Meteo stagione 2021-2022

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METEO: scatta l'ora della PIOGGIA e della NEVE al nord!

Arriva una perturbazione carica di pioggia e di neve per le nostre regioni, specie settentrionali.


Prima pagina - Oggi, ore 07.51



Questa mattina vi mostriamo il lento incedere della perturbazione verso levante con le ultime immagini satellitari in movimento:

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Ecco a voi, la seconda perturbazione organizzata di tutto l'inverno (la prima risale al giorno dell'Immacolata). Sta dando già pioviggini su alcune aree della Liguria e nelle prossime ore tenderà ad invadere tutto il settentrione con il massimo dei fenomeni previsto per la serata.

Si tratterà dell'unica perturbazione di febbraio in quanto al suo seguito tutto tenderà a chiudersi e ci infileremo nuovamente nel tunnel dell'alta pressione. Speriamo quindi che questo fronte elargisca più pioggia e piu neve possibile laddove è necessaria.

La mappa mostra la sommatoria delle piogge e delle nevicate attese fino alle ore 7 di domani mattina, martedi 15 febbraio:



Al mattino e nel primo pomeriggio avremo precipitazioni sparse ed irregolari al nord e sulla Toscana, con quota neve variabile tra 800 e 1000 metri.

Tra il tardo pomeriggio, la sera e la successiva notte peggioramento più incisivo su tutto il nord ed il Tirreno. Neve a bassissima quota, se non in pianura, su basso Piemonte, bassa Lombardia, Piacentino e Reggiano, fino ai fondovalle sull'Appennino Ligure centro-occidentale.

Sulle Alpi quota neve in aumento andando da ponente verso levante, mentre sull'Appennino settentrionale solo oltre gli 800-1000 metri. Rovesci in arrivo tra pomeriggio e sera su Sardegna, Lazio, Umbria occidentale e Campania, ancora in attesa le altre regioni.

Ventilazione in progressivo rinforzo, mari in cattive condizioni e temperature in calo segnatamente al nord nell'arco della giornata.

Nella mattinata di domani, martedi 15 febbraio, migliorerà il tempo sul nord-ovest, ancora piogge al nord-est e al centro con neve fino a 600 metri su Alpi e 800 metri sull'Appennino settentrionale. Rotazione dei venti a nord-ovest e temperature in calo anche sul resto d'Italia.


Autore : Paolo Bonino
 
METEO A 7 GIORNI: ultimi temporali al nord, poi torniamo tutti nella canicola

Luglio esordisce con alcuni forti temporali su alcune parti del nord. Seguirà un rinforzo dell'alta pressione con temperature in sensibile rialzo.


Meteo 7 giorni - 30 Giugno 2022, ore 15.36



Di certo non si può dire che l'estate del 2022 non sia partita con il piede giusto. Negli ultimi giorni il caldo è statop particolarmente intenso al centro ed al sud, con valori che hanno superato i record assoluti per il mese di giugno. Il caldo intenso di queste giornate concede una relativa tregua soltanto al nord, dove il passaggio di un cavo d'onda previsto per la giornata di domani, venerdì primo luglio, comporterà un nuovo rimescolamento dell'aria.

Il passaggio della coda di un sistema frontale provocherà alcuni forti temporali principalmente lungo la fascia alpina e prealpina. Tuttavia saranno possibili anche alcuni fenomeni sulle zone di pianura settentrionali, in particolare per il Veneto.

Qui sotto vi mostriamo una analisi in quota calcolata dal modello americano per venerdì primo luglio, in cui si osserva il passaggio di un cavo d'onda associato a temporali sulle regioni di nord-est:



Con l’avvicinarsi del fine settimana l’anticiclone africano tornerà rapidamente a gonfiarsi. I modelli infatti confermano un generale rialzo delle fasce anticicloniche subtropicali. Le correnti più fresche ed instabili dall’oceano resteranno isolate a latitudini più settentrionali.


Ecco le temperature previste dal modello americano GFS al piano isobarico di 850hPa (circa 1500 metri) per lunedì 4 luglio. L'Italia finisce nel forno, comprese le regioni settentrionali, con isoterme diffuse superiori ai 20°C e con punte fino a 25°C al meridione:



I terreni asciutti ed arsi dalla siccità non faranno altro che contribuire ad un rialzo ulteriore delle temperature massime. Potremo stracciare anche questa volta dei nuovi record? Nessuno può dirlo ma questi sono i valori massimi al suolo ipotizzati dal modello meteolive per martedì 5 luglio. Caldo infernale con picchi diffusi fino a 40°C su diverse regioni del Paese:



CONCLUSIONI. Il periodo che ci apprestiamo a vivere mantiene alta l'attenzione sul caldo intenso ed eccezionale che sta interessando l'Europa in queste settimane. Le temperature estremamente elevate influenzano la vita di tutti i giorni e continueranno a manifestarsi anche sul nostro Paese almeno per altri 5 - 7 giorni. Picchi di 40°C nella prossima ondata di caldo saranno possibili anche al nord. Poche e rare le eccezioni con il solo riferimento dell'arco alpino, dove sarà possibile anche in futuro qualche temporale in più.


Autore : William Demasi
 
Previsioni meteo: nuovo peggioramento imminente, forte maltempo in arrivo soprattutto al Sud


In primo piano - Oggi, ore 12.22
Si conferma una nuova intensa ondata di maltempo nei prossimi giorni al Centro-Sud a causa di un'ampia circolazione depressionaria che andrà a formarsi fra Nord-Africa e regioni meridionali.
Dopo la giornata odierna che sarà interlocutoria, con le prime avvisaglie instabili già dalla serata, ecco che domani, Martedì 29 Novembre, il tempo tornerà ad essere fortemente perturbato sulle regioni centro-meridionali, con piogge e temporali che potranno risultare anche di forte intensità.
I fenomeni più marcati li avremo su Sardegna, Sicilia e Calabria (specie settori ionici sulle ultime due). Molte nubi anche sul resto d'Italia, con fenomeni che saranno in genere più deboli. Al Nord avremo la possibilità di piogge di debole entità soprattutto sulle aree alpine e al Nord-Ovest, qualche piovasco anche fra Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia. Più asciutto sui restanti settori.
Per quanto concerne le temperature, saranno pressoché stazionarie o in lieve calo al Sud.
La fase di maltempo proseguirà anche nella giornata di Mercoledì, con piogge e temporali sul Meridione, specie Calabria, Sicilia e Salento, dove si potranno verificare nuovi fenomeni intensi, anche a carattere di nubifragio. Andrà meglio sul resto d'Italia, specie al Centro-Nord.
 
Meteo 7 giorni: MALTEMPO a breve da nord a sud, anche NEVE per alcune regioni. Poi cambia tutto!


Meteo 7 giorni - 13 Febbraio 2022, ore 17.50



Il maltempo è pronto, potremmo dire finalmente, ad invadere il Mediterraneo dopo una lunghissima assenza di perturbazioni atlantiche organizzate. Quella in arrivo sarà la prima vera perturbazione atlantica del 2022, la quale sarà in grado di regalare piogge su quasi tutta Italia, soprattutto sulle dimenticate regioni del nord duramente colpite dalla siccità.

Il vasto fronte nuvoloso è ben visibile dal satellite e va a delimitare una grande saccatura atlantica colma di aria fredda e secca alle alte quote, ovvero gli ingredienti migliori per sollecitare forte instabilità all'interno del Mediterraneo.
Ed è proprio quello che avverrà nella prima metà della settimana in arrivo: lunedì il maltempo (moderato) approderà al nordovest a suon di piogge e nevicate a quote via via sempre più basse, dopodiché i fenomeni inizieranno ad estendersi anche al nordest e lungo il versante tirrenico.

Martedì il maltempo sarà ancora protagonista al nord e nel frattempo si estenderà anche al resto d'Italia: saranno proprio le regioni meridionali a fare i conti con piogge e temporali almeno fino a mercoledì e addirittura fino alle prime ore di giovedì, mentre al nord avanzerà un progressimo miglioramento.
In poco più di 72 ore quasi tutta Italia potrà rivedere la pioggia. Gli accumuli più rilevanti riguarderanno il nord ed il versante tirrenico, come facilmente succede in presenza di perturbazioni atlantiche provenienti da ovest.

Oltre a piogge e temporali dovremo fare i conti anche con la neve: la dama bianca cadrà principalmente in montagna sia sulle Alpi che in Appennino, ma per alcune regioni sarà facile imbattersi in nevicate a quote molto basse.
Ci riferiamo a Valle d'Aosta e Piemonte: qui la neve scenderà, tra lunedì sera e martedì mattina, fino in pianura ma con accumuli blandi. Qualche fiocco a bassissima quota potrebbe arrivare sul pavese, il piacentino, il parmense ed il reggiano. Fiocchi in collina sulla Liguria centrale ed oltre i 500-700 metri sul nordest:



Sicuramente sarà un sospiro di sollievo per le Alpi e l'Appennino settentrionale, a corto di nevicate serie da quasi due mesi.

La parentesi invernale, tuttavia, non durerà a lungo: già da giovedì l'anticiclone tornerà a rinforzarsi su tutto il centro ed il nord, mentre da venerdì ingloberà tutta la penisola probabilmente fino alle prime ore di domenica. Con questa nuova avvezione tiepida tropicale marittima dovremo aspettarci un nuovo marcato aumento delle temperature da nord a sud:



Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Lunedì 14 febbraio: maltempo al nord e alto Tirreno, nevicate sull'arco alpino. Fiocchi in rapido calo di quota fino in pianura (anche se bagnati i misti a pioggia) entro sera su Valle d'Aosta e Piemonte. Fiocchi in collina sulla Liguria centrale. Temperature in calo al nord, in aumento al sud.

Martedì 15 febbraio: maltempo che persiste al nord e si estende al resto d'Italia. Nevicate in montagna, fino in alta collina sul nordest. Fiocchi bagbati in pianura possibili sull'Emilia occidentale. Temperature in calo.

Mercoledì 16 febbraio: maltempo al sud con piogge e rovesci localmente forti su Sicilia, Calabria e Puglia. Residue piogge al centro, migliora al nord.

Giovedì 17 febbraio: ultimi fenomeni al sud ma alta pressione in netto rinforzo sul resto d'Italia. Temperature stazionarie o in aumento.

Venerdì 18 febbraio: stabile su tutta Italia, temperature in aumento.



Sabato 19 febbraio: alta pressione su tutta Italia e netto aumento delle temperature, sia in pianura che in montagna.

Domenica 20 febbraio: possibile allentamento dell'anticiclone e intrusione di aria umida al nord e al centro, ma con fenomeni scarsi (da confermare).

Autore : Raffaele Laricchia
 
Nuove occasioni di MALTEMPO sull'Italia nel fine settimana

Tra giovedì e venerdì avremo una relativa pausa, mentre nel fine settimana la pioggia potrebbe tornare su molte aree della Penisola, anche al nord!


In primo piano - Oggi, ore 11.00
Di seguito, la mappa sinottica estrapolata dalla media degli scenari del modello americano valida per sabato 3 dicembre:



Notiamo una depressione ad ampio respiro che si andrà a collocare poco ad ovest della Penisola Iberica. Quasi tutta l'Europa centro-occidentale verrà interessata da una confluenza tra aria fredda di matrice orientale e correnti più tiepide provenienti dal Mediterraneo.

L'Italia vedrà ancora delle piogge che potrebbero interessare vaste porzioni dello Stivale, con la neve che sul settore di nord-ovest potrebbe arrivare anche a bassa quota.

A tal proposito vi mostriamo la mappa della probabilità di pioggia a scala italica valida per sabato 3 dicembre:



Notiamo molte aree della Penisola alle prese con una probabilità di pioggia elevata o molto elevata dove vedete il colore tendente al rosso. Le aree che dovrebbero ricevere meno piogge sembrano essere la Sardegna interna, la Sicilia settentrionale, la Lucania e il medio versante adriatico.

Per le stime piovose più accurate vi rimandiamo comunque ai prossimi aggiornamenti. Non mancate!

Autore : Paolo Bonino
 
Inizio di settimana variabile ma FREDDO, il grande gelo a due passi dall'Italia?


In primo piano - Oggi, ore 12.00



Consolidata la rapida irruzione fredda dai Balcani attesa nel week-end (di cui vi abbiamo parlato in questo articolo) possiamo concentrarci sui giorni successivi, quelli che ci portano direttamente ad inizio terza decade di dicembre.

Quando saremo ormai a pochi giorni di Natale la situazione sembra ormai delineata, con l'Italia che si ritroverà sulla linea di confine tra l'anticiclone delle Azzorre e le gelide correnti orientali. Il forte raffreddamento dell'est Europa è ormai certo ma non è altrettanto certo l'arrivo di quest'aria gelida in Italia, come già abbiamo avuto modo di accenarvi in questo articolo).

Chi vi propina previsioni certe su un Natale con gelo e neve in pianura, Burian, freddo russo ecc, purtroppo vi sta prendendo in giro.
Vi è ancora tanta incertezza su quel che sarà il tempo nel periodo natalizio, in quanto non è ancora ben chiara l'infuenza che il serbatoio gelido presente sull'est Europa avrà sulle correnti atlantiche. Questo nodo sarà sciolto solo nelle prossime 72-96 ore e solo a quel punto potremo redigere una previsione con un buon margine di affidabilità per Natale. Per il momento si parla solo di ipotesi e congetture.

Qualche certezza ce l'abbiamo per l'inizio della prossima settimana, tra 20 e 21 dicembre, quando l'Italia sarà solo lambita dalle gelide correnti dell'est Europa. Ad ovest, invece, ci sarà l'alta pressione quasi inamovibile. Sia il modello ECMWF che il modello GFS sono concordi sulla previsione di inizio prossima settimana:



Come sarà il tempo ad inizio settimana?

