Meteo stagione 2021-2022

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ormai la considero più una speranza che una previsione.....
Le PIOGGE previste per l'ultima decade di marzo in Italia

Ci potrebbe essere un recupero o si resterà sempre in un regime siccitoso.


In primo piano - Oggi, ore 11.40



Pare ormai assodato che anche la seconda decade di marzo chiuderà sottomedia in fatto di pioggia sull'Italia, segnatamente al nord e sul Tirreno. In questa sede cercheremo di capire se un po' di pioggia potrà finalmente arrivare nell'arco della terza decade mensile, sconfinando nei primi giorni di aprile.

A tal proposito vi mostriamo le mappe previsionali del prestigioso centro di calcolo ECMWF per l'ultima decade di marzo, ricordando che tali mappe e le previsioni indicate, pur avendo una validità scientifica poichè effettivamente elaborate da potenti computer che eseguono miliardi di calcoli fisico-matematici basati anche su statistiche climatologiche; ritieniamo non siano di utilità per programmare attività importanti.

La prima mappa mostra le piogge previste tra il 21 e il 27 marzo in Europa...e non solo:



Fortunatamente non si notano sottomedia importanti. Infatti, le piogge si prevedono grossomodo nella norma se si eccettua un lieve deficit sulla Toscana e sul nord-est, ma cose di poco conto. Un leggero surplus lo avremo invece tra la Calabria Ionica e la Sicilia orientale.

La seconda mappa mostra invece le piogge previste tra il 28 marzo e il 3 aprile:



Piogge praticamente in media su tutte le regioni italiane. Volendo fare i pignoli, un lieve surplus sarà presente sul Friuli ed un lieve deficit sulla Calabria, ma cose di poco conto.

Autore : Paolo Bonino
 
.....e poi ci chiediamo perchè gli uccelli non migrano più....


Meteo: Temperature Hot, farà sempre più caldo con picchi eccezionali di 33°C! [Mappe]
Articolo del 19/10/2022
ore 13:00
di Salvatore de Rosa Meteorologo

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Caldo in aumento nei prossimi giorniTemperature sempre più Hot in Italia! Nei prossimi giorni, pensate, si potranno addirittura sfiorare i 33°C e siamo quasi a Novembre...

Non c'è che dire, stiamo vivendo un contesto meteo climatico davvero eccezionale e non solo per il fatto che siamo sotto gli effetti della seconda ondata di caldo (Ottobrata Bis) nel giro di poche settimane, già di per sé evento eccezionale, ma anche perché nei prossimi giorni raggiungeremo temperature praticamente da record.
Gira e rigira è sempre lui il responsabile, l'anticiclone africano Scipione (così l'abbiamo simpaticamente ribattezzato, anche se in realtà si tratta di un ritorno) che già da alcuni giorni si è adagiato sopra le nostre teste con il suo carico di aria calda e pesante. Le temperature hanno già subito un primo deciso aumento su tutto il Paese e su alcuni tratti della Sardegna è praticamente scoppiata una seconda Estate visto che i termometri hanno ormai raggiunto la soglia dei 30°C.
Saranno proprio le zone interne sarde, nei prossimi giorni, a rimanere sul gradino più alto del podio delle zone più calde d'Italia. Basti pensare che nel corso del prossimo weekend le colonnine di mercurio potrebbero arrivare a toccare picchi prossimi ai 32/33°C. Valori davvero eccezionali per essere nell'ultima decade di Ottobre.

Ma il caldo si farà sentire anche sul resto del Paese, eccezion fatta per una brevissima tregua che avrà luogo Venerdì 21, quando un coraggioso fronte instabile attraverserà rapidamente il Nord e parte del Centro. La maggior presenza di nubi e anche qualche pioggia, provocheranno una temporanea flessione dei termometri.
Ma tra Sabato 22 e Domenica 23 il ritorno del bel tempo riporterà le colonnine di mercurio a salire inesorabilmente, fino a toccare punte massime ancora di 26/28°C,da Nord a Sud (come potete osservare dalla diffusione del colore giallo intenso della mappa sottostante). Solamente al mattino, specie al Nord, farà un po' più freschino, a causa di quel particolare fenomeno dell'inversione termica (il caldo aumenta all'aumentare dell'altitudine, a differenza di quanto avviene normalmente).

Nella mappa possiamo notare che proprio nel corso del weekend toccheremo i valori più caldi della settimana.
Insomma è proprio il caso di dirlo... è sempre Estate!
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Le temperature massime previste per Domenica 23 Ottobre
 
Finale d'autunno meteorologico da PIENO INVERNO: tra Sole, gelo e maltempo


Prima pagina - Oggi, ore 08.00



È senza dubbio un risveglio molto freddo da nord a sud grazie ai freddi venti artici che hanno fatto piombare la nostra penisola nel pieno dell'inverno! Oggi, ultimo giorno d'autunno meteorologico, abbiamo assaggiato un anticipo d'inverno davvero notevole: le nevicate si sono affacciate sin verso quote relativamente basse sul versante adriatico ed anche al sud, specie su Puglia e Basilicata dove la neve ha imbiancato tante località di alta collina.

Stamattina è senza dubbio il freddo il vero protagonista: al nord, grazie al ritorno dei cieli sereni e al conseguente irraggiamento notturno, la colonnina di mercurio è precipitata sotto lo zero in centinaia di località, soprattutto quelle lontane dai grandi centri urbani. Si registrano valori minimi tra 0 e -4°C, ad eccezione di Milano, Bologna, Torino e poche altre città che hanno mantenuto una temperatura superiore allo zero solo grazie alla propria isola di calore. Il freddo ha conquistato anche il sud: alle 8 del mattino si registrano appena 6°C a Napoli e Bari, mentre soffia un sostenuto vento di tramontana. Di seguito le temperature massime previste per oggi:



Nelle prossime ore avremo gli ultimi fenomeni legati a questa irruzione artica, che tende rapidamente a spostarsi sui Balcani. Qualche acquazzone residuo interesserà Molise, Puglia e Sicilia specie al mattino e al primo pomeriggio, poi avanzerà anche su queste regioni un consistente miglioramento.

Tenderà ad affievolirsi anche il vento entro sera, mentre le temperature continueranno a mantenersi molto basse ovunque. Le massime, infatti, non andranno oltre i 6-7°C su quasi tutto il nord, mentre al sud saliranno con grande fatica a 10-11°C nonostante la presenza del Sole. Dopo il tramonto è lecito attendersi un vero e proprio tracollo termico per una serata pienamente invernale e a rischio gelate nelle aree interne.



