Meteo stagione 2021-2022

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Prossima settimana: equinozio d'autunno all'insegna dei freddi dell'est?


In primo piano - 14 Settembre 2022, ore 20.00


Vi abbiamo ormai raccontato in tutte le salse del netto stravolgimento meteorologico che avrà inizio nel week-end, ma cosa ci aspetta nel corso della prossima settimana? Ebbene l'estate pare davvero che possa salutarci in maniera pressoché definitiva, considerando che l'anticiclone africano non dovrebbe farsi vivo fino al termine di settembre.

A partire da sabato si concretizzerà un netto cambio di circolazione dell'aria tra Atlantico e l'Europa: l'anticiclone delle Azzorre si rafforzerà nettamente tra Atlantico ed Europa nord-occidentale (in chiaro stile invernale) mentre le correnti fredde nord-orientali prenderanno pieno possesso dell'est Europa e del Mediterraneo centro-orientale. L'italia, con alta probabilità, si ritroverà sotto questo flusso molto fresco, a tratti freddo, per tutta la prossima settimana, quando ormai ci ritroveremo a pochi giorni dal termine del mese.
Solo la Sicilia, situata all'estremo sud della penisola, potrebbe ricevere sporadicamente qualche residuo sbuffo caldo africano, ma senza alcun eccesso.



Venerdì 23 settembre sarà il giorno dell'equinozio d'autunno, che sancirà ufficialmente l'inizio della stagione delle piogge. Di piogge, tuttavia, non se ne intravedono molte soprattutto al nord! Infatti, con la presenza di correnti fredde nord-orientali, le precipitazioni prediligono le regioni centrali e meridionali, mentre il settentrione è riparato dall'arco alpino. Al momento non si intravedono perturbazioni atlantiche degne di nota.



Le temperature si prospettano sotto le medie su tutta Italia nel corso della prossima settimana, anche nel giorno dell'equinozio. È fin troppo chiaro che occorreranno abiti più pesanti, tipici di ottobre o della prima parte di novembre, soprattutto nelle ore serali e all'alba!


Autore : Raffaele Laricchia
 
Non ci siamo, non ci siamo proprio......
L'ESTATE ad ottobre: inizio settimana prossima con 26-27° a portata di mano su alcune regioni

Anche oggi viene confermata la mostruosità termo-barica che interesserà l'Italia all'inizio della settimana prossima.


In primo piano - Oggi, ore 10.15
Tra lunedi 17 e martedi 18 ottobre l'alta pressione raggiungerà la fase di massima potenza. La vediamo raffigurata nella media degli scenari del modello americano valida per la notte su martedi 18 ottobre:



I geopotenziali al suo interno saranno da mese di luglio, mentre le temperature al suolo saranno paragonabili al mese di giugno. Di autunno non vi sarà traccia se non per le nebbie che potrebbero interessare alcune aree pianeggianti del nord nelle prime ore del mattino.

Veniamo ora al quadro termico. La seconda mappa mostra i valori previsti al suolo per le ore 16 di lunedi 17 ottobre:



Termometro a 26° sull'Emilia Romagna, la Toscana, la Sardegna e la bassa Lucania. 25° sulla Lombardia, il Foggiano, la Campania e la Sicilia. Altrove valori ben al di sopra dei 20°.

La giornata più calda, dove non si escludono record al rialzo per il mese di ottobre, sarà martedi 18 ottobre:



Nelle regioni cerchiate in rosso sarà PIENA ESTATE con punte di 26-27°. Molti anche i 25° tra cui il Piemonte, la Sicilia, la Campania e la bassa Lucania. Altrove temperature ben al di sopra dei 20°.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo 7 giorni: anticiclone assente, TEMPORALI e rovesci a macchia di leopardo ogni giorno!


Meteo 7 giorni - 2 Maggio 2022, ore 17.00



Sarà una settimana caratterizzata da tanta instabilità pomeridiana in Italia a causa dell'assenza di un vero e proprio campo di alta pressione in grado di portare la stabilità necessaria per ottenere bel tempo da nord a sud. In sua assenza dovremo aspettarci il transito di masse d'aria più secche e instabili in alta quota, le quali vanno inevitabilmente a scatenare i contrasti termici indispensabili per la formazione di rovesci e temporali sparsi.

Non ci saranno perturbazioni di grandi dimensioni, bensì piccoli nuclei sparsi a macchia di leopardo che potranno generare accumuli di pioggia a tratti interessanti ma al tempo stesso molto limitati.
Ognuno dei prossimi sette giorni sarà caratterizzato da instabilità specie nelle ore pomeridiane e le prime ore della sera, soprattutto nelle aree interne da nord a sud.

Solo tra venerdì e domenica potrebbe scorrere un nucleo instabile leggermente più organizzato in grado di portare fenomeni più diffusi e forti soprattutto al centro e al sud, come ampiamente discusso in questo articolo.
Di seguito il rischio di accumuli superiori ai 5 mm tra venerdì e sabato. Come potete osservare le aree preferite dall'instabilità saranno quelle interne e montuose:




Anche il nord riceverà una discreta dose di instabilità, caratterizzata prevalentemente da temporali sparsi localmente intensi. Non solo le Alpi ma anche la pianura Padana potrà osservare questi fenomeni a macchia di leopardo, in grado di determinare accumuli di pioggia fondamentali soprattutto a ridosso dei monti.

