Meteo stagione 2021-2022

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ottobre si concluderà ancora con l'alta pressione?

Il Vortice Polare tenderà nei prossimi giorni a compattarsi sempre più. Ecco quali saranno le conseguenze sul tempo d'Europa.

In primo piano - 19 Ottobre 2021, ore 18.30

L'Europa centrale viene attraversata in queste ore da un forte anticiclone che ha portato un repentino innalzamento delle temperature specie in quota. Tuttavia questo anticiclone lascerà presto spazio ad una perturbazione che ci riguarderà da vicino giovedì 21 e venerdì 22 ottobre. Il corpo nuvoloso verrà accompagnato da venti occidentali piuttosto tesi, pertanto le regioni più colpite dagli annuvolamenti saranno quelle del medio e dell'alto versante tirrenico, nonchè su Veneto orientale e Friuli. Su questi settori si consumeranno anche le maggiori probabilità di pioggia.

Analisi del modello americano riferita a venerdì 22 ottobre, in cui osserviamo il transito di un'ondulazione alle quote superiori, dove sarà inserito un corpo nuvoloso:



Nel medio e nel lungo termine la circolazione su ampia scala europea resterà ancora influenzata da una eccessiva invadenza delle fasce anticicloniche subtropicali. L'espansione di questi anticicloni sul Mediterraneo verrà favorita dall'approfondimento di alcuni importanti vortici di bassa pressione alle latitudini settentrionali. I venti oceanici acquisteranno importanza e diventeranno più forti nell'ultima decade del mese.

Sequenze di rapide perturbazioni attraverseranno gli stati centrali e occidentali europei, dove il tempo sarà molto variabile e la probabilità di pioggia sarà più elevata. A livello del Mediterraneo lo scenario prevalente vedrà anomalie positive della pressione atmosferica, sintomatica di una sempre forte invadenza delle fasce anticicloniche.

Ecco le anomalie di geopotenziale previste dal modello europeo per giovedì 28 ottobre, in cui si evince la presenza di profonde depressioni sull'Europa e sull'oceano Atlantico settentrionale, contrapposte a tenaci anticicloni alle latitudini inferiori:




Autore : William Demasi
 
Meteo: Prossima Settimana, crolla tutto prima del previsto! Ora c'è una data per la Svolta autunnale
Articolo del 28/10/2022
ore 6:37
di Carlo Testa Meteorologo

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Previsioni meteo Prossima SettimanaCon l'avvio della prossima settimana potrebbe arrivare una vera e propria svolta autunnale, con l'improvviso passaggio da un clima prettamente estivo ad una fase tipicamente autunnale. Dopo il ridimensionamento della "novembrata" ecco che potrebbe crollare tutto prima del previsto. Ora c'è la data.

L'anticiclone di Halloween raggiungerà il suo picco di calore entro il 31 Ottobre, ma subito in avvio della prossima settimana è in arrivo lo "scherzetto" dall'Atlantico. Dopo un inizio ancora con qualche garanzia di bel tempo tra Ognissanti e i Morti, la situazione meteo potrebbe iniziare a cambiare drasticamente da Giovedì 3 Novembre. Una perturbazione di origine nord-atlantica, supportata da aria polare-marittima relativamente fredda, andrebbe a coinvolgere dapprima Regno Unito e Francia per poi dirigersi anche verso l'Italia (Giovedì 3- Venerdì 4 Novembre), portando un significativo peggioramento del tempo, piogge diffuse, locali temporali e la neve anche sulle Alpi (mediamente sui 1800-2000 metri).

L'ondata di maltempo sarebbe accompagnata anche da un carico di aria fredda, in grado di catapultarci improvvisamente da condizioni quasi estive a un periodo decisamente dal chiaro sapore autunnale. Le temperature minime notturne inizierebbero a scendere anche sotto i 9-10°C sulle principali città della Valpadana, mentre le massime non dovrebbero superare i 14-15°C. Un vero e proprio "sbalzo termico" significativo, percepibile inizialmente sul Nord Italia e poi verso il fine della prossima settimana anche sulle regioni centro-meridionali italiane.

Le regioni maggiormente coinvolte ad ora, sarebbero inizialmente quelle del Centro-Nord Italia, con fenomeni anche intensi, localmente anche di stampo temporalesco tra Liguria e Toscana, piogge intense e diffuse sule resto del Settentrione, mentre al Centro-Sud continuerebbe temporaneamente a persistere una fase climatica ancora prettamente estiva. Ma in vista del weekend 5-6 Novembre l'ondata di maltempo potrebbe spingersi anche verso il Meridione, portando un significativo peggioramento del tempo anche su queste regioni, e un calo delle temperature.

Dunque la prima decade di Novembre potrebbe regalarci "vero autunno"!


 
Pare confermato........