Domani le correnti torneranno a ruotare da sud-ovest e avremo pertanto un leggero aumento termico, in vista di un nuovo peggioramento che porterà le prime piogge sui settori tirrenici (vedi cartina sopra). Sarà il preludio ad un nuovo forte guasto, di cui vi abbiamo parlato in questo articolo.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Fine settimana all'insegna del MALTEMPO su diverse regioni!

Si conferma nel week-end la presenza di una perturbazione sul Mediterraneo occidentale che dovrebbe dispensare un buon carico di pioggia su diverse regioni italiane.


Week-end - Oggi, ore 11.00
Ecco la perturbazione sul Mediterraneo occidentale, inserita in una struttura depressionaria che nel fine settimana darà luogo a condizioni di maltempo specie al nord e sulle regioni centrali:



La struttura frontale sarà incastonata in una blanda depressione che avrà il suo centro in prossimità delle Isole Baleari. Le correnti umide di Scirocco faranno peggiorare il tempo sul nord-ovest già nella giornata di sabato 24 settembre, quando arriveranno preziosi rovesci di pioggia.

La seconda mappa mostra appunto la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 24 settembre:



Rovesci saranno possibili soprattutto nella seconda parte della giornata, su Piemonte, Val d'Aosta, ovest Lombardia e Liguria. Qualche piovasco sarà possibile anche sulla Sardegna meridionale e sullo Stretto di Sicilia. Per il resto tempo asciutto ed aumento termico stante i venti di Scirocco.

La terza mappa mostra la situazione prevista in Italia per la giornata di domenica 25 settembre:



Maltempo al nord, sulla Toscana, l'Umbria occidentale e l'alto Lazio con piogge e temporali specie lungo le coste. Rovesci in arrivo anche sul nord-ovest della Sardegna e piovaschi anche in Sicilia. Per il resto tempo asciutto e abbastanza mite.


Autore : Paolo Bonino
 
L'autunno tornerà per i sasselli come spesso accade, compromettendone il passo, ci posso scommettere.



AUTUNNO SPODESTATO dall'Italia la prossima settimana! Previste punte di 26-27° su alcune regioni


Confermata la forte rimonta dell'alta pressione sull'Italia a seguito dello sprofondamento di una saccatura sul Vicino Atlantico.


In primo piano - Oggi, ore 11.00


E' davvero assurdo ciò che potrebbe capitare all'inizio della settimana prossima in Italia. Altro che ottobrata! Alcune regioni ripiomberanno in un clima tardo estivo facendo registrare temperature da record.

L'alta pressione che ci interesserà sarà un vero mostro che solo lentamente uscirà di scena nell'arco della settimana prossima. Ecco il super anticiclone inquadrato dalla media degli scenari americana nella giornata di lunedi 17 ottobre:



Ci si potrebbe giustamente scandalizzare per i geopotenziali che saranno da pieno mese di luglio, ma ormai ogni volta che sull'Italia si presenta un'alta pressione, simili valori sono ormai presenti tutto l'anno. Che bella invenzione il Global Warming!

Passiamo ora al quadro più sconcertante, ovvero le temperature che si potrebbero registrare al suolo all'inizio della settimana prossima sul nostro Paese. La seconda mappa mostra le temperature attese al suolo nel pomerggio di lunedi 17 ottobre attorno alle ore 16:



Piena estate in Pianura Padana con 26°, così come sulla Sardegna. I 25° saranno invece raggiunti lungo tutto il versante tirrenico, il Foggiano, la bassa Lucania e la Sicilia. Altrove valori quasi ovunque ben al di sopra dei 20°.

Il quadro termico previsto per martedi 18 ottobre alla medesima ora (attorno alle ore 16) risulta ancora più critico:



Non ci faremo mancare i 27° sulla Pianura Padana orientale. 26° saranno invece possibili sulla Toscana, la Sardegna e il Lazio; 25° sull'Umbria, il Piemonte, la Campania, il Foggiano e la bassa Lucania. Altrove temperature ovunque superiori a 20°.

Autore : Paolo Bonino
 
MALTEMPO: tra venerdi e sabato nuova PERTURBAZIONE sull'Italia

Una nuova perturbazione potrebbe interessare l'Italia tra venerdi e sabato. Ecco tutti i dettagli.


In primo piano - Oggi, ore 10.40


La perturbazione che sta interessando le nostre regioni nella giornata odierna, tenderà a spostarsi verso levante abbastanza velocemente. Tutto ciò favorirà un miglioramento che diverrà realtà sull'Italia tra mercoledi 23 e giovedi 24 novembre.

Nella giornata di venerdi 25 novembre è attesa un'altra perturbazione che interesserà essenzialmente il centro-sud, snobbando gran parte delle regioni settentrionali.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 25 novembre:



Rovesci su Sardegna, Toscana, Umbria occidentale e Lazio. Su tutte le altre regioni avremo tempo asciutto e largamente soleggiato.

Questa invece è la tendenza del tempo espressa oggi dal modello europeo per sabato 26 novembre:



Il settentrione fuori dai fenomeni a parte qualche rovescio sulla Romagna. Fenomeni scarsi o assenti anche su Toscana e Sardegna. Su tutte le altre regioni avremo maltempo con precipitazioni anche intense e temporali. Temperature in calo al centro e al sud sotto gli eventuali fenomeni, invariata al nord.


Autore : Paolo Bonino
 
Fine settimana più FREDDO ed a tratti INSTABILE

Alta pressione in ritirata dall'Italia durante il prossimo week-end...


Week-end - Oggi, ore 10.30

Un po' di inverno si farà vedere nel prossimo fine settimana, segnatamente al nord e al centro. Un debole fronte freddo sarà seguito da correnti nord-orientali che faranno scendere i termometri specie al nord e al centro, dove arriverà qualche fiocco di neve a bassa quota.

La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri attese in Italia nelle ore centrali di sabato 12 febbraio:



Ecco il rientro di correnti fredde orientali verso le regioni settentrionali e parte del centro. Sulla verticale della Val Padana sono previste isoterme alla medesima quota attorno a -3/-4°. Più marginale l'interessamento del meridione e delle Isole.

Dal punto di vista dei fenomeni, ecco la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 12 febbraio:



Segnaliamo la possibilità di fiocchi di neve in Piemonte sopra i 400 metri e sull'Emilia Romagna sopra i 500 metri. Al di sotto arriverà qualche pioggia.

Piovaschi anche al centro e al meridione, con neve sull'Appennino centrale sopra i 700-800 metri; oltre i 1000 metri invece la quota neve al meridione. Ingresso di venti freddi tra est e nord-est e calo termico al nord e su parte del centro.

La terza mappa mostra invece le precipitazioni attese per domenica 13 febbraio:



Al nord tempo asciutto, a parte qualche piovasco sulla Liguria. Clima freddo.

