Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=2]Allerta Meteo, situazione estremamente pericolosa per le prossime 18 ore al Centro/Nord: massima attenzione[/h]

Sono ore di forte maltempo sull’Italia. Nella notte violenti temporali hanno colpito la Sardegna provocando danni e disagi, adesso stanno risalendo il mar Tirreno verso le Regioni centrali tirreniche. Ha già iniziato a piovere con forti temporali nell’alto Lazio, tra le province di Roma e Viterbo, dove sono già caduti 45mm di pioggia a Valentano, 44mm a Ronciglione, 36mm a Capranica, 30mm ad Anguillara Sabazia, 24mm a Gradoli, 21mm a Marta, 20mm a Contigliano, 18mm a San Lorenzo Nuovo, 14mm ad Acquapendente, 11mm a Bolsena. Il maltempo sta lambendo anche Roma. Le temperature sono decisamente basse, tra +18 e +20°C con cielo coperto e soprattutto un “mostro” temporalesco che minaccia di abbattersi sulla terraferma entro poche ore.Nel corso della giornata, i temporali più forti colpiranno Toscana, Umbria e Lazio con alto rischio di eventi alluvionali per temporali autorigeneranti proprio al confine tra Toscana e Lazio. Ma attenzione, nel pomeriggio e in serata, al forte maltempo anche al Nord/Est, con mareggiate nell’alto Adriatico per il forte vento di scirocco e piogge torrenziali tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Si raccomanda massima cautela ed estrema precauzione durante i fenomeni più intensi.Situazione completamente differente al Sud con temperature in aumento soprattutto in Sicilia, dove abbiamo già +27°C a Capaci, nell’hinterland palermitano.

02-4-577x420.gif
01-3-594x420.jpg


Meteoweb
 
Why? Pecchè?

Cosa ti piacerebbe avere per il periodo clou dei sasselli, un tempo di menta come da 7 anni a questa parte o un periodo senza piogge?
Qui ci si gioca almeno 1/3, se non l'intero proseguo della stagione, vedi te.
 
[h=2]Ondata di MALTEMPO: temporali, grandine, neve. METEO migliora nel weekend[/h]
[h=4][/h]19-05-2016


DAL MALTEMPO AL SOLE, ALTALENA METEO - Torna ad arretrare l'anticiclone, dopo la temporanea parziale espansione registrata negli ultimi giorni. Siamo infatti nel bel mezzo dell'intrusione di un nuovo vortice perturbato colmo d'aria fredda in discesa dalla Francia e che si appresta ad attraversare l'intera Penisola, favorendo la formazione di un minimo depressionario. La perturbazione, con le precipitazioni associate anche a sfondo temporalesco, impegna in quest'inizio giornata già il Nord e la Toscana. Il maltempo potrà risultare anche marcato ed entro venerdì sfonderà fin sul Sud Peninsulare. Da segnalare anche il ritorno della neve in montagna sulle Alpi e sulle cime della dorsale. Per il weekend ci sarà una residua variabilità, ma domenica splenderà il sole un po' ovunque con un po' di caldo. Entro la sera cenni di un nuovo peggioramento sulle Alpi.
IL METEO DI GIOVEDI' 19 MAGGIO - Maltempo subito nel vivo per gli effetti del sistema perturbato nord-atlantico a carattere freddo, in grado di coinvolgere nel corso della giornata gran parte del Centro-Nord. Sarà un passaggio perturbato piuttosto incisivo, che si farà sentire con piogge e temporali anche forti. Le precipitazioni più intense sono attese tra Levante Ligure, Toscana Settentrionale, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e nord delle Marche. Tornerà la neve in montagna, con fiocchi anche lungo la dorsale oltre i 1600-1800 metri. Forti temporali coinvolgeranno poi a seguire Lazio, Umbria ed entroterra abruzzese. Nella tarda sera peggiora in Campania e migliora sul Nord-Ovest. In attesa il Sud, anche se si potrà avere qualche acquazzone nelle ore centrali. Le temperature diminuiranno diffusamente al Centro-Nord per via del maltempo.
43668_1_1.jpg

MALTEMPO IN MARCIA VERSO IL SUD -. Venerdì il maltempo si porterà verso il Sud Peninsulare, ma forti rovesci insisteranno ancora sulle regioni centrali adriatiche ed in Romagna. Piogge battenti si potranno avere, nella prima parte della giornata, sulle Marche, mentre forti temporali colpiranno soprattutto la Puglia Salentina. Netto miglioramento meteo al Nord, con ampie zone di sereno e repentino aumento delle temperature soprattutto sul Nord-Ovest. Sarà bello anche in Sardegna, dove soffierà ancora inizialmente sostenuto il maestrale, e le schiarite prenderanno il sopravvento dapprima sulla Toscana e poi sul Lazio. In avvio di weekend ancora variabilità al Sud, con rovesci soprattutto su Puglia, Lucania, Calabria e nord della Sicilia. Domenica prevarrà finalmente il bel tempo quasi ovunque, seppur con tendenza a peggioramento serale su Ovest Alpi.
43668_1_2.jpg

ULTERIORI TENDENZE - Nel weekend assisteremo ad un rapido rialzo delle temperature che si porteranno su valori localmente da piena estate, ma in avvio della prossima settimana ci sarà una nuova decisa rinfrescata per una nuova ondata di temporali che incideranno di nuovo principalmente sul Centro-Nord dell'Italia.

Meteogiornale
 
[h=1]Meteo Weekend: torna il sole al centro/sud, ancora piogge e temporali domenica al Nord[/h][h=2]Tempo ancora marcatamente instabile al nord, torna il bel tempo al centro-sud[/h]16 ottobre 2015
timthumb.php




