Meteo stagione 2021-2022

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Meteo: nei prossimi giorni Italia avvolta dall'alta pressione sub-sahariana, conseguenze importanti in arrivo
Caldo in arrivo, ma in settimana ci sarà anche qualche disturbo
Articolo del 13/06/2022
ore 10:22
di Stefano Rossi Meteorologo

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Il tempo previsto per i prossimi giorniSi avvicina sempre di più all'Italia il vasto anticiclone di matrice africana che ormai da giorni vede il suo cuore pulsante collocato tra il Marocco e la Penisola Iberica dove un vero e proprio lago d'aria bollente, in risalita dall'entroterra sahariano, sta provocando un'intensa ondata di caldo con temperature che hanno già superato la soglia dei 40° su queste zone.
Attenzione perché le propaggini più avanzate dell'anticiclone sub-sahariano si fanno e si faranno sentire anche sul nostro Paese dove il bel tempo è già tornato protagonista, nonostante qualche lieve nota d'instabilità al Nordest in questo avvio di settimana; anche i termometri hanno iniziato la loro escalation verso l'alto.

Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi giorni?
L'alta pressione africana cercherà di muovere il suo centro motore verso levante, pur mantenendo una posizione sempre più occidentale rispetto al nostro Paese, quel che basta per concentrare la sua massima energia più distante rispetto all'Italia e permettere deboli infiltrazioni di aria un po' meno bollente di cui beneficeranno soprattutto le regioni più orientali e il Sud.

Ci attendono dunque alcuni giorni di tempo stabile, con tanto sole soprattutto sulle aree di pianura e lungo le coste, mentre qualche piccolo disturbo pomeridiano lo ritroveremo sui rilievi alpini e appenninici dove potranno anche svilupparsi alcuni improvvisi temporali di calore i quali, tuttavia, solo occasionalmente si avvicineranno alle adiacenti pianure.
Sul fronte termico dobbiamo attenderci un'ulteriore crescita delle temperature, soprattutto intorno a metà settimana quando l'anticiclone africano muoverà il suo cuore bollente verso il nostro Nordovest, la Sardegna e parte delle regioni tirreniche: sarà su queste zone che tra Giovedì 16 e Venerdì 17 si registreranno i picchi termici più elevati con i termometri pronti a raggiungere valori intorno almeno ai 37°C soprattutto nelle aree più interne della Sardegna.

Sole e grande caldo ci accompagneranno verosimilmente per tutto il corso della settimana e anche nel weekend, ma su questo saranno necessari ulteriori aggiornamenti.
 
Sabato e domenica seconda PERTURBAZIONE in arrivo: ROVESCI soprattutto al NORD

La seconda perturbazione transiterà nel prossimo fine settimana portando rovesci soprattutto al nord.


In primo piano - Oggi, ore 11.00

Ecco la mappa sinottica attesa in Italia nella notte tra sabato 23 e domenica 24 aprile:



Il fronte perturbato sarà inserito in un ventaglio di correnti sud-occidentali che faranno capo ad una depressione con centro sulla Francia. Questa situazione garantirà rovesci di un certo peso al nord e su parte delle regioni centrali durante tutto il week-end, mentre al meridione e in Sicilia non avremo effetti e il tempo si presenterà abbastanza buono.

Iniziamo con le piogge attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 23 aprile:



ROVESCI INTENSI accompagnati anche da qualche colpo di tuono si faranno sentire su Val d'Aosta, alto Piemonte e alta Lombardia. Rovesci di un certo peso anche su Veneto, Trentino, Friuli, Liguria ed alta Toscana, il tutto accompagnato da forti correnti meridionali.

Sul resto d'Italia segnaliamo la possibilità di piovaschi sparsi nelle aree interne del centro e tra la Campania e la Calabria Tirrenica, per il resto tempo asciutto e molto mite specie al sud.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di domenica 24 aprile:



Forti rovesci o temporali al nord, in modo particolare tra alto Piemonte, alta Lombardia, Triveneto, Liguria centro-orientale e medio-alta Toscana. Forti venti di Libeccio e bacini centro-settentrionali in cattive condizioni.

Rovesci anche sul restante centro, segnatamente sull'Umbria, la Sardegna e il Lazio; più asciutto invece il medio-basso Adriatico e le regioni meridionali dove vigerà anche un clima molto mite.

Autore : Paolo Bonino
 
CALDO ATROCE: l'Italia questa volta verrà RISPARMIATA!

L'asse della rimonta africana interesserà i Paesi dell'Europa occidentale. L'Italia potrebbe essere risparmiata anche se farà caldo lo stesso.


In primo piano - Oggi, ore 10.05



Le mappe, fino alla giornata di ieri, insistevano nel mettere il cuore di questa 3° ondata di caldo tra il Mediterraneo occidentale e l'Italia, con punte termiche da capogiro soprattutto al nord e al centro; oggi, fortunatamente (per noi) tutto viene traslato verso ovest e ad avere la peggio saranno la Spagna e la Francia meridionale. Da noi farà caldo, ma almeno non verranno frantumati record, cosa che fino a ieri era assai probabile.

La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri previste per giovedi 16 giugno, durante il pomeriggio:



A determinare questo stato di cose, la solita goccia fredda che si insaccherà ad ovest del Portogallo e tirerà su "l'inferno" sul Mediterraneo.

Come si nota da questa mappa, l'Italia non verrà per fortuna interessata da isoterme da record, cosa che invece avverrà tra la Spagna e la Francia meridionale, dove si paleseranno 28° a 1500 metri con riscontri termici al suolo quasi sicuramente superiori a 40°.

Da noi, le regioni che patiranno maggiormente il caldo saranno la Sardegna ed il settore di nord-ovest dove arriveranno isoterme tra + 18 e + 20°...indubbiamente elevate, ma non da record.

L'ondata di caldo persisterà sui settori occidentali del Continente fino a tutto il week-end, per poi scemare lentamente all'inizio della settimana prossima.

Anche il modello europeo per giovedi 16 giugno opta per l'occidentalizzazione della rimonta, con l'Italia al margine:



Secondo i modello nostrano, si arriverà sui settori occidentali dell'Europa "solo" a 26° a 1500 metri che corrisponde al suolo a temperature attorno a 40°. In Italia isoterme alla medesima quota saranno comprese tra + 16 e + 20°...un'ondata di caldo tosta, ma non da record.

Autore : Paolo Bonino
 
l gran caldo persiste ma attenzione ai forti temporali su parte del Nord Italia oggi (venerdì)!


