Terremoti ..................

[h=1]Terremoto 8.3 e tsunami in Cile: 10 morti, un milione di evacuati. Il riepilogo 18 ore dopo la scossa[/h][h=2]Terremoto e tsunami in Cile, il punto della situazione[/h]17 settembre 2015
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[h=2]Terremoto e tsunami in Cile, il punto della situazione[/h]Pochi minuti di panico scatenato dalle scosse, ore intere di angoscia durante la notte e la scoperta dei danni con la luce del giorno dopo: cosi’ hanno vissuto i cileni l’ennesimo terremoto che ha colpito il paese latinoamericano, lasciando un bilancio di 10 morti, qualche decina di feriti e oltre un milione di persone evacuate dalla costa per il rischio di uno tsunami. Il terremoto, di magnitudo 8,4 nella scala di Richter – il sesto sisma piu’ intenso della storia del CILE e il piu’ violento dell’anno a livello mondiale – e’ iniziato poco prima delle ore 20 (l’una del mattino in Italia), con epicentro a 25 km ad ovest di Illapel, nella regione di Coquimbo, circa 200 km a nord di Santiago.
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La scossa iniziale e’ stata abbastanza forte, ma sono state le repliche che si sono susseguite nelle ore seguenti – piu’ di 400, secondo le autorita’ locali – che hanno seminato il panico nella popolazione, mentre il governo ha immediatamente ordinato l’evacuazione della costa pacifica, tenendo in conto il rischio di uno tsunami. Di fatto, il terremoto e’ stato cosi’ intenso che e’ stato sentito a migliaia di chilometri di distanza, sulla costa atlantica dell’Argentina e dell’Uruguay, dove centinaia di persone sono uscite di casa preoccupate dai tremori, e si sono moltiplicati i messaggi allarmati sui social network.
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Il temuto tsunami fortunatamente non e’ arrivato, anche se localita’ come La Serena, capoluogo della provincia di Coquimbo, sono state raggiunte da onde alte 4,5 metri e a Valparaiso, 400 km piu’ a sud, sono state registrate “variazioni importanti delle maree, di quasi due metri”, secondo le autorita’ locali. La presidente Michelle Bachelet ha riunito un consiglio dei ministri di emergenza la scorsa notte nel Palacio de la Moneda di Santiago e oggi si e’ recata nella zona colpita dal sisma per monitorare personalmente la situazione ed ha proclamato la regione “area di catastrofe”.
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“Ci sono ancora circa 100 mila famiglie senza luce, in gran parte a Coquimbo, La Serana e Ovalle”, ha detto Bachelet, che ha congratulato la protezione civile ma anche i cittadini comuni del suo paese per quella che ha definito “una risposta molto positiva ed efficace” dopo il terremoto. La presidente ha annunciato anche la sospensione delle attivita’ ufficiali previste per il fine settimana, in occasione de “La Dieciocho”, una festa di due giorni in cui i cileni celebrano la loro indipendenza dall’impero coloniale spagnolo. E cosi’, mentre l’allarme rosso per il rischio tsunami e’ stato revocato oggi su tutta la costa cilena, e’ cominciata l’ispezione della distruzione causata dal sisma: e’ nei dintorni di Illapel che si e’ registrato il maggior numero di casi, mentre nelle localita’ costiere le ondate di acqua marina hanno distrutto imbarcazioni e veicoli di ogni tipo, provocando anche danni importanti negli edifici piu’ vicini all’oceano.

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto a Cipro: scossa magnitudo 5.2 avvertita a Nicosia[/h][h=2]L’epicentro del sisma, registrato alle 01:00 della scorsa notte (mezzanotte in Italia) è stato localizzato nel tratto di mare a nord est di Cipro[/h]30 luglio 2015 14:47

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Una scossa di terremoto di magnitudo pari a 5.2 e’ stato registrato nelle prime ore di oggi dai sismografi del dipartimento di rilevamenti geologici di Cipro. L’epicentro del sisma, registrato alle 01:00 della scorsa notte (mezzanotte in Italia) e’ stato localizzato nel tratto di mare a nord est di Cipro, a circa 200 chilometri da Nicosia, e l’epicentro ad una profondita’ di 20 chilometri. Il sisma e’ stato avvertito da parecchi residenti della capitale. Non ci sono al momento notizie di feriti o danni.

