Stato
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[h=2]Meteo di PRIMAVERA, sino a inizio Febbraio ALTA PRESSIONE. FREDDO artico a seguire[/h]
[h=4][/h]25-01-2016


VIA IL FREDDO, ARRIVA ARIA MITE: l'irruzione artica dei giorni scorsi è già dimenticata. Resta un po' di freddo notturno, anche qualche gelata, ma durante il giorno osserviamo i termometri schizzare rapidamente all'insù. La causa è sempre quella: un robustissimo campo anticiclonico che dal nord Africa sta prendendo possesso del Mediterraneo.
NEBBIE, NUBI BASSE E TANTO SMOG: purtroppo dovremo parlare di argomenti che hanno riempito le nostre pagine per mesi. L'accumulo di umidità e di inquinanti nei bassi strati riporteranno le lancette degli orologi indietro di uno-due mesi. Avremo condizioni meteo climatiche osservate a novembre, dicembre e nelle prime due settimane di gennaio. Mancheranno piogge e nevicate, si aggraveranno le condizioni di siccità che attanagliano tante regioni e il clima si orienterà su frequenze primaverili. Specie su alture e rilievi.
I GIORNI DELLA MERLA: secondo la tradizione popolare le giornate del 29-30-31 gennaio dovrebbero essere le più fredde dell'anno e invece corriamo il rischio che quelle di quest anno risultino tra le più mite dell'inverno. Quel che è certo è che dominerà la possente figura anticiclonica nord africana e le temperature si manterranno su valori ben superiori alle medie stagionali. Soprattutto le massime. Il meteo non cambierà prima del 3-4 Febbraio.
FREDDO ARTICO, IPOTESI PLAUSIBILE: le dinamiche emisferiche continuano a indicarci come probabile una nuova irruzione fredda entro la prima decade di febbraio. Difficile dirvi, già da oggi, dove colpirà maggiormente. L'esigenza più impellente, al momento, è capire piuttosto se si tratterà di una semplice parentesi o di una svolta meteo climatica duratura.
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Meteogiornale
 
[h=2]Svolta meteo confermata: maltempo d'autunno duraturo


[/h][h=4][/h]18-09-2015


Super caldo al capolinea: l'argomento principe degli ultimi giorni è stato il caldo. Caldo furioso, insopportabile, caldo record. Le temperature hanno raggiunto valori incredibili su tantissime città d'Italia, sfondando addirittura il muro dei 40°C. Ma ora, con l'avvicinamento di una grossa perturbazione atlantica, la situazione sta mutando: i primi abbassamenti termici stanno coinvolgendo le regioni centro settentrionali e la Sardegna.
Sarà un fine settimana autunnale: abbiamo menzionato la struttura perturbata atlantica perché oltre ad aver causato la tremenda ondata sahariana, sarà la principale responsabile della rivincita autunnale. La vera svolta avverrà domenica 20 settembre, quando irromperanno freschissime correnti settentrionali e un severo peggioramento meteo. Peggioramento che investirà maggiormente il Centro Sud, con precipitazioni che potrebbero risultare particolarmente intense anche a causa del serbatoio energetico che si è venuto a creare con l'ondata di caldo attuale.
Sbalzi termici incredibili: forse è superfluo rammentarvi che l'autunno, essendo stagione transitoria per antonomasia, è ricca di stravolgimenti meteorologici. Quando si ha a che fare con quelli che in gergo definiamo "scambi meridiani" (spostamento di grandi masse d'aria lungo i meridiani) è facile osservare cambiamenti termici repentini. Non dobbiamo stupirci, quindi, se nel giro di 48 ore passeremo da possenti anomalie positive a valori tipici dell'autunno inoltrato. Si perderanno oltre 15°C in tantissime località italiane, ma localmente si potrebbe arrivare addirittura alla soglia dei 20°C in meno! Insomma, un vero e proprio salto nel vuoto.
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Come sarà l'ultima decade di settembre? Le previsioni sembrano indicare l'ingresso di altre perturbazioni atlantiche. Guardate la mappa allegata: è collocabile temporalmente a metà della prossima settimana e ci mostra una nuova, ficcante azione perturbata fin nel cuore del Mediterraneo. Non solo. Procedendo oltre, spingendoci a fine mese, il quadro meteorologico sembrerebbe rimanere immutato.