In primo piano - Oggi, ore 11.53



Il gran caldo continua inesorabile a interessare la nostra penisola grazie alla persistenza dell'anticiclone sub-tropicale. Anche oggi, 24 Giugno, toccheremo temperature massime molto elevate su tutto il centro-sud, comprese diffusamente fra i 32 e i 36 gradi. Picchi anche più alti sono attesi al meridione, fra Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie nelle zone interne. Il tutto il un contesto prevalentemente soleggiato ma con la presenza di velature e nubi alte, soprattutto dal pomeriggio.
Il Nord Italia invece verrà lambito da correnti leggermente più fresche. Il caldo quindi sarà meno opprimente (28-32 gradi in Pianura Padana) e soprattutto avremo lo sviluppo di nuovi temporali fra pomeriggio e sera, che potranno risultare molto probabilmente di forte intensità dati i contrasti termici presenti.
I fenomeni partiranno nel primo pomeriggio a cominciare da alto Piemonte (alto Torinese, Biellese, Verbano), poi media-alta Lombardia, per muoversi verso est coinvolgendo quindi anche il Triveneto nel corso del tardo pomeriggio e serata. Su queste zone è alto il rischio di supercelle e grandinate di grosse dimensioni.
Nella mappa sopra, i temporali previsti al nord entro la serata di oggi venerdì 24 giugno.

Potrai seguire il movimento dei temporali, delle grandinate e delle piogge qui sotto, tutto continuamente aggiornato ogni 5 minuti (ma puoi anche vederlo centrato su tutta l'Italia con satelliti e fulmini).
Spostati col mouse all'interno della mappa:




Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo: ultimi TEMPORALI in transito, poi sarà SOLE e CALDO per tutti

Il transito di un modesto cavo d'onda sull'Italia sta determinando qualche temporale specie al nord-est. Da domani, mercoledi 3 agosto, sole e caldo per tutti.


Prima pagina - Oggi, ore 07.42


Questa mattina vi mostriamo l'immagine satellitare a scala europea che ritrae il tempo delle ultime ore:



Ecco il transito del modesto cavo d'onda che sta determinando qualche temporale sul nord-est. Nubi raggiungono anche il centro, ma non sono in atto fenomeni, mentre altrove la mattinata si presenta stabile.

Si tratta dell'ultimo disturbo prima di una nuova imposizione dell'alta pressione africana che darà origine alla 5° ondata di caldo di questa tremenda estate italica.

Iniziamo con la mappa del soleggiamento attesa oggi in Italia, tra le 9 e le 16:



Ecco il transito temporalesco di questa mattina al nord-est, marginalmente l'Appennino settentrionale e l'alto versante adriatico. I fenomeni si attenueranno già nell'arco della mattinata, riprendendo poi in maniera più modesta a ridosso dei rilievi nel pomeriggio.

Su tutte le altre regioni, dove vedete il colore fucsia, il soleggiamento sarà ottimo per l'intera giornata.

Il quadro termico previsto per il pomeriggio odierno si presenterà elevato, ma non da record; ecco i valori previsti al suolo alle ore 16 di oggi, martedi 2 agosto:



Punte di 35° saranno possibili lungo il Tirreno. Relativamente meno calde le temperature lungo il versante adriatico e al meridione per un ritorno di correnti settentrionali.

Infine, questo è il soleggiamento previsto in Italia tra le 9 e le 16 di domani, mercoledi 3 agosto:



Soleggiato e stabile ovunque a parte nubi pomeridiane su Alpi ed Appennini senza temporali. Temperature in aumento.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: MALTEMPO alle porte dell'Italia

Oggi giornata nel complesso soleggiata. Tra sabato e domenica intensa perturbazione sull'Italia con piogge anche intense e temporali.


Prima pagina - Oggi, ore 07.48


Ecco la perturbazione che interesserà l'Italia tra sabato e domenica; la vediamo nell'immagine satellitare in movimento:



Il fronte ha già raggiunto la Francia e sarà a ridosso delle regioni di nord-ovest la prossima notte. Si tratta di una perturbazione intensa che darà luogo a fenomeni anche di forte intensità nel prossimo fine settimana, soprattutto al centro.

La perturbazione farà da apripista ad un regime instabile sull'Italia che dovrebbe continuare anche la prossima settimana.

Andiamo però con ordine: questo è il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di venerdi 23 settembre (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole)



Sarà una giornata nel complesso soleggiata su tutta l'Italia a parte nubi locali senza conseguenze.

Dal punto di vista termico, queste le temperature attese sul nostro Paese alle ore 16 di oggi, venerdi 23 settembre:



Valori nel complesso gradevoli. Da segnalare solo 25° che si raggiungeranno sulla Sicilia occidentale.

Infine, questo è il soleggiamento atteso per domani, sabato 24 settembre, sempre tra le 9 e le 16:



Soleggiamento assente al nord, sulla Toscana, la Corsica e il nord della Sardegna dove agiranno piogge e rovesci. Soleggiamento in calo nell'arco della giornata anche sul restante centro, mentre al meridione soleggiamento ancora convinto. Temperature in calo al nord e sulla Toscana, in aumento al sud e sulla Sicilia.

Autore : Paolo Bonino
 
Tra domenica e lunedi FREDDO in arrivo sull'Italia

Temperature in calo ad iniziare dalla giornata di domenica sulle regioni centro-settentrionali.


In primo piano - Oggi, ore 10.30
Cambio della guardia a partire da domenica 11 dicembre: se ne andranno le umide correnti meridionali e prenderà piede un flusso di aria fredda proveniente dalle alte latitudini che all'inizio della prossima settimana si renderà protagonista su diverse aree della nostra Penisola.

La prima mappa mostra la situazione sinottica attesa in Italia nelle ore centrali di domenica 11 dicembre:



In evidenza il fronte freddo in discesa da nord che introdurrà il calo termico e determinerà qualche nevicata a quote collinari tra basso Veneto ed Emilia Romagna.

A tal proposito, ecco la sommatoria delle precipitazioni attese nell'arco della giornata di domenica 11 dicembre in Italia:



Rovesci tra basso Veneto, Emilia Romagna, Umbria e Marche con neve inizialmente sui 1000 metri, ma in calo fino a 600-700 metri in serata. Rovesci anche tra la Calabria e la Sicilia settentrionale, per il resto tempo asciutto. Temperature in calo ad iniziare dalle regioni settentrionali, stante l'ingresso di aria fredda da nord-est.

Infine, queste sono le temperature minime attese in Italia nella prima mattinata di lunedi 12 dicembre:



Punte al ribasso di -5° in Valpadana e -3° nelle aree interne del centro. Più miti ovviamente le temperature lungo le coste e al sud.


