Meteo stagione 2021-2022

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Meteo intervista al meteorologo Lorenzo Tedici: Ponte dell'Immacolata compromesso dal maltempo; i dettagli
Articolo del 7/12/2022
ore 8:32
di Team iLMeteo.it Meteorologi e Tecnici
Mappa-editoriale-71222.jpg
Ponte dell’Immacolata compromesso dal maltempo; i dettagli Ponte dell’Immacolata, neve in pianura, maltempo sulle regioni occidentali: tanti ingredienti per il meteo dei prossimi giorni. Abbiamo chiesto delucidazioni a Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it Fino a domenica 11 dicembre, e probabilmente anche oltre, ci attendono tante sorprese meteo: ancora non sono sorprese natalizie, ma potrebbero regalare la neve in pianura. In questo momento infatti è già inverno inoltrato oltralpe, con gelo dalla Svizzera all’Austria, fino ovviamente alla Scandinavia passando per Germania, Francia ed Isole Britanniche; degne di nota le temperature massime di Parigi e Londra, che anche nei prossimi giorni stenteranno a superare i 2-3°C in pieno giorno, così come Berlino con qualche fiocco bianco e termometro fisso sugli zero. Oslo e Stoccolma toccheranno ancora i -6/-8°C a pranzo, così come la capitale svizzera che faticherà a diventare ‘positiva’ e continuerà a registrare valori negativi, cioè sottozero. Un quadro freddo per l’Europa ma potrebbe interessare l’Italia? Sì ho fatto questa introduzione per confermare che in Italia stiamo vivendo una fase relativamente mite, ma siamo appesi ad un filo: siamo al limite tra il gelo e il caldo anomalo; una normale e blanda perturbazione potrebbe far scendere le masse d’aria gelida, presenti oltralpe, verso il nostro Paese causando la prima neve in Pianura Padana. E’ quello che potrebbe accadere già giovedì 8 dicembre in serata quando un ciclone sul Mar Ligure potrebbe causare nevicate ‘da rovesciamento’: in altre parole l’aria fredda in quota si rovescerebbe nei bassi strati, a causa dell’intensità delle precipitazioni, favorendo nevicate localmente anche in pianura, più probabili sul Basso Piemonte.
In pratica abbiamo un’Europa gelida pronta a spingere un po’ di aria fredda verso il Nord... per il resto che previsioni ci attendono? Nelle prossime ore sono previste ancora delle piogge al Centro, poi da domani anche il Nord-Ovest vivrà un graduale peggioramento delle condizioni meteo dal pomeriggio. Il Ponte dell’Immacolata potrebbe iniziare benino e finire benino, il problema è che sia venerdì sia sabato saranno due giornate perturbate con piogge diffuse, più intense in Liguria, Toscana e Triveneto; e al di là di qualche fiocco in Pianura Padana, la neve tornerà abbondante sulle Alpi. Ma attenzione anche al vento che nel weekend soffierà teso o forte in particolare al Centro-Sud. Insomma un Ponte dell’Immacolata compromesso ma in grado di regalare anche momenti asciutti e a tratti soleggiati, specie al Sud ed al Nord-Ovest.​
 
ra martedi e mercoledi MALTEMPO in attenuazione, ma saranno ancora possibili TEMPORALI

Tra martedi e mercoledi verremo interessati da condizioni di variabilità anche se non saranno ancora esclusi rovesci o temporali.


In primo piano - Oggi, ore 10.25
Ecco la situazione sinottica attesa in Italia nelle ore centrali di mercoledi 28 settembre:



Notiamo l'Italia interessata da un flusso occidentale che determinerà condizioni variabili con qualche rovescio o temporale. La perturbazione che oggi ancora insiste al meridione e su parte del centro, si sposterà verso levante; il maltempo di conseguenza subirà una temporanea attenuazione per poi ripresentarsi tra giovedi e venerdi su tutta l'Italia.

La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di martedi 27 settembre:



Correnti occidentali e rischio di rovesci su Toscana, Umbria, zona interne del Lazio, Calabria Tirrenica, Sardegna occidentale e Friuli. Su tratterà di fenomeni non continui ed alternati a pause asciutte e soleggiate. Sul resto d'Italia nessun fenomeno, ma cielo non completamente sereno.

Passiamo ora alla sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata di mercoledi 28 settembre:



Rovesci su Friuli, Toscana, nord-ovest Sardegna, Campania e Calabria Tirrenica. Su tutte le altre regioni tempo variabile, ma con basso rischio di fenomeni.

Autore : Paolo Bonino
 
Tra giovedì e venerdì il MALTEMPO aggredirà di nuovo l'Italia!

Nuova perturbazione e nuova fase di maltempo sull'Italia nella seconda parte della settimana.


In primo piano - Oggi, ore 11.00
La fase di variabilità che intercorrerà tra martedi e mercoledi in Italia avrà breve durata. Già nella giornata di giovedi 29 settembre una nuova perturbazione interesserà il nostro Paese. Il medesimo sistema frontale formerà poi una circolazione depressionaria sul Mediterraneo occidentale, come mostra la mappa sinottica attesa per venerdi 30 settembre:



Una blanda depressione con centro tra il Mar Ligure e la Costa Azzurra darà luogo a maltempo soprattutto sui settori di ponente ed anche al nord.

Facciamo però parlare le mappe precipitative. La prima mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di giovedi 29 settembre:



Piogge e rovesci agiranno su gran parte del nord e sul Tirreno fino alla Calabria. Rovesci anche sull'ovest della Sardegna e della Corsica, oltre alla Sicilia settentrionale. Un po' in ombra pluviometrica il versante adriatico fino al settore ionico ed alle estreme regioni meridionali, dove le piogge saranno più scarse.

La seconda mappa precipitativa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 30 settembre:



Rovesci e piogge su gran parte d'Italia con rischio di temporali tra il basso Lazio e la Campania. Fenomeni meno probabili sul medio-basso Adriatico e sul restante meridione.
 
Meteo: Europa spaccata a metà, è Guerra Aperta tra i due giganti dell'Atmosfera, conseguenze anche in Italia
Articolo del 20/10/2022
ore 13:02
di Carlo Testa Meteorologo

GFSOPEU06_18_1.png.jpg
Due figure antagoniste sull'Europa: un ciclone (B) e una vasta alta pressione (A)L'Europa è spaccata a metà. La situazione in atto sul Vecchio Continente è davvero interessante e mostra una netta frattura, provocata da due figure atmosferiche diametralmente opposte.