Meteogiornale
 
tempo previsto sull'italia per domani sabato 05/03/16

nord:
condizioni di marcato maltempo inizialmente ad ovest e poi nel corso
della mattinata anche sulle rimanenti regioni.
Le precipitazioni saranno nevose a quote superiori ai 600 metri in
calo fino ai 300 metri sul basso piemonte.
In serata attenuazione dei fenomeni ed ampie schiarite su ponente
ligure, valpadana ed emilia romagna ad esclusione delle aree
appenniniche.

centro e sardegna:
molte nubi in arrivo su sardegna e regioni tirreniche con
precipitazioni associate dapprima sul settore occidentale dell'isola
e sull'alta toscana e poi su gran parte del centro peninsulare specie
sulle aree appenniniche.
Attenuazione dei fenomeni in serata ad esclusione dell'alta toscana
dove persisteranno deboli piogge e su basso lazio ed aree interne tra
lazio ed abruzzo dove i fenomeni si attenueranno solo a fine
giornata.

sud e sicilia:
al mattino scarsa nuvolositã, in prevalenza medio alta , sulle
regioni peninsulari e qualche addensamento piã compatto sulla
sicilia.
Nel corso del pomeriggio nubi in aumento su campania e molise con
rovesci associati e qualche debole pioggia su sicilia occidentale e
puglia garganica.

temperature:
- minime stazionarie al sud ed in generale aumento sul resto della
penisola ;
- massime in calo al nord ed in generale aumento al centro sud.

venti:
- forti meridionali su liguria ed aree costiere del veneto e del
friuli venezia giulia;
- moderati orientali sul resto del nord con tendenza a disporsi da
sud;
- in prevalenza meridionali sul resto della penisola, inizialmente
moderati ed in successiva generale intensificazione specie sulle
regioni centrali.

mari:
- da poco a localmente mosso l'adriatico con moto ondoso in aumento
fino a localmente agitato sul settore centro settentrionale;
- da mossi a molto mossi gli altri mari con tendenza ad agitato il
tirreno centro settentrionale e molto agitato il mar ligure.

C.n.m.c.a.
 
[h=1]Previsioni Meteo, da Nord/Ovest arriva la perturbazione di Pasqua: piogge e temporali, allerta in Liguria [MAPPE][/h][h=2]Previsioni Meteo, il punto della situazione: nelle prossime ore torna un po' di pioggia sulle regioni settentrionali, graduale miglioramento per il giorno di Pasquetta con precipitazioni residue nelle Regioni tirreniche[/h][COLOR=#000000 !important]