Autore : Paolo Bonino
 
MALTEMPO: mercoledi 3 e giovedì 4 novembre rischio di PIOGGE INTENSE su alcune regioni

Una perturbazione metterà nuovamente sotto torchio alcune regioni italiane nelle giornate di mercoledi 3 e giovedi 4 novembre.


In primo piano - Oggi, ore 10.00



Pioggia, pioggia e ancora pioggia. I prossimi due giorni si prevedono davvero perturbati per alcune regioni italiane. Non tutti verranno accontentati, ma nel complesso le regioni che si bagneranno saranno la maggioranza a scala nazionale.

Iniziamo con la giornata di domani, mercoledi 3 novembre:



PIOGGE INTENSE saranno probabili al nord su Alto Piemonte, alta Lombardia, Triveneto, Liguria centro-orientale; al centro su Sardegna e basso Lazio; al meridione sulla Campania. Probabile ombra pluviometrica su Piemonte occidentale, Romagna, versante Adriatico e il restante meridione, Sicilia compresa.

Queste invece sono le piogge previste per giovedi 4 novembre:



Piogge forti su Alto Veneto, Trentino, Friuli e tra il Lazio e l'Abruzzo. Rovesci anche sulla Liguria centro-orientale e l'alta Toscana. Su tutte le altre regioni piogge poco probabili o del tutto assenti.

Autore : Paolo Bonino
 
ra venerdi e sabato punte di CALDO INSOPPORTABILE su alcune regioni, vediamo quali

L'apice di questa nuova ondata di caldo verrà toccato tra venerdi e sabato quando alcune regioni avranno condizioni di malessere fisico o addirittura caldo insopportabile.


In primo piano - Oggi, ore 09.40


In questa sede monitoreremo l'indice di calore o di disagio da caldo che avremo in Italia nelle giornate di venerdi 5 e sabato 6 agosto. Per ciò che concerne l'indice di calore, si legga questo articolo: www.meteolive.it/news/In-primo-piano/2/pillole-meteo-che-cos-l-indice-di-calore-/90917

Dal punto di vista atmosferico avremo qualche temporale al nord ed a tratti lungo i rilievi, ma cose di poco conto. Si toccherà probabilmente l'apice di questa nuova ondata di calore.

La prima mappa mostra l'indice di disagio da caldo previsto per venerdi 5 agosto alle ore 17 circa:



Massima attenzione sulla Pianura Padana orientale dove avremo un caldo insopportabile con rischio anche di colpi di calore. Sul resto della Valpadana e nelle aree interne poste tra Toscana, Umbria e alto Lazio avremo condizioni di malessere fisico.

Altrove avremo un caldo fastidioso o molto fastidioso, più sopportabile nelle aree colorate in verde.

Non cambierà molto l'indice di disagio da caldo previsto per sabato 6 agosto:



Ancora punte di caldo insopportabile sulla Valpadana orientale. Malessere fisico sarà presente sulla restante Valpadana e le aree interne poste tra Toscana, Umbria ed alto Lazio. Altrove caldo fastidioso o molto fastidioso, con punte di malessere solo isolate ed episodiche.

Controlla anche tu l'indice di disagio da caldo previsto sulla tua regione cliccando qui: www.meteolive.it/speciali/MAPPE/73/indice-di-disagio-da-caldo-temperatura-percepita-fino-a-10-giorni/33057/


Autore : Paolo Bonino
 
Week-end col rischio fenomeni eccezionali, ecco su quali regioni


In primo piano - 22 Settembre 2022, ore 19.00
La tanto discussa perturbazione del week-end ha ormai concrete possibilità di realizzazione e, come accaduto nel recente episodio, potrebbe mostrare fenomeni particolarmente intensi e potenzialmente dannosi.

Le prime piogge si manifesteranno al nord e sul lato tirrenico nel corso di sabato, ma il maltempo entrerà nel vivo tra sabato sera e l'intera giornata di domenica concentrandosi principalmente sulle regioni centrali.
Come accennato in questo articolo ci sono vari indizi che potrebbero favorire l'arrivo di fenomeni notevolmente intensi, ancora una volta eccezionali. Proviamo ad analizzarne i più importanti.

Mediterraneo molto caldo - Questo sarà certamente il fattore in comune di tutte le prossime perturbazioni nel corso dell'Autunno. Un mare molto caldo agevola lo sviluppo di forti temporali grazie al suo contributo in termini di calore e umidità.

Intensa avvezione d'umidità fino in alta quota - tra sabato sera e domenica transiterà un vero e proprio fiume di vapore su buona parte della medio-bassa troposfera in corrispondenza del Mediterraneo centrale. Questi fiumi di vapore sono in grado di destabilizzare fortemente l'aria favorendo la formazione di piogge intense a carattere di nubifragio, con accumuli significativi.



Vorticità potenziale positiva - Sono previsti valori di vorticità potenziale positiva ben distribuiti tra Sardegna e centro Italia fino ad altissima quota. In particolare potrebbero transitare nuclei di vorticità positiva a quote superiori ai 14000 metri, il che starebbe ad indicare una molto probabile intrusione di aria secca dalla stratosfera verso il basso.
In tal caso potremmo osservare la formazione di sistemi temporaleschi particolarmente violenti nel Tirreno, in direzione di Toscana, Lazio, Campania settentrionale. Anche la Sardegna potrebbe essere coinvolta da questa forte instabilità.



Sollevamento forzato dell'umidità - Le correnti umidissime provenienti da ovest andaranno ad impattare sulla catena appenninica costringendo l'aria ad un sollevamento forzato, che andrebbe a sollecitare una maggior condensazione e dando maggior verve ai temporali (che già per i precedenti punti saranno molto intensi). Dunque non è da escludere la possibilità di temporali intensi anche su Umbria, zone interne delle Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale nel corso di domenica.

Ricapitolando, alcune regioni saranno più a rischio di altre per l'arrivo di piogge a carattere di nubifragio e forti raffiche di vento tra sabato sera e domenica. Toscana, Lazio, Sardegna, Campania settentrionale, Umbria, zone interne del Molise, dell'Abruzzo e delle Marche saranno le aree più esposte a tali fenomeni. Prima, nella seconda parte di sabato, temporali più rapidi potranno interessare Liguria, alta Toscana, Emilia Romagna.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo fine settimana: stabilità MINATA da alcuni TEMPORALI

Nel fine settimana la stabilità atmosferica verrà intaccata da infiltrazioni di aria più fresca atlantica che daranno luogo ad alcuni temporali anche forti. Vediamo dove.