Piovaschi o rovesci senza accumuli importanti saranno possibili invece tra la Corsica, la Sardegna, la bassa Toscana, il Lazio e al meridione ad eccezione della Sicilia. Qualche nevicata sull'Appennino centro-settentrionale sopra i 700-800 metri.


Autore : Paolo Bonino
 
Il seguito della storia? Tornerà l'alta pressione sull'Italia...

Esaurita l'azione della perturbazione di inizio settimana, sull'Italia si tornerà tra le braccia di un mite anticiclone.


In primo piano - Oggi, ore 11.20

Nonostante il sussulto che subirà all'inizio della settimana prossima, l'alta pressione non si darà per vinta. Spalleggiata da un nuovo rinforzo del getto sull'Europa settentrionale, la figura stabilizzante tornerà ad invadere l'Italia e il bacino del Mediterraneo con il suo campionario di stabilità e mitezza.

Notizie quindi non buone per chi sperava nel riscatto invernale a febbraio, ma soprattutto per chi si auspicava la fine della siccità su alcune regioni italiane.

Come sempre in questi casi, il modello americano ed europeo vanno a braccetto e confermano a pieno titolo quanto detto poco sopra, facendo assumere alla previsione carattere di notevole valenza.

La prima mappa mostra la situazione estrapolata oggi dal modello americano per venerdi 18 febbraio:



C'è poco da dire o commentare; osservate il rinforzo del getto sull'Europa settentrionale ed il conseguente allungo altopressorio verso il Mediterraneo e l'Italia.

Anche il modello europeo e per il medesimo giorno è dello stesso avviso:



Le condizioni meteo, quando sull'Italia è presente una situazione siffatta, ormai le conosciamo bene: completa assenza di fenomeni e di ventilazione, mitezza in quota, inquinamento e rischio di nebbie sulle pianure. Questa situazione potrebbe andare avanti fino al termine di febbraio, ma è auspicabile che non sia così. Vedremo...

Autore : Paolo Bonino
 
SICCITA': sono servite le piogge degli ultimi giorni o la situazione resta GRAVE?

La pioggia scesa negli ultimi giorni è riuscita a tamponare un po' il deficit? Ecco il responso delle mappe.


Editoriali - Oggi, ore 11.15



La pioggia caduta negli ultimi giorni è stato un vero e proprio regalo che la natura ha concesso alle aree maggiormente bisognose di acqua; ci riferiamo soprattutto al nord Italia ed in modo particolare al settore di nord-ovest che è reduce da un inverno terribile da questo punto di vista.

Troppo poco! Si attendeva quantomeno un proseguimento del trend instabile che potesse continuare per tutto il mese di maggio con ulteriori innaffiate, ma purtroppo non sarà così.

L'alta pressione incombe nuovamente sull'Italia e questa volta sembra intenzionata a portare temperature ben al di sopra della media climatologica. Tutto ciò ha il sapore della beffa per quelle regioni che stavano cominciando a trarre giovamento dai recenti episodi piovosi. La chiusura dei rubinetti piovosi adesso (purtroppo a tempo indeterminato e in vista dell'estate) riproporrà presto i problemi che sembrava potessero risolversi almeno in parte con le ultime piogge.

Le ultime piogge cadute sono servite? Sicuramente hanno dato una grossa mano a bagnare la superficie del terreno, ma è in profondità, dove agiscono le falde, che la situazione resta critica.

La prima mappa mostra il grado di siccità attuale sul nostro Paese, riferito ai primi 40cm di suolo (ovvero da 0 a 40cm, ergo la superficie del terreno):



I miglioramenti si vedono, dato che solo poche aree presentano ancora condizioni moderatamente siccitose. In altre parole, la pioggia caduta in questi giorni ha bagnato solo la superficie dei terreni, ma senza andare in profondità.

Infatti, se spostiamo la nostra analisi al grado di siccità fino a 1 metro (100cm) di profondità, i problemi restano tutti sul piatto!



Possiamo quindi affermare che ad un metro di profondità, la situazione idrica in Italia non è cambiata molto, anzi, presenta ancora punte di siccità GRAVE al settentrione ed in alcuni casi anche al centro, specie nel Lazio. Inoltre, sono molte le aree affette da siccità MODERATA, mentre la situazione è rosea solo sulle Isole ed alcune aree del meridione.

La cosa più grave è ciò che si prevede tra una settimana, ovvero per lunedi 16 maggio (dopo appena una settimana di alta pressione e secco). La terza mappa mostra infatti la previsione della siccità ad 1 metro di profondità per lunedi 16 maggio:



Si tornerà "a bomba", esattamente alla situazione di grave siccità al nord e su parte del centro che avevamo a fine aprile. La mappa crediamo parli da sola, senza bisogno di ulteriori commenti...e guardando avanti per il momento si vede solo alta pressione sulle carte.

Per dirla in maniera semplice, NON CI SIAMO, ma proprio per niente!

Autore : Paolo Bonino
 
Il tempo di Natale e Santo Stefano: MALTEMPO su gran parte d'Italia

Confermato un Natale e Santo Stefano con la pioggia su molte regioni. Neve solo sulle Alpi

In primo piano - Oggi, ore 10.35



Il fine settimana natalizio sarà contraddistinto dal maltempo su molte aree della nostra Penisola. Un maltempo non associato al freddo, in quanto la corrente portante sarà dall'Atlantico verso l'Italia.

Due i sistemi frontali che ci interesseranno: il primo nella giornata di Natale, preceduto da un prefrontale nella giornata della Vigilia. Avremo poi una temporanea tregua nella notte e poi un nuovo sistema che ci interesserà nella giornata di Santo Stefano.

Buone notizie per le Alpi, che sopra i 1200-1400 metri faranno incetta di neve; niente da fare invece per le aree appenniniche dove la quota neve sarà molto elevata, attorno a 1800-2000 metri.

La prima mappa mostra la sommatoria dei fenomeni previsti in Italia nella giornata di Natale:



Ecco il maltempo che abbraccerà tutto il nord e il Tirreno fino a lambire la Campania. Piogge, rovesci e neve sulle Alpi sopra i 1200-1400 metri, oltre i 1800-2000 metri sull'Appennino centro-settentrionale. Attenzione anche al vento che sarà forte tra sud e sud-ovest con mareggiate lungo le coste del Tirreno e in Liguria. Tempo più asciutto su Marche, Abruzzo e su tutto il sud ad eccezione della Campania. Qui avremo anche un clima molto mite anche se ventoso.

Questa perturbazione attraverserà segnatamente il centro e il nord nella giornata del 25; nella notte tra il Natale e Santo Stefano avremo una breve tregua per via dello spostamento verso levante della suddetta perturbazione.

