Meteo stagione 2021-2022

Stato
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Meteo. Martedì tregua ma sarà breve. A seguire ancora PIOGGIA e NEVE


A fasi alterne anche la nuova settimana sarà caratterizzata da nuovi affondi instabili dal Nord Europa verso il Mediterraneo centrale.
28 novembre 2021
ore 23:36
di Lorenzo Badellino
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Evoluzione meteo prima parte prossima settimana
MARTEDÌ TREGUA MALTEMPO, MA SARA' BREVE. Provocherà gli ultimi fenomeni di instabilità martedì su parte delle regioni meridionali la perturbazione giunta lunedì sull'Italia direttamente dall'Artico, ma la situazione sarà già in netto miglioramento grazie sia al suo allontanamento verso i Balcani, sia per il rinforzo di un campo di alta pressione in espansione dall'Europa occidentale. La sua permanenza sul Mediterraneo centrale e l'Italia sarà però molto breve, visto che dalle latitudini settentrionali sarà già in gestazione un nuovo affondo perturbato. Nel frattempo le ultime piogge interesseranno Puglia, Basilicata, Calabria e nordest Sicilia, anche neve già dai 500/700m, ma in esaurimento e con tendenza a schiarite. Bel tempo invece sul resto d'Italia, ma con nubi in aumento in serata su confini alpini, Levante Ligure ed alta Toscana.

MERCOLEDÌ GRADUALE PEGGIORAMENTO. Avvertiremo i suoi effetti nel corso di mercoledì, quando il rinforzo di correnti occidentali che precederanno la sua discesa provocheranno un graduale peggioramento sulle regioni esposte, ovvero quelle tirreniche, poi anche sull'arco alpino, primo settore ad accogliere il fronte vero e proprio. Le nubi andranno progressivamente aumentando al Nord ed in serata deboli piogge interesseranno Lombardia e Triveneto, mentre sulle Alpi un po' di neve cadrà dai 700/1000m. Aumenteranno le nubi anche sulla Sardegna occidentale e sulle regioni tirreniche, con deboli piogge in arrivo e qualche nevicata dai 1200/1400m sull'Appennino, mentre resisterà il bel tempo sul versante adriatico e su quello ionico.

TENDENZA SECONDA PARTE DELLA SETTIMANA. Giovedì il fronte transiterà sull'Italia dando luogo a maltempo soprattutto sulle regioni centro-meridionali tirreniche e al Nordest, con nevicate sulle Alpi dai 700/1000m e sull'Appennino centro-settentrionale dai 1300/1500. Meno coinvolte le regioni adriatiche e l'estremo Sud, dove però il peggioramento potrebbe concretizzarsi a ridosso del weekend. A seguire possibile temporaneo rinforzo dell'anticiclone, ma con nuovi affondi artici in agguato già nel weekend.
 
MARTEDI attenzione ai TEMPORALI INTENSI su alcune regioni, vediamo quali

Primo step temporalesco nella giornata di domani, martedi 24 maggio. Vediamo le aree coinvolte.


In primo piano - Oggi, ore 10.30



Parte delle regioni settentrionali si stanno preparando ad un martedì temporalesco con fenomeni anche di intensità notevole che si muoveranno da sud-ovest verso nord-est. In questi casi sono probabili anche i cosiddetti "temporali a supercella" che presentano al loro interno intense fulminazioni e grandine di grosse dimensioni.

Non rischierà tutto il nord; la Liguria, l'Emilia Romagna e il basso Veneto non dovrebbero avere fenomeni di rilievo, così come il basso Piemonte. Tutto tenderà a concentrarsi a nord del Po e avrà il massimo sviluppo nel pomeriggio-sera di domani.

Ecco la mappa che ritrae a grandi linee i temporali che avremo domani, martedi 24 maggio, al nord:



Partendo da ovest, i temporali più forti riguarderanno il Torinese, il Vercellese, il Novarese e il Milanese, oltre al Varesotto e alla zona del Laghi in genere. Temporali anche sull'alto Veneto, Trentino e Friuli. A sud di questa linea solo nubi sparse con isolati piovaschi al mattino sulla Liguria, ma cose di poco conto.

Sul resto d'Italia non si avranno fenomeni, anche se le regioni centrali verranno interessate da un po' di nuvolosità medio-alta. Clima ancora molto caldo e soleggiato al sud e sulla Sicilia dove sarà estate piena anche per via delle correnti in arrivo dal nord Africa.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo - Temporali in arrivo su parte del Nord, anche forti martedì con grandine e nubifragi


Una certa instabilità interesserà parte del Nord Italia con alcuni rovesci e tmporali. Martedì saranno anche intensi.
26 giugno 2022
ore 23:36
di Lorenzo Badellino
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Temporali anche forti in arrivo nei prossimi giorni al Nord
L'anticiclone africano rimarrà protagonista sul Mediterraneo centrale e l'Italia, ma dall'Atlantico alcuni impulsi di instabilità cercheranno di raggiungere parte delle nostre regioni settentrionali, forieri di rovesci e qualche temporale. Già nella giornata di oggi i fenomeni già in corso sulla Francia faranno la loro comparsa fin sulle Alpi occidentali. Coinvolgeranno i rilievi piemontesi, valdostani e lombardi culminando in serata, quando riusciranno a sconfinare a tratti della pianura piemontese, specie centro-settentrionale, esaurendosi entro la notte.

