NEWS..e...Allerta Meteo.........

Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

La fase estiva potrebbe farsi persistente

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L'Anticiclone nord africano sembra destinato a tenerci compagnia per diverso tempo. Ciò significa che le condizioni meteorologiche saranno stabile e soleggiato un po' dappertutto, le temperature, destinate a salire, si attesteranno su valori al di sopra della norma stagionale.

L'elemento saliente a breve termine.
L'instabilità che per qualche giorno ha provato a destare il Mediterraneo dall'egemonia anticiclonica è ormai un ricordo. L'Alta Pressione subtropicale ha ripreso in mano le redini del tempo, sole e caldo diverranno presto protagonisti assoluti.

L'elemento saliente a medio termine.
Fase anticiclonica che dovrebbe traghettarci senza grosse difficoltà all'inizio dell'Estate meteorologica. Stagione che si aprirebbe all'insegna del sole e del caldo un po' ovunque, anche se dei disturbi umidi e temperati sull'Europa occidentale potrebbero determinare una maggiore variabilità sulle regioni Settentrionali. Incentivati pertanto i temporali di calore a ridosso dei rilievi alpini.

L'elemento saliente a lungo termine.
Osservando le proeizioni a più lungo termine non si intravedono grosse variazioni. Saccature cicloniche di stampo oceanico andrebbe difatti ad interessare i settori occidentali del Continente, incentivando la risposta calda subtropicale sulle nostre regioni.

Il trend a lungo termine:
Ciò significa che il tempo si manterrà stabile, soleggiato e caldo. I temporali di calore potranno ancora investire i settori alpini.

Elementi di incertezza:
Sulla tenuta anticiclonica pende la spada di Damocle delle incursioni instabili destinate ad interessare i settori occidentali del Continente. Osservando le proiezioni odierne sembra si tratti essenzialmente di Vortici instabili inseriti in un contesto mediamente stabile, che quindi dovrebbe avere enormi difficoltà alla traslazione orientale. Il muro altopressorio nord africano non dovrebbe difatti cedere il passo, anche se non è da escludere una certa variabilità sulle regioni Settentrionali.

Fattori di normalità climatica:
Osservando i diversi diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari risulta evidente un trend termico al di sopra della norma stagionale fino al lungo periodo.

Avremo inoltre una fase di stallo precipitativa, i fenomeni dovrebbero difatti limitarsi alla sola cerchia alpina sotto forma di temporali di calore.

Focus: evoluzione sino al 31 maggio 2009
Tempo destinato a proporci un corposo antipasto estivo, sole e caldo diverranno protagonisti indiscussi della settimana. Le temperature, le massime, potranno far registrare localmente valori maggiori di 30 gradi, con punte di 32-33 nella giornata di venerdì. Nel fine settimana si segnala la possibilità di qualche innocua stratificazione al Nord e sulla Toscana. Proseguiranno i temporali a ridosso delle Alpi.

Bel tempo che dovrebbe traghettarci alla fine del mese, senza proporre grosse variazioni. La tenuta anticiclonica non subirà difatti dei cambiamenti significativi, a parte forse qualche spiffero umido e temperato oceanico in ingresso al Nord.

Evoluzione sino al 05 giugno 2009
Prima settimana di Giugno che andrebbe a confermare la fase di tempo stabile, estivo. Temperature destinate a mantenersi al di sopra della norma stagionale un po' dappertutto, sole e caldo ancora protagonisti.

In conclusione.
Editoriale di inizio settimana che conferma l'avvio, in grande stile e un po' anticipatamente, della stagione Estiva.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

Caldo africano sino a martedì, poi arriverà il fresco da nord-est

Gioco degli estremi? Dopo l'Africa arriverà l'Artico? Il mese di maggio sta ripercorrendo le orme del maggio 2003, ma il 27 si annuncia una rottura che potrebbe anche dare inizio ad una fase molto fresca. Vediamo i perché.

Eccoci sbalzati in piena estate, con temperature che sarebbero elevate anche in luglio!
In questo fine settimana si misureranno valori superiori ai +35°C in Sardegna, e diffusamente sopra i +30°C in pianura nel nostro paese. Caldo e afa nei grandi centri urbani, e nella Pianura Padana centrale si arriveranno a sfiorare i +34°C! Ormai maggio 2009 è il candidato perfetto a sfidare il famigerato maggio 2003: nella seconda decade la media nazionale riguardo alla anomalia termica si aggira sui +3°C!

Alla quota di 850 hPa si viaggia tranquillamente sopra i +10°C di anomalia termica positiva: ad esempio al Nord dovremmo avere valori intorno ai +9°C, ed invece arriveremo a quasi +20°C! Discorso molto simile per il Centro-Sud, soprattutto per la Sardegna che risulterà la regione più colpita dall'ondata di calore. Nessuna speranza infatti nei prossimi 3/4 giorni per chi ambiva a un po' di refrigerio: aumenteranno sia la temperatura che l'umidità. Buone prospettive invece per chi potrà recarsi nei luoghi di villeggiatura.

Solo da mercoledì si intravede un possibile cambiamento.
Intorno al 27 maggio, come avevamo già preannunciato nel precedente editoriale, si farà strada verso est una saccatura nord-atlantica, per altro non particolarmente profonda. Dopo aver attraversato la Spagna e la Francia, dovrebbe già martedì 26 riuscire a portare un primo peggioramento sulle aree nord-occidentali e soprattutto sulle Alpi.

Come possiamo osservare nella Multi MTG qui riportata, il 27 maggio l'onda ascendente della saccatura si sarà portata sul nord del paese, scatenando i primi temporali sulle aree suddette. Da notare che tali fenomeni, su cui sarà opportuno ritornare nei prossimi giorni, potrebbero risultare anche molto violenti. Nelle ore precedenti infatti aria caldissima africana sarà risucchiata verso l'Italia, per poi scontrarsi con quella molto più fresca di origine nord-atlantica tra il 27 ed il 29 maggio. Ci sono tutte le premesse per avere quindi temporali forti.

