Meteo stagione 2021-2022

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Meteo 7 giorni: l'anticiclone sub-tropicale si muove e penalizzerà altre regioni


Meteo 7 giorni - 24 Ottobre 2022, ore 17.20


Il caldo africano sta colpendo le regioni del centro e del sud in via del tutto eccezionale, come raramente è accaduto nell'ultima decade di ottobre. Le temperature anche quest'oggi hanno superato i 30°C in diverse località di Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna, come se ci trovassimo nel pieno dell'estate!

Il cuore caldo dell'anticiclone, infatti, sta sorvolando le regioni centrali e meridionali mentre il nord si ritrova sotto infiltrazioni umide da ovest che garantiscono un po' di nubi ed anche dei rovesci a ridosso dei monti. Non che faccia molto più fresco, sia chiaro, ma quantomeno vi è una leggera dinamicità atmosferica (ovviamente non determinante per la lotta alla siccità).

Ma cosa succederà nei prossimi giorni? Ebbene non ci saranno grandi variazioni, in quanto il promontorio anticiclonico resterà a spasso per il Mediterraneo senza alcuna possibilità d'intrusione di perturbazioni atlantiche. Questo almeno fino ai primi giorni di novembre, come analizzato in questo articolo.



Tuttavia ci sarà un piccolo ma determinante spostamento dell'anticiclone verso ovest, il quale andrà a posizionare la sua radice tra Algeria, sardegna e nord Italia. Questo significa che il tempo diverrà molto più stabile al nord a partire da giovedì 27 e le temperature saliranno ancor di più su. Al contrario al sul e sul lato adriatico affluirà aria leggermente più fresca dai Balcani che farà scendere le temperature su valori un pochino più vicini alle medie del periodo. Il tutto però avverrà in assenza di precipitazioni.

Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:

Martedì 25 ottobre: caldo anomalo al sud con picchi di 30-31°C. Nubi e instabilità sparse al nord, specie al nordest e in Liguria a ridosso dei monti.

Mercoledì 26 ottobre: un po' di nubi al nordovest con qualche piovasco o pioviggine. Caldo simil-estivo al centro e al sud.

Giovedì 27 ottobre: anticiclone ancora protagonista su tutta Italia, temperature oltre le medie ovunque.

Venerdì 28 ottobre: anticiclone in rinforzo al nord e tempo nettamente più stabile. Sereno anche sul resto d'Italia con temperature oltre le medie. Valori in aumento al nord, in leggero calo al sud. Nebbie in Val Padana.

Sabato 29 ottobre: stabile su tutta Italia, ma temperature in calo al sud e medio-basso Adriatico. Valori in aumento al nord e lato tirrenico centro-settentrionale. Nebbie su valli e pianure al nord.



Domenica 30 ottobre: stabile su tutta Italia, ancora assenza di precipitazioni. Temperature in aumento al nord e lato tirrenico, stazionarie altrove.

Lunedì 31 ottobre: poche variazioni, tempo prevalentemente stabile su tutta Italia. Foschie e nebbie di notte e al mattino su pianure e valli.

Cosa ci aspetta a 15 giorni? Leggi qui >>>

Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo: tra domenica e lunedi ARIA FREDDA sull'Italia con PRECIPITAZIONI su alcune regioni

Ci aspetta un breve periodo tutt'altro che mite in Italia con anche alcune precipitazioni.


In primo piano - Oggi, ore 11.02



Breve retromarcia della primavera nei prossimi 3-4 giorni, stante l'arrivo di correnti fredde dall'est europeo. Tali correnti tenderanno a contrastare con aria mite e umida alle basse latitudini del Mediterraneo, con piogge segnatamente sulle Isole e al meridione.

La prima mappa mostra la situazione attesa in Italia nell'arco della giornata di domenica 20 marzo:



Aria moderatamente fredda da nord-est in contrasto con aria umida e mite tra est e sud-est sulle Isole e al sud. In queste aree avremo rovesci o piovaschi sparsi. Qualche nevicata è attesa sull'Appennino meridionale sopra i 700-800 metri, 900 metri sul nord della Sicilia e 1000 metri in Sardegna.

Al nord e sulla Toscana tempo spietatamente asciutto a parte qualche spruzzata di neve sopra i 500 metri sulle Alpi occidentali.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese per lunedi 21 marzo in Italia:



Sarà forse la giornata più fredda. Correnti da nord-est su tutta l'Italia. Piovaschi su Sardegna, Sicilia e al sud, con neve sopra i 650 metri sulla Lucania. Sul resto d'Italia asciutto con qualche debole gelata al mattino sulle pianure del nord.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 15 giorni: NOVEMBRE, punto di SVOLTA?

Quanto durerà lo strapotere dell'alta pressione sull'Italia? Forse nei primi giorni di novembre avremo novità.


Meteo 15 giorni - 24 Ottobre 2022, ore 16.00


Il finale di ottobre sembra ormai compromesso da un'area di alta pressione dalle caratteristiche pienamente estive. Le giornate più calde e stabili dovrebbero consumarsi tra giovedi 27 e domenica 30 ottobre. Durante questo periodo non saremo praticamente in autunno se non guardando il calendario o cercando alla disperata qualche nebbia in pianura al mattino che ci ricordi la stagione in cui realmente saremo.

Successivamente, nei primi giorni di novembre, le mappe a nostra disposizione confermano uno sgonfiamento graduale del pallone anticiclonico fino a trovare uno straccio di normalità attorno al 4-5 novembre, sia dal punto di vista termico che precipitativo.

Andiamo però con ordine. La prima mappa è la media degli scenari del modello americano valida per martedi 1 novembre:



I passi avanti, in verità, saranno ancora pochi. Anche se con geopotenziali e termiche meno esuberanti, l'alta pressione presiederà ancora l'Italia e il bacino del Mediterraneo, con le perturbazioni a scorrere sull'Europa centro-settentrionale.

Questa situazione è ben focalizzata dalla mappa delle probabilità di pioggia a scala europea prevista per la medesima giornata:



Le perturbazioni atlantiche e le piogge copiose resteranno ancora rintanate troppo a nord-ovest; la nostra Penisola resterà sottomessa al baluardo anticiclonico con precipitazioni scarse o nulle.

Stando alle ultime mappe, l'azione di erosione delle correnti occidentali verso la cupola stabilizzante potrebbe far penetrare i primi corpi nuvolosi associati a piogge sparse attorno al 3-4 novembre. Ecco cosa prevede la mappa della probabilità di pioggia a scala italica valida per venerdi 4 novembre:



Dove vedete il colore verde la probabilità di pioggia sarà in aumento, mentre il blu indica una probabilità di pioggia ancora bassa.