Week-end - Oggi, ore 10.15


La grande calura messa in essere dalla feroce alta pressione africana, potrebbe restare minata nel week-end ed all'inizio della prossima settimana da qualche temporale anche intenso che si verificherà con maggiore facilità al nord e nelle aree interne del centro. Nulla di organizzato, solo la possibilità di avere qualche fenomeno sull'Italia in un contesto ampiamente estivo.

La prima mappa mostra i temporali previsti in Italia nella giornata di sabato 6 agosto:



Temporali essenzialmente pomeridiani o serali interesseranno le Alpi e le Prealpi, con locali sconfinamenti sulle zone di pianura adiacenti. Qualche temporale, sempre nel pomeriggio, sarà possibile anche tra il Cilento e la Calabria Tirrenica, per il resto sole spietato.

Domenica 7 agosto, l'attività temporalesca dovrebbe accentuarsi. Ecco la mappa:



Temporali su Alpi, Prealpi, zone di pianura adiacenti, est della Sardegna e lungo tutta la dorsale appenninica con locali sconfinamenti sulle coste poste tra Cilento e Calabria Tirrenica.

Questi temporali avranno effetti limitati e temporanei sulle temperature, che si manterranno di molto superiori alla media del periodo.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: tanti TEMPORALI sull'Italia, ma non per tutti

Correnti fresche da nord-est manterranno attive condizioni di instabilità su alcune regioni italiane.


Prima pagina - Oggi, ore 07.39


Ecco la situazione presente a scala europea questa mattina:



Nella notte alcuni temporali hanno interessato l'alto Adriatico e parte della Valpadana orientale. Si tratta degli effetti di una goccia fredda che nelle prossime ore si trasferirà definitivamente al meridione. L'alta pressione continua ad incombere sull'Europa occidentale, favorendo un rientro di correnti meno calde ed instabili da nord-est sull'Italia.

Fino a venerdi la situazione non cambierà molto, anche se assisteremo ad una riduzione dei fenomeni sulla Penisola.

La prima mappa mostra il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di martedi 9 agosto (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole)



Ecco i temporali su quasi tutto il centro-sud e la Sicilia. Fenomeni ubicati essenzialmente nelle aree interne, ma con sconfinamenti anche lungo la costa tirrenica. Qualche temporale anche nell'est della Sardegna e sulle Alpi occidentali, per il resto assenza di fenomeni.

Temperature in lieve calo rispetto ai giorni scorsi al sud, valori stazionari invece al nord. Ecco la mappa termica incentrata per le 16 di oggi pomeriggio:



Valori quasi ovunque sopra i 30°, ma abbastanza in linea con il periodo più caldo dell'anno.

Infine, questo è il soleggiamento previsto per domani, mercoledi 10 agosto, sempre tra le 9 e le 16:



Ancora rischio di temporali sulle Alpi occidentali, sul Lazio, l'Abruzzo ed al sud, Sicilia compresa. Fenomeni più importanti nelle aree interne, ma con sconfinamenti anche lungo le coste. Per il resto tempo soleggiato.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo WEEKEND: ipotesi IRRUZIONE FREDDA e MALTEMPO, le conseguenze per l'Italia


Un'irruzione di aria fredda dal Baltico punta l'Europa centrale e il Mediterraneo.
9 novembre 2021
ore 23:47
di Carlo Migliore

Per tutti
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Meteo weekend, ipotesi di maltempo e di freddo
IPOTESI DI MALTEMPO PER IL WEEKEND: dopo la lenta evoluzione del ciclone mediterraneo che porterà ancora maltempo per i prossimi giorni soprattutto sulle Isole Maggiori ci aspetta una nuova insidia, questa volta di matrice diversa. Si tratta di una goccia di aria fredda nord atlantica che si isolerà dal flusso perturbato principale per scivolare verso l'Europa centrale con mire anche in area mediterranea. I modelli fanno molta difficoltà ad inquadrare il suo percorso ed è per questo motivo che possiamo parlare solo di "Ipotesi" ma non di previsione.

Dunque ammesso che l'evoluzione proposta oggi dai modelli riesca ad andare in porto il deterioramento del tempo inizierebbe nella giornata di sabato con nubi e fenomeni al Centro-Nord soprattutto dalla sera e proseguirebbe poi nella giornata di domenica con fenomeni più diffusi, ancora una volta al Centro ed al Nord. Il Sud potrebbe essere in gran parte risparmiato da questo peggioramento in quanto il nucleo freddo si dirigerebbe verso il Mediterraneo occidentale andando poi a rialimentare una depressione sulle Baleari. Il contesto climatico vedrebbe un raffreddamento soprattutto al Centro in quanto al Nord le temperature sono già abbastanza in linea col periodo. La discesa delle temperature sarebbe tale da riportare nevicate sulle Alpi, le Prealpi e l'Appennino settentrionale a quote medie. Una diminuzione interesserebbe comunque anche le regioni meridionali ma sarebbe molto contenuta.

Seguite anche gli aggiornamenti successivi perché l'evoluzione sarà suscettibile anche di sostanziali cambiamenti
 
Meteo 7 GIORNI: breve comparsa dell'ALTA PRESSIONE, poi affondo FREDDO?

Meteo 7 giorni - 15 Novembre 2021, ore 22.50



L'Italia sta finalmente vivendo un periodo piovoso e tipicamente autunnale, con nubi e piogge a più riprese da nord a sud. Il merito è da attribuire alla vasta lacuna barica instauratasi nel Mediterraneo centro-occidentale e alle diverse depressioni che riescono a svilupparsi attorno alla nostra penisola (tra le ultime il ciclone subtropicale che ha colpito il medio-alto Tirreno).

Il maltempo, tuttavia, subirà una brusca frenata tra giovedì e venerdì grazie ad un progressivo rinforzo dell'alta pressione delle Azzorre a partire dal nord. Entro venerdì sera l'alta pressione ingloberà tutta la penisola e porterà qualche giorno stabile e leggermente più gradevole nelle ore diurne. Tuttavia ne approfitteranno le nebbie su valli e pianure, dove l'umidità sarà molto elevata.

Ma quanto durerà l'alta pressione? Dalle ultimissime emissioni modellistiche sembra quasi scontato che si tratterà di una breve comparsa, utile solo a riportare un po' di Sole e stabilità dopo tanto grigiore.
Tra il finire della settimana e l'inizio della prossima (quindi tra 21 e 22 novembre) aumentano le possibilità di un'irruzione di aria fredda dal Nordest Europa verso il nord Italia e l'Europa centrale. Al momento si tratta solo di ipotesi considerando che vi è ancora notevole discordanza tra i principali modelli su quella che sarà la traiettoria esatta dell'avvezione fredda. In ogni caso la terza decade di novembre sembra avviarsi verso un clima generalmente più freddo e tipicamente invernale (ve ne abbiamo parlato qui), non solo in Italia ma anche su gran parte dell'Europa.
Evidente, nel confronto tra GFS e ECMWF per lunedì prossimo, la differente traiettoria dell'irruzione fredda:




Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Martedì 16 novembre: piogge e rovesci al centro e al sud, specie tra Puglia, Molise, Abruzzo. Situazione analoga sulle isole maggiori. Tante nubi al nord ma possibilità di pioggia solo dal tardo pomeriggio. Ulteriore calo delle temperature che ritorneranno in linea coi valori del periodo.

Mercoledì 17 novembre: giornata pienamente autunnale con tante nubi e piogge sparse. Piogge sparse anche al nord, specie tra Emilia, Lombardia e Piemonte. Neve sulle Alpi oltre 1200-1300 metri, più in alto in Appennino. Temperature stazionarie.

Giovedì 18 novembre: piogge sparse al centro e al sud, netto miglioramento su tutto il nord specie nella seconda parte della giornata. Temperature in lieve calo.

Accumuli di pioggia totali fino a giovedì, prima del ritorno dell'alta pressione | (vedi mappe):



Venerdì 19 novembre: alta pressione in rinforzo su tutta Italia e tempo in miglioramento ovunque. Possibilità di nebbie di notte e all'alba in pianura Padana. Temperature in aumento nelle massime.

Sabato 20 novembre: alta pressione su tutta Italia e tempo stabile ovunque. Possibilità di nebbie notturne e nubi basse su valli, pianure e coste tirreniche. Temperature in aumento nelle massime.

Domenica 21 novembre: inizialmente stabile ovunque, poi nubi in aumento al nord e lato tirrenico. Temperature stazionarie.

Lunedì 22 novembre: possibile ondata di maltempo al centro e al nord, con neve a quote via via sempre più basse sulle Alpi. Temperature in netto calo al nord.

Autore : Raffaele Laricchia
 
MODELLI serali confermano l'irruzione fresca dall'est Europa tra 12 e 14 AGOSTO


In primo piano - 8 Agosto 2022, ore 20.41


Gli aggiornamenti serali dei principali modelli matematici non fanno altro che confermare ulteriormente l'incursione fresca prevista a ridosso di Ferragosto, precisamente tra 12 e 14 agosto, di cui vi avevamo parlato in questo articolo.

Una massa d'aria fresca "confezionata" in una goccia in cut-off, ovvero separata dalla corrente principale nord atlantica, tenderà a muoversi sotto l'anticiclone (che nel frattempo si rinforzerà sull'Europa centro settentrionale) fino a raggiungere il Mediterraneo.

Questa goccia fresca possiede le tipiche sembianze delle classiche ondate di freddo che in inverno raggiungono le regioni adriatiche ed il sud, solo che in questo caso avviene in estate con tutt'altre temperature.

Con l'avvento di questo nucleo d'aria fresca dall'est Europa dovremo aspettarci un calo delle temperature da nord a sud, specie sul lato adriatico, tanto che la colonnina di mercurio scenderà al di sotto delle medie del periodo.



L'arrivo dell'aria fresca produrrà un sensibile peggioramento dapprima al nordest e medio Adriatico (venerdì 12 e prima parte di sabato 13) e poi sul medio-basso Adriatico e al sud (tra sabato 13 e domenica 14). Rovesci e temporali saranno ben più diffusi e intensi rispetto all'attuale instabilità che sta prediligendo colline e montagne.



Il modello matematico ECMWF mostra la goccia fresca posizionarsi tra i Balcani e le regioni adriatiche:



Nel giorno di Ferragosto la perturbazione potrebbe abbandonare rapidamente l'Italia lasciando spazio ad un momentaneo miglioramento.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Ritorna il maltempo: tutta la pioggia prevista nei prossimi 10 giorni


In primo piano - 27 Aprile 2022, ore 20.00



Il tempo è destinato a peggiorare nuovamente con l'avvio di maggio, come già ampiamente anticipato in questo articolo. L'anticiclone, ora ben disteso su tutto lo Stivale, tenderà gradualmente ad indebolirsi a partire da sabato 30 e poi in maniera più evidente da domenica 1 maggio.

Il suo indebolimento sarà causato da infiltrazioni d'aria più fresca proveniente dall'Europa centrale: queste correnti più secche e instabili entreranno in contrasto con la tipica calura tardo primaverile, quella indispensabile per la formazione di acquazzoni e temporali soprattutto nelle ore pomeridiane e serali.



Insomma, nei primi giorni di maggio il tempo tornerà ad essere instabile da nord a sud, tavolta anche con fenomeni piuttosto intensi e a carattere temporalesco.
Al momento non sono previste perturbazioni organizzate in grado di portare precipitazioni diffuse, omogenee e "democratiche", bensì avremo a che fare con instabilità sparsa a macchia di leopardo, localmente di forte entità.

Come sempre, in caso di instabilità disorganizzata le precipitazioni e i relativi accumuli di pioggia diventano molto disomogenee e molto diverse da una località all'altra. I fenomeni tenderanno a concentrarsi in pianura Padana, sull'arco alpino e nelle aree interne del centro e del sud.

Il nostro modello matematico propone precipitazioni sparse nel corso dei prossimi sette giorni, con accumuli più rilevanti al nord e nelle zone interne del sud.



Le piogge complessive previste dal modello matematico GFS sono piuttosto importanti: gli acquazzoni e i temporali che si susseguiranno a più riprese nel corso della prossima settimana potranno essere artefici di accumuli piovosi sostanziosi soprattutto sul settentrione.



Dello stesso avviso anche il modello matematico ECMWF, che nei prossimi dieci giorni (fino a sabato 7 maggio) mostra accumuli di pioggia interessanti in tante aree del centro e del nord (con picchi di oltre 50-60 mm):




Autore : Raffaele Laricchia
 
Primi sussulti INVERNALI nella terza decade di novembre? Ecco la tendenza più probabile

Il freddo alla conquista dell'Europa e dell'Italia nella terza decade di novembre e ultima dell'autunno? L'analisi dei modelli e le ipotesi più probabili.

Tendenze lungo termine - 15 Novembre 2021, ore 12.50



I modelli matematici confermano un possibile cambio di circolazione dell'aria nella terza decade di novembre, volto ad un clima più invernale che autunnale su tanti Paesi del Vecchio Continente. La modifica dello scacchiere barico sarà determinato da un indebolimento del vortice polare che porterà ad un rinforzo della pressione, a tutte le quote, sulla Groenlandia.

Il rinforzo dell'anticiclone groenlandese permetterà un riversamento del gelo su tutta l'Europa settentrionale: ad inizio terza decade (20-23 novembre) è probabile l'arrivo di un lobo del vortice polare sul Nordest europeo, che favorirà un crollo termico e l'accumulo di aria gelida nei bassi strati.



L'aumento della pressione sul nord Atlantico, inoltre, solleciterà la risalita verso nord dell'anticiclone delle Azzorre, favorendo ulteriormente l'innesco di "scambi meridiani" piuttosto marcati e tipicamente invernali. In quest'ottica aumentano le possibilità che nell'ultima decade di novembre possano verificarsi incursioni d'aria fredda verso l'Italia.

A tal proposito ci vengono in aiuto le medie degli scenari dei modelli GFS e ECMWF, che entrambe ipotizzano un calo delle temperature a 850 hpa (circa 1500 metri) tra 24 e 26 novembre, specie al centro e al nord. La discesa delle temperature in quota sin verso lo zero denota la possibilità di un periodo più freddo caratterizzato, presumibilmente, da incursioni fredde nord-orientali (laddove tenderà ad accumularsi tanto freddo tra 20 e 23 novembre).
Medie degli scenari GFS per il 25 novembre (temperature a 850hpa):




Dalla mappa seguente è possibile estrapolare lo scenario mediamente più favorevole al freddo (vedi articolo di ieri), che non tiene conto degli scenari più estremi e meno probabili. Ci troviamo davanti ad una media piuttosto interessante per il 25 novembre, che ci fa capire che le possibilità di vivere giorni complessivamente molto più freddi rispetto ai giorni attuali non sono bassissime (indicativamente attorno al 20-30% al momento):



IN SINTESI: le possibilità di un periodo più freddo dal 25 novembre in poi sono basse ma presenti, specie al nord e parte del centro Italia. Le possibilità di un'incursione fredda da nord-est verso l'Italia centrale e settentrionale sono tutt'altro che remote.
Impossibile, ovviamente, parlare di previsioni dettagliate o di neve al momento, considerando la notevole distanza temporale ancora presente.
È però presumibile che le regioni del nord e quelle del centro possano essere in pole per eventuali nevicate a quote basse o collinari nel corso della terza decade del mese, ultima dell'autunno meteorologico.

MeteoLive.it analizza le mappe e ti spiega sempre nel dettaglio le varie ipotesi, quale sarà la previsione più probabile e perchè, in modo da fornirti un servizio davvero professionale e completo.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo: FORTE PERTURBAZIONE in arrivo!

Tra il pomeriggio e la serata le prime precipitazioni al nord-ovest e sulla Sardegna. Domani, martedi 22 novembre, tempo perturbato su quasi tutto il nostro Paese.


Prima pagina - Oggi, ore 07.39


Questa mattina vi mostriamo le immagini satellitari che riprendono il tempo a scala europea nelle ultime ore:



Si apre a compasso sull'Europa occidentale, l'intensa perturbazione che tra questa sera e domani darà maltempo su gran parte d'Italia. Gli ultimi rovesci della vecchia perturbazione stanno ancora interessando le estreme regioni meridionali, ma si attenueranno col passare delle ore.

Il tempo inizierà a cambiare sulla Sardegna e al nord-ovest tra il pomeriggio e la serata, ma vediamo la sommatoria delle precipitazioni attese oggi in Italia iniziando dal lasso temporale tra le 13 e le 18 (in mattinata il tempo sarà abbastanza buono quasi ovunque, a parte qualche rovescio tra la Sicilia e la Calabria):



Ecco il peggioramento del tempo ad iniziare da ovest, dopo gli ultimi piovaschi tra la Sicilia e la Calabria, in via di attenuazione.

Queste invece sono le precipitazioni attese in Italia tra le 18 e le 24, sempre della giornata odierna, lunedi 21 novembre:



Arriveranno piogge e rovesci al nord-ovest (specie in Liguria) e sulla Sardegna, in estensione al medio e alto Tirreno. La neve farà la sua comparsa sulle Alpi sopra i 900-1000 metri e successivamente anche sull'Appennino settentrionale, ma lo vedremo in separata sede. Il resto d'Italia sarà ancora in attesa.

Queste infine sono le temperature attese in Italia attorno alle ore 14 di oggi, lunedi 21 novembre:



Punte di 20° nel sud della Sardegna, per il resto temperature ancora leggermente superiori alle medie, specie al centro e al meridione.

Diamo anche un cenno al tempo di domani, martedi 22 novembre: perturbato quasi ovunque con poche eccezioni, ma per tutti i dettagli vi rimandiamo agli articoli della mattinata!


Autore : Paolo Bonino
 
Editoriale meteo di venerdì 6 maggio: weekend con vortice algerino, sabbia dal deserto e frequenti rovesci
Articolo del 6/05/2022
ore 8:24
di Antonio Sano' Fondatore
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Weekend con vortice algerino, sabbia dal deserto e frequenti rovesciVortice algerino con sabbia dal deserto verso l’Italia, viene in mente la Divina Commedia di Dante Alighieri con il Meteo del Terzo Cerchio, quello dei Golosi: ‘Grandine grossa, acqua tinta e neve per l’aere tenebroso si riversa (...)’.

Così è scritto nell’opera del Sommo Poeta, e l’acqua tinta potrebbe essere protagonista del weekend con piogge ricche di polveri sahariane in arrivo dall’Algeria. Oltre all’acqua tinta potremmo avere anche la grandine anche se, al momento, è più probabile che i fenomeni temporaleschi siano associati solo localmente a piccole grandinate; i fenomeni di ‘Grandine grossa’ sono infatti più frequenti in Estate.

Ma proprio di Estate si parla già, l’Estate all’Improvviso, in arrivo la prossima settimana: dopo un weekend perturbato avremo infatti la rimonta veloce di un anticiclone che addirittura prenderà energia dalla Mauritania, la lontana terra dei Mauri così chiamati dai Romani nel 33 d.C.; i Romani chiamavano con il nome Mauri tutti i popoli nativi del Nord Africa dove estendevano le loro Province del grande Impero. In pratica dalla Mauritania un anticiclone si gonfierà fino a raggiungere gran parte dell’Europa sud-occidentale, portando i primi 30/31 gradi afosi al Nord e poi anche al Centro-Sud italiano.

Intanto però avvisiamo che avremo almeno 72 ore di tempo molto instabile sull’Italia. Le precipitazioni si sposteranno dal Centro-Nord verso il Sud e saranno anche localmente intense, temporalesche e con grandine.
Le prossime ore vedranno i fenomeni più intensi tra Emilia e Basso Piemonte così come in Sardegna, ma in questa situazione di precipitazioni sparse si può segnalare la possibilità di acquazzoni su gran parte del Paese.

Nel weekend invece, con l’approfondimento del vortice algerino verso la Sicilia, il meteo sarà governato da una fase di maltempo soprattutto al sud; con il richiamo della bassa pressione avremo poi correnti instabili settentrionali più fresche e temporalesche verso il Centro-Nord con tempo molto variabile.
Sia il Sabato, sia la Festa della Mamma dunque con il sole e l’ombrello al Centro-Nord, mentre al Sud quasi solo ombrelli aperti.

Il contesto termico rimarrà invece in attesa della svolta improvvisa, con un aumento anche di 10-12°C da martedì in poi: niente di eccezionale, torneremo nelle medie del periodo dopo una Primavera che fino ad oggi è stata decisamente freddina.

Per chiudere con Dante Alighieri, citiamo ‘E quindi uscimmo a riveder le stelle’ con il cielo sereno della prossima settimana.


NEL DETTAGLIO

Venerdì 6. Al Nord: maltempo con piogge e rovesci, localmente persistenti in Emilia e Basso Piemonte. Al Centro: maltempo con piogge diffuse, intense in Sardegna. Al Sud: molto instabile con piogge possibili ovunque.

Sabato 7. Al Nord: tempo instabile. Al Centro: instabile con acquazzoni sparsi. Al Sud: instabile con rovesci diffusi.

Domenica 8. Al Nord: tempo instabile con schiarite alternate a rovesci. Al Centro: instabile con schiarite a tratti ampie. Al Sud: ancora piogge sparse.

Tendenza. L’estate all’improvviso, da Martedì ingresso di un grande anticiclone con 30-31°C all’ombra al Nord poi in estensione anche al Centro-Sud.
 
Previsioni meteo, Laricchia: "confermata ciclogenesi esplosiva martedì, situazione da non sottovalutare"


In primo piano - 20 Novembre 2022, ore 17.20


Mancano poco meno di 36 ore alla formazione di un temibile ciclone all'interno del Mediterraneo, il quale sarà alimentato da aria più fredda nord Atlantica in distensione "forzata" verso il nostro Stivale. Questa saccatura fredda si allungherà sin verso la nostra penisola dove si avviterà dando vita ad una ciclogenesi molto profonda, la quale innescherà venti fortissimi su buona parte d'Italia e precipitazioni diffuse e a tratti abbondanti.

"È una situazione da non sottovalutare assolutamente", afferma il tecnico meteorologo Raffaele Laricchia. "Quella in arrivo sarà l'ondata di maltempo più intensa degli ultimi 6-7 mesi. Non ci capita tutti i giorni di assistere ad un calo vertiginoso della pressione nel Mediterraneo come quello che si concretizzerà martedì".

Facciamo chiarezza, cosa accadrà esattamente? Una massa d'aria fredda nord Atlantica si incanalerà nelle prime ore di martedì sull'alto Tirreno dove darà vita ad un vortice di bassa pressione in rapido spostamento verso il medio-alto Adriatico. Questo vortice avrà un minimo di pressione decisamente ragguardevole, addirittura di 981 hpa stando agli ultimi aggiornamenti. Insomma ci troveremo davanti ad una "ciclogenesi esplosiva", che in gergo tecnico sottintende un calo della pressione di almeno 24 hpa (ettopascal) in 24 ore. Ebbene in questo caso la pressione potrebbe crollare di almeno 30 hpa in 24 ore sulle regioni del centro-nord (lunedì mattina avremo una pressione di circa 1011 hpa)."



Cosa succede con un calo così marcato della pressione? "Beh, assisteremo alla formazione di un ciclone extra-tropicale di grandi dimensioni che, seppur abbastanza rapido, avrà il tempo di scatenare fortissime raffiche di vento e piogge a tratti molto abbondanti. I venti saranno a carattere ciclonico, con raffiche impetuose sul lato tirrenico, gran parte del sud, lungo l'Appennino ed anche al nord. Insomma buona parte d'Italia dovrà fare i conti con venti medi sui 30-50 km/h e con raffiche superiori ai 90-100 km/h. La bora sferzerà l'alto Adriatico con venti ad oltre 100 km/h specie tra il pomeriggio e la sera di martedì. Non escludo, purtroppo, picchi di raffica addirittura superiori ai 120-125 km/h su regioni come Campania, Molise, Lazio, Veneto, Emilia Romagna e a sprazzi lungo l'arco alpino. "

Come mai venti così impetuosi? "La risposta è nel fittissimo gradiente barico orizzontale che si manifesterà. In pratica la pressione calerà rapidamente lungo un raggio di poche centinaia di chilometri, e questo imprimerà una notevole accelerazione all'aria che tenderà, giocoforza, a muoversi verso il centro della bassa pressione. Questo viene chiamato "vento di gradiente". Tuttavia c'è da aggiungere l'ulteriore accelerazione che potrebbe apportare il "vento isallobarico", un vento decisamente più raro e impetuoso che si manifesta col rapido passaggio di questi grandi cicloni extra-tropicali dove la pressione scende e sale molto rapidamente. Insomma il risultato finale sarà l'arrivo di raffiche molto intense per alcune ore, capaci di creare numerosi danni e disagi".
La moviola previsionale delle raffiche di vento:

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E la pioggia? "Le precipitazioni saranno diffuse ma non uguali per tutti. Pioverà maggiormente sul lato tirrenico dove sarà elevato il rischio di temporali e nubifragi (dalla bassa Toscana alla Calabria settentrionale). Anche il Nord-est è nel mirino di forti piogge e nubifragi, specie a ridosso dei monti. Oltre i 1000-1200 metri dell'arco alpino ci sarà la neve, quantomeno in grado di tamponare la discesa di grandi quantità d'acqua a valle. "


Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo: cova una BOTTA di CALDO, ma domenica in arrivo NUBIFRAGI, vediamo dove...

Aria fresca da est genera modesti annuvolamenti, intanto da giovedì una massa d'aria molto calda in arrivo dal nord Africa si porterà Mediterraneo centrale. Attenzione a domenica però, quando perturbazione temporalesca sarà in azione su diverse regioni.

Prima pagina - Oggi, ore 08.00

ARIA FRESCA: l'anticiclone si rafforza e per farlo oggi ricorre al classico escamotage dell'aria fresca che rientra da est, dietro ad un fronte in transito sui Balcani, e che determina anche modesti annuvolamenti al nord e lungo le regioni adriatiche, ma la sua azione risulterà del tutto effimera.
Nella webcam di Jesolo (VE) noterete i parziali annuvolamenti indotti proprio da questo rientro di correnti orientali e dal passaggio di un fronte sull'area balcanica:



ONDATA di CALDO: da giovedì il centro e il sud saranno gradualmente invasi da una massa d'aria molto calda per la stagione che riporterà i valori al di sopra delle medie stagionali, con punte di 34°C in Sardegna e di 31°C sul territorio peninsulare.
Il nord sarà interessato solo marginalmente dall'avvezione ma sperimenterà comunque punte di 28-29°C. Qui le mappe termiche previste per venerdì 24 e sabato 25 settembre:



EVOLUZIONE: domenica una perturbazione temporalesca riuscirà ad impegnare il nord Italia, determinando rovesci e temporali anche intensi, localmente dei veri e propri nubifragi, specie sul nord-ovest; sarà marginalmente coinvolta anche la Toscana, mentre il flusso di correnti da sud ovest che si instaurerà porterà nubi e piovaschi in arrivo dal nord Africa sulla Sardegna, qui una mappa che riassume i fenomeni attesi nel pomeriggio di domenica, in movimento da ovest verso est:

Ed ecco la carta barica a 5500m prevista per le stesse ore, dove si nota la massa d'aria calda invadere il centro e il sud e il flusso instabile da sud ovest che prende possesso del nord e di parte del centro:

EVOLUZIONE successiva: lunedì ancora qualche nota di instabilità su nord-est e zone interne del centro, ma con tendenza a miglioramento, da martedì a giovedì di nuovo bel tempo e clima gradevole, temperature in calo al centro e al sud per l'inserimento di aria più fresca da nord-ovest.
Da notare oggi: la spinta delle correnti fresche orientali determinerà parziali annuvolamenti al nord, soprattutto a ridosso dei rilievi e sul medio Adriatico ma senza conseguenze e con prevalenza di sole. Temperature gradevoli ovunque.


Autore : Alessio Grosso
 
Meteo: PREVISIONE RIBALTATA! Nei Prossimi Giorni CAMBIA TUTTO, gli AGGIORNAMENTI lo hanno appena CONFERMATO...
Articolo del 22/09/2021
ore 8:22
di Carlo Testa Meteorologo

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PREVISIONE RIBALTATA, da Mercoledì torna L'ALTA PRESSIONE
Una previsione quasi completamente ribaltata! L'atmosfera assai dinamica e imprevedibile di questi ultimi giorni ha letteralmente mandato in tilt i centri di calcolo internazionali che, rispetto a quanto ipotizzato nei giorni scorsi, sono stati costretti a rivedere totalmente le proiezioni a breve e medio termine. Cambia tutto, dunque. A dire il vero, già nella giornata di martedì avevamo avuto le prime avvisaglie di un possibile stravolgimento dei modelli, ma l'ultimo aggiornamento ha dato conferme in merito: dunque, se solo fino a 60 ore fa era prevista una seconda parte di settimana all'insegna di un contesto meteo decisamente instabile con la stagione autunnale pronta a guadagnare terreno sull'area mediterranea, adesso la nostra APP ufficiale ci consegna una proiezione completamente diversa, con i prossimi giorni ben lungi da essere destinati ad una svolta autunnale.


Ma vediamo meglio nel dettaglio cosa ci attende sul fronte meteorologico nei prossimi giorni e fino alla giornata di venerdì 24 settembre.
Dopo un mercoledì caratterizzato da una possibile attività temporalesca sulle due Isole Maggiori, la pressione tornerà progressivamente ad aumentare sul nostro Paese.
Sulla Penisola iberica sarà peraltro ancora presente un vortice di bassa pressione, in ulteriore approfondimento: e sarà proprio quest'ultimo che solleciterà nuovamente le calde masse d'aria di origine africana, pronte a rimettersi in viaggio verso il mare nostrum.
Scontati, quindi, gli effetti sul resto dell'Italia, che tornerà invece a vivere un contesto meteorologico decisamente tranquillo, con temperature che, giorno dopo giorno, torneranno ad aumentare fino a superare ancora una volta la media climatologica, in particolare al Sud.

Sul finire della settimana, infatti, oltre ad una situazione in gran parte stabile e mite su tutto il Paese, le nostre regioni meridionali, ma inizialmente anche la Sardegna,saranno avvolte nuovamente da una fiammata africana, con temperature di stampo praticamente estivo.

Ma quanto durerà questa nuova fase estiva settembrina? Solo nella seconda parte del weekend le cose potrebbero cambiare in quanto pare possibile il transito della coda di una perturbazione atlantica, diretta verso le nostre regioni centro-settentrionali.
Sarà comunque nostra premura darvi ulteriori dettagli nei prossimi aggiornamenti.
 
Il MOSTRO ANTICICLONICO della settimana prossima, quanto potrà durare?

Cerchiamo di dare qualche via di fuga alla grossa e vasta alta pressione che ci interesserà durante la settimana prossima.


In primo piano - Oggi, ore 11.30

Il grosso "macigno pressorio" che ci interesserà la settimana prossima risulta ormai praticamente certo, in quanto viene confermato da tutti i modelli con un metodismo quasi maniacale.

Noi non possiamo che farvelo vedere nella sua fase di massimo sviluppo, che interverrà sull'Italia tra martedi 8 e mercoledi 9 febbraio:



Davanti ad una carta del genere, i commenti rischiano di essere davvero superflui.

Per l'ennesima volta durante questo inverno, un ingombrante anticiclone metterà a sedere qualunque tipo di fenomeno sul nostro Paese, compreso il vento, garantendo solo aria stagnante e tanto smog nelle nostre città. Una parvenza invernale verrà data solo da eventuali banchi di nebbia che potrebbero aleggiare sulle pianure di notte e al primo mattino.

Sui colli e sui monti sarà invece primavera, con il già esiguo manto nevoso che fonderà in fretta, aggravando i problemi di siccità e carenza di neve sulle regioni settentrionali.

Una gran brutta situazione che potrebbe risolversi in parte sul finire della settimana prossima. Vi mostriamo una mappa estrapolata dal modello americano valida per venerdi 11 febbraio:



Notiamo lo sgonfiamento solo parziale dell'alta pressione e la presenza di un fronte freddo sulle Isole Britanniche. Alcune elaborazioni lo danno in discesa verso l'Italia, anche se l'alta pressione ad ovest (nuova di zecca) proverà in tutti i modi a deviare la perturbazione verso est facendo ripartire il processo da zero.

Insomma, l'inverno sta al momento agonizzando; vedremo se troverà la forza di rialzare la testa, magari in zona Cesarini...

Autore : Paolo Bonino
 
Stato
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