Meteo Stagione 2014/2015............

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
[h=2]Gran ritorno dell'estate e del caldo dalla prossima settimana

[/h]20-08-2015


La perturbazione si allontana: dopo aver causato un'ondata di maltempo a dir poco intensa, la perturbazione venuta dall'Atlantico si è lasciata alle spalle un bel po' di fresco e residui temporali. Temporali che, ostinatamente, continueranno ad interessare varie regioni d'Italia nelle prossime 24 ore. Non avranno più la violenza dei giorni scorsi ed è certamente un bene, ma localmente potrebbero egualmente dar luogo a grandinate e colpi di vento.
Via il calore in eccesso: la minore intensità temporalesca è ascrivibile all'ingente quantità d'energia termica spesa in concomitanza degli scorsi peggioramenti. Nelle due distinte occasioni non sono mancati devastanti nubifragi proprio a causa del calore in eccesso, accumulatosi tanto in terraferma quanto nelle acque superficiali dei mari circostanti l'Italia. Ora che la benzina sta terminando, pur senza escludere fenomeni imponenti sulle Alpi, non dovremo più aver paura. Almeno per un po' di tempo.
Tornerà l'estate: chi già sentenziava la conclusione - assai prematura, visto che mancano ancora 10 giorni d'agosto - della stagione estiva dovrà ricredersi. E chissà i proclami nell'indicare il ritorno dell'Alta Africana. C'è da scommetterci: si parlerà nuovamente di caldo eccezionale. Quel che invece possiamo dirvi noi, obbiettivamente, è che sebbene sia confermato un vivace rialzo termico resteremo distanti dai picchi di calore registrati a luglio e nella prima metà del mese in corso. Certo, non mancheranno punte di 35°C - forse anche oltre - ma non scordiamoci che l'estate è capace di mostrarci i muscoli anche sul viale del tramonto o addirittura agli albori dell'autunno meteorologico.
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Bel tempo duraturo: osservando le proiezioni a più lungo termine, i modelli di previsione sembrerebbero suggerire un prolungamento del dominio anticiclonico nella prima settimana di settembre. Sole, caldo, calma di vento e pochi temporali pomeridiani. Questo lo scenario che ci accompagnerà da lunedì 24 agosto in poi, certi con tali notizie di far cosa gradita a quella moltitudine di vacanzieri che sceglieranno fine agosto e settembre per trascorrere le ferie nelle splendide località di villeggiatura italiane.

Meteogiornale
 
[h=1]Maltempo, forti temporali tra Calabria e Sicilia: bombe d’acqua intorno allo Stretto di Messina [LIVE][/h][h=2]Maltempo tra Calabria e Sicilia, forti temporali in atto: bombe d’acqua e grandinate[/h]28 maggio 2015
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Risveglio col maltempo stamattina tra Calabria e Sicilia e in modo particolare tra le province di Messina e Reggio Calabria: violenti temporali stanno provocando vere e proprie bombe d’acqua con picchi di 40mm di pioggia nelle zone tirreniche di Nebrodi e Aspromonte. Ha piovuto bene anche nello Stretto, con 20mm a Scilla, 17mm a Ganzirri, 10mm a Messina, 6mm a Reggio Calabria. E i temporali continuano: ancora allerta per altre 6-8 ore, poi migliora. Per monitorare la situazione in diretta, ecco le nuove pagine del nowcasting di MeteoWeb:
 
Guardando più in là se per il 29 si confermasse lo scenario barico previsto, non sarebbe affatto male, avremo tempo per verificare.
 
[h=2]Una perturbazione dietro l'altra, ondata di forti piogge in settimana[/h]
Meteo dinamico in questa fase conclusiva di marzo, che vedrà susseguirsi diversi impulsi perturbati. Un episodio di maltempo ben più intenso è atteso già a partire da martedì sera, per una nuova ciclogenesi mediterranea che verrà rinvigorita da apporti d'aria fredda dal Nord Europa.