Nel complesso si apprezzano alcuni passi avanti dettati da un aumento della probabilità di pioggia su molte regioni che si accompagnerà ad un graduale calo delle temperature.

Nei prossimi giorni faremo il punto di volta in volta in base alle nuove emissioni dei modelli. Continuate quindi a seguirci!

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo fine settimana: ELEVATA probabilità di PIOGGIA, ma non per tutte le regioni

Fine settimana nel complesso instabile sull'Italia con possibili piogge. Ecco le regioni maggiormente coinvolte.

Week-end - Oggi, ore 10.15



La depressione mediterranea continuerà a dispensare maltempo anche durante il fine settimana. Non tutte le regioni verranno coinvolte in modo univoco da piogge e temporali, ma il week-end sarà nel complesso instabile da nord a sud.

La prima mappa ci mostra la probabilità di pioggia attesa in Italia nelle ore centrali di sabato 13 novembre:



Probabilità di pioggia elevata sulla Sardegna occidentale, medio/alta sul medio Tirreno, media sulla Liguria e il basso Tirreno. Altrove avremo una probabilità di pioggia bassa o molto bassa.

Domenica 14 novembre la situazione dovrebbe peggiorare su quasi tutta l'Italia:



Elevata probabilità di pioggia su Liguria, nord-est e medio Tirreno. Probabilità media sul resto del nord e parte della Toscana, più bassa invece sul settore centro-meridionale italico, isole comprese.

Autore : Paolo Bonino
 
Previsioni SICCITA': situazione MOLTO GRAVE su gran parte dell'Europa

La crisi delle correnti atlantiche sta affliggendo non solo l'Italia, ma quasi tutta l'Europa, che al momento si trova in condizioni di SICCITA' ESTREMA, ecco tutti i dettagli e le mappe di previsione specifiche per questa problematica.


In primo piano - Oggi, ore 10.10



Su gran parte d'Europa non piove e seguiterà a non piovere per almeno altri 10 giorni. La scomparsa quasi totale del flusso perturbato atlantico sta mettendo a dura prova i serbatoi idrici di quasi tutto il nostro Continente. Si salvano dalla morsa della grande sete solo poche nazioni fortunate, ma nel complesso la situazione idrica a livello europeo è molto grave.

Per dare un'idea di quanto sia pesante la carenza idrica sul nostro Continente, vi mostriamo la mappa che ritrae il grado di siccità presente in Europa nella giornata odierna, ovvero venerdi 18 marzo.



Consiglamo di ingrandire l'immagine per avere un migliore riscontro visivo.
Dove vedete i colori che virano verso il rosso, il grado di siccità risulta compreso tra ECCEZIONALE ed ESTREMO, come mostra la scala in basso a destra.

Come vedete, tutta l'Europa centro-orientale, oltre ovviamente a gran parte d'Italia (nord e regioni tirreniche) stanno aspettando la pioggia come se fosse manna dal cielo. Ricordiamo che in alcune aree del nord-ovest italiano, nella giornata di ieri è scoccato il centesimo giorno senza una goccia d'acqua, in un perdiodo che invece dovrebbe portarne parecchia, anche sotto forma di neve in montagna..

Cosa si prevede per il prossimo futuro? Purtroppo per i prossimi 10 giorni la situazione non è destinata a migliorare, anzi, tenderà ad aggravarsi ulteriormente, dato che l'alta pressione non avrà ancora intenzione di far passare le perturbazioni atlantiche cariche di preziosa pioggia.

Questa è la previsione del grado di siccità che avremo in Europa nella giornata di sabato 26 marzo:



La situazione potrebbe aggravarsi anche in Francia e sulle Isole Britanniche. Sul resto d'Europa la siccità sarà da ALLARME ROSSO, soprattutto sull'Europa centro-orientale, il nord Italia e le regioni tirreniche.

Ampliando lo sguardo all'intero pianeta, in nessun luogo della terra si sta consumando uno scempio simile. Vi sono indubbiamente aree dove la pioggia è carente, ma non ai nostri livelli e questo è un segnale inquietante.

Si spera che aprile e maggio sappiano fare il proprio dovere, in vista dell'estate che mai fallisce in fatto di caldo e di secchezza, specie in Italia. Se non dovesse piovere nemmeno nei restanti due mesi primaverili, ci dovremo preparare a limitazioni serie dell'uso dell'acqua potabile in estate nelle aree dove la siccità si presenta estrema già ora.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo intervista al meteorologo Lorenzo Tedici: arriva un Monster anticiclone di Halloween, i dettagli
Articolo del 25/10/2022
ore 8:30
di Salvatore de Rosa Meteorologo
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Per la prima volta nella storia sarà Novembrata; previsioniL’Anticiclone Scipione l’Africano porterà per tutta la settimana la Terza Ottobrata con temperature massime fino a 32°C in Sicilia e Sardegna, ma con picchi di 30°C anche in Puglia e localmente lungo il versante tirrenico; pure la Capitale continuerà a far registrare picchi di 27/28°C, ben 8 gradi oltre la media del periodo.

Abbiamo chiesto a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it delucidazioni sul tema.
Confermo tutto! E’ un quadro eccezionale, mai visto soprattutto per la durata del fenomeno; anche nei prossimi giorni un campo di alta pressione vastissimo porterà valori fino a 10°C oltre la media dall’Italia fino al Circolo Polare Artico: un caldo anomalo che influenzerà anche le previsioni per le prossime settimane.

Quindi il caldo non finirà questa settimana con la Terza Ottobrata?
No, non finirà. E’ molto probabile che anche i primi giorni di Novembre siano simil-estivi in Italia: appare chiaro infatti che, se anche le zone polari tenderanno a riscaldarsi con l’Anticiclone Scipione, allora il freddo che normalmente scende dalle alte latitudini non potrà dirigersi verso il Mediterraneo per una semplice ragione: il freddo nelle zone polari scandinave non ci sarà!

Vuol dire che se non farà freddo nemmeno al Circolo Polare…
Esatto, e se non farà freddo nemmeno al Circolo Polare, è molto difficile che arrivino da Nord masse d’aria autunnale fredde e tipiche del periodo: potremo vivere per la prima volta nella storia una Novembrata eccezionale!

Come mai la definisce Novembrata eccezionale?
Novembrata eccezionale per un paio di ragioni: la prima è che se nella storia meteorologica italiana abbiamo toccato ad ottobre anche 36/37°C specie in Sicilia, a Novembre il record nei principali aeroporti italiani si attesta intorno ai 30°C. Ebbene, dopo Scipione con la Terza Ottobrata, arriverà un "monster" anticiclone per Halloween, il quale potrebbe far crollare i record dei 30°C registrati in Sicilia nel 2004, 2005 e 2008. Anticiclone ‘mostro’ nel senso di estensione mostruosa, una superficie coperta dall’alta pressione estesa dall’Algeria fino alla Finlandia!