Meteoweb
 
[h=1]Due scosse di terremoto in provincia di Messina: epicentro a Gioiosa Marea[/h][h=2][/h]24 settembre 2015 07:13
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[h=2]Due scosse di terremoto in provincia di Messina nella notte[/h]Un scossa di terremoto di magnitudo 2 è stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) alle 5,58 in Sicilia nel messinese. L’epicentro e’ stato localizzato a 3 km da Gioiosa Marea, ad una profondita’ di 11 km. Una analoga scossa, magnitudo 2,5 si era verificata alle 3,39 nelle immediata vicinanze della seconda ad una profondita’ di 10 km.

Meteoweb
 

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Nepal terremoto devastante:


[h=1]Terremoto Nepal, le prime immagini dai luoghi del disastro[/h]




25 aprile 2015

[h=2]Scossa in Nepal, le prime drammatiche immagini dai luoghi del disastro[/h]Terremoto Nepal, le prime immagini dai luoghi del disastro – Arrivano le prime drammatiche immagini da Kathmandu, capitale del Nepal, sconvolta dal terremoto più forte degli ultimi 100 anni nel pese; la situazione appare drammatica: le immagini mostrano infatti macerie ovunque, crolli ma anche un ritardo nella macchina dei soccorsi per un paese non molto organizzato a livello di Protezione Civile e soprattutto difficile da raggiungere nelle zone più impervie del territorio. Pare che il governo stia per dichiarare lo stato di emergenza nazionale, chiedendo anche aiuti dalle vicine India e Cina; la scossa ha squarciato il cuore della capitale, con collegamenti anche interrotti mentre, da quanto si apprende dalle tante info che scorrono sui social, pare abbia ripreso a funzionare la rete internet ma non quella telefonica. Il Nepal dunque appare come uno stato decisamente sconvolto da una scossa che ha sorpreso la popolazione poco prima dell’ora di pranzo.
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Prime immagini dal Nepal
Non si ha ancora un bilancio: le comunicazioni sono molto difficili e questo fa sì che da fonti governative ancora trapelino poche notizie.
 
[h=2]Terremoto in tempo reale oggi 18 maggio 2015: Due scosse di terremoto in nottata registrate da Ingv in Sicilia e tra Emilia e Toscana. Raggiunte magnitudo 3.4 e 2.7 Richter.[/h]
Terremoti in tempo reale oggi aggiornamento ore 07:10 – In nottata Ingv registra due scosse di terremoto in Italia, di magnitudo 3.4 nel distretto Tirreno meridionale B e 2.7 nell’Appennino pistoiese. Ipocentri entrambi superficiali, profondi 6.9 e 9.8 chilometri.
 
[h=1]Terremoto magnitudo 3.1 a Torino: avvertito un forte boato in tutta la Val Pellice[/h][h=2]Avvertita la scossa di terremoto in tutta la Val Pellice questa mattina alle 9,32[/h]10 settembre 2015 12:28
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[h=2]Avvertita la scossa di terremoto in tutta la Val Pellice questa mattina alle 9,32[/h]Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 e’ stata registrata alle 9,32 dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia di Torino. L’epicentro in prossimita’ di Villar Pellice, sulle montagne del Pinerolese. Un forte boato, come un tuono, seguito da movimenti tellurici che per qualche decimo di secondo hanno fatto tremare i vetri delle finestre. Cosi’ e’ stata avvertita la scossa di terremoto in tutta la Val Pellice questa mattina alle 9,32. Il sisma e’ stato sentito in tutto il Pinerolese, in val Pellice, val Chisone, e nella pianura, fino alle porte di Torino. L’epicentro e’ stato localizzato nel comune di Villar Pellice, a 11 chilometri di profondita’. La zona, considerata sismica, perche’ sotto le montagne si incontrano le “placche” africana ed europea, non e’ nuova a terremoti del genere. “Ne avvertiamo all’incirca cinque-dieci ogni anno - spiega un residente della zona - ormai ci siamo abituati. Anche l’intensita’ e’ sempre simile“. Ai Comuni della valle e ai vigili del fuoco di Pinerolo non sono giunte chiamate di soccorso. Al momento non si registrano danni alle strutture. Lo scorso anno uno sciame sismico registrato dai sismografi era stato causa di una decina di terremoti registrati nel breve periodo di un paio di settimane, tutti di intensita’ compresa tra magnitudo 2 e magnitudo 3.

