Meteo stagione 2021-2022

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Chiusa ad ulteriori risposte.
Meteo WEEK-END: ecco l'irruzione ARTICA, NEVE a quote basse su alcune regioni?


In primo piano - Oggi, ore 13.00



Mancano ormai poche ore ore all'arrivo della prima seria perturbazione invernale della stagione, che anticiperà di qualche giorno, nei fatti, l'inizio dell'inverno meteorologico. Una massa d'aria piuttosto fredda di origine artico-marittima sta rapidamente scivolando sull'Europa occidentale e punta minacciosamente la nostra penisola.

Al momento questa fredda depressione è situata tra il Regno Unito e il mare del Nord, dove si è approfondito fortemente tanto da raggiungere una pressione al suolo di circa 975 hpa. Questo vortice freddo sta facendo crollare le temperature su tutta l'Europa centro-settentrionale e tra poco più di 24 ore invaderà l'Italia a cominciare dalle regioni settentrionali.



Sarà proprio il nord Italia ad assaporare il sensibile calo termico a cominciare da sabato sera e soprattutto da domenica. Poi, tra domenica sera, lunedì e martedì toccherà anche al centro e al sud assistere alle prime temperature pienamente invernali (leggi qui maggiori approfondimenti).
La colonnina di mercurio si porterà, nei valori massimi, ampiamente sotto i 10°C su tutto il nord e nelle zone interne del centro, mentre al sud le massime oscilleranno tra i 7 e i 13°C, ovvero temperature tipiche della fine di dicembre o di gennaio.

Il freddo non sarà l'unico protagonista del fine settimana, bensì sarà accompagnato da nubi, piogge, venti sostenuti e anche nevicate. Entriamo nel dettaglio:



Sabato 27 novembre: l'aria fredda artica comincerà ad affluire dalla Valle del Rodano ed impatterà sulle Alpi con un notevole carico di neve (sui versanti esteri e sui confini). Come conseguenza a questo impatto verrà a svilupparsi una depressione orografica sulla Liguria che tenderà gradualmente a muoversi verso est, portando maltempo diffuso sul Nordest e sul lato tirrenico.
Ci aspettiamo piogge su Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia e anche Lombardia, più persistenti a ridosso dei monti. La neve scenderà inizialmente oltre gli 800 metri, ma in serata avremo un repentino calo della quota neve grazie all'afflusso di aria più fredda. Sul Nordest i fiocchi bianchi potrebbero scendere fino in collina (attorno ai 500-600 metri) o ancor più in basso nei fondovalle alpini. Sul Nordovest avremo tempo prevalentemente più asciutto, ad eccezione delle Alpi di confine dove avremo nevicate interessanti e della Liguria orientale dove avremo rovesci, qualche temporale e neve sui monti.
Il maltempo coinvolgerà anche il lato tirrenico e le isole maggiori, mentre avremo fenomeni rari sull'Adriatico. Il vento si rinforzerà da sud-ovest su tutto il centro e il sud.

Di seguito la probabilità di pioggia (almeno 5 mm) nell'intera giornata di domenica 28. Si nota un'elevata possibilità di fenomeni sul Triveneto e lungo le regioni tirreniche centro-meridionali (color arancione).



Domenica 28 novembre: insistono rovesci sul Nordest, gran parte del lato tirrenico centro-meridionale e sulle isole maggiori. Migliora sul Nordovest e Toscana.
Temperature in ulteriore netto calo su tutto il nord e con esse anche la quota neve che si porterà fin sui 400 metri. Occasionalmente saranno possibili rovesci nevosi (senza accumulo) fino in pianura su Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia. Maggior variabilità in Emilia Romagna.
Nevicate in Appennino fino a 700-800 metri sui settori settentrionali, oltre 1000 metri su quello centrale.
Nella mappa seguente si nota la possibilità che possa precipitare neve nella giornata di domenica 28: possibilità decisamente alte su Triveneto (color arancione) e sull'Appennino centro-settentrionale.



Ad inizio settimana freddo e maltempo saranno ancora protagonisti al centro e al sud.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Allerta della Protezione Civile: venti impetuosi in arrivo da domani, ecco le regioni colpite


In primo piano - 6 Febbraio 2022, ore 19.33



Un veloce impulso freddo in discesa dal Nord-Europa interesserà l'Italia fra Lunedì e Martedì, provocando un notevole rinforzo della ventilazione da nord a sud, ma soprattutto sul nord-ovest e sulle regioni meridionali e adriatiche.
La Protezione Civile ha emesso un'allerta meteo, che riportiamo di seguito:
Maltempo: in arrivo venti fino a burrasca forte da nord a sud
Mareggiate lungo le coste esposte. Avviso meteo del 6 febbraio
Una veloce ma intensa perturbazione di origine nord-europea raggiungerà il nostro Paese nelle prossime ore, causando un`intensificazione dei venti, con raffiche di favonio al nord e rinforzi fino a burrasca forte al centro-sud, specialmente sulle due isole maggiori e sui settori adriatici e ionici.
L`avviso prevede dalle prime ore di domani, lunedì 7 febbraio, venti settentrionali da forti a burrasca, con raffiche di favonio, su Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Sempre dalle prime ore di domani l`avviso prevede inoltre venti da forti a burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, inizialmente occidentali, in rotazione dai quadranti settentrionali, su Sardegna, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Previste anche mareggiate lungo le coste esposte.
La settimana parte con l`improvvisa irruzione ARTICA, poi forte ANTICICLONE.



Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Nel fine settimana torna l'ESTATE sull'Italia. Dove farà più caldo?

Alta pressione in rinforzo e generali condizioni di tempo buono praticamente ovunque. Farà di nuovo un po' caldo.


