeriggio e domani sera transiterà dal mar di Sardegna verso il nord/ovest: nonostante non sia molto intensa, riuscirà comunque a provocare fenomeni meteo estremi a causa del caldo anomalo persistente ai bassi strati che determinerà bruschi contrasti termici.Mentre scriviamo, infatti, le temperature sono già elevate con +20°C a Palermo, +19°C a Trapani e Agrigento, +18°C a Napoli, Catania, Messina, Reggio Calabria e Siracusa, +17°C a Cagliari, Crotone e Caserta, +16°C a Cosenza, Catanzaro, Lecce, Taranto e Brindisi. Ma inizia a piovere in alcune zone della Liguria, e le nubi stanno oscurando il cielo in Sardegna meridionale, Sicilia nord/orientale e nelle coste tirreniche centro/settentrionali tra Liguria, Toscana e Lazio.In serata si potranno verificare forti temporali nella Liguria centro/occidentale, tra Genova e Savona, poi domani mattina avremo violenti temporali tra Corsica e Sardegna. Sarà il clou del maltempo, con piogge molto intense nella Sardegna orientale dove si verificheranno nubifragi e grandinate. Piogge anche nelle zone joniche di Calabria e Sicilia, localmente intense per lo “stau” nei versanti orientali della Sila, dell’Etna e dei Peloritani.I venti, infatti, diventeranno tesi dai quadranti sud/orientali, provocando questi fenomeni di maltempo soprattutto nella fascia centrale del mar Tirreno. I fenomeni più significativi interesseranno la Sardegna orientale, ma qualche pioggia si estenderà anche all’arcipelago Toscano e alle coste della Toscana, con rovesci localmente intensi.Sarà una breve parentesi di maltempo in un contesto anticiclonico che continuerà ancora a lungo, non solo per tutta la settimana entrante ma probabilmente anche dopo metà mese. In una situazione così anomala, però, basta molto poco – come appunto questa goccia fredda – a provocare fenomeni di maltempo anche intensi.

Meteoweb
 
[h=2]Allerta Meteo, le mappe e i dettagli sul peggioramento in arrivo sull'Italia: forti piogge e temporali da mercoledì sera su Sardegna e Centro/Nord, attenzione ai fenomeni estremi di Giovedì 15 e Venerdì 16. Scirocco tipicamente autunnale al Sud[/h]

Il nuovo brusco peggioramento atteso dall’oceano Atlantico, sta già colpendo in queste ore la penisola Iberica ed è sempre più vicino all’Italia, dove arriverà nel pomeriggio/sera di domani, Mercoledì 14 Settembre. La tempesta si isolerà in cut/off rispetto alla saccatura oceanica, e si muoverà verso l’Italia proprio nelle prossime ore, incuneandosi sotto un possente anticiclone posizionato nell’Europa centro/settentrionale. Avremo quindi un brusco peggioramento che inizierà dalla serata di Mercoledì a partire dalla Sardegna e dalle Regioni del Nord/Ovest, per poi intensificarsi tra Giovedì 15 e Venerdì 16 Settembre, che saranno due giorni di forte maltempo su tutto il Centro/Nord con piogge torrenziali e forti nubifragi in modo particolare al Nord/Ovest (Giovedì, con diluvi tra Piemonte, Lombardia e Liguria) e nelle Regioni centrali Tirreniche e al Nord/Est (Venerdì, con altre forti piogge tra Toscana, Umbria e alto Adriatico).

Le temperature aumenteranno al Centro/Sud a causa della risposta pre-frontale proveniente dal nord Africa, ma sarà un aumento termico con effetti particolari al suolo. Infatti nonostante il caldo in libera atmosfera, le temperature non aumenteranno moltissimo su coste e pianure a causa delle condizioni meteo, tipicamente autunnali per via di un vento di scirocco umido accompagnato da una nuvolosità diffusa che limiterà il soleggiamento.
image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2016/09/messina-1-300x232.png
Inoltre dopo questo primo richiamo caldo pre-frontale, anche al Sud avremo un nuovo calo delle temperature e forti temporali (vedi grafico accanto, riferito alla città di Messina). Dal weekend, infatti, inizierà un altro lungo periodo fresco e perturbato a causa dell’oscillazione delle correnti su scala continentale, con la riattivazione di una circolazione balcanica sull’Italia. Significa ancora una volta fredde e instabili correnti nord/orientali sulle Regioni adriatiche e meridionali.