Ma andiamo nel dettaglio e vediamo cosa ci aspetta giorno per giorno:

Martedì 3 maggio: piovaschi e rapidi temporali nelle zone interne del centro e del sud, nonché sull'arco alpino e il nordovest. Temperature stazionarie.



Mercoledì 4 maggio: momentaneo rinforzo dell'alta pressione, ma possibili acquazzoni isolati sulle Alpi e sull'Appennino centro-settentrionale e zone interne di Puglia, Basilicata, Campania, Basilicata. Temperature stazionarie o in lieve aumento.

Giovedì 5 maggio: instabilità sparsa e disorganizzata al nord, con fenomeni più concentrati su Piemonte, Lombardia, Emilia, Valle d'Aosta e arco alpino in generale. Fenomeni più rari al centro e al sud, quasi sempre nelle aree interne.

Venerdì 6 maggio: instabilità in netto aumento da nord a sud, ma in modo frequente solo nelle aree interne, in collina e in montagna. Più variabile sulle coste. Temperature stazionarie.

Sabato 7 maggio: instabilità diffusa al nord e zone interne di centro e sud Italia, Temporali a tratti intensi e ricchi di grandine. Temperature in lieve calo.



Domenica 8 maggio: situazione pressochè invariata. Instabilità a macchia di leopardo sui settori interni, collinari e montuosi da nord a sud. Temperature stazionarie.

Lunedì 9 maggio: situazione pressoché invariata, tanta instabilità nelle aree interne da nord a sud, specie nelle ore pomeridiane. Più variabile al mattino.

Autore : Raffaele Laricchia
 
Ben presto severe condizioni di maltempo con piogge diffuse, poi anche il freddo

Nuove perturbazioni torneranno ben presto ad interessare il nostro Paese. Ci aspettiamo anche un raffreddamento delle temperature tra domenica 11 e lunedì 12.


In primo piano - 5 Dicembre 2022, ore 18.40
SITUAZIONE ATTALE ED EVOLUZIONE: Una circolazione di bassa pressione abbraccia l'Europa, determinando condizioni di instabilità generale. L'aria fredda che in questi giorni si spinge fino all'Europa centrale, porta con sè valori vicini allo zero in Germania, Austria e Paesi Bassi. Su queste regioni si sono verificate anche alcune nevicate fino a quote pianeggianti. L'arrivo della nuova settimana porterà una seconda intrusione di aria fredda artica verso le medie latitudini d'Europa. In questo frangente l'aria fredda punterà anche più ad ovest, gettandosi a capofitto sull'oceano Atlantico e rinnovando un'ampia circolazione depressionaria che a ridosso del weekend abbraccerà l'intero continente.

Sarà in questo contesto che prenderà vigore una nuova perturbazione diretta verso il Mediterraneo centrale. A farne le spese saranno inizialmente le regioni del centro e del nord Italia, venerdì 9 settembre, con precipitazioni diffuse e possibilità di nuove nevicate fino a bassa quota sull'angolo nord-occidentale. Analisi in quota del modello americano GFS riferita a venerdì 9 dicembre:



Stima delle precipitazioni calcolata dal modello europeo ECMWF sempre per venerdì 9 dicembre:



Sabato 10 e domenica 11 i fenomeni si trasferiranno verso il sud Italia, liberando gradualmente il settentrione che tuttavia sperimenterà una riduzione generale delle temperature portata da un maggiore contributo di aria artica alle quote superiori. L'arrivo dell'aria artica porterà ulteriori manifestazioni di instabilità, questa volta a carattere freddo, che interesseranno le regioni del centro e del nord con rovesci di pioggia a carattere locale, qualche breve temporale e possibili rovesci di neve fino a bassa quota anche in Appennino.

Ecco le temperature previste dal modello americano GFS alla quota di 500hPa (circa 5.500 metri) per la sera di domenica 11 dicembre, si osserva chiaramente la spinta dell'aria fredda in quota verso il Mediterraneo:



UNO SGUARDO AL TEMPO DELLA PROSSIMA SETTIMANA. A cavallo tra lunedì 12 e giovedì 15 dicembre, l'Europa si troverà nuovamente a fare i conti con un braccio di ferro tra due figure bariche molto diverse. La prima sarà costituita da un vortice depressionario a carattere freddo, centrato col proprio perno in sede scandinava. Una depressione in grado di mettere in gioco aria ben più mite si avvicinerà dall'oceano Atlantico verso la Penisola Iberica. Da questo braccio di ferro ne potrebbe scaturire una nuova perturbazione in grado di regalare l'ennesima chance di neve a bassa quota sulle regioni del nord, pioggia e clima mite sugli altri settori (da confemare).

Qui sotto una media Ensemble del modello americano GFS riferita a mecoledì 14 dicembre, in cui si osserva l'Europa ancora sotto una circolazione instabile che avrà due centri motori, uno freddo sulla Scandinavia e l'Europa orientale, uno ben più tiepido e mite ad ovest della Penisola Iberica:



CONCLUSIONI. Dicembre sembra proprio intenzionato a voler proseguire un discorso votato all'instabilità. Proprio l'alta pressione sembra essere la grande assente del panorama atmosferico europeo in questo scorcio di inverno. Si proseguirà su questi binari ancora per un po' e benchè non siano previsti situazioni particolari di grande freddo, non possiamo che essere contenti della pioggia che cadrà ancora abbondante in numerose occasioni.


