Situazioni meteo particolari nella nostra Italia.

[h=1]Neve Alpi: imbiancato nella notte lo Stelvio in attesa di nuove precipitazioni nevose[/h]


04 settembre 2015 - 08:11

404 pagina non trovata - CMI Alpi: imbiancato nella notte lo Stelvio in attesa di nuove precipitazioni nevose [h=2]Neve sulle Alpi: in nottata imbiancato il passo dello Stelvio. Peggioramento nelle prossime ore con possibili nevicate fin verso i 2000 metri.[/h]






Neve Alpi: imbiancato nella notte lo Stelvio in attesa di nuove precipitazioni nevose, 4 Settembre 2015 – Avevamo parlato di neve sulle Alpi nei giorni scorsi e questa notte, il Passo dello Stelvio ha ricevuto diversi centimetri come si può vedere dalle splendide immagini che ci arrivano dalle webcam. Fino alla notte di oggi ci potranno essere ancora precipitazioni nevose sull’arco Alpino ma le temperature in quota non consentiranno alla neve di scendere al di sotto dei 2500 metri. Condizioni più favorevoli nella giornata di domani, Sabato 5 Settembre, quando a 850 hPa (1500 metri circa) le temperature si porteranno fino a +6 gradi sulle Alpi consentendo alla neve di spingersi fin verso i 2000 metri. Le precipitazioni più intese dovrebbero insistere almeno fino al pomeriggio di domani sulle Alpi Centro-Orientali, così saranno probabilmente i settori di Lombardia, Alto-Adige e alto Veneto a veder imbiancate le proprie montagne


Centrometeo
 
[h=1]Appennino Modenese sepolto dalla neve![/h]
17 febbraio 2016


Continua la forte nevicata che ha colpito in questi ultimi due giorni l’Appennino Tosco Emiliano, e quello modenese in particolare.
La neve stanotte è scesa fino ad imbiancare località al di sopra dei 500 metri.
Le ultime webcam mostrano le località di Pievepelago, Piandelagotti, il Passo del Lupo, Sestola
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Freddofili
 
[h=2]Italia colpita e affondata da fenomeni meteo estremi, come gran parte d'Europa: bombe d'acqua e nubifragi soprattutto al Centro/Nord, domani anche al Sud[/h]

Il maltempo si accanisce con violenza sull’Italia in quest’inizio di giugno: anche oggi si sono verificati violenti temporali soprattutto al Centro/Nord, con pesanti criticità sul territorio. Nel primo pomeriggio la temperatura aveva raggiunto i +31°C a Mantova, +30°C a Parma, Reggio Emilia e Carpi, +29°C a Bologna, Novara, Modena, Ferrara, Cesena, Imola e Faenza, +28°C a Milano, Torino, Brescia e Pavia. Poi si sono scatenati i nubifragi, provocati dai contrasti termici, con grandinate e fenomeni intensi in molte Regioni. Danni e disagi dal Veneto alla Toscana, dalla Lombardia all’Umbria.[h=3]Fango e detriti sulla superstrada Firenze-Siena[/h]

E’ stata ripristinata soltanto in serata la circolazione in entrambe le direzioni sul raccordo Firenze-Siena (Autopalio) nel tratto di San Casciano Val di Pesa (Firenze) invaso da fango, acqua e detriti per il maltempo. Il tratto e’ stato riaperto dalla polizia stradale verso le 19.30 dopo gli interventi del personale dell’Anas. Era stato chiuso dalle 16.45 per un temporale che ha causato caduta di rami, di terra e detriti dalle scarpate stradali. I materiali hanno impedito il regolare deflusso delle acque ostruendo le carreggiate. Anas e’ intervenuta con ruspe e mezzi meccanici per la pulizia del piano viabile. Gia’ liberata la carreggiata per Siena, al momento e’ transitabile su una corsia quella per Firenze; procedono le operazioni di pulizia dell’altra corsia. Nella stessa zona il maltempo ha creato problemi di viabilita’ anche sulla statale Cassia all’altezza di localita’ Montecapri, dove pietre, sassi, detriti e fango trascinati dall’acqua hanno invaso la strada, che comunque non e’ stata chiusa. Sempre nella stessa zona, a Bargino, sulla viabilita’ ordinaria, i vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrere una madre e il figlio, in auto, presi dal panico durante una grandinata.[h=3]Alle porte di Firenze esonda il torrente Ema[/h]Esondato il torrente Ema nel Fiorentino, a Grassina, nella zona industriale, dopo il forte temporale che si e’ abbattuto questo pomeriggio su Firenze e sulla provincia. Per la tracimazione dell’Ema l’acqua ha inondato diverse strade e risultano allagati fondi e capannoni. Sono al lavoro i vigili del Fuoco. Sempre nello stesso versante della provincia c’e’ stata una frana importante sulla strada provinciale 34, a Rosano, tra Pontassieve e Bagno a Ripoli, una strada di scorrimento, solitamente molto impegnata dai pendolari in queste ore. I tecnici della viabilita’ regionale e provinciale e i Vigili del Fuoco stanno valutando la chiusura eventuale. Attivato le squadre del volontariato Il forte temporale nel Fiorentino ha causato l’allagamento del reticolo idraulico del bacino del torrente Ema nei pressi di Grassina dove, a sud dell’abitato, alcuni fossi non hanno scaricato la massa d’acqua nel torrente principale e cosi’ sono state allagate cantine e capannoni. In una nota della Regione Toscana riporta che nella zona industriale di Grassina sono state inondate via Giotto, via Bichila, via Scolavigne. I vigili del fuoco hanno ricevuto 20 richieste di intervento al 115. A Firenze, in citta’, i vigili del fuoco sono intervenuti sul torrente Mugnone, vicino a un liceo, per sgomberare insieme alla polizia municipale un gruppo di persone sotto un ponte. La presenza di queste persone era gia’ stata segnalata e, in previsione di condizioni meteorologiche avverse, e’ stato deciso di allontanarle per la loro incolumita’. Allagamenti e smottamenti ci sono stati anche a Marradi e Reggello, e nell’area a sud di Firenze, tra cui in localita’ Antella con problemi alla viabilità. Poco prima dell’inizio del maltempo sulla provincia di Firenze, i vigili del fuoco sono intervenuti sul torrente Mugnone, nei pressi del liceo scientifico ‘Leonardo da Vinci’, per lo sgombero di un gruppo di persone che si trovava nei pressi di un ponte. Sul posto era presente anche la polizia municipale. La presenza di questo gruppo di perone era stata segnalata ai vigili del fuoco con un esposto che, non appena pervenuto, considerate anche le previsioni meteo, è stato immediatamente evaso.[h=3]Fulmine colpisce campanile della Basilica di San Domenico a Siena[/h]