Un'evoluzione simile caratterizzerà anche la giornata di lunedì, quando dal pomeriggio nuovi acquazzoni o locali temporali faranno la loro comparsa in Valle d'Aosta e sulle Alpi torinesi, per propagarsi entro sera ai rilievi dell'alto Piemonte.
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Focus temporali al Nord nella giornata di martedì
Ma sarà soprattutto martedì che i fenomeni assumeranno carattere più rilevante. Un lieve cedimento dell'anticiclone africano in corrispondenza del Nord Italia permetterà il passaggio di un impulso temporalesco più organizzato, con acquazzoni e temporali a partire dal Nordovest in estensione in giornata a Lombardia, ovest Emilia e Alpi orientali. In tale occasione attendiamo fenomeni anche violenti, a causa del contrasto tra l'aria più fresca in ingresso dall'Atlantico e quella molto calda preesistente. Saranno da preventivare fenomeni di instabilità tipici della stagione estiva, con grandinate e locali nubifragi accompagnati da colpi di vento che potranno provocare disagi come allagamenti e danni all'agricoltura.Si tratterà di precipitazioni distribuite in modo non omogeneo nello spazio e di breve durata, che colpiranno anche violentemente determinate zone lasciando però all'asciutto altre limitrofe. Non saranno quindi fenomeni in grado di risolvere la situazione di grave siccità che da mesi si protrae sul Nord Italia, per la quale servirebbero piogge estese omogeneamente e più durature. Le zone maggiormente soggette a tali fenomeni saranno medio-alto Piemonte, Valle d'Aosta sudorientale, medio-alta Lombardia e Trentino, con le modalità appena descritte.
 
Aggiornamento odierno.

Tra venerdì e sabato una perturbazione riporterà la PIOGGIA su alcune regioni

Lieve ammaccatura dell'alta pressione sul nord Italia tra venerdi e sabato con il transito di una perturbazione.


In primo piano - Oggi, ore 10.00
Ecco il quadro sinottico atteso in Italia nelle ore centrali di venerdi 21 ottobre:



L'asse del promontorio di alta pressione che sta interessando l'Italia tenderà a piegarsi verso levante sotto l'impeto del flusso atlantico. Le correnti umide oceaniche porteranno in grembo alcune perturbazioni e la prima della serie dovrebbe interessare il nord Italia tra venerdi 21 e sabato 22 ottobre.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese nell'arco della giornata di venerdi 21 ottobre secondo il modello americano:



Piogge e rovesci inizieranno ad interessare il nord-ovest tra il pomeriggio e la sera. Di conseguenza, al mattino il tempo sarà ancora asciutto su tutta l'Italia. Un po' di nubi anche sulla Toscana e la Sardegna, per il resto tempo asciutto e caldo specie al sud.

Questa invece è la previsione attesa per sabato 22 ottobre:



Rovesci anche di tipo temporalesco su fascia alpina e prealpina centro-orientale con interessamento anche delle pianure adiacenti. Rovesci anche sulla Liguria centro-orientale; più sporadiche le precipitazioni sul resto del nord.

Altrove non avremo fenomeni a parte qualche piovasco sulla Toscana, specie la parte settentrionale. Ancora temperature superiori alla media al centro e al sud, più fresco sotto le precipitazioni al nord.

Autore : Paolo Bonino
 
Ecco 3B Meteo

Meteo: IRROMPE L'AUTUNNO sull'Italia, prossimi giorni CICLONE con rovesci, TEMPORALI e anche NEVE


Verso una fase autunnale con instabilità, calo termico e il ritorno della neve in montagna.
5 ottobre 2021
ore 23:41
di Lorenzo Badellino
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Evoluzione meteo tra mercoledì e venerdì
SITUAZIONE. La perturbazione che fino a martedì determinerà maltempo su parte d'Italia ed in particolare al Sud, favorirà la formazione di un vortice di bassa pressione nel corso della settimana proprio intorno allo Stivale. La sua posizione determinerà un graduale miglioramento del tempo da metà settimana al Nordovest, Sardegna e sulle regioni tirreniche centro-settentrionali, mentre manterrà condizioni di instabilità sul versante adriatico e al Sud, con fenomeni che potranno risultare a tratti anche forti. Aria più fredda che alimenterà il vortice, provenendo dall'Europa nordorientale, determinerà un calo delle temperature nei prossimi giorni, soprattutto su adriatiche, Nordest e al Sud, favorendo il ritorno di alcune nevicate sulle Alpi centro-orientali anche sotto i 2000m e fiocchi in arrivo fin su tratti dell'Appennino. Vediamo i dettagli:

MERCOLEDÌ. Schiarite al Nordovest salvo ultimi rovesci sul Levante Ligure, ancora maltempo su Lombardia e Nordest con piogge e rovesci diffusi, anche temporaleschi sulle coste adriatiche, che tenderanno però ad attenuarsi con passare delle ore. Attese alcune nevicate sulle Alpi centro-orientali dai 1900/2000m, a tratti anche fin verso i 1500/1800m tra retiche e Alto Adige. Maltempo sulle regioni centrali con rovesci e temporali che tenderanno a concentrarsi sulle zone interne e sul versante adriatico, anche temporaleschi, mentre si andrà verso la variabilità sulle coste tirreniche tra bassa Toscana e alto Lazio. Instabile al Sud con temporali in Sicilia, rovesci su Campania, Calabria e Basilicata, la sera anche in Puglia, ma tende a migliorare sull'ovest della Sicilia. Temperature in generale diminuzione.
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Meteo Italia mercoledì
GIOVEDÌ. Schiarite su gran parte del Nord e Sardegna, salvo ancora un po' di variabilità sulle coste venete, dove si attarderanno alcune piogge, soprattutto sulla Romagna. Proprio sui rilievi della Romagna sono attese nevicate già a partire dai 1600m. Variabilità sulle regioni tirreniche centro-settentrionali con qualche piovasco più frequente in Toscana. Instabile sulle regioni adriatiche centrali e su Molise e alta Puglia con piogge e rovesci insistenti tra Marche e Abruzzo e nevicate sulla dorsale appenninica in calo fino a 2000m. Variabilità sul basso Adriatico con qualche pioggia in Puglia alternata a schiarite più frequenti sul Salento. Instabile sul resto del Sud peninsulare con piogge e qualche temporale più frequenti sulla Calabria tirrenica, variabilità sulla Sicilia settentrionale con alcuni piovaschi. Temperature in ulteriore calo, specie al Sud.