lg.php


[h=2]Tempo ancora marcatamente instabile al nord, torna il bel tempo al centro-sud[/h]Quella appena trascorsa è stata una settimana veramente molto difficile sul fronte meteo. Mentre le regioni centro-meridionali hanno dovuto fare i conti con forti temporali e nubifragi che hanno causato allagamenti ed eventi alluvionali lampo, quelle settentrionali hanno beneficiato della prima importante avvezione di aria fredda in quota, indotta dall’ingresso sopra i cieli della pianura Padana di un “CUT-OFF”, colmo di aria fredda polare continentale, che ha portato le prime nevicate fino a bassa quota fra Alpi e Appennino Tosco-Emiliano.Nei rovesci la quota neve, in alcune vallate interne delle Alpi occidentali, fra Piemonte e Lombardia, è riuscita a scendere fin sotto i 1200 metri. Dal punto di visto sinottico il flusso perturbato principale continua a scorrere a latitudini piuttosto elevate, presentando delle piccole ondulazioni. Al contempo più ad est, sul bacino orientale del Mediterraneo troviamo in azione un promontorio anticiclonico di natura dinamica che elongandosi fin verso la Scandinavia tende a rendere semi-stazionario il “CUT-OFF” colmo di aria fredda polare continentale, ora posizionato sopra la pianura friulana, mentre l’”anomalia della tropopausa” connessa ad esso tende a spostarsi in direzione dei Carpazi, causando un peggioramento delle condizioni meteorologiche sull’area carpatico-danubiana.La piccola circolazione depressionaria in azione a ridosso delle coste marocchine entro fine giornata verrà riassorbita dalla più vasta e profonda circolazione depressionaria presente sul nord Atlantico. Anche nella giornata di domani insisterà lo stesso tipo di impianto configurativo, con un promontorio anticiclonico di blocco ancora posizionato fra il Mediterraneo orientale e la penisola Scandinava che interrompe l’avanzata verso est dei resti del vecchio “CUT-OFF”, ormai giunto prossimo al colmamento sull’Europa centro-orientale, mentre la depressione presente in Atlantico nel corso della giornata si avvicinerà alle coste del Portogallo, entrando in fase con il latente “CUT-OFF” europeo. Entro fine giornata il promontorio anticiclonico presente sulle Isole Britanniche tenderà ad isolarsi con i propri massimi al suolo, originando un “blocco di rex” che si collocherà sulla Scandinavia, estendendo i propri effetti fino all’Italia e al bacino centrale del Mediterraneo, dove si assisterà ad un rialzo dei valori di geopotenziale che garantiranno maggiore stabilità su buona parte delle nostre regioni. Un po’ di instabilità, con nubi e qualche precipitazione sparsa, a prevalente carattere nevoso fino ai 1500 metri, insisterà sulle Alpi, per l’influenza marginale del “CUT-OFF” in quota, in fase di graduale colmamento.Nella giornata di domenica questo “blocco di rex”, posizionato sulla Scandinavia, con massimi di geopotenziale in quota, costringerà il piccolo “CUT-OFF” in quota a ridiscendere nuovamente di latitudine, muovendosi in modo “retrogrado” verso le nostre regioni settentrionali. Spingendosi verso sud, in direzione dell’Italia settentrionale, questa circolazione ciclonica chiusa in quota contribuirà a convogliare dal sud della Germania verso l’arco alpino un nocciolo di aria fredda in quota, con valori prossimi ai -25°C a 500 hpa, che entro fine scadenza si posizionerà al traverso delle Alpi centrali, accompagnandosi anche ad un nucleo di vorticità positiva che si estenderà al resto delle regioni settentrionali, innescando condizioni di vivace instabilità atmosferica per l’inasprimento del “gradiente termico verticale” fra bassa e media troposfera. Vorticità positiva molto elevata a causa del passaggio del ramo principale del “getto polare” sopra le Alpi che presenterà uno “Streak” (massimi di velocità del “getto”) proprio fra il sud della Germania, l’Austria e la Repubblica Ceca, con picchi di oltre i 200 km/h a 300 hpa.PREVISIONISABATO 17 OTTOBRE 2015Al mattino cieli da parzialmente nuvolosi a poco nuvolosi sulle regioni settentrionali, con annuvolamenti sparsi solo su Alpi e Prealpi. Migliora anche sulle regioni centrali con ampi spazi soleggiati e cieli prevalentemente poco nuvolosi, o al più parzialmente nuvolosi. Torna il bel tempo pure in Sardegna, con cieli generalmente poco nuvolosi. Il sole la farà da padrone anche sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, con cieli poco nuvolosi e clima soleggiato.Nel pomeriggio nuvolosità in aumento sulle Alpi, con rischio di deboli piogge e deboli nevicate al di sopra dei 1500 metri. Qualche precipitazione di debole intensità si vedrà pure in Alto Adige. Altrove avremo maggiori spazi soleggiati e tempo più stabile, con clima gradevole di giorni e un po’ fresco in serata. La nuvolosità in serata dovrebbe nuovamente aumentare ad iniziare da Valle d’Aosta e Piemonte.DOMENICA 18 OTTOBRE 2015Al mattino nuovo aumento della copertura nuvolosa sulle regioni settentrionali, a cominciare da Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, ovest Emilia e Veneto. Le nubi aumenteranno pure fra Liguria e alta Toscana nel corso della mattinata. Anche tempo stabile e soleggiato sul resto delle regioni, con cieli poco nuvolosi o per lo più parzialmente nuvolosi. Tanto sole al sud e sulla Sicilia, anche se non mancheranno locali passaggi nuvolosi di nubi medio-alte.Nel pomeriggio le prime precipitazioni sparse, che localmente potranno assumere anche carattere di rovescio o temporale, inizieranno ad interessare Piemonte, Lombardia, ovest Emilia e Veneto, propagandosi anche a parte della Riviera di Levante e all’alta Toscana, dove si potranno verificare fenomeni anche di moderata intensità. Entro sera i fenomeni raggiungeranno pure il Friuli Venezia Giulia, con nevicate a quote medio-basse lungo tutto l’arco alpino. Sulle rimanenti regioni avremo maggiori spazi soleggiati e tempo più stabile, con clima gradevole di giorni e un po’ fresco in serata.TEMPERATUREAttese nuovamente in diminuzione al nord da domenica, stazionarie o in lieve aumento nelle massime al sud e sulle Isole Maggiori.VENTIDomani soffieranno da deboli a moderati dai quadranti occidentali, con locali rinforzi da SO in serata sul basso mar Ligure e coste della Versilia. Domenica la ventilazione ruoterà più dai quadranti meridionali, specie sul Tirreno, soffiando dal debole al moderato.MARIDa poco mossi a mossi. Maggiori increspature sono attese sul settore più orientale del mar Ligure e alto Tirreno.

Meteoweb
 
Why? Pecchè?

Cosa ti piacerebbe avere per il periodo clou dei sasselli, un tempo di menta come da 7 anni a questa parte o un periodo senza piogge?
Qui ci si gioca almeno 1/3, se non l'intero proseguo della stagione, vedi te.

