Una compressa di viagra per questo inverno

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L'inverno con il belino mollo si prende una compressa di Viagra, vediamo se viene...

da meteogiornale.it


[h=2]Arriva l'Inverno
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Chissà quanti avranno sognato di vivere il Natale sotto la neve. Beh, forse non nevicherà alla Vigilia, ma la settimana Natalizia proporrà la prima vera incursione d'aria fredda dell'Inverno. Arriverà dal Nord Europa e potrebbe favorire nevicate a bassa quota.


La prossima settimana, quella Natalizia, porterà i primi freddi in tutta Italia. Un'ampia saccatura Artica dovrebbe estendersi alle nostre latitudine, causando un forte calo termico e nevicate a bassa quota. Rielaborazione grafica a cura della Redazione del Meteo Giornale.

Ivan Gaddari: 12-12-2011 ore 12:11
Atlantico scatenato:
è circa una settimana che le perturbazioni Atlantiche condizionano il nostro tempo. Nulla a che vedere con quel che succede nel nord Europa, ma perlomeno sono servite a rompere la monotonia anticiclonica precedente. L'ultima in ordine di tempo è quella che sta investendo il Centro Nord e che ha causato danni e disagi su Roma e Provincia.
Neve in vista per l'Appennino:
attualmente le miti correnti atlantiche stanno relegando le precipitazioni nevose al di sopra dei 1800/2000 m. Nei prossimi giorni, giovedì in particolare, il passaggio di un nucleo d'aria relativamente più fredda dovrebbe determinare un consistente abbassamento della quota. Nelle aree centro settentrionali si andrà verso i 1200 m, mentre in quelle meridionali si imbiancheranno le cime più alte.
Prepariamoci a forti venti:
l'aria fredda, se tale la si può definire, sarà seguita da un ritorno dei venti occidentali. Un'area di Bassa Pressione, molto profonda, si porterà in Scandinavia e condurrà un ampio fronte perturbato contro le Alpi. La ventilazione registrerà un'accelerazione, tant'è che venerdì e sabato potrebbero ripresentarsi mareggiate lungo le coste tirreniche. Ma ci sarà anche il foehn, che spazzerà le zone esposte.
Infine l'Inverno:
molti di Voi continueranno ad esser scettici. Ma alla luce del fatto che i Modelli intrapresero questa strada una decina di giorni or sono, dovete darci atto che la linea evolutiva è stata centrata. Adesso resta da capire quali saranno gli effetti in termini di precipitazioni e di freddo.
Le ipotesi plausibili:
la più probabile è che l'irruzione, procedendo sull'Europa centrale, si addossi alle Alpi e scelga di sfociare nel Mediterraneo sia dalla Valle del Rodano che dalla Porta della Bora. Potrebbe scavarsi un minimo ciclonico sul Mar Ligure o sull'alto Tirreno, che andrebbe a risucchiare l'aria fredda spostandosi verso sud. Tale ipotesi contempla nevicate alle basse quote nelle regioni Centro Settentrionali. Altra ipotesi, al momento la meno probabile, è che l'irruzione non riesca a propagarsi così a sud con effetti un po' smorzati su tutte le nostre regioni.
L'evoluzione successiva:
L'incursione Artica potrebbe rivelarsi un breve intermezzo. In seguito, sino a fine anno, la situazione potrebbe tornare ad assumere connotati simili all'attuale. Ma c'è un'altra ipotesi, certamente più affascinante. L'Anticiclone Russo sembra intenzionato a mettere il naso sull'Europa nord orientale e qualora l'Alta delle Azzorre riuscisse ad espandersi in quella direzione, si verrebbe a creare una configurazione propizia all'ingresso di un nucleo d'aria gelida continentale alle nostre latitudini.
Focus: evoluzione sino al 25 dicembre 2011
La settimana sarà condizionata da una spiccata variabilità. Transiterà un'altra blanda perturbazione, accompagnata da un calo termico, mentre in seguito torneranno i venti atlantici - come detto precedentemente saranno forti - riportando le precipitazioni lungo le regioni Tirreniche.
Da lunedì prossimo comincerà ad arrivare l'aria fredda. Si propagherà al Centro Nord e si assocerà ad un'area ciclonica foriera di precipitazioni. I fenomeni, considerando il forte calo termico, assumeranno carattere nevoso a bassa quota. Probabilmente sino alle alte colline. Il freddo, poi, dovrebbe raggiungere il Sud ma al contempo potrebbe arrivare una propaggine dell'Alta delle Azzorre determinando un miglioramento sulle regioni di ponente. Ecco che il Natale potrebbe trascorrere all'insegna del sole al Centro Nord e della variabilità nel Mezzogiorno. Le temperature risalirebbero, pur restando fredde soprattutto di notte.
Evoluzione sino al 30 dicembre 2011
Negli ultimi giorni dell'anno potrebbe tornare in auge la circolazione atlantica, con tutte le conseguenze del caso. Tuttavia non è da trascurare l'ipotesi continentale di cui si è discusso pocanzi.
In conclusione.
L'Inverno, finalmente, ha deciso di fare la sua comparsa anche sull'Italia. Sarà la svolta definitiva? Vedremo. Al momento non sembrerebbe, ma in meteorologia mai dire mai.

Ivan Gaddari
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Re: Una compressa di viagra per questo inverno

[h=2]Break artico, l'anticiclone tornerà a Natale
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La prima irruzione fredda della stagione sarà solo un assaggio di Inverno. Una toccata e fuga che subito lascerà spazio all'anticiclone delle Azzorre di avanzare nel Mediterraneo nel periodo natalizio.


Nella GFS MTG possiamo vedere l'anticiclone delle Azzorre spingersi nel corso del periodo pre-natalizio sino a protegger l'Italia. Fonte: www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo

Aldo Meschiari: 17-12-2011 ore 08:23
Dicembre è passato con l'aspetto meteo tardo-autunnale, più che invernale: temperature miti, piogge e frequenti alte pressioni. Ora, negli ultimi giorni, almeno le nostre Alpi si sono rivestite dei panni invernali, con nevicate in alcuni casi anche copiose (come per la Val d'Aosta). Nei prossimi giorni, poi, un'irruzione fredda di origine artica colpirà il nostro paese, regalandoci un assaggio di vero inverno. Solo un assaggio, però, perché già dal 22/23 dicembre le Azzorre spingeranno da ovest per tornare a proteggerci.
Ma andiamo con ordine.
Già oggi si va allestendo quello scenario barico nel comparto euro-atlantico che permetterà alla saccatura artica di investire direttamente l'Italia. I primi effetti saranno avvertiti nella giornata di domani, 18 dicembre, e perdureranno almeno sino al 21 dicembre. La dinamica è quella classica di un anticiclone di blocco oceanico che favorirà la discesa verso sud di masse d'aria fredde.
Gli assi sia dell'anticiclone di blocco che della saccatura artica saranno però spostati verso est in modo da favorire un ingresso orientale dell'aria fredda. Quindi, al Nord arriverà certo il gelo, ma non le precipitazioni: il tempo sarà ventoso e secco, con rischio, almeno iniziale, di favonio al Nord-Ovest. Il Centro-Sud, invece, risentirà sia dell'azione di minimi secondari nel Mediterraneo, sia dell'afflusso diretto dei venti di grecale. Sarà soprattutto il versante adriatico dalla Romagna in giù ad essere più pesantemente colpito: qui non mancheranno nevicate a quote collinari anche per l'effetto stau che i venti di grecale favoriranno.
Successivamente, intorno al 22 dicembre, l'anticiclone delle Azzorre spingerà da ovest per entrare nel Mediterraneo, scacciando in tal modo ciò che rimarrà della saccatura artica verso est e tornando a proteggere buona parte del nostro paese nel periodo natalizio. Stando alle attuali emissioni modellistiche sembra proprio che Natale possa passare sotto la protezione altopressoria, con temperature che risaliranno repentinamente addirittura sopra le medie del periodo.
In definitiva sembra proprio che questo primo assalto invernale si dimostri niente più che una toccata e fuga, ovviamente parlando del nostro paese. Già nei giorni precedenti il Natale, potrebbe prendere piede una nuova fase anticiclonica e mite. A dir la verità, noi dovremmo trovarci ai confini orientali del cuneo altopressorio, mentre poco più ad est, nella Penisola Balcanica, imperverserà una nuova saccatura artica: non è detto che lievi spostamenti delle figure bariche non possano favorire una reiterazione del freddo. Vedremo, nei prossimi editoriali.
Aldo Meschiari - © RIPRODUZIONE RISERVATA
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Re: Una compressa di viagra per questo inverno

Non sarà effetto Viagra... ma Cialis, il freddo amato da chi si occupa di meteo, durerà poco come la pillola scopereccia dei wekenders, giusto due giorni poi ritorna la calma piatta verso il Santo Natale.
Purtroppo poca roba...
 
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