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[h=1]Previsioni Meteo: in settimana altre forti piogge al centro/sud, temperature in calo ovunque [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo: ancora maltempo sull’Italia nei prossimi giorni, soprattutto al centro/sud in settimana con temperature in netto calo in tutto il Paese e venti sostenuti dai quadranti settentrionali[/h]19 ottobre 2015
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[h=2]Previsioni Meteo: ancora maltempo sull’Italia nei prossimi giorni, soprattutto al centro/sud in settimana con temperature in netto calo in tutto il Paese e venti sostenuti dai quadranti settentrionali[/h]L’ennesima perturbazione autunnale si appresta a raggiungere l’Italia nei prossimi giorni: sarà un’altra settimana turbolenta con maltempo diffuso, soprattutto nelle Regioni del centro e del sud, piogge e temporali localmente intensi soprattutto mercoledì 21 e giovedì 22 in Calabria e Sicilia, ma già tra lunedì 19 e martedì 20 al centro, a partire da Marche e Romagna. Questa nuova ondata di maltempo sarà provocata da una goccia fredda in scivolamento dall’Europa centrale ai Balcani, con parziale coinvolgimento del territorio italiano.
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Oltre alle forti piogge e ai temporali, avremo anche un diffuso e generalizzato calo delle temperature: la colonnina di mercurio si abbasserà fino a ben sotto le medie del periodo, in modo particolare nelle Regioni Adriatiche, e la sensazione di freddo verrà acuita dai forti venti settentrionali che soffieranno in tutto il Paese.


Meteoweb
 
Nel tardo pomeriggio, nubifragio e grandine ce l'ho fatta ad arrivare a casa con l' aiuto di Dio ...mai vista al mio ricordo un discorso così ...

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Ieri sera verso nord est era visibile un bellissimo sistema temporalesco che imperversava come sempre a nord dell'appenino.
Qui cielo stellato e caldo, mentre stamani come ciliegina sulla torta, vento forte di tramontana e clima secchissimo.
Inutile aggiungere che sembra di stare in Egitto e non in Toscana. Che tristezza!!!!!
Il periodo attuale si potrebbe intitolare in " c'erano una volta i temporali di fine agosto "[19]

Situazione che come dicevo giorni fa'e'destinsta a durare ancora molto X le mie zone...con tutte le conseguenza del caso.....
 
[h=1]Allerta Meteo, la squall line del ciclone “Zissi” si abbatte su Roma. Allarme alluvione al Centro/Nord[/h][h=2]Allerta Meteo, rischio alluvione tra stasera e domattina al Centro/Nord: situazione serissima[/h]
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L’Italia sta vivendo la fase più cruenta del ciclone “Zissi”, che purtroppo sta provocando danni pesantissimi in tutto il Paese. In Calabria il bilancio più pesante: un morto e due feriti, tra cui un bambino di 8 anni in codice rosso, a causa del forte vento. Adesso lo scirocco sta risalendo sulle altre Regioni e soffia impetuoso con raffiche fino a 150km/h. Le temperature stanno aumentando sensibilmente ovunque: alle ore 20:00 della serata abbiamo +18°C a Napoli, +17°C a Roma, +15°C a Frosinone, +13°C a Pisa, +12°C a Verona, Firenze, Ravenna, Pescara e Ancona, +11°C a Bologna, Modena, Perugia, Mantova e Ferrara, +10°C a Trieste, Brescia, Vicenza, Padova e Pordenone.Eccezion fatta per Torino e Milano, dove sta diluviando rispettivamente con +7 e +8°C, la città più fredda è Cagliari con +9°C: l’aria fredda aggira la bassa pressione da ovest mentre il caldo scirocco risale tutta la penisola. Nelle prossime ore le temperature diminuiranno ovunque, ma intanto si stanno verificando forti scontri termici tra l’aria più fredda in arrivo da ovest, e quella più calda proveniente da sud/est. Pazzeschi gli sbalzi termici in Nord Africa con appena +12°C ad Algeri, +13°C a Tunisi ma ben +31°C a Tripoli! Tra Algeria e Tunisia nevica sui rilievi dell’Atlante mentre in Libia imperversano caldissime tempeste di sabbia.La sabbia del Sahara sta risalendo talmente tanto impetuosamente sul Sud Italia che è ben visibile dalle immagini satellitari pur essendo notte. Domattina tutto il Sud, e soprattutto il Salento, la Puglia e le Regioni joniche, si risveglieranno in un’atmosfera surreale, molto affascinante, completamente ovattata di giallo (la sabbia poi risalirà addirittura verso Balcani e Russia).Intanto la squall-line temporalesca che nel pomeriggio ha attraversato tutto il mar Tirreno dalla Sardegna fino alla Toscana s’è abbattuta su Roma. Nella Capitale diluvia con +17°C e vento di scirocco a 90km/h: è una serata tempestosa. Ma nelle prossime ore il “clou” del maltempo si abbatterà al centro/nord in termini di precipitazioni. La squall-line è vicinissima alla costa toscana e colpirà le coste del grossetano. Poi già da stasera si intensificheranno le piogge torrenziali su tutto il Nord, e in modo particolare su Toscana, Nord/Ovest (Piemonte e alta Lombardia occidentale) e Nord/Est (soprattutto in Veneto, ma anche nel nord/est dell’Emilia Romagna e in Friuli Venezia Giulia).La situazione è già critica (vedi immagine accanto, in diretta da Marina di Massa). In molte località di Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana, Veneto, Trentino e Friuli Venezia Giulia tra ieri e oggi sono già caduti oltre 160170mm di pioggia, e il peggio arriverà nelle prossime ore. In Veneto nella notte ci aspettiamo altri 100mm di pioggia in pianura, con gravi ripercussioni sul territorio. Il rischio di drammatiche alluvioni in varie località è elevatissimo, in primis nel Veneto che è la Regione più a rischio ma anche in Friuli Venezia Giulia, al Nord/Ovest in Piemonte e localmente in Toscana. Attenzione anche alla Lombardia nord/occidentale dove tra Saronno e Varese sono già caduti oltre 100mm di pioggia e continua a diluviare.Nel corso della giornata di domani, lunedì 29 febbraio, continuerà a piovere in tutto il Nord, nelle Regioni centrali Tirreniche e soprattutto in Sardegna. L’isola verrà investita dalla “ritornante” fredda della tempesta con forti temporali e nevicate fino a bassa quota, localmente anche sotto i mille metri di altitudine. Da domani sera si alzeranno altri forti venti, stavolta di maestrale, che poi martedì 1 marzo sferzeranno la stessa Sardegna e il basso Tirreno. Massima attenzione alle prossime ore, febbraio si conclude con un incubo chiamato alluvione.