Ci sono altre condizioni meteo che potrebbero rendere questa Novembrata 2022 eccezionale e ‘prima’ nella storia?
Sicuramente: in montagna vivremo un periodo caldissimo; lo zero termico sfiorerà ancora una volta i 4000 metri con la fusione dei ghiacciai italiani che continuerà in modo sempre più drammatico anche a Novembre. Il 2022 risulta l’anno peggiore per i ghiacciai italiani della storia, addirittura è probabile che sia l’anno peggiore da 5000 anni o anche più.

Ma allora saremo testimoni di un evento mai registrato?
Sì, a differenza dei nostri nonni, bisnonni e trisnonni, potremo vivere l’anno più caldo dal 1800, quindi della storia (la rete delle stazioni meteorologiche ha assunto una distribuzione sufficiente solo dall’inizio del XIX secolo). Al 90%, nonostante manchino ancora 2 mesi alla fine del 2022, il termometro italiano segnerà un numero mai visto prima. Unica buona notizia, in questo stravolgimento pericolosissimo del clima, è che pagheremo meno di bollette, il riscaldamento in pratica è spento in quasi tutta Italia per la prima volta alla fine di Ottobre e non lo accenderemo nemmeno la prossima settimana.
 
Meteo 7 giorni: settimana con tanta PIOGGIA, clamorosa irruzione ARTICA a inizio aprile


Meteo 7 giorni - 27 Marzo 2022, ore 17.00



I cieli sereni ed il tepore primavera hanno letteralmente i giorni contati. Con l'arrivo della nuova settimana, che ci traghetterà nel mese di aprile, l'alta pressione saluterà l'Italia e lascerà campo aperto ad una vasta saccatura nord atlantica ricca di instabilità.

Col ritorno delle perturbazioni atlantiche riscopriremo la pioggia in tante regioni duramente colpite dalla siccità negli ultimi mesi: ci riferiamo al nord e al lato tirrenico, dove la pioggia in questo periodo dell'anno diventa estremamente utile per le montagne, i fiumi, i laghi ed anche per gli agricoltori.
In vista dell'estate, climaticamente avara di piogge in Italia, le precipitazioni primaverili rappresentano un'importantissima riserva idrica di cui non possiamo fare a meno.

Ma quando arriverà il maltempo? Le primissime note instabili le ritroveremo tra stasera e lunedì al sud per effetto di una blanda depressione atlantica il cuo ruolo principale è stato quello di gettare nei nostri cieli ingenti quantità di polvere sahariana. Proprio questa polvere desertica sarà protagonista, assieme alla pioggia, nel corso della prossima settimana (come approfondito in questo articolo).



Una vastissima perturbazione atlantica irromperà nel Mediterraneo nel corso di mercoledì 30, giorno in cui riporterà la pioggia su gran parte della penisola. Anche il nord ed il medio-alto Tirreno verranno coinvolti dalle piogge dopo una lunghissima attesa.

Il maltempo persisterà anche giovedì 31 al nord, sul lato tirrenico ed anche al sud. Gli accumuli più abbondanti li ritroveremo proprio sui settori occidentali, quelli più esposti alle correnti atlantiche.

Un colpo di scena sembra profilarsi nei primi giorni di aprile: la depressione atlantica presente nel Mediterraneo potrebbe richiamare una massa d'aria molto più fredda di origine artica che, una volta gettatasi nel Tirreno, causerebbe un intenso peggioramento da nord a sud con piogge e nevicate abbondanti.



Il sensibile calo delle temperature favorirebbe il ritorno della neve a bassissima quota al nord tra 1 e 2 aprile.



Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Lunedì 28 marzo: residuo maltempo al sud e sul medio Adriatico. Isolati temporali pomeridiani nelle aree interne di Abruzzo, Molise, Puglia, Lazio, Campania, Basilicata. Stabile altrove.

Martedì 29 marzo: sereno o poco nuvoloso al mattino, nubi in aumento dal pomeriggio per effetto di una vasta perturbazione atlantica in avvicinamento all'Italia. Prime piogge in tarda sera al nordovest e alto Tirreno. Scirocco in rinforzo.

Mercoledì 30 marzo: perturbazione atlantica in arrivo, piogge diffuse su gran parte d'Italia ma fenomeni più forti e insistenti sul lato tirrenico e al nord. Scirocco al sud.

Giovedì 31 marzo: maltempo diffuso al nordest e sul lato tirrenico. Nevicate abbondanti sull'arco alpino e l'Appennino settentrionale. Nubi e piogge deboli sul lato adriatico e al sud. Temperature in lieve calo.

Venerdì 1 aprile: possibile nuovo affondo nord atlantico nel mar Tirreno. Maltempo in intensificazione al nord con nevicate abbondanti sui monti, in graduale calo di quota. Maltempo anche sul lato tirrenico. Temperature in calo.



Sabato 2 aprile: maltempo diffuso al nord e sul lato tirrenico, irruzione artica con piogge, temporali e anche neve a quote via via più basse sul settentrione. Possibili fiocchi quasi in pianura sul nordovest. Temperature in forte calo.

Domenica 3 aprile: giornata invernale su tutta Italia con freddo e instabilità sparsa. Nevicate fino in alta collina, localmente anche più in basso al nord.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Parentesi di FREDDO invernale tra mercoledì e giovedì, incerto anche nel weekend

Ondata di FREDDO con NEVE in arrivo sull'Appennino, maltempo al sud. Il vortice in quota resterà attivo anche nel fine settimana prolungando ancora condizioni di moderata instabilità. Più asciutto al nord e sull'alto versante tirrenico.


In primo piano - 12 Ottobre 2021, ore 21.30

La posizione ancora defilata dell'alta pressione delle Azzorre sull'oceano Atlantico, favorirà la discesa di un nuovo impulso d'aria artica che raggiungerà presto il nostro Paese. Nelle prossime ore ci aspettiamo un cambiamento del tempo con lo sviluppo di un nuovo corpo nuvoloso. Ci sarà spazio per un netto rinforzo della ventilazione settentrionale che si accompagnerà ad una diminuzione sensibile della temperatura. La depressione da contrasto che si svilupperà sul Mediterraneo interesserà essenzialmente le regioni meridionali tra mercoledì 13 e giovedì 14.

