Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=1]Crescono le possibilità temporalesche per il pomeriggio di oggi sulla nostra Penisola, ma al Centro Sud in modo particolare![/h]
24 giugno 2016


Il vortice depressionario sta interessando ancora le nostre Regioni meridionali, apportando instabilità e temporali in modo insolito per questo periodo dell’anno.
Sul resto dell’Italia il tempo si presenta sereno e caldo, soprattutto al Centro Nord.
Ma stanno crescendo le insidie temporalesche!
La mappa seguente mostra, combinate tra loro, il K index (indice temporalesco di Thompson), che si presenta elevato sul nostro Sud Italia, e le precipitazioni convettive probabili (secondo il modello statunitense GFS), che mostrano le possibili piogge per oggi pomeriggio sull’Appennino centro meridionale, la Sicilia, e l’Arco Alpino, dove i due indici si combinano con le maggiori possibilità.
Da notare anche il fronte in arrivo dalla Francia, che farà aumentare le possibilità temporalesche nel fine settimana al Nord Italia!
Mappe da lightingwizard.com
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Freddofili
 
[h=1]Previsioni Meteo: l’equinozio porta sole e caldo, poi arriverà un altro violento ciclone. Pasqua e Pasquetta col botto?[/h][h=2]Previsioni Meteo, tutto sui prossimi giorni: migliora nel weekend dell'equinozio, la Settimana Santa inizia con il caldo ma verrà compromessa dal maltempo estremo, rischio freddo e neve per Pasqua e Pasquetta[/h][COLOR=#000000 !important]
18 marzo 2016
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E’ tornato il bel tempo al Nord Italia con temperature in aumento su valori tipicamente primaverili dopo la sfuriata invernale che nelle scorse ore aveva riportato la neve fin in pianura al Nord/Ovest. Invece al Sud continuano ad imperversare forti piogge e temporali, con conseguenze drammatiche in Calabria (due morti) e oltre 130mm di pioggia nelle stesse aree al confine tra Calabria e Basilicata che nello scorso weekend erano state flagellate dal ciclone “Doris” (sul versante orientale del Pollino sono caduti 300mm di pioggia negli ultimi sei giorni). Nelle prossime ore avremo ancora maltempo tra Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia, dove gli ultimi fenomeni residui d’instabilità persisteranno fino a sabato 19 marzo, giorno di San Giuseppe e della Festa del Papà.Intanto l’Europa sta vivendo una fase di “grandi manovre” bariche e sinottiche. Ci troviamo in un momento molto delicato di passaggio stagionale, tant’è che proprio domenica 20 marzo scoccherà l’equinozio di primavera. Sull’Italia sarà una splendida giornata di sole con temperature in aumento, ma intanto lungo il bordo orientale del possente anticiclone posizionato tra le isole Britanniche e il mare del Nord, affluiranno masse d’aria gelide verso i settori orientali del continente.Sarà una delle irruzioni fredde più intense in assoluto di tutto l’anno, e potrà avere anche serie ripercussioni sulla tendenza a lungo termine in Italia, in modo particolare su Pasqua. Ma di questo parleremo più avanti. Le temperature crolleranno già nelle prossime ore e inizierà un periodo di gelo intenso con nevicate fin in pianura su gran parte del continente, tra Scandinavia, Paesi Baltici, Russia Bielorussia, Polonia, Repubblica Ceca, Austria, Slovacchia, Ungheria, Romania, Moldavia, Ucraina e Bulgaria.Questa situazione sinottica determinerà invece sull’Italia un richiamo caldo nord Africano destinato ad essere più intenso anche di quelli da record di febbraio, quando le temperature hanno superato in più occasioni i +25°C al Sud. Stavolta ci avvicineremo sempre di più ai +30°C, soprattutto in Sicilia. L’equinozio di primavera, infatti, porterà questa breve parentesi calda che però sarà anche perturbata.Infatti si tratta di un mite flusso nord Africano che arriverà dal cuore della Libia e porterà con sé ingenti quantità di sabbia del Sahara, lungo il bordo meridionale di un altro ciclone che durante la settimana di Pasqua colpirà l’Italia. Le temperature aumenteranno sensibilmente già da sabato e domenica, ma poi soprattutto lunedì 21 e martedì 22 marzo. Nonostante il maltempo, con molte nubi e quindi un soleggiamento molto timido, martedì 22 (il giorno più caldo) in Sicilia la temperatura potrebbe avvicinarsi moltissimo ai +30°C.Subito dopo, però, e proprio nella giornata di mercoledì 23, arriverà quest’altro ciclone che si prospetta molto intenso, e che proprio a causa del super-caldo dei giorni precedenti potrebbe scatenare fenomeni estremi pericolosissimi, soprattutto al Sud. Oltre al maltempo, infatti, anche le temperature crolleranno repentinamente con un veloce rimescolamento d’aria che certamente determinerà, oltre alle piogge torrenziali, anche intense grandinate e fenomeni vorticosi.E’ ovviamente ancora troppo presto per entrare nei dettagli della previsione sul ciclone della prossima settimana, che colpirà in pieno il Centro/Sud nella giornata di mercoledì 23, ma non si possono ignorare le indicazioni che arrivano dai centri di calcolo che evidenziano una circolazione ciclonica molto estesa intorno all’Italia su un minimo barico profondo addirittura 985hPa. Praticamente un “mostro”.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: un ciclone nell’Atlantico spinge l’alta pressione africana sull’Italia, da domani picchi di oltre +30°C in Sicilia[/h][h=2]Previsioni Meteo: un promontorio anticiclonico di origine africana sta per invadere il bacino centrale del Mediterraneo, temperature in netto aumento in tutt'Italia con picchi di oltre +30°C nei prossimi giorni al Sud[/h][COLOR=#000000 !important]

11 aprile 2016
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Passata l’instabilità del weekend proprio in queste ore un promontorio anticiclonico nord-africano comincerà a distendersi sul bacino centrale del mar Mediterraneo. L’erezione di questa figura anticiclonica sarà accompagnata dall’afflusso, soprattutto in quota, di aria sempre più calda e secca, d’estrazione sub-tropicale continentale, che accentuerà la stabilità atmosferica su buona parte del territorio nazionale. L’incremento del geopotenziale in quota causerà una significativa stabilizzazione della colonna d’aria, con l’attivazione di “Subsidenze atmosferiche” (moti discendenti in seno alla colonna d’aria) che inibiranno l’azione dei moti convettivi. L’espansione di questo promontorio anticiclonico, di origine nord-africane, in direzione dell’area mediterranea centro-occidentale verrà supportata dall’isolamento di una profonda depressione extratropicale, colma di aria fredda polare marittima alla quota di 500 hpa, sull’Atlantico portoghese, localizzato nel tratto di oceano a ovest delle coste galiziane.L’isolamento di questa vasta circolazione depressionaria, a carattere freddo, nel tratto di oceano a largo della Galizia, tenderà ad enfatizzare la spinta meridiana (lungo i meridiani) di un promontorio anticiclonico di matrice nord-africana, collegato alla parte più settentrionale della Cella di Hadley, presente sul Sahara occidentale. Questo promontorio anticiclonico, a seguito dell’ulteriore approfondimento della depressione isolata in pieno Atlantico, dall’entroterra desertico algerino si espanderà in direzione del bacino centrale del Mediterraneo, spingendo la propria “cuspide” in direzione della Sicilia e dello Ionio.Sul bordo occidentale del promontorio anticiclonico sub-tropicale algerino si svilupperà un’onda mobile di calore, con l’avvento di masse d’aria piuttosto calde e secche (sia a 850 hpa che 500 hpa), di tipo sub-tropicale continentale, che dai deserti dell’Algeria centrale risalirà in direzione della Sardegna e della Sicilia. La risalita di questa struttura anticiclonica sulle nostre regioni determinerà un conseguente aumento dei valori termici, già a partire da domani, indotto sia dai fenomeni di “Subsidenza atmosferica” (moti discendenti tipici nei regimi anticiclonici) che dallo scorrimento di aria sempre più calda e secca, proveniente dall’Africa nord-occidentale, nella media troposfera.Nel corso della settimana in diverse località del meridione la colonnina di mercurio nelle ore centrali del dì sfonderà abbondantemente il muro dei +28°C +30°C all’ombra. Ma il rialzo termico più significativo si avvertirà proprio fra le aree interne della Sardegna e della Sicilia, dove in settimana la colonnina di mercurio potrà far segnare punte di oltre i +31°C +32°C.Sulle rimanenti regioni, interessate dal bordo più settentrionale dell’impalcatura anticiclonica, dove si cela una debole/moderata ventilazione dai quadranti sud-occidentali, le temperature, pur portandosi ben oltre le medie stagionali, non dovrebbero toccare picchi particolarmente elevati.Ma la figura anticiclonica in questione non riuscirà a garantire giornate sostanzialmente stabili e soleggiate su tutte le nostre regioni. Difatti sulle regioni settentrionali, in particolare nella giornata di mercoledì, prevarrà ancora un po’ di variabilità, di tipo negativo, caratterizzata dallo sviluppo di locali annuvolamenti pomeridiani ad evoluzione diurna che si relegheranno sui rilievi dell’arco alpino e nelle aree pedemontane a nord della linea del Po.In particolare su quest’ultimo le infiltrazioni di aria più fresca e umida in quota, sul margine nord dell’anticiclone, potranno mantenere attiva, nelle ore centrali del giorno, una spiccata instabilità “termoconvettiva”, che potrà sfociare in brevi ed improvvisi rovesci e isolati temporali di calore che interesseranno le zone alpine e prealpine. Alcuni di questi rovesci, nelle ore pomeridiane, gonfiandosi, rischiano di sconfinare sulle aree pedemontane, dando la stura a brevi rovesci di pioggia e a temporali che fra domani e domenica interesseranno più direttamente le pianure dell’alta Lombardia, Veneto e Friuli.

