Meteo stagione 2021-2022

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Che due cojoni..... tanto per non smentirsi come tutti gli anni nel pieno del passo dei sasselli e quest'anno è pure cacciabile

METEO OGNISSANTI: tanto MALTEMPO sul "PONTE"...

Non buone le prospettive meteo per il ponte di Ognissanti in Italia.


In primo piano - Oggi, ore 10.00



Sarà un ponte di Ognissanti carico di pioggia per alcune regioni italiane? Stando ai modelli attuali, una perturbazione atlantica potrebbe dirigersi verso la nostra Penisola, causando un intenso peggioramento del tempo nella giornata di lunedi 1 novembre, soprattutto al centro e al nord.

La scadenza previsionale è ancora impervia e vi potrebbero essere modifiche, tuttavia questo è ciò che emerge dalle elaborazioni attuali.

La giornata di domenica 31 ottobre in realtà proporrà spunti soleggiati e gradevoli soprattutto al centro. La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco di tutta la giornata festiva:



Sulle estreme regioni meridionali saranno presenti residui rovesci legati alla vecchia circolazione, in allontanamento verso levante. Sul resto del centro, sulla Sardegna e al nord-est avremo una domenica nel complesso soleggiata e gradevole.

Sul nord-ovest il tempo inizierà invece a cambiare; in un primo tempo si avrà un aumento della nuvolosità, mentre in serata arriveranno i primi rovesci ad iniziare dai settori più occidentali (Piemonte e Ponente Ligure).

La giornata più perturbata appare oggi quella di lunedi 1 novembre:



Ecco le tanto attese piogge al nord, anche di tipo esteso e persistente, senza ombre pluviometriche. Rovesci intensi e temporali saranno presenti sulla Liguria.

Il maltempo sarà presente anche al centro, in modo particolare su Toscana, Umbria e Lazio; meno frequenti i fenomeni su Sardegna e medio Adriatico.

Al sud tempo discreto ad eccezione della Campania che avrà invece rovesci talora intensi nell'arco della giornata

Ventilazione ovunque sostenuta dai quadranti meridionali e temperature in calo sotto le piogge più forti.


Autore : Paolo Bonino
 
Un'altra settimana SENZA PIOGGE, guardate come peggiorerà la siccità


In primo piano - Oggi, ore 12.30




Come se non bastasse caldo, afa e assenza di piogge proseguiranno almeno per un'altra settimana su tutta la nostra penisola e tutto il Mediterraneo. L'anticiclone africano, infatti, è destinato ad espandersi verso est dopo aver duramente colpito la penisola iberica, pertanto si prospettano giorni ancora più caldi e ancora siccitosi. A nulla servirà qualche isolato temporale che riuscirà ad interessare l'arco alpino nel corso della settimana.

Le temperature, già ora molto alte, saliranno nettamente da mercoledì 20 fino a raggiungere i 40°C in pianura Padana e nelle zone interne del centro e del sud. Caldo e afa saranno protagoniste anche nel week-end e con buona probabilità il caldo intenso rischia di proseguire anche nei primi giorni della prossima settimana.

Insomma si prospetta una situazione a dir poco drammatica per le nostre montagne, i ghiacciai e gli specchi d'acqua. La siccità è attualmente molto grave su buona parte del nord e vaste aree del centro Italia. Solo il Meridione è in una situazione migliore grazie alle varie perturbazioni rapide che negli ultimi mesi sono riuscite a portare un po' di piogge.



Il focus sulla situazione della siccità al centro e al nord mostra chiaramente vaste aree con siccità grave e a tratti eccezionale:



La previsione della siccità per la prossima settimana, ovvero per il periodo tra 26 e 27 luglio è estremamente critica. L'assenza di piogge ed il caldo intenso amplificheranno la siccità su tutto il centro ed il nord, come si evince dalle vastissime aree in rosso che indicano una siccità eccezionale.




Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo: da Martedì AFFONDO POLARE Con VENTO FORTE, PIOGGE e Anche NEVE In Montagna. PREVISIONI per la SETTIMANA
Articolo del 11/10/2021
ore 8:19
di Marco Castelli Meteorologo

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Previsioni meteo per la settimanaFuori giacche e abiti più pesanti, arriva il primo impulso freddo della stagione. E' questa la conferma che è emersa dagli ultimi aggiornamenti della nostra APP ufficiale in vista della nuova settimana, quando un vortice ciclonico alimentato da fredde correnti di origine artica darà vita ad un'ulteriore fase instabile su alcune regioni. E attenzione, oltre a pioggia e vento tornerà pure la neve sulle nostre montagne a quote piuttosto basse per il periodo.

Ma andiamo con ordine analizzando le mappe appena arrivate, tracciando poi una tendenza su temperature e precipitazioni.

Dopo un lunedì 11 ottobre nel segno dell'instabilità specie sul versante adriatico e sulle regioni del Sud dove saranno possibili numerosi rovesci di pioggia, da martedì la pausa asciutta su gran parte d'Italia sarà solo un'illusione. Analizzando il quadro sinottico europeo risulta evidente come l'alta pressione delle Azzorre migrerà verso latitudini polari sfiorando la Penisola Scandinava. Come avviene spesso durante la stagione invernale, questo movimento metterà in moto correnti d'aria molto fredde che dall'Artico scivoleranno verso Sud, attraversando dapprima il centro Europa, per poi puntare dritte verso l'Italia. Ecco servito il primo impulso freddo della stagione che irromperà dalla Porta della Bora, riversandosi poi nel bacino del Mediterraneo. Queste masse d'aria molto instabili "scaveranno" una veloce depressione, specie tra mercoledì 14 e giovedì 15, dando vita ad un ciclone.

Come primo effetto ci aspettiamo un crollo verticale delle temperature con valori termici sotto le medie climatiche di circa 7/8°C. E non è finita qui anzi. Occhi puntanti in particolare sulle nostre regioni centro-meridionali che dovranno fare i conti con un'ondata di maltempo a tratti pericolosa, caratterizzata da piogge torrenziali e dal rischio di nubifragi.
Attenzione: potrebbe verosimilmente tornare anche la neve, dapprima sulle Alpi tra Valtellina e Alto Adige con fiocchi fin sotto i 1000 metri di quota, e poi soprattutto lungo la dorsale appenninica, dove sono previste nevicate a partire dai 1400/1500 metri sui settori romagnoli, marchigiani e abruzzesi.
Successivamente l'alta pressione delle Azzorre tornerà a conquistare rapidamente il nostro Paese, garantendo il bel tempo su tutte le regioni, probabilmente anche per il weekend 16-17 ottobre.

Insomma, potrebbe davvero essere il caso di tirare fuori dagli armadi gli abiti più pesanti in quanto sembra che, specie al mattino, le temperature minime scenderanno fin verso i 2-4°C in città come Torino, Milano, Bologna. Qualche grado in più nel resto dell'Italia, ma a causa dei freddi venti di Bora, Grecale e Tramontana ci sarà da battere i denti. Stiamo quindi per registrare un vero e proprio ribaltone del quadro meteo climatico. Neanche così inaspettato, come abbiamo detto più volte, in questi anni di estremizzazione.Ormai certi scenari vanno messi per forza di cose in preventivo.

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Un impulso molto freddo di origine artica irromperà sull'Italia
 
Previsioni meteo: breve ritorno dell'alta pressione, week-end con MALTEMPO e NEVE


In primo piano - 22 Febbraio 2022, ore 21.06



L'alta pressione delle Azzorre spinge con forza ed entro domani riporterà il Sole su tutta Italia, sebbene persisteranno venti sostenuti di maestrale sulle regioni del sud e del basso Adriatico. Tra giovedì e venerdì l'anticiclone porterà i suoi massimi effetti con tempo stabile e soprattutto con un discreto aumento delle temperature su tutta Italia, ma sarà solo una breve comparsa.

Già da venerdì sera il tempo tornerà a peggiorare a cominciare dalle regioni settentrionali grazie all'arrivo di nuove correnti fredde di origine polare che avranno il merito di riportare l'Italia in inverno, sebbene un po' in ritardo sulla tabella di marcia.
L'aria fredda impatterà sul versante settentrionale dell'arco alpino, favorendo la formazione di una depressione orografica sul mar Ligure: questa depressione porterà piogge sparse sul nordest, in Liguria e molto localmente su Lombardia e Piemonte. La neve scenderà sull'arco alpino, a quote via via sempre più basse.
Sabato il maltempo coinvolgerà gran parte del nordest e delle regioni centrali, mentre i fiocchi di neve potranno scendere fino a quote bassissime in Emilia Romagna. Quota neve in calo anche su Toscana, Marche, Umbria e Abruzzo fino a quote di alta collina. Graduale peggioramento anche al sud, ma il grosso del maltempo sul Meridione arriverà tra domenica e le prime ore di lunedì quando il vortice di bassa pressione porterà piogge diffuse e forti nevicate in Appennino fino in alta collina.

I fiocchi di neve potranno scendere fin sui 500 metri su Molise e Abruzzo, fino a 600 metri su Puglia, Basilicata e Campania. Molto probabile il ritorno della neve in città come L'Aquila, Campobasso e Potenza.
Al nord, dopo il rapido peggioramento di venerdì sera e le prime ore di sabato, avremo un graduale miglioramento del tempo sul finire della settimana col ritorno del Sole.


Autore : Redazione MeteoLive.it
 
WEEK-END 1° MAGGIO: chi sarà interessato da ROVESCI e TEMPORALI?

Alta pressione in ritirata ed instabilità in aumento sull'Italia nel fine settimana del 1° maggio. Ecco le regioni coinvolte.


In primo piano - Oggi, ore 10.15

L'alta pressione che ci ha accompagnato per gran parte della settimana, leverà le tende dall'Italia durante il week-end del 1° Maggio. Non arriveranno piogge intense ed organizzate, ma il tempo acquisterà carattere spiccatamente instabile con rovesci o temporali dietro l'angolo su diverse regioni.

Nella prima mappa che mostra la situazione sinottica a scala europea prevista per domenica mattina attorno alle 7, si indovina una goccia fredda presente in quota sulla verticale del nord-ovest:



Nel corso della giornata domenicale, la medesima goccia fredda tenderà a traslare verso sud-est e con essa i fenomeni annessi.

La figura instabile inizierà però ad agire sul settore di nord-ovest già dal pomeriggio-sera di sabato. Questa è la mappa delle precipitazioni attese in Italia secondo il modello americano per la serata della giornata in parola:



Dopo aver interessato nel pomeriggio i settori alpini, le precipitazioni spesso sottoforma di rovescio, si estenderanno anche alle pianure del Piemonte, ovest Lombardia e successivamente alla Liguria centro-occidentale. Si tratterà di rovesci o temporali sparsi alternati comunque a pause.

Sul resto d'Italia non ci sarà nulla da segnalare se non un aumento della nuvolosità sulla Toscana e qualche nube alta al sud, in attenuazione.

La terza mappa mostra la previsione per la giornata di domenica 1° Maggio:



Un tempo variabile / instabile praticamente su tutta l'Italia, ma in modo particolare al centro e al nord dove saranno maggiormente probabili i temporali. Qualche rovescio sarà possibile anche tra la Sicilia e la Calabria meridionale. Temperature in calo specie nelle aree raggiunte dai fenomeni.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: il GELO conquista il nord Europa, minime fino a -25°C tra Svezia e Finlandia.


Valori minimi decisamente atipici per la fine di Ottobre in Lapponia e Svezia settentrionale.
25 ottobre 2021
ore 15:53
di Carlo Migliore

Per tutti
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Freddo e gelo invernale in anticipo sul nord Europa
GRAN GELO SULL'ESTREMO NORDEST EUROPEO: i rigori invernali sono giunti in netto anticipo quest'anno sull'angolo nord orientale europeo, tra la Svezia settentrionale, la Finlandia e in parte anche la Norvegia. Le temperature minime della notte in particolare hanno fatto registrare valori davvero bassi, atipici per non dire anomali in questo periodo. All'alba di domenica 24 ottobre si sono toccati i -25°C sulla Svezia settentrionale, a una quota di soli 350m con valori in pianura fino a -21°C estesi anche a gran parte della vicina Lapponia. Minime molto basse anche in Norvegia scese fino a -17°C. Sono valori più tipici da pieno inverno che da fine ottobre. Un episodio di nota dovuto soprattutto alle condizioni ereditate da una precedente ondata di freddo e di maltempo che ha lasciato al suolo una estesa copertura nevosa, raffreddatasi ulteriormente con il sopraggiungere dei cieli sereni.
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Le minime raggiunte sulla Scandinavia all'alba di domenica
Ora tutto sta per cambiare a causa dell'approfondimento di un grosso ciclone atlantico centrato sull'Islanda. Minime e massime saranno in aumento già nei prossimi giorni poi nel weekend potrebbero portarsi persino sopra media. E' cosi che va questo Autunno
 
METEO: ecco la GRAVE ANOMALIA che ci sta interessando...

L'Europa è alle prese con l'ennesimo inverno anomalo. Cerchiamo di capire come mai...


Editoriali - Oggi, ore 11.20



E' un inverno davvero strano quello che sta sperimentando quest'anno il nostro Continente. Da una parte (quella occidentale) abbiamo una stagione scialba che non riesce a decollare, schiacciata da un'alta pressione che da oltre un mese ha messo radici tra la Penisola Iberica, la Francia e le Isole Britanniche. Un anticiclone "trita tutto", che non lascia passare nemmeno una perturbazione dall'Oceano.

Piu ad est invece abbiamo un grosso lago freddo che attira tutte le perturbazioni. Qui l'inverno sta facendo la voce grossa, producendo nevicate di forte intensità anche a livello del mare.

L'Italia si trova nel mezzo e subisce quindi l'influenza di queste due distinte circolazioni: il nord e i versanti occidentali con clima secco e spesso mite (nebbia a parte), mentre il versante adriatico e il meridione sono raggiunte a fasi alterne da ondate di aria fredda.

Ecco lo schema di ciò che sta capitando durante questo inverno in Europa:



La corrente a getto polare in questo periodo dovrebbe scorrere all'altezza dell'Europa centrale e lambire il nostro Paese con sistemi frontali in sequenza. Osservate invece come questo nastro trasportatore di fenomeni ed aria fredda sia ESTROFLESSO verso nord in prossimità dell'Europa centro-occidentale, dove è presente il mostro anticiclonico sopra menzionato.

Il jet stream polare è costretto quindi ad accelerare come se dovesse superare un ostacolo; immaginate un grosso masso posto nella corrente di un fiume; l'acqua lo aggira passando sopra e sotto, prendendo velocità. E' ciò che sta accadendo in Islanda, raggiunta da masse d'aria insolitamente miti da sud-ovest, mentre all'interno del "macigno" non si muove nulla e il tempo è stabile.

Notate come questa situazione indirizzi tutte le perturbazioni dentro un "buco barico" che si trova in prossimità dell'est europeo. In questa zona confluiscono aria fredda e perturbazioni, con un mix perturbato micidiale che si esplica con i fenomeni a cui stiamo assistendo in questi giorni tra Grecia e Turchia.

Fin tanto che il macigno pressorio non verrà rimosso, il jet stream polare seguiterà a scorrere altissimo e per l'Europa centro-occidentale non ci sarà l'inverno!

L'inverno continuerà invece a flagellare le aree poste nel "buco barico" ovvero i Paesi dell'Europa orientale, con un influenza marginale per il nostro versante adriatico e il meridione.

Autore : Paolo Bonino
 
L'alta pressione sferrerà un PUGNO nello STOMACO all'autunno italico

Per alcuni giorni ci dimenticheremo dell'autunno in Italia.


In primo piano - Oggi, ore 10.00


Possiamo chiamarla "ottobrata", ma l'alta pressione che ci interesserà durante questa settimana non avrà nulla di autunnale, anzi, su alcune regioni le temperature torneranno su standard tardo estivi. Un vero e proprio pugno nello stomaco alla stagione autunnale che sembrava partita in quarta, anche se molte aree della nostra Penisola sono ancora a secco per quanto riguarda la pioggia.

Questa situazione durerà fino al prossimo week-end, poi forse si avrà un cambiamento sul finire della prima decade ottobrina.

La prima mappa mostra il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di mercoledi 5 ottobre (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole)



Potremo parlare di "gran sole" su quasi tutta l'Italia. Un po' di nubi basse, magari associate a nebbie al mattino, saranno presenti sulle pianure del nord. Nubi basse (Maccaja) anche sul Golfo Ligure e velature sulla Sardegna. Per il resto soleggiamento ottimo.

Anche sul fronte termico, sarà autunno solo sulla carta. La seconda mappa mostra le temperature attese in Italia alle ore 16 di mercoledi 5 ottobre:



Punte di 26° sulla Sardegna, 25° sulla Pianura Padana centro-orientale e sulla Sicilia. Per il resto temperature nel complesso gradevoli.

Infine, queste sono le temperature attese in Italia alle ore 16 di giovedi 6 ottobre:



Piena estate in Sardegna, con 27°. Caldo anche su Umbria, Lazio e bassa Lucania con 26°; 25° sulla Pianura Padana orientale, sul Foggiano e la Sicilia occidentale. Si tratta di valori che si dovrebbero registrare nei primi giorni di settembre...!


Autore : Paolo Bonino
 
Grazie come sempre per tenerci aggiornati, nel mese di settembre si contano 5 ore di acqua ottobre 4 e in 2 mesi non ha fatto 1 giorno da queste parti, speriamo che dal 5 di novembre in poi la situazione cambia una volta dalla Siberia russia è paesi scandinavi arrivano perturbazione ora non arriva niente sembra che sia un blocco è più forte a spingiamo il tempo dal centro Africa
 
MALTEMPO: oltre al FREDDO, arriverà anche la NEVE; vediamo dove e quando

Confermata l'ondata di freddo che colpirà l'Italia nella seconda parte della settimana. Prevista NEVE su alcuni settori, vediamo quali...

In primo piano - Oggi, ore 10.00



Freddo di metà ottobre sull'Italia...e che freddo! Dall'Europa settentrionale si farà strada un fronte freddo che a metà settimana irromperà prima sull'Europa centrale, poi anche sull'Italia. Sarà seguito da aria molto fredda per la stagione che farà piombare in pieno inverno molte nazioni dell'Europa centro-orientale ed in parte anche la nostra Penisola.

La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri previste nella prima mattinata di giovedi 14 ottobre:



L'isoterma 0° alla medesima quota (1500 metri) riuscirà a sfondare in Italia all'interno dell'area colorata in rosso, ovvero sul medio Adriatico e il rispettivo entroterra.

Nella mattinata seguente, ovvero di venerdi 15 ottobre, la medesima isoterma potrebbe sfondare temporaneamente più a sud, fino a ricoprire anche parte del meridione peninsulare:



Il calo della temperatura in quota trasformerà quindi la pioggia in neve sull'Appennino centro-meridionale a quote alquanto basse per la stagione in corso.

Ecco come potrebbero comportarsi le precipitazioni nella giornata di giovedi 14 ottobre al centro-sud (ricordiamo che il nord non riceverà praticamente precipitazioni):



La neve potrebbe cadere fino a 1200-1300 metri tra l'Appennino Abruzzese e Molisano; 1400-1500 metri sull'Appennino Lucano. Dove non nevicherà, arriveranno rovesci anche intensi specie nel nord della Sicilia e sui settori ionici.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese al centro-sud nella giornata di venerdi 15 ottobre:



Spruzzate di neve sopra i 1200-1300 metri praticamente su tutto l'Appennino centro-meridionale anche se le precipitazioni tenderanno ad attenuarsi. Pesanti rovesci o temporali colpiranno sul settore ionico e rovesci intermittenti con vento forte sul nord della Sicilia.

Autore : Paolo Bonino
 
Allerta meteo della Protezione Civile per domani: forti temporali, piogge intense e venti di burrasca


In primo piano - 24 Novembre 2021, ore 18.27



Un'allerta meteo è stata diramata dalla Protezione Civile per una forte di maltempo che interesserà domani l'Italia, in particolar modo le regioni del centro-sud.
Maltempo: allerta arancione in Calabria
Piogge, temporali e venti di burrasca al centro-sud
Avviso meteo del 24 novembre
Una perturbazione, attualmente posizionata a ovest della Sardegna, nelle prossime ore causerà l`avvio di una fase di maltempo con precipitazioni diffuse sulle aree tirreniche centrali e sulla fascia ionica, nonché un graduale rinforzo della ventilazione meridionale.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d`intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l`attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche .
L`avviso prevede dalle prime ore di domani, giovedì 25 novembre, precipitazioni diffuse a carattere di rovescio o temporale su Lazio, Campania e Sicilia. Dalla mattinata i fenomeni si estenderanno a Calabria e Basilicata, specie aree ioniche, alla Puglia e anche ai settori occidentali di Abruzzo e Molise. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e locali forti raffiche di vento.
L`avviso prevede, inoltre, dal primo pomeriggio di domani, venti di burrasca sud-orientali, con raffiche di burrasca forte, su Calabria, Basilicata e Puglia, e possibili mareggiate lungo le coste esposte.
Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, giovedì 25 novembre, allerta arancione su buona parte della Calabria e allerta gialla su quasi tutto il centro-sud, dalla Toscana alla Sicilia.

Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo 7 giorni: DUE perturbazioni di fila, ma la seconda ci porterà in INVERNO!


Meteo 7 giorni - 24 Novembre 2021, ore 17.00



Tra poco meno di una settimana avrà ufficialmente inizio sulla carta l'inverno meteorologico, ma i fatti ci dicono che potrebbe anticipare di qualche giorno grazie ad una poderosa irruzione artica ormai ampiamente confermata (leggi qui l'approfondimento).

Da giovedì sino al termine del mese l'Italia sarà attraversata da correnti d'aria via via sempre più fredde che porteranno non solo maltempo e venti forti, ma anche un consistente calo delle temperature e soprattutto il ritorno della neve a quote decisamente basse su molte regioni.

Per l'esattezza saranno due le perturbazioni attese in Italia:
- la prima tra giovedì e venerdì, caratterizzata da venti molto forti al centro e al sud, mareggiate e piogge diffuse, oltre che deboli nevicate in collina sul Nordovest (leggi qui l'approfondimento)



- la seconda arriverà sabato e persisterà almeno fino a martedì: sarà un'ondata di freddo prolungata e molto incisiva, caratterizzata da aria molto fredda alle alte quote e soprattutto da geopotenziali molto bassi (vedi mappa sopra). Il geopotenziale indica l'energia necessaria per dar luogo all'instabilità: più i geopotenziali sono bassi e meno energia è necessaria per favorire i moti verticali tipici dell'instabilità, al contrario più sono alti e più energia sarà necessaria per favorire l'instabilità e la formazione delle nuvole. Dunque, meno energia sarà necessaria per dare il via all'instabilità e più facilmente potranno svilupparsi nubi e rovesci.

In questo caso siamo davanti a geopotenziali molto bassi (in blu scuro) che stanno ad indicare alta instabilità. In un'atmosfera così instabile sarà facile imbattersi in frequenti rovesci, temporali, grandinate e nevicate a quote piuttosto basse (perlopiù al nord e al centro).
Le temperature scenderanno rapidamente su tutto il nord specie da domenica, dopodichè toccherà anche al centro e al sud fare i conti col primo vero freddo invernale.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Giovedì 25 novembre: maltempo diffuso su gran parte d'Italia. Nevicate sulle Alpi fino a 1000-1200 metri, localmente fino a 500 metri sul basso Piemonte ed entroterra ligure. Rischio nubifragi su Sicilia e Calabria meridionale.Temperature in calo al nord, breve sciroccata al sud.

Venerdì 26 novembre: maltempo al Nordest e sul lato tirrenico dove sussiterà il rischio di nubifragi. Forti nevicate sulle Alpi, specie sul confine con accumuli abbondanti. Più asciutto sulla pianura Padana centro-occidentale. Temperature in calo ovunque.

Sabato 27 novembre: irruzione artica nel Mediterraneo occidentale. Tanto maltempo su gran parte d'Italia, con fenomeni più intensi sul lato tirrenico e al Nordest. Intense nevicate sulle Alpi centro-orientali fin sotto i 1000 metri. Neve anche in Appennino in alta quota. Temperature in ulteriore calo.

Domenica 28 novembre: persiste il maltempo su gran parte d'Italia ed inoltre affluisce aria ancor più fredda al nord. Intense nevicate sulle Alpi centro-orientali fin sui fondovalle e generalmente a quote di 300-400 metri. Temperature in forte calo al nord.

Lunedì 29 novembre: maltempo diffuso al centro e al sud con neve in Appennino a quote via via più basse. Più stabile sul Nordovest, incerto il coinvolgimento del Nordest dove potrebbero verificarsi nevicate sparse a quote molto basse. Temperature in ulteriore calo ovunque.

Le precipitazioni totali previste fino a martedì mostrano la notevole mole di pioggia in arrivo in Italia, specie sul lato tirrenico e al sud, con quantitativi MOLTO ABBONDANTI (vedi tutte le mappe):



Martedì 30 novembre: l'autunno si conclude col maltempo al centro e al sud, freddo ovunque e venti sostenuti. Possibili nevicate abbondanti in Appennino. Temperature in calo sul Meridione.

Mercoledì 1 dicembre: l'inverno meteorologico si apre con un miglioramento del tempo al sud ma con un possibile nuovo guasto al centro e al nord a causa di infiltrazioni umide da ovest.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Qua siamo a maniche corte purtroppo il mosto ancora bolle, il pesco è da 10 giorni circa che è fiorito, spero che qualcosa cambia
 
Meteo: il MALTEMPO è tra noi: PIOGGIA, VENTO ed anche la NEVE (in montagna)

Quella odierna sarà una giornata impegnativa sotto il profilo atmosferico in Italia!


Prima pagina - Oggi, ore 07.46
Oggi vi mostriamo la riflettività del radar per vedere dove sta piovendo in questo momento sul nostro Paese:



Le piogge stanno interessando soprattutto il nord-est, mentre temporali piuttosto forti sono presenti nella zona di Roma. Il sistema frontale evolverà abbastanza velocemente verso levante e le prime schiarite si faranno vedere al nord-ovest e sulla Sardegna già in tarda mattinata.

Andiamo però con ordine. Questa è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle ore 13 di oggi:



Maltempo su gran parte d'Italia, in modo particolare al nord-est, al centro e sulla Campania dove si avranno i fenomeni più forti. La neve si farà vedere sull'Appennino settentrionale sopra i 900 metri, così come sulle Alpi. Qualche schiarita sarà già presente al nord-ovest e sulla Sardegna.

Queste invece sono le precipitazioni attese in Italia tra le 13 e le 18 sempre di oggi:



Migliora definitivamente il tempo al nord-ovest, ancora piogge al nord-est. Migliora anche in Toscana, mentre rovesci saranno presenti sul medio e basso Tirreno. Qualche piovasco anche sulla Sardegna.

Infine, questa la sommatoria delle piogge attese tra le 18 e le 00 su mercoledi 23:



Il tempo inizierà a migliorare anche al nord-est con gli ultimi rovesci tra la Romagna e le Marche, ma in attenuazione. Rovesci ancora sul medio-basso Tirreno e piovaschi sulla Sardegna, altrove tempo asciutto.

Attenzione ai forti venti ed ai mari in cattive condizioni, specie al centro e al sud. Temperature in forte calo specie al centro e al nord.

Diamo un cenno anche al tempo di domani, mercoledi 23 novembre: ultimi rovesci al sud e sul medio-basso Adriatico in via di attenuazione, per il resto situazione in miglioramento. Temperature in aumento.


Autore : Paolo Bonino
 
Conferme.

Meteo CRONACA DIRETTA: Italia nella morsa del MALTEMPO con NUBIFRAGI, NEVE e VENTO. Il Peggio nelle PROSSIME ORE
Articolo del 25/11/2021
ore 8:00
di Stefano Rossi Meteorologo

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Nuovo MALTEMPO già in atto su molte regioniNemmeno il tempo di godersi un po' di quiete atmosferica ed ecco che il tempo è tornato subito a peggiorare. La nostra meteo cronaca diretta segue con attenzione il ritorno delle piogge e dei temporali che già da qualche ora hanno iniziato a interessare la Sardegna, alcuni tratti del Centro e parte delle regioni nord-occidentali.
Sono gli effetti di una perturbazione sospinta da un vortice ciclonico con centro motore intorno alle isole Baleari e destinato a essere raggiunto da un altro vortice di origine artica in discesa dalle latitudini più settentrionali europee ed alimentato da aria molto fredda. Un quadro meteorologico generale votato alla forte instabilità che si farà sempre più evidente nel corso delle prossime ore e pronto inoltre a dispensare forte maltempo su alcune regioni .

Entrando più nel dettaglio, in mattinata le zone più a rischio saranno la Sardegna, il comparto tirrenico del Centro e via via gran parte del Nord. Sotto osservazione in particolare i litorali della bassa Toscana, tutti quelli del Lazio e a salire la Liguria e il basso Piemonte.
Forti piogge nel corso del mattino raggiungeranno anche il sud della Sicilia mentre altre precipitazioni, seppur in forma più debole, bagneranno anche il resto del Nord con qualche nevicata sui rilievi alpini intorno ai 900/1000m di quota, localmente più giù sulle Alpi Marittime. Fenomeni sparsi sono poi attesi anche sul nord delle Marche, sull'Umbria, sulle aree interne toscane e laziali fino al nord della Campania.
Da segnalare un netto rinforzo dei venti da Scirocco con raffiche fino a 100km/h sulle regioni ioniche e sul Canale d'Otranto. Su queste zone non escludiamo il rischio di mareggiate lungo le coste più esposte di Calabria, Basilicata e Puglia.

Il contesto meteorologico sarà poi destinato a peggiorare ulteriormente nella seconda parte del giorno. Mentre insisteranno piogge sparse e qualche isolato temporale al Centro-Nord, tra il pomeriggio e la sera una forte fase di maltempo si andrà ad accanire ancora una volta all'estremo Sud dapprima sui comparti meridionali e orientali della Sicilia e verso sera su tutta l'area ionica compresa di Calabria, Basilicata e Puglia. Su queste regioni si eleverà il rischio di intense piogge e nubifragi che potranno provocare disagi e problemi a carattere idrogeologico. Nel contempo inizieranno a perdere di energia i fenomeni al Nord ad iniziare dalle regioni occidentali in estensione durante la notte a gran parte della Val Padana.

Sarà questo il preludio ad una vigilia di weekend ancora sotto il segno del brutto tempo per molte regioni del Paese specialmente per il comparto tirrenico dove sono attese le precipitazioni più diffuse ed abbondanti.
 
METEO: la PERTURBAZIONE abbandona l'Italia con gli ultimi ROVESCI

Ultime note instabili sull'Italia legate alla perturbazione transitata ieri. A seguire alta pressione, ma con DISTURBI.


Prima pagina - Oggi, ore 07.37



Anche questa mattina vi mostriamo le immagini satellitari in movimento che ritraggono il tempo delle ultime ore in Europa:

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Sulla destra dell'immagine la perturbazione che ieri ha attraversato l'Italia e che si attarda con qualche rovescio sulle regioni meridionali. Seguono altri corpi nuvolosi che non ci interesseranno in quanto sfileranno oltralpe.

Il tempo di conseguenza si rimetterà al bello nei prossimi due giorni con un generale aumento delle temperature. Qualcosa potrebbe cambiare nel week-end, ma ne parleremo in altra sede.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata odierna, mercoledi 16 febbraio:



Rovesci e qualche temporale saranno ancora presenti al sud, specie sulle zone estreme e al mattino. Nel pomeriggio la situazione dovrebbe migliorare. Su tutte le altre regioni tempo abbastanza buono a parte le nevicate sui rilievi alpini di confine e alta Val d'Aosta, che si trasformeranno in venti di Favonio nelle nostre vallate alpine.

Temperature in aumento ovunque. Attenzione ai banchi di nebbia sulle pianure del nord al mattino, in dissolvimento con il maggior soleggiamento.

Questa invece è la mappa del soleggiamento attesa per domani, giovedi 17 febbraio, tra le 9 e le 15:



Nonostante il rinforzo dell'alta pressione, il cielo non sarà del tutto sereno. Avremo infatti nubi basse sulla Liguria, la Sardegna e parte del Tirreno. Banchi di nebbia sulla Valpadana orientale e correnti favoniche al nord-ovest che determineranno anche consistenti aumenti delle temperature.

Il cielo sarà sereno dove vedete il colore fucsia sulla mappa.

Autore : Paolo Bonino
 
Purtroppo pioggia zero e non se ne vede all'orizzonte.

Medio termine: arriva la PIOGGIA? Macchè, arriverà di nuovo il FREDDO!

Si mette male sul fronte della siccità, specie lungo il Tirreno e al nord. Fine settimana nuovamente al freddo?


In primo piano - Oggi, ore 10.35



Come un miraggio nel deserto. Le piogge primaverili sull'Italia tornano ad essere una chimera, dopo le promesse mai mantenute da parte dei modelli a medio e lungo termine.

Sul finire della settimana era attesa la risalita della depressione iberica verso l'Italia con l'avvio finalmente di un periodo umido e piovoso per tutti. Secondo le ultime analisi disponibili, ciò non si avvererà e al posto della pioggia prenderà piede nel week-end un'inutile ondata di freddo che ritarderà ulteriormente la partenza vegetativa, negando l'acqua laddove è ormai strettamente necessaria.

Le mappe oggi disponibili per il fine settimana, recitano lo stesso copione. Queste sono le temperature a 1500 metri previste dal modello americano per domenica 20 marzo.



Dopo i tentativi che farà la primavera di imporsi sull'Italia durante questa settimana, nel week-end si tornerà indietro, con serio rischio di gelate tardive specie al nord e nelle aree interne del centro.

La primavera verrà rispedita al mittente e si dovranno rispolverare gli abiti pesanti. Anche la pioggia che doveva fare capolino al nord e sul Tirreno, non ci sarà e verrà sostituita da un vento secco di matrice orientale.

Qualche fenomeno anche nevoso a bassa quota tornerà a frequentare invece il medio-basso Adriatico e il Meridione, anche se in maniera sporadica.

E la pioggia? Al momento non si vedono sbocchi ad un blocco atlantico tra i piu lunghi e coriacei dell'ultima storia recente. Vedremo se in terza decade qualcosa potrà cambiare o addirittura all'inizio del nuovo mese.


Autore : Paolo Bonino
 
Nel we tanto rumore per nulla, vediamo se ci azzeccano stavolta......
Meteo 7 giorni: l'estate si fa più movimentata! Almeno due perturbazioni in vista


Meteo 7 giorni - 15 Agosto 2022, ore 14.00


È da poco cominciata la settimana di Ferragosto, la più attesa per le vacanze ma anche la più ricca di incertezze meteorologiche. Infatti dopo oltre due mesi di costante stabilità e poche piogge, ecco che l'andamento meteorologico diventa all'improvviso più variabile e dinamico grazie ad un cambio di circolazione atmosferico tra Atlantico ed Europa.

Nel corso dei prossimi sette giorni l'Italia farà i conti con almeno due perturbazioni, senza considerare i vari acquazzoni e temporali sparsi che interesseranno centro e nord negli altri momenti della settimana. I periodi di maggior instabilità saranno due: il primo tra 17 e 19 agosto, l'altro tra 21 e 22 agosto.

Il primo è senza dubbio il più probabile e confermato da tutti i modelli matematici. Si tratterà di una perturbazione atlantica ben organizzata che porterà maltempo diffuso al nord con rischio nubifragi (come accennato in questo articolo). Al tempo stesso porterà un improvviso e breve aumento delle temperature, a cui seguirà un netto crollo in brevissimo tempo (discusso approfonditamente in questo articolo).



Il secondo peggioramento più organizzato si manifesterà tra domenica 21 e lunedì 22, ad opera di aria più fresca e instabile proveniente dal centro Europa. Su quest'ultimo punto, tuttavia, ci sono ancora molte incertezze che andranno chiarite nei prossimi aggiornamenti.



Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:

Martedì 16 agosto: instabilità sparsa al nord e al centro Italia, più stabile al sud. Temperature in netto aumento sul Meridione.

Mercoledì 17 agosto: caldo africano al sud, ondata di maltempo in arrivo al nord specie su Alpi e nordovest con rischio temporali intensi e localmente violenti. Temperature in calo al nord, in forte aumento altrove.

Giovedì 18 agosto: caldo intenso al centro e al sud con picchi superiori ai 40°C nei settori interni. Maltempo al nord e medio Tirreno, rischio nubifragi su Liguria, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia. Temperature in aumento al sud, stazionarie o in calo altrove.

Venerdì 19 agosto: maltempo in estensione al sud, instabilità persistente al nord. Caldo intenso al sud ma con calo termico dalla sera.

Sabato 20 agosto: miglioramento del tempo su gran parte d'Italia eccetto residui fenomeni al sud e basso Adriatico. Temperature in forte calo.



Domenica 21 agosto: tempo generalmente stabile al mattino, poi presunto nuovo peggioramento al nord. Temperature stazionarie.

Lunedì 22 agosto: instabilità in estensione al centro e al sud con annesso calo termico.

Autore : Raffaele Laricchia
 
L'inverno avanza in Asia, vertiginoso CROLLO termico di 30°C in poche ore


In primo piano - Oggi, ore 14.30


Il vortice polare inizia a carburare in vista dell'inverno, e quale continente migliore per provare le sue prime accelerazioni se non l'Asia? Grazie al vasto territorio siberiano l'aria può raffreddarsi con maggior facilità, riuscendo a contribuire in modo determinante sullo sviluppo ed anche l'attività del vortice polare, sia nel periodo autunnale che in quello invernale.

Dopo la Siberia a brevissimo toccherà a quasi tutta l'Asia orientale fare i conti con i primi freddi stagionali. La causa di tale raffreddamento sarà un'improvvisa rimonta anticiclonica sulla Russia Europa e a ridosso degli Urali, andando così a determinante una marcata discesa di aria molto fredda siberiana verso l'Asia sud-orientale.



A subire maggiormente l'avvezione fredda sarà la Cina, dove è atteso un crollo termico di quasi 30°C in poche ore. Attualmente si registrano temperature praticamente estive, addirittura superiori ai 30-35°C, ma a breve l'aria fredda siberiana favorirà un crollo termico a dir poco vertiginoso, che sarà percepito in tutto l'immenso stato Cinese. Anche le due Coree e il Giappone vivranno un sensibile calo termico, dal sapore pressoché invernale. Le temperature scenderanno fino a 12-14°C sotto le medie del periodo. Notevoli gli accumuli di neve totali previsti in Asia entro metà mese:



E in Europa? Per il momento ancora poco o nulla, se non un po' di freddo normalissimo sul nord del Continente. L'attuale disposizione del vortice polare non premia l'Europa in termini di maltempo e freddo, bensì provoca un appiattimento dell'anticiclone su mezza Europa, il quale garantisce tempo più stabile e poco freddo.
Maggior vivacità meteorologica potrebbe sopraggiungere nel corso della seconda decade di ottobre.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Adesso ci sono i fiori, arriveranno anche le pesche. Buona serata.
Luigi.
 
Meteo weekend - Correnti dai Balcani con vortice freddo sull'Italia, ora è quasi ufficiale, avremo pioggia e neve. Ecco gli ultimi aggiornamenti


I modelli matematici si sono allineati, l'evoluzione prevista diventa probabile. 9 novembre 2022
ore 13:27
di Carlo Migliore

Per tutti
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Meteo weekend, vortice freddo con pioggia e neve
La prognosi non può ancora essere sciolta definitivamente ma un passo importante è stato compiuto dal modello americano GFS che ha deciso di abbracciare l'ipotesi del modello europeo ECMWF. Ve lo ricordate, ieri avevamo parlato di una notevole difformità di vedute, motivo per il quale eravamo stati costretti a proporvi un doppio scenario. Ebbene oggi lo scenario è unico perché frutto di un perfetto accordo tra le analisi ed ecco che cosa ci propone. Tutto nasce dalla perturbazione che sta per raggiungere l'Italia centro settentrionale e che porterà una prima buona dose di precipitazioni. L'impulso di correnti fredde nord atlantiche da cui è scaturita sarà costretto da una potente rimonta anticiclonica in arrivo da ovest a fare una manovra evasiva davvero eccezionale, come raramente ci è capitato di vedere. In una prima fase si dirigerà verso l'Europa orientale poi quando i massimi anticiclonici saranno sull'Europa centro settentrionale, stimolato da correnti più fredde continentali tornerà indietro attraversando i Balcani e raggiungendo l'Italia dove andrà a formare un piccolo vortice.

Il minimo dovrebbe posizionarsi sul medio basso Adriatico nelle ore centrali della giornata di sabato e poi risalire velocemente in direzione nord-nordovest fino a portarsi nella prima parte della domenica sulle zone alpine. Piogge, rovesci e temporali seguirebbero il minimo spostandosi dal Sud nella giornata di sabato fino al Centro Nord e ancora una parte del Sud per domenica. L'abbassamento delle temperature sarebbe nell'ordine dei 4-5°C rispetto alle giornate precedenti, le massime si porterebbero sotto media soprattutto lungo l'Adriatico e la neve potrebbe cadere sui rilievi dell'Appennino e sulle Alpi anche sotto ai 1500m. Altro non aggiungeremo perché nonostante l'evoluzione si sia chiarita nelle sue linee generali, i dettagli non sono ancora del tutto chiari. Quello che c'è da sapere è che il weekend assumerà nuovamente caratteri autunnali dapprima al Sud poi anche al Centro Nord con l'arrivo di nuove piogge. Piogge che tuttavia essendo associate ad un vortice non troppo profondo e di piccole dimensioni, saranno disomogenee e poco organizzate. Restate aggiornati
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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