Autore : William Demasi
 
Grazie Turdus, il quadro mi sembra abbastanza complicato, spero che possa piovere al nord senza arrecare danni, ho sentito che c'è ancora penuria d'acqua.
Approfitto per Augurare a Te e alla Tua Famiglia, una serena festività per la Madonna.
piero
 
Avviso meteo: potente ondata di caldo africano alle porte, sarà peggio del 2003? Tutto quello che c'è da sapere


Ennesima intensa ondata di calore africano: picchi, durata e tutti i dettagli. dataurl363341.jpg 13 luglio 2022
ore 11:23
di Edoardo Ferrara
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Arriva l'ennesima ondata di caldo africano dell'estate 2022
NUOVA POTENTE ONDATA DI CALDO AFRICANO IMMINENTE, PUNTE DI 38-40°C DA NORD A SUD- Tutto confermato: nei prossimi giorni l'anticiclone africano attualmente disteso tra Penisola Iberica e Francia tornerà ad espandersi verso l'Italia e con esso anche la canicola ad arroventare le nostre già assetate terre. L'intensificazione del caldo sarà progressiva ma inesorabile a partire da Nordovest e versante tirrenico ma successivamente su tutta la Penisola, pur con i picchi maggiori soprattutto al Nord e sulle regioni tirreniche (almeno in una prima fase). Già venerdì registreremo punte di 37-38°C sulle aree interne specie di Toscana, Lazio, poi Umbria, Foggiano, entroterra sardo ma soprattutto sulla Pianura Padana dove si potrebbero addirittura sfiorare localmente i 39-40°C. Questo per una concomitanza di fattori: aria decisamente calda in arrivo in quota, effetto di subsidenza dell'alta pressione, ovvero compressione dell'aria dall'alto verso il basso, aridità dei terreni con umidità relativa bassa (e quindi favorite temperature più elevate) e localmente anche l'effetto dei venti di caduta alpini e appenninici. Lungo i settori costieri la canicola verrà smorzata dalle brezze marine, tuttavia qui i maggiori tassi di umidità renderanno il caldo più afoso e quindi meno sopportabile. Previsti 37-38°C se non oltre su città come Torino, Milano, Bologna, Brescia, Mantova, Verona, Ferrara, Piacenza, Parma. Nel prossimo weekend non sono da escludersi punte di 38-40°C sulle zone interne del Centrosud e Sardegna, mentre al Nord si perderà qualche grado, ma il caldo sarà comunque ancora intenso.
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Meteo: le temperature massime previste venerdì
CALDO INTENSO ANCHE IN MONTAGNA - La canicola non risparmierà le aree montuose, sebbene chiaramente smorzata: punte di oltre 29-30°C saranno possibili anche a 1000m, fino a 25-27°C a 1500-1600m con zero termico che supererà agilmente i 3500-4000m, dapprima soprattutto sulle Alpi, poi anche sull'Appennino. Un ulteriore duro colpo ai ghiacciai già duramente provati da un semestre tra i più caldi mai registrati. Inutile sottolineare come questa evoluzione aggraverà ulteriormente lo stato di deficit idrico di cui soffre l'Italia con rare eccezioni.

QUANDO IL PICCO E QUANTO DURERA' - Secondo le ultime proiezioni l'acuto di questa ennesima ondata di caldo africano potrebbe concretizzarsi nella prima parte della prossima settimana, quando non sono escluse punte locali notevoli, talora superiori ai 39-40°C, in particolare intorno a mercoledì 20 luglio. Purtroppo la canicola africana dovrebbe tenerci compagnia anche per tutta la prossima settimana, con picchi frequenti di 38-40°C se non oltre al Centrosud. Uno smorzamento quantomeno parziale del caldo potrebbe intervenire solamente dal 23-24 luglio a partire dal Nord.

CALDO E AFA ANCHE DI SERA, NOTTI TROPICALI - Giorno dopo giorno il caldo si farà sentire anche durante le ore serali, specie nella aree urbane dove il mix di rilascio di calore dagli edifici e l'aumento fisiologico dell'umidità relativa aumenteranno la sensazione di disagio fisico. Alle ore 20-21 si potranno ancora registrare temperature di 30-31°C se non superiori nelle grandi città, dove intorno alla mezzanotte saranno possibili valori ancora di 26-28°C. Contestualmente aumenteranno le temperature minime notturne, che potranno non scendere sotto i 23-24°C neppure in prossimità dell'alba, in particolare sempre nelle grandi aree urbane ma anche lungo i litorali: si tratta di valori minimi tipici delle aree tropicali (città come Bangkok e Singapore).
SI TRATTA DI CALDO ECCEZIONALE? SARA' PEGGIO DI QUELLA DEL 2003? - Certamente si tratterà di una ondata di caldo notevole per intensità e durata, di fatto l'ennesima in questa potente stagione estiva. Dal momento che il picco è atteso tra diversi giorni è ancora prematuro stabilirne l'eccezionalità e soprattutto se verranno battuti i record del 2003, ma le potenzialità ci sono tutte. Seguiranno importanti aggiornamenti.
 