Meteoweb
 
[h=2]Almeno due nuove ondate di maltempo in settimana[/h]
[h=4][/h]25-10-2015


L'Italia è interessata da un campo di Alta Pressione e il meteo risulta stabile. Il sole splende a sprazzi per via di velature o stratificazioni qua e là, ma in compenso il clima è mite.
L'inserimento anticiclonico è inquadrabile all'interno di quell'estrema dinamicità che sta caratterizzando l'autunno. Tant'è che già lunedì osserveremo i cenni inequivocabili di un nuovo peggioramento e il maltempo proverà a caratterizzare anche gran parte della prossima settimana.
Il meteo lunedì 26 Ottobre
Partiamo dalla Sardegna perché è qui che inizierà a piovere. Piogge non troppo forti, sparse, più incisive presumibilmente sui settori orientali e non è da escludere qualche episodio temporalesco. Le nubi aumenteranno anche in Sicilia, poi entro fine giornata inizieranno ad affacciarsi sul medio-alto Tirreno e sul Mar Ligure. Ma diciamo che nel resto d'Italia - eccezion fatta appunto per le due Isole Maggiori - prevarrà il bel tempo. Non sempre splenderà il sole, ma di certo non pioverà e la giornata sarà mite.
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Domani, lunedì 26 Ottobre, prime piogge in Sardegna e nubi in progressivo aumento a partire dalle tirreniche.
Martedì 27 Ottobre
Ci aspettiamo altre piogge in Sardegna, poi anche in Sicilia. Nella seconda parte del giorno ecco che le precipitazioni cominceranno a coinvolgere i settori occidentali del Piemonte e la Liguria, per poi giungere sulle tirreniche centro settentrionali e sull'Emilia Romagna. Localmente potrebbero cadere forti rovesci di pioggia e non escludiamo dei temporali. I fenomeni, nella notte successiva si espanderanno su gran parte del Nord Italia e sulla Campania. Nel resto d'Italia nubi in decisamente aumento.
Mercoledì meteo instabile un po' ovunque
Le precipitazioni si propagheranno anche al Sud, spesso assumeranno carattere di rovescio e non mancherà qualche temporale. Tra l'altro dal pomeriggio una nuova perturbazione dovrebbe fare il suo ingresso sul Nord Italia, a partire da ovest.
Piogge anche nella seconda parte settimanale
La nuova perturbazione scivolerà gradualmente verso Sud, rinnovando condizioni d'instabilità diffusa anche nelle regioni centro meridionali e insulari. Al Nord, invece, ci aspettiamo un progressivo miglioramento da ovest verso est. Nel fine settimana potrebbero esserci delle piogge sulle adriatiche centro meridionali e sul Mezzogiorno, con calo delle temperature importante, mentre nel resto dello Stivale il tempo sarà migliore o comunque senza piogge.
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La seconda parte settimanale si preannuncia instabile su molte regioni, con tendenza a trasferimento dei fenomeni soprattutto al Sud e adriatiche centro meridionali.

Meteogiornale
 
[h=1]Intense nevicate sull’Appennino Tosco Emiliano![/h]
12 febbraio 2016


La neve è caduta, finalmente, intensa, sull’Appennino Tosco Emiliano, dove, questa notte, il limite della neve è sceso fino a quota 500 metri.
Imbiancate le principali località sciistiche, per la gioia degli operatori turistici del settore.
Altra neve è prevista nei prossimi giorni.
Nelle immagini, le webcam di Campotizzoro (PT, 700 metri), il Passo del Lupo (MO, 1500 metri di quota), la Doganaccia (PT, 1500 metri), Fiumalbo (MO, 920 metri, da digitalglobe.it), Campigna (AR,1450 metri, da arezzometeo.com), il Passo del Cerreto (RE), 1350 metri, da livellouno.it), Montepiano (PO, 710 metri, da Vallebisenziometeo.com).
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Freddofili
 
[h=2]Ottobre a due facce: dal ciclone mediterraneo al ritorno dell'anticiclone


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[h=4][/h]01-10-2015 ore 08:26


