Meteo stagione 2020/2021

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Aprile 2020 Vs aprile 2021: differenze termiche INCREDIBILI in Europa!

La situazione si presenta "curiosamente" quasi opposta.

Temperature - Oggi, ore 12.00

In questa sede si occuperemo delle anomalie termiche del mese di aprile dell'anno scorso (2020), paragonandole con il mese di aprile appena passato (2021)

ANOMALIE TERMICHE APRILE 2020


Sicuramente ricorderete il periodo caldo e secco che accompagnò il lockdown nazionale della primavera scorsa. Il mese di aprile 2020 fece registrare anomalie al rialzo da capogiro su tutto il comparto occidentale del Continente e di rimando anche sull'Italia.

Una situazione dominata da un vastissimo e tenace anticiclone "ibrido", ovvero con radici africane in quota ed azzorriane al suolo... un "mostro anticiclonico" che monopolizzò aprile, oltre ad una cospicua parte di marzo. Se ne uscì solo nella prima decade di maggio con l'arrivo di un periodo perturbato e sottomedia specie al centro e al nord.

ANOMALIE TERMICHE APRILE 2021



Tutta un'altra storia...anzi, la situazione sembra quasi ribaltata rispetto all'anno scorso.

Una potente anomalia termica negativa ha agito su quasi tutto il comparto europeo, in modo particolare sull'Europa centro-orientale dove l'inverno ha proseguito in maniera quasi indisturbata.

Anche l'Italia ha risentito di questa situazione, con "sottomedia" abbastanza pesanti specie al centro e al sud, meno al nord che ha in parte beneficiato di correnti favoniche discendenti dalle Alpi.

Aprile 2020 VS aprile 2021. Due lati opposti di una stessa medaglia che mostra come il clima tenda a muoversi PER ESTREMI con sempre maggiore frequenza.


Autore : Paolo Bonino
 
Breve parentesi di bel tempo, da sabato sera nuova zampata del MALTEMPO

Passaggi nuvolosi medio alti in un contesto almeno a tratti soleggiato sino a sabato pomeriggio. Da sabato sera peggiora al nord ma con fenomeni in localizzazione tra Liguria, centro-est Lombardia, Triveneto ed Emilia-Romagna, in estensione domenica a gran parte del centro. Lunedì forte maltempo al sud.


Prima pagina - Oggi, ore 07.57



L'alba colma di speranza di oggi a Trezzano Sul Naviglio (MI) immortalata da Alessio Grosso: altocumuli stratiformi arrossati dal sole ancora sotto la linea dell'orizzonte, segnale di pressione atmosferica in temporaneo aumento e aria piuttosto secca a tutte le quote. Durerà poco...

SITUAZIONE: il promontorio anticiclonico che tende ad abbracciare l'Italia risulterà molto debole e non riuscirà nemmeno ad evitare il passaggio di nubi medio alte a tratti compatte nell'arco delle prossime 48 ore. Il tempo rimarrà però asciutto e le temperature nel complesso miti.

PEGGIORAMENTO: una saccatura in discesa dal nord Europa da sabato pomeriggio comincerà a coinvolgere il nord con diffusa nuvolosità e le prime precipitazioni, ma il minimo depressionario che andrà scavandosi a ridosso della Valpadana e dell'alto Tirreno favorirà la distribuzione e localizzazione dei fenomeni tra Liguria di Levante, basso Piemonte, centro-est Lombardia, alta Toscana, Triveneto, parte della Sardegna ed Emilia-Romagna, lasciando in ombra pluviometrica il nord del Piemonte e il nord-ovest lombardo, come si nota anche in questa mappa dei fenomeni previsti nella notte tra sabato e domenica:



EVOLUZIONE: nella giornata di domenica i fenomeni tenderanno a persistere tra Levante ligure, centro-est Lombardia, Triveneto ed Emilia-Romagna, coinvolgendo anche gran parte delle regioni centrali, specie Toscana, Umbria e Marche, guarda le due mappe relative a mattina e pomeriggio con la sommatoria dei fenomeni, da notare le nevicate anche copiose lungo le Alpi centro-orientali sin verso i 1500m:





LUNEDI: la depressione al suolo andrà a collocarsi sul medio Tirreno e un attivo corpo nuvoloso investirà il meridione provocando piogge diffuse e temporali anche forti, come mostra la mappa seguente:



GIORNI SUCCESSIVI: sino a mercoledì tempo instabile al centro e al sud con ulteriori ricadute piovose a tratti, al nord generalmente asciutto ma ancora molto fresco e temperature sotto la media del periodo. Da giovedì a sabato miglioramento e lento rialzo termico.