Inizio settimana con DISTURBI all'alta pressione, vediamo dove e quando

La nuova settimana inizierà con l'alta pressione, ma l'Italia non sarà esente da TEMPORALI.


In primo piano - Oggi, ore 10.00

Alta pressione in rimonta sul Mediterraneo e sull'Italia dopo la fase instabile di questi giorni. In un primo momento non avremo un anticiclone particolarmente solido, mentre nella seconda parte della settimana la figura stabilizzante potrebbe fare sul serio, portandoci una nuova ondata di caldo da nord a sud.

La prima mappa mostra la situazione sinottica prevista in Italia per le ore centrali di martedi 14 giugno:



Notiamo come la pressione al suolo sarà elevata, mentre alle quote superiori sarà presente un flusso di correnti debolmente instabili da nord-ovest che consentirà il fiorire di qualche temporale specie sui monti e nelle aree interne in genere.

Ecco infatti la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di martedi 14 giugno:



Temporali pomeridiani o serali si faranno vedere sulle Alpi e le Prealpi, con qualche sconfinamento verso le aree di pianura adiacenti. Temporali anche in prossimità dell'Appennino centro-settentrionale, con parziali sconfinamenti verso il versante adriatico.

Temperature abbastanza elevate su tutta l'Italia, ma "spezzate" dai temporali sopra citati.

Come precedentemente accennato, l'alta pressione potrebbe rinforzarsi nella seconda parte della settimana prossima con stabilità generale ed un aumento delle temperature fino ad un picco atteso nel week-end 18-19 giugno.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: un VENERDI tra le braccia del MALTEMPO. Ecco le aree maggiormente coinvolte

Perturbazione in piena azione sull'Italia nella giornata di venerdì 30 settembre. Ecco dove saranno più intense le precipitazioni.


In primo piano - Oggi, ore 10.30
Ecco la situazione sinottica attesa per domani pomeriggio in Italia:



Si nota la perturbazione incastonata in una blanda depressione centrata grossomodo sul Golfo Ligure. Una situazione del genere sarà garanzia di maltempo su gran parte d'Italia, in modo particolare al nord e lungo il versante occidentale della Penisola.

La medesima perturbazione si sposterà poi verso il meridione nella giornata di sabato 1 ottobre, mentre da domenica 2 ottobre avremo un graduale miglioramento su tutta l'Italia.

Dove si concentreranno maggiormente i fenomeni nella giornata di domani, venerdi 30 settembre? Di seguito la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nella giornata suddetta:



Rovesci e qualche temporale agiranno praticamente su tutto il settentrione ad eccezione di parte dell'Emilia Romagna. Fenomeni più intensi sulla Liguria e sull'alta Lombardia dove non escludiamo temporali.

Maltempo anche su gran parte del centro, in modo particolare lungo le regioni tirreniche fino alla Campania e alle rispettive zone interne. Qui avremo temporali anche intensi. Rovesci decisi anche sui settori occidentali della Sardegna e della Corsica. Il tempo resterà invece più asciutto sul medio-basso Adriatico, la Sardegna orientale e il restante meridione ad eccezione ovviamente della Campania che avrà temporali anche forti specie al mattino.

Rotazione delle correnti da Libeccio a Scirocco con mari ancora in condizioni non ottimali specie sui settori di ponente ed i mari prospicienti la Sardegna. Temperature in ulteriore calo al centro-nord, stazionaria al meridione.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo - Alta pressione ma dura poco, torna la pioggia entro giovedì. A seguire novità fredde per il weekend. Ecco come andrà la settimana.


Perturbazione atlantica in arrivo su parte della Penisola, poi aria fredda. 7 novembre 2022
ore 14:20
di Carlo Migliore

Per tutti
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Meteo. Perturbazione atlantica in arrivo entro metà settimana
L'allontanamento del vortice freddo verso la Grecia ci lascia in eredità minime piuttosto basse (ancora gelate sul basso Piemonte questa mattina) ma ben presto le temperature risaliranno grazie anche al sole che splenderà incontrastato su buona parte della Penisola per alcuni giorni. Non al Nord perché la discesa di una perturbazione atlantica che sta già portando i primi annuvolamenti sulla Liguria promette piogge entro metà settimana con temperature che saranno in nuovo calo soprattutto al Nordovest.
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Meteo, evoluzione prevista tra giovedì e San Martino
Dal giorno 10 giovedì l'evoluzione tenderà a complicarsi leggermente, una veloce rimonta anticiclonica azzorriana dalla Spagna diretta verso l'Europa centrale tenderà a tagliare di netto la coda della saccatura atlantica da cui è scaturita la perturbazione e riuscirà a far scivolare in area mediterranea un piccolo nucleo di aria più fredda destinato a muoversi in moto retrogrado verso ovest. In realtà questa piccola goccia fredda non dovrebbe influenzare il tempo su di noi più di tanto ma un altro evento invece si. Il posizionamento dei massimi anticiclonici sull'Europa centrale, ben 1030hph previsti andrà a stimolare la discesa di correnti più fredde dal Baltico che agganceranno quel che resta della perturbazione arrivata mercoledì rinvigorendola e facendo si che porti piogge a tratti moderate per gran parte della giornata di giovedì su buona parte del Nord toccando anche il Centro. Instabilità che potrebbe sopravvivere anche per la famosa giornata dell'Estate di San Martino, venerdì 11 novembre nonostante sia previsto un temporaneo aumento della pressione.
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Meteo, tendenza per il weekend 12-13 novembre
Giungiamo così al weekend dove resiste un'ipotesi di peggioramento per l'arrivo di aria fredda dai Balcani che potrebbe formare una depressione attorno all'Italia tra sabato e domenica riportando piogge diffuse sul nostro territorio e anche la neve in montagna. Come avrete capito c'è parecchia carne a cuocere soprattutto nel weekend, ma data la distanza temporale dovremo necessariamente riparlarne alla luce di nuovi aggiornamenti. Per ora ci teniamo strette le piogge previste tra mercoledì e giovedì.
 