Meteoweb
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[h=2]ANTICICLONE all'apice, altre MITI giornate primaverili prima del FREDDO di febbraio[/h]
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Prosegue, in tutta Italia, il dominio incontrastato dell'Alta Pressione africana. Le condizioni di stabilità si protrarranno anche nei giorni della merla, regalando scampoli di primavera anticipata su tutto il territorio.
Avremo anche tantissima umidità, con nebbie e nubi basse, senza scordarsi dello smog che continuerà ad attanagliare i grandi centri urbani. Una graduale svolta meteo interverrà i primi di febbraio, quando torneranno in scena le perturbazioni atlantiche.
VENERDI' 29 GENNAIO
Nebbie e nubi basse in Val Padana, alto Adriatico, Liguria e localmente coste tirreniche, a tratti persistenti con possibilità di qualche isolato piovasco. Sole prevalente nelle altre regioni, clima mite con temperature massime che localmente potranno raggiungere punte prossime a 20°C - soprattutto in Sardegna, Sicilia e regioni meridionali.
ANTICICLONE ANCHE NEL WEEKEND
La presenza dell'Alta Pressione garantirà condizioni di tempo stabile da Nord a Sud. Il clima sarà piacevolmente primaverile di giorno, più mite in montagna e sulle alture, mentre in pianura e lungo le coste insisterà tanta umidità e il ristagno al suolo determinerà la persistenza di nebbie e nubi basse. Continueranno a mancare piogge e neve, eccezion fatta per occasionali blandi piovaschi nelle aree coinvolte dagli annuvolamenti, la ventilazione sarà spesso assente o al più debole di brezza sui litorali. I mari risulteranno calmi o poco mossi.
Lo smog, vista la mancanza di un adeguato ricambio d'aria, continuerà ad accumularsi nelle grandi aree urbane. Si potrebbero superare nuovamente i livelli di guardia, il che non è certo un bene per la nostra salute.
MITE ANCHE LA PROSSIMA SETTIMANA, MA IL TEMPO CAMBIA
Il quadro meteorologico resterà immutato sino al 2 febbraio, momento in cui inizieremo ad osservare i primi cambiamenti. L'avvicinamento di una perturbazione atlantica provocherà un aumento delle nubi e una rotazione dei venti dai quadranti occidentali. Sarà il preludio a un peggioramento del tempo tra il 3 e il 4 febbraio.
ULTERIORI TENDENZE
Il maltempo potrebbe riprendere costanza, favorito dal transito sull'Italia di varie perturbazioni atlantiche. A più lungo termine rimangono immutate le chance di un'irruzione artica fin nel cuore del Mediterraneo.
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Meteogiornale
 
ma questo caldo e' normale? qui oltre 30 gradi,ciaoooooo

Tanto normale non è visto che mediamente siamo 10°sopra la media stagionale!
Và comunque detto che settembre è il periodo in cui il mare è più caldo e di conseguenza l'azione mitigatrice è minima...se poi ci mettiamo una rimonta di aria dall'africa cosi intensa, la frittata è fatta.

Resistiamo altri 2/3 giorni poi sarà finito :eek:

- - - Aggiornato - - -

Sassellini in arrivo allora ....[emoji2]

Tra un mese comincio a sperarci[allah.gif]ora mi accontento di veder andar via le rondini e i gruccioni:D
 
[h=3]Previsioni Meteo a lungo termine: prima tendenza per Pasqua e Pasquetta[/h]E se marzo si concludesse col “botto”, proprio in concomitanza con i giorni “clou” delle festività pasquali cioè tra Pasqua, domenica 27, e Pasquetta, lunedì 28 marzo? Un’ipotesi da non escludere, anche perchè è stato un mese veramente “pazzerello” (come da tradizione), molto ballerino, con a più riprese la “rivincita” dell’inverno che ha portato più freddo e più neve nelle ultime tre settimane rispetto a quanto non avesse fatto nei tre mesi precedenti. Quelli invernali.Le carte evidenziano la possibilità di un colpo di coda dell’inverno proprio nei giorni immediatamente antecedenti la Pasqua, con forte maltempo, freddo intenso e tanta neve fino a bassa quota (vedi immagini sulla destra). Ovviamente è ancora un’ipotesi a lungo termine, ma osservando bene la disposizione sinottica delle varie figure bariche sullo scacchiere continentale, potrebbero incastrarsi tutte le condizioni tali per attivare il meccanismo capace di portare il freddo sull’Italia da nord/est.Chiaramente non parliamo di “gelo”, ma comunque di freddo intenso relativamente al periodo dell’anno (fine marzo) e a un inverno così mite, accompagnato però da forte maltempo e abbondanti nevicate.E’ bene ribadire però che si tratta soltanto di un’ipotesi la cui attendibilità è al momento inferiore al 50%, perchè si tratta di una tendenza a 10 giorni. Troppi affinché possa essere una linea verosimile.Prepariamoci, intanto, ad una Settimana Santa “ballerina” e molto movimentata. Le Previsioni per Pasqua e Pasquetta saranno certamente più precise nei prossimi giorni.