No no solo perché mi metti ansia ....[emoji23]....per il resto penso come te
 
[h=1][/h][COLOR=#000000 !important]

[h=1]Allerta Meteo, dal Sahara arriva il ciclone “Gaby”: un “mostro” di 980hPa, riporterà freddo e neve[/h][h=2]Allerta Meteo per l'arrivo del ciclone "Gaby": sarà una settimana di Pasqua condizionata dal maltempo estremo al Centro/Sud con venti impetuosi, abbondanti nevicate, grandi sbalzi termici, piogge alluvionali e alto rischio di grandine e tornado[/h] -
21 marzo 2016


Copia-di-Prognose_20160321.gif


L’Italia si prepara ad essere investita da una nuova, violenta, ondata di maltempo: il ciclone “Gaby”, un mostro proveniente dal deserto del Sahara, s’è già formato stamattina nel cuore del Maghreb, tra Algeria e Tunisia, e ha iniziato il suo lento percorso che lo porterà sul territorio italiano a partire dalla serata di domani, martedì 22 marzo. La tempesta imperverserà in modo molto violento nel nostro Paese fino a giovedì 24 e, paradossalmente, pur provenendo dal caldo Sahara, riporterà freddo e neve nella seconda parte della settimana, perchè dopo il suo transito sulle Regioni meridionali, si sposterà sui Balcani spingendo masse d’aria fredde provenienti da nord/est verso l’Italia.In queste ore fa molto caldo con picchi di +30°C già raggiunti in Sicilia, che domani mattina potranno elevarsi addirittura fino a +33/+34°C. Persino in Calabria la temperatura potrebbe volare fino a +30°C nella mattinata di domani. Stiamo vivendo la fase più “calda” della perturbazione, quella pre-frontale con masse d’aria roventi in risalita dal nord Africa lungo il bordo occidentale del ciclone “Gaby”, che ha iniziato a “pompare” aria calda dalla fornace desertica verso il Mediterraneo.Nonostante il gran caldo di queste ore, con temperature elevatissime in tutto il Centro/Sud (non solo +30°C nel palermitano, ma anche Roma a +22°C, Napoli a +23°C e molte località di Calabria e Campania a +25°C!), bisognerà aspettare domani, martedì 22 marzo, per raggiungere i picchi più elevati, con temperature che potranno risultare pazzesche anche per la terza decade di marzo.Non è da escludere, infatti, che vengano battuti molti record storici, soprattutto in Calabria e Sicilia. La colonnina di mercurio, infatti, potrebbe arrivare persino a ridosso dei +35°C, valori tipicamente estivi. Un’isoterma di +20°C ad 850hPa si avvicinerà tremendamente a Malta e alla Sicilia sud/orientale, come se fossimo a luglio o agosto. Ma farà molto caldo anche nel Lazio, in Campania, Puglia e Basilicata.Temperature massime di oltre +20°C anche in Toscana, con picchi di +24°C nel grossetano. Tutto il Centro/Sud, inoltre, verrà invaso da ingenti quantità di polvere desertica che renderà l’atmosfera surreale, giallastra, zeppa di sabbia e pulviscolo provenienti dal cuore del Sahara.Attenzione ai forti venti che dal pomeriggio di domani, martedì 22 marzo, spazzeranno gran parte d’Italia da Nord/Est: per circa 24 ore soffierà impetuosa una tempesta con raffiche di oltre 100km/h che potrà provocare gravi danni e diagi in Toscana, Umbria, Lazio e Campania, le Regioni più colpite. Oggi i venti più forti sono al Sud tra Calabria e Sicilia, e sono di scirocco (Palermo ha toccato i 94km/h in mattinata, nel pomeriggio/sera attesi picchi di oltre 110km/h nel messinese tirrenico), ma l’arrivo del profondo ciclone “Gaby” sul mar Tirreno attiverà impetuosi venti nord/orientali su tutto il settore tirrenico del Paese.A proposito del ciclone: sarà un vero e proprio “mostro”. Secondo gli ultimi aggiornamenti potrebbe approfondirsi addirittura fino a 980hPa nella giornata di mercoledì 23 marzo al Sud. Un livello di bassa pressione molto raro per il nostro Paese. Le conseguenze sul territorio saranno pesantissime: avremo tre giorni di forte maltempo con violenti temporali, grandinate, piogge torrenziali, venti impetuosi e mareggiate sulle coste esposte. Non si possono escludere violenti fenomeni vorticosi come trombe d’aria o trombe marine (veri e propri tornado) a causa dei pazzeschi contrasti termici tra il caldo di oggi e domani, e l’aria fredda in arrivo da Nord/Est con le turbolenze del ciclone.Le mappe dei vari modelli sono davvero spaventose sull’entità del maltempo, che già dal pomeriggio di domani, martedì 22 marzo, inizierà a colpire la Sardegna e le Regioni Adriatiche con forti piogge tra Marche, Abruzzo e Molise.Ma il giorno “clou” del maltempo sarà mercoledì 23 marzo al Centro/Sud, con violenti temporali e abbondanti precipitazioni tra Marche, Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia.L’arrivo del ciclone determinerà una pericolosissima area di convergenza sull’Italia. Proprio mercoledì, infatti, avremo anche grandi sbalzi termici tra Centro/Nord e Centro/Sud. Contemporaneamente nelle Marche si verificheranno grandi nevicate sull’Appennino a partire dagli 800 metri di altitudine mentre al Sud tra Calabria e Basilicata le precipitazioni risulteranno piovose persino a 1.800 metri di quota, a causa delle correnti cicloniche che contemporaneamente richiameranno aria fredda da Nord/Est nel medio/alto Adriatico, e ancora aria calda Sahariana al Sud.Ma tra giovedì 24 e venerdì 25 marzo il freddo riconquisterà tutt’Italia: sembrerà di ritornare in inverno, e al Sud continuerà il maltempo con precipitazioni sparse, che si riveleranno nevose sui rilievi appenninici localmente anche sotto i 1.000 metri di altitudine, persino in Calabria e Sicilia.Insomma, una tempesta che non farà mancare nulla: dal grande caldo al freddo invernale, dai venti impetuosi ai fenomeni estremi, dalle abbondanti nevicate alle piogge torrenziali.Il ciclone abbandonerà poi l’Italia in modo definitivo soltanto sabato 26, ma sarà una tregua brevissima perchè le condizioni meteorologiche peggioreranno ancora nel giorno di Pasqua, domenica 27, a partire dal Nord/Ovest. Lunedì 28 la Pasquetta sarà compromessa dal maltempo in gran parte del Paese per il transito di una nuova perturbazione proveniente, stavolta, dall’oceano Atlantico.