Meteo WEEKEND. Domenica arrivano TEMPORALI anche FORTI. Sabato ancora sole e caldo

Weekend caratterizzato in buona parte dell'anticiclone africano, ma sul finire della settimana fronte temporalesco in arrivo al Nord.
23 settembre 2021
ore 13:37
di Lorenzo Badellino

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Meteo weekend
WEEKEND DAI DUE VOLTI. L'avvio del weekend sarà ancora caratterizzato dalla presenza dell'anticiclone che favorirà un sabato stabile praticamente su tutta Italia, con il supporto di calde correnti nordafricane che faranno alzare la colonnina di mercurio portandola su valori di fatto estivi. Si scorgeranno tuttavia i primi intoppi al Nordovest, con un graduale aumento della nuvolosità dovuto all'avvicinamento di un fronte dalla Francia che cercherà di smantellare l'anticiclone presente alle latitudini mediterranee. Questo diverrà incisivo nella giornata di domenica quando riuscirà a conquistare il Nord Italia a partire dalle regioni di Nordovest, innescando un peggioramento e un calo delle temperature diurne a suon di piogge e temporali che coinvolgeranno anche Toscana e Triveneto, localmente anche di forte intensità. Il resto d'Italia invece continuerà ad essere protetto dall'anticiclone che determinerà un'altra giornata stabile e in prevalenza soleggiata, con temperature in ulteriore aumento al Sud e sul medio Adriatico per il continuo afflusso di correnti nord africane. Ecco i dettagli:

METEO ITALIA SABATO. Sarà un'altra giornata stabile e in prevalenza soleggiata, pur con qualche innocuo annuvolamento su sud Sicilia, est Sardegna, Liguria e Val Padana occidentale. In giornata il sole verrà offuscato dal passaggio di velature e nubi alte e stratificate sulle regioni del Centro-Nord, mentre al Nordovest la nuvolosità andrà compattandosi dando luogo a qualche pioggia in Liguria tra Savonese e Genovese, la sera qua e là anche sulle Alpi occidentali. Ulteriore lieve aumento delle temperature su tutte le regioni con valori di nuovo tardo estivi, ad eccezione del Nordovest dove si cominceranno a perdere i primi gradi.

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Meteo weekend, avvio anticiclonico poi arrivano i temporali
METEO DOMENICA. Peggiora sin dal mattino al Nordovest con piogge e temporali fino a ovest Lombardia, ovest Emilia e alta Toscana, anche forti e in estensione nel corso della giornata a Triveneto, Emilia centro-occidentale e resto della Toscana. Entro sera qualche fenomeno in sconfinamento ad alto Lazio e Umbria. Attenzione perché in giornata sono attesi rovesci e temporali localmente anche di forte intensità su Verbano, medio-alta Lombardia, ovest Emilia e soprattutto tra Spezzino e Versilia, dove saranno possibili grandinate e nubifragi. In giornata attenuazione dei fenomeni su ovest Alpi e Ponente Ligure. Sul resto d'Italia tempo più soleggiato, pur con sole offuscato da velature e stratificazioni alte, più spesse sul nord della Sardegna dove non è esclusa qualche debole pioggia. Temperature in calo al Nord e sull'alto Tirreno, in ulteriore lieve aumento al Sud e sul medio Adriatico. Per la tendenza per la prossima settimana clicca qui.
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Meteo: SETTIMANA di Maltempo con un Doppio Impulso Perturbato, poi FREDDO e NEVE. Previsioni PROSSIMI GIORNI
Articolo del 22/11/2021
ore 8:33
di Salvatore de Rosa Meteorologo

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Tendenza meteo per la prossima settimanaGli ultimi aggiornamenti elaborati dalla nostra APP Ufficiale non lasciano alcun dubbio. La nuova settimana appena iniziatasi conferma sotto il segno di un doppio impulso perturbato e di un clima via via sempre più freddo per molte regioni d'Italia.
Già con l'inizio della settimana infatti il nostro Paese dovrà fare i conti con una prima perturbazione sopraggiunta. Dopo un lunedì 22 Novembre bagnato su gran parte d'Italia, il fronte perturbato proseguirà il suo cammino verso levante mantenendo condizioni assai incerte anche per martedì 23 essenzialmente sulle estreme regioni di Nordovest, gran parte del Centro e sul comparto adriatico più meridionale. Meglio invece andranno le cose sul resto del Paese dove non sarà necessario l'ombrello in particolare al Nordest e sull'area del basso Tirreno dove si potrà godere di qualche ora di sole.

Tra mercoledì 24 e giovedì 25 la presenza di una circolazione ciclonica poco a ovest della Sardegna contribuirà a provocare un secondo peggioramento unito anche all'arrivo di venti più freddi. La giornata peggiore sarà quella di giovedì 25 quando praticamente tutto il Paese sarà avvolto da una fase di moderato maltempo con piogge a tratti anche forti al Nord, sul comparto tirrenico del Centro e sull'area ionica dove saranno possibili addirittura dei nubifragi.
Caleranno inoltre le temperature segnatamente al Nord dove farà la sua comparsa qualche bella nevicata a quote anche prossime ai 1000m e sulla cime più alte dell'Appennino settentrionale.

Il quadro meteorologico sarà poi destinato a rimanere ancora avvolto da una forte instabilità anche nei giorni successivi e se tutto verrà confermato pure per il weekend quando a peggiorare le cose ci penserà un vortice freddo in discesa dal nord Europa che potrebbe aprire la strada ad un periodo decisamente più freddo e ancora molto dinamico sul fronte meteo.
Tuttavia, vista la distanza in sede previsionale, vi consigliamo di attendere ulteriori aggiornamenti in merito.
 
Tempo PERTURBATO con calo termico, arriva anche la NEVE a bassa quota al nord

Mercoledì 24 e giovedì 25 ci sarà possibilità di NEVE fino a BASSA QUOTA al nord, ecco dove. Il tempo rimane instabile anche nei giorni successivi.


In primo piano - 21 Novembre 2021, ore 16.14

il breve intermezzo di alta pressione che ci ha interessati tra venerdì e sabato cede rapidamente il posto ad una nuova situazione di instabilità che vedrà protagoniste le masse d'aria più fredde in arrivo dal nord Europa. A risentire di questo cambio di circolazione saranno per prime proprio le regioni oltralpe, dove si prepara un inizio di settimana con temperature in picchiata e l'arrivo delle prime nevicate fino a bassissima quota. Previsti fiocchi anche fino in pianura sulla Scandinavia. Nell'ambito dei paesi affacciati al bacino del Mediterraneo, assume particolare importanza lo sviluppo di un minimo di bassa pressione previsto dai modelli nei pressi delle isole Baleari tra mercoledì 24 sera e giovedì 25. Analisi al suolo del modello americano riferita a mercoledì 24 sera:



In questa sede l'arrivo di aria umida veicolata da venti di Scirocco, potrà sovrascorrere sopra uno strato d'aria un po' più fredda presente sulla Pianura Padana, portando qualche nevicata fino a bassissima quota sull'angolo nord-occidentale, specie nel cuneese. Analisi delle temperature previste dal modello Lamma alla quota di circa 1500 metri giovedì 25 mattina:



MEDIO E LUNGO TERMINE, PROTAGONISTA DEL TEMPO D'EUROPA RESTA L'ARIA FREDDA ARTICA E POLARE MARITTIMA.

Volgendo il nostro sguardo alla parte conclusiva del mese, l'Europa piomberà nella prima ondata di MALTEMPO dalle caratteristiche invernali. Piogge e nevicate si faranno vedere sia sull'Europa centrale che settentrionale, parzialmente protetta dall'alta pressione troveremo soltanto la penisola Iberica.
Parte di quest'aria fredda potrà facilmente conquistare anche l'Italia, specie le regioni settentrionali. Media ENSEMBLE del modello americano riferita a sabato 27, l'Europa abbracciata da un'ampia saccatura con bassi geopotenziali:



La media ENSEMBLE del modello americano riferita a lunedì 29, mette in luce isoterme negative alla quota di circa 1500 metri, sfiorare le regioni del nord:



CONCLUSIONI

Si preannuncia per l'Europa un periodo di forte instabilità che si prolungherà fino alla fine di novembre. Le condizioni meteo sull'Italia saranno spesso perturbate, con piogge frequenti. Un certo calo della temperatura si farà sentire soprattutto al nord dalla seconda metà della settimana. Su questi settori è atteso l'arrivo delle prime nevicate a bassa quota tra mercoledì e giovedì.

Il trend di instabilità proseguirà poi fino alla fine di novembre con passaggio di nuove perturbazioni in un contesto sempre piuttosto freddo al nord. Più mite al centro e al sud. Maggiori chances di precipitazioni sui versanti tirrenici e l'arco alpino.


Autore : William Demasi
 
Primi giorni di NOVEMBRE: arriverà una PERTURBAZIONE tra mercoledi 2 e giovedi 3?

Prende corpo un primo passaggio frontale attorno al 2-3 novembre


In primo piano - Oggi, ore 10.30
Manca ancora tempo, di conseguenza la previsione deve essere presa con le dovute cautele. Tuttavia, tra le maglie del modello americano ed europeo inizia a trapelare la possibilità di un primo passaggio frontale a rompere l'assurda monotonia causata da un anticiclone che ha messo radici sul Mediterraneo.

Il transito della perturbazione dovrebbe compiersi in Italia tra mercoledi 2 e giovedi 3 novembre. Al momento è ancora presto per stabilire la sua esatta intensità e le aree che verranno coinvolte, tuttavia è già un passo avanti in un mare di nulla atmosferico e temperature sopramedia.

La prima mappa è la media degli scenari americana valida per le ore centrali di mercoledi 2 novembre:



Ecco la perturbazione che con fatica riuscirà ad entrare nel Mediterraneo formando anche una blanda saccatura. Il sistema frontale inizierà ad agire prima sui settori di ponente e al nord, poi sulle altre regioni.

A tal proposito vi mostriamo la mappa della probabilità di pioggia attesa in Italia nel pomeriggio-sera di mercoledi 2 novembre:



Buone notizie per il nord e parte delle regioni centrali, segnatamente il lato occidentale dove si prevede una probabilità di pioggia elevata o addirittura molto elevata laddove vedete il colore rosso. Le precipitazioni dovrebbero estendersi al resto d'Italia nell'arco della giornata di giovedi 3 novembre, anche se in maniera più sparsa ed irregolare.

Anche il modello europeo, nella sua media imbastita questa mattina, vede in sostanza la stessa cosa, ovvero una perturbazione in approccio al centro-nord della nostra Penisola nel medesimo lasso temporale.



La tendenza quindi sembra tracciata; ora non ci resta che avere conferme da parte dei prossimi aggiornamenti. Continuate a seguirci.

Autore : Paolo Bonino
 
Ma un bel "MVFC" non lo vogliamo dire......?


Anticiclone africano anomalo nel pieno delle feste natalizie, mappe clamorose!



In primo piano - Oggi, ore 13.00


Altro che bianco Natale! Nel pieno delle festività natalizie irromperà l'anticiclone africano su tutto il Mediterraneo centrale, esattamente come previsto già da giorni nei nostri vari editoriali.

Il promontorio di alta pressione arriverà dal cuore del nord Africa e avrà connotati più estivi che altro! L'altezza del geopotenziale sarà particolarmente alta per il periodo, tanto da donare all'anticiclone le tipiche caratteristiche che ritroveremmo a giugno o luglio. L'aria più calda sub-tropicale raggiungerà anche le medio-alte quote e pertanto lo zero termico salirà vertiginosamente, addirittura superando i 3000 metri di quota su gran parte d'Italia!

