Meteo stagione 2021-2022

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Prossima settimana - ALTA PRESSIONE ancora PIU' FORTE: farà CALDO come in ESTATE!

La prossima settimana avremo un anticipo d'estate su tutta la nostra Penisola.


In primo piano - Oggi, ore 11.00

Chi si lamenta del caldo già adesso sappia che il peggio deve ancora arrivare. Si potrebbe parlare per l'ennesima volta del problema della siccità, che nei prossimi giorni si aggraverà ulteriormente anche per via delle alte temperature. Gli eventuali temporali localizzati nulla potranno conto il "mostro secco" che ci perseguita da quasi un anno.

Se dovesse essere questa la partenza dell'estate (ci auguriamo vivamente di no), bisognerà prepararsi a seri problemi di approvigionamento idrico, per altro già in atto in alcune zone della Penisola. Speriamo che la terza decade mariana riapra un corridoio instabile sull'Italia in modo da limitare almeno i danni di una siffatta situazione.

La responsabile è sempre lei, l'alta pressione. Ormai che sia inverno, primavera o estate, questa figura barica è sempre presente sul Mediterraneo, negando il normale fluire delle stagioni.

Eccola, in posizione di attacco! La mappa si riferisce a giovedi 19 maggio; sembra distante, ma quando si tratta di prevedere configurazioni di questo tipo, i modelli diventano attendibili anche ad oltre una settimana di distanza.



Che dire? Tanto sole, tanto secco, completa assenza di fenomeni da nord a sud e caldo. Quanto caldo? Ecco una mappa che mostra le temperature che si potrebbero raggiungere sull'Italia nel pomeriggio della giornata suddetta, ovvero giovedi 19 maggio:



Valori superiori a 30° su molte aree del nord e del centro, con punte di 33° sulla Valpadana e in Sardegna. Per il mese di maggio sono valori tra i 5 e i 7° superiori alla media del periodo.

Che dire? Speriamo in una terza decade diversa e soprattutto che non sia questa la partenza effettiva dell'estate, come molte (troppe) volte è successo in passato.

LEGGI ANCHE: www.meteolive.it/news/Week-end/4/meteo-fine-settimana-chi-avr-il-sole-e-chi-il-temporale-/93855/


Autore : Paolo Bonino
 
Stiamo correndo verso un inverno precoce, ecco dove e quando

Una serie di impulsi instabili in arrivo da nord e da nord-est, porteranno una sensibile diminuzione delle temperature sullo stivale italiano. Ecco le prospettive che ci attendono nei prossimi giorni.

In primo piano - 7 Ottobre 2021, ore 20.15

La circolazione prevista in ambito europeo fino al termine della prima metà di ottobre sarà ancora caratterizzata dalla persistenza di un blocco anticiclonico sull'Europa occidentale. Questa configurazione favorirà ancora nuove incursioni di aria fredda artica verso l'Europa centrale e meridionale. A fasi alterne ne farà le spese anche il nostro Paese, dove si prevedono valori di temperatura inferiori alla media, con condizioni frequenti di instabilità special modo per i versanti adriatici e meridionali.

Un rialzo delle temperature si farà sentire nel prossimo fine settimana soprattutto lungo i versanti occidentali e le regioni di nord-ovest a causa di una temporanea distensione dell'alta pressione.

Si tratta di una situazione che avrà vita breve, infatti nei giorni successivi viene ancora confermato lo sviluppo di nuova pulsazione delle masse di aria fredda verso i balcani e l'Italia. Su queste basi potrebbe verificarsi addirittura un'ondata di freddo precoce, con la neve che tra giovedì 14 e venerdì 15 potrebbe portarsi fino a quote di 1200 - 1400 metri sui versanti adriatici centrali e meridionali. Si tratta ovviamente di una linea di tendenza che necessita ancora di ulteriori conferme.

Analisi in quota del modello americano riferita a mercoledì 13 ottobre, in cui si evince la discesa di un nuovo nucleo di aria fredda ed instabile da nord-est:



Ecco le temperature previste alla quota di circa 1500 metri per venerdì 15 ottobre, quando sono stimati valori fino a 5-7°C sotto la media stagionale specie sui versanti adriatici:




Autore : William Demasi
 
SICCITA': come vanno le cose in Italia dopo le PIOGGE degli ultimi giorni?

Le ultime piogge sono riuscite a risolvere i problemi o c'è ancora molta strada da fare? Analizziamo il tutto in questo articolo.


In primo piano - Oggi, ore 09.40



Negli ultimi 10 giorni la natura ha concesso un po' di pioggia alla nostra Penisola dopo un trimestre invernale ed una prima parte della primavera davvero disastrosi da questo punto di vista.

L'acqua è (e resta) una necessità impellente per l'Italia, specie laddove sono presenti le coltivazioni. Se manca l'acqua, manca tutto ed i processi vitali degli organismi vegetali si bloccano, con tutte le conseguente del caso.

Veniamo però al punto: la pioggia degli ultimi giorni è servita a colmare un po' il deficit? Per alcune regioni si, per altre molto meno. A tal proposito, vi mostriamo la mappa della siccità presente attualmente sul nostro Paese.



Volgendo lo sguardo al nord Italia, si nota che solo la Liguria, l'Emilia Romagna, il Veneto orientale e il Friuli hanno tratto buon giovamento dalle piogge cadute. La situazione resta invece di SICCITA' GRAVE su buona parte della Pianura Piemontese e MODERATA sul resto del settentrione.

Al centro, bene la Toscana e la Sardegna, non tanto il Lazio che è attualmente ancora in SICCITA' MODERATA, ma unnuovo fronte siccitoso rischia di aprirsi anche per alcune aree del centro-sud.

Tra l'Abruzzo e il Molise, specie lato costa, la siccità è divenuta ECCEZIONALE negli ultimi tempi, complici le correnti da sud-ovest che hanno messo in sottovento questa zona. Le cose non vanno bene neanche sulla Puglia, la Lucania e la Calabria Ionica, dove vige una SICCITA' GRAVE.

In Sicilia non c'è siccità solo sui settori settentrionali ed orientali; altrove vige una SICCITA' MODERATA.