VENERDÌ. Bel tempo prevalente al Nord e tirreniche centro-settentrionali, salvo addensamenti su Venezie e Romagna. Instabile o perturbato su adriatiche e regioni meridionali con piogge e rovesci più frequenti tra basse Marche e Abruzzo, la sera su Molise e Puglia, qualche pioggia anche sul nord della Sicilia e localmente in Sardegna, seppur in un contesto di variabilità tendenti. Temperature stabili o in ulteriore lieve calo al Sud.
 
Canicola AFRICANA al picco: ci saranno punte di 43 GRADI tra oggi e martedì, ecco dove


In primo piano - Oggi, ore 12.00



Questa ennesima ondata di caldo africano raggiungerà l'apice tra oggi e domani, dopodiché non andrà via ma persistenza in modo leggermente più contenuto. Ci aspetta, dunque, una settimana molto calda e afosa, a tratti eccezionalmente calda come nel caso di oggi e martedì.

Nelle prossime 36 ore, infatti, raggiungeremo il picco del caldo su tutta Italia: le correnti sub-tropicali provenienti direttamente dal Sahara algerino porteranno un'ulteriore impennata delle temperature da nord a sud. A 1500 metri, in libera atmosfera, la colonnina di mercurio sfiorerà i 27-28°C, mentre al suolo le temperature saliranno quasi ovunque oltre i 34-35°C. Nelle aree più interne e lontane dal mare sarà molto facile fare i conti con temperature davvero bollenti, fino a 39-41°C. Le anomalie termiche in alta quota descrivono, per martedì, uno scenario a dir poco eccezionale: le temperature saranno superiori alle medie del periodo di circa 10-12°C:



Su foggiano, materano, zone interne del barese, cosentino, beneventano, catanese, ennese, ragusano, siracusano sono probabili picchi di temperatura di circa 42-43°C sia oggi che martedì. Isolati 40°C anche nel Lazio, Umbria, Molise.
Fino a 37-39°C oggi in pianura Padana, mentre martedì la temperatura scenderà gradualmente a partire dal settentrione grazie all'arrivo di temporali intensi.



Da mercoledì e fino al termine della settimana avremo un lieve calo della temperatura da nord a sud, ma al tempo stesso aumenterà ovunque l'umidità, soprattutto su coste e pianure. Questo significa che continuerà a far molto caldo: si tratterà di un caldo particolarmente afoso che ci farà compagnia per tutta la settimana.


Autore : Raffaele Laricchia
 
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Tendenza per sabato, 09 ottobre 2021

Nord: Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite sulle Alpi occidentali, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Al nord est: Sereno sulla laguna veneta, Nubi sparse con ampie schiarite in Romagna e sulle pianure emiliane, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure venete e sulle Dolomiti.
Centro Sul tirreno: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulle pianure toscane, Nubi sparse con ampie schiarite sulla capitale, Sereno sulla dorsale toscana, Coperto con pioggia debole sulla dorsale laziale. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulla dorsale, Nuvoloso con locali aperture sulle subappenniniche, Coperto con neve debole o moderata sul Gran Sasso.
Sud Sul tirreno: Coperto con pioggia moderata sui litorali e sulla dorsale campana, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure, Coperto con pioggia debole sulle subappenniniche e sulla dorsale calabra. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sulla dorsale molisana, Coperto con pioggia moderata altrove. Sulle isole maggiori: Nubi sparse con ampie schiarite sul catanese e su interne siciliane, Nubi sparse con ampie schiarite sulla Costa Smeralda, Coperto con pioggia moderata sulla zona etnea, Coperto con pioggia debole altrove.
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Tendenza per domenica, 10 ottobre 2021

Nord: Al nord ovest: Nubi sparse con ampie schiarite in riviera ligure e sulle pianure lombardo piemontesi, Nubi sparse con ampie schiarite sulle Alpi occidentali, Sereno sulle Alpi centrali. Al nord est: Coperto con pioggia debole in Romagna, Sereno sulle pianure emiliane, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
Centro Sul tirreno: Sereno sui litorali, Coperto con pioggia debole sulla dorsale laziale, Nubi sparse con ampie schiarite altrove. Sull'adriatico: Nubi sparse con ampie schiarite sui litorali e sulle subappenniniche, Coperto con pioggia debole sulla dorsale, Coperto con neve debole o moderata sul Gran Sasso.
Sud Sul tirreno: Coperto con pioggia moderata sui litorali e sulla dorsale calabra, Nubi sparse con ampie schiarite sulle pianure, Coperto con pioggia debole sulle subappenniniche e sulla dorsale campana. Sull'adriatico: Coperto con pioggia debole sul litorale adriatico, Nubi sparse con ampie schiarite sul litorale ionico, Nubi sparse con ampie schiarite sulle Murge, Coperto con pioggia moderata sulla dorsale molisana e sulla dorsale lucana. Sulle isole maggiori: Coperto con pioggia moderata sul catanese, Coperto con pioggia debole su interne siciliane e sulla zona etnea, Nubi sparse con ampie schiarite altrove.
 
GRANDE CALDO: dopo una lieve attenuazione, saremo nuovamente OSTAGGI del caldo atroce nel week-end

Prospettive pessime sul fronte del caldo nei prossimi giorni, specie nel prossimo week-end.


In primo piano - Oggi, ore 11.30



Non ci siamo, ma proprio per niente. Il mese di giugno sembra intenzionato a passare il testimone a luglio sotto una canicola asfissiante sulla nostra Penisola.

Dopo l'ennesimo picco di oggi, il caldo dovrebbe attenuarsi leggermente fino a venerdi quantomeno al centro e al nord; non aspettiamoci troppi benefici, ma qualche grado in meno sarà possibile specie laddove vi saranno fenomeni.