Lo zero termico previsto tra 25 e 26 dicembre è attorno ai 3600-3700 metri al sud, attorno ai 3500 metri al centro Italia e oltre i 2000 metri su quasi tutto il nord. Insomma, per trovare una temperatura di 0°C sarà necessario spingersi a quote altissime da nord a sud. Stiamo parlando di valori totalmente anomali non solo per il periodo natalizio ma per quasi tutti gli altri mesi dell'anno.



L'impennata dello zero termico avrà un impatto significativo sulla neve presente in montagna, caduta nelle ultime settimane. In pochi giorni potrebbe sciogliersi gran parte del manto nevoso accumulatosi di recente, soprattutto sull'Appennino settentrionale.

Paradossalmente farà un po' più freddo nelle valli e sulle pianure, come logico che sia durante fasi anticicloniche in pieno inverno. Grazie alle inversioni termiche ci aspettiamo temperature minime anche vicine allo zero in Val Padana e nelle valli, mentre le massime saranno comprese indicativamente tra i 7 e i 21°C. Dove i valori più bassi? Esattamente dove avremo nubi basse e nebbie persistenti che manterranno intatto lo strato di inversione termica ed il freddo resterà confinato alle basse quote.



Laddove splenderà il Sole, come su gran parte del sud e le isole maggiori, la colonnina di mercurio schizzerà fino a 18-21°C.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Le ULTIMISSIME su Natale e Santo Stefano, dove potrebbe PIOVERE?

Come sarà Natale e Santo Stefano? Cerchiamo di dare una risposta stando alle ultime elaborazioni.


In primo piano - Oggi, ore 11.03
Sostanziali conferme circa la giornata di Natale e Santo Stefano in Italia. Di seguito, la mappa sinottica attesa per le ore centrali di Natale:



Anche oggi tutte le principali elaborazioni confermano la presenza dell'alta pressione su Mediterraneo, anche se saranno presenti infiltrazioni di aria umida atlantica soprattutto al nord. Avremo quindi un Natale abbastanza stabile e complessivamente non freddo. La medesima situazione la ritroveremo in Italia nella giornata di Santo Stefano.

Vediamo adesso quali aree verranno interessate dalle piogge. La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni che cadranno in Italia nell'arco della giornata di Natale:



Si prevede un Natale stabile, soleggiato e molto mite al sud, su molte aree del centro (specie zone interne e adriatiche) e sulle due Isole Maggiori. Avremo invece un Natale un po' nuvoloso lungo il Tirreno senza piogge, mentre molta nuvolosità sarà presente al nord e sull'alta Toscana. Possibili piovaschi sulla Liguria e il Friuli, pioviggini invece sulle pianure del Piemonte e della Lombardia dove vigerà un clima freddo e umido. Più sole invece sulle Alpi.

La situazione prevista per Santo Stefano, al momento, non sembra differente dal Natale:



Bel tempo e molto mite sulle Isole, al meridione, zone interne del centro e versante adriatico. Nubi ancora sul Tirreno senza piogge, mentre al nord andranno in scena piovaschi nuovamente sulla Liguria e il Friuli, con pioviggini sparse sulle pianure associate ad un clima molto umido. Resteranno invece maggiormente soleggiati i settori alpini.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo WEEK-END: CICLONE con temporali VIOLENTI nel Mediterraneo, dove colpirà?

Ciclone in formazione nel week-end nel Mediterraneo, ancora incertezza sulle zone più colpite. Possibili violenti temporali sul lato tirrenico!

In primo piano - Oggi, ore 13.00



L'ondata di maltempo di stampo atlantico che sta sferzando l'Italia potrebbe culminare con un severo peggioramento tra il week-end e l'inizio della prossima settimana. Come precedentemente annunciato, c'è la concreta possibile che possa svilupparsi un ciclone particolamente intenso nel Mediterraneo occidentale, indicativamente tra la Sardegna e le Baleari, il quale innescherebbe la formazione di temporali estesi e violenti su diverse nostre regioni.

La formazione di questo ciclone sembra ormai assodata, precisamente nei giorni di sabato, domenica e lunedì, mentre ci sono ancora delle divergenze sulla sua esatta collocazione che porterebbe, di conseguenza, a differenze sostanziali sulle zone più colpite dai fenomeni intensi.

Tra i due principali modelli, ECMWF e GFS, ci sono differenze sull'esatta collocazione del ciclone: parliamo di differenze minime se consideriamo la sinottica, ma man mano che ci spostiamo verso la mesoscala e la microscala le differenze diventano molto importanti.



GFS, modello americano, propone, tra domenica sera e lunedì notte (vedi immagine sopra), un ciclone piuttosto intenso localizzato nei pressi della Sardegna ed in grado di portare maltempo intenso non solo sull'isola sarda ma anche su molte altre regioni del centro e del sud, oltre che parzialmente anche il nord.

ECMWF, modello inglese, propende per un minimo di bassa pressione situato ben più ad ovest, ovvero tra le Baleari e le coste algerine. Il ciclone, qui localizzato, porterebbe effetti molto più blandi sull'Italia. Solo la Sardegna, in questo caso, verrebbe coinvolta da temporali a tratti molto forti.

L'unico punto in comune tra le due previsioni è rappresentato dalla Sardegna: è ormai quasi assodato che nell'ultima parte della settimana farà i conti con piogge intense e nubifragi (fino al 75% di probabilità di pioggia nella giornata di domenica, secondo GFS, come mostrato nella prossima immagine). Per il resto d'Italia le incertezze non mancano.



Per chiarire qualche dubbio proviamo ad osservare dettagliatamente la media Ensembles GFS: la media di ben 20 differenti scenari conferma grossomodo la previsione tracciata dal modello americano ed addirittura tende a coinvolgere in modo più diretto la nostra penisola, discostandosi nettamente dalla previsione proposta da ECMWF.

La media ENS di GFS mostra un ciclone centrato sulla Sardegna, in grado di portare effetti importanti anche sul resto d'Italia:



Anche la mappa dello spread GFS (prossima mappa), che sta ad indicare il possibile errore, ci mostra un'incertezza minima (attorno al 5-10%) per l'area compresa tra la Sardegna e le Baleari, laddove dovrebbe sorgere il ciclone.

Di differente avviso lo spread delle ENS di ECMWF (prossima mappa), il quale mostra un'incertezza decisamente maggiore riguardo l'esatta collocazione del ciclone. In virtù di tale incertezza, è dunque lecito attendersi un avvicinamento, nei prossimi aggiornamenti, del modello inglese verso la previsione proposta dal modello americano.



In conclusione aumentano le possibilità di un forte peggioramento tra il week-end e l'inizio della prossima settimana ad opera di questo insidioso ciclone. Nubifragi e forti temporali potrebbero transitare su Sardegna e Sicilia, e nel frattempo estendersi anche sul resto del lato tirrenico fino a raggiungere il nord con piogge a tratti abbondanti. Le condizioni meteorologiche più severe riguarderebbero il Meridione e le isole maggiori.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo: WEEKEND tra probabile NUOVO CICLONE MEDITERRANEO e alta pressione, aggiornamenti


Il tempo previsto per il weekend 6-7 novembre.
3 novembre 2021
ore 14:23
di Lorenzo Badellino
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Meteo weekend
TRA ANTICICLONE E SACCATURA MEDITERRANEA. La saccatura depressionaria che dalla seconda metà della settimana si scaverà sul Mediterraneo centro-occidentale verrà contrastata da un campo di alta pressione in rinforzo sugli stati più occidentali del Continente. Rimarrà quasi imprigionata ad ovest dello Stivale assumendo le sembianze di un ciclone mediterraneo che cercherà di trovare un varco risalendo verso nord ma venendo limitata nel suo spostamento da un ponte anticiclonico che passa dall'Europa centrale e si collega con un più vasto anticiclone sull'Europa dell'est. Intorno al suo centro si muoveranno impulsi instabili che nel weekend cercheranno di coinvolgere molte delle nostre regioni, seppur la sua precisa evoluzione sia ancora ardua da stabilire. Vediamo cosa potrebbe accadere:
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Meteo. Evoluzione weekend 6-7 novembre
IL TEMPO DEL WEEKEND. In tale situazione piuttosto ingarbugliata, a causa della difficile collocazione di vortice mediterraneo, la giornata di sabato dovrebbe essere caratterizzata da qualche pioggia o rovescio soprattutto sul versante adriatico e sulle isole maggiori e da una maggior variabilità sul versante tirrenico. Marginalmente coinvolto il Nordest, con qualche pioggia soprattutto nella prima parte della giornata e alcune nevicate sia sulle Alpi orientali, dai 1100/1200m, che sull'Appennino Emiliano e soprattutto Romagnolo, dai 1400m circa. Maggiori schiarite invece al Nordovest. Domenica la presenza del vortice ad ovest dell'Italia e la sua lenta risalita verso nord lungo il Mediterraneo causerà ancora una certa instabilità su alcune regioni. in particolare su Sardegna e su quelle centrali, con possibile coinvolgimento di parte dell'Emilia Romagna e della bassa Val Padana. Un po' meglio dovrebbe andare all'estremo Sud, con maggiori schiarite e clima più asciutto. Non si tratta comunque di una previsione definitiva ma di una tendenza che potrebbe subire modifiche nei prossimi giorni, vista l'evoluzione molto caotica.
 
METEO: nuovo NUCLEO FREDDO in azione sull'Italia, ecco le regioni coinvolte

Tra oggi e domani un nuovo nucleo freddo ed instabile scivolerà sull'Italia. Domenica situazione migliore.


Prima pagina - Oggi, ore 07.56



Come ogni mattina, vi mostriamo l'immagine satellitare in movimento che ritrae il tempo delle ultime ore in Europa:

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Si nota molto bene la discesa di un nuovo impulso di aria fredda ed instabile diretto essenzialmente verso le nostre regioni centro-meridionali. Il nord purtroppo continua a non avere fenomeni con una siccità che si aggrava di giorno in giorno specie al nord-ovest.

Fino al termine della prima decade verremo raggiunti da impulsi freddi a ripetizione con temperature sottomedia e possibili nevicate a bassa quota al centro e al sud. Dopo il 10 marzo la situazione invece diviene confusa.

Andiamo con ordine: la prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata odierna, venerdi 4 marzo:



Ecco i rovesci che colpiranno soprattutto le regioni centrali con quota neve attorno a 500-600 metri sull'Appennino centro-settentrionale, 800-1000 metri su quello meridionale. Il maltempo si sposterà verso il meridione dove avremo i massimi effetti domani. Al nord purtroppo nessun fenomeno a parte qualche rovescio sulla Liguria e l'Emilia Romagna. Temperature in calo, venti in rinforzo.

Questa invece è la situazione attesa per sabato 5 marzo:



Maltempo lungo il versante adriatico e al sud. Neve sopra i 300-400 metri tra Marche, Abruzzo e Molise, 450-500 metri su Irpinia e Calabria, 600 metri in Sicilia. Sul resto d'Italia tutto secco. Ventilazione sostenuta da nord-est specie al centro e al sud, temperature in calo su tutta la Penisola.

Autore : Paolo Bonino
 
Ultimissime sul Ponte di Ognissanti: MALTEMPO su diverse regioni!

Ponte di Ognissanti all'insegna della pioggia su molte aree della nostra Penisola. Vediamo quali.


In primo piano - Oggi, ore 10.15



Si conferma un ponte festivo all'insegna della pioggia su molte regioni italiane. Colpa di due distinte perturbazioni che agiranno sull'Italia nelle prossime 48-72 ore. La prima è attesa domenica 31 ottobre, la seconda dovrebbe transitare invece nella giornata di lunedi 1 novembre.

La pioggia (debole ed intermittente) si farà vedere già sabato pomeriggio sul nord-ovest, stante la parte più avanzata della prima perturbazione.

Ecco la sommatoria delle piogge attese in Italia nell'arco di tutta la giornata di domenica 31 ottobre:



Verranno coinvolti tutti i settori occidentali della Penisola, dal nord-ovest alla Sicilia, passando per la Sardegna e le coste tirreniche. Piogge anche forti tra la Liguria di ponente, la Corsica e la Sardegna. Ancora a secco i settori di levante anche se qualche pioggia si farà strada nelle zone interne del centro tra il pomeriggio e la serata.

Questa invece è la previsione per la giornata di lunedi 1 novembre:



Saranno davvero poche le aree che si salveranno dalle grinfie di Giove Pluvio. I rovesci piu intensi sono attesi al nord, sul Tirreno e sulla Sicilia occidentale. Meno interessate l'Abruzzo, la Sardegna orientale e il Piemonte occidentale.

Venti sostenuti ovunque e temperature in calo specie sotto i rovesci più intensi.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: ancora ARIA FREDDA e NEVE su alcune regioni

Tra la serata odierna e la giornata di domani, martedi 1 marzo, è previsto il transito di un nuovo nucleo freddo sulla nostra Penisola.


Prima pagina - Oggi, ore 07.48



Questa mattina vi mostriamo la situazione meteorologica delle ultime ore in Europa:

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Chiusa a doppia mandata la porta occidentale (che dovrebbe portare le piovose perturbazioni), comandano ancora le correnti orientali che scorrono sul bordo meridionale del solito anticiclone disposto sull'Europa occidentale. E' una situazione che a fasi alterne sta andando avanti da quasi due mesi e mezzo.

Le regioni interessate sono le centrali adriatiche e il sud, mentre il nord è sotto lo "scudo spaziale" dell'alta pressione che tutto frantuma e tritura. Salgono sempre più le preoccupazioni per la siccità specie al nord e lungo il Tirreno. Sul nord-ovest è scoccato l'80-esimo giorni senza piogge!

Cosa succederà nella giornata odierna in Italia? Avremo una relativa pausa dell'aria fredda. Ecco la sommatoria delle piogge attese fino alle 20 di questa sera:



Al nord e sul Tirreno tutto secco e soleggiato. Piovaschi sparsi dall'Abruzzo verso sud con spruzzate di neve sopra i 600 metri in Appennino. Lieve aumento delle temperature e parziale attenuazione del vento.

Questa invece è la previsione per domani, martedi 1 marzo:



Nuovo nucleo freddo in azione sull'Italia. Tutto secco al nord e sul Tirreno. Nevicate sopra i 100 metri tra Marche e Abruzzo, localmente sul litorale, sopra i 250m su Puglia e Molise, 300 metri sulla Lucania e l'Irpinia, 500 metri sulla Calabria e 700 metri nel nord della Sicilia.

Nuova intensificazione del vento e temperature in calo su tutta l'Italia, specie lungo il versante adriatico e al nord.

Autore : Paolo Bonino
 
Non si placa l'ira dei TEMPORALI sull'Italia!

Nuovo nucleo instabile in arrivo nelle prossime 36-48 ore con altre situazioni temporalesche sul nostro Paese.


Prima pagina - Oggi, ore 07.52


Anche questa mattina vi mostriamo l'immagine satellitare che ritrae il tempo in Europa nelle ultime ore:



Nella notte alcuni nuclei temporaleschi hanno interessato parte del nord-ovest, segnatamente il Cuneese. Sul resto d'Italia la mattinata si presenta tranquilla a parte qualche rovescio nel sud della Sicilia.

La giornata odierna non si differenzierà molto rispetto a quella di ieri. Ecco la mappa del soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di giovedi 11 agosto (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole)



Ritroviamo i temporali pomerdiani nelle aree interne del centro e del meridione con sconfinamenti anche lungo le coste. Qualche temporale anche su Alpi ed Appennino Ligure, per il resto tempo soleggiato.

Temperature in ulteriore e lieve calo al centro e al sud, stazionarie al nord. Ecco i valori attesi attorno alle ore 16 di oggi:



Punte di 33° al nord e lungo il versante tirrenico. Meno caldo il versante adriatico e le aree interne peninsulari, stante la ventilazione da nord associata a temporali.

Infine, questo è il soleggiamento atteso per domani, venerdi 12 agosto, sempre tra le 9 e le 16:



Aumenteranno i temporali sull'Italia stante l'arrivo di un nuovo nucleo instabile. Fenomeni soprattutto al centro e al sud. Assenza di temporali solo sulla Sardegna e parte delle regioni settentrionali. Temperature ancora in calo.

Autore : Paolo Bonino
 
I TEMPORALI di FERRAGOSTO in Italia, dove avverranno?

Cambio di scenario all'inizio della settimana prossima. Se ne andranno le correnti fresche settentrionali e prenderà piede un flusso umido meridionale.


In primo piano - Oggi, ore 11.00


Sarà un Ferragosto stabile e caldo al centro e al meridione. Dopo i temporali degli ultimi giorni, l'estate potrebbe riprendere in mano le redini del gioco, preparando forse una nuova ondata di caldo.

Le regioni settentrionali potrebbero restare invece sotto il tiro della parte terminale di una vasta saccatura che si imporrà sull'Europa occidentale. Dopo tanta siccità, la pioggia potrebbe tornare su Francia, Spagna e Regno Unito, con riflessi anche sul nostro settentrione.

Ecco come potrebbe comportarsi il tempo a Ferragosto. C'è ancora qualche incertezza che probabilmente verrà colmata nella giornata di domani, ma al momento la situazione sembra essere la seguente:



La novità potrebbe essere l'innesco di temporali marittimi tra il Golfo Ligure e l'alto Tirreno, oltre a temporali sulle pianure poste tra Piemonte e Lombardia. Altri temporali busseranno alla porta italica dalla Francia, ma probabilmente non riusciranno ad entrare.

Su tutte le altre regioni avremo un Ferragosto stabile, soleggiato e con temperature in progressivo aumento.

Autore : Paolo Bonino
 
Martedì 15 e mercoledi 16 novembre: appuntamento con la PIOGGIA su molte regioni

Una prima perturbazione porterà pioggia su molte regioni tra martedi 15 e mercoledi 16 novembre


In primo piano - Oggi, ore 10.05
La prima mappa mostra la situazione sinottica attesa in Italia alle ore 13 di martedi 15 novembre:



La perturbazione si approssimerà alla nostra Penisola, portando già le prime piogge al nord e sull'alto Tirreno. Mercoledi 16 novembre la pioggia cadrà invece su molte aree della nostra Penisola.

La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di martedi 15 novembre:



Al nord piogge deboli o pioviggini ad eccezione della Liguria che invece vedrà dei rovesci anche consistenti. Qualche nevicata sulle Alpi centro-occidentali sopra i 1600-1800 metri. Nell'arco della giornata i rovesci si estenderanno anche alla Toscana, l'Umbria occidentale, l'alto Lazio e a Sardegna occidentale. Sul resto d'Italia tempo asciutto. Temperature in calo al nord e al centro, in temporaneo aumento al meridione.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata di mercoledi 16 novembre:



Piogge su Emilia Romagna e al centro, specie lungo le regioni tirreniche ed interne dove avremo anche dei rovesci. Fenomeni meno probabili in Abruzzo e sull'est della Sardegna.

Al nord piogge deboli o pioviggini sparse senza accumuli importanti; al sud rovesci su Campania, Calabria Tirrenica e nord Sicilia, sul resto del meridione tempo asciutto. Clima ventoso ovunque e temperature in calo nelle aree raggiunte dai fenomeni.

Autore : Paolo Bonino
 
FEBBRAIO inizierà con un'ondata di FREDDO: cosa dicono i modelli?

L'ultimo mese dell'inverno meteorologico debutterà con un'ondata fredda sul nostro Paese.


In primo piano - Oggi, ore 10.20



Almeno per i prossimi 7-8 giorni la situazione meteorologica a scala europea non muterà. I settori occidentali dell'Europa saranno sotto l'oppressione di un forte anticiclone, mentre la parte centro-orientale del Continente sarà bersaglio di discese fredde che avranno ancora come obbiettivo primario la Grecia e la Turchia.

L'Italia verrà interessata marginalmente, ma tra martedi 1 e mercoledi 2 febbraio è attesa una moderata ondata di freddo che anche questa volta colpirà segnatamente il medio Adriatico e il sud. Niente da fare per il nord e l'alto Tirreno che resteranno ancora una volta a bocca asciutta sotto inevitabili correnti secche settentrionali.

La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri attese in Italia nella notte tra martedi 1 e mercoledi 2 febbraio secondo il MODELLO AMERICANO:



Ecco l'Europa orientale sotto reiterate condizioni di gelo e la parte occidentale nelle mani di una mitezza quasi primaverile. In mezzo vi sarà l'Italia, interessata da forti correnti settentrionali ed isoterme alla medesima quota fino a -6° sul medio-basso Adriatico. Oltre al calo delle temperature, vi sarà anche qualche nevicata a bassa quota sull'Appennino centro-meridionale; nessun fenomeno invece sul resto d'Italia.

La seconda mappa mostra invece le temperature a 1500 metri attese nella notte tra martedi 1 e mercoledi 2 febbraio secondo il MODELLO EUROPEO:



Rispetto all'americano, il modello nostrano contempla un'influenza più marginale del freddo sull'Italia. A 1500 metri si arriverebbe a -4° sulla verticale del medio Adriatico e del meridione. Il resto d'Italia avrebbe un'ingerenza assai modesta del freddo, accentata solo dai forti venti settentrionali.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: giornata ventosa ed a tratti INSTABILE sull'Italia, ecco le regioni coinvolte

Oggi passaggio rapido di una perturbazione con rovesci e vento forte su alcune regioni. Da domani fino a giovedi alta pressione e bel tempo.


Prima pagina - Oggi, ore 08.00



Questa mattina vi mostriamo le immagini satellitari in movimento che ritraggono il tempo delle ultime ore in Europa:

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Si nota la discesa di una perturbazione da nord che ha come obiettivo primario i Paesi dell'Europa orientale. L'Italia è interessata in maniera marginale ed avrà qualche precipitazione nell'arco della giornata tra il medio-basso Adriatico e il meridione. A seguire si ristabilirà l'alta pressione che dovrebbe tenerci compagnia almeno fino a giovedi 10 febbraio.

La prima mappa mostra la situazione prevista per la giornata odierna, lunedi 7 febbraio, in Italia:



Al nord nevicate sui settori alpini di confine, ma in attenuazione nell'arco della giornata. Altrove venti di Favonio con clima secco ed alto rischio di incendi boschivi. Bel tempo anche su Toscana, Umbria e Lazio. Maestrale violento sulla Sardegna con qualche rovescio all'interno e mare in cattive condizioni.

Tempo invece instabile tra il sud delle Marche, l'Abruzzo e il meridione con rovesci, qualche temporale e neve in Appennino sopra i 1000-1200 metri. Ventoso e freddo.

Per domani, martedi 8 febbraio, tutto sarà passato ed avremo una bella giornata soleggiata con cielo limpido ed assenza di nebbia in pianura:



Ancora un po' di vento da nord al meridione, ma in attenuazione, ventilazione debole altrove.

Autore : Paolo Bonino
 
CONFERME


La FRUSTATA FREDDA del fine settimana: **ultimi aggiornamenti**


Ecco gli ultimi aggiornamenti sul fronte freddo previsto in Italia tra sabato e domenica.


In primo piano - Oggi, ore 12.00
Ecco una mappa che ritrae la situazione prevista in Italia alle ore 14 di sabato 17 settembre:



Si tratta di una mappa termica a 1500 metri con le rispettive temperature. Si nota la traccia del fronte freddo che come una lama nel burro taglierà le regioni centro-settentrionali con fenomeni anche intensi.

Il fronte freddo è seguito addirittura da isoterme alla medesima quota attorno a + 5° tra Emilia Romagna, basso Veneto, in estensione alle aree interne dell'Italia centrale. Una vera e propria frustata termica che metterà a sedere l'estate ancora presente sul nostro meridione con l'ausilio di venti intensi da nord.

Quali regioni saranno colpite dal maltempo? Di seguito, la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 17 settembre:



Segnaliamo la possibilità di temporali intensi anche accompagnati da grandine tra il nord-est e il centro Italia, specie i settori interni e adriatici. Marginale l'influenza della perturbazione sul nord-ovest dove si avranno solo fenomeni locali seguiti da un veloce miglioramento.

Altri temporali saranno presenti tra la Sicilia settentrionale e la Calabria. Su tutte le altre regioni i fenomeni saranno più scarsi.

Attenzione ai forti venti da nord ed al marcato calo delle temperature. Domenica 18 settembre tutto sarà passato, ma avremo un risveglio decisamente autunnale da nord a sud.


Autore : Paolo Bonino
 
Che sbalzi termici! FORTE aumento delle TEMPERATURE su mezza Europa, poi ancora FREDDO invernale

Europa sede di forti sbalzi termici in settimana. Prima il caldo, poi ancora il freddo! Oltre 15°C di differenza in pochi giorni!


In primo piano - Oggi, ore 12.47



L'anomala ondata di freddo che ci ha accompagnato per un'intera settimana sta gradualmente volgendo al termine, seppur con strascichi rilevanti all'estremo sud. Ora ci penserà l'alta pressione delle Azzorre a riportare circa 3 giorni di stabilità e soprattutto clima via via sempre più mite nelle ore diurne.

Le temperature, dunque, torneranno a salire su tutta Italia fino a riportarsi attorno alle medie del periodo e a tratti anche sopra di esse. Ma l'aumento termico non riguarderà solo l'Italia: l'alta pressione richiamerà aria più calda sub-tropicale verso gran parte d'Europa, la quale si manifesterà essenzialmente tra domani e mercoledì favorendo un sensibile aumento delle temperature su molte nazioni europee dalla Spagna alla Russia (come si evince dal grafico in alto che mostra l'andamento termico su Mosca nei prossimi giorni).

Le calde masse d'aria meridionali porteranno la colonnina di mercurio fino a 25-27°C su Spagna e Francia, fino a 20°C su Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Austria. Le anomalie termiche maggiori arriveranno sui Paesi Baltici, Polonia, Bielorussia, dove si prospettano almeno 12°C sopra le medie del periodo.
Notevoli le anomalie termiche positive attese mercoledì su mezza Europa:



Ma attenzione: al caldo anomalo seguirà una nuova ondata di freddo invernale! In appena sette giorni l'Europa sarà sede di forti sbalzi di temperatura, una vera e propria altalena termica che non passerà inosservata.
Una marcata ondulazione della corrente a getto porterà allo sviluppo di una vasta irruzione di aria fredda artica, pronta a dilagare su mezza Europa nel corso del week-end. Le temperature crolleranno di oltre 14-15°C su tutta l'Europa centrale, mentre sull'Europa nord-orientale il crollo sarà ancor più sensibile, tanto da favorire nevicate a quote bassissime.



Spaghi ensembles del modello matematico GFS: ipotesi concrete di un nuovo calo termico nel week-end.

Anche l'Italia vivrà una settimana molto dinamica dal punto di vista termico: all'aumento delle temperature atteso in settimana, con picchi di 23-24°C sul centro-sud, seguirà un crollo di oltre 7-9°C tra sabato e domenica, preceduto da una perturbazione sui cui vertono ancora molte incertezze. L'aria fredda dilagherà soprattutto sui settori alpini e poi sul versante adriatico sottoforma di freddi venti di bora/grecale.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Stato
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