I grafici e le immagini del tempo

I grafici e le immagini del tempo

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Previsioni per week end............ Lunedi' c'e' luna nuova speriamo si faccia con il bel tempo ,soprattutto per noi del nord e che termini questa estate da incubo......

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Acqua anche oggi.... speriamo che la stai facendo tutta in questa strana estate e che poi ci regali un autunno asciutto e tendenzialmente non caldo.
 
[h=1]Le grandi variazioni climatiche del passato[/h]
ott 8, 20140


Immersi come siamo nei problemi climatici attuali, sospesi tra global warming e global cooling, e così attenti anche alle minime variazioni della temperatura, ci dimentichiamo spesso di quanto sia cambiato il clima nel passato della Terra.
Il grafico sottostante lo illustra meglio di ogni altra spiegazione.
Possiamo notare come le temperature globali abbiano oscillato, secondo variazioni di addirittura 15°C, cambiando la propria media da +10°C a +25°C!
La maggior parte della vita della Terra le temperature sono state ben più alte delle attuali, addirittura di 10°C ed oltre.
Attualmente, stiamo anzi vivendo in un periodo piuttosto freddo, con la presenza di ghiacci ai Poli e sulle catene montuose più elevate, cosa che non sempre è accaduta nel nostro passato climatico.
 
[h=1]Global Warming: oramai è fermo da ben 18 anni ed 1 mese![/h]
ott 10, 20141

Con l’arrivo dei dati satellitari relativi al mese di Settembre, è stato possibile tracciare un grafico che mostra le variazioni della temperatura globale, misurabile via satellite, tra il Settembre 1996 ed il Settembre 2014.
Il grafico non mostra alcuna variazione nella tendenza della temperatura globale, pur tra le molti oscillazioni (tra cui il picco di caldo del 1998, dovuto al Nino, e quello di freddo del 2008 e del Febbraio 2012).
Negli ultimi due anni, poi, la temperatura globale ha sempre oscillato di poco rispetto al valore medio.

Un secondo grafico mostra un calcolo fatto dal Dott. Carl Mears, con la differenza sostanziale tra l’andamento delle temperature globali, mostrato dai modelli dell’IPCC, e le temperature effettivamente registrate via satellite.
E’ evidente che i 33 modelli climatici dell’IPCC stanno sbagliando fortemente, indicando temperature, per il 2014, che sarebbero dovuto essere di almeno +0,8°C più elevate rispetto ad ora.
A partire dall’anno 2000, cioè da quando sono iniziate le previsioni modellistiche, si è verificata una notevole discrepanza tra tali previsioni e la realtà.
Si ritiene che, con la nascita e la crescita del Nino previsto al suo massimo nel Gennaio 2015, potrebbe verificarsi una nuova tendenza alla risalita, ma potrebbe rimanere all’interno del range di oscillazione tra caldo e freddo degli ultimi anni.


Freddofi
 
[h=1]Vento solare in indebolimento..[/h]
ott 20, 20140


Il vento solare si sta indebolendo almeno dalla metà degli anni Novanta, mostrando un Sole che sta diventando via via sempre più debole.
Sono le conclusioni dello scienziato Posner, del programma Ulisse della NASA, che ha studiato l’attività solare degli ultimi decenni.
Il vento solare è molto importante perchè protegge la Terra dai pericolosi raggi cosmici, particelle ad alta energia provenienti dai Buchi neri, dalle supernove ed altro, che cercano sempre di penetrare all’interno del nostro Sistema Solare.
Tuttavia esso si è indebolito, è del 20% meno denso, e del 13% più fresco.
Questo significa anche che il campo magnetico solare si è indebolito di almeno il 30% a partire dagli anni Novanta, e che il Sole sta entrando in una fase di debolezza sempre più accentuata.
Si tratta delle conclusioni effettuate dallo scienziato nel 2008.
Da allora l’attività solare è lievemente aumentata, portandosi ad un massimo nell’anno presente, ma rimanendo comunque più debole rispetto agli immediati cicli precedenti, e quindi confermando le previsioni di Posner in base alle quali il ciclo 24 sarebbe stato debole, per l’indebolimento progressivo del campo magnetico solare.

Freddofi
 
[h=1]Segnali di un gelido inverno sul nostro Emisfero?[/h]
ott 23, 20140


Sono gli studi effettuati dal Dott. Judas Cohen, direttore delle previsioni stagionali all’AER (Atmospheric Enviromental Research), che parte dalla considerazione che il mese di Settembre 2014 è risultato essere il più nevoso di sempre sul Nord America.
Questo potrebbe essere un segnale di un possibile inverno rigidissimo su queste zone, ma un altro indice predittivo importante è costituito dalla copertura nevosa d’ottobre presente in Siberia.
Normalmente in questo periodo dell’anno essa è pari ad 1 milione di Kmq al di sotto di 60°N in Eurasia, mentre quest’anno è già pari a 5 milioni di Kmq.
Tutto questo potrebbe influire sull’andamento dell’AO, l’Oscillazione artica, che potrebbe diventare negativa, e quindi spingere aria fredda dal Polo in direzione del Nord America e dell’Europa Occidentale.
Il segnale che regola la copertura nevosa in Ottobre in Eurasia e l’andamento negativo dell’AO è maggiore proprio in Eurasia che non negli Stati Uniti, tuttavia si è visto che ha una sua influenza anche sulla nevosità di città nordamericane con Philadelphia.
Si tratta di previsioni ancora allo stato sperimentale, e quindi consideriamole come indici predittivi, ma che possono anche sbagliare!
Tuttavia i segnali di un diverso comportamento della circolazione atmosferica, rispetto allo scorso anno, ci sono, quindi è legittimo considerare l’attesa di un inverno molto freddo!
 