Dopo questa breve parentesi, l'alta pressione africana è prevista lanciare l'ennesimo acuto sul Mediterraneo durante il primo fine settimana di luglio. Tutta l'Italia sarà nuovamente arroventata, ma in modo particolare le Isole e il centro sud che avranno i 40° a portata di mano.

Ecco le temperature a 1500 metri previste per il pomeriggio di domenica 3 luglio in Italia:



L'isoterma + 28° si fermerà poco a sud della Sardegna che verrà interessata in pieno dalla + 26° alla medesima quota. In Italia si andrà tra la + 20 delle Alpi e la + 24° del versante tirrenico. Insomma, un'altro acuto del caldo soffocante che farà debuttare il mese di luglio nel peggiore dei modi.


Autore : Paolo Bonino
 
METEO: l'alta pressione si rinforza ulteriormente, ma nel week-end...

Siamo quasi all'apice di questo dominio anticiclonico, atteso tra giovedi e venerdi. Poi la situazione inizierà a cambiare.


Prima pagina - Oggi, ore 07.53

Ecco l'alta pressione in fase di ulteriore consolidamento in Europa ed in Italia:



Non siamo ancora all'apice di questo dominio, previsto tra giovedi 16 e venerdi 17 dicembre, ma la figura stabilizzante abbraccia quasi tutta la nostra Penisola, scacciando via nubi e piogge.

Restano un po' scoperte le regioni meridionali, interessate da infiltrazioni di aria fredda da nord-est con addensamenti e qualche sporadico rovescio. Sul resto d'Italia domina la stabilità assoluta che facilita banchi di nebbia sulle pianure e l'accumulo di sostanze inquinanti in prossimità delle grandi città.

Anche l'immagine satellitare in movimento mostra la grande isola di cielo sereno che fa capo all'alta pressione. Un po' di nubi scendono sul suo bordo orientale, ma non sono foriere di fenomeni significativi.

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La situazione sull'Italia non cambierà almeno fino a venerdi 17 dicembre: avremo bel tempo praticamente ovunque con poca nuvolosità e nebbie possibili sulle pianure del nord che a tratti potrebbero insistere anche nelle ore centrali del giorno. Qualche addensamento in più riguarderà il basso Adriatico e il meridione stante il ritorno di correnti settentrionali sopra citato, ma con basso rischio di fenomeni.

Temperature quasi primaverili sui rilievi del nord e nel centro, più freddo invece sulle pianure specie dove insisteranno situazioni nebbiose.

Nel fine settimana invece correnti fredde di matrice continentale interesseranno essenzialmente il centro e il sud con cali termici e qualche fenomeno. Pochi i riflessi sulle altre regioni.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 7 giorni: l'alta pressione apre le porte dell'est, esordio d'INVERNO col FREDDO?


Meteo 7 giorni - 14 Dicembre 2021, ore 17.30



L'egemonia dell'alta pressione sta regalando una discreta pausa dalle piogge, che duramente hanno colpito le nostre regioni soprattutto al centro e al sud. Il vasto anticiclone dinamico posizionatosi tra Atlantico orientale ed Europa sarà alla base di un marcato cambiamento di moto delle principali masse d'aria in questa fetta d'emisfero.

Se fino a pochi giorni fa notavamo un predominio delle correnti nord atlantiche, nei prossimi giorni tenderanno a prevalere le correnti più fredde provenienti da est/nord-est, in modo "retrogrado" e in un certo senso contro quello che sarebbe il normale moto zonale delle correnti d'aria nell'emisfero boreale.

Questo sarà possibile solo grazie all'espansione dell'anticiclone in senso meridiano, ovvero da sud verso nord fin tanto da raggiungere alte latitudini come l'Islanda o il circolo polare artico. Questa disposizione dell'anticiclone va a costituire in vero e proprio blocco delle correnti provenienti da ovest, mentre quelle più fredde provenienti da est iniziano a muoversi sempre più insistentemente verso l'Europa occidentale ed il Mediterraneo.



Un primo assaggio lo avremo nel week-end, quando irromperà aria fredda dai Balcani verso centro e sud Italia, come ben vi abbiamo spiegato in questo articolo. Nulla di eccezionale, sia chiaro, ma potrebbe trattarsi della prima sferzata fredda orientale di una serie ben più lunga.
Nella seguente mappa si osserva la probabilità di neve nella giornata di domenica: in arancione le possibilità più alte, in giallo possibilità modeste, in verde e blu le possibilità più basse:



È probabile, infatti, che nel corso della terza decade di dicembre (durante le festività natalizie) le correnti orientali possano ulteriormente intensificarsi fino a sfociare in ondate di freddo e neve decisamente più intense. Per il momento si tratta solo di un'ipotesi a lungo termine, come approfondito in questo articolo.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Mercoledì 15 dicembre: continua il dominio dell'alta pressione su tutta Italia. Stabile su quasi tutta Italia eccetto isolati addensamenti quasi del tutto sterili sul lato adriatico e al sud. Tornano le nebbie in Val Padana. Temperature in calo nelle minime.

Giovedì 16 dicembre: stabile su quasi tutta Italia, eccetto rari fenomeni al sud. Clima freddo specie di notte. Temperature stazionarie. Nebbie in arrivo in pianura Padana.

Venerdì 17 dicembre: alta pressione al centro e al nord, isolati fenomeni al sud legati all'aria fredda proveniente dai Balcani. Nebbie in pianura Padana. Temperature stazionarie.

Sabato 18 dicembre: irruzione fredda in arrivo dai Balcani verso le regioni adriatiche. Nubi in aumento e possibili piogge diffuse con neve fino in collina sul lato adriatico specie tra Abruzzo, Molise e Puglia. Temperature in netto calo.



Domenica 19 dicembre: residui fenomeni al centro e al sud, perlopiù su versante adriatico, Sicilia e Basilicata. Fiocchi di neve fino a quote collinari. Stabile al nord. Dalla sera graduale miglioramento ovunque ma clima freddo e venti sostenuti da nord. Temperature in netto calo (sopra potete osservare le minime previste per domenica all'alba).