Week-end - Oggi, ore 10.25

Ecco la situazione sinottica attesa nella notte tra sabato 11 e domenica 12 giugno:



Alta pressione in rinforzo sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo. La figura stabilizzante darà una spallata alla circolazione instabile che adesso sta interessando l'Italia, deviandola verso la Penisola Ellenica.

Sul fronte meteo ci sarà poco da dire: a parte qualche incertezza al sud nella giornata di sabato, sul resto della Penisola il sole dominerà in maniera incontrastata per tutto il week-end, scoraggiando anche i temporali pomeridiani sui monti.

Dal punto di vista termico, queste sono le temperature al suolo previste nel pomeriggio di sabato 11 giugno:



Notiamo punte di 32° sulla Sardegna, 31° in Sicilia e sul Medio Tirreno, 30° in Valpadana. Le regioni del versante adriatico e parte del meridione risentiranno ancora di una vivace ventilazione settentrionale che manterrà le temperature su valori gradevoli.

Queste invece sono le temperature al suolo previste per il pomeriggio di domenica 12 giugno:



Punte di 33° in Valpadana, 32° sulla Toscana, la Sardegna e la Sicilia, 31° sull'Emilia Romagna e il medio Tirreno, 30° sulla Calabria Ionica e il Golfo di Taranto.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: lunedi TEMPESTOSO ed INSTABILE su molte regioni

Tra lunedi e martedi passaggio di una veloce perturbazione con molto vento e piogge sparse al centro e al sud, mercoledi torna il bel tempo ovunque.


Prima pagina - Oggi, ore 08.00



L'ultima settimana di febbraio si apre con venti tempestosi e rovesci sparsi portati da una veloce perturbazione che oggi si farà sentire segnatamente al centro e al sud. Niente da fare invece per le regioni settentrionali che si ritroveranno ancora una volta tra le braccia del Favonio, con ulteriore seccamento dei terreni ed elevato rischio di incendi boschivi.

Nelle prossime 24-36 ore sono previsti venti di tempesta da nord-ovest sulle due Isole Maggiori, parte del Tirreno, al sud e sui valichi alpini, anche se rinforzi del vento saranno probabili un po' su tutta l'Italia.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di lunedi 21 febbraio:



MASSIMA ATTENZIONE per le raffiche di vento ed il mare in cattive condizioni su Sardegna, Sicilia e basso Tirreno. Bufere di neve anche sui valichi alpini che si trasformeranno nel solito Favonio sui versanti delle regioni settentrionali, dove il rischio incendi boschivi sarà molto elevato, specie al nord-ovest.

Tempo instabile invece al centro e sulla Campania dove arriveranno rovesci e qualche temporale di passaggio. Il vento sarà ovviamente sostenuto su tutta l'Italia, specie nel pomeriggio e in serata anche se in un contesto abbastanza mite.

Questa invece è la previsione per domani, martedi 22 febbraio:



Soleggiato e tutto secco al nord e al centro a parte residui rovesci in Abruzzo, in via di attenuazione. Tempo instabile invece al sud con rovesci e nevicate sopra gli 800-1000 metri, 1200 metri in Sicilia. Venti forti da nord, temperature in calo e mari in cattive condizioni.

Autore : Paolo Bonino
 
Indebolimento dell'anticiclone africano a INIZIO SETTIMANA, tornano i TEMPORALI?


In primo piano - 20 Luglio 2022, ore 19.58


Il caldo africano è in graduale intensificazione e raggiungerà l'apice nel corso dei prossimi giorni, esattamente tra giovedì 21 e l'inizio della prossima settimana. In pratica ci aspettano almeno cinque giorni di caldo intenso, con temperature a tratti eccezionali da nord a sud, ovvero superiori ai 40°C.

I primi picchi sui 38-40°C li abbiamo già registrati oggi tra Emilia Romagna e Toscana, ma l'apice del caldo arriverà a partire da giovedì, tanto che non escludiamo clamorosi picchi di 41-42°C nei settori interni a bassa quota, con scarsa ventilazione.
Il caldo si farà sentire ovunque, soprattutto sulle coste dove agirà l'umidità a rendere il caldo particolarmente afoso e insopportabile (soprattutto di sera).

Nonostante tutto, possiamo scorgere i primi importanti segni di cambiamento nel Mediterraneo, proprio nei primi giorni della prossima settimana. Vi abbiamo anticipato questo cambiamento in questo articolo.

Gli ultimissimi aggiornamenti dei modelli matematici confermano questa linea previsionale: tra 25 e 26 luglio l'anticiclone africano potrebbe indebolirsi alle alte quote grazie all'ingresso di aria più fresca e secca dall'Atlantico. Questo ingresso instabile e fresco, esclusivamente alle altissime quote, entrerà in contrasto col gran caldo presente nei bassi strati dando inizio a moti davvero turbolenti.



Nei giorni di lunedì e martedì potremmo assistere alla formazione di temporali sulle regioni settentrionali, con fenomeni localmente molto intensi e a carattere grandinigeno. Siamo tuttavia ben lontani dall'individuare le aree più a rischio maltempo, pertanto sarà necessario attendere altri aggiornamenti per una previsione più affidabile.



Il tutto si svolgerà in un contesto molto caldo, con temperature ancora altissime e superiori alle medie del periodo. L'aria fresca, infatti, arriverà solo oltre i 4000-5000 metri, mentre sotto i 2000 metri di quota avremo ancora la massa d'aria calda sub-tropicale.




Autore : Raffaele Laricchia
 
METEO VENERDI: il modello europeo ed americano "litigano" sul MALTEMPO: chi avrà ragione?

Il modello americano ed europeo divergono sull'evoluzione di venerdì 22 ottobre. Chi avrà ragione?

