Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

[h=1]Violenta grandinata nel basso Trentino: numerosi interventi dei vigili del fuoco[/h][h=2]Diverse le chiamate che sono arrivate ai vigili del fuoco, impegnati a dare assistenza e soccorso a chi ne aveva bisogno[/h]28 giugno 2015

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Una violenta grandinata si e’ abbattuta ieri sera sulla zona del basso Sarca e di Mori, in provincia di Trento, mentre sul resto della provincia era in corso un violento, ma veloce, temporale estivo. Diverse le chiamate che sono arrivate ai vigili del fuoco, impegnati a dare assistenza e soccorso a chi ne aveva bisogno. Timori per le coltivazioni della Busa, ma stando a una prima stima, non ci dovrebbero essere stati danni ingenti; una conta certa si potrà fare solo nelle prossime ore. Anche nella zona di Tenno segnalazioni di grandinate, e i vigili del fuoco gardesani sono stati presi d’assalto da telefonate in cui i cittadini chiedevano il loro intervento.

Meteoweb
 
[h=1]Neve sullo Stelvio ed a Livigno: mattinata quasi invernale sulle Alpi![/h]
17 giugno 2016


Le temperature si sono abbassate notevolmente lungo l’Arco Alpino, e questa mattina la neve sta facendo la sua comparsa anche a quote insolite visto che siamo alle porte dell’Estate astronomica.
Nelle webcam, tratte dal sito comune.livigno.so.it, il Passo Era, a 2200 metri, completamente imbiancato, Livigno, dove sta fioccando a quota 1800 metri, il Passo del Foscagno, dove la nevicata è fittissima, ed il Passo dello Stelvio, dove la bufera è fittissima e ci sono -6°C.
In Svizzera, l’imbiancata ad Airolla, da Site officiel d'Arolla (Valais / Suisse ), e la nevicata in atto a St. Moritz, da Swiss Webcams — Deutsch.
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Freddofili
 
[h=1]Caldo precoce,oggi a Roma i primi +20°C della stagione: sboccia la primavera[/h][h=2]Caldo in tutto il Paese, temperature elevate in modo particolare nelle Regioni del Centro con +20°C a Roma, +18°C a Grosseto e Latina, +17°C a Firenze e Perugia[/h]

24 febbraio 2016


Il ciclone tropicale Winston sta devastando le isole Fiji









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Possiamo parlare di un febbraio “petaloso“, tanto per rimanere sull’attualità: il termine inventato dal piccolo Matteo per essere inserito nel vocabolario deve diventare noto e di uso comune, e visto che si adatta a pennello con la situazione meteorologica di queste ore possiamo indicarlo per definire le grandi anomalie primaverili di quest’inverno in tutta l’Italia. Oggi è Roma ad avere la palma di città più calda: ha raggiunto i +20°C per la prima volta nella stagione, in grande anticipo rispetto alla norma. Siamo ancora a febbraio, con temperature medie per Roma di +2°C nelle minime e di +14°C nelle massime. Oggi invece la minima è stata di +8°C, la massima di +20°C, esattamente entrambe 6 gradi sopra le medie stagionali.Ancora lontano il record storico mensile, che è di +23,6°C e risale al febbraio 1990. Ma oggi fa caldo non solo nella Capitale. Le temperature sono miti in tutto il Lazio: abbiamo +19°C a Guidonia, +18°C a Latina, Tivoli, Monterotondo, Pomezia, Tuscania, Anguillara Sabazia e Cervaro, +17°C a Frosinone, Anzio e Sora, +16°C a Viterbo e Rieti.Caldo anche nel Resto del Centro, con +18°C a Grosseto, +17°C a Firenze, Perugia L’Aquila, Siena, Orvieto, Arezzo, Lucca, Follonica, Terni e Foligno. Il clima rimarrà mite anche nei prossimi giorni, nonostante il maltempo di domani con le prime piogge tra Lazio e Toscana, preludio dei violenti temporali attesi per domenica.

Meteoweb
 
[h=1]Previsioni Meteo Sardegna: caldo fino a sabato, anche oltre 40°C[/h][h=2]Secondo l'Arpas è attesa una vera e propria ondata di caldo in Sardegna, picchi di 40°C[/h
1 luglio 2016



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Ondata di caldo in Sardegna: fino a sabato le temperature potranno anche superare i 40°C a causa di una saccatura atlantica che stazionerà sull’Isola. Secondo l’Arpas, i primi effetti si sono sentiti già dal primo pomeriggio di ieri ed ora la Sardegna attende due giorni di alte temperature. Particolarmente interessata sarà la Sardegna occidentale.


Meteoweb
 
[h=1]Tornado Venezia, bilancio drammatico: almeno un morto e 15 feriti, territorio devastato[/h][h=2]Tornado Venezia: almeno una vittima, 15 feriti e danni ingenti[/h]

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Il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia sta seguendo, in costante contatto con l’assessore alla Protezione civile Giampaolo Bottacin, con il responsabile del Suem 118 Paolo Rosi e con quello della Protezione Civile Regionale Roberto Tonellato l’evolversi della situazione legata all’ondata di devastanti temporali che sta colpendo numerose zone del Veneto e ha già provocato un decesso (nell’area di Sambruson di Dolo) e una quindicina di feriti, due dei quali in codice rosso.
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“Abbiamo un sistema d’intervento ben collaudato dai purtroppo numerosi eventi calamitosi accaduti negli ultimi anni – ha detto Zaia – e tutti i nostri uomini, sanitari, volontari, e tecnici stanno ancora una volta gettando il cuore oltre l’ostacolo”. La situazione più preoccupante è quella in atto nell’area di Pianiga (Venezia), colpita da una fortissima tromba d’aria che ha provocato danni ingenti e, al momento, un decesso di una persone rimasta sepolta da un crollo nella zona di Sambruson di Dolo, 15 feriti (2 dei quali in codice rosso, ma la situazione è in evoluzione) soccorsi dagli equipaggi del Suem 118 subito giunti sul posto. Un elicottero sta sorvolando le zone colpite per verificare dall’alto la situazione.
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L’intero sistema del 118 regionale è pronto ad intervenire in pochi attimi qualora giungessero altre segnalazioni di feriti o persone in difficoltà. Allertati anche i Pronto Soccorso degli Ospedali. A Pianiga si sta recando anche l’Assessore regionale alla Protezione Civile Giampaolo Bottacin, con il dirigente di settore della Regione. Desta preoccupazione anche il riattivarsi della frana in località Acquabona sulla Statale Alemagna verso Cortina Entrambe le sale operative di Protezione Civile della Regione sono attive e lo rimarranno fino a cessate esigenze. Il maltempo ha colpito duramente numerose aree della Regione, con forti grandinate sparse. E’ già stata avviata una seppur inevitabilmente sommaria conta dei danni, che appaiono comunque ingenti.

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Meteoweb
 
5 marzo 2015 [h=1]Maltempo su tutto il centro Italia, Toscana spazzata dal vento: danni e disagi[/h][h=2]Dalla notte tira un vento di burrasca che raggiunto anche i 100 km/h. Decine le chiamate ai vigili del fuoco. A Pistoia le scuole resteranno chiuse[/h]

09:58 - Ingenti danni in Toscana spazzata dalla notte da un forte vento di burrasca, che ha raggiunto anche i 100 km/h. La situazione più critica è quella nel Pistoiese, ma sono state colpite anche Firenze, Prato, la Lucchesia e, sulla costa, la Versilia. Decine le chiamate ai vigili del fuoco per alberi caduti e tetti danneggiati. A Pistoia chiuse le scuole di ogni ordine e grado.




Prato, crollato tratto di mura - Le raffiche di vento forte hanno fatto crollare una porzione delle mura storiche della città di Prato: ci sono stati cedimenti al bastione San Giusto ed è crollato il muro di cinta del Conservatorio di San Niccolò, in via Dolce de'Mazzamuti.

Alberi caduti sulla A12 - Fortissime raffiche di vento si sono abbattute anche sulla Versilia, causando anche qui la caduta di numerosi alberi. In particolare alcuni di questi si sono abbattuti sull'autostrada A12 Genova-Rosignano mandando in tilt il traffico.

Difficoltà sulla linea ferroviaria Tirrenica - Difficoltà si registrano lungo la linea ferroviaria Tirrenica e altre linee minori di Toscana e Liguria. Per la presenza di detriti sui binari la circolazione dei treni è sospesa tra le stazioni di Viareggio e Massa, sulla linea Pisa-La Spezia; tra Prato e Pistoia, lungo la linea Viareggio-Pistoia-Firenze; e tra Decimo Pescaglia e San Pietro, lungo la linea Lucca-Piazza al Serchio.

Disagi anche sulla linea ferroviaria Genova-Ventimiglia - Disagi anche sulla Genova-Ventimiglia, tra Imperia Oneglia e Imperia Porto Maurizio, per la caduta di un albero che ha danneggiato un tratto della linea elettrica di alimentazione dei treni. I regionali sono attestati in stazioni diverse e sono stati istituiti servizi sostitutivi con autocorriere.

Centinaia di alberi caduti in Versilia, tre feriti - Centinaia di alberi sono caduti nell'area della Versilia. Tre persone sono rimaste leggermente ferite per una pianta caduta su un'auto a Capezzano (Lucca).

Interruzione energia elettrica in Versilia e nel Chianti fiorentino - Il vento ha anche causato l'interruzione di energia elettrica in alcune zone della Toscana: oltre a quelle della Versilia anche nel Chianti fiorentino.

Scuole chiuse in Versilia - Scuole di ogni ordine e grado chiuse nei comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Camaiore, Stazzema e Seravezza, in provincia di Lucca. La protezione civile provinciale invita i cittadini "a stazionare, per quanto possibile, in ambienti chiusi e spostarsi solo se strettamente necessario" per i problemi di transitabilità in molte strade, prestando la massima attenzione ad eventuali piante ed ostacoli trasportati sulle carreggiate.

Allerta alluvione a Senigallia, scuole chiuse - Allerta alluvione a Senigallia, dove le forti piogge delle ultime ore hanno fatto salire i livelli del fiume Misa e di vari torrenti. Le scuole della città resteranno chiuse per tutto il giorno, annullato il mercato settimanale e chiusi anche diversi negozi. Il Centro operativo comunale invita gli abitanti delle zone Porto, Portici Ercolani e Molino Mazzaranaa spostare le auto in sosta e a salire ai piani alti delle abitazioni.

Anche a Pescara le scuole restano chiuse - Caos maltempo a Pescara e in provincia, dove piove intensamente e incessantemente da mercoledì sera. Forti raffiche di vento sulla costa. Chiuse le scuole a Montesilvano (Pescara) e per due giorni a Città Sant'Angelo (Pescara). Nel capoluogo adriatico chiuse le golene Nord e Sud del fiume Pescara. In città e nei comuni limitrofi si registrano sottopassi allagati e strade invase dall'acqua ovunque, anche in zone che generalmente non risentono del maltempo.

Umbria, forti raffiche di vento e neve sugli Appennini - - Forte vento su gran parte dell'Umbria dove ha cominciato a nevicare sulla fascia appenninica della provincia di Perugia, dal confine nord fino a Forche Canapine di Norcia. Il vento sta creando problemi nella zona di Città di Castello, dove i vigili del fuoco sono impegnati per alberi caduti e tetti scoperchiati, ma anche alla circolazione dei mezzi pesanti sulle strade e alle linee elettriche. La sala operativa della protezione civile della Regione ha registrato raffiche di vento a 101 chilometri orari a Forche Canapine e a 50 sul Subasio nella zona di Assisi.

- - - Aggiornato - - -


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[h=1]Liguria colpita dal maltempo: tromba d’aria a Nervi, allagamenti a Chiavari[/h]

Redazione Online26 minuti fa











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© Fornito da Corriere della SeraAncora disagi sul Nord Italia causati dal maltempo. Problemi soprattutto in Liguria ed Emilia Romagna. Nubifragio nella notte a Genova. Una tromba d’aria, partita dalla zona della Foce e arrivata fino a Recco, cittadina della riviera di Levante, ha scoperchiato i tetti e portato via i terrazzi di alcune abitazioni in via Capolungo, nel quartiere genovese di Nervi. Allagamenti si sono verificati tra via Bernardini, via Struppa e via Ligorna dove sono intervenuti i sommozzatori dei Vigili del Fuoco per evacuare diverse famiglie che avevano oltre un metro di acqua in casa, a causa dell’esondazione di un piccolo rio. Una cinquantina gli interventi effettuati dai vigili del fuoco per soccorrere le persone in difficoltà. Non si registrano feriti. Una casa per anziani è stata evacuata, nella notte in località Cabanne di Rezzoaglio, sulla strada per Santo Stefano d’Aveto, nell’entroterra di Chiavari, nel Tigullio, a causa dell’esondazione di un torrente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno fatto evacuare una dozzina di persone ospiti della struttura. Evacuati anche i residenti delle abitazioni vicine. I danni sono ingenti. Sul territorio del levante genovese vengono segnalati smottamenti. A causa di una frana sono isolate alcune frazioni di Favale di Malvaro. Interventi dei Vigili del Fuoco sono stati effettuati anche a Torriglia e Rovegno. A Carasco chiusa per una frana la strada che collega la Val Fontanabuona alla Val D’Aveto. La Protezione civile regionale aveva diramato domenica un’allerta 2, il livello massimo, in vigore fino alle 6 di questa mattina quando si è passati ad un livello di allerta 1, fino alle 15 di oggi. Le scuole sono regolarmente aperte. Forti piogge anche nel piacentino. La Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha attivato alle 4 la fase di allarme per la piena del Trebbia in sei comuni, aggiornandola due ore dopo per altri 8, tra cui Piacenza. Dalle 5, poi, fase di allarme anche per la piena del Nure in una decina di comuni. Sono segnalate case isolate e bloccate dall’acqua e interruzioni dell’energia elettrica. Impegnate tutte le squadre di vigili del fuoco.
GUARDA ANCHE:

Corriere

Maltempo in Liguria, primi allagamenti a Genova
 
[h=1]Maltempo Sicilia, allagamenti e alberi caduti a Mazara del Vallo[/h]


17 marzo 2015 - 12:50

[h=2]Notevoli disagi in Sicilia per il maltempo, a Mazara del Vallo un nubifragio ha provocato diffusi allagamenti e ieri lo scirocco ha provocato la caduta di un grande albero[/h]Maltempo Sicilia, allagamenti e alberi caduti a Mazara del Vallo - Il maltempo non sembra voler dare tregua alla Sicilia, tra venti forti e piogge intense. Tra i comuni più colpiti c’è quello di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani dove ieri ha soffiato un forte vento di scirocco che ha provocato la caduta di cartelloni e di rami, ma anche di un grosso albero. Le raffiche fino a 40 nodi hanno provocato la caduta del grande pino situato all’interno della locale scuola elementare: l’incidente si è verificato intorno alle 8.30 e nella caduta l’albero ha rotto la recinzione che separa l’istituto dalla strada, finendo in parte anche sul percorso stradale. Le immagini di una forte grandinata a Mazaradel Vallo
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Allagamenti a Mazara del Vallo, foto Giovanna Sossio

Fortunatamente in quel momento nessuno stava transitando sul tratto interessato dalla caduta. E’ solo uno dei molteplici incidenti provocati dal vento, che hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. Oggi invece è stata la volta della pioggia: sul litorale di Mazara del Vallo in pochi minuti sono caduti 55mm di pioggia con un crollo della temperatura a +8°C. Un vero e proprio nubifragio che ha provocato un esteso allagamento che ha interessato decine di strade, come testimoniato da un video appena diffuso su Facebook.
 

Cavoli Edo sto leggendo le notizie che riguardano le nostre zone e un poco tutto il nord .......il mio principale è in ferie anche Lui ......[emoji56].[emoji3]...non vuole essere disturbato, mi dice che pregate troppo poco .....vedete di riparare alla svelta .....mi dice che se ne riparla settimana prossima ......
 
[h=2]Genova: da oltre 30 anni non faceva così freddo a luglio![/h]






[h=4][/h]10-07-2014 ore 10:10


L'irruzione di aria fredda non ha risparmiato nemmeno la Liguria, prima scatenando piogge e temporali, poi causando un autentico crollo della temperatura.
La temperatura minima registrata questa mattina all'aeroporto di Genova-Sestri non è di quelle che passano inosservate: 14,8°C, 6,1°C al di sotto della media del periodo 1971/2000 e 6,6°C sotto la media 1981/2010. Era dal 1981 che la temperatura a Genova-Sestri non scendeva sotto i 15°C in luglio.
33 anni fa la minima fu di 14,4°C il 18 luglio e 14,5°C il 19. Nel 1978 si scese ancora più in basso, 14,2°C il 7 luglio. Altri valori sotto i 15°C si registrarono nella seconda metà degli anni '60, nel 1966, 1968 e 1969.
In tempi recenti i valori limite si erano registrati nel 2011 con 15,3°C il 20 luglio e nel 2009 con 15,9°C il 18 luglio.
In questi primi 10 giorni di luglio la media delle temperature minime e massime è stata di 18,7/25,3°C, circa 2°C al di sotto delle medie mensili trentennali.
In tempi recenti il mese di luglio più freddo è stato quello del 2011 con medie di 20,6/25,9°C. 18,8/25,4°C fu la media del luglio 1981, addirittura 18,2/23,7°C quella del 1980, il mese di luglio più freddo dell'ultimo secolo. Molto freddi anche i mesi di luglio del 1977 e 1978, con medie rispettivamente di 19/25,6°C e 18,6/25,9°C.
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Aria tersa e bel sole mattutino quest'oggi a Genova (webcam da stefanome.it), ma anche oggi non mancheranno annuvolamenti favoriti dall'aria fredda in quota.

Meteogiornale
 
[h=1]Maltempo, temporale a Roma: alberi e rami caduti per vento e pioggia nel pomeriggio, due bambini sfiorati[/h][h=2]Maltempo, temporale pomeridiano a Roma: raffiche di vento fino a 40km/h, pochi millimetri di pioggia[/h]30 luglio 2015
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Alberi e rami caduti in diverse zone di Roma a causa del vento e della pioggia che hanno interessato la citta’. Secondo quanto si e’ appreso dalla polizia municipale, all’interno di Villa Lais, in zona Appio, e’ caduta una palma che ha sfiorato due bambini che stavano giocando in compagnia del papa’. I piccoli, spaventati, sono stati portati in ospedale a scopo precauzionale. Un altro albero e’ caduto all’interno di villa Fiorelli, in zona Tuscolana. Chiusa momentaneamente al traffico piazzale delle Belle Arti per caduta di alberi sulla carreggiata e difficolta’ anche a Lungotevere In Augusta. A quanto riferito dai vigili, a piazza Venezia e’ stato segnalato, invece, un cornicione pericolante. Le raffiche di vento hanno sfiorato i 40km/h nella zona ovest della capitale, nelle zone più piovose invece sono caduti 4-5mm di pioggia.

Meteoweb



 
[h=1]Forti temporali a Taranto: alberi abbattuti e strade allagate in Puglia[/h]


12 agosto 2015 - 16:16

404 pagina non trovata - CMI temporali a Taranto: alberi abbattuti e strade allagate in Puglia [h=2]Allagamenti e alberi abbattuti in Puglia dal maltempo, con forti temporali che si sono abbattuti anche su Taranto.[/h]






Forti temporali a Taranto: alberi abbattuti e strade allagate in Puglia – 12 agosto 2015 - Non c’è tregua per il Sud Italia e la Puglia in particolare, interessate da una una forte fase di maltempo che tra ieri e oggi ha provocato diversi incidenti e allagamenti. Un violento temporale anche questa mattina si è abbatuto su Taranto, come testimoniato dal video girato da gobbo1981 e postato su youreporter.it: fortunatamente non si segnalano danni oppure feriti, ma sono numerosi gli allagamenti che si vanno a sommare ai disagi che già ieri sono stati causati in città e provincia dal maltempo. Infatto il forte vento ha sradicato alberi a Maruggio, mentre a Sava numerosi scantinati sono rimasti allagati e hanno comportato una serie di disagi a diverse famiglie. Anche a Manduria, Campomarino e Lizzano sono stati segnalati diversi allagamenti. La pioggia ha causato anche diversi disagi alla circolazione stradale e non, con i treni bloccati e sopressi sulla tratta Potenza Bari a causa del maltempo e dei forti temporali. Da domani la situazione migliorerà sia a Taranto che in Puglia, con un promontorio di alta pressione che riporterà sole e stabilità sulla regione. Continuate a seguire i prossimi aggiornamenti per conoscere ulteriori dettagli su questa fase di maltempo intenso che oggi sta interessando soprattutto il Sud Italia.


Centrometeo
 
[h=1]Grandine Maranello: caduti chicchi fino a 5 centimetri di diametro[/h]






  • [h=2]Violenti temporali nel tardo di pomeriggio hanno colpito l’Emilia-Romagna, imponente grandinata a Maranello con chicchi da 5 centimetri[/h]
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    Grandine Maranello: caduti chicchi fino a 5 centimetri di diametro – Carmine Russo

    Grandine Maranello: caduti chicchi fino a 5 centimetri di diametro – 30/07/2015 – Nel tardo pomeriggio di oggi, Giovedì 30 Luglio 2015, sono stati registrati e fotografati violenti temporali su alcune zone di Lazio, Abruzzo, Molise, Lombardia e soprattutto Emilia-Romagna, dove a causa dell’immissione di aria fresca proveniente da Nord in concomitanza con l’arrivo di aria molto calda ed umida da Sud (sulle regioni meridionali e sulle Isole Maggiori italiane è in arrivo una nuova intensa ondata di calore, con temperature che potrebbero superare i 40°C sulle zone interne) si sono formati dei temporali molto forti

    Centrometeo

 
si vive col cuore strizzato nella speranza di non essere mai coinvolti in tali tragedie che purtroppo diventano sempre più frequenti....massima solidarietà con le popolazioni colpite......in bocca al cocker!!!!!!!!!
 
[h=1]Neve abbondante sulle Alpi Occidentali[/h]
2 marzo 2016


Dopo le grandi nevicate dei giorni scorsi, è utile osservare quanta neve sia caduta osservando principalmente i dati ufficiali, ovverosia le stazioni di rilevamento Meteomont.
La neve caduta va infatti misurata su di una superficie orizzontale, ripulita ogni 24 ore, mentre la neve cumulata viene misurata su di un prato orizzontale lontano da ostacoli che possano influenzarne l’accumulo.
Il servizio meteomont provvede anche ad effettuare misure di densità dei vari strati nevosi, per testarne la coerenza ed il possibile rischio valanghivo.
Ecco comunque i quantitativi misurati su alcune stazioni di misurazione del Piemonte:
A Limone Piemonte, la stazione ad 880 metri di quota, ha misurato 55 cm di neve fresca nelle ultime 72 ore, mentre nella stazione cittadina a 1480 metri di quota sono presenti 139 cm di neve totali.
Ai 1400 metri di Bousson, sono stati ben 84 i cm di neve fresca.
Ad Alagna Valsesia, a quota 2000 metri, sono caduti 72 cm di neve nelle ultime 24 ore .
A Salice d’Ulzio sono stati addirittura 94 i cm di neve fresca caduti in 72 ore; stesso quantitativo di neve è caduto al Sestriere.
Anche sulle Alpi Marittime è presente molta neve : 73 cm di neve sono infatti presenti a Monesi, Imperia, a 1420 metri di quota.
Ma la neve cadrà di nuovo abbondante su tutto l’Arco Alpino, nei prossimi giorni, a causa del passaggio di alcune perturbazioni.
I quantitativi di neve che non si sono visti per tutto l’inverno, stanno cadendo in questo periodo, non sarebbe la prima volta che ad un inverno con pochissima neve segue una Primavera molto nevosa in montagna!
Nell’immagine: la neve prevista da bergfex.com nei prossimi sei giorni: si prevedono quantitativi superiori al metro di neve fresca sulle Alpi.
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Freddofili
 
[h=1]Neve, Alpi occidentali sommerse: accumuli di oltre 150cm, tutte le FOTO[/h][h=2]Grandi nevicate sulle Alpi occidentali, tutte le immagini dal Piemonte: oltre un metro di accumulo a Limone Piemonte, Sestriere, Prali, Prato Nevoso, Artesina, Crissolo e Fenestrelle[/h]
29 febbraio 2016


Ciclone Zissi, la scogliera di Ognina a Catania









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Prato Nevoso
Le Alpi occidentali sono letteralmente sommerse dalla grande nevicata degli ultimi giorni. In alcune zone continua ancora a nevicare. Nelle località più colpite sono caduti 150cm di neve fresca, su tutte Prato Nevoso nel basso Piemonte. Ma sono sommerse da una coltre bianca superiore al metro di spessore anche Limone Piemonte, Sestriere, Prali, Crissolo, Fenestrelle e Artesina. Purtroppo a Limone Piemonte la neve ha provocato la 6ª vittime del ciclone “Zissi” sull’Italia. Il rovescio della medaglia è l’aspetto turistico: boom di prenotazioni per le località dedicate agli sport invernali per tutto il mese di marzo, dopo una stagione avara di neve si prospetta un periodo eccezionale per sciare sulle Alpi occidentali grazie a questa tempesta.

Meteoweb



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[h=1]Notte di fitte nevicate in Appennino[/h]22 febbraio 20150




L’Appennino Settentrionale ha visto abbondanti nevicate durante la notte, ad incrementare ulteriormente un manto nevoso di spessore variabile tra un metro, alle quote più basse, e fino a 2-3 metri di altezza alle quote più elevate.
Nelle webcam, il Lago Santo Parmense (1500 metri di quota), fonte , Sant’Anna Pelago a 1200 metri circa di quota (fonte Santannapelago.it), la Val Di Luce, presso l’Abetone (1500 metri di quota), e le incrostazioni di ghiaccio al Passo della Croce Arcana, 1745 metri di quota (fonte meteo-System).
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Freddofil
 
Ancora forti temporali al nord/est nella serata odierna: piogge intense stanno interessando il Veneto, dopo aver colpito nel tardo pomeriggio il Friuli Venezia Giulia dove sono caduti 27mm di pioggia a Udine, 16mm a Gorizia, 6mm a Monfalcone, 4mm a Trieste. Adesso forti temporali stanno interessando il Veneto con un nubifragio su Mestre dove sono già caduti 30mm di pioggia e la temperatura è crollata a +18°C mentre nella vicina Padova è ancora di +26°C. Anche nei prossimi giorni avremo sparsi lungo la penisola numerosi episodi di instabilità, non solo al nord ma anche nelle Regioni centrali (specie Adriatiche) e al Sud tra Calabria e Sicilia. Le temperature rimarranno stazionarie o in ulteriore lieve calo, senza alcun eccesso di calore.

Meteoweb
 
La giornata di domenica ha riservato furiosi temporali su alcune zone del Nord Italia: nelle ore più calde una disastrosa grandinata si è abbattuta in provincia di Reggio Emilia, dando luogo ad eventi anche estremi. Le foto in basso mostrano le bombe di ghiaccio che hanno colpito la zona di Novellara, in qualche caso con chicchi di diametro fino a 6 cm. Inevitabili danni ingenti non solo all'agricoltura, ma anche ad autovetture e vetri di abitazioni.
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Meteogiornale
 
[h=2]Etna in eruzione: enormi fontane di lava, spettacolo al tramonto[/h]
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Il vulcano siciliano sta attraversando un momento di vivace attività eruttiva dal fianco meridionale, che ormai si protrae quasi ininterrottamente da circa un mese: fontane di lava che sgorgano dai 2 nuovi coni gemelli sono visibili anche a grande distanza.


La sera del 5 Agosto l'Etna ha dato ancora spettacolo e a ciò si riferisce il video in alto, con le immagini al tramonto che lascia progressivamente la luce al bagliore delle fontane di lava, accompagnata dai classsici boati. Scorci davvero suggestivi.
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Metegiornale
 
[h=1]Etna, attenzione all’attività stromboliana nel Nuovo Cratere di Sud/Est: tremore in rapido aumento[/h][h=2]Etna, il vulcano torna a dare segnali eruttivi dall'area sommitale: le immagini in diretta[/h][COLOR=#000000 !important]

17 maggio 2016

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Dopo molto tempo, l’attività dell’Etna torna a farsi significativa: stasera è cresciuta rapidamente l’attività stromboliana all’interno del Nuovo Cratere di Sud/Est, nell’area sommitale del vulcano, dove sono in atto esplosioni con zampilli di lava incandescente. Il tremore vulcanico è in rapido aumento. Cosa riserverà il “Mungibeddu” stavolta?Ecco, grazie a Benito Morabito, le immagini in diretta streaming:
Il grafico INGV che monitora il livello del tremore vulcanico:


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