Previsioni meteo: peggiora da Domenica, Lunedì pericoloso ciclone al Centro-Sud


In primo piano - Oggi, ore 12.00


La fase anticiclonica caratterizzata da tempo stabile e in gran parte soleggiato non è destinata a durare ancora a lungo. L'alta pressione cederà sul suo lato occidentale sul finire della settimana, favorendo l'ingresso di una perturbazione fra Domenica e Lunedì che riporterà piogge e temporali su molte regioni.
Domenica assisteremo ad un netto aumento della nuvolosità sulle regioni centro-settentrionali, con piogge che bagneranno principalmente il Nord-ovest e le regioni tirreniche. Si tratterà di fenomeni per lo più di debole o moderata intensità. Le temperature saranno in calo ove sarà nuvoloso e si avranno precipitazioni. Ancora piuttosto mite quindi al Sud, che resterà ai margini del peggioramento.
Nella giornata di Lunedì invece, si andrà strutturando un insidioso vortice ciclonico che, acquisendo energia dalle ancora miti acque del Mar Tirreno, si intensificherà e muovendo verso est/nord-est, si estenderà al Centro-Sud Italia, dove apporterà una intensa fase di maltempo, insieme ad un calo delle temperature.

Sebbene la precisa traiettoria di questo ciclone sia ancora incerta, le aree più colpite dovrebbero risultare quelle del medio-basso versante tirrenico e il Sud Italia, in particolar modo Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Su queste zone saranno possibili fenomeni a carattere temporalesco di forte intensità, che potrebbero dar luogo anche a nubifragi e alluvioni lampo. Fenomeni che si protrarranno anche alla prima parte di Martedì, soprattutto sui settori adriatici.
Vi raccomandiamo di seguire i prossimi aggiornamenti e le eventuali allerte meteo che verranno diramate nei prossimi giorni.



Autore : Redazione MeteoLive.i
 
Parere personale, penso che la previsione della grandine sia proprio una delle più difficili vista la sua peculiarità di colpire localmente e spesso nella stessa zona delle porzioni di territorio, risparmiandone altre.

Si certo che lo è ma se vuoi qui puoi trovare eventualmente notizie inerenti la grandine.. dacci un occhiata Maurizio porebbe essere utile


:arrow: https://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/tag/grandine

grazie

PS ottimo lavoro sempre e comunque!! [spocht_2.gif][20]
 
Confermato il MALTEMPO in arrivo nel fine settimana, ecco i dati salienti

Nuova perturbazione e nuova fase di maltempo che dovrebbe colpire molte regioni specie nella giornata di sabato.


Week-end - Oggi, ore 10.30


L'aria fredda che si muoverà di moto retrogrado da est verso ovest tra giovedi e venerdi, andrà a formare una depressione in sede iberica, stante il contrasto termico con aria più umida atlantica.

Come una gigantesca ruota, tra sabato e domenica la neonata depressione sparerà verso l'Italia una perturbazione che porterà una fase di maltempo che questa volta dovrebbe colpire anche il nord, dove la neve cadrà a bassa quota sul nord-ovest (non in pianura). La situazione non è ancora perfettamente inquadrata dalle elaborazioni, di conseguenza vi proponiamo l'evoluzione più probabile.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di sabato 3 dicembre:



Piogge e rovesci saranno presenti su gran parte d'Italia, in modo particolare sul Tirreno, al nord ed all'estremo sud. La neve si farà vedere a bassa quota sul nord-ovest (non in pianura), mentre sul resto d'Italia i bianchi fiocchi cadranno solo in montagna.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di domenica 4 dicembre:



Tempo instabile sull'Italia con le piogge più probabili al nord, sul Tirreno e sul Salento. Le altre regioni avranno un clima variabile, più mite, ma probabilmente asciutto.

Autore : Paolo Bonino
 
FREDDO (moderato) in arrivo su alcune regioni tra venerdi e sabato

Tra venerdi e sabato una moderata ondata di freddo colpirà l'Europa centrale e marginalmente anche l'Italia.


In primo piano - Oggi, ore 10.00
La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri sulla verticale europea previste per le prime ore del mattino di venerdi 2 dicembre:



Dall'est europeo si staccherà una massa d'aria fredda che colpirà essenzialmente l'Europa nord-orientale con isoterme a 1500 metri attorno a -8/-10°. Sull'Europa centrale la suddetta ondata fredda sarà più blanda, ma porterà lo stesso isoterme alla medesima quota attorno a -4°.

L'Italia verrà solo sfiorata, segnatamente le regioni settentronali dove tra la notte e la mattinata di venerdi entreranno valori a 1500 metri attorno a -2-3°. Sul resto d'Italia non si dovrebbero avere cali termici sensibili, anzi, al meridione e sulle Isole il clima sarà abbastanza mite.

La seconda mappa mostra invece le temperature previste al suolo alle ore 14 di venerdi 2 dicembre:



Farà piuttosto freddo specie al nord-ovest, con 6-7° in pieno giorno sulle aree di pianura, ma quasi tutto il nord Italia non dovrebbe andare oltre gli 8-9°. Più miti le temperature sul resto del nostro Paese, fatta eccezione per le aree interne del centro e del meridione. Punte di 16-17° saranno possibili sulle Isole e il basso Tirreno.

Autore : Paolo Bonino
 
Maltempo Liguria: terribile grandinata a Sestri Levante, Chiavari: auto distrutte, tetti divelti


In primo piano - Oggi, ore 09.06


Un vasto fronte temporalesco in moto verso nord-est è esteso dal Mar di Sardegna fino al Mar Ligure in queste ore e con la sua parte più settentrionale sta colpendo la Liguria, con piogge a carattere di nubifragio, grandinate e intense raffiche di vento.
Una terribile grandinata, di grosse dimensioni, si è abbattuta attorno alle 7 di stamane nell'area a est di Genova, in particolare fra Chiavari e Sestri Levante. Qui grandine e vento hanno provocato molti danni: alberi sradicati o pericolanti, tetti scoperchiati, finestre rotte, parabrezza di automobili distrutti. Danni ingenti previsti anche all'agricoltura locale a causa della violenta grandinata.
Numerosi sono gli interventi, ancora in corso, dei Vigili del Fuoco in tutta la zona in provincia di Genova. Ad essere colpite non solo Sestri e Chiavari ma anche altri comuni come Rapallo, Lavagna, e tutto l`entroterra.
Forti disagi anche sulla rete ferroviaria Genova-La Spezia, con diversi treni cancellati. La burrasca ha infatti trasportato detriti sulla ferrovia costiera lungo un tratto di alcune decine di chilometri.
Ecco un video impressionante girato durante il temporale a Sestri Levante (GE) in cui si vede il parabrezza di un'auto andare in frantumi sotto i colpi della grandine:



Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Meteo: da Giovedì intensa perturbazione con Pioggia, Vento e Neve fino in pianura; i dettagli fino a Venerdì
Articolo del 14/12/2022
ore 12:00
di Stefano Rossi Meteorologo

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Nuova intensa perturbazione tra Giovedì e VenerdìE' in arrivo un'altra e intensa perturbazione, l'ennesima di questo burrascoso periodo: da Giovedì riporterà tanta pioggia, vento e anche la neve fino in pianura.

Non ci sarà quasi neppure il tempo di vedere la seconda perturbazione di questa settimana allontanarsi dal nostro Paese, che già una terza sarà pronta a colpire il nostro Paese e lo farà tra le giornate di Giovedì 15 e Venerdì 16. Attenzione perché con tutta probabilità risulterà anche la più intensa e, a differenza delle precedenti, colpirà stavolta duramente anche gran parte del Nord.

Già dalle prime luci di Giovedì 15 nubi minacciose daranno luogo alle prime piogge a carico dei comparti occidentali della Sardegna e sulla Liguria. Qualche piovasco bagnerà inoltre alcuni settori della Calabria tirrenica, ma qui per effetto (residuo) della precedente perturbazione.
L'atmosferasi farà poi via via più agitata con il passare delle ore, tant'è che entro metà giornata forti piogge conquisteranno tutta la Sardegna, le regioni tirreniche del Centro e il Nordovest,in particolare il basso Piemonte e la Liguria.
Sarà questo il preludio ad un pomeriggio/sera davvero turbolenti per tutto il Centro-Nord con le precipitazioni che si faranno piuttosto intense e pure con qualche locale nubifragio a carico della Liguria e dei settori settentrionale ed occidentale della Toscana. In serata forti precipitazioni si estenderanno anche al Triveneto.
Per capire ancora meglio quali saranno le aree dove pioverà di più, vi proponiamo la cartina qui sotto, che mostra la distribuzione e i quantitativi di pioggia attesi proprio per la giornata di Giovedì 15: nelle aree colorate in fucsia potranno cumularsi fino a 100 mm (100 litri di pioggia per metro quadrato), mentre in quelle evidenziate con il blu scuro avremo fino a 40 mm. Accumuli inferiori, infine, nei settori colorati in blu chiaro e azzurro.
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Le precipitazioni previste per la giornata di Giovedì 15 Dicembre
Un occhio di riguardo andrà prestato alla neve che potrà scendere copiosa ed abbondante su molti tratti dell'arco alpino. Ma attenzione, a causa delle temperature ancora molto basse, i fiocchi scenderanno fino a quote di pianura sul Piemonte e, più raramente, sulla Lombardia occidentale.
Non escludiamo la possibilità (per ora comunque con probabilità molto bassa) di qualche fiocco tra la pioggia fino a Milano.

Il quadro meteorologico è destinato a rimanere perturbato anche in quel di Venerdì 16, principalmente sulle regioni del Centro e su parte del Nordest. Altrove, invece, si noteranno i primi segnali di un miglioramento, specie al Sud, preludio a un weekend decisamente più tranquillo.
 
GRANDE CALDO sull'Italia, ma su parte del nord andranno in scena TEMPORALI INTENSI

Grande caldo al centro e al sud stante l'ulteriore rinforzo dell'alta pressione africana. Al nord faranno capolino dei temporali nel pomeriggio-sera che potrebbero essere anche intensi.


Prima pagina - Oggi, ore 07.42

Anche questa mattina vi mostriamo il quadro delle temperature massime previste in Italia nel pomeriggio odierno:



Punte di 38° sulla Sardegna, 37° sulla Lucania e 36° sulla Pianura Padana orientale. 35-36° si registreranno anche sull'alto e medio Adriatico, per il resto temperature quasi ovunque superiori a 30° tranne casi isolati.

L'alta pressione africana nelle prossime ore nei prossimi giorni sposterà il suo raggio d'azione verso il centro-sud della nostra Penisola ed il Mediterraneo centro-orientale. Al nord si faranno strada temporali che però interesseranno essenzialmente le aree poste a nord del Po. Sul resto del settentrione i fenomeni saranno scarsi.

La seconda mappa mostra il soleggiamento previsto per oggi, martedi 21 giugno, tra le 9 e le 16:



Inizialmente soleggiato ovunque. Velature in arrivo da ovest tra il pomeriggio e la serara ed una tendenza a temporali su Alpi, Prealpi, alto Piemonte, alta Lombardia e Triveneto tra pomeriggio e sera. Fenomeni localmente intensi con grandinate. Molto caldo ovunque, specie sulle Isole, Emilia Romagna e al sud.

Questo invece è il soleggiamento atteso per domani, mercoledi 22 giugno, sempre tra le 9 e le 16:



Nubi medio-alte anche compatte su Sardegna e nord-ovest con tendenza a temporali sui settori posti a nord del Po. Sul resto del nord solo isolati piovaschi senza accumuli importanti. Sul resto d'Italia stabile, soleggiato e molto cado specie al sud.

Autore : Paolo Bonino
 
Venerdi il CALDO fuggirà dall'Italia sotto l'impeto dei TEMPORALI

Venerdì via il caldo dall'Italia sotto l'impeto dei temporali.


In primo piano - Oggi, ore 10.20
Il cuneo africano prefrontale che sta determinando temperature molto elevate su parte del centro e al meridione, ha le ore contate. L'impeto delle correnti atlantiche associato a temporali anche intensi spazzerà via il caldo intenso dall'Italia entro la giornata di domani, venerdi 19 agosto.

La prima mappa mostra le temperature a 1500 metri di altezza previste sulla verticale italica nelle ore centrali di domani:



Il caldo atroce, dopo le ultime punte termiche sulle aree estreme, verrà spazzato via da correnti nord-occidentali abbastanza sostenute, che animeranno anche alcuni temporali.

Dove colpiranno maggiormente i fenomeni? Di seguito la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco della giornata di venerdi 19 agosto:



I massimi di pioggia e di conseguenza i temporali più forti colpiranno il nord-est e le aree interne del centro dove si temono anche grandinate. Sul nord-ovest avremo fenomeni residui al mattino, ma con tendenza a miglioramento. Qualche pioggia sarà presente anche al sud, ma qui avremo un'azione più marginale dei fenomeni che saranno addirittura assenti sulle regioni estreme.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo fine settimana: tornerà il SOLE, ma le INCERTEZZE non mancheranno

Pressione in aumento nel fine settimana, ma non sarà sole per tutti.


Week-end - Oggi, ore 11.30
Tempo in miglioramento sull'Italia durante il fine settimana, ma non sarà un dominio assoluto del sole. Vediamo subito la mappa che ritrae la situazione sinottica attesa in Italia nelle ore centrali di domenica 21 agosto:



Nonostante l'espansione dell'alta pressione delle Azzorre verso l'Italia, in quota permarrà un flusso fresco e moderatamente instabile che non consentirà alla stabilità di imporsi in modo deciso. Anche il quadro termico sarà accettabile su tutta l'Italia, senza punte di caldo eccessivo.

Dove avremo la possibilità di precipitazioni? La prima mappa mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia nella giornata di sabato 20 agosto:



Qualche temporale sarà possibile sul medio Adriatico, il nord della Sicilia, la Calabria e le aree interne meridionali in genere. Qualche temporale si farà vedere nel pomeriggio anche sulle Alpi orientali, per il resto tempo asciutto e soleggiato.

Veniamo ora al tempo previsto per domenica 21 agosto:



Notiamo piovaschi o brevi temporali possibili nelle aree interne del centro e del meridione. Qualche rovescio al mattino anche tra il sud della Calabria e il nord della Sicilia, per il resto tempo asciutto, soleggiato e con temperature gradevoli.