Un fulmine si e’ abbattuto questo pomeriggio sul campanile della basilica di San Domenico a Siena, risalente al XIII secolo e che custodisce le reliquie di Santa Caterina. A seguito dell’evento alcuni mattoni del merlo del campanile si sono staccati andando a cadere su un’auto in sosta provocandone la rottura dei vetri. Non si registrano feriti. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia Municipale che hanno provveduto a transennare e mettere in sicurezza l’area.[h=3]Frana travolge camper e sfiora alcune case nel bergamasco[/h]Una frana e’ caduta oggi a Fiorano al Serio (Bergamo), travolgendo un camper (all’interno del quale non c’era nessuno) e sfiorando alcune case, per le quali i vigili del fuoco stanno ora valutando l’evacuazione. L’episodio attorno alle 17, nel corso di una grandinata che ha colpito la valle Seriana. Dalla parete montana si sono staccati terra e piante, finiti a ridosso in particolare di due abitazioni.I vigili del fuoco hanno successivamente evacuato alcune abitazioni dopo la frana che si e’ abbattuta a Fiorano al Serio, a causa del temporale che ha interessato la valle Seriana nel pomeriggio. La frana e’ infatti caduta a ridosso di due abitazioni: in vista di ulteriori accertamenti sulla frana, le famiglie che ci vivono sono state fatte uscire.[h=3]Salvati con un elicottero dei Vigili del Fuoco due bosniaci bloccati su un isolotto del Piave[/h]Due bosniaci, un uomo di 40 anni e un ragazzino di 12 anni, intrappolati per il Maltempo su isolotto del fiume Piave, a Falze’, sono stati salvati da un elicottero dei vigili del fuoco. I due stranieri si sono trovati isolati nel corso d’acqua a causa dell’improvvisa piena del Piave, dovuta alle forti precipitazioni che hanno colpito la zona. Difficile l’intervento dell’elicottero decollato da Venezia per giungere il luogo: il velivolo, infatti, ha dovuto aggirare a ovest del Montello la tempesta in atto sulla zona. Una volta individuate le due persone un vigile del fuoco si e’ calato dall’elicottero recuperando uno per volta i due malcapitati, che sono stati subito portati in zona sicura, dove sono stati presi in cura dal personale sanitario del 118. Ai soccorritore il 40 enne ha riferito che aveva tentato di salvare il ragazzino ma di essere rimasto intrappolato dalla piena. Numerose le richieste d’intervento alla sala operativa del 115 di Treviso per prosciugamenti per il forte temporale che ha colpito la zona soprattutto di Motta di Livenza.[h=3]Situazione critica nel trevigiano[/h]Il settore nord orientale della provincia di Treviso e’ stato attraversato, nelle ultime ore, da una forte perturbazione con piogge che hanno richiesto l’intervento in piu’ circostanze dei vigili del fuoco. Nell’opitergino-mottense, in particolare, molti scantinati e garage sono stati allagati, e un’operazione di prosciugamento si e’ resa necessaria anche all’ospedale di Motta di Livenza. I pompieri sono inoltre intervenuti per soccorrere un uomo che, con un figlio piccolo, si e’ trovato improvvisamente circondato dall’acqua in un isolotto sul fiume Piave, a Falze’. L’assessore alla Protezione Civile, Giampaolo Bottacin, ha inviato delle idrovore in supporto ai mezzi dei vigili del fuoco a Motta di livenza (Treviso) travoltO da una ‘bomba’ d’acqua di 45 millimetri che sta creando profondi disagi. Le idrovore della protezione Civile del Veneto opereranno fino allo ‘smaltimento’ d’acqua definitivo. Bottacin ha deciso di intervenire dopo essersi senitto per telefono col sindaco di Motta di Livenza che gli ha illustrato la situazione, piuttosto critica, della zona. Bottacin, tra l’altro, e’ in contatto con i volontari di Oderzo, altro comune trevigiano, dove ha imperversato il Maltempo. Le difficolta’ nel comune opitergino, dove c’e’ stata un’abbondante precipitazione, sono comunque piu’ affievolite grazie al fatto che l’acqua sta gradatamente defluendo. La situazione, nei due comuni trevigiani e in altre realta’ della regione, sono costantemente monitorate dalla protezione Civile del Veneto.[h=3]I dati pluviometrici[/h]Ecco i dati pluviometrici, ancora parziali, nelle Regioni più colpite dal maltempo:
  • Lombardia: 81mm a Roncadelle, 75mm a Palazzago, 74mm a Trezzano Rosa, 62mm a Mapello, 59mm a Castel Mella, 58mm a Brandico, 55mm a Brescia, 53mm a Presezzo, 50mm a Colombare di Sirmione, 45mm a Melzo, 43mm a Gussago, 40mm a Pozzolengo.
  • Veneto: 79mm a Rossano Veneto, 76mm a Volpago del Montello, 55mm a Mason Vicentino, 53mm a Castello di Godego, 49mm a Gorgo al Monticano, 46mm ad Asiago, 36mm a Pianezze, 35mm a Camposampiero, 28mm a Verona.
  • Emilia Romagna: 39mm a Sant’Anna Pelago, 38mm al Monte Busca, 37mm a San Giorgio Piacentino, 35mm a Ospitale di Fanano, 26mm a Parma, 25mm a Bettola, 24mm a Predappio, 19mm a Podenzano, 17mm a Piacenza e sul Monte Cimone.
  • Toscana: 39mm a Cutigliano, 37mm a Bagno a Ripoli, 36mm a Sovicille, 29mm a Montieri, 28mm a Sinalunga e Figline e Incisa Valdarno, 27mm a Castel San Niccolò, 26mm a Pitigliano, 21mm a Pieve Santo Stefano, 18mm ad Arezzo.
[h=3]Allerta Meteo per domani, il “bis” con fenomeni estremi anche al Sud[/h]Domani ancora fenomeni estremi su gran parte d’Italia, al Centro/Nord soprattutto tra Toscana ed Emilia Romagna, ma anche al Sud in modo particolare nella Sicilia orientale. Attenzione anche al Nord/Ovest tra Piemonte e Liguria.