Autore : Paolo Bonino
 
Attenzione: venerdì pomeriggio rischio di TEMPORALI INTENSI su almeno 3 regioni!

Vediamo dove si concentreranno i fenomeni intensi e potenzialmente pericolosi nella giornata di venerdì 24 giugno.


In primo piano - Oggi, ore 10.10



Il transito di un veloce cavo d'onda sulle regioni settentrionali, determinerà temporali anche intensi nell'arco della giornata su alcune aree del nord Italia. Il contrasto termico tra le alte temperature preesistenti e l'aria atlantica più fresca in ingresso, darà luogo a fenomeni ad alta energia con grandinate e notevoli fulminazioni.

Non verrà interessato tutto il nord, ma solo una parte. La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese tra le 8 e le 14 di venerdi 24 giugno:



Al mattino, a parte qualche piovasco sulla Liguria e sulle Alpi, non succederà ancora nulla. Avremo solo un aumento della nuvolosità, ma con scarsi fenomeni.

I giochi seri inizieranno da metà pomeriggio e si protrarranno fino alla serata. Ecco la sommatoria delle precipitazioni attese tra le 14 e le 20 sempre di venerdi 24 giugno:



Verranno interessate solo le aree poste a nord del Po. In particolare si prevedono temporali intensi su Torinese, Vercellese, Biellese, alto Novarese, in estensione al Varesotto, Bergamasco, Bresciano e la zona del Laghi. Più a sud non avremo fenomeni, a parte qualche piovasco sulla Liguria.

Rinforzerà notevolmente il vento di Marino sul basso Piemonte, la bassa Lombardia e l'Emilia Romagna con raffiche attorno a 70-80km/h.

Autore : Paolo Bonino
 
MALTEMPO: correnti atlantiche IN SFONDAMENTO sull'Italia ad inizio settimana

Le correnti oceaniche dovrebbero sfondare sul Mediterraneo già nella prima parte della settimana prossima. Le prospettive del modello americano ed europeo.


In primo piano - Oggi, ore 11.00
La goccia fredda che penetrerà sull'italia nel prossimo fine settimana (si legga a tal proposito questo articolo: www.meteolive.it/news/Week-end/4/meteo-fine-settimana-torner-il-maltempo-su-alcune-regioni/95419/ ), determinerà la formazione di una lacuna barica al centro del Mediterraneo. Essa farà da calamita al flusso occidentale che lentamente invierà le proprie perturbazioni verso l'Italia già nella prima parte della settimana prossima. Tutto ciò determinerà un clima nel complesso piovoso, ma mite su molte aree della nostra Penisola, specie al nord e sul versante tirrenico.

La prima mappa mostra la media degli scenari del modello europeo valida per la notte tra martedi 15 e mercoledi 16 novembre:



Si nota una prima perturbazione che dovrebbe interessare l'Italia tra martedi 15 e mercoledi 16 novembre, seguita da una seconda perturbazione che ci interesserà nei giorni seguenti. Da notare l'assenza di alte pressioni sia sul Mediterraneo, sia in prossimità dell'Europa centro-occidentale; ciò dovrebbe facilitare l'apertura di un corridoio di correnti oceaniche piovose verso l'italia.

Anche la media degli scenari del modello americano, per il medesimo lasso temporale, mostra in sostanza la stessa cosa:



Il modello di oltre oceano presenta una mappa quasi sovrapponibile al modello nostrano, mettendo anch'essa in risalto il flusso occidentale e le sue perturbazioni dirette finalmente verso l'Italia.

Infine, vi mostriamo la mappa della probabilità di pioggia attesa in Italia nell'arco della giornata di mercoledi 16 novembre (per la stima sugli accumuli e le aree colpite è ancora presto):



Probabilità di pioggia elevata o molto elevata sui settori occidentali e al nord, più bassa tra il medio-basso Adriatico e il meridione.


Autore : Paolo Bonino
 
ARIA FREDDA sull'Italia la settimana prossima? Quanto c'è di vero...

Il modello americano questa mattina tira i remi in barca, mentre l'Europeo rilancia sull'ipotesi fredda della settimana prossima. Chi avrà ragione?

In primo piano - Oggi, ore 09.30



I due principali modelli, l'elaborato americano ed europeo, questa mattina litigano in merito alla discesa fredda prevista per la settimana prossima sull'Italia. Ieri era il modello americano a "crederci"; oggi invece l'elaborato di oltre oceano tira i remi in barca, mentre l'europeo rilancia!

La prima mappa mostra la situazione estrapolata oggi dal modello americano per giovedi 14 ottobre:



Secondo l'elaborato di oltre oceano, l'aria fredda non ce la farà a raggiungere l'Italia e sarà deviata verso levante da un'alta pressione piuttosto invadente. Refoli freddi riuscirebbero comunque a raggiungere il versante adriatico e il meridione, ma con effetti locali e transitori.

Situazione invece molto diversa, sempre per giovedi 14 ottobre, secondo il modello europeo:



L'elaborato nostrano mostra un ingresso deciso dell'aria fredda sul centro-sud in virtù di una depressione sullo Ionio che fungerebbe da pozzo attrattore per le suddette correnti fredde (frecce blu). Se questa situazione fosse confermata, il centro-sud vivrebbe un episodio quasi invernale, con freddo, rovesci e neve a quote insolite per il periodo in Appennino.

Chi avrà ragione? Per rispondere a questa domanda, analizziamo la mappa della probabilità che l'isoterma 0° a 1500 metri raggiunga l'Italia nella giornata medesima (giovedi 14 ottobre):



La probabilità che questo evento colpisca il medio Adriatico e in parte il sud resta ancorata sul 35-40%, quindi piuttosto bassa come nella giornata di ieri. Restate però sintonizzati su Meteolive in quanto la situazione non è per nulla scontata e potrebbe elargire sorprese!

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo-maltempo: ROVESCI e TEMPORALI su molte regioni italiane, vediamo quali

Tempo instabile sull'Italia con rischio di piogge e temporali su molte regioni.