Lunedì 20 dicembre - nelle prime ore della giornata avremo tempo stabile ovunque ma clima piuttosto freddo a causa dell'irruzione fredda che arriverà nel fine settimana.
Tra pomeriggio e sera avremo un rapido e blando guasto: dai Balcani arriverà un nuovo fronte freddo che porterà qualche isolato piovasco e qualche fiocco di neve in collina sulle regioni adriatiche e in Appennino, il tutto legato ad un rinforzo del vento di grecale.

Martedì 21 dicembre - tempo complessivamente stabile ma molto freddo. Ventilazione sempre disposta dai quadranti nord-orientali, mentre avremo ancora residui addensamenti sul Tirreno. Nubi anche al nord ma senza fenomeni. Le temperature saranno inferiori alle medie del periodo, con punte di 5°C sotto le medie al sud, come si evince dalla mappa delle anomalie termiche per martedì:



L'aria gelida, invece, resterà ancorata sull'est Europa fin sui Balcani, a pochi passi dall'Italia: come specificato nei paragrafi precedenti è impossibile al momento prevedere quale strada prenderà quest'aria gelida.


Autore : Raffaele Laricchia
 

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Meteo: PREVISIONE STRAVOLTA! Da Martedì ci sarà una GROSSA SORPRESA e può durare TUTTA la SETTIMANA. PREVISIONI
Articolo del 20/09/2021
ore 10:22
di Marco Castelli Meteorologo

settimana-200921.jpg
SETTIMANA con ALTA PRESSIONE scaccia CICLONE La previsione per la settimana è stata stravolta, rispetto a quanto i modelli ipotizzavano negli ultimi giorni.
E niente, anche questa volta pare che l'autunno debba rimandare la sua entrata in scena, non riuscendo ancora a conquistare il bacino del Mediterraneo.
Un po' a sorpresa, infatti, le previsioni sono decisamente cambiate rispetto agli aggiornamenti di ieri e dei giorni precedenti. La linea di tendenza per i prossimi giorni vedeva infatti l'arrivo di un vortice autunnale che dalla Sardegna avrebbe dovuto viaggiare verso il basso Tirreno compromettendo in sintesi il meteo per buona parte della settimana appena iniziata, quanto meno su parte d'Italia.
E invece, a conti fatti, questa figura depressionaria rimarrà parcheggiata sulla Penisola iberica, collocazione peraltro perfetta per richiamare nuovamente il flusso caldo nord africano pronto e per alimentare un promontorio anticiclonico capace di scacciare qualsiasi minaccia di maltempo autunnale.

Alla luce di quanto appena scritto, il tempo più incerto lo registreremo solamente tra lunedì 20 e martedì 21 quando la residua circolazione ciclonica che ha condizionato negativamente il tempo durante lo scorso weekend riuscirà a provocare ancora qualche rovescio temporalesco al Nord e su alcuni angoli del Centro, come per esempio sulla Toscana e nelle Marche.

In seguito, da mercoledì 22 e almeno fino a venerdì 24, ecco che l'alta pressione tornerà a far sentire la sua positiva influenza su tutto il Paese dove l'atmosfera riprenderà a sonnecchiare regalandoci giornate abbastanza stabili, soleggiate e anche gradevoli sul fronte climatico in quanto le temperature torneranno a guadagnare qualche punticino verso l'alto specialmente al Sud.

E l'autunno? Solamente a cavallo del prossimo weekend, un nuovo vortice in arrivo dal Nord Atlantico potrebbe riuscire a muovere il suo baricentro verso il nostro Paese, inviando una moderata perturbazione che potrebbe attraversare tra sabato 25 e domenica 26 il Centro-Nord.
Nonostante si tratti di un ipotesi avvallata dai principali centri di calcolo internazionali, la distanza in sede previsionale, come abbiamo potuto appurare anche negli ultimi tempi, non permette di garantire una forte attendibilità. Gioco forza, sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti.
 
Anche Meteolive confermerebbe, speriamo che non cominci a far bello da lunedì a Venerdì e nel we rompere gli zebedei.


METEO: dopo i tornado ancora occasioni per ROVESCI ma...


Una circolazione di aria fresca ed instabile rinnova il rischio di rovesci o brevi temporali pomeridiani su nord-est e zone interne del centro, da martedì solo sulla Sardegna, poi fase soleggiata ma attenzione al week-end.

Prima pagina - Oggi, ore 08.26


SITUAZIONE: dopo la severa attività temporalesca di ieri, che ha favorito la formazione di tornado su diverse zone della Valpadana, il tempo resta governato da una circolazione d'aria fresca ed instabile che impegna le regioni settentrionali e parte del centro, mentre risulta ai margini il meridione, qui la mappa barica che descrive la situazione attuale:

Come vedete però la saccatura sembra evolversi in un minimo chiuso in sprofondamento sull'Iberia, ciò andrà a determinare già da martedì un miglioramento delle condizioni atmosferiche, con la sola Sardegna coinvolta da qualche rovescio:

Nel contempo aria fresca visiterà l'est europeo ma senza coinvolgere direttamente il Mediterraneo centrale. Così da mercoledì 22 a venerdì 24 il tempo risulterà buono; nel fine settimana però da ovest si farà strada un cavo d'onda depressionario, responsabile di un passaggio di rovesci o temporali al nord e al centro, così come evidenzia la mappa seguente prevista per le ore centrali di sabato 25 settembre:

EVOLUZIONE SUCCESSIVA: da lunedì 27 alla fine del mese il modello americano non evidenzia altri passaggi piovosi rilevante; anzi prevede una sostanziale tenuta dell'alta pressione con tempo buono, più dubbioso l'europeo, che vede le saccature atlantiche incalzare nuovamente da ovest; vi invitiamo pertanto ad aggiornarvi.

OGGI: su Alpi, Prealpi, regioni di nord-est, Emilia-Romagna e zone interne del centro nuvolosità irregolare con brevi rovesci o locali temporali pomeridiani, al nord-ovest tempo migliore con solo un po' di nubi sparse senza conseguenze. Al sud bel tempo, salvo modesti passaggi nuvolosi. Temperature in generale calo.


Autore : Alessio Grosso
 
Meteo: Settimana in Avvio con Tiepido Anticiclone, MA da Giovedì Ribaltone con Intensa Perturbazione
Articolo del 18/10/2021
ore 9:25
di Marco Castelli Meteorologo

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Settimana con RIBALTONECi attende una settimana contrassegnata da un brusco ribaltone. Dopo alcuni giorni all'insegna del bel tempo e di un mite anticiclone, si prevede infatti l'arrivo di un'intensa perturbazione pronta a colpire molte regioni d'Italia.

Ma andiamo con ordine a cerchiamo di fare una veloce carrellata su cosa ci aspetta sul fronte meteo nei prossimi giorni.
Dopo un lunedì 18 e martedì 19 con un'area di alta pressione che avvolgerà con il suo alito tiepido gran parte del Paese dove il bel tempo sarà protagonista e con temperature diurne anche piuttosto gradevoli, nei giorni seguenti questa sorta di Ottobrata sarà destinata ad interrompersi per effetto di una perturbazione in avvicinamento dell'Atlantico.

Mercoledì 20 i primi emissari di un peggioramento del tempo si noteranno sulle regioni del Nordovest dove le nubi si faranno sempre più evidenti e capaci inoltre di provocare le prime piogge tra il basso Piemonte e la Liguria di centro-levante. Nubi in parziale aumento anche sul resto del Nord, mentre altrove il quadro meteorologico si manterrà stabile a tratti anche ben soleggiato.

Da giovedì 21 ecco invece che la perturbazione farà il suo trionfale ingresso sull'Italia del Nord dove il tempo subirà un deciso peggioramento con l'arrivo di piogge e anche temporali. Ci sarà inoltre spazio anche per un moderato peggioramento su alcuni tratti del Centro come su Umbria, Lazio ed Abruzzo.

Sarà questo il preludio ad un venerdì 22 dove la perturbazione scivolerà lungo tutto lo stivale con piogge e temporali distribuiti in modo molto irregolare ma possibili praticamente ovunque. Tornerà inoltre a cadere un po' di neve sui rilievi del Nord e sulle cime più alte dell'Appennino stante un atteso seppur contenuto calo delle temperature.

In seguito, se tutto verrà confermato, sul finire della settimana la perturbazione alimentata inoltre dalla formazione di un vortice ciclonico, inizierà a spostarsi gradualmente verso Sud e già da sabato il tempo darà i primi segnali di miglioramento ad iniziare dalle regioni del Nord.
Ma di questo sarà meglio riparlarne nei prossimi aggiornamenti vista la distanza in sede previsionale.


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Dapprima Ottobrata, poi dal 21/10 in arrivo una forte perturbazione atlantica
 
io penso che se nella prossima settimana dovrebbe arrivare una perturbazione da est e si dovrebbe scontrare con quella presente, succederanno disastri. Purtroppo ormai è una realtà, le stagioni non esistono più e ci saranno sempre più alluvioni e disastri......e come al solito noi non siamo preparati.
 
Meteo 7 giorni: da venerdì ben 4 perturbazioni una dopo l'altra


Meteo 7 giorni - 17 Novembre 2022, ore 17.31


Ci siamo, l'Autunno è pronto ad entrare nel vivo e lo farà con ben 4 perturbazioni in rapida successione, le quali attraverseranno gran parte della penisola e regaleranno piogge a più riprese. Questa serie di perturbazioni culminerà tra martedì 22 e mercoledì 23 con una profonda depressione che potrebbe arrecare, purtroppo, anche fenomeni particolarmente dannosi (ne abbiamo parlato questa mattina).

La prima perturbazione irromperà venerdì e si rivelerà piuttosto rapida, ma comunque in grado di regalare un po' di piogge su tante regioni da nord a sud. Il lato tirrenico è senza dubbio quello più esposto alle precipitazioni che arriveranno dall'Atlantico. Un po' di neve cadrà sulle Alpi, generalmente oltre i 1400-1500 metri.



L'altra, ben più intensa, è attesa tra sabato e domenica e sarà caratterizzata da una depressione abbastanza profonda in transito dal Tirreno all'Adriatico. Essa regalerà piogge diffuse soprattutto al centro e al sud, oltre che qualche forte temporale su Puglia, Molise, Campania, Lazio e Basilicata. Piogge più sparse al nord, specie sabato, poi avremo un graduale miglioramento domenica.

La terza perturbazione sarà molto rapida e arriverà lunedì, coinvolgendo principalmente centro e sud Italia.



La quarta, come già anticipato, sarà quella più intensa e sarà caratterizzata da una depressione molto profonda e ricchissima di precipitazioni. Al momento si prospetta, per martedì 22, un centro di bassa pressione vicino ai 985 hpa, il che significherebbe che saremmo alle prese con l'ondata di maltempo più intensa e turbolenta degli ultimi 7-8 mesi. Oltre ai venti di burrasca non mancherà il rischio di piogge eccessive su alcune regioni come quelle del medio-basso Tirreno, delle Marche e dell'Emilia Romagna. Sarà necessario attendere ulteriori aggiornamenti per capire con più precisione le reali potenziali di questa ondata di maltempo.

Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:

Venerdì 18 novembre: nuovo guasto determinato da un'altra perturbazione atlantica. Maltempo al nordest e arco alpino con neve oltre 1400 metri. Peggiora su gran parte del lato tirrenico e del centro Italia. Temperature in leggero aumento.

Sabato 19 novembre: maltempo su gran parte d'Italia, in arrivo un'altra perturbazione atlantica più intensa della precedente. Rischio nubifragi sul medio-alto Tirreno, Campania, Puglia, Molise. Nevicate sulle Alpi oltre 1000 metri. Temperature in calo.

Domenica 20 novembre: maltempo ben presente al sud e parte del centro, graduale miglioramento al nord. Temperature in calo.

Lunedì 21 novembre: nuova rapidissima perturbazione verso l'Italia, nevicate sulle Alpi occidentali anche sui 1000 metri. Temperature stazionarie.

Martedì 22 novembre: possibile profonda depressione sull'Italia con maltempo diffuso e fenomeni intensi sul lato tirrenico, Marche, Emilia Romagna. Nevicate abbondanti in montagna. Temperature in calo.



Mercoledì 23 novembre: maltempo diffuso al sud e medio-basso Adriatico, migliora altrove. Temperature in calo.

Giovedì 24 novembre: possibile rinforzo dell'anticiclone e momentanea pausa dal maltempo.

Cosa ci aspetta a 15 giorni? Leggi qui >>>

Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo 15 giorni: le speranze di CAMBIAMENTO sono relegate alla fine del mese

Sarà molto difficile uscire da questa situazione. I modelli comunque ipotizzano un'attenuazione della morsa del caldo attorno alla fine del mese.


Meteo 15 giorni - 19 Luglio 2022, ore 16.06


Una mano tesa al cielo in attesa che le poche nubi presenti ci concedano un po' di pioggia. I temporali non bastano a risolvere i gravi problemi di carenza idrica che stanno attanagliando il nostro Paese, ma possono mettere almeno una pezza laddove colpiscono, ovviamente senza fare danni.

Da 15 giorni, se non di più, anche i classici temporali estivi sono quasi scomparsi, stritolati da un mostro anticiclonico che sembra intenzionato a monopolizzare il tempo dell'Italia ancora per diverso tempo.

Il clima lancia segnali sempre più inquietanti, che si mostrano a noi con ondate di calore di cui non si vede quasi la fine. Sul finire del mese qualcosa potrebbe muoversi, ma ovviamente si tratta solo di ipotesi ampiamente da dimostrare.

Eppure il fresco non sarà molto lontano dall'Italia! Ecco la media degli scenari del modello americano valida per mercoledi 27 luglio, tra una settimana esatta. Si tratta delle temperature previste a 1500 metri di quota:



Su gran parte dell'Europa avremo un clima gradevole, tra il fresco ed il moderatamente caldo, con anche alcune precipitazioni: il classico clima oceanico. Il problema riguarderà ancora il Mediterraneo; il nostro mare è ormai diventato sede di un caldo che non ha nulla a che vedere con la normalità estiva mediterranea, ma che si presenta intenso, persistente e molto duro da scalzare.

Le correnti più fresche occidentali proveranno attorno alla fine del mese ad erodere la testa di questo mostro bollente, come mostra questa mappa valida per domenica 31 luglio:



Notiamo finalmente l'uscita di scena del caldo atroce dall'Italia, in favore di un caldo decisamente più normale e condito anche da qualche bel temporale specie al nord e al centro.

Si spera che le cose vadano davvero in questo modo e soprattutto si spera di avere un mese di agosto diverso rispetto ai tre mesi che lo hanno preceduto.

Autore : Paolo Bonino
 
Si rischia un inizio di settimana tempestoso su tante regioni!


In primo piano - 17 Novembre 2022, ore 20.36


Sempre più conferme arrivano dai modelli matematici riguardo un notevole guasto del tempo nei primi giorni della prossima settimana, ad opera di un'intensa perturbazione atlantica, la più forte non solo di questo periodo perturbato ma probabilmente dell'intero ultimo semestre.

La massa d'aria fredda, infatti, irromperà nel Mediterraneo tra lunedì sera e martedì dando vita ad una depressione davvero profonda, con minimo barico addirittura inferiore ai 985 hpa al livello del mare. Una tale pressione così bassa non è certamente usuale per la nostra penisola.



L'ultimo aggiornamento del modello inglese ECMWF ipotizza un minimo di bassa pressione sull'alto Adriatico, nel corso di martedì 22, addirittura di 981 hpa! Un valore di pressione così basso ed un gradiente barico orizzontale così fitto andrebbe a generare raffiche di vento di burrasca forte (circa 90 km/h) e addirittura di tempesta (oltre 100 km/h) su tante nostre regioni, in particolare al sud e sul medio-alto Adriatico.



Davvero clamorose le raffiche di vento al momento previste per martedì:



Oltre ai fortissimi venti, che certamente non passerebbero inosservati se confermati, dovremmo fare i conti anche con piogge e forti temporali su buona parte dello Stivale. Tra lunedì sera e le prime ore di mercoledì le piogge bagneranno quasi tutta la penisola, ma i fenomeni più rilevanti potrebbero concentrarsi su Calabria, Campania, Lazio, Marche, Toscana ed Emilia Romagna. Su questi settori si ipotizzano, al momento, accumuli di pioggia superiori ai 100 mm nella sola giornata di martedì.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Serie di perturbazioni in arrivo: quanta PIOGGIA su TUTTA ITALIA la prossima settimana!

Tanta pioggia in arrivo in Italia con l'avvio di novembre. Serie di perturbazioni atlantiche da nord a sud, torna la neve in montagna!


In primo piano - 28 Ottobre 2021, ore 12.30



La siccità che da mesi attanaglia molte località del nord e del centro sembra avere davvero le ore contate. L'alta pressione ben presto lascerà spazio alle tanto attese perturbazioni atlantiche, quelle che sono mancate per quasi tutto l'Autunno e che solo con l'avvio di novembre riscopriranno il Mediterraneo.

La prossima settimana, ovvero la prima di novembre, sarà molto probabilmente una delle più piovose degli ultimi mesi! L'ombrello sarà un amico fedele non solo al sud (che già sta facendo i conti con ciclone simil-tropicale, come potete leggere in questo articolo) ma anche al centro e al nord.

Il risveglio dell'Atlantico si tradurrà in piogge diffuse e più "democratiche", in grado di bagnare vaste aree con accumuli modesti, senza dubbio i più determinanti per abbattere la siccità. Ciò non toglie la possibilità di locali fenomeni più intensi, come ad esempio sui settori più esposti al fenomeno dello "stau" come l'arco alpino e i versanti tirrenici dell'Appennino.

Il primo fronte perturbato farà il suo ingresso già nel week-end su tutto il nord Italia e parte del centro: la pioggia tornerà a bagnare Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria, Lombardia e a seguire anche il Nordest, Toscana e Lazio. Il maltempo si intensificherà ulteriormente lunedì, giorno di Ognissanti, non solo al nord ma anche al centro e al sud (leggi l'approfondimento).
Insomma novembre darà il suo benvenuto in grande stile, con piogge diffuse e clima da pieno autunno.

Probabilità molto alta (in arancione) di piogge (almeno 5 mm) nel corso della giornata di Ognissanti:



In seguito assisteremo al transito di altre perturbazioni da nord a sud: in particolare nel corso della settimana potrebbero transitare almeno altre due ondate di maltempo di stampo atlantico secondo il solito schema che prevede prima il coinvolgimento del nord e successivamente quello del centro e infine del sud.



Dunque nei prossimi 7 giorni (entro giovedì 4 novembre) potremo registrare accumuli di pioggia totali decisamente interessanti da nord a sud, soprattutto in aree dimenticate dalla pioggia come il Nordovest (vedi mappa sopra). Sui monti gli accumuli totali potranno superare i 100 mm, però c'è da tener conto che queste precipitazioni abbondanti cadranno nell'arco di una settimana.Fino a 30-70 mm su pianure e pedemontane.
Alle piogge seguirà anche un discreto calo delle temperature sul settentrione, il quale favorirà il ritorno della neve sulle Alpi a quote medio-alte con accumuli importanti.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Prossima settimana: MALTEMPO e FREDDO sull'Italia, i possibili scenari e l'ipotesi più probabile

Dopo la breve tregua che interverrà a ridosso del fine settimana, il maltempo tornerà ad imperversare sull'Italia. Tutte le ipotesi in merito...

In primo piano - Oggi, ore 10.45



Il vortice depressionario che ancora insiste sull'Italia, nei prossimi giorni tenderà ad attenuarsi lasciando spazio all'alta pressione. Di conseguenza, il prossimo week-end sarà governato dal sole quasi ovunque anche se non mancheranno incertezze domenica sul Tirreno.

La tregua sarà però breve; da metà della settimana prossima altre occasioni di maltempo verranno a visitare l'Italia, questa volta accompagnando anche un calo delle temperature. Il modello americano ed europeo non sono concordi questa mattina sulla tempistica del nuovo peggioramento, emergono infatti fasi poco lineari nell'evoluzione complessiva, segnatamente nel modello americano GFS.

Le prime due mappe affiancate mostrano la tesi dello scenario ufficiale (sulla sinistra) e della media di tutti gli scenari del MODELLO EUROPEO (sulla destra) per la notte tra mercoledi 24 e giovedi 25 novembre:



Notiamo che lo scenario ufficiale del modello nostrano promette maltempo e anche piuttosto freddo specie al nord; questo scenario viene pienamente condiviso anche dalla media di tutti gli scenari del modello medesimo. Questo significa che la previsione in questione gode già di buona attendibilità, nonostante la scadenza previsionale sia ancora lontana.