Lunedì 20 dicembre: rapido miglioramento ovunque, ma tempo freddo e ventoso. Temperature stazionarie.
Di seguito le precipitazioni totali previste nei prossimi sette giorni. Da notare il periodo molto secco al nord e sul Tirreno centro-settentrionale.



Martedì 21 dicembre: esordio dell'inverno astronomico col freddo da nord a sud ma con condizioni meteo complessivamente stabili. Temperature stazionarie.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Che sbalzi di temperatura a PASQUA E PASQUETTA! Almeno 10°C in meno


In primo piano - Oggi, ore 12.10



Sembrano non esserci più dubbi sul vertiginoso calo delle temperature che si materializzerà nell'apice delle festività pasquali, ovvero nei giorni di domenica 17 e lunedì 18. L'alta pressione tenderà rapidamente ad indebolirsi grazie all'intrusione di un nucleo d'aria fredda proveniente dalla Scandinavia, ampiamente preannunciata nei giorni scorsi.

L'aria fredda raggiungerà il Mediterraneo in moto retrogrado, secondo una configurazione tipicamente invernale che vede gli anticicloni tra Scandinavia e Gran Bretagna e la conseguente discesa di aria fredda russo-scandinava da est verso ovest sull'Italia.

L'irruzione fredda porterà un sensibile calo delle temperature nel corso della giornata di Pasqua, addirittura superiore ai 10-12°C su diverse regioni, le stesse che tra giovedì e sabato sfioreranno temperature di 23-26°C.



Il calo termico più marcato sarà sul lato adriatico e al sud, dove la giornata di Pasqua potrebbe rivelarsi piuttosto fredda anche in presenza del Sole: le temperature massime potrebbero non superare i 10-12°C! Qualche grado in più senza dubbio al nord e sul lato tirrenico, ma comunque complessivamente molto inferiori rispetto ai giorni precedenti.

Osservando la mappa delle anomalie di temperatura a 1500 metri (in libera atmosfera), si notano fino a 10-12°C sopra le medie nella giornata di venerdì, mentre domenica sera avremo temperature addirittura inferiori alle medie fino a 3-5°C.



Insomma parliamo di uno sbalzo termico di compreso tra i 10 e i 15°C in poco più di 48 ore!



Anche la giornata di Pasquetta risulterà piuttosto fredda al sud e sul medio-basso Adriatico, dove il vento di tramontana sarà protagonista.
Queste le temperature massime previste in Italia nei giorni di Pasqua e Pasquetta:




Autore : Raffaele Laricchia
 
Facciamo un balzo in avanti: come potrebbe comportarsi il mese di OTTOBRE in Italia?

Cerchiamo di inquadrare il mese di ottobre secondo il prestigioso centro di calcolo ECMWF


In primo piano - Oggi, ore 11.00


Prima di fare la nostra analisi, facciamo una premessa importante: ricordiamo ai nostri lettori che si tratta di tendenze generali, elaborate da un complesso modello sperimentale che utilizza milioni di dati provenienti da tutto il mondo e a differenza delle previsioni fino a 15 giorni basa i suoi algoritmi fondamentalmente sull’importante interazione tra oceani, terra emerse ed atmosfera. L’affidabilità del modello e delle relative proiezioni stagionali è simile alle previsioni a 10-12 giorni ma sta crescendo progressivamente grazie agli investimenti in questo settore, tanto che le linee di tendenza sino a 2 mesi possono spesso risultare discrete: si consiglia tuttavia molta cautela nel loro utilizzo per scopi importanti.

Come si potrebbe comportare il mese di ottobre in Italia secondo il prestigioso centro di calcolo ECMWF? Iniziamo con il quadro termico previsto al suolo a scala europea che non mostra nulla di buono all'orizzonte!



Purtroppo, il secondo mese dell'autunno meteorologico potrebbe essere accompagnato da temperature al di sopra della norma in Italia tra 0.5° e 1°, con punte anche di 1.5° sulla Pianura Padana. Fa ovviamente impressione, ma non è di certo una novità, la quasi mancanza di temperature in media o ancor più sottomedia nell'intera mappa, se si eccettua il Portogallo e l'estrema propaggine orientale del Continente.

Passiamo ora al quadro pluviometrico. Le notizie, per fortuna, sono leggermente migliori:



Non si notano infatti punte di siccità sull'Italia, se si eccettua un lieve deficit sulla Calabria, la Sicilia e la Sardegna, ma cose di poco conto. Piogge relativamente più abbondanti potrebbero cadere sulla Liguria, il medio-basso Tirreno, lo Ionio e il versante adriatico. Su tutte le altre regioni il quadro pluviometrico non dovrebbe discostarsi troppo dalla media.


Autore : Paolo Bonino
 
Il solito tempismo perfetto.........


PIOGGIA: potrebbe tornare VENERDI su alcune regioni, vediamo quali

A partire da venerdì alta pressione in attenuazione ed ingresso di una perturbazione oceanica sul nostro Paese.


In primo piano - Oggi, ore 10.30
Buone notizie sul fronte della pioggia ci giungono oggi dalle mappe a medio termine. Come era nelle attese, l'alta pressione non dovrebbe mettere radici sulla nostra Penisola ed uscire almeno parzialmente di scena nella giornata di venerdì 21 ottobre.

Esaurito il forcing meridiano, le correnti torneranno a scorrere da ovest, proponendo diverse perturbazioni al cospetto dell'Italia, con interessamento maggiore delle regioni centro-settentrionali.

La prima di queste perturbazioni è attesa al nord nell'arco della giornata di venerdi 21 ottobre. Ecco la mappa sinottica riferita alle ore 14 della giornata in parola:



L'alta pressione verrà messa (almeno in parte) a sedere dalle umide correnti oceaniche. Una prima perturbazione sarà preceduta da un flusso umido da sud che determinerà preziose precipitazioni al nord.