Possiamo dire che ormai è guerra aperta tra i due giganti dell'atmosfera, antagonisti per natura: abbiamo un profondo vortice ciclonico da una parte e una possente e vastissima struttura di alta pressione dall'altra.
Il primo, collocato nell'Oceano Atlantico, ma in avvicinamento al Regno Unito, condiziona il tempo su tutti gli Stati occidentali provocando rovesci sparsi, a tratti intensi, su Portogallo, Spagna, Francia, Inghilterra e Irlanda. Le spire perturbate del ciclone raggiungeranno presto anche Svizzera e Germania settentrionale, per poi spingersi addirittura fino alla Danimarca.
Sul resto del continente dominerà invece incontrastato il possente anticiclone africano Scipione che sta regalando un clima quasi estivo sul bacino del Mediterraneo e comunque molto mite sul resto degli Stati.
Purtroppo, le piogge in atto e attese sugli Stati occidentali non riusciranno a combattere la siccità che sta diventando sempre più grave, soprattutto in Spagna e Francia.

Questa situazione avrà conseguenze anche in Italia.
Il tempo sul nostro Paese sarà in realtà influenzato da entrambe le figure atmosferiche: il vortice atlantico riuscirà a inviare una moderata perturbazione al Nord tra Venerdì 21 e Sabato 22, mentre l'anticiclone africano Scipione continuerà indisturbato a comandare il tempo sul resto dell'Italia, determinando un clima sempre più caldo, a tratti pure estivo.

In conclusione, come l'Europa anche l'Italia sarà in qualche modo divisa a metà nei prossimi giorni con il Nord influenzato da alcune piogge e con il Centro-Sud avvolto in un caldo decisamente anomalo.
 
Meteo 7 giorni: Atlantico protagonista fino a fine mese, piogge quasi per tutti


Meteo 7 giorni - 25 Settembre 2022, ore 17.10


Come previsto nei precedenti editoriali stiamo osservando piogge intense e locali nubifragi sui versanti tirrenici tra basso Lazio, Molise, Campania. Temporali più isolati sono presenti anche su Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo e Venezia Giulia, mentre sul resto d'Italia troviamo maggior variabilità e anche apparente stabilità.

Ma cosa succederà nei prossimi giorni? È piuttosto chiaro che l'anticiclone sarà ben distante dal Mediterraneo grazie ad un costante flusso fresco nord-Atlantico che si allungherà fin sullo Stivale garantendo giornate decisamente autunnali e perturbate.



Ma dove avremo le maggiori noti instabili? Con la persistenza di un teso flusso occidentale o sud-occidentale, legato ad una vasta saccatura fresca nord Atlantica stazionante tra penisola iberica ed Europa centrale, troveremo maggiori addensamenti e piogge sui versanti tirrenici e le isole maggiori. Più in ombra le regioni adriatiche dove i fenomeni saranno più sporadici e concentrati nei settori interni. Anche il nord Italia non godrà di grandi precipitazioni, eccetto l'estremo Nordest dove il fenomeno dello stau favorirà precipitazioni abbondanti a ridosso dei monti. Poche piogge attese al Nordovest, principalmente tra 29 e 30 settembre.

Il contesto termico non prevede particolari cambiamenti: le temperature si manterranno sotto le medie su quasi tutta Italia eccetto Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia dove avremo temperature di circa 1-2°C sopra le medie.



Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:

Lunedì 26 settembre: maltempo residuo al nordest, piogge e temporali al centro e al sud, molto forti su Campania, Molise, basso Lazio. Isolati forti temporali anche su Calabria meridionale, Puglia e Sicilia. Temperature in aumento al sud, in calo altrove.

Martedì 27 settembre: maltempo presente su tante regioni da nord a sud, specie su Campania, Calabria, Sicilia, Puglia, Molise. Temperature stazionarie.

Mercoledì 28 settembre: instabilità sparsa da nord a sud, più probabile sul lato tirrenico. Temperature stazionarie.

Giovedì 29 settembre: possibile nuovo intenso peggioramento sulle regioni tirreniche per un'altra perturbazione nord Atlantica. Fenomeni anche al nordest. Temperature in calo ovunque.

Venerdì 30 settembre: il mese si conclude all'insegna del tempo perturbato e autunnale da nord a sud, con piogge più frequenti sui versanti tirrenici e al nordest. Nella seconda parte di giornata possibile peggioramento anche al nord. Neve sulle Alpi a quote medio-alte.



Sabato 1 ottobre: maltempo al nord e regioni tirreniche, più asciutto sul lato adriatico. Temperature stazionarie.

Domenica 2 ottobre: residue piogge al centro e in Sardegna, migliora altrove. Possibile lento rinforzo dell'anticiclone.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo 7 giorni: due irruzioni ARTICHE ravvicinate, mano a ombrelli e cappotti!

Meteo 7 giorni - 1 Dicembre 2021, ore 17.15



Almeno altre due ondate di maltempo di stampo artico attraverseranno l'Italia nei prossimi sette giorni: la previsione può ormai ritenersi certa considerando che tutti i modelli matematici sono concordi con questa tendenza, manca solo da correggere l'esatta disposizione dei fenomeni e le aree che più saranno colpite dal maltempo.

Come detto l'Italia farà i conti con altre due perturbazioni in settimana: la prima è attesa tra domani e venerdì, la seconda tra domenica e l'inizio della prossima settimana. La prima è ormai ad un passo dal Mediterraneo (ve l'avevamo mostrata in questo articolo) e porterà piogge e rovesci su gran parte del centro e del sud. Un po' ai margini il Nordest dove ci sarà qualche fenomeno rapido e qualche fiocco di neve in collina, mentre il Nordovest resterà totalmente fuori dal peggioramento.
Il freddo invaderà l'Italia venerdì, tanto da riportare la neve a quote collinari sull'Appennino centrale e oltre 900 metri al sud.

In questa mappa sono visibili le probabilità di precipitazioni (almeno 5 mm) tra le 12 di giovedì e le 12 di venerdì. In arancione le possibilità più alte di fenomeni:



Dopo una breve pausa nella giornata di sabato, ci sarà un nuovo rapido peggioramento a causa di un nuovo fiume d'aria fredda artica che dall'Europa centrale si getterà nel Mediterraneo. L'entrata troppo orientale della perturbazione lascerà ancora una volta ai margini il nord, mentre le regioni centrali e meridionali beneficeranno pienamente dei fenomeni legati all'aria instabile.
Anche in questo caso è probabile un blando coinvolgimento del Nordest con fiocchi di neve a quote basse (leggi qui l'approfondimento), mentre avremo fenomeni quasi inesistenti al Nordovest.