Meteoweb
 
[h=2]Cile super terremoto, M 8,3 et tsunami. Gli evacuati 1 milione. Interessata area metropolitana di 8milioni. Allarme tsunami in tutto il Pacifico, anche in California e Nuova Zelanda. E' stato un cataclisma. In passato terremoto M 9.5.[/h]
[h=4][/h]17-09-2015


Fortissimo terremoto in una zona a nord nord ovest della capitale, Santiago del Cile.
Secondo una valutazione preliminare dal US Geological Survey, l'epicentro del sisma è stato a circa 54 chilometri a ovest di Illapel. E 'accaduto alle ore 00:54 italiane. La profondità del sisma è di 33 chilometri.
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L'allarme tsunami ha funzionato, nella costa prospiciente il sisma si è riversata un'onda di marea alta circa 5 metri.
Almeno 12 scosse di assestamento di magnitudo 4.9 o superiori, hanno interessato la zona attorno all'epicentro in meno di due ore dalla prima scossa (fonte USGS).
Le notizie sui danni sarebbero impensabili per l'Italia, infatti risultano, a giudicare dalle foto, abbastanza limitati. Nel nostro Paese, dove nonostante vi sia un alto rischio sismico e di eruzioni vulcaniche, comprese quelle esplosive, avremmo avuto una devastazione totale, con molte migliaia di morti, città rase al suolo totalmente.
Come in meteorologia, anche per i terremoti, la prevenzione è in grado di ridurre i danni a cose a persone, ma in Italia tutto ciò è opzionale.
La scossa è durata probabilmente oltre 1 minuto a Santiago del Cile (erano le 20 locali), grande metropoli del Sud America con oltre 5milioni di abitanti.
Le vittime accertate sono probabilmente solo 3 (ma la situazione è caotica, e nella zona epicentro manca l'energia elettrica), che per eventi di questa portata, anche in regioni con un elevato livello di prevenzione come il Cile, sono un valore esiguo.
La scossa è stata avvertita in quasi tutto il continente sud americano, persino a Buenos Aires che dista migliaia di chilometri dall'epicentro. Nei piani alti delle abitazioni ella capitale argentina, i lampadari hanno oscillato.
Il Cile ha una storia tragica di terremoti, nel 1960 si ebbe uno dei maggiori sismi mai misurato dai sismografi, Magnituto 9.5.
Le foto che seguono sono di un Centro Commerciale della zona, che nonostante l'entità del sisma, presenta solo lievi danni se confrontati con edifici non antisismici.
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Meteogiornale
 
[h=1]Terremoto oggi Barbados, scossa M 6.4 Richter dati USGS[/h]

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16 luglio 2015 - 17:57

[h=2]Terremoto oggi nel mondo: forte scossa di magnitudo 6.5 Richter appena registrata a Est delle Isole Barbados[/h]Terremoto oggi Barbados, scossa M 6.4 Richter dati USGS – 16/07/2015 – Violenta scossa di terremoto appena registrata a Est delle Isole Barbados, nel Centro America, con epicentro a 200 chilometri di distanza dalla Colombia, che è situata a Sud dell’epicentro della scossa sismica di oggi, Giovedì 16 Luglio 2015. USGS riporta la magnitudo di questa forte scossa con 6.4 della scala Richter, con ipocentro a 4.5 chilometri di profondità.
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Terremoto oggi Barbados, scossa M 6.4 Richter dati USGS

Questo terremoto di oggi, 16 Luglio 2015, ha avuto una magnitudo piuttosto importante, 6.4 della scala Richter con ipocentro molto superficiale. Al momento non risultano danni a persone o cose, ed è probabile che sia andata così in quanto le Isole Barbados distano oltre 120 chilometri dal luogo dell’epicentro.