Meteoweb
 
[h=1]Meteo Italia, domenica primaverile: Roma vola a +27°C, segue Pisa con +25°C. Ma che freddo nelle Adriatiche! [DATI][/h][h=2]La situazione meteo in tempo reale: caldo in gran parte d'Italia, a Roma le temperature più elevate con picchi di +27°C nel centro storico. Esattamente la metà dei gradi nelle Regioni Adriatiche tra Romagna e Gargano

3 aprile 2016

Roma-01-640x640.jpg


Splende il sole e fa caldo in questa prima domenica di aprile in gran parte d’Italia, nonostante la persistenza di nubi sparse soprattutto al nord/ovest e nelle Regioni Adriatiche centro/settentrionali dove il clima è più fresco. La città più calda è proprio Roma, la Capitale, con picchi di +27°C nel centro cittadino. A seguire Pisa con +25°C, Palermo, Salerno e Frosinone con +24°C, Napoli, Firenze, Trento, Rovereto e Latina con +23°C, Mantova, Lecce e Cosenza con +22°C, Milano, Verona, Vicenza, Perugia, Brescia e Grosseto con +21°C.Molto più fresco nelle Regioni Adriatiche con +14°C a Pescara, Rimini, Cervia, Termoli e Ancona, +13°C a Fano e Gabicce. Le correnti di scirocco al suolo determinano infatti la formazione di nubi basse e nebbie al suolo nell’Adriatico, per lo scorrimento di masse d’aria calde su una superficie marina ancora fresca. Eloquenti le immagini satellitari in cui si nota anche una nuova nube di sabbia che si muove verso la Sardegna dal nord Africa.

Meteoweb
 
tempo previsto sull'italia per domani domenica 24/04/16

nord:
persistono condizioni di forte instabilita' su emilia romagna, veneto
e friuli venezia giulia con rovesci e temporali sparsi, localmente
intensi sull'emilia romagna e basso veneto;
dalla serata deboli nevicate sui rilievi appenninici emiliani piu'
occidentali a partire dai 1000-1200 metri, ma con quota neve in
successivo calo sino a 600-800 metri.
Condizioni di variabilita' sulle restanti regioni con prevalenza di
schiarite sul settore occidentale e qualche fenomeno sparso sulle
aree alpine.
Tuttavia, nel pomeriggio il maltempo si ripresentera' su gran parte
della lombardia ,liguria e settore meridionale del trentino alto
adige.

centro e sardegna:
tempo instabile su tutte le regioni peninsulari con precipitazioni
diffuse anche a carattere temporalesco, localmente intense su toscana
e marche ed dalla serata anche sull'abruzzo.
Prevalenza di schiarite sull'isola con qualche addensamento nuvoloso
piu' compatto al mattino sul settore occidentale.
Quota neve in calo sulle aree appenniniche sino a 800-1000 metri.

sud e sicilia:
persistenza di cielo molto nuvoloso con rovesci e temporali, anche
intensi sulle aree peninsulari tirreniche in temporanea attenuazione
serale.
Variabilita' sulle restanti zone con qualche fenomeno occasionale e
meno intenso, specie sulla puglia, che si alternera' a parziali
schiarite.

temperature:
- minime in calo sulle aree alpine e prealpine e sulle regioni
meridionali peninsulari;
- massime in lieve calo sulle regioni centro meridionali tirreniche,
piu' deciso su emilia romagna, lombardia centrorientale e nord-est;
in tenue ripresa altrove.

venti:
- moderati orientali sulla pianura padana;
- da moderati a forti nordorientali su coste del friuli venezia
giulia, veneto, emilia romagna, marche ed abruzzo;
- moderati settentrionali sul resto del nord;
- forti occidentali di burrasca sulla sardegna;
- da moderati a localmente forti occidentali sul resto della
penisola.

mari:
- molto agitati il tirreno centrale, canale e mar di sardegna, con
tendenza a grosso su quest'ultimo;
- molto mossi gli altri bacini di ponente con moto ondoso in
generale, ulteriore aumento;
- da mossi a molto mossi i restanti bacini, con moto ondoso in
aumento dal pomeriggio sull'adriatico centrosettentrionale.

C.n.m.c.a.
 