Maggiori possibilità di fenomeni al centro e al sud nella giornata di domenica. Nordovest ancora ai margini:



Freddo e maltempo saranno senza dubbio protagonisti al centro e al sud, in modo decisamente più marcato rispetto alla perturbazione in arrivo nelle prossime ore.
Addirittura vi è la possibilità che ad inizio prossima settimana la neve possa scendere fino sotto i 700 metri al centro e al sud, il tutto accompagnato da venti freddi e clima da pieno inverno.

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Giovedì 2 dicembre: rapida irruzione fredda al Nordest con piogge e fiocchi di neve in collina. Maltempo diffuso al centro, più variabile al sud. Più asciutto sul Nordovest. Temperature in nuovo calo.

Venerdì 3 dicembre: residui fenomeni al Nordest al mattino con fiocchi di neve in bassa collina in Emilia Romagna. Maltempo al centro e al sud con neve abbondante in Appennino, fino in collina su Marche, Umbria, Abruzzo. Più stabile al Nordovest. Temperature in calo.

Sabato 4 dicembre: breve pausa nella prima parte della giornata, poi nuovo aumento delle nubi e fenomeni sparsi sul lato tirrenico. Temperature stazionarie.

Domenica 5 dicembre: possibile irruzione fredda al centro con piogge e neve in Appennino. Piogge sparse e neve a bassa quota al Nordest, ai margini invece il Nordovest. Temperature in calo

Lunedì 6 dicembre: aria fredda che dilaga su tutta Italia, ma fenomeni più presenti al centro e al sud con neve in collina. Stabile al nord ma clima molto freddo. Temperature in calo.

Le precipitazioni totali previste fino a martedì. Evidente la presenza di maggiori piogge al centro e al sud: (vedi tutte le mappe):



Martedì 7 dicembre: più stabile al nord, instabilità diffusa al centro e al sud con neve in collina e clima invernale.

Mercoledì 8 dicembre: pausa dal maltempo e leggera ripresa delle temperature massime.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Previsioni meteo: colpo di coda dell'inverno, sabato con fiocchi di neve in collina


In primo piano - 30 Marzo 2022, ore 21.50



Le umide correnti atlantiche stanno riportando il maltempo su diverse regioni, soprattutto quelle più esposte come le regioni tirreniche. Piove da questa mattina su Campania, Lazio, Toscana e Liguria con accumuli a tratti abbondanti, ma il maltempo entrerà nel vivo nelle prossime 96 ore. Già domani faremo i conti con venti forti di scirocco (con raffiche di burrasca al sud) e temporali a tratti intensi lungo le regioni tirreniche.

Un altro peggioramento, ben più intenso, si farà strada tra venerdì, sabato e domenica: una massa d'aria fredda di origine artica scivolerà sull'Europa centrale e successivamente nel Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano, in una tipica situazione invernale che manca in Italia da diversi mesi.
Il colpo di coda invernale si manifesterà principalmente al nord e al centro Italia: l'aria fredda dilagherà entro venerdì sera su tutto il nordovest, favorendo le prime nevicate a bassa quota su Liguria, Valle d'Aosta e Piemonte; nel corso di sabato il freddo dilagherà su tutto il centro Italia e in Sardegna, mentre sul nordest e al sud il vento di scirocco manterrà le temperature ancora abbastanza alte.

Col calo termico assisteremo anche a nevicate a quote via via sempre più basse: venerdì sera avremo nevicate fino a fondovalle su Valle d'Aosta e oltre 400m sul Piemonte (specie nel cuneese) e fino a 500 metri in Liguria. Nel corso di sabato la neve raggiungerà quote collinari (400-500 metri) su Toscana, Emilia, Umbria, Lazio e zone interne delle Marche. Nevicate anche in Sardegna oltre 500-600 metri, così come su Campania e Abruzzo.
Quota neve più alta su Lombardia (500-700 metri) sul Triveneto (oltre 900-1000 metri) e gran parte del sud (oltre 1000-1200 metri).


Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo 7 giorni: feste di Natale tutt'altro che bianche, ecco cosa ci aspetta


Meteo 7 giorni - 22 Dicembre 2022, ore 17.20


Il bianco Natale anche quest'anno non ci sarà e non solo in pianura ma addirittura in montagna! Davvero clamoroso lo scenario atteso nel pieno delle festività natalizie sul Mediterraneo e tutta l'Europa centro-meridionale, letteralmente sovrastata da un vasto campo di alta pressione alimentato da aria tiepida sub-tropicale. Proprio lui, l'anticiclone africano ormai abituale compagno dello Stivale, sarà unico protagonista del Natale italiano e di tanti altri Paesi europei.



Purtroppo gli effetti di questo di alta pressione così coriaceo e così caldo saranno molto evidenti su tutto il territorio, soprattutto in montagna dove rischia di rivelarsi l'ennesimo Natale da dimenticare. La neve presente sulle Alpi e l'Appennino settentrionale dovrà fare i conti con un sensibile aumento delle temperature che, unito al soleggiamento, causerà una fusione davvero notevole del manto nevoso.

Le anomalie previste tra 24 e 26 dicembre, infatti, sono davvero ragguardevoli! Si prevedono fino a 10-12°C oltre le medie del periodo su gran parte d'Italia alla quota di circa 1500 metri, un dato assolutamente anomalo e incommentabile per il mese di dicembre.



Anche le anomalie di temperatura al suolo sono davvero clamorose, non solo Italia ma su più di mezza Europa! Dalla mappa potete facilmente notare i valori superiori di almeno 10°C rispetto alle medie del periodo su vasti territori:



Dopo Santo Stefano potrebbe esserci una lieve flessione dell'anticiclone, che però non porterà a grandi cambiamenti del tempo se non qualche nube un po' più minacciosa e qualche pioggia sparsa al nord.

Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:

Venerdì 23 dicembre: anticiclone su tutta Italia e assenza di piogge. Nebbie protagoniste su valli e pianure. Temperature stazionarie.

Sabato 24 dicembre: vigilia di Natale in compagnia dell'alta pressione. Nebbie e nubi basse al nord con clima molto freddo di notte.

Domenica 25 dicembre: Natale all'insegna della stabilità su gran parte d'Italia. Solite nebbie e nubi basse al nord, più soleggiato al Meridione. Temperature in aumento.

Lunedì 26 dicembre: Santo Stefano con la stabilità su tutta Italia. Nebbie e nubi basse in Val Padana, alto Tirreno e Liguria. Temperature in aumento in montagna e al sud.



Martedì 27 dicembre: primi segni di cedimento dell'anticiclone africano. Nubi in aumento al nordovest e lato tirrenico per l'avvicendamento di una nuova perturbazione atlantica. Temperature stazionarie.

Mercoledì 28 dicembre: nubi diffuse al nord e medio-alto Tirreno, con piogge sparse. Da confermare un possibile marcato peggioramento al nord. Più stabile al sud.

