La congiunzione vista dall' Etna:

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[h=1][/h][h=2]La sera del primo luglio tre luminosi pianeti sono presenti lungo la volta celeste[/h]1 luglio 2015
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Foto di Massimiliano Pedi

Oggi 1 luglio, è il giorno della congiunzione più spettacolare dell’anno. I due pianeti più luminosi, Venere e Giove, si incontrano nella costellazione del Leone. Da giorni spiccano nel cielo, sempre più vicini, e ieri sono già stati protagonisti di un incontro molto ravvicinato.Un evento da non perdere sull’orizzonte occidentale, poco dopo il tramonto del Sole, mentre a sud culmina Saturno e la Luna quasi piena sorge ad est. Giove e Venere saranno come due luci, visibili a ovest, piuttosto bassi (con un piccolo telescopio si potranno vedere anche i satelliti di Giove e la falce di Venere).Non lontano dalla coppia di pianeti è possibile riconoscere Regolo, la stella più luminosa del Leone.

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[h=1][/h][h=2]La congiunzione Venere-Giove è uno spettacolo ogni anno atteso con trepidazione[/h]


I due pianeti, i corpi celesti più luminosi del Sistema solare (dopo Sole e Luna) si sono avvicinati, ai nostri occhi, fino ad una distanza inferiore al diametro della Luna, culminando un processo in corso da un mese.
A inizio mese i due pianeti, che non sono certo passati inosservati nell’ultima settimana per le evoluzioni notturne nei cieli italiani, erano separati di 20° (circa il doppio della larghezza di un pugno tenuto a braccio teso verso il cielo) e in poche settimane si sono avvicinati sempre di più.
Durante la famosa congiunzione del 17 maggio 2000, Giove e Venere si sono trovati alla distanza minima di soli 0,01°, ma erano entrambi troppo vicini al Sole per essere visti dalla Terra. L’anno prossimo, il 27 agosto 2016, torneranno a mostrarsi a braccetto durante una congiunzione serale, separandosi di soli 0,1°.
Anche se i due pianeti sembravano molto vicini alla Terra, in realtà li separava comunque una grande distanza: Venere si trova a 77 milioni di chilometri e Giove a 909 milioni di chilometri.ADVERTISEMENT

Di seguito il video di Alessio Vaccaro, che si sostanzia in una composizione di circa 5900 foto “sovrapposte” l’una all’altra per ridurre le interferenze dovute ai fenomeni atmosferici. Per poter scattare così tante foto nell’arco di poco tempo è stato sfruttato un video, acquisito con un CCD astronomico dedicato montato ad un telescopio Celestron C8. L’assemblamento della foto è stato realizzato da Nunzio Micale, un altro astrofilo italiano.

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