Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=1]Previsioni Meteo: bel tempo su quasi tutte le regioni, solo all’estremo nord e sulle Alpi si vedranno nuovi temporali[/h][h=2]Previsioni Meteo: nei prossimi giorni ancora forti sulle regioni settentrionali soprattutto tra mercoledì 29 e giovedì 30, torna la stabilità estiva nel resto d'Italia[/h][COLOR=#000000 !important]
28 giugno 2016

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Ancora una volta lo scenario sinottico sull’area euro-atlantica viene dominato da un esteso promontorio anticiclonico, posizionato sull’Europa orientale, a cui si contrappone una sempre più vigorosa e invadente depressione d’Islanda, caratterizzata da una profonda depressione extratropicale posizionata poco a sud dell’omonima isola. Da questa circolazione depressionaria sul nord Atlantico si dipartono diverse saccature che si prolungano in direzione dell’Europa centrale, per poi traslare in direzione delle pianure Danubiane, i Balcani e il nord della Grecia. L’evoluzione verso levante di queste saccature secondarie derivate viene fortemente rallentata dalla presenza, ad est, fra i Carpazi e il settore più occidentale della Russia europea, di un ampio ma ristretto promontorio anticiclonico, supportato in quota dall’avvento di masse d’aria calde e piuttosto secche che contribuiscono a far aumentare il geopotenziale.

Nel corso della giornata di domani una nuova saccatura dalla depressione d’Islanda si dipartirà in direzione della Normandia e della Francia settentrionale, pressando in direzione della Germania occidentale. Affondando i propri elementi più meridionali verso sud questa ondulazione ciclonica, spingendosi fino a sud della Normandia, tenderà a contrapporsi con l’area di alti geopotenziale che staziona fra il bacino del Mediterraneo e la Francia meridionale.

Da tale contrapposizione si verrà a scavare un inspessimento del “gradiente di geopotenziale” in quota e del “gradiente barico orizzontale”, con una conseguente accelerazione del flusso da O-SO e SO tra Francia, Belgio, Olanda, Danimarca e Germania, che presenterà dei massimi di velocità in quota al traverso del Canale della Manica.

L’aumento del geopotenziale in quota sul bacino del Mediterraneo, sommandosi all’ingresso di aria decisamente più secca in quota, contribuirà a stabilizzare ulteriormente la colonna d’aria sulle nostre regioni, garantendo una certa stabilità. Eppure nonostante questa fase di stabilizzazione durante le ore pomeridiane, le più calde del giorno, sui rilievi alpini, prealpini e su parte di quelli appenninici, a causa dell’intenso riscaldamento prodotto dall’insolazione diurna, si potranno sviluppare delle “Cellule temporalesche”, di origine “termoconvettiva”, che potranno dare la stura a delle piogge e a dei rovesci a carattere sparso.image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2016/06/mammatus-300x300.jpg
Alcuni di questi temporali, assumendo un notevole sviluppo verticale, nel corso del pomeriggio potranno sconfinare fin sulle sottostanti aree pedemontane di Piemonte, alta Lombardia e nel tardo pomeriggio pure su parte della pedemontana emiliana, per la formazione di qualche isolata “Cellula temporalesca” anche lungo l’Appennino. Anche nelle giornate di mercoledì e giovedì il tempo continuerà a mostrarsi stabile e soleggiato su gran parte delle nostre regioni.
Solamente sulle regioni più settentrionali, nel corso del pomeriggio, si potranno sviluppare dei temporali particolarmente significativi sulle Alpi occidentali che potranno sconfinare in serata fin sulla sottostante pianura piemontese, in particolare sulle zone pedemontane del Piemonte settentrionale, poco a nord di Torino. L’attività convettiva verrà enfatizzata dall’approssimarsi alle Alpi di una nuova saccatura di origine nord atlantica che imprimerà al flusso principale, che scorre al di sopra delle nostre regioni settentrionali, una marcata direttrice sud-occidentale. Durante il pomeriggio di giovedì il rischio di temporali sarà maggiore sull’alta Lombardia, con possibili sconfinamenti fin sull’alto Veneto.
Meteoweb
 
[h=1]Una nuova ondata fredda in Italia ed in Europa tra 10 e 13 Novembre?[/h]

Questa mattina i modelli matematici hanno mutato in modo molto significativo la tendenza meteo per l’inizio della seconda decade del mese di Novembre. Ieri GFS, ECMWF ed altri modelli matematici vedevano un perdurare della stabilità e delle temperature nettamente al di sopra della media fino al 14/15 del mese di Novembre, questa mattina invece il modello americano GFS (emissione 00Z) ha stravolto la tendenza sul lungo termine, mostrando una significativa ondata fredda tra 10 e 13 Novembre.
Una nuova ondata fredda in Italia ed in Europa tra 10 e 13 Novembre? – meteociel.fr

E’ praticamente certo che l’anticiclone a omega dominerà incontrastato sull’Italia e su gran parte dell’Europa tra oggi e l’8 Novembre, con temperature che in alcune zone del Vecchio Continente potrebbero essere superiori di 6/8°C al di sopra della media stagiona,e mentre si apre uno spiraglio di cambiamento per il dopo. Fare una previsione oltre 8/9 giorni in queste condizioni è impensabile, ma questa emissione modellistica fa emergere la possibilità che in quel periodo qualcosa potrebbe cambiare. Nessuna variazione nel modello europeo ECMW-Reading, che mostra imperterrito un super anticiclone dominare sull’Europa per almeno due settimane.
In questa emissione modellistica si vede un’ondata fredda, anche significativa, sfiorare il Centro-Sud con termiche fino a -2°C alla quota barica di 850 hPa su Puglia e Molise, mentre sui Balcani, su Russia, Ucraina, Bielorussia,Romania, Ungheria e Bulgaria farebbe molto più freddo.

Freddofili
 
......Fine mese: riprende il flusso perturbato atlantico
Spingendoci nel lungo periodo, sembra probabile che il flusso perturbato nord-atlantico possa tornare a interessare l'Europa centro-meridionale,.....

Quello che non vorrei leggere.... speriamo non sia così, incrociamo le dita che quella "A" si sposti verso est, dirottando le perturbazioni più a nord.
 
[h=1]La grande bolla di caldo risale verso il Sud: +30°C a Pantelleria in piena notte! [LIVE][/h][h=2]Allarme caldo al Sud: ore roventi, anche di notte. Temperature in rapido aumento, Giovedì pomeriggio il picco del caldo con punte di oltre +40°C in molte località del Mezzogiorno[/h][COLOR=#000000 !important]
15 giugno 2016
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E’ una notte di grande caldo al Sud Italia, soprattutto in Sicilia dove la bolla d’aria calda proveniente dal nord Africa è sempre più vicina. Dagli ultimi dati, rilevati dopo le 22:00, possiamo evidenziare le temperature elevatissime raggiunte dalle isole del Canale di Sicilia, con +30°C a Pantelleria, +27°C a Linosa, +25°C a Lampedusa. Dopotutto nel tardo pomeriggio varie località della Tunisia hanno raggiunto i +46°C, valore che domani potrà essere “bissato” anche in Sicilia. Proprio in Sicilia adesso, in piena notte, abbiamo ben +28°C a San Pier Niceto, +27°C a Vittoria, Carini, Marineo e Brolo, +26°C a Caltanissetta, Capaci, Cammarata e Pace del Mela, +25°C a Barcellona Pozzo di Gotto, Caltabellotta, Saponara e Belpasso, +24°C a Palermo, Acitrezza, Bagheria, Partanna, Donnalucata e Bronte.Fa decisamente caldo anche in Sardegna, soprattutto nelle zone meridionali dell’isola con +27°C a Iglesias, +25°C a Oristano, Carbonia e Geremeas, +24°C a Cagliari, ma domani mentre le temperature aumenteranno in tutto il Sud, in Sardegna la colonnina di mercurio inizierà a diminuire Fa molto caldo anche in Calabria, con +25°C a Cittanova nella piana di Gioia Tauro, e in Puglia con +25°C a Bari e Monopoli, +24°C a Fasano e Terlizzi. Risalendo le Regioni Adriatiche, temperature anomale per il caldo garbino con +24°C a Rimini e Fano tra Romagna e Marche, e +23°C a Venezia.
Intanto gli ultimi aggiornamenti dei modelli confermano che dopo questa grande ondata di caldo (molto intensa ma anche breve) avremo un calo termico altrettanto repentino e, da domenica, il ritorno di fresco e maltempo con temperature ben inferiori alle medie del periodo nella settimana del Solstizio d’Estate, che sarà caratterizzata da fresco fuori stagione e fenomeni di instabilità con piogge e temporali.