Centrometeo
 
[h=1]Giappone: terremoto magnitudo 6.2 in mare tra Hokkaido e Honshu[/h][h=2]Non è stata diramata alcuna allerta tsunami[/h]8 giugno 2015 08:35 - F.F.
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Un sisma di magnitudo provvisoria 6,2 ha colpito alle 8,01 le acque a largo delle due grandi isole giapponesi di Hokkaido e Honshu, 64 km ad est di Mutsu. L’ipocentro e’ stato rilevato ad una profondita’ di 44 km. Non e’ stata diramata alcuna allerta tsunami. Lo riferisce l’Istituto Geologico Usa (Usgs
 
[h=1]Terremoto oggi in Indonesia, 28 luglio 2015, scossa M 7.0 sull’isola di Papua – Dati USGS[/h]




28 luglio 2015 - 08:25

4oggi in Indonesia, 28 luglio 2015, scossa M 7.0 sull’isola di Papua – Dati USGS
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  • [h=2]Scossa di terremoto in Papua Nuova Guinea: magnitudo 7.0 e profondità a 48 km, tuttavia pochi i danni al momento registrati[/h]
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    terremoto in Indonesia, colpita l’isola di Papua

    Ancora un forte terremoto nella zona dell’emisfero australe compresa tra la Papuasia ed il Pacifico; dopo intense scosse, che spesso hanno anche superato il 6.5 di magnitudo come livello, verificatesi in Papua Nuova Guinea nei mesi scorsi, così come tra le vicine Isole Salomone e le Vanuatu, adesso il terremoto ha colpito l’isola di Papua nella parte però indonesiana. Sappiamo come Indonesia e Papua Nuova Guinea condividano l’isola prima citata; per l’Indonesia rappresenta l’estremo confine est, per Papua invece segna l’inizio del continente oceanico, almeno sulla carta politica. Ebbene, il sisma ha avuto luogo presso la parte indonesiana; il terremoto ha avuto magnitudo 7.0, risultando quindi molto elevato, con epicentro a 230 km ad ovest della città di Jayapura, la più importante della zona. La profondità del terremoto invece, risulta essere di 48 km.

    Centrometeo
 
[h=1]Terremoto nella notte, scossa di magnitudo 3.1[/h]



Cesena, 5 aprile 2016 - Una scossa di terremoto fa tremare la terra tra Cesena e Forlì.
Succede alle 22.46 di ieri, quando l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia registra un fenomeno di magnitudo 3.1 a una profondità di 37 chilometri.
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©

ANSA Un sismografo L’epicentro si trova 7 chilometri a nord di Cesena e 16 a est di Forlì. Tra i comuni più vicini Forlimpopoli, Bertinoro, Cervia, Gambettola, Cesenatico, Montiano, Longiano, Gatteo, Meldola, Savignano sul Rubicone, San Mauro Pascoli, Roncofreddo e Bellaria Igea Marina.
Non si registrano danni a persone o cose.

Msc
 
Terremoto registrato stamattina a Bologna:

MagnitudoLatLongProf.Info
26/06/2015 - 07:21 | Bologna
2.244.1810.920km
26/06/2015 - 07:12 | Bologna
2.344.1810.911km
 
[h=1]Terremoto Calabria, l’esperto Cnr: “in quella zona le faglie stanno scricchiolando, oggi s’è mossa quella dei laghi”[/h][h=2]Terremoto in Calabria, stamattina la scossa di magnitudo 4.1 con epicentro nel cuore della Sila: paura tra Cosenza e Catanzaro ma senza danni. Intervista a Carlo Tansi, esperto del Consiglio Nazionale delle Ricerche[/h]3 agosto 2015

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Il geologo Carlo Tansi non è soltanto un grande esperto di sismologia: lavora per il Cnr ed è calabrese di Cosenza, quindi conosce le zone interessate dalla scossa sismica di stamattina (magnitudo 4.1 a 26km di profondità alle ore 09:27) meglio delle sue tasche. Ai microfoni di MeteoWeb spiega che “si è mossa la faglia dei laghi, quella che passa tra l’Ampollino e l’Arvo lambendoli. La sua direzione è da nord/ovest verso sud/est e si sviluppa su gran parte della Sila grande. E’ una faglia responsabile del forte terremoto del 9 marzo 1638, una scossa distruttiva con epicentro vicino San Giovanni in Fiore: provocò un migliaio di vittime in una zona non molto abitata, fu del decimo/undicesimo grado della scala Richter. E’ una faglia conosciuta: infatti è stata anche indicata nel Piano di Previsione e Prevenzione dei rischi della Provincia di Cosenza, zona nota e catalogata da questo punto di vista“.
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Carlo Tansi

