Meteo stagione 2020/2021

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Meteo 7 giorni: altro che estate, a breve ci aspettano giorni turbolenti

Dalla quasi estate al quasi inverno: anche questa è primavera. Nei prossimi 7 giorni aspettatevi ribaltoni meteo importanti.


Meteo 7 giorni - Oggi, ore 14.34




Il sole che picchia come fosse maggio inoltrato, la vegetazione che esplode, la popolazione che fatica ormai a convivere con le mascherine e l'idea che ormai indietro non si torni più.

Invece il freddo, anche di tipo invernale, in aprile è assolutamente in agguato e ce ne darà probabilmente un saggio durante e soprattutto subito dopo le vacanze di Pasqua.

Sino a giovedì infatti tutto tranquillo, poi ecco, quasi all'improvviso, l'anticiclone che implode e le correnti da nord che si fanno strada sul bacino del Mediterraneo proponendo dapprima un carico di temporali sulle Venezie tra venerdì sera e l'alba di sabato, poi su gran parte del centro e del sud sino all'alba di domenica. Qui una mappa che segnala il momento più instabile del fine settimana di Pasqua, è il pomeriggio di sabato 3 aprile:



Il tutto accompagnato da un importante calo termico, anche se non sarà questa la vera svolta del periodo. Il vero cambiamento giungerà infatti da martedì 6 quando un'irruzione di aria artica marittima si presenterà alle porte dell'Italia, favorendo l'approfondimento di un minimo pressorio:



Questo determinerà una fase di maltempo spiccata su tutto il Paese ma più intensa al nord, dove non mancheranno anche nevicate a quote basse, sempre che la traiettoria della colata venga confermata così come viene vista ad oggi.

Il crollo termico sarà marcato e ci riporterà a condizioni simil invernali almeno per 48 ore. Seguite comunque tutti gli aggiornamenti perchè la situazione è fortemente evolutiva.

IL TEMPO in SINTESI sino a MARTEDI 6 aprile:
mercoledì 31 marzo: bel tempo e clima primaverile.
giovedì 1° aprile: al nord passaggi nuvolosi e verso sera qualche rovescio sui rilievi e sulle Venezie, per il resto tempo buono con cielo al massimo velato, lieve calo termico ma sempre mite.

venerdì 2 aprile: bel tempo al nord-ovest, al nord-est verso sera possibili rovesci o brevi temporali a carattere sparso, passaggi nuvolosi anche altrove con isolati rovesci lungo la dorsale appenninica, temperature invariate.

sabato 3 aprile: al nord-ovest nubi irregolari ma senza conseguenze ma con venti da est più fresche, instabili con temporali sul nord-est e sull'Emilia-Romagna, specie al mattino, instabile al centro e poi al sud con passaggio di rovesci, temporali con locali grandinate, colpi di vento e moderato calo termico.

domenica 4 aprile: al mattino presto rovesci sulla Puglia, variabile sul resto del sud, per il resto bel tempo ma clima più fresco, Pasqua comunque soleggiata.

lunedì di Pasquetta: dapprima bello, poi nubi in aumento sul Tirreno e al nord con rischio di rovesci dalla sera.

martedì 6 aprile: maltempo in arrivo tra nord e regioni tirreniche con piogge, temporali e neve anche a quote basse al nord, sensibile calo termico, locali grandinate in Sardegna, entro sera peggiora anche sul resto del Paese.

Autore : Alessio Grosso


Vedremo nei prossimi giorni se saranno confermate queste previsioni.
 
Po in secca: per il TG1 è sempre colpa del riscaldamento globale

Un disastro informativo senza precedenti.


Striscia...la meteo - Oggi, ore 12.36




Quando ero ragazzo consideravo il TG1 è il veicolo informativo per eccellenza, perchè non avevo ancora capito quanto fossero politicizzati i mezzi di informazione, dalla carta stampata alla tv.

All'inizio della pandemia mi stupivo di come la tv minimizzasse la gravità della situazione, solo perchè il governo non si era ancora organizzato per affrontare l'emergenza, poi c'è stata la stretta inevitabile con notizie sempre più drammatiche per atterrire la popolazione e disincentivare gli assembramenti.

Sul global warming il bombardamento è pressochè totale e costante, così ogni evento atmosferico o conseguenza di un "non evento" diventano occasione per ricordare che il clima sta andando in malora per colpa dell'uomo.

Le fasi di siccità sul nostro Paese sono cicliche e si alternano a fasi molto piovose, perchè non siamo alle latitudini del Regno Unito e se il treno delle perturbazioni atlantiche negli ultimi 30-40 anni tende a portarsi sempre più a nord è logico che il regime delle precipitazioni ne sarà influenzato, la pioggia deriva delle incursioni da nord.

Non è stato mai scientificamente provato che questo sia un segnale di global warming o che il global warming sia una malattia del clima; da sempre sulla Terra si susseguono fasi più calde e fasi più fredde, che l'uomo contribuisca a modificare notevolmente i micro clima è fin troppo evidente, che influisca sul clima anche a livello macroclimatico è scientificamente stato accertato (anche se non da tutti gli scienziati) ma da qui a dire che la forzante antropica si rifletta su ogni evento atmosferico è a dir poco fuorviante.

E' piovuto per settimane in pianura durante l'inverno, nevicato abbondantemente sulle Alpi, ma tutti sembrano esserselo dimenticato; poi è arrivato il vento a seccare i campi e la pioggia e la neve hanno toccato altre regioni, ma la pioggia prima o poi tornerà anche a riempire il Po, solo che quella sarà un non notizia e nessuno si preoccuperà di segnalare che, come ogni anno, la fase secca è rientrata.

Così se incontri qualcuno in ascensore e commenti il tempo che fa, ogni acquazzone un po' più forte del normale sarà liquidato così: "mai visto una roba simile, è sicuramente colpa del riscaldamento globale!". Siamo stati indottrinati come diceva Orwell in 1984, non siamo più abituati a ragionare con la nostra testa.