Nella giornata di Santo Stefano un'altra perturbazione arriverà a stretto giro. Ecco la sommatoria delle piogge attese per la giornata in parola:



Le regioni interessate saranno più o meno le stesse del passaggio precedente, quindi nord e Tirreno fino alla Campania. Da segnalare un lieve calo della quota neve sulle Alpi con limite tra i 1000 e i 1200 metri. Nulla di nuovo invece per l'Appennino centro-settentrionale con la quota dei bianchi fiocchi posizionata ancora tra 1800 e 2000 metri.

Resteranno ancora a secco le Marche, l'Abruzzo e il meridione ad eccezione della Campania. Ancora venti forti e mari in cattive condizioni.

Autore : Paolo Bonino
 
AVVISO METEO: RISCHIO MEDICANE i prossimi giorni, REITERATO MALTEMPO e BURRASCHE DI VENTO, ecco dove


Da ciclone a uragano, probabile transizione tropicale del vortice con reiterato maltempo al Sud.
26 ottobre 2021
ore 13:51
di Carlo Migliore

Per tutti
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Meteo prossimi giorni, rischio Medicane (uragano mediterraneo)
AVVISO METEO, RISCHIO MEDICANE (URAGANO MEDITERRANEO) AL SUD: il termine meteorologico medicane altro non è che la fusione delle due parole inglesi Mediterranean ed Hurricane, sta ad indicare un ciclone che assume caratteristiche tropicali diventando un piccolo uragano, come quelli che siamo abituati a vedere nei Caraibi. Un uragano mediterraneo che si forma a causa del progressivo riscaldamento del "core" per il continuo risucchio da parte del vortice verso il suo centro di aria calda e umida presente sulla superficie del mare, un mare ancora molto caldo con temperature di superficie prossime ai 27-28°C. I modelli matematici inquadrano questo potenziale nuovo pericolo per l'Italia del Sud con ancora una volta la Sicilia e la bassa Calabria nel mirino del maltempo. C'è dunque il concreto rischio che le piogge forti continuino e si reiterino aumentando anche di intensità nel corso dei prossimi giorni, soprattutto tra il 28 e il 29 ottobre quindi tra giovedì e venerdì quando dovrebbe avvenire la transizione tropicale del vortice. In questo frangente purtroppo non si escludono nuovi episodi alluvionali sulla Sicilia orientale e la bassa Calabria ionica. Allora vediamo alla luce di queste aspettative cosa potrà accadere:
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Meteo sinottica, formazione del Medicane, uragano mediterraneo
METEO MERCOLEDÌ - Nord, cieli generalmente sereni o poco nuvolosi con qualche addensamento sulla Romagna ma senza fenomeni. Centro, qualche pioggia sulla Sardegna orientale, nubi sparse e schiarite altrove con qualche addensamento più presente tra basso Lazio, Abruzzo e Marche ma con scarsa probabilità di fenomeni. Sud, instabile sulla Sicilia con piogge e rovesci, localmente a carattere temporalesco specie sui settori meridionali ed occidentali. Nubi sparse e schiarite sui settori peninsulari con qualche sporadica pioviggine tra Campania interna, Molise e alta Puglia. Temperature stazionarie, venti forti ciclonici sui bacini meridionali. Mari agitati i bacini meridionali con burrasche su Ionio e Stretto di Sicilia, mossi gli altri.
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Meteo giovedì
METEO GIOVEDÌ - Nord, ancora nel complesso soleggiato pur con qualche velatura o stratificazione in transito e locali addensamenti ma senza piogge sulla Romagna e il relativo Appennino. Centro, molte nubi in Sardegna con piogge e rovesci, localmente anche a carattere di temporale, soleggiato sui settori tirrenici, qualche addensamento sparso senza fenomeni sull'Adriatico. Sud, maltempo su Sicilia e Calabria meridionale con possibilità di forti temporali e nubifragi, specie sul settore ionico. Sole prevalente sul resto del Sud. Temperature stazionarie, venti forti ciclonici sui bacini meridionali. Mari agitati i bacini meridionali con burrasche su Ionio e Stretto di Sicilia, mossi gli altri.
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Meteo venerdì
METEO VENERDÌ - Nord, qualche velatura o stratificazione a tratti più spessa al Nordovest, in prevalenza soleggiato altrove con locali addensamenti ma senza piogge sulla Romagna e il relativo Appennino. Centro, nuvoloso in Sardegna con qualche isolata pioggia sui settori orientali e meridionali, soleggiato sui settori peninsulari con qualche addensamento sparso senza fenomeni in Appennino lato Adriatico. Sud, insiste il maltempo sulla Sicilia e la Calabria ionica con possibilità di forti temporali e nubifragi. Poche nubi sul resto del Sud. Temperature stazionarie, venti forti ciclonici sui bacini meridionali. Mari agitati i bacini meridionali con burrasche su Ionio e Stretto di Sicilia, mossi gli altri.

Attenzione, a causa della estrema vulnerabilità della situazione la previsione potrebbe subire anche delle sostanziali modifiche a livello locale, vi consigliamo pertanto di tenervi costantemente aggiornati.
 
Irruzione ARTICA ad inizio aprile: in arrivo FREDDO, neve e tanto maltempo


In primo piano - 28 Marzo 2022, ore 20.57



Si prepara un periodo meteorologico davvero scoppiettante ed estremamente dinamico in Italia, a lungo sovrastata dalla siccità in tantissime sue aree. Dopo un inverno anomalo e avaro di piogge, dunque, le piogge torneranno a bagnare le nostre regioni tra la fine di marzo e l'inizio di aprile.Tutto questo sarà possibile grazie al risveglio delle correnti atlantiche, le quali spazzeranno via l'anticiclone e spediranno in Italia una serie di perturbazioni ricche di piogge. La prima vasta perturbazione è confermata tra mercoledì 30 e giovedì 31: le piogge invaderanno gran parte del nord e del lato tirrenico come non accadeva dal mese di dicembre. I fenomeni più intensi arriveranno su Liguria orientale, Toscana, Umbria, Lazio ed Emilia Romagna dove ci aspettiamo accumuli tra i 20 e i 60 mm. Un po' di pioggia anche in Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e sul Triveneto, sebbene con accumuli inferiori.
Il colpo di scena arriverà nei primi giorni di Aprile, quando una massa d'aria fredda di origine artica approfitterà della "lacuna barica" situata nel Mediterraneo per fiondarsi sull'Italia.
Sarà un'ondata di maltempo tipicamente invernale, un vero e proprio colpo di coda dell'inverno che dirà la sua su quasi tutta Italia, ma in maniera particolare al nord dove l'inverno praticamente non si è quasi visto.

L'irruzione artica si manifesterà tra venerdì 1 e lunedì 4 aprile le precipitazioni saranno diffuse da nord a sud ma in maniera particolare al nordovest e sul lato tirrenico dove i venti di scirocco richiamati dalla depressione ligure andranno ad impattare con grandi concentrazioni di umidità.