[h=4][/h]22-03-2015


MALTEMPO PRIMAVERILE - Ci siamo lasciati alle spalle l'equinozio e possiamo considerarci ormai a tutti gli effetti dentro la nuova stagione. Da un punto di vista meteorologico, le condizioni rispettano appieno quello che è il tipico andamento climatologico degli inizi di primavera, generalmente caratterizzati da bruschi cambiamenti e frequenti incursioni perturbate. Così sarà in quest'ultima settimana di marzo che si aprirà domani: sul Mediterraneo Centro-Occidentale si è infatti aperta una voragine depressionaria, per effetto dell'avanzata verso est di quel fronte che stazionava sulla Penisola Iberica e di un impulso freddo sceso dal Nord Europa. La conseguenza è nelle condizioni meteo decisamente imbronciate di questa giornata domenicale, ma in settimana andremo rapidamente incontro ad un'ulteriore recrudescenza perturbata.
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La previsione meteo di lunedì 23 marzo: parziale instabilità, con rovesci perlopiù pomeridiani su aree interne del Centro-Sud. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale.
IL METEO DI LUNEDI' 23 MARZO - Possiamo considerare quella di lunedì come una giornata sostanzialmente interlocutoria, in attesa della successiva e più intensa ondata di maltempo. L'avvio di settimana vedrà comunque prevalere condizioni di spiccata variabilità, con nuvolosità irregolare quasi ovunque a tratti compatta che comunque sarà intervallata da momentanei sprazzi di sereno. Nelle prime ore del giorno ritroveremo precipitazioni più probabili sull'immediato entroterra delle regioni centrali adriatiche e sulla Calabria Tirrenica. In giornata, per effetto del riscaldamento diurno, avremo precipitazioni più diffuse e localmente temporalesche lungo gran parte delle aree interne del Centro-Sud Peninsulare. Le temperature risulteranno ovunque miti ed in molte località raggiungeranno i 17-18 gradi, con punte anche fino a 20 gradi in Sicilia.
FORTE PEGGIORAMENTO DA MARTEDI' SERA - La giornata del 24 marzo, almeno inizialmente, non riserverà sostanziali variazioni. La copertura nuvolosa diverrà però più compatta a partire dalle Isole Maggiori, per l'arrivo della nuova perturbazione con venti che rinforzeranno sensibilmente da E/SE. Avremo le prime piogge dal pomeriggio in rapida accentuazione serale sulle due Isole Maggiori e successiva estensione dalla notte al resto del Sud Peninsulare. Tutto ciò sarà il preludio ad un mercoledì decisamente perturbato quasi ovunque, con piogge e temporali anche intensi senza escludere locali nubifragi. La neve cadrà in montagna a quote medio-alte, sopra i 1200 metri sulle Alpi e a partire dai 1500 metri sulla dorsale centro-settentrionale appenninica. In serata il meteo tenderà a migliorare temporaneamente al Sud e sulle Isole Maggiori.
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Tendenza per mercoledì 25 marzo: sarà la giornata peggiore della settimana, con maltempo diffuso e piuttosto marcato. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale.
MIGLIORA SUL FINIRE DELLA SETTIMANA - Il maltempo non mollerà la presa nemmeno giovedì, per effetto di un nuovo impulso perturbato che dovrebbe colpire in misura più incisiva il Centro-Sud. Da venerdì sembrano intravedersi spiragli di miglioramento, per l'espansione del ramo orientale dell'anticiclone delle Azzorre: in questo frangente il maltempo si localizzerà al Sud. L'evoluzione del week-end resta però ancora molto incerta, perché l'ingresso anticiclonico potrebbe essere ostacolo da ulteriori infiltrazioni instabili nord-atlantiche.
 
[h=2]Cambio di stagione. In pochi giorni dal caldo africano all'ondata autunnale


[/h][h=4][/h]30-08-2015


Premessa climatica
Dopo l'ultima ondata di calore tipicamente estiva, figlia ancora una volta dell'alta pressione nord-africana, l'Autunno progressivamente avanzerà lungo la penisola italiana nella prima settimana di settembre. Non possiamo pensare che un paese come il nostro possa avere sempre un'evoluzione meteo uguale da Nord a Sud. Pensate che si va dal 47° parallelo nord (Alto Adige) al 35°C parallelo nord (Lampedusa), ovvero dall'Europa centrale alla latitudine della Tunisia. Ecco perché, nel mese di settembre, condizioni tipicamente estive continuano a prevalere sulle regioni meridionali mentre il Centro-Nord vede, con l'abbassamento del fronte polare, condizioni già autunnali.
Ultimi giorni di caldo africano
Nel clou dell'ultima ondata di caldo subtropicale della stagione estiva, i modelli ci dicono che già nei primi giorni della prossima settimana il caldo andrà stemperandosi al Nord. Mercoledì, poi, inizierà una nuova fase meteorologica. Questi giorni vedranno picchi sui +35°C, certamente rilevanti per il periodo, ma niente rispetto alle ondate di caldo asfissiante di luglio. Per fortuna le anomalie termiche maggiori si stanno registrando a nord-est, ovvero sull'area carpatico-danubiana e balcanica.
Irruzione nord-atlantica sull'Europa nella prima settimana di settembre
Una svolta davvero eclatante sarà quella che colpirà l'Europa centro-occidentale nel corso della prima settimana di settembre. La formazione di un blocco altopressorio di chiara origine azzorriana nell'Atlantico settentrionale, dove aveva a lungo dominato la lacuna barica estiva, favorirà lo scivolamento di masse di aria fredda da nord-est verso sud-ovest, con la penisola iberica come target iniziale. Il crollo termico sull'Europa centrale e franco-iberica sarà notevole, superiore ai 10°C. Ma anche il Nord e parte del Centro Italia verranno colpiti in questa fase (3-5 settembre) dal flusso fresco e instabile, con temporali anche molto violenti sulle aree alpine e prealpine. Il Meridione rimarrà invece sotto il richiamo caldo prefrontale molto caldo. Fare attenzione però anche ai temporali marittimi in estensione verso le coste tirreniche determinati dal forte gradiente barico e termico.
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Irruzione fresca sull'Italia: 5-8 settembre
Il vortice freddo dall'area franco-iberica verrà sospinto poi verso est, in direzione dell'Italia, determinando un peggioramento esteso a buona parte del paese.
Andremo quindi incontro ad una fase di maltempo autunnale, con piogge e temporali e acuto calo termico anche al Sud. A partire dal 5 settembre, come possiamo vedere nella carta a 500 hPa, tutto il paese subirà il primo peggioramento autunnale di settembre.

Meteogiornale
 
[h=2]Tepore ed un po' di variabilità, a metà settimana tornano freddo e maltempo[/h]
Avvio di marzo dal sapore primaverile, ma l'anticiclone non riuscirà comunque a proteggere del tutto l'Italia da qualche disturbo legato ad infiltrazioni umide atlantiche. Da mercoledì ci attendiamo un peggioramento più incisivo, legato ad un'irruzione fredda da nord che riporterà l'inverno.



[h=4][/h]01-03-2015 ore 10:37


AVVIO DI MARZO SUBITO FRA ALTI E BASSI - Oggi 1° marzo è ufficialmente iniziata la primavera meteorologica, il che non significa comunque che possiamo considerarci fuori dall'inverno. Ne avremo un'evidente conferma nel corso della settimana, con bruschi cambiamenti e temperature che avranno un andamento da montagne russa. Inizialmente avremo infatti un vertiginoso rialzo della colonnina di mercurio, dovuto alla spinta dell'anticiclone delle Azzorre che trainerà in supporto masse d'aria tiepide di matrice sub-tropicale oceanica. A seguire ci sarà invece un brusco crollo termico, poiché fra mercoledì e giovedì da nord inizierà ad irrompere una massa fredda di provenienza artica. Oltre al freddo tornerà il maltempo e con esso le precipitazioni nevose fino anche a quote piuttosto basse collinari.
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La previsione meteo di lunedì 2 marzo: neve sulle Alpi e piovaschi sulle tirreniche, ma in un contesto ovunque mite. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale.
IL METEO DI LUNEDI' 2 MARZO - L'allungo dell'anticiclone verso l'Italia favorirà un rialzo termico come già detto, ma non sarà in grado di garantire scenari meteo diffusamente soleggiati. Avremo anzi annuvolamenti irregolari in transito da ovest verso est, che non saranno comunque legati a perturbazioni organizzate. Tuttavia, queste nubi tenderanno a compattarsi maggiormente sul Levante Ligure e lungo i versanti tirrenici, dove saranno più probabili sporadici piovaschi. Si tratterà di precipitazioni perlopiù orografici favorite dalle correnti umide occidentali, che soffieranno anche sostenute. Di contro, maggiori sprazzi di sereno domineranno lungo i versanti adriatici, che si troveranno sottovento all'Appennino. Prevalenza di schiarite anche al Nord, salvo che sulle Alpi dove nevicherà forte sui crinali.
PEGGIORAMENTO DA MERCOLEDI' - Martedì avremo poche variazioni, con l'anticiclone che proverà a consolidarsi ulteriormente: i maggiori effetti si avranno al Sud e sulle Isole, con ulteriori rialzi termici e picchi che potranno raggiungere anche i 20-22 gradi. La nuvolosità non mancherà, specie su aree tirreniche ed interne, seppure con precipitazioni isolate e di scarso rilievo. Mercoledì assisteremo invece ad un peggioramento più incisivo: l'anticiclone si tirerà indietro ed una massa d'aria più fredda si addosserà alle Alpi, per poi valicarle in giornata e dare origine alla formazione di un minimo di pressione sul Mar Ligure. Nella seconda parte della giornata si presenteranno precipitazioni sempre più diffuse soprattutto tra Emilia Romagna e regioni centrali, ma in parte anche lungo i settori di Nord-Est.
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Tendenza per mercoledì 4 marzo: arriva una perturbazione più intensa collegata ad un'irruzione fredda da nord. Sarà l'inizio di una fase invernale vivace soprattutto al Centro-Sud. Rielaborazione grafica a cura della Redazione Meteo Giornale.
INVERNO RICONQUISTERA' ITALIA - Il peggioramento di mercoledì sarà immediatamente seguito dall'afflusso d'aria fredda artica, destinata poi a dilagare su tutte le regioni con maggiori effetti al Centro-Sud. La seconda parte della settimana vedrà dunque instabilità e freddo più marcati sulle regioni centro-meridionali, con neve anche a quote collinari sulla dorsale appenninica




Meteogiornale
 
[h=1]Temporali Domenica sull’Italia, instabilità pomeridiana nelle zone interne[/h]



10 aprile 2015

[h=2]Temporali Domenica per l’accentuazione dell’instabilità pomeridiana sull’Italia, fenomeni soprattutto nelle zone interne.[/h]Temporali Domenica sull’Italia, instabilità pomeridiana nelle zone interne, 10 Aprile 2015 – Campo di alta pressione sul Mediterraneo e l’Italia dove il tempo si presenta prevalentemente stabile e soleggiato su tutte le Regioni. Il week-end dovrebbe essere relativamente tranquillo dal punto di vista meteo, avremo probabilmente qualche annuvolamento in più soprattutto sulle Regioni del Centro-Nord ma senza fenomeni di rilievo associati. Qualche temporale potrà svilupparsi nella giornata di Domenica in particolare sull’Appennino Centro-Meridionale per poi spostarsi e interessare localmente le zone adiacenti. Guarda qui le previsioni meteo per i prossimi giorni.
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Temporali Domenica sull’Italia, instabilità pomeridiana nelle zone interne – modello WRF del Centro Meteo Italiano
Il dominio dell’anticiclone verrà momentaneamente disturbato dal passaggio di aria più fresca in quota tra Sabato e Domenica. Nel pomeriggio di Domenica una piccola goccia fredda in quota si troverà sull’Italia Meridionale. Il contrasto termico dovuto all’insolazione diurna accentuerà l’instabilità soprattutto nelle zone interne dell’Appennino Centro-Meridionale. Alcuni temporali potranno svilupparsi nelle zone interne di Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata e Puglia. Più localmente anche su Appennino Tosco-Emiliano e zone interne della Sardegna. I temporali, spinti dalla circolazione da Nord-Est in quota, potranno poi spostarsi verso Ovest fino ad interessare anche il Lazio Centro-Meridionale e la Campania anche in prossimità delle coste. Locali temporali si potranno avere sempre negli stessi settori anche nel pomeriggio di Lunedì e Martedì.

Centrometeoitaliano
 
[h=3]Previsioni per domani:


Previsione Notte[/h]
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[h=3]Precipitazioni Notte[/h]
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[h=3]Previsione Mattina[/h]
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[h=3]Previsione Pomeriggio[/h]
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[h=3][/h]


Meteoindiretta

[h=3][/h]
 
[h=2]Lunga fase fredda invernale a febbraio



[/h] Nella prima settimana di febbraio l'Europa e l'Italia vivranno quella che probabilmente risulterà la più lunga fase fredda di questa stagione invernale. Il freddo tenderà ad aumentare dopo i primi giorni di febbraio.



[h=4]29-01-2015 ore 13:56
[/h]

Verso la più lunga fase fredda di questo inverno
Nella prima settimana di febbraio l'Europa e l'Italia vivranno quella che probabilmente risulterà la più lunga fase fredda di questa stagione invernale. Un lobo del vortice polare (VP) scenderà sino alla Scandinavia meridionale, trascinando con sé un profondissimo vortice ciclonico e aria fredda di origine artica.
Fase artico-marittima
La prima irruzione sarà di matrice squisitamente artico-marittima, con pressione bassissima a tutte le quote (si sfioreranno i record in Europa) e temperature fredde, ma non gelide. L'Italia centro-meridionale sarà sotto correnti depressionarie che causeranno piogge estese e nevicate sino a quote basse sull'Appennino, che verrà letteralmente sommerso dalla dama bianca a quote medio-alte. Più secco il tempo al Nord, dove farà freddo in modo normale. Non sono da escludere improvvisi rovesci nevosi in collina o pianura sulla penisola difficili da prevedere, vista l'estrema instabilità barica.
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Fase artico-continentale
Probabile che dal 4 febbraio le masse d'aria inizino a provenire maggiormente dall'area russa che da quella scandinava, determinando un aumento del freddo per il contributo continentale. Infatti l'alta nord-atlantica, come possiamo vedere nella nostra GFS a 850 HPa, si sposterà verso est, determinando un maggiore afflusso delle correnti nord-orientali verso l'Europa centrale e l'Italia.
Se di dovessero formare dei minimi al suolo sul Ligure o Alto Tirreno avremo nevicate sino in pianura al Nord.
Non si prevedono, per ora, eventi eclatanti
La favola del grido "al lupo, al lupo!" ci insegna che non ha alcun senso, oltre che apparire grottesco, gridare all'evento storico o eclatante ad ogni configurazione invernale. Stando alle attuali informazioni, che ci giungono dai principali modelli fisico-matematici, non si prevedono, per ora, eventi straordinari per il nostro paese. Se la tenuta del blocco azzorriano sarà come quella prevista dai modelli, allora l'afflusso continuo di aria fredda e i minimi che si formeranno sui nostri mari potranno favorire una lunga fase invernale, anche nevosa. Ma niente di più.

Meteogiornale
 
[h=2]Tregua azzorriana breve, poi di nuovo saccatura nord-atlantica


[/h][h=4]

[/h]09-02-2015 ore 08:20


Dopo la bufera al Nord, ora tocca al Centro-Sud.
La saccatura artica che punterà ai Balcani colpirà anche il Medio e Basso Adriatico e successivamente le regioni meridionali. I venti di Grecale saranno molto freddi e quindi la neve cadrà sino a quote basse. Il Nord e le regioni dell'Alto Tirreno invece saranno sotto la protezione dell'alta pressione azzorriana. Ma, come abbiamo già sottolineato, dove vi è ancora neve al suolo farà molto freddo di notte a causa dell'aumentato affetto albedo. Infine non vanno dimenticate le nebbie nelle valli del Centro-Nord.
L'alta pressione azzorriana avanzerà notevolmente già da martedì anche verso sud-est, regalando un netto aumento termico in quota su tutte le regioni. Inversioni termiche nelle valli. Il tempo per qualche giorno sarà mite e soleggiato. Poi, verso metà mese, una saccatura nord-atlantica colpirà di nuovo il Mediterraneo centrale, portando una fase di maltempo invernale, ma non certo gelido. La neve potrà cadere sulle Alpi e sugli Appennini, a quote molto basse al Nord-Ovest.
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Mi ricordo una 20ina di anni fa, andai in ferie a San Foca (LE) è già allora a seguito di un temporale estivo, niente di particolarmente duraturo, si allagarono strade, cantine e dovettero intervenire i pompieri per risolvere diversi problemi. Beh, che dire non c'erano nemmeno i tombini o le feritoie a bordo marciapiede per far scolare l'acqua....le cose da allora, evidentemente, non sono cambiate, il tempo si sarà estremizzato, ma le gestione urbana del territorio in molte zone d'Italia, lascia a desiderare, poi fa 2 gocce in più d'acqua e succede quello che vediamo ogni santo anno.
 
Loro non sbagliano mai...........solo Dio gli ha potuto dare questo grande dono..........incredibile.......e non capiremo mai il perche' ed il percome sia cosi'.

Per noi che non godiamo delle loro capacita' innaturali ecco quello che ci aspetta...........:

[h=2]Temporali[/h]Mar, 2014-10-21 12:44 — CNMCA AVVISO EMESSO ALLE ORE 11.00/UTC DEL 21/10/2014
DALLA TARDA SERA DI OGGI, MARTEDÌ 21 OTTOBRE, E FINO ALLE PRIME ORE
DI DOMANI MERCOLEDI' 22 OTTOBRE SI PREVEDONO ROVESCI TEMPORALESCHI
ACCOMPAGNATI DA GRANDINE SUL FRIULI VENEZIA GIULIA. NEL CORSO DELLA
MATTINATA E PER LE SUCCESSIVE 12-18 ORE I FENOMENI SI SPOSTERANNO SU
MARCHE, SETTORE ORIENTALE DELL'UMBRIA, ABRUZZO, MOLISE, PUGLIA
GARGANICA, CAMPANIA, BASILICATA TIRRENICA, CALABRIA E SETTORE
NORDORIENTALE DELLA SICILIA.
DALLA SERATA-NOTTE DI OGGI E PER LE SUCCESSIVE 24-36 ORE SI
PREVEDONO, INOLTRE, VENTI SETTENTRIONALI:
DI BURRASCA SU PIEMONTE E LOMBARDIA IN ESTENSIONE DALLA MATTINATA DI
DOMANI MERCOLEDI' 22 OTTOBRE A LIGURIA, EMILIA ROMAGNA, MARCHE,
TOSCANA E COSTE DEL LAZIO;
DI BURRASCA FORTE SU SARDEGNA CON TENDENZA, DALLE PRIME ORE DI
DOMANI MERCOLEDI' 22 OTTOBRE, AD ASSUMERE CARATTERISTICA DI TEMPESTA
SUL SETTORE OCCIDENTALE DELL’ISOLA;
DAL POMERIGGIO DI DOMANI 22 OTTOBRE E PER LE SUCCESSIVE 24-36 ORE I
VENTI DI PROVENIENZA NORDOCCIDENTALE FINO A BURRASCA INTERESSERANNO
ANCHE ABRUZZO, MOLISE, PUGLIA, CAMPANIA, BASILICATA, CALABRIA E
SICILIA
DALLA MATTINATA DI DOMANI 22 OTTOBRE SI PREVEDE INOLTRE STATO DEL
MARE FINO A GROSSO SUL MAR DI SARDEGNA CON MAREGGIATE SULLE COSTE
ESPOSTE E FINO A MOLTO AGITATO SU MAR LIGURE SETTORE MERIDIONALE,
TIRRENO, CANALE DI SARDEGNA E STRETTO DI SICILIA.
C.N.M.C.A.
 
[h=2]Temporali[/h]Sab, 2015-03-14 12:54 — CNMCA AVVISO EMESSO ALLE ORE 12.00/UTC DEL 14/03/2015
-DALLE PRIME ORE DI DOMANI, DOMENICA 15 MARZO 2015, SI PREVEDONO
PRECIPITAZIONI DIFFUSE E ABBONDANTI SU SARDEGNA E LIGURIA IN
ESTENSIONE, DAL POMERIGGIO, AL PIEMONTE OCCIDENTALE, ALLA TOSCANA E
AL LAZIO. LE PRECIPITAZIONI ASSUMERANNO CARATTERE TEMPORALESCO DI
FORTE INTENSITA' SU SARDEGNA, SPECIE SETTORE ORIENTALE, LIGURIA,
COSTE E IMMEDIATO ENTROTERRA DELL'ALTO LAZIO E DELLA TOSCANA, MENTRE
DIVERRANNO PERSISTENTI SUL PIEMONTE OCCIDENTALE.
-DALLE PRIME ORE DI DOMANI, DOMENICA 15 MARZO 2015, SI PREVEDE
UN'INTENSIFICAZIONE DELLA VENTILAZIONE DI PROVENIENZA ORIENTALE
SULLA LIGUIRA E DI PROVENIENZA MERIDIONALE FINO A BURRASCA SULLA
SARDEGNA, IN ESTENSIONE DAL POMERIGGIO ALLE COSTE LAZIALI, TOSCANE E
DELLA SICILIA MERIDIONALE. SI PREVEDONO ALTRESI' MAREGGIATE LUNGO LE
COSTE ESPOSTE AL VENTO.
-DALLE PRIME ORE DI LUNEDI' 16 MARZO 2015 SI PREVEDONO
PRECIPITAZIONI ABBONDANTI E PERSISTENTI SUL VENETO, CON PARTICOLARE
RIFERIMENTO ALLA FASCIA PEDEMONTANA.
-DALLE PRIME ORE DI LUNEDI' 16 MARZO 2015 SI PREVEDONO ALTRESI'
CONDIZIONI DI MARE MOLTO AGITATO SULLO STRETTO DI SICILIA IN
ESTENSIONE AL TIRRENO CENTRO MERIDIONALE SETTORE OVEST.
C.N.M.C.A.
 
[h=2]Primavera si accende: caldo e temporali. Arriva altra forte perturbazione[/h]




L'Italia resta in balia di un ampio regime depressionario, che alimenta condizioni di marcata instabilità. Un nuovo impulso perturbato, in risalita dal Nord Africa, è causa di un nuovo peggioramento che investirà più direttamente il Sud. Le temperature subiranno un calo da giovedì.


[/h]26-03-2015


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Copyright © EUMETSAT 2015.
MEDITERRANEO SOTTO TIRO - Situazione meteo sempre compromessa, a causa di una vasta circolazione di bassa pressione che determina aspri contrasti fra aria fresca di matrice nord-atlantica che scende dall'Europa Nord-Occidentale e quella molto più calda richiamata dall'entroterra nord-africano. L'Italia si trova nel mezzo e quindi pienamente coinvolta dal maltempo: un nuovo impulso perturbato, legato ad un nuovo vortice risalito dall'entroterra tunisino, già interessa la Sicilia con un nuovo peggioramento. Tra l'altro le forti correnti meridionali, che accompagnano il fronte di matrice africana, continuano a trainare sul Mediterraneo denso pulviscolo sahariano, ben visibile sull'immagine satellitare, in uscita dalle coste libiche. L'anticiclone delle Azzorre, al momento confinato ad ovest del Continente, tenderà però ad avanzare verso est riconquistando l'Italia.
INSTABILITA' SULL'ITALIA - In attesa della svolta anticiclonica del week-end, la nostra Penisola resta in balia di una tenace configurazione depressionaria. La vecchia perturbazione, responsabile del maltempo diffuso di mercoledì, ha ancora interessato perlopiù il Settentrione con precipitazioni più diffuse ed intense lungo la fascia del Triveneto. Parziali schiarite si sono invece fatte strada sull'estremo Nord-Ovest. Dicevamo poc'anzi del nuovo ammasso perturbato nord-africano, che già porta nuove precipitazione in accentuazione della Sicilia ed in estensione verso le regioni joniche. Sul Centro-Sud ha comunque presentato ampi sprazzi di sereno, ma nelle ore più calde l'instabilità atmosferica si è manifestata attraverso i primi significativi temporali con frequenti acquazzoni pomeridiani specie a ridosso dei rilievi appenninici: vedi qui un approfondimento.

TEMPERATURE ELEVATE - Il sole e l'aria calda di matrice nord-africana hanno favorito clima diurno caldo in diverse altre località del Centro-Sud, con temperature che hanno persino sfiorato i 25 gradi specie su Abruzzo, Puglia e Campania. Calura che ha certamente agevolato il formarsi dei temporali pomeridiani in prossimità dei rilievi. Da domani le temperature caleranno, per lo smorzarsi delle correnti africane che lasceranno spazio all'intrusione di venti settentrionali.
 
[h=2]Nel weekend del 1 maggio instabilità con temporali al Centro Nord. Poi gran caldo[/h]
[h=4][/h]29-04-2015


L'allontanamento della perturbazione ha lasciato strada ad ampie schiarite, ma la mancanza di una struttura anticiclonica in grado di imporsi definitivamente ci lascerà esposti alle infiltrazioni instabili atlantiche.
Piogge e temporali condizioneranno il tempo del fine settimana, dopodiché interverrà l'Alta Africana e allora si che il tempo diverrà stabile e soleggiato. Non solo. Affluirà aria molto calda sahariana, che darà luogo come ampiamente dibattuto alla prima vera parentesi estiva dell'anno.
Il tempo giovedì 30 aprile
Si prospetta una giornata all'insegna della variabilità praticamente ovunque, eccezion fatta per le due Isole Maggiori dove il sole sarà prevalente. Fin dal mattino ci aspettiamo delle piogge sulle tirreniche, mentre nel corso del pomeriggio subentrerà dell'instabilità abbastanza vivace lungo la dorsale appenninica e su qualche tratto delle Alpi. Non mancherà occasione per rovesci e temporali localmente vivaci.
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Domani avremo altre piogge nelle regioni centro meridionali e dell'instabilità diurna sui rilievi.
Venerdì 1 maggio
Il nuovo mese esordirà all'insegna delle schiarite prevalenti, salvo al Nord Italia dove fin da subito non mancheranno degli annuvolamenti e qualche pioggia. Nel pomeriggio ulteriore peggioramento con piogge e temporali fin su pianure e Liguria. Qualche rovescio sembra poter coinvolgere anche le Marche e l'Appennino settentrionale. Altrove sole e temperature in aumento.
Meteo weekend
Le giornate di sabato e domenica proporranno dell'instabilità diurna pronunciata sul Nord Italia e parte delle regioni centrali. Vi saranno piogge e nelle ore centrali si svilupperanno nubi temporalesche localmente imponenti. Nel resto d'Italia sole e temperature in ulteriore aumento. Domenica inizierà a far caldo.
Arriva l'estate
Nella settimana successiva si consoliderà l'Anticiclone Africano e con esso affluirà aria molto calda di origine sahariana. Le temperature aumenteranno vertiginosamente e in molte città d'Italia si potrebbero raggiungere picchi di 35°C. Localmente, ad esempio nelle due Isole Maggiori, si potrebbe andare persino oltre.
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Nel weekend ancora piogge e temporali sul Nord Italia, altrove sole e temperature in rapido rialzo

Meteogiornale
 
[h=2]Mite Anticiclone africano tra sole, nebbie e tante nubi basse[/h]
Come previsto, la stasi anticiclonica sta determinando un forte accumulo d'umidità nei bassi strati che si traduce in nebbioni padani e una distesa di nubi basse su varie zone tirreniche.




[/h]23-12-2014 ore 08:33


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Fonte immagine EumetSat 2014, rielaborazione grafica a cura della Redazione del Meteo Giornale. Sull'Italia è presente una possente struttura anticiclonica proveniente dal nord Africa e che in quanto tale è pregna d'aria mite. Le temperature diurne, eccezion fatta per quelle regioni o zone d'Italia dove persistono nubi più o meno importanti, si presentano elevate e l'anomalia termica è davvero notevole. I tepori si fanno apprezzare maggiormente al Sud, nelle due Isole Maggiori e in varie zone del Centro, ma anche su alture e rilievi.
L'aria fredda, di notte, scende a valle e in pianura condensando e dando luogo allo sviluppo di nebbie e ad un robusto calo delle temperature minime. Se dovessimo analizzarle scopriremmo che in varie città il termometro è sceso al di sotto dello zero e che in molte altre si è avvicinato con estrema facilità. Ma l'argomento verrà trattato specificamente nel corso della mattinata.
Altro aspetto non trascurabile, sempre associabile all'Alta Pressione, è il notevole incremento dell'umidità relativa. Non essendoci un adeguato ricambio d'aria, osserviamo la genesi e lo stazionamento di nebbie e nubi basse. Rispetto a ieri si è notevolmente accresciuta la presenza di queste ultime, osservabili facilmente attraverso l'immagine satellitare nello spettro del visibile. Le vediamo stazionare in Liguria, sul medio-alto versante tirrenico e sulla Sardegna. Altre sono presenti sul Tirreno meridionali ma riescono a spingersi a ridosso delle coste con maggiori difficoltà.
C'è da dire che la copertura nuvolosa, perché fitta, potrebbe generare qualche sporadica pioviggine. Tra le aree più a rischio segnaliamo la Liguria centro orientale e l'alta Toscana. Altrove splende il sole e continuerà a brillare nell'arco dell'intera giornata.

Meteogiornale
 
A Firenze almeno per oggi non si registrano temperature in aumento. Tra le 12.30 e le 13.00 c'è stato un mezzo nubifragio, con grandine, con discreto impatto sulle giovani coltivazioni orticole autunno-invernali, in semina da alcune settimane. Stasera alle cascine (dove peraltro era in corso la festa rurale, e non so cosa abbia provocato il grande acquazzone con forti raffiche di vento) c'è il concerto + apericena offerto dalla CCT (Confederazione Cacciatori Toscana, formata da un accordo tra Arcicaccia Federcaccia e Anuu)

...vediamo se non si ripete e permette la buona riuscita di un evento a favore dell'arte venatoria
 
[h=1]Il ritorno delle nevicate, vediamo dove[/h]
20 gennaio 20150




La neve tornerà domani su varie località del Centro Nord Italia, sino alle basse quote del Nord. Ma ecco le ultime mappe di previsione diffuse dai Centri di Calcolo.
La prima cartina è del Meteo Giornale, e ci mostra la possibilità di abbondanti nevicate sulla regione alpina, fin sino all’Appennino Ligure. La quota neve viene vista più elevata da questo modello matematico (i dati che vengono rielaborati derivano dal Modello Matematico Globale GFS), rispetto alla mappa successiva.
Si notino le abbondanti nevicate, fin oltre il mezzo metro, nelle zone esposte alle correnti meridionali come Piemonte settentrionale, sud Trentino e Prealpi Lombarde. Non viene indicata la possibilità di neve in pianura.
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La seconda mappa, quella che vediamo qui sotto, è stata diffusa da bergfex.com. Il modello matematico di previsione è molto interessante in quanto possiede un’elaborazione aggiuntiva sull’orografia, e quindi nella grafica indica molto bene le zone che potranno essere interessate da neve. Il LAM dovrebbe essere inizializzato dal Modello Matematico Globale Europeo ECMWF.
La differenza con la mappa precdedente è rilevante: innanzitutto viene vista una quota neve decisamente inferiore, fino alla pianura del Piemonte. con fiocchi di neve sino alla bassa pianura dell’estremo ovest della Lombardia.
Il modello matematico è meno ottimistico per la previsione dei quantitativi di neve, i picchi massimi raramente saranno di 40 cm, e si vedono limitati al crinale montuoso tra Piemonte e Valle d’Aosta.
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Allerta Meteo: il caldo continuerà ma arriva il maltempo estremo, attenzione a tornado e grandinate


Allerta Meteo, l’Italia rimarrà ancora nella morsa del grande caldo ma in arrivo violenti temporali pomeridiani già da mercoledì 22 luglio


19 luglio 2015





















Ancora caldo e temperature roventi nei prossimi giorni sull’Italia, dopotutto l’anticiclone mostrerà i primi segni di debolezza a partire da mercoledì 22 luglio, e pur con un clima ancora bollente inizieranno i fenomeni temporaleschi estremi con violenti temporali soprattutto nelle ore pomeridiane. L’abbiamo scritto e ripetuto nei giorni scorsi: basterà poco, qualche fresca infiltrazione da nord, i primi spifferi d’aria instabile, per scatenare eventi di portata devastante a causa dei contrasti termici con il caldo pazzesco che dall’inizio del mese sta letteralmente asfissiando l’Italia. E se le temperature dei mari hanno superato i +30°C sia nel Tirreno che nello Jonio e nell’Adriatico, allora è ancora più rischioso ciò che aspetta l’Italia nei prossimi giorni.


Rtavn1024Attenzione a giovedì 23 e venerdì 24 quando i fenomeni temporaleschi (vedi mappa accanto) potranno diventare molto intensi soprattutto nell’area alpina e sull’Appennino centro/meridionale, Sicilia compresa. Si potranno verificare veri e propri nubifragi con tornado, grandinate e piogge alluvionali in modo particolare nelle zone interne, ma con sconfinamenti fin su coste e pianure nelle ore pomeridiane e serali. Il clima non rinfrescherà in modo deciso, eccezion fatta per le zone colpite dalle precipitazioni che subiranno dei bruschi crolli termici. Altrove, invece, si aggraverà l’afa a causa delle nubi e dell’aumento dell’umidità relativa.


L’allerta meteo è già elevata per possibili nuovi fenomeni violenti come il tornado che ha devastato la Riviera del Brenta l’8 luglio. Massima attenzione: il maltempo estivo in queste situazioni può diventare tanto “esplosivo” da risultare distruttivo.

Meteoweb
 
MATTINATA DI PESSIMI AGGIORNAMENTI!!!!!!!

In pratica rinfrescata limitata al nord e solo in presenza di temporali (che potrebbero far parecchi danni tra l'altro...) mentre al centro sud, rinfrescata cancellata praticamente del tutto! Dove i 2°/3°meno saranno sostituiti da un clima ben più umido!

Mamma mia gente, Luglio assurdo!
 
Fanculo il clima voglio il gelooooo si deve ghiacciare tutto devono scendere le alzavole i beccaccini ed i germani e ancora sto caldo ci ha rotto tutto il rompibile quando minkia arrivera non dico il freddo ma un po di fresco che in campagna dopo le nive del mattino te ne devi fuggire per il caldo
 
tempo previsto sull'italia per domani domenica 19/10/2014

nord:
- condizioni stabili su tutte le regioni con prevalente presenza di
ampi spazi sereni nonostante un po' di nuvolosita' alta in transito
tra alpi piemontesi liguria, settore centro-occidentale dell'emilia
romagana, lombardia e trentino alto adige nel corso della
mattinata-primo pomeriggio. Poi le nubi, tra pomeriggio e serata,
tenderanno ad interessare marginalmete anche le zone alpine e
prealpine del triveneto. Sempre in mattinata un po' di nubi basse
associate a foschie dense insisteranno su gran parte delle pianura
padana per poi diradarsi durante il pomeriggio e ripresentarsi nel
cordo della notte.

centro e sardegna:
- ampio soleggiamento e scarsa nuvolosità sia sulle regioni
peninsulari che sulla sardegna pur con qualche nube bassa che
tendera' a sostare nelle zone interne senza pero' essere
accompagnata a fenomeni di rilievo.

sud e sicilia:
- condizioni di bel tempo su tutto il settore salvo qualche innocuo
annuvolamento tra zone interne della campania, molise e puglia
centro-settentrionale soltanto durante le prime ore del mattino.
Locali foschie dende o banchi di nebbia attesi sul salento
nottetempo e primo mattino.

temperature:
- minime in diminuzione sulle aree alpine centro-orientali, su
toscana, umbria,regioni centrali e meridionali adriatiche e su
quelle ioniche fino alla sicilia,
generalmente stazionarie altrove;
- massime in tenue flessione al sud, in lieve aumento sulla pianura
padana, senza variazioni di rilievo sulle restanti zone.

venti:
- da deboli a moderati settentrionali tra puglia e regioni ioniche
con ulteriori rinforzi tra coste calabre e sicilia orientale;
- deboli di direzione variabile sul resto del territorio con
tendenza a divenire deboli o localmente moderati orientali sulla
sardegna.

mari:
- molto mossi il basso adriatico, il canale d'otranto e lo jonio ma
con moto ondoso in graduale attenuazione;
- mosso il canale di sardegna;
- poco mossi i restanti bacini.
C.n.m.c.a.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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