Le maggiori precipitazioni sono previste su Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Nelle prossime ore qualche fiocco fino a 1200-1400 metri si farà vedere sull'Appennino abruzzese e molisano. Venerdì miglioramento generalizzato del tempo con spostamento della depressione verso l'Egeo. L'aria artica raggiungerà anche il nostro Paese, portando una riduzione sensibile delle temperature su valori inferiori alla media. Il freddo più pungente si farà sentire sulla pianura padana e lungo i versanti adriatici. Analisi in quota del modello europeo riferita a venerdì 15 ottobre:




Nel weekend insisterà ancora un po' di nuvolosità a spasso per le regioni del centro e del sud, qualche piovasco sarà possible soltanto sulla Sardegna ma con fenomeni di poco conto. Soleggiato al nord. Rialzo termico generale, con attenuazione dell'ondata di freddo.

L'arrivo della prossima settimana segnerà infine un deciso rinforzo della ventilazione occidentale sull'Europa. Alcune grandi circolazioni di bassa pressione si approfondiranno sull'oceano Nord Atlantico, dove il tempo diventerà tempestoso. Il respiro umido e mite dell'oceano raggiungerà anche casa nostra attraverso il rinforzo di una lunga fascia anticiclonica associata a tempo stabile e temperature in rialzo. Analisi in quota del modello europeo riferita a martedì 19 ottobre:




Autore : William Demasi
 
METEO: nuova PERTURBAZIONE all'assalto dell'Italia

Una nuova perturbazione interesserà l'Italia nelle prossime 24-36 ore con ulteriori episodi di maltempo e di freddo.

Prima pagina - Oggi, ore 07.46



L'immagine satellitare di questa mattina in movimento non mente. Si nota una nuova ed intensa perturbazione che si getta a capofitto alla volta dell'Italia:

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Il sistema frontale ha già raggiunto con la sua parte piu avanzata il settore di nord-ovest dove potrebbe dare qualche debole nevicata fino in pianura. Sulle altre regioni, dopo una temporanea attenuazione dei fenomeni, il tempo tornerà a peggiorare nell'arco della giornata ad iniziare dai versanti occidentali, con nuove precipitazioni.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese oggi sul nostro Paese:



Nuovi rovesci e temporali in arrivo da ovest lungo le regioni tirreniche, le Isole e le aree interne. Al nord neve localmente fino in pianura sulla Lombardia e parte del nord-est, sopra i 400 metri sull'Appennino settentrionale, 600 metri su quello centrale, 800-1000 metri al meridione e in Sicilia. Venti forti e mari in cattive condizioni con mareggiate lungo il Tirreno.

Questa invece è la previsione per domani, sabato 11 dicembre:



Maltempo sul medio Adriatico e al sud. Neve sopra i 600 metri tra Abruzzo e Molise, 800-1000 metri sul restante meridione. Rovesci anche sulla Sardegna, ma in miglioramento, per il resto tempo buono o situazione in miglioramento. Clima ventoso e freddo su tutta l'Italia.

Autore : Paolo Bonino
 
complimenti per l'analisi accurata e precisa.... ringrazio per il risparmio che è sempre gradito..... se posso solo aggiungere vista l'influenza negativa sul passo... il risparmio e' anche in cartucce.... e visti i rincari non e' cosa da poco...!!!!!!! saluti, bravissimi.
 
MALTEMPO: ci attende un giovedì tra FORTI ROVESCI e NEVE a BASSA QUOTA

Forte perturbazione sul nostro Paese con maltempo su molte regioni italiane.

In primo piano - Oggi, ore 10.30



Il sole che splende questa mattina su gran parte d'Italia verrà sostituito da un'ondata di maltempo, mossa da una intensa perturbazione che domani, giovedi 25 novembre, dispenserà piogge, rovesci e neve a bassa quota su alcuni settori del nord-ovest.

Si prevedono piogge intense e temporali segnatamente al centro e al sud. La prima mappa mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia nell'arco della giornata di domani, giovedi 25 novembre:



ROVESCI FORTI O TEMPORALI tra la Corsica e la Sardegna occidentale. Forti rovesci anche lungo le coste della bassa Toscana, del Lazio e della Campania, nonchè sul settore ionico, il Golfo di Taranto e la Sicilia orientale. Rinforzeranno notevolmente i venti: da nord sul Mar Ligure e da sud sulle altre regioni con moto ondoso in aumento.

NEVICATE: la neve potrebbe scendere a quote molto basse su parte del settore di nord-ovest; ecco una mappa esplicativa:



I numeri rappresentano le quote delle nevicate. Come potete vedere, la neve potrebbe spingersi fino a 350 metri tra la Valle Bormida, Erro, Orba e Stura (versanti padani liguri centro-occidentali). Possibile un episodio di neve bagnata anche a Cuneo città in mattinata. Possibile anche l'interessamento dell'autostrada Savona-Torino nel tratto appenninico nei pressi di Altare e forse della Voltri-Gravellona Toce tra Masone e Rossiglione. Attesi accumuli attorno a 10-15 cm. Niente neve invece sulla pianura piemontese dove pioverà con temperature attorno a 3-5°. I fenomeni si attenueranno dal pomeriggio fino a cessare completamente in serata.

Autore : Paolo Bonino
 
L'abbraccio del MALTEMPO ARTICO sull'Italia: grandine, temporali e nevicate, vediamo dove...

Sarà un lunedi molto instabile e freddo su gran parte della nostra Penisola...


Prima pagina - Oggi, ore 07.45



L'attesa irruzione di aria artica prevista da giorni è puntualmente arrivata sull'Italia. Il tempo ha assunto carattere di notevole instabilità con rovesci di grandine e neve tonda su molte regioni, unitamente ad un calo termico ed un rinforzo del vento. Nella giornata odierna, lunedi 29 novembre, il maltempo si sposterà al centro e al sud, mentre al nord avremo un netto miglioramento con cielo limpido e aria frizzante.

Veniamo subito alla sommatoria delle piogge che cadranno in Italia fino alle 20 di questa sera:



Al nord e sulla Toscana bel tempo a parte le ultime incertezze tra il basso Veneto e l'Emilia Romagna, in attenuazione. Sul resto d'Italia tempo molto instabile se non del tutto perturbato, tra acquazzoni, grandinate e neve tonda.

Quota neve sui 500 metri nelle zone interne della Sardegna e tra Marche e Abruzzo, 700-800 metri sull'Appennino meridionale e 1000 metri sulla Sicilia.

Venti ovunque sostenuti tra nord e nord-ovest, mari in cattive condizioni e temperature in calo.

