Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

[h=2]Maltempo, la “Tempesta della Festa della Donna” è già iniziata: Toscana in ginocchio



Maltempo, criticità in Toscana: piogge torrenziali, crolli e fiumi in piena. Attenzione alle prossime ore, i fenomeni più estremi si spostano al Centro/Sud[/h]

Maltempo – La “Tempesta della Festa della Donna” è già iniziata. Come ampiamente previsto nei precedenti bollettini, infatti, piogge e temporali stanno colpendo dal tardo pomeriggio le Regioni tirreniche, e soprattutto la Toscana dove in poche ore sono caduti fino a 100mm di pioggia nella zona di Stazzema (Lucca). Nel nord della Regione si registrano svariate criticità a causa di corsi d’acqua in piena, frane e smottamenti. A Poggio a Caiano (Prato) è crollato sulle auto in sosta un muro della villa medicea, monumento di importanza nazionale tutelato dalle soprintendenze e patrimonio dell’Unesco. Sul posto i vigili del fuoco. Secondo quanto appreso, a causa della pioggia della serata, sarebbe venuto giu’ uno dei muri di contenimento del parco della villa. Danneggiati alcuni veicoli, in sosta sulle vie pubbliche esterne, dalla caduta delle pietre del muro. Non risultano coinvolte persone. Sul posto anche i carabinieri. Dopo il crollo di un muro del giardino della Villa medicea di Poggio a Caiano (Prato), verifiche sono in corso su tutto il perimetro che circonda il monumento. Il sospetto e’ che i muri di cinta del parco e del giardino – uno per ciascuno dei quattro lati – siano a rischio di crollo anche in altri punti a causa delle notevoli infiltrazioni di acqua piovana. Gia’ avviate le operazioni di messa in sicurezza, anche con transenne, dell’area che potrebbe essere pericolante e che e’ sotto esame. La villa medicea a Poggio a Caiano fu commissionata da Lorenzo Il Magnifico, come residenza privata, a Giuliano da Sangallo. E’ di proprieta’ statale e ospita due musei. Criticità anche a Bagni di Lucca mentre a Firenze c’è stato un blackout elettrico. Il Maltempo, con pioggia e temporali, ha colpito tutta l’area sud del Pratese causando allagamenti in scantinati e garage a Poggio a Caiano, Prato e Carmignano. Numerose aziende risultano allagate nella zona industriale di Poggio a Caiano per l’esondazione di un torrente affluente dell’Ombrone. Nelle operazioni di soccorso della protezione civile i carabinieri hanno tratto in salvo una coppia da un’abitazione allagata.Il maltempo nelle prossime ore si estenderà al Centro/Sud, dove avremo i fenomeni più estremi tra Martedì 7 e Mercoledì 8.


Meteoweb
 
[h=1]PIOGGIA in Europa: ottobre parte con il piede sbagliato su molte nazioni...[/h] [h=3]La scorsa settimana ha fatto registrare deficit idrici pesanti su quasi tutta l'Europa.[/h]
In primo piano - Oggi, ore 10.18

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La crisi delle correnti atlantiche ormai estinte dalla scena europea, si ripercuote sull'andamento delle piogge che risulta pesantemente deficitario su quasi tutto il nostro Continente.

In altre parole, non è solo il nord Italia e gran parte del centro ad avere un autunno inesistente, pluviometricamente parlando.

Guardate come è ridotta gran parte d'Europa. I deficit più gravi e ricorrenti sono presenti sull'Europa centro-orientale.

Ormai piove solo dove l'esile respiro atlantico riesce ancora ad arrivare, come su parte delle Isole Britanniche, la Norvegia e il sud della Francia, con la Sardegna a fare da sentinella "orientale".

Nel bacino del Mediterraneo, dove riesce a piovere, spesso lo fa con piogge rovinose che colpiscono zone ristrette e non abituate a ricevere apporti idrici importanti (vedi la Sardegna, le estreme regioni meridionali e il sud della Francia). Da qui scaturiscono inevitabili problemi e danni a persone e cose (in Sardegna si stimano 100 milioni di danni causati da questo tipo di precipitazioni).

Insomma, fino ad ora è un autunno da dimenticare non solo per l'Italia, ma per tutta l'Europa. Vedremo se questo trend potrà modificarsi entro il mese di novembre, ma le probabilità che ciò accada sono minime.




Autore : Paolo Bonino
 
[h=1]Temporali e grandine in Veneto: ieri violente tempeste hanno interessato la regione[/h]




16 giugno 2015 -

[h=2]Intensi temporali accompagnati da grandine e vento forte hanno interessato ieri il Veneto a Oderzo (TV)[/h]Temporali e grandine in Veneto: ieri violente tempeste hanno interessato la regione – 16 giugno 2015 - Il pomeriggio della giornata di ieri, lunedì 15 giugno, è stato caratterizzato ancora una volta dal maltempo intenso al Nord Italia, con temporali diffusi su tutte le regioni accompaganti da forti raffiche di vento e anche grandine. Le precipitazioni più intense si sono concentrate soprattutto al Nord Est, con Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige le zone che hanno risentito di più di questi rovesci e temporali intensi. Guardate intanto in dettaglio il tempo previsto per oggi e per i prossimi giorni sulla vostra zona –>clicca qui.
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Intensi temporali accompagnati da grandine e vento forte hanno interessato ieri il Veneto, come testimoniato dal video girato ad Oderzo (TV). Fonte: corrieredelveneto.corriere.it
Il maltempo dunque anche ieri non ha risparmiato le regioni settentrionali dell’Italia, con in particolare il Nord Est e localmente l’arco alpino che hanno dovuto fare i conti con violenti temporali e grandine che ha imbiancato i paesaggi. Soprattutto il Veneto è stato interessato nel pomeriggio di ieri da locali rovesci molto intensi, con ad esempio Oderzo, in provincia di Treviso, dove è stato girato questo video pubblicato su youreporter.it da KingLeonidas, che in solo mezz’ora ha accumulato fino a 11 mm di precipitazioni: il temporale è stato accompagnato anche dalla grandine e dalle forti raffiche di vento, ma fortunatamente ha avuto una durata limitata nel tempo. Anche quest’oggi il Veneto sarà interessato da rovesci e temporali sparsi, ma la situazione è attesa in miglioramento già da domani, quando il maltempo è previsto spostarsi verso le regioni centro meridionali.
 
[h=1]Maltempo a Milano: un forte temporale con grandine si abbatte sulla città[/h]


21 maggio 2015 - 12:54

[h=2]Il maltempo che si sta abbattendo sul Nord Italia ha portato un forte temporale su Milano, accompagnato anche dalla grandine.[/h]Maltempo a Milano: un forte temporale con grandine si abbatte sulla città – 21 maggio 2015 - Continua ad imperversare il maltempo al Nord Italia, dove anche quest’oggi si stanno abbattendo temporali e rovesci anche forti, accompagnati ancora una volta dalla grandine. In particolare a fare i conti questa mattina con il maltempo è stata Milano, dove poco prima di mezzogiorno un temporale ha portato pioggia e grandine sulla città, come testimoniato dal video pubblicato di seguito. Guardate intanto in dettaglio il tempo previsto per oggi e per i prossimi giorni sulla vostra zona –>clicca qui.
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Il maltempo che si sta abbattendo sul Nord Italia ha portato un forte temporale su Milano, accompagnato anche dalla grandine. Fonte: fenomenitemporaleschi.it
Non c’è tregua per il Nord Italia, che anche questa mattina si è visto interessato dal maltempo intenso che ha riportato sulla zona rovesci e temporali anche intensi: in particolare Milano, poco prima delle 12, è stata colpita anche dalla grandine, che è arrivata a seguito di un temporale ad imbiancare le vie fino al centro città. Anche in questo momento continua a piovere su Milano, dove il maltempo imperverserà per il proseguimento della giornata similmente al resto del Nord Italia, dove sono attesi ancora temporali e rovesci anche forti così come fenomeni a tratti violenti.
 
[h=2]Luglio 2014 nella regione elvetico-insubrica, fra record e normalità. Parte I: le temperature del XXI secolo[/h]
Un mese che ha fatto parlare, anche per via degli episodi di cronaca accaduti a Milano, e che è risultato piuttosto fresco in pianura a causa d'un soleggiamento negativo da primato.



[h=4][/h]03-08-2014 ore 10:24


Si è scritto parecchio sulle anomalie meteorologiche del luglio 2014, complici le esondazioni del fiume Seveso a Milano e i riflessi su un'economia turistica fiaccata dalla crisi. Dal punto di vista termico però, il mese appena concluso si può definire parzialmente anomalo solo se inquadrato nello scenario climatico del XXI secolo. L'analisi che segue è incentrata sulle aree della pianura lombardo piemontese e sulla Svizzera.
In generale, il luglio più fresco resta quello del 2000: a Novara infatti, allora si rilevò una media di 22,0 °C contro i 22,2 °C di quest'anno. Il quadro muta lievemente nell'area prealpina, poiché a Lugano le medie di entrambi i mesi si attestano a 20,4 °C. Se ci si sposta in alta montagna invece, le cose cambiano drasticamente: al Gran San Bernardo (2.472 m) la media 2014 è stata di 6,5 °C ma nel luglio 2011 fu di 5,5 °C mentre nel luglio 2000 di 5,4 °C (nota: i dati successivi al 2010, in questa stazione di MeteoSvizzera non sono ancora stati omogeneizzati). Ancor più netto il quadro nella regione nord alpina: al Säntis (2.502 m) i 6,0 °C di quest'anno pongono luglio solo in 9ª posizione tra i più freschi del XXI secolo, lontano dai 3,1 °C del luglio 2000 e pure dai 3,8 °C del luglio 2011. A Zurigo infine, con 17,6 °C il luglio 2014 non è paragonabile al luglio 2000, che fece registrare 15,7 °C.
Panorama di Lugano dalla webcam di ticino.ch
In sostanza, mentre si può dire che quella di 14 anni fa fu una condizione meteorologica generalizzata per l'Italia centro occidentale e per la Svizzera, l'attuale ha avuto incidenza nella regione dei laghi prealpini e delle adiacenti pianure, a causa soprattutto dello scarso soleggiamento, questo sì da record: a Lugano si sono avuti 10.423 minuti di sole (al 30 luglio), contro i circa 15.300 minuti della norma. Il dato, informa una nota di MeteoSvizzera, pur non ancora definitivo, stabilirà comunque il nuovo limite mensile, inferiore agli 11.983 minuti del luglio 1980. Ne è derivata una media dei valori massimi che, a Novara, ha fatto segnare 27,1 °C contro i 27,3 °C del luglio 2000. In due occasioni inoltre, la massima del giorno non ha raggiunto i 22 °C, limite che a Novara è tipico della prima decade di maggio o della terza decade di settembre. La singolarità è resa evidente da questo quadro cronologico:
15 luglio 2002 = 19,4 °C
8 luglio 2014 = 21,6 °C
29 luglio 2014 = 21,6 °C
Si tratta dei tre unici episodi di mancato raggiungimento della soglia di 22 °C nel XXI secolo, il che la dice lunga sulla rarità della circostanza. Nel bilancio non va tuttavia dimenticato che, per quanto breve, a luglio si è avuta pure un'ondata di calore. Il concetto di ondata di calore non è esattamente codificato e varia a seconda delle zone in esame. Nella pianura a nord del Po, a cavallo tra Piemonte e Lombardia, si può catalogare come tale un periodo di almeno cinque giorni consecutivi in cui la media quotidiana sia pari o superiore ai 25 °C. A Novara, tale condizione si è riscontrata il 16-20 luglio (media complessiva: 26,2 °C), uno degli episodi meno intensi del XXI secolo; ma nel luglio 2000 non si ebbe alcuna ondata di calore. Per quanto riguarda le temperature massime, il 19 luglio la rete di Arpa Piemonte ha archiviato una punta di 34,0 °C a Cameri (hinterland di Novara), mentre MeteoSvizzera segnala 34,9 °C a Bad Ragaz e 34,7 °C a Coira. Le notti tropicali (temperatura minima superiore ai 20 °C) a Novara sono state 5 contro le 7 del luglio 2000. Nell'insieme però, la media dei valori minimi si attesta, sempre a Novara, a 18,2 °C mentre nel luglio 2000 fu di 17,2 °C. Una notte tropicale si è avuta pure a Zurigo: quella sul giorno 20.
Questa fase piuttosto calda era stata preceduta da un fronte perturbato di estrazione artico polare, che l'8-10 luglio aveva portato neve fin verso i 2.000 m sul versante nord alpino. Una nuova recrudescenza, con neve al di sotto dei 2.500 m sul massiccio del Monte Rosa, si è avuta il 29 luglio. Ma, a conferma che nessuna anomalia si è manifestata in alta montagna, la punta minima alla Capanna Regina Margherita (4.560 m), sulla vetta del Monte Rosa, secondo i sensori di Arpa Piemonte è stata di -13,5 °C (9 luglio).

Meteogiornale
 
[h=1]Etna, l’esperto CNR: “il vulcano non è in equilibrio, per questa situazione serve attenzione”[/h][h=2]Eruzione dell’Etna, intervista a Gianluca Sottili: “in queste ore, a differenza della fine del primo parossismo, il tremore vulcanico non è rientrato nei parametri di base, ma è rimasto alto”[/h]4 dicembre 2015
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[h=2]Eruzione dell’Etna, intervista a Gianluca Sottili: “in queste ore, a differenza della fine del primo parossismo, il tremore vulcanico non è rientrato nei parametri di base, ma è rimasto alto”[/h]“Nel corso degli ultimi anni ci sono stati periodi in cui, sull’Etna, si sono verificate attività analoghe a quella che stanno accadendo in questi giorni.” A fare il punto della situazione sull’attività del vulcano siciliano ai microfoni di MeteoWeb è Gianluca Sottili, vulcanologo dell’Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria (IGAG) del CNR di Montelibretti. “Nella prima metà del 2000 – continua il ricercatore – sono accaduti più di 60 eventi simili, che si erano verificati anche tra 1998 e nel 1999. E’ chiaro che l’impatto sulla popolazione, i disagi alle persone e anche alle amministrazioni locali non sono indifferenti. Nel momento in cui grandi comuni come Messina e Reggio Calabria si ritrovano a smaltire tonnellate di cenere, questo comporta uno sforzo notevole. E’ opportuno dunque – avverte Sottiliche in caso di pericolo si adottino norme di comportamento che limitino i rischi: innanzitutto prudenza durante la guida nelle strade situate nei pressi del vulcano, perché la polvere potrebbe costituire un pericolo non indifferente; poi, è sconsigliato per gli escursionisti avventurarsi, senza prima sentire il parere di una guida o dei centri di competenza“.Per quanto riguarda nello specifico le caratteristiche dei parossismi avvenuti a poco più di di 24 ore di distanza l’uno dall’altro, l’esperto spiega che “è tipico lo svolgersi di serie di eventi anche ravvicinati tra loro, infatti altre attività simili, sebbene non di questa portata, si sono registrate negli ultimi anni. Dalla seconda metà degli anni ’90 questi fenomeni non sono stati rari“. E sull’evolversi degli eventi Sottile tiene a precisare che “i vulcani, a differenza dei terremoti, danno qualche ora si preavviso“.L’imminenza di un parossismo, infatti, causa “l’aumento di un parametro definito tremore vulcanico. In ogni caso, è bene ricordare che l’Etna è uno dei vulcani più studiati e più sorvegliati al mondo, 24 ore su 24. Fare previsioni può essere problematico; quel che è certo è che il vulcano non è in equilibrio. L’evoluzione dei fenomeni è difficile da prevedere. Il cratere centrale tende a produrre fenomeni che hanno intensità violenta, come accadde nel ’98 e nel ’99. Nel cratere di sud-est, invece, l’attività è relativamente blanda. In queste ore – sottolinea il vulcanologo – a differenza della fine del primo parossismo, il tremore vulcanico non è rientrato nei parametri di base, ma è rimasto alto. Quindi lo stato del vulcano, che è il più attivo d’Europa, merita sicuramente attenzione“.Infine, Sottile ci lascia un suggerimento: “in merito alla situazione, che sicuramente interesserà le autorità, ma anche i cittadini, è opportuno informarsi attraverso canali qualificati, evitando siti web e voci non qualificati a rilasciare informazioni. Ad esempio le informazioni rilasciate dall’INGV sono sicuramente i più affidabili“.Etna, continua l’attività non solo nella Voragine ma anche nel nuovo Pit Crater alla base del Sud/Est [LIVE]Etna, l’esperto INGV: “i parossismi continueranno, è probabile che possa avvenire anche altro”

Meteoweb
 
Ho letto proprio adesso cavoli:

[h=1]Bomba d'acqua fa esondare torrente: 4 morti e 8 feriti durante una sagra[/h][h=2]Gente appesa ai soffitti per non affogare. Almeno altre venti persone hanno riportato lesioni[/h]

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Tragedia nel trevigiano, dove una tempesta lampo ha fatto quattro morti e otto feriti di cui uno grave durante una sagra di paese, a Refrontolo. A esondare è stato il torrente Lienza. La causa sarebbe lo scivolamento nel torrente di materiali vario, tra cui numerose rotoballe di fieno che hanno provocato un effetto «tappo», ostruendo il corso del torrente e determinandone lo sversamento. Napolitano ha espresso dolore per le vittime.


Il Messaggero


 
[h=1]Maltempo al Sud, violenti temporali nel Salento: tornado al largo di Gallipoli[/h][h=2][/h]24 settembre 2015
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[h=2]Maltempo al Sud, forti temporali colpiscono il Salento: piogge intense, intensi colpi di vento e un tornado al largo di Gallipoli nel Golfo di Taranto[/h]Il maltempo sta colpendo intensamente il Sud Italia in queste ore. Forti temporali nel Salento, dove in mattinata sono caduti 44mm di pioggia a Tuglie, 31mm a Galatone, 25mm a Galatina, 22mm a Soleto, 21mm a Collepasso, 13mm a Gallipoli, 12mm a Taurisano, 11mm a Morciano di Leuca, 10mm a Felline, 5mm a Lecce e Brindisi. Intensi colpi di vento, raffiche fino a 80km/h a Gallipoli dove, al largo, s’è formato un tornado in mare.

Meteoweb
 
[h=1]Roma: albero crolla su un’auto ad Ardea, due morti e un ferito[/h][h=2]E' accaduto questa mattina a Tor San Lorenzo, nel comune di Ardea[/h][COLOR=#000000 !important]
3 marzo 2016
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Due persone sono morte e una terza è rimasta ferita a causa della caduta di un albero che ha investito l’auto sulla quale stavano viaggiando: è accaduto questa mattina intorno alle 05:50 in via dei Colli Marini al km 36 della via Laurentina, a Tor San Lorenzo, nel comune di Ardea.Sul posto stanno operando diverse squadre dei vigili del fuoco e i carabinieri di Anzio.

Meteoweb


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[h=2]CAGLIARI in allerta meteo, scuole chiuse. PREVISIONI METEO[/h]
[h=4][/h]28-09-2015


I quotidiani on line della Sardegna, ieri hanno pubblicato che oggi mezza Sardegna è in super allerta meteo (oggi in carta stampata), super perché ha portato amministratori locali, esempio a Cagliari, a diramare un'ordinanza della chiusura delle scuole e lezioni universitarie.
Sono decine e decine le persone che domandano se oggi Cagliari sarà investita da un'alluvione o da situazioni meteo disastrose.
Ma sarà così? L'argomento è molto delicato, ed è inopportuno che da parte nostra vi siano commenti in merito. Perciò scegliamo di non esprimerci.
Del Network Meteo Giornale fa parte un recente Portale di informazione meteo locale che suggeriamo a coloro che abitano in Sardegna, e desiderano avere aggiornamenti nel corso della giornata: MeteoSardegna.it.

Il sito web è gestito da professionisti, non da appassionati di meteo o improvvisati.
Ecco il nostro bollettino meteo personalizzato, che in virtù di una così grave allerta meteo, chiediamo venga usato con importanza secondaria, perché noi non siamo un organo ufficiale che può diramare allerte meteo e neppure toglierle.
CAGLIARI: oggi sarà una giornata caratterizzata da tempo da nuvoloso o coperto, con possibilità di temporale, localmente accompagnato da pioggia di debole, moderata intensità (possibile rovescio nella fase clou).
I vari modelli matematici che abbiamo consultato indicano accumuli di pioggia non superiori ai 10 millimetri (valore irrisorio).
TEMPORALE. Va sottolineato comunque che i temporali su scala locale sono eventi meteo con scarsa predicibilità, e che su Cagliari potrebbero cadere in tempi molto brevi anche 20/40 millimetri, ovvero un fenomeno equivalente ad un normale temporale autunnale.
PROVINCE DI CAGLIARI/ORISTANO: il tempo anche qui sarà instabile, cioè da nuvoloso a coperto, con temporali a carattere sparso, localmente di moderata intensità, occasionalmente di forte intensità (non di eccezionale violenza come quelli avvenuti qualche settimana fa).
C'è la possibilità di picchi di pioggia, su scala locale sino a 40/50 millimetri nel Medio Campidano (tra le province di Cagliari e Oristano).
MODELLI MATEMATICI DI PREVISIONE. I modelli matematici che utilizziamo da anni, che hanno previsto le recenti alluvioni in Sicilia, gli eventi estremi in Liguria (oltre innumerevoli altri eventi meteo), e per la Sardegna, la grave alluvione del 18 Novembre 2013, indicano precipitazioni NON estreme, NON di eccezionale violenza. Ciò non intende sottovalutare l'importanza di un'allerta meteo ufficiale.
Abbiamo consultato vari modelli matematici aggiornati a stamattina, e abbiamo deciso di replicarli in questa pagina, al fine di fare informazione.
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Questo modello matematico è un LAM, modello alta risoluzione, inizializzato ECMWF. Indica abbondanti (normali per il periodo) piogge nel Medio Campidano. Credits www.lamma.rete.toscana.it
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Questo modello matematico è un LAM, modello alta risoluzione, inizializzato GFS. Indica modeste e persino deboli piogge. Credits www.lamma.rete.toscana.it
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Meteogiornale
 
Davvero Edo, stagione che potremo trascrivere negli annali e nei ricordi della nostra memoria........quando rileggeranno questo i futuri cacciatori fra cento anni.......
 
[h=1]Maltempo “eccezionale” sul territorio calabrese: precipitazioni monsoniche fra le Serre e l’Aspromonte, sfondati il muro dei 700 mm[/h][h=2][/h]2 novembre 2015





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[h=2]Precipitazioni di carattere monsonico fra le Serre e l’Aspromonte, caduti fino ad oltre 700 mm in 48 ore[/h]Mentre i grandi media nazionali dibattono sulle note vicende romane, lo sport e le elezioni in Turchia, una vasta porzione di territorio calabrese, in particolare il reggino ionico e le aree pedemontane di Serre e Aspromonte, è messo letteralmente in ginocchio dalle piogge di carattere torrenziale cadute nelle ultime 48 ore. La stazionarietà del fronte occluso fra lo Ionio e la Calabria centro-meridionale sommandosi al “forcing” orografico imposto dai rilievi come le Serre e l’Aspromonte all’umidissima e intensa ventilazione orientale ha prodotto precipitazioni di carattere “eccezionale”, soprattutto nei paesi e nei villaggi montani della zona pedemontana sul versante orientale (ossia ionico) delle Serre e dell’Aspromonte, dove sono caduti fino a 600-700 mm di pioggia in quasi 48 ore di piogge continue, forti ed ininterrotte.In particolare il dato che più di tutti impressiona è quello archiviato dalla stazione meteorologica di Chiaravalle, piccolo centro del catanzarese ubicato lungo la fascia pedemontana delle Serre, adagiato sulle falde della collina Sorbia su un’ampia vallata delimitata a ovest e a nord-ovest dalla dorsale appenninica, che trova le sue punte massime nei monti Pizzinni (918 metri) e Serralta San Vito (1013 metri), il cui accumulo pluviometrico parziale nelle ultime 48 ore si è fermato a ben 703 mm di pioggia. Cioè più dell’accumulo pluviometrico medio annuo detenuto da molte città italiane. Una precipitazione veramente impressionante, sia per intensità che per costanza e uniformità durata nel tempo. Ribadiamo che si tratta solo di un dato ancora “parziali”, quindi destinato a lievitare nelle prossime ore.Ma oltre agli “eccezionali” 703 mm di Chiaravalle nel reggino saltano agli occhi i 524 mm di Platì, i 509 mm di Sant’Agata del Bianco e i 508 mm di Canolo Nuovo, dopo ore ininterrotte di autentici diluvi e precipitazioni di carattere monsonico che hanno vulnerato l’intero territorio, con frane, colate di fango e la piena di molti torrenti, esondati in più punti. Specie nel reggino ionico dove le precipitazioni torrenziali cadute sul versante ionico dell’Aspromonte hanno fatto scivolare a valle, lungo le rispettive fiumare, autentiche valanghe di fango e detriti, per la gran parte affluite fino al mare con grande impeto.Questa enorme quantità di acqua caduta non poteva essere smaltita dal terreno, peraltro già ben inzuppato dalle piogge cadute il giorno precedente. Il terreno già zuppo e saturo di acqua non avendo capacità di assorbimento ha permesso all’acqua di scorrere indisturbata verso la fascia costiera, ingrossando istantaneamente tutti i torrenti dell’area, con le conseguenti esondazioni e le tipiche criticità idrogeologiche che derivano da queste situazioni estreme. Nel vibonese fra le precipitazioni più intense spiccano i 476 mm di Mongiana, i 440 mm di Fabrizia e i 409 mm di Serra San Bruno.Ma vista la situazione, con il continuo arrivo dallo Ionio di imponenti sistemi temporaleschi a mesoscala che si muovevano in corrispondenza del fronte occluso semi-stazionario al traverso della Calabria meridionale, piogge molto intense e abbondanti si sono riversate anche al di là della costa ionica, sul versante tirrenico del reggino, con accumuli di ben 215 mm a Bagnara Calabra, 173 mm a Palmi e picchi fino a 126 mm sulla città di Reggio Calabria, la quale solitamente con la ventilazione orientale o da E-SE rimane quasi sempre sfavorita, poiché in “ombra pluviometrica” sottovento (riparata) all’Aspromonte. Dati, numeri e cifre che mettono in evidenza la portata “eccezionale” di questa ondata di maltempo, purtroppo molto sottovalutata nelle previsioni in ambito nazionale, destinata a lasciare segni indelebili su un territorio molto fragile e martoriato come quello calabrese.

Meteoweb
 
[h=1]Maltempo, incredibile temporale a Firenze: da +38°C a +21°C in meno di un’ora [FOTO e VIDEO][/h][h=2][/h]22 luglio 2015 19:48







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Sono caduti fino al momento 14mm di pioggia nel centro di Firenze durante il violento temporale arrivato intorno alle ore 19:00. Il vento ha raggiunto i 65km/h in centro città, la temperatura è crollata dai +38°C delle ore 18:40 fino a +21°C in meno di un’ora, un crollo termico di ben 17°C. Non è mancata la grandine, anche di grosse dimensioni.
Meteoweb



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[h=1]Grandine Lombardia, violento temporale in provincia di Varese, il video[/h]




29 aprile 2015 - 23:38

[h=2]Violente grandinate ieri sera tra Piemonte e Lombardia, ecco un video girato a Carnago, in provincia di Varese[/h]Grandine Lombardia, violento temporale in provincia di Varese, il video – 29/04/2015 - Eccezionali fenomeni temporaleschi hanno colpito nella serata di oggi, Mercoledì 29 Aprile 2015, con molte zone di Piemonte e Lombardia che sono state interessate da tali fenomeni. Ci sono stati dei danni, locali, a causa di downburst (raffiche discendenti spesso erroneamente ricondotte ad un tornado, ma si tratta di due fenomeni totalmente differenti) e grandine di piccola dimensione. Qui di seguito vi alleghiamo un video girato poco fa a Carnago, in provincia di Varese, dove c’è stata una forte grandinata con accumulo al suolo. Guarda qui dove hanno colpito i forti temporali poco fa
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Grandine Lombardia, violento temporale in provincia di Varese, il video

Tali temporali si sono generati nel tardo pomeriggio odierno su Piemonte e Lombardia, a causa di infiltrazioni d’aria fredda giunte dai quadranti settentrionali, entrate a contatto con un catino di aria caldo-umida che si è accumulata in oltre due settimane di stabilità ed anticiclone. Nel video qui sotto, postato sulla pagina Rete Meteo Amatori, possiamo vedere la forte grandinata di questa sera a Carnago, provincia di Varese, dove sono caduti chicchi fino a 2-3 centimetri di diametro. I prossimi giorni potrebbero andare in modo molto simile, ovvero con cielo parzialmente nuvoloso in giornata e qualche temporale tra tardo pomeriggio e sera, poi dal 2 Maggio ritornerà di gran carriera l’anticiclone subtropicale.
 
[h=1]Nevica in Val d’Aosta, anche sul fondovalle, neve sui rilievi del Piemonte![/h]
12 febbraio 2016


Neve sta cadendo abbondante sull’Arco Alpino Occidentale, in questo momento è colpita dalla neve anche la stessa città di Aosta, nel fondovalle valdostano.
In allegato, le webcam della Regione Val d’Aosta, ma anche quelle piemontesi, di Crissolo (CN, da locandaregina.com), di Limone Piemonte (da tecnoworldgroup.it), di Oulx (da oulx.org).
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Freddofili
 
[h=2]Una frana si è staccata ad Ischia, nel comunque di Barano, a causa del maltempo, bloccando la strada e dividendo l’isola in due: morto un ristoratore.[/h]Maltempo Ischia: isola divisa in due da una frana, una vittima – 26 febbraio 2015 - Sono ormai due diversi giorni che il maltempo continua ad abbattersi sull’Italia in particolare centro meridionale, portando precipitazioni anche intense e temporali localmente forti: anche Ischia sta venendo interessata da questi fenomeni, che hanno smosso il terreno fino a provocare una frana che ieri si è staccata in località Maronti, nel comune di Barano, travolgendo un ristoratore, uccidendolo. Questa frana ha anche diviso in due l’isola: infatti i massi sulla carreggiata e il pericolo di ulteriori frane hanno portato alla chiusura della strada che collega Barano con Serrara Fontana (NA), dove è in corso la messa in sicurezza della parete rocciosa. Qui intanto potete trovare una serie di immagini delle frane che hanno interessato Calabria e Basilicata.
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Il maltempo ha provocato una frana ad Ischia, che ha travolto, uccidendolo, un ristoratore del posto. Fonte: repubblica.it
Il bilancio dell’intensa fase di maltempo che si sta abbattendo sull’Italia è purtroppo di una vittima, un ristoratore 50enne che ha perso la vita ad Ischia, in località Maronti, nel comune di Barano, dopo essere stato travolto da una frana che si è staccata dalla parete rocciosa a causa delle forti precipitazioni: infatti le piogge intense e i temporali di questi giorni hanno reso il terreno altamente instabile, provocando quindi il distaccamento di alcuni massi che sono franati a valle. Questa frana ha anche causato la chiusura della strada tra Barano e Serrara Fontana, dove sono in corso ancora i lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa per il grande rischio frane.
 
Re: Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

[h=1]Monti d’Abruzzo, torna la neve[/h]
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Mar 27, 2017


Tra la Majella ed il Gran Sasso, attraverso le webcam si può osservare la lieve nevicata che è venuta sui monti dell’Appennino centrale nelle ultime ore, dove giunge da ieri sera aria fredda dai Balcani.
La barriera montuosa addensa le nubi che vengono dall’Adriatico, dove si depositano lievi precipitazioni nevose causate dallo stau che viene da oriente.
In zona non è in atto alcuna ondata di freddo o colpo di coda invernale, ma solo una breve fase dal clima più fresco.
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Freddofili
 
[h=2]Maltempo Roma: tempesta d'acqua e grandine come noci tra Ostia e Fiumicino, video[/h]
[h=4][/h]06-11-2014 ore 18:42


Nuovi forti temporali nel pomeriggio hanno raggiunto la Capitale, colpendo con più veemenza la zona del litorale, fra Ostia e l'aeroporto di Fiumicino. Un muro d'acqua ha avvolto l'intera zona, accompagnato da forti raffiche di vento come si evince dal primo filmato sottostante girato ad Ostia. Disagi notevoli e rallentamenti anche all'aeroporto di Fiumicino, con l'acqua che si è infiltrata copiosa all'interno dello scalo e che ha reso necessario l'intervento dei Vigili del Fuoco.
Tempesta su Ostia

Interno dell'aeroporto di Fiumicino

Alberi e pali della luce sono stati abbattuti dal forte temporale, che è stato intenso anche su tutta Roma ovest, per poi dirigersi verso la parte nord della Capitale. Oltre alla pioggia, sono piovuti chicchi di grandine davvero di grossa taglia che hanno causato danni a vetrate ed automobili. Permane l'allerta meteo per le prossime ore, anche se il livello d'allarme è atteso in calo dopo la mezzanotte a livello arancione. Per questo, domani è prevista la riapertura delle scuole.
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Enormi chicchi di grandine su diverse zone di Roma, foto dal quartiere Casaletto.
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Grandine su Fiumicino, fonte youreporter.it.

Meteogiornale
 
[h=2]Milano, risveglio sotto la neve[/h]
[h=4][/h]30-01-2015 ore 08:02


Nella notte, come da previsione, una leggera nevicata ha interessato tutta l'area urbana ed extra urbana.
Stamattina il paesaggio appare leggermente imbiancato sino al centro della città.
Le strade cittadine sono libere dalla neve sia perché la temperatura non è scesa sotto zero, sia per la pioviggine caduta dopo la breve nevicata.
Ecco una rassegna di immagini, di cui fonte prevalente è Milanocam.it.
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Fonte webcam.milano.it/adriano/
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Meteogiornale
 
Ieri giorno di apertura generale alle 5,30 circa ho visto l'arcobaleno formato dalla luna piena, penso non lo rivedrò mai più.
Marco, Tuoro sul trasimeno pg
 
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