Fase di maltempo sino a sabato
Stiamo entrando nel vivo della fase di maltempo, in diversi casi anche acuto, innescato dal ciclone mediterraneo che ha già colpito la Sardegna. Attenzione che con ciclone mediterraneo non si intende un uragano o un tifone, ma una profonda area di bassa pressione. L'area ciclonica risalirà verso nord tra oggi e sabato, colpendo duramente diverse regioni del paese. Seguire i bollettini aggiornati del MTG.
Veloce depressione nord-atlantica tra domenica e lunedì
Una modesta e veloce depressione nord-atlantica, segnalata già ieri, attraverserà il paese tra domenica e martedì, provocando nuove piogge e rovesci. Le temperature, però, si saranno già portate entro le medie del periodo, e quindi saremo usciti dalla prima ondata di freddo della stagione.
Richiamo mite sull'Italia dal 6 ottobre
Infine, una profonda saccatura nord-atlantica, dalle caratteristiche pienamente autunnali, avanzerà verso l'Europa a partire dal 5 ottobre, innescando un richiamo mite sull'Italia a partire dal 6 ottobre. Come possiamo vedere nella Multimodel a 500 hPa, si dovrebbe trattare di un prefrontale classico, seguito dall'irruzione di correnti più fresche e instabili.
Vi aspetto all'Editoriale modelli nel primo pomeriggio.
Un augurio di buona giornata ai lettori del MTG!
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Meteogiornale
 
Speriamo in bene ma la vedo brutta.
É in arrivo una nuova perturbazione da domani e una volta che si sará esauritá ne arriverá un altra giovedi ( il meteo.it) .... spero che si sbaglino ma tutta questa pioggia non va bene per niente. Speriamo nel weekend 17-18 che ci conceda due giorni bella ma la vedo dura
 
[h=1]Neve abbondante nelle prossimi 5 giorni, interessati i rilievi Alpini ed Appenninici settentrionali.[/h]
12 febbraio 2016


Il maltempo proseguirà nelle prossime ore, a causa del transito di una perturbazione atlantica, ma tra oggi e martedì saranno numerose le occasioni di maltempo che riguarderanno un po’ tutta la nostra Penisola.
Al momento i centri di calcolo matematici propendono per un peggioramento diffuso soprattutto sul Centro Sud, mentre la perturbazione più intensa per il Nord riguarderà soprattutto la notte tra lunedì e martedì prossimi.
La mappa degli accumuli nevosi, tratte dal centro di calcolo statunitense GFS, mostra, fino a domenica, forti nevicate in particolare sull’Arco Alpino Occidentale, mentre la mappa fino alle ore 00 di Martedì prossimo mostra accumuli consistenti anche sulle Alpi Orientali e su Appennino Settentrionale.
Neve abbondante anche sul Gran Sasso, ma al Centro Sud il livello della neve sembra rimanere piuttosto alto, a causa dell’ingresso di correnti sciroccali, che investiranno soprattutto il Meridione.
Mappe da weatherbell.
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Freddofili
 
[h=1]Allerta Meteo: tutti i dettagli sul ciclone “Zissi”, la “tempesta perfetta”[/h][h=2]Forte maltempo e venti fino a tempesta caratterizzeranno il weekend, allerta per piogge abbondanti al Nord e venti impetuosi al Sud. Tutti i dettagli[/h]

26 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston sta devastando le isole Fiji









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Purtroppo quello in arrivo sarà un weekend duramente penalizzato dal maltempo e dai fortissimi venti di scirocco che renderanno i mari da agitati a molto agitati, fino a localmente grossi in mare aperto lo Ionio. Attualmente la situazione sinottica sull’area euro-atlantica vede il comparto più occidentale del continente influenzato da una vasta e complessa circolazione depressionaria, a prevalente carattere freddo, che dall’Atlantico settentrionale si estende fino alla Spagna e alla Francia, penetrando fino all’entroterra del Marocco, poco più ad est, fra Turchia, coste dell’Asia minore, mar Nero e Russia europea si consolida un vasto promontorio anticiclonico dinamico, che presenta massimi di oltre 1030 hpa sul Kazakistan. Questa particolare circolazione sinottica sta contribuendo ad imprimere una componente marcatamente meridionale al flusso in circolazione sopra il bacino del mar Mediterraneo.Nel corso della prossima serata e della nottata questa saccatura farà il proprio ingresso sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, venendo sottoposta ad un intenso “stretching” che dovrebbe favorire l’evoluzione in una giovane ciclogenesi nel suo margine più meridionale, in fase di isolamento fra la Guascogna e il Golfo del Leone. Il temporaneo rialzo dei valori di geopotenziale sull’Atlantico, e la forte resistenza operata ad est dal robusto promontorio anticiclonico di blocco, che centrerà i propri massimi di oltre 1030 hpa sul Kazakistan, accentueranno lo “stretching” dell’asse di saccatura.La parte più meridionale della stessa, subendo lo “stretching”, tenderà rapidamente ad evolvere in una ciclogenesi, in sviluppo sottovento ai Pirenei. La genesi di questa depressione è da ricondurre all’ingresso di aria più fredda ma anche umida che entra nel Mediterraneo occidentale attraverso la valle dell’Ebro. L’aria umida e fredda che affluisce da NO, dopo aver aggirato la barriera orografica eretta dai Pirenei, tramite la valle dell’Ebro, tenderà a spingersi verso le coste della Spagna orientale.Traboccando sul Mediterraneo l’aria fredda di origine atlantica tende ad impattare contro i rilievi delle isole Baleari, in particolare quelli dell’isola grande di Maiorca, e genera una circolazione ciclonica a mesoscala che tende rapidamente ad approfondirsi per merito dell’interazione tra la massa d’aria umida e fredda di origine atlantica e quella molto più mite preesistente sul Mediterraneo. Dopo essersi strutturata nei medi e bassi strati, presentando dei massimi di vorticità positiva isolati dal flusso perturbato principale alla base dell’asse di saccatura, questa giovane e profonda ciclogenesi, nel corso del pomeriggio di sabato, tenderà a spostarsi verso est/nord-est, coinvolgendo dapprima la Sardegna, ed in seguito pure il resto del territorio italiano, richiamando su di esso intensi e umidi venti di scirocco che dalla Cirenaica e persino dai deserti dell’Egitto occidentale risaliranno il mar Libico e lo Ionio, assorbendo un gran quantitativo di umidità che verrà scaricata sotto forma di intense precipitazioni su gran parte delle nostre regioni centro-settentrionali, dove si verificheranno apporti pluviometrici davvero molto abbondanti, anche superiori ai 200-250 mm.