Meteoweb




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tempo previsto sull'italia per domani sabato 02/04/16

nord:
- molte nubi specie al mattino sulle regioni occidentali con
precipitazioni sulla valle d'aosta e sul settore alpino e prealpino
in graduale attenuazione serale;
deboli nevicate oltre i 2000 metri;
- cielo sereno o poco nuvoloso sulle restanti aree con estese
velature su lombardia ed emilia-romagna;
- formazione di foschie dense sulla pianura padano-veneta al primo
mattino e dopo il tramonto.

centro e sardegna:
- addensamenti compatti sulla sardegna meridionale con qualche
piovasco pomeridiano;
- condizioni di bel tempo altrove salvo velature estese ma sottili;
- foschie anche dense lungo le coste adriatiche in dissolvimento
durante le ore diurne.

sud e sicilia:
- nuvolosita' alta diffusa su tutte le regioni, un po' piu'
consistente in serata sulla sicilia dove si potranno verificare delle
debolissime piogge;
- qualche foschia al mattino ed in serata lungo le costiere
adriatiche e ioniche.

temperature:
- minime in aumento sull'appennino tosco-emiliano, in diminuzione sul
sud peninsulare e sulle regioni centrali adriatiche, senza variazioni
di rilievo altrove;
- massime in aumento al nord, piã deciso su veneto e friuli-venezia
giulia, in diminuzione sulla sardegna, al sud e sulle regioni
centrali adriatiche, generalmente stazionarie sul restante
territorio.

venti:
- moderati dai quadranti orientali sulle due isole maggiori e sulla
calabria;
- da deboli a moderati settentrionali sulla liguria;
- deboli dai quadranti orientali sul resto del paese.

mari:
- agitato lo stretto di sicilia con moto ondoso in graduale
attenuazione serale;
- da molto mossi ad agitati il canale di sardegna ed il tirreno
meridionale;
- molto mossi il restante tirreno ed il mare di sardegna, mossi
sottocosta;
- da mosso a molto mosso il mar ligure;
- mossi l'adriatico centrosettentrionale e lo jonio meridionale;
- poco mossi i restanti bacini.

C.n.m.c.a.
 
[h=1]Allerta Meteo per il Ponte del 2 Giugno: ecco le zone colpite dai violenti temporali in arrivo[/h][h=2]Allerta Meteo per il Ponte del 2 Giugno: tutti i dettagli e le zone più colpite dal maltempo che nei prossimi giorni interesserà l'Italia da Nord a Sud con fenomeni estremi[/h][COLOR=#000000 !important]
31 maggio 2016 -



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Meteo Ponte 2 Giugno – E’ Allerta Meteo sull’Italia in vista del Ponte del 2 Giugno: il mese di Maggio si sta concludendo con fenomeni meteo estremi in tutt’Europa, e l’Italia non è immune. Al Nord già da due giorni si verificano nubifragi, bombe d’acqua, violente grandinate e trombe d’aria. Le temperature sono tornate su valori decisamente freschi, ben inferiori rispetto alle medie del periodo, e nei prossimi giorni diminuiranno anche al Sud. Anche il maltempo si estenderà alle Regioni meridionali, seppur meno colpite rispetto ai violenti temporali che insisteranno per tutta la settimana sulle Regioni del Nord, con pesanti conseguenze sul territorio proprio nei giorni del lungo Ponte per la Festa della Repubblica.

Intanto siamo nell’ultimo giorno di Maggio, Martedì 31: il mese si concluderà con forti piogge e temporali su gran parte del Centro/Nord, mentre al Sud avremo ancora caldo ma con temperature in lieve calo e annuvolamenti sempre più compatti nel corso della giornata a causa di una compatta risalita di nubi alte e stratiformi dal nord Africa.

Mercoledì 1 Giugno, poi, il maltempo sarà ben più esteso a tutto il territorio italiano, da Nord a Sud, con rovesci e temporali sparsi, e temperature in netta diminuzione anche nelle Regioni meridionali. Non sembrerà affatto il primo giorno dell’estate meteorologica 2016, piuttosto anzi proprio nel primo giorno del mese di giugno le condizioni del tempo faranno le bizze in tutto il Paese. E al Centro/Nord il maltempo continuerà anche nei giorni successivi, mentre al Sud tornerà a splendere il sole.

Giovedì 2 Giugno, giorno della Festa della Repubblica, avremo forte maltempo al Centro/Nord, mentre al Sud saranno più ampie le schiarite e le temperature nuovamente in lieve aumento. Attenzione ai fenomeni estremi che interesseranno soprattutto il settentrione e le Regioni centrali, tra Toscana, Umbria e Lazio (ma anche nelle zone interne di Marche e Abruzzo avremo fenomeni intensi). Oltre ai forti temporali, potranno verificarsi nubifragi, grandinate e trombe d’aria. Pioggia anche su Roma dove la classica parata della Festa della Repubblica verrà compromessa dalle condizioni meteo avverse.

Nel lungo weekend del Ponte, tra Venerdì 3, Sabato 4 e Domenica 5 Giugno, avremo tre giornate fotocopia con forti temporali pomeridiani al Centro/Nord, sulle Alpi e negli Appennini settentrionali, e bel tempo invece al Sud dove si potranno svolgere attività all’aperto in un contesto simil-estivo. Invece al Nord i fenomeni temporaleschi pomeridiani saranno molto intensi, con sconfinamenti fin in pianura Padana e fin su coste e pianure del Centro.

Meteoweb
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 9/01/2016

nord:
- nuvolosita' estesa con nevicate diffuse dapprima sulle alpi
centroccidentali e tra il pomeriggio e la serata anche su quelle
orientali, piogge deboli al mattino altrove in successiva
intensificazione con associati rovesci o temporali su liguria di
levante ed appennino settentrionale; i fenomeni si presenteranno in
forma più isolata, invece, sul piemonte centromeridionale.

centro e sardegna:
- cielo da molto nuvoloso a coperto sul settore tirrenico ed
appenninico con locali deboli precipitazioni in temporanea
attenuazione, più intense dal pomeriggio sull'alta toscana;
- nubi medio-alte consistenti intesseranno le regioni adriatiche con
qualche piovasco serale sulle marche.

sud e sicilia:
- addensamenti compatti con deboli piogge e isolati rovesci sulla
campania e sul settore appenninico lucano in momentanea riduzione
dal tardo pomeriggio;
- ampie velature sulle restanti zone, più spesse sul versante
tirrenico.

temperature:
- minime in aumento ovunque ad eccezione delle due isole maggiori e
della calabria dove risulteranno senza variazioni di rilievo;
- massime in lieve aumento sulle regioni adriatiche
centromeridionali, sull'appennino tosco-emiliano e sull'arco alpino;
stazionarie altrove.

venti:
- moderati dai quadranti meridionali al centro-sud, con rinforzi
sulla sardegna e sulle aree costiere tirreniche, in intensificazione
serale su quelle adriatiche;
- deboli variabili al nord con rinforzi sudoccidentali sulla liguria
dalla sera.

mari:
- molto mossi il mar ligure, il mar di sardegna ed il tirreno
meridionale con moto ondoso in attenuazione su quest'ultimo;
- mossi i restanti bacini, localmente molto mosso al largo il basso
adriatico;
- moto ondoso in aumento serale sul canale di sardegna.
C.n.m.c.a.
 
[h=1]Allerta Meteo, grandi nevicate sull’Appennino tra sabato e domenica: attesi 2 metri di neve fresca[/h]Allerta Meteo, nel weekend cadrà tantissima neve sull'Appennino centro/meridionale: accumuli straordinari con picchi di 2 metri nelle Regioni Adriatiche