Cosa succederà a 15 giorni? Leggi qui >>>


Autore : Raffaele Laricchia
 
Previsioni meteo: sempre più FREDDO in settimana e nel week-end irrompe l'inverno!


In primo piano - 22 Novembre 2021, ore 20.34



Il maltempo è tornato in Italia dopo appena due giorni di alta pressione e stabilità. Per il momento il Mediterraneo è attraversato da correnti ancora piuttosto blande, che stanno generando tante nubi ma fenomeni molto irregolari e sparsi, solo in alcune località di forte entità (perlopiù su Lazio e Campania).
Tuttavia chiariamo subito che il peggioramento è appena cominciato e avrà modo di farsi sentire nei prossimi giorni tramite l'ingresso di varie perturbazioni, tramite i forti venti e soprattutto tramite un consistente calo delle temperature.Entrando nello specifico, escludendo la sparsa instabilità presente fino a domani, ci aspettano almeno due intense perturbazioni nel corso della settimana: la prima tra giovedì e venerdì, la seconda a partire da sabato (e addirittura potrebbe persistere fino a fine novembre).
La prima ondata di maltempo sarà legata ad una depressione in via di sviluppo nel Mediterraneo occidentale, alimentata da aria fredda nord Atlantica. Questa depressione porterà maltempo diffuso su quasi tutta Italia, oltre che fenomeni molto intensi sul lato tirrenico. Pioverà diffusamente anche su tutto il nord, ma grazie all'arrivo dell'aria più fredda ci sarà un consistente calo delle temperature che farà crollare la quota neve. I primi fiocchi di neve a bassa quota scenderanno sul Piemonte e soprattutto nel cuneese, almeno fin sui 500 metri. Tanta neve è attesa sulle Alpi centro-orientali alle medio-alte quote. Nel frattempo si rinforzerà il vento di scirocco al sud.

La seconda ondata di maltempo sarà legata ad una vasta saccatura di aria fredda di origine artica, che avrà il compito di traghettarci all'inizio dell'inverno meteorologico. L'ondata di freddo scivolerà sull'Europa centro-occidentale e si dirigerà nel Mediterraneo affluendo dalla Valle del Rodano, dando vita ad una depressione ricca di maltempo.

Questa depressione innescherà forti venti di libeccio su tutto il centro e il sud, con raffiche molto sostenute. Tanta la pioggia prevista sul versante tirrenico, mentre al nord sarà maggiormente coinvolto il Triveneto dalle forti precipitazioni. La neve sarà abbondante su gran parte dell'arco alpino fino a quote collinari, ma attenzione anche in Appennino: i fiocchi bianchi potranno scendere sui monti a quote via via sempre più basse tra il week-end e l'inizio della prossima settimana, proprio grazie al consistente calo delle temperature che si farà sentire su tutta la penisola.
Piogge totali previste fino a domenica in Italia - Accumuli importanti sul lato tirrenico
Il calo termico più significativo interesserà il nord e parte del centro Italia, dove respireremo aria decisamente più invernale che autunnale. Il sud, invece, registrerà temperature leggermente più alte complici i sostenuti venti meridionali.


Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo 7 giorni: irruzione ARTICA e nuove nevicate nel week-end prima della PAUSA

Meteo 7 giorni - 8 Dicembre 2021, ore 15.00



È arrivato l'inverno che mancava da tempo, quello caratterizzato da tante irruzioni di maltempo, freddo, nubi e anche nevicate a bassa quota. Oggi, giorno dell'Immacolata, nevica fino in pianura in decine e decine di località del nordovest, soprattutto su Piemonte, Lombardia ed Emilia occidentale. Nevica anche a Torino e Milano, con un'intensità che mancava ormai da diversi anni (vedi l'approfondimento).

Continuerà a nevicare in giornata su tante città del nord e soprattutto sulle colline di Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige con accumuli considerevoli. Nel frattempo il maltempo coinvolgerà anche il centro ed il sud entro giovedì, con piogge e neve solo in montagna.



Non ci sarà un attimo di respiro nel prosieguo di settimana: venerdì irromperà un'altra irruzione artica (vedi mappa precedente) che darà vita ad una depressione sul Tirreno centro-settentrionale. Questo vortice di bassa pressione porterà un rapido guasto al nord, tra venerdì e le prime ore di sabato (con neve fino in pianura) e poi ancora tanto maltempo sulle regioni centrali e meridionali. I fenomeni risulteranno a tratti intensi su Campania, Basilicata, Salento, Calabria, Molise, Abruzzo e Marche. Le piogge, in queste regioni, potrebbero assumere carattere di nubifragio nella giornata di sabato, mentre la neve scenderà in Appennino a quote via via sempre più basse fino a conquistare le colline.

La neve, infatti, potrebbe scendere dapprima al piano su Lombardia ed Emilia Romagna, poi in collina su Marche, Abruzzo, Umbria, Molise. Entro domenica il freddo dilagherà anche al sud e anche qui scenderà la quota neve fin sugli 800-900 metri.



Dopo tanto maltempo potrebbe profilarsi una pausa prolungata nel corso della prossima settimana, grazie al rinforzo dell'anticiclone delle Azzorre (vedi mappa precedente). Le temperature, tuttavia, resteranno basse da nord a sud grazie al fenomeno dell'irraggiamento e alle inversioni termiche che regaleranno notti molto fredde o addirittura gelide (come ad esempio in pianura Padana).

Ma andiamo con ordine e vediamo cosa ci aspetta nei prossimi 7 giorni:

Giovedì 9 dicembre: ultimi fenomeni sparsi su Lombardia ed Emilia, nevosi fino in pianura. Migliora sul resto del nord ma temperature bassissime sul nordovest a causa dell'effetto albedo e l'irraggiamento notturno sui suoli nevosi. Maltempo diffuso al centro e al sud con neve in Appennino. Temperature in calo.

Venerdì 10 dicembre: risveglio gelido al nordovest con minime fino a -10°C sul basso Piemonte e bassa Lombardia a causa dell'irraggiamento notturno a cui si aggiungerà l'eventuale effetto albedo nelle località innevate. Nuove nevicate in arrivo su Emilia Romagna, e Lombardia fino in pianura, incerto il coinvolgimento del resto del nord. Piogge persistenti sul lato tirrenico. Scendono le temperature.
Eloquenti le minime previste per venerdì:



Sabato 11 dicembre: depressione in formazione nel Mediterraneo, alimentata da fredde correnti artiche. Maltempo diffuso al centro e al sud, residue nevicate in Emilia Romagna a bassissima quota. Rischio nubifragi su Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Salento. Temperature in calo.