Grazie ad un progressivo calo delle temperature ci imbatteremo in nevicate non solo in montagna ma anche a quote molto basse per il periodo. I fiocchi bianchi potrebbero far visita alle colline del nord e localmente anche alle pianure tra Piemonte, Liguria, Emilia, Lombardia e Valle d'Aosta (tra domenica e lunedì).
Tanta neve in arrivo anche sull'Appennino centro-settentrionale, sebbene a quote medio-alte. Al sud i venti di scirocco e libeccio saranno predominanti, pertanto la quota neve si manterrà piuttosto alta. Le piogge non mancheranno.


Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo - Conto alla rovescia per la pioggia benedetta, ci saranno anche temporali e neve. Tutti i dettagli per la fase perturbata che avvolgerà l'Italia


In attesa della pioggia e della neve da metà settimana.
28 marzo 2022
ore 23:43
di Carlo Migliore

Per tutti
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Tanta pioggia e anche neve in arrivo sull'Italia
TUTTO CONFERMATO, ORA NON RESTA CHE ASPETTARE - Grandi manovre in atto sul nord Europa per sovvertire questo stato del tempo che ha prosciugato fiumi e laghi dell'Italia del Nord. Un profondo ciclone in azione sul comparto scandinavo sta iniziando a risucchiare aria molto fredda direttamente dal circolo polare artico verso il Mar di Norvegia, da li partirà l'offensiva invernale che investirà quasi tutta l'Europa con l'arrivo finalmente della tanto agognata pioggia anche sulle regioni settentrionali italiane. Ci vorranno ancora 48 ore circa ma tutto è confermato, ormai il dubbio non è se pioverà o no, ma dove pioverà di più e dove di meno. La distribuzione delle precipitazioni e la loro intensità sarà infatti legata alla posizione del vortice di bassa pressioneche si formerà in seguito all'arrivo dell'aria fredda sul Mediterraneo. Un vortice molto vasto che secondo i modelli nella giornata di giovedì potrà abbracciare Francia, Mediterraneo centrale, Italia, Germania e Balcani. Ma la pioggia non sarà l'unica meteora a raggiungere l'Italia, ci sarà anche la nevee probabilmente con l'ingresso dell'aria fredda i temporali potranno associarsi anche a delle grandinate. Tutto inizierà da mercoledì ma durerà almeno fino al weekend e oltre, vediamo allora nelle linee generali che cosa ci dovremo aspettare.
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Meteo evoluzione Europa-Italia 30-31 marzo


METEO MERCOLEDÌ: Nord, cieli chiusi fin dal mattino al Nordovest con piogge sparse tra Piemonte e Lombardia e rovesci anche abbondanti in Liguria, peggiora rapidamente entro il pomeriggio anche sul resto delle regioni con piogge a carattere sparso. Neve sulle Alpi dai 1300-1600m. Centro, Molto nuvoloso o coperto sin dal mattino con piogge e rovesci, anche temporaleschi tra Sardegna e regioni tirreniche in estensione ma più attenuati anche al versante adriatico. Sud, qualche pioggia in transito al mattino tra Campania, Basilicata, Molise e Puglia, localmente anche a carattere di rovescio in attenuazione temporanea per il pomeriggio, peggiora di nuovo la notte da ovest. Maggiore variabilità su Sicilia, Calabria e Salento. Temperaturein calo al Centro Nord, in temporaneo aumento all'estremo Sud. Venti moderati o forti meridionali. Mari molto mossi o agitati con locali mareggiate lungo le coste esposte.
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Meteo mercoledì

[Fotos] Die Partnerin von Wolfgang PauritschEditors Nation
METEO GIOVEDÌ: Nord, variabilità sul Piemonte, più chiuso tra Liguria orientale, Lombardia e Triveneto con piogge e rovesci anche temporaleschi. Centro, spiccata instabilità sulla Sardegna e le regioni tirreniche con piogge e rovesci intervallati da qualche apertura. Maggiore variabilità lungo l'Adriatico con fenomeni più isolati. Sud, spiccata instabilità sulla fascia tirrenica con piogge e rovesci anche temporaleschi, maggiore variabilità su Ionio e Adriatico. Temperature in calo al Sud, stazionarie al Centro Nord. Venti tesi o forti dai quadranti occidentali o meridionali. Mari molto mossi, anche agitati ionio e basso Adriatico con locali mareggiate sulle coste esposte.
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Meteo giovedì
 
SPERIAMO

PIOGGIA al NORD a fine mese? CONFERME da TUTTI i modelli!

Ottima collimazione modellistica già a medio termine sulle piogge previste al nord attorno a fine mese.


In primo piano - Oggi, ore 11.00



Forse ci siamo davvero? Beh, la distanza previsionale non è immediata, di conseguenza la prudenza è sempre d'obbligo. Tuttavia, avere un ventaglio modellistico concorde sull'arrivo della pioggia già a 5-6 giorni di distanza non è poco ed eleva il rango della previsione a PROBABILE.

Le medie degli scenari dei tre modelli più performanti della rete - ovvero il modello europeo, americano e canadese - sono praticamente sovrapponibili nel vedere l'arrivo della pioggia al nord e al centro tra mercoledi 30 e giovedi 31 marzo.

La prima mappa è la media degli scenari del MODELLO EUROPEO valida per la notte su giovedi 31 marzo:



Ecco la "succulenta" depressione in azione sull'Italia con piogge e nevicate sui rilievi specie al centro e al nord. L'alta pressione verrà finalmente estromessa dalla scena europea, una cosa che non capitava da quasi 4 mesi. In altre parole, questa mappa sarebbe garanzia di pioggia su gran parte della nostra Penisola, ma come anticipato, maggiormente organizzata al nord e al centro.

Gli altri due modelli, nelle loro medie e per il medesimo periodo (notte tra mercoledi 30 e giovedi 31 marzo) sono praticamente sovrapponibili alla mappa sopra.

In sostanza: ecco la media degli scenari deI MODELLO AMERICANO:



...e del MODELLO CANADESE (CMC):



Noi continueremo a seguire la situazione passo dopo passo, ma mappe di questo tipo aprono davvero il cuore all'ottimismo!

Autore : Paolo Bonino
 
GRANDE CALDO: inizio settimana INFUOCATO sull'Italia. Si toccheranno i 40°?

La prossima settimana partirà bollente su tutta la nostra Penisola.


In primo piano - Oggi, ore 10.10

La prossima settimana partirà malissimo sotto il profilo termico, per non parlare del fattore pluviometrico che è già disastroso quasi ovunque.