In primo piano - Oggi, ore 11.15

Il modello europeo ed americano non hanno le idee chiare questa mattina in merito al tempo che farà venerdi 22 ottobre in Italia.

Il modello americano nel suo scenario ufficiale di questa mattina, opta per una giornata di venerdì piovosa specie al nord-est e al centro. Ecco la mappa che mostra la sommatoria della pioggia sull'Italia nell'arco della giornata suddetta:



Il modello europeo è invece molto più restio e fa evolvere tutto il maltempo verso levante, con effetti solo su parte del centro-sud peninsulare:



Chi avrà ragione? Per rispondere a questa domanda dobbiamo esaminare la probabilità di pioggia messa a nudo da tutti gli scenari dei due modelli (americano ed europeo) in merito alla giornata suddetta.

La probabilità di pioggia in percentuale imbastita da tutti gli scenari del modello americano,combacia abbastanza con lo scenario ufficiale dell'elaborato medesimo:



La pioggia imbastita questa mattina dallo scenario ufficiale del modello europeo per venerdi 22 ottobre invece NON combacia con la probabilità imbastita sempre questa mattina dalla media degli scenari dello stesso modello:



Anzi, notiamo che la sopracitata media è molto simile, come disposizione delle piogge, a quella del modello americano.

Da ciò possiamo quindi dedurre che l'ipotesi più secca dello scenario ufficiale del modello europeo è meno credibile rispetto alla previsione più piovosa imbastita questa mattina dallo scenario ufficiale del modello americano.

Autore : Paolo Bonino
 
Sarà un NATALE bagnato su molte regioni, poi forse arriverà anche il FREDDO

Svolta di tempo PERTURBATO con piogge frequenti sotto le festività di Natale. NEVE abbondante ma solo sulle Alpi.


In primo piano - 21 Dicembre 2021, ore 19.45

SITUAZIONE ED EVOLUZIONE. Una circolazione d'aria molto fredda si è portata in queste ore sull'Europa orientale e la penisola Balcanica. In parte quest'aria fredda riesce a portarsi anche sul nostro Paese, con un modesto calo della temperatura al nord e lungo i versanti adriatici. Questa fase di raffreddamento avrà vita breve e ben presto sarà sostituita da una forte intensificazione dei venti occidentali sull'Europa. Questa nuova circolazione entrante, ben più mite ed umida, sarà capitanata da un vortice ciclonico in avvicinamento dall'oceano Atlantico verso il Regno Unito.

Analisi in quota calcolata dal modello americano per il giorno della Vigilia, venerdì 24. Si osserva la presenza di un grande "lago" d'aria gelida sul nord-est Europa che tuttavia non ci interesserà. Poi osserviamo un profondo vortice di bassa pressione avvicinarsi dall'oceano Atlantico verso l'Europa centrale. Proprio da quel vortice avrà inizio l'offensiva perturbata attesa per il nostro Paese sotto le festività di Natale:



Le TRE perturbazioni più importanti ci interesseranno rispettivamente nel giorno di Natale e Santo Stefano (weekend sabato 25 e domenica 26). Un terzo ed ultimo corpo nuvoloso, forse il più intenso, occuperà il nostro territorio tra lunedì 27 e martedì 28 dicembre.

NEL DETTAGLIO. La prima perturbazione di Natale sarà la meno intensa e porterà qualche pioggia sul medio ed alto versante tirrenico. Scarso l'interessamento della fascia alpina e della Valpadana.

La seconda più intensa perturbazione il giorno di Santo Stefano porterà piogge diffuse al nord, con neve copiosa sulle Alpi oltre i 1200 - 1500 metri. Piogge anche sul medio versante tirrenico.

Il terzo ed ultimo corpo nuvoloso lunedì e martedì prossimo promette di portare una severa ondata di MALTEMPO per il centro ed il nord, con piogge diffuse, nevicate abbondanti sulle Alpi oltre i 1000 - 1300 metri. Venti tesi e infine temperature in calo.

Ecco le precipitazioni previste dal modello americano per il giorno di NATALE, sabato 25, durante il passaggio della prima più debole perturbazione:



Ecco le precipitazioni previste dal modello americano il giorno di Santo Stefano, domenica 26, nuovo corpo nuvoloso terrà impegnate le regioni del centro e del nord, con precipitazioni anche intense. In viola le nevicate sulle Alpi oltre i 1200 - 1500 metri di altezza:



Come è facile immaginare, le correnti occidentali porteranno un rialzo termico su tutto il Paese. Ecco le forti anomalie positive dalla temperatura al suolo previste dal modello europeo e riferite a lunedì 27 dicembre:



Infine una media Ensemble del modello americano riferita alla notte di San Silvestro, venerdì 31. Il tempo sulla penisola sarà in generale più freddo rispetto ai giorni di Natale ma da ovest torna ad incombere l'incubo dei nostri inverni, un vistoso anticiclone tiepido di natura dinamica:



CONCLUSIONI. Il periodo che ci apprestiamo a vivere vedrà una nuova fase di tempo instabile portata dalle correnti occidentali. Il centro motore di queste depressioni ed il relativo carico di aria fredda resterà piuttosto lontano dal Mediterraneo, dove i corpi nuvolosi saranno accompagnati da temperature miti. Le piogge saranno frequenti tra Natale e Capodanno sul medio ed alto versante tirrenico e le regioni del nord, inclusa l'area alpina. FORTI E ABBONDANTI NEVICATE sulle Alpi, con accumuli importanti oltre i 1500 metri.