Domenica 12 dicembre: stabile e freddo al nord, maltempo che prosegue al centro e al sud. Temperature in calo.

Le piogge totali previste fino a lunedì prossimo. Fenomeni più intensi al centro ed al sud, ma anche il nord questa volta non resterà a guardare | (vedi tutte le mappe):



Lunedì 13 dicembre: residui fenomeni al sud, torna l'alta pressione al centro e al nord.

Martedì 14 dicembre: stabile su gran parte d'Italia ma clima molto freddo specie di notte e all'alba. Alta pressione in rinforzo. Temperature stazionarie o in calo.

Mercoledì 15 dicembre: infiltrazioni fredde da est sotto l'anticiclone delle Azzorre, in rinforzo su tutta l'Europa centro-occidentale. Stabile su quasi tutta Italia ma clima freddo.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo 15 giorni: l'inverno si prende un lungo stop; quando potrà tornare?

Non buone le prospettive inquadrate oggi dalle mappe circa l'evoluzione del tempo a medio e lungo termine.


Meteo 15 giorni - 22 Dicembre 2022, ore 16.00


Ormai è un trend consolidato: la stagione invernale sembra partire a razzo nella prima parte di dicembre, per poi bloccarsi nel periodo natalizio, confezionando nefasti presagi altopressori per la nostra Penisola.

Ci auguriamo che l'inverno quest'anno trovi la forza di reagire allo strapotere caldo e mite che negli ultimi 7-8 anni ha praticamente annientato la stagione dalle nostre parti, tranne brevi e fugaci comparse.

...e così, anche quest'anno ci troviamo davanti un'alta pressione che, seppure non molto forte, rischia di mangiarsi la prima parte della stagione fredda, con tutte le conseguenze del caso; non sarà un'anticiclone inossidabile visto che qualche precipitazione potrebbe verificarsi, ma a preoccupare maggiormente sarà il lato termico non solo in Italia, ma su gran parte d'Europa.

La prima mappa mostra la probabilità di pioggia attesa a scala europea nella giornata di Capodanno, ovvero sabato 31 dicembre:



E' facile individuare l'alta pressione, ovvero quell'area dove la probabilità di pioggia è pressochè nulla, evidenziata con il colore bianco sulla mappa.

Come si può notare, la nostra Penisola non verrà interessata direttamente dall'anticiclone, ma resterà sotto un flusso umido e molto mite occidentale dal sapore davvero poco invernale. Qualche pioggia sarà comunque possibile sui settori occidentali, con qualche nevicata sulle Alpi, ma a quote elevate, il tutto in un contesto molto mite e umido.

Se volgiamo lo sguardo a prua, non si notano purtroppo passi avanti della stagione che si manterrrà sostanzialmente ferma. Quella che vedete è la probabilità di pioggia a livello europeo prevista per giovedi 5 gennaio:



Anticiclone appollaiato sul Mediterraneo e tutte le perturbazioni a scorrere oltre le Alpi, con un influenza marginale sul nord e l'alto Tirreno. Una situazione non bella che speriamo si risolva in tempi ragionevoli.


Autore : Paolo Bonino



....e con queste previsioni di un "caldo" finale del 2022, vi saluto, arrivederci al 2023. Buone Feste a tutti.
 
Tra giovedi e venerdi MALTEMPO più incisivo sull'Italia; ecco le regioni coinvolte

Tra giovedi 5 e venerdi 6 maggio toccheremo l'apice di questa fase instabile sull'Italia.


In primo piano - Oggi, ore 10.15



L'azione di due distinte perturbazioni metterà sotto scacco l'Italia nei prossimi due giorni. Una buona notizia per tutte le aree bisognose di pioggia, segnatamente il nord-ovest, che questa volta dovrebbe ricevere una bella innaffiata a partire già dalla giornata di giovedi 5 maggio.

Le precipitazioni insisteranno soprattutto al nord e al centro, meno al meridione e sulla Sicilia dove avremo anche delle schiarite.

La prima mappa mostra le piogge attese in Italia nell'arco della giornata di giovedi 5 maggio:



Ecco i rovesci al nord-ovest e sulla Sardegna, in estensione alla Toscana, al Lazio e all'Umbria nel corso della giornata. Più marginale l'interessamento del nord-est dove le piogge saranno più scarse. Scarsi i fenomeni anche sulla Sicilia e sul meridione in genere. Temperature in calo al nord e al centro, in aumento invece al sud.

La seconda mappa mostra invece la sommatoria delle piogge attese in Italia nella giornata di venerdi 6 maggio:



Rovesci o temporali al nord tranne i settori più settentrionali. Rovesci e temporali anche al centro e sulla Sardegna. Rovesci anche in Sicilia e piovaschi sparsi sul restante meridione segnatamente nelle aree interne. Temperature in ulteriore calo.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: torna L'INVERNO sull'Italia nel week-end

Nuova incursione fredda dai quadranti orientali diretta verso la nostra Penisola nel prossimo fine settimana. Piogge solo sulle Isole.


Prima pagina - Oggi, ore 07.45

Vi mostriamo le temperature rilevate questa mattina in Europa (si consiglia di ingrandire l'immagine per avere un migliore riscontro visivo):



Tutta l'Europa centro-orientale è in condizioni di gelo con punte di -15°! Parte di questa aria fredda interesserà la nostra Penisola nel fine settimana specie al nord e lungo il versante adriatico, ma senza fenomeni importanti. Gli unici rovesci riguarderanno le due Isole Maggiori dove interverranno correnti più umide di Scirocco.

La seconda mappa mostra il soleggiamento atteso oggi in Italia tra le 9 e le 15:



Un po' di nuvolosità sarà presente al nord-ovest, sul Lazio e all'estremo sud; velature in arrivo sulla Sardegna, in genere soleggiato sul resto d'Italia. Temperature in calo ad iniziare dal nord-est. Non si prevedono piogge.

Questa invece è la situazione prevista per domani, sabato 12 marzo:



Aria fredda sulla Penisola con qualche nevicata sulle Alpi occidentali sopra i 400 metri. Rovesci sulla Sardegna, ma in un contesto mite per venti di Scirocco. Sul resto d'Italia tempo asciutto, ma freddo specie in Adriatico, al nord e nelle aree interne.

Autore : Paolo Bonino
 
Le PIOGGE previste per i prossimi 10 giorni: c'è anche il NORD!

Diamo uno sguardo alle piogge previste per i prossimi 10 giorni in Italia secondo il modello americano.


In primo piano - Oggi, ore 11.15



La primavera avanza e sul finire della settimana prossima dovrebbe concedere la pioggia a gran parte d'Italia, salvo sfortunate eccezioni. Le regioni settentrionali, specie il nord-ovest, sperano che sia la volta buona per far cadere un po' d'acqua sui terreni rinsecchiti da tre mesi di siccità pressochè continua.