Autore : Alessio Grosso
 
Un po' di fantameteo.....per ora 😃

6 aprile: torna la NEVE in pianura al nord e nei fondovalle appenninici?

Carte pazzesche del modello americano.


In primo piano - Oggi, ore 11.00

La neve in pianura ad aprile non è una grande novità: l'aria artica marittima fa miracoli, favorendo temporali che scaricano tutta l'aria fredda verso il basso, determinando la caduta dei fiocchi anche sino alle quote pianeggianti, pur in presenza di temperature non consone alle nevicate.

Il modello americano segnala questa eventualità disegnando un fronte freddo molto attivo, accompagnato da un'irruzione di aria fredda di origine artica davvero notevole, che porterebbe la neve sino in pianura su gran parte del nord Italia e nei fondovalle delle zone appenniniche del centro.

Ecco le mappe previste per la mattinata, il pomeriggio e la serata di martedì 6 aprile, in viola è segnalata la neve, che con tali carte non mancherebbe di cadere su gran parte del settentrione, in rosso i nuclei temporaleschi:






Per giustificare una simile nevicata ecco le temperature previste a 1500m nella mattinata di martedì 6 aprile, in seguito l'aria fredda dilagherà sul resto d'Italia:



Nella notte su mercoledì la neve si localizzerebbe su Romagna, medio Adriatico, zone interne di Umbria, Toscana e Lazio, per poi perdere importanza nella mattinata di mercoledì.

Ma quanto è probabile una simile evoluzione? Al momento si stima un 40-55% di possibilità di fenomeni al nord, che considerata la distanza temporale non è trascurabile, come vediamo da questa mappa:



Quanto al rischio di neve in pianura il modello nel calcolo delle probabilità è più cauto, ma non la esclude a priori, mentre sembra discretamente probabile l'ingresso dell'isoterma di zero gradi a 1500m, come vediamo da questa ulteriore mappa:



Cosa aggiungere? Il nord Italia ha bisogno di precipitazioni, qualunque esse siano e che con qualunque modalità giungano, anche al resto d'Italia comunque non farebbero male altre generose precipitazioni. Seguite gli aggiornamenti per capire se l'attacco perturbato andrà o meno a buon fine!

Autore : Alessio Grosso
 
Meteo: WEEKEND NERO, tra SABATO 28 e DOMENICA 29 VENTO forte, PIOGGIA e pure NEVICATE. La TENDENZA
Articolo del 24/11/2020
ore 15:32
di Salvatore de Rosa Meteorologo

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Weekend nero: torna il maltempo sull'ItaliaIl mese di novembre si concluderà nel segno del maltempo a causa del passaggio di una serie di impulsi instabili in discesa dal Nord Europa. La nostra attenzione si concentra, in particolare, sul prossimo weekend che si preannuncia nero, da diversi punti di vista: tra sabato 28 e domenica 29 ci attendiamo infatti vento forte, pioggia e pure nevicate.
Facciamo il punto della situazione tracciando una tendenza per capire soprattutto dove servirà un ombrello a portata di mano.

Osservando lo scacchiere europeo emerge come un vortice ciclonico, ricolmo di aria instabile, si sposterà nel corso del prossimo fine settimana dalla Penisola iberica fin verso il nostro Paese. Nel suo incedere, esso richiamerà a sé forti venti di Scirocco i quali, attraversando il Mar Mediterraneo, si caricheranno ulteriormente di umidità, fornendo l'energia necessaria per lo sviluppo di imponenti celle temporalesche.
Con quali conseguenze? Nella giornata di sabato 28 occhi puntati sulle due Isole maggiori; sulla Sicilia,ma soprattutto sulla Sardegna (settori orientali in primis), dove avremo un elevato rischio di veri e propri nubifragi. Sono attesi abbondanti quantitativi d'acqua al suolo in poche ore, con punte anche oltre i 150 mm, per cui non è affatto da escludere il pericolo di allagamenti, frane e alluvioni lampo.
Ombrelli a portata di mano anche al Nordovest, segnatamente tra Piemonte, Liguria e Lombardia occidentale con neve (alpi piemontesi e Valle d'Aosta)intorno ai 1000/1200 metri di quota.

Domenica 29 novembre il ciclone si porterà sul mar Tirreno, innescando una pesante ondata di maltempo su buona parte delle regioni centro-meridionali e, ancora, sulle due Isole maggiori, con rovesci temporaleschi a tratti molto intensi specie sulla Sicilia e sui settori ionici di Calabria e Basilicata. Possibili nevicate sugli Appennini, sia pure con fiocchi solamente oltre i 1800/1900 metri di quota.
Più ai margini il Nord, dove ci aspettiamo comunque cieli coperti, anche se con basso rischio di precipitazioni. Da segnalare, nel pomeriggio e in serata, l'ingresso della Bora sul medio e alto adriatico e ciò contribuirà ad acuire la sensazione di freddo.

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Tra sabato 28 e domenica 29 rischio nubifragi in Sardegna, Sicilia e Calabria
 
Mentre l'Europa resta al freddo, sulla Russia è già estate!

Un'ondata di caldo fuori stagione interessa la Rusisa occidentale, dove sono stati abbattuti alcuni record di caldo. L'Europa resta al freddo.