Domani, martedi 30 novembre, generale tregua con bel tempo su tutta la Penisola, ma freddo al mattino specie al nord e nelle vallate interne dell'Italia centrale.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo - Caldo eccezionale per l'Europa, temperature record nei prossimi giorni


L'anomalia climatica si accentuerà ulteriormente nel corso della settimana. 25 ottobre 2022
ore 10:46
di Carlo Migliore

Per tutti
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Anomalie termiche previste tra il 25 e il 30 ottobre (media 1981-2010)
ATTESE ANCORA TEMPERATURE ECCEZIONALI PER OTTOBRE - L'anomalia climatica che sta interessando gran parte dell'Europa si intensificherà nell'arco dei prossimi giorni quando l'aria calda associata all'anticiclone africano dilagherà verso nordest. Le temperature sono già notevolmente più alte della media sul settore compreso tra Francia e Italia con massime che hanno raggiunto i 33°C in Corsica, i 30°c a Marsiglia, i 30°C a Tolosa, i 30°C a Olbia. Qui mediamente siamo circa 8/10°C oltre la media con punte di 12°C sopra media sulla Francia meridionale ma andrà anche peggio.

Quando la depressione atlantica si allontanerà dal comparto settentrionale retrocedendo verso sudovest, la bolla di aria calda di matrice africana risalirà ulteriormente di latitudine conquistando anche Germania, Polonia, Baltico e persino una buona parte della Svezia meridionale. Quando ciò accadrà tutta l'Europa centro occidentale e settentrionale sarà con anomalie climatiche eccezionali fino a 12°C sopra la media del periodo. Ma il caldo anomalo si farà sentire anche sul Regno Unito e sull'Europa sud orientale con anomalie fino a 6/8°C in più. Berlino arriverà a toccare i 22/23°C con uno scarto di 10°C sopra la media. Parigi raggiungerà probabilmente i 24/25°C entro il weekend attestandosi 8/9°C sopra media. Farà caldo anche a Londra con massime fino a 20/22°C, 6/7°C sopra media , anche Stoccolma potrà vedere massime fino a 18°C ed Helsinki toccare i 16/17°C. Niente freddo da nessuna parte, per trovare condizioni climatiche autunnali bisognerà salire fino al Mare di Kara e la Russia settentrionale, praticamente in Siberia.
 
L'inverno ingrana la marcia, nuovi impulsi artici nei prossimi giorni

Nuovi impulsi di aria fredda raggiungeranno l'Europa meridionale nei prossimi giorni. Ripercussioni anche sul tempo italiano, temperature spesso sotto norma e tempo instabile.

In primo piano - 28 Novembre 2021, ore 19.10



Attenendosi a quelli che sono gli scenari disegnati dai modelli in questi giorni, l'esordio di dicembre potrebbe portare una situazione di tempo instabile con temperature invernali su una grossa fetta d'Europa. Il vortice polare tenterà in ogni modo possibile di ricompattarsi ma con scarsi risultati. Una circolazione secondaria di aria fredda continuerà ad interessare l'Europa, a poco serviranno i tentativi dell'anticiclone delle Azzorre di conquistare il Vecchio Continente. L'influenza di questa zona di alta pressione resterà confinata all'oceano Atlantico ed alla Penisola Iberica. Nella prima settimana di dicembre i modelli ipotizzano la reiterazione di una circolazione fredda ed instabile sull'Europa centrale. Ecco la previsione del modello europeo ukmo per sabato 4:



È interessante notare come in questa fase di transizione tra l'autunno e l'inverno, il quadro termico generale a livello europeo resterà in gran parte inferiore alla media del periodo. Le anomalie negative più importanti si concentreranno sull'Europa nord-orientale e sulla penisola scandinava ma coinvolgeranno anche l'Italia. Ecco le anomalie termiche al suolo previste in Europa domenica 5 dicembre:



Gli impulsi instabili in arrivo da nord-ovest porteranno frequenti precipitazioni sull'Europa centrale e orientale. Nell'ambito dell'Italia saranno frequenti le situazioni di instabilità rivolte alle regioni del centro e del sud. Almeno inizialmente nelle regioni settentrionali dovrebbero assistere ad un trend di tipo secco ma con temperature sotto la media. Ecco la media Ensemble del modello americano per lunedì 6 dicembre:



IN SINTESI la fase atmosferica che ci apprestiamo a vivere sarà condizionata dai frequenti blocchi provocati dell'alta pressione delle Azzorre disposta lungo i meridiani dell'Oceano Atlantico. In conseguenza di questo sull'Europa centrale e sull'Italia le correnti saranno prevalentemente di tipo settentrionale. Questa circolazione sarà accompagnata dal passaggio di frequenti impulsi di instabilità.

Una nuova perturbazione artica attraverserà l'Italia tra mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre, con nuove piogge e temporali principalmente al centro e al sud. Alle maggiori distanze previsionali una nuova perturbazione potrebbe coinvolgere l'Italia nel primo weekend di dicembre (sabato 4 e domenica 5).


Autore : William Demasi
 
Alta pressione alle BATTUTE FINALI: FREDDO in arrivo da domani su diverse regioni

L'alta pressione uscirà graduamente dalla scena italiana ed europea nei prossimi giorni.


Prima pagina - Oggi, ore 07.47

Ecco l'alta pressione che ancora insiste sul settore centro-occidentale del nostro Continente:



Rispetto alla settimana scorsa la figura stabilizzante ha perso molto smalto, ma porta comunque un massimo di 1030hpa in prossimità del Regno Unito.

Nei prossimi giorni l'anticiclone verrà completamente smantellato, in un primo tempo dalle correnti fredde che scorrono sul bordo orientale, poi dall'ingresso trionfale dell'Atlantico nel periodo Natalizio.

L'immagine satellitare di questa mattina mostra la grande isola di cielo sereno, ovvero l'alta pressione, che interessa ancora gran parte del nostro Continente.

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Sul fianco orientale notiamo l'aria fredda che tra domani (martedi) e giovedi lambirà la nostra Penisola, segnatamente il nord e il versante adriatico, ma con fenomeni molto scarsi.

Nella giornata odierna invece sarà ancora l'alta pressione a dettare legge in Italia. Ecco la mappa del soleggiamento previsto tra le 8 e le 15 sul nostro Paese:



Nubi basse saranno presenti su Liguria, Toscana, Sardegna occidentale, Calabria, nord Sicilia e Puglia. Residue condizioni nebbiose si avranno tra l'Emilia Romagna e il basso Veneto, per il resto sarà una giornata soleggiata e senza fenomeni.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: l'alta pressione non scoraggerà qualche TEMPORALE sui rilievi

Alta pressione in sella per tutta la settimana. Qualche temporale potrebbe disturbare i pomeriggi dei nostri rilievi, ma con basso rischio di sconfinamenti verso pianure e coste.


