Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

[h=1]Neve sulle Alpi: evento previsto da alcuni giorni per il primo giorno di Maggio![/h]
1 maggio 2016


La discesa sui mari occidentali italiani di un Polo Freddo sta richiamando aria fredda ed instabile sull’Arco Alpino, provocando nevicate soprattutto su quello Occidentale, ma anche sul resto delle Alpi, come mostra l’immagine radar tratta da wetteronline.
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Le webcam successive mostrano la neve che sta cadendo a Livigno, in Val di Fassa (TN), su diverse località della Valle d’Aosta, ed al Rifugio Città di Fiume ed al Passo del Tonale, sulle Alpi Orientali.
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Anch'io stamani ho avuto una vista simile mi sono caduti 2 pini ed altri 2 sono caduti nell' orto dal condominio confinante la Machina fortunatamente illeso per pochissimo devo andare a vedere i danni al tetto sicuramente sono saltate alcune selle 2 comignoli ed alcune tegole ma solo salendo sopra vedrò la reale situazione ed anche la tettoia dove era la macchina e stata piegata in modo irreparabile comunque mi poteva andare peggio come purtroppo è successo ad altri.

Attenzione massima Brego...........situazioni davvero a volte inimmaginabili........un abbraccio....

- - - Aggiornato - - -

La furia esplosiva del ciclone Anton, approfonditosi sui mari italiani, si è scatenata con potenza davvero distruttiva, in particolare lungo le regioni centrali della Penisola. Il vento di tempesta ha provocato danni davvero enormi, specie sulla Toscana che è stata la regione probabilmente più colpita dai violentissimi venti di Tramontana e Grecale. Tetti scoperchiati, grossi alberi sradicati e persino qualche tir ribaltato: sono solo alcuni dei danni considerevoli ed ancora difficili da quantificare, per quella che è stata una notte ed una mattinata di tempesta eccezionale che non ha risparmiato quasi nessuna zona investendo dapprima le province settentrionali e propagandosi poi più a sud, fino alla Maremma. Danni gravissimi si sono avuti anche all'autodromo del Mugello, mentre la circolazione ha subito forti disagi per la chiusura di diversi tratti autostradali.
Alberi abbattuti a Pistoia, fonte iltirreno.gelocal.it/
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Un grosso pino sradicato
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Autodromo del Mugello con le tribune devastate
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Campanile si stacca e dopo breve volo si conficca nel tetto della stessa chiesa: siamo a Camaiore. Fonte iltirreno.gelocal.it/
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Albero si abbatte in una casa
Serie di alberi divelti.
Le raffiche di vento hanno raggiunto picchi davvero da record, in molti casi senza precedenti negli ultimi decenni: a Firenze e dintorni si sono persino raggiunti e superati i 130 km/h, ma in alcune località della provincia a ridosso dell'Appennino e sui valichi la furia del vento è stata anche maggiore, con punte massime persino prossime ai 180 km/h. Il vento e più in generale il maltempo hanno purtroppo causato anche due vittime: un automobilista è morto a Ponte a Moriano (Lucca) travolto da un masso in direzione della strada che conduce alla Garfagnana, mentre una donna è morta a Urbino, nelle Marche, schiacciata da un albero caduto per le fortissime raffiche di vento. La tempesta di vento è destinata ancora a proseguire, sebbene perderà gradualmente nelle prossime ore d'intensità almeno in Toscana. Venti violentissimi sono attesi anche domani, vedi qui.
 
Re: Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

[h=1]Intensa nevicata imbianca anche BARI: scenario fantastico nel centro della citta' [FOTO][/h]In primo piano - 27 Febbraio 2018, ore 17.46
Come nelle attese, la neve è arrivata con decisione anche sulla Puglia e su Bari, la provincia più colpita insieme a quella di Foggia. Nella mattinata odierna, diffuse nevicate hanno interessato il barese fino a quote pianeggianti, grazie all'arrivo di precipitazioni da ovest associate a temperature gelide, regalando scenari stupendi e alquanto insoliti.
La neve ha imbiancato anche la città di Bari, cadendo in maniera abbondante fra le 11 e le 13. Nelle zone di Poggiofranco, Carrassi, quartiere Murat, si sono cumulati fino a 6-8 centimetri di neve su alberi e auto. Imbiancato quindi anche lo splendido lungomare, con inevitabile tam tam di foto sui vari social.
meteolive


 
photo64807.jpg Tratte dal sito ilmeteo.it

In arrivo un'ondata di pioggia..

La nuova settimana si apre all'insegna di importanti novità meteo sullo scacchiere Europeo centro-occidentale. Dall'osservazione delle mappe posiamo scorgere i resti dell’ormai ex Uragano Leslie, che ha impattato sul Portogallo nel weekend, e di Michael, un vortice ciclonico in discesa dal Nord Atlantico, sospinto da forti venti a 100 km/h, il quale nella giornata odierna spazzerà le coste settentrionali della Spagna.
Nelle prossime ore questi due fenomeni atmosferici di fatto si fonderanno, dando vita ad una vasta bassa pressione, con possibili effetti anche sull'Italia. Vediamo insieme quali.

Nel corso della giornata di Lunedì 15 Ottobre questa nuova area depressionaria, agevolata nel suo incedere da fredde correnti oceaniche, si muoverà verso la Francia, causando forti temporali e locali nubifragi sui settori centro-meridionali della nazione transalpina (Languedoc-Roussilon e Costa Azzurra). Col passare delle ore la perturbazione si avvicinerà alla nostra Penisola, con le prime piogge dal pomeriggio sul Piemonte e soprattutto sulla Sardegna occidentale. A questo punto, essa sarà alimentata da più miti e umide correnti da Sud, che forniranno l’energia necessaria per lo sviluppo di imponenti cumuli temporaleschi con la possibilità di rovesci molto intensi sulla Sardegna, in particolare sulle province di Oristano, Sassari e Medio Campidano.
Nel corso della giornata di domani, le precipitazioni si estenderanno a buona parte delle regioni del Centro-Nord, segnatamente a Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Toscana, Nord Lazio e insisteranno ancora sulla Sardegna.
Il vortice ciclonico si isolerà successivamente sul mar Mediterraneo portando condizioni di maltempo anche al Sud, a partire da Mercoledì 17, con possibilità di nuovi forti temporali tra Sicilia e Calabria.

Riepilogando, gli effetti seppur mitigati e smorzati dell'ex uragano atlantico Leslie arriveranno fin sul nostro Paese, a testimonianza del fatto che tutti gli eventi atmosferici sono tra loro collegati. Quello che succede in pieno oceano, può dunque avere ripercussioni anche sulle nostre città.

Diamo uno guardo infine alle temperature, previste ancora oltre la media del periodo, nonostante le piogge, a causa di una circolazione in prevalenza dai quadranti meridionali.
I valori massimi nei prossimi 3 giorni si manterranno generalmente intorno ai 20°C , con punte fino ai 23/24°C sui settori tirrenici.
 
Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:     Visite: 1  Dimensione: 363.7 KB  ID: 1836272 Poi dal 25 ottobre in poi arriva il freddo!! (foto tratte dal sito Ilmeteo.it)

Ecco i tordi .. sasselli .. cesene.... [36][5a]


Mancano ancora due settimane alla fine del mese di Ottobre, ma dai principali centri di calcolo (segnatamente da quello americano) ci giungono aggiornamenti interessanti per il periodo conclusivo, diciamo a partire dal 25/26 Ottobre, quando un possente vortice depressionario in discesa dal Nord Europa potrebbe arrivare fin sull'Italia e, data la provenienza della masse d’aria (direttamente dalle regioni artiche) si tratterà di una prima irruzione di stampo invernale, con importanti ripercussioni su tutta l'Italia. Scopriamo insieme le cause e vediamo cosa dobbiamo aspettarci.

Innanzi tutto, una premessa: in questa fase dell'anno sul comparto artico inizia a formarsi il così detto “Vortice Polare”, una vastissima area di bassa pressione caratterizzata da temperature molto fredde a tutte le quote. Solitamente esso staziona alle alte latitudini, ma in alcuni casi può succedere che scenda, investendo buona parte dell’Europa, fino ad arrivare, talvolta, a coinvolgere l'Italia. Questo avviene quando la risalita di una massa d’aria più calda raggiunge il Polo Nord scardinando di fatto il Vortice che con movimento contrario è costretto a scendere di latitudine.
Ed è proprio quello che alcuni modelli meteo (GFS) vedono per la parte conclusiva di Ottobre, quando un'imponente colata gelida, in discesa dalla Scandinavia, sarebbe pronta ad investire anche il nostro Paese. Il principale effetto di questa configurazione sarebbe un drastico calo delle temperature, fino a quasi 10°C in pochi giorni; conseguentemente a ciò, ecco il secondo effetto: il ritorno della neve in grande stile, fino a quote collinari.
Quali sarebbero le regioni maggiormente interessate da questa ondata fredda? Inizialmente quelle del Centro-Nord, con freddo, piogge e neve fin sotto i 1000 metri sull'arco alpino e sugli Appennini. Successivamente la depressione potrebbe isolarsi sul Mediterraneo dando vita ad un vortice ciclonico che porterebbe un’ondata di maltempo anche nel resto della Penisola.

Ricordiamo come sempre che si tratta di proiezioni a medio termine, oltre la settimana, quindi suscettibili di variazioni. Se venisse confermata questa tendenza, l’ultima decade del mese di Ottobre si presenterebbe all'insegna di un tempo instabile, ma soprattutto con un clima freddo, anche sull'Italia.
Possibile una svolta verso la stagione invernale? Vedremo se i prossimi aggiornamenti confermeranno tali ipotesi.
 
[h=2]PUGLIA: bersagliata da grandine, nubifragi, alluvioni lampo, trombe d'aria[/h]
[h=4][/h]11-08-2015


L'Estate pugliese ha subito un duro colpo nelle diverse località interessate dal meteo estremo di queste ultime 48 ore.
Monopoli‬ (BA), un potente nubifragio ha lasciato al suolo 80 millimetri di pioggia. La città si è allagata.
Brindisi, temporale con tromba d'aria.
Murgia, temporale con grandine.
Vieste danni per le forti raffiche di vento causate da un violento temporale.
Foresta Umbra danni per il maltempo.
Ginosa Marina (TA), forte temporale, ma temporale su buona parte del tarantino con allagamenti.
Ovest leccese, in 24 ore sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia.
Nelle foto (fonte FasanoLive.com), la zona di Fasano dopo un nubifragio.
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Meteogiornale
 
[h=2]Maltempo, nubifragi investono il Sud: due vittime. Grande neve in Appennino[/h]
[h=4][/h]17-03-2016


La Calabria è stata la regione più colpita dall'ondata di violento maltempo, che imperversa dalla scorsa notte, con piogge intense, grandinate, vento e fulmini, in particolare sulla provincia di Catanzaro e sul crotonese. Non sono mancati allagamenti e smottamenti. Si sono registrati accumuli prossimi ai 100 mm in poche ore, su Catanzaro città in appena 3 ore sono caduti la bellezza di 54 mm di pioggia.
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Purtroppo vanno segnalate anche due vittime correlate al maltempo: due fratelli sono infatti deceduti proprio sul catanzarese, dopo che la loro auto a causa è caduta in un torrente in piena, a seguito di un incidente. Il maltempo ha riportato anche abbondanti nevicate in montagna, oltre i 1200 metri. Le precipitazioni più significative si stanno nel frattempo concentrando verso Basilicata, Puglia e Molise.

Meteogiornale
 
[h=2]Maltempo, situazione critica in molte località del nord: bombe d'acqua tra Liguria, Toscana, Lombardia e Veneto, danni e disagi sul territorio[/h]

Situazione drammatica per il maltempo al Nord Italia: il maltempo più estremo s’è abbattuto con violenza durante la notte in alcune aree di Lombardia, Veneto, Liguria e Toscana. La situazione più critica nello spezzino, dove un’alluvione lampo ha colpito la zona dei Prati di Vezzano, Vezzano, Ressora e Ponte di Arcola, Romito Magra. A Santo Stefano di Magra sono caduti 71mm di pioggia, a Sarzana 46mm di pioggia, a Caniparola 44mm, a La Spezia 37mm. L’acqua e il fango hanno invaso strade e allagato gli scantinati di numerose abitazioni. Centinaia gli interventi dei soccorritori.Forte maltempo anche nell’alta Toscana con 64mm di pioggia a Vagli di Sotto, 60mm a Terrinca di Stazzema, 53mm a Careggine, 51mm a Minucciano, 43mm a Equi Terme (Fivizzano).
In Lombardia le forti piogge da ieri sera hanno colpito pesantemente comasco e bergamasco, con picchi di 100mm nella valle Cavallina, nella zona di Valbrembo, di Paladina e nella bassa valle Seriana, dove la situazione è critica con case isolate per le frane e gli allagamenti.Situazione molto pesante anche in Veneto, dove abbiamo 93mm di pioggia a Roverchiara, 42mm a Camposampiero e Arcugnano, 36mm a Illasi, e un altro forte temporale (il terzo dell’ultima settimana, quarto degli ultimi dieci giorni) molto forte su Venezia, dove sono caduti 18mm nel centro storico e oltre 30mm nell’hinterland di Mestre. Il maltempo continuerà ancora nel corso della giornata, in modo molto pesante al nord/est
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Meteoweb
 
[h=1]Etna, l’esperto INGV: “il vulcano sta scrivendo la storia, non era mai successo qualcosa di simile”[/h][h=2]Etna, l’esperto dell’INGV di Catania Boris Behncke parla di “evento storico” e spiega perchè[/h]5 dicembre 2015

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Foto di Gianluca Zappalà



L’attività eruttiva dell’Etna in questi giorni è particolarmente violenta e spettacolare. Il vulcanologo dell’INGV di Catania – Osservatorio Etneo – Boris Behncke spiega su facebook che quello che sta succedendo è un evento storico. “Chi assiste all’attività dell’Etna in questi giorni sta vivendo momenti storici. Perchè la Voragine è il cratere sommitale dell’Etna che fa le eruzioni più violente in assoluto (anche se il Nord-Est non scherzava il 24 settembre 1986 e il Sud-Est e il NSEC hanno fatto parossismi belli grossi nel 1990 e nel 2011-2013), le fa raramente e mai durante la storia documentata ha fatto TRE parossismi di questa violenza in così poco tempo. A distanza di tre giorni sì, nel 1960, ma due in 12 ore, tre in manco 36 ore, questo MAI prima. Non alla Voragine. Questi eventi qui, di ora, sono molto più fortemente esplosivi: infatti non hanno finora prodotto alcuna colata di lava, tutto il magma fa il famoso “effetto champagne” che tanto amo citare, e diventa schiuma“.Behncke ha pubblicato queste informazioni nel primo pomeriggio di oggi, poi s’è verificato il quarto parossismo che s’è concluso da poco. Quindi possiamo evidenziare in modo ancor più significativo l’eccezionalità dell’evento, con QUATTRO parossismi in meno di tre giorni.Sempre su facebook, Behncke spiega che le eruzioni dei crateri sommitali dell’Etna come quella in corso non provocano terremoti, mentre ci sono molti boati che generano tremori “spesso su frequenze infrasoniche così l’orecchio umano non sente il rumore, ma le onde di compressione arrivano eccome” facendo tremare il suolo fino a grandi distanze, persino in Calabria tra Cosenza, Catanzaro e Lamezia Terme.
Meteoweb
 
[h=2]Sicilia, super nubifragi[/h]


[h=4][/h]11-08-2015


Come annunciato, diverse località della Sicilia, anche oggi, hanno ricevuto ingenti piogge, e talune zone sono state interessate da improvvisi temporali che hanno rilasciato verso il suolo autentiche valanghe d'acqua (nubifragio).
Questa rassegna di foto è di Cefalù, la fonte la pagina Facebook di Weather Sicily.
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Meteogiornale
 
[h=1]Maltempo in Calabria: danni e disagi per le forti piogge ed i venti sostenuti[/h]



[h=2]Intenso maltempo in Calabria, dove sono numerosi i disagi ed anche i danni provocati dalle forti piogge e dal vento sostenuto.[/h]Maltempo in Calabria: danni e disagi per le forti piogge ed i venti sostenuti – 27 marzo 2015 – Il forte maltempo che in questi giorni sta colpendo l’Italia ma in particolare le regioni meridionali, non ha risparmiato neanche la Calabria, dove ancora oggi è allerta soprattutto nella parte meridionale per le precipitazioni e per i possibili temporali, così come per il vento forte: intanto sono già numerosi i danni ed i disagi questa intensa fase di maltempo ha lasciato dietro di sé, con strade bloccate da smottamenti, fango che ha invaso le vie e locali completamente allagati. La situazione più critica per ora si registra nel lametino, dove Falerna (CZ) si trova completamente bloccata a causa del maltempo. Qui intanto potete trovare in dettaglio il tempo previsto per oggi e per i prossimi giorni sulla Calabria.
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Intenso maltempo in Calabria, dove sono numerosi i disagi ed anche i danni provocati dalle forti piogge ed anche dal vento sostenuto. Fonte: newsandcom.it
Calabria ancora nella morsa del maltempo, dove anche oggi sono attese altre precipitazioni intense e locali temporali, che andranno ad aggravare la già difficile situazione in cui versa la regione: infatti, questa ondata di maltempo ha messo in ginocchio soprattutto la Calabria meridionale dove già si registrano diversi danni e disagi. Da questa mattina Falerna, nel catanzarese, è completamente isolata dal fango e dalla pioggia, che non consentono il transito a pedoni e autovetture, con anche il tratto della strada statale che collega il paese e Gizzeria chiuso a causa del cedimento della carreggiata. Il sottopasso che transita sotto la statale ha infatti ceduto a causa del maltempo e delle forti precipitazioni nel comune di Gizzeria vicino Caposuvero, rendendo necessaria la chiusa della statale 18 tra Falerna e Gizzeria appunto, con notevoli disagi per la circolazione. Anche il vento è protagonista di questa fase di maltempo sulla Calabria, con il mare agitato che rende difficolatosi i collegamenti via aliscafo con la Sicilia, con anche la linea ferroviaria tra Sibari (CS) e Crotone che è stata chiusa per un’ora a causa della caduta di alberi sui binari. Il maltempo insisterà sulla Calabria fino almeno a domani, quando dalla sera le precipitazioni di attenueranno fino a cessare definitivamente, lasciando poi spazio a giorni caratterizzati dalla stabilità.
 
[h=1]Forti piogge tra Marche ed Abruzzo, intense nevicate sui monti![/h]
23 marzo 2016


Le webcam seguenti mostrano le grandi nevicate che stanno colpendo in queste ore molte località turistiche e sciistiche comprese tra Marche ed Abruzzo.
Nelle webcam seguenti viene mostrata la situazione ad Arquata del Tronto e Pintura di Bolognola, Ussita (MC) nelle Marche, Roccaraso e Maielletta in Abruzzo (immagini da meteoappennino.it e da majellettawe.it).
Contemporaneamente, grandi piogge stanno colpendo soprattutto le Marche ed il Teramano: dalla mezzanotte caduti 88 mm di pioggia a Massignano (AP), 80 mm a Fermo, 73,4 mm a Tortoreto (TE).
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FREDDOFILI
 
[h=1]Allerta Meteo, situazione drammatica: prima vittima nel Lazio, altri dispersi, è un disastro[/h][h=2]Allerta Meteo: disastrosa alluvione nelle Regioni del centro, tra Lazio e Abruzzo. Arrivano notizie drammatiche[/h]14 ottobre 2015
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[h=2]Allerta Meteo: disastrosa alluvione nelle Regioni del centro, tra Lazio e Abruzzo. Arrivano notizie drammatiche[/h]Il maltempo si sta accanendo in modo molto violento sull’Italia: sono momenti di angoscia e apprensione nell’alta Toscana ma soprattutto tra Lazio e Abruzzo dove piogge alluvionali stanno provocando gravi conseguenze. Continua a diluviare a Pisa (178mm giornalieri al momento) e la situazione della città, già ai limiti, peggiora di minuto in minuto. Ma, come dicevamo, la situazione più critica è al Centro Italia, nella zona della Marsica, tra le province di L’Aquila e Frosinone, al confine tra Lazio e Abruzzo. Sono caduti ben 199mm di pioggia a Guarcino, 114mm a Ferentino, 107mm ad Avezzano, 97mm ad Olevano Romano, 91mm ad Alatri, 63mm a Genazzano, 62mm a Sora, 50mm ad Isola del Liri.
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La situazione più critica è segnalata nella Marsica, dove il territorio pianeggiante trattiene ancora di più l’acqua al suolo. Le località di Cese, Canistro, Capistrello e Morino stanno vivendo una vera e propria alluvione. Segnalate numerose frane, oltre ai gravi allagamenti. Alcune persone, purtroppo, risultano disperse. A Paliano (Frosinone) la prima vittima, a causa di un incidente provocato dal maltempo: una voragine s’è aperta all’improvviso e ha inghiottito l’automobile del malcapitato. Centinaia di persone evacuate tra Canistro e Tivoli. La zona colpita dal maltempo è molto estesa, e le notizie sono frammentarie ma critiche.
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Intanto in Sicilia fa molto caldo a causa del forte vento di scirocco che provoca il favonio nelle zone tirreniche dell’isola. La temperatura attuale è di +28°C a Palermo e Cefalù, +27°C a Brolo e Capaci, +26°C a Barcellona Pozzo di Gotto, Cinisi e Capo d’Orlando. Allerta rossa per domani proprio in Sicilia, dove molti comuni hanno deciso di chiudere le scuole: i fenomeni estremi che stanno colpendo il centro/nord, arriveranno anche al Sud. Massima attenzione e cautela.

Meteoweb
 
[h=2]Prima neve settembrina sulle Alpi: è autunno ed è solo un assaggio[/h]
[h=4][/h]19-09-2016


Spruzzate di neve hanno imbiancato le Alpi a partire dai 2000 metri di quota lungo il comparto dolomitico dell'Alto Adige. Nulla d'eccezionale per il periodo, ma è comunque una notizia dopo una prima metà di settembre segnata da caldo anomalo e da una sostanziale prosecuzione dell'estate, nonostante sia oramai di fatto autunno dal 1° settembre.
Sono mancate le precipitazioni intense, ma stamane le immagine webcam hanno mostrato le montagne altoatesine imbiancate. Solda ma non solo, anche l'Alta Badia e la val Senales. Imbiancati pure il gruppo del Sella e il Sassolungo. Nella prossima settimana potrà esserci occasione per neve a quote più basse, primi fiocchi attesi anche sulle cime appenniniche.
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Lago di Fedaia, 2000 metri. Foto di laura Antola

Meteogiornale
 
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