Le notizie che vi forniamo oggi sono abbastanza confortanti, anche se servirebbe un trend umido e piovoso per tentare di risanare almeno in parte il disavanzo idrico dopo un inverno disastroso.

La mappa in questione mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia nei prossimi 7 giorni. Ricordiamo che i millimetri segnati hanno valore puramente indicativo e non devono quindi essere presi come oro colato:



Ottime piogge in vista per l'est e il sud della Sardegna, tra i 40 ed i 70mm. Buone le piogge anche sul nord-ovest e l'Appennino settentrionale, tra 30 e 35mm oltre al medio Tirreno. Il resto del nord avrà piogge attorno a 10-15mm, più scarse sulla Pianura Veneta e le coste giuliane.

20mm sono attesi anche sul Medio Adriatico e in Sicilia, 15mm sul Golfo di Taranto. Piogge scarse o nulle invece sulla Calabria Tirrenica.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: Prossima Settimana, la Previsione è cambiata! Vi spieghiamo cosa può accadere da Lunedì 14
Articolo del 11/03/2022
ore 9:48
di Salvatore de Rosa Meteorologo

Prossima-settimana-10322.jpg
Previsione stravolta per la prossima settimanaLa previsione per la prossima settimana è cambiata! Se solo fino a pochi giorni fa sembrava che dovesse arrivare la classica tempesta equinoziale, con rischio di piogge anche intense, l'ultimo aggiornamento dei centri di calcolo ha virato su tutta un'altra configurazione, che lascia a bocca aperta, anche se, va detto, che il periodo dell'anno in cui stiamo entrando si presta a situazioni di questo tipo, ovvero a uno spiccato dinamismo e a una maggiore difficoltà di interpretazione anche da parte dei principali centri di calcolo.
Ma cosa accadrò dunque da lunedì 14 marzo?

Dando uno sguardo al quadro sinottico del Vecchio Continente emerge chiaramente come con l'inizio della prossima settimana una vastissima area di alta pressione sia destinata a prendere il sopravvento su buona parte dell'Europa, favorendo così un periodo di stabilità atmosferica che si annuncia di nuovo piuttosto rilevante. Non solo. Considerando che la base strutturale dell'anticiclone sarà senza ombra di dubbio africana, è atteso stavolta un deciso aumento delle temperature, da Nord a Sud.
Le peculiarità di questa alta pressione saranno almeno un paio: in primo luogo, la sua vastità, in quanto abbraccerà l'intero bacino del Mediterraneo, fino all'Europa centrale. In secondo luogo, la sua intensità, con il campo barico che raggiungerà almeno i 1035 hPa (hectopascal, unità di misura della pressione atmosferica), valore davvero di tutto rispetto per essere ancora in inverno.

In termine tecnico questa particolare disposizione pressoria prende il nome di anticiclone a Omega, dalla lettera greca (o Omega blocking in inglese). In sintesi possiamo identificarlo come un'area di alta pressione "bloccata e alimentata" da due centri di bassa pressione confinati ai lati, in grado di stazionare in un'ampia zona per molto tempo e responsabile delle ormai tipiche ondate di calore nei mesi estivi e di un blocco della dinamicità atmosferica nei mesi autunnali/invernali.
Per questo motivo, almeno fino a giovedì/venerdì 18 marzo ci aspettiamo una fase climatica caratterizzata da un'anomalia nel campo delle temperature che potrebbero risultare ben oltre le medie climatiche e dal sapore tipicamente primaverile. Sono infatti attese punte diffusamente oltre i 16/18°C sulle pianure del Nord e al Sud, nonché delle due Isole maggiori.
Inoltre, "il blocco atmosferico" impedirà alle perturbazioni di raggiungere l'Italia e, di conseguenza, è lecito aspettarsi tante giornate soleggiate su buona parte delle nostre regioni.

Solamente verso il weekend del 19/20 marzo un vortice ciclonico potrebbe raggiungere dapprima la Sardegna e successivamente il resto del Centro-Sud, con rischio di forti piogge soprattutto sul versante tirrenico, accompagnate da intensi venti di burrasca.
Tuttavia, vista la distanza temporale, è necessaria molta prudenza, anche in considerazione del fatto che la traiettoria del vortice ciclonico potrebbe prendere addirittura strade diverse (coinvolgendo magari anche il Nord).



prosett-sino-10322.jpg
 
Un'ultima mazzata.....


METEO tendenza: tra fine anno e l'Epifania cosa accadrà? E dopo?

Il non inverno si afferma ma potrà dominare tutta la stagione?


In primo piano - Oggi, ore 09.30
Fino a qualche anno fa lo chiamavamo "invernicchio", ora potremmo anche definirlo il "non inverno", tanto la stagione fredda è ormai ridotta all'ombra di se stessa.

L'illusione dell'innevamento da record sull'Europa centro orientale, come non si vedeva dal 1965, non ha portato per l'ennesima volta ad alcuna conseguenza.
Appena la corrente a getto e il vortice polare si mettono a girare come una trottola impazzita, cioè dalla fase prenatalizia in poi, è tutto vanificato.
E' vero: il famoso "disgelo natalizio" era conosciuto anche in tempi non sospetti, ma ora si trascina per settimane, ed è davvero troppo.

Il tempo sino a Capodanno sarà caratterizzato dai parziali tentativi del flusso perturbato atlantico di abbassarsi di latitudine sino a coinvolgere perlomeno il nord e soprattutto le regioni centrali tirreniche con venti umidi da ovest e qualche pioggia. Lo vediamo nella mappa qui sotto riferita a venerdì 30 dicembre:



Dalla mappa successiva riferita a 10km di altezza si nota proprio il flusso tubolare dei venti legati alla corrente a getto, molto tesi e dunque senza quelle ondulazioni che favorirebbero maggiori cambiamenti nello stato del tempo. Finchè osserveremo questo trend non è lecito attendersi il ritorno a condizioni invernali sull'Italia.



Dal giorno di Capodanno, domenica 1° gennaio, il flusso perturbato atlantico salirà di latitudine e il modello prevede una nuova e perentoria rimonta dell'anticiclone con tempo soleggiato e mite, salvo in Valpadana e nelle valli del centro, dove potrebbero insistere nebbie persistente e dunque freddo umido, tipico dell'inversione termica indotta dall'anticiclone. La mappa qui sotto è eloquente:



C'è però la possibilità che poco prima o intorno all'Epifania, (come del resto già avvenuto per molte feste di Natale del passato) l'anticiclone si sbilanci leggermente verso nord ovest, favorendo l'inserimento di aria fredda da est sul nostro Paese, specie in Adriatico, accompagnato da venti sostenuti e freddi da NNE.