In primo piano - Oggi, ore 11.15


Mentre l'Europa centrale sta vivendo un periodo caratterizzato da anomalie negative della temperatura, sul resto del pianeta la primavera 2021 è risultata una delle più calde dell'ultimo decennio. Anomalie termiche positive assai pronunciate sono state misurate sulla Russia occidentale, con valori di temperatura praticamente estivi anche nel cuore delle steppe siberiane. Nei prossimi giorni, con il progredire della stagione, la massa di aria calda riuscirà a spingersi ancora più a nord, arrivando perfino a sfiorare le calotte glaciali dell'artico, con valori termici sulla soglia dei 30 gradi.
Un regime depressionario interessa ormai da molti giorni il continente europeo. Venti nord-occidentali freddi ed instabili si portano verso l'Europa centrale, facendo sentire la loro influenza anche sul nostro Paese, per questo motivo le temperature ancora adesso risultano generalmente inferiori alle medie del periodo. La Russia occidentale ricade lungo il lato ascendente della saccatura, sperimentando un crescente rialzo della temperatura a causa della persistente ventilazione meridionale.
Il clima caldo e secco sta favorendo già adesso la propagazione di incendi che divorano ettari di bosco. Si tratta di un problema che negli ultimi anni si è presentato con notevole frequenza, specialmente nelle estati 2019/2020 andarono in fumo diverse migliaia di ettari di vegetazione, con i cosiddetti "incendi zombie" che riescono a sopravvivere sotto terra grazie alla combustione della torba, per poi riemergere in superficie durante il periodo estivo.
Qui di seguito vi scriviamo alcuni record assoluti di caldo per il mese di maggio che sono stati misurati in alcune località della Russia occidentale:

+34°C Ulyanovsk, +33.5 Poretskoe, +32°C Elat'ma, +31.9°C Lukoyanov, +31.7°C Ryaza. Record assoluto mensile per Elabuga con +33.3°C. Anche Mosca è stata sfiorata dal caldo intenso, misurando una temperatura di +30.6°C, solo 4 decimi inferiore al suo record decadale.


Autore : William Demasi
 
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Meteo: migliora al sud, in arrivo forte MALTEMPO al nord dal pomeriggio


In primo piano - Oggi, ore 10.34



Splende il Sole su gran parte del sud e del lato adriatico questa mattina, grazie ad un momentaneo miglioramento dovuto ad un momentaneo rinforzo dell'anticiclone. Si tratta di una piccola pausa in attesa di un peggioramento, il quale spazzerà via ogni parvenza d'estate dalla nostra penisola.

Sulle regioni tirreniche centro-settentrionali e il nord, invece, troviamo tante nubi a tratti anche minacciose, con le prime piogge, segno che le correnti atlantiche non hanno alcuna intenzione di mollare la presa.

Nelle prossime ore le regioni centro-settentrionali vivranno una nuova ondata di maltempo causata da un fronte instabile proveniente dall'Atlantico e che darà luogo a fenomeni localmente molto forti come nubifragi e grandinate.

LE ZONE COLPITE | Su Liguria orientale (spezzino) e Toscana settentrionale è probabile la formazione di un forte temporale stazionario, in grado di generare piogge abbondanti e durature già dalla tarda mattinata per poi esaurirsi in serata.

Tra pomeriggio e sera si svilupperanno molti rovesci e temporali anche sulle zone interne di Lazio, Umbria, Marche e gran parte del nord, dal Piemonte fino al Triveneto. Possibilità di fenomeni intensi soprattutto sulle aree a nord del Po e a ridosso dei rilievi (piogge molto intense).




Autore : Redazione MeteoLive.it
 
METEO: Gli Usa nel GELO, su gran parte d'Italia parentesi primaverile

Fino a sabato temperature in vistoso aumento al centro e al sud, al nord ancora variabilità con nubi irregolari, qualche nebbia sulle pianure e locali piogge su Liguria e Lombardia tra mercoledì e venerdì. Domenica peggiora al nord-ovest e Sardegna con piogge e nevicate sulle Alpi oltre i 1400m, maltempo in estensione al resto d'Italia nel corso della giornata. Lite dei modelli sull'evoluzione per la prossima settimana.


Prima pagina - Oggi, ore 08.25

Negli USA l'inverno non tradisce letteralmente mai. Negli ultimi giorni da est a ovest di freddo e neve ne hanno visto davvero tanto e ancora non è finita, New York intanto si è nuovamente imbiancata, come dimostra la foto qui sotto:




L'Italia potrebbe vivere uno scenario del genere prima della fine del mese? Le possibilità in effetti ci sono ancora, stando soprattutto all'emissione di stamane del modello europeo, che vede la persistenza di un lago d'aria gelida sul nord Europa, in estensione la prossima settimana al centro del Continente e al Regno Unito, ma il coinvolgimento dell'Italia è ancora tutto da dimostrare, considerato il fatto che gli altri modelli disegnano invece scenari votati alla mitezza, pur a tratti perturbata. Qui una mappa del modello europeo a 1500m prevista per lunedì 8 febbraio, dove si nota il freddo covare sin sul centro del Continente, è attendibile? Approfondimenti nei prossimi articoli di MeteoLive...:



SITUAZIONE: al momento l'Italia è interessata da un flusso di correnti mediamente nord-occidentali che determinano condizioni di modesta variabilità. La nottata serena ha favorito la formazione di nebbie sul catino padano occidentale. Al sud persiste l'azione della perturbazione transitata ieri ma nelle prossime ore su queste zone il tempo andrà migliorando. Un nuovo fronte avanzerà verso le Alpi da nord-ovest ma produrrà solo velature e addensamenti irregolari nella seconda parte della giornata al nord.

EVOLUZIONE: da mercoledì a sabato generale mitezza al centro e al sud con temperature anche oltre i 20°C su Sardegna, Sicilia, Puglia, Campania, addirittura Lazio nelle ore pomeridiane. Al nord mercoledì e venerdì nuvolaglia su Liguria e Lombardia con qualche piovasco, per il resto almeno in parte soleggiato, asciutto e relativamente mite.

DOMENICA: peggioramento in arrivo da ovest per l'avanzata di una figura depressionaria con piogge a partire da nord-ovest e Sardegna, in estensione a gran parte del Paese entro fine giornata con limite della neve sulle Alpi attorno ai 1500m, ma calo termico moderato al centro e al sud, dove potranno anche manifestarsi alcuni temporali. Ecco la sequenza dei fenomeni di domenica, la prima mappa indica le piogge al mattino, la seconda nel pomeriggio-sera:





PROSSIMA SETTIMANA: l'inverno sarà ad un bivio decisivo, sicuramente da ovest giungeranno altre depressioni foriere di precipitazioni, se dovessero catturare aria fredda dal nord e dal centro del Continente lo scenario cambierebbe non di poco, ma al momento solo il modello europeo prevede questa evoluzione. Seguite comunque tutti gli aggiornamenti!