Prima pagina - Oggi, ore 07.50

La Liguria si lecca le ferite dopo i terribili nubifragi che nella giornata di ieri hanno interessato il Savonese interno e parte della provincia di Genova, con accumuli pluviometrici esorbitanti. La situazione in zona è migliorata anche se permane qualche sporadico rovescio.

I temporali hanno interessato poi le regioni centrali, mentre adesso stanno flagellando la Campania. Ecco la riflettività del radar che mostra dove sta piovendo al momento:



Rovesci sono ancora presenti al nord, specie tra le Alpi e le alte pianure. Un grosso nucleo temporalesco agisce sulla Campania, mentre altri rovesci stanno entrando dalla Sardegna verso il basso Tirreno.

Cosa succederà nella giornata odierna in Italia? Di seguito la sommatoria delle piogge fino alle ore 20 di questa sera:



Rovesci sulla Liguria di levante, sulla Lombardia e al nord-est. Meno interessato il nord-ovest. Temporali tra Campania, Calabria Tirrenica e Sicilia, in marcia verso il restante meridione; per il resto tempo più asciutto.

Questa invece è la previsione per la giornata di domani, mercoledi 6 ottobre:



Rovesci o temporali al nord-est e regioni centrali. Temporali intensi anche al sud, tra Sicilia, Calabria e Salento. Sul resto d'Italia tempo asciutto. Temperature in calo stante l'ingresso di correnti da nord-ovest.

Autore : Paolo Bonino
 
Fine settimana non esente da PIOGGE e TEMPORALI; ecco le regioni coinvolte

Fine settimana un po' instabile, ma anche con momenti soleggiati, clima più fresco.

Week-end - Oggi, ore 10.30



Il secondo fine settimana di ottobre vedrà una depressione abbracciare quasi tutto il settore centro-meridionale italico. I fenomeni più intensi si prevedono al meridione nella giornata di sabato 9 ottobre, mentre al nord e sull'alto Tirreno la situazione dovrebbe essere migliore.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata di sabato 9 ottobre:



Rovesci e temporali forti impegneranno la Puglia. Rovesci saranno presenti su quasi tutto il sud ad eccezione della Campania.

Più a nord, piovaschi bagneranno tutto il litorale adriatico e parte del nord-est, mentre sul nord-ovest e il medio-alto Tirreno il tempo sarà buono con clima secco stante la presenza di correnti settentrionali.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata di domenica 10 ottobre:



Rovesci sparsi, alternati a momenti di pausa, saranno presenti al meridione e lungo il versante adriatico. Qualche piovasco potrebbe bagnare anche il nord-est, mentre sul nord-ovest, l'alto-medio Tirreno e la Sardegna il tempo sarà nel complesso buono.

Le temperature si manterranno fresche stante il rientro di correnti orientali specie al centro e al meridione.


Autore : Paolo Bonino
 
METEO: il maltempo non molla! Depressione nel Mediterraneo ancora per giorni

In primo piano - Oggi, ore 08.23



Il vasto ciclone che da inizio settimana staziona nel Mediterraneo occidentale continua a ruotare su se stesso in moto anti-orario, comportando ondate di maltempo a più riprese su Sardegna e Sicilia (dove i danni sono ingenti). Nonostante un lieve indebolimento dell'intera struttura, grazie all'affievolimento del poderoso richiamo di aria calda subtropicale che era stato responsabile dei nubifragi sulla Sicilia, le nubi continuano ad avvolgere gran parte della penisola e le piogge sono ancora presenti seppur non diffuse.
Le condizioni di maltempo più importanti le troviamo in Sardegna, sulla Sicilia orientale e da poche ore anche su Calabria meridionale e tra Lazio e Campania. Saranno proprio queste aree quelle maggiormente colpite dalle piogge nel corso della giornata odierna, non escludendo anche locali forti temporali e piogge a carattere di nubifragio.
Piogge più deboli potrebbero affacciarsi anche in Molise, Abruzzo meridionale, Calabria centro-settentrionale. Sul resto d'Italia avremo cieli spesso nuvolosi e pochi sprazzi soleggiati. Il maltempo, tuttavia, persisterà anche nei prossimi giorni e addirittura per gran parte della prossima settimana. La causa risiede nell'arrivo di un nuovo nucleo d'aria fredda e instabile nord Atlantica che si fionderà nel Mediterraneo, attirato dall'attuale depressione. Questa massa d'aria instabile andrà ad alimentare l'intero sistema depressionario favorendo nuova instabilità, questa volta anche su tante altre regioni italiane e non solo sulle due isole maggiori.
Il marcato peggioramento comincerà al nord tra domani sera e domenica, dopodiché coinvolgerà anche il resto della penisola nella prima metà della prossima settimana. Nel frattempo avremo un graduale calo delle temperature che riporterà i valori attorno alle medie del periodo.
Insomma, l'ombrello potrebbe farci molto comodo nei prossimi giorni!

Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Inverno sotto scacco, ahimè parrebbe non ci siano vie d'uscita a breve.

Meteo: veloce PERTURBAZIONE in transito: vento forte, FREDDO e NEVE su alcune regioni

Tra oggi e domani una veloce perturbazione riporterà un po' di inverno su limitati settori del nostro Paese.


Prima pagina - Oggi, ore 07.41



Questa mattina vi mostriamo l'immagine satellitare che riassume il tempo in Europa nelle ultime ore:

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La perturbazione a carattere freddo si sta addossando in queste ore all'arco alpino. Oltralpe determinerà abbondanti nevicate tra la Svizzera e l'Austria, mentre sui nostri versanti queste nevicate si trasformeranno in secchi venti di caduta che complicheranno ulteriormente il problema della siccità al nord, aggravando anche il rischio di incendi.

Al centro e soprattutto al meridione la perturbazione in questione porterà invece un po' di inverno, segnatamente sul medio-basso Adriatico e al meridione tra la prossima notte e la giornata di domani, martedi 1 febbraio.

A seguire, brutte notizie: l'alta pressione potrebbe chiudere tutti i varchi con l'inverno in seria difficoltà anche al sud almeno fino al 10 febbraio.