Meteoweb
 
[h=2]Imminente perturbazione, poi alta pressione "piglia tutto"


[/h][h=4][/h]27-10-2015


Perturbazione tra mercoledì e venerdì
Una goccia fredda si staccherà dal flusso ciclonico principale e si getterà nel Mediterraneo centrale a partire da domani. Ciò causerà un netto peggioramento delle condizioni meteo che si estenderà da nord-ovest verso sud-est, colpendo diverse regioni italiane. Le temperature subiranno l'ennesimo salto, questa volta verso il basso. Per i particolari vi invito a leggere i bollettini dei colleghi del Meteogiornale.
Potente alta pressione europea
Ormai appare molto probabile che dopo questa ultima perturbazione di ottobre, si vada a disegnare a livello emisferico una tipica ricompattazione del vortice polare (VP): in tal modo avremo una AO (oscillazione artica) molto positiva: basse pressioni che scorreranno molto alte di latitudine, e alte pressioni che avanzeranno a conquistare le medie latitudini, come ben possiamo osservare nella Multimodel, a 500 hPa.
Il rischio di una lunga fase di alta pressione mite
Quindi in Europa si instaurerebbe un dominio anticiclonico in grado di estendersi dalle Azzorre sino alla Russia occidentale. Un anticiclone davvero vasto. Le temperature si innalzerebbero di nuovo anche in Italia, anche se non in modo importante, vista la componente zonale della struttura altopressoria. Ci aspetterebbe una lunga fase secca, dominata dal bel tempo e dalle nebbie nelle pianure e nelle valli.
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Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo: anticiclone a oltranza, ecco perché è un’anomalia storica molto preoccupante[/h][h=2]Previsioni Meteo: le ultime carte confermano la durata eccezionale dell’anomalia di sole e caldo in atto sull’Europa, ulteriori conferme sulle prospettive miti fino al 20 novembre[/h]8 novembre 2015 13:49 - Peppe Caridi

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[h=2]Previsioni Meteo: le ultime carte confermano la durata eccezionale dell’anomalia di sole e caldo in atto sull’Europa, ulteriori conferme sulle prospettive miti fino al 20 novembre[/h]E’ una domenica di bel tempo in tutt’Italia, sembra primavera, quasi estate: splende il sole su tutte le Regioni, il clima è mite, gradevole, luminoso, le temperature elevate, con picchi di +25°C nelle zone interne del centro/nord, +23°C nei fondovalle alpini, +21°C a Milano e Torino, valori elevati anche al centro/sud con +23°C a Roma, Catania e Cosenza, +22°C a Napoli, Palermo e Taranto. E non è ancora il picco del caldo, che sarà raggiunti nei prossimi giorni con valori di +27/+28°C nelle zone interne e temperature diffusamente sui +24/+25°C nei principali centri urbani del Paese.
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Tutta colpa di un eccezionale anticiclone con massimi di alta pressione superiori ai 1032hPa che determina un lungo periodo di bel tempo in gran parte d’Europa. Questo periodo è già iniziato da una decina di giorni al centro/nord Italia, e da una settimana al Sud dopo la disastrosa alluvione del weekend di Halloween. Ma più preoccupante del pregresso, c’è quello che ancora dovrà arrivare. Le carte sono molto preoccupanti, annunciano la persistenza di questo anticiclone praticamente ad oltranza, fino al 20 novembre e non perché dopo ci sia un cambiamento, ma perché è al massimo fino a quel periodo che possiamo spingerci a prevedere una linea di tendenza sull’evoluzione meteorologica.
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L’anomalia in atto è molto più grave e pericolosa di quanto non possa sembrare a chi gode del piacere di questo clima così mite, anche perché al suolo nelle nostre città la situazione è “mascherata” da nebbie, foschie, brezze marine e inversioni termiche. La vera anomalia più significativa è in alta quota, le Alpi e i loro ghiacciai stanno soffrendo tantissimo con zero termico a 4.500 metri di altitudine nel periodo in cui dovrebbero cadere metri di neve. I cicli stagionali della natura sono stravolti anche sull’Appennino, che dovrebbe avere le prime significative nevicate invece vede germogliare i fiori nei prati, e praticamente arriveremo così quasi a fine mese. Impressionanti i dati che arrivano da alta quota: +13°C ai 2.173 metri del Monte Cimone, +12°C dai 2.006 metri del Passo Rolle, +11°C dai 2.129 metri di Paganella, addirittura +18°C dai 1.742 metri Monte Malanotte sulle Alpi di Mondovi. Tutte località in cui in questo periodo dell’anno dovrebbero esserci neve e temperature sottozero, in base alle medie climatiche storiche. E invece è così da dieci giorni e si continuerà così per altri dieci e probabilmente anche di più.Un disastro che rischiamo di pagare a caro prezzo nel momento in cui quest’anomalia si concluderà, spalancando improvvisamente le porte all’inverno. Sarà uno shock termico impressionante, perché anche se le prospettive stagionali sono di un inverno molto mite almeno nella prima parte (quindi anche a dicembre ci attendiamo una prosecuzione di anomalie calde), ovviamente ci saranno anche parentesi fredde e perturbate che inevitabilmente sfoceranno in nuovi fenomeni estremi quando incontreranno un’atmosfera così calda dove l’energia in gioco alimenterà bombe d’acqua, violenti tornado e devastanti alluvioni. Ma ormai ci siamo abituati: la moderazione in questa natura impazzita sembra non esistere più, il clima del pianeta è visibilmente stravolto, a maggior ragione in questa stagione caratterizzata da El Niño in cui stiamo assistendo persino a due violentissimi uragani nel giro di due settimane nel mar Arabico. Dopo Chapala in queste ore è il turno di Megh che si sta abbattendo addirittura in Somalia e nello Yemen, Paesi che di queste tempeste probabilmente ne avevano sentito parlare soltanto in TV con riferimento agli uragani dell’Atlantico e ai tifoni del Pacifico.