27 marzo 2016

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Eccetto per le regioni di nord-ovest, raggiunte dal ramo più meridionale dell’ampio sistema frontale a carattere freddo collegato alla profonda depressione d’Islanda, sul resto delle nostre regioni sarà una giornata di Pasqua all’insegna del tempo stabile e soleggiato, con prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Specialmente in mattinata, quando il sole la farà da padrone su molte regioni del centro e del sud, per l’estensione, fin verso il mar Baltico, del promontorio anticiclonico “interciclonico” che dall’entroterra algerino si erge con il proprio cuneo in direzione dell’Europa centro-orientale.
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Ma questa figura di alta pressione, nel corso della giornata festiva, comincerà ad essere parzialmente erosa, lungo il suo margine più occidentale, dall’avanzata del flusso di aria mite e molto umida dai quadranti sud-occidentali, che precede lo spostamento verso levante del ramo più meridionale dell’esteso fronte freddo, ora al traverso della Francia, annesso alla depressione islandese.Questa circolazione di aria umida dai quadranti meridionali (pre-frontale) ammasserà una consistente nuvolosità, con annesse precipitazioni a carattere sparso, che dalla Liguria, dal Piemonte e dalla Lombardia, nel corso della serata, si estenderà al resto delle regioni settentrionali, coinvolgendo pure la Toscana, l’Umbria e il Lazio dalla nottata successiva.Piogge di una certa consistenza dalla seconda parte della giornata pasquale sono attese proprio sulla Liguria orientale, fra il genovesato e lo spezzino, per lo sviluppo sul Golfo di Genova di una linea di confluenza venti nei bassi strati, inserita all’interno del flusso mite pre-frontale, che originerà un discreto “forcing” convettivo, favorendo lo sviluppo di imponenti annuvolamenti cumuliformi forieri di rovesci e temporali, proprio al traverso della suddetta area di convergenza venti.I temporali che si svilupperanno sul mar Ligure, all’interno di questa linea di confluenza venti, nel corso della serata e dalla successiva nottata si muoveranno verso le coste dello spezzino e la Versilia, dando luogo a forti piogge e a rovesci, localmente pure intensi, accompagnati da fulminazioni ed elevati indici di rain/rate.Si tratterà comunque di fenomeni sparsi che tenderanno rapidamente a dissiparsi nel corso della nottata, quando la parte finale del fronte freddo atlantico, collegato alla depressione islandese, si sposterà verso il medio-alto Tirreno. Sulle rimanenti regioni del centro-nord, a parte qualche possibile rovescio atteso sul basso Veneto e coste della Romagna, avremo solo piogge normali, di debole e moderata intensità.Nella giornata di Pasquetta, con l’allontanamento della coda del fronte freddo della depressione d’Islanda verso levante, le correnti, inizialmente meridionali, tenderanno a disporsi dai quadranti occidentali, dispensando delle piogge e qualche rovescio al primo mattino fra Toscana, Umbria occidentale, Lazio e Campania, mentre delle piogge al mattino insisteranno ancora fra basso Friuli, Veneto e Romagna.Ma anche qui la tendenza è verso un graduale miglioramento, con la graduale cessazione delle ultime precipitazioni e l’apertura di schiarite sempre più ampie da ovest, indotte pure dall’irrompere in quota di aria sempre più secca, inserita all’interno del flusso occidentale, che tenderà a stabilizzare la colonna d’aria, ad iniziare proprio dalle regioni di nord-ovest, Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, e dalla Sardegna. Queste schiariate in seguito si estenderanno anche ai settori tirrenici, fra Toscana e Lazio, grazie all’avanzamento da ovest di una circolazione occidentale con una debole curvatura anticiclonica.Durante il pomeriggio di Pasquetta, mentre sulle regioni settentrionali e sulle centrali tirreniche si apriranno maggiori schiarite, un temporaneo peggioramento, con un conseguente aumento della nuvolosità per infiltrazioni di umidità da O-NO, coinvolgerà la Campania, la Basilicata, il nord della Puglia e la Calabria tirrenica, dove non si potranno escludere delle brevi deboli piogge, a carattere isolato. Dal punto di vista termico il clima risulterà molto gradevole su tutte le regioni, nonostante gli ampi sbalzi termici che si potranno presentare fra il giorno e la notte

Meteoweb
 
[h=1]L’andamento del tempo nei prossimi dieci giorni: prima forte peggioramento, poi caldo anticipato, infine nuova perturbazione![/h]
20 maggio 2016