Esaminiamo adesso il MODELLO AMERICANO: sulla sinistra lo scenario ufficiale, sulla destra la media di tutti gli scenari; il periodo preso come riferimento è sempre lo stesso, ovvero la notte tra mercoledi 24 e giovedi 25 novembre:



In questo caso notiamo che lo scenario ufficiale del modello americano GFS e la sua media sono diversi, è la media è invece molto più simile all'ipotesi ufficiale del modello europeo.

RIASSUMENDO: lo scenario ufficiale del modello americano GFS questa mattina non è attendibile, mentre quello del modello europeo si. E' quindi probabile che il modello americano si accosti maggiormente all'europeo con le prossime uscite, avvalorando il maltempo sull'italia e il freddo al nord.
Ecco infatti dove si verificheranno con maggiore probabilità le piogge e le nevicate su Alpi e Appennini fra il 24 e il 25 novembre:



In generale il nord Italia e quasi tutto il centro (escluso il medio Adriatico) e la Campania saranno probabilmente interessati da piogge e nevicate sulle Alpi fra 700 e 1.200m e sugli Appennini fra 1.200 e 1.600m.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo week-end: arriverà qualche TEMPORALE al nord, vediamo dove

Tra sabato e domenica una lieve flessione del campo barico potrebbe determinare qualche temporale su alcuni settori dell'Italia settentrionale, ma con limitati e temporanei benefici sul fronte del caldo.


Week-end - Oggi, ore 10.30


L'ira del solleone e del caldo potrebbe essere temporaneamente e localmente placata da qualche temporale che tra sabato e domenica potrebbe frequentare le regioni settentrionali. Non aspettiamoci fenomeni diffusi, ma solo a macchia di leopardo e con preferenza dei rilievi alpini ed appenninici.

Non avremo infatti il transito di nessuna perturbazione, ma il tutto sarà originato da infiltrazioni di aria più fresca di provenienza atlantica. Ovviamente il potenziale termico in Valpadana sarà notevole e gli eventuali temporali potrebbero essere anche forti.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 23 luglio:



I temporali dai settori alpini potrebbero scendere nel pomeriggio-sera verso le pianure di Piemonte, Lombardia e Triveneto, portando però cali termici solo temporanei. Fenomeni probabilmente assenti invece su Liguria ed Emilia Romagna. Sul resto d'Italia non succederà nulla e continuerà a fare un gran caldo.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese per la giornata di domenica 24 luglio:



Ancora rischio di temporali pomeridiani su Alpi, Triveneto ed Appennino settentrionale anche se si tratterà di fenomeni locali. Su tutte le altre regioni nessun cambiamento ed ancora tanto caldo.

Autore : Paolo Bonino
 
AVVISO meteo. Prossime 48 ore TEMPESTA APOLLO (probabile Medicane) punta l'Italia, ecco le conseguenze


Nella giornata di venerdì è prevista la maggior vicinanza del ciclone mediterraneo alla Sicilia ionica. Maltempo esteso anche alla Calabria.
28 ottobre 2021
ore 23:29
di Lorenzo Badellino

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Meteo, la rotta prevista del ciclone mediterraneo
SITUAZIONE. Il ciclone mediterraneo Apollo (così ufficialmente denominato dall'Istituto Meteorologico di Berlino), probabilmente con intensità di uragano e chiamato di conseguenza 'medicane' che avrà fatto la sua comparsa sul basso Mediterraneo nella giornata di giovedì si sposterà verso nord e venerdì raggiungerà la sua massima vicinanza alla Sicilia ionica. Comporterà un peggioramento graduale nel corso di oggi sulla Sicilia, ma soprattutto venerdì, quando coinvolgerà anche la Calabria con piogge e temporali di forte intensità. Saranno i settori ionici delle due regioni ad essere direttamente coinvolti, con precipitazioni intense che potranno dar luogo a nuove criticità idro-geologiche, anche a causa dei forti venti che soffieranno intorno al ciclone. Il suo centro tuttavia non dovrebbe toccare terra sulle coste italiane, ma mantenersi al largo dello Ionio, anche se la sua esatta traiettoria andrà costantemente monitorata ad evento in corso. Sabato addirittura dovrebbe indietreggiare verso sud allontanandosi dalle nostre coste ioniche per riportarsi verso il Mar Libico, concedendo così un'attenuazione del maltempo su Sicilia e Calabria.
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Il ciclone Apollo in approfondimento
RISCHIO URAGANO. Il ciclone mediterraneo assumerà caratteristiche tropicali, (ovvero un TLC: tropical like cyclone) ma potrebbe anche divenire temporaneamente uragano mediterraneo (Medicane) risalendo le calde acque dello Ionio, prima di declassarsi nuovamente a tempesta tropicale.

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METEO GIOVEDÌ. Le prime piogge in Sicilia, legate all'avvicinamento del medicane, compariranno in mattinata sul Siracusano e dal pomeriggio sulle aree meridionali; si intensificheranno con il passare delle ore interessando il settore centro-meridionale dell'isola, in particolare Siracusano e Catanese meridionale. Fenomeni più deboli sulle zone più a nord, fino ad assenti sul versante tirrenico. Sarà quindi una giornata ancora di attesa tutto sommato, poiché il grosso del peggioramento si manifesterà venerdì, quando il centro del medicane sarà più vicino. Più soleggiato ed asciutto sul resto del Meridione. Venti forti da est-nordest su Ionio e Mar di Sicilia, ma le raffiche superiori ai 100km/h si registreranno tra lo Ionio meridionale e il Mar Libico.


METEO VENERDÌ. Maltempo anche intenso ad inizio giornata su Sicilia e bassa Calabria con rovesci e temporali anche forti sulla Sicilia ionica, piogge anche sul resto dell'isola ma meno intense, assenti sull'alta Calabria con parziali schiarite. In giornata ancora maltempo su Sicilia e bassa Calabria con rovesci più intensi sul Catanese e Siracusano con possibili criticità idro-geologiche., la sera sulla bassa Calabria ionica, in particolare sul Reggino, ma fenomeni a tratti intensi interesseranno anche il Messinese fino al versante tirrenico, dove non sono esclusi nubifragi. Più soleggiato o velato sul resto del Meridione. Venti forti nordorientali sulle coste ioniche e sul basso Tirreno, raffiche anche oltre 100km/h intorno al centro del ciclone, fino a 80km/h su Sicilia e Calabria con punte di 100km/h sul Siracusano. Ventilazione tesa da nordovest sul Mar di Sicilia.