Ovviamente vi sarà un sensibile calo termico, anzi un vero e proprio crollo, stando alle attuali elaborazioni modellistiche. Se osserviamo la seconda carta tematica del 28 maggio, relativa alla diminuzione delle temperature rispetto ad oggi, noteremo crolli impressionanti: addirittura -20°C nell'area ad ovest della Sardegna, e -10°C in buona parte del Centro-Nord!

Quanto durerà tale fase più fresca?
E soprattutto si tratterà solo di un break o sarà l'inizio di una nuova fase instabile?
Secondo il prestigioso modello europeo ECMWF si potrebbe aprire con la fine del mese un periodo caratterizzato non solo da valori termici più piacevoli, ma anche piuttosto freddini. Infatti tale modello propone una tendenza a lungo termine caratterizzata da discese di masse d'aria di origine artica con ingresso nord-orientale sull'Italia.

Ma per ora è opportuno fermarci qui.
Ai prossimi aggiornamenti per avere ragguagli più precisi.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

TEMPESTA di vento e nubifragi in Puglia, numerose segnalazioni
11 dicembre 2008: Una forte ondata di maltempo si sta abbattendo sulla Puglia. Da molte città giungono notizie di pioggia e fortissime raffiche di vento. La perturbazione temporalesca sta transitando in queste ore sulla zona.

Italia nel maltempo, intensi nubifragi in Calabria e Sicilia
11 dicembre 2008:La situazione di estremo maltempo non coinvolge solo Roma oggi. Tutti i media stanno dando ampio risalto, giustamente, agli allagamenti nella capitale nazionale, col rischio piena del Tevere, ma precipitazioni molto intense stanno interessando in queste ore anche Sicilia e Calabria. In Sicilia accumuli attorno ai 250 mm nella sola giornata odierna a Castroreale e Tripi, in Calabria si segnala Spineto, in provincia di Catanzaro, con un accumulo ormai prossimo ai 200 mm. Pioggia e vento anche nel resto del Sud, mentre al Nord nevica ancora in montagna, ma tra cuneese ed entroterra ligure di ponente anche a bassa quota.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

Qui nei prossimi 2-3 giorni danno temperature minime tra i 10 e i 12 sottozero, in pianura.
Domani vado a tagliare un po' di legna....
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

NEVE sulla Val Padana occidentale, da Torino alle porte di Milano
20 gennaio 2009: ore 09:35. Non fa notizia la neve caduta nella tarda serata di ieri, e stanotte, sulla Val Padana più occidentale, è nevicato su tutto il Piemonte e l'ovest della Lombardia. La neve ha ammantato di bianco le città della cintura ovest milanese, mentre in città si è avuta pioggia mista a neve. L'evento atmosferico è stato causato dalla rottura dello strato di aria relativamente mite che era presente a circa 400/800 metri, sostituito da aria fredda. Il freddo è presente al suolo, dove la temperatura si mantiene prossima a 0°C. Con le forti precipitazioni e la rottura del cuscinetto caldo, la neve è caduta fin sulla pianura, anche se generalmente intrisa d'acqua, da quota 100 metri sul livello del mare, a quota di bassa collina. Nel frattempo, nevicate abbondanti, interessano i rilievi, in particolare quelli alpini e prealpini, con accumuli, nelle ultime 24 ore, di circa 20/40 cm alla quota di 1000 metri. Le previsioni meteo per le prossime ore, indicano temperatura in aumento, perciò si avrà pioggia in pianura e neve in montagna.

GENOVA, pioggia forte, da ieri 80 mm
20 gennaio 2009: ore 11:45. La stazione meteo di Villa Cambiaso, ha rilevato circa 30 mm di pioggia nella giornata di ieri, e ben 50 oggi. In totale, in due giorni, su Genova sono caduti circa 80 mm. Tal dato, tuttavia, per questa zona, è da considerarsi orientativo, per l'enorme distanza da un lato all'altro della città, e per la marcata altimetria. Da segnalare, che nell'entroterra genovese nevica.

MILANO, pioggia 1°C, Rimini +15°C
20 gennaio 2009: ore 11:32. Sono i due estremi di temperatura appena rilevati al Nord Italia, a Milano piove con circa 1°C a Linate, 2°C in città, e 0°C a Malpensa, mentre il vento caldo si è fatto sentire nelle coste adriatiche, con temperature che sono in sensibile aumento. Segnaliamo +15°C a Rimini e Forlì, +13°C a Trieste, +9°C a Venezia.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

......Si può vivere a -71° [sconvolto.gif] [sconvolto.gif] .........eppure c'è chi ci vive e a quanto pare pure bene.......

A OIMJAKON IN SIBERIA SI VIVE CON -71°!

La primavera si avvicina, le temperature salgono ed allora vi raccontiamo come si può vivere, e molto bene, con una temperatura da "brividi" -71°.
Oimjakon ll posto abitato più freddo del mondo, come testimoniò lo scienziato Sergej Obrucev il 26 gennaio del 1926, quando registrò la temperatura di -71,2 gradi sottozero.

C'è persino il monumento che lo ricorda e lo celebra, anche se quella misurazione fu effettuata "non ufficialmente". Quella "ufficiale" è un po' meno draconiana, -67,7° nel 1933.

Ma c'è la concorrente Verkhojansk che vorrebbe strapparle il primato: nel 1892 il gelo scese sino a -67,8°. Robina, obiettano a Oimjakon.

Qui, nel 1916, abbiamo avuto un mostruoso -81,2 e addirittura uno spaventoso -83 inaugurò il Ventesimo secolo.

Purtroppo, furono rilevazioni non professionali. Solo in Antartide può accadere di peggio, ma lì non ci sono insediamenti umani stabili.

Di recente, il 22 dicembre del 2007, il termometro della ministazione meteo di Oimjakon (una gabbietta di legno in cima ad un paletto di larice) ha fissato un notevole -61°C.

Comunque, tutti i russi seguono - giorno dopo giorno - l'evoluzione climatica di questo paese con le sue ottocento anime: le temperature quotidiane di Oimjakon sono riportate accanto a quelle delle grandi città russe sia in tv sia sui quotidiani.