13 gennaio 2016 -




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La violenta ondata di maltempo accompagnata da freddo polare che nei prossimi giorni colpirà l’Italia a partire dal weekend, provocherà grandi nevicate sull’Appennino centro/meridionale. In modo particolare, saranno colpite le zone Adriatiche e l’estremo Sud. Sulla dorsale orientale dell’Appennino si verificheranno le nevicate più abbondanti a causa dell’effetto “stau” provocato dalle correnti settentrionali e nord/orientali. Tra Marche, Abruzzo, Molise e zone più interne di Umbria, Lazio e Campania (quelle esposte a nord/est) nevicherà ininterrottamente per oltre 48 ore dal pomeriggio di Sabato 16 alla serata di Lunedì 18. Le Regioni più colpite dalle precipitazioni saranno Abruzzo e Molise, nella stessa zona in cui pochi mesi fa, a marzo 2015, è stato battuto il record di nevicata più abbondante in 24 ore.Statisticamente è difficile che questo record venga battuto nuovamente in questa occasione, ma ci sono tutte le condizioni per fenomeni analoghi: soprattutto i contrasti termici che alimenteranno fenomeni precipitativi molto estremi anche in montagna, lì dove (come in Abruzzo e Molise) la montagna è molto vicina al mare. Ma a prescindere da record assolutamente impossibili da prevedere (azzardare gli accumuli nevosi al suolo non attiene al campo previsionale scientificamente valido), possiamo ipotizzare che nel corso del peggioramento tra Sabato 16 e Lunedì 18 possano cadere fino a due metri di neve fresca a quote medie, tra 600 e 1.000 metri di altitudine, proprio nelle zone più colpite, tra Abruzzo e Molise. Neve con accumuli abbondanti sia a Isernia che a Campobasso nel Molise, in Abruzzo nevicherà copiosamente in tutta la Regione, tra le località più colpite Teramo, Penne, Chieti, Lanciano, Atessa e tutte le altre località esposte a Nord e più vicine all’Adriatico.Più a Sud, la neve sarà abbondante anche tra Puglia, Campania e Basilicata, anche qui nelle aree dell’Appennino esposte a Nord e più vicine all’Adriatico. Accumuli discreti persino sulle Murge, a bassa quota fino a Fasano, Alberobello, Locorotondo, Ostuni, Putignano, Gioia del Colle, Turi, Conversano, Carovigno, Altamura, Martina Franca, Cassano delle Murge, Acquaviva delle Fonti e ovviamente su Gargano e Sub-Appennino Dauno. In Basilicata nevicherà copiosamente nel versante settentrionale del Pollino, nella zona del Vulture nel nord della Regione ma anche a Matera fino a valle rendendo suggestivo lo scenario della Città dei Sassi. Nevicherà con accumuli abbondanti anche nel capoluogo Potenza. In Campania vedranno la neve sia Avellino che Benevento.All’estremo Sud le nevicate più abbondanti interesseranno la Sicilia settentrionale, su Madonie, Nebrodi e Peloritani con accumuli dai 300 metri in su’ e oltre un metro e mezzo di neve fresca nella zona di Piano Battaglia (Palermo), Floresta e Cesarò (Messina). In Calabria le nevicate più abbondanti saranno in Aspromonte, nel versante nord/occidentale e nella zona di Gambarie (dove potranno cadere fino a 60-70cm di neve). In Sila le nevicate più significative si verificheranno ad alta quota tra venerdì sera e sabato, poi arriverà il gelo e persisterà l’instabilità ma meno intensa rispetto alle altre zone.

Meteoweb
 
[h=1]La “svolta” autunnale sull’Italia: tanto maltempo, ma il grande caldo continua: anche oggi picchi di +20°C![/h][h=2]Anche oggi picchi di +20°C sull'Italia, domani ulteriore aumento delle temperature: l'anticiclone ha lasciato il Mediterraneo in mano alle perturbazioni atlantiche che riportano piogge e temporali ma senza freddo. E' la "svolta" autunnale della stagione...[/h]

8 febbraio 2016


Forti nevicate sulle Alpi nella notte









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Nonostante il ritorno del maltempo, fa caldo sull’Italia. Le temperature rimangono in tutto il Paese di gran lunga superiori rispetto alle medie del periodo. E’ la clamorosa “svolta” autunnale di questo febbraio 2016, dopo una prima parte d’inverno caratterizzata da un mite anticiclone, adesso sono arrivate le perturbazioni atlantiche che continuano a spingere sull’Italia masse d’aria molto miti provenienti dal Maghreb che si uniscono a quelle umide e cariche di precipitazioni in arrivo dall’oceano. Dopo il maltempo delle scorse ore, le condizioni meteo stanno momentaneamente migliorando in tutto il Paese, seppur con annuvolamenti residui in varie Regioni, ma anche ampie schiarite.[h=3]Le temperature massime di oggi, molto calde in tutto il Paese[/h]Le temperature massime di questo lunedì 8 febbraio sono tipiche del mese di novembre, con +20°C a Pescara e Chieti, +19°C a Bari, Foggia, Rende e Termoli, +18°C a Cosenza, Barcellona Pozzo di Gotto, Battipaglia, Orosei, Vasto, Palo del Colle e Cerignola, +17°C a Napoli, Catania, Reggio Calabria, Salerno, Cagliari, Siracusa, Olbia, Pesaro, Monopoli, Riccione, Torre Annunziata, Capoterra, Castellammare di Stabia, Venosa e Lamezia Terme, +16°C a Palermo, Messina, Crotone, Grosseto, Agrigento, Ancona, Jesi, Vittoria, Macerata, Trapani, Benevento, Caserta, Alghero, Oristano, Latina e Pratica di Mare, +15°C a Roma, Firenze, Lecce, Taranto, Rimini, Cesena, La Spezia, Arezzo, Fasano, Vibo Valentia, Avellino e Brindisi, +14°C a Ravenna, Caltanissetta, Fermo e Cesenatico, +13°C a Trieste, Catanzaro, Campobasso e Viterbo, +12°C a Torino, Perugia, Genova, Reggio Emilia, Pisa, Frosinone, Potenza, Savona e Arezzo, +11°C a Bologna, Verona, Vicenza, Novara, Mantova, Modena, L’Aquila, Parma, Udine, Cremona, Chioggia, Mestre e Treviso, +10°C a Milano, Venezia, Parma, Monza, Ferrara, Como, Biella, Sondrio, Rovigo, Pordenone, e Casale Monferrato, +9°C a Pavia, Rovereto, Cuneo, Alessandria, Bergamo e Piacenza, +8°C a Verbania, Aosta e Belluno, +7°C a Trento, +6°C a Bolzano e Merano.[h=3]Le Previsioni per le prossime ore: nuovo intenso peggioramento in arrivo, temperature in ulteriore aumento[/h]Nelle prossime ore, con l’arrivo di un’altra perturbazione atlantica, le temperature aumenteranno nuovamente di diversi gradi in tutto il Paese. Sarà una vera e propria escalation mite tra stasera, domani e mercoledì mattina, quando un fronte freddo farà diminuire la colonnina di mercurio. Ma intanto avremo un martedì 9 febbraio eccezionalmente mite, con forti venti di libeccio e maltempo diffuso. La neve cadrà ancora una volta copiosa sulle Alpi, ma solo ad alta quota oltre i 1.300/1.400 metri.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, violento ciclone al Sud: le previsioni città per città, ecco le aree a rischio alluvione[/h][h=2]Allerta Meteo: tutti i dettagli sul brusco peggioramento in arrivo al Sud. Saranno Sicilia, Calabria e Puglia le Regioni più colpite, ma anche in Sardegna, Campania e Basilicata si verificheranno precipitazioni[/h]8 settembre 2015 14:30
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[h=2]Allerta Meteo: tutti i dettagli sul brusco peggioramento in arrivo al Sud. Saranno Sicilia, Calabria e Puglia le Regioni più colpite, ma anche in Sardegna, Campania e Basilicata si verificheranno precipitazioni[/h]ADVERTISEMENT

Cresce l’attesa e la preoccupazione al Sud Italia per la violenta ondata di maltempo ormai imminente, provocata dal transito di un ciclone che potrebbe evolvere in vera propria tempesta tropicale (“TLC”) come già illustrato ieri nell’analisi tecnica, e in base agli ultimi aggiornamenti la sua trasformazione in ciclone così estremo nell’alto Jonio tra mercoledì sera e giovedì mattina sembra sempre più probabile.
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La posizione del ciclone mercoledì sera

