Meteo stagione 2020/2021

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FREDDO in Europa: qualcosa inizia a muoversi...

Da qualche giorno ha preso avvio un raffreddamento del comparto orientale dell'Europa e della vicina Russia...


In primo piano - Oggi, ore 12.30



Siamo già a metà novembre ma il freddo sul nostro Continente continua ad arrancare con poca convinzione. Rispetto alla settimana scorsa però qualche passo avanti è stato fatto, segnatamente sull'estremo lembo orientale europeo e sulla vicina Russia.

Analizziamo le temperature minime registrate la notte scorsa in Europa. Si consiglia di ingrandire la mappa per avere un migliore riscontro visivo:



Per comodità abbiamo segnato tre settori. Il più interessante in merito al freddo lo ritroviamo sulla parte destra dell'immagine. Si notano valori finalmente sottozero anche se non di molto. Per trovare temperature inferiori a -10° si deve andare molto a nord-est in prossimità del Mare di Barents.

Gran parte dell'Europa è nella fascia intermedia dove le temperature non sono fredde, ma complessivamente autunnali (come dovrebbe essere).

La grande mitezza riguarda invece l'area mediterranea (sia occidentale che orientale), la Penisola Iberica, la Francia e le Isole Britanniche. Qui sono ancora presenti temperature minime a due cifre, cosa non troppo normale in questo periodo se non nelle aree mediterranee piu a sud.


Autore : Paolo Bonino
 
Agghiacciande direbbe qualcuno, ma con senso opposto, uno sconforto misto a tristezza nel vedere il riscaldamento in atto in Europa (e non solo). Oggi dovremmo avere in tutto il comparto europeo almeno le stese temperature registrate in est Europa ed in Russia ed invece....è li da vedere.
Come tornerei volentieri indietro......
 
(Untitled)

ora come ora niente a senso, ma la passione non si comanda io.per esempio non ho rinnovato ma non ho perso un giorno col socio ed ora caricato le sue di cartucce 500 e passa fino ad ora più di 50 non ne ha sparate, poi se ti prende che vuoi andare al tiro ti fai le tue 50 cartucce e via, se incomici non vedrai l'ora di uscire per fare prove su prove, certo c'è da mettere in conto pure la spesa che andai ad affrontare ma se gia di cartucce non ne spari più di 250 pero a fine annata se fai i conti no ne vale neanche la pena ho sbaglio.
 
METEO: clima invernale sino a domenica, maltempo e neve in arrivo su alcune regioni

Un altro impulso di aria artica è atteso tra giovedì e venerdì: determinerà la formazione di una depressione sul Tirreno con conseguente maltempo al centro e al sud e marginalmente al nord, dove comunque farà decisamente freddo per la stagione. Sabato e domenica fenomeni su Lazio, Abruzzo e meridione. Da lunedì si uscirà dal contesto invernale.


Prima pagina - Oggi, ore 07.53





SITUAZIONE: l'Italia non è protetta dall'alta pressione e seguita ad essere investita ad intervalli da masse d'aria fredda di origine artica che favoriscono episodi di instabilità soprattutto al centro e al sud. Nella giornata odierna ritroveremo il rischio di acquazzoni e di brevi temporali soprattutto a ridosso di Lazio, Abruzzo, Campania interna e Sardegna, come mostra la mappa seguente:




L'immagine satellitare evidenzia il flusso settentrionale freddo e le condizioni di instabilità già presenti a ridosso della Sardegna:

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EVOLUZIONE: giovedì l'instabilità si accentuerà ulteriormente su medio Adriatico e meridione, determinando rovesci, temporali e nevicate oltre i 700-800m in Appennino, come si nota in questa mappa:



Nel contempo sul nord-est si farà strada un ulteriore nucleo freddo che tra giovedì sera e la mattinata di venerdì agirà sul nord-ovest favorendo nevicate anche in pianura su ovest Piemonte, a quote molto basse sull'Appennino ligure e l'Emilia, spruzzate oltre i 300m sulle Prealpi lombarde e venete, come si nota in questa mappa, che delinea un quadro instabile anche sul resto del Paese:



Notate anche la formazione di una depressione a ridosso della Sardegna con conseguente maltempo che nel fine settimana coinvolgerà essenzialmente Lazio, Abruzzo e meridione. Qui le temperature attese a 1500m per venerdì mattina sull'Europa:, tutto quel freddo sulla Scandinavia non è destinato comunque a raggiungerci.



Notate poi l'evoluzione del minimo depressionario nel fine settimana con maltempo su parte del centro e del sud, associato a temporali, rovesci anche grandinigeni, neve oltre i 700-900m:



Da notare oggi:
-l'accentuazione dell'instabilità al centro e sulla Sardegna
-l'attenuazione dei venti di Tramontana, specie al nord
-l'avvicinamento della massa d'aria fredda più consistente alle Alpi dal nord Europa

Autore : Alessio Grosso
 
METEO: l'instabilità proseguirà sino a mercoledì, al sud anche oltre

Fenomeni dapprima più probabili al centro e al sud, mercoledì al nord, poi qualche pioggia al sud, nel week-end pausa anticiclonica con netto rialzo termico, ma da lunedì 26 peggiora al nord.


Prima pagina - Oggi, ore 07.56

SITUAZIONE: il tempo rimarrà condizionato sino alla metà della settimana da una circolazione di aria instabile che determinerà qualche rovescio o breve temporale, al mattino soprattutto sul basso Tirreno, nelle ore pomeridiane in genere sulle zone interne del centro e del sud, isole comprese, come vediamo dalla mappa qui sotto:





EVOLUZIONE: anche martedì l'instabilità si rinnoverà sulle medesime zone, mentre per mercoledì dovrebbe manifestarsi maggiormente al settentrione, specie lungo la fascia montana e pedemontana alpina, come vediamo dalla mappa che segue:



PIOGGE al sud: un fronte mediterraneo si muoverà da ovest verso le nostre regioni centrali e meridionali tra giovedì e venerdì, portando piogge soprattutto sul basso Tirreno e poi su Lucania e Calabria.