Iniziamo con la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata odierna:



Al nord neve sui settori alpini di confine e sull'alta Val d'Aosta. Favonio progressivamente più freddo in azione a sud delle Alpi in estensione alle pianure. Elevato rischio incendi boschivi.

Rovesci probabili lungo le coste tirreniche, in estensione alle aree interne con qualche nevicata sopra i 1200-1300 metri. Le altre regioni ancora in attesa, ma con peggioramento nella notte e quota neve in calo.

Attenzione ai forti venti di Maestrale sulla Sardegna con mari in cattive condizioni. Bufere di neve sui valichi alpini. Non farà ancora freddo.

Questa invece è la situazione prevista per domani, martedi 1 febbraio:



Tutto secco e favonico al nord e su gran parte del centro tranne l'Abruzzo. Ancora venti di caduta dalle Alpi, ma meno intensi rispetto ad oggi. Neve sempre presente sui settori confinali ed ancora elevato rischio incendi sui nostri versanti.

Tempo instabile invece dall'Abruzzo verso sud con neve sopra i 500-600 metri; 700 metri sulla Calabria, 800-1000 metri sulla Sicilia settentrionale. Venti forti da nord e mari in cattive condizioni.

Autore : Paolo Bonino
 
Nuovo MALTEMPO in arrivo con TEMPORALI e NEVE a bassa quota, ecco le regioni coinvolte

Tra venerdi e sabato nuova fase di maltempo stante l'arrivo di un nucleo freddo artico sull'Italia.


In primo piano - Oggi, ore 10.50

La prima mappa mostra la situazione sinottica attesa in Italia nella notte tra venerdi 1 e sabato 2 aprile:



Ecco l'aria fredda dal Rodano che si avviterà attorno ad una stretta depressione con centro sul Mar Ligure. L'intervento di correnti molto fredde sulla superficie del Mare Nostrum nettamente più calda, darà origine a fenomeni di instabilità ad alta energia con rischio di temporali e grandinate specie al nord e sul Tirreno.

A seguire, l'aria fredda dilagherà su tutta l'Italia e nella giornata di sabato 2 aprile avremo un generale calo delle temperature e della quota neve.

Iniziamo con la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 1 aprile:



Tempo instabile su tutta l'Italia, ma in modo particolare al nord, sulla Sardegna e il medio-basso Tirreno. In queste aree sono attesi rovesci temporaleschi localmente accompagnati da grandine. Quota neve in calo sulle Alpi tra il pomeriggio e la sera, attorno a 400-500 metri sulle Alpi centro-occidentali, 800-1000 metri su quelle orientali e lungo l'Appennino centro-settentrionale.

Attenzione anche ai venti forti in prevalenza occidentali o sud-occidentali che diverranno progressivamente più freddi. Mari in cattive condizioni con mareggiate lungo le coste di ponente.

Questa invece è la situazione attesa in Italia nella giornata di sabato 2 aprile:



Ancora molta instabilità che prenderà di mira praticamente tutta l'Italia con precipitazioni a prevalente carattere di rovescio o temporale. Quota neve compresa tra 500 e 800 metri al nord, con intrusioni più in basso al mattino ed in caso di rovesci intensi.

Molta instabilità con temporali, grandinate e venti forti anche al centro e al sud, specie lungo le regioni tirreniche. Quota neve variabile tra 500 e 700 metri, ma anche qui con possibili intrusioni più in basso nei rovesci.

Temperature in ulteriore calo, venti forti a circolazione ciclonica attorno ad una depressione centrata sul Mar Ligure. Mari ovviamente in cattive condizioni.

Autore : Paolo Bonino
 
Intensa perturbazione in arrivo ma alla lunga vince l'alta pressione

Nelle prossime ore atteso il passaggio di una perturbazione accompagnata da precipitazioni che colpiranno soprattutto il centro ed il sud, anche nevose in Appennino. Seguirà un nuovo rinforzo dell'alta pressione. Febbraio parte sulla stessa falsariga di gennaio, vincerà ancora l'anticiclone?


In primo piano - 30 Gennaio 2022, ore 21.20

SITUAZIONE SINOTTICA ATTUALE ED EVOLUZIONE. L'Europa continua ad essere governata da due ampie circolazioni, una anticiclonica che interessa con la sua parte più clada e stabile penisola iberica, Regno Unito, Francia ed in parte lo stivale italiano. Una circolazione ben più fredda di origine polare-marittima si spinge verso le regioni del centro-est Europa e la penisola balcanica, con una serie di perturbazioni in rapida sequenza.

Uno di questi corpi nuvolosi si addosserà nelle prossime ore lungo il baluardo alpino, portando nevicate anche di una certa consistenza sulle creste alpine di confine. Nel pomeriggio di lunedì 31 gennaio l'aria fredda si porterà con decisione sul bacino del Mediterraneo. In questo frangente andrà approfondendosi un vistoso vortice di bassa pressione con perno sulle regioni centro-meridionali, foriero di MALTEMPO per questi settori.

Qui sotto vi mostriamo l'analisi del modello europeo ECMWF riferita a lunedì 31 gennaio sera, in cui si osserva lo sviluppo di un profondo vortice di bassa pressione:




Nella seconda mappa di previsione qua sotto, vi mostriamo l'analisi in quota del modello americano GFS per le primissime ore di martedì primo febbraio, in cui si osserva la presenza di una vistosa saccatura artica disposta con il proprio asse sulle regioni del sud:



In questa terza mappa di previsione calcolata dal modello americano vi mostriamo la cumulata totale della pioggia. Risulta molto chiaro fino alla serata di martedì quali saranno le regioni più colpite:



Lo sviluppo successivo degli eventi porterà nuovamente un rinforzo dell'alta pressione sull'Europa centrale tra mercoledì 2 e giovedì 3 febbraio. In questo frangente ci aspettiamo nuovamente un rialzo delle temperature con tempo stabile.