Carlo Tansi ricorda come “a qualche chilometro di distanza, il 28 dicembre scorso abbiamo avuto il terremoto di magnitudo 4.4 sul bordo orientale della Valle del Crati. E’ una zona in cui le faglie stanno scricchiolando, ma non è il caso di fare inutili allarmismi. Sui terremoti non si può prevedere nulla, è sempre il solito discorso. Che in Calabria ci siano terremoti non è una novità, questi di magnitudo di poco superiore a 4 sono di magnitudo bassissime, in Giappone non farebbero neanche notizia, qui turbano i nostri sonni“.
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Un tema, quello della prevenzione, su cui Tansi è molto sensibile: “non sono i terremoti ad uccidere, ma le case che crollano. E’ giusto che vivano con il terrore coloro che in Calabria hanno costruito le case abusivamente, sono circa 134.000 le abitazioni non censite dal catasto nella nostra Regione, questa gente deve avere il terrore del terremoto anche in caso di magnitudo non rilevanti. Invece chi ha costruito secondo la legge non deve avere nulla da temere, perchè le norme antisismiche sono molto stringenti. E’ un problema culturale. Altro aspetto importante è quello sulla vulnerabilità degli edifici pubblici e soprattutto delle scuole. E’ fondamentale spendere i soldi pubblici per mettere in sicurezza le scuole, che sono ad altissima vulnerabilità sismica“.

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto 3.9 in Sicilia: paura a Siracusa, Catania, Augusta, Lentini, Carlentini e Floridia[/h][h=2]Terremoto 3.9 in Sicilia alle 00:28 della notte: paura tra le province di Siracusa e Catania nonostante la scossa sia stata abbastanza profonda e con epicentro al largo[/h]21 settembre 2015 01:09 -

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[h=2]Terremoto 3.9 in Sicilia alle 00:28 della notte: paura tra le province di Siracusa e Catania nonostante la scossa sia stata abbastanza profonda e con epicentro al largo[/h]Notte di paura in Sicilia per il terremoto di magnitudo 3.9 che alle 00:28 ha colpito il litorale jonico al largo di Siracusa e Augusta. La scossa è stata distintamente avvertita dalla popolazione non solo a Siracusa e Augusta, appunto, ma anche a Catania, Lentini, Carlentini, Floridia, Priolo Gargallo, Mineo, Sortino, Avola e numerose altre località.

Meteoweb
 
[h=1]Scossa di terremoto nel cuore della Sicilia: i dati INGV[/h][h=2]Il sisma è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma nel distretto sismico “Sicilia centrale”[/h]17 giugno 2015 12:22 -
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Una scossa di terremoto magnitudo 3.2 si è verificata alle ore 11:44 ad una profondità di 24 km.Il sisma è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma nel distretto sismico “Sicilia centrale”, a 5 km da Alimena (PA).
 
[h=1]Terremoto 3.1 al largo di Catania e Acireale: è la scossa più forte da 16 giorni in Italia[/h][h=2]Una scossa di terremoto di magnitudo 3.1 ha colpito l'area marina al largo della costa catanese, a pochissimi chilometri da Acireale[/h][COLOR=#000000 !important]
30 marzo 2016 - 15:26

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Qualche ora fa, precisamente alle 13:16 (ora italiana), una scossa di magnitudo 3.1 ha colpito l’area marina al largo della costa catanese, a pochissimi chilometri da Acireale. Secondo l’INGV l’epicentro esatto del terremoto si è avuto ad una distanza di circa 17 chilometri ad est di Acireale e 25 chilometri ad est di Catania, che ospita nella sua area metropolitana circa 800.000 abitanti. L’ipocentro del sisma è stato localizzato a circa 9 chilometri sotto la superficie marina. L’evento sismico non ha provocato danni o disagi alla popolazione locale.Questo evento è il più forte verificatosi nella seconda metà del mese di Marzo in suolo italiano. Infatti, se la prima metà di Marzo è stata abbastanza ricca di eventi superiori a magnitudo 3, – l’ultima il 14 Marzo a Cuneo (magnitudo 3.5) – da 16 giorni a questa parte si è avuto un grosso calo dell’intensità degli sciami sismici in atto nelle nostre regioni, con rarissime scosse di magnitudo superiore a 2.5 della scala Richter.