RIMONTA dell'anticiclone parziale tra sabato e domenica ma sufficiente a riportare tempo soleggiato e progressivamente più caldo sull'insieme del Paese, specie al centro e al sud, dove è prevista la risalita di masse d'aria di estrazione africana, come mostra la mappa prevista a 5500m e al suolo per l'alba di domenica 25 dal modello americano:



NUOVO COLPO di SCENA: da lunedì 26 aprile aria fredda in arrivo dalla Scandinavia interagirà con una depressione presente sull'Iberia dando luogo ad un peggioramento sulle nostre regioni settentrionali, mentre aria calda e stabile seguiterà ad investire le nostre meridionali e marginalmente anche sulle regioni centrali, come abbiamo evidenziato in questa mappa termica a 1500m, prevista dal modello americano:



Tale peggioramento dovrebbe insistere almeno sino a martedì 27 aprile, ma la distanza temporale suggerisce prudenza nel ritenerlo già "cosa fatta fatta". Seguite pertanto gli aggiornamenti.

DA NOTARE OGGI:
-l'instabilità con risvolti temporaleschi pomeridiani al centro e al sud e sulle zone montuose del nord
-un lieve rialzo delle temperature massime

Autore : Alessio Grosso
 
Allarme nell'Artico: fino a 20°C sopra le medie


Notizie - Oggi, ore 07.00




Aggiornamenti decisamente negativi arrivano dall'Artico, ormai una delle aree più colpite dal riscaldamento globale.

Incredibile la quantità di ghiaccio fusosi negli ultimi tre decenni, e ad aggravare la situazione ci pensano le previsioni sul futuro del ghiaccio polare, purtroppo non rosee.

Ci troviamo ormai all'inizio di dicembre e il Polo Nord è totalmente avvolto dalla lunga notte invernale che, teoricamente, dovrebbe rinvigorire rapidamente i ghiacci grazie alle temperature estremamente gelide e alle nevicate costanti. Purtroppo questo processo sta avvenendo solo parzialmente come conseguenza di un'estate e un autunno decisamente anomali
.
Le temperature continuano a risultare più calde della norma e la tantissima quantità di ghiaccio andata persa tra estate e inizio autunno continua ad aver effetti pesanti sul ghiaccio ancora presente.

Secondo il Climate Reanlayzer dell`università del Maine, attorno al 20 novembre è stata registrata una temperatura media su una superficie artica grande il doppio degli Stati Uniti di appena -11,11°C. Si tratta di una temperatura superiore di 10°C sulla media del periodo. Addirittura in alcune aree del polo nord si registrano temperature di appena -1,1°C, quando teoricamente dovrebbero essercene 20 in meno. Insomma le temperature faticano a scendere nonostante l'assenza totale del Sole oltre il circolo polare artico.

Secondo gli esperti è evidente come l'Artico stia risentendo in modo drastico del riscaldamento globale, più di ogni altra area al mondo. La diminuzione della superficie del ghiaccio polare a fronte di un aumento della superficie marina, contribuisce all'ulteriore scioglimento di ghiaccio innescando un vero e proprio effetto a catena senza dubbio deleterio.

Questo perché l'aumento della superficie oceanica, soprattutto in corrispondenza del famoso "passaggio a nord-est", permette un maggior incameramento di calore in estate, calore poi che si rivela determinante durante i mesi invernali dato che erode gradualmente il ghiaccio presente.

Zack Labe, un climatologo artico della Colorado State University, ha detto ha detto alla CBS News che in autunno "Tutto il calore assorbito nell`oceano dall`estate viene rilasciato nell`atmosfera quando il ghiaccio marino inizia a riformarsi prima dell`inverno. C`è ancora una vasta area di mare aperto che normalmente sarebbe coperta di ghiaccio marino. L`Artico è passato da uno stato di ghiaccio marino vecchio e spesso a uno con ghiaccio sottile di solo un anno, accompagnato da temperature oceaniche e dell`aria in rapido riscaldamento".

Insomma l'Artico pare abbia raggiunto il punto di non ritorno, dove un vero e proprio effetto a catena potrebbe accelerare sempre più il processo di scioglimento del ghiaccio, con tutte le conseguenze che avrebbe sul livello dei mari e sui cambiamenti climatici.

Gli scienziati sono molto preoccupati a tal proposito: solo un'immediato cambiamento di tendenza climatica sul Polo nord (di difficile realizzazione) e un cambiamento dell'impatto dell'uomo sull'ambiente e sull'atmosfera potranno invertire un quadro davvero negativo per il futuro.
dove riceverai le notizie più importanti o interessanti senza il minimo sforzo!



Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Una lenta ripresa delle temperature ma ancora tempo instabile per molti giorni

Una circolazione depressionaria ci terrà compagnia ancora per diverse giornate, portando condizioni di tempo instabile con frequenti annuvolamenti e locali precipitazioni. Saranno possibili ancora delle spruzzate di neve fino a bassa quota specie giovedì e venerdì. Rialzo più convincente della temperatura nel weekend ed ancor più dalla prossima settimana.

In primo piano - 14 Aprile 2021, ore 20.50

Un'ampia circolazione di bassa pressione alimentata da aria fredda artica, tiene sotto scacco il tempo d'Europa. Già da alcuni giorni le temperature sono scese diversi gradi sotto le medie del periodo, con estese gelate che hanno interessato paesi come Francia e Germania, di questa circolazione così fredda risentono anche le nostre regioni centrali e settentrionali che stanno vivendo un mese di aprile caratterizzato da temperature fredde, specialmente durante la notte ed al primo mattino. Ebbene tale circolazione continuerà ad interessarci ancora per alcuni giorni, infatti ci vorrà diverso tempo affinché il vortice ciclonico attualmente collocato sull'Europa centro-orientale, possa definitivamente attenuarsi per poi lasciare spazio ad un miglioramento del tempo con un rialzo più sensibile delle temperature.

Con tutta probabilità questo tanto sospirato miglioramento potrà verificarsi non prima della seconda metà della settimana prossima anche se il quadro delle temperature sarà destinata ad un lieve rialzo già partire dalla weekend. La persistenza di questa circolazione ciclonica viene inoltre favorita da un pattern di blocco atmosferico, con il persistere di una cintura anticiclonica distesa dall'Oceano Atlantico fino alla penisola scandinava. Ecco quanto sarà vasta la circolazione d'aria fredda in quota sull'Europa nella giornata di venerdì 16 aprile:




Le correnti più miti occidentali si limiteranno ad interessare le latitudini molto basse del Mediterraneo, colpendo essenzialmente le sole regioni meridionali. Questi saranno i settori che nei prossimi giorni potranno sperimentare qualche annuvolamento più organizzato segnatamente tra venerdì e sabato, con delle piogge più diffuse sulle isole maggiori. Al centro ed al nord invece l'aria fredda in quota favorirà lo sviluppo di nubi ad evoluzione diurna, prevalentemente di tipo cumuliforme, con rovesci e qualche temporale. Soprattutto sulle regioni del nord questi fenomeni potranno essere associati alla caduta di fiocchi di neve fino a bassa quota almeno fino al prossimo weekend.