La seconda mappa mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia nella giornata di venerdi 21 ottobre:



Rovesci su Alpi, Prealpi, buona parte della Pianura Padana e la Liguria. Piovaschi anche tra la Corsìca, la Toscana e le Marche. Più a sud ancora scarsi fenomeni. Temperature in calo al nord, stazionarie su valori ancora piuttosto elevati altrove, specie al sud.

Nei giorni seguenti altre perturbazioni si faranno vedere in Italia, ma ne parleremo nella rubrica meteo 15 giorni. Non mancate!


Autore : Paolo Bonino
 
Primi violenti temporali al nordovest, ma il PEGGIO arriva nel pomeriggio su...


In primo piano - Oggi, ore 09.30



Il tempo sta rapidamente peggiorando sulle regioni del nord, come ampiamente preannunciato nell'aggiornamento di ieri sera. I primi forti temporali, legati al cavo d'onda in ingresso da ovest, stanno interessando le regioni di nordovest, in particolare torinese e alto Piemonte: qui troviamo nuclei temporaleschi piuttosto intensi che elargiscono le prime intense piogge di giornata.

Il peggioramento, tuttavia, è appena iniziato: tra pomeriggio e le prime ore della sera (indicativamente tra le 14.00 e le 20.00) transiterà un fronte temporalesco relativamente intenso su tutto il nordovest, dando vita a piogge diffuse e locali temporali di forte entità. Elevato il rischio di temporali di entità estrema, in grado di dar luogo a grandine di grosse dimensioni su basso Piemonte, Lombardia meridionale, Emilia e anche in Liguria. Non solo grandine e nubifragi: il fronte instabile darà vita a intense raffiche di vento di downburst tra Liguria, Piemonte, Emilia, Lombardia, anche superiori ai 90-100 km/h.



In serata il peggioramento si estenderà anche al nordest, specie su Trentino alto Adige e Veneto dove i temporali potrebbero dar luogo a piogge intense e qualche isolata grandinata. Temporali sparsi attesi anche in Toscana, Marche e Umbria.



Le piogge potrebbero rivelarsi a tratti molto abbondanti, specie su basso Piemonte, Emilia occidentale e bassa Lombardia: qui gli accumuli potrebbero superare i 90-100 mm, quantitativi molto elevati in breve tempo che inevitabilmente sfocerebbero in allagamenti e disagi.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Rieccomi.
L'estate giunge al termine dal week-end! PROSSIMA settimana quasi fredda!


In primo piano - Oggi, ore 12.30


L'autunno è pronto ad entrare in scena in modo piuttosto plateale, a cominciare proprio da questo fine settimana. Come anticipato in questo articolo è previsto il transito di un fronte freddo a partire da sabato, il quale darà luogo a maltempo ma anche ad un cospicuo calo termico a cominciare dal nord Italia. Le ultimissime note calde si consumeranno sul Meridione tra sabato mattina e pomeriggio, dopodiché anche sul Meridione il caldo sarà solo un ricordo.

L'aria più fresca invaderà l'Italia tra domenica e metà della prossima settimana, ovvero tra il 18 e il 22 settembre: le correnti nord-orientali soffieranno con insistenza su tutta la penisola, apportando anche qualche nota instabile soprattutto sul lato adriatico e al sud.



Il dato significativo sarà certamente il forte calo termico che riguarderà tutta la penisola. Pensate che nel periodo preso in esame le temperature scivoleranno sotto le medie di almeno 4-5°C, specie sul lato adriatico (come accennato in questo articolo). Questo significa che potremo imbatterci in temperature massime non superiori ai 22-23°C in tante località da nord a sud. Dopo il tramonto e fino all'alba percepiremo il primo freddo stagionale, che ci costringerà a metter mano ad una classica giacca autunnale. Le minime, infatti, potrebbero scivolare a ridosso dei 10-12°C nei in pianura Padana, nei settori interni e sulle colline. In montagna farà ancor più freddo.



Successivamente è probabile una lieve ripresa delle temperature, ovvero dal 23 settembre, ma il caldo e l'afa non sono al momento contemplate all'interno delle simulazioni modellistiche.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Quando si potrà contare su una DECISA ATTENUAZIONE del CALDO sull'Italia?

Per eliminare il caldo intenso dall'Italia bisognerà aspettare la settimana prossima.


In primo piano - Oggi, ore 11.00

Le configurazioni bariche si stanno ripetendo con maniacale ossessività da circa un mese e mezzo sullo scacchiere europeo: l'aria fredda scende più ad ovest in direzione del Portogallo, mentre sul Mediterraneo centro-orientale risale aria bollente che fa capo ad un anticiclone africano che non da tregua da settimane alla nostra Penisola.

Questa situazione andrà avanti ancora per alcuni giorni, poi dovremo avere un cambiamento di configurazione, ma non prima della metà della settimana prossima.

Per eliminare il caldo atroce dall'Italia ci dobbiamo proiettare a metà della settimana prossima, in particolare a giovedi 7 luglio. Ecco la mappa delle temperature a 1500 metri previste per la giornata in parola:



Cosa notiamo? Finalmente le discese fredde non prenderanno più di mira il Portogallo. Questo dovrebbe scoraggiare ulteriori rimonte dell'anticiclone africano verso di noi. Dalla mappa emergono temperature molto elevate in sede iberica, mentre tutta l'Italia si libererà della + 20° a 1500 metri, il che significa che avremo un caldo decisamente più sopportabile.

Dal punto di vista sinottico, si apprezza anche una maggiore spinta dell'alta pressione delle Azzorre verso il comparto centro-occidentale dell'Europa:



In questo modo, correnti più fresche da nord-ovest potranno lambire la nostra Penisola assicurando un clima decisamente più vivibile e qualche temporale a spasso specie sulle Alpi e l'Appennino.