METEO SABATO. Ancora iniziali condizioni di maltempo su centro-est Sicilia e bassa Calabria con fenomeni anche intensi tra Catanzarese e Reggino e possibili nubifragi, ma con il passare delle ore andranno progressivamente attenuandosi con gli ultimi rovesci che si attarderanno fino a sera sul versante ionico della Sicilia. Ancora venti forti da nordest sullo Ionio, tesi da nordovest sul Mar di Sicilia. Raffiche a oltre 100km/h al largo, ma in graduale attenuazione in giornata sulle nostre coste ioniche.

ACCUMULI PREVISTI. Saranno la Sicilia orientale e la Calabria ionica i settori più esposti agli effetti del ciclone mediterraneo, con accumuli pluviometrici che secondo le ultime emissioni modellistiche tra basso Catanese, Siracusano e Ragusano potranno superare i 100mm solo nella giornata di sabato, con conseguenti possibili dissesti idro-geologici. Tutto dipenderà dalla esatta traiettoria del ciclone, per la quale al momento non vi sono ancora certezze: se il suo centro si avvicinerà alle coste anche di pochi chilometri le conseguenze potrebbero essere ancora più importanti, mentre una sua maggior lontananza porterebbe ad effetti più contenuti.
 
Vedremo se le previsioni saranno più azzeccate di quelle di questo we dove di pioggia se ne è vista poca e circoscritta a Sabato (ed oggi c'è il sole), una goccia nel mare della siccità.

Verso una lenta ripresa anticiclonica ma il MALTEMPO tornerà con il primo di maggio

Il rinforzo dell'alta pressione riporta sul nostro Paese temperature in ripresa con ritorno di ampie schiarite anche al nord. Avrà breve durata, a cavallo tra il termine di aprile e l'esordio di maggio nubi ed instabilità torneranno ad invadere il nostro Paese.


In primo piano - 24 Aprile 2022, ore 13.30

SITUAZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE. Il tempo sui settori meridionali d'Europa viene influenzato da un ampio vortice di bassa pressione accompagnato da tempo instabile. La forte perturbazione che in queste ore interessa le regioni settentrionali, lascerà in eredità una circolazione depressionaria che influenzerà le condizioni atmosferiche italiane almeno fino a martedì 26 aprile. Nella giornata di domani, lunedì 25, le correnti in quota avranno ancora una spiccata componente ciclonica, il tempo sarà instabile soprattutto sulle regioni del nord ed in parte quelle centrali. Elevato sarà il rischio di TEMPORALI tra le ore pomeridiane e serali sul Triveneto e l'Appennino centro-settentrionale. Qui sotto nel dettaglio vi mostriamo la probabilità di pioggia calcolata dal modello americano per domani pomeriggio:



RINFORZO DELL'ALTA PRESSIONE A PARTIRE DA MERCOLEDÌ. Soltanto dalla seconda metà della prossima settimana le condizioni atmosferiche sull'Italia saranno in miglioramento, grazie al rinforzo di un campo di alta pressione. I venti non saranno più meridionali ma torneranno a ruotare dai quadranti nord-orientali, le temperature sono previste in rialzo. Analisi del modello americano GFS riferita a venerdì 29 aprile:


TENDENZA PER FINE APRILE E INIZIO MAGGIO

Nella parte finale di aprile l'anticiclone europeo sarà con tutta probabilità destinato ad attenuarsi nuovamente. Un'ampia circolazione di bassa pressione alimentata da aria fredda dalla Scandinavia scenderà di latitudine abbracciando nuovamente i paesi del sud Europa. Nei primi giorni di maggio i modelli mostrano lo sviluppo di un nuovo corpo nuvoloso foriero di instabilità anche a sfondo temporalesco al nord. Ecco la media Ensemble del modello americano GFS riferita a domenica primo maggio:




Le regioni del sud potrebbero sperimentare un rialzo sensibile delle temperature a causa del rinforzo dei venti meridionali, mentre le regioni del centro e soprattutto del nord sarebbero interessate dalle spire di una nuova depressione con tempo instabile ed alta probabilità di pioggia soprattutto lungo la fascia alpina e prealpina.

Ipotesi run di controllo del modello europeo ECMWF per mercoledì 4 aprile, si osserva lo sviluppo di una saccatura disposta con il proprio asse sul centro Europa:



CONCLUSIONI. Stiamo per entrare nella parte avanzata della primavera e le condizioni atmosferiche sull'Europa mostrano tutti i segni dell'irrequietezza tipica del periodo primaverile. Temperature miti e condizioni anticicloniche vengono sostituite bruscamente dal passaggio di perturbazioni accompagnate da calo termico. Nel periodo compreso tra mercoledì 27 e venerdì 29 appare ormai molto probabile l'intervento di una nuova fase anticiclonica scandita da pochi spunti di instabilità (segnatamente sui rilievi) e dalle giornate sole sulle pianure e lungo le coste. Le temperature saranno in aumento.

Maggio riporterà nuovamente l'instabilità, con l'entrata in gioco di una nuova perturbazione che i modelli inquadrano proprio nei primissimi giorni del nuovo mese. Ancora incerta la distribuzione delle precipitazioni ma è abbastanza sicuro una nuova riduzione delle temperature.

Autore : William Demasi
 
Novembre accoglie l'Autunno ricco di piogge, scenari degni di nota nella seconda metà del mese!


In primo piano - 13 Novembre 2022, ore 20.00


L'Autunno è pronto davvero aad alzare la cresta dopo una prima parte sicuramente da dimenticare per l'eccessiva persistenza degli anticicloni. Le carte in tavola stanno rapidamente cambiando sullo scacchiere barico tra Europa ed Atlantico e lo potremo percepire già dalla settimana in arrivo!

Come accennato in questo articolo si prospetta una settimana ricca di instabilità per via di almeno tre perturbazioni: la prima già in transito in queste ore, la seconda attesa tra 15 e 16 novembre e l'altra, ancor più intensa, tra 18 e 20 novembre.

Ma a quanto pare potrebbe non trattarsi di una semplice toccata e fuga del maltempo! La terza decade di novembre potrebbe nascondere parecchie occasioni di maltempo su gran parte dello Stivale grazie al risveglio delle correnti atlantiche, pronte a gettarsi con vigore e insistenza alle basse latitudini e sull'Europa centro-occidentale. Queste correnti, ricche di aria fredda e umidità, approfitteranno dell'assenza dell'anticiclone (rintanato a latitudini sub-tropicali) per risollevare la crisi idrica che attanaglia il Vecchio Continente.



La media degli scenari del modello americano GFS propone un avvio di terza decade con le correnti atlantiche a soffiare su gran parte dell'Europa occidentale e del Mediterraneo, favorendo l'arrivo di grandi carichi d'umidità verso l'Italia. Ciò significa che le possibilità di pioggia saranno molto elevate specie al nord e sulle regioni tirreniche.



Anche il modello inglese ECMWF propone un consistente flusso instabile proteso dall'Atlantico verso il Mediterraneo, in grado di arrecare forti piogge e temporali da nord a sud, oltre che nevicate copiose sulle Alpi. Insomma dopo le piogge della prossima settimana diventa sempre più probabile l'arrivo di una terza decade pienamente autunnale, come da tempo non si vedeva. Attendiamo ulteriori aggiornamenti per capire con maggior chiarezza l'esatta disposizione delle figure bariche, al fine di delineare una tendenza più affidabile.


Autore : Raffaele Laricchia
 
MALTEMPO: venerdì PIOGGE e TEMPORALI, ma non per tutti. Ecco le regioni coinvolte

La perturbazione (moderata) sarà in piena azione sull'Italia.

In primo piano - Oggi, ore 10.00

Ecco il moderato fronte freddo che nelle ore centrali di venerdi 22 ottobre sarà in piena azione sull'Italia:



La figura di maltempo darà luogo a rovesci e qualche temporale che agiranno soprattutto sulle regioni centrali. La seconda mappa mostra infatti la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco di tutta la giornata di venerdi 22 ottobre:



Al mattino avremo ancora qualche rovescio sul nord-est, specie tra basso Veneto ed Emilia Romagna, ma la situazione dovrebbe migliorare.

Rovesci e qualche temporale interesseranno invece la medio-bassa Toscana, l'Umbria e le Marche. Un'altra batteria di acquazzoni o temporali interesserà il basso Lazio e soprattutto la Campania.

Più a sud è atteso qualche piovasco sulla Sardegna e la Sicilia centro-meridionale. Sul resto d'Italia non dovrebbe piovere.

Autore : Paolo Bonino
 
La prima, grande ondata di CALDO raggiunge l'Europa

La prima ondata di caldo pronta a colpire l'Europa dalla seconda metà della settimana. Valori particolarmente elevati previsti sulla Penisola Iberica.


In primo piano - 17 Maggio 2022, ore 19.15

ANALISI E TENDENZA. L’Europa centrale e occidentale sta sperimentando un deciso rialzo delle temperature. Il rinforzo di un’onda anticiclonica subtropicale verrà favorita dalla presenza di una depressione stazionaria sull’oceano Atlantico. In conseguenza di questo i venti si dispongono dai quadranti meridionali, con il rinforzo dell’alta pressione africana sull’Europa centrale e occidentale. Il culmine della fase di caldo intenso si consumerà a cavallo tra giovedì 19 e domenica 22 maggio. Il rialzo delle temperature sarà particolarmente sensibile sulla penisola Iberica, la Francia ed in parte lo stivale italiano. Nel sud della Spagna i valori risulteranno particolarmente elevati, con picchi previsti fino a 35/37°C soprattutto nelle giornate di giovedì 19 e venerdì 20. Caldo intenso anche nel sud-ovest della Francia con valori attesi fino a 30/32°C.

In questa analisi in quota del modello americano riferita a giovedì 19, possiamo osservare lo sviluppo dell'onda anticiclonica africana sull'Europa centrale e occidentale:



COSA SUCCEDERÀ IN ITALIA?

Sul Belpaese i valori previsti raggiungeranno una media di 28/32°C tra giovedì 19 e venerdì 20. Nel fine settimana l-ulteriore rinforzo dell'alta pressione sarà accompagnato da un grosso contributo di aria calda. Basti pensare che alla quota di 850hPa (circa 1500 metri), le isoterme previste raggiungeranno 20°C. Quest'ultimo si tratta di un valore decisamente elevato, degno delle ondate di caldo estive più intense. Stima delle temperature previste dal modello americano alla quota di circa 1500 metri per sabato 21:



A livello del suolo la colonnina di mercurio potrà raggiungere i 30-35°C sulle pianure del nord, valori fino a 30-33°C anche al centro e al sud. Stima delle temperature massime previste dal modello americano per domenica 22:



Scarsi gli annuvolamenti, con possibilità di qualche temporale di calore soltanto nelle aree interne e montuose. In compenso l'estate sembra bruciare le tappe prima del tempo, presentandosi subito rovente nella terza decade di maggio.

CAMBIAMENTO DEL TEMPO NELL'ULTIMA PARTE DI MAGGIO?

Alcune soluzioni previsionali ipotizzano un abbassamento di latitudine del flusso delle correnti occidentali nell'ultima settimana del mese. Ne potrebbe conseguire una fase di tempo instabile soprattutto per le regioni del nord Italia, con temporali anche di forte intensità. Il passaggio di una piazza stazione costituisce al momento un evento moderatamente probabile ma ancora estremamente incerto nei suoi caratteri generali. A questo proposito vi mostriamo la media Ensemble del modello americano riferita a martedì 24 maggio in cui si osserva una attenuazione del campo anticiclonico sull'ovest Europa:



CONCLUSIONI. La terza ed ultima decade di maggio sarà scandita da un rinforzo deciso dell'anticiclone africano accompagnato da temperature assai elevate e temperature generalmente superiori alla media stagionale. Le precipitazioni saranno tendenzialmente scarse e limitate alle aree montuose. Senza dubbio si tratta di notizie poco positive sul fronte dell'emergenza siccità che per alcune regioni italiane resta ancora dietro l'angolo.


Autore : William Demasi
 
Meteo: lunedì INSTABILE su diverse aree del nostro Paese

La goccia fredda che ha caratterizzato il fine settimana darà gli ultimi effetti oggi in Italia. Da domani (martedi) correnti atlantiche alla riscossa con piogge su buona parte del nostro Paese.


Prima pagina - Oggi, ore 07.44


Questa mattina vi mostriamo l'immagine satellitare in movimento che ritrae il tempo delle ultime ore sul nostro Continente:



La goccia fredda che si è resa protagonista nel fine settimana, agisce questa mattina al centro e al meridione con temporali e rovesci. Una parte è presente anche al nord, ma sta determinando solo deboli piogge. L'alta pressione è stata messa a sedere e le correnti atlantiche ne approfitteranno nei prossimi giorni per portare finalmente un po' di autunno vero sulla nostra Penisola.

La prima mappa mostra il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di lunedi 14 novembre (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole)



Soleggiamento buono solo sulla Toscana, l'alto Lazio e la Sardegna. Sul resto d'Italia soleggiamento compromesso da molta nuvolosità; deboli piogge su parte del nord-ovest e rovesci anche temporaleschi tra Lazio, Abruzzo, Molise e al meridione. In giornata i fenomeni tenderanno comunque ad attenuarsi.

Temperature decisamente fresche specie al nord. Ecco i valori previsti alle ore 14 di oggi, lunedi 14 novembre:



Temperature massime quasi ovunque sotto i 15° al settentrione. Decisamente più mite il clima al sud e sulle Isole con 21° sulla Sardegna ed in Sicilia, 20° tra la Lucania e la Puglia.

Infine, questo è il soleggiamento atteso in Italia nella giornata di domani, martedi 15 novembre, sempre tra le 9 e le 16:



Soleggiamento compromesso al nord con piogge e rovesci in arrivo da ovest. Piovaschi anche sulla Toscana e il nord della Sardegna, per il resto soleggiamento migliore.


Autore : Paolo Bonino
 
Stato
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