Ma a prescindere dalla sua evoluzione o meno in TLC, sarà comunque un’ondata di maltempo molto estrema che provocherà piogge torrenziali su gran parte del Sud e soprattutto in Sicilia, Calabria e Salento, dov’è alto il rischio di vere e proprie alluvioni oltre a possibili grandinate e trombe d’aria.Intanto si stanno già verificando i primi forti temporali in Sicilia con bombe d’acqua soprattutto nel siracusano, ma anche nel catanese e nel ragusano. La risalita del ciclone provocherà maltempo estremo soprattutto in termini di precipitazioni su gran parte del Sud, con picchi di 250mm di pioggia nelle zone più colpite. A poche ore dall’evento, entriamo nei dettagli sviscerando le previsioni meteo di quest’episodio estremo città per città e provincia per provincia, indicando così le aree più a rischio.
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La posizione del ciclone giovedì mattina

[h=3]Allerta Meteo Sicilia[/h]Iniziamo da Sud: la Sicilia sarà la Regione più colpita e le precipitazioni colpiranno in modo abbastanza omogeneo gran parte del territorio isolano, dapprima la sua fascia meridionale e orientale, successivamente nella giornata di giovedì 10 quella settentrionale e occidentale a causa della “ritornante” del ciclone proveniente dal basso Tirreno.Le città più colpite saranno certamente Siracusa, Ragusa, Catania, Vittoria, Modica, Gela, Augusta, Acireale, Misterbianco e Paternò: in queste aree potranno cadere oltre 150mm di pioggia. Ma attenzione a Messina e Barcellona Pozzo di Gotto, dove in caso di violenti temporali autorigeneranti sui Peloritani la situazione potrebbe diventare potenzialmente disastrosa in termini di alluvione, con picchi di 250mm nelle zone interne e pericolosissime ondate di piena verso valle. Il messinese tirrenico e la città di Messina saranno poi interessati da altre piogge torrenziali da nord/ovest nella giornata di giovedì 10, con venti di maestrale.
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Forti precipitazioni, superiori ai 100mm, anche a Caltanissetta, Enna, Agrigento e Sciacca. Le zone tirreniche verranno colpite in un secondo momento con forti piogge anche su Palermo, Bagheria, Termini Imerese e Cefalù, mentre la fascia estremamente occidentale a scanso di clamorose novità dovrebbe essere parzialmente risparmiata dai fenomeni più estremi. Così tra Trapani, Marsala, Alcamo e Mazara del Vallo dovrebbero sì esserci dei temporali localmente intensi ma non come altrove, con picchi che difficilmente supereranno i 50mm di accumulo.[h=3]Allerta Meteo Sardegna[/h]Nell’altra isola, in Sardegna, le precipitazioni saranno anche qui localmente intense nei settori meridionali, ma senza fenomeni particolarmente rilevanti dal punto di vista del dissesto idrogeologico. E’ comunque una situazione di rischio su Cagliari, Quartu Sant’Elena, Selargius, Assemini, Capoterra e Sestu, dove potranno cadere tra 25 e 60mm di pioggia per lo “stau” nelle zone esposte alle correnti sud/orientali; attenzione anche nelle zone centrali colpite dalla tromba d’aria dei giorni scorsi, ma non ci aspettiamo eventi particolarmente estremi.[h=3]Allerta Meteo Calabria[/h]Invece un’altra Regione che sarà colpita duramente dal maltempo sarà la Calabria, in modo particolare nei suoi settori meridionali e orientali. Reggio Calabria sarà la città più colpita con piogge torrenziali nella prima ora della giornata di domani, mercoledì 9 settembre, e poi altre forti piogge da nord/ovest anche giovedì 10. Possibili picchi vicini ai 90mm di pioggia in città, e di oltre 150mm in provincia nel settore orientale jonico. Il maltempo colpirà duramente nel corso della giornata di domani anche la fascia jonica centro/settentrionale della Regione, e quindi le città di Catanzaro e Crotone (picchi vicini ai 100mm). Maltempo anche a Siderno (oltre 100mm), Isola di Capo Rizzuto (oltre 100mm) e nelle zone alluvionate del cosentino, tra Rossano e Corigliano Calabro, ma la provincia di Cosenza sarà nel complesso la meno colpita della regione, con meno di 50mm nel capoluogo, a Rende e Castrovillari. Anche Vibo Valentia e Lamezia Terme saranno risparmiate dai fenomeni più estremi ma potranno comunque avere circa 35-45mm di pioggia.[h=3]Allerta Meteo Puglia[/h]Mercoledì sera il maltempo arriverà anche in Puglia meridionale, colpendo duramente il Salento con piogge torrenziali a Lecce e in provincia. Diluvierà a Nardò, Galatina e Copertino con picchi di circa 75-80mm di pioggia, ma anche Taranto e Brindisi avranno precipitazioni superiori ai 50mm, con picchi di 60mm tra Francavilla Fontana, Massafra, Manduria e Grottaglie. Pioverà di meno, tra 35 e 50mm, a Fasano, Martina Franca e Ostuni.[h=3]Allerta Meteo: Basilicata e Campania colpite in modo più marginale[/h]Il maltempo interesserà anche Basilicata orientale e Campania meridionale, ma in modo più marginale. Nel territorio lucano, tra Matera, Pisticci, Policoro e Bernalda potranno cadere 20-30mm di pioggia mentre in quello campano sarà la provincia di Salerno la più colpita, con possibili piogge soprattutto tra Battipaglia, Eboli, Pagani, Sarno e Angri, dove potranno cadere tra 10 e 20mm di pioggia. Ma comunque niente di preoccupante rispetto alle altre Regioni dell’Italia meridionale.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, tempesta invernale in arrivo al Sud: maltempo estremo, gelo e neve con blizzard in spiaggia[/h]Allerta Meteo, tutti i dettagli sulla violenta ondata di maltempo in arrivo nel weekend al Centro/Sud: arriva anche il gelo con tempeste di neve fin su coste e pianure