Meteoweb
 
[h=2]Meteo 7 giorni. Fase primaverile, poi a fine mese torna il Maltempo[/h] [h=4][/h]19-02-2016


Novità dai modelli
Stamattina i modelli deterministici, mentre confermano l'evoluzione barica del breve e medio termine, rivedono quella del lungo, come è normale che sia. Il modello americano GFS allunga la fase anticiclonica e posticipa l'arrivo del maltempo a fine mese. Non sono previste ondate di freddo rilevanti.
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La fase primaverile allunga la sua durata
Premesso che per diverse regioni del paese vi sono già condizioni termiche e bariche tipicamente primaverili, con temperature miti di giorno e difficoltà a gelare anche di notte, con tempo generalmente soleggiato o tutt'al più variabile, va sottolineato come GFS prolunghi questa fase anticiclonica sino al 25 febbraio. Il top della fiammata calda la si raggiungerebbe il 21-22 febbraio, come dalla GFS che rappresenta le anomalie dei GPT a 500 hPa.
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Nuova fase perturbata a fine mese
Mentre scrivo non sono ancora uscite le ECMWF, ma stando ai modelli già usciti una nuova fase perturbata giungerebbe solo dal 26 febbraio in poi. Qui vediamo una GEM a 500 hPa. Sono state molto ridimensionate le possibilità di freddo da irruzione artico-marittima. Ovviamente su tale tendenza a lungo termine sarà necessario ritornare.

Meteogiornale


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DALLE 06.00/UTC ALLE 24/UTC DI OGGI, MARTEDI' 15 SETTEMBRE 2015,
SULL'ITALIA SI PREVEDE

NORD:
- SU GRAN PARTE DELLE REGIONI CIELO NUVOLOSO O MOLTO NUVOLOSO, PER
NUBI POCO CONSISTENTI E PREVALENTEMENTE MEDIO ALTE, TUTTAVIA SUI
SETTORI ALPINI E PRE-ALPINI E SUL FRIULI VENEZIA GIULIA LA COPERTURA
NUVOLOSA RISULTERA' PIU' CONSISTENTE ED AD ESSA SARANNO ASSOCIATE
PRECIPITAZIONI SPARSE, LOCALMENTE TEMPORALESCHE; OCCASIONALMENTE
ANCHE LE AREE PIANEGGIANTI PEDEMONTANE DI VENETO LOMBARDIA E
PIEMONTE VEDRANNO LA POSSIBILITA' DI BREVI ROVESCI, MENTRE SULLE
RESTANTI AREE SCARSA LA POSSIBILITA' DI PIOGGIA.

CENTRO E SARDEGNA:
- ALTERNANZA DI NUBI E SCHIARITE SU GRAN PARTE DEL CENTRO CON
NUVOLOSITA' PIU' FREQUENTE SUL VERSANTE TIRRENICO, SULLA SARDEGNA E
SULL'UMBRIA. NEI PRESSI DEI RILIEVI APPENNINICI E SUL BASSO LAZIO LA
NUVOLOSITA' SI MOSTRERA' A TRATTI PIU' COMPATTA E POTRA' DAR LUOGO A
LOCALI ED ISOLATE PRECIPITAZIONI, MENTRE SU MARCHE E ABRUZZO, SPECIE
VERSO LA COSTA, LE SCHIARITE SARANNO PREVALENTI.

SUD E SICILIA:
- CIELO SERENO O CARATTERIZZATO DAL PASSAGGIO DI NUBI MEDIO-ALTE SU
BUONA PARTE DEL SUD, MA COMUNQUE IN UN CONTESTO DI TEMPO
GENERALMENTE STABILE. SOLO TRA CAMPANIA SETTENTRIONALE, MOLISE,
PUGLIA GARGANICA ED A RIDOSSO DELL'APPENNINO LA NUVOLOSITA' POTRA' A
TRATTI ESSERE PIU' COMPATTA ED ESSERE ASSOCIATA, CON SCARSA
PROBABILITA', A BREVI E DEBOLI PRECIPITAZIONI.

TEMPERATURE:
- MINIME IN DIMINUZIONE AL CENTRO-NORD E SULLA SARDEGNA E IN AUMENTO
SUL MERIDIONE;
- MASSIME IN LIEVE AUMENTO SULLE REIGONI DI NORD-EST, SULLE
TIRRENICHE CENTRALI E SU QUELLE MERIDIONALI, IN LIEVE CALO SULLE
REGIONI ADRIATICHE CENTRO-SETTENTRIONALI E SULLA SARDEGNA ORIENTALE.

VENTI:
- DA EST SUD-EST, DEBOLI A TRATTI MODERATI SULLA SARDEGNA E SULLE
COSTE ADRIATICHE;
- DA SUD SUD-OVEST, DEBOLI O MODERATI SUL RESTO DEL PAESE, CON
RINFORZI SULLE COSTE E SUI VALICHI APPENNINICI.

MARI:
- MOLTO MOSSI IL MAR LIGURE E IL MEDIO E BASSO TIRRENO SETTORI
OVEST;
- GENERALMENTE MOSSI TUTTI GLI ALTRI MARI.

Meteoam
 
[h=1]Previsioni Meteo: goccia fredda “retrograda” diretta verso l’Italia, mercoledì tanta neve fin in pianura al Nord/Ovest[/h][h=2]Una goccia fredda in isolamento sopra la Bielorussia nel corso della giornata di mercoledì raggiungerà le Alpi e il nord Italia dispensando nevicate fino a bassissima quota. Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni[/h][COLOR=#000000 !important]
15 marzo 2016
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Come ampiamente prognosticato da giorni dai principali centri di calcolo internazionali l’isolamento fra il mar di Norvegia e la penisola Scandinava di un robusto anticiclone, con massimi prossimi ai 1038 hpa, sta spalancando la porta dei freddi venti nord-orientali (bora e grecale). Ebbene precisare che l’aria che raggiungerà l’Italia sarà di tipo polare continentale, e non artica. Quindi parliamo di freddo continentale, ma non di gelo, visto che ormai siamo in Marzo inoltrato e l’insolazione nelle vaste aree continentali dell’Europa orientale comincia a scaldare maggiormente l’aria nelle ore diurne.Difatti quella in arrivo sarà una massa d’aria, di origine polare, di tipo ”ibrida”, poiché presenterà una spiccata componente artica marittima in quota, con aria gelida legata all’ampia circolazione depressionaria del vortice polare, mentre al suolo acquisirà caratteristiche pienamente continentali, dopo il passaggio sopra le pianure di Russia, Bielorussia e le pianure dell’Ucraina, che solitamente in questo periodo dell’anno (con il graduale incremento dell’insolazione diurna) cominciano a scaldarsi.La presenza di questo blocco anticiclonico piuttosto solido, fra l’Atlantico orientale e la Scandinavia, sta agevolando l’attivazione di un flusso di fredde correnti “retrograde”, da NE ed E-NE, che dalle pianure e dai bassopiani della Russia, Bielorussia e Ucraina si muoveranno verso l’area danubiana e la Mitteleuropa, dove è atteso un brusco calo dei valori termici e l’arrivo di deboli nevicate sparse fino a quote prossime al piano.
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L’anticiclone di blocco, attestato a ridosso della Norvegia meridionale, oltre ad arrestare l’avanzata delle umide e temperate correnti atlantiche, in sfondamento dalle coste di Terranova e dall’Islanda, riuscirà a richiamare, dalle lande della Carelia e delle Repubbliche Baltiche masse d’aria fredde e relativamente secche che si metteranno in moto in direzione della Danimarca e dell’Europa centrale, tramite una moderata e fredda ventilazione nord-orientale che scivolerà con vari nuclei freddi diretti sull’Europa centrale.
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Assieme ai nuclei freddi continentali, in scivolamento dalla Carelia e dalle Repubbliche Baltiche, il blocco anticiclonico scandinavo imprimerà un movimento retrogrado alla goccia fredda in quota (nucleo di aria fredda caratterizzato da isoterme inferiori ai -32°C -33°C alla quota di 500 hpa) che in serata si andrà ad isolare sopra la Bielorussia sud-occidentale.Nel corso della giornata di domani questa piccola depressione colma di aria molto fredda nella media troposfera dal sud-ovest della Bielorussia si sposterà verso il sud della Polonia, e dal pomeriggio sulla Slovacchia, per poi spostarsi in seguito in direzione dell’Austria, avvicinandosi sempre di più ai confini nord-orientali italiani, transitando poco a nord delle Alpi orientali.Questa goccia fredda, supportata in quota da un moderato nucleo di vorticità positiva che imprime una certa rotazione alla struttura depressionaria fredda, durante il suo spostamento verso il sud della Polonia, la Slovacchia e l’Austria, darà luogo a delle deboli, a tratti anche moderate, nevicate sparse che interesseranno soprattutto l’ovest dell’Ucraina, il sud della Polonia, la Slovacchia, il nord della Romania e dal pomeriggio di domani pure l’Austria e le Alpi orientali.Queste precipitazioni nevose saranno coadiuvate da una moderata e fredda ventilazione da E-NE e NE che attraverserà la Polonia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Slovacchia e Austria. Nella giornata di mercoledì questa goccia fredda riuscirà a muoversi verso le Alpi orientali e il nord Italia, determinando un peggioramento che si farà strada fra le Alpi e l’Italia centro-settentrionale, dove giungeranno nubi più compatte che daranno la stura a piogge e nevicate fino a bassissima quota fra Alpi, Prealpi e Appennino settentrionale.Non è del tutto escluso che qualche fioccata riuscirà a raggiungere alcune zone pianeggianti del nord Italia, specialmente sul Piemonte e sull’Emilia occidentale, fra piacentino e parmense, lasciando persino degli accumuli. Difatti, le masse d’aria fredda continentali che invaderanno l’Europa centrale, almeno in parte, riusciranno ad aggirare le Alpi orientali, canalizzandosi tramite gli “intagli” naturali delle Alpi Dinariche e dal Carso, traboccando verso il Golfo di Trieste e le coste dell’Istria attraverso sostenuti e freddi venti di bora nella giornata di mercoledì.Da qui l’aria fredda, dopo aver attraversato l’alto Adriatico, entrerà sulla pianura Padana tramite una ventilazione fredda orientale, determinando un brusco calo dei valori termici.Nel frattempo più ad ovest, lo sviluppo di un minimo depressionario al suolo ad ovest della Corsica, alimentato dall’affondo dell’aria fredda fino al mar Ligure, contribuirà a pilotare verso le regioni settentrionali masse d’aria decisamente più miti e ricche di umidità, dai quadranti sud-occidentali, pronte a scorrere sopra lo strato di aria molto fredda pronto a depositarsi all’interno del Catino Padano con l’ingresso delle più fredde correnti orientali.Ciò esacerberà notevolmente l’instabilità su tutte le regioni settentrionali, favorendo l’ulteriore intensificazione delle precipitazioni con un conseguente ulteriore abbassamento della quota dello “zero termico” che potrebbe permettere ai fiocchi di neve di guadagnare la strada fino alle pianure del Piemonte e dell’Emilia occidentale dalla seconda parte di mercoledì.