Meteoweb

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[h=2]Terremoto, paura a Verona: mappe e dati della scossa di stasera[/h]

Scossa di terremoto sulle prealpi veronesi, con epicentro tra Negrar e Grezzana, alle 20:20 di stasera. La scossa, secondo i dati forniti dall’INGV, è stata di magnitudo 2.5 e s’è verificata a 10km di profondità. Distintamente avvertita nei paesi più vicini all’epicentro ma anche a Verona città. Non sono segnalati danni.

Meteoweb

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[h=1]Terremoto di magnitudo 3.5 nel basso Tirreno: epicentro vicino il vulcano Marsili[/h][h=2]Terremoto vicino il vulcano Marsili nella notte: scossa nel basso Tirreno con ipocentro posizionato a 384km di profondità, tipica del piano di Wadati-Benioff[/h][COLOR=#000000 !important]
8 giugno 2016
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image: http://cat.nl.eu.criteo.com/deliver...PdFU2MU5hUGdpQXNHUmV3eUlCRko5bmFTOHBVYzRRPT18
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image: http://sync.mathtag.com/sync/img?ty...s.criteo.com/rex/match.aspx?c=2&uid=[MM_UUID]
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Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 ha interessato il basso Tirreno alle 23:40 della notte, con epicentro nei pressi del vulcano Marsili. La scossa s’è verificata a grandissima profondità, con un ipocentro di oltre 384km, quindi non è stata avvertita in superficie perchè le onde sismiche si sono disperse in profondità risalendo la crosta terrestre.Ogni qualvolta un terremoto si verifichi a ridosso dell’ormai noto vulcano Marsili, in tanti si chiedono se la causa possa essere dovuta proprio ad un suo eventuale risveglio. In realtà si tratta dei terremoti al di sotto della crosta terrestre spiegati dalla tettonica a placche.

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto, sciame sismico nell’Adriatico: 18 scosse, tanta paura in Abruzzo, Molise e Puglia [DATI INGV][/h][h=2]Terremoto, continuano le scosse nell’Adriatico centro/meridionale: sono state 18 dalla scorsa notte, 8 di magnitudo superiore a 3 distintamente avvertite dalla popolazione in Abruzzo, Molise e Puglia[/h]6 dicembre 2015

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Continua a tremare la terra nelle Regioni dell’Italia Adriatica a causa dello sciame sismico iniziato la scorsa notte al largo di Abruzzo e Molise. La scossa più forte delle 18 che si sono verificate nelle ultime ore è stata quella delle 17:24, di magnitudo 4.3 con ipocentro molto superficiale ad appena 5km di profondità, distintamente avvertita a Chieti, Montesilvano, Pescara, Vasto, Termoli, Foggia, San Severo e molte altre località. L’area con il maggior risentimento sismico è quella costiera tra Abruzzo meridionale, Molise e Gargano. Ecco l’elenco completo e aggiornato in tempo reale:
  • ore 04:21 – magnitudo 3.9
  • ore 04:22 – magnitudo 4.0
  • ore 04:27 – magnitudo 2.6
  • ore 04:32 – magnitudo 3.7
  • ore 04:36 – magnitudo 2.4
  • ore 04:39 – magnitudo 2.7
  • ore 04:46 – magnitudo 2.7
  • ore 06:28 – magnitudo 3.9
  • ore 06:30 – magnitudo 3.4
  • ore 06:34 – magnitudo 2.8
  • ore 06:35 – magnitudo 2.8
  • ore 06:59 – magnitudo 2.7
  • ore 09:54 – magnitudo 2.7
  • ore 11:08 – magnitudo 3.0
  • ore 13:59 – magnitudo 2.0
  • ore 17:24 – magnitudo 4.3
  • ore 17:41 – magnitudo 2.2
  • ore 17:42 – magnitudo 3.1
Meteoweb
 
[h=1]Terremoto nelle isole Salomone: scossa magnitudo 6.7[/h][h=2][/h]10 luglio 2015
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[h=2]Non c’è un rischio tsunami e non si registrano danni o vittime[/h]Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6.7 è stata registrata alle 04:12 UTC davanti alle coste delle isole Salomone, nazione insulare dell’oceano Pacifico meridionale: lo ha reso noto l’Istituto geologico americano (USGS), spiegando che non c’è un rischio tsunami e che non si registrano danni o vittime. Il terremoto ha colpito a circa 155 chilometri a sud-sudovest da Dadali, ad una profondità di 10 km.