Ecco la mappa sinottica riferita alla notte tra lunedi 20 e martedi 21 giugno:



Notiamo l'ostinata presenza di una goccia fredda sul Portogallo, dove l'estate fino ad ora non si è vista. Da noi questa situazione determina invece un incessante afflusso di aria bollente dal nord Africa che metterà l'Italia sotto la canicola per quasi tutta la prossima settimana.

Quanto farà caldo? Rispetto a ieri c'è stata una lieve riduzione dei valori termici specie per martedi 21, ma il quadro resterà ampiamente critico, inizialmente al centro-nord, poi anche al sud.

Queste sono le temperature al suolo previste per lunedi 20 giugno attorno alle ore 16:



Critica la situazione soprattutto in Valpadana e sul medio e alto Adriatico con punte di 35-37°. Andrà leggermente meglio al sud e sulle Isole, ma sempre con valori compresi tra 30 e 33°. Per avere temperature sotto i 30° si dovrà andare lungo le coste liguri e della Calabria Tirrenica, al prezzo però di un elevato tasso di umidità.

Il quadro termico per martedi 21 giugno, pur ridimensionato rispetto a ieri, risulta critico per tutta l'Italia, anche al sud e sulle Isole:



Molte le aree con temperature prossime a 37°, con 34-35° diffusi sulla Penisola. Ancora valori termici più sopportabili sulle coste liguri e calabresi tirreniche, ma con tassi di umidità molto elevati.

Autore : Paolo Bonino
 
Venerdi nuova PERTURBAZIONE con TEMPORALI su alcune regioni

La coda di una nuova perturbazione potrebbe lambire le regioni settentrionali nella giornata di venerdi 29 luglio portando altri temporali anche intensi.


In primo piano - Oggi, ore 09.48
Ecco la nuova perturbazione, o meglio una linea di instabilità, che nella giornata di venerdi 29 luglio interesserà il settentrione e parte del centro con nuovi temporali:



L'alta pressione africana tenderà a ritirarsi verso sud, lasciando spazio al corpo nuvoloso segnato sulla cartina. Le mappe in nostro possesso non sono ancora molto concordi sulla distribuzione dei fenomeni, anche se sembra probabile una nuova sferzata di temporali al nord e su parte delle regioni centrali.

La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 29 luglio, secondo il modello europeo:



Ecco i temporali anche forti che si svilupperanno nell'arco della giornata dalla Lombardia fino al nord-est, associati a cali della temperatura. Qualche temporale sembra probabile tra la serata di venerdi e la prima mattinata di sabato tra la Liguria e l'alta Toscana. Sul resto d'Italia non si prevedono fenomeni a parte forse qualche temporale nelle aree interne durante il pomeriggio.

Autore : Paolo Bonino
 
Allerta meteo della Protezione Civile: forte maltempo su molte regioni domani


In primo piano - 2 Novembre 2021, ore 21.19



Un'allerta meteo è stata diramata dalla Protezione Civile oggi pomeriggio in vista dell'intenso peggioramento atmosferico atteso nella giornata di domani, con piogge e temporali diffusi sul territorio italiano. Ecco il comunicato:
Maltempo: piogge, temporali e venti forti su gran parte dell`Italia
Allerta arancione in Campania, Lazio, Molise, Abruzzo e Sardegna.

Una vasta perturbazione di origine atlantica, dalla prossima notte, raggiungerà gran parte delle nostre regioni determinando una fase di spiccato maltempo specie al Centro-Nord e parte del Sud. Si prevede inoltre un generale rinforzo dei venti dai quadranti occidentali.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d`intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l`attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche

L`avviso prevede dalle prime ore di domani, mercoledì 3 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Liguria, Toscana settentrionale e Sardegna.
Dal primo mattino di domani, mercoledì 3 novembre 2021, si prevedono precipitazioni diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Lazio, Campania, Abruzzo e Molise, con fenomeni più persistenti a ridosso dei settori appenninici. Sempre dal primo mattino di domani sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Lombardia e Veneto, specie settori alpini, e sulla Puglia settentrionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani, mercoledì 3 novembre, allerta arancione su parte di Campania, Lazio, Molise, Abruzzo e Sardegna. È stata inoltre valutata allerta gialla sui restanti settori di Campania, Lazio, Molise, Abruzzo e Sardegna e su parte di Lombardia, Toscana, Veneto, Liguria, Basilicata, Puglia e sull`intero territorio umbro.


Autore : Redazione MeteoLive.i
 
Previsioni meteo: CICLONE nel week-end, CALDO anomalo al sud


In primo piano - 2 Novembre 2021, ore 18.30



L'autunno ha finalmente aperto i battenti nel Mediterraneo dopo un inizio decisamente traballante e caratterizzato da insistenti anticicloni portatrici di stabilità e siccità. Ora la situazione è nettamente mutata grazie all'ingresso di correnti atlantiche che stanno producendo e produrranno la formazione di perturbazioni ricche di pioggia.
La nostra penisola farà i conti con un nuovo marcato peggioramento tra domani e giovedì, specie sulle regioni centrali e settentrionali dove sono attese piogge a tratti intense e isolati forti temporali.
Il grosso del maltempo, tuttavia, potrebbe irrompere nel corso del fine settimana a causa della formazione di un vasto e potente ciclone nel Mediterraneo occidentale. L'aria fresca atlantica potrebbe dilagare sin verso le coste algerine e dar vita ad una depressione via via sempre più profonda e intensa con centro di bassa pressione tra le Baleari e la Sardegna. Qui, tra venerdì e lunedì, potrebbe prender vita un ciclone ricco di nubi e piogge intense, per di più stazionarie e persistenti.
Il maltempo potrebbe accanirsi con insistenza sulla Sardegna, essendo più vicina ed esposta al ciclone, ma non escludiamo l'inclusione anche di Sicilia, Campania, Lazio, Toscana e Liguria. Insomma gran parte del lato tirrenico potrebbe fare i conti con piogge diffuse e locali nubifragi.

Sul resto del nord, sul lato adriatico e gran parte del sud il tempo potrebbe presentarsi variabile tra il week-end e l'inizio della prossima settimana. Essendo le regioni tirreniche quelle più esposte ai forti fenomeni, altrove avremo piogge sparse e molto più deboli, alternate ad ampie schiarite.
TEMPERATURE IN AUMENTO - L'affondo di aria fresca sul Mediterraneo occidentale e sull'Algeria implicherà una risalita di aria calda nordafricana verso la nostra penisola. Saranno le regioni meridionali a fare i conti con un'impennata delle temperature decisamente anomala, capace di portare la colonnina di mercurio di 10°C oltre le medie del periodo.
A partire da venerdì, e almeno fino a lunedì, regioni come Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia potrebbero registrare massime di 25-26°C. Man mano che ci spostiamo verso nord avremo temperature più basse, fino a portarsi in linea coi valori del periodo.


Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo 15 giorni: si scorgono segnali di un INVERNO PRECOCE?

Freddo in prospettiva per metà novembre in Italia? E' una possibilità...

Meteo 15 giorni - 2 Novembre 2021, ore 16.00

Alta pressione, atto secondo. Il rinforzo del getto, congiunto ad un maggior accorpamento dei vortice polare in sede artica, farà "spanciare" l'alta pressione verso il nostro Continente sul finire della prima decade di novembre.

L'abbraccio stabilizzante questa volta non riguarderà l'Italia o al massimo potrebbe interessare solo alcuni settori del nord.

La mappa imbastita questo pomeriggio dal modello americano per mercoledi 10 novembre, mostra l'alta pressione ben distesa sull'Europa centrale, mentre nel Mediterraneo resterà ingabbiata una zona depressionaria:



Con questa situazione, la Sardegna, la Sicilia e le regioni occidentali potrebbero essere interessate da maltempo, mentre i settori di levante e quelli più a nord avranno maggiore stabilità con probabile assenza di fenomeni.

L'evoluzione successiva è molto interessante e ci viene proposta oggi dal modello americano attorno a metà mese. L'alta pressione potrebbe infatti migrare verso nord, aprendo la strada a correnti fredde dall'est europeo verso l'Italia; la seconda mappa mostra infatti le temperature a 1500 metri estrapolate per domenica 14 novembre:



Se questa mappa fosse confermata, la nostra Penisola piomberebbe in pieno inverno con la neve che cadrebbe a quote molto basse per la stagione su alcune regioni.

Quanto è credibile questa mappa? Per rispondere alla domanda esaminiamo la probabilità in percentuale che l'isoterma 0° a 1500 metri interessi l'Italia nella giornata medesima, ovvero domenica 14 novembre:



Notate come la suddetta probabilità sia bassa, ma non bassissima vista la notevole distanza temporale. Si attesta al momento tra il 40 e il 45% sulle aree del nord e il versante adriatico, più bassa sul resto della Penisola.

Nei prossimi giorni vedremo se incrementare o far scadere la suddetta percentuale. Continuate quindi a seguirci.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 7 giorni: poco spazio per le alte pressioni, progressione verso il FREDDO a fine mese!


Meteo 7 giorni - 22 Novembre 2022, ore 17.20


Mentre vento, piogge e mareggiate sferzano l'Italia cercheremo di analizzare il tempo dei prossimi giorni, gli ultimi di questo novembre e dell'autunno meteorologico.

L'attuale forte depressione tenderà a muoversi rapidamente verso est, abbandonando l'Italia nel corso della giornata di mercoledì. Gli ultimi fenomeni interesseranno il sud ed il basso Adriatico, mentre sul resto d'Italia già tornerà il Sole ed il forte vento tenderà gradualmente ad attenuarsi.

Tuttavia, come già avrete letto nel titolo, gli anticicloni potrebbero restare ben lontani dallo Stivale! Questo significa che subito dopo questa intensa ondata di maltempo potremo assistere ad altri peggioramenti nel corso dell'ultima settimana di novembre. Tralasciando giovedì 24 e venerdì 25, le quali si riveleranno due giornate di transizione e quindi più stabili, l'occhio volge immediatamente al periodo tra 26 e 30 novembre, quando almeno altre due perturbazioni potrebbero raggiungere il Mediterraneo.

In questo caso, però, si tratterà di perturbazioni provenienti dal nord Europa e quindi ricche di aria nettamente più fredda rispetto a quella che attualmente sta convergendo nel Mediterraneo.



La prima perturbazione è attesa tra sabato 26 e domenica 27 e coinvolgerà principalmente il sud e le isole maggiori. L'altra, invece, è attea tra 29 e 30 novembre e potrebbe coinvolgere buona parte d'Italia a suon di piogge, freddo ed il ritorno della neve a quote interessanti. In questo articolo vi abbiamo parlato della possibile irruzione fredda di fine novembre.



Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:

Mercoledì 23 novembre: piogge e rovesci sparsi al sud e sul basso Adriatico, con tendenza al miglioramento. Più stabile altrove. Venti molto forti sulle isole maggiori e al sud.Temperature in calo.

Giovedì 24 novembre: alta pressione in rinforzo al nord e lato tirrenico, ultimi fenomeni sparsi al sud.

Venerdì 25 novembre: anticiclone momentaneo e tempo stabile, temperature in lieve aumento.

Sabato 26 novembre: peggiora rapidamente sulla Sardegna per l'arrivo di una rapida perturbazione atlantica. Nel corso della giornata piogge in arrivo sul medio-basso Tirreno e tutto il sud. Più asciutto al nord. Temperature in aumento.

Domenica 27 novembre: maltempo al sud con isolati nubifragi sui tratti ionici. Più stabile al nord e medio-alto Tirreno. Temperature in calo.

Lunedì 28 novembre: fenomeni sparsi residui al sud, nuovo peggioramento in arrivo sulle Alpi con fenomeni sparsi. Temperature in calo.



Martedì 29 novembre: aria fredda in arrivo dal nord Europa, maltempo diffuso sulle regioni del centro e del sud, più rapido e disorganizzato al nord. Temperature in forte calo!


Autore : Raffaele Laricchia
 
Tra Sole, annuvolamenti e LIBECCIO: forte aumento delle TEMPERATURE, col freddo dietro l'angolo


Prima pagina - Oggi, ore 08.31



Prepariamoci a salire sulle montagne russe sotto il profilo termico: nel corso delle prossime 72-96 ore l'Italia se la vedrà dapprima con le correnti miti sud-occidentali, poi con le correnti artiche nettamente più fredde e poi nuovamente col tepore primaverile. Insomma faremo i conti con sbalzi di temperatura davvero notevoli e che non passeranno inosservati.

Oggi il tempo è complessivamente stabile e soleggiato su quasi tutta la penisola, ma vi è la nota dolente del vento di libeccio in rinforzo. L'approfondimento di una bassa pressione sull'Europa centrale aumenterà il dislivello barico col Mediterraneo e pertanto favorirà raffiche di vento a tratti burrascose, prevalentemente lungo l'Appennino. Ne verrà fuori, in giornata, un'intensa ventilazione di garbino lungo la catena appenninica verso le regioni adriatiche.

Sarà proprio sulle regioni orientali e la pianura Padana che avremo l'aumento delle temperature più rilevante: il vento di garbino sarà inevitabilmente più secco e più caldo per la compressione adiabatica, processo fisico che porta la massa d'aria a riscaldarsi man mano che scivola dalle montagne verso le pianure a causa della pressione via via più elevata.