E' una possibilità che al momento peraltro ha una percentuale di attendibilità piuttosto bassa (per non dire molto bassa) ma che potrebbe crescere nelle prossime emissioni, qui sotto una mappa che contempla proprio questa "crepa" nell'anticiclone, siamo a venerdì 6 gennaio 2023:



Potrebbe trattarsi benissimo di una situazione episodica, destinata ad assorbirsi in pochi giorni senza lasciare traccia di sè, perchè le correnti da ovest potrebbero risultare ancora molto tese anche sino alla metà del gennaio, figlie di ciò che accade in stratosfera, riproponendo il tempo che già stiamo sperimentando ancora per parecchio.

La stagione però non è finita, le mappe anche quando sembrano proporre il medesimo scenario su più emissioni, all'improvviso leggono una novità (è già successo diverse volte!), che noi non mancheremo di documentare. Seguiteci dunque :)



Autore : Alessio Grosso
 
Week-end non esente da MALTEMPO: come andrà sulla tua regione?

Sarà un fine settimana a rischio rovesci e temporali per alcune regioni. Scopri se la tua farà parte del gruppo.

Week-end - Oggi, ore 10.15



Sarà un fine settimana dettato da piogge e temporali, ma non per tutti. Una depressione si piazzerà al centro del Mediterraneo, condizionando negativamente il tempo della Sardegna, delle regioni centrali e parte del meridione. Le regioni settentrionali resteranno invece in compagnia del sole a parte qualche sporadico fenomeno nella giornata di domenica.

Andiamo però con ordine: questa è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata di sabato 6 novembre:



Maltempo anche severo sulla Sardegna, specie sui settori orientali e meridionali, con piogge anche forti e temporali. Rovesci più discontinui, ma comunque presenti, agiranno sulle regioni centrali e su parte del meridione peninsulare. Più scarsi i fenomeni all'estremo sud, in Sicilia ed addirittura assenti al nord dove sarà una bella giornata di sole.

Queste sono invece le previsioni relative alla giornata di domenica 7 novembre:



La figura di maltempo dovrebbe arretrare verso le Baleari. Rovesci più discontinui saranno però possibili sulla Sardegna e al centro, ma alternati a fasi di tempo soleggiato.

Tempo migliore al nord e all'estremo sud, fatta eccezione per qualche pioggia sporadica sulla Campania e sull'Emilia Romagna. Temperature in aumento stante la presenza di venti sciroccali sul Mediterraneo.

Autore : Paolo Bonino
 
Inizio di OTTOBRE: alta pressione o maltempo?


In primo piano - Oggi, ore 12.32


Le correnti atlantiche persisteranno nel Mediterraneo fino al termine di settembre e probabilmente fino al 1 ottobre, dopodiché la circolazione atmosfera in Europa potrebbe nuovamente cambiare.

Dalle ultimissime emissioni dei modelli matematici diventa sempre più probabile un rinforzo dell'anticiclone delle Azzorre sull'Europa occidentale ed il Mediterraneo occidentale, fin tanto da lambire la nostra penisola. La causa risiede nell'isolamento dell'aria fresca, quella che coinvolgerà l'Italia fino a fine settembre, verso l'Africa nord-occidentale, come indicato in figura:



Questo rinforzo anticiclonico potrebbe entrare in azione a partire da domenica 2 e lunedì 3 ottobre, favorendo un deciso miglioramento del tempo su gran parte d'Italia, nonchè un lieve aumento delle temperature al nord e sul lato tirrenico. Le perturbazioni atlantiche verranno letteralmente bloccate da tale campo anticiclonico, ben disteso su Francia e Spagna.



Al momento, tuttavia, non si intravede un campo di alta pressione ben posizionato sull'Italia, ma piuttosto decentrato verso il Mediterraneo occidentale. Questo favorirebbe l'intrusione di correnti più fredde balcaniche lungo le regioni adriatiche, le quali potrebbero determinare qualche nota instabile (nulla di particolarmente intenso). Insomma potremmo imbatterci in un avvio di ottobre piuttosto avaro di piogge, soprattutto al nord dove il bisogno d'acqua aumenta sempre più.


Autore : Raffaele Laricchia
 
Inizio prossima settimana in compagnia dell'ANTICICLONE?


In primo piano - Oggi, ore 12.30


Mentre ci apprestiamo a fare i conti con l'ennesima perturbazione atlantica di dicembre, la quale riporterà la neve fino in pianura su diverse province, possiamo già volgere lo sguardo alla prossima settimana che, a quanto pare, si rivelerà diametralmente opposta all'attuale.

Come già accennato nei precedenti editoriali l'anticiclone sub-tropicale tornerà pian piano a fare la voce grossa nel Mediterraneo per buona parte della prima metà della prossima settimana.
L'anticiclone interromperà bruscamente il lungo nastro trasportatore di perturbazioni atlantiche che da settimane interessa l'Europa, favorendo un ritorno della stabilità. Insomma una pausa dal maltempo che, tutto sommato, era plausibile dopo così tanto maltempo soprattutto sulle regioni centrali e meridionali.



Le ultime note instabili si consumeranno sabato 17, mentre già da domenica 18 l'anticiclone comincerà ad appropriarsi dello Stivale. L'apice della stabilità sarà raggiunto tra lunedì 19 e martedì 20: in questi due giorni avremo cieli spesso sereni o poco nuvolosi su coste e montagne, mentre avremo nubi basse e nebbie in pianura Padana, nelle conche, nelle valli alpine e appenniniche e con buona probabilità anche sull'alto Tirreno.

Anche il solstizio d'inverno, atteso il 21 dicembre, avverrà in condizioni di stabilità su gran parte d'Italia. Solo il nordovest potrebbe assistere ad un graduale peggioramento con nubi e piogge sparse a causa dell'avvicinamento di una nuova perturbazione altlantica.



Come cambieranno le temperature? Non dobbiamo aspettarci grandi aumenti di temperatura o addirittura l'arrivo del caldo anomalo, visto che abbiamo menzionato poc'anzi l'anticiclone africano. In questo periodo dell'anno gli anticicloni favoriscono il fenomeno dell'irraggiamento notturno e pertanto regalano temperature minime molto basse su tutto lo Stivale, specie su pianure e valli. Inoltre anche le temperature massime non salgono vertiginosamente.
In sintesi, molto probabilmente registreremo temperature massime tra i 13 e i 17°C in presenza del Sole, mentre laddove persisteranno nebbie e nubi basse avremo temperature anche inferiori ai 7-8°C. Di notte farà molto più freddo e non è escluso il rischio di brinate e gelate su pianure, conche e valli.
L'anomalia più pesante sarà riscontrabile sui monti a causa delle tipiche inversioni termiche delle alte pressioni (farà più freddo in pianura e molto meno freddo in montagna).