Gli ultimissimi giorni dell'anno (mercoledì 29, giovedì 30, venerdì 31) la circolazione dei venti sull'Europa tornerà ad orientarsi dai quadranti settentrionali, con episodi di instabilità più frequenti al centro e al sud. Calo termico fisiologico su tutto il Paese. Pausa asciutta per il nord, in attesa di vedere cosa farà il nuovo anticiclone nascente in sede iberica.


Autore : William Demasi
 
Meteo week-end: l'anticiclone FLETTERA' leggermente, accompagnando qualche TEMPORALE

Una lieve attenuazione del campo barico potrebbe provocare qualche temporale durante il week-end su alcune aree d'Italia, vediamo dove.


Week-end - Oggi, ore 10.05



Nel fine settimana l'alta pressione subirà una lieve flessione, quel tanto che basta per rimettere in moto la macchina temporalesca su alcune regioni nelle ore pomeridiane. Si tratterà di fenomeni isolati che interesseranno segnatamente i settori alpini, ma qualche acquazzone non sarà escluso nelle aree interne del centro e in Valpadana.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'intera giornata di sabato 14 maggio:



I temporali prenderanno di mira l'arco alpino centro-orientale, in modo particolare il Friuli e il Trentino Alto Adige. In giornata qualche fenomeno si estenderà anche all'alta Lombardia, alto Piemonte, Val d'Aosta e Alpi occidentali. Sul resto del nord tempo asciutto e largamente soleggiato.

Tempo soleggiato invece al centro e al sud, con temperature superiori alle medie del periodo.

La giornata di domenica 15 maggio si presenterà invece così:



Piovaschi sparsi essenzialmente pomeridiani su Alpi, alta pianura, Appennino Ligure, Tosco Emiliano ed in misura minore nelle aree interne del centro-sud fino alla Lucania. Lungo le coste e sulle Isole continuerà invece a splendere il sole. Lieve calo termico sotto gli eventuali rovesci.

Autore : Paolo Bonino
 
Le ultime sull'Immacolata, il tempo che farà l'8 dicembre in Italia


In primo piano - Oggi, ore 12.32


Tra martedì e mercoledì il maltempo ci concederà una breve tregua su quasi tutta la penisola, ad eccezione di isolati acquazzoni che potrebbero interessare Toscana, Marche e Umbria. Per il resto avremo tempo più stabile, a sprazzi anche sereno, determinato dal passaggio di un rapido anticiclone mobile.

Tuttavia già dall'8 dicembre aumentano nettamente le possibilità di maltempo su diverse nostre regioni, stante l'ingresso di un'altra perturbazione atlantica che avrà il proprio exploit tra venerdì e sabato, come discusso in questo articolo. Proprio l'8 dicembre comincerà ad instaurarsi la miglior colonna d'aria, sulla Val Padana occidentale, per poter assistere a nevicate a quote basse nel corso della giornata di venerdì.

Insomma, cosa ci aspetta il giorno dell'Immacolata?
Sarà una giornata nuvolosa su buona parte del centro e del nord, ma i fenomeni saranno presenti principalmente su Toscana, Lazio, Campania, Umbria, Marche dove avremo piogge moderate. Piogge più deboli su Emilia Romagna, Abruzzo, Liguria orientale. Sul resto della penisola tempo più asciutto.



Le temperature minime saranno molto basse al nord, localmente anche inferiori allo zero tra Piemonte e Lombardia. Anche le massime non si discosteranno tanto, mantenendosi sotto i 6°C su gran parte della Val Padana occidentale, chiaro segno del netto raffreddamento dei bassi strati dovuto all'ingresso di aria fredda dall'Europa centrale. Sul resto d'Italia notiamo massime ben più alte, fino a raggiungere i 17°C al sud.





Autore : Raffaele Laricchia
 
Dov'è la normalità? Anomalie di CALDO eccezionale su quasi tutta l'Europa


In primo piano - 19 Ottobre 2022, ore 18.30


Il mese di ottobre potrebbe rivelarsi uno dei più caldi di sempre non solo in Italia ma addirittura in buona parte dell'Europa. La continua persistenza di aree depressionarie nel pieno dell'Atlantico non fa altro che alimentare anomalie positive sul Vecchio Continente, causate di un interminabile flusso d'aria calda che dalle aree sub-tropicali riesce a penetrare con facilità sin nel cuore del Continente.

Tranne qualche giorno di maltempo e di fresco a tratti intenso, prevalgono le giornate più tiepide o addirittura calde, come avvenuto pochi giorni fa tra Spagna e Francia. Addirittura sono stati sfiorari i 33-34°C sulla Francia meridionale, segnando un record storico per il Paese.

Ora l'anticiclone africano sta sovrastando anche l'Italia, ma l'apice del caldo non è ancora arrivato! Le correnti sub-tropicali andranno a rinforzare l'anticiclone tra i giorni di domenica 23 e martedì 25, garantendo un ulteriore netto aumento termico su gran parte d'Italia, in particolare al centro e al sud. Le anomalie, in tal caso, saranno davvero notevoli: si prospettano tra i 6 e i 9°C oltre le medie del periodo!



Ma non è tutto: entro il week-end l'aria più tiepida invaderà buona parte dell'Europa, mantenendo ben lontane le prime correnti fredde artiche. Le uniche note instabili e fredde le ritroveremo nel pieno dell'Atlantico e sull'estremo nordest della Scandinavia e della Russia europea.




Autore : Raffaele Laricchia
 
MALTEMPO: tra venerdi 9 e sabato 10 dicembre tornerà ad alzare la voce sull'Italia

Nuova perturbazione in arrivo con neve a bassa quota al nord e piogge forti sul resto d'Italia


In primo piano - Oggi, ore 10.55
Di seguito, il quadro sinottico che si riferisce alle prime ore di venerdi 9 dicembre:



Ecco la nuova perturbazione che dal Mediterraneo occidentale si dirigerà verso le nostre regioni. Notate l'enorme lago freddo che campeggerà su tutta l'Europa centro-settentrionale, interessando marginalmente il nord Italia.