Un rialzo più deciso della temperatura è in arrivo dalla prossima settimana, quando la circolazione ciclonica inizierà lentamente a colmarsi, vedendo attuato il flusso di aria fredda diretta sul centro Europa. Analisi in quota del modello europeo riferita a mercoledì 21 aprile:




Autore : William Demasi
 
Uno sguardo al continente africano con l'ITCZ; per adesso nessuna vampata di calore in arrivo!

Si parte con un ITCZ sottomedia!

In primo piano - Oggi, ore 11.30



La stagione avanza! Si comincia a monitorare le mosse dell'alta pressione africana che in alcune annate ha fatto già paura nel mese di maggio.

Un buon metro per cercare di capire le mosse dell'alta pressione africana è l'ormai famoso ITCZ (InterTropical Convergence Zone). Si tratta della zona di convergenza intertropicale situata mediamente sull'equatore. Qui si ha la convergenza degli Alisei dell'emisfero boreale e la risalita di masse d'aria calda che determinano l'area di instabilità equatoriale, con piogge e temporali.

Questa ipotetica linea, chiamata anche equatore climatico, fluttua a nord e a sud a seconda delle stagioni. In estate, tra luglio e settembre, tende ad estroflettersi verso nord di circa 18°/19° sopra l'equatore, in risposta al maggiore o minore vigore della circolazione monsonica delle latitudini tropicali.

I suoi movimenti determinano anche lo spostamento verso sud o nord delle alte pressioni subtropicali (che si estendono immediatamente a nord e a sud della ITCZ), determinando così un forte influsso anche sul tempo di casa nostra.

Una maggior estroflessione dell'ITCZ verso nord facilita le rimonte dell'alta pressione africana verso il Bacino del Mediterraneo e l'Italia. Di conseguenza, in estate, questo parametro diventa fondamentale per la previsione di una possibile risalita del famigerato "Gobbo".

L'ITCZ non viene monitorato in inverno, ma sale sugli altari della cronaca già a partire dal mese di aprile per i motivi suddetti. La mappa in alto ce lo mostra...così come è disposto in questi ultimi giorni, o meglio come era disposto nella TERZA decade di AGOSTO. La linea scura rappresenta la sua altezza media, mentre la linea rossa la posizione assunta dal 20 al 30 agosto.

Cosa notiamo? Per il momento nella "tana del lupo" tutto tace. L'ITCZ si presenta molto basso rispetto alla media, sia ad ovest, sia al centro, sia ad est. Ciò significa che l'azione del monsone sottostante è ancora molto ridotta e ciò esclude (per il momento) risalite di aria calda dal punto nevralgico.


Autore : Paolo Bonino
 
Meteo: WEEKEND CAPRICCIOSO, Tra Improvvisi ACQUAZZONI e Sole, Clima più MITE! Dettagli per Sabato e Domenica
Articolo del 16/10/2020
ore 15:40
di Carlo Testa Meteorologo

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Weekend con il ritorno del sole, ma non per tuttiUn timidissimo promontorio anticiclonico si sta espandendo verso il Mediterraneo, regalando sì giornate più miti, ma senza frenare a sufficienza il continuo afflusso di correnti instabili in quota responsabili ancora di Acquazzoni. Dunque prepariamoci a vivere un weekend capriccioso.

Andiamo ad analizzare nel dettaglio le previsioni meteo per le giornate di sabato e domenica.

SABATO: la giornata sarà instabile con improvvisi acquazzoni al CentroSud, in particolare sulla Toscana, Appennini tutti, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia e nord Sicilia, in un contesto decisamente mite con punte di 18/20°C un po’ ovunque altrove, in città, ma pure su coste, colline e montagne. Al primo mattino il clima sarà però un pochino frizzante specie sulla Lombardia e lungo il Po con valori di +6°C alle ore 7, ove si potranno addirittura formare fugaci banchi di nebbia.


DOMENICA a due facce, da un lato le infiltrazioni in quota ed i venti da nord innescheranno ancora rovesci di pioggia lungo l’Appennino, ma ancora sulla Campania, Basilicata, Molise, Puglia, Calabria e Sicilia versanti tirrenici, dall’altro i cieli sereni su gran parte delle altre ragioni favoriranno l’aumento delle temperature con 20°C o più al Nord, è forse addirittura 21°C a Roma e Napoli. Timide foschie mattutine sulla Valle padana e nelle valli umbre non danneggeranno di certo la giornata.

Sembra proprio che ci siano gli ingredienti per un’attenuazione dell’instabilità e dunque le premesse per una fase di “Ottobrata” nel corso della prossima settimana. Ne riparleremo...
 
METEO: arriva una perturbazione ma non colpirà tutte le regioni!

Correnti da WNW localizzeranno i fenomeni su zone alpine di confine, estremo nord-est, spezzino, alta Toscana e mercoledì su gran parte del centro e del sud, a seguire Maestrale e schiarite. Giovedì e venerdì bello ovunque, sabato nuvolaglia al nord, poi passaggio perturbato per domenica su molte regioni.

Prima pagina - Oggi, ore 07.56




SITUAZIONE: l'Italia è inserita in un flusso di correnti mediamente occidentali che trasportano masse d'aria umide ed ospitano a tratti anche veri e propri corpi nuvolosi; uno di essi tra oggi e mercoledì attraverserà il Paese risultando più organizzato al centro e al sud e seguito da correnti di Maestrale secche e stabilizzanti.

Ecco la proiezione dei fenomeni prevista per oggi secondo il nostro modello, dove si notano le precipitazioni attese sino alle 24: coinvolte le Venezie, la Toscana e in serata anche le rimanenti regioni centrali, tranne la Sardegna, ombra pluviometrica sul nord-ovest, protetto dalle Alpi rispetto a queste correnti:


I fenomeni attesi per mercoledì 7 invece risultano quasi tutti circoscritti al centro e al sud con il nord che già sperimenterà ampie schiarite, favorite anche dalle correnti di Foehn ad ovest. Maestrale in Sardegna:

GIOVEDI 8 e VENERDI 9: tempo buono ovunque grazie ad una temporanea rimonta di un promontorio di alta pressione. Anche le temperature sono attese in rialzo, segnatamente nei valori massimi e al centro-sud.