Meteoweb
 
Qui al nord si prepara ancora una giornatina di quelle belle bagnate soprattutto in montagna, in pianura con alcune pause .......non se ne puo' piu'.
 
[h=2]Apice del caldo, ma tepori primaverili anche nel weekend. Svolta meteo ad aprile[/h]


[h=4][/h]31-03-2016


L'ondata di caldo che ci sta interessando raggiungerà il clou tra oggi e la giornata del 01 aprile, allorquando avremo la massima espressione dell'Anticiclone africano. Ma dovremo prestare attenzione a quel che sta accadendo a ovest, tra la Spagna e il nord Africa, perché il Vortice Ciclonico che si sta scavando minaccia di investire alcune regioni d'Italia.
Probabilmente transiterà al Sud, coinvolgendo regioni meridionali e Isole Maggiori. Ma quel che è più importante è che spianerà la strada a nuove perturbazioni: inizialmente arriveranno sempre da quella direzione, ma successivamente potrebbero riprenderà ad affluire dal nord Africa portando anche aria fredda.
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CALDO: detto che la giornata odierna sarà caratterizzata da cieli poco o parzialmente nuvolosi - eccezion fatta per qualche banco di nebbia o di nubi basse su valli coste e pianure - l'aspetto più meritevole d'attenzione è sicuramente quello termico. Il rialzo delle temperature sarà percepibile a pelle e proprio a cavallo tra giovedì 31 marzo e venerdì 01 aprile non escludiamo picchi prossimi a 30°C per quel che concerne le massime.
Va anche detto che le regioni settentrionali e in particolare le Alpi, avranno a tratti annuvolamenti più o meno consistenti. Già oggi, ad esempio, sui settori alpini potrebbe manifestarsi qualche isolata precipitazione, così come anche in Liguria e sull'alta Toscana. Questo perché affluirà aria umida dai quadranti meridionali.
VENERDI' QUALCHE PIOGGIA: l'approssimarsi di una perturbazione da ovest determinerà un lieve peggioramento su Alpi occidentali e in Liguria, con delle piogge e neve sui rilievi alpini a quote medio alte. Arriveranno nubi medio alte anche sulle altre regioni, mentre in Sardegna non mancherà occasione per annuvolamenti un po' più consistenti ma rispetto a quanto scritto i giorni scorsi pare che la probabilità di precipitazioni sia destinata a restare bassa.
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METEO WEEKEND: le ultime linee di tendenza indicano una maggiore tenuta dell'Alta Pressione, causa il transito del Vortice Ciclonico più a sud del previsto. Ciò non toglie che sulle regioni meridionali e insulari possano verificarsi locali piogge, anche a carattere di rovescio o temporale. Va detto che la situazione andrà monitorata con attenzione perché il Vortice potrebbe subire repentini cambi di traiettoria modificando il quadro previsionale.

Meteogiornale
 
[h=2]Instabilità e temperature fresche: la Primavera torna in cattedra![/h]
[h=4][/h]26-04-2016


Meteo dinamico e fresco
Dopo l'irruzione fredda, con il ritorno della neve sui monti, di questo lungo fine settimana, ora il tempo andrà migliorando, ma l'Italia rimarrà sotto il tiro di correnti fresche settentrionali che manterranno moderatamene instabile l'atmosfera. Quindi avremo classiche giornate primaverili, spesso soleggiate, fresche (o fredde al mattino) e molto piacevoli nel corso della giornata. Vi sarà sempre la possibilità di formazioni nuvolose nel pomeriggio, con rovesci isolati e sparsi.
Peggioramento del 1° maggio in forse
Permangono ancora dei dubbi sul peggioramento del 1° maggio.
I modelli predittivi non sono concordi nel vedere un ingresso franco della saccatura nord-atlantica che porterebbe un nuovo guasto organizzato del tempo in Italia. Stando alla nostra Multimodel a 500 hPa, la saccatura nord-atlantica riuscirebbe a irrompere sull'Italia, ma tale previsione necessita di conferme.
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Meteogiornale
 