Da notare OGGI:
-le nebbie su ovest Valpadana, anche fitte nel Torinese, in dissolvimento con il passare delle ore
-ultime piogge all'estremo sud in attenuazione
-modesti passaggi nuvolosi al nord in giornata
-rialzo termico deciso al centro e al sud
 
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Pazzo week-end: che crollo termico, che vento! Ancora NEVE su alcune zone di montagna

Si prospetta un fine settimana spiccatamente autunnale sull'Italia.


Week-end - Oggi, ore 09.41



Scenari alpini come questo saranno facilmente riscontrabili tra venerdì e il fine settimana; l'autunno entrerà in scena mostrando il suo volto più crudo, quello del maltempo severo, che lo farà assomigliare quasi all'inverno per alcune ore su diverse regioni del nord, segnatamente sulle aree di montagna.

La giornata di sabato peraltro vedrà le nevicate attestarsi sui crinali alpini di confine e interessare i versanti esteri, ma dell'instabilità sarà ancora attiva su alto e medio Adriatico, sul medio-basso Tirreno e il meridione in genere, mentre il Maestrale seguiterà a colpire la Sardegna con forza.

La neve accumulata sulle Alpi oltre i 1800m andrà dai 20 ai 40cm, si potrà arrivare anche oltre il mezzo metro dai 2000m in su ma una spruzzata potrebbe arrivare sin sotto i 1200-1300m, oltralpe anche a quote collinari.




Le temperature caleranno soprattutto nella notte tra sabato e domenica, quando al risveglio su gran parte del nord e sulle zone interne appenniniche del centro e del sud potranno raggiungersi valori prossimi ai 5-6°C e mediamente si viaggerà sugli 8°C, zero gradi previsti ad Aosta, cosi come a Brunico.



C'è incertezza sul meteo domenicale perché i due principali modelli si dividono: l'americano opta per la formazione di una nuova depressione sul Mar Ligure in rapido movimento verso il Tirreno centrale con maltempo soprattutto al centro, in movimento verso il sud e alcuni momenti piovosi anche su Liguria, bassa Lombardia, basso Veneto ed Emilia-Romagna, come indica la mappa qui sotto.



Il modello europeo vede invece il minimo molto più basso con interessamento di Lazio, Campania e di tutto il meridione ed esclusione delle rimanenti zone del Paese. Mappa qui sotto.




Chi avrà ragione? Lo scopriremo certamente nei prossimi aggiornamenti, quando gioco forza i due modelli dovranno convergere verso un'unica soluzione.

Comunque sarà un fine settimana decisamente frizzante!
 
Infiltrazioni di ARIA FRESCA sull'Italia: qualche TEMPORALE sui rilievi nel pomeriggio

Ancora per oggi, lunedi 31 maggio, si presenteranno infiltrazioni fresche dai quadranti nord-orientali con qualche temporale sui rilievi nei pomeriggio. Domani, martedi 1 giugno, situazione migliore.

Prima pagina - Oggi, ore 07.40


Diamo subito un'occhiata all'immagine satellitare in movimento che ritrae il tempo delle ultime ore sul nostro Continente:

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Notiamo una vasta zona di cielo sereno ubicata in prossimità dell'Europa centro-settentrionale; qui agisce un vasto anticiclone con centro sulla Scandinavia. Più a sud e piu ad est si manifestano invece infiltrazioni di aria instabile che nel caso dell'Italia arrivano dai quadranti nord-orientali.
Ecco il motivo della nuvolosità che agisce questa mattina sul Bel Paese, che è stata causa nella notte di rovesci segnatamente sui settori settentrionali ed occidentali del Piemonte.
Cosa succederà nelle prossime ore in Italia? Ancora per oggi, lunedi 31 maggio, si rinnoveranno queste infiltrazioni fresche da nord-est che causeranno qualche temporale nel pomeriggio sui rilievi. Ecco la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle 20 di questa sera:



Temporali nel pomeriggio su arco alpino centro-occidentale ed orientale, con rari sconfinamenti sulle pianure sottostanti. Qualche piovasco sempre nel pomeriggio, sarà possibile sull'Appennino Ligure, nelle aree interne della Sardegna, sul Lazio e le zone interne della Sicilia.
Su tutte le altre regioni il tempo sarà buono o discreto e con temperature su valori gradevoli.
Diamo uno sguardo anche alla giornata di domani, martedi 1 giugno



Il primo giorno dell'estate meteorologica sarà caratterizzato dal sole su gran parte d'Italia e con temperature in moderato aumento. Qualche piovasco o temporale nel pomeriggio sarà possibile sulle Alpi, l'Appennino settentrionale e le zone interne del Lazio, ma cose di poco conto; ventilazione da nord in graduale attenuazione su tutta l'Italia.

Autore : Paolo Bonino
 
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Meteo a 15 giorni: ottobre partirà con altri episodi di MALTEMPO autunnale!

Solo un intervallo soleggiato dopo la fase di maltempo in arrivo; da giovedì 1° ottobre l'autunno potrebbe però mostrare nuovamente il suo volto perturbato.


Fantameteo 15gg - 23 Settembre 2020, ore 15.58

Una breve tregua soleggiata (ma solo relativamente più mite) a fine settembre, poi un altro ingresso depressionario dalla Francia in concomitanza con l'esordio di ottobre, per vivere insieme un secondo e forse addirittura più prolungato episodio perturbato, con tanta pioggia in arrivo per gran parte d'Italia.

E' un segnale per la stagione? Forse per il mese di ottobre, per il resto dell'autunno si vedrà, per l'inverno assolutamente no. Molti autunni sono partiti "in quarta" per poi virare verso stagioni invernali del tutto incolori.

Ecco comunque cosa disegnano non solo le medie degli scenari del modello americano, ma anche degli altri principali modelli, come ad esempio quello europeo, per l'inizio di ottobre.

E' una sequenza che non lascia alcun dubbio sulla piega che vuole prendere l'autunno, almeno in questa prima fase: niente freddo certamente, ma tanta umidità e giornate spesso piovose su molte zone del nord e del Tirreno; insomma per ora niente "ottobrate romane". La prima mappa è relativa a giovedì 1° ottobre, mezza Italia è sotto la pioggia:



La seconda mappa è relativa a sabato 3 ottobre, la situazione non cambia di molto, l'Italia si trova inserita in un canale depressionario che taglia fuori completamente l'alta pressione:



E passiamo a lunedì 5 ottobre: ancora una situazione che depone per la persistenza del canale depressionario!



Vediamo come la pensano altri modelli per lo stesso giorno, addirittura un vortice più vicino al centro Europa!



Cosa ne deduciamo? Che la tendenza della prima decade di ottobre sembra votata alla compensazione della lunga fase asciutta estiva con tante precipitazioni. Al momento dunque la possibilità che si concretizzi una simile evoluzione è di oltre il 55-60%.

IN SINTESI dal primo al 10 ottobre:
-frequenti fasi instabili sulla Penisola, a partire dal nord e dalle regioni centrali tirreniche, in parziale estensione anche al resto del Paese, momenti perturbati si alterneranno a fasi asciutte e con occasioni finestre di tempo migliore. Clima mite ma molto umido.



Autore : Alessio Grosso
 
Festa del 2 GIUGNO con molto SOLE e qualche ROVESCIO locale

Alta pressione sul Mediterraneo occidentale, ma qualche disturbo non mancherà, indotto da un flusso moderatamente fresco dai quadranti orientali.

In primo piano - 30 Maggio 2021, ore 09.30

La Festa della Repubblica si annuncia abbastanza soleggiata sulla nostra Penisola. Il quadro sinottico previsto per le ore centrali della giornata festiva mostra una blanda zona anticiclonica presente sul Mediterraneo occidentale:




Ad insidiare questa isola di bel tempo avremo correnti moderatamente fresche in arrivo dai quadranti orientali che scorreranno sul bordo meridionale di un vasto anticiclone presente in sede scandinava.
Di conseguenza, il tempo sull'Italia risentirà di qualche disturbo, come mostra la sommatoria delle precipitazioni attese sul nostro Paese per l'intera giornata festiva



Oltre ai piovaschi di stagione sulle Alpi, segnaliamo la possibilità di qualche pioggia tra la Sardegna e la Sicilia, stante il passaggio di una debole perturbazione alle basse latitudini del Mediterraneo.
Su tutte le altre regioni avremo bel tempo e temperature nel complesso gradevoli. Qualche addensamento sarà probabile nel pomeriggio nelle aree interne del centro, ma con basso rischio di pioggia.

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: tanto sole ma ancora instabilità al nord-est, calo termico al sud

Ripristino di condizioni soleggiate, ma ancora note di instabilità tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, la rotazione dei venti ad ovest favorirà un certo calo termico al sud.

Prima pagina - Oggi, ore 07.52

SITUAZIONE: dopo il transito della perturbazione di lunedì, che ha interessato quasi esclusivamente il nord, il tempo torna tranquillo ma una moderata instabilità insisterà ancora nel pomeriggio al nord-est almeno sino a giovedì. La rotazione delle correnti dai quadranti occidentali ridimensionerà le temperature sul meridione, dopo i picchi notevoli di caldo registrati ieri, qui sotto il tempo previsto per oggi:




Ecco invece le temperature previste per il pomeriggio di mercoledì 26; si notano in effetti valori di 26-27°C al sud, del tutto normali comunque per il periodo, per il resto si viaggerà sui 23-24°C come punte massime:



EVOLUZIONE: giovedì lieve accentuazione dell'attività temporalesca sul Triveneto e passaggio di un modesto corpo nuvoloso afro-mediterraneo a ridosso della Sicilia con qualche piovasco possibile, come mostra la mappa qui sotto:



FINE SETTIMANA: tra sabato e domenica aria fresca in arrivo da nord-est determinerà condizioni di instabilità al nord, specie a ridosso delle montagne ed occasionalmente anche sull'Appennino centro-settentrionale, tempo migliore altrove ma ancora con temperature assolutamente gradevoli, qui la sintesi del tempo previsto con in blu le aree a maggior rischio di rovesci:



CANALE DEPRESSIONARIO: la corrente fresca da nord-est scaverà un canale depressionario almeno sino a mercoledì 2 giugno; esso determinerà condizioni di instabilità e un calo delle temperature che tenderanno a portarsi al di sotto delle medie del periodo. Seguite comunque tutti gli aggiornamenti!

Autore : Alessio Grosso


P.S. aggiungo io: che du cojoni
 
Meteo a 7 giorni: tutte le ULTIMISSIME sul MALTEMPO e sul ritorno del CALDO al sud!

Tra venerdì e martedì tempo molto dinamico e sbalzi termici: questo è anche uno dei volti dell'autunno.

La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.28




Se il volto perturbato dell'autunno parte un po' prima del tempo i risultati sono questi: sbalzi termici, temporali marittimi molto temibili, improvvisa alternanza tra sole e precipitazioni, venti forti e qualche rischio per la popolazione meno attenta.

Non finiremo mai di ripetere ogni volta: non infilatevi in un sottopassaggio durante un nubifragio se già da fuori lo vedete allagato, potreste rimanerci secchi! Se splende il sole ma tira Scirocco forte e si attende a breve anche una perturbazione non avventuratevi in mare o sui monti, perché non solo rischiate la vita voi, ma mettete a rischio anche coloro che per dovere civico cercheranno di salvarvi. Non siate egoisti!

Detto questo, c'è da raccontare di un ciclone sulla Francia che spingerà davanti a sé una corrente meridionale tesa e calda su gran parte d'Italia, tranne al nord-ovest, che non si accorgerà di questo repentino rialzo termico e sperimenterà invece precipitazioni già dalla serata di giovedì a partire dalla Liguria, che rischia nel Levante di assistere ad un brutto nubifragio, come dice la nostra mappa:


Venerdì 2 il maltempo si concentrerà sul settentrione ed anzi lo Scirocco lo localizzerà sull'estremo nord-ovest entro sera, come risulta evidente anche dalla mappa seguente:

Sabato 3 maltempo diffuso su tutto il nord e gran parte del centro con la risalita dell'aria calda stoppata proprio dal passaggio frontale in arrivo dalla Francia, seguito da un rapido miglioramento sul settore occidentale; la mappa qui sotto a 1500m fotografa proprio la situazione termica alle ore 11 del mattino, con il fronte che sta sfondando da ovest:

Ed ecco le precipitazioni previste tra le 06 di sabato e le 12 di domenica 4 ottobre e nelle 12 ore successive secondo il nostro modello:


Una recrudescenza del maltempo interverrà tra domenica pomeriggio e lunedì, come si vede nella mappa qui sotto, ma il ciclone francese si sarà ormai in parte colmato e sarà nel frattempo traslato verso il centro Europa:

La rotazione delle correnti dai quadranti nord occidentali determinerà uno spostamento della fenomenologia verso il resto d'Italia tra martedì 6 e mercoledì 7. In seguito dovrebbe subentrare un miglioramento ma seguite gli aggiornamenti!
SINTESI PREVISIONALE sino a MERCOLEDI 7 OTTOBRE:
giovedì 1° ottobre
: da rimarcare il rischio di forti temporali marittimi serali su centro-est Liguria, in trasferimento attenuati nella notte verso centro-est Lombardia, per il resto solo nubi al nord, specie sulle Alpi, associati a sporadici rovesci, bel tempo altrove.

venerdì 2 ottobre: maltempo al nord-ovest, piogge anche sul nord-est, sporadiche o assenti su Emilia-Romagna a causa dei venti secchi di caduta dall'Appennino, locali piogge su alta Toscana, tempo migliore sul resto del centro, bello al sud, salvo temporali in mare aperto sullo Jonio. Più caldo al centro e al sud.

sabato 3 ottobre: maltempo al nord e sulle centrali tirreniche, Sardegna compresa, migliora al nord-ovest dal tardo mattino, caldo o molto caldo al sud per la stagione con nubi sparse ed assenza di fenomeni.

domenica 4 ottobre: mattinata con schiarite, poi ripeggiora su nord-ovest e alto Tirreno con piogge in estensione entro sera a tutte le centrali tirreniche, ovest Sardegna e nord-est, ancora asciutto al sud ma meno caldo.

lunedì 5 ottobre: maltempo moderato tra nord e centro, poi migliora al nord-ovest, peggiora sulla Campania, clima più fresco e attenuazione del caldo al sud.

martedì 6 ottobre: instabile su nord-est, centro e meridione con rovesci e temporali sparsi, schiarite al nord-ovest, clima fresco ovunque.

mercoledì 7 ottobre: ultimi fenomeni al centro e al sud, specie sul basso Tirreno, schiarite altrove.





Autore : Alessio Grosso
 
Meteo 7 giorni: piuttosto FREDDO al nord e al centro, spesso PIOVOSO al sud e sulle Isole

Aria fredda da est insisterà sui settori centro-settentrionali italici determinando un po' di instabilità pomeridiana e temperature inferiori alle medie. Da venerdì potrebbe invece prendere piede una fase piovosa al sud.

Meteo 7 giorni - Oggi, ore 16.00

Nella giornata di domani, martedi 13 aprile, vivremo l'ultimo atto della "4 giorni perturbata" che a fasi alterne ha interessato il settentrione e il centro. Non tutte le regioni sono state interessate dalla stessa dose di pioggia, ma qualcosa dal cielo è caduto anche su quelle aree in cui la pioggia non cadeva da mesi.

L'ultimo atto di questo periodo perturbato prevederà l'ingresso di aria fredda da nord con maltempo specie al nord-est, al centro e su parte del meridione peninsulare. Ecco le previsioni grafiche:


Un miglioramento interverrà al nord-ovest e sulla Sardegna. Scarse le piogge anche sulla Sicilia e la Calabria; sul resto d'Italia avremo condizioni di elevata instabilità con rovesci e quota neve in calo sulle Alpi orientali e l'Appennino centro-settentrionale fino a 700-900 metri. La ventilazione si disporrà dai quadranti settentrionali introducendo il calo termico sopra menzionato.

A seguire cosa succederà? L'alta pressione farà una migrazione verso la Scandinavia, "alitando" aria fredda da est verso l'Europa centrale e il centro-nord della nostra Penisola. Nella mattinata di giovedi 15 aprile le temperature a 1500 metri potrebbero finire sottozero al nord e su parte del centro, come mostra questa mappa:



E' palese che qualche gelata in pianura al primo mattino e nelle aree più lontane dal mare potrebbe anche scapparci, ma si tratterà di "gelate millimetriche e temporanee" che non dovrebbero avere ripercussioni sul bagaglio floreale ormai in stato avanzato.

Dal punto di vista dei fenomeni, il contrasto tra le basse temperature e il calore del sole potrebbe determinare rovesci pomeridiani al nord e nelle aree interne del centro, con neve sopra gli 800-1000 metri in media nelle giornate di mercoledi 14 e giovedi 15 aprile.

Da venerdi 16 fino a domenica 18 aprile si potrebbe invece aprire un periodo piovoso per il sud e le Isole, come mostra questa mappa incentrata per le 14 di venerdi 16:



L'aria più fredda da est (frecce blu) potrebbe confluire sul nostro meridione con aria più mite in risalita dal nord Africa. Mentre il nord e le regioni centrali vivranno un tempo piu fresco con qualche rovescio sui monti nel pomeriggio, la Sardegna, la Sicilia e il meridione saranno invece alle prese con piogge sparse, stante il transito di perturbazioni alle basse latitudini mediterranee.

Il maltempo al sud permarrà, come anticipato, fino a domenica 18 aprile con una depressione tra la Lucania e la Calabria:



Al nord avremo invece un tempo discreto, con basso rischio di rovesci limitati alle zone alpine e all'Appennino. Solo lunedi 19 aprile la depressione al meridione si sposterà verso la Grecia, garantendo un miglioramento anche al sud.