FINE SETTIMANA 10-11: confermato il cedimento del promontorio e l'inserimento di una saccatura che già sabato porterà nuvolaglia al nord e qualche pioggia su Alpi e Liguria di Levante, domenica passaggio di un fronte freddo con fenomeni su Lombardia, Triveneto, Liguria di Levante, poi regioni centrali con calo termico, qui sotto lo schema barico previsto per la prima mattinata di domenica 11 ottobre, un minimo pressorio provocherà l'insistenza della fenomenologia sul nord-est, in giornata peggioramento al sud:


Qui la distribuzione dei fenomeni attesa nella seconda parte della notte su domenica 11 ottobre al nord secondo il nostro modello:



Autore : Alessio Grosso
 
Maggio da record: sulle Alpi Giulie fino a 5 metri di neve al suolo, non accadeva da 70 anni

In primo piano - Oggi, ore 06.09


Siamo ormai prossimi al mese di Giugno, ma lo scenario sulle Alpi è ancora prettamente invernale. Dopo un inverno in cui le nevicate non erano di certo mancate, la stagione primaverile sta regalando tanta altra neve alle nostre montagne, specialmente nelle ultime settimane.
In questo mese di Maggio, infatti, il clima fresco e spesso instabile dovuto al passaggio di perturbazioni nord-atlantiche sta determinando ulteriori nevicate in quota e sta contribuendo a mantenere un importante manto nevoso al suolo in molte zone alpine.
Gli accumuli nevosi sono addirittura eccezionali nell'area delle Alpi Giulie.
A documentarlo la Società meteorologica Alpino-Adriatica, che sul sito www.aametsoc.org ha pubblicato un approfondimento sul manto nevoso presente nella zona delle Alpi Giulie slovene, a pochi chilometri dal confine col Friuli Venezia Giulia.
Sotto le pareti del monte Triglav (2864 m) lo spessore neve al nivometro ha raggiunto i 510 cm il 24 maggio, la più alta misura mai osservata alla stessa data da almeno 67 anni, da quando cioè nel 1954 iniziarono le misure sistematiche. 30 km più ad ovest e 700 m più in basso, nei pressi del rifugio Gilberti, resistono ancora 3 metri e mezzo di neve al suolo, circa 2 metri in più del valore normale."
Molto spesso in passato, spiega la società meteorologica, "il mese di maggio è risultato un mese di forte fusione e riduzione dello spessore della neve che, grazie ai primi tepori primaverili, generalmente si riduce di circa 120 cm in 31 giorni, dai 310 cm medi di inizio mese ai 190 cm di fine mese (climatologia 1979-2020).
I due mesi primaverili di marzo ed aprile 2021, con quasi totale assenza di precipitazioni, hanno però fatto ridimensionare l`anomalia nevosa positiva, tanto che alla fine di aprile rimanevano 317 cm di neve alla Kredarica, rispetto ad una media normale di 312 cm. I quasi 2 metri di perdita di spessore dall`inizio di febbraio si devono a diversi fattori quali il naturale assestamento del manto nevoso, l`erosione prodotta dall`azione del vento e le due ondate di caldo anomalo, dalle caratteristiche quasi estive, a fine febbraio e fine marzo. La repentina ripresa delle precipitazioni a maggio, associata alle basse temperature soprattutto in quota, ha quest`anno un po` stravolto il normale andamento del quinto mese dell`anno 2021, trasformandolo in un mese di accumulo."
"Tale caratteristica si è evidenziata però solo ad alta quota, mentre più in basso, come il caso del Canin ai 1830 m della stazione meteorologica del Livinal Lunc, le temperature più elevate hanno generalmente inibito l`accumulo. Nel corso del mese di maggio al Livinal Lunc si perdono normalmente circa 160 cm di neve, ma le ricorrenti nevicate inframmezzate a eventi piovosi hanno contribuito quest`anno a mantenere di fatto quasi invariati gli spessori acquisiti. Dall`inizio di maggio e fino ad oggi (25 maggio) si sono infatti persi solamente una trentina di cm."

Autore : Redazione MeteoLive.it
 
Continua il FESTIVAL del TEMPORALI sull'Italia

Ancora per oggi avremo temporali più o meno diffusi tra pomeriggio e sera su gran parte d'Italia. Da domani, mercoledi 9 giugno, l'attività temporalesca dovrebbe iniziare a ridursi.

Prima pagina - Oggi, ore 07.36


L'immagine da satellite in movimento mostra una situazione ancora instabile sulla nostra Penisola:

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L'alta pressione risulta troppo defilata ad ovest e l'Italia viene raggiunta da correnti instabili provenienti da nord-est.

Questa situazione, seppure in forma più attenuata, si protrarrà fino al termine di questa settimana, quando sarà probabile un'invasione anticiclonica più decisa sul nostro Paese ad iniziare dal centro-nord.

La mappa delle precipitazioni fino alle 20 di oggi, martedi 8 giugno, risulta più che esplicativa:



I temporali, più probabili tra pomeriggio e sera, saranno di casa sulle Alpi, il Piemonte, l'Appennino Ligure e tutte le aree interne del centro-sud con possibili sconfinamenti verso il Tirreno. Qualche piovasco anche sulla Sardegna orientale.

Andrà meglio invece sulla Sicilia, il versante adriatico e l'Emilia Romagna, dove i fenomeni saranno più scarsi o del tutto assenti.

Temperature su valori gradevoli...addirittura un po' fresche laddove agiranno rovesci o temporali.

Questa invece è la situazione prevista fino alle 20 di domani, mercoledi 9 giugno:



Come abbiamo accennato, vi sarà un allentamento della morsa dei temporali sull'Italia. La zona maggiormente bersagliata sarà la Calabria dove avremo temporali anche forti.

Su tutte le altre regioni avremo rovesci o temporali essenzialmente pomeridiani e limitati alle Alpi, alle aree interne e alla Sardegna. Sulle altre regioni la situazione sarà in miglioramento.

Autore : Paolo Bonino
 
CONFERME: fine settimana disturbato da una PERTURBAZIONE al nord

La coda di una perturbazione disturberà il tempo sulle regioni settentrionali e in parte sulla Toscana.

Week-end - Oggi, ore 09.40

In bella mostra la coda perturbata che disturberà il prossimo fine settimana al settentrione. La mappa è incentrata per il primo pomeriggio di sabato 22 maggio:



Mentre il centro, ma soprattutto il sud e le Isole saranno protette da un lembo dell'alta pressione africana, il settentrione resterà palesemente sotto il tiro delle correnti fresche atlantiche.
Il sistema frontale sarà diretto essenzialmente verso l'Europa centrale, ma lambirà con la sua coda il nord con fenomeni soprattutto sulle Alpi e le alte pianure.
La prima mappa mostra la sommatoria dei fenomeni attesi in Italia nell'arco di tutta la giornata di sabato 22 maggio:



Rovesci e qualche temporale interesseranno Alpi, Prealpi, zone di pianura settentrionali e il Triveneto. In questi settori avremo i fenomeni più forti. Piovaschi sparsi saranno comunque possibili sul restante settentrione e l'alta Toscana, la senza dare accumuli importanti.
Sul resto d'Italia bel tempo e temperature in aumento specie al sud e sulla Sicilia.
Questa invece è la sommatoria delle precipitazioni attese per domenica 23 maggio:



Ancora rischio di piovaschi sparsi tra il nord-est, la Liguria e la Toscana, anche se la situazione dovrebbe migliorare durante il giorno. Su tutte le altre regioni nessun cambiamento, solo un parziale aumento delle nubi nelle aree interne del centro, ma senza fenomeno annessi.

Autore : Paolo Bonino
 
Dove colpiranno i TEMPORALI nelle giornate di giovedi 10 e venerdi 11 giugno?

Ancora un po' di instabilità sulla nostra Penisola nei prossimi giorni...indicativamente fino al week-end

In primo piano - Oggi, ore 10.00


Nei prossimi giorni la morsa dei temporali dovrebbe attenuarsi sull'Italia, stante il lieve spostamento della goccia fredda in quota verso levante.
L'alta pressione, in un primo tempo, non avrà ancora la forza di entrare sull'Italia, che resterà esposta a correnti un po' instabili e non calde provenienti da nord-est. L'anticiclone potrebbe invece fare il suo ingresso durante il fine settimana, ma ne parleremo in altra sede.

La prima mappa mostra l'evoluzione temporalesca secondo il modello americano, prevista per giovedi 10 giugno, tra le 14 e le 20



Rispetto alle ultime giornate, si nota un certo "sfoltimento" dei temporali presenti sul nostro Paese.

Colpi di tuono saranno comunque presenti sulle Alpi, l'Appennino Ligure, le aree interne del centro, sulla Calabria e la Sicilia interna. Si tratterà di temporali essenzialmente pomeridiani che dovrebbero attenuarsi in serata.

Questa invece è l'evoluzione temporalesca prevista in Italia per venerdi 11 giugno, sempre nel lasso temporale compreso tra le 14 e le 20:



Temporali possibili nel pomeriggio su Alpi, Prealpi, Appennino Ligure, zone interne del centro-sud con sconfinamenti lungo le coste del Tirreno. Su tutte le altre regioni fenomeni poco probabili e prevalenza di sole.

Autore : Paolo Bonino
 
MALTEMPO: Martedi 25 maggio molti TEMPORALI al nord!

Un nuovo carico di temporali è previsto al nord nella giornata di martedi 25 maggio.

In primo piano - Oggi, ore 10.10

Non si ferma il fiume perturbato atlantico che da giorni sta determinando maltempo sull'Europa centrale e marginalmente sul nord Italia. L'inizio della settimana prossima proporrà una nuova perturbazione che interesserà l'alta Italia segnatamente nella giornata di martedi 25 maggio.


Rispetto alla perturbazione del week-end, questa sembra entrare meglio, coadiuvata da un minimo barico in prossimità del Mar Ligure. Di conseguenza i fenomeni al nord potrebbero essere maggiormente diffusi e non limitati ai settori alpini e prealpini.

La seconda mappa mostra la sommatoria delle precipitazioni attese sull'Italia nell'arco della giornata di martedi 25 maggio:



Una strisciata di rovesci e temporali anche intensi veleggerà da ovest verso est sull'Italia settentrionale, ad eccezione forse dell'Emilia Romagna.
Qualche piovasco di poco conto potrebbe interessare la Toscana e l'Umbria, ma con accumuli nel complesso scarsi. Sul restante centro, il sud e le Isole il tempo resterà invece buono ed accompagnato da temperature elevate specie al meridione e sulla Sicilia; clima invece fresco al nord sotto eventuali temporali.

Autore : Paolo Bonino
 
Nord Europa nel GELO, mitezza altrove

Diamo uno sguardo alle temperature della scorsa notte in Europa


Temperature - Oggi, ore 11.30




Il grande gelo resta per il momento arroccato sul nord Europa, mentre la parte centro-meridionale del Continente è alle prese con una mitezza quasi primaverile.

Ecco le temperature della scorsa notte registrate in Europa...e non solo:



E' evidente l'alito molto mite delle correnti occidentali (freccia rossa) che interessa praticamente tutta l'Europa centro-meridionale.

Si notano valori minimi a due cifre su diverse aree della Francia, sulla Penisola Iberica e in area mediterranea. Anche alcuni settori della Germania occidentale si avvicinano ai 10°, valori davvero elevati per il periodo.

A nord della linea gialla invece cambia tutto. Qui regna l'inverno crudo e gelido con valori anche inferiori a -25°, indicativamente dal Baltico verso nord.

Nei prossimi giorni il freddo tenterà di conquistare anche l'Europa centrale; ci potrebbe riuscire all'inizio della settimana prossima. Il Bacino del Mediterraneo seguiterà invece ad avere temperature miti.
 
Meteo a 7 giorni: MITEZZA ESTREMA sull'Italia in attesa della PIOGGIA su molte regioni

Confermata la fase molto mite e relativamente stabile in Italia fino a sabato 6 febbraio. A seguire perturbazioni atlantiche in serie e piogge su molte regioni.


La sfera di cristallo - Oggi, ore 15.40

Stiamo vivendo un inizio di febbraio con temperature davvero gentili. L'affossamento di una depressione in sede iberica invierà sull'Italia correnti molto miti di matrice meridionale che faranno salire i termometri verso valori davvero insoliti per il periodo.

La giornata più mite (anzi, in alcuni casi anche abbastanza calda) sarà sabato 6 febbraio. Vi proponiamo le temperature previste al suolo nelle ore centrali della giornata in parola:



Sulla Sardegna farà addirittura UN PO' CALDO, con punte di 25° nel sud dell'Isola. Valori attorno a 20-22° si registreranno in Sicilia, sulla Calabria, la Puglia, la Campania fino a raggiungere il Lazio.

Temperature relativamente più basse, ma sempre superiori alla media, si registreranno al nord e compresi tra glidella pianura piemontese e gli 11° del nord-est.

Ad interrompere questo anticipo di primavera ci penserà una perturbazione atlantica, che nella giornata di domenica 7 febbraio bagnerà gran parte d'Italia con piogge talora intense. Ecco la previsione grafica per la giornata festiva:



Le piogge interesseranno soprattutto il nord, le regioni centrali tirreniche e la Sardegna settentrionale. La neve cadrà solo sulle Alpi a quote superiori a 1500-1600 metri.

A seguire, si aprirà un corridoio di correnti abbastanza temperate di matrice atlantica con il transito di diverse perturbazioni. Il corpo nuvoloso successivo potrebbe interessare l'Italia tra martedi 9 e mercoledi 10 febbraio:



Il freddo intenso resterà confinato sull'Europa centro-settentrionale senza interessarci, ma se volete delucidazioni sul tempo a lungo termine leggete la rubrica Fantameteo.

RIASSUMENDO: fino a sabato 6 febbraio clima molto mite e nel complesso asciutto sull'Italia con lunghi momenti soleggiati al centro-sud e qualche debole pioggia al nord-ovest. Temperature superiori a 20° al sud e sulle Isole.

Domenica 7 febbraio: maltempo al nord, sul Tirreno e la Sardegna settentrionale con piogge anche intense. Neve sulle Alpi sopra i 1500-1600 metri. Clima variabile e asciutto al sud e lungo il versante adriatico.

Tra lunedi 8 e martedi 9 febbraio: estrema variabilità in un contesto ventoso e rovesci sparsi specie nelle aree interne, neve sulle Alpi. Clima nel complesso temperato.

Mercoledi 10 febbraio: nuova perturbazione in azione al nord e al centro con piogge in pianura e neve sulle Alpi, in estensione poi al resto d'Italia nella giornata successiva.

Autore : Paolo Bonino
 
MODELLO EUROPEO: nuova FASE INSTABILE alle porte, poi AZZORRE in rispolvero?

La prossima settimana potrebbe essere contrassegnata da un clima instabile e non caldo. Nel week-end si potrebbe far vedere l'alta pressione delle Azzorre...

In primo piano - Oggi, ore 09.50

Non ci sono buone notizie a medio termine sul fronte della stabilità in Italia. Passato questo periodo relativamente soleggiato, la bilancia tornerà a pendere verso i rovesci ed i temporali che questa volta colpiranno anche il centro e il meridione.
Colpa dell'alta pressione delle Azzorre che in un primo tempo farà una nuova migrazione verso nord-est portando l'estate sul Regno Unito. Di rimando, l'Europa centrale e l'Italia si troveranno sotto il tiro di correnti fresche da nord-est con tempo instabile e più fresco a partire dalla giornata di sabato 29 maggio.
La prima mappa, valida per la notte tra domenica 30 e lunedi 31 maggio, risulta molto eloquente:


Il modello nostrano mostra molto bene lo slancio dell'alta pressione verso nord-est e l'aria fresca in procinto di entrare nel calderone mediterraneo con tutte le conseguenze del caso. La formazione di una depressione sul centro-nord potrebbe divenire realtà, determinando rovesci o temporali a macchia di leopardo un po' ovunque, in un contesto non caldo.

Se ci spostiamo a mercoledi 2 giugno, notiamo l'Italia tra le braccia di una blanda depressione:



In questo frangente, i temporali saranno maggiormente probabili al centro e al sud, mentre al nord e sul Tirreno si avrebbero condizioni migliori anche se instabili.
Notate comunque l'alta pressione delle Azzorre che cercherà di correggere il tiro, puntando il suo naso in direzione dell'Europa centro-occidentale. Potrebbe essere questo un segnale di miglioramento per la nostra Penisola ad iniziare dai settori di ponente e dalla Sardegna.

Sabato 5 giugno lo slancio anticiclonico verso est sarà ancora più palese:



La figura stabilizzante potrebbe dare una spallata alle condizioni di instabilità, deviandole verso l'Europa orientale, introducendo un tempo più stabile e caldo in Italia ad iniziare dai settori occidentali. Vedremo se le cose andranno realmente così...

Autore : Paolo Bonino
 
Meteo a 7 giorni: torna il maltempo, poi parentesi più tranquilla?

Primo moderato peggioramento tra venerdì ed il fine settimana, un secondo più intenso tra lunedì e martedì, poi un intervallo anticiclonico di tempo buono per tutti.


La sfera di cristallo - Oggi, ore 14.46
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La maggior parte delle persone vede nei bui mesi autunnali ed invernali una fase depressiva, in cui le malattie proliferano e subentrano stati ansiosi, che sicuramente la paura di contrarre il covid non aiuta a superare.

Il tempo atmosferico non tiene conto di quanto accade tra noi mortali, ma c'è chi si augura belle giornate assolate per vivere meglio questa delicata situazione, chi invece spera che la pioggia battente si porti via il virus, o addirittura ipotizza che solo il freddo severo o una grande nevicata possa arrestare la sua diffusione.

Per la verità un po' di pioggia battente è in previsione, così come il ritorno poi a condizioni più stabili, ma dubitiamo che possano poi incidere sul numero dei contagiati, perché più di tutto, in attesa del vaccino, potrà fare il distanziamento sociale.

Comunque sia l'alta pressione è in temporaneo declino e una prima perturbazione raggiungerà il nord nella giornata di venerdì portando piogge sparse, che potranno estendersi anche alla Toscana.

Sabato il fronte impegnerà soprattutto le regioni centrali e ancora l'estremo nord-est e la Romagna, mentre al nord-ovest torneranno le schiarite. Al sud invece il tempo peggiorerà moderatamente con qualche pioggia o rovescio sparso.

Ancora da valutare bene l'inserimento di una linea di instabilità sul meridione nella giornata di domenica, che potrebbe rinnovare il rischio di rovesci soprattutto su Sicilia, Calabria, Lucania jonica e Salento. Qui sarà necessario affinare la previsione nei prossimi aggiornamenti.

Non sembrano invece esserci più dubbi sul peggioramento previsto per lunedì 26, quando una perturbazione più attiva colpirà il nord e le regioni tirreniche, con un bel minimo depressionario pronto ad entrare in azione sul Mar Ligure. Martedì 27 i fenomeni si estenderanno al resto d'Italia ma gradualmente la situazione tenderà a migliorare sul nord-ovest.

Non mancheranno nevicate sino a 1500m sulle Alpi, venti forti e un generale calo termico, oltre che temporali lungo le coste del centro e del sud.

Da mercoledì 28 invece ecco farsi strada un promontorio anticiclonico che riporterà ovunque stabilità e temperature nel complesso miti. Giovedì 29 al nord potrebbero fare la loro comparsa delle nebbie diffuse sulle pianure tra la notte e il mattino.



SINTESI GRAFICA sino a GIOVEDI 29 OTTOBRE:




SINTESI PREVISIONALE sino a GIOVEDI 29 OTTOBRE:
venerdì 23 ottobre: al nord-ovest nuvoloso o molto nuvoloso con piogge sparse e temperature in lieve calo, fenomeni in estensione anche al nord-est e alla Toscana, nubi anche sul resto del centro ma senza piogge, al sud bello e molto mite.

sabato 24 ottobre: al nord-ovest nuvolosità irregolare con tendenza a schiarite sempre più ampie, sul nord-est e sull'Emilia-Romagna ancora nuvoloso con piogge residue, in attenuazione, al centro instabile con rovesci sparsi, meno probabili in Sardegna, al sud nubi in aumento e qualche pioggia sparsa o rovescio possibile, temperature in calo al centro e al sud, in rialzo al nord-ovest.

domenica 25 ottobre: al nord tempo buono, al centro nuvolosità variabile con qualche breve pioggia sulle zone interne, al sud tempo incerto con possibile peggioramento nel pomeriggio-sera su Sicilia, Calabria e poi Salento per il passaggio di una linea temporalesca associata a rovesci, temperature in calo al sud, in aumento al nord, stazionaria al centro.

lunedì 26 ottobre: netto peggioramento al nord con piogge e rovesci, limite della neve in media oltre i 1500m, temperature in calo. Maltempo anche sul versante centrale tirrenico e la Sardegna con pioggia e vento, meno coinvolto nella parte iniziale della giornata il versante tirrenico, temperature in calo. Al sud nuvolosità irregolare, in aumento sulla Campania con locali rovesci; al mattino residui rovesci sullo Jonio, temperature stazionarie. Ventoso ovunque, specie sul Tirreno.

martedì 27 ottobre: graduale spostamento del maltempo al centro e al sud con piogge e rovesci, tendenza a miglioramento al nord a partire da ovest e da metà giornata. Temperature in calo al centro e al sud.

mercoledì 28 ottobre: ancora instabile al sud con residui rovesci sul basso Tirreno, migliora altrove. Temperature minime in calo, massime in rialzo.

giovedì 29 ottobre: qualche nebbia in Valpadana e nelle valli del centro, per il resto soleggiato e nel complesso mite.

Autore : Alessio Grosso
 
Agghiacciande direbbe qualcuno, ma con senso opposto, uno sconforto misto a tristezza nel vedere il riscaldamento in atto in Europa (e non solo). Oggi dovremmo avere in tutto il comparto europeo almeno le stese temperature registrate in est Europa ed in Russia ed invece....è li da vedere.
Come tornerei volentieri indietro......
A chi lo dici, mi tocca innaffiare le piante una volta a settimana, e siamo a metà Novembre, a pensarci mi vengono i brividi pardon, le caldane.
Saluti per tutti
piero
 
METEO: altro MALTEMPO in arrivo, ma occhi puntati su FREDDO e NEVE da giovedì sera!

Una perturbazione dietro l'altra sino all'alba di giovedì, poi irruzione fredda da est e risvolti nevosi su molte regioni, specie al centro e al sud. Picco del freddo domenica. In seguito probabile temporaneo inserimento dell'alta pressione e graduale rialzo delle temperature, da verificare.


Prima pagina - Oggi, ore 08.18




MALTEMPO: un fronte dietro l'altro, la perturbazione più intensa transiterà tra mercoledì e le prime ore di giovedì portando tanta pioggia al nord e al centro e poi sul basso Tirreno, altre nevicate sulle Alpi oltre gli 800-1000m con sconfinamenti anche più in basso sull'arco alpino occidentale.

ARIA GELIDA: ma a rubare la scena stamane è la prevista un'irruzione fredda in arrivo da giovedì sera a domenica. Un serbatoio d'aria particolarmente fredda infatti è parcheggiata appena a nord dell'Italia e basterà uno sbuffo di correnti orientali per protenderlo verso di noi e per interagire con masse d'aria umide in arrivo dalla Francia.

NEVE: questo determinerà conseguenze nevose già giovedì sera su parte della Valpadana e sul medio Adriatico, stante il contrasto termico che si verrà a generare, ma la neve cadrà soprattutto tra la serata di venerdì e la mattinata di sabato al centro e al sud, anche sulle coste in Adriatico, oltre i 200-300m sulle zone interne del Tirreno. Domenica ulteriori nevicate previste su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, probabilmente a tratti sin sulle coste.

Ecco le nevicate previste nella serata di giovedì 11 febbraio sull'Italia:



E quelle nella serata di venerdì-notte su sabato, notate i fiocchi sin sulle coste dell'Adriatico:




DURATA e INTENSITA' del FREDDO: la fase più intensa dell'irruzione fredda è prevista tra sabato e domenica, ma farà freddo almeno sino a martedì 16; le punte minime si registreranno sia sabato che domenica mattina con valori sino a -13°C a 1500m. Il freddo potrebbe poi concentrarsi sul medio e basso Adriatico. Ecco le temperature previste a 1500m nella notte su sabato sull'Italia, notate le punte sino a -12°C previste al nord:



ALTA PRESSIONE e CORRENTI da OVEST: a disturbare il trionfo dell'inverno nell'area mediterranea ci penserà l'azione congiunta di un'area anticiclonica sul nord Africa, favorita nella sua azione stabilizzatrice da un deciso rinforzo delle correnti occidentali, come si nota dal raffronto tra le carte di ieri e di oggi per la stessa data del modello europeo previste per martedì 16 e soprattutto da quella successiva, che evidenzia la spinta della corrente a getto da ovest, pronta a cancellare il freddo e a riproporci le condizioni che stiamo sperimentando attualmente.