La seconda mappa è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 9 dicembre:



Sul nord-ovest si avranno nevicate anche a bassa quota (si legga questo articolo per maggiori dettagli: www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/attenzione-nevicate-a-quote-molto-basse-venerdi-mattina-su-alcuni-settori-del-nord-/95653/).

Piogge e rovesci anche intensi si avranno su tutto il centro-nord, in modo particolate tra la Toscana, l'Umbria occidentale e l'alto Lazio. Rovesci anche sulla Sardegna, per il resto assenza di fenomeni. Clima freddo al nord, molto mite invece al centro e al meridione.

La terza mappa mostra invece la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 10 dicembre:



Piogge e rovesci su gran parte d'Italia, in modo particolare al centro, sul Tirreno e le Isole. Un po' in ombra le regioni adriatiche ed il Piemonte. Temperature in calo ovunque e clima ventoso.


Autore : Paolo Bonino
 
Come sarà il tempo di Ferragosto?

Diamo uno sguardo alle previsioni a lungo termine. Come sarà il tempo di Ferragosto? Potremo finalmente sperimentare un’attenuazione del caldo? Ci saranno temporali? Queste sono solo alcune delle domande che gli utenti si stanno domandando in questi giorni. Ad alcune di queste possiamo cominciare già dare qualche risposta.


In primo piano - 4 Agosto 2022, ore 17.45
SITUAZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE. L'Europa sta sperimentando l'ennesima ondata di grande caldo. A farne le spese sono soprattutto le regioni del centro e del nord, dove i valori termici nelle ultime ore sfiorano di nuovo la soglia dei 40°C. Le avvezioni d'aria rovente subtropicale ormai hanno la strada spianata sull'Europa, seguendo un percorso ben collaudato che passando dalla Penisola Iberica, si spinge fino alla Francia ed alle regioni settentrionali italiane. Questi sono i settori che più di altri hanno dovuto fare i conti con le isoterme più elevate nell'estate 2022. Anomalie termiche al suolo previste per domani, venerdì 5 agosto:



Con l'inizio della prossima settimana aria relativamente più fresca dai quadranti nord-orientali apporterà finalmente un beneficio termico segnatamente per le regioni del nord e l'alto versante adriatico. In questo contesto ci sarà spazio anche per qualche temporale in più sui rilievi delle Alpi e dell'Appennino. Queste infiltrazioni d'aria fresca rappresentano il punto di partenza per un primissimo declino della stagione, quantomeno sotto il profilo termico. Ecco le temperature previste dal modello americano GFS alla quota di circa 1500 metri per la mattinata di mercoledì 10 agosto:



QUANTO FARÀ CALDO SOTTO FERRAGOSTO?

Non possiamo far finta di nulla, l’estate del 2022 passerà alla storia della meteorologia moderna come una delle più calde e più lunghe. Le temperature estremamente elevate stanno scandendo lunghe fasi del periodo estivo e gli sconti finora sono stati davvero pochi. Nella seconda decade di agosto l’anticiclone sul Mediterraneo diventerà più vulnerabile, pertanto saranno più probabili specie sulle regioni del nord e lungo i versanti adriatici delle parentesi di instabilità con qualche grado in meno.

Nell’ambito del Mediterraneo gli anticicloni subtropicali resteranno ancora i principali protagonisti, questo significa che le temperature in linea generale continueranno a rimanere elevate. Ecco una possibile distribuzione delle anomalie di temperatura alla quota di circa 1500 metri calcolata dal modello americano GFS per venerdì 12 agosto:



ANDREMO FINALMENTE IN CONTRO AD UN CAMBIO DI CIRCOLAZIONE?

Dando uno sguardo alla circolazione generale in ambito europeo, nella seconda decade di agosto crescerà l’attività delle depressioni nord-atlantiche con effetti sul tempo previsto sui paesi del nord Europa. Le perturbazioni torneranno a scorrere sul Regno Unito, il Mare del Nord e la Penisola Scandinava. Le circolazioni fresche tuttavia non sembrano ancora pronte ad un’entrata decisa sul Mediterraneo.

CI SARÀ RISCHIO DI TEMPORALI?

Sì. L’attenuazione probabile del campo anticiclonico farà crescere il rischio di temporali in primis sulle regioni del nord già a partire dal prossimo weekend, con una tendenza che viene confermata anche per il periodo successivo. L’anticiclone sarà più tenace al centro e al sud, dove il Ferragosto con buone probabilità sarà soleggiato e caldo.

Qui sotto un'ipotesi deterministica del modello americano GFS riferita al giorno di Ferragosto, in cui si evince lo sviluppo di una circolazione instabile nord atlantica:



CONCLUSIONI. La fine del periodo anticiclonico resta ancora un traguardo lontano. Saranno necessari parecchi giorni prima che l’alta pressione possa lasciar spazio ad una circolazione più instabile, sebbene un’attenuazione generale del caldo inizi a comparire dalle previsioni dopo il 10 di agosto. Prima di settembre sperare nelle piogge organizzate con un calo termico diffuso appare utopistico.


Autore : William Demasi
 
Meteo: ancora correnti orientali sull'Italia: dove potrebbe piovere GIOVEDI e VENERDI?

Fino a venerdi la nostra Penisola verrà interessata da un flusso di correnti orientali fresche ed un po' instabili. Su quali regioni potrebbe piovere?


In primo piano - Oggi, ore 10.00
L'apice di questa breve sfuriata fresca sull'Italia è previsto per la mattinata di domani, giovedi 22 settembre. Queste sono le temperature a 1500 metri attese sulla verticale italica alle 8 di domani mattina:



Sul nord-est e sul medio Adriatico sono previsti 4° alla medesima quota. Tra 5 e 8°, sempre a 1500 metri, sul resto d'Italia ad eccezione delle due Isole Maggiori dove avremo temperature più alte. Avremo quindi una mattinata davvero frizzante specie al nord e nelle aree interne dell'Italia centrale.

Sul fronte dei fenomeni, ecco la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata di giovedi 22 settembre:



Al nord ultimi addensamenti al mattino in prossimità delle aree montuose, poi migliora; stessa cosa sul versante adriatico. I rovesci potrebbero invece interessare la Sardegna, la Sicilia e il sud della Calabria dove potrebbe esserci anche qualche temporale. Sul resto d'Italia tempo soleggiato e ventilazione orientale in lenta attenuazione.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese nella giornata di venerdi 23 settembre:



Ancora qualche rovescio tra il sud della Calabria, l'est della Sicilia e il sud della Sardegna, per il resto tempo soleggiato e temperature in ripresa.


Autore : Paolo Bonino
 
ATTENZIONE: NEVICATE a quote molto basse VENERDI mattina su alcuni settori del nord!

La perturbazione in arrivo nella giornata di venerdi darà luogo a bianche sorprese su alcuni settori del nord Italia.


In primo piano - Oggi, ore 10.30


La fase di variabilità con poche piogge ed un clima relativamente mite specie al centro e al meridione, dovrebbe durare fino a giovedi 8 dicembre. Venerdi 9 dicembre arriverà invece una nuova perturbazione che farà peggiorare il tempo sull'Italia.

Oltre alla piogge, la perturbazione in questione potrebbe portare delle NEVICATE sul settore di nord-ovest a quote molto basse, fino quasi a sfiorare le pianure. Si tratta di una previsione avvolta ancora da qualche incertezza, ma l'evento sembra possibile.

Ecco cosa potrebbe succedere dal punto di vista sinottico sul nord Italia nella mattinata di venerdi 9 dicembre:



All'interno del cerchio blu avremo isoterme a 1500 metri inferiori allo zero. Contemporaneamente, a livello del suolo sulle pianure del Piemonte ed ovest Lombardia, le temperature si arroccheranno tra i 2 ed i 4°. Di conseguenza qualche fiocco di neve o pioggia mista sarà possibile anche su alcune aree di pianura, ovviamente senza accumuli al suolo.

Questi sono gli accumuli nevosi del modello europeo incentrati sul nord-ovest per la notte su venerdi 9 dicembre:



Notate come il catino padano intrappolerà letteralmente il freddo, con la neve che potrebbe cadere già sopra i 100-200 metri. Al di fuori del catino freddo, la quota neve sarà molto più alta (700-800 metri in Val d'Ossola ed addirittura 1350 metri sui versanti esteri delle Alpi Liguri).

Nei prossimi giorni faremo il punto. L'evento attualmente è probabile al 55-60%. Continuate a seguirci!


Autore : Paolo Bonino
 
LIVE: quanto FREDDO c'è attualmente in Europa?

Diamo uno sguardo alle temperature registrate in Europa la scorsa notte.


In primo piano - Oggi, ore 11.30


Come siamo messi con le temperature a scala europea? Siamo quasi alla metà di novembre e si sente già profumo di inverno, anche se per il momento le ondate fredde restano (e resteranno) ancora distanti dall'Italia.

In Europa, per il momento, il freddo è poco. L'insistenza di un regime circolatorio di tipo atlantico, unitamente alla rimonta di un'alta pressione dalle caratteristiche assai poco inclini al semestre freddo, stanno facendo passare il nostro Continente nell'anonimato, per ciò che concerne il freddo.

Un po' di rigore invernale comunque è presente, ma bisogna recarsi molto a nord per poterlo assaporare. Ecco la mappa delle temperature registrate la scorsa notte a scala europea:



Per chi ama il freddo, punti lo sguardo lassù, tra i Golfi di Botnia e di Finlandia. Qui si notano temperature sottozero, anche se non di molto vista la latitudine. Sul resto d'Europa campeggiano invece temperature miti, fatta eccezione per l'area del Mar Nero dove si nota qualche valore negativo (molti dati purtroppo sono mancanti probabilmente a causa della guerra in Ucraina).

Molto mite infine l'area del Mediterraneo e l'Europa occidentale con punte anche di 12-15°.

Autore : Paolo Bonino
 
Focus NEVE: MAGIA BIANCA su alcune regioni martedi mattina? Vediamo dove

L'arrivo di una nuova perturbazione associata alle basse temperature potrebbe determinare nevicate fino in pianura su alcune regioni del nostro Paese.


In primo piano - Oggi, ore 10.25


L'aria fredda che sta entrando in queste ore sulle regioni centro-settentrionali, tenderà parzialmente a contrastare con l'aria umida atlantica portata da una perturbazione che sarà diretta essenzialmente verso il centro-sud.

La parte più settentrionale del sistema riuscirà comunque a lambire alcuni settori del nord con deboli nevicate che questa volta si manifesteranno anche in pianura. Nulla di importante, ma qualche spolverata di bianco sarà possibile soprattutto sulla bassa pianura. Il momento più propizio per vedere cadere i fiocchi sarà la prossima notte e la mattinata di domani, martedi 13 dicembre.

La mappa mostra la sommatoria delle nevicate attese su parte delle regioni settentrionali fino alle ore 12 di domani, martedi 13 dicembre:



A parte le Alpi occidentali che riceveranno un discreto carico di neve, sulle altre zone si parlerà di pochi centimetri o spolverate di bianco.

Fino a 3-4cm saranno comunque possibili tra la Liguria e il basso Piemonte, segnatamente nell'Ovadese. 1cm potrebbe cadere su Alessandria, Asti, Cuneo. Fiocchi di neve coreografici senza accumulo saranno possibili anche sulla costa ligure tra Savona e Genova.

In Lombardia neve senza accumulo a Pavia e Lodi. Più difficile sulle altre città compresa Milano, al massimo si vedrà qualche fiocco, ma nulla più. Neve anche su Reggio Emilia, Parma, Modena, mista a neve su Bologna. Più ad est fiocchi solo oltre i 300-400 metri. Accumuli sempre scarsi, al massimo sui 2-3cm in prossimità della fascia collinare, 1cm o spolverate in pianura.

Queste deboli nevicate dovrebbero attenuarsi dopo il mezzogiorno.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: fine settimana NON esente da MALTEMPO; vediamo le regioni coinvolte

Una goccia fredda proveniente dall'est europeo destabilizzerà il tempo della nostra Penisola specie nella giornata di domenica.


Week-end - Oggi, ore 10.30
L'alta pressione questa volta non ce la farà. Tra venerdi 11 e sabato 12 novembre proverà a pavoneggiarsi sull'Italia garantendo sole e mitezza quasi ovunque. Domenica 13 novembre invece dovrà cedere il passo ad una goccia fredda proveniente da est che destabilizzerà il tempo su gran parte del nostro Paese.

La mappa sinottica riferita alla notte tra sabato 12 e domenica 13 novembre mostra quanto detto poco sopra:



Un vero e proprio pugno nello stomaco all'alta pressione, che sarà costretta a ritirarsi con la sua parte più forte in direzione dell'Europa centro-orientale. In sede italica prenderà piede una circolazione depressionaria che darà luogo a molta instabilità specie al centro e al sud.

Il sabato dovrebbe comunque essere abbastanza stabile sulla gran parte del Paese. Ecco la sommatoria delle precipitazioni che si riferisce appunto a sabato 12 novembre:



Nell'arco della giornata arriveranno rovesci al sud, specie su Puglia, Basilicata, Calabria Ionica e Sicilia. Qualche piovasco sarà possibile anche in Abruzzo e sul Molise, per il resto sole e mitezza specie al nord.

Questa invece è la situazione attesa in Italia nell'arco della giornata di domenica 13 novembre, quando la goccia fredda sarà in piena azione sull'Italia:



Tranne forse il versante tirrenico, tutta la nostra Penisola verrà inglobata dall'instabilità. Rovesci forti sono attesi tra Abruzzo, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia. Precipitazioni possibili anche al nord e sulla Sardegna. Temperature ovviamente in calo stante l'imposizione di venti orientali più freddi.

Autore : Paolo Bonino
 
SEVERO MALTEMPO nella giornata di giovedì 15 dicembre su alcune regioni!

Ennesima perturbazione ed ennesima fase di maltempo sulla nostra Penisola.


In primo piano - Oggi, ore 11.20
Di seguito, la mappa sinottica relativa alla mattinata di giovedi 15 dicembre in Italia:



Vasta depressione che comprende tutto il Mediterraneo occidentale e richiamo di correnti meridionali sull'Italia ad accompagnare un fronte in transito sul centro-nord della nostra Penisola. Molta pioggia, con rovesci talora intensi e quota neve in rapida salita...in pratica nevicherà solo sulle Alpi e forse su alcuni settori del Piemonte.

Vi mostriamo la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di giovedi 15 dicembre:



Rovesci anche intensi su Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna, in successiva estensione alla Campania a fine giornata. Pioggia sulla Pianura Padana, con forse qualche fiocco sulla Pianura Piemontese al mattino.

Quota neve bassa in Piemonte, sui 400-500 metri. Più alta sul settore centrale alpino fino a 1000-1200 metri e nuovamente più bassa al nord-est fino a 700-750 metri. In Appennino quota neve oltre i 2000 metri.

Venti forti meridionali, aria mite e mari in cattive condizioni specie sul lato tirrenico.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: l'autunno pronto a sferrare l'attacco, CLAMOROSE novità in vista!

Oggi temporali sparsi in movimento dal centro verso il sud, ma ci sono novità ben più importanti. Ecco quali.

Prima pagina - Oggi, ore 07.50

SITUAZIONE: la perturbazione temporalesca che ieri ha attraversato il nord e la Toscana, accanendosi soprattutto su Liguria, Emilia-Romagna e la Toscana stessa, ha lasciato in eredità dell'instabilità atmosferica sulle regioni centrali, che oggi si manifesterà con temporali sparsi, in lento spostamento verso il meridione, come si nota anche dalla mappa riassuntiva dei fenomeni previsti sino alle 18 di oggi dal modello di MeteoLive:

L'impulso instabile si muove in un campo di alta pressione ma riuscirà comunque a far sentire la sua voce; al nord invece il tempo migliorerà, anche se stamane sulla Valpadana è presente una diffusa nuvolosità, spesso saldata a nebbia. Da notare una tendenza al calo delle temperature anche al meridione e sulle Isole Maggiori, grazie all'inserimento del Maestrale.
EVOLUZIONE: martedì ritroveremo ancora qualche modesto fenomeno sul basso Tirreno, mentre altrove tornerà il sereno; un sereno temporaneo però perché nella notte su mercoledì un nuovo impulso temporalesco colpirà il nord della Lombardia, per poi scivolare su Triveneto ed Emilia-Romagna, attivando dell'instabilità anche sulle zone interne del centro e all'estremo sud, come si nota nella sequenza qui sotto:






ANSA DEPRESSIONARIA: tra giovedì e venerdì un'ansa depressionaria potrebbe coinvolgere medio Adriatico e meridione portandovi rovesci e temporali diffusi, unitamente ad un calo delle temperature più marcato.

COLPO di SCENA: il vero colpo di scena però i modelli lo stanno ipotizzando per lunedì 4 ottobre, quando è previsto l'arrivo di una saccatura atlantica importante, accompagnata dall'approfondimento di una depressione al suolo sul Golfo ligure che determinerà pesante maltempo al nord e al centro, con riflessi anche sul meridione, qui lo scenario previsto con attendibilità però ancora non superiore al 55-60%:


OGGI: al nord irregolarmente nuvoloso con schiarite sempre più ampie nel corso della giornata, un po' di nubi medio alte arriveranno da ovest già nel corso della mattinata, ma senza conseguenze. Al centro tempo piuttosto instabile tra Umbria meridionale, Marche, Lazio, nel pomeriggio anche Abruzzo con spunti temporaleschi localmente intensi, migliora sulla Toscana, un po' di nubi al sud in un contesto almeno in parte soleggiato ma nel pomeriggio anche qui spunti temporaleschi sulle zone interne ed appenniniche. Sempre caldo ma in lenta attenuazione grazie alla rotazione dei venti da Maestrale.


Autore : Alessio Grosso
 
Dacci buone notizie per la preapertura, bella perturbazione nella parte orientale della Sicilia 2 3 giorni prima è tempo stabile sulla Calabria con temperature sui 26 gradi, così si vedranno un paio di tortore
 
Meteo: Weekend del Primo Maggio in Bilico. Vi spieghiamo cosa può accadere tra Sabato 30 e Domenica 1
Articolo del 26/04/2022
ore 6:30
di Carlo Testa Meteorologo

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Prime indicazioni sul tempo del 1° MaggioSono appena arrivati i nuovi aggiornamenti del weekend del 1° Maggio. L'Italia si troverà più che mai in bilico a causa di importanti movimenti a livello europeo che condizioneranno il tempo su molte regioni tra Sabato 30 Aprile e Domenica 1 Maggio.

Nei prossimi giorni un vasto anticiclone si impadronirà del bacino del Mediterraneo, inglobando di conseguenza anche l'Italia; tuttavia questa nuova stabilità atmosferica non dovrebbe avere lunga vita.

Infatti allargando il nostro sguardo all'intero scacchiere possiamo vedere come proprio a ridosso del weekend del Primo Maggio l'approssimarsi di un nuovo impulso d'aria fresca ed instabile dal Nord Europa potrebbe lambire i settori più settentrionali del nostro Paese. E' ancora presto per indicare con esattezza il movimento di tali flussi, ma ad oggi l'ipotesi più probabile per Sabato 30 Aprile consisterebbe in un aumento dell'instabilità sotto forma di temporali dapprima sulle zone alpine in estensione anche alle vicine pianure del Nord.

Contemporaneamente una bassa pressione afro-mediterranea in risalita dalla Tunisia potrebbe innescare una fase di maltempo a carico delle regioni meridionali. Se ciò dovesse venir confermato, per Domenica 1 Maggio, non escludiamo la possibilità di forti rovesci temporaleschi in particolare su Sicilia, Calabria e Puglia.

Insomma, pare evidente come a cavallo del weekend del primo Maggio l'alta pressione, dopo averci tenuto compagnia per gran parte della settimana, sarà costretta a lasciare spazio a nuove minacce sul fronte meteo. Del resto questi alti e bassi non ci devono stupire visto che da sempre la stagione dei fiori ci propone atmosfere pronte ad improvvisi cambi di umore.

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Fine settimana con ANOMALIE termiche (al rialzo) SPAVENTOSE in Italia!

Sarà un fine settimana all'insegna della canicola da nord a sud, ma non dimentichiamoci che siamo in maggio!


In primo piano - 19 Maggio 2022, ore 11.10

Ecco le temperature a 1500 metri previste sulla verticale italica nel pomeriggio di sabato 21 maggio (si consiglia di ingrandire la mappa per avere un migliore riscontro visivo).



Come già accennato, l'ondata di caldo si farà sentire su tutta l'Italia, ma in modo particolare sul settore di nord-ovest e sulla Sardegna, dove le anomalie termiche al rialzo saranno da capogiro.

Per dare un'idea degli scostamenti termici che avremo rispetto ai valori normali, vi mostriamo due mappe. La prima ci mostra di quanto saranno superiori alla media le temperature che si registreranno nel pomeriggio di sabato 21 maggio, attorno alle ore 15:



Sul nord-ovest, ad eccezione delle coste liguri, si avranno esuberi termici dalla media di OLTRE 10°. Tra i 7 e i 10° di esubero sul nord-est, la Sardegna e le aree interne dell'Italia centrale. Tra 5 e 7° sul restante centro e parte del meridione specie il lato adriatico, tra 3-5° sulla Sicilia. In media o leggermente al di sotto le coste del basso Tirreno e del nord della Sicilia stante la presenza di brezze di mare molto sostenute.

La seconda mappa mostra invece gli scostamenti dalla media che avremo nel pomeriggio di domenica 22 maggio, sempre attorno alle ore 15:



Ancora scostamenti dalla media MAGGIORI DI 10° sul nord-ovest, ad eccezione della Liguria. Tra i 7 e i 10° gli esuberi sul nord-est, la Sardegna e le aree interne del centro; tra 5 e 7° sul restante centro e al meridione ad eccezione delle coste del basso Tirreno e della Sicilia settentrionale che avranno invece temperature in media o leggermente al di sotto.

Autore : Paolo Bonino
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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