DA NOTARE: da domenica 18 l'avvicinamento di un nuovo vortice depressionario da ovest che potrebbe attivare una lunga fase piovosa al nord e poi sul Tirreno, in un contesto termico mite. Seguiranno approfondimenti.

OGGI: bel tempo ovunque, salvo residui addensamenti all'estremo sud, specie sul basso Tirreno, con sporadiche piogge e tendenza a miglioramento. Al nord nel corso della giornata passaggi nuvolosi. Temperature in aumento al centro e al sud nei valori massimi, in lieve calo al nord.



Autore : Alessio Grosso
 
Il MALTEMPO di domenica 11 ottobre in Italia

Una corposa dose di aria fredda verrà scaraventata verso sud dalla rimonta dell'alta pressione in Atlantico. Si formerà una depressione sul centro-nord della nostra Penisola con tempo instabile se non del tutto perturbato.


In primo piano - Oggi, ore 10.50

Sotto osservazione la fase di maltempo prevista in Italia per il prossimo fine settimana.

L'alta pressione presente in Atlantico farà da scivolo all'aria fredda di matrice artica (frecce blu) che verrà veicolata verso sud ed entrerà sul Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano. Ecco la mappa estrapolata dal modello americano per le ore centrali di domenica 11 ottobre:



La formazione di una depressione sul centro-nord della nostra Penisola pare scontata, con associate condizioni di maltempo in loco, accompagnate anche da una sensibile diminuzione delle temperature.

La seconda mappa estrapolata sempre dal modello americano mostra le aree maggiormente colpite dalle precipitazioni durante la giornata festiva:



I massimi di pioggia sono attesi tra l'Emilia Romagna, il basso Veneto e parte delle regioni centrali segnatamente la Toscana, l'Umbria e le Marche. Sembrano invece saltate dai fenomeni la Val d'Aosta, il Piemonte, l'ovest della Lombardia e parte della Liguria.

Ancora in attesa il meridione e le Isole a parte qualche piovasco sulla Campania che si attiverà in giornata.


Autore : Paolo Bonino
 
Colpo di coda dell'inverno nella prima settimana di aprile

Arriva un colpo di coda dell'inverno sull'Europa, ecco cosa potrebbe succedere nella prima settimana di aprile.


In primo piano - 31 Marzo 2021, ore 19.50

Appare confermato dai modelli un rapido declino dell'alta pressione sull'Europa. Quella figura che nelle ultime 48 ore ha portato un'impennata decisa della temperatura sullo stivale italiano, potando a tratti temperature vicine a quelle dell'estate, è prevista abbandonare lo stivale, collocando i propri massimi sull'oceano Atlantico settentrionale. Inevitabilmente le condizioni atmosferiche sull'Italia diventeranno più instabili e ci sarà spazio per il passaggio di alcune perturbazioni accompagnate da una riduzione sensibile della temperatura. Alcune regioni d'Italia sperimenteranno diverse occasioni di pioggia, la prossima settimana al centro ed al nord la colonnina di mercurio potrebbe riportarsi su valori inferiori alle medie stagionali, perdendo quindi più di 10 gradi.

Senza dubbio quello che oggi trova una maggiore conferma è il passaggio di una perturbazione che scivolando lungo il fianco orientale dell'alta pressione, attraverserà le regioni del versante adriatico a cavallo tra sabato 3 aprile e domenica 4, giorno di PASQUA. Le regioni più coinvolte sabato 3 saranno Veneto, Friuli, Romagna, mentre domenica 4 i fenomeni si trasferiranno verso Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata. Entro domenica sera una riduzione della temperatura avrà raggiunto ormai tutto il Paese ed il calo esagerato di questi giorni sarà solo un ricordo.

Analisi in quota del modello americano riferita a sabato 4 aprile, in cui si osserva lo sviluppo di un'ondulazione che scivola lungo il fianco orientale dell'alta pressione ormai in Atlantico:


Stima delle precipitazioni previste dal modello americano per domenica 5 aprile, giorno di PASQUA:



Una seconda e più intensa perturbazione raggiungerà l'Europa all'inizio della prossima settimana. Martedì 6 e mercoledì 7 aprile aria fredda artica raggiungerà il vecchio continente, appare molto probabile anche un coinvolgimento dello stivale italiano con una fase di maltempo. Ancora incerta la traiettoria presa dall'aria fredda, qualora l'aria artica scivolasse sull'ovest Europa (ipotesi più probabile), le correnti in Italia potrebbero disporsi dai quadranti meridionali, ci sarebbe un'impennata termica al sud e arriverebbe la pioggia al nord ma in un contesto non troppo freddo.

Qualora l'aria fredda puntasse verso l'Europa centro-orientale, la prossima settimana i valori termici sarebbero destinati a portarsi nuovamente sotto la media del periodo al centro ed al nord, con nevicate possibili nuovamente a quote inferiori i 1000 metri, specie per i versanti adriatici ed al centro (ipotesi meno probabile).

Analisi in quota del modello americano riferita a martedì 6 aprile, in cui viene mostrata l'ipotesi occidentale:



Autore : William Demasi
 
Il MALTEMPO si ridimensiona ma da giovedì altre SORPRESE...

Sbalzi termici e tanta variabilità: ci aspetta un'altra settimana dinamica.


Prima pagina - Oggi, ore 07.54

SITUAZIONE: il vortice ciclonico, caratterizzato da aria fredda, che ha tenuto in scacco la Penisola negli ultimi giorni, tende a perdere forza, ma riuscirà ancora per oggi a determinare annuvolamenti irregolari e residue precipitazioni su estremo nord-est, medio-basso Tirreno, Sardegna e zone interne del centro e del sud, come mostra questa mappa delle precipitazioni previste per la mattinata odierna:



In serata le precipitazioni si localizzeranno sul basso Tirreno, mentre dalla Francia avanzerà un modesto corpo nuvoloso, che però avrà scarse conseguenze sul nostro territorio, salvo sporadiche nevicate nella zona del Monte Bianco. Le temperature aumenteranno di qualche grado nei valori massimi, specie al nord-ovest. Ecco la mappa con i fenomeni previsti per la prossima notte:



EVOLUZIONE: martedì la rimonta parziale dell'alta pressione impedirà al nuovo fronte in arrivo da ovest di determinare fenomeni rilevanti, limitandosi a qualche debole fenomeno sui settori alpini di confine orientali. Le temperature aumenteranno anche di qualche grado. Piogge residue potranno verificarsi al mattino sul basso Tirreno. Mercoledì tempo sostanzialmente buono, ma sempre con qualche passaggio nuvoloso al nord, in trasferimento verso il centro. Ulteriore rialzo delle temperature, specie al centro e al sud.

NUOVA FASE PERTURBATA: una nuova figura depressionaria ci raggiungerà da ovest a partire da giovedì, interessando principalmente il nostro settentrione e il centro, ma attivando anche un richiamo di correnti calde sulle nostre regioni meridionali. Al nord tra giovedì sera e venerdì mattina è previsto un primo passaggio piovoso, qui la mappa relativa alla distribuzione dei fenomeni nel pomeriggio di giovedì. Da notare anche il rischio di locali temporali su est Sicilia:



FRONTE ATTIVO: sabato una nuova perturbazione colpirà con maggiore intensità il settentrione e diverse aree del centro, Sardegna compresa, determinando precipitazioni diffuse e un generale rinforzo del vento, qui la mappa che illustra la sinottica e la distribuzione dei fenomeni:





-------------------------------------------------------------------


Autore : Alessio Grosso
 
MALTEMPO: nuovo PEGGIORAMENTO tra domenica e lunedi al nord e sul Tirreno

Una nuova perturbazione si farà venere sull'Italia tra domenica 4 e lunedi 5 ottobre


In primo piano - Oggi, ore 10.20

L'autunno ingranerà la quarta e nei prossimi giorni ci mostrerà il suo campionario di pioggia, vento e mareggiate. Ecco la situazione sinottica attesa in Italia nella notte tra domenica 4 e lunedi 5 ottobre secondo il modello europeo:



Notate la vasta depressione con centro sulle Isole Britanniche che porterà l'autunno su gran parte del nostro Continente, Italia compresa. Le regioni maggiormente interessate dalle piogge saranno il nord e il centro, specie il lato tirrenico e le zone interne.

Il meridione e il medio-basso Adriatico si troveranno invece sottovento al flusso portante da sud-ovest e non avranno fenomeni di rilievo...anzi, sulle estreme regioni meridionali arriverà anche un po' di caldo.

La prima mappa mostra la sommatoria delle piogge attese in Italia nell'arco di tutta la giornata di domenica 4 ottobre secondo il modello europeo; la maggior parte delle piogge si riferisce al pomeriggio-sera della giornata festiva:



Le regioni settentrionali, versante tirrenico, zone interne e Sardegna verranno avvolte da rovesci o temporali anche forti. Sulle Alpi arriverà persino la neve sopra i 1800-2000 metri. Il versante adriatico e il meridione resteranno invece escluse dai fenomeni per i motivi sopra citati.

Nella giornata di lunedi 5 ottobre, le piogge riguarderanno soprattutto il versante tirrenico ed interno, dalla Riviera di Levante fino alla Campania:



Rovesci anche su Alpi, Prealpi, nord-est e Sardegna, per il resto tempo asciutto. Attenzione ai forti venti da ovest o sud-ovest che metteranno i mari in condizioni non buone.



Autore : Paolo Bonino
 
Meteo a 15 giorni: NIENTE alta pressione, si andrà avanti con l'instabilità

Anche dopo la fase perturbata prevista tra il 2 ed il 7 ottobre, il tempo stenterà a rimettersi, specie al nord.


Fantameteo 15gg - 30 Settembre 2020, ore 16.00

Le ottobrate tranquille e rilassanti non si scorgono all'orizzonte. Ottobre infatti non solo debutterà all'insegna dell'instabilità ma non lascerà affatto spazio al ritorno dell'alta pressione, che dalle carte non si scorge proprio.

La prima mappa che vi mostriamo infatti evidenzia anomalie termiche negative a 1500m su mezza Europa per il periodo compreso tra venerdì 9 e domenica 11 ottobre, solo leggermente superiori alla media a ridosso delle isole e sull'est del Continente:



Quell'anomalia negativa sottende la presenza di una circolazione depressionaria che finisce per abbracciare anche parte del nostro Paese, segnatamente il nord e le regioni centrali, lasciando invece un po' al riparo il meridione, dove infatti si prevede anche un'incidenza delle precipitazioni piuttosto bassa rispetto al resto del Paese.

La carta barica relativa alla media degli scenari per domenica 11 ottobre evidenzia proprio una circolazione d'aria instabile che impegna nord e parte del centro Italia favorendovi delle precipitazioni sparse, più abbondanti su nord-est e Toscana:



Nei giorni successivi e arriviamo a mercoledì 14 non si scorge alcun cenno di cambiamento significativo nella disposizione delle correnti sul Continente; l'Italia sarà sempre parzialmente coinvolta da flussi di aria instabile di origine atlantica e questa volta anche parte del sud potrebbe sperimentare qualche precipitazione passeggera, specie il versante tirrenico:



Fino alla metà del mese dunque è assai probabile (al 55-60%) come del resto dicono le carte da giorni e noi riportiamo fedelmente, che non vi sia alcuna prolungata fase stabile sull'Italia, al massimo qualche finestra soleggiata di 1/2 giorni al nord e al centro, di più invece al sud, che solo in un secondo tempo vedrà il flusso delle correnti instabili raggiungere le proprie latitudini, come ci mostra questa mappa prevista per giovedì 15 ottobre (minimo depressionario a ridosso della Sardegna):



IN SINTESI da giovedì 8 a giovedì 15 ottobre:
-spesso tempo instabile o molto instabile al nord con alcune precipitazioni ad intervalli.
-spesso instabile al centro con qualche precipitazione alternata a schiarite e fenomeni più probabili sul Tirreno
-più soleggiato e più mite al sud ma con rischio di peggioramenti nel corso della seconda decade del mese.





Autore : Alessio Grosso
 
METEO: a breve peggioramento su mezza Italia, al nord dalla notte freddo e neve in montagna

Crolla l'alta pressione, rientro di aria fredda al nord dalla notte, accentuazione dell'instabilità sul Tirreno, sabato fiocchi su Alpi e nord Appennino sotto i 1000m. Domenica rovesci in Sardegna, poi tra Toscana e Lazio, lunedì forte peggioramento su tutto il centro, sempre piuttosto freddo ma secco al nord, martedì peggiora anche al sud.


Prima pagina - Oggi, ore 07.51




SITUAZIONE: la pressione sull'Italia è in rapida diminuzione per l'approssimarsi di un fronte freddo che, in qualche modo, riuscirà a valicare le Alpi da nord, risultando determinante per il tempo del settentrione tra stasera e sabato mattina, ma inducendo un'accentuazione dell'instabilità anche al centro e sulla Sardegna. Qui una mappa termica prevista per sabato alle ore 10 a 1500m, si nota l'afflusso freddo moderato sul settentrione e marginalmente sulle Marche:



CONSEGUENZE: al nord il peggioramento si concretizzerà in serata con inserimento di venti da est sempre più freddi e rovesci sparsi, che entro sabato mattina assumeranno carattere nevoso sin verso gli 800-900m, al centro i rovesci si attiveranno già nel corso della mattinata, segnatamente sul Tirreno, dalla notte saranno possibili anche su Marche ed Abruzzo, con neve a 1000m sulle Marche. Al sud qualche rovescio sulla Campania, per il resto asciutto. Ecco la mappa delle precipitazioni previste per il pomeriggio odierno:



EVOLUZIONE: sabato aria ulteriormente fredda affluirà al nord portando ancora rovesci in mattinata, nevosi oltre i 700-800m, ma con fenomeni in esaurimento entro il primo pomeriggio, altri rovesci sono attesi sul Lazio, in spostamento verso la Sardegna. Ecco la carta delle precipitazioni previste per sabato mattina:



DEPRESSIONE: si formerà una depressione tra domenica sera e martedì sulle regioni centrali che dispenserà piogge e rovesci anche intensi in estensione entro martedì anche a tutto il meridione, al nord ancora piuttosto freddo per venti da est ma asciutto, guarda la mappa barica con il minimo previsto alle quote medie sul Tirreno centrale:



EVOLUZIONE SUCCESSIVA: sino a mercoledì 10 ancora piogge al sud, migliora sul resto del Paese. Da giovedì 11 rotazione delle correnti da ovest con annuvolamenti su Tirreno e settentrione ma con fenomeni quasi tutti localizzati tra est Liguria ed alta Toscana, prevalenza di schiarite altrove. Temperature in rialzo. Non si vede al momento alcun peggioramento importante almeno sino alla metà del mese.

Autore : Alessio Grosso
 
Meteo 7 giorni: il tempo si VIVACIZZA in attesa del FREDDO

Tempo dinamico fino a domenica, scandito dal fluire di correnti occidentali piuttosto tese sull'Italia. Durante la settimana prossima graduale calo delle temperature per l'arrivo di aria fredda prima da nord, poi anche da est.


Meteo 7 giorni - Oggi, ore 16.00




Gli ultimi rovesci legati alla depressione mediterranea che ci ha interessato nei giorni scorsi stanno bagnando parte delle regioni meridionali.

A partire dalla giornata di domani, giovedi 11 marzo, le correnti miti oceaniche incalzeranno da ovest alla volta della nostra Penisola, determinando un tempo mite, ventoso e variabile fino a domenica 14 marzo.

Già domani, giovedi 11 marzo, assisteremo ad un aumento della nuvolosità al nord, ma con poche precipitazioni, limitate alle Alpi e alla Liguria nel pomeriggio-sera. Migliorerà definitivamente la situazione al meridione, mentre al centro avremo tempo buono e mite.

Una prima veloce perturbazione ci interesserà nella giornata di venerdi 12 marzo. Ecco le previsioni grafiche per la giornata in parola:



Le precipitazioni cadranno all'interno della linea rossa, di conseguenza sulle Alpi, il nord-est, la Toscana, l'Umbria e l'alto Lazio. Si tratterà comunque di piogge locali che non daranno luogo ad accumuli importanti. Si tutte le altre regioni tempo variabile e asciutto, addirittura sereno sulla Sicilia. Ventilazione ovunque disposta da ovest, anche sostenuta.

Sabato 13 marzo, a parte qualche piovasco nelle aree interne del centro, la situazione dovrebbe migliorare con belle schiarite ovunque e clima mite.

Domenica 14 marzo arriverà una seconda perturbazione i cui effetti sono schematizzati nella seconda cartina:



Avremo una domenica ventosa, instabile, ma mite su tutta l'Italia. I rovesci più intensi sono attesi al nord-est, nelle aree interne del centro e tra il Cilento e la Calabria Tirrenica. Non mancheranno nevicate sulle Alpi sopra i 1000-1200 metri e sull'Appennino settentrionale sopra i 1400-1500 metri. Venti sostenuti ovunque.

A partire da lunedi 15 marzo avremo una progressiva rotazione delle correnti prima da nord poi addirittura da nord-est, stante la rimonta di un forte anticiclone sull'Europa occidentale. Le temperature tenderanno gradualmente a calare sotto un tempo variabile con rischio di precipitazioni specie al centro e al sud, dove sull'Appennino non mancheranno nevicate a quote medio-basse.

L'ingresso del freddo vero e proprio è atteso a partire da mercoledi 17 marzo, quando l'alta pressione si coricherà sui meridiani settentrionali europei:



Ciò imporrà una rotazione delle correnti prima a nord-est e poi addirittura da est, con l'ingresso dell'aria fredda direttamente sull'Italia.

Dal punto di vista dei fenomeni, sono attese nevicate sull'Appennino centro-meridionale anche a quote basse, in probabile e successiva estensione al nord e all'Appennino settentrionale qualora si formasse una depressione di richiamo sul Tirreno.

Autore : Paolo Bonino
 
CORRENTI OCCIDENTALI in arrivo: quali sono le regioni che solitamente ricevono più PIOGGIA?

Quando le perturbazioni sono comandate da correnti occidentali come nei prossimi 4 giorni, in Italia la pioggia non arriva mai per tutti...


In primo piano - Oggi, ore 11.30




Quando si parla di correnti occidentali, spesso si intende una sorta di nastro trasportatore dei sistemi nuvolosi che dal vicino Atlantico si muove verso l’Europa. Questo può essere più o meno teso a seconda dell’intensità della corrente a getto che veicola le masse d’aria dall’Oceano verso levante.

Se la corrente non risulta particolarmente veloce il flusso presenta maggiori ondulazioni e le perturbazioni sono ospitate in autentici cavi d’onda che traslano verso levante con velocità piuttosto bassa.

Quando sull’Italia si presentano perturbazioni di questo tipo, la pioggia cade su quasi tutto il nostro Paese ad iniziare dalle regioni settentrionali. Le correnti risultano occidentali solo ad alta quota mentre a media quota prevalgono correnti in genere meridionali. Se al transito del fronte si associa la formazione di un minimo di pressione secondario sul Tirreno, le precipitazioni possono persistere più a lungo, con tutte le conseguenze del caso.

In alcuni casi, come avverrà nei prossimi giorni, la corrente a getto portante invece di presentare ondulazioni, può scorrere quasi rettilinea e ospitare le perturbazioni in cavi d’onda poco accentuati. In questo caso non si ha quasi mai l’insorgenza di correnti meridionali a media quota, ma i venti si presentano orientati secondo il getto in quota, ovvero da W verso E.

Quando l’Italia viene interessata da una perturbazione a scarsa penetrazione, la presenza dei rilievi gioca un ruolo molto importante a causa dei contrasti poco accesi. Le zone che riceveranno i maggiori accumuli di pioggia e/o di neve saranno quelle maggiormente esposte al flusso da ovest, ovvero quelle con i rilievi posti più ad est.

Ecco nel dettaglio le zone del nostro Paese maggiormente esposte alle correnti da W a media quota.

NORD I settori alpini di confine con la Francia. Su queste zone si possono avere notevoli cumulate nevose se il flusso persiste. L’alto Piemonte, l’alta Lombardia e le Alpi Carniche: su queste zone gli accumuli piovosi o nevosi, comunque, non sono mai elevati. La Liguria orientale, soprattutto lo spezzino: anche in questo caso si tratta principalmente di piogge discontinue, che non danno grossi accumuli. L’est della Lombardia e il Veneto: qui le precipitazioni risultano molto deboli e a carattere di pioviggine, con cielo spesso brumoso.

CENTRO La Toscana in primis. Questa è la regione che più di tutte è soggetta a piogge in caso di correnti da W. Nel periodo autunnale tali correnti possono causare anche nubifragi sulle coste della Versilia fino al Livornese. Il Lazio, soprattutto la parte settentrionale ed interna: anche su questa regione le piogge possono essere di una certa intensità, accompagnate anche da rovesci. L’Umbria: su questa regione prevalgono piogge in genere moderate, concentrate soprattutto in prossimità della dorsale appenninica. Le precipitazioni sono spesso accompagnate da vento forte da SW. La Sardegna nord-occidentale: qui non si hanno mai grandi accumuli, ma le piogge possono essere presenti, accompagnate da forti venti da NW.

SUD La Campania: in caso di correnti da W la regione è battuta da piogge anche di una certa consistenza ed intensità, soprattutto nelle zone di Caserta ed Avellino. La Calabria tirrenica, soprattutto le zone a ridosso della Catena Costiera: qui si possono avere rovesci alternati a pause, anche se gli accumuli non sono molto elevati. In tutte le altre regioni non citate, le piogge o non si manifestano, oppure si presentano con accumuli irrisori.

Autore : Paolo Bonino
 
LIVE MALTEMPO: le perturbazioni affollano il Mediterraneo...e non solo

Sotto la lente - Oggi, ore 12.30




Singolare l'ultima immagine satellitare di quest'oggi in Italia attorno a mezzogiorno. Proviamo a commentarla:

Si tratta di un'immagine nel campo del visibile che mostra i corpi nuvolosI che agiscono sull'Italia, sul Mediterraneo e su parte del nostro Continente.
Sull'estrema destra della foto si nota la vecchia perturbazione che ha dato maltempo al sud tra domenica 11 e lunedi 12 ottobre. Si distende con il suo ramo occluso (ovvero invecchiato) tra la Polonia e la Repubblica Ceca.
Il fronte che ci interesserà domani (giovedi 15) si sta formando in queste ore tra il Golfo del Leone e le Baleari, stante la penetrazione di aria fredda di matrice artica dalla Valle del Rodano.
Il fronte è preceduto da una linea di instabilità che sta determinando temporali tra il Mar Ligure e l'alto Tirreno, anche se i fenomeni agiscono soprattutto in mare aperto.
La nuova perturbazione subirà una rotazione in senso antioario attorno ad un perno che dalle Baleari si muoverà in direzione della Corsica e poi verso il centro-nord della nostra Penisola.

Le aree che riceveranno un carico di pioggia più marcato saranno le regioni centrali (specie il Tirreno) le aree interne e a seguire il settentrione, specie il nord-est.


Autore : Paolo Bonino
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Armeria online - MYGRASHOP
Sponsor 2024
Indietro
Alto