Su Puglia, Molise, Abruzzo, Marche, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Piemonte potremo sfiorare massime di 22-24°C nel pomeriggio. Leggermente più basse, ma comunque gradevoli, le temperature sul lato tirrenico.



Attenzione al forte vento burrascoso in Appennino: non escludiamo raffiche superiori ai 90 km/h Tra Romagna e Marche ed anche su mar Ligure e alto Tirreno.



NETTO CAMBIAMENTO SABATO: alla mattina soleggiata e mite si contrapporrà un marcato peggioramento dal pomeriggio a cominciare dal nord. Irromperà aria più fredda di origine artica che darà vita ad acquazzoni e temporali soprattutto al nordest. Nel frattempo inizieranno a scendere le temperature vistosamente su tutto il nord, ma solo per poche ore!



Entro domenica l'aria fredda e instabile scivolerà al centro e poi al sud, dopodiché abbandonerà rapidamente l'Italia lasciando ancora spazio all'alta pressione.




Autore : Raffaele Laricchia
 
Ondata di FREDDO a fine novembre, CONFRONTO tra i modelli


In primo piano - 22 Novembre 2022, ore 20.38


Il mese di novembre potrebbe realmente concludersi con condizioni meteorologiche tipicamente invernali su tutta Italia: è proprio ciò che si evince all'interno delle simulazioni modellistiche dei centri di calcolo, ormai tutti allineati sull'ingresso di un'irruzione fredda nord Europea nel Mediterraneo negli ultimi giorni del mese.

L'autunno meteorologico, dunque, ha tutte le intenzioni di chiudersi con tempo instabile e via via sempre più freddo, come già anticipato in questo articolo.
Ma chi subirà maggiormente gli effetti dell'aria fredda artica?

Se da un lato abbiamo un'alta probabilità circa l'arrivo di questa irruzione fredda nel Mediterraneo, dall'altro ci sono le dovute incertezze legate all'esatta traiettoria del flusso freddo. Una diversa direzione d'ingresso cambierebbe radicalmente le previsioni per tante nostre regioni, pertanto è necessario analizzare con distacco la situazione e attendere ulteriori aggiornamenti per definire maggiormente la direttrice del flusso freddo.

Al momento i due principali modelli matematici mostrano due strade differenti.
GFS, modello americano, propone un'irruzione artica più orientale, che andrebbe a coinvolgere in modo marcato le regioni adriatiche ed il sud, le quali vivrebbero improvvisamente giornate tipicamente invernali (tra 29 e 30 novembre). In questo caso avremmo un sensibile calo termico con maltempo diffuso sul Meridione ed il lato adriatico e nevicate abbondanti in Appennino fino a quote di alta collina. Il nord, invece, vivrebbe un finale di novembre molto freddo ma secco.



Di diverso avviso invece ECMWF, modello inglese: l'irruzione artica in questo caso è più occidentale e favorirebbe la formazione di una depressione tirrenica ricca di maltempo. Le piogge sarebbero molto più diffuse da nord a sud ed anche le nevicate risulterebbero più abbondanti lungo l'Appennino a quote medio-alte e, in un primo momento, anche sulle Alpi.



Attendiamo ulteriori aggiornamenti per definire con più chiarezza lo scenario più probabile.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Domenica delle PALME: invernale per mezza Italia, ecco dove pioverà


In primo piano - Oggi, ore 10.09



L'ondata di freddo incisiva ma estremamente rapida del fine settimana è ormai confermata e attraverserà tutta la penisola con effetti variegati. Il comun denominatore sarà certamente il breve ma diffuso calo delle temperature che interesserà dapprima il nord e successivamente il centro e il sud.



Il freddo irromperà al nord nel corso di sabato, poi toccherà anche al centro e al sud, nel corso di domenica, fare i conti col clima improvvisamente più freddo e instabile.
Dunque il 10 aprile, la domenica delle Palme, sarà una giornata piutto fredda e invernale per diverse nostre regioni. Ma vediamo nel dettaglio cosa ci aspetta:

NORD - tempo in rapido miglioramento ovunque e ritorno del Sole. Temperature in sensibile aumento dopo il crollo della sera di sabato. Le massime sfioreranno i 16-18°C mentre all'alba farà ancora molto freddo.

CENTRO - residue piogge su Abruzzo e Molise, con neve oltre gli 800-1000 metri. Torna il Sole sul resto del settore. Clima freddo sul lato adriatico e in montagna, con temperature massime non oltre i 10-13°C. Più gradevole su Toscana, Lazio e Sardegna, ma si faranno sentire i venti settentrionali. Maestrale intenso sul medio Adriatico.



SUD - Nubi, piogge sparse e acquazzoni su Puglia, Basilicata, Campania, Calabria. Poco nuvoloso in Sicilia. Nevicate sparse in Appennino oltre i 1000 metri. Venti forti di maestrale fino a sera, clima freddo e tardo invernale ad eccezione della Sicilia dove la presenza frequente del Sole farà salire le temperature fino a 18-20°C.


Autore : Raffaele Laricchia
 
SICCITA': la situazione è FUORI CONTROLLO e rischia di diventare GRAVISSIMA!

La già GRAVE situazione rischia di diventare GRAVISSIMA dopo questa ennesima ondata di caldo.


In primo piano - Oggi, ore 11.00



Mentre l'Italia è alle prese con l'ennesima ondata di caldo di questo assurdo inizio d'estate, si guarda con molta preoccupazione lo stato dei fiumi, che almeno al nord, sono quasi tutti sotto lo zero idrometrico.

Le previsioni per i prossimi giorni sono pessime (da questo punto di vista) almeno fino a martedì 21 giugno, poi si spera che la situazione possa almeno in parte modificarsi.

Le mappe del grado di siccità stanno assumendo colori drammatici al nord e al centro. Non si tratta di un problema solo italiano, in quanto quasi tutta l'Europa risulta nelle medesime condizioni.

La prima mappa mostra il grado di siccità presente oggi sul nostro Paese:



Tutto il centro-nord è alle prese con una siccità tra il GRAVE e l'ESTREMO. Va un po' meglio al sud e sulle Isole, anche se le aree che non presentano deficit idrico sono davvero poche.

La cosa ancora più inquietante è ciò che si prevede per l'inizio della settimana prossima. La seconda mappa mostra infatti il grado di siccità previsto per martedi 21 giugno, ovvero nella fase più acuta di questa lunga ondata di caldo:



E' una mappa che fa letteralmente paura! Notate come gran parte del nostro Continente, oltre all'Italia centro-settentrionale, siano abbracciate da una siccità ESTREMA.

Si salveranno ancora in parte il meridione e le Isole, anche se la situazione tenderà a peggiorare anche qui.

Autore : Paolo Bonino
 
Stato
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