Si spera ovviamente che il mese di luglio continui su questa falsariga, scongiurando altri affondi freddi sul Portogallo, assai dannosi per noi.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo - il messaggio del Rodano: tra TEMPORALI, GRANDINE e NEVE

Fase turbolenta del tempo tra oggi e domani. Domenica parziale miglioramento.


Prima pagina - Oggi, ore 07.47

Ecco il nucleo freddo artico nel momento del suo ingresso sul Mar Ligure la prossima notte:



Valori attorno a -30° a 5000 metri che scorrendo sulla superficie marina più calda daranno luogo a fenomeni temporaleschi o rovesci anche accompagnati da grandine. La quota neve tenderà ad abbassarsi al nord e al centro fino a 500-600 metri anche se si tratterà soprattutto di rovesci. Le temperature subiranno ovviamente un forte calo, un vero e proprio colpo di coda invernale che domenica mattina potrebbe determinare anche qualche gelata tardiva in pianura.

Andiamo con ordine: questa è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata odierna, venerdi 1 aprile:



Tempo instabile su tutta l'Italia specie nel pomeriggio e in serata. Fenomeni più probabili al nord, sulla Sardegna e sul medio-basso Tirreno. Possibili temporali accompagnati da grandine. Quota neve in calo sulle Alpi in serata fino a 500-600 metri sulle Alpi occidentali, 800-1000 metri sulle Alpi orientali; 1000-1200 metri la quota neve in Appennino.

Questa invece è la sommatoria dei fenomeni attesi nella giornata di domani, sabato 2 aprile:



Rovesci e temporali praticamente ovunque, anche se vi saranno delle pause difficilmente valutabili. Rischio di grandinate. Quota neve in calo al centro fino a 500-600 metri, locamente a quote inferiori nei rovesci intensi. Più alta la quota neve al nord, tra i 700 e gli 800 metri. Venti forti ovunque, mari in cattive condizioni e temperature in sensibile calo.

Autore : Paolo Bonino
 
MALTEMPO verso il centro e il sud, calo termico sensibile

Vortice di bassa pressione porta una severa ondata di maltempo anche sulle regioni meridionali. Presto anche su queste regioni ci sarà spazio per una diminuzione sensibile della temperatura.

In primo piano - 5 Ottobre 2021, ore 20.20

Una circolazione di bassa pressione irrompe bruscamente sul bacino centrale del Mediterraneo, provocando una forte ondata di maltempo. Nelle ultime ore le maggiori conseguenze si sono avute sulle regioni del sud e in particolare sulla regione Sicilia, dove i forti temporali ahnno provocato danni e allagamenti. Adesso però sarà l'aria fredda a portare il cambiamento più significativo delle condizioni atmosferiche, portando un brusco ricambio d'aria e costringendoci presto ad indossare abiti più pesanti. La riduzione più sensibile delle temperature è prevista principalmente al nord e lungo i versanti adriatici, con valori che si porteranno sotto le medie stagionali. Le precipitazioni abbandoneranno il nord per rifugiarsi al centro e al sud, dove insisteranno ancora per diversi giorni, seppur con fenomeni non più così vigorosi come quelli accorsi nelle ultime ore. Analisi in quota del modello americano riferita a venerdì 8 ottobre:


Come si evince dalla mappa di previsione pubblicata qui sopra, la riduzione termica attesa sull'Italia nei prossimi giorni, sarà determinata dallo spostamento del centro motore della depressione sul centro Italia. Così facendo venti freddi di Grecale e Tramontana irromperanno sulle nostre regioni, facendosi sentire specie al centro e al nord. Nella mappa qui sotto vi mostriamo le anomalie di temperature previste sabato 9 mattina alla quota di circa 1500 metri. Si osserva una vasta area ad anomalie negative sui Balcani e l'Italia, contrapposta ad una di anomalie positive sul nord Europa:



Il momento di massimo raffreddamento cadrà molto probabilmente tra domenica 10 e lunedì 11, quando l'Italia avrà ancora a che fare con una situazione di instabilità special modo per i versanti adriatici e meridionali.

Martedì 12 e mercoledì 13 sarebbero due giornate di transizione, con tempo più stabile e una lieve ripresa termica sulle regioni occidentali.

Giovedì 14 e venerdì 15 si farebbe strada una nuova depressione a carattere freddo sull'Europa centrale e orientale, in successiva espansione anche verso l'Italia (media probabilità). Anomalie di geopotenziale calcolate dal modello europeo per giovedì 14:




Autore : William Demasi
 
METEO settimana prossima: arriverà la PIOGGIA dopo l'alta pressione?

Prima parte della settimana comandata dall'alta pressione. A seguire le correnti atlantiche proveranno a farsi strada verso l'Italia, ma con molta difficoltà.

In primo piano - Oggi, ore 09.45



Ancora qualche incertezza nel week-end sulla Sardegna e le regioni meridionali dove si attiverà qualche rovescio; poi da lunedi 18 fino almeno a mercoledì 20 ottobre l'Italia sarà invasa dall'alta pressione. Ecco cosa prevede il modello europeo nella notte tra martedi 19 e mercoledi 20 ottobre:



Alta pressione e bel tempo su tutta l'Italia da nord a sud con clima molto mite di giorno. Sulle pianure del nord e nelle valli incassate del centro potrebbero comparire le prime nebbie, associate ad un peggioramento della qualità dell'aria nelle città.

L'alta pressione, per fortuna, non dovrebbe durare a lungo. A partire da giovedi 21 ottobre una perturbazione atlantica cercherà di farsi largo tra mille "ostacoli pressori", determinando il ritorno della pioggia su alcune aree della nostra Penisola.

La seconda mappa mostra la situazione estrapolata oggi dal modello europeo per venerdi 22 ottobre, tra una settimana esatta:



Notiamo la suddetta perturbazione in azione al nord e al centro con alcune piogge sparse. A seguire, questa fase di relativo maltempo potrebbe interessare il sud e la Sicilia nella giornata seguente, con successivo miglioramento sulle regioni settentrionali.