13 gennaio 2016






Si avvicina sempre di più la prima irruzione d’aria gelida sull’Italia che inizierà nel weekend, Sabato 16 gennaio, tra ormai meno di tre giorni. Dai centri di calcolo arrivano aggiornamenti che confermano l’entità del freddo e del maltempo, che sarà intenso. Abbiamo già parlato di una vera e propria “Tempesta Polare”, e tale sarà non solo per il gelo e le nevicate, ma anche per i forti venti e i fenomeni estremi che caratterizzeranno il brusco arrivo del freddo dopo una lunga fase di caldo anomalo. Le temperature, infatti, sono elevatissime ancora oggi: splende il sole in gran parte del Paese, il Nord è completamente sgombero da ogni tipo di nuvola e in pianura Padana dopo le temperature minime assurde della notte, adesso siamo a +12/+13°C con una facilità e diffusione tale che neanche ad aprile…Tra domani, giovedì 14, e la prima parte della giornata di venerdì 15, le temperature aumenteranno ulteriormente in tutto il Centro/Sud raggiungendo nuovamente picchi di oltre +20°C soprattutto in Sicilia. Contemporaneamente al Centro/Nord tornerà la pioggia con temperature in lieve calo: sarà il flusso pre-frontale rispetto alla grande irruzione fredda e perturbata che seguirà nel weekend, e che provocherà fenomeni di maltempo molto violenti a causa dei contrasti termici pazzeschi.Le temperature, infatti, crolleranno di circa 15°C in libera atmosfera in meno di 48 ore: un crollo termico spaventoso che inevitabilmente provocherà fenomeni violenti. I temporali più violenti colpiranno il Sud tra venerdì sera e sabato mattina, quando le prime masse d’aria fredde arriveranno al meridione sostituendo l’aria calda delle ore precedenti. Le zone più colpite dal maltempo, in questa prima fase più estrema, saranno Puglia, Calabria e Sicilia con temporali molto intensi, brevi ma intensi rovesci di pioggia accompagnati da grossa grandine con chicchi dal diametro di oltre 5cm, colpi di vento improvvisi ed estremi (raffiche di oltre 100km/h durante i temporali) e trombe d’aria.Le temperature crolleranno in tutto il Paese proprio nel corso della giornata di Sabato 16, sotto i colpi del maltempo che colpirà intensamente il Centro/Sud mentre al Nord l’arrivo del freddo sarà secco, senza precipitazioni, eccezion fatta per qualche nevicata in Romagna (fin sulle spiagge già dalla tarda mattinata di sabato). L’aria fredda raggiungerà persino il Nord Africa provocando nevicate anche in Algeria, Tunisia e Libia. In Italia, invece, la quota neve crollerà entro sabato sera fino al suolo tra Marche e Abruzzo, fino ai 300400 metri in Molise, Campania e Puglia, fino ai 500600 metri in Calabria e Sicilia rispetto alle ore precedenti in cui ovviamente sarà ancora più elevata finché non saranno arrivate le masse d’aria più fredde.La giornata “clou” di quest’irruzione polare sarà Domenica 17 Gennaio: le temperature crolleranno ulteriormente in tutto il Paese, il gelo raggiungerà persino Sardegna e Sicilia. Al Nord sarà una fredda giornata invernale con cielo sereno e temperature polari, al Centro/Sud sarà un’altra giornata di forte maltempo con nevicate fino a quote molto basse. Un ciclone posizionato sullo Jonio alimenterà il maltempo a causa di un gradiente barico impressionante: sulle Alpi avremo 1030hPa, nel Canale d’Otranto 995hPa.Di conseguenza, tutto il Paese e soprattutto il Centro/Sud verrà sferzato da venti impetuosi dai quadranti settentrionali per tutta la giornata di Domenica. Localmente le raffiche potranno superare i 120km/h soprattutto nel medio Adriatico e nel Canale di Sicilia. I litorali esposti a nord e nord/ovest subiranno devastanti mareggiate che determineranno gravi danni nelle zone costiere e renderanno completamente irraggiungibili le isole dei vari arcipelaghi, dalle Tremiti alle Eolie, dal Golfo di Napoli alle Egadi fino a Lampedusa e Pantelleria.Non solo gelo e vento, anche forte maltempo: la neve cadrà abbondante fino a bassa quota. Il maltempo, infatti, insisterà soprattutto nel medio/basso Adriatico e nel basso Tirreno. Le Regioni più colpite dalle precipitazioni saranno Marche, Abruzzo, Molise e Sicilia, ma il maltempo interesserà anche Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. La neve cadrà copiosa fin sulle coste dell’Adriatico tra Marche, Abruzzo, Molise e Gargano. Da domenica sera potrà nevicare in pianura anche nel resto della Puglia, compreso il Salento.Le Regioni tirreniche vedranno nevicate da “sfondamento” Appenninico nelle zone interne: difficile che la neve possa spingersi fin sulle coste di Lazio e Campania, ma non impossibile specie domenica sera perché il vento sarà impetuoso e ci potranno essere episodi di “sfondamento” Appenninico molto intensi. La Calabria sarà la Regione in questa fase più sfavorita dalle correnti di tramontana, in quanto sia il Pollino che la Sila determineranno ombra pluviometrica in molte località della Regione.Il maltempo invece colpirà Reggio Calabria e la zona più meridionale dell’Italia così come la Sicilia, specie tirrenica, ma qui all’estremo Sud la neve non riuscirà ad arrivare fin in spiaggia: cadrà a partire dai 300 metri di quota, localmente più in basso sotto forma di nevischio, neve tonda o pioggia mista a neve. Le precipitazioni saranno molto intense nella Sicilia settentrionale, tra messinese e palermitano, con accumuli di neve eccezionali fin in collina su Madonie, Nebrodi e Peloritani. Il maltempo, seppur meno intenso, interesserà tutta l’isola con neve a bassa quota anche nei settori meridionali e orientali della Sicilia.Il maltempo persisterà anche nella giornata di Lunedì 18 Gennaio, con temperature stazionarie e polari in tutt’Italia. Ancora freddo secco con bel tempo al Centro/Nord, residue nevicate fino a bassa quota al Sud, in pianura e sulle coste tra Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata, a quote molto basse in Calabria e Sicilia, fin alle pendici delle colline. Nelle zone interne cadrà moltissima neve su tutto l’Appennino, e il freddo continuerà anche nei giorni successivi per tutta la prossima settimana.

Meteoweb
 
Chi ci capisce piu' qualcosa:

[h=1]Torna abbondante la neve su Alpi ed Appennini centro settentrionali![/h]
28 gennaio 2016


Cominciano a sentirsi i primi effetti al suolo dello Stratwarming in quota, ed anche le previsioni dei centri di calcolo matematici stravolgono lentamente le loro previsioni di anticiclone subtropicale per il mese di Febbraio, passando adesso ad un tipo di tempo variabile e perturbato, e decisamente più freddo.
Nelle prospettive più lontane, poi, si affaccia l’ipotesi di importanti discese fredde di aria artica sul Mediterraneo, probabilmente tra una decina di giorni.
Intanto, osserviamo quelle che sono le previsioni del centro di calcolo statunitense GFS riguardanti la neve nei prossimi dieci giorni.
La neve è in arrivo, abbondante, sull’intero Arco Alpino, ma anche sull’Appennino Centro Settentrionale, e, forse, sulla Pianura Padana Occidentale.
Neve abbondante sembra cadere anche su Scozia, Inghilterra ed Irlanda, tipico segnale che le Correnti Fredde provenienti dall’Artico stanno per cambiare direzione, proponendosi di traiettoria Nord – Sud in direzione delle Isole Britanniche.
Un vero e proprio ribaltone rispetto alle previsioni di tempo bello, nebbioso, caldo e siccitoso in montagna, a cui le mappe davano certezza fino a pochi giorni fa, per l’entrante mese di Febbraio.
Su questo ribaltone è indubbia l’influenza dell’imponente Stratwarming e del conseguente stravolgimento in atto della circolazione atmosferica su larga scala.
Mappa dei cumulati nevosi per i prossimi dieci giorni, a cura di GFS, centro di calcolo statunitense.
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Freddofili
 
[h=3]Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per oggi, mercoledì 2 settembre 2015:[/h]Precipitazioni:
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Trentino-Alto Adige, settori alpini del Veneto e del Friuli-Venezia Giulia, con quantitativi cumulati moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna occidentali, Toscana e restanti settori di Veneto e Friuli-Venezia Giulia, con quantitativi cumulati deboli, puntualmente moderati su Liguria centro-occidentale, basso Piemonte e Lombardia orientale.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: valori massimi localmente elevati nelle zone interne delle regioni meridionali.
Venti: tendenti a localmente forti occidentali sulla Sardegna settentrionale.
Mari: molto mossi le Bocche di Bonifacio, tendenti a molto mossi il Mar Ligure ed il settore ovest del Tirreno centrale.[h=3]
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Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per domani, giovedì 3 settembre 2015:[/h]Precipitazioni: isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, su tutte le regioni del Nord, sulla Toscana settentrionale e sulla Sardegna centro-meridionale con quantitativi cumulati da deboli a puntualmente moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: valori massimi localmente elevati nelle zone interne delle regioni meridionali.
Venti: localmente forti sulla Liguria.
Mari: molto mossi il Mar Ligure ed il Tirreno centrale, ma in attenuazione.

Meteoweb
 
Tanto normale non è visto che mediamente siamo 10°sopra la media stagionale!
Và comunque detto che settembre è il periodo in cui il mare è più caldo e di conseguenza l'azione mitigatrice è minima...se poi ci mettiamo una rimonta di aria dall'africa cosi intensa, la frittata è fatta.

Resistiamo altri 2/3 giorni poi sarà finito :eek:

- - - Aggiornato - - -



Tra un mese comincio a sperarci[allah.gif]ora mi accontento di veder andar via le rondini e i gruccioni:D

Da me le rondini sono già 20 gg. che sono partite ....vediamo come prosegue ...
 