Continua il tempo tardo primaverile, estremamente variabile e sospeso tra giornate quasi invernali (quella di ieri), e giornate dal carattere quasi estivo (come quelle che si prospettano verso gli ultimi giorni del mese).
Ci affidiamo alle previsioni di ensamble del centro di calcolo europeo, per farci un’idea dell’estrema variabilità del tempo dei prossimi giorni.
I modelli di ensamble danno infatti maggiori garanzie di successo previsionale anche a distanze temporali superiori a quelle dei modelli tradizionali (fino a 10 giorni di distanza); ci affidiamo in questo caso al centro di calcolo EPS.
Possiamo dire che, passata questa perturbazione, che oggi insisterà ancora sul Centro Sud, il tempo si rimetterà al bello, e le temperature saranno di nuovo in rialzo, sarà il Sud Italia a vedere per ultimo il miglioramento, come evidenziato dalla Saccatura ancora presente sul Meridione questa notte:
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Il nuovo peggioramento giungerà nella giornata di lunedì prossimo, quando il Centro Nord sarà investito di nuovo da una “goccia fredda” di origine nord atlantica, accompagnata da un sensibile calo della temperatura su tutta la Penisola.
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Sembra essere, almeno per il momento, l’ultima “onda fredda” del mese di Maggio, in quanto da mercoledì 25 Maggioin avanti partirà la rimonta di un Anticiclone di stampo africano, che porterà ad un deciso aumento delle temperature su tutta la Penisola, anche se maggiormente accentuato al Centro Sud, dapprima sulle due Isole Maggiori, e poi su Puglia e versante ionico, interessati da valori termici realmente estivi durante il weekend di fine maggio!
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La situazione andrà peggio, invece, sui versanti occidentali italiani, ed in particolare al Nord Ovest, dove arriveranno le prime piogge ed i primi temporali tra il 28 ed il 29 Maggio prossimi.
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La depressione da ovest cercherà di spingersi sul nostro Paese, le previsioni restano quindi incerte per il Ponte del 02 Giugno.
Quindi, condizioni ancora di estrema variabilità del tempo, che oscillerà tra un ritorno del freddo e primi caldi estivi, una situazione compatibile con il periodo stagionale tardo primaverile.

Freddofili
 
[h=2]Ottobrata imminente. Minacce per il Sud, a fine mese cambiamenti incisivo


[/h]
[h=4][/h]22-10-2015


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In arrivo una ottobrata coi fiocchi
Più che confermata da tutti i modelli fisico-matematici l'elevazione del promontorio sub-tropicale sull'Italia a partire dal 24 ottobre e col rischio che si protragga sino a fine mese.
Lo scenario barico ricorda molto quelli estivi (non avremo temperature estive!!), con una lacuna ciclonica profonda sull'Atlantico orientale in grado di innescare il richiamo caldo (non estivo) nord-africano sul Mediterraneo centrale.
Le temperature si porteranno sopra le medie ovunque, con maggiore interessamento delle regioni centro-settentrionali, in specie i rilievi (Val Padana avremo un ristagno di aria fresca e modeste inversioni termiche).
Ma attenzione: le elevazioni del promontorio nord-africano possono avvenire in qualsiasi stagione, compreso l'inverno, perché ad attivarle è la lacuna barica iberica-marocchina. Pertanto, quanto vedremo è del tutto nella norma.
Invasione calda subtropicale: 24-28 ottobre
I valori termici a 850 hPa si porteranno ovunque sopra le medie anche di 5-7°C. Ad esempio, in Veneto si arriverà a +11°C, in Romagna a +13°C, in Toscana si sfioreranno i +14°C, in Campania a +13°C.
Ma lo sottolineo, non avremo temperature estive, in specie al Centro Nord Italia.
Le regioni meridionali sembrano meno colpite dalle anomalie termiche positive. Non sempre ci sarà il sole: nelle valli e pianure, soprattutto quella Padana, potrebbero formarsi nebbie notturne, ma in rapido dissolvimento durante il dì. Infine l'elevata umidità che proverrà dal Mediterraneo potrà dare luogo a nuvolosità innocua.
Ritorno del flusso ciclonico nord-atlantico: 29-31 ottobre
Ancora moltissimi dubbi sulla capacità del flusso perturbato nord-atlantico di sfondare il muro altopressorio alla fine di ottobre. L'emissione mattutina di GFS (il modello matematico globale emesso negli USA), come ben possiamo vedere nel pannello qui sotto, indica un parziale sfondamento a fine mese di correnti moderatamente cicloniche, in grado di dare vita ad una goccia fredda in quota nei pressi dell'Italia, di nuovo quella meridionale, con possibilità di altri forti temporali.
Ma su tale tendenza saremo più precisi e approfonditi nell'Editoriale modelli del primo pomeriggio, oltretutto queste sono linee di tendenza da confermare.
A più tardi.
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