Meteoweb





[/COLOR]
 
[h=1]Allerta Meteo, sul violento ciclone africano in arrivo: 3 giorni di forte maltempo, tutti i dettagli[/h][h=2]Allerta Meteo, violento peggioramento da domani per tre giorni a causa di un ciclone africano in transito sull'Italia. Tutti i dettagli e le zone più colpite[/h][COLOR=#000000 !important]

6 aprile 2016



E’ sempre più vicino all’Italia il violento ciclone africano profondo 996hPa e attualmente posizionato nel Sud della Tunisia: la tempesta ha attraversato tutto il Maghreb nelle scorse ore attivando la tempesta di sabbia che domani raggiungerà l’Italia, in concomitanza con il maltempo. Non solo forti venti con raffiche di oltre 100km/h al Sud, ma anche maltempo estremo con piogge e temporali in risalita da Algeria e Tunisia verso il Canale di Sicilia già da stasera. Il maltempo raggiungerà prima di tutto le isole del Canale di Sicilia, Lampedusa, Pantelleria e Malta la prossima notte, con i primi forti temporali. Poi la tempesta risalirà verso l’Italia e nel corso della giornata di domani, giovedì 7 aprile, avremo i primi forti temporali in Sicilia durante la mattinata, molto forti nel pomeriggio nei settori sud/occidentali dell’isola, in modo particolare tra le province di Trapani e Agrigento dove potremo avere veri e propri nubifragi. Intanto le condizioni meteorologiche peggioreranno anche altrove, con temporali anche intensi nell’area alpina e al Centro/Sud.Nella notte tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile il maltempo si estenderà a gran parte d’Italia con piogge e temporali diffusi in molte Regioni, da Piemonte e Lombardia fino all’Emilia Romagna al nord, tra Lazio e Abruzzo al Centro, in Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia al Sud. Il ciclone risalirà verso i Balcani e venerdì mattina forti temporali colpiranno anche la Puglia, soprattutto il Salento, poi nel corso della giornata i fenomeni più estremi si concentreranno al Centro/Nord, tra Nord/Est (Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto) e Centro (Marche, Abruzzo, Lazio e Molise). Le temperature inizieranno a diminuire, soprattutto in serata a partire dalla Sardegna, dove si accentuerà l’instabilità con nevicate sui rilievi oltre i 1.000 metri di quota.Sabato 9 aprile avremo ancora forte maltempo, soprattutto nell’alto Adriatico tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia Romagna e Marche, ma anche più a sud tra Sardegna, Lazio, Campania, Calabria e Sicilia, con forti venti di maestrale, temperature in picchiata e abbondanti nevicate sui rilievi appenninici. Sarà una giornata tipicamente invernale al Sud con grandinate fin sulle coste, rovesci nevosi localmente sotto i 1.000 metri non solo in Sardegna, ma anche in Campania e in alcuni casi anche tra Calabria e Sicilia.Le condizioni meteorologiche sull’Italia miglioreranno soltanto domenica 10 aprile, ma rimarrà fresco soprattutto al Sud dove avremo gli ultimi rovesci residui di questo peggioramento. Si concluderà così questa breve fase fresca e perturbata, a cui seguirà la prossima settimana un lungo periodo di caldo eccezionale, con temperature superiori ai +30°C per molti giorni in varie località del Paese, addirittura fino a +35°C nelle Regioni del Sud come se fossimo già in piena estate.

Meteoweb
 
[h=1]Allerta Meteo, avviso della protezione civile: “forti temporali in arrivo in Sicilia, Sardegna e Calabria”[/h][h=2]Allerta Meteo, il bollettino della protezione civile che avvisa: “attenzione, fenomeni estremi al Sud”[/h]25 settembre 2015
timthumb.php


[h=2]Allerta Meteo, il bollettino della protezione civile che avvisa: “attenzione, fenomeni estremi al Sud”[/h]Da domani una struttura depressionaria porterà condizioni di instabilità sulle isole maggiori e sulla Calabria. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le Regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso, quindi, un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino di criticità consultabile sul sito del Dipartimento.
Immagine17-267x300.png
L’avviso prevede, dalle prime ore di domani, sabato 26 settembre, precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio e temporale, su Sicilia, Sardegna e Calabria. I fenomeni potranno essere accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, forti raffiche di vento e locali grandinate. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per domani criticità gialla per rischio idrogeologico localizzato per Calabria, Marche e gran parte di Sicilia e Sardegna. Il quadro meteorologico e delle criticità previste sull’Italia è aggiornato quotidianamente in base alle nuove previsioni e all’evolversi dei fenomeni, ed è disponibile sul sito del Dipartimento della Protezione Civile, insieme alle norme generali di comportamento da tenere in caso di maltempo. Le informazioni sui livelli di allerta regionali, sulle criticità specifiche che potrebbero riguardare i singoli territori e sulle azioni di prevenzione adottate sono gestite dalle strutture territoriali di protezione civile, in contatto con le quali il Dipartimento seguirà l’evolversi della situazione.[h=3]Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per domani, sabato 26 settembre 2015:[/h]
26092015_domani_d0-249x300.jpg
Precipitazioni:

– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna orientale e meridionale, Sicilia settentrionale e Calabria centro-meridionale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, su Appennino marchigiano e Marche meridionali, settori costieri di Abruzzo e Molise, Puglia centro-settentrionale, restanti settori di Sardegna e Sicilia, Valle d’Aosta, Liguria di Ponente e restanti settori alpini occidentali, con quantitativi cumulati deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: tendenti a localmente forti da nord-est sulle regioni adriatiche e su Toscana ed Umbria.
Mari: tendente a molto mosso l’Adriatico.[h=3]Il Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per dopodomani, domenica 27 settembre 2015:[/h]
27092015_dopodomani_d0-247x300.jpg
Precipitazioni:

– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Sardegna meridionale ed orientale, Sicilia e Calabria centro-meridionale, con quantitativi cumulati da deboli a moderati;
– isolate, anche a carattere di rovescio o temporale, su resto di Sardegna e Calabria, Basilicata ionica, Puglia meridionale e settori alpini, con quantitativi cumulati generalmente deboli.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: senza variazioni di rilievo.
Venti: forti settentrionali su regioni adriatiche centro-settentrionali, Toscana, Umbria e Appennino settentrionale.
Mari: molto mosso l’Adriatico centro-settentrionale.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo: oggi tempo stabile, nel weekend piogge e neve sulle Alpi[/h][h=2]Già domani, spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo, l’alta pressione comincerà a indebolirsi[/h]19 novembre 201
timthumb.php



Anche oggi l’alta pressione ci regalerà una giornata di tempo stabile, con protagoniste nebbie e nubi basse che interesseranno soprattutto il Centronord e temperature in generale al di sopra delle medie stagionali. Si tratterà però dell’ultima giornata tranquilla: già domani, infatti – spiegano i meteorologi del Centro Epson Meteo – l’alta pressione comincerà a indebolirsi, ritirandosi gradualmente dalla nostra Penisola dove quindi aumenterà ulteriormente la nuvolosità mentre un po’ di piogge torneranno a bagnare Alpi e regioni tirreniche. Il graduale peggioramento di domani sarà causato dall’avvicinarsi di un intenso nucleo di aria fredda di origine artica che poi, nel fine settimana, ci farà piombare all’improvviso nell’inverno. Tra sabato e lunedì i freddi venti settentrionali originati dalle correnti artiche spazzeranno tutte le nostre regioni causando un deciso calo termico (in alcune località addirittura fino a 10-12 gradi), piogge localmente abbondanti sabato al Nordest e sul settore tirrenico; quota neve in calo sui rilievi del Nord anche sotto i 1000 metri.Oggi previste poche variazioni nella situazione meteo. Le schiarite resisteranno soprattutto sulle Alpi, lungo la dorsale appenninica e sul versante del medio Adriatico. Il resto del Paese sarà nuovamente alle prese con nebbie ed estesi strati di nubi basse; come di consueto, non si escludono locali pioviggini nelle zone dove gli strati nuvolosi e nebbiosi si presentano più densi. Temperature massime stazionarie o in lieve calo, con valori comunque in generale oltre la norma, specialmente nelle zone soleggiate. Domani molte nuvole al Nord, sulle regioni tirreniche e sul settore occidentale delle Isole. Nel resto del Paese tempo più soleggiato. Piogge da deboli a moderate nel corso del giorno interesseranno zone alpine, Friuli Venezia Giulia, alta Toscana, Lazio e Campania. Temperature massime in diminuzione sulle Alpi, in rialzo in Val Padana e regioni adriatiche. Per il fine settimana si conferma l’irruzione di questa massa d’aria fredda di origine artica marittima sul Mediterraneo e sull’Italia. L’ingresso avverrà tra la fine di sabato e la giornata di domenica a partire dal Nord per poi riversarsi domenica anche al resto del Paese. Avremo un generale peggioramento del tempo: in particolare sabato torneranno le precipitazioni dopo 3 settimane di assenza nelle regioni di Nordest, nell’est e nel sud della Lombardia, sulla Liguria orientale, sulle regioni tirreniche e in Sardegna. Nel frattempo nelle Alpi il limite delle nevicate si abbasserà e su quelle confinali si attesterà anche sotto i 1000 metri. Nella notte successiva la neve farà la sua comparsa anche sull’Appennino; in particolare, tra il settore emiliano e quello marchigiano raggiungeremo quote anche nell’ordine dei 600-1000 metri. Il calo delle temperature inizierà sabato al Nord, mentre sul medio Adriatico, al Sud e nelle Isole, per effetto degli intensi venti occidentali e della massa d’aria ancora mite, potremo avere anche ulteriori rialzi con valori anche molto sopra le medie stagionali. Soffieranno venti molto intensi, forti occidentali localmente anche burrascosi con raffiche fino a 100 km/h e il rischio di mareggiate sulle coste tirreniche. Domenica tendenza a schiarite in tutto il Nord e sulla Toscana. Nuvole irregolari nel resto del Centrosud, con il rischio di locali precipitazioni sul settore del medio Adriatico, nel cui entroterra sui monti avremo locali nevicate fino a 700-1200 metri, e su bassa Campania, Calabria tirrenica e settori occidentali delle Isole. Il calo delle temperature si estenderà a quasi tutto il Centrosud con venti che soffieranno da moderati a localmente forti e prevalentemente di Maestrale sul medio Adriatico, al Sud e nelle Isole. Avremo anche rinforzi di Foehn al Nordovest. Con l’inizio della settimana, quando il vento si attenuerà, potrebbero verificarsi le prime gelate al Nord, con minime sottozero. Lunedì sarà una giornata molto fredda con massime anche a una cifra al Nord. Il calo al Sud si avvertirà maggiormente proprio nella giornata di lunedì. In settimana tempo in prevalenza soleggiato al Nord, maggior variabilità al Sud.

Meteoweb
 
Giovedì peggioramento meteo al Nord con temporali. Instabile al Centro Sud


Abbiamo archiviato la prima metà d'agosto e ci si avvia a grandi passi verso l'autunno. Autunno meteorologico, intendiamoci, perché per quello astronomico occorrerà attendere oltre un mese. Ma quel che preme sottolineare è che stiamo attraversando un mese gradevole, senza particolari eccessi termici. O meglio, sinora abbiamo eccessi negativi, intesi come temperature inferiori alla norma.

Cosa attenderci da oggi sino a fine mese? Beh, diciamo che le tendenze a lungo termine indicano una fase di prevalente bel tempo e temperature in aumento. Ma occhio alle perturbazioni atlantiche, perché mai come quest'anno sembrano in grado d'insidiare il dominio estivo. Non a caso proprio nei prossimi giorni ne transiterà una a ridosso delle Alpi con conseguente peggioramento nelle regioni settentrionali.

IL METEO MERCOLEDI' 17 AGOSTO: bel tempo, da Nord a Sud. Clima gradevole con un po' di caldo nelle ore centrali, ma nulla di esagerato. Non mancheranno picchi superiori a 30°C, ma ci sta. Da segnalare frequenti annuvolamenti pomeridiani su Alpi e dorsale appenninica, laddove osserveremo acquazzoni e qualche colpo di tuono. Possibili sconfinamenti temporaleschi in qualche tratto della Val Padana.

immagine 1 articolo 44487
GIOVEDI' PEGGIORA: la perturbazione atlantica raggiungerà le regioni settentrionali nella giornata del 18 agosto, determinando un peggioramento meteo consistente. Si partirà da ovest sin dalle prime luci dell'alba, ma poi i fenomeni procederanno in direzione est. Probabili violenti temporali, anche persistenti, con colpi di vento e grandinate. Probabile un coinvolgimento dell'alta Toscana, mentre al Centro Sud non mancherà occasione per qualche acquazzone pomeridiano a ridosso dei rilievi.

Venerdì si aprirà con ulteriori precipitazioni su Nordest e Emilia Romagna, ma la tendenza è verso un miglioramento su tutto il Nord nel corso della giornata. Potrebbero verificarsi ulteriori temporali su Alpi nelle ore centrali, così come avremo dell'instabilità abbastanza pronunciata sulla dorsale appenninica. Ovviamente al pomeriggio.

METEO WEEKEND: la situazione dovrebbe nuovamente stabilizzarsi nel fine settimana, pur senza escludere nuove insidie temporalesche lungo l'arco alpino. L'Alta Pressione prenderà il sopravvento e porterà sole prevalente, con temperature ovunque in rialzo.

Meteogiornale

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
 
TEMPO PREVISTO SULL'ITALIA PER DOMANI DOMENICA 28/08/16

NORD:
- PERMANGONO CONDIZIONI STABILI E DECISAMENTE SOLEGGIATE A PARTE LE
CONSUETE NUBI IN TEMPORANEO SVILUPPO SULLE ALPI DURANTE LE ORE
CENTRALI DELLA GIORNATA CHE POTRANNO ESSERE IN GRADO DI DAR LUOGO AD
ISOLATE PRECIPITAZIONI SPECIE SUI RILIEVI OCCIDENTALI E CENTRALI DI
CONFINE.

CENTRO E SARDEGNA:
- CIELO IN PREVALENZA SERENO SIA SULL'ISOLA CHE SULLE REGIONI
PENINSULARI A PARTE LOCALI ANNUVOLAMENTI POMERIDIANI NELLE ZONE
INTERNE COMPRESE TRA LAZIO ED ABRUZZO IN SUCCESSIVO DIRADAMENTO
SERALE.

SUD E SICILIA:
- AMPI SPAZI SERENI DOMINERANNO TUTTO IL MERIDIONE ANCHE SE NON
MANCHERANNO UN PO' DI NUBI BASSE AL PRIMO MATTINO SULLE COSTE
TIRRENICHE, IN DIRADAMENTO NEL POMERIGGIO, COSI' COME NUVOLOSITA' IN
TEMPORANEO AUMENTO POMERIDIANO CHE RISULTERA' ASSOCIATA AD ISOLATI
PIOVASCHI SULLE ZONE APPENNINICHE E SULLA SICILIA CENTRO-ORIENTALE.

TEMPERATURE:
- MINIME E MASSIME IN LIEVE DIMINUZIONE SU LIGURIA E LUNGO I LITORALI
TIRRENICI ED IN TENUE RIALZO SUL RESTO DEL TERRITORIO;

VENTI:
- DEBOLI DI DIREZIONE VARIABILE SU TUTTE LE REGIONI CON TENDENZA A
DIVENIRE DEBOLI O LOCALMENTE MODERATI NORDOCCIDENTALI SULLE REGIONI
MERIDIONALI SPECIE QUELLE DEL SETTORE IONICO.

MARI:
- TUTTI POCO MOSSI AD ECCEZIONE DELLO IONIO OCCIDENTALE E LOCALMENTE
DEL MAR TIRRENO CHE RISULTERANNO MOSSI PER FINE GIORNATA.

C.N.M.C.A.

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
 
[h=1]Allerta Meteo, attenzione giovedì 18 al Sud: dopo il caldo record arriva un violento ciclone[/h][h=2]Allerta Meteo al Sud Italia per giovedì 18 febbraio: un violento ciclone in transito sul mar Jonio, dal Nord Africa ai Balcani, provocherà fenomeni meteo estremi in tutte le Regioni meridionali. Tra Puglia, Basilicata e Calabria rischio alluvioni lampo, grandinate e trombe d'aria[/h]

16 febbraio 2016


Il tramonto di oggi a Forte dei Marmi









Allerta-Meteo-secondo-ciclone-Italia-gioved%C3%AC-18-febbraio2-640x451.png


Sono ore di gran caldo al Sud Italia, l’atmosfera è “sporcata” da ingenti quantità di pulviscolo giallastro proveniente dal deserto del Sahara, e le temperature sono eccezionali per il periodo, senza precedenti nella storia. Stamattina registriamo picchi di +25°C in Sicilia, +24°C in Campania e Calabria, +22°C in Puglia e nel Lazio. La città più calda è Barcellona Pozzo di Gotto con +25°C, seguita da Reggio Calabria che è a +24°C e Napoli vicinissima ai +23°C, poi Messina, Marsala, Brindisi, Battipaglia e Fondi a +22°C e Bari, Salerno, Trapani e Castellammare di Stabia a +21°C, Palermo, Catania, Latina, Caserta e Cassino a +20°C. Nel pomeriggio le temperature aumenteranno ulteriormente con valori a ridosso dei trenta gradi centigradi, come previsto nei bollettini di ieri.Intanto gli ultimi aggiornamenti confermano il passaggio di un secondo ciclone sull’Italia a metà settimana, e precisamente nella giornata di giovedì 18 febbraio. La tempesta attraverserà il mar Jonio da sud/ovest verso nord/est, proveniente dal nord Africa e diretto sui Balcani. Una situazione che su MeteoWeb avevamo già illustrato sin dalla scorsa settimana con le previsioni del primo e del secondo ciclone, il primo al Nord ad inizio settimana, il secondo al Sud nei giorni centrali della settimana, e con l’arrivo dei primi +30°C della stagione nel Mediterraneo centro/orientale, puntualmente toccati ieri in Grecia in attesa degli altri valori superiori ai trenta gradi delle prossime ore e dei prossimi giorni.Oggi, ad esempio, potrebbe raggiungerli l’Albania dove Tirana ha appena toccato i +27°C. Mentre tra Spagna, Marocco e Algeria si stanno verificando abbondanti nevicate fino a bassa quota e freddo molto intenso, nei Balcani sembra estate con temperature senza precedenti nella storia per il mese di febbraio. Stamattina la temperatura ha raggiunto i +21°C addirittura a Bucarest, capitale della Romania.La causa di queste anomalie è il ciclone che sta colpendo l’Italia centro/settentrionale con forte maltempo, piogge e temporali. Ma anche al Nord il clima è mite per il periodo, ad esempio stamattina abbiamo +17°C a Viareggio, +16°C a Pisa, +13°C a Pordenone, +12°C a Verona, Padova e Treviso, +11°C a Udine e Venezia. La stessa tempesta sta portando maltempo e caldo, con ingenti quantità di sabbia del deserto Sahariano sulle nostre Regioni meridionali.Ma torniamo alla previsione per giovedì 18 febbraio: dopodomani il secondo ciclone risalirà dal nord Africa verso i Balcani attraversando il mar Jonio e provocando forti venti, piogge e temporali nelle Regioni meridionali. Le temperature diminuiranno in libera atmosfera di oltre 10°C, e questo provocherà sbalzi termici netti da cui si origineranno fenomeni estremi. Proprio a causa del gran caldo di questi giorni, il maltempo di giovedì sarà particolarmente violento con grandinate e trombe d’aria nelle zone più colpite.Giovedì mattina i primi fenomeni colpiranno Sicilia e Calabria, intensificandosi nelle ore centrali della giornata tra Sicilia orientale e Calabria jonica ed estendendosi contemporaneamente a Basilicata e Puglia. Localmente i fenomeni saranno molto intensi, seppur brevi, e il maltempo interesserà anche Molise, Campania e seppur in modo più marginale l’Abruzzo. Oltre alle precipitazioni si alzeranno forti venti, stavolta di maestrale tra basso Tirreno e Canale di Sicilia, e di levante sulla Puglia. La Puglia sarà la Regione più colpita a causa della convergenza di venti e correnti che alimenterà per oltre 12-18 ore fenomeni temporaleschi violentissimi sull’asse che va da Taranto a Bari.Infatti i fenomeni più violenti, giovedì pomeriggio, si verificheranno proprio tra Puglia e Basilicata, con possibili tornado e intense grandinate, ma anche piogge alluvionali. Una situazione particolarmente estrema da monitorare con grande attenzione, perché anche se siamo a metà febbraio lo scenario meteorologico è tipico dei mesi autunnali e con questo caldo l’energia in gioco è enorme, con fenomeni estremamente violenti in agguato.

Meteoweb
 
Pensavo di dare un'informazione in tempo reale sullo stato del meteo di uno dei periodi clou, ma che da troppo tempo ci sta riservando solo amare situazioni, se creo ansia, non posto più.
 
[h=1]Meteo avverso: gelate al Nord, freddo e neve a media quota su Italia Centrale e Sardegna[/h]
26 novembre 2015


Le condizioni meteo avverse su Sardegna, Centro, Sud Italia e Sicilia sono causate dalla nuova perturbazione che le interessa da stanotte. Nei monti è caduta la neve sino a quote che generalmente possiamo osservare d’Inverno.
neve-1956-laquila.jpg
Foto storica, neve Febbraio 1956 a L’Aquila

L’Autunno lascia imbiancati i monti della Penisola e Isole, stamattina nevica tra 900 e i 1000 metri in Sardegna, quote anche inferiori nel Centro Italia, mentre decisamente sopra i 1000 metri al Sud, dove la quota neve scenderà in giornata.
La Bassa Pressione che si è scavata un profondo minimo nel Mar Tirreno, richiama aria fredda dai Balcani in un contesto di diffuso maltempo. Ma nevica anche nei crinali alpini, dove le temperature sono particolarmente basse.
Il Pian Rosa, con i suoi 3500 metri è la regina del gelo, con -17,6°C. A Cervinia la temperatura è di circa -5°C.
Ma il freddo interessa un pò tutto il Nord Italia, dove in varie località i valori sono sotto la media del periodo, con diffuse gelate in atto:
Milano-Malpensa -5°C
Torino-Bric Della Croce -3°C
Brescia-Montichiari, Novara-Cameri, Torino-Caselle, Verona-Villafranca -2°C
Bergamo-Orio Al Serio, Brescia-Ghedi -1°C
Milano-Linate -0°C

Freddofili
 
Le mappe , le quali seppur siano più chiare, sono soggette a variazioni che indicono a maggiori errori di valutazione. Utilizziamo ancora il medesimo modello matematico, con una proiezione distantissima da oggi, il 2 Febbraio. Questa mappa indica che avremo anomalie di altezza del geopotenziale a 500 hPa sulla Russia e l’Italia, con Bassa Pressione in Italia, come da mappa successiva.
eps_m_z500a_c_eur_31.png


Questa è una proiezione al suolo (anomalie) e indica una profonda Bassa Pressione nei Balcani, con minimo secondario di Bassa Pressione sull’Italia, e la tendenza al coinvolgimento del nostro Paese al freddo e sopratutto alle precipitazioni.
eps_m_mslpa_c_eur_31.png


Questa è la mappa che conferma la possibilità di una nuova irruzione di aria fredda, con gelo dalla Russia o dalla regione polare, verso l’Europa centrale, di seguito l’Italia. Si notino in azzurro le temperature sotto la media in Italia, e ciò avverrebbe in un regime di Bassa Pressione. Con il traslare verso est, la Bassa Pressione spingerebbe verso l’Italia una fase repentina di gelo.
Ovviamente siamo nel campo della proiezione modellistica a lungo termine, quindi tutto l’impianto atmosferico rappresentato sarà da confermare. Quando visto, lo rammentiamo, deriva da un run ufficiale di ECMWF a 30 giorni.
Il motivo di questo intervento è dedicato a coloro che urlano precocemente, come facevano a Ferragosto, che l’Inverno era finito.
eps_m_t850a_c_eur_31.png


Freddofili
 
[h=1]Neve sul nostro Continente dal Centro di calcolo europeo: abbondantissima sulle Alpi, ma anche su Russia e Scandinavia![/h]
10 febbraio 2016


La mappa degli accumuli nevosi dei prossimi dieci giorni, su fonte ECMWF (il centro di calcolo europeo), ci propone delle nevicate di notevole abbondanza su tutto l’Arco Alpino, sulla Svizzera, Germania meridionale, Austria, ma anche sul Massiccio Centrale Francese.
La causa, come è evidente dalle mappe di previsione elaborate da tale centro, sta nella persistenza di un afflusso di aria atlantica piuttosto fredda, in grado di apportare masse d’aria umida, ma anche relativamente fredda.
L’aria umida e fredda penetrerebbe fino alla Penisola Scandinava, fino a raggiungere la parte interna di Svezia e Finlandia, ove le nevicate sarebbero molto abbondanti.
Il “clou” della neve, però, resta sull’Arco Alpino, dove la neve fresca oltrepasserà il metro e mezzo di spessore.
Neve abbondante anche sull’Appennino Centro Settentrionale.
09-feb-16-ecmwf_tsnow_europe2_25.png


Freddofili
 
[h=1]Allarme neve per l’Europa: diverse nazioni coinvolte nell’ondata di freddo di origine Artica![/h]
20 aprile 2016


Le mappe della nevosità dei due principali centri di calcolo mondiali, ovverosia ECMWF (europeo) e GFS (statunitense), concordano con l’arrivo di un nucleo di aria artica destinato a sconvolgere la Primavera sul nostro Continente.
E, assieme al freddo, giungerà la neve anche in pianura, decisamente inaspettata dopo un avvio di Aprile realmente primaverile sul nostro Continente!
La mappa seguente, che mostra gli accumuli nevosi previsti dal centro di calcolo GFS per i prossimi giorni, mostra neve sulle pianure di Inghilterra, Francia, Paesi Bassi e Germania, e, riguardo all’Italia, neve abbondante sulle Alpi, ed anche sulla Catena Appenninica.
Abbondante la neve in arrivo sulla Scandinavia, nonchè sulla Russia europea.
Le previsioni del modello matematico europeo non sono dissimili, anche se, stando a questo centro di calcolo, dovrebbe essere la Germania ad essere maggiormente colpita da abbondanti nevicate su tutto il Paese (mentre molto forti saranno le nevicate in Scandinavia).
Per ambedue i centri di calcolo, sarà un ritorno vero e proprio dell’inverno nel cuore dell’Europa, facendo fare diversi passi all’indietro nella stagione primaverile.
20-apr-16-gfs_asnow_eu_41.png


Freddofili
 
[h=2]Meteo dicembre: niente inverno sin dopo Natale, super anticiclone. E poi?


[/h]

ANTICICLONE SENZA FINE - Da circa un mese e mezzo l'alta pressione non concede tregua e così la fine d'autunno e l'inizio d'inverno sono segnati da pesanti anomalie a livello continentale, di cui risente anche l'Italia. Se non fosse per la breve parentesi fredda di fine novembre, nel quale è giunta un po' di neve in Appennino, staremmo parlando di una situazione di blocco senza precedenti. Ma è lo stesso molto difficile trovare dei precedenti simili di persistenza delle alte pressioni alle nostre latitudini, tanto che bisognerebbe scomodare alcune stagioni passate alla storia come "non inverni", ad esempio a fine anni '80. Le vere perturbazioni continuano ad essere costrette a scorrere ad alte latitudini, trovando la strada sbarrata per intrufolarsi verso l'Europa Meridionale. Purtroppo il futuro immediato non appare affatto roseo per i prossimi 10-15 giorni, con l'alta pressione che non intende affatto abdicare.
NIENTE PIOGGE ALL'ORIZZONTE - Il clima è eccezionalmente mite su gran parte d'Europa, meno sull'Italia dove spicca comunque la grave prolungata assenza di precipitazioni in un periodo dove generalmente si concentrano le maggiori piogge di tutto l'anno. Le depressioni nord-atlantiche potrebbero rimanere relegate ad ovest anche nel corso dei prossimi 7/10 giorni, con affondi a ridosso della Penisola Iberica che andrebbero ad alimentare un promontorio di matrice sub-tropicale sul Mediterraneo. Il peggio quindi potrebbe non essere ancora arrivato, in quanto non s'intravedono perturbazioni capaci di spezzare l'egemonia dell'alta pressione. Si prospettava un possibile indebolimento dell'anticiclone verso Natale: ciò non è ancora escluso, ma ciò non sarà affatto sufficiente per una svolta effettiva. Non solo quindi non avremo traccia d'inverno, ma continuerà la penuria di precipitazioni per il resto dell'anno.
METEO NATALE E POST NATALE - Tracciare scenari a 10 giorni ed oltre implica un rischio d'errore sempre elevato, ma possiamo provare a fare un'eccezione date le festività natalizie e la probabile persistenza dell'alta pressione che renderebbe la previsione meteo più agevole. Ormai possiamo indicare alcuni punti fermi: Natale ed i giorni immediatamente successivi vedranno molto probabilmente la persistenza di un clima mite e non invernale. Potrebbe verificarsi una parziale e forse solo temporanea flessione del campo anticiclonico, con il sopraggiunge di qualche modesta infiltrazione instabile da ovest-sud/ovest: ciò si tradurrebbe in ammassi nuvolosi in transito, ma senza significative precipitazioni. E' altresì probabile il protrarsi del periodo nebbioso al Nord Italia. Si raccomanda ai lettori di seguire costantemente i successivi aggiornamenti poiché si tratta di tendenze che potranno ovviamente mutare.
41450_1_1.png
La tendenza meteo a ridosso di Natale, quando l'anticiclone sub-tropicale potrebbe persistere nella sua azione prolungata anche sull'Italia. Scenari ancora non invernali per gran parte d'Europa. Fonte www.meteogiornale.it/mappe
QUANDO L'INVERNO? - Nessuno può essere in grado di rappresentare una specifica tendenza meteo ad oltre 15 giorni, se non in malafede. Bisogna pertanto diffidare da quanti annunciano presunte svolte meteo, neve e burian per Capodanno o la Befana. Prima o poi l'inverno dovrà pure arrivare, ma non è certo detto che il gelo arrivi a inizio anno per compensare il clima mite di questo dicembre.

Meteogiornale
 
Pare incerto Maurizio, schiarite e rovesci, dovrebbe tornare bello lunedì e non domani come era stato ipotizzato nei giorni scorsi ....

Inviato dal mio SM-G935F utilizzando Tapatalk
 
[h=1]Barlume d’Inverno: GELO a Capodanno[/h]
17 dicembre 2015


I vari indici climatici che sono percussori di un cambiamento della circolazione generale, avevano segnalato la possibilità di un cambiamento dopo Natale. Ed in effetti subito ben prima di Capodanno appare plausibile, secondo i super elaboratori, un peggioramento anche marcato delle condizioni meteo, che seppur da confermare, sarebbe una svolta al clima non freddo di questa prima parte dell’Inverno.
gelo-a-capodanno-2016.png
Ipotesi di drastico cambio di circolazione per Capodanno.

Subito dopo Natale potrebbe cedere l’Alta Pressione e transitare un fronte nuvoloso dall’Atlantico raggiungerà l’Italia e porterà moderate nevicate sulle Alpi. Questa novità attrarrebbe aria molto fredda che in quei giorni si porterà sulla Russia, e potrebbe con moto retrogrado, dirigersi verso l’Italia.
Stiamo osservando con dovuta cautela l’evoluzione, ma il cambiamento visto dal modello matematico americano viene ripreso anche da quello europeo, e rafforza la tesi di un severo cambio di rotta del tempo, con aria molto fredda verso l’Italia, che darebbe episodi di neve e gelo fino alle pianure, specie nei settori orientali, e più avanti anche in area tirrenica.
A livello planetario è in atto un’assurda anomalia climatica, e così repentine variazioni delle condizioni meteo come quelle descritte sono da mettere in conto, anche se il periodo di previsione estremamente distante induce cautela, e attesa di conferme.

Freddofili
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto