Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

[h=1]Nubifragio Firenze: “le cadute degli alberi si potevano evitare, erano da abbattere da tempo”[/h][h=2][/h]2 agosto 2015 2


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“Le cadute degli alberi potevano essere prevenute se l’amministrazione comunale avesse fatto in questi anni una seria programmazione di riqualificazione del patrimonio verde pubblico dei viali e delle strade”. Lo ha detto Francesco Mati, presidente Federazione florovivaistica nazionale di Confagricoltura e presidente del distretto pistoiese. “Confagricoltura, insieme all’Universita’ – ha aggiunto Mati – chiede da anni questa programmazione, che avviene in quasi tutti i Paesi europei”. Secondo Mati, “gli alberi urbani andrebbero sostituiti ogni 50 anni altrimenti diventano pericolosi. Di fronte all’evidenza di eventi rischiosi che si ripeteranno, il Comune deve avere il coraggio di abbattere questi alberi (piantandone altri nuovi) e chi tenta di ostacolarne l’abbattimento per questioni nostalgiche dovrebbe assumersi la propria responsabilita’ civile e penale. Il Comune deve intervenire pianificando seriamente una riqualificazione del patrimonio arboreo urbano della citta’, il rischio e’ quello di una tragedia annunciata”.
 
Maltempo, violento temporale pomeridiano devasta la Marsica: gravi danni ad Avezzano[/h][h=2]Maltempo, forte temporale nella Marsica oggi pomeriggio: nubifragio e crollo termico nell’area di Avezzano[/h]16 luglio 2015
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[h=2]Maltempo, forte temporale nella Marsica oggi pomeriggio: nubifragio e crollo termico nell’area di Avezzano[/h]Un incidente in galleria, un tetto scoperchiato e molti allagamenti. E’ questo il bilancio di un temporale abbattutosi nelle scorse ore nella Marsica, unito a violente raffiche di vento. Il lavoro dei vigili del fuoco e’ iniziato intorno alle 17 quando, sotto la galleria del Salviano, sulla superstrada Avezzano-Sora, tre macchine, di cui una con un rimorchio con due barche, sono rimaste coinvolte in un incidente che ha bloccato per un’ora la galleria. Nell’incidente sono rimaste ferite tre persone trasportate in ospedale le cui condizioni non sono gravi. A Borgo Incile, frazione di Avezzano, le forti raffiche di vento, che hanno provocato l’interruzione dell’energia elettrica, hanno divelto completamente il tetto di una casa. Infine numerosi sono stati gli allagamenti di scantinati e garage che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. In particolare la zona piu’ colpita dalmaltempo e’ stata quella del nucleo industriale di Avezzano, dove i carabinieri hanno effettuato molti interventi in seguito alle numerose segnalazioni ricevute. Al momento la situazione e’ tornata alla normalita’. Ad Avezzano sono caduti in pochi minuti 11mm di pioggia e la temperatura è crollata di ben 16°C, da +34°C a +18°C! Adesso è una serata fresca anche a L’Aquila con +19°C.

Meteoweb
 
Al Nord week end da dimenticare, in bergamasca ingentissimi danni provocati da trombe d'aria etc. etc . tetti scoperchiati, alberi sradicati e chi piu' ne ha piu' ne metta.
 
[h=1]Record mondiale di nevosità a Capracotta?[/h]
8 marzo 20150




Resta solo da ufficializzare questo record di nevosità di Capracotta, 2 metri in poco più di 15 ore, con misurazioni da poter inviare al Guiness dei Primati.
Sappiamo che il record ufficioso resta sempre quello di Roccacaramanico, 365 cm in 24 ore il 17 Dicembre 1961, reso pubblico da Edmondo Bernacca secondo dati che aveva disponibili all’epoca ma che, probabilmente, sono andati perduti.
Il record (per ora) ufficiale è quello di Silver Lake, Colorado, di 193 cm in 24 ore.
Quello che è accaduto lo scorso 05-06 marzo a Capracotta dovrebbe essere il nuovo record mondiale di nevosità, oltretutto caduto in appena 15 ore, tra il pomeriggio del 05 e la notte del 06.
Comunque, altre località abruzzesi hanno presentato accumuli di poco inferiori, come a Prati di Tivo (TE), mentre ancora non si hanno notizie sulla situazione a Roccacaramanico, che, vista la grande quantità di neve caduta a Caramanico Terme ed al Passo Lanciano, potrebbe avere avuto una nevosità eccezionale, grazie alla sua posizione geografica particolare sotto al Monte Morrone.
foto da amici di Capracotta.
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- - - Aggiornato - - -

[h=1]Neve in Calabria, oltre i 700 metri[/h]
8 marzo 2015


Con le correnti orientali che persistono sulla nostra Penisola, sono da segnalare le nevicate che stamattina persistono sui rilievi calabresi, in particolare su Sila ed Aspromonte, ad altezze superiori ai 700 metri circa.
Queste le webcam relative a Camigliatello Silano ed a Lorica (CS), al Lago Ampollino (KR) ed all’Aspromonte, (Gambarie, RC).
Fonti: cosenza meteo, silanet.
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Re: Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

[h=1]Straordinaria nevicata su Roma! Tra poco miglioramenti...[/h] [h=3][/h] In primo piano - Oggi, ore 09.04

Come vi abbiamo mostrato in questo articolo pocanzi, una straordinaria nevicata è in atto a Roma. Sulla capitale continuano a cadere fiocchi per effetto dell'instabilità che continua a rigenerarsi dal Mar Tirreno e dell'aria gelida, giunta con il "Buran" sull'Italia, fa il resto.
Si tratta di una nevicata importante per Roma, di quelle che capitano raramente. In molti punti, soprattutto nelle zone più interne, il manto nevoso si aggira fra i 10 e i 15 cm!.
Da Piazza di Spagna a Castel Sant’Angelo, dal Colosseo al Pantheon a Piazza San Pietro tutte le principali mete turistiche sono coperte di neve. Inevitabili i disagi alla circolazione. Automobilisti in panne, alberi caduti su vetture in sosta. Oltre 170 mezzi, già dislocati in diverse parti del territorio, sono al momento sono disponibili per l’emergenza. Tuttavia non si registrano gravi conseguenze. Ritardi anche agli aeroporti di Fiumicino e Ciampino. La metro funziona regolarmente. Le scuole, di ogni ordine e grado, sono chiuse come previsto da un’ordinanza del Campidoglio. Qualche centimetro di neve ha imbiancato anche il litorale romano.

Meteolive
Per quanto concerne l'evoluzione meteo, si va verso un deciso miglioramento, in quanto nelle prossime ore il fronte delle precipitazioni tenderà a muoversi verso sud-est, apportando ampie schiarite sulla capitale. Attenzione però perchè farà molto freddo! La temperatura sarà di poco sopra lo zero e nelle zone collinari della provincia potranno esserci gelate a partire da stasera.
 
Ieri giorno di apertura generale alle 5,30 circa ho visto l'arcobaleno formato dalla luna piena, penso non lo rivedrò mai più.
Marco, Tuoro sul trasimeno pg

Guarda, io l'ho visto venerdì sera alle 23. Uno spettacolo allucinante. Ho fatto anche diverse foto ed in alcune di vede, ma come sempre non riesco ad inserirle.
Comunque sia la natura e'davvero incredibile!!!!

- - - Aggiornato - - -

image.jpgQuesta invece è la foto di un piccolo temporale ieri nel tardo pomeriggio, zona Chianti fiorentino.
La foto l'ho scattata io da Peccioli. Stamani sul giornale locale hanno fatto anche un articolo riguardante questa nuvola ( scrivendo un mare di cavolate come sempre...) comunque davvero bello!!!

- - - Aggiornato - - -

Questa invece la foto dell'arcobaleno notturno..meglio non si riesce a vedere perché è fatta con l'I phone alle 11 di sera , ma vi assicuro che dal vivo era incredibile!!!!!
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[h=2]Le spettacolari immagini satellitari della tempesta di sabbia che sta colpendo il Sud nella notte[/h]

Una spettacolare e rarissima tempesta di sabbia sta “avvolgendo” nella notte il Sud Italia: si tratta di un vero e proprio “Haboob” proveniente dal cuore del deserto del Sahara, di proporzioni eccezionali per Sicilia e Calabria, ma che si estende anche su altre Regioni del Centro/Sud a causa del ciclone “Gaby” profondo 984hPa e posizionato nel cuore del mar Tirreno. L’Italia meridionale sta vivendo una notte surreale con visibilità ridottissima a poche centinaia di metri come se ci fosse una fitta nebbia, ma in realtà è il pulviscolo desertico che rende l’atmosfera giallastra e cade al suolo formando accumuli polverosi un po’ come accade quando nevica o quando erutta l’Etna.Oltre alle fotografie che arrivano dalle varie città avvolte dalla nube di sabbia sahariana, è molto spettacolare l’animazione satellitare che evidenzia il movimento della tempesta di sabbia sull’Italia.

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Palermo
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Palermo

Meteoweb
 
[h=1]La drammatica grandinata di Torrita di Siena: scenario apocalittico, danni e feriti [FOTO e VIDEO][/h][h=2]Nel pomeriggio di domenica 5 luglio, una violentissima grandinata ha colpito Torrita di Siena nella zona più interna della Toscana al confine con l’Umbria[/h]


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[h=2]Nel pomeriggio di ieri, domenica 5 luglio, una violentissima grandinata ha colpito Torrita di Siena nella zona più interna della Toscana al confine con l’Umbria[/h]Torrita di Siena è un comune di oltre 7.000 abitanti nelle zone più interne della Toscana meridionale, al confine con l’Umbria, in provincia di Siena: ieri pomeriggio è stato investito da una grandinata pazzesca, provocata dai violenti temporali che hanno colpito proprio il senese con 35mm di pioggia a Sinalunga, 16mm a Montepulciano, 13mm a Pienza e 6mm a Cortona. La grandinata ha provocato danni gravissimi e numerosi feriti. Le immagini dimostrano lo scenario apocalittico provocato dalla tempesta.

Meteoweb
 
[h=1]Etna, forte eruzione nella notte. L’esperto INGV: “è il cratere più violento”. La cenere eclissa il sole [FOTO][/h][h=2]Violenta eruzione dell’Etna nella notte: protagonista la “Voragine”, uno dei 4 crateri sommitali del vulcano. Pioggia di cenere sullo Stretto di Messina[/h]3 dicembre 2015


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L’Etna ha dato vita nella notte ad un’eruzione particolarmente breve, ma intensa. Ha raggiunto il suo picco tra le 03:30 e le 04:00 con altissime fontane di lava dall’area sommitale del vulcano, e precisamente dal cratere soprannominato “Voragine”, dove l’attività eruttiva era ricominciata circa un mese fa. L’esperto vulcanologo dell’INGV di Catania – Osservatorio Etneo – Boris Behncke stamattina ha commentato con queste parole l’evento eruttivo: “ho sempre detto che la Voragine è il cratere sommitale dell’Etna più pigro, ma anche potenzialmente più violento. Ecco, stanotte ha messo prova che ciò è tuttora il caso“. Al momento la situazione eruttiva è tornata alla normalità.Un’intensa pioggia di cenere ha oscurato il cielo, eclissando il sole, su gran parte del territorio di Calabria e Sicilia: i venti sono deboli meridionali quindi la nube “nera” provocata dall’eruzione s’è diretta verso lo Stretto di Messina e la Calabria. Disagi per abbondante quantità di cenere in molte località

Meteoweb
 
[h=1]Caldo e temporali sulle Alpi: "chiusi per frana" il Cervino e il Monte Bianco[/h]
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La capanna Carrel, sul Cervino Il distacco di pietre per le temperature anomale mette in pericolo gli alpinisti: un gruppo bloccato lunedì alla capanna Carrel. I sindaci di Valtournenche e Saint Gervais vietano l'uso di una via e un rifugio fino a quando la situazione non tornerà normale.














Grandi montagne delle Alpi a rischio per il gran caldo delle settimane passate e i temporali dello scorso fine settimana. Circa 25 alpinisti sono rimasti bloccati domenica e lunedì nella capanna Carrel, a 3.830 metri, per la caduta di grosse pietre sulla via normale italiana al Cervino. L'elicottero della protezione civile non è riuscito a raggiungerli, a causa del forte vento in quota, e gli alpinisti rimasti chiusi nel bivacco sono scesi un po' alla volta per conto loro.

Domenica il sindaco di Valtournenche Deborah Camaschella ha firmato un'ordinanza per la chiusura della via della cresta del Leone in seguito ad alcune frane cadute a tremila metri di quota, nella zona della Cheminée. L'ordinanza è stata disposta dopo che il primo cittadino ha sentito le guide alpine e gli uomini del soccorso alpino della Guardia di finanza, che hanno appurato come a cause di "anomale temperature alte e fuori della norma" si siano verificati distacchi che minacciano "l'incolumità degli alpinisti". La via è tuttora chiusa dalla Croce Carrel fino alla vetta. "Non è la prima volta che viene chiuso il Cervino per motivi analoghi - spiega Camaschella - penso al 2003 e al 2009. Ma sulla questione che debba essere un sindaco a chiudere una montagna bisognerebbe aprire un dibattito". Anche il presidente delle guide del Cervino, Gerard Ottavio, è convinto che forse sarebbe stato meglio sconsigliare la salita, piuttosto che vietarla: "L'alpinismo è un'attività del tutto particolare, in cui il rischio è sempre presente. Imporre qualcosa non è mai la soluzione migliore. Ma in ogni caso noi guide lassù non portiamo i clienti in questi giorni". Nessun divieto, sul Cervino, dal versante svizzero.

Situazione difficile anche sul Monte Bianco, dove continuano a cadere pietre sugli itinerari più frequentati del gruppo.

Delle vie normali - le meno difficili e preferite dalla maggior parte degli alpinisti - quella dei "trois monts" presenta numerosi passaggi pericolosi: soprattutto nel tratto fra il Mont Maudit e il colle della Brenva il ghiaccio è allo scoperto e particolarmente ripido. Rimane chiusa la via del Gouter, per la continua caduta di sassi. Il sindaco di Saint Gervais ha addirittura ordinato la chiusura del Refuge du Gouter finché la situazione non sarà normalizzata.

Ecobg
 
[h=1]Alluvione, a Benevento torna la paura: “lasciate le case”. Situazione critica anche in Puglia e Molise[/h]19 ottobre 2015
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Le forti piogge, le strade allagate, i torrenti che esondano ed un allarme meteo che non promette nulla di buono. E’ cosi’ che Benevento e provincia, gia’ messi in ginocchio dall’alluvione dei giorni scorsi, torna di nuovo ad avere paura. Il sindaco di Benevento, Fausto Pepe – anche a seguito della massima allerta meteo prolungata fino a domani sera – ha invitato i cittadini a lasciare le case o a rifugiarsi nei piani alti delle abitazioni. E’ non e’ l’unica parte d’Italia, il Beneventano, a contare i danni.Oggi anche in Molise la situazione e’ decisamente critica. Le abbondanti piogge che stanno colpendo la zona da ieri sera, hanno determinato decine e decine di allagamenti. In provincia di Isernia in trenta sono stati evacuati per uno smottamento. Fa, dunque, paura la pioggia di queste ore. In serata esondano i fiumi Tammaro e Fortore. Il capo della Protezione Civile, Francesco Curcio, ha oggi fatto il punto con i sindaci. “Siamo tutti in allerta, anche alla luce del nuovo bollettino meteo. La situazione comunque e’ costantemente sotto controllo. Stiamo facendo fronte alle tante richieste di soccorso e solo da dopodomani inizieremo le azioni per il ripristino della normalita’ a Benevento e in provincia. In citta’ arriveranno domani altri 100 uomini per fronteggiare l’emergenza”, ha detto al termine dell’incontro. Ma intanto una bomba d’acqua ha colpito il comune di Castelpagano, che ora risulta isolato.E’ infatti soprattutto la zona del Fortore, al momento, quella che sta registrando maggiori disagi; le zone dell’Alto Tammaro e la Valle Caudina sono state interessate da veri e propri nubifragi. I centri piu’ colpiti oltre a Castelpagano, sono Colle Sannita, Circello, San Giorgio la Molara, dove il fiume Tammaro si e’ ingrossato paurosamente nella Zona di Calise. Per il comune di Santa Croce del Sannio, i collegamenti risultano interrotti mentre i vigili del fuoco hanno chiesto rinforzi dal Lazio e dall’Abruzzo per far fronte agli interventi che in queste ore stanno aumentando. Secondo quanto spiegato dal prefetto di Benevento, Paola Galeone, quasi tutti i cittadini sono in sicurezza; nelle contrade c’e’ ancora qualcuno ma stanno per essere raggiunti. Quel che e’ certo e’ che quasi tutti i comuni del Beneventano sono interessati dal maltempo: una cinquantina su circa 70. Una situazione complessa, dunque. Secondo quanto annunciato dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, la Giunta della Campania ha deliberato oggi la richiesta dello stato di emergenza nazionale per le aree del Beneventano; previsto anche lo stanziamento di un milione di euro per aiutare le imprese danneggiate. E se le piogge stanno creando disagi, con allagamenti di strade e negozi, anche in provincia di Napoli, soprattutto l’area del Nolano, non va affatto meglio in Molise. Il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si e’ riunito per fare il punto in Prefettura, a Isernia, per gestire l’emergenza di Sesto Campano. Una frana paralizza la statale 85 e la parte bassa del paese in localita’ Taverna: oltre ai molti metri cubi di fango e pietre che si sono riversate su case, attivita’ commerciali e Statale, ora c’e’ un masso che potrebbe staccarsi dal costone roccioso e finire a valle travolgendo tutto. Per questo il sindaco di Sesto Campano ha disposto l’evacuazione di 17 famiglie, per un totale di 30 persone.

Meteoweb
 
[h=1]Maltempo in Veneto: gravi danni per la grandine enorme, migliaia di auto distrutte [FOTO][/h][h=2][/h]14 settembre 2015 22:34
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La violenta grandinata che ha colpito varie località del Veneto nel pomeriggio ha provocato danni gravissimi: distrutte migliaia di autovetture, parabrezza sfondati da chicchi grandi come palline da tennis e caduti al suolo con grande violenza. Dopo la grandinata s’è formata nei bassi strati dell’atmosfera la nebbia tipica della grandine, provocata dall’aumento dell’umidità relativa che segue il crollo termico che si verifica durante la grandinate. In alcune località la temperatura è piombata addirittura a +13°C prima del tramonto. Le località più colpite tra vicentino e trevigiano.

Meteoweb
 
[h=2]Maltempo, violento temporale colpisce Roma: pioggia torrenziale in città, temperature in picchiata.[/h]

E alla fine la pioggia è arrivata anche su Roma! La Capitale era rimasta una delle pochissime città italiane a secco in un mese di agosto estremamente fresco e perturbato nel nostro Paese, eppure adesso in poche ore sta cadendo più pioggia rispetto alla media mensile. Questo Agosto – seppur in extremis – avrà surplus pluviometrici anche nella Capitale!
Forti temporali provenienti dal Tirreno stanno colpendo da stamattina tutto l’hinterland capitolino. A Pomezia erano già caduti 46mm di pioggia con temperatura ferma a +19°C in pieno giorno, proprio come se fossimo in autunno inoltrato.
I temporali stanno risalendo su Roma e hanno già colpito negli ultimi minuti la zona meridionale della città, dove sono caduti fino a 30mm di pioggia e sta continuando a diluviare. Anche in città è in atto un brusco calo delle temperature (fino a +19°C dove sta piovendo, fino a +20/+22°C altrove). Non solo pioggia, ma anche tempeste di fulmini e cielo spettrale con una shelf cloud in risalita da Sud verso Nord sul cuore di Roma.
Meteoweb
 
Re: Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

speriamo in una primavera decente.....
 
Anch'io stamani ho avuto una vista simile mi sono caduti 2 pini ed altri 2 sono caduti nell' orto dal condominio confinante la Machina fortunatamente illeso per pochissimo devo andare a vedere i danni al tetto sicuramente sono saltate alcune selle 2 comignoli ed alcune tegole ma solo salendo sopra vedrò la reale situazione ed anche la tettoia dove era la macchina e stata piegata in modo irreparabile comunque mi poteva andare peggio come purtroppo è successo ad altri.
 
[h=2]Pieno di neve sulle Alpi Lombarde[/h]



15-02-2015 ore 22:34


Le nevicate in Lombardia sono giunte fino a bassa quota, Varese si è svegliata con alcuni centimetri di neve al suolo, ma è sul settore alpino che le nevicate sono state davvero abbondanti. In questo video vediamo la situazione a Valleve, nel bergamasco.

NEVE - Nevica abbondantemente sulle prealpi orobiche - YouReporter.it

Video selezionato da Redazione Mtg


Anche in Vla Formazza:

http://www.youreporter.it/player/ext/videotopic.phtml?vkey=7ccce9e990c9c94956f58214d492aa81
 
[h=1]Alluvione Calabria, i dati pluviometrici ufficiali e definitivi. Piogge epocali, non succedeva dal 1951[/h][h=2]Alluvione Calabria, ufficiali e definiti i dati pluviometrici del disastro dei giorni scorsi: picchi di 750mm sulle Serre e 600mm in Sila[/h]3 novembre 2015
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[h=2]Alluvione Calabria, ufficiali e definiti i dati pluviometrici del disastro dei giorni scorsi: picchi di 750mm sulle Serre e 600mm in Sila[/h]L’alluvione che ha colpito nei giorni scorsi la Calabria è stata devastante sul territorio con due morti in Provincia di Reggio (uno a Taurianova, l’altro a San Roberto), numerosi corsi d’acqua esondati e danni gravissimi. Nelle zone joniche hanno subito una vera e propria devastazione sia la SS106 Jonica che la storica ferrovia Reggio-Taranto, distrutte in più tratti nella zona più colpita, in provincia di Reggio, dove molti centri sono rimasti isolati per diversi giorni. E’ stato un evento eccezionale, provocato da un ciclone che ha colpito il Sud Italia a cavallo di Halloween e per questo l’abbiamo definito “la Tempesta di Halloween”: ha iniziato a piovere in modo debole il 29 ottobre, e ha smesso lunedì 2 novembre, ma il “clou” è stato nel weekend tra sabato 31 ottobre e domenica 1 novembre.
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Per capire cosa significano i millimetri di pioggia, è bene illustrare a quanto ammonta un “millimetro”: nella misura della quantità di pioggia caduta si utilizzano i millimetri perché permettono di risalire facilmente al volume di acqua caduto su una certa superficie. La misura in millimetri corrisponde alla così detta altezza pluviometrica. Un millimetro di accumulo è pari come quantità a 1 litro caduto su una superficie di 1 metro quadrato. Dire ad esempio che la quantità di pioggia caduta in una certa località è di 20 mm, equivale a dire che su ogni area di 1 metro quadrato in quella determinata località sono caduti 20 litri di pioggia. Se si posizionasse al suolo un contenitore con una apertura di 1 metro quadro, troverei quindi al suo interno 20 litri. Per questo in alcune nazioni gli uffici preposti alla misura delle precipitazioni usano come unità il l/m[SUP]2[/SUP] (litro al metro quadrato). Una pioggia di 50-60mm, se si verifica in poche ore, può essere distruttiva infatti è difficile che i pluviometri manuali superino simili soglie nella loro scala.Complessivamente, questi sono gli accumuli pluviometrici più rilevanti sul massiccio delle Serre durante l’evento alluvionale dei giorni scorsi:
  • Chiaravalle Centrale 746,4mm
  • Mongiana 504,4mm
  • Santa Caterina dello Ionio 498,2mm
  • Fabrizia 470,0mm
  • Serra San Bruno 435,8mm
  • Stignano 416,6mm
  • Palermiti 413,8mm
  • Punta Stilo 206,4mm
  • Soverato Marina 179,2mm
Ecco, invece, gli accumuli pluviometrici più rilevanti nel massiccio dell’Aspromonte:
  • Sant’Agata del Bianco 605,4mm
  • Canolo Nuovo 571,0mm
  • Platì 566,6mm
  • Roccaforte del Greco 524,4mm
  • Santa Cristina d’Aspromonte 520,4mm
  • Ardore Superiore 510,0mm
  • Cittanova 480,8mm
  • Molochio 458,2mm
  • San Luca 445,4mm
  • Gambarie d’Aspromonte 414,2mm
  • Bovalino Marina 383,8mm
  • Cardeto 340,6mm
  • Taurianova 309,2mm
  • Locri 273mm
  • Capo Spartivento 244mm
  • Scilla 208,6mm
  • Reggio Calabria 143,4mm
Come si può osservare dai dati, le piogge sono state straordinarie anche sulle coste anche se ovviamente i picchi più abbondanti sono stati concentrati nelle zone interne. In Aspromonte i fenomeni sono stati molto estesi su tutti i versanti, mentre sulle Serre concentrati nella fascia orientale.

Meteoweb
 
Maltempo, Sicilia colpita e affondata: temporali mostruosi, grandine shock a Riesi


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[h=2]Maltempo in Sicilia, pesantissime grandinate nelle zone interne dell'isola: immagini shock da Riesi, danni gravissimi[/h]

Il maltempo che in queste ore sta pesantemente colpendo la Sicilia è degenerato in fenomeni estremi nel pomeriggio di Giovedì 23 Giugno nelle zone interne dell’isola, tra le province di Enna e Caltanissetta, dove i violenti temporali hanno provocato eccezionali grandinate. Tra i centri più colpiti, la cittadina di Riesi, 11.000 abitanti in provincia di Caltanissetta, a 330 metri di altitudine sul livello del mare, nel settore meridionale dell’isola, alle falde del Monte Santa Veronica, affacciata verso il Canale di Sicilia. Eloquenti le immagini nella gallery. La Coldiretti ha diffuso una nota parlando di “evento eccezionale“.

Meteoweb
 
[h=1]Eruzione Etna, improvvisamente “esplode” la voragine: violento parossismo in atto.[/h]
Dopo circa 18 ore di attività stromboliana dal Nuovo Cratere di Sud/Est, improvvisamente circa 20 minuti fa è “esplosa” la Voragine dell’Etna, il cratere principale sommitale a 3.300 metri di altitudine, da cui è iniziato un violento parossismo con altissime fontane di lava. Eloquenti le immagini che arrivano dalle webcam in tempo reale. Una grande colonna di fumo e cenere si muove rapidamente verso il mar Jonio e lungo le aree orientali del vulcano.Qui le immagini in diretta dalle webcam

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