Occorre sottolieare come anche nella prima decade di febbraio 2022 resti ancora alta la tensione zonale alle elevate latitudini del continente. Una situazione che depone ancora a favore della persistenza anticiclonica, peraltro accompagnata da precipitazioni che al nord continueranno ad essere molto scarse. Ecco qui sotto la media Ensemble del modello americano riferita a sabato 5 febbraio:




CONCLUSIONI. Il periodo che ci apprestiamo a vivere sarà caratterizzato ancora da una forte invadenza degli anticicloni nei confronti dei paesi dell'Europa meridionale. In questo ambiente poco favorevole troveranno spazio di tanto in tanto alcuni veloci impulsi perturbati in marcia da nord verso sud. Si tratta di una situazione che preclude (e precluderà ancora per diverso tempo) la pioggia e la neve sulle regioni settentrionali ad esclusione dei rilievi confinali.

Avranno invece maggiori chance di vivere qualche passaggio instabile le regioni del centro e soprattutto del sud, con possibilità di precipitazioni in primis tra lunedì 31 e martedì 1.


Autore : William Demasi
 
L'alta pressione farà la voce grossa dal WEEK-END, ma con delle eccezioni


In primo piano - Oggi, ore 13.08


Le perturbazioni atlantiche in transito nel Mediterraneo (principalmente al centro e al sud) saranno spazzate via a partire dal week-end da un potente anticiclone africano. L'arrivo del tempo più stabile e mite è ormai una certezza, condivisa da tutti i principali modelli matematici: da sabato ed in particolare da domenica il tempo diverrà molto più stabile su quasi tutta Italia e le temperature cominceranno a salire nettamente durante le ore diurne.



L'exploit dell'anticiclone è atteso ad inizio prossima settimana, come preannunciato in questo articolo, ma le condizioni di stabilità avanzeranno in Italia già dal week-end.
Tuttavia ci sono delle eccezioni:

- SABATO 15 potremmo osservare addensamenti compatti in Sardegna, dove darebbero luogo a brevi piovaschi molto isolati. Nubi sparse in Sicilia e Calabria, senza particolari fenomeni.

- DOMENICA 16 il tempo sarà molto più stabile sulle isole maggiori, mentre avremo un aumento di nuvolosità al nordovest, dove potrebbe dar luogo a brevi pioviggini. Si prospetta una domenica uggiosa su Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia e probabilmente anche in Liguria. Altrove splenderà il Sole.

Le temperature saliranno soprattutto nel corso di domenica. Eloquenti le massime previste:






Autore : Raffaele Laricchia
 
Le ultime sul CICLONE: confermato il FORTE maltempo ma non per tutti?

Forte ondata di maltempo in vista nei prossimi giorni sulle isole maggiori e lato tirrenico. Ciclone in formazione nel Mediterraneo!


In primo piano - Oggi, ore 12.30



Le divergenze modellistiche emerse ieri nella nostra analisi (consultabile cliccando qui) riguardo l'esatta collocazione del ciclone previsto a partire dal week-end, sembrano essere quasi del tutto risolte dando un'occhiata agli ultimissimi aggiornamenti.
Il ciclone è dunque confermato e indicativamente potremmo già accennare quali potrebbero essere le aree che maggiormente risentiranno dei suoi effetti.

Il ciclone si svilupperà a seguito dell'isolamento di una vastissima massa d'aria fresca e instabile atlantica nel Mediterraneo occidentale, dove andrà ad approfondire il suddetto vortice di bassa pressione. In poche ore, entro domenica, si svilupperà un ciclone di vaste dimensioni con minimo depressionario situato tra le Baleari e la Sardegna. Dopo essersi sviluppato, il ciclone si ritroverà isolato dal resto della circolazione principale delle alte latitudini e pertanto tenderà a vagare molto lentamente nel Mediterraneo occidentale per molti giorni.

Ciclone previsto per lunedì da GFS: minimo di bassa pressione nei pressi della Sardegna e isolato tra due figure di alta pressione:



Tra sabato e domenica la perturbazione sarà ancora un po' confusionaria e caratterizzata da un vastissimo fronte instabile che attraverserà la Sardegna a suon di temporali e nubifragi (leggi qui maggiori approfondimenti).
Ad inizio prossima settimana, invece, verranno fuori le tipiche caratteristiche di un ciclone grazie ad un ulteriore approfondimento del vortice. Piogge e temporali ruoteranno in senso anti-orario attorno al minimo di bassa pressione che, presumibilmente, stazionerà nei pressi della Sardegna.

Ma il maltempo colpirà tutta Italia? Al momento sembra proprio di no considerando che il ciclone resterà abbastanza isolato nel Mediterraneo occidentale e molto difficilmente potrà compiere grossi passi ad est. Ciò significa che a risentire maggiormente degli effetti del ciclone saranno le regioni più occidentali, come il versante tirrenico e le isole maggiori.

Nella seguente mappa si nota la probabilità che precipitino almeno 5 mm di pioggia tra domenica pomeriggio e lunedì pomeriggio. La probabilità più alta riguarda Sardegna, Sicilia occidentale e Lazio, ovvero le regioni più esposte al ciclone.



Le maggiori criticità potrebbero riguardare Sardegna e Sicilia a partire da sabato e almeno fino a metà della prossima settimana: la persistenza del ciclone causerà la formazione di piogge insistenti e temporali stazionari che potrebbero generare eccezionali quantitativi di pioggia.
Tra lunedì, martedì e mercoledì le piogge potrebbero lambire anche Calabria, Basilicata, Campania, Lazio, Puglia, Molise e Toscana.
Gran parte del lato adriatico e il nord potrebbero restare ai margini del peggioramento (tendenza che necessita conferme nelle prossime ore).

Autore : Raffaele Laricchia
 
Medio termine: inizio settimana prossima sotto un POTENTE ANTICICLONE?

Il modello americano ed europeo nelle rispettive medie mostrano un inizio settimana prossima all'insegna della stabilità indiscussa sul Mediterraneo.


In primo piano - Oggi, ore 10.30
In questo periodo si dovrebbe parlare di pioggia e perturbazioni atlantiche in serie. Invece, dopo l'intermezzo perturbato al centro-sud dei prossimi due giorni, ci troveremo tra le braccia dell'ennesimo ed inutile anticiclone che almeno all'inizio della prossima settimana spodesterà l'autunno dall'Italia in favore di un clima tardo estivo. Un nuovo pugno nello stomaco per tutte quelle regioni che da molto tempo aspettano la pioggia e che hanno avuto solo palliativi nel corso delle ultime settimane.