[h=2]Meteo di primavera fino a metà novembre. Seguirà maltempo


[/h]06-11-2015


Un fine settimana di primavera: il progressivo consolidamento dell'Alta Pressione garantirà condizioni di tempo stabile per tutto il weekend. Le temperature, già superiori alla norma soprattutto nei valori massimi, dovrebbero salire ancora. Si andrà facilmente oltre 20°C in tante città d'Italia e il caldo si farà sentire persino in montagna. E' qui, difatti, che il rialzo termico si percepirà maggiormente: mancando le inversioni termiche tipiche di valli e pianure, ad alta quota si potrebbero raggiungere picchi simil estivi.
Nebbie, nubi basse e foschie: Anticiclone non sempre è sinonimo di bel tempo. La staticità atmosferica accelera l'accumulo di umidità nei bassi strati ed è facile, quando le giornate sino corte e l'inversione termica pronunciata, che si trasformino in nebbie e nubi basse durante le ore più fredde. E' quel che sta già accadendo ed è ciò che avverrà massicciamente nei prossimi giorni. Osserveremo forti riduzioni di visibilità da Nord a Sud, Isole comprese. E non verranno coinvolte solamente le aree vallive e pianeggianti, no. Verranno interessati anche i litorali a partire dalla Liguria.
Dominio incontrastato sino a metà mese: le mappe di previsione a lungo termine confermano un monopolio anticiclonico di circa 10 giorni. Le grandi perturbazioni verranno dirottate a nord e a sud dell'Alta Pressione: sul Circolo Polare Artico e sull'Africa sub-sahariana.
40824_1_1.png

Quando e come un cambiamento? Le infiltrazioni instabili sul nord Africa andranno tenute costantemente sott'occhio. Sembrerebbero in grado di strutturare, confermando le proiezioni precedenti, un grosso Vortice Ciclonico in graduale spostamento verso est. Non dovrebbe coinvolgerci, ma potrebbe minare le fondamenta anticicloniche spalancando la strada ad uno spostamento dei massimi di pressione in direzione della Penisola Iberica e richiamando una massa d'aria fredda Scandinava verso il Mediterraneo centrale. Se così fosse si realizzerebbero quelle prospettive meridiane più volte citate e dal caldo anomalo si potrebbe passare in un batter d'occhio ai primi freddi invernali.



Meteogiornale
 
[h=2]Svolta meteo Capodanno: GELO russo alle porte d'Italia, sarà Inverno[/h]
[h=4][/h]27-12-2015


ULTIM'ORA METEO, siamo prossimi al grande evento meteo annunciato da alcuni giorni:
aria molto fredda che viene dal Polo Nord sta transitando in Scandinavia e si porterà sulla Russia, dove richiamerà aria gelida dalla Siberia.
Si realizzerà un raro evento meteo chiamato Burian, ovvero il forte GELO che viene dalla Siberia.
Il freddo siberiano si porterà sull'Europa orientale, mentre la rotta che avrà nel seguito sarà tutta da definire.
I Centri di Calcoli sfornano continue variazioni della direzione che avrà il gelo russo.
Per il momento sembra scongiurato il suo arrivo in forma massiccia in Italia, dove comunque la temperatura scenderà e avremo anche precipitazioni.
Le prime proiezioni ad alta risoluzione indicano gelate diffuse al Nord Italia ad iniziare dal 31 Dicembre. Ma ciò sarà da confermare.
Nel frattempo, godiamoci gli ultimi giorni di tepore.
STAMATTINA SCRIVEVAMO
Come già accennato, l'alta pressione s'innalzerà verso nord ed aria gelida siberiana dilagherà sulla Russia e sull'Europa Orientale. Si tratterà di un'ondata di gelo davvero intenso, in quanto giungerà il Burian, il gelido vento siberiano che fa battere i denti e porterà il rigido inverno dopo tanta anomalia. L'Italia potrebbe comunque rimanere ai margini e solo parzialmente coinvolta dal flusso freddo in sfondamento dai Balcani. Gli elaboratori meteo stanno ancora definendo la traiettoria precisa della colata gelida e al momento non è così probabile che il nucleo più freddo possa arrivare direttamente sull'Italia.
Tuttavia finalmente si avrà un contesto meteo pienamente invernale.
METEO ITALIA, COSA ACCADRA'? - Ad inizio settimana l'Italia sarà ancora interessata dall'alta pressione di origine sub-tropicale: ciò significa che non avremo ancora sostanziali novità, con clima ancora mite e persistenza di scenari siccitosi oltre alle nebbie fitte e all'inquinamento in Val Padana. L'aria fredda si metterà in moto verso l'Italia fra il 30 e soprattutto il 31 dicembre, affluendo verso il Nord Italia e le regioni dell'Adriatico: si dissolveranno le nebbie al Nord, un po' d'instabilità potrebbe innescarsi su zone interne adriatiche con locali spruzzate di neve fino a bassa quota, in virtù del calo termico. Per Capodanno ed i giorni seguenti giungeranno corpi nuvolosi da ovest, con il clima che dal giorno 2 andrà ad addolcirsi al Centro-Sud. Rimarrà più freddo al Nord, dove andrà valutato meglio con i prossimi aggiornamenti il possibile rischio di nevicate fino in pianura.
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La tendenza meteo ipotizzata per inizio gennaio 2016: Italia nel bel mezzo fra il freddo da est e perturbazioni atlantiche in arrivo da ovest. Fonte www.meteogiornale.it/mappe
FINE ANNO, INVERNO ALL'IMPROVVISO - Resta al momento di difficile valutazione l'effettiva ingerenza sull'Italia delle masse d'aria artiche continentali, ma sembra probabile che il raffreddamento rilevante (ma non grande gelo come avverrà in parte d'Europa) riguarderà più direttamente il Nord ed i settori adriatici. Dal 31 dicembre ci attendiamo pertanto un brusco calo termico e l'arrivo dei venti rafficosi da est-nord/est. A Trieste inizierà a spirare il gelido vento di Bora. Il contrasto dell'aria più fredda con il Mediterraneo potrebbe incentivare la formazione di un piccolo vortice depressionario a ridosso della Sardegna, anche perché nel frattempo avremo anche la confluenza di aria più mite da ovest. Ecco che già per il Capodanno un peggioramento potrebbe riguardare le Isole Maggiori e fin verso le coste tirreniche. E' possibile che la neve arrivi sulle Alpi Occidentali.
TENDENZA GENNAIO 2016, METEO DINAMICO - Le novità invernali così eclatanti rendono ancora complicato il rebus previsionale per i giorni dopo il Capodanno. Il grosso dell'aria gelida russo-siberiana stazionerà sui Balcani e in parte potrebbe deviare a nord delle Alpi, ma avremo una probabile influenza marcata anche sull'Italia, dove è atteso un mix di masse d'aria diverse.
La tendenza vede il probabile ingresso di perturbazioni atlantiche sul Mediterraneo che, combinate all'aria più fredda nei bassi strati, andrebbero a generare condizioni favorevoli a neve a bassa quota o localmente in pianura. Al momento è ancora difficile una previsione di possibili nevicate in Val Padana (indicate probabili da vari elaboratori), sebbene l'evoluzione meteo potrebbe riservare sorprese in tal senso perché l'aria fredda persisterà. Le perturbazioni, con aria più mite, dovrebbero coinvolgere il Centro-Sud, con neve solo in Appennino.
CONCLUSIONI - Possiamo parlare di svolta meteo, dopo due mesi d'assoluto dominio anticiclonico. L'inverno giungerà davvero, dopo che in tanti temevano che questo sarebbe stato un non inverno, data l'alta pressione eccezionale dell'ultimo periodo con clima così mite peraltro in tutta Europa e non solo.

Meteogiornale
 
[h=1]Allerta Meteo Lazio: criticità “gialla” fino alle 14 di domani[/h][h=2]Allerta per rischio idraulico diffuso nel Lazio[/h]
29 febbraio 2016


Ciclone Zissi, la scogliera di Ognina a Catania









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Il Centro Funzionale Regionale del Lazio rende noto che, a seguito delle previsioni meteo emesse dal DPC in data odierna ha valutato per il 1 marzo 2016 dalle 00:00 alle 14:00 una Criticità codice giallo per rischio idraulico diffuso sulle Zone di Allerta A (Bacini Costieri Nord), B (Bacino Medio Tevere), D (Roma), E (Aniene) e G (Bacino del Liri); una criticità codice giallo per rischio idrogeologico localizzato sulla Zona di Allerta F (Bacini Costieri Sud). E’ altresì ancora in corso di validità l’avviso di condizioni meteo avverse con indicazione che dal mattino di oggi 29 febbraio 2016 e per le successive 18-24 ore si prevedono sul Lazio il persistere di precipitazioni diffuse anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forti intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, avviso della protezione civile: domani maltempo estremo al Nord[/h][h=2]Allerta Meteo, l'avviso e i bollettini della protezione civile per le prossime ore e i prossimi giorni: maltempo estremo al Centro/Nord.[/h]10 maggio 2016
[COLOR=#000000 !important]

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Una vasta depressione, posizionata sulla penisola iberica, determinerà dalla prossima notte un peggioramento delle condizioni meteo, dapprima sul nord-ovest del paese e poi sul resto delle regioni settentrionali. Il Dipartimento della Protezione Civile, sulla base delle previsioni disponibili e d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento.L’avviso prevede dalle prime ore di domani, mercoledì 11 maggio, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta e Piemonte e in successiva estensione su Emilia Romagna e Veneto. I fenomeni saranno caratterizzati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta gialla sull’Emilia Romagna e per alcuni settori di Lombardia, Valle d’Aosta, Piemonte, Veneto, Toscana e Umbria.Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del dipartimento della protezione civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.IL BOLLETTINO PER OGGI, MARTEDI’ 10 MAGGIO:Precipitazioni: isolate, anche a carattere di rovescio, su Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia occidentale e settentrionale, Liguria, Emilia-Romagna occidentale e Sardegna, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: forti meridionali, con raffiche di burrasca in serata, sulla Sicilia occidentale e meridionale; localmente forti orientali sulla Sardegna con rinforzi sulle Bocche di Bonifacio; localmente forti orientali sulla Liguria di Ponente.
Mari: molto mosso, tendente a localmente agitato, lo Stretto di Sicilia; localmente molto mosso il Mar Ligure settore di Ponente; molto mossi i bacini intorno alla Sardegna, tutti in generale attenuazione.IL BOLLETTINO PER DOMANI, MERCOLEDI’ 11 MAGGIO:Precipitazioni:
– diffuse, anche a carattere di temporale, su settori alpini del Piemonte e Lombardia occidentali, con quantitativi cumulati elevati o puntualmente molto elevati;
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su restanti zone di Piemonte e Lombardia, e su Liguria, Emilia-Romagna centro-occidentale, Toscana settentrionale, settori alpini e prealpini di Veneto e Friuli, con quantitativi cumulati generalmente moderati o puntualmente elevati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su resto del Nord, regioni centrali, Puglia centro-settentrionale, Campania e Basilicata, con quantitativi cumulati generalmente deboli, puntualmente moderati su resto settentrione, Toscana centrale e orientale, Umbria settentrionale e Sardegna settentrionale.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: massime in diminuzione, localmente in sensibile, su Pianura Padana e regioni centrali.
Venti: forti dai quadranti meridionali su Puglia, settori ionici di Calabria e Basilicata e localmente sui settori adriatici; temporaneamente forti dai quadranti occidentali sulla Sardegna meridionale.
Mari: molto mosso il Tirreno meridionale settore ovest, lo Ionio settentrionale e l’Adriatico e localmente il Mar Ligure e le Bocche di Bonifacio.IL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, GIOVEDI’ 12 MAGGIO:Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su settori alpini di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli, e su Liguria di Levante e Toscana settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati o puntualmente elevati.;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto dell’Italia, con quantitativi cumulati generalmente deboli, fino a moderati sul Nord e appennino toscano.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: minime in sensibile diminuzione sulla Sicilia settentrionale, massime in diminuzione, localmente sensibile, sulle regioni meridionali.
Venti: forti sud-occidentali sulla Sardegna, Liguria, Toscana e Romagna; forti nord-occidentali sulla Sicilia meridionale.
Mari: molto mossi il Mare e il Canale di Sardegna, il mar Ligure, il Tirreno meridionale settore ovest, i mari prospicienti le Bocche di Bonifacio e il canale di Sicilia in serata.