Si tratta di previsioni ancora a medio termine, di conseguenza sono possibili modifiche in ambo i sensi nell'arco dei prossimi giorni. Continuate quindi a seguirci!

Autore : Paolo Bonino
 
Stivale sotto scacco di una potente perturbazione nel fine settimana ma poi torna l'anticiclone

Intenso passaggio perturbato atteso tra giovedì e venerdì al nord, poi anche al centro ed al sud nel fine settimana. Si tratterà tuttavia di poco più di una parentesi, novembre riporterà ben presto l'anticiclone.


In primo piano - 2 Novembre 2022, ore 19.40
SITUAZIONE ATTUALE ED EVOLUZIONE.

L'alta pressione di queste giornate lascia spazio ad una circolazione più instabile di venti occidentali. A risentirne sono soprattutto le regioni del centro e del nord che negli ultimi giorni hanno visto maggiore nuvolosità con precipitazioni ed un modesto calo delle temperature. Il caldo resta confinato solo al sud, dove sarà comunque destinato ad attenuarsi dal prossimo fine settimana.

SIAMO PROSSIMI AD UNA SVOLTA, SI PREANNUNCIA UN WEEKEND DI TEMPO PERTURBATO.

A partire da giovedì sera viene previsto dai modelli l'arrivo di una forte perturbazione seguita da aria fredda nord atlantica. A risentirne saranno a fasi alterne un po' tutte le regioni, dapprima il nord, poi anche il centro ed il sud.

Analisi in quota del modello americano GFS riferita alla serata di giovedì, in cui si osserva lo sviluppo di una saccatura alimentata da aria fredda proprio sul Mediterraneo:



L’impulso perturbato avrà origine in una consistente discesa di aria fredda nord-atlantica direttamente dalla Valle del Rodano verso lo stivale italiano. Ne conseguirà lo sviluppo di un intenso vortice ciclonico accompagnato da precipitazioni abbondanti e venti forti. Sulle regioni del nord l’ondata di maltempo sarà particolarmente incisiva ma di breve durata. Complice la spinta della rimonta anticiclonica che si farà strada sull’Europa occidentale, il vortice depressionario venerdì si sposterà molto velocemente verso il centro-sud, dove si attarderà un po’ di più.

Ecco le precipitazioni previste dal modello europeo per l'intera giornata di venerdì, con intense precipitazioni su più parti del Paese:





Sulle regioni del nord l’ondata di maltempo sarà particolarmente incisiva ma di breve durata. Complice la spinta della rimonta anticiclonica che si farà strada sull’Europa occidentale, il vortice depressionario venerdì si sposterà molto velocemente verso il centro-sud, dove si attarderà un po’ di più.

Analisi al suolo riferita a sabato 5 novembre, ciclogenesi sui bacini meridionali italiani:



Ad ogni modo pare già adesso abbastanza chiaro quale sarà l'evoluzione meteo più probabile a lungo termine per il mese di novembre. La riscossa di un campo anticiclonico foriero di tempo soleggiato e nuovamente temperature in rialzo. Il rinforzo di questo nuovo anticiclone appare già adesso con un chiaro segnale da parte delle medie Ensemble dei modelli a lungo termine.

Media Ensemble del modello europeo ECMW per giovedì 10 novembre, riscossa dell'alta pressione sull'Europa, dove il clima sarà ancora mite:



CONCLUSIONI.

Dopo aver sperimentato il mese di ottobre più caldo della storia climatica recente, le prime battute di novembre, il terzo ed ultimo mese dell'autunno meteorologico vede un temporaneo break dell'egemonia anticiclonica, in cui troverà alloggio il passaggio di una perturbazione più organizzata, in grado di dispensare precipitazioni da nord a sud lungo tutta la lunghezza dello stivale. Avrà probabilmente vita breve, ben presto torneremo a fare i conti con i vecchi nemici di sempre. L'alta pressione subtropicale resta ancora lì dietro l'angolo, pronta ad un nuovo balzo in avanti già nella prima decade novembrina.


Autore : William Demasi
 
CICLONE a spasso nel Mediterraneo, in settimana forte MALTEMPO su diverse regioni

Ciclone subtropicale nel Canale di Sicilia ancora minaccioso per l'Italia. Da giovedì raggiungerà il mar Tirreno, ci sarà ancora tanto maltempo!

In primo piano - Oggi, ore 09.10



Il maltempo non accenna a placarsi sull'estremo sud, ormai bersagliato dallo scorso week-end da un forte ciclone localizzato nel Canale di Sicilia. Quella che inizialmente era una depressione nata da un'irruzione fresca nord Atlantica, ora si sta gradualmente trasformando in un ciclone subtropicale che fa del calore marino la sua fonte energetica primaria.

Sia chiaro, siamo ben lontani dal chiamarlo "uragano Mediterraneo" come dichiarato da diverse testate giornalistiche! La fenomenologia legata al ciclone, tuttavia, è di assoluto rilievo e rappresenterà ancora una minaccia per l'estremo sud per diversi giorni.

Ma non è tutto! Il ciclone, ora situato nel Canale di Sicilia, tenderà a muoversi molto lentamente verso nord tra domani e giovedì, effettuando il landfall sulla Sicilia. Successivamente, dopo un momentaneo indebolimento, il ciclone potrebbe superare l'isola per gettarsi nel mar Tirreno dove andrebbe nuovamente a rinforzarsi grazie alla tanta energia rilasciata dalla superficie marina.
Quest'ultimo passaggio potrebbe tra giovedì e venerdì e andrebbe a prolungare l'ondata di maltempo quasi fino al termine della settimana.

In questo cammino, il ciclone potrebbe causare ancora maltempo eccezionale all'estremo sud e, nel frattempo, inglobare anche altre regioni.


Autore : Raffaele Laricchia
 
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