[h=1]Estensione dell’innevamento a livelli record![/h]
nov 3, 20140

Mentre continuano le polemiche su quello che dovrebbe essere l’anno più caldo della storia secondo i dati GISS (ma che non è affatto confermato dalle rilevazioni satellitari), l’innevamento dell’Emisfero Settentrionale sta veleggiando a livelli record per il periodo!
Dal 1966 ad oggi, siamo al terzo posto come superficie innevata nel Nord Emisfero, ed è un valore significativo visto che dovremmo essere in un anno caldissimo!
Nelle due mappe, un confronto tra l’innevamento presente nel 1987, cioè 27 anni fa, e quello presente attualmente, alla stessa data dell’anno: c’è tanta più neve di allora, e se l’inverno 1987-88 fu complessivamente mite, in Europa e Stati Uniti, quello di quest’anno sembra annunciarsi molto freddo!
Questo indicherebbe l’indice SOI, che si basa proprio sull’innevamento nord emisferico nel mese di Ottobre: quanto esso è maggiore in Eurasia, tanto più facilmente si formerà un robusto anticiclone siberiano in grado di spingersi verso ovest.


Freddofil
 
[h=1]Ottobre è stato il terzo mese più caldo mai registrato, e Novembre è sulla buona strada…[/h]Ottobre 2014 è risultato il mese più caldo mai registrato dalla data di inizio delle osservazioni meteorologiche, nel 1880. “E ‘ormai abbastanza chiaro che il 2014 sarà ricordato come l’anno più caldo mai registrato” ha dichiarato Deke Arndt, capo della sezione monitoraggio del clima per l’organizzazione NCDC. . Ottobre è il quinto mese del 2014 classificato dalla NOAA come più caldo mai registrato; anche maggio, giugno, agosto e settembre 2014 sono stati i mesi più caldi negli archivi e aprile 2014 è stato il secondo aprile più caldo mai registrato. Le temperature ottenute indirettamente tramite misure satellitari mostrano un andamento inequivocabile. Riferendosi all’immagine seguente è possibile farsi un’idea delle zone che hanno visto temperature più alte della media (rosa-rosso) e quelle che invece hanno vissuto un mese più freddo della media (azzurro-blu).
Andamento delle temperature per il mese di Ottobre 2014, con i colori sono indicate le zone più calde o più fredde della media

I numerosi massimi osservati su Mediterraneo Occidentale, nel Sud-America e sull’Australia hanno sicuramente contribuito ad aumentare la temperatura media globale. Spiccano meno le anomalie negative, con una vasta area di temperature più fredde evidente solo sul continente Russo e su alcune zone Oceaniche. Sono stati proprio gli Oceani i principali protagonisti del riscaldamento anomalo avvenuto a partire dal Maggio scorso: Ottobre è risultato in questo caso il mese più caldo mai registrato, nonostante non si sia verificato alcun fenomeno El Nino. Un andamento evidenziato anche dal grafico seguente, che mostra l’andamento delle anomalie di temperatura (differenza tra temperatura osservata e media a lungo termine) durante l’intero anno, dal 1880 al 2014. Con le linee rosse vengono indicati i 10 anni più caldi mai registrati dall’inizio delle misure: sarà un caso che si tratti proprio degli ultimi 10 anni?
Andamento delle anomalie per le serie di temperatura dal 1880 al 2014. Le serie colorate in rosso rappresentano gli anni più caldi mai misurati, in ordine 2010, 2005, 1998, 2003, 2013, 2002, 2006, 2009, 2007, 2004. Il 2014 è evidenziato dal colore verde


Meteoindiretta
 
Mentre, stando ai dati NOAA lo scorso mese di Ottobre sarebbe stato il più caldo della storia (ma i dati satellitari non confermano), ecco che le mappe dell’innevamento dell’Emisfero Settentrionale mostrano una storia un po’ diversa….
Le anomalie dell’innevamento mensile di ottobre sono fortemente positive; a scapito di alcune zone scarsamente innevate, in particolare quelle a latitudini più basse, abbiamo invece innevamenti con percentuali superiori al 100% dalla norma tra Canada ed Asia centro settentrionale!
E’ presumibile che questo eccezionale innevamento asiatico preluda ad una forte presenza dell’Anticiclone Russo, forse anche in ambito europeo.
Vedremo nel proseguo della stagione se questa impressione verrà confermata.
Immagine da climate.rutgers.edu
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Freddofil
 
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