[h=1]Forza! Nel prossimo week-end tutti all'aria aperta, ecco le temperature previste...[/h][h=3]Diamo uno sguardo alle aree in cui potrebbe fare più caldo.[/h]
Anche se ancora qualche modello storce il naso, stiamo insistentemente cercando il primo fine settimana di stile davvero primaverile dalle Alpi alla Sicilia e forse lo abbiamo trovato: sabato 13 e domenica 14 aprile potrebbero essere davvero due belle giornate quasi ovunque, con temperature in progressivo rialzo, più calde sulle isole e al sud, ma finalmente miti o molto miti anche al nord.

Il bel tempo riguarderebbe soprattutto le regioni tirreniche e quelle di nord-ovest, mentre della variabilità è destinata ad insistere lungo l'Adriatico, all'estremo nord-est e al sud, ma senza determinare fenomeni di rilievo.

Le temperature più alte sono attese al centro-sud e sulle isole, con valori che localmente in Sardegna, potrebbero raggiungere i 28°C nei valori massimi, mentre sul resto del centro ci si dovrebbe attestare attorno ai 26-27°C. Punte isolate anche superiori saranno comunqu possibili.

Anche in Valpadana, specie nelle aree urbane, il valore dei 20°C sarà ampiamente alla portata, segnatamente sul settore occidentale, mentre sul Triveneto si farà fatica ad andare oltre i 18-19°C.

Un'ulteriore stabilizzazione e dunque anche un'ulteriore risalita delle temperature, potrebbe riscontrarsi la prossima settimana, tra lunedì 15 e sabato 20, quando il tempo dovrebbe mantenersi anticiclonico ovunque, stando almeno alle indicazioni del modello americano.

Nelle due mappe proposte si nota la clamorosa differenza termica nei valori minimi di temperatura, tra quelli che osserveremo martedì 9 e quelli previsti per domenica 14; da un quasi inverno al nord si passerà ad una piena primavera, che coinvolgerà finalmente tutte le regioni.
 
[h=1]La primavera tarda ad arrivare, perchè?[/h][h=3]Analisi meteo sulle possibili cause relative alla situazione poco primaverile di marzo 2013.[/h]
Di questi tempi, non appena accendiamo la TV per sentire qualche telegiornale, sentiamo parlare in continuazione di anno senza primavera in Italia, in Inghilterra e in molte zone dell'Europa. Ma sarà davvero così?

In effetti lla situazione meteo in Italia, e non solo, pare essere assai compromessa a causa di un'anomala circolazione atmosferica che si è venuta a formare nelle ultime settimane, che ha visto l'instaurarsi di perenni correnti antizonali (da Est verso Ovest) a latitudini prossime al 50° parallelo, responsabili delle basse temperature che si stanno registrando in questi giorni nel Regno Unito, in Scandinavia e nelle nazioni adiacenti, mentre più a Sud trenini di perturbazioni provenienti dall'Atlantico, in virtù di un indice NAO debolmente negativo, hanno interessato e stanno interessando in particolare il Nord Italia, portando precipitazioni a tratti anche intense e temperature al di sotto della norma, ma in ogni caso nemmeno lontanamente paragonabili a quelle del nord Europa.
Nell'immagine a fianco, che si riferisce a una media d'insieme del modello del centro europeo di Reading per il giorno 3 Aprile 2013, si vede come sia praticamente scomparsa la cella di Ferrel, ovvero quel nastro trasportatore che si muove grosso modo tra il 30° parallelo e il 60° parallelo di entrambi gli emisferi, caratterizzato dalla presenza prevalente dei venti da ovest, i cosiddetti "westerlies": in pratica, negli ultimi tempi, è venuta a mancare la zonalità, ovvero il passaggio di correnti d'aria più miti da occidente, in virtù del fatto che il Vortice Polare quest'anno è stato insolitamente poco presente in "casa sua", mentre invece lo abbiamo trovato a brandelli e spesso i suoi pezzi hanno vagato in giro per l'Europa.

Ciò è stato anche dimostrato dai valori che l'indice AO ha avuto quest'inverno: numeri alla mano, ad inizio mese ha toccato il valore di -6, il chè ha costretto chi di dovere a cambiare la scala del grafico ad esso dedicato: ciò era successo solo un'altra vota in tempi recenti, ovvero nel 2010, quando l'Inghilterra ebbe uno degli inverni più crudi dal dopoguerra.
Per chi non lo sapesse, valori molto negativi dell'indice AO comportano un'antizonalità esasperata delle correnti atmosferiche e alta pressione ben radicata al Polo. Gli esperti stanno cercando di dare una spiegazione a questa vicenda, e c'è chi sostiene che il responsabile principale sia l'MMW (Major Midwinter Warming), ovvero un riscaldamento molto forte in sede polare a quote stratosferiche che è avvenuto a fine dicembre 2012, inizio gennaio 2013, che ha destabilizzato tutta la colonna del Vortice Polare successivamente, portandolo alla sua quasi completa disgregazione e delocalizzazione verso il comparto euro-asiatico (si spiega così anche l'inverno eccezionale che ha avuto quest'anno la Russia e i paesi dell'Est in generale).
Altri affermano che la colpa principale è da imputare allo scioglimento massiccio dei ghiacci artici avvenuto lo scorso autunno: ciò avrebbe reso meno forti i gradienti termici che di solito ci sono tra alte e medie latitudini, i quali sono determinanti per una possente tenuta della corrente a getto, che viaggia a medie latitudini, ed è capace di mitigare i paesi che si affacciano sul settore più orientale dell'Oceano Atlantico e non solo. Insomma, sto parlando di anomalie circolatorie atmosferiche a larga scala, di difficile riscontro negli anni passati.
E questa situazione pare perdurare anche nei prossimi giorni: pare infatti che vi sarà uno spostamento di vorticità potenziali in area canadese ed un aumento di pressione e di geopotenziali in sede islandese, e quindi una ripresa dell'ondulazione atlantica. Ovviamente ciò porterà ad un cambiamento drastico della situazione barica, ma ad oggi non si può ancora affermare se esso sarà positivo o negativo, ovvero se porterà successivamente ad un ritorno dell'alta pressione o a nuove condizioni fredde per gran parte dell'Europa. Sta di fatto ce stiamo vivendo tempi anomali. Quanto anomala sarà, solo la Natura potrà dircelo nel corso dei prossimi anni.
 
hi hi hi per adesso nevica tutti i giorni , cos'è la primavera ????

- - - Aggiornato - - -

scusa se sono acido ma ormai mi sono rotto i maroni della neve . ciao
 
Caro Rigoletto... mi sa che non finirà qui ... se vedi le previsioni per la prossima settimana ti metti le mani nei capelli...

Un accenno... visto che si parla di previsioni a lungo termine..

13-16 marzo. Aria fredda da Nord e poi il Burian.... Piogge diffuse ovunque e neve a quote sempre più basse.


Tra MERCOLEDI' 13 e SABATO 16 MARZO (attendibilita' alta 70%)

EVOLUZIONE METEO

Nel corso della seconda decade di marzo e verso metà mese, si affermerà una circolazione di aria via via più fredda settentrionale con ingresso di aria artica sul nostro bacino azioni depressionarie verso il Mediterraneo centrale e la penisola italiana, dapprima sulle nostre regioni centro settentrionali poi in scivolamento verso Sud.

NUBI E PRECIPITAZIONI

Tempo molto instabile dapprima al Nord e al Centro dove l'ingresso di fronti sempre più instabili e anche relativamente freddi di matrice artica, arrecheranno piogge diffuse e nevicate fino a bassa quota o anche in pianura al Nord, in media alta collina al Centro. Inizialmente piogge prevalenti al Sud ma da metà e verso fine periodo, i minimi di bassa pressione si sposteranno verso il Centrosud andandosi a collocare sui mari bassi italiani apportando ancora piogge diffuse al Centrosud ma anche neve in calo in Appennino a quote basse al Centro, in collina al Sud, poi via via a bassa quota anche qui. Migliora da metà periodo al Nord e su medio-alto Tirreno.


TEMPERATURE
Temperature in progressivo calo fino a portarsi su valori di qualche grado inferiori alle medie stagionali un po' ovunque da metà e verso fine periodo.

Notizia tratta da Meteo 15 giorni - Previsioni del tempo a lungo termine | IL METEO.IT
 
Noooooooooooo, non ho fisico per certe cose Dalai, pero' il giro dell'ALBEN e' piacevole da farsi partendo dalle tue zone e scendendo dal Sappli' o viceversa e' una buona passeggiata per farsi una buona gamba.......ciao
 
Si si franuliv le previsioni sono proprio quelle, e dicono che persino settimana prossima arrivera' neve al nord anche se mi sembra un po' presto per affermarlo con certezza
 
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