Prima pagina - Oggi, ore 07.44



Anche questa mattina vi proponiamo l'immagine satellitare in movimento che ritrae il tempo in Europa nelle ultime ore:

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Un po' di nuvolosità lambisce le Alpi, per il resto il cielo risulta completamente sereno. Nel corso del pomeriggio si accenderanno temporali sulle Alpi e sull'Appennino centro-meridionale, stante la presenza di aria più fresca alle quote superiori. L'apice dell'alta pressione verrà toccato nella seconda parte della settimana, ovvero tra giovedi 19 e sabato 21 maggio.

Intanto, ecco la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata odierna, lunedi 16 maggio:



Ancora temporali sulle Alpi nel pomeriggio e in serata, qualcuno anche forte. Limitati gli sconfinamenti in pianura, solo alle aree più prossime ai rilievi.

Qualche temporale anche nelle zone interne del centro e del sud, senza sconfinamenti lungo le coste, per il resto tempo stabile, soleggiato e caldo, con temperature superiori alle medie del periodo.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese per domani, martedi 17 maggio:



Situazione stabile e calda su quasi tutta la Penisola. Qualche temporale pomeridiano ancora sulle Alpi e sull'Appennino meridionale, in attenuazione in serata. Ulteriore aumento termico con valori massimi localmente superiori a 30° in Valpadana e nelle zone interne del centro.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo settimana di NATALE e SANTO STEFANO: torna il MALTEMPO ma sarà solo PIOGGIA, niente FREDDO RUSSO, NEVE solo in montagna. Ecco i dettagli


Correnti miti e umide atlantiche conquisteranno tutto il Mediterraneo portando una nuova fase di maltempo.
19 dicembre 2021
ore 23:56
di Carlo Migliore

Per tutti
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Meteo Natale, torna il maltempo ma niente freddo russo
ATLANTICO ALLA RISCOSSA, SARA' MALTEMPO MA SENZA FREDDO - La previsione per l'imminente settimana di Natale continua ad arricchirsi di particolari, accantonata definitivamente l'ipotesi dell'arrivo del freddo russo si cerca di capire adesso che caratteristiche che avrà l'atteso maltempo e che zone della Penisola colpirà maggiormente. Il grosso campo depressionario ad anello che abbraccerà l'intera Europa sarà il risultato della fusione tra la gelida saccatura russo-scandinava e quella nettamente più mite atlantica ma a questo connubio ci arriveremo per gradi. Ad inizio settimana tra il 20 e il 22 dicembre correnti fredde di matrice russa riusciranno ancora a raggiungere parte della Penisola interessando più direttamente le regioni settentrionali e quelle del medio versante adriatico. In questo frangente avremo una diminuzione delle temperature soprattutto nei valori minimi e prevalentemente sui settori orientali. Nel contempo inizieranno ad arrivare da ovest correnti umide e più miti relative all'avvicinamento del vortice atlantico.
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Meteo 20-22 dicembre
Il tempo inizierà a cambiare connotati, l'interferenza tra le due masse d'aria molto diverse tra loro produrrà i primi addensamenti nuvolosi ed a tratti potrà esserci anche qualche debole e isolato fenomeno. Il contesto climatico sarà ancora abbastanza freddo, soprattutto lungo le regioni adriatiche ed al Nord dove non mancheranno ancora delle nebbie e delle gelate.
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Meteo Natale e Santo Stefano
Successivamente dal 23 dicembre la gelida saccatura russa, incentivata da un vortice sul Mare di Barents inizierà a ritirarsi dall'Europa sud orientale mentre e l'aria fredda punterà a ovest compiendo un lungo giro a nord del Regno Unito dove le temperature precipiteranno e arriveranno anche delle nevicate fino a bassa quota. L'aria fredda continuerà poi la sua marcia in aperto atlantico dove aggancerà la depressione riportandola sull'Europa occidentale. Sarà con questa depressione che avremo a che fare durante i giorni di Natale e Santo Stefano. Il Mediterraneo e l'Italia saranno investiti da correnti umide e molto miti foriere di piogge anche intense e di nevicate ma che con ogni probabilità interesseranno solo le Alpi e a quote medio alte. Il contesto climatico sarà mite, scompariranno le gelate al Nord e via via anche le nebbie. Ancora abbastanza difficile sin da oggi stabilire con precisione le zone della Penisola che saranno più coinvolte dal maltempo ma riteniamo che le regioni centro settentrionali e in particolare le regioni tirreniche possano avere un maggiore coinvolgimento rispetto all'estremo Sud. Il tempo del periodo successivo dovrebbe ereditare queste caratteristiche e condurci al Capodanno in attesa di nuove perturbazioni.
 
Meteo editoriale di martedì 31 maggio: arriva l'africano Scipione, batterà i record di caldo di Hannibal
Articolo del 31/05/2022
ore 8:29
di Lorenzo Tedici Meteorologo
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Arriva SCIPIONE! Dall’Inverno all’Inferno: esagerando un po’ nel titolo, potremo sintetizzare così l’estremo passaggio da un weekend quasi ‘invernale’, con il ritorno della neve sulle Alpi fino a 1800 metri, al Ponte del 2 giugno ‘infernale’ con massime fino a 40-41°C.

Senza esagerare, analizziamo in modo rigoroso i dati meteorologici registrati e le proiezioni modellistiche più affidabili: lo scorso weekend abbiamo osservato un crollo delle temperature anche di 15°C in alcune località del Nord, venti freddi di Bora, mareggiate con forte erosione delle spiagge e minime intorno ai 10°C in val Padana; la previsione dei principali modelli meteorologici vede invece la rimonta dell’anticiclone Africano verso il Sud con i primi 35°C in Sicilia già nelle prossime ore. Ecco spiegato il titolo, il ribaltone meteo di fine Maggio è, ancora una volta, decisamente sorprendente!

Arriva dunque di nuovo il caldo estremo con l'anticiclone Scipione l’Africano; come fece l’omonimo condottiero romano durante la Seconda Guerra Punica, Scipione sconfiggerà Annibale: questo nuovo anticiclone sarà più forte di ‘Hannibal’, il primo precoce caldo estivo che ci ha interessato dal 10 maggio fino a pochi giorni fa.
Scipione l’Africano porterà picchi superiori ai 40°C sulle Isole Maggiori, mentre Hannibal faticò a superare i 37-38°C: una guerra tra Colossi, comunque, e queste massime davvero eccezionali non promettono niente di buono per l’Estate 2022.

Confermiamo infatti che oggi, ultimo giorno della Primavera Meteorologica, un anticiclone nordafricano tornerà a gonfiare il petto verso l’Italia, spinto dall'approfondimento di una saccatura atlantica sull’Europa occidentale: nelle prossime ore farà già molto caldo al Sud, da domani toccherà anche al Centro e, dalla Festa della Repubblica, proprio in onore della festa e per fare una cosa democratica, toccherà anche al Nord: avremo temperature di oltre 7-10°C superiori alla media del periodo, medie oramai stravolte da quasi un mese.

Va detto, ad essere precisi, che Scipione l’Africano, essendo un condottiero romano, quello famoso dell’Elmo di Scipio, porterà gran caldo soprattutto al Centro-Sud ed in particolare a Roma potremo toccare valori record per Giugno; il picco del caldo sarà comunque sulle regioni meridionali ed in particolare sulle Isole maggiori, mentre al Nord la coperta dell’Anticiclone risulterà a tratti corta, lasciando scoperto il settore alpino a frequenti temporali.

Una nota da considerare di questa rovente fase anticiclonica: rispetto ad Hannibal, avremo più acquazzoni al Nord e una durata inferiore. L’Anticiclone Scipione potrebbe scricchiolare già da Lunedì prossimo con il ritorno verso condizioni ‘normali’: magra consolazione dopo 6 giorni di Febbre da Cavallo sul nostro Centro-Sud con l’Elmo di Scipio alla ribalta.

NEL DETTAGLIO

Martedì 31. Al Nord: nubi sparse con qualche breve temporale su rilievi, Nord Ovest ed Emilia Romagna. Al Centro: temporali su Toscana interna, Umbria e Marche, sole altrove. Al Sud: nubi marittime al mattino sul versante tirrenico, in seguito tutto sole e più caldo.

Mercoledì 1. Al Nord: bel tempo, qualche acquazzone pomeridiano sulle Alpi. Al Centro: tutto sole in un contesto termico caldo. Al Sud: bel tempo prevalente e molto caldo.

Giovedì 2. Al Nord: bel tempo e caldo afoso, qualche acquazzone pomeridiano sulle Alpi. Al Centro: tutto sole in un contesto termico molto caldo. Al Sud: bel tempo prevalente e molto caldo.
Tendenza. L'anticiclone africano Scipione si rinforza ulteriormente, in particolare al Centro-Sud con picchi fino a 38-40°C. Temporali pomeridiani sull'arco alpino.
 
Meteo. WEEKEND tra ANTICICLONE in rinforzo e nuovi episodi di MALTEMPO. Le ultime novità


La tendenza per il prossimo fine settimana.
2 novembre 2021
ore 14:23
di Lorenzo Badellino
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Meteo. Tendenza weekend 6-7 novembre
TRA ANTICICLONE E SACCATURA MEDITERRANEA. La saccatura depressionaria che dalla seconda metà della settimana si scaverà sul Mediterraneo centro-occidentale verrà contrastata da un campo di alta pressione in rinforzo sugli stati occidentali del Continente. Se quest'ultima riuscirà a mantenere condizioni di tempo in prevalenza stabile il prossimo weekend sulle nostre regioni settentrionali, l'area di bassa pressione insidierà le condizioni al Centro-Sud, dove rimarrà il rischio di alcuni rovesci di pioggia.

IL TEMPO DEL WEEKEND. Sabato infatti qualche pioggia interesserà le regioni del Centro-Sud peninsulare e la Sardegna, mentre ampie schiarite sono attese sul Nord Italia con cieli spesso sereni. Domenica l'anticiclone si farà probabilmente ancora più robusto sull'Europa centro-occidentale, abbracciando anche il Nord Italia dove il tempo rimarrà stabile e in gran parte soleggiato. Contemporaneamente la saccatura depressionaria mediterranea si estenderà al Nord Africa ed innescherà condizioni di instabilità anche marcata in mare aperto, con fenomeni che potrebbero spingersi verso est fino a coinvolgere anche la Sardegna. Sembrerebbe meno coinvolto invece il Centro-Sud peninsulare, più protetto dall'area anticiclonica in rinforzo sullo scacchiere europeo. Non si tratta comunque di una previsione definitiva ma di una tendenza che potrebbe subire modifiche nei prossimi giorni, vista la distanza temporale. Vi consigliamo quindi di seguire i prossimi aggiornamenti.
 
Ancora MALTEMPO tra giovedì e venerdì, poi arriva il super anticiclone

Nuova perturbazione in arrivo tra giovedì e venerdì, colpiti soprattutto i versanti tirrenici. In seguito rinforzo dell'alta pressione con temperature in sensibile rialzo.


In primo piano - 26 Settembre 2022, ore 20.00
ANALISI ATTUALE E TENDENZA. L'Europa viene abbracciata da un ampia circolazione di bassa pressione che determina condizioni di tempo instabile. Questa circolazione governerà il tempo del Vecchio Continente ancora per alcuni giorni, rinnovando condizioni atmosferiche incerte anche sul nostro Paese. Un nuovo impulso di instabilità raggiungerà il bacino centrale del Mediterraneo tra giovedì e venerdì, con delle precipitazioni che colpiranno anche l'Italia. Per le regioni settentrionali si tratterà di una perturbazione dalle caratteristiche più fresche rispetto a quelle che l'hanno preceduta. Al centro e soprattutto al sud il chiamo di venti meridionali manterrà la colonnina di mercurio ancora su valori piuttosto elevati per il periodo. I temporali più importanti coinvolgeranno le regioni del medio e basso versante tirrenico, sebbene non mancheranno condizioni di instabilità anche per il nord, con rovesci e temporali piu' probabili sulle coste della Toscana e sulla Liguria.

Da questa analisi in quota del modello americano GFS riferita a giovedì, si evince la presenza di un ampio vortice di bassa pressione abbracciare il continente. Si osserva anche l'impulso di instabilità sulla Francia, in procinto di raggiungere il Mediterraneo:



Qui sotto vi mostriamo invece la cumulata di precipitazioni calcolata dal modello europeo tra il pomeriggio di giovedì e le 24 ore successive, quindi fino al pomeriggio di venerdì. Appare chiaro dove si concentreranno i principali fenomeni di instabilità:



RINFORZO DELL'ALTA PRESSIONE DAL FINE SETTIMANA.