Seguite comunque gli aggiornamenti, c'è ancora un margine di incertezza.

Modello europeo ieri per martedì 16:



Modello europeo oggi per martedì 16:



Rinforzo dei venti da ovest previsto da mercoledì 17:



Da notare oggi:
-una prima perturbazione in allontanamento verso est con piogge sparse possibili un po' ovunque, miglioramento a partire dal nord-ovest, ma nuovo rapido peggioramento in serata con piogge e nevicate proprio sul nord-ovest e la Toscana.
 
Un mercoledi di MALTEMPO sull'Italia

Il transito dell'ennesima perturbazione atlantica porterà molta pioggia su molte regioni italiane.


In primo piano - Oggi, ore 10.05

Il treno di perturbazioni che ci sta interessando si chiuderà domani, mercoledi 10 febbraio, con un ultimo ed intenso sistema frontale. A seguire la situazione cambierà completamente con l'arrivo del freddo sull'Italia.

Concentriamoci però sul maltempo che investirà l'Italia nella giornata di mercoledi 10 febbraio. Ecco la mappa sinottica riferita alle ore 8 della giornata in parola:


In bella mostra la perturbazione che impegnerà quasi tutta l'Italia con piogge e rovesci. La presenza della canonica depressione sul Golfo Ligure potrebbe rallentare in parte la perturbazione nel suo incedere verso levante.

Quanto e dove pioverà maggiormente in Italia? Di seguito, la sommatoria delle precipitazioni attese sulla nostra Penisola per l'intera giornata di mercoledi 10 febbraio:



Le aree che accumuleranno più pioggia saranno la Liguria centro-orientale (specie le aree appenniniche), il Friuli, l'alta Toscana, il basso Lazio, la Campania e parte della Calabria Tirrenica. In queste aree si potrebbero superare i 50mm nell'arco della giornata.

Rovesci saranno probabili anche sulla Sardegna e piogge moderate sulle pianure del nord.

La neve sarà relegata alle Alpi, sopra gli 800 metri sulla parte occidentale e 1000-1200 metri sul settore orientale; 1400-1500 metri invece sull'Appennino settentrionale.

Pioverà poco sulla Sardegna orientale, la Romagna, il versante adriatico, il settore ionico e la Sicilia meridionale, zone che resteranno sottovento al flusso portante e mite da sud-ovest.

Autore : Paolo Bonino
 
METEO 7 GIORNI: qualche giorno di tempo più stabile, rialzo termico nel weekend

Modeste condizioni di alta pressione porteranno una settimana di tempo complessivamente gradevole. Qualche disturbo nuvoloso si farà vedere al nord e lungo i versanti tirrenici nella seconda metà della settimana, poi ci sarà spazio per un nuovo rialzo delle temperature nel prossimo weekend, a causa di una nuova risalita d'aria calda africana.

Meteo 7 giorni - Oggi, ore 15.00

La nuova settimana porta qualche giorno di tempo più tranquillo, quest'oggi ad accorgersene per prime sono soprattutto le regioni settentrionali, dove la nuvolosità dei giorni scorsi lascia spazio ad un inizio di settimana con ampie schiarite e temperature gradevoli. La circolazione di bassa pressione che per molti giorni ha tenuto sotto scacco il tempo del continente, ha finalmente abbandonato la scena europea, lasciando spazio ad un modesto rialzo della pressione atmosferica sul Mediterraneo occidentale. Il flusso di venti di Scirocco che sulle regioni meridionali ha portato temperature tanto elevate si sta attenuando e questo favorisce una riduzione del quadro termico generale.

Tuttavia la nuova settimana sarà caratterizzata da una vivace attività depressionaria sull'Europa centrale e settentrionale, dove le condizioni atmosferiche continueranno a rimanere spiccatamente variabili, con occasioni di pioggia. Di tanto in tanto la parte più meridionale di alcune perturbazioni riuscirà a lambire la parte settentrionale del nostro Paese. Non mancheranno soprattutto martedì 4, ancora degli annuvolamenti al sud.

Ecco la previsione sulla probabilità della pioggia calcolata dal modello americano per mercoledì 5 maggio, quando la coda di un sistema perturbato toccherà le regioni settentrionali, portando un aumento della nuvolosità lungo la fascia alpina e prealpina, qualche pioggia potrà verificarsi sui rilievi di confine:



Nel prossimo fine settimana (sabato 8, domenica 9) si svilupperà una nuova circolazione di bassa pressione sull'Europa occidentale, come conseguenza di una nuova ondulazione della corrente a getto. Rimane ancora da stabilire nel dettaglio la posizione dell'asse di saccatura. Sè lo sviluppo di questa nuova depressione risultasse abbastanza occidentale, sul bacino centrale del Mediterraneo potrebbe scatenarsi una nuova rimonta di aria calda che secondo alcuni modelli potrebbe coinvolgere anche le regioni del nord.

Analisi in quota del modello americanoriferita a domenica 9 maggio, in cui si evince lo sviluppo di un'onulazione africana sul Mediterraneo centrale:



Sintesi previsionale da martedì 4 a martedì 11 maggio:

Martedì 4 con qualche nube dal continente nordafricano raggiunge il centro e il sud, saranno possibili dei piovaschi segnatamente sulla Sardegna. Soleggiato al nord. Temperature gradevoli.

Mercoledì 5 la coda di una perturbazione lambisce le regioni settentrionali, portando qualche pioggia lungo la fascia alpina. Qualche nube anche su Liguria ed alto versante tirrenico, soleggiato altrove. Temperature gradevoli.

Giovedì 6 rimane qualche addensamento lungo la fascia alpina e sull'alto versante tirrenico. Qualche nube anche sulle isole maggiori, prevalenza di sole altrove. Temperature gradevoli.

Venerdì 7 nuvolosità lungo la fascia alpina e sull'alto versante tirrenico. Soleggiato altrove. Temperature stazionarie.

Sabato 8 e domenica 9 rialzo di un'onda anticiclonica africana con temperature in rialzo e tempo stabile.

Lunedì 10 e martedì 11 torna a farsi sentire il caldo soprattutto al centro ed al sud, dove le temperature torneranno ad essere sopra la media. Possibile aumento delle nubi al nord e sulla Sardegna.



Autore : William Demasi
 
Stato
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