[h=1]Il raffreddamento atteso in Europa entro una settimana![/h]
4 aprile 2016


La circolazione atmosferica sta per cambiare decisamente, nei prossimi sette giorni, sul nostro Continente (ma anche in Italia), in seguito all’ingresso di correnti nord atlantiche perturbate che scalzeranno l’Anticiclone Africano che ha causato forti anomalie termiche positive nel nostro Continente, in questo inizio del mese di Aprile.
Nella prima immagine notiamo quali siano le attuali anomalie termiche che interessano l’Europa: il “cuore” del caldo si trova in Germania, dove le temperature sono di almeno 5-6°C superiori alla norma.
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Nella seconda immagine, invece, il trend di calo della temperatura nei prossimi sette giorni, con un calo termico di circa 3°C di media nel nostro Continente, di circa 4°C in Germania e Francia, e di 8-9°C in Polonia, ma con un calo netto che coinvolgerà anche il nostro Paese.
Siamo alla fine, dunque, della prima ondata di caldo primaverile che ha interessato il nostro Continente; la Primavera andrà avanti, ma, come di consueto, con sbalzi termici tra periodi caldi e periodi freddi e perturbati.
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Freddofili
 
[h=2]Meteo weekend: sorprese meteo confermate. Rischio violenti temporali, farà meno caldo[/h]
[h=4][/h]22-07-2016


E' da giorni che seguiamo, con estrema attenzione, l'ipotesi evolutiva in divenire. In più di una circostanza s'è scritto che simili scenari potrebbero riservare sorprese ed è quel che si evince da un'attenta analisi dei più autorevoli modelli di previsione. A quanto pare gli sbuffi d'aria fresca, e i conseguenti contrasti termici, potrebbero facilitare la nascita di quella che in gergo definiamo "goccia fredda". O più semplicemente un insidioso vortice instabile.
Significa che le precipitazioni oltre che intense potrebbero coinvolgere ampi tratti del nostro Paese. Non solo. Le temperature, sia per il fresco sia per i temporali, dovrebbero calare di vari gradi. Non sarà un vero e proprio tracollo, piuttosto un rientro nei ranghi. Quanto durerà tutto questo? Non più di 2 giorni. Già nelle primissime fasi della prossima settimana osserveremo un ritorno alle condizioni meteo climatiche precedenti. Quindi all'estate.
IL METEO DI OGGI: prevalenza di bel tempo, con solleone su gran parte delle nostre regioni. Di certo al Centro Sud e nelle due Isole Maggiori, dove il caldo rimarrà intenso e afoso. Da segnalare qualche velatura qua e là, così come pure un po' di pulviscolo sahariano (che andrà a sporcare i cieli). L'afa si farà sentire pure in Val Padana, ma al Nord non mancheranno annuvolamenti più consistenti specie su alte pianure laddove potrebbero verificarsi dei temporali. Temporali che prenderanno d'assedio le Alpi, con episodi anche violenti e grandinigeni.
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METEO WEEKEND: la strutturazione del vortice instabile, in seguito all'ingresso dell'aria fresca, determinerà un cambiamento più incisivo nel corso del fine settimana. Per sabato non ci aspettiamo veri e propri stravolgimenti, tuttavia compariranno episodi temporaleschi pomeridiani anche in Sardegna e sulla dorsale appenninica centro settentrionale. Ciò non toglie che continuerà a far caldo, anche se meno per via di un primo abbassamento delle temperature. Al Nord, invece, l'incisività dei temporali sarà maggiore e difatti ci aspettiamo frequenti sconfinamenti in pianura. Occhio alle grandinate e ai colpi di vento, manifestazioni queste che risulteranno più violente in montagna.
Ma dovrebbe essere domenica la giornata propizia ai fenomeni più vivaci. Magari non al Nord, dove invece i temporali dovrebbero limitarsi alle Alpi. Al Centro Sud ecco che invece potrebbero non limitarsi ai soli rilievi, sconfinando localmente sulle coste (specie quelle tirreniche). Possibili acquazzoni pure nelle interne delle due Isole Maggiori. Temperature in calo per tutti.
ULTERIORI TENDENZE: lunedì avremo probabilmente un'appendice d'instabilità pomeridiana un po' su tutti i rilievi, mentre da martedì registreremo una rapida accelerazione anticiclonica con ritorno a condizioni meteo climatiche decisamente estive.

Meteogiornale
 
L'incertezza regna sovrana...purtroppo non abbiamo una situazione definita...la rimonta anticiclonica prevista ieri, oggi appare meno decisa...con le perturbazioni che anzichè scorrere a nord della alpi, potrebbero interessare la zona a nord del po.
Partendo da lunedi, le prospettive di tempo perturbato sono inesistenti al monento...ma il il cambio di circolazione da N/E ad W sicuramente regalerà tempo più mite e forse si invertiranno le situazioni...dopo una fase con tempo brutto al centro-sud e bello al nord,potrebbe verificarsi l'esatto contrario.

PRECIPITAZIONI PREVISTE PER MARTEDI IN EUROPA
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MERCOLEDI
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GIOVEDI
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Tuttavia,direi di dare un occhio anche a ciò che potrebbe accadere nelle zone di stazionamento dei nostri amici (nord ed est europa) presto per dirlo con certezza, ma potrebbe verificarsi un INTENSA quanto ANOMALA ONDATA DI GELO (parlo di neve in pianura e temperature prossime allo zero anche di giorno) proprio su queste zone a partire dalla fine della prossima settimana..............................

IPOTESI ATTUALE PER LUNEDI 12 OTTOBRE
http://www.wetterzentrale.de/pics/Rtavn24017.gif

Tutto da confermare, però..............................


Questa mattina da uno sguardo alle carte, sono in netto rialzo le possibilità che l'INTENSA ONDATA DI FREDDO SI CONCRETIZZI SULL'EST EUROPEO a partire dal 7/8 settembre....ed entro il 10/11 potrebbe addirittura raggiungere la nosta penisola con tutte le conseguenze del caso (neve a quote basse e forse qualche migratore di passaggio....chissà....)


Ciao
 
[h=2]Anticiclone mostruoso, meteo anomalo in pieno novembre: quando finirà?


[/h][h=4][/h]03-11-2015


SUPER ANTICICLONE DAL WEEKEND - Un robusto campo d'alta pressione domina già da diversi giorni su oltre mezza Europa. Il Mediterraneo risente invece ancora d'infiltrazioni instabili, che sfruttando una maggiore fragilità del campo anticiclonico alle nostre latitudini: dopo il ciclone responsabile nei giorni scorsi del super maltempo all'estremo Sud, una nuova perturbazione molto più debole sta arrivando dalla Spagna e porterà un po' di variabilità fino a metà settimana, con locali precipitazioni soprattutto sulle regioni occidentali. Conclusa questa parentesi ecco che sul finire della settimana ci attendiamo una nuova prepotente rimonta dell'alta pressione: non sarà più solo l'anticiclone europeo, ma ci sarà un vero e proprio promontorio stabilizzante di matrice sub-tropicale che isolerà una bolla d'aria calda in quota a ridosso dell'Italia.
METEO DI PRIMAVERA IN PIENO AUTUNNO - Sole e clima mite per tanti giorni, con tepore abbastanza insolito in pieno autunno: questo sembra essere il trend destinato a mantenersi non solo per il prossimo week-end, ma anche per gran parte della prossima settimana. Una tale configurazione barica avrebbe portato gran caldo in piena estate, con temperature vicine ai 40 gradi. Siamo ormai nel semestre freddo e le conseguenze di un tale dominio anticiclonico sono ben diverse: come sovente accade con le alte pressioni in questo periodo, il caldo più anomalo colpirà le montagne, mentre su pianure, valli e coste non sempre ci sarà il sole a causa del ristagno d'umidità nei bassi strati. Ciò favorirà nubi basse e nebbie specie nelle ore più fredde, che diverranno localmente insistenti soprattutto in Val Padana a ridosso del fiume Po.
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La tendenza meteo a circa 10 giorni, quando l'anticiclone dovrebbe essere minacciato anche sul Mediterraneo da correnti fredde in discesa dal Nord Europa Fonte www.meteogiornale.it/mappe
TENDENZA METEO, SI CAMBIA A META' MESE - Per oltre 10 giorni l'Italia e anche gran parte d'Europa resteranno al riparo dalle perturbazioni e quindi anche dalle piogge. Solo in seguito potrebbe realizzarsi un mutamento circolatorio tale da porre fine all'egemonia anticiclonica. Il robusto anticiclone potrebbe infatti cedere subito dopo metà mese, cedendo spazio a correnti più fresche ed instabili dal Nord Europa. L'anticiclone si ritirerebbe piuttosto rapidamente dal Mediterraneo, cedendo spazio al possibile affondo di un'onda perturbata a carattere freddo. Non si esclude infatti l'intrusione di correnti più fredde artico-marittime. Inutile dire che, se fossero confermate tali proiezioni, si passerebbe da un estremo all'altro, con la lunga fase di caldo anomalo messa a tacere da un'irruzione fredda ed instabile da autunno inoltrato.
CONCLUSIONI - Naturalmente, l'evoluzione meteo da metà mese in poi è solo una linea di tendenza ancora molto incerta e che andrà confermata nei prossimi giorni. Di sicuro, prima o poi l'alta pressione dovrà pur cedere e la vera anomalia del meteo di questo novembre sarà proprio il lungo dominio di bel tempo e temperature al di sopra della norma.

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo 25 aprile: mappe clamorose, torna l’inverno con freddo e neve a bassa quota![/h][h=2]Previsioni Meteo 25 aprile, mappe shock per il ponte che inizia nel weekend: prime piogge venerdì 22, poi escalation di freddo e maltempo. Sarà un colpo di coda invernale con freddo intenso e nevicate fino a quote collinari su Alpi e Appennini[/h][COLOR=#000000 !important]
20 aprile 2016




Le Previsioni Meteo per il 25 aprile 2016 sono da brividi: se avete posato giubotti, piumoni, scarponi, sciarpe, guanti e tutto ciò che rende invernale il vostro abbigliamento, preparatevi a tirare nuovamente tutto fuori perchè evidentemente il caldo estivo delle ultime settimane è stato ingannevole, almeno in vista della prima festività primaverile con un Ponte che però sarà compromesso da un vero e proprio colpo di coda dell’inverno. A partire da venerdì 22 aprile, quando avremo le prime piogge al centro/nord e annuvolamenti sparsi anche al Sud, sarà una vera e propria escalation di fenomeni meteo estremi, provocati dai contrasti termici tra il freddo intenso in arrivo dopo settimane di anomalo e precoce caldo estivo.Gli ultimi aggiornamenti dei principali centri di calcolo non lasciano più spazio ai dubbi sull’entità di un grande evento meteorologico: nonostante manchino ancora 5-6 giorni al “clou” del maltempo provocato da quest’irruzione fredda, è già possibile parlare di “pre-allerta” perchè i grossi sbalzi termici potrebbero provocare fenomeni particolarmente violenti, con temporali molto intensi, furiose grandinate, persino numerosi tornado.E’ ancora prematuro indicare le zone più colpite, che però verosimilmente saranno quelle centrali tirreniche. Nessuna Regione italiana rimarrà esclusa da un peggioramento che verrà determinato da un affondo freddo artico, in rotta sull’Italia tramite la penisola Scandinava e l’Europa centrale. I giorni più freddi saranno proprio lunedì 25 aprile e martedì 26, quando le temperature scenderanno fino a 10°C sotto le medie del periodo.Con il freddo, tornerà anche la neve che cadrà fino a bassa quota, addirittura nei fondovalle Alpini e a quote collinari sull’Appennino settentrionale, oltre i 400500 metri tra Marche ed Emilia Romagna (dove forse potrebbe spingersi persino più in basso), oltre i 600800 metri tra Umbria, Lazio e Abruzzo, oltre i 1.000/1.200 metri al Sud e sulle isole. Nelle prossime ore sarà possibile entrare nel dettaglio e sviscerare meglio tutta l’evoluzione di questo brusco peggioramento che riporterà l’inverno nel cuore del Mediterraneo.






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Meteoweb








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Temporali al Nord, poi sulle Adriatiche. Meteo ventoso, l'estate non molla


SVOLTA METEO, SARA' ANCORA ESTATE IN SETTIMANA - In questo weekend l'alta pressione ha ripreso solidità sul Mediterraneo e su gran parte d'Italia, lasciando però scoperte le regioni settentrionali. La coda di una perturbazione, collegata al vortice ciclonico sul Regno Unito, ha infatti già sfondato sul Settentrione a suon di temporali, mentre al Centro-Sud il meteo resta pienamente estivo con sole e caldo. Il sistema perturbato scivolerà ad inizio settimana sulle regioni centro-meridionali, apportando qualche precipitazione principalmente lungo i versanti adriatici. Novità meteo importanti nel corso della settimana, con l'anticiclone che si espanderà sull'Europa Centro-Occidentale, alimentato da flussi più caldi africani. Inizierà un periodo di generale bel tempo estivo sull'Italia, pur con il permanere di condizioni d'instabilità soprattutto al Meridione.

IL METEO DI DOMENICA 21 AGOSTO - Condizioni in miglioramento fin da inizio di giornata sul Nord-Ovest, mentre qualche rovescio indugerà fin dal buon mattino sull'estremo Nord-Est. Nelle ore centrali e pomeridiane, grazie anche al riscaldamento diurno e all'aria fresca in quota, si attiverà maggiore instabilità con nuovi focolai temporaleschi su est Lombardia e Triveneto: le precipitazioni si dirigeranno dalle aree montuose verso le pianure, senza escludere qualche fenomeno di forte intensità. I temporali colpiranno anche l'Emilia Centro-Orientale e la Romagna, con frequenti sconfinamenti verso le coste adriatiche. Verso sera peggiorerà anche su parte del Centro Italia, con qualche rovescio temporalesco tra Umbria e Marche. Sul resto d'Italia sarà una domenica all'insegna del sole e del caldo moderato, salvo isolati rovesci diurni sull'Appennino.

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LUNEDI' ROVESCI AL CENTRO-SUD, POI METEO PIU' SOLEGGIATO - Sarà un avvio di settimana con qualche insidia, per la discesa delle correnti più fresche collegate alla perturbazione che farà rotta sui Balcani. Sono attesi acquazzoni fin dalle prime ore di lunedì sulle regioni centrali adriatiche con coinvolgimento anche della fascia costiera, mentre nella seconda parte della giornata gli acquazzoni e i temporali più organizzati interesseranno i rilievi del Sud. Correnti più fresche settentrionali causeranno un calo delle temperature, che si riporteranno su valori più prossimi alla norma. Già da martedì il meteo migliorerà e prevarrà il sole quasi ovunque, grazie alla spinta dell'anticiclone il cui fulcro si posizionerà tuttavia alle medie latitudini europee. Continueranno ad affluire correnti d'aria fresche dai Balcani, che investiranno le regioni adriatiche ed il Meridione.

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ULTERIORI TENDENZE - L'anticiclone che prenderà piede su mezza Europa già in avvio di settimana avrà degli effetti anche sull'Italia. Non sarà però il nostro Paese l'obiettivo principale della rimonta d'aria calda che coinvolgerà prima le nazioni occidentali e poi quelle centrali del Continente. Sarà comunque meteo estivo anche sull'Italia, con più caldo al Nord e sulle Tirreniche.

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