Ed esiste persino il sito internet della cittadina, con tanto di chat e forum . E il bello e' che nelle corte estati la temperatura può superare i 30 gradi sopra zero: in altre parole, in questo luogo l'escursione termica teorica tra inverno ed estate può superare i 100 gradi.


Chi abita qui è gente in salute. Misteriosamente longeva.

Tutta la provincia di Oimjakon è famosa per il fatto che ci vivono parecchi ultracentenari: in Russia l'età media dei maschi è la più bassa d'Europa, supera di poco i sessant'anni. Per colpa delle condizioni climatiche, della vodka, dell'inquinamento, dicono.

Ma qui il clima infame non uccide. Come riesce la gente a sopravvivere con un freddo così intenso che solo a pensarci vengono i brividi?

Intanto, una precisazione. Oimjakon non è solo il nome del paese, ma di tutto il territorio attorno - un vasto altopiano circondato dalle montagne, come una corona.

Sono proprio queste mura naturali, rivestite di boschi, a creare condizioni climatiche così insolite: la parte più bassa dell'altopiano ha la forma di una conca - il paese si trova a 720 metri di quota - ed è qui che si accumula d'inverno l'aria fredda che abbassa la temperatura sino agli estremi assoluti.

Un inverno infinito, che dura anche nove mesi. Tant'è che nella lingua degli eveni, l'etnìa che abita queste lande - denominati "lamuti" (vuol dire "popolo del mare") sono poco più di 19mila quelli censiti in Russia - la parola Oimjakon deriverebbe da "ejumu" che significa "l'acqua di navi sciolte", mentre tradotta dalla lingua jacuta vuol dire invece molto più efficacemente "freddo cane".

Propendo per questa etimologia: l'imprecazione più comune di queste gente che ha casette basse e ben riscaldate ma quasi tutte senza bagno perché Oimjakon non ha fognature: ragion per cui gli abitanti sono costretti ad usare gabinetti all'esterno (a caduta).

Insomma, nonostante Freddo Cane, gli abitanti vivono così a lungo da sfidare ogni logica. Un enigma.

Persino il fiume Indighirka si comporta in modo assai strano: mentre gli altri fiumi ghiacciano sino al greto (di solito tra i meno 30 e i meno 40), lui continua a scorrere impavido anche a meno 70. Inoltre, lo spessore del ghiaccio non è superiore a quello del vetro ed in certi posti l'acqua rimane accessibile in superficie per tutto l'inverno.

Come nel laghetto vicino, riscaldato da una sorgente di acqua calda. Di quali proprietà dispone quest'acqua? Gli scienziati stanno studiando a fondo la zona. Gli eveni dicono che è da sempre così, e che le uniche lamentele che hanno è sul rincaro costante dei prezzi alimentari, "qui da noi il cibo costa molto di più che a Irkutsk", la capitale. E il lavoro è sempre meno redditizio.

In paese tira avanti una cooperativa per l'estrazione dell'oro, c'è un panificio, un salumificio che funge pure da lattificio. Più in là, c'è una piccola fattoria in cui si allevano cavalli. Per finire in bistecca: i cavalli servono quasi esclusivamente per essere mangiati: la loro carne grassa e nutriente aiuta l'uomo ad affrontare il freddo più selvaggio.

Per spostarsi, un tempo, gli eveni utilizzavano slitte trainate da renne. Oggi, camioncini, auto e trattori funzionano grazie ad alcuni espedienti: motori messi in moto ogni giorno, dispositivi scaldacandele, carburanti collaudati per reagire a temperature ultrarigide (quelli usati dalle compagnie che estraggono petrolio e gas nell'Artico).

Certo, quando la temperatura arriva a meno 60, tutto cambia. Uscir fuori è rischioso. Non come la "zona della morte" dell'Everest.

Però, persino i suoni cambiano: l'uomo non riconosce più la propria voce, i suoi hanno strani riverberi, l'aria pare indurirsi come cristallo. Guai a non coprirsi il volto: la faccia si congela in pochi secondi, la pelle si sgretola. E tuttavia, si racconta di un pullman con diciassette giovani che stava tornando da Uciughej, dove c'era stato un concerto.

A metà strada, il pullman rimane senza carburante. Un'ora dopo, la batteria salta per il freddo. Quasi tutti i ragazzi erano vestiti, si fa per dire, leggeri, rispetto agli indumenti stagionali (scarponi con suole isolanti, materiali antigelo, pellicce). Rapidamente, la temperatura sprofonda a meno 60: non possono nemmeno accendere un falò, con queste temperature è del tutto inutile.

Ebbene, i ragazzi e le ragazze sono rimasti 11 ore dentro il bus prima che arrivassero i primi soccorsi: nessuno stava male, nemmeno un raffreddore. Tra di loro, c'era un ragazzo russo, macché, pure lui è uscito indenne dall'avventura, senza neanche starnutire.

Dicono che sia una caratteristica di Oimjakon: se arriva gente da regioni più calde e lontani, gente che a stento sopporta i -10°, qui si trasforma immediatamente, diventa all'improvviso molto resistente. Il segreto di Oimjakon. La setta degli Ibernauti.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

AVVISO IMPORTANTE

Un'autentica tempesta di vento sarà associata al transito della bomba depressionaria del week-end: rammentiamo che non basta il transito di un'area di bassa pressione dai valori così bassi, ma è necessario un elevatissimo gradiente barico. Come appena visto nelle cartina precedente, il gradiente barico sarà notevolissimo e lo si nota chiaramente dalle isobare così fitte. Per gradiente barico si fa riferimento a quanto velocemente varia la pressione fra luoghi ravvicinati: fra la Sicilia e la Liguria la differenza supererà addirittura i 20 hPa, giustificando l'impressionante tempesta di vento che colpirà la Sardegna e le zone del Tirreno.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

Temporali a piu non posso hanno investito la sicilia.

A catania e provincia, forti temporali accentuati da forte vento, la piana di catania è quasi un mare, i gabiani si sono visti fino a 60 km dal mare.

speriamo che domani cessi l'allerta.

saluti
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

Lunga fase instabile e spesso perturbata sull'Italia

Come previsto sta per iniziare una lunga fase di maltempo sul nostro paese. Con tutta probabilità avremo condizioni instabili almeno sino al 3 aprile, anche se le piogge saranno distribuite in modo non uniforme. Dapprima sarà penalizzato soprattutto il Centro-Nord, poi anche il Sud avrà la sua parte.

Tutto dipenderà dal movimento dell'alta pressione oceanica.
Dapprima si formerà in pieno Nord-Atlantico un potente anticiclone di blocco che devierà il flusso perturbato collegato al Fronte Polare verso l'area ispanico-francese. Successivamente il promontorio anticiclonico si allungherà sui paralleli entrando con un cuneo sull'Europa centrale: in tal modo si isolerà sul Mediterraneo centro-occidentale una Goccia Fredda. Ecco quindi che la Saccatura Nord-Atlantica che tra oggi e domenica causerà un forte peggioramento nelle condizioni meteo sul paese, evolverà dalla prossima settimana in cut-off, come vediamo nella Multi MTG qui riportata.

Sostanzialmente questo periodo perturbato ed instabile potrebbe durare anche una settimana, e sarà suddiviso in due fasi. La prima corrisponderà all'approfondimento da ovest della saccatura nord-atlantica. Forti venti di Scirocco saranno richiamati lungo tutto il versante adriatico, mentre un teso Libeccio in quota favorirà i moti ascensionali indispensabili alla formazione delle nubi. In altre parole ci troveremo proprio lungo la linea ascendente della ondulazione ciclonica, quella più propizia alle precipitazioni.

Durante il week end vi saranno estese e anche abbondanti piogge sul Nord Italia, con quota neve abbastanza elevata, diciamo sopra i 1.500 metri. Dove nevicherà però lo farà in modo copioso e visto il già più che eccezionale livello del manto nevoso aumenterà moltissimo il rischio valanghe per distacchi. Piogge intense e persistenti in questo fine settimana anche al Centro, soprattutto lungo il versante tirrenico: qui la neve scenderà a quote molto elevate, ben sopra i 2.000 metri. Il Sud in questa fase sarà più riparato dalle piogge, ma farà i conti con forti venti di Scirocco che faranno schizzare in alto le temperature.

Quando la saccatura evolverà in goccia fredda, spostandosi verso ovest, spinta da nord dal cuneo altopressorio, darà luogo ad una parziale e illusoria attenuazione dei fenomeni, soprattutto nella giornata di martedì. Continuerà a piovere soprattutto al Nord, ma in modo meno intenso.
A questo punto inizierà la seconda fase del peggioramento.

Infatti il sistema perturbato (Goccia Fredda) si rifarà avanti nel corso della settimana, riportando diffusa instabilità e nuove piogge sempre più persistenti tra mercoledì e venerdì.
Ancora una volta progressivamente tutto il paese sarà colpito dal brutto tempo.

Difficile per ora dire quando finirà definitivamente questa fase di maltempo.
Questa ferita nel cuore del Mediterraneo sembra dura a guarire secondo i modelli.
Nei prossimi aggiornamenti cercheremo di essere più precisi riguardo il lungo termine.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

Incursione Atlantica transitoria, a breve nuovo anticipo d'Estate

Le proiezioni odierne confermano il rapido transito perturbato, fin dalla giornata di domenica nuova rimonta anticiclonica nord africana chye riproporrà condizioni meteorologiche estive fin verso la conclusione mensile.

L'elemento saliente a breve termine.
Il tempo è mutato, vi sono nubi e precipitazioni derivanti dal transito di un Vortice instabile, di natura oceanica, giunto dai settori occidentali del Continente europeo. L'instabilità ci terrà compagnia ancora domani e in parte domenica, ma i fenomeni andranno a concentrarsi soltanto a ridosso dei rilievi.

L'elemento saliente a medio termine.
Poi, con la nuova settimana, ecco giungere nuovamente l'Alta Pressione nord africana, attualmente in spostamento sulla vicina Grecia. Il tempo è destinato quindi a migliorare sensibilmente, oltre al sole avremo un sensibile aumento delle temperature che dovrebbero riportarsi su valori, ovunque, al di sopra della norma stagionale. L'instabilità diurna dovrebbe insistere soltanto lungo la cerchia alpina.

L'elemento saliente a lungo termine.
Dominio anticiclonico che sembra destinato a perdurare anche tra fine mese e inizio Giugno, tuttavia i maggiori Centri di Calcolo mostrano una maggiore componente oceanica.

Il trend a lungo termine:
Ciò significa che il tempo sarà sì bello, ma le temperature caleranno probabilmente di qualche grado e il clima diverrà gradevole. Inoltre la cmponente più temperata potrebbe facilitare l'insorgere dei moti convettivi pomeridiani responsabili dei temporali a ridosso dei rilievi.

Elementi di incertezza:
Evoluzione che andrà valutata giorno dopo giorno, la campana anticiclonica subtropicale sarà difatti attivata da una nuova saccatura in ingresso sui settori occidentali del Continente europeo. Struttura stabilizzante stretta nella morsa di due azioni cicloniche distinte: quella oceanica appunto, e un'altra decisamente più fresca in affermazione sull'Europa occidentale. Il tempo peninsulare, oltre a essere condizionato dalla presenza anticiclonica, potrebbe dipendere anche dall'eventuale spostamento delle depressioni suddette.

Fattori di normalità climatica:
Analizzando i vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari risulta evidente una risalita termica corposa nel medio periodo, mentre a più lungo termine si avrà un graduale calo verso valori sostanzialmente in linea con la norma stagionale.

Le precipitazioni, dopo una fase di stallo coincidente con la prossima settimana - se si escludono naturalmente gli eventuali episodi temporaleschi a ridosso dei rilievi - potrebbero riprendere ad interessarci verso fine mese, ma solo nelle zone interne esposte all'attività termo-convettiva dettata dal riscaldamento diurno.

Focus: evoluzione sino al 28 maggio 2009
Come detto in apertura le giornate del sabato e della domenica vedranno strascichi instabili dettati dal passaggio ciclonico in atto. Soprattutto domani avremo ancora una discreta fenomenologia nelle regioni Centro Settentrionali. Al Nord le precipitazioni potranno raggiungere facilmente i settori pianeggianti, mentre altrove dovrebbe bagnare soprattutto le zone interne. Instabilità anche sulle Isole Maggiori. Domenica ecco il ritorno del sole, con probabili fenomeni pomeridiani nelle zone interne, in particolare a ridosso dei rilievi alpini.

In settimana, e fino a fine mese, tempo anticiclonico su tutto lo Stivale. La prima fase, che dovrebbe durare sino al prossimo week end, vedrebbe la predominanza dell'Anticiclone nord africano. A seguire potrebbe invece rafforzarsi la matrice oceanica e ciò determinerebbe una certa ripresa instabile pomeridiana a ridosso dei rilievi. Oltre a un lieve calo termico.

Evoluzione sino al 02 giugno 2009
Con l'ingresso dell'Estate meteorologica le variazioni allo scenario barico suddetto saranno minime. Potrebbe difatti proseguire la fase anticiclonica.

In conclusione.
Editoriale odierno che va a concludere la settimana confermando quella tendenza evolutiva che abbiamo descritto lunedì e mercoledì, votata ad una rapida ripresa anticiclonica successiva al passaggio instabile di origine oceanica.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

......e non finisce quà..... [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif] [Trilly-77-24.gif]

Goccia gelida sparata sull'Italia!

Alla fine l'ha spuntata l'Artico. Tra il 18 ed il 20 febbraio una goccia fredda di matrice artico-continentale si getterà sull'Italia. Tale situazione è potenzialmente molto insidiosa. Vediamo perché.

Nel precedente editoriale ci eravamo lasciati con il dubbio se l'avrebbe spuntata l'Artico o l'Azzorriano.
Avevamo anche detto che i tentennamenti del modelli erano dovuti alla forte difficoltà di leggere un'Atmosfera estremamente instabile. Individuare la direttrice di una Goccia Fredda artico-continentale retrograda è impresa assai ardua!

Ora i principali modelli sono abbastanza concordi nel delineare tale evoluzione.
Come possiamo vedere nella carta, una Goccia Fredda si staccherà il 17 febbraio dalla saccatura artica che andrà a collocarsi tra la Scandinavia e l'Est Europeo. Di qui in movimento antizonale, girando su se stessa, rotolerà verso sud-ovest in direzione dell'Italia.

Al momento sembra abbastanza probabile che possa impattare soprattutto contro le regioni adriatiche centrali, passando velocemente sul Nord e poi collocandosi sul Sud. Se fosse questa l'esatta direttrice si avrebbe un'altra intensa irruzione gelida sul nostro paese, ancora una volta secca al Nord e nevosa sino al piano sulle regioni centrali tra il 18 ed il 20 febbraio. Ma la neve scenderebbe a bassa quota anche al Sud.
Però attenzione: in presenza di Gocce Fredde Retrograde non si deve mai abbassare la guardia.
Infatti spostamenti anche sostanziali sono sempre possibili sino all'ultimo, vista la difficoltà dei modelli nel fotografare la situazione. Quindi rimanete sintonizzati sul MTG per seguire gli aggiornamenti.
 
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Maltempo: Coldiretti, Po sale di oltre 2 metri. Preoccupa situazione Cuneo

Le piogge che da due giorni si abbattono sul Nord Italia hanno innalzato il livello del Po di due metri in 24 ore. Preoccupa particolarmente la situazione dei fiumi e dei torrenti piemontesi, ai limiti dell'esondazione soprattutto nel Cuneese. Emerge dal monitoraggio della Coldiretti, effettuata al Ponte della Becca.

Maltempo: allerta in Liguria, chiuso tratto A6

Il traffico e' intenso a ridosso dei grandi centri urbani e le piogge incessanti di queste ore non aiutano gli spostamenti al Nord, in particolare tra Liguria e Piemonte, dove per una frana e' chiusa la A6 Torino Savona tra Millesimo e Altare verso Savona, la riapertura secondo Autostrade per l'Italia e' prevista per le 19.30. In Liguria e' stato prorogato fino alle sei di domani lo stato di allerta. Piogge a tratti anche tra Toscana, Lazio, Umbria, Abruzzo e Molise. Le regioni centro-meridonali sono interessate anche da forti raffiche di vento: la A20 Messina Palermo e' chiusa tra Santo Stefano di Camastra e Tusa verso Messina per il recupero di un mezzo pesante che a causa del vento si e' rovesciato. Sulla A3 Salerno Reggio Calabria il transito e' sconsigliato ai mezzi con telone, ai furgoni e ai caravan tra Altilia e Lamezia Terme e tra Bagnara Calabra e Villa San Giovanni. Code per un incidente sulla A26 dei Trafori tra Carpugnino e Baveno verso Gravellona Toce.
 
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VAL PADANA, nuova neve la settimana prossima

9 febbraio 2009 Le proiezioni mattutine dei modelli matematici, non prospettano per questa settimana neve sulla Val Padana, domani si avranno solo piogge e basse temperature, ma con valori termici superiori a 0°C. L'aria fredda attesa sull'Italia del Nord, innescherà un calo rilevante delle temperature, non sono attesi picchi di gelo simili a quelli di Capodanno, quanto il terreno era gelato e di giorno si aveva la nebbia. Le precipitazioni - ma questa previsione è da confermare - potrebbero tornare nei primi giorni della settimana prossima, e potrebbero risultare abbondanti, tuttavia, si profila una risalita temporanea della temperatura nel settore orientale del Nord, a cui seguirà un nuovo abbassamento del valori. Il rischio di neve appare circoscritto al settore centro occidentale della Val Padana. Ma avremo tempo per analizzare le prospettive del tempo sul lungo termine.

NEVE su tirreniche, i giorni a rischio per ROMA

9 febbraio 2009:Nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, ovvero nella fase di maggior freddo, non sono previste precipitazioni nel Lazio e nella zona di Roma, pertanto, probabilità di neve praticamente sotto il 10%. Tuttavia, questo è l'anno delle precipitazioni abbondanti, e l'instabilità atmosferica derivante dall'aria fredda che viene dalle regioni artiche, potrebbe innescare la formazione di isolate aree con rovesci. Infatti, nei primi giorni della prossima settimana, con la diminuzione della pressione atmosferica, si potrebbero avere precipitazioni, con episodi di neve anche in pianura. Ma siamo enormemente fuori il tempo limite per dare previsioni meteo decenti.

FREDDO di che entità? Prima parte

9 febbraio 2009:Le proiezioni diffuse dai Centri di Calcolo, impongono un livello di attenzione, il freddo investirà regioni del nostro Paese poco avvezze alle basse temperature. Siamo ancora troppo distanti dai giorni in cui si verificheranno gli eventi meteo, tuttavia, in grandi linee, possiamo annunciare che tra venerdì e domenica, si potranno avere nevicate al Sud Italia, in particolare nel settore adriatico, ed in particolare le basse quote delle Isole Maggiori. Non sono attese nevicate nelle regioni centrali tirreniche ed il Nord Italia, bensì un sensibile abbassamento della temperatura. Tuttavia, per le regioni tirreniche, considerata l'instabilità atmosferica, non escluderei episodici rovesci.

DA GIOVEDI' ONDATA DI GELO SULL'ITALIA, neve a basse quote

9 febbraio 2009:Una massa d'aria molto fredda, proveniente dalle regioni polari, si porterà sull'Italia: un primo impulso giungerà mercoledì, mentre diffuse gelate si manifesteranno ad iniziare da venerdì, con nevicate sparse al Sud, le Isole Maggiori e le adriatiche.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

TRENTINO, foto delle forti nevicate, attesi 100/200 cm di neve
10 dicembre 2008: ore 12:52. Potrebbero cadere fra i 100 ed i 200 cm di neve nelle località sciistiche del Trentino, questo tra oggi ed il fine settimana, la situazione sarà critica tra oggi e domani, con nuove pesantissime nevicate nelle zone di montagna e nei fondivalle interni. Insomma, si rischiano gli stessi problemi di qualche giorno fa.

CUNEO ed Alba, oltre 20 cm: le foto
10 dicembre 2008: ore 14:37. Le precipitazioni sono sempre nevose, e cade farinosa, su tutta la provincia di Cuneo.

BUFERA DI NEVE su Bolzano
10 dicembre 2008: ore 14:41. Oltre 10 cm in poche ore di neve farinosa, questa la situazione meteo vista a Bolzano da un nostro lettore. Dal mattino nevica a Terlano (10 km da Bolzano, altura 250 m - Alto Adige) ci sono già piu'di 10 cm di neve fresca e nevica ancora forte, la circolazione sta diventando difficile, tutte le strade sono già coperte di neve.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

botahv79 ha scritto:
qui in veneto come predetto dallo zio ivan in pianura e' solo acqua....

....Ciao Bota, non me ne volere, ma ti devo fare una tiratina d'orecchie!!!
ti spiego il motivo, quando dici (come predetto)....non voglio prendermi meriti che non ho, io posto solamente articoli e news, di VERI meteorologhi, diciamo che io inseguo costantemente la situazione.....saluti lazzarone
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

Capodanno con la neve: allerta
per le regioni del Nord-ovest


Attese precipitazioni a bassa quota in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna

MILANO - Capodanno a rischio neve per l'Italia nord-occidentale. A partire dalla serata del 31 dicembre e per tutta la giornata del 1 gennaio 2009, sono previste precipitazioni nevose a bassa quota in Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna. Le autostrade principalmente interessate dalle probabili nevicate saranno: l'A1 Milano - Napoli, nel tratto tra Milano e Rioveggio: in particolare nel tratto tra Parma e Bologna; l'A6 Torino - Savona; l'A7 Serravalle - Genova; l'A4 Milano - Brescia; l'A8 Milano - Varese; l'A9 Lainate - Chiasso; l'A13 Bologna - Padova; l'A14 Bologna - Taranto, nel tratto tra Bologna e Pesaro; l'A26 Genova Voltri - Gravellona Toce. Autostrade per l'Italia invita gli automobilisti e gli autotrasportatori a verificare la manutenzione dei mezzi, a dotarsi di catene a bordo o pneumatici invernali ed a mantenersi costantemente informati sulle condizioni meteo e di viabilità.

IN VENETO - Il gelo non molla la montagna veneta, dove nella notte le minime sono state da brivido: 20 gradi sotto lo zero è la temperatura più bassa registrata nella piana di Marcesina, sull'altopiano di Asiago, dove già nei giorni scorsi il termometro era sceso a -23. Freddo molto intenso anche in altre località in quota, -16 a Passo Cimabanche, come in Pian Cansiglio e in Val Visdende, mentre la città più gelida è stata Belluno, con -10. L'aria fredda si è fatta sentire anche negli altri capoluoghi di pianura del Veneto, con minime tra -4 e -5 e paesaggi mattutini resi decisamente invernali dalla brina sui terreni e sui tetti delle case.

LAZIO - In vista dell'irrigidimento delle temperature previsto per la prossima settimana, così come segnalato dall'Aeronautica Militare e dalla Protezione Civile, il Comune di Roma ha predisposto l'apertura straordinaria di alcune stazioni della metropolitana nelle notti dal 4 al 7 gennaio per consentire il ricovero di persone senza fissa dimora. Resteranno aperte le stazioni della linea A di Barberini, Flaminio, piazza Vittorio e San Giovanni e della linea B di Piramide, Tiburtina e Ponte Mammolo.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

In arrivo un forte peggioramento: piogge intense quasi ovunque e copiose nevicate sulle montagne del nord

Confermato il periodo dominato dal Nord-Atlantico: una serie di perturbazioni colpiranno dalla prossima settimana l'Europa e poi l'Italia dal 20 gennaio. Le piogge saranno quasi ovunque abbondanti, le nevicate copiose sulle Alpi e sull'Appennino settentrionale.

Nei precedenti editoriali avevamo parlato di Atlantico freddo.
Tale espressione indica correnti di matrice nord-atlantica, che però tendono a mischiarsi a correnti artico-marittime. Tale tipo di circolazione, per quanto mai gelida come quella continentale o nord-orientale, veicola comunque masse d'aria non certo miti sull'Europa, in grado di provocare forti piogge e anche intensa attività ciclogenetica nel Mar Mediterraneo.

Dopo la relativa pausa del week-end, molto umida al Nord con nebbie o pioviggini, più soleggiata al Centro-Sud e spesso ventosa, già da lunedì il tempo inizierà a peggiorare sulle Alpi, dove nevicherà a quote medio-basse, ma difficilmente nei fondovalle in questa fase. Martedì il peggioramento avrà già conquistato buona parte del Nord: la neve rimarrà confinata alle montagne, sempre sopra i 600 metri, mentre in Piemonte non si esclude che possa cadere intorno ai 500 metri o più in basso nei rovesci più intensi. Quota neve in questa fase alta sull'Appennino settentrionale, intorno ai 1000 metri, viste le correnti sciroccali al suolo: ben più alta al Centro-Sud.

Mercoledì 22 gennaio sarà la giornata peggiore.
La saccatura nord-atlantica con componente artica si sarà approfondita nel Mediterraneo centro-occidentale, inserendo l'Italia nel ramo ascendente dell'onda ciclonica. Correnti sud-occidentali in quota, più che altro sciroccali al suolo. Neve forte e copiosa sulle Alpi, Prealpi e Appennino settentrionale (qui intorno ai 1000 metri e oltre), piogge insistenti e abbondanti sul resto del paese. Non si esclude che durante tale fase perturbata, tra lunedì e giovedì, possa cadere nell'area alpina italiana tra Lombardia e Triveneto anche 1 metro e più di neve. Quota neve invece alta al centro-sud, dove nevicherà solo sui monti più elevati nella prima fase del peggioramento.

Attenzione però che, come abbiamo segnalato nella multi qui riportata, la saccatura tenderà a scivolare verso est e così ovviamente anche il minimo al suolo, favorendo in tal modo l'ingresso tra mercoledì sera e giovedì di aria ben più fredda da nord-ovest in quota, e spesso da nord-est al suolo, ma anche di vera e propria tramontana. Ciò favorirà un repentino calo della quota neve al Centro-Nord. Già venerdì 23 gennaio sarà pronta una nuova perturbazione da nord-ovest.
Voglio concludere questo editoriale richiamando l'attenzione sullo scenario emisferico boreale, all'altezza di 500 hPa intorno al 22/23 gennaio. Nella seconda carta vediamo chiaramente come il forcing aleutinico, aiutato da quello asiatico, favorirà un dislocamento del Vortice Polare che potrebbe risolversi in un parziale split. In effetti i modelli vedono per tale periodo il Vortice dividersi in due noccioli: uno canadese e l'altro siberiano. Per ora tale situazione, favorita anche da uno Strat-warming alle quote medio alte della stratosfera, non ci vede direttamente protagonisti, ma l'esperienza insegna che tali dislocazioni del VP vanno tenute sotto stretta osservazione.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

.......HAOOOO, non vuole mollare.......le duro a morire il generale

Continua il flusso orientale freddo

Nei prossimi giorni e ancora per almeno una settimana continuerà ad affluire aria fredda da nord-est, anche se meno intensamente rispetto a questa irruzione. Come al solito i maggiori effetti si avvertiranno sulle adriatiche, dove potrebbe tornare a nevicare a quote basse. Fredde le minime ovunque.


Ebbene, dalle ultime elaborazioni modellistiche sembra che tale scenario meteo sia destinato a permanere per almeno una settimana. Anzi, è possibile che intorno al 23 e al 24 febbraio, come avevamo segnalato nel precedente editoriale, si presenti una nuova fase nevosa sulle regioni adriatiche centromeridionali, con neve a quote collinari. Ancora freddo secco al Nord, mentre il resto del Centro-Sud farà i conti con nuove piogge.

Se osserviamo la carta tematica qui riportata, vedremo rappresentata con semplicità la circolazione nelle basse quote troposferiche prevista per i prossimi sette giorni. Aria di matrice continentale e originariamente artica continuerà ad affluire da nord-est, colpendo in primis i versanti orientali del paese. D'altra parte il flusso più mite azzorriano non riuscirà a sfondare verso est, e quindi per ora la primavera resta lontana.

Certo le giornate si sono molto allungate.
Se tale flusso freddo ci avesse colpiti in gennaio o dicembre avremmo di certo avuto temperature molto più basse sia di notte ma soprattutto di giorno. Le lunghe ore di sole invece mitigano durante il dì le rigide minime notturne, favorendo una cospicua escursione termica. Ad esempio nella campagna emiliana durante la notte si è andati a -8°C, mentre ora che sto scrivendo siamo prossimi ai +10°C.
In sintesi, inverno di notte e di mattina, primavera nelle ore centrali del giorno.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

Grandi precipitazioni in questa settimana

Le mappe delle piogge cumulate elaborate dal modello GFS, per i prossimi sette giorni, mostrano accumuli paragonabili a quelli che si sono verificati tra la fine di Novembre e la prima metà di Dicembre, sulla nostra Penisola

In attesa di verificare quali potranno essere gli effetti sull'Italia di un imponente Stratwarming, concentriamo la nostra attenzione sugli eventi della settimana entrante, che potrebbero essere davvero rilevanti.

Una serie di perturbazioni atlantiche è infatti diretta verso la nostra Penisola, quasi come se si fosse ritornati ad una fase autunnale in pieno inverno.

L'Atlantico, in realtà, nell'Inverno "classico", è uno dei tre protagonisti della stagione fredda, assieme all'Anticiclone Atlantico o Africano, ed all'Anticiclone Russo.

In realtà, nell'ultimo ventennio, con rare eccezioni le perturbazioni atlantiche si sono tenute alla larga dal nostro Paese nei lunghi mesi invernali, lasciando campo all'Anticiclone Africano, oppure alle ondate di freddo da est, ma in generale la piovosità invernale è diminuita al Nord nel periodo citato.

Quest'anno non è invece il caso, e ci apprestiamo a passare una settimana dominata dalle piogge.