Autore : Paolo Bonino
 
Caldo estremo in Europa e sulle Alpi: superati i 10°C in vetta al Monte Bianco


In primo piano - 20 Giugno 2022, ore 19.26

L'ondata di caldo che da giorni sta colpendo pesantemente gran parte d'Europa per effetto dell'anticiclone africano sta facendo registrare temperature elevatissime, non soltanto in pianura ma anche in alta quota.
Un dato eloquente è la temperatura massima registrata nella giornata di Sabato 18 giugno in prossimità della vetta del Monte Bianco (4.750mt) dalla stazione meteorologica dell`Arpa Valle d`Aosta: 10,4°C. Un valore record, che non si era mai registrato da quando è stata installata (nel 2015) la centralina. Ancor più impressionante se pensiamo che la stagione estiva deve ancora cominciare.
“Ciò che è veramente sintomatico quest`anno è che un episodio molto, molto caldo avvenga all`inizio della stagione; per l`alta montagna sarà sicuramente dannoso e se avverranno altre ondate di caldo queste avranno un impatto sulla fusione dei ghiacciai e il degrado del permafrost e ciò avrà sicuramente delle conseguenze per il paesaggio” ha affermato Ludovic Ravanel del CNRS, il "Centre national de la recherche scientifique".
 
METEO: prime mosse dell'ARIA FREDDA verso l'Italia

Un primo cambiamento del tempo si avrà oggi tra il nord-est e le regioni centrali, ma l'irruzione fredda vera e propria avverrà nel fine settimana.


Prima pagina - Oggi, ore 07.41



Ecco le immagini satellitari in movimento che ritraggono il tempo delle ultime ore in Europa:

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Osservate il fronte freddo che si sta addossando all'arco alpino. E' preceduto da aria più umida da sud-ovest che quest'oggi darà qualche pioggia tra il nord-est e la Toscana. Il fronte freddo inizierà ad agire sull'Italia a partire dalla prossima notte quando si attiveranno correnti di Bora sull'alto e medio Adriatico che accompagneranno il calo delle temperature.

Al nord-ovest, purtroppo, non si avranno fenomeni e sarà possibile una nuova (l'ennesima) incursione del Favonio tra la prossima notte e le prime ore di domani mattina che seccherà ulteriormente i terreni.

La prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle ore 20 di questa sera:



Ecco i rovesci tra la Toscana, le Marche e l'Umbria. Qualche rovescio anche sul Friuli. Quota neve ancora superiore a 1000 metri, ma in calo dalla sera fino a 600-700 metri. Su tutte le altre regioni tempo asciutto e poco freddo con il sole discretamente presente.

Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese per domani, sabato 26 febbraio:



Tutto secco al nord, sulla Sardegna e sul medio-alto Tirreno. Maltempo invece dalle Marche verso sud con rovesci, vento forte e nevicate sopra i 100-200 metri in Abruzzo, 300-400 metri tra Umbria orientale e Marche, 400-500 metri su Molise, Puglia Garganica ed Irpinia, 700-800 metri tra Lucania, Calabria e nord Sicilia.

Venti orientati tra nord e nord-est anche intensi con generale calo delle temperature. Al nord-ovest probabile Favonio che tenderà però ad attenuarsi nell'arco della giornata.


Autore : Paolo Bonino
 
Caldo da piena estate in arrivo, ma SFERZATA TEMPORALESCA confermata al nord


In primo piano - 11 Maggio 2022, ore 20.30



Dall'autunno all'estate in pochi giorni: dopo la tanta instabilità dei giorni scorsi, accompagnata anche da un marcato calo delle temperature da nord a sud, l'anticiclone si è improvvisamente e prepotentemente riappropriato dell'Italia regalando non solo bel tempo ma anche temperature tardo primaverili.

Ma l'aumento termico non finirà qui: nei prossimi giorni assaporeremo la prima ondata di caldo della stagione, caratterizzata da temperature da piena estate su diverse località soprattutto al nord! Come già anticipato in questo articolo le temperature potrebbero sfiorare i 32-33°C tra il week-end e l'inizio della prossima settimana in pianura Padana, ma valori simili potrebbero essere sfiorati anche nelle aree interne del centro e del sud.



Ma avremo a che fare solo con caldo e bel tempo? Assolutamente no! Tra il week-end e i primi giorni della prossima settimana, ovvero tra il 14 e il 17 maggio, l'alta pressione si indebolirà leggermente alle alte quote favorendo l'ingresso di aria più secca e instabile.
Questa instabilità sarà accentuata fortemente dal gran caldo che si accumulerà in pianura Padana, favorendo la formazione di rovesci e temporali.



I temporali dapprima coinvolgeranno l'arco alpino, ma tra domenica, lunedì e martedì potranno coinvolgere con più facilità anche la pianura Padana dando luogo a fenomeni sparsi ma localmente intensi e accompagnati dalla grandine. Al momento la regione più esposta a questi fenomeni potrebbe essere il Piemonte.
L'instabilità, molto disorganizzata e prettamente pomeridiana, andrà ad interessare anche le aree interne del centro e del sud ad inizio prossima settimana.

Gli accumuli di pioggia totali previsti dal modello matematico GFS fino ad inizio prossima settimana mostrano una chiara concentrazione dei fenomeni al nord e nelle zone interne/montuose:




Autore : Raffaele Laricchia
 
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