Meteoweb

Segue -
 
[h=2]Siamo nell'apice del maltempo: super piogge, burrasca e forte neve su Alpi. Lunedì neve forte su Alpi centro orientali[/h]
[h=4][/h]28-02-2016


ITALIA NELLA MORSA DEL CICLONE, METEO PERTURBATO - Finale di febbraio caratterizzato da condizioni meteo fortemente perturbate, soprattutto al Centro-Nord e sulla Sardegna per via di una complessa ciclogenesi mediterranea: una tale ondata di maltempo così forte non si era praticamente ancora vista in tutto l'autunno e l'inverno. Tutto è iniziato sabato, ma ora il maltempo sta raggiungendo il culmine e deriva da una doppia azione ciclonica: il primo vortice sulle Baleari sta lasciando ad un secondo minimo depressionario risalito dal Nord Africa e che tende ad approfondirsi tra Corsica e Sardegna. Siamo quindi nella fase clou del maltempo: non solo piogge e nevicate sui rilievi, ma anche i venti burrascosi che soffieranno con raffiche superiori ai 140 km/h molte regioni d'Italia: inevitabili le mareggiate sui tratti costieri esposti che risulteranno anche assai violente. E un'alta marea eccezionale è attesa su Venezia per la prossima notte.
IL METEO DI DOMENICA 28 FEBBRAIO - Inasprimento ulteriore del maltempo come già preannunciato: condizioni meteo decisamente improntate al brutto tempo su gran parte d'Italia. Pioverà in modo battente fin dalle prime ore della giornata su quasi tutto il Nord con copiose nevicate sulle Alpi. Forti temporali sono attesi tra Toscana ed Alto Lazio, anche con fenomeni violenti. L'approfondimento del vortice ciclonico in Sardegna determinerà poi una recrudescenza perturbata da metà giornata, con un carico di piogge intense, anche temporalesche, che dall'Isola si espanderanno verso le regioni centrali, la Campania e per poi risalire verso il Nord Italia sospinte da correnti sciroccali. L'aria più mite porterà al rialzo della quota neve in genere oltre i 1000-1200 metri, ma a quote ancora a tratti più basse in Piemonte e localmente sui fondivalle alpini. I venti soffieranno un po' ovunque burrascosi, in prevalenza sciroccali e da E/NE sul Nord Italia.
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METEO PESSIMO LUNEDI', POI MIGLIORA - . Il maltempo non allenterà la morsa nemmeno in avvio di settimana e continuerà a bersagliare le stesse zone, cioè il Nord, gran parte delle regioni tirreniche fino alla Campania ed anche la Sardegna. Più protetti i versanti costieri centro-meridionali adriatici e l'estremo Sud Italia. Continuerà a nevicare sulle Alpi, ma anche in questa fase in Appennino, in genere oltre i 1200-1300 metri. I venti si disporranno in prevalenza da S/SW diminuendo d'intensità, mentre ruoteranno da maestrale in Sardegna. Finalmente il maltempo comincerà ad attenuarsi martedì, quando piogge e rovesci si trasferiranno al Sud. Attesa l'entrata d'aria più fredda, con nevicate sui maggiori rilievi montuosi. Avremo così un miglioramento al Centro-Nord dopo la tanta pioggia e neve caduta. Si profila tuttavia solo un breve intervallo, in attesa di nuove vivaci perturbazioni che già a metà settimana riporteranno nuove piogge.
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ULTERIORI TENDENZE - Meteo che assumerà connotati invernali: giungerà aria più fredda al seguito della perturbazione di metà settimana. Altro freddo e maltempo non è escluso verso il successivo week-end, anche in questo caso con l'ingresso di correnti nordiche sul Mediterraneo.

Meteogiornale
 
[h=1]Previsioni Meteo, nuvole e piogge al centro/nord: il bollettino dell’aeronautica militare per oggi e domani[/h][h=2][/h]16 settembre 2015
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[h=2]Il Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di oggi e domani[/h]Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia. Situazione: sulla nostra penisola e’ presente un flusso di correnti sud occidentali che si dimostrano piu’ attive sulle regioni centrali del settore tirrenico e al nord. Tempo previsto fino alle 24 di oggi. Nord: molto nuvoloso con rovesci sparsi sulle regioni occidentali. Nubi in aumento anche sul settore orientale con rovesci sul Friuli Venezia Giulia e coste venete. Temporanee e parziali schiarite sono attese sulla Pianura Padana. Nel pomeriggio permangono condizioni favorevoli alle precipitazioni anche sottoforma di rovescio temporalesco sulla Liguria e parte nord di Piemonte e Lombardia con fenomeni in intensificazione dalla notte sul Verbano.Centro e Sardegna: molto nuvoloso sulle regioni tirreniche con precipitazioni anche a carattere di rovescio temporalesco sulla Toscana; nubi medio alte in aumento anche sulle regioni adriatiche ma senza fenomeni associati. Da poco a parzialmente nuvoloso sulla Sardegna. Dalla sera nubi in generale attenuazione ove pero risulteranno piu’ consistenti sulla all’alta Toscana con piogge diffuse. Sud e Sicilia: sereno o poco nuvoloso sulle rimanenti regioni. Temperature: in lieve aumento al sud, sulle regioni del medio Adriatico, Liguria ed Emilia Romagna e sulle due isole maggiori; in lieve flessione sulle regioni dell’arco alpino. Venti: moderati dai quadranti meridionali al centro sud con rinforzi su Toscana, Lazio, Umbria, Molise e Campania; deboli orientali al nord. Mari: molto mosso il Tirreno; poco mosso lo Jonio e l’Adriatico meridionale; mossi i restanti bacini.Il Servizio meteorologico dell’Aeronautica militare comunica le previsioni del tempo sull’Italia per la giornata di domani. Nord: nubi diffuse e compatte sulle regioni di nord-ovest in estensione al settore alpino di nord-est, con schiarite alternate ad annuvolamenti invece per la Pianura Padano-Veneta. Piogge e rovesci sparsi a ridosso dei monti, sia sul settore alpino che su quello appenninico ligure e tosco-emiliano, con precipitazioni che sui rilievi compresi tra Piemonte e Lombardia si faranno via via piu’ intense e persistenti assumendo anche caratteristica di temporale. Centro e Sardegna: nuvolosita’ variabile sulla Sardegna, piu’ diffusa sul settore nord-orientale dell’isola, dove potra’ arrivare anche qualche isolata pioggia. Cielo sereno o poco nuvoloso sul centro peninsulare, salvo annuvolamenti a tratti compatti a ridosso dei monti della Toscana settentrionale, dove il rischio di pioggia sara’ piu’ elevato. Verso sera, velature in arrivo sul restro della Toscana, sull’Umbria e sulle Marche. Sud e Sicilia: tempo stabile e soleggiato su gran parte del meridione, salvo isolati innocui annuvolamenti sulla Puglia ionica e a ridosso dei monti di Calabria e Sicilia. Temperature: minime e massime ovunque in aumento. Venti: meridionali tesi su tutte le regioni, con rinforzi sulle coste tirreniche, sulle zone appenniniche e, per venti di caduta, anche sulla Pianura dell’Emilia Romagna e sull’entroterra di Marche e Abruzzo. Mari: poco mossi lo Jonio, il basso Adriatico e il basso Tirreno settore est; molto mossi il medio e basso tirreno settore ovest; generalmente mossi tutti gli altri mari.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni ECMWF per i prossimi sette giorni..proseguono maltempo e freddo![/h]
7 giugno 2016


Le mappe seguenti sono le mappe medie ECMWF previste per la settimana dal 06 al 13 Giugno prossimo.
Bisogna dire che il centro di calcolo europeo ha cambiato sostanzialmente punto di vista, almeno per questa prima metà del mese.
Era previsto caldo e secco, invece adesso le previsioni annunciano freddo e precipitazioni abbondanti un po’ su tutta la Penisola.
E’ raro vedere le previsioni stagionali di questo modello cambiare sostanzialmente il proprio punto di vista, ma tanto è accaduto, e si sono allineate alle linee di tendenza annunciate dal modello statunitense NCEP CFSR, ed il modello giapponese JAMSTEC.
Le attuali mappe per i prossimi sette giorni mostrano infatti un clima freddo sulla nostra Penisola, come riflesso di una circolazione gelida presente sull’Europa Orientale, dove le temperature saranno davvero molto al di sotto della norma stagionale!
Farà caldo, invece, sull’Europa Occidentale.
E’ da notare anche che sarà una settimana molto piovosa su tutta la nostra Penisola, ad eccezione forse delle Isole Maggiori!


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Freddofili
 
[h=1]Previsioni Meteo, dopo il 2° ciclone torna il super caldo: domenica oltre +25°C al Sud. Attenzione alla prossima settimana[/h][h=2]Le Previsioni Meteo per i prossimi giorni: grandi sbalzi termici, torna il super-caldo dopo il ciclone di domani al Sud, poi attenzione al possibile arrivo di aria fredda con forte maltempo e abbondanti nevicate[/h]


cosa succederà dopo il ciclone di domani? Dapprima, tra venerdì 19 e sabato 20 febbraio, persisterà un po’ di variabilità con deboli piogge sparse in varie Regioni, ma anche schiarite via via sempre più ampie. Le temperature inizieranno ad aumentare già da venerdì al centro/nord, e poi da sabato anche al Sud, soprattutto in Sardegna a causa di una nuova risalita d’aria calda proveniente dal Nord Africa.Nella giornata di domenica 21 febbraio questa risalita calda nord Africana raggiungerà il suo picco, e tornerà il super caldo in tutt’Italia, soprattutto in Sardegna, Sicilia e in tutto il Centro/Sud dove potranno clamorosamente essere nuovamente battuti i record registrati nei giorni scorsi. La temperatura potrà impennarsi fino ad oltre +25°C in molte località, con picchi di +26/+27°C nelle due isole maggiori. E stavolta farà molto caldo anche al Centro/Nord con picchi di oltre +15°C in pianura Padana e di +20°C e oltre nelle Regioni centrali. Un’altra ondata di caldo anomalo per il periodo, in cui – è bene ricordarlo perché a furia di parlare di scirocco e sabbia del Sahara – dovremmo essere ancora in pieno inverno con freddo intenso e nevicate fino a bassa quota.A proposito di inverno: attenzione alla prossima settimana. Seppur senza irruzioni di freddo particolarmente intenso, già da lunedì 22 in poi potrebbero gradualmente tornare condizioni meteorologiche più consone al periodo, a partire dal Nord e poi nei giorni successivi anche al Centro e al Sud. Secondo gli ultimi aggiornamenti di tutti i centri di calcolo, infatti, all’inizio della prossima settimana si potrebbe verificare un’ondata di freddo polare marittimo con forte maltempo in tutt’Italia e abbondanti nevicate sui rilievi alpini e appenninici fino a quote medie.Assolutamente fuorviante parlare di freddo, gelo, neve in pianura o robe simili: si tratterà con ogni probabilità di un’altra intensa perturbazione ma più fresca rispetto a quelle di questi giorni, con caratteristiche tipicamente invernali e nevicate copiose sui rilievi, abbondanti a quote elevate, in montagna, e con qualche imbiancata fin in collina. Una situazione di normalità invernale che dovrebbe essere l’ordinaria amministrazione in questo periodo dell’anno.Osservando il grafico con l’andamento delle temperature per i prossimi giorni possiamo notare proprio, dopo il passaggio del ciclone di domani al Sud, l’impennata del weekend e il successivo crollo termico che riporterà la colonnina di mercurio in linea con le medie del periodo, sempre in un contesto di spiccata variabilità.

Meteoweb
 
- continua ....:

Questo profondo ciclone extratropicale, caratterizzato da valori pronti a scendere al di sotto dei 990 hpa, nel corso della mattinata di domenica, spostandosi verso la Sardegna, tenderà a contrapporsi a quell’imponente promontorio anticiclonico di blocco, presente sul Kazakistan e il sud della Russia, con massimi di 1030 hpa. La presenza di questo solido promontorio anticiclonico contribuirà a comprimere ulteriormente il “gradiente barico orizzontale”, già di per sé significativo, sullo Ionio, dando la genesi ad un forte e burrascoso flusso da SE che nel corso della serata di sabato raggiungerà lo status di burrasca da SE fra il Tirreno e il Canale di Sicilia. Nel frattempo durante la giornata di domenica l’avvezione di vorticità positiva in quota tenderà ad approfondire ulteriormente la depressione, la quale potrebbe scivolare sotto i 992 hpa, con lo sviluppo di un nuovo minimo a mesoscala a ridosso della Corsica, capace di determinare un rapido tracollo della pressione barometrica.Se sulle regioni del nord il vasto settore pre-frontale della ciclogenesi mediterranea apporterà piogge di moderata e a tratti forte intensità estese su buona parte del Catino Padano, fino al Friuli, il Veneto, la Romagna e le Marche, sulle Alpi, specialmente fra la serata di domani e la prima parte di domenica, nevicate intense e persistenti sono previste, che localmente, specie sul Piemonte, potranno spingersi fin sotto la quota dei 400/300 metri. Ma domenica il maltempo, soprattutto con temporali e forti rovesci, picchierà duro anche sulle regioni tirreniche, per lo sviluppo sul Tirreno di una estesa linea di confluenza venti pre-frontale, fra i tiepidi e umidi venti di scirocco che convergeranno con i più freddi e umidi venti di libeccio, in sfondamento dal Canale di Sardegna e dall’omonima isola.Tale linea di confluenza, nei medi e bassi strati, evolvendosi verso est, agevolerà le condizioni ideali per la formazione di convenzione organizzata e “linee temporalesche pre-frontali” che già dal pomeriggio di domani interesseranno la Sardegna, ed il nord dell’isola, dove sono attesi fenomeni anche di forte intensità. Durante il pomeriggio e la serata di domenica la linea di convergenza, fra i venti da O-SO e Ovest e quelli più intensi da SE e S-SE, evolverà in direzione del medio Tirreno, per raggiungere le coste di Toscana, Lazio e il nord della Campania entro la serata, apportando forti rovesci di pioggia e fenomeni temporaleschi, anche di moderata e forte intensità.La linea di confluenza venti che originerà i forti temporali sulle coste tirrenicheProprio al traverso di questa area di confluenza, fra masse d’aria notevolmente diverse fra loro e di opposte direzioni (convergenza nei bassi strati), si svilupperanno intensi moti ascendenti che terranno in vita una convenzione ben organizzata, con la formazione di grosse “Cellule temporalesche” di prevalente forma lineare (quasi parallele al fronte freddo avanzante verso la Sardegna), che tenderanno a assumere una direttrice S-SO/N-NE o SO/NE. Questi temporali, di tipo pre-frontale, alimentati dall’infiltrazione nella media troposfera di aria fredda polare marittima sopra il caldo flusso sciroccale attivo nei bassi strati, si muoveranno verso le coste di Toscana, Lazio e sul nord Campania, dove nella serata di domenica non si possono escludere neanche locali nubifragi, con accumuli giornalieri che potrebbero superare punte di oltre i 100 mm, creando non pochi disagi, con smottamenti e il rapido ingrossamento dei principali bacini idrografici.

Meteoweb

Segue ....
 