Esauriti gli effetti di questa ultima perturbazione, il destino della circolazione atmosferica nell'ambito dell'Europa pare ormai segnato; sperimenteremo infatti una nuova ingerenza delle masse d'aria subtropicali, con il rinforzo di una potente figura di alta pressione. Le temperature subiranno un aumento di diversi gradi soprattutto in quota. L'isoterma di 15°C alla quota di 1500 metri tornerà ad abbracciare gran parte dell'Italia. L'esordio di ottobre, il secondo mese dell'autunno meteorologico, sarà pertanto segnato da una fase di tempo stabile, accompagnata da temperature sopra le medie del periodo.

Qui sotto vi mostriamo una analisi in quota del modello americano GFS riferita a domenica 2 ottobre, si nota chiaramente un nuovo colosso anticiclonico conquistare l'Europa:



Nella mappa qui sotto vi dimostriamo le temperature previste a circa 1500 metri per lunedì 3 ottobre, con la presenza dell'isoterma di 15°C conquistare l'Italia e il bacino centrale del Mediterraneo:



L'ultima cartina di previsione qui sotto mostra invece l'anomalia di geopotenziale alla quota di 500hPa ancora riferita a lunedì 3 ottobre, come vedete rimangono ancora anomalie positive, sintomatiche di una grossa avvezione di aria calda anche alle quote superiori:



TEMPERATURE PREVISTE AL SUOLO.

Con questo anticiclone, complice anche il cielo che sarà in gran parte sereno su quasi tutte le regioni, le temperature massime potranno ancora raggiungere la soglia dei 23-25°C al nord, con picchi fino a 27-29°C al centro e al sud.

CONCLUSIONI.

Addentrandoci nel cuore dell'autunno l'Europa ed il Mediterraneo vivranno due fasi atmosferiche distinte, una fresca ed instabile e poi una calda e anticiclonica. Le precipitazioni torneranno ancora a bagnare le regioni del centro e del sud. Qualche piovasco anche al nord, tuttavia l'angolo nord-occidentale resterà ancora spesso e volentieri in ombra pluviometrica. L'anticiclone di ottobre chiuderà i battenti con l'instabilità per almeno una settimana. Le temperature torneranno ad essere sensibilmente superiori alle medie del periodo.


Autore : William Demasi
 
Conferme....

Rapida perturbazione di passaggio, poi torna l'anticiclone

Un corpo nuvoloso si spinge in queste ore ad interessare le regioni centro-meridionali, sarà seguito da un abbassamento delle temperature ma anche dal rinforzo inevitabile dell'alta pressione sempre di vedetta sull'ovest Europa.


In primo piano - 31 Gennaio 2022, ore 18.40

SITUAZIONE ED EVOLUZIONE. L'alta pressione si ritira temporaneamente verso l'Europa occidentale, lasciando spazio alla discesa di nuova nuova perturbazione dai quadranti nord-occidentali. Nelle ultime ore si è verificato un rapido peggioramento del tempo lungo la fascia alpina, con nevicate che si sono manifestate lungo i rilievi di confine su Valle d'Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli. Venti tesi di Favonio stanno interessando i settori sud alpini e la Pianura Padana. L'arrivo di aria più fredda sul bacino centro-orientale del Mediterraneo, da luogo allo sviluppo di un vortice depressionario con perno sui bacini meridionali italiani, con un rapido peggioramento del tempo al centro e al sud.

Nel corso della prossima notte il limite delle nevicate sarà in sensibile abbassamento sull'Appennino centro-meridionale, con fiocchi fino a 500 - 700 metri. Al nord il passaggio di questa perturbazione sarà accompagnato da venti forti di Favonio con tempo asciutto. Raffiche molto intense sono previste sull'angolo nord-ovest martedì mattina.

Poichè l'alta pressione tornerà a spingere prepotentemente verso l'Europa centrale, l'evoluzione di questo sistema nuvoloso sull'Italia sarà circoscritto ad una finestra temporale limitata. Gli ultimi fenomeni si attarderanno sulle regioni meridionali fino a domani mattina, lasciando il posto ad un rapido miglioramento del tempo. Analisi in quota del modello americano riferita alla serata di martedì primo febbraio:


FEBBRAIO RAPIDO RINFORZO DELL'ANTICICLONE. L'evoluzione del tempo riferita ai primi giorni di febbraio 2022 non mostra variazioni significative rispetto a quanto abbiamo osservato a gennaio. L'alta pressione è prevista in rapida intensificazione sull'Europa occidentale e con essa le condizioni atmosferiche torneranno ad essere stabili, con prevalenza di sole.

A risentire maggiormente dell'alta pressione saranno le regioni dell'angolo nord-ovest. Qui tra mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio si verificherà l'ennesimo episodio di Favonio caldo, con temperature elevate alla quota di 850hPa. Le regioni del centro e soprattutto del sud, resteranno ai margini dell'alta pressione e risentiranno di qualche passaggio nuvoloso. Qualche nevicata sarà possibile sulle creste alpine di confine su Veneto e Trentino Alto Adige ma solo a quota elevata.

Ecco le temperature previste alla quota di circa 1500 metri dal modello americano per mercoledì 2, con il picco di mitezza per le regioni di nord-ovest:



Infine vi mostriamo le anomalie di geopotenziale calcolate dal modello americano alla quota di 500hPa giovedì 3 febbraio:



Venerdì 4 e sabato 5 ecco farsi strada una nuova, leggera flessione del campo barico sull'Europa centrale. Risacche di venti meridionali in questa fase accumuleranno nubi basse lungo le coste del versante tirrenico. Addensamenti a tratti compatti saranno possibili su Liguria e Toscana, dove non si escludono locali pioviggini. Sulle altre regioni a parte passaggi nuvolosi di tipo alto, ci saranno poche variazioni significative. Temperature sempre miti.

La seconda settimana di febbraio, nel periodo compreso tra domenica 6 e giovedì 10, potrebbe riportare un grande anticiclone a ricoprire gran parte del territorio sull'Europa e sul Mediterraneo centrale. Le temperature sarebbero superiori alla media stagionale con scarsa ventilazione. Possibilità di nubi basse lungo la costa tirrenica, soleggiamento generoso sulle altre regioni. Media Ensemble del modello americano riferita a martedì 8:



CONCLUSIONI. Purtroppo anche febbraio, la terza ed ultima mensilità dell'inverno meteorologico, mostra poche possibilità di una decisa svolta invernale per i paesi dell'Europa centrale. Qui i frequenti anticicloni daranno luogo a lunghe pause con assenza di perturbazioni e con temperature che saranno tendenzialmente miti. Occasionali impulsi perturbati avranno maggiori chance di coinvolgere il sud, mentre proseguirà almeno fino al termine della prima decade di febbraio la cronica mancanza d'acqua per il nord.


Autore : William Demasi
 
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