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto Nepal, dispersi 4 italiani
Almeno 2.500 le vittime del sisma[/h][h=2]Ore di angoscia per quattro speleologi del Soccorso alpino che si trovavano nel villaggio di Langtang, sepolto da una valanga[/h]


21:08 - Al sollievo per il ritrovamento di molti italiani di cui si erano perse le tracce subito dopo il terribile terremoto che ha devastato il Nepal con migliaia di morti, in queste ore in Italia si mescola l'angoscia per la scomparsa di quattro speleologi del Soccorso alpino nel villaggio di Langtang, la meta prediletta dagli amanti del trekking che sabato è stato sepolto da una valanga.
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    Intanto l'Unità di crisi della Farnesina prosegue la ricerca dei nostri connazionali nel Paese con una squadra in partenza per Kathmandu, dove collaborerà con un "advanced-team" della Protezione civile. Un lavoro reso molto difficile dalle condizioni delle comunicazioni telefoniche sul posto e dal fatto che solo otto italiani si erano registrati al sito www.dovesiamonelmondo.it prima di partire per il Nepal.

    Nepal in ginocchio: almeno 2.500 morti, ma bilancio potrebbe crescere - E' uno scenario di distruzione e morte quello che si presenta a Kathmandu. La capitale del Nepal ha l'aria spettrale di una città fantasma. Il bilancio delle vittime è salito ad oltre 2.500 morti, mentre sono circa 6mila i feriti. Ma sono numeri provvisori, destinati drammaticamente a salire di ora in ora, mentre continua l'emergenza negli ospedali affollati di migliaia di disperati che hanno perso tutto.

    Il terremoto che ha fatto tremare mezza Asia (6.6 milioni le persone colpite, stima l'Onu) ha provocato vittime anche in India, Bangladesh e Tibet.
 
[h=1]Forte terremoto in Grecia M. 6.5, scossa avvertita in tutt’Italia: Roma, Catania, Siracusa e Lecce le città con più segnalazioni[/h][h=2]Violento terremoto in Grecia stamattina alle 08:10: paura nelle zone joniche del Sud, scossa avvertita in quasi tutt’Italia[/h]17 novembre 2015

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E’ stata avvertita in quasi tutt’Italia la violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.5 che stamattina alle 08:10 ha colpito la Grecia occidentale, sulle isole del mar Jonio, vicino all’isola greca di Leucade: il servizio “Hai Sentito il Terremoto” dell’INGV ha infatti ricevuto quasi 1.000 segnalazioni in poco più di un’ora, da molte città italiane persino dall’alto Adriatico e dalla Sardegna. La città con più segnalazioni è stata Roma (quasi 80), seguita da Catania (40), Siracusa, Lecce e Taranto (25), Brindisi (20), Bologna e Firenze (18), Ancona (17) e Palermo (15).

Meteoweb
 
[h=1]Terremoto Australia: forte scossa di magnitudo 5.6 Richter sulla costa Est[/h]


30 luglio 2015 - 21:45

404 pagina non trovata - CMI Australia: forte scossa di magnitudo 5.6 Richter sulla costa Est [h=2]Forte scossa di terremoto nella notte in Australia: magnitudo fissata a 5.6 Richter sulla costa Nord-Est dell’isola[/h]Terremoto Australia: forte scossa di magnitudo 5.6 Richter sulla costa Est – 30/07/2015 - Nel corso della notte di oggi, Giovedì 30 Luglio 2015, è stata registrata una forte scossa di terremoto in Australia, di magnitudo fissata a 5.6 della scala Richter (dunque piuttosto forte per gli standard sismici australiani, in quanto qui le scosse sopra il quinto grado Richter sono molto rare, anzi è raro che la popolazione avverta dei terremoti anche se può avvenire più volte nel corso di un anno che una scossa sismica venga avvertita in una vasta zona).
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Terremoto Australia: forte scossa di magnitudo 5.6 Richter sulla costa Est

Il terremoto della notte di ieri, Giovedì 30 Luglio 2015, è stato registrato alle ore 23:41 italiane, le 09:41 ora locale in Australia. L’ipocentro della scossa è stato individuato ad appena 8 chilometri di profondità, l’epicentro è in mare a 120 chilometri di distanza da Rainbow Beach e a 240 chilometri da Brisbane, dove è stata avvertita anche se non in modo particolarmente forte e nitido.



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