[h=2]Futuro meteo incerto: ancora autunno o colpo di coda dell'estate


[/h][h=4][/h]07-09-2015


Fresco autunnale: le temperature sono letteralmente crollate. E sapete perché? Perché dal nord Europa è affluita aria molto fresca che dopo aver raggiunto i Balcani si sta catapultando in Italia transitando sull'Adriatico. Trattandosi di aria secca, stanno venendo meno - temporaneamente - le condizioni che ultimamente hanno innescato la formazione di devastanti temporali marittimi.
Si guarda con apprensione verso ovest: la tregua, se tale la si può considerare, per alcune regioni avrà durata limitatissima. Sulla Penisola Iberica si sta andando a isolare un Vortice Instabile il cui destino è segnato: si fionderà tra Sicilia e Sardegna nelle prossime 36 ore.
Rischio maltempo estremo: purtroppo anche la nuova perturbazione si troverà a transitare in tratti di mari particolarmente caldi e l'energia termica presente non farà altro che ingrossarla. E' per questo che la situazione andrà monitorata passo per passo, perché le proiezioni di alcuni modelli circa il rischio di piogge alluvionali tra Sicilia e regioni ioniche non è per nulla campata in aria. Quel che è certo è che torneremo ad osservare maga temporali, o se preferite quelle che tecnicamente vengono definiti mesocicloni o temporali a supercella.
Poi toccherà al Nord: la particolare configurazione barica (ove per configurazione barica, lo rammentiamo, intendiamo la disposizione di Alte e Basse Pressioni sull'Europa) farà sì che un altro Vortice Instabile - probabilmente colmo d'aria fresca - si diriga verso il Nord Italia. Non è ancora chiaro se riuscirà a impattare direttamente le nostre regioni, o se transiterà sotto le Alpi. A prescindere dalla traiettoria seguita, presumibilmente vi sarà una netta destabilizzazione del tempo atmosferico.
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E dopo? Rimarrà l'autunno o tornerà l'estate? Sapete dove sta la differenza, abissale, tra le due soluzioni? Nell'eventuale ingresso, o meno di una poderosa perturbazione atlantica prima sull'Europa occidentale e poi sul Mediterraneo. Per alcuni modelli potrebbe scivolare a largo della Penisola Iberica, innescando una risposta sostanziale dell'Anticiclone Africano (tornerebbero sole e caldo). Per altri punterebbe proprio i nostri mari, incentivando l'ennesimo peggioramento di settembre (ma prima potrebbe comunque aversi un temporaneo richiamo d'aria calda nord africana). Noi, ovviamente, staremo alla finestra come attenti osservatori.




Meteogiornale
 
[h=1]Bomba di Neve, inizia la grande nevicata: straordinarie immagini LIVE dalle WEBCAM alpine[/h][h=2]Grande nevicata sulle Alpi occidentali tra Valle d'Aosta, Piemonte e Liguria: immagini mozzafiato dalle webcam[/h]

27 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston sta devastando le isole Fiji









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E’ iniziata sulle Alpi occidentali la grande nevicata che entro durerà circa 48 ore e tra questa notte e lunedì mattina scaricherà al suolo fino a due metri di neve fresca tra Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria. A valle piove con +5°C a Torino, Genova, Novara e Alessandria, +4°C a Savona e Biella. A Cuneo la temperatura è di +1°C con pioggia mista a neve da ore, ma senza accumuli. La quota neve oscilla tra i 500 e i 700 metri, in base alle zone. Nella giornata di domenica salirà fino agli 800900 metri. Grandi nevicate soprattutto nel Piemonte alpino e nella Liguria centro/occidentale.Possiamo seguire quest’evento meteorologico in diretta grazie alle numerose webcam disseminate sulle Alpi occidentali. Le immagini si aggiornano in automatico all’aggiornamento della pagina (semplicemente premendo il tasto F5). Iniziano 48 ore spettacolari per la “bomba bianca” delle Alpi.Le WebCam in diretta:
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Meteoweb
 
[h=1]Pesanti anomalie termiche ieri in Europa![/h]
16 maggio 2016


Come previsto, l’ondata di freddo artico ha investito l’Europa Centrale e Meridionale, generando temperature molto al di sotto della norma stagionale, in particolare i valori delle massime diurne.
Possiamo notare che tali valori erano pari a circa +10; +11°C sui Paesi Bassi, ed appena +8-10°C sulla Germania.
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Nel Continente europeo, per trovare temperature al di sopra dei venti gradi, occorre scendere sull’Europa Mediterranea, oppure, insolitamente, sulla Russia Europea ed i Paesi Baltici, investite da correnti miti meridionali.
Le anomalie termiche sono state pari a 10-12°C in meno del normale sulla Germania e sui Balcani, ma temperature massime inferiori alla norma sono state presenti quasi ovunque, Italia compresa.
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L’evoluzione nei prossimi sette giorni vedrà correnti atlantiche investire ancora la nostra Penisola, le temperature si manterranno ancora al di sotto della norma stagionale sull’Europa Centrale, in vista poi di un possibile aumento termico successivo ancora da confermare.
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Freddofili
 
[h=1]Allerta Meteo, violento ciclone in arrivo al Sud: risalirà il mar Jonio dalla Libia alla Grecia, Calabria e Sicilia a rischio[/h][h=2]Violento ciclone in arrivo al Sud: transiterà sulle acque del mar Jonio molto vicino a Calabria e Sicilia che saranno le Regioni più colpite dal maltempo di domani, giovedì 18 febbraio. Piogge anche in Abruzzo, Molise, Puglia, Campania e Basilicata
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[/h]
Adesso arriva il turno del Sud: dopo i fenomeni di maltempo estremo che negli ultimi giorni hanno interessato il Centro/Nord con piogge torrenziali che in molti casi hanno provocato danni e disagi, nelle prossime ore il secondo violento ciclone della settimana risalirà il mar Jonio dalla Libia alla Grecia provocando piogge torrenziali, forti temporali, venti impetuosi, mareggiate e tornado in varie aree del meridione d’Italia, soprattutto in Calabria e Sicilia. Questa tempesta al Sud sarà più veloce ma decisamente più intensa rispetto al maltempo che negli ultimi giorni ha colpito il Nord: gli effetti, quindi, potranno essere più pesanti sul territorio, seppur racchiusi nell’arco di poche ore durante la giornata di domani, giovedì 18 febbraio. Gli ultimi aggiornamenti, inoltre, ci consentono di delineare meglio le zone più colpite: ieri sembrava che dovessero esserlo la Puglia, la Basilicata e la Calabria Jonica invece in base agli ultimi aggiornamenti dei centri di calcolo l’epicentro dei fenomeni estremi sarà più a Sud, tra Sicilia e Calabria tirrenica meridionale.La tempesta risalirà il mar Jonio dalla Libia alla Grecia tra stasera e domani sera: l’occhio del ciclone arriverà a lambire Sicilia sud/orientale e Calabria jonica nelle ore centrali della giornata di domani, con un minimo barico di circa 1000hPa. Intorno all’occhio del ciclone, posizionato nel mar Jonio, si scateneranno venti tempestosi, che soffieranno con raffiche fino a 130km/h dapprima, in mattinata, nel Canale di Sicilia e su Malta, poi nel pomeriggio tra Sicilia nord/orientale e Calabria meridionale, con raffiche fino a 120km/h tra isole Eolie, Messina, Reggio Calabria e Catania. Proprio i venti potranno provocare gravi danni sul territorio.Di conseguenza, i mari andranno in burrasca con violente mareggiate sulle coste esposte. Il maltempo, invece, sarà più diffuso sul territorio, in tutto il meridione ma con i fenomeni più estremi tra Sicilia settentrionale e Calabria meridionale. Il caldo degli ultimi giorni, che persiste anche stamattina con picchi di +20°C in varie località di Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, renderà esplosiva la situazione a causa dei contrasti termici che innescheranno temporali furiosi e addirittura, probabilmente, qualche tornado intorno alle isole Eolie, nel basso Tirreno, nello Stretto di Messina e nel Canale di Sicilia. Nelle zone più colpite, in provincia di Reggio Calabria, potranno cadere oltre 100mm di pioggia in poche ore.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo, il bollettino dell’aeronautica militare con tutti i dettagli fino a sabato 5 settembre[/h][h=2]Le Previsioni Meteo dell’aeronautica militare per i prossimi giorni: ancora caldo al sud, peggiora al nord[/h]


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[h=2]Le Previsioni Meteo dell’aeronautica militare per i prossimi giorni: ancora caldo al sud, peggiora al nord[/h]Previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. SITUAZIONE: l’Italia e’ interessata da un vasto campo di alta pressione esteso dall’Africa settentrionale all’Europa orientale che continua a garantire tempo stabile e soleggiato. TEMPO PREVISTO FINO ALLA MEZZANOTTE: NORD – tempo stabile ed ampiamente soleggiato, con poche nubi in piu’ sul settore alpino centro-occidentale e sui rilievi appenninici durante le ore piu’ calde della giornata ed in successivo dissolvimento. CENTRO E SARDEGNA – cielo generalmente sereno per tutto il periodo seppur con modesti annuvolamenti nel pomeriggio sui rilievi appenninici e su quelli della Sardegna. SUD E SICILIA – cielo generalmente sgombro da nubi, con qualche modesta eccezione nel pomeriggio sui rilievi in genere. TEMPERATURE: tutte senza variazioni significative, con valori massimi al di sopra delle medie stagionali. VENTI: da deboli a localmente moderati da sud-est sulla Sardegna meridionale; mediamente deboli di direzione variabile sul resto d’Italia, con rinforzi di brezza lungo le coste e, da nord-ovest, sulla Puglia. MARI: molto mosso il canale di Sardegna; mossi lo Ionio ed il mare di Sardegna, quest’ultimo anche localmente molto mosso sul settore meridionale; poco mossi i rimanenti mari.ADVERTISEMENT

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TEMPO PREVISTO PER DOMANI, LUNEDI’ 31 AGOSTO
: NORD – giornata all’insegna del bel tempo seppur con qualche annuvolamento cumuliforme sparso sul settore alpino. Dalla serata velature sempre piu’ spesse su Valle d’Aosta ed aree confinali piemontesi. CENTRO E SARDEGNA – cielo sereno su tutte le regioni salvo la temporanea formazione di nuvolosita’ cumuliforme sulle aree appenniniche. SUD E SICILIA – poche nubi e prevalenza di cielo sereno su tutte le regioni. TEMPERATURE: giornata ancora generalmente calda e senza sostanziali variazioni sia nei valori minimi che in quelli massimi. VENTI: moderati orientali sul settore meridionale di Sardegna; deboli o moderati settentrionali su puglia e settore ionico di Calabria; deboli variabili sul resto della Penisola. MARI: mossi il mar e canale di Sardegna e lo Ionio meridionale; poco mossi i rimanenti mari.Previsioni del tempo in Italia fornite dal Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare. MARTEDI’ 1 SETTEMBRE 2015: NORD – bel tempo iniziale su gran parte delle regioni ma con nubi in graduale aumento dal settore occidentale con prime precipitazioni su Valle d’Aosta e rilievi piemontesi in estensione serale alle aree pedemontane. CENTRO E SARDEGNA – cielo sereno su tutte le regioni salvo una temporanea formazione di nuvolosita’ cumuliforme sulle aree appenniniche e velature in transito serale sull’isola. SUD E SICILIA – poche nubi e prevalenza di cielo sereno su tutte le regioni. TEMPERATURE: in calo minime e massime al nord, senza variazioni di rilievo sul resto della Penisola. VENTI: in prevalenza deboli dai quadranti meridionali, con rinforzi su Liguria e coste venete. MARI: mari poco mossi, localmente mosso il canale di Sardegna.MERCOLEDI’ 2: molte nubi al nord ovest in rapida estensione al resto del settentrione con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o di temporale. I fenomeni risulteranno piu’ intensi tra pomeriggio e sera sui settori settentrionali di Piemonte e Lombardia mentre un miglioramento e’ atteso sulle aree piu’ occidentali. In prevalenza bel tempo sul resto della Penisola ma con transito di nubi sulle regioni centrali. Temperature stazionarie al sud, in calo sul resto del Paese e piu’ sensibile al nord. GIOVEDI’ 3: prevalenza di schiarite sulla Romagna mentre ancora molte nubi sul resto del nord con fenomeni associati. Bel tempo altrove con locali addensamenti pomeridiani sulle aree piu’ interne. VENERDI’ 4 E SABATO 5: peggioramento sulle regioni settentrionali, in estensione alla Toscana ed in modo piu’ attenuato alla Sardegna. Bel tempo al meridione con passaggi nuvolosi sul basso tirreno. Prosegue nella giornata di sabato la fase di maltempo al nord e, limitatamente, sulle regioni centrali tirreniche mentre ancora bel tempo al sud.

Meteoweb
 
Questa mi piace di più e si avvicina lla configurazione barica del 2007.

[h=5]MeteoLive NEWS[/h][h=1]Modello europeo: ATTENZIONE alla fine del mese![/h][h=3]Confermato il peggioramento al meridione tra giovedì 22 e venerdì 23 ottobre. A seguire breve pausa, poi assalto quasi invernale sul Continente?[/h]In primo piano - Oggi, ore 08.42
Non c'è pace per le nostre regioni meridionali. Da tempo il mezzogiorno d'Italia non subiva effetti perturbati di questo calibro, con l'aggravante della persistenza fenomenologica sul posto.
Tra giovedì e venerdì l'ennesima depressione terrà sotto scacco il meridione con precipitazioni e temporali anche forti (prima cartina a lato); sul resto della Penisola le condizioni meteo saranno nettamente migliori con ampie schiarite specie al nord, magari associate ad un clima frizzante al mattino.
Per avere un deciso miglioramento sulle regioni meridionali si dovrà aspettare il prossimo fine settimana.
Tra sabato e domenica, il parziale spostamento di una zona anticiclonica verso il Mediterraneo darà una "spallata" al maltempo presente al sud, spostandolo in direzione della Grecia (seconda figura a lato).
Il penultimo week-end del mese potrebbe quindi trascorrere con condizioni meteo discrete da nord a sud, sotto termiche abbastanza gradevoli nell'arco della giornata.
La fase di variabilità positiva che concederà ampie schiarite e una generale assenza di fenomeni in Italia, potrebbe interrompersi già nella giornata di martedì 27 ottobre (terza figura a lato).
Notate lo spostamento dei massimi anticiclonici poco a sud dell'Islanda, oltre all'infilata di una saccatura fredda sull'Europa centro-occidentale.
Secondo l'elaborazione europea, la situazione sopra descritta potrebbe determinare uno scombussolamento delle configurazioni bariche a livello europeo e Atlantico con una situazione più consona al periodo invernale.
Se con un balzo virtuale ci spostiamo a giovedì 29 ottobre, notiamo la migrazione quasi completa dell'alta pressione verso le alte latitudini.
Sull'Europa centrale e il Mediterraneo ecco l'abbraccio contemporaneo di aria fredda da est e correnti più miti da ovest. In inverno questa situazione preluderebbe a cadute di neve a bassa quota sulle regioni settentrionali; ovviamente non si arriverà ad una situazione così spinta, tuttavia sarà bene monitorare il tutto, anche in vista di quello che potrebbe riservarci il futuro.
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Autore : Paolo Bonino
 
[h=1]Allerta Meteo, nuovo avviso della protezione civile: “forti temporali al centro/sud”[/h][h=2]Sulla base delle previsioni, la Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte ha emesso una nuova allerta meteo[/h][COLOR=#000000 !important]
24 luglio 2016

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image: http://www.meteoweb.eu/wp-content/uploads/2016/07/allerta-meteo-6-640x386.jpg
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L’ampia area di bassa pressione presente sul Mediterraneo centrale porterà ad un’accentuazione, a partire dalla giornata di domani, delle condizioni d’instabilità sulle regioni centro –meridionali peninsulari, in particolare sulle zone interne e montuose.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento (Dipartimento Protezione Civile | Home).

L’avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 25 luglio, precipitazioni sparse a prevalente carattere di rovescio o temporale su Lazio, Abruzzo e Molise, specie nelle zone interne, sull’Umbria, in particolare sui settori meridionali e, in estensione, su Campania, Basilicata e sulla Puglia centro – settentrionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani allerta gialla per rischio idrogeologico localizzato su Marche, Umbria, Abruzzo, sulle zone interne del Lazio, su Molise, Campania, Basilicata, sul versante interno centro – settentrionale della Puglia e sulla Calabria.Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile (Dipartimento Protezione Civile | Home), insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.


IL BOLLETTINO PER DOMANI, LUNEDI’ 25 LUGLIO:Precipitazioni:
– sparse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Umbria meridionale, settori appenninici meridionali delle Marche, zone interne ed appenniniche di Lazio, Abruzzo e Molise, zone interne della Puglia settentrionale, Campania e Basilicata, con quantitativi cumulati puntualmente moderati;
– da isolate a sparse, localmente anche a carattere di rovescio o temporale, sul resto del Centro peninsulare, sulle zone interne della Puglia centro-meridionale e su Calabria, settori settentrionali della Sicilia, Liguria di Levante, settori orientali dell’Emilia Romagna, settori alpini del Piemonte, Valle d’Aosta, settori alpini e prealpini orientali della Lombardia, e sul Triveneto, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative.
Venti: localmente forti nord-occidentali su Sardegna meridionale e settori occidentali e meridionali della Sicilia.
Mari: molto mossi il Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia.

IL BOLLETTINO PER DOPODOMANI, MARTEDI’ 26 LUGLIO:Precipitazioni: da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Trentino Alto Adige, settori alpini e prealpini di Veneto e Friuli Venezia Giulia, settori centro-occidentali ed appenninici dell’Emilia Romagna, settori settentrionali e orientali della Toscana, Marche, settori orientali di Umbria e Lazio, Abruzzo, Molise, regioni meridionali della penisola e settori settentrionali della Sicilia centro-orientale, con quantitativi cumulati generalmente deboli, fino a puntualmente moderati specie sui settori alpini e prealpini centro-orientali.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni significative.
Venti: localmente forti nord-occidentali sulla Sicilia occidentale.
Mari: localmente molto mosso lo Stretto di Sicilia.
Meteoweb



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[h=2]Estate nel weekend, poi cambio meteo improvviso. Peggiora, forti temporali[/h]
[h=4][/h]02-09-2016


METEO ESTIVO, PRIMA DELLA TEMPESTA DI FINE ESTATE - S'intravede sempre più da vicino un guasto meteo d'entità ancora da definire, ma l'estate non è certo ancora finita, sebbene andrà a subire probabilmente un break particolarmente pesante. In attesa degli eventi, questi ultimi giorni della settimana riporteranno in auge il bel tempo ed il caldo, grazie al ritorno da protagonista dell'anticiclone. Le temperature risaliranno ulteriormente ben sopra la norma, quanto basta per determinare caldo afoso dal sapore pienamente estivo un po' ovunque. Il probabile peggioramento, che potrebbe portare una seria rottura dell'estate, verrà nei primi giorni della prossima settimana. Usiamo ancora doverosamente il condizionale, perché si mantiene ancora notevole l'incertezza sulla traiettoria dell'impulso perturbato.
IL METEO DI VENERDI' 2 SETTEMBRE - Il sole guadagnerà ulteriore spazio nella giornata odierna grazie al rinforzo dell'anticiclone, visto che residui rovesci si avranno ancora solo all'estremo Sud, più frequenti tra Calabria e Sicilia. Nel pomeriggio acquazzoni sono attesi anche tra Campania meridionale, Lucania e Salento, con episodici sconfinamenti fin sulle coste. Non escluso qualche rovescio, ma in forma del tutto isolata, anche sulle Alpi centro-orientali e sull'Appennino Emiliano. Altrove l'anticiclone assicurerà generali condizioni di bel tempo di stampo estivo con temperature che, in virtù del maggiore soleggiamento, tenderanno a salire di qualche grado. Il caldo maggiore si sentirà in Val Padana e sulla Toscana, dove sono attesi picchi termici diurni fino a 33/34 gradi.
METEO WEEKEND FRA SOLE E GRAN CALDO ESTIVO - Il primo fine settimana settembrino inizierà con generale bel tempo e caldo moderato, ben oltre la norma, sull'intera Penisola. Isolati rovesci si avranno ancora tra Aspromonte e rilievi dell'est della Sicilia, localmente anche sulle Alpi. Le temperature più elevate sono attese sul Nord, Toscana e Sardegna, dove in qualche località si potranno sfiorare picchi di 35 gradi. L'estate settembrina potrebbe però durare ben poco e da domenica sera inizieranno le prime novità con attività temporalesca in accentuazione sulle Alpi e sconfinamenti delle precipitazioni anche verso le aree pedemontane. Sarà l'inizio del nuovo peggioramento che caratterizzerà l'inizio della prossima settimana, portando l'annunciata svolta meteo a suon di temporali.
ULTERIORI TENDENZE - Durante la prossima settimana, maltempo ed instabilità marcata potrebbero protrarsi per vari giorni, principalmente al Centro-Sud a causa dell'isolamento sui mari italiani del vortice perturbato a carattere freddo, che andrà a sfogare gran parte dell'energia sulle nostre regioni.

Meteogiornale
 
dalle 06.00/utc alle 24/utc di oggi, lunedi' 18 aprile 2016,
sull'italia si prevede

nord:
moderata instabilita' sulle aree alpine e prealpine con rovesci e
locali temporali in ulteriore intensificazione durante le ore ore
centrali della giornata.
In lombardia le piogge si estenderanno anche le zone pianeggianti.
Dalla sera-notte parziale attenuazione di nuvolosita' e fenomeni.
Da poco nuvoloso a parzialmente nuvoloso altrove con isolate piogge
deboli che interesseranno perlopiu' la ligura cenro-orientale.
Al primo mattino formazione di sporadici banchi di nebbia sulle zone
pianeggianti.

centro e sardegna:
nuvolosita' estesa per nubi medio-alte su sardegna, toscana, e coste
di marche e abruzzo, ma senza precipitazioni.
Giornata all'insegna del bel tempo altrove, con prevalenza di sole e
qualche nube alta e sottile dal pomeriggio.
Dalla notte aumento delle nubi medio-alte e stratiformi anche su
lazio e umbria.
Al primo mattino formazione di isolati banchi di nebbia sulle zone
pianeggianti.

sud e sicilia:
tempo stabile e soleggiato con temporanei passaggi nuvolosi di nubi
alte e stratiformi comunque non significative.
Dalle prime ore del mattino aumento delle nubi alte ad iniziare da
campania e molise in un contesto comunque asciutto.

temperature:
-massime senza variazioni di rilievo al nord e sulla sardegna, in
aumento sul resto del paese.

-minime di domani:
in aumento sulle regioni meridionali;
senza variazioni di rilievo altrove.

venti:
sulle regioni centrali peninsulari, su liguria, emilia-romagna e
coste del medio-alto adriatico in prevalenza moderati dai quadranti
meridionali tendenti a divenire anche forti sulla liguria e sulle
coste settentrionali della toscana dalla sera-notte.
Altrove, deboli meridionali con rinforzi lungo le coste.

mari:
-poco mossi lo ionio ed il tirreno tirreno meridionale settore est;
-da mosso a molto mosso l'adriatico e l'alto tirreno;
-mossi gli altri mari con moto ondoso in aumento dalla sera sul mar
ligure e lo stretto di sicilia.

C.o.met.
 
[h=2]Mercoledì 21 Ottobre [/h]


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Al Nord:

Al mattino cieli generalmente sereni con tempo stabile, addensamenti più consistenti su Romagna, Alpi Piemontesi e Alpi centrorientali. Al pomeriggio si rinnovano condizioni di tempo stabile, locale instabilità caratterizzata da deboli precipitazioni su Alpi centrorientali. In serata cieli sereni o poco nuvolosi salvo qualche addensamento maggiore sull' Appennino Romagnolo. Temperature in lieve calo. Venti moderati dai quadranti Nordorientali. Mari poco mossi o localmente mossi.
Al Centro:

Al mattino nuvolosità sparsa più compatta su Lazio a Abruzzo, ampi spazzi soleggiati altrove. Al pomeriggio nubi sparse con locali deboli precipitazioni sulle coste Laziali e Abruzzo Occidentale, tempo più asciutto altrove. In serata cieli sereni su Umbria e Toscana, maggior nuvolosità nelle Marche non associata a fenomeni di rilievo, deboli piogge tra Basso Lazio e Appennino Abruzzese. Temperature in calo specie le massime. Venti moderati dai quadranti Nordsettentrionali. Mari generalmente mossi o molto mossi.
Al Sud e sulle Isole:

Al mattino cieli in prevalenza nuvolosi associati a piogge sul sud Peninsulare e Isole, più asciutto su Molise, Puglia Garganica, Sardegna centrosettentrionale. Al pomeriggio tempo perturbato associato a locali piogge anche a carattere temporalesco su Coste tirreniche di Campania, Calabria e Sicilia, tempo migliore su Sardegna centrosettentrionale. In serata si rinnovano condizioni di forte instabilità al Sud Peninsulare e Sicilia, tempo asciutto in Sardegna. Temperature minime e massime in diminuzione. Venti moderati o localmente forti prevalentemente da Est. Mari molto mossi o localmente agitati.

[h=2] Giovedì 22 Ottobre [/h]


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Al Nord:

Al mattino nuvolosità irregolare con addensamenti più compatti a Nord Ovest e sulla Pianura Padana ma senza fenomeni di rilievo, ampie schiarite sui settori orientali. Al pomeriggio locali addensamenti compatti su Piemonte, Liguria, Emilia Romagna e Veneto ma con tempo stabile, ampi spazi di sereno altrove. In serata si rinnovano condizioni di generale stabilità con cieli generalmente sereni salvo locali rovesci sulle coste venete e friulane. Temperature minime e massime stabili o in lieve aumento. Venti deboli o moderati di direzione variabile. Mari poco mossi o localmente mossi.
Al Centro:

Al mattino molte nubi tra Toscana, Umbria e Lazio ma senza fenomeni, locali schiarire sulle Regioni Adriatiche. Al pomeriggio ancora nubi sparse ma con tempo stabile, locali spazi di sereno tra basso Lazio e Appennino abruzzese. In serata nuvolosità compatta ma senza fenomeni associati alternata a locali spazi di sereno specie sulla Toscana e coste adriatiche. Temperature minime e massime senza variazioni di rilievo. Venti deboli o moderati variabili. Mari poco mossi o quasi calmi.
Al Sud e sulle Isole:

Al mattino cieli sereni o poco nuvolosi ma con tempo stabile salvo locali piogge tra Calabria e Sicilia. Al pomeriggio nubi sparse sulle zone Peninsulari con locali rovesci tra Sicilia e Calabria, ampie schiarite sulla Sardegna. In serata residui rovesci sulla Sicilia, generalmente variabile altrove salvo cieli sereni su Puglia e Sardegna. Temperature minime in calo e massime stazionarie o in aumento. Venti deboli o moderati prevalentemente da Nord. Mari mossi o molto mossi.

[h=2] Venerdì 23 Ottobre [/h]


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Al Nord:

Al mattino prevalenza di cieli sereni su tutte le Regioni salvo locali nubi basse o foschie in Val Padana. Al pomeriggio cieli sereni su tutti i settori salvo locali nubi innocue sui rilievi. In serata si rinnovano cieli sereni su tutti i settori con locali foschie in formazione su valli e pianure. Temperature minime e massime stabili o in lieve aumento. Venti deboli o moderati provenienti prevalentemente da Nord. Mari generalmente mossi o localmente molto mossi.
Al Centro:

Al mattino locali addensamenti nuvolosi sulle coste di Marche e Abruzzo ma senza fenomeni associati, ampie schiarite altrove. Al pomeriggio locali nubi sparse sui rilievi, prevalenza di cieli sereni su coste e pianure. In serata cieli in prevalenza sereni su tutte le Regioni salvo locali foschie nelle vallate interne. Temperature minime stazionarie o in lieve calo e massime in generale aumento. Venti deboli o moderati in prevalenza da Nord/Nord-Est. Mari mossi o localmente molto mossi.
Al Sud e sulle Isole:

Al mattino nubi sparse con locali piogge su Calabria interna e Sicilia Settentrionale, prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi altrove. Al pomeriggio nubi sparse con residue piogge su Calabria intenrna e Sicilia Settentrionale, ampi spazi di sereno altrove. In serata locali annuvolamenti su zone interne Peninsulari e Sicilia Settentrionale ma senza fenomeni associati, prevalenza di cieli sereni altrove. Temperature minime in calo e massime stazionarie o in aumento. Venti moderati o forti prevalentemente da Nord. Mari molto mossi o localmente agitati.

[h=2] Sabato 24 Ottobre [/h]


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Al Nord:

Al mattino prevalenza di cieli sereni su tutte le Regioni salvo locali nubi basse o foschie in Val Padana. Al pomeriggio cieli sereni su tutti i settori salvo locali nubi innocue sui rilievi. In serata si rinnovano cieli sereni su tutti i settori con locali foschie in formazione su valli e pianure. Temperature minime e massime stabili o in lieve aumento. Venti deboli o moderati provenienti prevalentemente da Nord. Mari generalmente poco mossi o localmente mossi.
Al Centro:

Al mattino locali addensamenti nuvolosi sulle coste dell'Abruzzo ma senza fenomeni associati, ampie schiarite altrove. Al pomeriggio locali nubi sparse sui rilievi, prevalenza di cieli sereni su coste e pianure. In serata cieli in prevalenza sereni su tutte le Regioni salvo locali foschie nelle vallate interne. Temperature minime e massime in generale aumento. Venti deboli o moderati in prevalenza da Nord/Nord-Est. Mari mossi o localmente molto mossi.
Al Sud e sulle Isole:

Al mattino nubi sparse su Molise, Puglia, Calabria interna e Sardegna Occidentale ma senza fenomeni, prevalentemente sereno altrove. Al pomeriggio nubi sparse su Calabria e Sardegna ma con tempo asciutto, ampi spazi di sereno altrove. In serata locali annuvolamenti in transito sulla Sardegna ma senza fenomeni associati, prevalenza di cieli sereni altrove. Temperature minime in calo e massime stazionarie o in aumento. Venti moderati o forti prevalentemente da Nord. Mari molto mossi o localmente agitati.

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