[h=1]Super caldo, “esplode” la primavera: +30°C a Palermo e Sassari, over +25°C diffusi in tutto il Centro/Sud [DATI LIVE][/h][h=2]Caldo anomalo in tutt'Italia: picchi di oltre +30°C sulle isole maggiori, temperature folli anche al Centro con punte di +27°C nel Lazio e +26°C in Abruzzo[/h][COLOR=#000000 !important]
31 marzo 2016

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Esplode” la Primavera sull’Italia in quest’ultimo giorno di marzo 2016: clima mite, temperature in rapido aumento soprattutto nelle due isole maggiori che, come ampiamente previsto nei giorni scorsi, hanno raggiunto e superato i trenta gradi centigradi. Non è la prima volta in stagione: temperature analoghe erano già state raggiunte in Sicilia il 22 marzo, nove giorni fa, ma in quel caso il caldo il caldo era più isolato a Sicilia e Calabria. Stavolta invece le temperature miti sono diffuse a gran parte d’Italia, con picchi di oltre +25°C su molte Regioni. Osserviamo i dati in tempo reale.[h=3]Le temperature massime di oggi in Sicilia[/h]+31°C a Misilmeri, +30°C a Palermo, Saponara, Pace del Mela e Capaci, +29°C a Bagheria e Altofonte, +28°C a Barcellona Pozzo di Gotto, San Pier Niceto, Capo d’Orlando, Cefalù, Cinisi e Castelbuono, +27°C a Catania, Partinico e Sambuca di Sicilia, +26°C a Trapani, Siracusa, Sciacca, Caltagirone e Pantelleria, +25°C a Comiso, +24°C a Modica, Gela e Agrigento[h=3]Le temperature massime di oggi in Sardegna[/h]+30°C a Sassari, +29°C a Ossi, +28°C a Carbonia, Alghero, Tempio Pausania e Barrali, +27°C a Ozieri, Fenosu, Oristano e Bitti, +26°C a Fonni, Lanusei e Barumini, +25°C a Iglesias, Sinnai e Arbus[h=3]Le temperature massime di oggi nelle altre Regioni[/h]+29°C a Boscoreale, +28°C a Vibo Valentia e Cittanova, +27°C a Guidonia, +26°C a L’Aquila, Cerignola, Monterotondo e Lamezia Terme, +25°C a Roma, Napoli, Bari, Salerno, Torre Annunziata, Cosenza, Vico del Gargano, Palo del Colle, Valenzano, Frosinone, Foligno e Fondi, +24°C a Perugia, Avezzano, Campobasso, Orvieto e Latina, +23°C a Foggia e Viterbo, +22°C a Firenze, Reggio Calabria Potenza e Lecce.

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[h=1]Allerta Meteo, il maltempo si sposta al Sud: forti temporali tra stasera e domani, poi instabilità per tutta la settimana[/h][COLOR=#000000 !important]
25 luglio 2016
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[h=2]Allerta Meteo, maltempo al Centro/Sud: forti piogge e temporali tra stasera e domani, ecco le zone più colpite[/h]

Allerta Meteo – Il maltempo che nelle scorse ore ha interessato varie Regioni dell’Italia centrale, adesso si sposterà più a Sud: tra stasera e domani, infatti, avremo forti piogge e temporali nel Mezzogiorno. Già al momento si sono sviluppati dei temporali pomeridiani lungo la dorsale appenninica centro/meridionale, tra Umbria, Lazio, Abruzzo, Campania, Molise e Basilicata. I fenomeni si intensificheranno nel pomeriggio/sera, con nubifragi soprattutto su Lazio e Campania dove avremo anche grandinate. E in serata inizierà a piovere in modo significativo anche tra Calabria e Sicilia, soprattutto nei settori tirrenici delle due Regioni più meridionali d’Italia.
Domani, martedì 26 luglio, proprio in mattinata avremo forti piogge tra Sicilia tirrenica e Calabria occidentale, con dei nubifragi su Nebrodi, Peloritani, Stretto di Messina, Aspromonte e lametino. Forti piogge anche sull’Orsomarso. Poi nel pomeriggio ancora temporali pomeridiani sulle Alpi, lungo il versante tirrenico della dorsale Appenninica (dalla Toscana alla Calabria), e in Sicilia, stavolta anche sugli Iblei. Anche le temperature saranno in lieve calo, con valori piacevoli soprattutto in Sicilia rispetto al tipico caldo estivo.
Questo maltempo è provocato dallo scivolamento di una goccia fredda di origine nord Atlantica verso i Balcani, proprio sull’Italia centro/meridionale. Questa perturbazione lascerà una coda di instabilità che durerà tutta la settimana, ma da mercoledì 27 sarà soltanto instabilità pomeridiana, comunque significativa, con temporali anche forti. Poi nel weekend tornerà il caldo.
Meteoweb


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[h=1]Vortice depressionario retrogrado in arrivo sulla nostra Penisola![/h]
6 settembre 2016


Seguendo le traiettorie classiche delle grandi irruzioni fredde invernali, un Vortice Depressionario in quota (a 500 hPa) si approssima dall’Europa Orientale per colpire in pieno la nostra Penisola, tra oggi e domani.
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Come detto, un tale evento in inverno avrebbe portato ad una considerevole ondata di freddo con nevicate fino alle zone pianeggianti del Centro Sud, ma siamo ancora alla fine della stagione estiva, sicchè gli effetti saranno soprattutto quelli relativi alla formazione di temporali (con e senza grandinate) e di un rinforzo consistente del vento da nord est, soprattutto sull’Italia peninsulare.
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La creazione di un minimo all’altezza della Puglia, provocherà maltempo e piogge essenzialmente sul Centro Sud ed in particolare sui versanti est della Penisola; particolarmente interessate sembrano essere soprattutto Puglia e Sud Italia in genere.
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Quanto alle temperature, l’irrompere del Vortice provocherà un netto calo termico al Centro Sud, che insisterà per tutta la settimana, mentre sul Nord Italia il calo sarà poco avvertito e le anomalie termiche torneranno rapidamente positive.
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Mentre sul Sud sembra esserci un vero e proprio inizio in grande stile della stagione autunnale, sul Nord Italia ancora le grandi piogge sembrano tardare…..qualche segnale dai modelli matematici sembra indicare che da metà mese la situazione potrebbe cambiare, con l’ingresso più franco delle correnti atlantiche, ma ancora è presto per poterne parlare.
Nell’immagine radar di questa mattina, da wetteronline, si notano i primi temporali sull’Alto Adriatico causati dall’arrivo del Vortice Depressionario.

Freddofili
 
....continua :

idrografici.L’ulteriore approfondimento di questo ciclone exratropicale enfatizzerà l’infittimento delle isobare sullo Ionio agevolando l’attivazione di forti burrasche di scirocco che dal deserto della Cirenaica e persino dall’entroterra desertico dell’Egitto occidentale risaliranno in direzione del mar Libico e dello Ionio, acquistando ulteriore intensità nel tratto di mare ad est della Sicilia e fra il Canale d’Otranto e il medio-basso Adriatico, con una componente prevalentemente sud-orientale che raggiungerà le coste del catanese e del messinese, la Calabria ionica e la Puglia, dove subentreranno venti forti, che potranno toccare punte di oltre gli 80-90 km/h, anche se localmente si andrà anche sopra i 100 km/h sulle coste della Calabria ionica e del Salento nel corso del pomeriggio/sera di domenica.I venti fino a rinforzo di tempesta attesi domenica sullo IonioL’intenso flusso sud-orientale, che dall’entroterra libico risalirà fin verso le nostre regioni più meridionali, si estenderà su un ampio tratto di mare, che dal Golfo della Sirte si allunga fino alle coste della Sicilia orientale e della Calabria ionica, sollevando un imponente moto ondoso, con marosi alti anche più di 4.0-5.0 metri in mare aperto. Il “Fetch” (lo spazio di mare su cui soffia il vento) piuttosto ampio, come capita sovente nei flussi sciroccali, esteso dal Golfo della Sirte fino alle coste della Calabria ionica e al Golfo di Taranto, determinerà le condizioni ideali per la formazione di un moto ondoso piuttosto imponente, con onde ben formate che risaliranno velocemente l’intero Ionio, dirigendosi verso le esposte coste della Sicilia orientale e Calabria ionica. Essendo piuttosto esteso, dalle coste della Cirenaica fino allo Ionio, agevolerà di conseguenza la genesi di onde di “mare vivo” veramente alte, che raggiungeranno “Run-Up” veramente significativi. Lo sviluppo di queste ondate cosi grandi, su tutto l’alto Ionio e lungo il Golfo di Taranto, verrà favorito non tanto dalla forza del “gradiente barico orizzontale” che innescherà l’intensa sciroccata sullo Ionio, in mare aperto, quanto dal “Fetch” (lo spazio di mare su cui spira il forte vento) piuttosto esteso su un ampio tratto di mare che dalle coste della Cirenaica si estenderà fino alle coste del Salento e della Calabria ionica.Il “Fetch” è un parametro fondamentale per valutare la potenza e l’intensità del moto ondoso che verrà innescato dalla formazione di una burrasca o una tempesta di vento. L’altezza delle onde non dipende solo dall’intensità del vento, ma anche dall’estensione dello spazio di mare su cui esso agisce. Più questo sarà ampio maggiori saranno le probabilità di vedere un moto ondoso più consistente e impetuoso, capace di immagazzinare enormi quantità di energia. In presenza di venti di burrasca e di un “Fetch” molto esteso, per centinaia di miglia, allora siamo certi di trovarci di fronte ad una consistente mareggiata, in grado di arrecare danni significativi sulle aree costiere esposte, già pesantemente vulnerate dal fenomeno dell’erosione.Queste ondate di “mare vivo”, non incontrando alcun tipo di ostacolo durante il loro cammino, si propagheranno in direzione dei litorali ionici di Sicilia e Calabria, sospingendosi su questi in ondate rifratte da SE che raggiungeranno la fascia costiera, con “Run-Up” alti anche più di 5.0-6.0 metri, specie fra il messinese e il reggino ionico, ed il catanzarese, aperto alle imponenti onde sollevate dallo scirocco. Su questi tratti di costa le ondate arriveranno ben formate e con i massimi “Run-Up”, data l’estensione del “Fetch” e la vicinanza delle burrasche alla costa. Srotolando su tratti di costa già seriamente vulnerati dall’erosione, cagioneranno purtroppo danni ingenti lungo i rispettivi lungomari dei comuni ionici di Calabria e Sicilia, inondando la sede stradale e abbattendo muraglioni e in qualche caso pure abitazioni rasenti la battigia. I marosi, con la loro forza, ripuliranno i fondali, rimuovendo una gran quantità di detriti sabbiosi. Una parte di queste grosse ondate muovendosi verso l’alto Ionio, entreranno sul Golfo di Taranto e sul Canale d’Otranto attraverso imponenti onde di “mare vivo” da SE, alte più di 4.0-5.0 metri, ma con “Run-Up” che potranno oltrepassare i 6.0 metri a largo della Calabria ionica.

Meteoweb

Fine.
 
Stato
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