Le mappe delle precipitazioni cumulate di 7 giorni emesse dal modello americano GFS, mostrano infatti valori superiori ai 200 mm sull'Arco Alpino occidentale, in particolare sulla Valdaosta, e oltre i 100 mm sulle Alpi del Nord-Est, sul Levante Ligure ed Appennino Settentrionale ed Alta Toscana; cumulati simili su parte di Calabria e Sicilia, e poco sotto i 100 mm su Umbria, Lazio, Campania.

Si tratta di valori imponenti, comunque di per sé superiori alla norma mensile di Gennaio per tutte queste zone.

Le temperature sono previste superiori alla norma, a causa della mitezza delle correnti in arrivo dal basso Atlantico (anche se si alterneranno a brevi afflussi più freddi).

Potrebbe essere un'occasione di forti accumuli nevosi sull'Arco Alpino, con ampi rischi valanghivi a causa delle temperature piuttosto elevate.

Arriva insomma una settimana di stampo autunnale, con quantitativi di pioggia simili a quelli verificatisi nel periodo tra la fine di Novembre e la prima metà di Dicembre.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

DA MERCOLEDÌ L'INVERNO ALLA CONQUISTA DEL CENTRO SUD

Il nostro Generale Inverno alla fine si è deciso, non poteva rimanere incompiuta la sua grande stagione invernale, e così ecco che in questa settimana deciderà di lasciare il suo segno anche sulle regioni centro meridionali, e lo farà in grande stile, a dimostrazione che
quest'anno non ha nemici da combattere ogni qualvolta ha deciso di mettere mano sull'Italia ha agito senza intoppi libero di agire come meglio credeva.
Da mercoledì l'alta pressione delle Azzorre spingerà i suoi massimi verso nord da qui la discesa di gelide correnti nord orientali che entrando sotto forma di Bora sulla nostra Penisola andranno ad alimentare una depressione sul Mediterraneo centro meridionale.

Risultato? Gelo al nord, freddo, pioggia e neve al centro sud.
Quali saranno le regioni baciate dai dolci fiocchi? Allo stato attuale da giovedì
le Marche, L'Abruzzo ed il Molise, su tali zone la neve scenderà fino al piano.
Su Puglia, Basilicata Calabria a quota 400-500mt. nevicherà anche sulle collinari della Sardegna.
Si apre quindi un nuovo ciclo, per la gioia di chi sosteneva che l'anomalia era la mancanza di neve al centro sud, ecco che ora tutti saranno accontentati.
Ovviamente ci ritroveremo a parlare di emergenza, di strade bloccate, di ingorghi sulle strade appenniniche ecc.ecc e magari qualcuno ora dirà che l'anomalia è rappresentata dalla neve al sud ed dal sole al nord.
Tale situazione ci farà compagnia almeno fino a domenica, poi la situazione è ancora incerta ma altrettanto interessante, le correnti umide atlantiche sarebbero
pronte a ritornare sull'Italia creando un bel contrasto con l'aria gelida al suolo, nuova aria di neve per molte regioni.
 
Re: NEWS..e...Allerta Meteo.........

Nuovo peggioramento in arrivo


In arrivo una nuova fase perturbata di matrice atlantica a partire da stasera e per tutto il week end su buona parte del paese. Da martedì un miglioramento, ma quanto saldo? Proiezioni di un nuovo forte peggioramento nel lungo termine.

Le intense polemiche che hanno investito il mondo della meteorologia in questi giorni denunciano di fatto due grandi vizi italiani: da una parte l'informazione meteo in televisione è costretta dai tempi strettissimi in cui viene relegata ad appiattire un territorio geo-climatico molto complesso come quello italiano in poche macro aree. Ciò ovviamente eleva moltissimo il rischio di errori per eccesso o per difetto, visto che il Nord-Ovest, ad esempio, contiene aree geo-climatiche tra di loro molto diverse come la Liguria costiera e quella montana, il Piemonte alpino e quello padano, la Lombardia pianeggiante e quella alpina e così via. D'altra parte spesso sono gli utenti delle previsioni meteo a non avere ancora ben chiaro il significato probabilistico della meteorologa contemporanea: c'è una bella differenza tra un bollettino meteorologico a 24, 48 e 72 ore, e una linea di tendenza a 7 giorni o più! Una soluzione possibile a mio parere è data per ora solo dai siti web, che come il MTG cercano di unire alla precisione la chiarezza, attraverso una serie numerosa di articoli e approfondimenti.

Tornando alla previsione meteo, dobbiamo dire che purtroppo ancora una volta si prevede maltempo in arrivo.
Continua a rimanere attiva la lacuna barica italica, di cui abbiamo già più volte parlato e che da quasi sei mesi sta innaffiando il nostro paese quasi ininterrottamente. Come possiamo vedere dalla Multi MTG qui riportata, una nuova goccia fredda mediterranea si andrà formando nei prossimi giorni. Da nord-ovest si staccherà una saccatura nord-atlantica che verrà costretta dal gioco della alte pressioni euro-atlantiche a isolarsi in cut-off proprio sull'Italia.

Mentre l'anticiclone delle Azzorre continua a rimanere ben forte nell'Oceano Atlantico, ad est e a nord si formeranno anticicloni dinamici che intrappoleranno un'area di basa pressione sia in quota che al suolo sul Mediterraneo centrale. Il tempo quindi si manterrà nelle migliori delle ipotesi instabile, ma spesso sarà perturbato. Ancora una volta le piogge si faranno strada da nord-ovest, estendendosi progressivamente verso l'est ed il sud del paese. Dapprima quindi verranno colpite le regioni tirreniche e poi quelle adriatiche.

Tale nuova fase di maltempo perdurerà sino a lunedì al Nord, mentre al Centro ed al Sud si protrarrà sino a martedì e probabilmente anche mercoledì al Sud. A metà della prossima settimana si dovrebbe avere una fase di tregua, con il ritorno del sole un po' ovunque. Il problema sarà capire quanto questa nuova fase stabile o variabile riuscirà a reggere. Dico questo perché i due modelli previsionali principali, le americane GFS e le europee ECMWF, propongono già da qualche emissione un possibile forte peggioramento dal 25 aprile. Ovviamente tale tendenza va presa con le dovute cautele, trattandosi di lungo periodo.
 
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