Autore : Paolo Bonino
 
Vorrei portarvi buone notizie, ma quest'anno l'autunno sembra voler continuare con una sostanziale instabilità e spesso giornate piovose.....

MALTEMPO: tra mercoledi e giovedì nuove PIOGGE in vista per l'Italia

Una nuova perturbazione riporterà la pioggia su molte aree della nostra Penisola tra mercoledi 14 e giovedì 15 ottobre


In primo piano - Oggi, ore 09.25

La prima mappa mostra l'evoluzione prevista in Europa nella notte tra mercoledi 14 e giovedi 15 ottobre secondo il modello europeo:



Una nuova perturbazione proveniente da ovest determinerà la formazione di una depressione sul Mar Ligure, in successivo spostamento verso l'alto Tirreno. Tutto ciò sarà garanzia di tempo instabile, se non del tutto perturbato sull'Italia, specie sui settori di ponente e al nord.

La seconda mappa mostra invece la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia nell'arco di tutta la giornata di mercoledi 14 ottobre:



Il nuovo sistema perturbato inizierà ad agire tra la Sardegna, il Tirreno e la Liguria portando piogge e rovesci talora intensi. Il resto del nord, il versante adriatico e le regioni meridionali (ad eccezione della Campania che avrà già rovesci) saranno ancora in attesa ed avranno tempo complessivamente asciutto con ancora delle schiarite.

Il vero peggioramento diverrà realtà nella giornata di giovedi 15 ottobre. Il modello europeo pone piogge su gran parte d'Italia e persino la neve sulle Alpi sopra i 1300-1500 metri nella giornata suddetta:



Il colore tendente al rosso testimonia fenomeni anche intensi. Resteranno ai margini delle precipitazioni le aree adriatiche, la Sardegna orientale e parte della Sicilia, mentre forti temporali sono attesi tra il Golfo di Taranto e il Salento.


Autore : Paolo Bonino
 
METEO: correnti orientali sull'Italia con clima più gentile; pochi i TEMPORALI, vediamo dove

Aria meno calda da est conterrà l'ondata di caldo fino a metà settimana, specie lungo il versante adriatico.

Prima pagina - Oggi, ore 07.37

Diamo subito un'occhiata all'immagine satellitare in movimento di questa mattina:

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Notiamo due zone di bassa pressione ai lati (una sull'est europeo e l'altra in costruzione sulla Penisola Iberica) ed un forte anticiclone nel mezzo. Tecnicamente viene definita "situazione ad omega" ed è dotata di notevole persistenza.

L'estate, dopo molti tentennamenti, è partita e adesso molto difficilmente si tornerà indietro

La giornata di ieri, domenica 13 giugno, ha già confezionato temperature molto elevate al nord stante una lieve compressione favonica. Oggi questa situazione verrà meno e sarà sostituita da un ritorno più gradevole di correnti orientali.

Fino a martedi 15 giugno l'attività temporalesca nelle ore più calde sarà ridotta al lumicino. Da mercoledi 16 invece è previsto qualche temporale in più al nord e nelle aree interne dell'Italia centrale.

La prima mappa mostra le precipitazioni attese in Italia fino alle ore 20 di oggi, lunedi 14 giugno:




Nelle ore del pomeriggio si accenderà qualche temporale sulle Alpi occidentali, l'Appennino Ligure e le aree interne del centro, in pronta attenuazione in serata. Su tutte le altre regioni gran sole.

Quadro termico in contrazione specie al nord dopo i valori eccessivi di ieri:



I 30° dovrebbero essere valicati solo sulla Toscana, la Sardegna e la Sicilia occidentale. Al nord non si dovrebbe salire oltre i 29-30° su nord-ovest. Valori decisamente più gentili sul meridione peninsulare, lungo il versante adriatico e al nord-est, stante il rientro di correnti orientali sopra menzionato.

Poche le novità per domani, martedi 15 giugno, con ancora pochissimi temporali in Italia. Attività temporalesca in aumento invece mercoledi 16 al nord e nelle aree interne del centro. Ne riparleremo.

Autore : Paolo Bonino
 
Da mercoledi 16 giugno scoppieranno TEMPORALI su alcune regioni, vediamo quali...

Si tratterà di temporali di calore originati da deboli infiltrazioni di aria fresca alle quote superiori.

In primo piano - Oggi, ore 09.35


L'estate italiana non è solo un monologo di sole e caldo. Anche i temporali fanno parte del DNA di questa stagione e si possono presentare essenzialmente nelle aree interne e montuose più distanti dalla linea di costa.
A partire da mercoledi 16 giugno, lampi e tuoni frequenteranno nel pomeriggio e in serata alcuni settori del settentrione e le aree interne dell'Italia centrale. La prima mappa mostra l'attività temporalesca attesa per il pomeriggio di mercoledi 16 giugno:



Al nord i temporali si formeranno nel pomeriggio sulle Alpi e l'Appennino Ligure, sconfinando poi in serata sulle pianure del Piemonte e parte della Lombardia. Temporali pomeridiano-serali anche al nord-est, ma con pochi sconfinamenti in pianura.

Al centro i temporali si attiveranno nel pomeriggio lungo tutta la chiostra appenninica senza sconfinare lungo le coste. Al sud e sulle Isole avremo invece bel tempo.

Questo invece è il quadro dei temporali atteso in Italia nel pomeriggio di giovedi 17 giugno:



Temporali pomeridiani e serali su Alpi, Prealpi, Piemonte, ovest Lombardia, Oltrepò Pavese, Appennino Emiliano. Al centro temporali lungo l'Appennino con qualche sconfinamento attenuato sul versante adriatico. Al sud (ad eccezione della Campania) e sulle Isole ancora bel tempo e assenza di fenomeni.

Autore : Paolo Bonino
 
Un LUNEDI con MOLTI TEMPORALI in Italia

Inizio settimana molto instabile su diverse aree della nostra Penisola. Un po' meglio sulle Isole.

Prima pagina - Oggi, ore 07.36

Le correnti relativamente fresche in ingresso da nord-est hanno acceso diversi nuclei temporaleschi durante la notte sulle pianure del nord. Al momento sull'Italia è presente una nuvolosità irregolare che determina qualche acquazzone sul nord-est e il versante adriatico.

Questa mattina vi mostriamo la riflettività del radar presente attualmente in Italia, per poter apprezzare meglio le zone battute dai rovesci:


Gli acquazzoni sono al momento presenti all'interno dei cerchi blu, mentre sul resto della Penisola domina una nuvolosità irregolare per il momento senza fenomeni.

La giornata odierna (lunedi 7) e quella di domani (martedi 8 giugno) si presenteranno molto instabili su gran parte del nostro Paese; la prima mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese in Italia fino alle 20 della giornata odierna, lunedi 7 giugno:



Praticamente tutto il nord e le aree interne del centro-sud saranno a rischio temporali specie tra il pomeriggio e la serata. Andrà meglio lungo le coste (salvo sconfinamenti) e sulle due Isole Maggiori dove i fenomeni saranno più scarsi.

Molto simile la mappa delle precipitazioni prevista per domani, martedi 8 giugno:



Andrà meglio sull'estremo nord-est, il versante adriatico e le Isole dove i fenomeni saranno meno probabili. Su tutte le altre regioni ancora elevato rischio di temporali specie nel pomeriggio e in serata, con sconfinamenti anche lungo le coste del Tirreno.

Temperature ovviamente in calo sotto eventuali fenomeni, stazionarie sulle Isole e gran parte del meridione.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO: attacco all'anticiclone, sarà una dura battaglia ma la PIOGGIA non mancherà

L'anticiclone andrà in parziale difficoltà ma senza una vera voglia di abdicare: consentirà un passaggio perturbato tra domenica sera e martedì sull'Italia, poi forse ancora tra venerdì 20 e sabato 21. Le temperature caleranno un po'.


Prima pagina - Oggi, ore 08.04

SITUAZIONE: l'anticiclone si indebolisce, ma per ora si limita a concedere un afflusso di aria umida lungo le regioni tirreniche e sulla Liguria, foriero solo di locali rovesci o piovaschi, come si nota nella mappa qui sopra:



EVOLUZIONE: nella giornata di sabato tale flusso seguiterà ad investire le regioni tirreniche e la Liguria, senza determinare un vero peggioramento, ma rinnovando il rischio di locali precipitazioni su bassa Toscana, Campania (qui anche temporalesche) e levante ligure, guarda:



DOMENICA il richiamo di aria umida diverrà più importante, perché andrà avvicinandosi il fronte che poi attraverserà tutto il Paese nel corso delle 48 ore successive e la nuvolaglia sui versanti tirrenici aumenterà, così come il rischio di precipitazioni:



PEGGIORAMENTO: tra lunedì e martedì passaggio di un fronte su tutta la Penisola ma con fenomeni che presto andranno localizzandosi al centro e poi al sud, insistendo sulle regioni estreme meridionali sino all'alba di mercoledì, poiché sullo Jonio si formerà un minimo depressionario al suolo. Qui l'esordio del peggioramento, nella notte su lunedì, con le piogge che, per qualche ora, potrebbero (ma non tutti i modelli concordano) visitare anche il settentrione, pur con limite della neve alto sulle Alpi:



LUNGO TERMINE: ancora tutto da valutare il potenziale peggioramento previsto tra la serata di giovedì 19 e sabato 21. I modelli si dividono sull'ingerenza dell'alta pressione e dunque sull'intensità e l'estensione del peggioramento. Seguite i nostri aggiornamenti!

OGGI: da notare i possibili rovesci su Liguria di Levante, Campania, basso Lazio, la nuvolaglia saldata a nebbia presente qua e là sul catino padano, la mitezza dei valori di temperatura al centro e al sud.
 
MODELLO AMERICANO invece MENO INCORAGGIANTE sul fronte dei dinamismo atmosferico in Italia

Diamo un'occhiata alle previsioni del modello americano a 15 giorni con il metodo degli spaghetti


In primo piano - Oggi, ore 11.15

In questa sede prenderemo in considerazione un diagramma ormai noto a tutti: GLI SPAGHETTI. Riassumono tutti i possibili scenari del modello americano,compreso ovviamente quello ufficiale.

La corsa ufficiale è rappresentata dalla linea verde. Le linee a metà grafico sono le temperature a 1500 metri di quota e la linea rossa è la media. I picchi che si notano più in basso sono invece le precipitazioni. Più i valori sono alti, più le piogge sono probabili e intense. I punti geografici di riferimento sono situati sulla verticale di Milano, Roma e Bari.


Il primo grafico si riferisce alla città di MILANO:



Sul Capoluogo Lombardo il modello americano mostra una situazione poco evolutiva nei prossimi 15 giorni, con temperature spesso sopramedia e scarsità di piogge. Solo verso la fine del mese si potrà avere un calo delle temperature e piogge più probabili, ma in un contesto di incertezza.

Il secondo grafico mostra la situazione prevista dal modello americano per i prossimi 15 giorni sulla città di ROMA:



Il diagramma termico sulla Capitale mostra temperature sopramedia almeno fino al giorno 20 novembre con la probabilità di avere anche qualche pioggia. Successivamente la situazione termica diviene incerta accompagnata da piogge non molto convinte.

Il terzo grafico mostra la situazione prevista per i prossimi 15 giorni dal modello americano sulla città di BARI:



Temperature lievemente sopramedia fino al 20 novembre con piogge abbastanza probabili. A seguire situazione termica molto incerta, con piogge però altrettanto probabili.

Se volete sapere la previsione degli spaghetti per altre città cliccate qui: www.meteolive.it/speciali/GRAFICI/57/grafici-spaghetti-per-macroaree-italiane/31742/


Autore : Paolo Bonino
 
Stato
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