L'evoluzione successiva è ancora costellata di molti dubbi ed incertezze, mentre la previsione per l'inizio della settimana prossima è ormai molto probabile.

La prima mappa mostra la situazione estrapolata dalla media degli scenari del modello americano nella notte tra lunedi 17 e martedi 18 ottobre:



Le piogge che tanto servirebbero al nostro Paese specie alle regioni settentrionali, se ne andranno ben lontane, in direzione del Vicino Atlantico. Questa mossa delle correnti non darà scampo alla nostra Penisola, che si ritroverà invischiata tra le maglie del solito anticiclone. Niente pioggie quindi, solo caldo anomalo, siccità, smog e nebbia!

Il modello europeo, nella sua media e per il medesimo lasso temporale, è ancora più critico:



Il modello nostrano pone 1030mb in corrispondenza dell'Italia...un valore pressorio che non merita ulteriori commenti.

Come anticipato poco sopra, il seguito della storia è ancora molto confuso anche se, fortunatamente, l'anticiclone non dovrebbe mettere radici sull'Italia. Ne riparleremo.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo NEVE - il MERCOLEDI BIANCO del SETTENTRIONE: tutti i dati salienti

Confermata la neve su diverse aree del settentrione, anche in pianura. Ecco le aree pianeggianti che saranno coinvolte.


In primo piano - Oggi, ore 10.50



La neve si fa largo lentamente tra le maglie dei modelli, ma ormai ci siamo! Mercoledi 8 dicembre molte zone della Pianura Padana si tingeranno di bianco. Non sarà una nevicata eccezionale, ma comunque degna di menzione.

Iniziamo con la situazione sinottica attesa in Europa alle ore 14 di mercoledi 8 dicembre:



In neretto abbiamo indicato la perturbazione responsabile del peggioramento nevoso che interesserà il settentrione nella giornata suddetta, in modo particolare il nord-ovest. Proprio così! Dopo essere stato per giorni e giorni a guardare la dinamicità altrui schermato dall'arco alpino, il settore di nord-ovest potrebbe prendersi una bella rivincita in fatto di neve e maltempo.

DOVE NEVICHERA' E QUANTO? A tal proposito vi mostriamo la tesi del modello svizzero che ci mostra i centimetri di neve che cadranno al suolo. I numeri rappresentano l'altezza del manto nevoso in centimetri che avremo fino alle 20 di mercoledi 8 dicembre (si consiglia di ingrandire l'immagine per avere un migliore riscontro visivo)



Alcune zone dell'Appennino Ligure e della Valle d'Aosta potrebbero accumulare fino a 30cm a 1.000m e oltre 50cm a 1.500m.
15-20cm sono attesi sulla pedecollinare appenninica tra basso Piemonte, bassa Lombardia ed Emilia fino al Piacentino collinare.

10-15 cm su Astigiano e Alessandrino; 5-10cm su Novarese, Pavese, Vercellese, Varesotto e Canavese; accumuli minori, tra 1 e 5cm sono attesi su Cuneese, basso Torinese, Milanese, Bresciano, Bergamasco fino al Parmense e al Cremonese.

La linea Parma/Cremona sembra essere il limite fra pioggia e neve, che cadrà invece più ad est fino alle coste giuliane e dell'alto Adriatico. Probabile pioggia a Reggio Emilia e Modena, certamente pioggia da Bologna verso Rimini.

Da segnalare neve fino al fondovalle su Valle d'Aosta, Trentino e Alto Veneto, sopra i 500-600 metri sul Friuli. Infine, pioggia mista a neve anche tra Savona e Genova stante l'attivazione della Tramontana scura, con accumuli sopra i 150-200 metri.
Sull'Appennino settentrionale e centrale la quota neve si attesterà fra i 1.000m di quello Toscano, i 1.200m di quello Abruzzese e i 1.700m di quello Umbro-Laziale, con lieve calo in serata.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: da Venerdì e nel WEEKEND Nuovo VORTICE FREDDO con Pioggia e Neve su gran parte d'Italia. Previsioni
Articolo del 9/12/2021
ore 11:14
di Carlo Testa Meteorologo

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Previsioni meteo per venerdì e weekendIl copione si ripete! Un ennesimo vortice ciclonico, a carattere freddo, colpirà l'Italia da venerdì e fino al weekend, interessando gran parte delle nostre regioni.
Le previsioni parlano chiaro. Da venerdì 10 gli ultimi dati a nostra disposizione indicano l'arrivo di pioggia anche battente e pure il ritorno della neve con rischi ancora per la pianura.

Da alcuni giorni il nostro Paese è meta di freddi vortici ciclonici che a fasi alterne ci complicano un po' la vita sul fronte meteo. Dopo il passaggio di ben due perturbazioni, una terza si appresta a colpire tante regioni ad iniziare dalla giornata di venerdì 10 dicembre.
La vigilia del weekend infatti si aprirà all'insegna di un nuovo peggioramento ad iniziare dalle regioni di Nordovest dove già dalle prime luci del giorno si registreranno piogge sparse ma soprattutto nevicate anche in pianura in Lombardia e Piemonte. La perturbazione si muoverà poi altrettanto rapidamente verso levante ed entro metà giornata coinvolgerà praticamente tutto il comparto centro-orientale del Nord e il Centro per poi estendersi verso sud nel pomeriggio. Attenzione alle forti piogge sul lato tirrenico maggiormente più esposto ai fronti perturbati in arrivo da ovest.
La neve potrà ancora cadere a bassa quota o localmente fino in pianura sull'Emilia centro-occidentale e, a bassa quota, sui settori più settentrionali e occidentali del Triveneto. Attenzione tuttavia anche alla Lombardia, dove non è del tuto da escludere che la "dama bianca" possa di nuovo fare la sua comparsa fino al piano, dopo le precipitazioni dell'Immacolata.
Anche sui rilievi del Centro-Sud sono attese nevicate: sul comparto appenninico centrale a quote prossime ai 7/800 metri e sopra i 1000/1200 metri su quello meridionale.