Meteoweb

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[h=2]L'Autunno in tre step: prima Atlantico piovoso, poi Nord-Est fresco e infine Alta Pressione


[/h][h=4][/h]03-09-2015


A mo' di premessa
Dapprima sarà la furia temporalesca. Dallo sterminato oceano scivolerà il vortice che conquisterà l'Italia centro-settentrionale nel fine settimana. Le piogge ci parleranno dell'Atlantico. Poi verrà l'Artico. Come un falco allungherà i suoi artigli freddi sull'Europa centro-orientale, sfiorando anche il nostro paese. E il vento parlerà l'idioma scandinavo. Infine tornerà l'alta pressione, e sarà ancora estate, ma solo un ricordo dentro l'autunno.
Perturbazione Nord-Atlantica: fine settimana
Domani farà irruzione in modo violento la depressione nord-atlantica, che porterà un peggioramento intenso. Avremo un ulteriore e netto calo termico, soprattutto al Centro-Nord, mentre il Sud sperimenterà un calo più corposo solo all'inizio della prossima settimana. Le regioni più a rischio saranno quelle settentrionali e quelle tirreniche.
Flusso fresco da nord-est: 7-10 settembre
A partire dalla prossima settimana si attiveranno correnti più fredde e secche da nord-est, sfruttando il blocco altopressorio di matrice subtropicale che dall'area azzorriana si eleverà sino alle isole britanniche e addirittura alla Scandinavia. In tal modo scivolerà aria fredda di matrice artica verso l'Europa centro-orientale, vittima di un vero e proprio crollo termico, come possiamo vedere nella GFS MTG in cui troviamo il calo termico rispetto ad oggi per il giorno 10 settembre. Si notano cali anche superiori ai 15°C, mente in Italia il calo sarà più contenuto ma tale da mandare le temperature sottomedia.
Alta Pressione: dal 10 settembre
Infine, all'inizio della seconda decade di settembre, un promontorio anticiclonico si dovrebbe attivare sull'Europa centro-meridionale a causa dell'affondo nel vicino Atlantico di una saccatura ciclonica. Ma su questa tendenza sarà opportuno tornare.
Un augurio di buona giornata ai lettori del MTG!
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Meteogiornale
 
[h=2]Lungo periodo anticiclonico, METEO estivo oltre il 20 aprile. Caldo anomalo[/h]
  • 13 04 16
La tracotanza dell'Anticiclone africano è appena agli esordi e le difficoltà a consolidarsi in modo convincente sul Nord Italia si rendono manifeste tramite il passaggio di un impulso instabile sulle Alpi. Impulso che darà luogo al previsto peggioramento e si dovrà prestare attenzione ai forti temporali che potrebbero scatenarsi nelle prossime ore.
Il secondo tentativo altopressorio, atteso sul finire della settimana, dovrebbe andare in porto. Che significa? Che presumibilmente avremo un maggiore coinvolgimento dell'intero Stivale e il quadro meteo climatico estivo riguarderà un po' tutti. Le temperature saliranno soprattutto al Centro Nord, mentre resteranno stazionarie o in lieve rialzo al Sud e Isole. Ovunque avremo valori termici ben superiori alle medie del periodo, di certo non adeguati al mese di aprile piuttosto a maggio inoltrato se non addirittura inizio giugno.
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*ANTICICLONE S'IMPORRÀ SULLA SCENA:* non possiamo far altro che confermare il diktat anticiclonico nei prossimi giorni, imposizione che garantirà forte stabilità atmosferica e condizioni climatiche simil estive. Gli sbuffi instabili diverranno più blandi anche al Settentrione e dovrebbero limitare gli effetti ai soli confini alpini. Qui non mancherà occasione per nuovi episodi temporaleschi, anche a causa del naturale riscaldamento diurno tipico del periodo.
Le temperature, forse l'aspetto più importante sul quale soffermarsi, si dirigeranno come un treno in corso verso valori decisamente superiori alle medie stagionali. Non escludiamo che in alcune città, durante il weekend, si possa superare la soglia dei Va detto che farà più caldo su aree interne ed anche in quota, mentre in pianura e lungo le coste potremo osservare banchi di nebbia e nubi basse in grado di limitare parzialmente l'altrimenti abbondante soleggiamento diurno. Dobbiamo anche aggiungere che sui litorali si percepirà l'influenza di mari ancora freschi e le brezze terranno sotto controllo i termometri.
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TREND A LUNGO TERMINE: detto che il quadro meteo climatico sinora analizzato potrebbe tenerci compagnia sino a metà della prossima settimana, osservando attentamente i modelli matematici di previsione si scorgono cenni di svolta imponente solo dopo il 20 di aprile. A quel punto potrebbe aria ben più fresca nord atlantica capace di arrecare un peggioramento destabilizzante con piogge spesso temporalesche. Ma ovviamente per i dettagli è ancora prematuro.

Meteogiornale
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