Meteoweb
 
[h=1]Nubifragi in Sicilia: ieri accumuli oltre 100 mm in particolare nella zona di Palermo[/h]




18 maggio 2015 - 09:46

[h=2]Veri e prorpi nubifragi si sono abbattuti ieri sulla Sicilia, in particaolare nella zona di Palermo, con accumuli di oltre 100 mm in sole 24 ore.[/h]Nubifragi in Sicilia: ieri accumuli oltre 100 mm in particolare nella zona di Palermo – 18 maggio 2015 - La vasta perturbazione atlantica che lo scorso venerdì ha fatto il suo ingresso sul Nord Italia portando nubifragi e grandinate eccezionali soprattutto tra Piemonte e Lombardia, dove sono caduti in sole 24 ore ben 175 mm di pioggia, ieri è arrivata fino alla Sicilia, portando maltempo intenso in particolare sulle zone nord occidentali dell’isola, dove si sono concentrati i rovesci ed i temporali più forti per tutto l’arco della giornata. Gli accumuli sono stati importanti, anche oltre i 100 mm soprattutto nella zona di Palermo, con in particolare Bagheria coplita da un violento nubifragio che ha allagato completamente le strade creando notevoli disagi. Guardate intanto in dettaglio il tempo previsto per oggi e per i prossimi giorni sulla Sicilia –>clicca qui.
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Veri e prorpi nubifragi si sono abbattuti ieri sulla Sicilia, in particaolare nella zona di Palermo, con accumuli di oltre 100 mm in sole 24 ore. Fonte: youreporter.it
Giornata all’insegna del maltempo quella di ieri per la Sicilia, colpita dalla coda dell’intensa perturbazione atlantica che ha caratterizzato tutto il weekend per la nostra Penisola: temporali e rovesci forti, accompagnati anche da veri e propri nubifragi si sono abbattuti in particolare sulla zona nord occidentale dell’isola ma le precipitazioni hanno bagnato indistintamente tutti i settori. In 24 ore sono stati superati i 100 mm di accumulo, a testimonianza dell’intensità dei rovesci e delle precipitazioni che si sono abbattute sulla Sicilia, con Bagheria (PA), arrivata fino a 133 mm, tutti concentrati tra mezzanotte e le cinque del pomeriggio, con punte fino a 44mm/ora: accumuli importanti anche a Termini Imerese (PA), con 97.8 mm, Mondello (PA) con 51.1 mm e Palermo, con 49.2 mm. Sono stati numerosi i disagi causati da questa fase di maltempo sulla Sicilia, soprattutto a Bagheria, dove le strade sono state completamente allagate da un violento nubifragio che ha bloccato anche le macchine fortunatamente senza ferire nessuno

Centrometeo
 
L'incidente [h=1]Val Gardena, bloccata la cabinovia del Ciampinoi: recuperati 200 turisti[/h]Finite le operazioni dei soccorritori che hanno in parte verricellato e in parte calato a terra gli sciatori - IL VIDEO DEI SOCCORSI
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05 marzo 2015






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SELVA GARDENA. Si sono concluse le operazioni di recupero dei duecento turisti rimasti bloccati sulla cabinovia del Ciampinoi. In circa due ore le squadre di soccorso hanno verricellato con l'aiuto dell'elicottero dell'Aiut Alpin Dolomites o calato a terra tutte le persone rimaste nelle cabine sospese a mezz'aria. Nessuno è rimasto ferito. L'incidente è avvenuto per colpa del vento che ha fatto cedere uno degli alberi che costeggiano il tracciato della cabinovia. La pianta è finita su una fune che ha scarrucollato, facendo scattare tutte le misure di sicurezza. I lavori di ripristino sono già in corso ed è molto probabile che già domani mattina l'impianto sia di nuovo funzionante.
Il video dei soccorsi
I soccorsi per il recupero dei turisti da parte degli uomini dell'Aiut Alpin sulla cabinovia del Ciampinoi. Video: NIBLA.TV L'ARTICOLO
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Foto: Aiut Alpin Dolomites
 
[h=1]Alluvione PIACENTINO LIVE: gravi danni in alta Val Nure, strade distrutte ed auto inghiottite dall'acqua, 3 dispersi![/h][h=3]Diluvio sull'Alta Valnure, provinciale inghiottita e auto nel fiume.[/h]- Oggi, ore 13.53
La piena del Nure in zona Bettola, nel Piacentino, porta con sé ancora una volta danni gravissimi: strade interrotte, mangiate dalla furia dell'acqua, ponti crollati e soprattutto 3 dispersi.

Tre persone risultano infatti al momento irrintracciabili proprio dopo l’emergenza maltempo.

A Recesio un’auto è finita in acqua e il giovane che era alla guida si è salvato nuotando, mentre a Ferriere un’abitazione è crollata sotto la spinta dell’acqua: gli occupanti l’avevano già abbandonata.

Travolte dalla piena le roulotte di giostrai che avevano raggiunto Bettola per una fiera e che si sono salvati arrampicandosi sugli alberi. Sempre a Bettola, una donna è stata fatta uscire di casa dai vicini, che l’hanno aiutata a salire sul tetto. A Farini, Bettola e Ottone sono state trascinate in acqua varie auto.

A Bobbio è crollato il ponte di Barberino, portando con sé la conduttura del gas. Isolata per il crollo di un altro ponte la vallata tra Ottone e Ponte Organasco; a Marsaglia alcune case invase dell’acqua sono state abbandonate dagli abitanti.

Tra Pontedellolio e Bettola il Nure ha eroso parte della carreggiata della statale 654. L’ondata di piena è arrivata in mattinata anche nell’area di cintura del capoluogo: allagata, in particolare, la frazione di Roncaglia.

In azione tutte le squadre disponibili dei vigili del fuoco, con l’ausilio di un elicottero per le ricognizioni dall’alto, protezione civile, forze dell’ordine e sanitari del 118.
Un bilancio dei danni è ancora provvisorio, ma comunque grave, e parziale perché anche le comunicazioni telefoniche funzionano a tratti.

Ma le tre persone disperse sono solo l’apice dei disastri compiuti dal maltempo nella zona. Case e strade devastate dalla furia delle acque dei fiumi, che tra le 2 e le 5 hanno spazzato via tutto quello che si trovava sul loro corso hanno provocato una situazione critica in Valnure e Valtrebbia.

Sono una guardia giurata dell’Ivri, la cui auto ammaccata è stata ritrovata nella zona di Pontedellolio, e due fratelli di Bettola che forse viaggiavano sulla strada provinciale 654, un tratto della quale è stato «inghiottito» dall’acqua.

Meteolive
 
[h=1]Terremoto oggi Toscana, 04 Marzo 2015, doppia scossa avvertita a Siena e Firenze, dati INGV[/h]



04 marzo 2015 - 01:59

[h=2]Terremoto oggi Toscana: doppia scossa avvertita poco fa a Firenze, Siena ed alcune zone dell’Emilia-Romagna, gente in strada, dati INGV[/h]Terremoto oggi Toscana, 04 Marzo 2015, doppia scossa avvertita a Siena e Firenze, dati INGV – 04/03/2015 - Pochissimi minuti fa è stata avvertita una doppia scossa di terremoto in Toscana. Si tratta di eventi sismici non particolarmente forti, tuttavia due delle numerose scosse di terremoto degli ultimi 90 minuti in Toscana sono state nettamente avvertite su parte della Toscana centro-settentrionale, in particolar modo a Firenze, Siena, Pistoia e Prato. Nessuna delle due scosse di terremoto di oggi ha causato danni, tuttavia molte persone sono scese in strada e passeranno il resto della notte fuori dalle proprie abitazioni. Terremoto in Toscana: segnala qui se l’hai avvertito
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Terremoto oggi Toscana, 04 Marzo 2015, doppia scossa avvertita a Siena e Firenze, dati INGV
In totale sono sei le scosse di terremoto registrate nell’ultima ora e mezza nella Toscana centro-settentrionale, tutte con epicentro nella Val di Pesa, tra Tavernelle e Barberino Val D’Elsa, zona rinomata per le produzioni vinicole. Il primo terremoto della notte di oggi è stato quello di magnitudo 3.3 della scala Richter, con ipocentro a 10.1 chilometri di profondità, registrato alle 00:51, poi sono seguite quattro scosse di terremoto di magnitudo minore (M 2.2, 2.1, 2.1, 2.1, tutte con ipocentro tra i 9 e gli 11 chilometri di profondità) ed infine è stata registrata la sesta scossa di terremoto, quella più intensa, con magnitudo pari a 3.7 della scala Richter alle ore 01:00. Tutti i terremoti in Toscana ci sono stati nel giro di 10 minuti, e a corredare il tutto una lieve scossa di terremoto nel Gargano, poco dopo la mezzanotte di oggi.
 
[h=1]Maltempo, situazione drammatica in Veneto: fiumi esondati, trovato un cadavere. Altri dispersi e feriti[/h][h=2]Maltempo, alluvione in Veneto: fiumi esondati tra Portogruaro, Gruaro e Prà Maggiore. Un morto accertato, altri dispersi e feriti. Situazione drammatica, le immagini[/h][COLOR=#000000 !important]

3 marzo 2016
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Mareggiata distrugge il Lungomare di Nocera Marina in Calabria









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Portogruaro oggi

Il maltempo che da ieri sera sta colpendo il Veneto si trasforma in tragedia. La situazione è drammatica in tutta la Regione, e purtroppo si registrano vittime, dispersi e feriti. In atto numerosi interventi dei vigili del fuoco che stanno operando a causa di allagamenti dovuti all’esondazione di alcuni canali nei comuni di Portogruaro, Gruaro e Prà Maggiore. Nel comune di Santa Maria di Sala (Venezia) i sommozzatori hanno recuperato, in un canale, il corpo senza vita di un uomo. Si tratta di un 57enne, che era uscito per un giro in bicicletta nonostante il Maltempo. A trovarlo è stata la figlia, allarmata dopo non aver visto rientrare il padre per il pranzo. L’uomo era con la faccia riversa nel fondo di una canaletta di scolo, a fianco di una pista ciclabile, in un non più di mezzo metro d’acqua. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno recuperato la bicicletta della vittima. A Cazzago di Pianiga, sempre nel veneziano, invece, i sommozzatori dei vigili del fuoco sono alla ricerca del corpo di una donna del luogo. Nei settori orientali della Regione sono caduti oltre 80mm di pioggia, dopo un febbraio eccezionalmente piovoso.DolomitiIn poche settimane il territorio è passato dall’emergenza siccità a quella alluvioni. L’ondata di maltempo di queste ore sta provocando danni e disagi in tutta la Regione: piogge intense e allagamenti nella provincia veneziana, danni causati dal forte vento, nevicate e interruzioni sulle strade del Cadore, black out elettrici. A Belluno, dove è nevicato, una studentessa di 16 anni è rimasta lievemente ferita dai rami di un albero abbattuto dalle forti raffiche di vento. La ragazza, che si stava recando a scuola, ha riportato solo qualche contusione. Sono oltre 500 i tecnici di Enel Distribuzione, supportati anche da personale proveniente da Lombardia ed Emilia Romagna, impegnate per riparare i danni alla rete elettrica causati principalmente dalla formazione di manicotti di ghiaccio intorno ai conduttori e dalla caduta di alberi ad alto fusto.Le aree più colpite sono quelle delle Verona, Vicenza, Belluno e Treviso. Cartelli stradali, semafori, insegne pubblicitarie spazzate via dal vento, oltre agli allagamenti diffusi che hanno colpito le campagne, in particolare nella zona di Portogruaro (Venezia), sono invece i motivi delle centinaia di interventi dei vigili del fuoco. La temperatura è scesa nettamente nelle ultime ore. Oltre che su Belluno e su Feltre, fiocchi di neve sono caduti anche nell’area nord orientale della regione, come a Pramaggiore (Venezia). Forti nevicate si sono registrate in Cadore, anche a bassa quota, con accumuli di 30-40 centimetri. Meno intensa la nevicata su Cortina d’Ampezzo, una quindicina di centimetri, a causa della temperatura troppo bassa.

Meteoweb
 
[h=1]Piogge intense sull’Italia: allagamenti e disagi soprattutto nelle Marche[/h]




27 maggio 2015

[h=2]Maltempo intenso sull’Italia, con precipitazioni a tratti forti che hanno causato diversi allagamenti e disagi soprattutto nelle Marche.[/h]Piogge intense sull’Italia: allagamenti e disagi soprattutto nelle Marche – 27 maggio 2015 - Il maltempo non sta dando tregua all’Italia in questi giorni, con un inizio di settimana all’insegna dell’instabilità e delle precipitazioni anche intense che hanno bagnato indistintamente la nostra Penisola: in particolare, una delle regioni più colpite sono state le Marche dove anche oggi stanno continuando ad insistere piogge e temporali a tratti forti. Gli accumuli in poco più di 10 ore hanno già raggiunto i 70 mm sulle Marche settentrionali, che si vanno a sommare alle precipitazioni che hanno insistito sulla zona nei giorni scorsi, con inevitabili allagamenti che stanno creando diversi disagi alla popolazione, soprattutto nell’area di Fano –>clicca qui.
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Maltempo intenso sull’Italia, con precipitazioni a tratti forti che hanno causato diversi allagamenti e disagi soprattutto nelle Marche. Fonte: occhioallanotizia.it
Quest’ultima settimana di maggio si è aperta per l’Italia sotto il segno dell’instabilità, con precipitazioni anche intense che si sono abbattute da Nord a Sud concentrandosi poi in particolare soprattutto sulle Marche, dove questa notte si è abbattuto un vero nubifragio che ha portato i pluviometri a segnare in sole 5 ore ben 70 mm di accumulo. La zona più colpita è quella delle Marche settentrionali, con l’area di Fano che ha risentito delle precipitazioni più intense: qui le strade risultano allagate specialmente a Marotta con i canali che scorrono in città che sono esondati riversandosi nelle carreggiate ma non solo, con scantinati e garage che sono stati invasi dall’acqua. Tantissimi gli interventi dei Vigili del Fuoco, chiamati ad arginare questi allagamenti che hanno interessato case, scuole e alberghi nelle Marche settentrionali: per precauzione sono anche state chiuse le scuole. Le precipitazioni fortunatamente sono in esaurimento, con già domani la stabilità che tornerà ad essere la protagonista sull’Italia riportando il sole a splendere su tutta la Penisola.
 
[h=1]Maltempo, spaventoso tornado sulla spiaggia a Civitanova Marche [VIDEO-SHOCK][/h][h=2]Maltempo, spaventoso tornado a Civitanova Marche in spiaggia tra i bagnanti: attimi di terrore, le immagini video[/h]14 giugno 2015
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Il maltempo oggi pomeriggio ha colpito in modo molto duro le Marche. Violenti nubifragi si sono abbattuti nel primo pomeriggio sul Maceratese, colpendo in particolare Civitanova Marche e Potenza Picena. Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco per allagamenti e alberi caduti. In modo particolare a Civitanova Marche intorno alle 16:30 una vera e propria tromba d’aria (o “tornado”, si tratta di sinonimi) ha colpito la spiaggia seminando il panico tra i bagnanti, come si può osservare nelle immagini davvero spaventose.Ecco il video:





 
Violentissimi temporali al Nord mentre aumenta il caldo al Sud: Italia divisa in due
Per approfondire Violentissimi temporali al Nord mentre aumenta il caldo al Sud: Italia divisa in due, DATI e FOTO - Meteo Web.

[h=2]Italia spaccata a metà nell'ultima domenica di Giugno: sole e caldo al Centro/Sud con picchi di +40°C in Sardegna e +39°C in Basilicata, forti temporali al Centro/Nord con nubifragi e grandinate[/h]

Italia divisa in due in quest’ultima domenica di giugno, con forti temporali al Nord e caldo in aumento al Sud con temperature elevate. Si è ribaltata la situazione vissuta nei giorni scorsi, quando il maltempo imperversava al meridione mentre al Centro/Nord splendeva il sole e faceva caldo. In serata violenti temporali stanno colpendo la Lombardia, con piogge torrenziali nei settori prealpini. Particolarmente colpita, per l’ennesima volta, la città di Bergamo dov’è in corso un nubifragio e sono già caduti 92mm di pioggia. Nell’hinterland, 69mm a Ponte San Pietro, 62mm ad Alzano Lombardo e 53mm a Seriate, E’ l’ennesimo diluvio di un giugno dalle piogge tropicali su Bergamo e in Lombardia. Notevoli anche 67mm a Nosate, 62mm a Maggio di Cremeno, 59mm a Campo Tartano, 52mm ad Albareda, 45mm a Galbusera. Forti piogge anche in Piemonte con 43mm a Cameri, 31mm a Castagneto Po e 25mm a Torino (dove in serata ha anche grandinato). Nel pomeriggio un enorme temporale ha colpito il cuore dell’Emilia Romagna, scaricando in poco tempo ben 37mm di pioggia a Poggio Renatico (Ferrara) e dando spettacolo con maestose nubi “mammatus” che possiamo osservare nella gallery a corredo dell’articolo.Qualche temporale ha interessato anche l’Abruzzo (con grandine) e le zone interne tra Puglia e Basilicata, che sono state tra le più calde d’Italia con +39°C a Pomarico, +37°C a Lavello e Policoro, +36°C a Montescaglioso, Pisticci e Marconia. Ha fatto più caldo in Sardegna, con +40°C a Sestu, +38°C a Sinnai e San Vito, +37°C a Capoterra, Barrali, Quartucciu, Quartu Sant’Elena e Macchiareddu.Tra le principali città, invece, +36°C a Taranto, Cagliari e Lecce, +35°C a Foggia e Olbia, +34°C a Grosseto e Guidonia, +33°C a Roma, Bologna, Crotone e Viterbo. Nei prossimi giorni ancora più caldo al Centro/Sud, altri forti temporali al Centro/Nord
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Meteoweb
 
[h=2]Nubifragio e grandine su Siracusa, 75 mm di pioggia e città allagata[/h]



[h=4][/h]17-03-2016


Mentre al Nord-Ovest, tra Valle d'Aosta, Piemonte occidentale e entroterra ligure di ponente, è caduta la neve fino in pianura e nel fondovalle, l'ondata di maltempo non ha risparmiato il Sud Italia e soprattutto la Sicilia, dove nel settore sud-orientale si sono scatenati forti temporali.
Uno di questi ha colpito Siracusa. Il nubifragio, durato poco più di un'ora, e accompagnato da una fitta grandinata, ha causato allagamenti in varie parti cittadine. Notevole l'accumulo di pioggia finale, ben 75 mm. La temperatura in città dopo aver raggiunto una massima di circa 16°C, è crollata rapidamente durante il temporale fin sotto i 10°C.
Per domani (giovedì) è atteso in Sicilia un generale miglioramento delle condizioni meteo, mentre nuove piogge, ma di moderata intensità, potrebbero giungere venerdì.
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Un momento della grandinata, tratto da video youtube

Meteogiornale
 
Le webcam del Sud Italia cominciano a mostrare le prime, intense nevicate che stanno cadendo sull’Appennino Meridionale, anche a quote basse.
Nelle immagini, San Bartolomeo in Galdo (BN), a 612 metri di altezza (da campaniameteo), ed un’immagine di Deliceto (FG), 582 metri, tratta da Skyline, ed inoltre la neve a Sarnano (MC), a 519 metri di quota (fonte comune Sarnano), e la bufera a Colfiorito (PG), quota 719 metri.
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[h=1]Prima neve della stagione sull’Etna[/h]
25 ottobre 2015



Nei giorni scorsi parte dell’Italia è stata interessata dalla prima significativa irruzione di aria fresca proveniente dai quadranti settentrionali, il tutto causato dal vortice di bassa pressione che qualche giorno prima ha provocato una nuova alluvione sulla costa Est della Sicilia, fortunatamente questa volta senza vittime. Il freddo è durato circa 2 giorni, accompagnato da forti raffiche di vento di maestrale e di tramontana, ma questo è niente in confronto alle ondate di gelo che possono colpire durante la stagione invernale che ormai è alle porte.Neve sull’Etna – Turi Caggegi

Si è verificata la prima di una lunga serie di fasi fresche che dovrebbero colpire l’Italia nei prossimi mesi: molto veloce, ma già significativa visto il tracollo termico che ha causato su tantissime regioni italiane. Il freddo ha causato sbalzi termici notevoli anche al Sud tant’è che è caduta la prima neve della stagione sull’Etna. In queste stupende foto di Turi Caggegi possiamo vedere la cima del vulcano Etna imbiancata dalla neve, seppur il fenomeno è durato molto poco.La vetta imbiancata

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[h=1]Pesanti nevicate nel Cuneese[/h]16 marzo 20150



Come era previsto, delle pesanti nevicate si sono abbattute in Piemonte, sulle Alpi Occidentali in genere, e soprattutto nel Cuneese.
A Cuneo città sono caduti 12 cm di neve, ed oltre 55-60 mm di pioggia sulle pianure.
Ma quantitativi ancora maggiori, come apporti di neve fusa, sono caduti sulle vicine montagne.
Le foto mostrano uno scatto da Prato Nevoso, da Rete meto amatori, e la webcam di Sant’Anna di Vinadio, da santuariosantanna.eu, ed un’immagine di Cuneo di stanotte, sotto la nevicata.
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[h=2]Alluvione Carrara, quasi 200 mm in 3 ore. Crollo argine Carrione: colpa di chi?[/h]
[h=4][/h]05-11-2014 ore 13:14


Fortunatamente non si registrano né morti, né dispersi, ma lo scenario è assolutamente apocalittico. Gli oltre 200 mm complessivi di pioggia caduti su Carrara città e dintorni non bastano certo a giustificare quanto accaduto: le acque impetuose hanno infatti sommerso all'alba le zona di Avenza e di Marina di Carrara a causa del cedimento di circa 200 metri dell'argine del torrente Carrione. Proprio questo tratto di argine crollato sarebbe stato oggetto di una messa in sicurezza addirittura recentissima, disposta dopo l'alluvione del 2012. Inevitabilmente divamperanno le polemiche, ma se ci sono state negligenze è bene che i colpevoli paghino.
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Operai al lavoro per cercare di ripristinare con intervento d'emergenza l'argine crollato
Diverse famiglie, così come alcuni operai di una fabbrica, sono dovuti salire sui tetti delle case e così hanno potuto salvarsi in attesa dei soccorsi. Gli sfollati a causa del disastro potrebbero arrivare a circa 5000, secondo i primi calcoli: le aree sommerse sono altamente urbanizzate se si considera che 35 mila persone vivono tra Avenza e Marina di Carrara. Fortunatamente da qualche ora la pioggia ha concesso una tregua. Il diluvio torrenziale si è concentrato in un breve lasso di tempo, così da far ingrossare molto rapidamente il fiume: in appena 3 ore sono caduti 183 mm e questo dato è stato registrato dal pluviometro di Campocecina.
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Milano in tilt, diversi quartieri sott'acqua: i video degli allagamenti


08-07-2014 ore 13:04


E' terminata da poco l'esondazione del Seveso, dopo quasi 12 ore d'emergenza: il comune di Milano ha spiegato che il fiume ha smesso di salire attorno a mezzogiorno ed ora l'acqua sta gradualmente defluendo. Era infatti iniziata questa notte, poco prima delle ore 3, l'esondazione che ha determinato allagamenti diffusi in tutta la parte nord della città, oltre naturalmente all'hinterland, con difficoltà enormi alla viabilità ed allagamenti ai negozi. Molto vasta l'area colpita rispetto alle esondazioni del Seveso avvenute in precedenza: se il punto di origine rimane la zona Niguarda, questa volta l'acqua si è allargata fino a viale Suzzani, via Ca' Granda, viale Sarca, viale Fulvio Testi, invadendo anche viale Zara, piazza Sondrio, e persino il quartiere Isola


Come è noto, la città non è assolutamente nuova a questi eventi, che ricorrono con straordinaria frequenza da oltre mezzo secolo (leggi qui per approfondire il problema delle esondazioni del Seveso): l'ultima esondazione risale ad appena 15 giorni fa, al precedente evento perturbato del 25 giugno. L'episodio odierno è ancor più eccezionale, se si pensa che sono state allagate zone che non venivano sommerse dal 2004. La principale causa dell'ingrossamento e del conseguente straripamento del Seveso, in zona Milano, deriva dalle grandi piogge che si sono abbattute a nord del capoluogo, in Brianza e soprattutto nel Comasco: dalla mezzanotte, in alcune località, sono localmente caduti più di 150 mm di pioggia, caduta con intensità torrenziale. Purtroppo sono attese nuove forti piogge anche quest'oggi, specie in serata.
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Un miracolo 5 minuti prima sono passato da li ......:

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La voragina che si è aperta ad Algua



[h=1]Nubifragio su tutta la Bergamasca
Voragine ad Algua, tanta grandine[/h]Ancora maltempo su tutta la provincia di Bergamo. Una forte pioggia si è abbattuta sulla città e su quasi tutti i paesi della Bergamasca.
Ci segnalano allagamenti nella parte bassa della Valbrembana, a Valbrembo e Paladina. Strade allagate a Carvico, Cisano e grandine in molti Comuni. Problemi anche in città e nell’hinterland di Bergamo, a Seriate, Alzano lombardo e Stezzano. Alla redazione de L’Eco di Bergamo stanno arrivando tantissime segnalazioni da tutta la provincia. Qui sotto potete seguire la situazione meteo in diretta. Su L’Eco di Bergamo in edicola venerdì 17 giugno il resoconto di tutti i danni causati dal maltempo in provincia di Bergamo.
ORE 21.46 - Una voragine si è aperta sulla strada provinciale ad Algua. Come potete vedere dalla foto, la strada è franata nel fiume che costeggia la carreggiata. Il nubifragio ha colpito con forte intensità tutta la Valbrembana.
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ORE 21.32 - Acqua alta all’uscita della superstrada ad Albino.



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ORE 21.26 - Il Comune di Bergamo avvisa che la situazione sta tornando alla normalità
 
[h=1]Neve abbondante in Appennino, ma anche le Alpi Orientali attendono una forte nevicata![/h]
16 febbraio 2016


Questa mattina le webcam nord appenniniche mostrano quantitativi di neve fresca elevati, caduti nel corso della notte: si stimano quantitativi di oltre mezzo metro di neve a quote di circa 1800 metri, ma la neve al suolo è arrivata fino a 6-700 metri di altezza.
Non è finita, un nuovo peggioramento farà cadere altra abbondante neve sull’Appennino Settentrionale, ma, questa volta, le correnti sciroccali in quota giungeranno fino all’Arco Alpino Orientale, in particolare su Veneto e Friuli, dove giungeranno abbondanti nevicate entro la sera.
Nelle immagini, la webcam di Febbio e Cerreto Laghi (RE, da reggioemiliameteo.it), di Fiumalbo (MO, da digitalglobe.it), e la mappa di previsione della neve nelle prossime 96 ore, a cura di Bergfex, con neve abbondante prevista tra Alpi ed Appennino Settentrionale.
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Freddofili
 
[h=2]Nubifragi e tornado devastante sul catanese, video e foto. Danni enormi[/h]
[h=4][/h]05-11-2014 ore 14:00


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Radar delle precipitazioni: immagini di stamane poco prima delle 11 con le violente piogge sull'est della Sicilia. Ora il grosso del nucleo temporalesco si è esteso più a nord, coinvolgendo la Calabria meridionale jonica. Fonte Protezione Civile
Un nucleo temporalesco autorigenerante da diverse ore queste mattina si accanisce con precipitazioni torrenziali su parte della Sicilia orientale, tra catanese e messinese jonico. Le zone più colpite risultano quelle della parte più a nord del capoluogo etneo, al confine con il comune di Aci Castello e sulla zona di Acireale. In queste aree i maggiori danni sono tuttavia stati provocati da poderose raffiche di vento, con ogni probabilità riconducibili a vere e proprie trombe d'aria come si evince in modo eloquente dal video sottostante girato sul quartiere di Ognina (Catania).

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Albero abbattuto dal vento a Catania, sopra un distributore di benzina
Notizie di danni e panico si sono avute da molte zone della città catanese: non si contano gli alberi divelti dal video, ma anche qualche tetto scoperchiato. Nei pressi di piazza Alcalà, di fronte agli "archi della marina", la tromba d'aria ha stroncato un albero che è caduto sopra il rifornimento di benzina. Il gestore si è salvato per miracolo. Scenari di distruzione anche da Acireale: anche in questo caso venti fortissimi da probabile tromba d'aria. Piogge violentissime con accumuli anche di oltre 150 mm. E il peggio del maltempo, per queste zone, potrebbe ancora arrivare.
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Gravi danni anche ad Acireale.
 
[h=1]La Calabria si risveglia al freddo e sotto la neve, oggi scuole chiuse a Cosenza, Catanzaro, Rende e Rossano[/h][h=2]La situazione in Calabria: risveglio freddo e nevoso, ma le condizioni meteo sono in lento e graduale miglioramento[/h]
20 gennaio 2016


Tantissima neve a Cosenza!









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Dopo la grandi nevicate di ieri, la Calabria s’è risvegliata con cieli nuvolosi o coperti e temperature ancora basse, ma senza precipitazioni significative. A Cosenza ci sono ancora 0°C con oltre 30cm di neve al suolo. Freddo anche a Catanzaro e Vibo Valentia, entrambe con una temperatura minima di +3°C ma adesso la colonnina di mercurio è salita a +6°C. Catanzaro è ancora imbiancata dopo le nevicate di ieri. A Crotone la temperatura minima è stata di +5°C e adesso ci sono +8°C, a Reggio Calabria invece temperatura stazionaria a +8°C per tutta la notte e nella prima parte della mattinata. Più freddo a Lamezia Terme che è a +3°C dopo una minima di +1°C.Temperature ancora abbondantemente sottozero sui rilievi, anche se ben superiori rispetto a quelle gelide dei giorni scorsi. In Sila abbiamo -6°C ai 1.929 metri di Botte Donato, -5°C ai 1.780 metri di Monte Curcio, -3°C a Nocelle e -2°C a Cecita, entrambe a 1.300 metri di altitudine. Freddo anche in Aspromonte con -1°C a Gambarie.Scuole Chiuse – Oggi le scuole rimarranno chiuse a Cosenza, Rende, Catanzaro, Rossano e molti altri comuni delle province di Cosenza e Catanzaro, le più colpite dalle abbondanti nevicate di ieri. Le condizioni meteo miglioreranno nel corso della giornata seppur con residue precipitazioni che insisteranno anche domani nelle zone tirreniche della Regione. Proprio domani le temperature saranno in netto aumento rispetto ai valori ancora freddi di oggi, e le precipitazioni di domani saranno nevose soltanto in montagna ad alta quota, oltre i 1.400 metri di altitudine.

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