Verso sera inoltre, gelidi venti settentrionali sospingeranno la fredda perturbazione verso Sud e il tempo andrà migliorando a partire dalle regioni settentrionali.

Sarà questo il preludio ad un sabato 11 dove il tempo peggiore lo troveremo proprio al Centro-Sud dove si formerà di un insidioso vortice ciclonico. Piogge e temporali la faranno da padrone insieme alla neve che cadrà copiosissima pure a bassa quota sull'Appennino centrale (3/500 metri). Intense precipitazioni si abbatteranno su tutte le coste tirreniche meridionali e su quelle centrali adriatiche, con le coste che saranno sferzate da furiosi venti di Bora (al Centro) e di Maestrale (al Sud).
Tornerà invece il sole al Nord e sulla Toscana dove a fare notizia sarà invece il gelo notturno stante le temperature minime previste sotto lo zero anche su buona parte della Valpadana e nelle aree più interne toscane.

Arriviamo così alla giornata di domenica 12 quando le rigide e più asciutte correnti settentrionali, unite ad un graduale aumento della pressione, determineranno condizioni di quasi totale stabilità al Nord e su gran parte del Centro in un contesto tuttavia ancor più gelido durante la notte e nella prima parte del mattino.
Il Sud, invece, dovrà ancora fare i conti con una residua instabilità, seppur in fase di graduale assorbimento.
 
Da domenica e lunedi nuovo RUGGITO del MALTEMPO sull'Italia; le regioni maggiormente coinvolte

Nuova fase di maltempo in vista per la nostra Penisola.


In primo piano - Oggi, ore 10.30



La depressione mediterranea che ha dispensato piogge e temporali soprattutto sulle Isole, nel prossimo fine settimana verrà rialimentata da un nucleo freddo in discesa da nord. In un primo tempo, le regioni maggiormente interessate saranno quelle centro-settentrionali, mentre a metà della settimana prossima saranno nuovamente il sud e le Isole ad avere piogge intense.

In questa sede ci occuperemo però del maltempo atteso sull'Italia tra domenica e lunedi, anche se avremo un prologo nella giornata di sabato sulla Liguria e parte del nord-ovest.

La prima mappa mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia nell'arco di domenica 14 novembre (in bianco le zone nelle quali molto difficilmente pioverà, in giallo e arancione le piogge intense, in verde piogge deboli-moderate):



Maltempo al nord con piogge e rovesci sparsi anche intensi sulla Liguria. La neve si farà vedere solo sulle Alpi sopra i 1400-1600 metri. Maltempo anche lungo le coste della Toscana e del Lazio con rovesci anche intensi. Acquazzoni anche sulla Sardegna e sulla punta estrema della Puglia, per il resto tempo asciutto.

Questa la situazione attesa invece per lunedi 15 novembre:



Piogge forti sul Piemonte occidentale e sulla Puglia. Rovesci sul resto del nord-ovest, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna, Molise e Abruzzo. Su tutte le altre regioni tempo probabilmente asciutto, anche se altri modelli ci mostrano la probabilità di pioggia anche sulla Calabria, specie ionica e sulla Basilicata, mentre un minore coinvolgimento della Toscana: ci è sembrato giusto segnalarvelo.

Autore : Paolo Bonino
 
Poche pause dal maltempo: perturbazioni A CATENA con neve e NUBIFRAGI
In primo piano - Oggi, ore 12.20



Non si prevedono tregue per l'Italia in questo dinamico inizio d'inverno meteorologico: la nostra penisola si ritrova sotto una vera e propria catena di perturbazioni nord atlantiche/artiche che a più riprese regalano piogge e clima pienamente invernale. Le uniche pause sono concesse dagli anticicloni mobili che scorrono nel Mediterraneo tra una perturbazione e l'altra, ma si tratta appunto di pause effimere e di breve durata.

Ne è l'esempio il miglioramento atteso martedì: avremo una giornata complessivamente stabile eccetto residue piogge al mattino su Puglia, Sicilia e bassa Calabria, mentre altrove governerà il Sole per l'intera giornata. Le temperature, però, saranno basse da nord a sud segno che non ci sarà alcuna invadenza di aria tiepida dai quadranti meridionali.

Da mercoledì si aprirà una nuova lunga fase perturbata a causa di altre perturbazioni atlantiche ricche di precipitazioni. La prima irromperà mercoledì a cominciare dal nord, dove porterà le prime nevicate a bassissima quota tra Valle d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria centrale, Emilia occidentale. I fiocchi bianchi arriveranno anche in pianura soprattutto sulle aree più protette dal momentaneo richiamo di aria più calda in alta quota: le zone più favorite saranno le province di Cuneo, Torino, Asti, Alessandria, Piacenza, Parma e Pavia. Forti nevicate sono attese sulle colline e sui monti di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige (qui fin sui fondovalle) e Friuli. Maggiori approfondimenti sulla neve in arrivo al nord potete trovarli in questo articolo.

Centro e sud non staranno a guardare: mercoledì torneranno le piogge sui settori tirrenici, mentre giovedì avremo maltempo diffuso su gran parte dei settori. Inoltre grazie ad un nuovo calo delle temperature tornerà la neve fino in alta collina sulle regioni centrali (Abruzzo, Molise, Lazio, Marche meridionali in particolare) e oltre 900-1000 metri al sud.



Non si prevedono tregue nei giorni successivi: l'instabilità sarà protagonista anche venerdì (seppur in modo più irregolare), mentre da sabato irromperà un'altra depressione ricca di piogge e aria fredda. Insomma si prospetta l'ennesimo week-end con l'ombrello sul Meridione e gran parte del centro. Durante questo nuovo peggioramento il nord potrebbe ritrovarsi ai margini.
La seguente mappa ci mostra la possibilità di piogge (almeno 10 mm) nella giornata di sabato (arancione=alta possibilità, giallo=moderato). Regioni centrali e meridionali nel mirino:



Le regioni centrali e quelle del Tirreno centro-meridionale saranno quelle più colpite dalle piogge. I fenomeni più intensi arriveranno nei giorni di giovedì, sabato e domenica e sarà in questi momenti che non escludiamo nubifragi ed episodi di notevole portata su regioni come Lazio, Abruzzo, Campania, Molise, Basilicata e Calabria.
Tra Campania, Basilicata e alta Calabria si ipotizzano accumuli di pioggia totali, fino a lunedì prossimo, superiori ai 200/250 mm. Accumuli totali fino a 100/150 mm su Lazio, Abruzzo, Molise, come si evince dalla mappa delle precipitazioni totali fino alle prime ore di lunedì:



Da notare accumuli generalmente inferiori su tutto il nord, grazie alle temperature più basse, al minor contenuto di umidità assoluta e alla posizione geografica sfavorevole rispetto al punto d'ingresso delle perturbazioni (che appunto prediligeranno le regioni centro-meridionali).

Autore : Raffaele Laricchia
 
Moderata PERTURBAZIONE in arrivo: ecco dove pioverà tra martedi e mercoledi

Una moderata perturbazione si appresta ad interessare alcune aree della nostra Penisola.


Prima pagina - Oggi, ore 07.44


Anche questa mattina vi mostriamo l'immagine satellitare a scala europea che ritrae il tempo delle ultime ore:



Ecco la perturbazione di cui sopra, che si staglia al momento sulla Francia. Le prime frange nuvolose coprono già il settore di nord-ovest dove è presente qualche pioviggine sulla Liguria. Sul resto d'Italia domina invece il sereno.

Cosa accadrà nella giornata odierna? La prima mappa mostra il soleggiamento totale cumulato previsto tra le 9 e le 16 di martedi 8 novembre (rosa molto soleggiato, giallo nubi e schiarite, grigio scuro assenza di sole):



Soleggiamento abbastanza compromesso al nord-ovest con qualche rovescio tra il pomeriggio e la serata su Liguria, basso Piemonte e bassa Lombardia. Soleggiamento non ottimale anche lungo il medio-alto Tirreno e sulla Toscana, per il resto soleggiamento migliore.

Questo è il quadro delle temperature attese in Italia alle ore 14 di oggi, martedi 8 novembre:



Punte di 23° in Sicilia, 22° in Sardegna e 21° sul Golfo di Taranto. Molto fresco al nord-ovest con valori massimi in pianura anche sotto i 15°.

Infine, questo è il soleggiamento atteso in Italia nella giornata di domani, mercoledi 9 novembre, sempre tra le 9 e le 16:



Soleggiamento compromesso al nord con rischio di piogge o rovesci su Liguria, basso Piemonte, bassa Lombardia, Piacentino e settore prealpino lombardo. Qualche piovasco anche in Toscana. Soleggiamento migliore sulle altre regioni, specie sulla Sicilia. Ulteriore e lieve calo termico al nord, temperature stazionarie altrove.


Autore : Paolo Bonino
 
Primi di ottobre con importante passaggio perturbato

Viene confermata dai modelli lo sviluppo di un'ampia circolazione di bassa pressione sull'Europa occidentale nei primo giorni di ottobre. Si preannuncia un cambiamento del tempo per diverse regioni dello stivale.

In primo piano - 27 Settembre 2021, ore 21.20

La stagione autunnale arriverà ben presto a mostrare il proprio lato più turbolento. Le giornate si stanno accorciando velocemente e mentre le alte latitudini si raffreddano, le depressioni extratropicali acquistano in forza ed estensione. Nei prossimi giorni una importante circolazione di bassa pressione si svilupperà sull'oceano Atlantico settentrionale, portando la vera prima ondata di maltempo di carattere autunnale su paesi come Regno Unito, Francia e Mitteleurope. Analisi in quota del modello europeo riferita a venerdì primo ottobre, in cui viene inquadrato lo sviluppo di questa figura ciclonica con perno sull'oceano Atlantico settentrionale:



I modelli di questa sera segnano la via sull'evoluzione successiva, inquadrando lo sviluppo di una importante saccatura che tra domenica 3 e lunedì 4 ottobre collocherà il proprio asse sull'ovest Europa. Inutile dire che con questo tipo di circolazione lo stivale italiano verrebbe a trovarsi lungo il lato ascendente della stessa, sperimentando una intensificazione del flusso delle correnti meridionali.

Le regioni del nord dovrebbero presto fare i conti con una situazione di maltempo caratterizzata da piogge abbondanti, le regioni del sud invece andrebbero in contro ad un nuovo rialzo della temperatura. Piogge e temporali in prospettiva colpirebbero anche le regioni centrali tirreniche e la Sardegna. Analisi in quota del modello europeo riferita a domenica 3 ottobre:



Le probabilità di successo di questa previsione appaiono complessivamente in aumento, sebbene debbano ancora essere stabiliti alcuni dettagli.


Autore : William Demasi
 
METEO: la primavera muove i suoi passi sotto un clima INVERNALE

Oggi giornata di tregua, ma altre precipitazioni arriveranno nei prossimi giorni in un contesto abbastanza freddo.


Prima pagina - Oggi, ore 07.46

Sant'Eufemia a Maiella, in Abruzzo: guardate quanta neve è caduta...



Ecco le immagini satellitari in movimento che mostrano il tempo in Europa nelle ultime ore:

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Il nucleo freddo che ieri ha interessato l'Italia sta abbandonando in queste ore le estreme regioni meridionali. Al momento il cielo è quasi ovunque sgombro da nuvolosità significativa sul nostro Paese, ma da ovest sono in agguato altri corpi nuvolosi che inizieranno ad agire sui settori di ponente a partire dalla giornata di domani.

La prima mappa mostra il soleggiamento previsto oggi in Italia tra le 8 e le 15:



Oggi avremo una giornata nel complesso soleggiata. Da segnalare solo velature sui settori alpini e un po' di nubi al sud, senza conseguenze. Attenuazione del vento e temperature in aumento.

Questa invece è la situazione prevista per domani, giovedi 3 marzo:



Piovaschi si attiveranno sulla Sardegna, la Corsica e la Liguria nell'arco della giornata. Altrove tempo nel complesso buono. Clima freddo al mattino, relativamente mite nell'arco della giornata.

Autore : Paolo Bonino
 
Stato
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