Autore : Raffaele Laricchia
 
Meteo: PROSSIMA SETTIMANA, da Martedì 5 piomba sull'Italia un Insidioso CICLONE carico di PIOGGE BATTENTI
Articolo del 3/10/2021
ore 6:45
di Marco Castelli Meteorologo

meteo-Prossima-settimana-21021.jpg
Previsioni aggiornate per la prossima settimanaIn arrivo un ciclone carico di piogge battenti e clima più freddo. E' questa la conferma appena giunta in vista della prossima settimana quando, da martedì 5 ottobre, sull'Italia piomberàun vortice di bassa pressione che si approfondirà sui nostri mari, provocando precipitazioni abbondanti e forti raffiche di vento su buona parte delle regioni.
Ma andiamo con ordine analizzando la previsione aggiornata per capire meglio cosa aspettarci nella settimana che segnerà sostanzialmente l'avvio del mese di ottobre.

L'autunno, dal punto di vista climatologico, è il periodo delle grandi piogge e il motivo va ricercato alle alte latitudini dove si formano delle vaste aree depressionarie (le classiche perturbazioni) che sovente impattano dapprima sull'Europa occidentale e poi anche sul nostro Paese.

Ed è proprio quello che ci aspettiamo a breve. Dopo un lunedì 4 con serio rischio maltempo specie al Centro Nord; la nostra attenzione si focalizza dalla giornata di martedì 5 quando l'ulteriore ingresso di correnti instabili di origine atlantica favoriranno la formazione di un Ciclone Mediterraneo.
Per questo motivo almeno fino alla giornata di venerdì 8 le condizioni meteo si manterranno altamente instabili con il rischio più che concreto di piogge battenti e nubifragi in particolare sulle regioni del Nord e su quelle tirreniche. Oltre al rischio di precipitazioni abbondanti, tornerà anche la prima vera neve sulle vette alpine con fiocchi per il momento oltre i 2000 metri di quota.


Questa particolare configurazione determinerà l'afflusso di aria decisamente fredda per il periodo, che andrà ad alimentare il ciclone sul Mediterraneo. Tale situazione provocherà oltre una spiccata instabilità, una decisa svolta verso condizioni meteo decisamente autunnali con temperature che si porteranno fin sotto la media climatica di riferimento.




prsettimana-SIno-21021.jpg
Ciclone autunnale sull'Italia da martedì 5 ottobre
 
FLESSIONE dell'anticiclone africano per qualche giorno, ci saranno TEMPORALI su alcune regioni


In primo piano - Oggi, ore 12.16



Siamo da poco entrati nella prima ondata di caldo della stagione che ci farà vivere diversi giorni da piena estate da nord a sud. Le temperature saliranno fin sopra i 30°C su diverse località della pianura Padana e nelle aree interne del centro e del sud per tanti giorni consecutivi, a cominciare proprio da oggi e domani.

Solo tra il week-end e l'inizio della prossima settimana possiamo individuare una lieve flessione dell'anticiclone, tangibile perlopiù in alta quota: aria più fresca e secca proveniente dal centro Europa riuscirà ad intrufolarsi nel Mediterranro producendo un indebolimento dell'anticiclone e di conseguenza un netto aumento dell'instabilità.

In poche parole non ci saranno grandi variazioni di temperatura (continuerà a far caldo) e bisognerà fare i conti con isolati ma forti rovesci e temporali. Sia sabato che domenica le aree più coinvolte da questa instabilità temporalesca saranno quelle alpine, con isolati sconfinamenti sulle alte pianure tra Piemonte e Lombardia.



Ad inizio prossima settimana, tra lunedì e martedì, avremo acquazzoni e temporali leggermente più diffusi al nord, su buona parte della pianura Padana, prevalentemente nelle ore pomeridiane e serali. Inoltre avremo instabilità pomeridiana anche nelle zone interne del centro e del sud. Il tutto avverrà in un contesto caldo:



Mercoledì gli ultimi temporali pomeridiani interesseranno le aree interne di Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Abruzzo, mentre sul resto d'Italia l'anticiclone pian piano si rinforzerà. Le temperature scenderanno momentaneamente sulle regioni adriatiche e al sud grazie a deboli o moderati venti di maestrale.

A seguire l'anticiclone tornerà ancor più forte da nord a sud, favorendo anche un ulteriore aumento delle temperature, come anticipato in questo articolo.




Autore : Raffaele Laricchia
 
ALTA PRESSIONE sull'Italia: scopriamo dove ci sarà il SOLE, le NUBI o la NEBBIA...

Si fa presto a dire "alta pressione sull'Italia"; come sarà il tempo nel dettaglio nei prossimi due giorni.


In primo piano - Oggi, ore 10.12

Ecco il nostro anticiclone in forma smagliante nella giornata di mercoledi 15 dicembre:



Un abbraccio stabilizzante che riguarderà gran parte del nostro continente ed anche la nostra Penisola. Solo all'estremo sud avremo una maggiore ventilazione settentrionale, associata ad un via vai di annuvolamenti, ma senza fenomeni importanti.

Ci sarà sempre il sole in Italia nei prossimi due giorni? Non proprio! In questa sede esamineremo le mappe del soleggiamento per scoprire dove il sole sarà maggiormente visibile e dove invece la sua presenza sarà inficiata da nuvolosità o nebbia.

La prima mappa mostra il soleggiamento previsto in Italia dal mattino fino alle ore 14 (circa 6 ore):



SOLEGGIAMENTO OTTIMO su gran parte delle regioni centrali, specie sul Tirreno e zone interne, unitamente all'est della Sardegna, il sud della Sicilia e la Calabria. Sul medio-basso Adriatico arriveranno invece nubi da nord, mentre sulla Sardegna occidentale avremo nubi basse di matrice marittima.

SOLEGGIAMENTO DISCRETO al nord, fatta eccezione per velature spesse che potrebbero comparire su alcune aree del nord-ovest, oltre ai primi banchi di nebbia sulle pianure.

Mercoledi alle ore 14, la situazione invece sarà questa:



Compariranno le NEBBIE sulla pianura del nord, specie tra Lombardia, Emilia e Piemonte orientale. Nubi basse di matrice marittima saranno ancora possibili sulla Sardegna occidentale e nubi da nord tra le Marche, l'Abruzzo e il Molise. Su tutte le altre regioni avremo un tempo SOLEGGIATO o MOLTO SOLEGGIATO.

Autore : Paolo Bonino
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto